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Schiamazzi, novembre 2012

Mar 07, 2016

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Magazine dell'Associazione Schiamazzi di Cagnano Varano
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Siamo certi che essere giovani oggi siadrammatico? Che trovare un lavorosia un’impresa disperata? Non è piut-tosto una proiezione di genitori conla testa rimasta sotto le macerie delMuro di Berlino, incapace di spalan-care gli occhi davanti alla rivoluzionetecnologica che ci ha portato alla so-cietà della comunicazione?

Avevano più prospettive i ragazziusciti dal guscio familiare mentrel’Italia agonizzava davanti agli arrestidei politici che si erano spartiti lecasse dello Stato? O quelli che pren-devano la maturità quando in Italia ilterrorismo trucidava innocenti perstrada? È vero, oggi stiamo varcandouna linea d’ombra che richiede unmutamento radicale di mentalità, equalcuno ha detto che non cambiacolui che è intelligentema solo quellodisposto a farlo davvero. Unministroall’epoca ci aveva definito bamboc-cioni se dopo i diciotto anni fino aitrenta siamo ancora a casa con i no-stri genitori. Un’altra, che tanto ri-corda un coccodrillo (che primamangia i figli e poi piange), dopo aversistemato la figlia nella sua facoltà aNapoli, ha annunciato che il postofisso da oggi sarà un miraggio e che,coloro che si laureano dopo i ventotto

anni sono degli sfigati. È vero, sull’ap-pellativo ha ragione: siamo sfigatiperché siamo stati sempre governatida gente che ha pensato a riempire letasche proprie e dei loro cari, anzichécapire che la poltrona su cui sede-vano era un premio, un oggetto da te-nere con cura, che avrebbe salvato,aiutato e, magari conservato, vita, fu-turo e ipotetiche carriere di miliardidi gente, che oggi più che mai, si ri-trova a fare i conti con sovrannaturalitasse, più che salate completamenteindigeribili, suicidi a go-go, furti chesi susseguono a velocità pazzescacome in una pellicola cinematogra-fica e giovani che si vedono sfuggire i

propri sogni dimano, come in un filmdi fantascienza dove il ladro dei sognisi avvicina a te silenziosamente e dicolpa ti priva di tutti i tesori che te-nevi gelosamente custoditi.

Credo che la globalizzazione offratanti rischi ma anche tante opportu-nità se si ha voglia di immaginare,

esplorare, e continuare a sognare….Fuori il mondo si muove, e non è solouna questione di fisica planetaria. Èsolo dentro che si può morire. Soc-combe solo chi resta intrappolato inuna sterile quotidianità senza entu-siasmi. Ci sono ragazzi che non si ab-bandonano al finire degli eventi,costruiscono percorsi propri, spessoprovando l’avventura all’estero. Sonoi giovani che sognano ancora e vannoalla ricerca del loro futuro. Ovunquesia. Sono coloro che hanno guardatoalle polemiche su sfigati e bamboc-cioni con crescenti gradazioni dirosso in volto e hanno tirato comun-que diritto. Sono coloro che osser-vano la costruzione del nuovomercato del lavoro; coloro che si in-ventano, con spirito di iniziativa,nuovi percorsi che li portano anche ingiro per il mondo, per poi, magari,rientrare in casa.

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iiddeeeeL’EDITORIALE

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Se il futuro diventa una minacciadi Iolanda Carbonelli

“La globalizzazione offre tantirischi ma anche tante

opportunità se si ha voglia dicontinuare a sognare”

Essere giovani nel 2012: poveri noi o Povera Italia?

tel.329/8235081 - 340/5060256

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ttiimmeelliinneeFATTI E PERSONAGGI

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Massimiliano Iovanecontinua a vincere. Ilnostro giovane com-paesano si è meritatola medaglia dibronzo ai campio-nati europei delCubo di Rubik 2012svoltisi in Poloniarappresentando almeglio l’Italia e so-prattutto ottenendo un ottimo risultato trai 280 partecipanti alla disciplina 4x4x4 (ov-vero quattro moduli per ogni lato) conqui-stando anche il record italiano. InoltreMassimiliano nel luglio scorso si è fatto va-lere trionfando al ‘Beneventum Rubik’sOpen”, svoltosi appunto a Benevento doveha fissato, tra l’altro, il record italiano delcubo 5x5 (cinque moduli per lato).

lo scorso 19 ottobre si è avvenuto l’affonda-mento di una barca da diporto con a bordocinque persone a poche miglia dalla costatra Capoiale e Torre Mileto sul Gargano. Glioccupanti del natante, fortunatamente,sono stati tutti tratti in salvo da una imbar-cazione che si trovava di passaggio nellamedesima zona di mare. I cinque eranousciti per una battuta di pesca, a bordo diun motoscafo di cinque metri, rovesciatosiin mare e andato a picco in pochi secondi.Le cinque persone, tra cui duebambini,sono stati poi portati sul molo diCapojale dove ad attenderli c´eranoun´ambulanza e il personale della Capita-neria di porto di Vieste, allertati in prece-denza.

Il clima di crisi e tagli si è riservato inesora-bilmente sul welfare, ossia su quella serie diservizi (sanità inclusa) che ogni Stato s’im-pegna a sostenere. In questo caso è il servi-zio di trasporto dei soggetti con difficoltàmotoria nei Centri di Riabilitazione ‘PadrePio’: da novembre, infatti, il servizio sarà in-terrotto dal momento- come riporta laFondazione- che il servizio non fa partedella convenzione tra l’organizzazione e laRegione dell’elenco dei servizi essenziali eper contenere i costi in periodo di tagli. Sulpiede di guerra le famiglie dei fruitori diquesto servizio (bambini, anziani, diversa-mente abili…) su cui graverebbero le spesedel trasporto in un momento già difficile diper sé. Oltre a questo grave problema si ag-giunge il fatto che con la soppressione delservizio circa 10 autisti di tutto il GarganoNord rimarranno senza lavoro. Le famigliesi stanno già appellando alle istituzioni percercare di trovare una soluzione al pro-blema. Ma a quanto pare non finisce qui:“Così si mette in ginocchio il sistema pub-blico e privato di welfare”. È il commentodell’assessore regionale al Welfare ElenaGentile sulle scelte effettuate dal governo

centrale nella legge di stabilità. “La normache porta l’aumento dell’IVA per le coope-rative sociali dal 4 al 10% avrà gravissimeconseguenze sui territori”. Commenta cosìl’assessore regionale al Welfare della PugliaElena Gentile la norma inserita nella Leggedi stabilità appena approvata. “Come de-nuncia la Commissione politiche socialidelle Regioni, ci sarà un incremento delcosto dei servizi gestiti dal privato socialedel 6%. E questo per chi come noi da annilavora per migliorare il tessuto dei servizi edell’infrastrutturazione sociale e sociosani-taria sul territorio è una vera disgrazia”.L’assessore Gentile, conti alla mano, de-nuncia la possibilità di stallo dei servizi sututto il territorio regionale.

Sanità, a rischio trasporto peril Centro Riabilitazione Padre Pio

La biglietteria della stazione di San Severochiude. “Valutazioni economiche e com-merciali hanno portato a considerare lachiusura della biglietteria di San Severodal 1° novembre prossimo. Cinque unitàlavorative in servizio sono da ricollocaretra le biglietterie di Termoli e Foggia e conscheda di opzione già notificata agli inte-ressati. È questa la comunicazione del 28settembre del dott. Celentano Giuseppe(Responsabile della Vendita Diretta e Cu-stomer Service Base Sud N/I – Puglia, Mo-lise, Campania e Calabria) data airesponsabili dei sindacati e alle R.S.U. Uncolpo che penalizzerebbe il Gargano, dalmomento che in mancanza di un aereo-porto nelle vicinanze, il treno rimanel’unico mezzo di linea assieme ai bus perraggiungere il Promontorio. “Ci sembrache l’antieconomicità sia stata studiata atavolino al fine di eliminare San Severodai treni notturni a lunga percorrenza, daitreni diurni di qualità a lunga percorrenzae conferma definitiva, con l’orario inver-nale, di quattro coppie IC da e per Bolo-gna, costringendo l’utenza di San Severo arecarsi a Foggia e/o a Termoli per usu-fruire degli InterCity.- commentano Anto-nio Villani, vice sindaco (PD) della scorsaAmministrazione comunale sanseveresee Vincenzo Soccio, della Filt Cgil San Se-vero- Foggia e Termoli sono già interes-sate alle fermate per i treni diretti aMilano, Torino e Venezia con cinque cop-pie di treni denominati “Freccia”, che ga-rantiscono una clientela inferiore a quelladi San Severo e dell’intero territorio circo-stante che può vantare un’utenza di250.000 viaggiatori di cui 60.000 solo SanSevero. Sarà desolante verificare che lastazione di San Severo sarà abbandonataa sé stessa e considerata come una qual-siasi altra stazione di campagna tipo Apri-cena, Poggio Imperiale, Ripalta, Rignano”

Chiude lastazione di SanSevero?

Max Iovane medagliadi bronzo in Polonia

Affondata barca aCapoiale

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di Matteo Sanzone

Paola Severino,ministrodella giustizia, uti-lizza l’espressione“riformaepocale”per in-dicare il sistema giudiziario italiano che sista“modernizzando” forsenel peggioredeimodi. Il testodefinitivo che riordina la geo-grafia giudiziaria prevede la riduzione el’accorpamento di 31 tribunali anziché i 37previsti in origine, questo perché il Consi-glio dei ministri salva i tribunali delle zonead alta densità mafiosa. Confermata chiu-sura di 220 sedi distaccate e 674 uffici delgiudice di pace. In base a questi tagli Seve-rino assicura che in tre anni si risparmie-ranno 50 milioni. Tutto questi tagliscatenano unmalcontento comune che siscaglia contro la politica e soprattutto con-tro i politici e il loro benessere econo-mico.”Perchè non si tagliano i veri costianzichè solo i servizi. Perché servono annidi discussioni per tagliare il numero deiparlamentari e il loro stipendio,ma per to-gliere servizi essenziali al cittadino ci simetteunattimo”,“Comeal solito l’Italia e’ ilpaese dei paradossi. Invece di ridurre i pri-vilegi dei parlamentari, si preferisce sacri-ficare un settore chiave come quello dellagiustizia“, questi i commenti (piùdiploma-tici emeno volgari) di cittadini, che riassu-mono il pensiero comune.

A Rodi , sezione staccata di Lucera, si èsvolta lamanifestazione contro la chiusuradel tribunale di Lucera. Alzano la voce escendono in piazza gli avvocati del Gar-gano in un corteo funebre, con tanto dicarri, di bara, di manifesti mortuari equant’altro, perpoter rappresentare lapro-testa contro la chiusura dei tribunali.«In-tendiamo che si sappia quanto sia statopenalizzato il presidio giudiziario di Rodi,perché il provvedimento che lo ha sop-presso vengaemendato», queste sono statele poche parole degli avvocati. Il loro ap-pello è che la giustizia torni sul Gargano,perchénon sarà facile amministrare la giu-stizia nelGarganoNord visti i 140 chilome-tri di distanza da Foggia o dalla stessaLucera. “Il tribunale di Lucera dista menodi 20 chilometri daquello di Foggia: perchédovrebbe combattere la criminalità orga-nizzata meglio di quello di Foggia? Luceraha645 sopravvenienzegiudiziarieper annomolto al di sotto di altre strutture giudizia-rie“, Questo è quello che ha sostenuto econtinuaa sostenere ilministro Severino inmerito alle critiche mosse sulla soppres-sione del tribunale pugliese. FrancescoPaolo Sisto del Pdl risponde sostenendoche il tribunaledi Lucera combatte lamafiagarganica ed i suoi numeri sono diversi daquelli del Ministero della Giustizia. Il 16agosto in piazza Duomo c’è anche il ve-

scovo, monsignor Domenico Cornacchia,che davanti a diecimila persone suona lecampane amortoper commemorare la di-partita del tribunale e dell’ospedale di Lu-cera, zittendo tutti i presenti. Grazie a quelgesto plateale la stampa nazionale comin-cia a interessarsi alla storia. PersinoConcitaDeGregorio, famosa giornalista e scrittriceitaliana,si prende la briga di arrivare a Lu-cera,con tutte le difficoltà del caso, perchéa Lucera non arriva nemmeno il treno, eracconta sulle paginedi Repubblica la resi-stenza di una città che ha paura di rima-nereda sola a combattere lamalavita localesostenendo che la presenza di criminalitàorganizzata è uno dei parametri utilizzatiper stabilire la sopravvivenza di un tribu-nale, ma evidentemente il ministero dellaGiustizia non riconosce un dato eviden-ziato e riconosciuto dal ministero dell’In-terno.La giustizia deve tornare sul Gargano.

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Governo chiude il Tribunale di Lucera:Giustizia addio?

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SCHIAMAZZI MAGAZINE anno VIII, n. 3| Novembre 2012A cura dell’Associazione Schiamazzi, conferita del Premio Giulio Ricci 2009 per l’impegno sulterritorio e affiliata all’ A.I.C.S (Associazione Italiana Cultura e Sport)

PER CONTATTARCI: REDAZIONE: Via Orti 5 –71010 CAGNANO V. (FG) c/o Studio Abitare TEL/SMS:327.007.2006 FAX:0884.8326 WEB schiamazzi.org MAIL: [email protected] DIR. RESP.Matteo Palumbo. Schiamazzi aderisce all’Associazionismo Attivo del Gargano, al Comitato dellaTutela del Mare del Gargano, al Comitato per l’Aeroporto di Capitanata , al Movimento artisticoeuropeo ‘White Cube’, alla Rete delle Associazioni contro le trivellazioni alle Isole Tremiti.

Schiamazzi ha ricevuto il Premio Saccia 2011- Premio Speciale per l’informazione

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Nelle nostre mentiè ancora vivido ilricordo del 7 mag-gio 2011, quandoaTermolimigliaia diistituzioni, asso-ciazioni, comitati eliberi cittadini sisono raccolti perdire un secco noalle trivellazioni.C’era anche ilcompianto LucioDalla che si scagliò contro una decisionesenza senso. Ricordiamo anche la menoplateale manifestazione di Marina di Le-sinadel 24 aprile 2010, dove l’associazioni-smo del Gargano (e non solo) si era datoappuntamentopermanifestare il dissensodelMinistro dell’Ambiente, allora StefaniaPrestigiacomo, che aveva dato il primo vialibera alle prospezioni per cercare l’oronero nelle nostre acque. A due manifesta-zioni di distanza altra manifestazione aManfredonia lo scorso 6 ottobre, quasi adar la prova di come i cittadini non ven-gano ascoltati da Roma e di come i nostriparlamentari non hanno avuto nessunainiziativa nel fermare definitivamentel’idea del cercare il petrolio a Tremiti. L’ar-ticolo 35 del decreto Sviluppo, infatti, au-menta a 12miglia la fascia di divieto per lenuove richiestedi estrazionedi idrocarburia mare, ma fa anche ripartire tutti i proce-dimenti autorizzatori per la prospezione,ricerca ed estrazione di petrolio che eranostati bloccati dal decreto 128/2010 appro-vato dopo l’incidente alla piattaformaDe-epwaterHorizonnelGolfodelMessico.Uncolpo di spugna che potrebbe dare il via li-bera aben70piattaformedi estrazionepe-trolifera che si sommerebbero alle 9 giàattive nelmare italiano.Questa è una delle questioni che continuaa far rabbianon soloper l’assurditàdel cer-caredel petrolio vicinoadun’areaprotetta,ma che ci deve far capire che i poteri forti eocculti ci sonoe che cercano in tutti imodi

di deviare i nostri destini.I danni per la nostra salute e i pochi van-taggiVogliono trivellare? Che male c’è? Il malec’è, ed è anche grosso. A relazionare sui ri-schi delle perforazioni Maria Rita D’Orso-gna, docente di fisica e matematicaapplicata alla California University: “ l’Or-ganizzazioneMondialedella Sanitàha sta-bilito come limite massimo di tolleranzadella diossina 0,005 ppm (Parti per mi-lione), addirittura nel Massachusettsl’anno portato a 0,006 in Italia addiritturaa 30 ppm, o noi italiani abbiamo dei pol-moni seimila voltepiù resistenti oppure c’èqualcosa che non va. Di certo le leggi ita-liani non rispecchiano le leggi della na-tura”. La docente indica alcuni paesi in cuisi perfora per il petrolio e le condizioni acui sono sottoposte le attività: “Negli StatiUniti c’è il limiteminimodi 160 chilometridalla costa per le trivellazioni, tranne nelGolfodelMessicodove abbiamovisto tuttiquello che è successo. In California e inFlorida hanno capito che o si faceva il turi-smoo si cercava il petrolio, optandoovvia-mente per il primo perché diversi studihannodimostrato come le trivellazioni in-troducono delle sostanze nocive. Stessacosa è avvenuta aiGrandi Laghi chenono-stante siano ampipiùdi una volta emezzol’Adriatico hanno deciso di non trivellareper non danneggiare questo complessoidrico. In Italia fino al 2010 non c’èra nes-sun limite per le trivellazioni: a Vasto ave-

vano addiritturaproposto di trivel-lare a due chilo-metri dalla costa.Ora con delle leggivarate l’annoscorso il limite èarrivato a 5 miglia,quindi 9 chilome-tri dalla costa 12miglia (20 chilo-metri) dalle riservemarine. A mio av-

visononè sufficiente: c’è bisognodi unco-ordinamento per chiudere l’Adriatico aogni forma di trivellazione, dal momentoche il nostromare vive di turismo. Addirit-tura l’Eni voleva perforare a dieci chilome-tri daVenezia con il rischio di accelerare ilprocesso di sprofondamento che coin-volge la città dal momento che lì si ver-rebbe a togliere materiale dal terreno. InNorvegia le stesse autorità hanno am-messo che per perforare in ogni stadiodell’attività si ricorre a delle sostanze chi-miche. La Petroceltic invita ad investire inItalia, in una delle sue presentazioni per-ché ‘ ci sono basse spese, bassi rischi poli-tici, sgravi fiscali, altri prezzi della benzinee delle licenzemolto poco costose’. Le no-stre royalty (il pagamentodiuncompenso)sono lepiùbassedelmondodalmomentoche in Libia sono del 90 % , in Indonesia,Russia, Norvegia sono sull’80% mentre inItalia sonodel 10%per trivellazioni su terraferma, 4%per ilmare. Sepoi non si superauncerto limite sonoaddirittura gratis, pec-cato solo chenessunocontrolla le quantitàestratte e alle aziendebasta un’autocertifi-cazione. In Basilicata ad esempio non solononci sono stati nuovi posti di lavoroo ric-chezze del territorio, ma alcuni compartiagricoli hanno dovuto chiudere, come ilcaso dell’uva o delle mele della Val d’Agri,di cui hanno trovato mele annerite. Dob-biamo inoltre tener presente che il corpo

ccooppeerrttiinnaaMARE MONSTRUM

Trivellazioni? No, grazie

di Emanuele Sanzone

Lo scorso 6 ottobre il popolo contro le trivelle alle Isole Tremiti si è riunito aManfredonia per dire no all’autorizzazione. Ma quali sono i rischi per la nostrasalute e per il nostro mare? E ritorna il ricordo dei capodogli...

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umano è vulnerabile: l’Italia ha il tasso ditumori infantili doppio rispetto a Europa eStati Uniti, come pure sono in aumento itumori al colon, al seno e alla prostata; inBasilicata addirittura c’è il record dimalat-tie da quando ci sono le trivellazioni.”I rischi per flora e fauna e le conseguenzeradioattiveAnche il ComitatodellaTutela delMaredelGargano è lapidario: “Il recente decreto deiministeri dei beni ambientali edei beni cul-turali che permette alla società irlandese“Petrolceltic Elsa” l’attività iniziale di studigeologici esplorativi del sottosuolominera-rio, i cui esiti positivi darebbero sicura-mente il via alla perforazione del fondomarino con la costruzionedi infrastrutturepetrolifere lungo le linee costieremolisaneepugliesi, congravi danni all’ambiente, allafauna e alla flora marina e negative riper-cussioni per l’economia turistica e lo svi-luppo sostenibile del territorio, denota lavolontà del governo di sfruttare il mareAdriatico per scopi energetici. – spiega aSchiamazzi Michele Eugenio Di Carlo -Non comprendiamo le ragioni di tale vo-lontà, anche dal punto di vista economicovisto i guadagnidel tutto irrisori previsti perle casse dello stato. E’ del tutto evidente in-vece la potente azionedellemultinazionalidel petrolio.Visto che il decreto legislativo n. 128 del2011permette la ricerca e la coltivazionedipetrolio oltre le 5miglia dalla costa italianae oltre le 12 miglia dalle aree marine pro-tette, riteniamo che la volontà del governosia condivisa dalle segreterie nazionali deipartiti che non hanno prodotto in Parla-mento una proposta di legge per vietare,sempre e comunque, la coltivazione di pe-trolio nei mari italiani, nonostante le fortiresistenze delle istituzioni e delle associa-zioni dei territori coinvolti.Il decreto legislativo n. 128 del 2011 nonprende in considerazione elementi fonda-mentali quali la posizione geografica, labellezza della costa adriatica, le conse-guenze sociali ed economiche a lungo ter-mine, la qualità scarsa del petroliopresente, non considera possibili e proba-bili forti impatti ambientali quali subsi-denza, scoppi di pozzi, dispersione nel

mare di rifiuti speciali, anche tossivi, adesempio fanghi e fluidi perforanti o acquedi risulta.Come già ampiamente documentato daautorevoli studi scientifici il petrolio del-l’Adriatico èdipessimaqualità contenendogas sulfurei e avendo una catena chimicadel carbonio molto lunga, tanto che dallaraffinazione non è possibile ottenere idro-carburi leggeri quali le benzine.Il decreto che autorizza la Petrolceltic, col-legato a semplici prescrizioni sul rileva-mento della presenza di cetacei,sottovaluta i rilevamenti geosismici che av-vengono con l’ausilio di dispositivi airgun.Tecnica che si basa su fenomeni di ri-flessione edi rifrazionedelle ondeelastichegenerate da una sorgente artificiale, la cuivelocità di propagazione dipende dal tipodi roccia, conproduzionedi esplosionime-diante micidiali bolle d’aria che si propa-gano nell’acqua con effetti devastanti sullavita della fauna ac-quatica: mortalitàelevate nelle imme-diate adiacenze deglispari e danni perma-nenti a vari apparatidegli animali colpiticon conseguenzesulla vita di relazionee sulla capacità di so-pravvivenza in un si-stema ampiamentecompetitivo come quello acquatico. Lespecie interessatenon sono solo imammi-feri marini, soggetti maggiormente sensi-bili, ma anche pesci, tartarughe einvertebrati. Inparticolare, in essi si riscon-trano cambiamenti nel comportamento,elevato livello di stress, indebolimento delsistema immunitario, allontanamentodall’habitat, perdita dell’udito temporaneao permanente, morte o danneggiamentodelle larve di pesci ed invertebrati.Vasta la letteratura scientifica che addebitaai dispositivi “airgun” lo spiaggiamento intutto il mondo di tartarughe, balene, del-fini, rendendo chiara l’idea di un mondoaggredito da scelte, progetti, comporta-menti non certamente sostenibili. Glispiaggiamenti avvengono continuamente

anche sulle coste del mare Adriatico. Lospiaggiamento di sette capodogli sullacosta del Gargano nord nel dicembre 2009non può essere ritenuto, secondo autore-voli pareri scientifici, del tutto indipen-dentedalla possibilità che gli animali sianostati colpiti da queste onde sonore.I danni all’ecosistema, durante i successiviscavi di pozzi esplorativi, sono accertati dauna vasta letteratura scientifica. L’Enviro-mental Protection Agency (EPA) ha rilevatonei fluidi perforanti a base di acqua anchela presenza dimetalli qualimercurio, arse-nico, vanadio, piombo, zinco, alluminio,cromo, oltre a arsenico, benzene, toluene,xylene. Peraltro, la trivellazione del sotto-suolo comporta spesso quale sostanza dirisulta acqua miscelata a sostanze oleosecon concentrazioni rilevanti di rame, cad-mio,cromo, rame, nickel, piombo, zinco,berillio, ferro, bario, nonché isotopi 226 e228 del radon, gas comunemente ricono-

sciuto come radioattivo”.Il TAR annulla il decreto e laproposta dell’Adriatico pa-trimonio dell’umanitàInsomma, uno scenario cheal momento sembra scon-giuratodalla sentenzadelTardel Lazio che a inizio ottobreha bloccato il decreto con lasentenza numero08201/2012 allontanandoprovvisoriamente l’ombra

delle trivelle. Inoltre da tempo si chiedel’inserimento tra i siti del patrimoniomon-diale dell’Unesco con una petizione pub-blica promossa dall’Associazione Onlus“Habitat Lab”diAnnika Patregnani, al finedi promuoverlo, valorizzarlo e portarne asoluzione le criticità.

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Più trasparenza e politica dal basso. Sipuò riassumere in due punti la propo-sta delMovimento 5 Stelle che da ormaisei anni sta raccogliendo gli umori diquegli italiani stanchi della politica at-tuale che spesso si è macchiata di cor-ruzione e di ladrocini anziché spendersiattivamente per il bene comune. Con lacrescita del Movimento stesso , i ‘gril-lini’ (dal nome del fondatore, il comicoBeppe Grillo) sono arrivati anche inprovincia di Foggia e a Cagnano. Ab-biamo intervistato Massimo Stefania,che con Aldo Pelusi sta portando nelnostro paese questa nuova realtà.Sono sei anni che è operativo il Movi-mento 5 stelle. Come vi siete avvicinatial Movimento?«Ci siamo avvicinati un po’ come tutti,un po’ stanchi della vecchia politica esoprattutto del suo modo di fare. Dalmomento che i Movimento è organiz-zato in ‘meet up’ (“punti di incontro”) ioho iniziato a fre-quentare quello regio-nale e provinciale e adesso cerchiamo diaprirlo anche a Cagnano (siamo sette-otto persone qui). Stiamo andandopiano perché c’è bisogno di filtrare gliattivisti e capire chi ha interesse per-so-nale e chi invece per il bene comune,perché sul carro dei vincitore in moltitenteranno a saltare. Mi ha colpito chenel Movimento non ci sono segreteriecome nei partiti, uno vale uno, ognunoda qualcosa. La politica vecchia èmorta.»Cosa proponete sul piano nazionale?«Siamo per l’accorpamento dei comunisotto i quattromila abitanti, siamo con-trari alle doppie cariche, sia-mo per la di-visione tra professione pubblica eprivata: se unmedico lavora in ospedale,non può lavorare anche in privato.Siamo per l’acqua pubblica, contrari agliinceneritori, per la differenziata e per i ri-fiuti ze-ro: infatti stiamo combattendoper un piano che prevede 400 inceneri-tori in tutta la Puglia.Noi non vediamo l’Europa di buon oc-

chio: secondo me è un sistema che haschiavizzato le Nazioni più de-boli percome è stata vista finora. Basti pensarealla crisi: metà del nostro debito pub-blico lo hanno acqui-stato i francesi e itedeschi che hanno preteso in cambio laprivatizzazione dell’acque, le centralinucleari e gli inceneritori. Dal momentoche lo Stato italiano con un referenduml’anno scorso ha bocciato tutto ciò, que-sti Stati membri hanno proposto Monti,il cui compito non è fare gli interessidella Nazione ma dei ban-chieri che de-vono far rientrare quei capitali. Noi cre-diamo piuttosto a degli Stati Unitid’Europa come l’America, dove il debitopubblico è comune tra i vari stati e dovela Banca Centrale Europea stampimone-ta per tutti ed emetta gli euro bond. Almomento il problema èmettere insiemele varie economie che sono diverse (sipensi a Italia e Germania).Per quanto riguarda la pressione fiscale,siamo per una maggiore defiscalizza-zione delle imprese, del costo del lavoroe per una patrimoniale: proponiamo il‘reddito di cittadinanza’ (come accade in

Germania - tra l’altro sancito dalla Costi-tuzione). Bisogna cambiare anche il mer-cato del lavoro: al momento ci sono deicentri per il lavoro che non funzionano:in Germania c’è sì il reddito di cittadi-nanzama è vero che le agenzia ti aiutanoa trovare veramente il lavoro anche dopoil licenziamento, siamo per la pensionemi-nima a 1000 e massima a 3000 euro,attingendo le risorse direttamente dallesuperpensioni dei grandi manager diStato (inps, INAIL, forze armate). I sov-venzionamenti per l’industria bellica do-vrebbero essere reinvestiti in altri ambiti,come la ricerca scientifica. Siamo con-trari al finanziamento ai giornali chespesso fanno le veci dei partiti e proprioa quest’ultimi va tolto il finanziamento:a maggio raccolto solo a Cagnano oltre300 firme per una legge popolare in talsenso. Quello che è accaduto nel Lazio èlo specchio della politica italiana: la po-litica va fatta per passione e non persoldi. »Quanto peso ha il Movimento in Italia?«Secondome il Movimento arriverà oltreil 30% perché la gente è stufa e per que-

ppoolliittiiccaaNUOVI SCENARI

«La Terza Repubblica siamo noi»

di Emanuele Sanzone

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▼ Massimo Stefania e Aldo Pelusi

Anche a Cagnano arriva il Movimento 5 Stelle. Intervista aiprotagonisti di questa nuova compagine politica.

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sto ci segue. Lo spettro dell’antipoliticase lo sono creato loro con questo mododi fare: in Lazio c’era la Polverini (centro-destra) ma anche quando c’era Marrazzoe il centrosinistra non mi pare che le coseandassero meglio… Mentre la politicatradizionale decide anche i candidati alleprimarie, noi utilizziamo il liquid feed-back, un portale web in cui il singolo cit-tadino può proporre dei sondaggi oproposte: se hanno riscontro finiscononel programma. »Spesso siete accusati di demagogia e po-pulismo. Come rispondi a queste ac-cuse?«I dati di fatto parlano chiaro: Parma(dove il Movimento 5 Stelle è all’Ammini-strazione) in pochi mesi da comune disa-strato si sta risollevando e gli ultimirapporti sullo stato finanziario del Co-mune indicano come Pizzarotti abbia ri-sparmiato un bel po’ di soldi. Anche illavoro di Fania e Franceschini alla Re-gione Emilia non è da sottovalutare, no-nostante comunque abbiano una sferad’azione limitata dal momento che sonoall’opposizione. Quando è successo il ter-remoto nel Modenese loro hanno pre-sentato una proposta di legge cheprevedeva che il finanziamento pubblicoalla politica fosse destinato alle zone delsisma. La maggioranza ha detto no: que-sto non è demagogia, la fanno loro».E sulla presunta mancanza di democra-zia?«Noi stiamo preparando il terreno per leprossime regionali e né Grillo né Casaleg-gio sono intervenuti o comunque hannoposto indicazioni. Fania forse si è trovatoin un momento di stress mediatico. Almeet up si respira un ambiente di asso-luta parità: sempre con il ‘liquid feed-back’ chi vuole si può candidare ad unasorta di primarie dove chi ha più con-senso viene candidato. Casaleggio eGrillo vanno ringraziati per il lavoro chehanno fatto per la costruzione del Movi-mento. Hanno elaborato anche unamappa in cui sono indicati i conflitti diinteresse dei vari politici. Ho provato acercare quelli locali, purtroppo nonescono ancora (sorride). »

Passiamo alla situazione di Cagnano.«A Cagnano il cambiamento non deve es-sere solo politico: non siamo contro Ta-vaglione, lui ha i voti per governare. Noisiamo contro quella mentalità che loporta ad essere eletto. C’è bisogno dicombattere cul-turalmente quel cliente-lismo spicciolo dettato dalla situazione

economica locale. Io non ho niente ne-anche contro Claudio Costanzucci, cheio credo che abbia perso di credibilità nelmomento che lui, da segretario del PD, siè candidato con Gianluca Giornetti, delPDL mascherandosi con una lista civica:è un accordo di dubbia natura per arri-vare al potere. Non giudico la sua per-sona ma la sua scelta politica: se unovuole cambiare il paese non deve scen-dere a compromessi o rinunciare ai pro-pri ideali. Si può fare molto ancheall’opposizione con una politica più tra-sparente».Se verrai scelto come candidato del Mo-vimento accetterai?«Sì»Hai già qualche idea?«Cagnano ha un’alta mortalità per tu-mori. Proprio in questi giorni ne discu-tevo. Per anni abbiamo avuto vicino alpaese una discarica a cielo aperto chebruciava rifiuti. È vero che non è più at-tiva ma noi vorremmo sapere se quel-l’aria è stata bonificata o no e se c’èancora della diossina. E poi decoro ur-bano (parco giochi funzionante), ex con-vento. Qualche anno fa c’eranosovvenzionamento per strutture pubbli-che per l’alta sismicità, si potevano usarequei fondi per ripristinarlo. Le risorse cisono se si sanno trovare. Per la questionedei rifiuti ad esempio, Cagnano è statacommissariata: la Regione metteva a di-sposizione 18 milioni di euro per iniziarela raccolta differenziata e il nostro co-mune non ha mai proposto un piano,così come per la pulizia delle spiagge. Èvero che ci sono pochi soldi ma bisognaanche saper cercare tra i bandi. Siamoanche stati richiamati dall’UE per il de-puratore che non è a norma. Di conse-guenza non oso immaginare le acque delnostro lago in che condizioni stanno…sono tutte domande che mi pongo e a cui

bisogna dare risposta. Sul piano econo-mico sono dell’idea che abbiamo zonaartigianale che ha bisogno di decollare.Dare prezzo più basso al terreno affinchéla gente investa a Cagnano anche sven-dendo zona artigianale. Bisogna infor-mare miticoltori per filiera e marchioD.O.P., favorire le produzioni locali. Lagente se la informi capisce. C’è scarsa in-formazione. Abbiamo un sito web comu-nale poco aggiornato. Gli stessi consiglicomunali che anni fa erano gremiti digente, adesso sono deserti. Lo stesso Co-stanzucci si lamenta di consigli lampo dicui si viene a sapere all’ultimo momento.La gente prima era più partecipe perchési dava anche la possibilità di parteci-pare. Il problema è soprattutto l’apatiadella gente che fa fatica a metterci la fac-cia. Grillo ci ha dato l’input, ma adessotocca a noi scendere in campo. Il nostroregolamento non prevede alleanze conpartiti o liste civiche. Prevediamo fedinapenale pulita e non infiltrati con cariche:il nuovo deve essere totale e certificato.Per darti il logo il Movimento controlla latua fedina chiedendo la tua carta d’iden-tità e il certificato penale. »Per quanto riguardo il turismo?«Chiediamo un turismo ecosostenibilepreservando le nostre aree. Abbiamo di-scusso a Foggia dell’aeroporto Gino Lisa,anche se per il momento non è priorita-rio ma nella stesura del programma perle Regionali sicuramente s’inserirà, rico-noscendone la valenza. Inoltre collabo-riamo con le associazioni che portanoavanti progetti per il territorio»

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Tavaglione«Non si-amo con-tro di luima controquellamentalitàche lo haportato lì.C’è bisog-no dicombattere cultural-mentequelclienteli-smospicciolo»

Costanzucci«Credoche abbiaper-so dicredibili-tà nelmomentoda seg-reta-riodel PD, siè can-didatocon Gior-netti, delPDLmas-cherandosi con unalistacivica»

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Alcuni mesi fa si è tenuta a Roma laIV edizione del meeting scientifico“Advances in Cardiac Electrophy-siology”, congresso che ha coin-volto circa 1500 Medici traSpecialisti in Cardiologia, Interni-sti, Geriatri, Medici sportivi, Medicidi medicina generale, rappresen-tando una preziosa occasione diaggiornamento sui più recenti svi-luppi nella diagnosi e nel tratta-mento dello scompenso cardiaco,della cardiopatia ischemica ed, inparticolare, delle aritmie cardiache.I lavori congressuali si sono svoltisecondo un programma scientificointerdisciplinare e multidiscipli-nare, suddiviso in sette aree tema-tiche (fibrillazione atriale –elettrofisiologia; genetica – econo-mia – medicina legale; cardiopatiee stratificazione morte improvvisa;cardiologia dello sport – sincope;elettrostimolazione – scompensocardiaco – telemedicina; emodina-mica – cardiologia interventistica;imaging – cardiologia clinica;).Attraverso questi percorsi è statopossibile definire lo stato dell’artenell’ambito delle svariate e diversesfaccettature di cui si fregia unabranca medica tanto poliedricaquale è la Cardiologia.Da sottolineare la presentazione, inuna delle sessioni centrali del con-vegno, dei risultati dello screeningelettrocardiografico ed ecocardio-grafico condotto in più di 3000 gio-vani atleti, progetto realizzatoattraverso una sinergia tra aritmo-logi e medici dello sport.Questo studio ha permesso di com-prendere come lo screening ecocar-diografico ed elettrocardiograficodovrebbe rivestire un ruolo cen-trale nella valutazione dei giovaniatleti, con l’obiettivo di individuareanomalie cardiache strutturali oelettriche che, seppur asintomati-che, potrebbero nel tempo evolvere

verso una patologia conclamata.Basterebbe un esame in più per“scovare” almeno 600 mila patolo-gie cardiache che sfuggono alla vi-sita di idoneità sportivaagonistica.Infatti, aggiungendo agli esamistandard per l’idoneità sportivaanche un Ecocardiogramma ColorDoppler, dallo studio è emerso cheil 10% degli atleti, teoricamentesani alle altre valutazioni, avevadelle anomalie cardiache. Non tuttele patologie riscontrate richiede-vano un intervento immediato, ov-viamente, molte sono patologiesilenti che presentano i sintomi,magari dopo i 20 anni; tuttavia,meglio averne coscienza in mododa poterle monitorare e trattareadeguatamente nei modi e neitempi.Dai dati presentati, è inoltreemerso che una più accurata atten-zione ai segni registrati all’elettro-cardiogramma ed una più diffusapratica di un ecocardiogramma,anche in soggetti del tutto “silenti”e asintomatici, può aumentare lacapacità di identificare le persone“a rischio”.Pertanto, a tali soggetti potrà essereevitato, con opportuni correttivi te-rapeutici e/o con un monitoraggiostrumentale, il rischio di un eventomaggiore e, conseguentemente,migliorata la prognosi e la qualitàdi vita.Il problema della prevenzione e del

controllo in ambito cardiologico ètornato di attualità con il caso delcalciatore Antonio Cassano ma che,più in generale, riguarda tanti spor-tivi che ogni anno devono ottenerel’idoneità per la pratica dell’attivitàfisica.Nel caso Cassano, la presenza mi-sconosciuta di un forame ovale per-vio non è stata rilevata comeproblema o come patologia fino almomento in cui questa condizioneè diventata emodinamicamente ri-levante. Il suo caso, però, rappre-senta anche una dimostrazione dicome gli eventi cardiologici sonoabbastanza frequenti nel mondosportivo. Infatti, è noto che le pato-logie dell’apparato cardiovascolarerappresentano almeno il 70% dellecause di non idoneità per affron-tare l’attività sportiva a livello ago-nistico.Infine, è da tener presente che ognianno in Italia, sei milioni di per-sone si sottopongono alla visita perl’idoneità agonistica; se si riuscissead aggiungere agli esami standardanche l’Ecocardiogramma ColorDoppler, si otterrebbe un risparmioanche dal punto di vista economicoperché i costi iniziali, che comun-que non superano le poche decinedi euro, sarebbero ampiamente ri-pagati dall’aver individuato sog-getti “non sani”.

mmeeddiicciinnaa ee ssaalluuttee

Rompere il silenzioa cura di Pasquale De Luca - Specialista in Medicina Interna Dirigente Medico di I° Livello Struttura Complessa di: Car-diologia Clinica e d’Urgenza - Unità di Terapia Intensiva Coronarica Ospedale “T. Masselli-Mascia” San Severo

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Basterebbe un esame in più per “scovare” almeno 600 mila patologie cardiachesilenti che sfuggono alla visita di idoneità sportiva agonistica.

segui i consigli del dott. De Luca anche su www.schiamazzi.org

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Non solo mare, sagre e spiagge. L’estategarganica si arricchisce sempre più diun’offerta culturale sempre più vasta.Diciassette anni fa ha aperto il filone ilCarpino Folk Festival- che quest’anno hafatto tappa anche a Cagnano- a cui sisono aggiunti poi negli anni altri eventicome il Living Festival, Gargano Lettera-tura, il Rodi Jazz, etc. Quest’anno l’estatedi Cagnano si è arricchita di alcuni ap-puntamenti culturali tra cui ‘I Mercoledìdi Volta Pagina’ a cure dell’AssociazioneMediterranea a luglio e agosto e il Con-corso Letterario ‘Il Rovo’, organizzatodall’Associazione Capojale-IsolaVarano,la cui premiazione si è svolta lo scorso 14agosto.Il suo scopo è statao quello di in-fluenzare e sensibilizzare le persone allacultura e di offrire anche una possibilitàai residenti di partecipare ad un con-corso innovativo. Il concorso era distampo letterario ma non è mancatauna mostra artistica. Entro il termineprevisto del 1 luglio 2012 I concorrentihanno presentato i loro racconti o me-glio un “ testo che era espressione viva diun territorio, il Gargano, da sempre so-speso tra quiete e ostilità e oggi più diieri complice dell’irrequietezza umana.La premiazione si è svolta a Borgo SanCataldo ed era presenta la giuria com-posta da Sara Di Bari, Ottavia Iarocci,Anna Leo, Rita Pelusi, Sarah Pelusi, Mi-

chele Pio. Ad aggiudicarsi il primopremi è stato Amedeo Trezza ( nellafoto) con “Visione tra duemari. La giuriacommenta la scelta : “il racconto sa co-gliere magistralmente la magia archeti-pica di una terra senza tempo, chedecide di mostrarsi solo a chi dimostradi non essere cieco ai suoi colori più na-scosti né sordo ai suoi suoni e ritmi an-cestrali. E’ la terra delle terre: ilGargano”. Secondo e terzo posto sonostati assegnati rispettivamente a Gian-franco pazienza con “Voli ascetici” ed aGIuseppina Curatolo con “Per amore”. Ilpremio miglior autrice straniera è an-dato a BrunildaMocka, autrice albanese,con “70 miglia di mare”. E’ stata pre-miata come miglior giovane autrice laautrice tredicenne Claudia D’Ostilio con

“ Ho incontrato il Gargano”.

L’iniziativa è stata patrocinata dall’Am-ministrazione Comunale (era presente ilconsigliere comunale delegato alla cul-tura Palma De Simone) con la Direzionetecnica a cura di Luciano Castelluccia,Discorsi musicali a cura di Tonino di Ca-taldo, Aldo Pelusi, Claudio Pelusi, Salva-tore Curatolo, le èroiezioni a cura diCirillo Coccia. Durante la serata si è po-tuta ammirare una mostra fotografica acura di Francesco Giangualano e la mo-stra pittorica a cura di Michele Pio Ro-mito. In conclusione si è tenuta unavisita guidata nel centro storico di Ca-gnanoVarano a cura di Domenico SergioAntonacci.

LascuoladiCagnanoèpiùeuropeaL’Istiuto Comprensivo D’Apolito ha aderito al Comenius, programma per l’integrazione

Giovedì 27 settembre, si è svolta, alla pre-senzadeglialunniedeidocentidell’Istitu-toComprensivo“N.D’Apolito”, lacerimo-niadi inaugurazionedelprogettointerna-zionale Comenius dal titolo “Europe InMotion”.“Si trattadiunpartenariatomul-tilaterale- ha spiegato Maria Columpsi,docentereferentedelprogettoComenius-nelqualeèprevistalapartecipazionedial-meno tre paesi diversi”. Nel caso dell’Isti-tutodiCagnano,ilprogettoprevede6pae-si: Italia, Inghilterra,Turchia,Spagna,Gre-cia ePolonia.I partenariati Comenius offrono agli isti-tuti scolastici la possibilità di lavorare in-siemeaicolleghieaicoetanei,dialtriPaesiD’Europa partecipanti al programma, suun tema di comune interesse nell’ambitodellanormaleattivitàscolastica.L’obietti-voèquellodi incrementare ladimensione

europea dell’istruzione e promuovere lacooperazione transnazionale tra istitutiscolastici in Europa. “ Partecipare ad unpartenariato con le scuole di diversi Paesioffrel’opportunitàadalunniedinsegnan-tidi accrescere lapropriacapacitàdi lavo-rare in gruppo, di programmare, di intra-prendereattività incollaborazione,diuti-lizzare le tecnologie dell’informazione edella comunicazione, di migliorare la ca-pacitàdicomunicare inaltre lingueaccre-scendo la motivazione all’apprendimen-todelle lingue straniere”.La cerimonia si è aperta con il lancio deipalloncini, gesto comune a tutti i paesipartners, seguito poi dalla sfilata delleBandiere di tutti paesi accompagnate dairispettivi inni nazionali.

(iolanda carbonelli)

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Estate e cultura, binomio riuscitodi Alessandro Stefania

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Il Gargano ha un nuovo autore sulle scenanazionale. Berardino Iacovone, originariodi Ischitella (FG) e collaboratore delmaga-zine della nostra associazione, ha pubbli-cato il suo primo volume 'Tra domande erisposte' che verrà presentato al Caffè Let-terario di Roma il prossimo 20 maggio e ilgiorno successivo a Radio Luiss.

Berardino Iacovone è un giovane attore eautore ventitreenne, pugliese di nascita,settimese di adozione e romano da pochianni che si è fatto conoscere nella sua terradi origine non solo per la collaborazioneconSchiamazzimasoprattuttoper l'ottimaconduzione della V edizione del CagnanoLivingFestival, Festival dellaCreativitàGio-vanile, appuntamento da anni dell'estategarganica.Sin da adolescente, dedica la sua vita al-l’arte indossando più vesti, quella dell’at-tore, dell’intrattenitore e dell’autore diopere teatrali e letterarie.Più precisamente all'età di 16 anni, scopreil mondo del teatro e del cinema indipen-dente, si innamora a tal puntoda maturare l'idea di voler tra-sformare questa passione in unlavoro, e così accade. Allo studiosi affiancano subito importantiesperienze lavorative sul campoche loportanoamaturareuma-namente e artisticamente pre-correndo i tempi. Poi lacollaborazione con il noto regi-sta Claudio Insegno e lo show-man Federico Perrotta, è ilponte che lo indirizza versol'ambiente romano e così non

appena diplomato come Perito Informa-tico, ci si trasferisce. Il suo curriculum ri-porta esperienze importanti a 360°: adesempio, un filmnel 2008 conprotagonistiFrancoNero eUgoPagliai, unpaio di com-medie comiche firmate da Pino e ClaudioInsegno, la commedia "La Tosca" in scenaper tutto il 2011, uno show di cabaret conBeppeBraida, spettacoli di vario tipo con ilcomico Federico Perrotta, qualche appari-zione su fictionnazionali e regionali ... etc ...Berardino oltre alla recitazione, a soli 23anni si sta affermando anche come autore,producendo un pò di tutto: poesie e rac-conti che si aggiudicano premi e pubblica-zioni, testi teatrali (commedie e cabaret),format televisivi e radiofonici e tanto altroancora. Non accontentandosi, Berardinoiscritto all'università in "Scienze della co-municazione" sogna di aggiungere tra isuoi obiettivi quello di diventare giornali-sta, non a caso cura una rubrica tutta sua

nel magazine pugliese "Schiamazzi". Be-rardino è lieto di annunciare il raggiungi-mento di uno dei suoi più importantiobiettivi, infatti nelmese dimaggio 2012, èuscito il suo primo libro frutto di oltre 2anni di lavoro; l'opera intitolata "Tra do-mande e risposte" e distribuito da AnamEdizioni (ordinabile in libreria e sul sitowww.anamedizioni.it), si tratta di una rac-colta di poesie e racconti che si interroganosulle dinamiche della vita con una certaprofondità e ricchezza di termini non co-muni ai ventennidi oggi.Gli impegni futuri,oltre alla promozione del suo libro, lo ve-dono impegnato in teatro con l'attriceFrancescaNunzi che insiemehanno scrittoun esilarante spettacolo, poi in tournèetutta l'estate congli spettacoli "DiscoThea-tre" e "Federico Perrotta Show" , un proba-bile progetto radiofonico e la conduzionedi alcuni eventi in terra pugliese alla qualeè sempremolto legato.

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Tra domande e risposte, BerardinoIacovone colpisce ancora

di Berardino Iacovone, edito da Anam Edizioni(uscita maggio 2012 - ordinabile in ogni libreria e sull sito anamedizioni.it):

Le dinamiche della vita sono strane, misteriose e spesso inspiegabili, difficilida tradurre per chiunque abbia spirito di ricerca e desiderio di verità. Berar-dino Iacovone, nonostante la giovane età, ha sete di risposte e sente di do-verle rincorrere con tutta la propria sensibilità poetica e narrativa.Il duplice approccio letterale, la profondità dei concetti, il potere evocativoe la schiettezza della parola sono ciò di cui l'autore si serve per illuminare lasua visione che denota una grande maturità emotiva.

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Il volume: Tra domande e risposte

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Giovane, bella con una voce che faemozionare. Stiamo parlandodella biscegliese (come Carolina

Da Siena, vincitrice del 2009)Orelle (aliasElisabetta Pasquale) che quest’anno si èaggiudicata la vittoria al concorso musi-cale del Cagnano Living Festival e haaperto a inizio settembre il concerto diNada, storica cantante italiana a Barletta.Abbiamo ospitato Orelle nella trasmis-sione ‘In giro per il Gargano’ su OndaRa-dio e ci ha raccontato un po’ di sé…Sono svaniti i vapori della vittoria ?“Non ancora… sono ancora abbastanzacontenta e gasata da questa vittoria,anche perché il progetto è nuovo, prati-camente neonato, e abbiamo avuto sin dasubito buoni risultati tra cui appunto,questa vittoria . Ne siamo molto soddi-sfatti.”Sul sito del Living Festival è presente latua biografia e proprio in apertura si diceche la passione per la musica e l’arte ingenere, è sempre stata molto pronun-ciata fin dall’infanzia.“Sì, in realtà proprio grazie amio padre lamia passione per lamusicami è stata tra-smessa ‘ in pancia’, perché lui era un chi-tarrista e ascoltava dischi jazz, blues…unpo’ di tutto. E per raccontare un piccoloaneddoto, lui già in pancia mi facevaascoltare gruppi jazz e, chissà, magari ècosì che mi ha trasmesso la sua pas-sione.”Quindi sei una figlia d’arte, come si suoldire…“In un certo senso si… diciamo così”Già a otto anni ti dai al disegno e alla pit-tura..

“Si, questo sempre grazie alla famiglia,mia zia che è una pittrice abbastanza af-fermata nell’ambito pugliese e, in parte,sempre per osmosi sono riuscita ad ac-cogliere quest’arte che secondome unitaalla musica è una cosa sublime…Una famiglia di creativi…“Si, siamo tutti creativi… tanti artisti,tanti piccoli artisti.”Ok, a proposito del rapporto fra arte emusica, come fai coincidere queste dueforme d’arte , che hanno sì il caratterecomune di esprimere e di arrivare drittial cuore, ma che per farlo usano canalicomunicativi differenti, se pensiamo allasfera uditiva per la musica e a quella vi-siva dell’arte, qual è la tua ricetta per te-nere uniti questi due aspetti differenti ?“Bisogna tener conto che l’80% della no-stra memoria è visiva, quindi bene omale, la prime cosa che l’uomo percepi-sce,anche i bimbi in generale, è propriol’immagine. Unire l’immagine a unaspetto sonoro, quindi ai suoni, ancheancestrali che sente un bambino in pan-cia, è la ricetta migliore per far arrivare ilmessaggio che vuoi trasmettere, quindiunire entrambe le cose, magari da unpunto di vista scenografico, secondome èla via migliore per poter fare musica oarte”.Concentriamoci sulla musica; stai por-tando avanti de progetti inediti, qualisono, quelli attivi al momento ?“Oltre a Orelle, suono il basso e faccio se-conde voci nonché sono “ coautrice” neiConvira, una band pop-rock progressivedi Molfetta”.Che se non sbaglio, ti ha accompagnato

al Living…“Si si, c’era il cantante dei Convira. Inoltrefaccio seconde voci, quindi sono la cori-sta, e ogni tanto suono la chitarra accom-pagnando Luca Lorizio, ovvero uncantautore di Trani, grazie al quale sonoriuscita ad attingere ad artisti come NinoBraino, Jonas David partecipando ad Al-chimia Mediterraneo, un festival di Mol-fetta.”Mentre con i Convira avete vinto un con-corso ,“ All we need” ,che vi ha portatonella compilation distribuita in tremilacopie da Jack Daniel’s, la Repubblica XL,Audiocop e Massa Nervosa, vi siete co-munque fatti conoscere…“Sì, abbiamo raggiunto degli ottimi risul-tati, è stato molto bello anche perché co-munque il concorso “All we need” hapermesso di conoscere band di tutt’altraparte d’Italia, quindi con differenze emodo di scrivere totalmente differentedal nostro.”Un po’ lo stesso ambiente che si respi-rava al Living..“Esatto, stavo appunto per dirtelo, unaspecie di réunion di stili diversi. Subito èbalzato all’occhio il modo di scrivere deiMalepasso (terzi classificati) di Avellino,ho notato subito una certa influenza , ilcantante è più scrittore d’immaginimen-tre io sono un po’ più cantastorie”...Come esperienza in generale come rac-conti il Living Festival ‘?“Mi è piaciuto tantissimo anche perchécome ben sai, con i Convira ho fatto di-versi concorsi, ma questo è stato il primoconcorso da solista e ho scelto di essere-accompagnata da altre persone: il vivere

ssppeettttaaccoolliiMUSICA e PAROLE

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Orelle

di Federica Carbonelli

La vincitrice del Living 2012 si racconta: «Coltivo arte e musica da quando ero piccola»

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2008I ThemPhiloso-phy, vin-citori nel2008hannocontinua-to asuonareper ilocali diRoma eaccom-pagnatoartisti intuttaEuropa

2009DiCaroli-na da Sie-na, è u-scito''NUGAE'', il suoprimoEpautopro-dotto e ilsuobrano''Casamia'' è nelcddell'On-daRosaIndipen-dente.Havinto ilPre-mioMaggio

2010I BrokenCordshannoinciso dapochimesi illoroprimoalbum ehannopartecipa-to alMedimex.Stannolavorandoa nuoviprogettimusicali

2011I Franklin,vincitoridellascorsaedizione,si esibis-cono inpiazze elocali delGarganofino adarrivareallo stori-co Piperdi Roma

tutti insieme questa esperienza è statobellissimo, anche perché poi abbiamopo-tuto apprezzare il mare, ma ingenerale ,quando siamo venuti a Cagnano abbiamovisto quell’atmosfera, ci siamo gasati an-cora di più… era un bacino di tanti coloridiversi, davvero, complimenti ancora perl’organizzazione.”Grazie a Orelle, magari diamo un sito in-ternet o MySpace dove possiamo trovartiper ascoltare qualcosa ?“Il brano Roma Bianca che ho portato alconcorso si trova sul portale Sound cloud,mentre su Facebook c’è la fan page.”

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Arte, musica, letteratura, giornalismo e ci-nemaperungrandemenudiquattrogiornitutto creativo: questo è stato il CagnanoLi-ving Festival, Il tutto è partito il 26 luglioscorsoconilvernissagedellemostre‘Mayu’e‘Scenanera’diGianLucaPalazzolopressol’ex mercato coperto e l’intervista con rea-ding di alcuni brani del giornalista e artistaAdrianoSantoroalgiovanescrittoreepoetaTeodoroPotenza. Il 27c’è stata la seratade-dicataalcinemaemergenteconLorenzoSe-palone e la neofita associazione foggiana‘Dream& Life’ che hanno presentato i lorocortometraggi.Sabato28 il festivalèsconfi-natoaIschitella,nell’exconvento,perlapre-sentazionedelvolume‘Caduti inCorsia’delgiornalistaMichele Iula, aventecometemaun’inchiestasullefalledeisistemidellavarieRegioni italiane. Domenica 29 sì è svoltol’ormai collaudato concorso musicale inpiazza Giannone. Vincitrice del concorsomusicale2012èOrelle,cantanteprovenien-te daBisceglie che si è aggiudicata quindi ilprimo posto, seguita dai bitontini Nemo-PhonicaegliavellinesiMalepassochesiso-no guadagnati quindi il terzo postoma an-cheilpremioalMigliorTesto,dedicatocomeogniannoaFrancescoBocale,poetacagna-nese scomparso nel 2009. Quarto posto exequoperglialtriartsitipartecipantiallaras-segna ( la giuria era presieduta Roberto Pa-risi di RTL 102.5. La rassegna, organizzatadallanostraassociazioneèstatapatrocinatadai due comuni che l’hannoospitata e rea-lizzataconlaProLocodiIschitella,laParroc-chia Santa Maria della Pietà e il ComitatoProvinciale dell’Associazione Italiana Cul-turaeSport.Permaggiori informazioni eper riascoltaregliartisti ingarawww.cagnanolivingfestival.com

LivingFestival,4giornidicreativitàgiovanile

L’INIZIATIVA

La lunga estate diSchiamazzi

Non solo Cagnano Living Festival. Lanostra Associazione dopo la rassegnadellacreativitàgiovanilesvoltasidal26al29luglioaCagnanoeIschitellahaconti-nuatoa lavorare inaltre iniziative.Dafi-neluglioainiziosettembreognivenerdìè stata trasmessa l’edizione del pro-gramma‘InGiroperilGargano’diOnda-Radio curata dalla nostra redazione.SchiamazzihapoipartecipatoalVaranoLakeTriathlonEventcomepartnerorga-nizzativo(dal21al23settembre)mentrea finesettembreèstataospitealFestivalNazionaledelLibro‘Libriperognipala-to’aFoggia,dovel’associazionehacura-to la presentazione di un volume di ungiovaneautore.

NonsoloLivingFestival

VIA TITO FIORE

C. Brigida & L.A. Cicilano SncAgenzia Generale

Via della Croce, 1 - Manfredoniatel.0884 58376 fax 0884 516351

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