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Movimento Domenicano del Rosario - provincia “S. Domenico in Italia” 4/2003 Spedizione Abb. Post. - Art. 2 Comma 20 lettera C - Legge 662/96 - Filiale di Bologna - Anno XXXV I- n.4 - IV trimestre
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Movimento Domenicano del Rosario - provincia “S. Domenico in Italia”

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ROSARIUMPubblicazione trimestrale del

Movimento Domenicano del Rosario

Proprietà:Provincia Domenicana Utriusque LombardiaePiazza San Domenico 13 - 40121 BOLOGNA

Autorizzazione al Tribunale di Bolognan. 3309 del 5/12/1967

Rivista fuori commercioLe spese di stampa e spedizione sono

sostenute da tutti gli amici

Anno 36°- n. 4finito di stampare

il 20 novembre 2003

stampa:

Tipolitografia Angelo Gazzaniga s.a.s.

Milano - via P. della Francesca 38

Movimento Domenicano del RosarioVia IV Novembre 19/E

43012 Fontanellato (PR)Tel. 0521822899Fax 0521824056Cell. 3355938327

e-mail [email protected]

www.rosariovivente.org

CCP. 22977409

Collaboratori:P. Riccardo Barile o.p.

P. Bernardo Gianluigi Boschi o.p.P. Giovanni Cavalcoli o.p.

P. Roberto Coggi o.p.Don Attilio Galli

Don Vincenzo MercanteP. Marcolino Muraro o.p.P. Stefano Rabacchi o.p.

Affidamento a Maria 3

12/17 agosto: pellegrinaggio in Polonia 6

Raduno a Trieste 39

Il rosario culla l’anima 42

Testimonianza 44

Nuovi iscritti 45

Pagina della riconoscenza 46

Peregrinatio Mariae 47

SOMMARIO

Manoscritti e fotografie, anche se nonpubblicati, non vengono restituiti.L’invio delle fotografie include il consensoper una eventuale pubblicazione.

In copertina: Nazareth, Sagrato ecampanile della Basilica della Nativitàin una foto di Paolo Gavina

Carissimi,siamo ancora “segnati” dal numerosissimo pel-

legrinaggio con cui la Famiglia Domenicana Italia-na e tutti noi abbiamo voluto solennizzare la conclusione dell’“Annodel Rosario”… la fatica e gli inconvenienti che hanno accompagnato ilnostro peregrinare sono stati completamente trasfigurati e… memorima non sazi ci si incontra nuovamente: infatti prima della finedell’anno tutti i pellegrini di Pompei come quelli di Czestochowa si tor-neranno a incontrare per ricordare, ringraziare e condividere ancorauna volta la gioia e le grazie! I 172 pellegrini del Movimento Domenicano del Rosario che hannopotuto partecipare sono stati la rappresentanza di tutti coloro che, con-dividendo, li hanno seguiti con il desiderio e la preghiera… ora per tut-ti c’è il vero “inizio”: finito l’«Anno del Rosario» e spente le “luci” imolti che si erano interessati seguendo la “moda” del momento, sidimenticheranno ma per tutti noi continua il vero lavoro… per lo piùnascosto e silenzioso, ma concreto e prezioso a Chi vede i milioni dipiccoli lumicini al di là dei “fuochi d’artificio” che rallegrano unmomento ma nel tempo illuminano meno di un piccolo lumicino chearde continuamente. Certo che quest’anno ha dato a tutti, anche al pic-colo lumicino, occasioni che ne hanno ravvivato la fiamma… sentiamo-ci tutti impegnati a far sì che non diminuisca ma s’accresca di giorno ingiorno! Il terzo mistero gaudioso sarà il momento liturgico portante deiprossimi giorni… che la meditazione di questo gioioso mistero possairradiarsi nella Vostra vita giornaliera, familiare, comunitaria e socia-le… che lo sguardo di questo Bambino tocchi radicalmente il cuore ditutti gli uomini come lo sguardo di Cristo ha toccato quello del BuonLadrone: auguri!

P. Mauro

LETTERA DEL PROMOTORE

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La donna, il drago e il bambino122. La vicenda storica della Chiesa è accompagnata da “segni” che sono sotto gli occhi di tutti,ma che chiedono di essere interpretati. Tra questi l’Apocalisse pone il “segno grandioso” appar-so nel cielo, che parla di lotta tra la donna e il drago. La donna vestita di sole che, soffrendo,sta per partorire (cfr Ap 12, 1-2) può essere vista come l’Israele dei profeti che genera il Messia“destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro” (Ap 12, 5; cfr Sal 2, 9). Ma è anchela Chiesa, popolo della nuova Alleanza, in balia della persecuzione e tuttavia protetta da Dio. Ildrago è “il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra”(Ap 12, 9). La lotta è impari: sembra avvantaggiato il dragone, tanta è la sua tracotanza di frontealla donna inerme e sofferente. In realtà ad essere vincitore è il figlio partorito dalla donna. Inquesta lotta c’è una certezza: il grande drago è già stato sconfitto, “fu precipitato sulla terra econ lui furono precipitati anche i suoi angeli” (Ap 12, 9). Lo hanno vinto il Cristo, Dio fattouomo, con la sua morte e risurrezione, e i martiri “per mezzo del sangue dell’Agnello e graziealla testimonianza del loro martirio” (Ap 12, 11). E anche quando il drago continuerà nella suaopposizione, non c’è da temere, perché la sua sconfitta è già avvenuta.

123. Questa è la certezza che anima la Chiesa nel suo cammino, mentre nella donna e nel dragorilegge la sua storia di sempre. La donna che partorisce il figlio maschio ci ricorda anche la ver-gine Maria, soprattutto nel momento in cui, trafitta dalla sofferenza ai piedi della Croce, generanuovamente il Figlio, come vincitore del principe di questo mondo. Ella viene affidata aGiovanni che, a sua volta, viene affidato a lei (cfr Gv 19, 26-27), diventando così Madre della

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affidamento a Maria“Nel cielo apparve poi un segno grandioso:una donna vestita di sole “ (Ap 12, 1)

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Chiesa. Grazie al legame che unisce Maria alla Chiesa e la Chiesa a Maria, si chiarisce meglio ilmistero della donna: “Maria, infatti, presente nella Chiesa come madre del Redentore, partecipamaternamente a quella ‘dura lotta contro le potenze delle tenebre’, che si svolge durante tutta lastoria umana. E per questa sua identificazione ecclesiale con la ‘donna vestita di sole’ (Ap 12,1), si può dire che ‘la Chiesa ha già raggiunto nella beatissima Vergine la perfezione, per laquale è senza macchia e senza ruga’”.(192)

124. La Chiesa tutta, quindi, guarda a Maria. Grazie ai moltissimi santuari mariani disseminatiin tutte le nazioni del Continente, la devozione a Maria è molto viva e diffusa tra i popoli euro-pei. Chiesa in Europa, continua, quindi, a contemplare Maria e riconosci che ella è “materna-mente presente e partecipe nei molteplici e complessi problemi che accompagnano oggi la vitadei singoli, delle famiglie e delle nazioni” ed è “soccorritrice del popolo cristiano nell’incessan-te lotta tra il bene e il male, perché ‘non cada’ o, caduto, ‘risorga’”.(193)

Preghiera a Maria, Madre della speranza125. In questa contemplazione, animata da genuino amore, Maria ci appare come figura dellaChiesa che, nutrita dalla speranza, riconosce l’azione salvifica e misericordiosa di Dio, alla cuiluce legge il proprio cammino e tutta la storia. Ella ci aiuta a interpretare anche oggi le nostrevicende in riferimento al suo Figlio Gesù. Creatura nuova plasmata dallo Spirito Santo, Mariafa crescere in noi la virtù della speranza. A Lei, Madre della speranza e della consolazione,rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera: affidiamole il futuro della Chiesa in Europa e ditutte le donne e gli uomini di questo Continente:

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Maria, Madre della speranza,cammina con noi!Insegnaci a proclamare il Dio vivente;aiutaci a testimoniare Gesù, l’unico Salvatore;rendici servizievoli verso il prossimo,accoglienti verso i bisognosi,operatori di giustizia,costruttori appassionatidi un mondo più giusto;intercedi per noi che operiamo nella storiacerti che il disegno del Padre si compirà.

Aurora di un mondo nuovo,mostrati Madre della speranza e veglia su di noi!Veglia sulla Chiesa in Europa:sia essa trasparente al Vangelo;sia autentico luogo di comunione;viva la sua missionedi annunciare, celebrare e servireil Vangelo della speranzaper la pace e la gioia di tutti.

Regina della paceProteggi l’umanità del terzo millennio!Veglia su tutti i cristiani:proseguano fiduciosi sulla via dell’unità,quale fermento

per la concordia del Continente.Veglia sui giovani,speranza del futuro,rispondano generosamentealla chiamata di Gesù.Veglia sui responsabili delle nazioni:si impegnino a costruire una casa comune,nella quale siano rispettatila dignità e i diritti di ciascuno.

Maria, donaci Gesù!Fa’ che lo seguiamo e lo amiamo!Lui è la speranza della Chiesa,dell’Europa e dell’umanità.Lui vive con noi, in mezzo a noi,nella sua Chiesa.Con Te diciamo“Vieni, Signore Gesù” (Ap 22, 20):Che la speranza della gloriainfusa da Lui nei nostri cuoriporti frutti di giustizia e di pace!

Dato a Roma, presso San Pietro, il 28 giugno,vigilia della Solennità dei Santi ApostoliPietro e Paolo dell’anno 2003,venticinquesimo di Pontificato

GIOVANNI PAOLO II

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La cosa più importante da sottolineare

Il pellegrinaggio che si è svolto in Polonia lo scorso agosto, e che ha avuto come tappa centraleCzestochowa, credo sia stato non solo per me ma per tutti i partecipanti, portatore di una venta-

ta nuova nel cammino spirituale che ognuno sta percorrendo.Con i miei 23 anni di età ero tra i più giovani partecipanti e, quindi, le impressioni che vorrei

comunicare saranno probabilmente differenti da quelle degli altri miei “compagni di viaggio”. L’intenzione di svolgere questo pellegrinaggio era presente in me da molto tempo poiché era

mio volere ringraziare la Madonna per avermi maternamente assistito durante tutta la durata deimiei studi universitari conclusi nello scorso luglio, e poi anche perché volevo conoscere più davicino questo grande paese, la Polonia, (in parte oggetto della mia tesi di laurea) in particolare lasua grande fede e devozione religiosa di cui avevo spesso sentito parlare. Devo dire che le aspetta-tive non sono state deluse! Nei sei giorni di permanenza in questa terra si è potuto respirare,soprattutto a Czestochowa dove alloggiavamo, il modo di vivere la fede dei polacchi fatto di grandigesti come il fiume di pellegrini che ad ogni ora affluiva sul piazzale della chiesa per rendereomaggio alla Madonna Nera, ma anche di piccoli e significativi atti come l’inginocchiarsi per rice-vere la S. Comunione.

12/17 agosto: Polonia

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I luoghi visitati sono stati davvero tanti, perché oltre a Czestochowa abbiamo potuto vedereNiepokalanov, la città fondata da P. Kolbe, Cracovia con il Santuario della Divina Misericordia,Kalwaria, la città natale del Papa Wadowice; la cosa più importante che devo sottolineare peraverla notata ovunque siamo stati e perché ne sono rimasta colpita in modo particolare è statonon solo dal punto di vista quantitativo il grande numero di vocazioni sia maschili che femminili,ma soprattutto il fatto che traspariva bene dal loro volto la grande gioia di essere consacrati e dipoter servire in modo così speciale e completo il Signore Gesù.

È una grande lezione soprattutto per noi europei occidentali, così chiusi nella nostra ricchezzae dediti al consumismo da non aver più bisogno di niente, neanche di Dio.

Dalla Polonia sono quindi tornata con l’esigenza di ripensare al mio personale cammino spiri-tuale compiuto finora, scoprendo anche e soprattutto grazie all’esempio dei polacchi come si possaessere felici e appagati anche se materialmente non si possiede tanto.

Quando ci si abbandona nelle braccia di Gesù e in quelle di Maria sua madre con la certezzache lasciandosi da loro guidare in ogni istante della vita è possibile rendere più solida e stabile lapropria fede, può divenire più facile non lasciarsi prendere dallo scoraggiamento quando le provebussano alla porta.

Il popolo polacco me lo ha insegnato in modo mirabile e gliene sarò grata per sempre, cosìcome sento il bisogno di ringraziare la Madonna per avermi dato la possibilità di prendere parte aquesto pellegrinaggio.

Considerato motore spirituale

Questo per noi è stato il primo pellegrinaggio e direi che non avremmo potuto cominciaremeglio.

Abbiamo visitato luoghi di forte spiritualità accomunati dal respiro di un’aria veramente“santa” in particolare a Kalwaria e nel santuario di Jasna Gora, dove la Vergine ha una presen-za e una venerazione particolare. Abbiamo percepito un vero senso di pace tra quelle mura bene-dette da Dio grazie all’ardore di tanti fedeli in preghiera.

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Ci ha colpito molto la grande ospitalità e semplicitàdi questa gente che forse proprio a causa di una storia disofferenza, persecuzioni e ad una vita difficile ha saputoe tutt’ora riesce ad affidarsi completamente alla prote-zione di Maria santissima, pregandola e venerandolacon immensa gioia. È stato sorprendente vedere schieredi giovani e non più giovani pellegrini cantare e saltarefestanti lungo il viale d’ingresso in attesa di sostare inpreghiera dinnanzi alla loro amata Regina dellaPolonia. (Così viene chiamata N.S. di Jasna Gora)

Una fede semplice, viva, VERA!!! Proprio quelloche a noi manca del tutto. O meglio crediamo di averela fede e di comportarci nel giusto modo, ma spessosenza tanto entusiasmo, con spirito di sopportazione,senso del dovere o peggio ancora nascondendoci in luo-ghi sicuri quali la parrocchia, il nostro gruppo di amici,la nostra chiesa, per paura di essere giudicati da chissàchi. E ciò su cui abbiamo potuto riflettere al rientro dalviaggio è stato proprio il fatto che noi dobbiamo esseretestimoni della nostra fede. Voi direte: ma è quello cheogni buon sacerdote dice nell’omelia domenicale: èvero! Ma chi di voi lo fa veramente?!!!

Il problema è proprio qui: la spontaneità e il com-pleto abbandono alla volontà di Dio, questo deve ren-derci testimoni dinnanzi al prossimo, senza alcun timore.

L’unica che veramente può aiutarci nel costruire questo rapporto con Dio è sua Madre, Leiche prima di tutti ha saputo essere “serva”, Lei sola può ascoltarci e aiutarci con tutto l’amoreche una mamma può donare. È a Lei che dobbiamo affidarci pregandola assiduamente (con lapreghiera del Santo Rosario) .

L’entusiastica fede del popolo Polacco e la loro grande devozione alla Madre di Dio cihanno fatto sentire-capire, metabolizzare una certezza: il Santo Padre non poteva altro che esse-re un frutto di quella terra benedetta e annaffiata con il sangue di tanti martiri e di continue ora-zioni e pellegrinaggi.

Abbiamo incontrato tantissimi giovani sacerdoti e suore nei luoghi di preghiera e abbiamoanche constatato una fortissima venerazione non solo al Santo Padre ma anche all’Ex primate diPolonia il Card. Stefan Wyszynski onorato (a ragione) già come un Santo.

Abbiamo inoltre riflettuto sui Santi che la terra polacca ha dato alla chiesa cattolica e cisiamo resi conto che una vera e propria sorgente di grazia è scaturita da quella terra, basti pen-sare al culto della Divina Misericordia e a Santa Faustina Kowalska; a San Massimiliano Kolbee alla devozione alla Medaglia Miracolosa rilanciata proprio da lui.

Dunque, cari amici, la Polonia è un centro spirituale che non è secondo a nessuno e puòessere giustamente considerato il motore spirituale dell’Europa cattolica.

Lorenza e Fausto

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L’importante è lasciarsi portare

Sono partita per questo pellegrinaggio piena di buoneintenzioni e ottimi propositi. Uscivo da un periodo a

dir poco caotico e sentivo il bisogno di preghiera, racco-glimento, calma, silenzio e quant’altro potesse avvicinarmio farmi avere un dialogo con Gesù. Ma avevo fatto i conti senza l’oste, come altre volte mi erasuccesso, evidentemente quello che io volevo non era quel-lo che Gesù aveva pensato per me.

È difficile spiegare la sensazione che mi ha accompa-gnato durante tutto questo viaggio, mi sono sentita spetta-trice di una realtà di cui non facevo parte, ma che mi pia-ceva immensamente. Ero circondata da una moltitudine dipersone di ogni età, ma principalmente giovani, che miricordavano il vero significato della parola “pellegrinag-gio”, che mi dimostravano cosa era veramente un pellegri-no e come era giusto vivere quel momento.

Giravo tra loro e avrei voluto essere invisibile per nondisturbare quel filo diretto che avevano con Dio e conMaria... guardavo giovani e anziani inginocchiati sulpavimento e pensavo che noi, purtroppo, non siamo piùabituati a farlo, li ascoltavo recitare il Rosario e, sebbenefossero centinaia, era una sola la voce che sentivo, scruta-vo il volto delle suore che ci accompagnavano nelle visite e vedevo solo serenità, gioia e beatitu-dine, erano così belle da sembrare angeli.

Ero piena di profonda ammirazione per quelle persone così diverse da me, ma non riuscivo afarmi coinvolgere, non era l’entusiasmo del momento che mi interessava, l’unico pensiero che miattraversava la mente era “come si può portare tutto questo nelle nostre chiese, nei nostriSantuari, fra la nostra gente. Come si può dimostrare ai giovani che ci sono ben altre cose cherendono felici e quanto perdono non cercandole, come si può ritornare alla fede vissuta nellasemplicità, come si può ritornare alla fede?”

Ovviamente non ho trovato le risposte ma ho dato la mia disponibilità ad essere strumentonelle mani di Dio.

E così il mio cuore si è ritirato nel deserto, (io chiamo così il momento in cui dentro di mec’è il silenzio totale, il momento in cui sembrano interrotti tutti i contatti con Dio), ma non sonopreoccupata, non è la prima volta che succede, Dio non ha smesso di parlarmi, semplicementemi dà il tempo di assorbire le mie emozioni, di fare le mie valutazioni liberamente, per poi, altret-tanto liberamente, scegliere di proseguire la strada con Lui ma più ricca e più forte di prima.

Emanuela

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Dopo aver faticosamente sostenuto i molteplici impegnidell’Anno del Rosario,

ora, perché tutti i suggerimenti e gli “stimoli” ricevuti possano svilupparsi,

nonché poter continuare anche per il prossimo futuroa finanziare la stampa della rivista e sostenere l’ordinaria

diffusione del Rosario,

dobbiamo prepararci anche economicamente aassoosstteenneerree llee ttaanntteessppeessee nneecceessssaarriiee!!

Il beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario dellaB.V.del Rosario di Pompei, ci ricorda

" non c’è opera più meritoria che la diffusione del Rosario" …

speriamo vogliate collaborare con noi in quest’operabenedetta da Maria:

i modi sono tanti (per cui se foste in qualche mododisponibili Vi preghiamo di comunicarcelo),

non ultimo potreste farlo inviando un Vostro contributo… tante gocce fanno un oceano!

Consapevole che il Signore "amando chi dona con gioia"non mancherà di ricompensarVi,

ringrazio fin d’ora per il Vostro prezioso aiuto.

E’ prevista la deducibilità dal reddito d’impresa, per cui ove ne sarà fatta richiesta verrà rilasciata regolare ricevuta!

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Calendario mariano 2004

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1 G B.V. MARIA, Madre di Dio 2 V SS. BASILIO e GREGORIO3 S B. STEFANA QUINZANI4 D S. ZEDISLAVA di MORAVIA5 L S. NAZARIO6 M Epifania di GESU’7 M S. RAIMONDO di Peñafort8 G S. MASSIMO9 V S. GIULIANO

10 S BB. ANNA e GUNDISALVO11 D Battesimo del Signore12 L S. ARCADIO13 M S. ILARIO14 M S. CRISTIANA15 G S. MAURO16 V S. MARCELLO

17 S S. ANTONIO Abate18 D S. MARGHERITA d’Ungheria19 L B. ANDREA da Peschiera20 M S. SEBASTIANO21 M S. AGNESE vergine e martire22 G B. ANTONIO della CHIESA23 V B. ENRICO SUSONE24 S S. FRANCESCO di Sales25 D Conversione di San PAOLO26 L SS. TIMOTEO e TITO27 M B. MARCOLINO da Forlì28 M S. TOMMASO d’Aquino29 G B. VILLANA delle Botti30 V B. MARIA MANCINI31 S S. GIOVANNI BOSCO

"Che cos'è Maria? … Essa è la pienezzadelle Grazie… E' il santuario di Dio… ilParadiso di Dio" (B. Bartolo Longo)

GENNAIO 2004

Movimento Domenicano del Rosario della “Provincia S. Domenico in Italia” Via IV Novembre 19/E - 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521 822899 / 3355938327 - Fax 0521 824056e-mail [email protected] www.sulrosario.org

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1 D S. SEVERO 2 L Presentazione di GESU’ 3 M BB. PIETRO, ANTONIO e BARTOLOMEO 4 M S. CATERINA de’ RICCI 5 G S. AGATA vergine e martire 6 V SS. PAOLO e compagni martiri 7 S Anniversario Genitori Defunti8 D S. GIROLAMO EMILIANI 9 L S. RINALDO

10 M S. SCOLASTICA 11 M B.V. Maria, Signora di Lourdes 12 G B. REGINALDO d’Orléans 13 V B. GIORDANO di Sassonia 14 S SS. CIRILLO e METODIO 15 D S. FAUSTINO 16 L B. NICOLA PAGLIA 17 M SS. SETTE FONDATORI 18 M B. GIOVANNI da Fiesole detto “B. ANGELICO” 19 G B. ALVARO da Cordoba 20 V S. AMATA 21 S S. PIER DAMIANI 22 D Cattedra di San PIETRO 23 L S. POLICARPO 24 M B. COSTANZO da Fabriano 25 M Le Sacre Ceneri - digiuno e astinenza 26 G S. VITTORE 27 V S. GABRIELE dell’Addolorata 28 S S. ROMANO 29 D Ia di Quaresima

"Maria è la medicina di tutti i mali…la divina nocchiera della navicella dell'anima tua"

(B. Bartolo Longo)FEBBRAIO 2004

Movimento Domenicano del Rosario della “Provincia S. Domenico in Italia” Via IV Novembre 19/E - 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521 822899 / 3355938327 - Fax 0521 824056e-mail [email protected] www.sulrosario.org

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1 L B. CRISTOFORO da Milano 2 M S. ANGELA DE LA CRUZ 3 M S. MARINO 4 G S. LUCIO I Papa 5 V S. ADRIANO6 S S. COLETTA 7 D IIa di Quaresima 8 L S. GIOVANNI di DIO 9 M S. FRANCESCA ROMANA

10 M S. GREGORIO11 G S. COSTANTINO 12 V S. MAMILIANO da Palermo 13 S S. PATRIZIA 14 D IIIa di Quaresima 15 L B. ARTEMIDE ZATTI16 M S. AGAPITO17 M S. PATRIZIO 18 G S. CIRILLO di Gerusalemme 19 V S. GIUSEPPE sposo B.V. Maria 20 S S. CLAUDIA 21 D IVa di Quaresima22 L B. DINA BELANGER 23 M S. TURIBIO di Mongrovejo24 M S. ZACCARIA 25 G Annunciazione di GESU’ 26 V S. EMANUELE 27 S S. ROMOLO 28 D Va di Quaresima - Convegno del Rosario a Bologna29 L S. SECONDO 30 M B. GIOACCHINO da Fiore 31 M S. BENIAMINO

"La sintesi della fede in Dio e dell'amore per il prossimo è Maria" (B. Bartolo Longo)

MARZO 2004

Movimento Domenicano del Rosario della “Provincia S. Domenico in Italia” Via IV Novembre 19/E - 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521 822899 / 3355938327 - Fax 0521 824056e-mail [email protected] www.sulrosario.org

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1 G Servo di Dio Padre Giuseppe Girotti 2 V S. FRANCESCO di Paola 3 S S. RICCARDO 4 D Domenica delle Palme 5 L S. MARIA HOSS 6 M S. CELESTINO7 M S. GIOVANNI BATTISTA de LA SALLE8 G S. WALTER 9 V S. GUALTIERO

10 S B. ANTONIO NEIROT veglia pasquale11 D Pasqua di Risurrezione12 L dell’Angelo13 M B. MARGHERITA da Città di Castello 14 M B. PIETRO GONZALES 15 G S. TEODORO 16 V S. BERNARDETTA 17 S B. CHIARA GAMBACORTI 18 D Divina Misericordia19 L B. ISNARDO da Chiampo 20 M S. AGNESE da Montepulciano 21 M S. ANSELMO d’Aosta22 G S. CAIO 23 V S. GIORGIO24 S S. ERMINIO 25 D S. MARCO Evangelista 26 L S. MARCELLINO 27 M S. ZITA28 M S. LUIGI M. GRIGNION di Montfort29 G S. CATERINA da Siena compatrona d’Italia e d’Europa e d’Italia 30 V S. PIO V Papa

"La Madonna è quella ricca regina nelle cuimani Iddio ha posto tutti i tesori"(B. Bartolo Longo)

APRILE 2004

Movimento Domenicano del Rosario della “Provincia S. Domenico in Italia” Via IV Novembre 19/E - 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521 822899 / 3355938327 - Fax 0521 824056e-mail [email protected] www.sulrosario.org

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1 S S. GIUSEPPE Lavoratore2 D S. ATANASIO 3 L SS. FILIPPO e GIACOMO 4 M B. EMILIA BICCHIERI 5 M S. VINCENZO FERRER 6 G S. LUCIO 7 V B. ALBERTO da Bergamo 8 S B.V. MARIA, Regina del Santo Rosario di Pompei9 D B.V. MARIA, Madre del Bell’Amore

10 L S. ANTONINO da Firenze 11 M S. TIZIANO 12 M B. GIOVANNA di Portogallo 13 G B. Vergine MARIA, Signora di Fatima 14 V S. MATTIA Apostolo15 S B. ANDREA ABELLON 16 D B. EGIDIO di Vauzela 17 L S. PASQUALE BAYLON18 M S. GIOVANNI I Papa 19 M B. FRANCESCO COLL 20 G B. COLOMBA da Rieti 21 V B. GIACINTO CORMIER 22 S S. RITA da Cascia23 D S. DESIDERIO 24 L B.V. MARIA, Ausiliatrice 25 M S. MARIA MADDALENA de’ PAZZI26 M S. FILIPPO NERI27 G B. ANDREA FRANCHI 28 V B. BARTOLOMEA BAGNESI 29 S BB. GUGLIELMO e compagni martiri30 D Pentecoste31 L Visitazione della B.V. MARIA

"Come tra i fiori più belli è la rosa,tra le anime più belle è Maria" (B. Bartolo Longo)

MAGGIO 2004

Movimento Domenicano del Rosario della “Provincia S. Domenico in Italia” Via IV Novembre 19/E - 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521 822899 / 3355938327 - Fax 0521 824056e-mail [email protected] www.sulrosario.org

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1 M S. GIUSTINO2 M SS. MARCELLINO e PIETRO3 G SS. CARLO e compagni martiri4 V S. PIETRO da Verona 5 S S. BONIFACIO 6 D SS. TRINITA’7 L S. CANDIDO 8 M B.V. MARIA, Sede della Sapienza 9 M S. EFREM

10 G B. GIOVANNI DOMINICI 11 V S. BARNABA Apostolo 12 S B. STEFANO BANDELLI 13 D SS. Corpo e Sangue di CRISTO14 L S. ELISEO 15 M S. VITO16 M S. AURELIANO17 G S. RANIERO 18 V Sacratissimo Cuore di GESU’19 S Cuore Immacolato di MARIA20 D B. MARGHERITA EBNER21 L S. LUIGI GONZAGA 22 M S. PAOLINO da Nola23 M B. INNOCENZO V Papa 24 G Natività di S. GIOVANNI BATTISTA 25 V S. GUGLIELMO 26 S S. RODOLFO 27 D S. AGOSTINO da Canterbury28 L S. IRENEO29 M SS. PIETRO e PAOLO 30 M SS. PROTOMARTIRI

"Tempio animato del Dio vivente, era Maria,eletto trofeo delle divine magnificenze"

(B. Bartolo Longo)GIUGNO 2004

Movimento Domenicano del Rosario della “Provincia S. Domenico in Italia” Via IV Novembre 19/E - 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521 822899 / 3355938327 - Fax 0521 824056e-mail [email protected] www.sulrosario.org

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LUGLIO 20041 G S. ESTER 2 V S. OTTONE 3 S S. TOMMASO Apostolo - Raduno dei collaboratori a Fontanellato (Pr) 4 D B. PIER GIORGIO FRASSATI 5 L S. ANTONIO M. ZACCARIA 6 M S. MARIA GORETTI7 M B. BENEDETTO XI Papa 8 G B. ADRIANO FORTESCUE 9 V B. V. MARIA, Madre della Santa Speranza

10 S S. RUFINA 11 D S. BENEDETTO compatrono d’Europa12 L S. FORTUNATO 13 M B. GIACOMO da Varazze14 M S. CAMILLO DE LELLIS 15 G S. BONAVENTURA 16 V B.V. MARIA, Regina del CARMELO 17 S B. CESLAO 18 D S. FEDERICO 19 L S. FELICE 20 M S. APOLLINARE 21 M S. LORENZO da Brindisi 22 G S. MARIA MADDALENA 23 V S. BRIGIDA compatrona d’Europa 24 S B. GIOVANNA da Orvieto 25 D S. GIACOMO Apostolo26 L SS. GIOACCHINO e ANNA 27 M B. ROBERTO NUTTER28 M SS. DAVID e compagni martiri 29 G S. MARTA 30 V S. PIETRO CRISOLOGO 31 S S. IGNAZIO di Loyola

"Benedetta la casa che è visitata da Maria" (B. Bartolo Longo)

Movimento Domenicano del Rosario della “Provincia S. Domenico in Italia” Via IV Novembre 19/E - 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521 822899 / 3355938327 - Fax 0521 824056e-mail [email protected] www.sulrosario.org

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1 D S. ALFONSO DE LIGUORI 2 L S. MARIA degli ANGELI 3 M B. AGOSTINO KAZOTIC4 M S. GIOVANNI MARIA VIANNEY 5 G Dedicazione Basilica S. MARIA Maggiore6 V Trasfigurazione del Signore 7 S S. GAETANO 8 D S. PADRE DOMENICO 9 L S. TERESA della CROCE compatrona d’Europa

10 M S. LORENZO 11 M S. CHIARA 12 G BB. AIMONE e GIOVANNI 13 V S. IPPOLITO 14 S S. MASSIMILIANO MARIA KOLBE 15 D ASSUNZIONE B.V. MARIA 16 L S. STEFANO d’Ungheria 17 M S. GIACINTO 18 M B. MANNES 19 G B. GIORDANO da Pisa 20 V S. BERNARDO 21 S S. PIO X Papa 22 D B.V. MARIA Regina 23 L S. ROSA da Lima 24 M S. BARTOLOMEO Apostolo 25 M S. LUDOVICO 26 G B. GIACOMO da Bevagna 27 V S. MONICA 28 S S. AGOSTINO 29 D Martirio di S. GIOVANNI BATTISTA30 L S. FAUSTINA 31 M S. ARNOLDO

"O Vergine eletta… Voi siete Colei che, peressere sì cara a Dio, siete sempre esaudita"(B.Bartolo Longo)

AGOSTO 2004

Movimento Domenicano del Rosario della “Provincia S. Domenico in Italia” Via IV Novembre 19/E - 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521 822899 / 3355938327 - Fax 0521 824056e-mail [email protected] www.sulrosario.org

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1 M S. EGIDIO 2 G BB. GUALA e INGRIDE 3 V S. GREGORIO MAGNO 4 S B. CATERINA da Racconigi 5 D ANNIVERSARIO BENEFATTORI DEFUNTI 6 L B. BERTRANDO di GARRIGOUE 7 M S. REGINA8 M Natività B.V.MARIA 9 G S. ANASTASIA

10 V S. NICOLA da Tolentino11 S S. PAZIENTE 12 D SS. Nome di MARIA13 L S. GIOVANNI CRISOSTOMO 14 M Esaltazione Santa CROCE15 M B. V. ADDOLORATA 16 G S. CORNELIO 17 V S. ROBERTO BELLARMINO 18 S S. GIOVANNI MACIAS 19 D S. GENNARO 20 L SS. ANDREA e compagni martiri 21 M S. MATTEO Apostolo 22 M BB. MARTIRI Spagnoli 23 G S. PIO da Pietrelcina 24 V B.V. MARIA della Mercede 25 S B. MARCO da Modena 26 D B. LORENZO da Ripafratta27 L S. VINCENZO de’ PAOLI 28 M SS.Martiri in Giappone29 M SS. ARCANGELI 30 G S. GIROLAMO

Attraverso il quotidiano magistero di Maria, il Rosario, contempla i misteri di Cristo Dio" (B. Bartolo Longo)

SETTEMBRE 2004

Movimento Domenicano del Rosario della “Provincia S. Domenico in Italia” Via IV Novembre 19/E - 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521 822899 / 3355938327 - Fax 0521 824056e-mail [email protected] www.sulrosario.org

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1 V S. TERESA di GESU’ BAMBINO 2 S SS. ANGELI CUSTODI 3 D B. DOMENICO SPADAFORA 4 L S. PADRE FRANCESCO 5 M B. RAIMONDO da Capua 6 M B. BARTOLO LONGO 7 G B.V. MARIA Regina del S. Rosario 8 V BB. AMBROGIO e MATTEO 9 S S. LUDOVICO BERTRAN

10 D S. DANIELE 11 L B. GIOVANNI XXIII 12 M S. AUGUSTO 13 M B. MADDALENA PANATTIERI 14 G B. MARIA POUSSEPIN 15 V S. TERESA d’Avila 16 S S. MARGHERITA ALACOQUE 17 D S. IGNAZIO d’Antiochia 18 L S. LUCA Evangelista19 M B. AGNESE di GESU’ 20 M S. IRENE 21 G B. PIETRO CAPUCCI 22 V Anniversario Dedicazione Chiesa 23 S S. GIOVANNI da Capestrano 24 D S. ANTONIO M. CLARET 25 L B. PIETRO GEREMIA 26 M B. DAMIANO da Finale 27 M B. BARTOLOMEO da Vicenza 28 G SS. SIMONE e GIUDA 29 V S. NARCISO 30 S B. BENVENUTA BOIANI31 D S. LUCILLA

"O Signora di Pompei, per l'amore che portia Gesù, aiutami ad amarlo sempre più" (B. Bartolo Longo)

OTTOBRE 2004

Movimento Domenicano del Rosario della “Provincia S. Domenico in Italia” Via IV Novembre 19/E - 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521 822899 / 3355938327 - Fax 0521 824056e-mail [email protected] www.sulrosario.org

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1 L TUTTI I SANTI 2 M Commemorazione Defunti3 M S. MARTINO DE PORRES 4 G S. CARLO BORROMEO 5 V B. SIMONE BALLACCHI 6 S BB. ALFONSO, FRANCESCO e compagni martiri 7 D Tutti i Santi della Famiglia Domenicana8 L Commemorazione Defunti Famiglia Domenicana 9 M Dedicazione Basilica Lateranense

10 M S. LEONE MAGNO11 G S. MARTINO di Tours 12 V S. GIOSAFAT 13 S S. DIEGO 14 D B. GIOVANNI LICCIO 15 L S. ALBERTO MAGNO 16 M B. LUCIA da Narni 17 M S. ELISABETTA 18 G Dedicazione Basilica Vaticana 19 V S. MADDALENA da Nagasaki 20 S S. OTTAVIO 21 D CRISTO RE - Presentazione B.V. Maria 22 L S. CECILIA 23 M S. CLEMENTE I24 M SS. Martiri in Vietnam 25 G S. CATERINA d’Alessandria 26 V S. CORRADO 27 S B.V. MARIA della Medaglia Miracolosa - Raduno dei Collaboratori 28 D I di Avvento 29 L S. GERARDO 30 M S. ANDREA

“Rosario, rimedio di tutti i mali, mezzo per salvare il mondo" (B. Bartolo Longo)

NOVEMBRE 2004

Movimento Domenicano del Rosario della “Provincia S. Domenico in Italia” Via IV Novembre 19/E - 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521 822899 / 3355938327 - Fax 0521 824056e-mail [email protected] www.sulrosario.org

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1 M B. GIOVANNI da Vercelli 2 G SS. SEVERO e compagni martiri 3 V S. FRANCESCO SAVERIO 4 S S. GIOVANNI DAMASCENO 5 D II di AVVENTO 6 L S. NICOLA 7 M S. AMBROGIO8 M Immacolata Concezione B.V .MARIA 9 G S. SIRO

10 V B.V. MARIA, Signora di Loreto 11 S S. DAMASO 12 D III di AVVENTO 13 L S. LUCIA 14 M S. GIOVANNI della CROCE15 M S. CRISTIANA 16 G B. SEBASTIANO MAGGI 17 V S. LAZZARO 18 S S. GRAZIANO 19 D IV di AVVENTO 20 L S. DELFINO 21 M S. PIETRO CANISIO22 M S. FRANCESCA CABRINI 23 G S. GIOVANNI da Kety 24 V S. ADELE 25 S Natale del Signore 26 D S. STEFANO 27 L S. GIOVANNI Apostolo 28 M Santi Martiri Innocenti29 M S. TOMMASO BECKET 30 G S. GIOCONDO 31 V S. SILVESTRO I Papa

Con il Rosario Maria, come maestra, inse-gna la via per la quale possiamo giungerealla vita" (B. Bartolo Longo)

DICEMBRE 2004

Movimento Domenicano del Rosario della “Provincia S. Domenico in Italia” Via IV Novembre 19/E - 43012 Fontanellato (PR) Tel. 0521 822899 / 3355938327 - Fax 0521 824056e-mail [email protected] www.sulrosario.org

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Una proposta per te:diventare

RosarioVivente!

Lo sai che ci sono tanti adulti, giovani, bambini efamiglie intere che hanno fatto del Rosario una

«preghiera vivente»?

Hanno cioè formato un «movimento di comunionee di preghiera» perché la fede non si spenga

nelle famiglie.

Hanno accolto l’invito di Maria e pregano ognigiorno meditando con il Rosario.

Anche tu puoi far parte del «Rosario Vivente»!

SCEGLI UNA ASSOCIAZIONE DEL ROSARIO!❶ - Il Rosario è la contemplazione di 15 misteri dellasalvezza, intercalati dal “Padre nostro“ in comunio-ne di preghiera con Maria, la Madre Vergine.

Il Rosario è soprattutto la contemplazione di 15misteri, abitualmente così distribuiti: lunedì e giovedìi 5 misteri del gaudio, martedì e venerdì i 5 misteridel dolore, mercoledì sabato e domenica i 5 misteridella gloria.

❷ - Esistono 3 Associazioni del Rosario dirette daiPadri Domenicani.

Queste associazioni, mediante l’affidamento degliiscritti alla Madonna, aiutano a realizzare gli impe-gni sacramentali della vita cristiana: ogni giorno èuna lode di gloria alla Trinità e una testimonianzadell’amore infinito di Dio.

ROSARIO VIVENTE

Quindici persone scelgono un mistero e for-mano una corona vivente di lode a Dio e ditestimonianza ai fratelli.

Fondatrice: Paolina Jaricot, Parigi 1826.Approvato da Papa Gregorio XVI,27 gennaio 1832.

Impegno: ogni giorno, meditazione su unMistero del Rosario completatadal Padre nostro, da 10 Ave Mariae il Gloria al Padre.

Il mistero può essere cambiato o in accordocon i componenti il gruppo o a propria scel-ta, in sintonia con il tempo liturgico.

FRATERNITA DEL ROSARIO

E la più antica e la più diffusa Comunità spi-rituale (Confraternita) di riflessione e di pre-ghiera sull’esempio di Maria.

Fondatore: Alano de la Roche o.p.,Douai, 1470.

Approvata da Sisto IV, il 12.05.1479.

Impegno: durante la settimana, meditazionesui 15 misteri del Rosario, com-pletata dal Padre Nostro, da 10Ave Maria e Gloria al Padre.

Meglio sarebbe recitare ogni giorno ilRosario di 5 misteri.

ROSARIO PERPETUOSolo chi è già iscritto alla Fraternita puòpartecipare anche al Rosario perpetuo(perenne), dedicando un’ora al mese, digiorno o di notte, nell’orario prefissato,offrendo a Dio il Rosario intero di 15 misteri.I misteri gaudiosi si offrono per la conversio-ne di tutti (credenti e non) all’amore di Dioe del prossimo;I misteri dolorosi si offrono per la salvezzadi chi è in fin di vita;I misteri gloriosi in suffragio dei defunti.

Fondatore: P. Timoteo Ricci o.p.,a Firenze nel 1630.

Approvato da Alessandro VII, l’1.6.1656.

Impegno: Ogni mese un’ora di preghiera edi riflessione su tutti 15 i misteridel Rosario. L’ora si sceglie quan-do si chiede l’iscrizione.

❸ - Agli iscritti delle tre associazioni sono concesse:❏ l’indulgenza plenaria nel giorno dell’iscri-

zione;

❏ la comunione di preghiera con gli iscritti ditutte le nazioni;

❏ la partecipazione ai beni spirituali dellaFamiglia Domenicana durante questa vita edopo la morte. E inoltre 4 S. MESSE ognimese, celebrate la domenica, ore 18, nellaBasilica di S. Domenico a Bologna. Laprima e seconda domenica, secondo leintenzioni degli iscritti vivi; la terza e laquarta domenica, in suffragio degli iscrittidefunti;

❏ l’indulgenza plenaria nelle Feste: Immacolata, Annunciazione, Natale, Pre-sentazione al tempio, Pasqua, Assunzione,Madonna del Rosario, purché si rinnovi pri-vatamente il proposito di osservare loStatuto dell’associazione scelta.

Il dono di questi benefici e la collaborazionespirituale tra gli iscritti si interrompono con l’omis-sione continuata dell’impegno preso il giorno dell’i-scrizione.

L’omissione non comporta alcun peccato.

L’indulgenza del RosarioGesù ha dato alla sua Chiesa il potere diconcedere l’indulgenza. Questo dono:

❏ aiuta a tornare alla santità battesimale.❏ toglie tanta più pena “temporale”,

quanto più intenso è l’impegno di evi-tare i peccati;

❏ si può ottenere per coloro che passaro-no alla vita eterna in comunione con laChiesa.

L’indulgenza plenaria è concessa quando siprega e si medita su 5 misteri del Rosario.

Naturalmente sono necessarie:❏ L’esclusione intenzionale ed effettiva

di qualsiasi peccato anche veniale;❏ la riconciliazione con Dio e con la

Chiesa, mediante la Confessionesacramentale;

❏ la partecipazione all’Eucarestia degna-mente ricevuta;

❏ la preghiera secondo l’intenzione delPapa (Padre nostro, Ave Maria eGloria) come partecipazione alla solle-citudine pastorale del Vescovo diRoma per tutta la comunità umana.

E necessario poi che il Rosario di 5 misterivenga recitato senza interruzione.

Per entrare nel MOVIMENTO ROSARIANO scrivi al:

Movimento Domenicano del RosarioVia IV Novembre, 19/E - 43012 Fontanellato (Parma)

Tel. 0521-82.28.99 - Fax 0521-82.40.56e-mail [email protected]

Conto Corrente Postale: 22977409

P.S. L’iscrizione gratuita sarà seguita dall’invio diROSARIUM, la rivista trimestrale di collegamentofra tutti gli iscritti alle Associazioni del Rosario, chedopo qualche tempo continuerà ad esserLe inviatasolo se manifesterà il suo consenso sostenendola.

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SAPETE CHI FA VIVERE IL MOVIMENTO DEL ROSARIO?

Sono i “zelatori” e le “zelatrici”.

Si tratta di devoti della Madonna che non si accontentano diamarla da soli, ma vogliono farla amare anche dagli altri. Perciò:

* diffondono il Rosario nel proprio ambiente e tra le persone chepossono avvicinare;

* propongono l’iscrizione alle tre Associazioni rosariane (RosarioVivente, Fraternita del Rosario e Rosario Perpetuo);

* fanno conoscere la rivista ROSARIUM, organo ufficiale di colle-gamento fra tutti i devoti, i pellegrini e gli iscritti alle associazionimariane e rosariane;

* cercano di promuovere momenti di preghiera e di formazionemariana e rosariana sensibilizzando i singoli, i gruppi e i sacer-doti (in molti casi sono un prezioso tramite tra questi e ilMovimento);

* divulgano i Raduni, i Convegni e i Pellegrinaggi del Rosario col-laborando con il P. Promotore del Rosario nel coordinamento;

* coscienti del dono di grazia derivante dalla visita nelle famigliedell’immagine della B. Vergine del rosario, valutano con il P.Promotore l’opportunità e la possibilità per proporre la “pere-grinatio Mariae” nelle comunità e nelle famiglie della zona;

* si tengono in contatto con il Movimento del Rosario collaboran-do secondo le proprie possibilità alle altre iniziative promosse;

* cercano di sfruttare le occasioni proposte dal Movimento percrescere insieme agli altri collaboratori, formando così un“nucleo” affiatato di veri apostoli mariani che testimonianoanche la gioia di un apostolato comune coordinato dal P.Promotore del Rosario.

I zelatori e le zelatrici sono strumenti di Dio,con Maria e come Maria!

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il vero Protagonista dell’incontro...

Ha avuto un ottimo riscontro il Raduno del Rosario Regionale presso il Santuario diMonte Grisa a Trieste. Possiamo concretamente parlare di “frutti dello Spirito” il quale èstato veramente il Protagonista dell’incontro, suscitando in tutti i partecipanti uno Spirito dicomunione, di viva preghiera, di gioiosa e fraterna condivisione.

L’incontro si è aperto con il Rosario meditato. Padre Mauro ci ha aiutati a riscoprire ilsegreto della meditazione quale vera “ANIMA” del Rosario... guidando lui stesso le rifles-sioni ci ha portati a considerare la chiusura dell’Anno del Rosario come una vera PARTEN-ZA... partire sfruttando gli stimoli ricevuti durante quest’Anno di Grazia nel quale, ricor-diamo, il Santo Padre ha con forza ribadito l’insegnamento dei suoi predecessori sullaCONTEMPLAZIONE senza la quale si rischia di stravolgere il dono del rosario e perderefin anche le indulgenze ad esso accordate.

Il Rosario è un “concentrato del Vangelo”, tuttavia neccessita della meditazione quotidia-na, altrimenti si rischia di restare relegati ad una recita meramente devozionale e abitudinaria,rischiando anche una sterilità nella testimonianza che attraverso di Esso possiamo dare.

Ha fatto seguito la volontaria “Consacrazione”, secondo le parole usate da S. Maria L.Grignon de Montfort nel “Trattato della Vera Devozione a Maria”... libro di cui Fulvia haofferto alcune copie ai presenti. Padre Mauro ci ha invitati a riscoprire la bellezza di questolibro che è, e resta, unico nel suo genere, meditando il quale possiamo comprendere il sensodella vera devozione a Maria e il valore del Rosario. Ha poi sottolineato un aspetto impor-

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tante: ci sono molte devozioni, ma una sola è la DEVOZIONE... di questa possiamo percepi-re le linee essenziali attraverso questo Libro e, di conseguenza, apprendere poi la valorizza-zione del Rosario inteso come strumento di contemplazione.

Al momento conviviale del pranzo ha fatto seguito un incontro in cui le testimonianzepersonali sono diventate le vere protagoniste. Queste ci sono state donate da coloro chehanno partecipato alla “Peregrinatio Mariae”, cioè, da coloro che hanno ricevuto in casa laStatua della Madonna del Rosario, dedicando a Dio una settimana familiare nella quale lasemplice ma fedele meditazione del Rosario rinsalda i legami familiari e con gli eventualialtri partecipanti alla preghiera... “Un cuor solo, un’anima sola”. Quello che ha colpito di piùnell’ascoltare queste esperienze è stata la CAPACITA’ DI MERAVIGLIARSI, entrambe letestimonianze hanno saputo condividerci un aspetto comune: all’inizio si viveva una sorta didiffidenza, con il timore di non riuscire a portare a termine questo impegno, mentre alla finesi apprendeva la consapevolezza che Maria AIUTAVA concretamente, portando i partecipantia vivere un’esperienza, non solo apparentemente suggestiva, ma efficacemente impegnativa ecarica di frutti. Così la gioia di poter dire con serenità che si mette in comune, con cuore aper-to, la propria disponibilità; Maria farà il resto, suscitando quel desiderio di Dio che Lei perprima ha vissuto, sperimentato e testimoniato. Fa dunque riflettere quanto è emerso dalletestimonianze: una ripresa ed una rivalutazione del “modo di pregare” e contemplare il Ro-sario! Anita, quale giovane single, ha dato una singolare testimonianza della “Peregrinatio” diMaria, sottolineando un aspetto importante: la condivisione fra generazioni diverse, giovani emeno giovani che, mediante il Rosario, hanno saputo invece dimenticare gli anni che li divi-dono e vivere un’esperienza comune. “La testimonianza concreta dell’unità della Famiglia” èquanto ha saputo trasmetterci questa testimonianza donando, a tutti noi che ascoltavamo, lasperanza che veramente “non tutto è perduto”. La condivisione fra generazioni diverse ha tro-vato dunque nel Rosario un punto d’incontro efficace e produttivo.

“Maria ti cambia la vita” è stato quasi uno slogan di una famiglia che si è trovata neltempo a sperimentare l’unità nella preghiera del Rosario in Famiglia. “Sembrava di ritrovarsinel Cenacolo insieme a Maria con gli Apostoli”, è stata la testimonianza di questa coppiaquando ha iniziato a condividere l’esperienza della “Peregrinatio”; “la convinzione che MariaVUOLE salvarci”, è stata la spinta che ha coinvolto e consolidato la preghiera in questa fami-glia insieme ai propri figli, dando a tutti una spinta per continuare anche in futuro.

La bellezza di queste testimonianze è data dal fatto che a parlare sono state coppie disposi, famiglie “consolidate” negli anni, cariche di esperienze diverse, ma unite dal Rosario.

Una di queste ha raccontato “l’amarezza dell’abitudinarietà” iniziale in cui si era venuta atrovare e di come un viaggio a Fatima ha messo entrambi i coniugi di fronte alla personaleresponsabilità riguardo la Preghiera. Il Rosario è diventato così per loro un punto di riferi-mento da riscoprire ogni giorno, tuttavia si chiedevano “come iniziare una sana riscoperta?”.Spegnendo il televisore, ad esempio, ed iniziando a coinvolgere i propri figli, impegnandosicon la Decina quotidiana. L’occasione della “Peregrinatio” ha dato loro la spinta finale periniziare a considerare il Rosario sotto un aspetto nuovo e continuamente vivo, coinvolgendotutta la famiglia e mantenendola così unita nella Preghiera.

Infine una coppia di giovani fidanzati ci ha fatto veramente sognare mentre raccontavanella semplicità la sua esperienza. Si sono conosciuti proprio attraverso questi incontri diPreghiera, ed hanno sperimentato come la “Peregrinatio” è un modo concreto di FRATER-

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NIZZARE nelle famiglie, attraver-so l’aiuto di Maria la quale invitacontinuamente alla conoscenza delVangelo e, di conseguenza, a uncontinuo approfondimento del-l’Amore di Gesù verso tutti.

Ci siamo poi ritrovati nel San-tuario per l’Adorazione Eucaristicain Riparazione delle offese e deglioltraggi che il SS. Sacramentoriceve quotidianamente in tutto ilmondo. Due bambini, accanto apadre Mauro durante la Messa cheha fatto seguito all’Adorazione,hanno reso l’incontro veramentelegato ad ogni generazione, tutteunite in “un cuor solo e un’animasola” a proclamare la grandezza diDio, ricordando i benefici di Cristoaffrontando la ricorrenza successi-va dell’Esaltazione della Croce,alla quale confluisce il Rosariostesso quando ricordiamo le tappeprincipali di Maria che vediamosotto i piedi della Croce a racco-gliere in eredità tutti noi, bisognosidella misericordia di Dio.

Un grazie doveroso a padre Mauro per l’impegno che non è soltanto il suo “mestiere”,ma nasce da una santa VOCAZIONE e da un amore che vive e che non riesce giustamente acontenere, ma che vuole e deve donarci ad ogni incontro che viviamo.

Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato, rinunciando magari ad altre cose, perpotersi ritrovare tutti uniti in nome di Cristo e in modo particolare ai chitarristi e ai giovaniche hanno preparato i canti e hanno sempre saputo emozionarci durante il Rosario,l’Adorazione Eucaristica e la S.Messa.

Un grazie a Gesù... sempre pronto ad accoglierci nonostante le nostre debolezze; aMaria, sempre pronta a farci meravigliare ricordandoci che il Magnificat non è relegato aduemila anni fa, ma che è un canto sempre vivo in ogni generazione che sperimenta “lemeraviglie di Dio”.

Una lode a Dio, allo Spirito Santo, vero Protagonista dell’incontro perché “ è lo Spiritoche vivifica, la carne non giova a nulla”.

Concedici Signore di rendere fruttuoso questo incontro, e Te o Madre, sostienici nel-l’impegno e sostienici in questa lotta “contro il potere delle tenebre”.

Dorotea Lancellotti, laica Domenicana

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IIl noto teologo Card. Joseph Ratzinger

- prefetto per la Congregazione per ladottrina della fede - intervistato sullediverse realtà della nostra fede, rac-conta il suo rapporto personale con la

preghiera del rosario sottolineando comequest’espressione della “pietà popolare” siafondamentale per l’anima che da essa attingeserenità e pace.

L’origine storica del rosario risale alMedio Evo. Era un tempo in cui i Salmi rap-presentavano il punto di riferimento principaleper chi pregava. Ma i Salmi biblici rappresen-tavano un ostacolo insuperabile per tutti colo-ro che all’epoca non sapevano leggere, cheerano i più. Si è così cercato un Salterio ade-guato alle loro esigenze e lo si è trovato nellapreghiera mariana cui si aggiungevano imisteri della vita di Gesù Cristo, allineati unodopo l’altro, come grani di una collana.Queste preghiere toccano la corda della medi-tazione; il ritmo ripetitivo culla l’anima e letrasmette serenità, mentre il concentrarsi sullaparola di e in particolare sulla figura di Mariae sulle immagini di Cristo, che si sgrananodavanti ai nostri occhi, calmano l’anima e laliberano da preoccupazioni e le consentono disollevare lo sguardo verso Dio.

In effetti il rosario ci restituisce quellasapienza originaria che sa bene come la ripe-tizione sia una componente importantedella preghiera e della meditazione, sia un

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IL ROSARIO CULLA L’ANIMA

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modo per cullarsi in un ritmo sempre ugualeche ci trasmette la serenità. Non è così impor-tante seguire con razionale concentrazioneogni singola parola, ma al contrario lasciarsicullare dalla calma che induce la ripeti-zione, l’uniformità del ritmo. Tanto più chequesta parola non è vuota di contenuto, propo-ne ai nostri occhi e alla nostra anima grandiimmagini e visioni, innanzitutto, la figura diMaria... e attraverso di lei anche la figura diCristo.

Coloro che recitavano il rosario avevanoduramente lavorato tutto il giorno. Non eranoin grado, pregando, di compiere grandi per-corsi intellettuali. Al contrario, avevano biso-gno di una preghiera che restituisse loro laserenità, che li distraesse anche, che li liberas-se dalle preoccupazioni e offrisse loro conso-lazione e ristoro. L’esperienza della ripetizio-ne, del ritmo, della parola collettiva e dellacoralità personalmente mi trascina e mi culla eriempie di sé lo spazio, che non mi tormenta,ma mi trasmette la calma, mi consola e milibera. Questa esperienza arcaica è stataassunta pienamente dal cristianesimo e ispirala preghiera e l’interiorizzazione della pre-ghiera nel contesto mariano e nella riproposi-zione della figura di Cristo agli uomini... sca-valcando l’intellettualismo a favore di unavalorizzazione dell’effetto rasserenante cheproduce il cullarsi dell’anima nelle paroledella preghiera.

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C’è sempre una prima volta quando si dà vita ad una esperienza, ad una proposta che ti sol-lecita e ti coinvolge... così è stato per me! Dopo aver partecipato a diverse missioni popo-

lari, sono stata invitata a collaborare alla realizzazione di una “Peregrinatio Mariae”. Ho accol-to con gioia l’invito di P. Mauro, il padre domenicano responsabile della promozione del santorosario nel Nord-est d’Italia, e con un po’ di curiosità mista a tremore, dopo aver pregato edessermi affidata a Maria SS.ma, sono arrivata a Montanara di Curtatone (Mn), il luogo in cuiavrebbe avuto luogo la “Missione Mariana”... ci siamo trovate in quattro suore domenicanecon p. Mauro.Tra noi missionari e don Giuseppe, il parroco, si è subito instaurato un clima fraterno ed èstato molto bello lavorare insieme. Le famiglie che ci hanno ospitato sono state molto cordialie a loro va la nostra riconoscenza... come sempre si instaurano rapporti amichevoli chesenz’altro sono graditi al Signore, rafforzano la nostra fede, danno conforto ed aiuto peraffrontare le difficoltà quotidiane.Nel corso della “Missione Mariana” ci siamo intrattenute nelle famiglie per un ascolto fiducio-so, abbiamo pregato insieme, abbiamo lodato, abbiamo annunciato quanto la Presenza diMaria in seno alla famiglia sia importante. Ella è la “Mamma” che aiuta, protegge, ama i suoifigli... alla sera, nei centri d’ascolto è stato molto bello ed edificante incontrare gruppi di per-sone raccolte per la meditazione del santo rosario che rimane un modo di meditare molto sem-plice... a prima vista può apparire noioso, stancante, ripetitivo, mentre in realtà è la preghieramariana più bella, più significativa e completa.In quest’Anno dedicato al Rosario, il Santo Padre nella lettera apostolica “Rosarium VirginisMariae” ciò indica in Maria il modello più vero di contemplazione del Figlio, ce la additacome Colei che “vive con gli occhi su Cristo e fa tesoro di ogni sua parola”. Pregare con ilrosario vuol dire ripercorrere con Maria i misteri del Figlio, meditarne i momenti più significa-tivi per la nostra salvezza, rivolgersi al Padre per intercessione della Madre di Dio.Maria santissima è passata per le strade di Montanara lasciando una scia luminosa; il suo pas-saggio ha risvegliato molti cuori dal loro torpore, dalla loro indifferenza spirituale. Nel mondod’oggi c’è tanta insicurezza, si brancola nel buio della secolarizzazione, del consumismo esolo Maria, riportandoci ai valori cristiani, può darci sicurezza e speranza. Tra la gente ladevozione mariana è grande... dai cuori assetati di pace si leva un’incessante preghiera allaVergine. In Lei è riposta la speranza di un mondo migliore, in Lei si concretizza la certezza diuna preghiera che viene ascoltata: Lei è “Madre dell’umanità”.Il pericolo più evidente per la società, oggi, è lo sfacelo delle famiglie; il ritmo della vita attua-le ne ha spezzato l’unità: il rosario è una preghiera meditativa capace di trasformare i cuori, èmezzo di comunione con Dio e con gli altri... la famiglia che prega, resta unita, ha la possibi-lità di affrontare le varie difficoltà confidando nell’aiuto divino.Il pellegrinaggio effettuato l’ultima sera della “Missione Mariana” al locale Santuario dellaMadonna delle Grazie, chiesa, per il suo aspetto architettonico, alquanto caratteristica, è statouna grande testimonianza dell’amore che questa popolazione ha verso la Vergine.La partecipazione a questa iniziativa è stata per me un motivo di gioia, una scoperta ed unapprofondimento del mio rapporto con la “grande, meravigliosa Mamma”. Ogni tanto, durantela giornata, canticchio alcune frasi della canzoncina insegnata ai bambini del catechismo...frasi significative che contengono un messaggio d’amore e che erano diventate lo slogan dellastessa “Missione Mariana”:

“Voglio dire di sì, come te Maria... come te un giorno, voglio dire di sì voglio dire di sì...voglio dire di sì... voglio dire di sì... voglio dire di sì!”

Diciamo di sì, davvero, alla Madre di Dio ed avremo... tanta pace e serenità in cuore!Suor Maria Eugenia o.p.

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A) SONO STATI ISCRITTI ALL’ASSOCIAZIONE DEL ROSARIO VIVENTE:1. dalla segreteria: Antonietta Gentile di Ascoli Piceno, Raffaella Cermatori e Angela Lavalle diPesaro, Remo Zona di S.Possidonio (Mo), Altomare De Felice (To), Marco Talaccia di Polverigi(An), Edmondo Lavaggi di Reggio Emilia, Roberto Sacchetti di Fabbrico (Re), Livio Amparoredi Pieve di Scalenghe (To), Pietrina Fois di Anela (Ss), Paolo Fiani di S.Giovanni Valdarno (Ar),Marisa Postogna di Martano (Le), Luciana Montanari e Patrizia Righi di Reggio Emilia, PaolaForesti di Carpi (Mo).2. dall’equipe di collaboratori in Novellara (Re): Fausto Bizzarri, Lorenza Villa, Giustino Bernini,Paola Salvarani, Alfonsa Orlandini, Ivo Cavazzoni, Carla Passetti, Angela Brentana, GisellaMalagoli, Anna Panisi, Dianella Bartoli, Roberto Capogrossi, Anna Guidi di Novellara (Re);Cristina Cavazzoni e Stefano Fogliani di Carpi (Mo).3. dall’equipe di collaboratori in provincia di Ravenna: Dircea Casadio, Adele Penso, Tina Ricci,Eva Pocaterra, Marisa Frassineti, Utilia Castrico, Carla Pallareti e Pina Arena di Ravenna;Giovanna Lattuga e Giovanni Dalla Casa di Santerno (Ra); Susanna Brunetti di Campagnola(Re); Giovanni Mantovani di Roma; Marta Amadei, Maria Ghisi e Milvia Giovannetti diNovellara (Re).4. dall’equipe di collaboratori in Novellara (Re): Mirte Rossi, Marisa Iotti-Borciani, Lina Pietri,Anna e Dante Ghisi, Renata De Pietri, Vanda Davolio, Maria Rigon, don Nino Ghisi, FeliciaEsposito e Angelo Iannelli di Novellara (Re); Elena Morganti di Carpi (Mo); Grazia Costantinoe Mirta Bonaretti di Reggio Emilia; Morena Altimani di Correggio (Re).5. da Raffaella Dragoni di Villanova di Bagnacavallo (Ra): Nadia Allegri di Lugo (Ra); donClaudio Gherghel, Marina e Giuditta Taroni, Mirella Rambelli, Luigi Mazzotti, Enrica Poggi,Nazzarena Paravano, Anna Maria Semenza, Francesca Morelli, Daria Merzari, CristinaBarnat Florentina, Mariana Laslau, Rosalia Ciceu e Angela Cosfernet di Villanova di Bagna-cavallo (Ra).

B) SONO STATI ISCRITTI ALLA FRATERNITA O GRUPPO DEL ROSARIO:1. dalla segreteria: Josè Antonio Vallejo Aller di Leon (Spagna); Miriam Noemi Flores diMendoza (Argentina); Hervé Morin di Nantes (Francia); Alessandro Sedda di Villacidro (Ca);Martha Alejandra Tenorio Azaña di Lima (Perù); Andrea Muni di Udine; Adriana Cioffi diBologna; Ciro Reo di Napoli; Martinello Ugéro di Ressaix (Belgio); Gianfranco Cacciavillani diRoma; Lucio Bernetti di Trieste; Christian Noszczynski di Thelus (Francia); Robert Lolivier diBaudour (Belgio); Huré Olivier di Chatenay Malabry (Francia).2. da Giulia Sparapani di Ancona: Maria Giorgi, Maria Ceccarani, Luciana Mazza, ElisaBartolucci, Agnese Manaldi, Maria Sambeni, Amalia Rossi, Lucia e Gino Lauricella, RosinaTarducci e Alberta Giovannetti di Montegrimano (Pu); Marcellina Orazi di Pesaro; AssuntaRossi, Giulia Burci, Iolanda Rossi di Arezzo.3. dalla segreteria: Jean-Jacques Le Roux di Thouars (Francia); David Picou di Azay-Le-Rideau(Francia); Alberto Méndez Lòpez di Santander (Spagna); Marc Philippens di Bruxelles (Belgio);Giglia Hernandez Atencio di San Juan (Porto Rico); Jérôme Paliot di Crosne (Francia); EugèneLangevin di Sainte-Foy (Canada); Danièle Peyron-Marchend di Villeurbanne (Francia); DavidBrefdent di Montdidier (Francia); Samanta Bodini; Ma. de la Luz Reyes Delgado; SalvadorGandulfo; Marisol Suriel; Miguel Angel Manes di S.Miguel de Tucumàn (Argentina); PaolaOlivetti di Pontevico (Bs).4. dalla segreteria: Maria Rosa e Pierangela Colombani di Vigevano (Pv); Luigi Mancini diGatteo (Fc); Paul Corbeil di Quebec (Canada); Débora Estefania Castagnino di Ciudad de SanRafael (Argentina); Ruben Javier Campbell Pinto di Saltillo (Messico); Agnès Coly di Dakar(Senegal); Marina Estela Gonzales Paz de Bolaños di Guatemala (Guatemala); CristobalOrrantia; Mattia Scascighini di Fescoggia (Svizzera); Cristian Daniel Bahamonde Alvarado;Marceau Chatelle di Villeurbanne (Francia); Giuliana Mazzotti di Russi (Ra); Jesus AlejandroPerez Castillo (Mexico); Annalisa Baruzzi di Ravenna.

C) SONO STATI ISCRITTI ALL’ORA DI GUARDIA:Marina Estela Gonzales Paz de Bolaños di Guatemala (Guatemala) il 2 di ogni mese dalle 21alle 22.

D) SONO STATI NOMINATI ZELATORI O ZELATRICI:Giacomo Farisè di Lodi; Antonio Alias di Ancona.

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HANNO INVIATO OFFERTE:

1) per onorare la B.Vergine, sostenere ROSARIUM e il Movimento del Rosario:Imelde e Alberta Sponticcia, Raffaella Dragoni, Enrico Lambertini, Maria Giannini, Giannina Santilli, ClaudioCecchini, Anna Maria Focante, Maria Velenosi, Gruppo del Rosario quartiere Don Bosco di S.Felice sul Panaro (Mo),Domenica Cangiotti, Gruppo del rosario di Montodine (Cr), Anna Scarpenti, Dino Romagnoli, Caterina Sgattoni,Corradina Lombardo, Anna Tozzi Condivi Fanini, Giancarla Arienti, Silvia Vita Seppi, Lucia Valvo, MonasteroDomenicano di Marradi (Fi), Parrocchia di S.Giorgio Morgeto (Rc), Gabriella Barberi, Diletta Montanari, SuoreDomenicane della Delivrande, Cesare Fasce, Emilia Gallazzi, Lucia Gallo, Ferdi Marzola, Rosa Perosa, Maria Perotti,Luisa Scarel, Fulvia Vatta, Maria Viviani, Edi Contato, Guido e Gabriella Pioppi, Cesare Carloni, Maria VidoniCucuzza, Orietta rabini, Corradina Lombardo, Vittorio Castellan, Adelmo Nedo Casini, Adriana Agordati, CaterinaDella Torre, Marietta Sorrenti, Maria Bortoletto, Lucia Carli, Carlo Castiglioni, Donatella Grazia, Maria Formaggio,Federica Malavolta, Anna Maria Marcellini, Antonina Valvo, Monastero Claustrali Domenicane di Faenza (Ra),Partecipanti pellegrinaggio a Czestockowa, Monastero Claustrali Domenicane di Castelbolognese (Ra), Paolo Fiani,Sergio Cavelli, Giuliana Cappelli, Laura Vendrame, Monica Bianchi, Maria Laghi, Adele Forlini, Lidia Clai, Da RosGabriele, Giuseppina Poletto, Artieda Tavano, Augusto Rachele, Corrado Carraro Cesari, Maria Rosa Gotti Mangili,Luciano Marinelli, Paola Valvo; dall’equipe di collaboratori in provincia di Milano e Varese per la peregrinatioMariae; Parrocchia di S.Bernardo Abate di Rescaldina (Mi); Amadio Lucia; Felicia Persico; Partecipanti Raduno delRosario di Cagli (Pu); Parocchia di San Felice sul Panaro (Mo); Parrocchia di Somaglia (Lo); Parrocchia San Sepolcrodi Parma; Gruppo del Rosario di Secchiano (Pu); Zanutti Miriam; Anna Stamerra; Antonio Sgro; Giancarlo Riccio;Attilia Rosa; Anita Regeni; Maria Pignaloni; Salvatore Pezzano; Mirella Novasio; Iacuzzo Rina Maria; FamigliaGiorgetti Bettucci; Aderenti alla Peregrinatio Mariae nella Parrocchia di Spezzate Sassatelli (Ra); Rosa Fortugno;Caterina Della Torre; Carmela Liliana De Gori Papalia; Altomare De Felice; Paolo Andrea Carotti; Tino e LinaBonaventura; Lorenzo Bartolini; Marisa Postogna; Maria Pavano; Francesco Genova; Giovanni Bettuzzi.

2) in memoria dei defunti, per preghiere, chiedere grazie o celebrazione di ss. messe:Gloriana Simoncini per chiedere grazie; Rosa Munizza secondo l’intenzione di Stefano; Bertilla Gatto per leanime più bisognose; Lorenzo Pedrali per una preghiera; Guido e Gabriella Pioppi in memoria della defuntaGabriella Panzacchi; Gilda Ciampi per preghiere; Anna Rita Pisanò in suffragio dei defunti Mario e Anna;Partecipanti pellegrinaggio a Czestockowa secondo le intenzioni indicate; Maria Mauriello Montaruli;Domenicane di S. Caterina di Bologna; Susanna Brunetti per Don Bruno; Anna Guzzi per defunto GianniMirri; Lella e Roberta Berardi in memoria di parenti e amici defunti; da Gildo Battilana secondo le proprieintenzioni; Partecipanti Raduno del Rosario di Cagli (Pu); Gruppo del Rosario di Secchiano (Pu); Radi Vittoriaper Amato e Genitori, per Enrico e Carola e Paolo e Maria; Cascioli Albertina per Amato e Mario, Luigi e con-sorte, Gino e madre, Enrico e Carola, Paolo e Maria; Forma Giovanna per Nicola, Luca e Giovanna;Diottalevi Dina per Umberto e Annunziata; Baioni Rina per Alessandro e Letizia, Pietro e Rosa; CovezzoGiovanni Gaetano in memoria di Otello, Ebe, Isabella; Licia Venturi in memoria dei suoi cari.

3) per acquisto di sussidi:Parrocchia SS. Trinità di Castelbolognese (Ra), Confraternita del Rosario di S.Giorgio Morgeto (Rc), Negoziodei Ricordi della Basilica di San Domenico in Bologna, Monastero Claustrali Domenicane di Faenza (Ra),Partecipanti pellegrinaggio a Czestockowa, Monastero Claustrali Domenicane di Castelbolognese (Ra);Santuario di Fontanellato (Pr), Giustino Bernini; fedeli del Santuario della B.V. di Fontanellato (Pr); IlariaGiannarelli; Paola Valvo; Don Gianni Marchesi; Gruppi del Rosario di San Felice sul Panaro (Mo); PartecipantiRaduno del Rosario di Cagli (Pu).

4) per le adozioni a distanza: Anna Scarpenti per Ariane Batista de Souza; Ambrogio Caserini per Ana Paula Ferreira Caetano; FamigliaGiacobazzi Breveglieri per Kelly Cristina da S. Aureliano; Ada Giacomello per Matheus Alves Siqueira; fami-glia Maura e Andrea Vanti per Tainara Cristina Ferreira; Giampaola Negri per Isabela Oliveira Riston;Ambretta Negri per Lucas Oliveira Riston; Famiglia Lancellotti Ravaioli per Camila da Silva e Jgor WelingtonVerissimo; Irene Di Giovanni per Isabella Silva; Daniele Savelli per Andressa Brechò; Roberto Tonucci per AnaCristina Rodriguez Gama; Famiglia Murano Persici per Maiara Leticia; Famiglia Milani Persici per MaysaFernanda Pereira Garcia.

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La “peregrinatio Mariae” è stata promossa:

◗ Dal P. Promotore e dall’equipe di collaboratori da Udine e provincia: a Crauglio da Renato Macor dall’1 al 14 giugno; da Gisella Milocco dal 22 al 29 giugno; da FrancescaCumin dal 29 giugno al 5 luglio; da Francesco Simeon dal 6 al 12 luglio; da Ermes Angrian dal 20 al 27luglio.

◗ dal Padre Promotore nella parrocchia dell’Immacolata di Montanara di Curtatone (Mn):nella frazione di Montanara: da Paolina e Romilde Aldrovandi dall’1 al 7 giugno; da Massimo De Pieri dal8 al 15 giugno.

nella frazione di Grazie: da Gabriele Borghi dal 16 al 23 giugno; da Mario Ferrari dal 23 al 30 giugno; daCesarina Borghi Incudini dal 30 giugno al 7 luglio; da Arianna Sganzerla dal 7 al 14 luglio; da MaurizioGalafassi dal 14 al 21 luglio; da Guido Paganini dal 21 al 28 luglio; da Francesco, Grazia e Manuele Barrecadal 28 luglio al 4 agosto; da Carlo Conte dal 4 all’11 agosto.

◗ dal Padre Promotore in provincia di Pordenone:a Tamai di Brugnera: da Giovanni Verardo dal 22 al 29 giugno; da Luigi Verardo dal 29 giugno al 6luglio; da Giuseppe Bortolin dal 13 al 20 luglio; da Giovanni Pavan dal 20 al 27 luglio; da Sergio Verardo dal27 luglio al 3 agosto; da Augusta Santarossa dal 3 al 10 agosto; da Ines Carretta dal 24 al 31 agosto; daErnesta Laghi Fadelli dal 31 agosto al 7 settembre; da Renzo Stefanel dal 7 al 14 settembre; da AntoninoVerardo dal 14 al 21 settembre; da Antonio Santarossa dal 21 al 28 settembre.

¸ a Palse di Porcia: da Bruno Borin dal 6 al 12 luglio.

a Porcia: da Fioretta Bononi dal 10 al 17 agosto; da Ugo Ragagnin dal 17 al 24 agosto.

◗ dall’equipe di collaboratori di Milano e Varese:a Cerro Maggiore da Rita Galati dall’8 al 18 febbraio.

a Rescaldina da Gildo Battilana dal 18 al 26 febbraio; da Maria Guaresi dal 27 febbraio al 13 marzo; daElvira Longobucco dal 14 al 25 marzo; da Rosa Munizza dall’8 al 20 maggio.

a Rescalda da Paolo e Maddalena Battilana dal 25 marzo all’8 aprile.

a Legnano da Maria Bagnato dall’8 al 22 aprile; da Giorgio Costa dal 22 aprile all’8 maggio.

Ripulendo le stradeS. G. Cafasso passava una mattina presto per una via di Torino, recandosi alla chiesa per dire laMessa; incontrò per via una vecchina tutta ricurva, che camminava lentamente, tenendo in unamano una grossa corona del Rosario. Era l'indomani del carnevale. "Come mai così presto buonadonna?", "Oh, reverendo, io passo a ripulire un po' le strade". "A ripulire le strade? Come sarebbe adire?". "Vedete, stanotte la gente ha fatto tanti peccati. Io passo a recitare delle Ave Maria che profu-mano i luoghi appestati del peccato e così Iddio continua a sorridere alla nostra diletta città".Era grande la fede di questa donna. Se ci fossero tante di queste donne che pensano a profumare lecontrade di questo mondo con le loro preghiere, il mondo certamente avrebbe più pace.

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In caso di mancato recapito inviare all’ufficio di Bologna CMP detentore del contoper la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa

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