Trento, 17/1/2013 Antonio Fini Dirigente scolastico Dottore di Ricerca Condirettore di Bricks - Rivista online edita da AICA e Sie-L Risorse educative aperte e corsi open online: sfide e opportunità per l'educazione
Trento, 17/1/2013
Antonio FiniDirigente scolasticoDottore di Ricerca
Condirettore di Bricks - Rivista online edita da AICA e Sie-L
Risorse educative aperte e corsi open online: sfide e opportunità
per l'educazione
2 di 30
Cosa ho a che fare con la Open Education?
Tesi di dottorato “Telematica e Società dell’Informazione” – 2009:Open Technology, Open Content, Open Knowledge:
esperienze sulle dimensioni chiave della OpenEducation nella prospettiva del Lifelong Learning
3 di 30
Qualcosa di antico
Immagine da http://it.wikipedia.org/wiki/File:Ancientlibraryalex.jpg
4 di 30
In chiave moderna
La digitalizzazione e Internet cambiano l'economia della condivisione dei contenuti,
trasformandoli in beni pubblici non-rivali
Ma neanche questa è proprio una novità..
He who receives an idea from me, receivesinstruction himself without lessening mine;as he who lights his taper at mine, receiveslight without darkening me.
(Thomas Jefferson, 1813)
5 di 30
Il web è nato per la condivisioneHo fatto un sogno riguardante il Web... ed è un sogno diviso in due parti.Nella prima parte, il Web diventa un mezzo di gran lunga più potente per favorire la collaborazione tra i popoli. Ho sempre immaginato lo spazio dell'informazione come una cosa a cui tutti abbiano accesso immediato e intuitivo, non solo per navigare ma anche per creare. Il mio primo programma WorldWideWeb s'apriva con una pagina semivuota, pronta per le eventuali annotazioni dell'utente. Robert Cailliau e io ci divertivamo con quel programma non perché stavamo cercando tanta roba, ma perché scrivevamo e condividevamo le nostre idee. Inoltre, il sogno della comunicazione diretta attraverso il sapere condiviso dev'essere possibile per gruppi di qualsiasi dimensione, gruppi che potranno interagire elettronicamente con la medesima facilità che facendolo di persona.
Tim Berners Lee - L'architettura del nuovo web - Feltrinelli, 2001
6 di 30
1969. Apre la Open University UK
http://www.open.ac.uk/about/main/the-ou-explained/history-the-ou
Open to PeopleOpen to PlacesOpen to MethodsOpen to Ideas
7 di 30
Open Source
• Software Open Source come prima forma di OER o precursore di esse?
• Oppure stiamo interpretando così in retrospettiva?
• Sicuramente rilevante per la parte legale (licenze)
8 di 30
Open Access• Accesso libero alla letteratura accademica e
scientifica– Riviste• Open Journal
– Libri• 2003 – Dichiarazione di Berlino sull’accesso aperto• Riguarda il “versante ricerca” delle Università
.. From 1 April 2013 peer reviewed research papers which result from research that is wholly or partially funded by the Research Councils must be published in journals which are compliant with Research Council policy on Open Access
http://www.rcuk.ac.uk/media/news/2012news/Pages/120716.aspx
9 di 30
Open Scholar
• Terry Anderson – Athabasca University (Canada)
http://auspace.athabascau.ca/bitstream/2149/2320/7/oas.pdf
10 di 30
La nuova biblioteca di Alessandria?
Project Gutenberg began in 1971 when Michael Hart was given an operator's account with $100,000,000 of computer time in it by the operators of the Xerox Sigma V mainframe at the Materials Research Lab at the University of Illinois.
http://www.gutenberg.org/wiki/Gutenberg:The_History_and_Philosophy_of_Project_Gutenberg_by_Michael_Hart
11 di 30
La saggezza delle masse
Dal gennaio 2001…
12 di 30
Professori in rete, anche in Italia
http://dinamico2.unibg.it/lazzari/vecchico/ Prof. Marco Lazzeri – Università di Bergamo
2002
13 di 30
Open Educational Resources
The open provision of educational resources, enabled by information and communication technologies, for consultation, use and adaptation by a community of users for noncommercial purposes
UNESCO, 2002http://www.wcet.info/resources/publications/unescofinalreport.pdf
14 di 30
OER, non Open Education
OER = contenuti = Free
Ma il “valore” del MIT, per il quale si pagano rette altissime, rimane nella frequenza di QUELLE aule, con QUEI professori e
QUEGLI studenti!
15 di 30
10 anni di Creative Commons
http://www.creativecommons.it/
Se non c’è una licenza Creative Commons, non si può parlare di OER!
16 di 30
Definire la Open Education
Open education is not limited to just open educational resources. It also draws upon open technologies that facilitate collaborative, flexible learning and the open sharing of teaching practices that empower educators to benefit from the best ideas of their colleagues. It may also grow to include new approaches to assessment, accreditation and collaborative learning
The Cape Town Open Education Declaration, 2009 http://www.capetowndeclaration.org/
17 di 30
L’era degli Open Course
18 di 30
MOOCMassive Open Online Course
19 di 30
2011 A MOOC Odyssey
https://www.ai-class.com/
160.000+ iscritti35.000 hanno completato il corso.248 hanno ottenuto il punteggio massimo. Erano tutti iscritti online.
Uno dei docenti ha lasciato Stanford e ha fondato una educational start-up, Udacity.
20 di 30
Open certification?
https://www.edx.org/faq
https://www.edx.org
21 di 30
Ricomponiamo il puzzle
Contenuti
InterazioniValutazione
Certificazione
Open Courses &Massive Open Online Courses
OpenCourseWare(MIT OCW)
Progetti OER
Stanford AI 2011
OERuMITxOpen BadgesedX
22 di 30
Cui prodest?
Dati relativi all’OCW del MIT (2011)http://ocw.mit.edu/about/site-statistics/
24 di 30
Open Textbook
http://www.ck12.org/flexbook/
http://www.flatworldknowledge.com/
26 di 30
Problemi aperti• Tecnici
– Formati (aperti?)• Sociali
– Digital divide• Qualità
– La Cattedrale e il Bazaar• Economici
– Sostenibilità– Modelli di business
• Legali– Creative Commons non sempre risolve..
• Istituzionali– Ruolo dei docenti– Ruolo delle istituzioni
• Culturali– Neo colonialismo culturale?
27 di 30
OER e Open Education in ItaliaAmbito accademico
• Molte OER “a loro insaputa”• Assenza di consapevolezza istituzionale• Progetti isolati• Mancanza di raccordo con il movimento internazionale• Scarsa consuetudine con il concetto di “Open”• Difficoltà oggettive
– Lingua– Finanziamenti– Digital divide
• Scarsa “cultura della condivisione”?• Aggiornamento
– la Università Telematica Guglielmo Marconi è l’unico membro italiano dell’OCW Consortium
28 di 30
OER e Open Education in ItaliaAmbito scolastico
• Situazione simile alle Università– Moltissimi materiali in rete, da singoli docenti o progetti– Non organizzati– Non “intenzionali”– Non coordinati
• Difficoltà di riconoscimento degli apprendimenti informali – Novità! Legge 92/2012 art. 4
• Scarsa (o nulla) attenzione da parte delle istituzioni– Esempio: Portale Innovascuola, dove è finito?
• Iniziative “parzialmente” o “apparentemente” aperte
29 di 30
Eppur (qualcosa) si muove!