SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Centro Interprovinciale Servizi Volontariato Friuli Venezia Giulia 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: “Autismo in Comune. Progetto di gruppo e individuale per persone con autismo” 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Assistenza A6 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Area di intervento: Disabilità Autismo L'autismo è una disabilità grave che produce pesanti menomazioni nella relazione sociale reciproca (cfr. Lorna Wing), ciò comporta per la persona affetta da autismo fin dall’infanzia una mancanza della naturale capacità di comunicare, associata all’incapacità di apprendere e riconoscere le regole dell’interazione sociale, la presenza di interessi e comportamenti ridotti e stereotipati, una scarsa autonomia e minima o assente capacità di prendere iniziative, difficoltà nell’ uso funzionale del linguaggio o addirittura l’assenza di 3° NZ03681 Albo Regionale Friuli Venezia Giulia
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · PDF filerichiedere interventi istituzionali. ... • ai percorsi didattici riabilitativi ... attività è rivolta a ragazzi....
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Centro Interprovinciale Servizi Volontariato Friuli Venezia Giulia
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
“Autismo in Comune. Progetto di gruppo e individuale per persone con autismo”
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Assistenza
A6
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
Area di intervento: Disabilità Autismo
L'autismo è una disabilità grave che produce pesanti menomazioni nella relazione sociale
reciproca (cfr. Lorna Wing), ciò comporta per la persona affetta da autismo fin
dall’infanzia una mancanza della naturale capacità di comunicare, associata all’incapacità
di apprendere e riconoscere le regole dell’interazione sociale, la presenza di interessi e
comportamenti ridotti e stereotipati, una scarsa autonomia e minima o assente capacità di
prendere iniziative, difficoltà nell’ uso funzionale del linguaggio o addirittura l’assenza di
3°
NZ03681
Albo Regionale Friuli Venezia Giulia
linguaggio, episodi di etero o auto aggressività e difficoltà nell’interpretare le intenzioni
altrui. La persona con autismo non riesce ad apprendere in modo naturale, attraverso quel
processo di apprendimento incidentale, per il quale, tutti i bambini neurologicamente tipici
imparano: semplicemente osservando, sperimentando, imitando, e categorizzando.
Si stima che oggi l’incidenza della sindrome autistica sia di 1:150 casi sulla popolazione
infantile (dati ufficiali italiani B.U.R. Toscana nr. 54 dd. 24.12.08). I nuovi casi di autismo
diagnosticati (incidenza) negli Usa sono passati da 15.580 nel 1992 a 163.773 nel 2003. La
tendenza purtroppo continua a essere in crescita. Dati più aggiornati confermano questa
preoccupante tendenza. Questi dati, anche se con qualche variazione, riguardano tutti i
paesi progrediti. I dati statistici fanno prevedere che nel prossimo decennio, i disturbi dello
spettro autistico in genere, diventeranno un’emergenza sociale ed economica. Lo studio
Yokohama (Yokohama Rehabilitation Center,Giappone, 2005) riporta 1,61% di nati con
disturbo dello spettro autistico (un nato su 62). “The Lancet” (Lancet Publishing Group),
riporta che in Inghilterra nascerebbero 1,16 % di bambini portatori della patologia
specifica. Negli U.S.A. l’incidenza dell’autismo è aumentata del 900% dal 1992 al 2001. I
disturbi generalizzati dello sviluppo nel Regno Unito colpiscono più di un bambino su 80.
www.epha.org (European Public Health Alliance)- Ms. Kathy Sinnott (deputato irlandese
del Parlamento Europeo, e militante per il riconoscimento dei diritti dei diversamente abili)
sottolinea come l’autismo possa considerarsi ormai endemico in Europa, tanto da
richiedere interventi istituzionali. Alcuni esperti chiedono di orientare maggiori risorse
economiche nel trattamento dell'autismo.
Lo Stato di New York ad esempio è uno degli Stati che più ha investito ed investe al
mondo. La filosofia che ha spinto uno stato efficiente come quello di New York ad
organizzare strutture per l'autismo è fondata sulla considerazione che una persona autistica
trattata precocemente ha rilevanti possibilità di ridurre in modo significativo le difficoltà
derivanti dal disturbo ed incrementare le abilità adattive sino a casi di remissione della
sintomatologia potendo in tal modo inserirsi in una dimensione sociale e produttiva. Una
persona autistica che riceve un trattamento limitato difficilmente farà parte della
popolazione attiva nello stato. La commissione Europea ha già da tempo affermato che
l’autismo è tra le disabilità evolutive quella con la maggiore incidenza.
Anche Il governo italiano, ha rilevato la gravità della situazione ; le recenti Linee Guida
dell’ Istituto Superiore di Sanità pubblicate nel corso dell’ anno 2011, evidenziano che data
la complessità e la gravità dei disturbi dello spettro autistico è necessario che la gestione
della patologia tenga conto dei vari elementi che concorrono alla complessità del quadro
clinico: interventi specifici, competenze cliniche e interventi abilitativi e di supporto per il
paziente e la sua famiglia costruiti su buone prassi, in linea con i principi della prova
scientifica.
Purtroppo senza un’abilitazione con metodologie specifiche i bambini e i ragazzi autistici
non saranno in grado di acquisire le competenze di base necessarie a compiere le azioni di
vita quotidiana e le conoscenze che assicurano una realizzazione delle proprie potenzialità.
Contesto territoriale
Il numero di persone affette da Disturbi Generalizzati dello Sviluppo sul territorio
regionale friulano è in aumento come nel resto d’ Italia. Purtroppo sul territorio della
Regione Friuli Venezia Giulia ed in particolare della vasta area della Provincia di Udine
(superficie del territorio provinciale di 4.950 Km2 con una popolazione di 541.264
abitanti su un totale di 7.845 km2 del Friuli Venezia Giulia per una popolazione
complessiva di 1.235.270 al 28.02.2011) è manifesta la carenza di servizi dedicati
soprattutto nella fascia adolescenti-adulti, pur in presenza di una programmazione a
medio - lungo termine approvata dalla Rappresentanza dei Sindaci dell’ASS 4 di
attivazione di un centro diurno per persone autistiche adulte.
Le necessità rilevate con maggior forza sul territorio provinciale sono:
• Servizi professionali specificatamente formati per attuare una presa in carico
efficace delle problematiche relative ai DGS;
• Servizi di sostegno educativo con presa in carico continuativa, che
permettano la realizzazione di un’offerta adeguata e complementare alla
proposta scolastica;
• Programmi di educazione all’Autonomia che sostengano i genitori nel
difficile compito di promuovere uno sviluppo sereno dei giovani adulti
portatori di handicap;
• Proposte operative che favoriscano l’integrazione dei ragazzi disabili nei
contesti sociali vissuti dai pari;
• Inserimento lavorativo anche non retribuito con il supporto di un servizio di
consulenza permanente (job coach) che favorisca la qualità della vita dei
ragazzi affetti da DPS;
• Programmi “Respiro” e Indipendenza che sostengano la famiglia del
disabile nella sua interezza e favoriscano l’acquisizione delle autonomie per
un “dopodinoi”;
Progettoautismo FVG onlus è una delle due uniche realtà sul territorio regionale (l’unica
in provincia di Udine) che si occupa attivamente di fornire un servizio complessivo a
minori /adulti autistici e alle loro famiglie, specifica per la sindrome rispondente ai bisogni
dell’utenza.
L'associazione PROGETTOAUTISMO FVG onlus, conta circa 300 iscritti di cui 100
famiglie con un caro affetto da sindrome autistica, Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o
Sindrome di Asperger dislocate su tutto il territorio della regione Friuli Venezia Giulia è
iscritta al Registro Generale delle Associazioni del Volontariato del F.V.G. dal 03.06.2008
e si è formata per aiutare ed accompagnare nel loro difficile compito di educatori i genitori
di questi ragazzi speciali.
Conta attualmente 40 volontari e molti amici sostenitori.
L’associazione ha aperto col patrocinio del comune di Tavagnacco (UD) uno sportello di
mutuo–aiuto nel quale far condividere alle famiglie le proprie esperienze e raccogliere dati
in merito:
• ai percorsi educativi, sanitari, diagnostici, riabilitativi intrapresi,
• alle necessità di aiuto alla famiglia (servizi socio-educativi, servizi scolastici, servizi
sanitari),
• ai rapporti con le istituzioni,
• alla conoscenza personale maturata sull’impianto legislativo italiano e regionale in
materia di handicap,
• alla complessa gestione familiare (rapporti genitoriali e familiari in genere, gestione dei
tempi lavorativi e del tempo libero),
• all’efficacia delle terapie riabilitative di ogni genere (ABA, TEACCH, logopedia,
fisioterapia, ecc.),
• ai percorsi didattici riabilitativi intrapresi per il superamento dei gap connessi alle varie
sindromi, quali disturbi comportamentali, disturbi di linguaggio, disturbi grosso e fino
motori, stereotipie motorie e verbali, disturbi di apprendimento, dislessie, disgrafie,
discalculie
• ai percorsi scolastici e lavorativi più efficaci e le sedi di riferimento più vicine.
L’Associazione ha instaurato negli anni un proficuo dialogo con le istituzioni
(Comuni, Ambiti, Province, Comuni e Regione del Friuli Venezia Giulia) per costruire un
welfare partecipato e condiviso attraverso:
• l’ottimizzazione e la migliore razionalizzazione delle risorse già presenti sul territorio
• l’attuazione di progetti già collaudati che facilitino il risparmio economico delle
istituzioni e diano risposte fattive alle richieste delle famiglie.
L’associazione Progettoautismo FVG onlus è convenzionata con l’Azienda Sanitaria n.4
“Friuli Centrale”: L’ASS n. 4 Friuli Centrale è il titolare del finanziamento e si avvarrà
dell’Associazione “Progettoautismo FVG Onlus” per la programmazione, gestione e
realizzazione del servizio.
L’Azienda, attraverso il Coordinamento Sociosanitario monitorerà l’attuazione del
programma come concordato con l’Associazione e, attraverso il direttore della Struttura
complessa di Neuropsichiatria infantile e l’equipe dedicata all’autismo monitorerà
l’attuazione dei progetti individualizzati.
Nello specifico i progetti promossi dall’associazione attualmente sono i seguenti:
PROGETTO WORK-IN-PROGRESS: in collaborazione con la fattoria didattica e
maneggio “San Tomaso” di Majano (UD) e l'Azienda agricola - vivaio Passone di
Persereano (Pavia di Udine). I ragazzi del progetto si recano una volta a settimana in
ciascuna azienda per prestare opera lavorativa e apprendere nuove competenze. Tra gli
obiettivi futuri è previsto l'ampliamento delle collaborazioni esterne. Nelle giornate restanti
sono previste attività interne quali: confezionamento di bomboniere e articoli da regalo
promossi dall'Associazione Progettoautismo FVG, attività di pulizia, riordino,
catalogazione e produzione di materiali per l'Associazione e attività di cucina. SPECIAL
NEEDS CENTRO DIURNO convenzionato con ASS. 4 “MEDIO FRIULI” e
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DEL GERVASUTTA DI UDINE: laboratori per
incontri protetti ed adeguatamente supervisionati con apertura dal lunedì al venerdì dalle
14.30 alle 19.00 rivolto a ragazzi tra gli 12 e i 29 anni affetti da DGS e patologie correlate,
in cui si attuano programmi di avvio alle autonomie, di socializzazione, attività
prelavorative e di sviluppo delle abilità necessarie ad una vita adulta attiva e consapevole.
Progetto innovativo che non ha precedenti in Friuli Venezia Giulia svolto presso la sede
operativa dell’associazione a Feletto Umberto (UD). Prevede la partecipazione di ragazzi
speciali affetti da autismo e DPS e ragazzi neurotipici provenienti da associazioni
scoutistiche e parrocchie per promuovere l’inclusione sociale sul territorio e l’inserimento
in piccole attività lavorative presso la fattoria sociale Ronco Albina di Cividale del Friuli. I
laboratori attivati sono i seguenti: laboratorio artistico, laboratorio di educazione musicale,
laboratorio di circo, progetto yoga, progetto shatsu, progetto special run e fattoria didattica.
SPECIAL NEEDS WEEK-END INDIPENDENZA: attivo a partire da ottobre 2012 si
tratta di 2 week end al mese di indipendenza e promozione delle autonomie personali per
ragazzi preadolescenti ed adolescenti in piccoli gruppi presso la “Cjase dai Fruz” di
Gradiscutta di Varmo in collaborazione con l'associazione FABIOLA ONLUS. Tale
attività è rivolta a ragazzi affetti da disturbi pervasivi dello sviluppo ed è una novità per la
provincia di Udine. Il progetto vuole incentivare l’indipendenza delle persone affette da
autismo dalla propria famiglia d’origine per avviarli ad un progetto per il dopo-di-noi e
nello stesso tempo permettere il sollievo e il respiro dei genitori che in tal modo possono
dedicarsi alla coppia o ai fratelli e sorelle sovente trascurati per accudire il figlio disabile.
Progetto realizzato in raccordo con la famiglia e la NPIA dell'ASS 4 “Medio Friuli”.
SPECIAL NEEDS ESTATE: settimane di svago e sport per ragazzi speciali affetti da
disturbo generalizzato dello sviluppo preadolescenti ed adolescenti che prevedono attività
di promozione delle autonomie personali e domestiche, sport, attività di promozione
sociale, educazione stradale e indipendenza sul territorio. Progetto realizzato in raccordo
con la famiglia e la NPIA dell'ASS 4 “Medio Friuli”. SPECIAL ABA: è un servizio
sperimentale rivolto a bambini sotto gli 11 anni con disturbi dello spettro autistico a
funzionamento medio - alto della durata di due ore che viene fornito per due volte a
settimana. I bambini che vi partecipano ricevono due diverse tipologie di servizi: •
intervento individuale in rapporto 1:1 con educatrici formate, basato sui principi e le
metodologie ABA, finalizzato a migliorare le competenze linguistiche, comunicative,
cognitive e relazionali di ognuno. A questo scopo viene redatto dalla responsabile del
servizio un progetto individuale all'inizio di ogni anno, che viene poi monitorato ogni 3
mesi con conseguente aggiornamento degli obiettivi di lavoro e delle attività. • intervento
in piccolo gruppo, con lo scopo di insegnare a rispettare le regole comuni, rispettare i
tempi delle attività, sviluppare l'attenzione sostenuta sul focus dell'attività, sincronizzarsi
con il compagno e mantenere la focalizzazione, imitare il compagno e regolarsi sulla base
di quanto fa, raccordare le proprie verbalizzazioni con quelle altrui, mediare le proprie
esigenze con quelle degli altri e condividere emozioni positive con i compagni. Viene
fornito anche un supporto ai genitori, al fine di mantenere e generalizzare i risultati anche
in ambito domestico e agli insegnanti nel caso in cui ne facciano esplicita richiesta, al fine
di promuovere un approccio mirato e condiviso con tutte le figure di riferimento del
bambino. SPECIAL NEEDS PRIMI PASSI: da luglio 2012 progetto sperimentale ed
innovativo, pensato e studiato per dare risposte mirate ai bisogni dei bambini
neodiagnosticati in fascia di età prescolare e alle loro famiglie. L'intervento proposto opera
in particolare nella sfera dello sviluppo degli apprendimenti, della comunicazione, delle
competenze sociali e delle autonomie, attraverso attività personalizzate definite sulla base
del progetto individualizzato del singolo bambino, in raccordo con la famiglia e la NPIA
dell'ASS 4 “Medio Friuli”. L'equipe, formata da psicologi ed educatori specializzati,
utilizza un approccio strutturato basato sul modello cognitivo-comportamentale
possibilmente all’interno di centri estivi per bambini neurotipici e nell’uno a uno presso la
sede operativa di Feletto Umberto e al domicilio degli utenti. SPORTELLO DI
MUTUO-AIUTO INFORMATIVO: indirizzato alle famiglie e agli insegnanti attivo
previo appuntamento a Udine, Gorizia, Trieste e Pordenone. PROGETTO SOS: progetto
annuale di aiuto economico alle famiglie che rimborsa spese mediche e riabilitative a
fronte dell’esibizione di ricevute o fatture per un massimo annuale di euro 500 a nucleo
familiare o in ragione delle disponibilità economiche dell’associazione. BIBLIOTECA
DEI MATERIALI: servizio di informazione e prestito (previo appuntamento) dei
materiali didattici e dei libri per la riabilitazione delle persone affette da autismo. La
biblioteca annovera oltre 200 titoli di cui moltissimi inediti provenienti dai paesi
anglosassoni che Progettoautismo FVG mette a disposizione per il prestito a tutti gli
interessati previo tesseramento; AQUABILE progetto di acquaticità e promozione delle
autonomie in piscina presso piscina Tomadini di Udine, Aquamarina di Trieste e
Gimnasyum di Pordenone, vengono proposti pacchetti di 10 lezioni con istruttori di nuoto
formati e supervisionati in itinere sui singoli casi da Progettoautismo FVG Onlus (Udine e
Trieste) o in collaborazione con istruttori già preparati (Pordenone), alle famiglie viene
consegnato un libretto e un cd rom di videomodeling per incentivare le autonomie nello
spogliatoio. Progetto realizzato in raccordo con la famiglia e la Neuropsichiatria Infantile
dell'ASS 4 “Medio Friuli”. INFORMASCUOLE: progetto informativo diretto alle scuole
del Friuli Venezia Giulia rivolto sia ai compagni di classe che agli insegnanti corredato da
pieghevole informativo per scuola infanzia e primaria illustrato dalla famosa disegnatrice
italiana Nicoletta Costa e pieghevole informativo per scuola secondaria di primo e secondo
grado illustrato in collaborazione con Centro Solidarietà Giovani di Udine. PARENT-
TRAINING: attività di formazione diretta alle famiglie di persone affette da autismo
proposta a cadenza perlomeno annuale sia a Udine che a Trieste ed obbligatoria per le
famiglie i cui figli frequentino le attività laboratoriali di Special Needs, Aquabile e Spazio
bimbi. Recentemente si è assistito in tutta Italia a grandi cambiamenti nel trattamento
dell’Autismo e sempre più si sta diffondendo l’idea che è possibile attivarsi per migliorare
la capacità di adattamento delle persone colpite, contribuendo ad uno sviluppo qualitativo
delle loro condizioni di vita. A fronte di ciò fin dalla sua costituzione, l’Associazione
Progettoautismo FVG Onlus ha sviluppato una linea di intervento in favore delle persone
affette da autismo in tutto il territorio regionale. Il grande numero di partecipanti alle varie
iniziative proposte dall’associazione è indice dell’alto gradimento riscontrato e in
particolare dell’efficacia attuativa del corso di Parent-Trainig rivolto ai genitori di bambini
affetti da autismo. Le finalità sono le seguenti: diffondere la conoscenza delle
problematiche correlate all’autismo, aumentare la qualità della vita delle persone adulte
con autismo e delle loro famiglie e fornire le competenze e le tecniche necessarie per
interagire più efficacemente con la persona autistica. SPECIAL NEED LABORATORI
PER FRATELLI E SORELLE: laboratorio per fratelli e sorelle in età scolare di ragazzi
con disturbo dello spettro autistico, creati al fine di dare occasioni di aggregazione e
condivisione delle principali problematiche legate alla presenza di un fratello autistico in
famiglia. Permette di dare spazio ai vissuti emotivi di ogni singolo bambino, accogliendone
preoccupazioni e dando strumenti per poterle fronteggiare in modo sereno.
FORMAZIONE OPERATORI, VOLONTARI, INSEGNANTI E GENITORI: work-
shop di formazione per genitori, insegnanti, volontari ed operatori proposti almeno due
volte l’anno sia a Udine che a Trieste per promuovere la conoscenza dell’autismo e dei
suoi specifici aspetti con relatori formati alle tecniche comportamentali. Progettoautismo
FVG Onlus forma anche nello specifico i propri volontari e operatori almeno per 4 incontri
annuali su temi specifici e su casi portati all’attenzione del formatore dagli operatori e
volontari stessi. EDUCATIONAL-SPEED AID FOR AUTISM: Supporto domiciliare e
trasporto per persone affette da autismo e le loro famiglie. Attività di accompagnamento di
bambini e ragazzi affetti da autismo e dei loro fratelli e sorelle o familiari svolta attraverso
il volontariato previa formazione e/o educativa specializzata. Tale servizio è volto al
trasporto ad attività ricreative e integrative e/o promosse dalla associazione o da altri enti
sul territorio, compreso il centro diurno sperimentale e i weekend d’ indipendenza.
LABORATORIO COSTRUZIONE MATERIALI DIDATTICI: Progettoautismo FVG
Onlus in collaborazione con il grafico Oscar Serafin ed esperti disegnatori ed in computer
grafica e il Centro Solidarietà Giovani di Udine ha attivato uno speciale laboratorio di
costruzione di materiali didattici ancora non prodotti in Italia quali Cd-rom di
videomodeling e la realizzazione di libri operativi su tematiche varie.
Progettoautismo FVG Onlus SPECIAL NEEDS FRIENDS: Progetto di aggregazione e
coesione sociale in solidarietà per ragazzi e ragazze con sindrome autistica. Partecipare alle
attività sociali e di tempo libero richiede per la persona autistica un progetto con un
accompagnamento ordinato e sistematico. Il progetto si propone di lavorare gradualmente
per l’autonomia e l’acquisizione di comportamenti adeguati in diversi contesti della vita
sociale (cinema, pizzeria, paninoteca, gelateria, sala giochi, sala bowling...) inoltre a
sviluppare competenze necessarie per ad apprezzare l’attività come divertimento e
condividere l’esperienza con le altre persone. Offre la possibilità di socializzazione e
inclusione sociale per i ragazzi autistici e affetti da DPS senza l'accompagnamento delle
loro famiglie in un gruppo di pari neurotipici e prevede la realizzazione di diverse attività
di carattere sociale. PROGETTO SHARING FOR AUTISM: progetto pensato per le
situazioni di help-care in situazioni di emergenza quali malattie dei genitori, difficoltà
economiche, difficoltà di gestione familiare con bambini e ragazzi affetti da autismo,
periodi di particolare difficoltà per adolescenti e ragazzi affetti da autismo, periodi estivi
non coperti dalle attività strutturate. Una banca dei servizi che si prefigge di condividere
fra genitori e donatori privati all’interno dell’associazione le risorse per dare risposte
educative tempestive con personale esperto e qualificato alle esigenze speciali dei ragazzi.
Prevede l’assunzione da parte dell’associazione di educatori, la loro formazione e
supervisione. Tali educatori vengono messi a disposizione delle famiglie che ne fanno
richiesta in risposta alle loro pressanti esigenze.
Analisi dei bisogni
Dalle più recenti ricerche sulla presa in carico dell’autismo emerge in maniera molto
forte come i bisogni espressi non siano soltanto quelli della disabilità vissuta in prima
persona ma anche quelle dell’intero nucleo familiare che si impegna 24 ore su 24 sul
versante dell’accudimento, dell’educazione, della socializzazione e dello sviluppo delle
autonomie del figlio disabile.
I genitori di una persona con autismo, sono spesso soggetti a elevatissimi livelli di stress e
in una percentuale maggiore rispetto alle altre famiglie ciò può compromettere la stabilità
familiare. L’isolamento sociale è particolarmente vissuto quand’anche le agenzie educative
non sono in grado di promuovere l’integrazione al proprio interno delle persone con
autismo date le loro gravi problematiche comportamentali spesso associate. Il momento
dell’adolescenza e della prima vita adulta è una fase di vita di fondamentale importanza
nella crescita dell’individuo che si affaccerà poi ad una vita adulta attiva e consapevole
nella società. Si tratta di una fase in cui le relazioni sociali, lo scambio con i pari e
l’accettazione da parte di una rete sociale acquisiscono un’importanza sempre maggiore,
per i ragazzi con disturbo autistico quest’età amplifica maggiormente le loro difficoltà.
Necessitano di continuare e mantenere il loro percorso formativo scolastico e, nel
contempo incrementare sia possibilità di socializzazione sia, abilità relative alla capacità di
scelta e ad assumersi delle responsabilità a pianificare il loro futuro.
Il futuro delle persone con autismo dipende più dal livello di consapevolezza di genitori e
professionisti, dall’adattamento dell’ambiente e dalla disponibilità di servizi specializzati
che dalla gravità individuale della disabilità. Vi è la necessità di una stretta collaborazione
fra servizi deputati, istituzioni e famiglie per la messa a disposizione di una rete di servizi
continuativi per tutto l’arco della vita.
Un programma educativo speciale dovrebbe iniziare precocemente in età infantile, e
continuare durante l’adolescenza e l’età adulta con l’obiettivo di sviluppare e mantenere
nel tempo le abilità personali e sociali, e incrementare l’autonomia e l’indipendenza. Gli
adolescenti e gli adulti dovrebbero continuare a poter usufruire di programmi educativi
individuali nelle aree funzionali come la comunicazione, le abilità sociali, le capacità
lavorative e di tempo libero e l’autonomia personale. E’ estremamente importante inoltre
che abbiano accesso ad un lavoro appropriato, in ambiente più o meno protetto, con il
supporto di un servizio di consulenza permanente (job coach) alimentando con tali
presupposti la prospettiva di vita adulta indipendente, socialmente riconosciuta. A tal fine
risultano utili training che facilitano l’indipendenza e il progressivo distacco dalla famiglia,
anche attraverso l’organizzazione di periodi di vacanza e fine settimana in autonomia. La
prospettiva di un futuro dignitoso per il figlio in una propria abitazione o in istituzioni
accoglienti costituisce per i genitori anche il supporto emotivo più efficace.
Destinatari e Beneficiari
Destinatari: 18 Persone affette da disturbi generalizzati dello sviluppo e patologie correlate,
di età compresa tra i 11 anni e i 29 anni, afferenti al centro diurno sperimentale “Special
Needs” dell’Associazione Progettoautismo FVG onlus e le loro famiglie. L’associazione
(onlus), fondata da un gruppo di genitori, ospita nei laboratori del centro diurno
sperimentale ragazzi con un funzionamento medio-grave.
L’organizzazione e l’amministrazione dell’associazione è svolta da volontari.
Specifichiamo che l’autismo è una sindrome molto complessa che richiede nella norma un
rapporto di 1:1 tra ragazzo ed educatore.
Progettoautismo sta sperimentando con successo una formula innovativa nella quale gioca
un ruolo di fondamentale importanza il gruppo dei pari e degli giovani educatori che hanno
un età molto vicina a quella dei ragazzi autistici. Tale strategia educativa permette alle
persone con autismo di automotivarsi ad osservare le regole anche in virtù del fatto che
Progettautismo li espone ad una serie di attività molto motivanti ed accattivanti che
permettono ai ragazzi di svolte in contesti naturali che permettono ai ragazzi di sentirsi
parte integrante della vita lavorativo e produttiva.
Il progetto “Autism Special Force” ha una ricaduta diretta sulla rete sociale in cui sono
inseriti i ragazzi con Disturbo dello spettro autistico, sul nucleo familiare dei ragazzi e sui
ragazzi stessi. Inoltre il progetto “Autism Special Force” offre la possibilità di integrazione
dei ragazzi, di possibilità di inserimento nel tessuto sociale, nella comunità di riferimento.
Il progetto “Autism Special Force” dà la possibilità ai genitori di lasciare il figlio con
autismo in un ambiente protetto ed educativo con dei volontari formati. In questo modo la
famiglia ha la possibilità di avere dei momenti di “respiro” in cui può affrontare i diversi
aspetti della vita quotidiana.
Beneficiari: cittadini, genitori e familiari dei ragazzi autistici coinvolti nel progetto,
volontari, le comunità di riferimento dei destinatari.
7) Obiettivi del progetto:
Il progetto ha come obiettivo, di favorire la conoscenza dei servizi presenti sul territorio a
favore delle famiglie con figli autistici, di espandere la conoscenza delle tecniche
comportamentali, di promuovere il ruolo attivo del volontariato nell’ambito del settore di
riferimento, favorire l’associazionismo familiare locale e mettere in rete tutte le famiglie in
modo da creare un’efficace collaborazione fra di esse.
Prevede la partecipazione di ragazzi speciali affetti da autismo e disturbi generalizzati dello
sviluppo e ragazzi neurotipici provenienti da associazioni scoutistiche e parrocchie per
promuovere inclusione sociale sul territorio e inserimento in piccole attività lavorative.
Il progetto propone laboratori ed attività, con la partecipazione dei volontari, per incontri
protetti ed adeguatamente supervisionati rivolto a ragazzi tra gli 11 e i 29 anni affetti da
disturbi generalizzati dello sviluppo e patologie correlate, in cui si attuano programmi di
avvio alle autonomie, di socializzazione, attività pre-lavorative e di sviluppo delle abilità
necessarie ad una vita adulta attiva e consapevole. Progetto innovativo che non ha precedenti
in Friuli Venezia Giulia svolto presso la sede operativa dell’associazione e sul territorio
friulano.
Obiettivo 1
Il coinvolgimento diretto di ragazzi affetti da Autismo in percorsi di avvio alla vita attiva e
autonoma e al lavoro protetto nel contesto sociale di riferimento che consenta una loro
sempre crescente capacità di relazionarsi e di sperimentarsi in diversi contesti di vita in
maniera consapevole ed efficace.
Obiettivo 2
Offrire ai ragazzi affetti da Autismo e patologie correlate la possibilità di sperimentarsi in un
contesto sociale protetto che gli permetta di acquisire competenze altrimenti difficilmente
perseguibili con l’obiettivo più ampio e ambizioso di portare anche loro un contributo attivo
al contesto sociale di appartenenza.
Obiettivo 3
Il coinvolgimento dei giovani normodotati del territorio in percorsi di sviluppo e promozione
della cultura dell’impegno sociale e dell’integrazione attingendo per il loro coinvolgimento
ai bacini d'utenza dei gruppi giovanili parrocchiali, degli studenti presso gli istituti scolastici
della provincia, dei gruppi di volontariato sociale e dei centri di aggregazione giovanile e
dunque offrire ai giovani del territorio la possibilità concreta di potersi sperimentare in
maniera attiva prestando opera di volontariato nell’ambito della disabilità operando
comunque in un contesto idoneo allo sviluppo delle competenze necessarie ai ragazzi affetti
da Autismo per l’acquisizione delle abilità relazionali.
Obiettivo 4
La Formazione ed informazione del territorio e dei suoi attori al metodo cognitivo-
comportamentale indicato dalle Linee Guida Nazionali della Società Italiana di
Neuropsichiatria Infantile e dalle Indicazioni del Ministero della Salute (febbraio 2008)
come il metodo più efficace per lo sviluppo delle competenze dei bambini affetti da autismo
favorendo così il passaggio dalle “buone esperienze” alle “buone prassi”.
Gli obiettivi valutati a favore dei volontari del servizio civile sono i seguenti:
-Diffusione tra i volontari di un atteggiamento di cittadinanza attiva e di maggiore senso di
appartenenza e responsabilità rispetto al territorio
-Sviluppo di abilità lavorative: diffusione fra i volontari di conoscenze professionali
comportamentali e capacità di inserimento nel mercato del lavoro a fronte della carenza
degli operatori formati sul territorio regionale
-Esperienza concreta in un ambito lavorativo tramite l’inserimento in un contesto di lavoro
avviato
-Acquisizione di competenze di base rispetto all’autismo
-Acquisizione di competenze e capacità relazionali che consentano ai volontari di
apprendere le strategie di lavoro di gruppo
-Acquisizione di un effettiva esperienza d’applicazione di conoscenze tecniche
comportamentali maturate durante lo svolgimento di percorsi di formazione teorici
-Capacità di strutturare relazioni sociali complesse acquisite mediante una lunga permanenza
in un concreto ambito lavorativo
-Conoscenza dei sistemi informatici, tecnici, amministrativi dell’ente per il quale si realizza
il progetto
-Sviluppo delle capacità organizzative e di animazione nella gestione delle attività educative
delle persone con autismo
-Acquisizione delle modalità di trasporto efficace degli utenti autistici ed effettuazione dello
stesso
-Acquisire le modalità corrette di supporto ed affiancamento delle persone con autismo del
centro
-Acquisizione delle modalità corrette di supporto delle persone con autismo nelle attività di
laboratorio e di fattoria
-Promozione delle attività nei contesti naturali previste nel programma educativo (uscite,
gite, piscina, bowling…)
-Supportare in maniera adeguata gli operatori nella gestione organizzativa e al
mantenimento della struttura
-Prevenire il rischio di emarginazione e ricovero i istituto delle persone con autismo:
l’impiego del volontario ha lo scopo di creare maggiori occasioni di integrazione per i
ragazzi con autismo e di diffondere la cultura del rispetto della diversità e delle particolari
necessità del soggetto con autismo.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio
civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che
quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
L’idea progettuale nasce dalla consapevolezza che nel territorio di riferimento non esistono
associazioni simile capaci di offrire servizi idonei alle esigenze dei ragazzi autistici e delle loro
famiglie. A tal proposito abbiamo individuato in modo dettagliato diverse azioni e attività mirate al
perseguimento degli obiettivi sopracitati:
Attività relative all’obiettivo 1
Accesso dei ragazzi alla fattoria didattica sociale, in vivaio e/o in maneggio una volta alla
settimana per una durata di 3 ore ad incontro accompagnati dagli operatori specializzati, volontari e
dal personale della fattoria didattica.
Nella fattoria didattica i ragazzi si occuperanno della cura degli animali, della coltivazione, della
raccolta e della trasformazione dei frutti dell’agricoltura.
La strutturazione del lavoro in Fattoria, inoltre, ricco di spazi e proposte operative, permette di
strutturare per ciascun partecipante un percorso personalizzato idoneo a potenziare le risorse
presenti e a sostenere le singole difficoltà.
Tali peculiarità risultando risorsa preziosa in un’ottica di sviluppo dei ragazzi coinvolti, fanno in
modo che il lavoro presso la Fattoria Sociale costituisca contemporaneamente anche un importante
stimolo alla continua crescita, e permetta una ricaduta positiva che potenzi le attività educative ed
abilitative svolte in contesti diversi.
Attività relative all’obiettivo 2
Sono stati previsti 2 gruppi di ragazzi autistici eterogenei tra loro per età e caratteristiche che
accederanno al Servizio 5 volte a settimana ognuno, svolgendo laboratori e attività per circa 2 ore a
incontro. Ogni gruppo sarà gestito da un minimo di 2 operatori specializzati che saranno impegnati
sui diversi turni assieme ai volontari.
Inoltre, in considerazione del fatto che il Servizio proposto intende avere carattere INNOVATIVO
e di ALTA SPECIALIZZAZIONE nell’ambito del trattamento dei Disturbi generalizzati dello
Sviluppo, gli operatori saranno impegnati settimanalmente nelle attività di progettazione e di
preparazione dei materiali educativi specialistici da utilizzare nei singoli programmi
individualizzati, per un totale di 1 ora a settimana.
Le attività proposte all’interno del Servizio saranno poi Dirette e Coordinate (supervisionate) da
una Psicologa – Psicoterapeuta, specializzata in tecniche cognitivo comportamentali che si
occuperà di:
Effettuare i primi Colloqui di Valutazione con le famiglie afferenti al Servizio nell’ottica di:
• Conoscenza reciproca;
• Programmazione individualizzata delle attività;
• Creazione una rete di collegamento Casa - Servizio che possa essere di utilità reciproca nel
cammino da fare insieme
Effettuare dei Colloqui di Sostegno periodici con le famiglie che permetta un confronto reciproco e
una CONDIVISIONE delle necessità preponderanti, delle peculiarità emergenti e quindi degli
OBIETTIVI COMUNI su cui lavorare insieme;
Progettare Percorsi Individualizzati che permettano ad ogni singolo ragazzo di raggiungere gli
obiettivi comuni proposti, in accordo con le proprie capacità e competenze;
Coordinare (Supervisionare) il Team di Operatori Specializzati fornendo un aiuto concreto
nell’acquisizione delle competenze specifiche delle metodologie cognitivo- comportamentali cui si
farà riferimento.
Nello specifico vengono realizzati per i ragazzi autistici diversi laboratori:
Laboratori creativi: che con l’obiettivo più ampio di proporre in un secondo tempo materiali creati
dai ragazzi nei mercatini territoriali, sviluppando così nei ragazzi affetti da Autismo un concetto di
se stessi quali soggetti attivi e allo stesso tempo promuovendo sul territorio la conoscenza di questa
particolare disabilità;
Laboratori di cucina: che promuovano l’acquisizione di quelle competenze necessarie e qualunque
ragazzo, per lo sviluppo di una vita autonoma;
Laboratori musicali: che permettano lo sviluppo di competenze in un settore di interesse e al
contempo lo scambio e il confronto tra pari;
Azioni relative all’obiettivo 3
Sono previsti degli incontri mensili in cui gli operatori e i volontari di Servizio Civile Nazionale
portano la loro esperienza nelle diverse realtà del territorio (gruppi parrocchiali, gruppi scout,
istituti scolastici) in cui vengono spiegate le generalità dell’autismo, le attività dell’associazione e
in cosa consiste l’opera di volontariato.
I volontari in tali occasioni raccontano la loro esperienza e promuovono il volontariato.
Sono previsti degli spazi, dedicati al volontariato, nelle occasioni a cui “Progettoautismo” partecipa
(mercatini, fiere, eventi) o alle formazioni e ai convegni che l’associazione stessa organizza. I
volontari possono tenersi informati sulle attività dell’associazione tramite il sito, la pagina
Facebook e Twitter dell’associazione e inoltre tenendosi in contatto con gli operatori e i volontari
che già lavorano all’interno dell’associazione.
Azioni relative all’obiettivo 4
-Formazione periodica degli operatori e dei volontari di Servizio Civile Nazionale
-Organizzazione di 1 convegno annuale sulle problematicità legate all’autismo rivolte alla
popolazione
-Organizzazione 2 corsi di formazione per operatori comportamentali nell’ambito dell’autismo
-Divulgazione tramite stampa, internet (Facebook, Twitter, sito dell’associazione) della
metodologia cognitivo-comportamentale
-Divulgazione tramite internet (Facebook, Twitter, sito dell’associazione) della bibliografia
didattica e della filmografia sui temi dell’autismo.
-Divulgazione delle tecniche di videomodeling utilizzate nell’ambito dell’autismo.
Azioni relative agli obiettivi valutati a favore dei volontari del servizio civile
Durante tutto il periodo del Servizio Civile Nazionale, dalla formazione specifica (punto 34 e 41)
quelle a generale (punto 29 e 34), al monitoraggio (punto 21e 42), i volontari saranno coinvolti
nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (punto 17). Tutte le attività
previste dal progetto aiuteranno i giovani a realizzare le finalità di “contribuire alla formazione
civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata nell’art. 1 della legge 64/2001 che ha
istituito il Servizio Civile Nazionale”.
Gli obiettivi relativi ai volontari del servizio civile verranno perseguiti tramite varie azioni relative
a 4 fasi:
• INSERIMENTO DEI VOLONTARI DEL SCN
-Avvio e accoglienza dei volontari del servizio civile presso la sede operativa
dell’associazione con la presidente dell’associazione, la dirigente, i responsabili dei
laboratori gli operatori del progetto per una prima conoscenza della struttura,
dell’associazione, delle figure professionali dell’associazione.
-Programmazione e spiegazione con i volontari delle attività da svolgere con i ragazzi con
autismo
-Incontro con le famiglie dei ragazzi con autismo
-Incontro, presentazione e conoscenza tra i volontari e i ragazzi con autismo attraverso
attività ludico-ricreative
-Dimostrazione ai volontari dell’utilizzo delle attrezzature messe a disposizione
dall’associazione
• FORMAZIONE
-Formazione specifica dei volontari del SNC presso la sede operativa dell’associazione
-Formazione generale dei volontari del SNC presso sede del CSV FVG
• ATTIVITA’ DI PROGETTO
-Partecipazione attiva del volontario alle attività di laboratorio (cucina, musica, creativo,
special run, circo, special ABA,) con i ragazzi con disturbo dello spettro autistico
-Partecipazione attiva del volontario all’attività in fattoria didattica/vivaio/agriturismo con i
ragazzi con disturbo dello spettro autistico
-Partecipazione ai Week-end indipendenza dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico
-Partecipazione ai Centri Estivi con i ragazzi con disturbo dello spettro autistico
-Partecipazione alle uscite (bowling, pizzeria, cinema…) con i ragazzi con disturbo dello
spettro autistico
-Costruzione materiali didattici
-Partecipazione attiva del volontario alle riunioni fra operatori
-Trasporto, da parte del volontario, dei ragazzi con autismo nei tragitti da casa-sede
operativa di progetto e da sede operativa di progetto-casa
-Partecipazione attiva del volontario alle occasioni di formazione organizzate
dall’associazione
-Partecipazione attiva del volontario agli eventi a cui l’associazione partecipa (fiere,
concorsi, mercatini)
-Partecipazione attiva del volontario agli incontri di informazione dell’associazione presso
parrocchie, istituti scolastici, gruppi scout
-Partecipazione del volontario nelle uscite in contesti naturali per le persone con autismo
(bowling, pizzeria, cinema, gite…)
-Sistematizzazione dei materiali utilizzati nei laboratori e materiali digitali
-Stesura da parte del volontario di un diario in cui descrive impressioni, difficoltà
nell’attività con i ragazzi con autismo
-Incontro settimanale con operatori di progetto per ascoltare ed apprendere le indicazioni
sulle modalità più adeguate di lavoro con i ragazzi del centro prendendo spunto
dall’esperienza pratica giornaliera.
-Stesura testo da pubblicare sul sito dell’associazione e sui social network “Facebook” e
“Twitter” dell’esperienza del volontariato in generale e rispetto al volontariato presso
“Progettoautismo FVG Onlus”
• VERIFICA
-Partecipazione del volontario agli incontri di verifica previsti
-Partecipazione agli incontri con operatori
-Elaborazione del report finale sugli esiti del progetto
1 Ad una riunione di spiegazione iniziale del progetto
2 Incontri di formazione generale
3 Incontri di formazione specifica
4 Riunioni di programmazione e verifica delle attività
5 Riunioni e/o eventi pubblici organizzati dal progetto
6 Attività di comunicazione esterna del progetto sui mass media
7 Incontri con l’Olp di riferimento
VALUTAZIONE INIZIALE DEL PROGETTO
2.1 Qual è la tua valutazione complessiva dall’avvio del progetto? Gravemente insufficiente Ottimo
1 2 3 4 5 6 7
2.2 L’inserimento nelle attività sta confermando le tue aspettative iniziali?
(Assegna un punteggio tra 1, che rappresenta il valore minimo e 7, che è il valore massimo)
1 2 3 4 5 6 7
2.3 Qual è il tuo grado di soddisfazione per ognuna delle seguenti condizioni di
servizio? (Assegna un punteggio tra 1, che rappresenta il valore minimo e 7, che è il valore massimo)
TEMI Gravemente insufficiente
Ottima
Gli orari 1 2 3 4 5 6 7
Il coordinamento delle attività 1 2 3 4 5 6 7
Le attrezzature per svolgere i compiti
1 2 3 4 5 6 7
La risoluzione delle tue difficoltà da parte del’OLP
1 2 3 4 5 6 7
Il sostegno ricevuto dal personale del CSV FVG
1 2 3 4 5 6 7
Il clima esistente sul luogo di servizio
1 2 3 4 5 6 7
2.4 Come valuti in questi mesi i seguenti aspetti del tuo progetto?
TEMI Gravemente insufficiente
Ottima
Il tuo ruolo e le attività che svolgi
1 2 3 4 5 6 7
La tua partecipazione alle decisioni
1 2 3 4 5 6 7
La capacità di realizzare gli obbiettivi dichiarati
1 2 3 4 5 6 7
Le relazioni interne al gruppo di lavoro
1 2 3 4 5 6 7
La possibilità per te di esprimere idee, suggerire iniziative, proporre cambiamenti ecc….
1 2 3 4 5 6 7
2.5 Come valuti la formazione generale?
Gravemente insufficiente Ottimo
1 2 3 4 5 6 7
2.6 Qual è il grado di interesse suscitato in te da ognuno dei temi di formazione generale trattati (Assegna un punteggio tra 1, che rappresenta il valore minimo e 7, che è il valore massimo)
TEMI Gravemente insufficiente
Ottima
Il concetto di patria 1 2 3 4 5 6 7
La difesa civile non armata nonviolenta
1 2 3 4 5 6 7
La protezione civile 1 2 3 4 5 6 7
Storia dell’obiezione di coscienza e impegno contro la guerra
1 2 3 4 5 6 7
Il lavoro per progetti 1 2 3 4 5 6 7
Metodologie dell’approccio partecipativo
1 2 3 4 5 6 7
Elementi di educazione civica 1 2 3 4 5 6 7
Istituzioni, volontariato e società civile
1 2 3 4 5 6 7
Solidarietà e sussidiarietà 1 2 3 4 5 6 7
Servizio civile, volontariato e comunicazione
1 2 3 4 5 6 7
2.7 Come valuti la formazione specifica?
Gravemente insufficiente Ottima
1 2 3 4 5 6 7
2.8 Qual è stato il grado di utilità della formazione specifica (Assegna un punteggio tra 1, che rappresenta il valore minimo e 7, che è il valore massimo)
TEMI Gravemente insufficiente
Ottima
Entrare nel merito dei temi affrontati dal progetto
1 2 3 4 5 6 7
Darti una preparazione specifica per svolgere i compiti
1 2 3 4 5 6 7
Offrirti conoscenze che potranno esserti utili anche in futuro
1 2 3 4 5 6 7
Dati del progetto 3.1 Data di compilazione del questionario _____/_____/______
3.2 Titolo del progetto al quale partecipi ______________________________
3.3 Nome e Cognome del volontario/a _______________________________
Allegato 3 Questionario intermedio del piano di monitoraggio interno
1.1 Nell’ambito del progetto
TEMI Ogni giorno Ogni
settimana Ogni mese
Oltre
Incontri i destinatari delle tue attività
1 2 3 4
Incontri con l’Olp 1 2 3 4
Sei affiancato/a da un/da tutor 1 2 3 4
Partecipi a riunioni regolari del gruppo di lavoro sulle attività del progetto
1 2 3 4
Partecipi ad iniziative/eventi pubblici organizzati dal progetto
1 2 3 4
1.2 Quale attività svolgi (indica le tre più importanti)
2.1 Qual è la tua valutazione complessiva dall’avvio del progetto? Gravemente insufficiente Ottimo
1 2 3 4 5 6 7
2.2 L’inserimento nelle attività sta confermando le tue aspettative iniziali?
Gravemente insufficiente Ottimo
1 2 3 4 5 6 7
2.3 Secondo te, che cosa sta influenzando, in positivo ed in negativo, l’andamento del progetto? In positivo perché: ______________________________________________________________ In negativo perché: ______________________________________________________________
2.4 Qual è il tuo grado di soddisfazione per ognuna delle seguenti condizioni di
servizio?
TEMI Gravemente insufficiente
Ottimo
Gli orari 1 2 3 4 5 6 7
Il coordinamento delle attività 1 2 3 4 5 6 7
Le attrezzature per svolgere i compiti
1 2 3 4 5 6 7
La risoluzione delle tue difficoltà da parte del’OLP
1 2 3 4 5 6 7
Il sostegno ricevuto dal personale del CSV FVG
1 2 3 4 5 6 7
Il clima esistente sul luogo di servizio
1 2 3 4 5 6 7
Dati del progetto 3.1 Data di compilazione del questionario _____/_____/______
3.2 Titolo del progetto al quale partecipi ______________________________
3.3 Nome e Cognome del volontario/a _______________________________
Allegato 4 Questionario finale del piano di monitoraggio interno 1.1 Qual è la tua valutazione complessiva del progetto alla fine dell’anno? Gravemente insufficiente Ottimo
1 2 3 4 5 6 7
1.2 In che misura esso ha raggiunto i risultati attesi? (Assegna un punteggio tra 1, che rappresenta il valore minimo e 7, che è il valore massimo)
Gravemente insufficiente Ottimo
1 2 3 4 5 6 7
1.3 L’attuazione ti è sembrata coerente con il testo approvato? Gravemente insufficiente Ottimo
1 2 3 4 5 6 7
1.4 come valuti l’impatto del tuo progetto a:
Gravemente Ottimo insufficiente
Miglioramento del territorio/della qualità di vita dei cittadini
1 2 3 4 5 6 7
Potenziamento/sviluppo dei servizi (culturali, sociali, ambientali, ecc….) esistenti
1 2 3 4 5 6 7
Arricchimento delle competenze/capacità dei volontari
1 2 3 4 5 6 7
Soddisfacimento delle esigenze dei destinatari
1 2 3 4 5 6 7
1.5 Quali risultati ha conseguito il progetto? Hai fornito un contributo alla collettività _______________________________________________________________
1.7 Pensi che i contenuti della formazione ricevuta quest’anno ti saranno d’utilità per il futuro? _______________________________________________________________