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Saddam Hussein Tikrit, 28 aprile 1937 Baghdad, 30 dicembre 2006 1) Iraq 2)La Storia 3) La sua morte
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Saddam Hussein Tikrit, 28 aprile 1937 Baghdad, 30 dicembre 2006 1) Iraq 2)La Storia 3) La sua morte.

May 02, 2015

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Page 1: Saddam Hussein Tikrit, 28 aprile 1937 Baghdad, 30 dicembre 2006 1) Iraq 2)La Storia 3) La sua morte.

Saddam HusseinTikrit, 28 aprile 1937

Baghdad, 30 dicembre 2006

1) Iraq 2)La Storia3) La sua morte

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Morte di Saddam Hussein

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La morte di Saddamla storia recente ha visto la fine di questo satrapo mediorientale, grazie

all'entrata delle truppe americane a Baghdad, in seguito alla guerra scatenata contro di lui dal presidente americano Bush.

Indipendentemente dalla legittimazione che questa guerra ha raccolto e alle numerose critiche si è trascinata dietro, nessuno può dirsi

indifferente alle scene di giubilo del popolo iracheno che, con la caduta di Saddam (simbolicamente rappresentata dall'abbattimento delle

statue precedentemente erette in suo onore), ha festeggiato la fine di un incubo e l'aprirsi di uno spiraglio per una nuova storia nazionale

tutta da costruire.

Dopo la caduta di Bagdad (9 aprile 2003) Saddam fugge e di lui non si hanno più notizie, se non alcuni messaggi audio registrati.

Il giorno 1 maggio George W. Bush proclama finita la guerra. I figli Uday e Qusay vengono uccisi in uno scontro a fuoco il 22 luglio.

Ma la caccia a Saddam Hussein finisce solo il 13 dicembre 2003 in modo poco glorioso, quando viene catturato in un buco scavato nella

terra in una fattoria vicino a Tikrit, sua città natale, con la barba lunga, stanco e demoralizzato, senza opporre alcuna resistenza.

Viene processato da un tribunale iracheno per la strage di Dujail del 1982 (148 sciiti uccisi); il 5 novembre 2006 viene proclamata la sua

condanna a morte per impiccagione: l'esecuzione avviene il 30 dicembre.

Foto

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Presidente dell’ Iraqdal 1979 al 2003

Venne destituito in seguito all'invasione anglo-

americana in quella che è conosciuta come la seconda

guerra del Golfo.È stato giustiziato per

impiccagione il 30 dicembre 2006, in esecuzione di una

sentenza di condanna a morte pronunziata da un

tribunale speciale iracheno,confermata in

appello, per crimini contro l'umanità.

La sua esecuzione ha destato scalpore e polemiche in

tutto il mondo.

Guerra del GolfoCrimini contro l’Umanitàindietro

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Guerra del GolfoDetta anche Guerra d’Iraq è

stato un conflitto iniziato il 20 marzo 2003 con

l'invasione dell'Iraq da parte di una coalizione formata

principalmente da Stati Uniti d'America, Gran Bretagna,

Polonia, Australia e Italia, La seconda guerra del Golfo

iniziò con l'invasione statunitense dell'Iraq, avente come obiettivo principale la

deposizione di Saddam, considerato un pericolo per la sicurezza internazionale,

soprattutto per il suo presunto appoggio al terrorismo islamico.

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Crimini contro l’umanità

la locuzione crimine contro l'umanità definisce le azioni

criminali che riguardano violenze ed abusi contro popoli o parte di popoli. I

crimini contro l'umanità sono in genere distinti dai crimini di guerra e talvolta anche dal

genocidio; non tutti gli ordinamenti giuridici

prevedono direttamente figure di crimini contro

l'umanità, mentre alcuni le prevedono indirettamente, in

forma recettizia di trattati internazionali.

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La StoriaIl 13 aprile 1966 Aref morì in un misterioso

incidente aereo e il fratello Abdel Rahman Arif, salì al potere. L’anno successivo la guerra arabo israeliana provocò enormi

proteste popolari che costrinsero il regime a rompere i rapporti con Usa e Gran

Bretagna. Il 17 luglio 1968 un altro colpo di stato riportava al potere il partito Baath con a capo il generale Ahmed Hassan al-

Bakr. Ma il Baath era profondamente cambiato: la componente Sciita era uscita,

ed erano rimasti in prevalenza militari originari di Takrit. Uno di essi era il

generale Ahmed Hassan al- Bakr e un altro era un civile, ma pur originario di Takrit è

imparentato con lui: Saddam Hussein, condannato a morte nel 1959 per un fallito

attentato.Era quest’ultimo, a esercitare un potere sempre maggiore: progressivamente epurò l’esercito per renderlo sempre più fedele al Baath. Il nuovo regime comunque lanciò un

intenso programma di trasformazioni economiche e sociali di stampo nazionalista

e sul piano internazionale contrastò frontalmente la politica statunitense,

sostenendo le organizzazioni palestinesi. Il 16 luglio 1979 Saddam costrinse il

presidente Hassan a dimettersi e assunse anche formalmente nelle proprie mani tutti i poteri. Vennero passati per le armi tutti i

dirigenti del Baath che avevano disapprovato la destituzione del presidente

e fu dato il ben servito al PCI, che così fu costretto a passare alla clandestinità

mentre i suoi membri venivano perseguitati e uccisi.

Dopo una serie di incidenti di frontiera il 22 settembre le truppe irachene varcano il

confine e invadono il territorio iraniano. Ha inizio così la tragica guerra che si protrarrà

fino al 1988.

ArifBaath

Sciiti Sunniti

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Baath

Partito socialista arabo fondato da Michel Aflaq in Siria nel 1943 e egemone nella stessa Siria dal

1963 e in Iraq dal 1968. Il suo programma è basato su un

coerente panarabismo auspicante, creazione di un

unico stato inglobante l'intera nazione araba.

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SciitiCon il termine Sciismo si indica il principale

ramo minoritario dell'Islam.I musulmani sciiti devono il loro nome all'espressione "shī at Alī“. L'occasione fu

offerta dall'assassinio perpetrato dalle forze califfali omayyadi avvenuto nel 680 a

Karbalā, in Iraq La parola shī a è già riportata diverse volte nel Corano per

indicare l’affiliazione alla scuola di pensiero di personaggi, sia positivi che negativi, dei Libri Sacri, come i profeti Abramo e Mosè da una parte e Faraone

dall’altra. Alla morte di Maometto, nel 632, la questione

della sua successione fu all’origine della più grande divisione all’interno dell’Islam.

I discepoli di Alī ibn Abī Ṭālib, indicati anche dal Profeta con il termine di sciiti,

ritenevano che gli unici legittimati ad esercitare il potere fosse la "Gente della

Casa" e che dunque Alī, la loro Guida, sulla base delle indicazioni fornite dal Profeta,

fosse l’unico successore legittimo.Lo sciismo è basato su cinque fondamenti

dottrinali:- Il monoteismo

- La profezia- L’imamato

- La resurrezione- La giustizia di Dio

I cinque pilastri sono considerati e definiti come “ Obblighi di Fede”.

Il gruppo sciita oggi maggiormente diffuso è quello dei cosiddetti Duodecimani. Essi

sono coloro che credono nell’Imamato dei Dodici Imām dell’ Ahl al-Bayt . indietro

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ArifEntrò nell'Accademia Militare nel 1936, lo

stesso anno in cui fu portato a termine il primo colpo di Stato militare dal

generale curdo Bakr Sidqi. Prese parte al colpo di Stato del 14 luglio 1958 che

rovesciò la monarchia hascemita. Appoggiò anche il colpo di Stato filo-

nasseriano di suo fratello, Abd- Al Salam Arif che nel 1963 abbatté nel sangue il

governo del generale Abd al-Karīm Qāsim (Kassem). Suo fratello lo nominò capo delle forze armate irachene, e fu nominato Presidente della Repubblica

dal Consiglio del Comando della Rivoluzione e non deluse i suoi

sostenitori, dal momento che proseguì senza deviazioni la politica del fratello, accentuandone però alquanto il profilo nazionalistico. Tornò in Iraq nel 1979,

quando Saddam Hussein prese il potere, ma restò lontano dalla vita politica e

pubblica. Gli fu consentito di lasciare il Paese una volta che il regime di Saddam

Husayn lo autorizzò a compiere il HAJJ.Ārif lasciò definitivamente il Paese quando Saddam Husayn fu deposto dalle forze armate statunitensi e visse allora

ad Amman (Giordania) a partire dal 2004. Morì nella capitale giordana il 24

agosto 2007, all'età di 91 anni.

Hajj

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Hājj E il nome del pellegrinaggio islamico canonico alla Mecca

e nelle sue prossimità che costituisce il quinto dei

pilastri dell'Islam, significava originariamente

"dirigersi verso“.Esso obbliga ogni fedele che ne abbia le possibilità fisiche

ed economiche a compiere, almeno una volta nella vita, i riti che compongono il hajj.

I suoi riti sono 10.Tutta la cerimonia è

antichissima ma in gran parte fu conservata

dall'Islam, pur se adattata alle nuove finalità di un

culto da dedicare al Dio Uno e Unico che nel Corano è

chiamato Allāh.

I ritiIndietro

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I riti del Hajj• Espressione della specifica e sentita intenzione (niyya) di adempiere al rito legale che si sta per compiere.

• Assunzione dell'iḥrām, o "purità rituale", conseguibile col ghuṣl, o lavacro maggiore, in grado di far conseguire la ṭahāra.

• Settuplice circumambulazione in senso antiorario della Ka ba. Preghiera islamica di 2 rak a davanti ad essa come pure al Maqāmì ììIbrāhīmì, formazione rocciosa usata da Abramo/Ibrāhīm per riedificare la Kaʿba dopo il Diluvio Universale, aiutato in ciò dal figlio Ismaele/Ismāʿīl. Settuplice marcia ( sa y) tra Safa e Marwa, a partire dalla prima collinetta, in ricordo dell'affannosa ricerca di acqua per sé e il figlio Ismāʿīl della madre Hāgar, poi miracolosamente scaturita dalla fonte di Zemzem.

• (8 dhu l-hijja ) Yawm al-tarwiya, o "giorno dello straripamento". Spostamento dalla Mecca in direzione di Mina, a Sud della Città Santa. La notte viene trascorsa dal pellegrino qui o nella pianura di Arafāt.

• (9 dhū l-ḥijja ) Stazione ( wuqūf ) di ʿArafāt, dove sorge la collinetta del Jabal al-Rahma (il Monte della Misericordia), luogo d'eccellenza per la sosta che si interrompe con la ifāda, repentina messa in movimento verso Muzdalifa dove sono adempiute le ṣalāt del tramonto e della sera.

• (10 dhū l-ḥijja ) Giorno del sacrificio ( Yawm al-nahr o al-adḥā ) a Mina. In questa occasione una vittima animale viene immolata a Dio per poi distribuirne ai vicini le carni consumandone una parte.

• (10 dhū l-ḥijja ) Lancio di 7 sassolini ( ramī al-jimār ), raccolti tra Mina e Muzdalifa, contro una delle 3 steli (preferita quella intermedia) che rappresentano il diavolo. Il rito commemora un episodio in cui il Diavolo (Shayṭān, Iblīs) fu cacciato a pietrate da Abramo/Ibrāhīm perché tentava il Patriarca/profeta a non obbedire all'ordine divino di immolare il figlio Isacco/Isḥāq (ma secondo altre tradizioni Ismaele/Ismāʿīl).

• Rasatura (o accorciamento per le donne) della capigliatura ( khalkh ) e fine dello stato di purità rituale.

• Ritorno a Mecca per un ṭawāf di saluto alla Kaʿba ricoperta dalla sua nuova kiswa annuale. Tale circumambulazione è chiamata ṭawāf al-ifāda.

• (11-13 dhū l-ḥijja ) "Giorni della gioia" ( ayyām al-tashrīq ) con scambi di visite e pasti conviviali. In tali giorni è vietato digiunare. Il rito della lapidazione può essere reiterato più volte, fino al lancio massimo di 70 pietruzze.

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Sunniti Il Sunnismo è un orientamento nettamente maggioritario dell'Islam che prende il suo nome dal termine

arabo "Sunna" (consuetudine), riferita al profeta dell'Islam Maometto e ai

suoi Ṣaḥāba (Compagni). il Sunnismo si differenzia essenzialmente

dallo Sciismo per il suo netto rifiuto di riconoscere la pretesa degli Sciiti.

Secondo il Sunnismo alla guida politica e spirituale della Comunità poteva accedere qualunque musulmano

pubere, di buona moralità, di sufficiente dottrina e sano di corpo e di

mente. Il fatto di essere Meccano o, almeno, Arabo, era un elemento preferenziale ma non essenziale.

Sotto questo profilo il Sunnismo respingeva quindi decisamente la pretesa dei kharigiti dove la guida

della società islamica fosse riservata al migliore dei credenti.

Il riferimento tradizionale dei sunniti in materia di califfato è l'esempio dei

"Califfi ben guidati", cioè i primi quattro dopo Maometto, tutti e quattro furono eletti e quindi il

Sunnismo avrebbe in teoria se non in pratica una predilezione per la

democrazia.indietro