osì è la guerra… una disfatta! ra l’Italia deve essere rifatta! iamo fratelli… non più nemici… roviamo insieme gli stessi princìpi l più importante? E’ la democrazia utta la vogliamo, senza ipocrisia! no è lo Stato, ma con autonomia appa o intelletto e.. tanta fantasia… l lavoro è un diritto da promuovere con energia! ra il principio per eccellenza… on più razzismi! C’è l’uguaglianza! cco la legge fondamentale da difendere ad oltranza! “Sana e robusta” Costituzione
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osì è la guerra… una disfatta!
ra l’Italia deve essere rifatta!
iamo fratelli… non più nemici…
roviamo insieme gli stessi princìpi
l più importante? E’ la democrazia
utta la vogliamo, senza ipocrisia!
no è lo Stato, ma con autonomia
appa o intelletto e.. tanta fantasia…
l lavoro è un diritto da promuovere con energia!
ra il principio per eccellenza…
on più razzismi! C’è l’uguaglianza!
cco la legge fondamentale da difendere ad oltranza!
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Troviamo insieme gli stessi principi!
SSiamo fratelli … non più nemici …
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Si compone di 139 articoli, cosìsuddivisi :
Principi fondamentali (1-12)
I. Sovranità popolareII. Diritti umaniIII. UguaglianzaIV. LavoroV. Autonomie localiVI. Tutela minoranze linguisticheVII. Rapporti tra Stato e Chiesa cattolicaVIII. Rapporti con le altre confessioni religioseIX. Tutela del patrimonioX. Asilo politicoXI. Ripudio della guerraXII. Il tricolore
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PARTE I. DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
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“ La Costituzione non è una carta morta, è un
testamento, è un testamento di centomila morti.
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove
è nata la nostra Costituzione, andate nelle
montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri
dove furono imprigionati, nei campi dove furono
impiccati.
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà
e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero,
perché li è nata la nostra Costituzione.
Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a
questa Costituzione!
In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra
storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori,
le nostre sciagure, le nostre gioie. Sono tutti
sfociati qui, in questi articoli.
Ma la Costituzione non è una macchina che
una volta messa in moto va avanti da sé.
La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere
e non si muove: perché si muova bisogna ogni
giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna
metterci dentro l’impegno, lo spirito, la
volontà di mantenere queste promesse,
la propria responsabilità. “
Dal Discorso agli
studenti milanesi
(1955)
di PIERO
CALAMANDREI
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Presentazione realizzata nell’ambito dei progetti: