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C O R O N A V I R U S F A S E D U E RIPARTIAMO INSIEME! IN SICUREZZA Linee guida per la riapertura delle Attività economiche e produttive
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RIPARTIAMO INSIEME! IN SICUREZZA · della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti, si

Jul 11, 2020

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RIPARTIAMO INSIEME!IN SICUREZZA

Linee guida per la riapertura delle Attività economiche e produttive

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Linee guida per la riapertura delle Attività economiche e produttive

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1. RISTORAZIONE

2. ATTIVITÀ TURISTICHE

3. STRUTTURE RICETTIVE

4. SERVIZI ALLA PERSONA

5. COMMERCIO AL DETTAGLIO

6. COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE

7. UFFICI APERTI AL PUBBLICO

8. PISCINE

9. PALESTRE

10. MANUTENZIONE DEL VERDE

11. MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE

12. SCUOLE GUIDA (solo Friuli Venezia Giulia)

13. AGENTI DI COMMERCIO E AGENTI IMMOBILIARI(solo Friuli Venezia Giulia)

Tutte le indicazioni riportate nelle singole schede tematiche devono intendersi come integrazioni alle raccomandazioni di distanziamento sociale e igienico-comportamentali finalizzate a contrastare la diffusione di SARS-CoV-2 in tutti i contesti di vita sociale.

INDICE

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Per tutte le procedure di pulizia, disinfezione e sanificazione, di aerazione degli ambienti e di gestione dei rifiuti si rimanda alle indicazioni contenute rispettivamente nel:

• Rapporto ISS COVID-19 n. 19/2020 “Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID-19: presidi medico chirurgici e biocidi”;

• Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020 “Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2”;

• Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020 “Indicazione ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS -CoV-2”;

• Rapporto ISS COVID-19 n. 21/2020 “Guida per la prevenzione della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture turistico-ricettive e altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzato durante la pandemia COVID-19”.

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Le presenti indicazioni si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering (in tal caso, se la somministrazione di alimenti avviene all’interno di una organizzazione aziendale terza, sarà inoltre necessario rispettare le misure di prevenzione disposte da tale organizzazione).

1.1 Predisporre adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.

1.2 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

1.3 Rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.

1.4 Privilegiare l’accesso tramite prenotazione. Negli esercizi che dispongono di posti a sedere, e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.

1.5 Consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra le sedute.

RISTORAZIONE

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1.6 Privilegiare, laddove possibile, l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.

1.7 Disporre i tavoli in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.* (*) goccioline di saliva nebulizzata che possono essere trasmesse da una persona infetta con un colpo di tosse o uno starnuto

1.8 Consentire la consumazione al banco solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale.

1.9 Non consentire la consumazione a buffet.

1.10 Imporre al personale di servizio a contatto con i clienti l’uso della mascherina e una frequente igiene - con gel igienizzante - per le mani prima di ogni servizio al tavolo.

1.11 Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.

1.12 Dotare, ove necessario, la postazione dedicata alla cassa di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa, imporre al personale l’uso della mascherina e del gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.

1.13 Imporre ai clienti l’uso della mascherina se non seduti al tavolo.

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1.14 Procedere, al termine di ogni servizio al tavolo, a tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc.). Per i menù, favorire la consultazione online sul proprio cellulare o predisporli in stampa plastificata - disinfettabile dopo l’uso - o cartacea monouso.

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Le presenti indicazioni si applicano agli stabilimenti balneari, alle spiagge attrezzate e alle spiagge libere.

2.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. Si promuove, a tal proposito, l’accompagnamento all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento debitamente preparato (steward di spiaggia).

2.2 Rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in più punti dello stabilimento.

2.3 Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.

2.4 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

2.5 Dotare, ove necessario, la postazione dedicata alla cassa di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa imporre al personale l’uso della mascherina e del gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.

2.6 Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento

ATTIVITÀ TURISTICHE (STABILIMENTI BALNEARI E SPIAGGE)

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interpersonale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.

2.7 Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 mq per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).

2.8 Garantire una distanza di almeno 1,5 metri tra le attrezzature da spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone.

2.9 Assicurare regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, ecc., comunque assicurata dopo la chiusura dello stabilimento.

2.10 Disinfettare le attrezzature da spiaggia (ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni ecc.) ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. Garantire, in ogni caso, la sanificazione alla fine di ogni giornata.

2.11 Predisporre un’adeguata informazione in ordine alle modalità di accesso alle spiagge libere: si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti, si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni sopra riportate.

2.12 Vietare la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possano dar luogo ad assembramenti.

2.13 Consentire la pratica di sport individuali che si svolgono

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abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) imporre il rispetto delle disposizioni delle istituzioni competenti.

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Le presenti indicazioni si applicano alle strutture ricettive alberghiere, complementari e alloggi in agriturismo.

3.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.

3.2 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

3.3 Garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad es. con adesivi calpestabili per pavimenti, palline, nastri segna percorso, ecc.).

3.4 Dotare, ove possibile, la postazione dedicata alla reception e alla cassa di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online con sistemi automatizzati di check-in e check-out.

3.5 Assicurare che l’addetto al servizio di ricevimento provveda, alla fine di ogni turno, alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate.

3.6 Imporre agli ospiti di indossare sempre la mascherina e al personale dipendente di indossarla sempre in presenza dei clienti e in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro.

STRUTTURE RICETTIVE

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3.7 Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idroalcoliche in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.

3.8 Disinfettare ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, prima e dopo ogni utilizzo.

3.9 Consentire l’utilizzo degli ascensori nel rispetto della distanza interpersonale, seppur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare/gruppo di viaggiatori.

3.10 Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).

3.11 Verificare, per quanto riguarda il microclima, le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor. Per un idoneo microclima è necessario:

• garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria;

• aumentare la frequenza della manutenzione/sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti);

• assicurare che, in relazione al punto esterno di espulsione dell’aria, permangano condizioni impiantistiche tali da non

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determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione;

• attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima l’accesso da parte del pubblico e fino a un’ora dopo;

• mantenere in funzione, almeno per l’intero orario di lavoro, i ventilatori/estrattori meccanici per i locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc.;

• porre particolare attenzione per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad es. corridoi, zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, al fine di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone, adottando misure organizzative affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata;

• eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata;

• pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti;

• pulire le prese e le griglie di ventilazione con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75%;

• evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento.

Per le attività di ristorazione, si applica quanto previsto nella specifica scheda.

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Le presenti indicazioni si applicano al settore della cura della persona: servizi degli acconciatori, barbieri ed estetisti.

4.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.

4.2 Consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.

4.3 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

4.4 Consentire la permanenza dei clienti all’interno dei locali limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio o trattamento. Consentire la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale (vd. punto successivo).

4.5 Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti.

4.6 Delimitare l’area di lavoro, laddove possibile, con barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.* (*) goccioline di saliva nebulizzata che possono essere trasmesse da una persona infetta con un colpo di tosse o uno starnuto

SERVIZI ALLA PERSONA (ACCONCIATORI ED ESTETISTI)

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4.7 Mettere a disposizione soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei clienti e degli operatori nelle aree del locale, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene. Eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo.

4.8 Imporre sia all’operatore che al cliente, compatibilmente con lo specifico servizio, di indossare una mascherina a protezione delle vie aeree per tutto il tempo in cui devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro per l’espletamento della prestazione (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, ecc., associati a rischi specifici propri della mansione).

4.9 Imporre all’operatore di indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola, in particolare per i servizi di estetica, nell’erogazione della prestazione che richieda una distanza ravvicinata.

4.10 Imporre all’operatore di procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idroalcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti. I guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale.

4.11 Assicurare un’adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e un’adeguata disinfezione delle attrezzature e accessori. Assicurare l’igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni cliente e regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici.

4.12 Favorire il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.

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4.13 Proibire, dove presenti, l’uso di sauna, bagno turco e vasche idromassaggio.

4.14 Dotare, ove necessario, la postazione dedicata alla cassa di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.

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Le presenti indicazioni si applicano al settore del commercio al dettaglio.

5.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.

5.2 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C, in particolar modo nei supermercati e nei centri commerciali.

5.3 Prevedere regole di accesso, in base alle caratteristiche dei singoli esercizi, in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.

5.4 Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idroalcoliche, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e degli operatori.

5.5 Mettere a disposizione della clientela guanti monouso, da utilizzare obbligatoriamente in caso di vendita di abbigliamento per scegliere in autonomia la merce.

5.6 Imporre ai clienti di indossare sempre la mascherina, così come ai lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti.

5.7 Imporre all’addetto alla vendita di procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idroalcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).

5.8 Assicurare la pulizia e la disinfezione quotidiana delle aree

COMMERCIO AL DETTAGLIO

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comuni.

5.9 Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.

5.10 Dotare, ove necessario, la postazione dedicata alla cassa di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.

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Misure generali

Dovrà essere assicurato il rispetto dei punti 1, 4, 5, 6, 7 lett. c) e 8 dell’allegato 5 del DPCM 26 aprile 2020 anche attraverso misure che garantiscano il contingentamento degli ingressi e la vigilanza degli accessi:

6.1 Mantenimento del distanziamento interpersonale.

6.2 Ampia disponibilità di soluzioni idroalcoliche per la disinfezione delle mani, in particolare in prossimità delle casse.

6.3 Utilizzo di mascherine sia da parte degli operatori che dei clienti, ove non sia possibile assicurare il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.

6.4 Uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto di alimenti e bevande.

6.5 Accessi regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.

6.6 Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata: posizionamento all’accesso dei mercati di cartelli

COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE (MERCATI, FIERE E MERCATINI DEGLI HOBBISTI)

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almeno in lingua italiana e inglese per informare la clientela sui corretti comportamenti.

Competenze dei Comuni

I Comuni, a cui fanno riferimento le funzioni di istituzione, regolazione e gestione dei mercati, delle fiere e dei mercatini degli hobbisti dovranno regolamentare la gestione degli stessi, anche previo apposito accordo con i titolari dei posteggi, individuando le misure più idonee ed efficaci per mitigare il rischio di diffusione dell’epidemia di Covid-19, assicurando il rispetto dei punti 1, 4, 5, 6, 7 lett. c) e 8 dell’allegato 5 del DPCM 26 aprile 2020, sopra elencati nelle misure generali, tenendo in considerazione la loro localizzazione, le caratteristiche degli specifici contesti urbani, logistici e ambientali, la maggiore o minore frequentazione, al fine di evitare assembramenti ed assicurare il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro nell’area mercatale.

In particolare i Comuni nella propria regolamentazione dovranno prevedere idonee misure logistiche, organizzative e di presidio per garantire accessi scaglionati in relazione agli spazi disponibili per evitare il sovraffollamento dell’area mercatale ed assicurare il distanziamento sociale.

Al fine di assicurare il distanziamento interpersonale potranno altresì essere valutate ulteriori misure quali:

6.7 Corsie mercatali a senso unico.

6.8 Posizionamento di segnaletica (orizzontale e/o verticale) nelle zone prossime ai singoli banchi e strutture di vendita per favorire il rispetto del distanziamento.

6.9 Maggiore distanziamento dei posteggi ed a tal fine, ove necessario e possibile, ampliamento dell’area mercatale.

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6.10 Limitare la concentrazione di clienti e garantire il rispetto della distanza interpersonale di 1 metro.

6.11 La vendita di beni usati potrà essere sospesa dai Comuni ove ne ricorra l’opportunità.

Misure a carico del titolare di posteggio:

6.12 Pulizia e igienizzazione quotidiana delle attrezzature prima dell’avvio delle operazioni di mercato di vendita. Uso obbligatorio delle mascherine ed uso dei guanti sostituibile con una igienizzazione frequente delle mani.

6.13 Prodotti igienizzanti per le mani a disposizione della clientela in ogni banco.

6.14 Rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.

6.15 Rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro dagli altri operatori anche nelle operazioni di carico e scarico.

6.16 Utilizzo di guanti monouso a disposizione della clientela, da utilizzare obbligatoriamente in caso di vendita di abbigliamento per scegliere in autonomia la merce.

6.17 Igienizzazione dei capi di abbigliamento e delle calzature, in caso di vendita di beni usati, prima che siano posti in commercio.

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Le presenti indicazioni si applicano al settore degli uffici, pubblici e privati, degli studi professionali e dei servizi amministrativi che prevedono accesso del pubblico.

7.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.

7.2 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

7.3 Promuovere il contatto con i clienti, laddove possibile, tramite modalità di collegamento a distanza e soluzioni innovative tecnologiche.

7.4 Favorire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, consentendo la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale (vd. punto successivo).

7.5 Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti (ed eventuali accompagnatori) in attesa. Qualora non possa essere garantita la distanza di sicurezza dovrà essere utilizzata la mascherina a protezione delle vie aeree.

7.6 Delimitare, laddove possibile, l’area di lavoro con barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. * (*) goccioline di saliva nebulizzata che possono essere trasmesse da una persona infetta con un colpo di tosse o uno starnuto

UFFICI APERTI AL PUBBLICO

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7.7 Mettere a disposizione soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei clienti nelle aree di attesa, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene soprattutto dopo il contatto con riviste e materiale informativo.

7.8 Consentire lo svolgimento dell’attività di front office per gli uffici ad alto afflusso di clienti esterni esclusivamente nelle postazioni dedicate e dotate di vetri o pareti di protezione.

7.9 Imporre all’operatore di lavarsi frequentemente le mani con soluzioni idroalcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).

7.10 Favorire in via prioritaria le modalità a distanza per le riunioni (con utenti interni o esterni); in alternativa, dovrà essere garantito il rispetto del mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro e l’uso della mascherina.

7.11 Assicurare una adeguata pulizia delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature.

7.12 Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.

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Le presenti indicazioni si applicano alle piscine pubbliche, alle piscine finalizzate a gioco acquatico e ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive (es. pubblici esercizi, agriturismi, camping, ecc.). Sono escluse le piscine ad usi speciali di cura, di riabilitazione e termale, e quelle alimentate ad acqua di mare.

8.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione. I clienti devono rispettare rigorosamente le indicazioni impartite dagli istruttori e assistenti ai bagnanti. Il gestore dovrà prevedere opportuna segnaletica, incentivando la divulgazione dei messaggi attraverso monitor e/o maxi-schermi per facilitare la gestione dei flussi e la sensibilizzazione riguardo i comportamenti corretti.

8.2 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

8.3 Vietare l’accesso del pubblico alle tribune. Vietare le manifestazioni, gli eventi, le feste e gli intrattenimenti.

8.4 Redigere un programma delle attività pianificato in modo da evitare eventuali condizioni di aggregazione e da regolamentare i flussi degli spazi di attesa e nelle varie aree per favorire il rispetto del distanziamento sociale di almeno 1 metro, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita.

8.5 Privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e

PISCINE

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mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.

8.6 Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad es. prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere).

8.7 Riporre tutti gli indumenti e oggetti personali dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e mettere a disposizione dei clienti sacchetti per riporre i propri effetti personali.

8.8 Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igenizzazione delle mani dei clienti in punti ben visibili all’entrata, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le mani già all’ingresso. Prevedere altresì i dispenser nelle aree di transito frequente, nell’area solarium o in aree strategiche in modo da favorire l’igenizzazione delle mani da parte dei clienti.

8.9 La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei clienti nell’impianto.

8.10 Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettini) attraverso percorsi dedicati in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 metri tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.

8.11 Assicurare l’efficacia della filiera dei trattamenti dell’acqua e il limite del parametro cloro attivo libero in vasca compreso

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tra 1,0 - 1,5 mg/l; cloro combinato ≤ 0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5 al fine di assicurare un livello di protezione dall’infezione. Detti limiti devono rigorosamente essere rispettati in presenza di bagnanti. La frequenza dei controlli sul posto dei parametri di cui sopra è non meno di due ore. Dovranno tempestivamente essere adottate tutte le misure di correzione in caso di non conformità, come pure nell’approssimarsi del valore al limite tabellare.

8.12 Confermare l’idoneità dell’acqua alla balneazione a seguito dell’effettuazione delle analisi di tipo chimico e microbiologico dei parametri di cui alla tabella A dell’allegato 1 all’Accordo Stato Regioni e PP.AA. 16.01.2003, effettuate da apposito laboratorio, prima dell’apertura della vasca.

8.13 Ripetere a cadenza mensile le analisi di laboratorio durante tutta l’apertura della piscina al pubblico, salvo necessità sopraggiunte, anche a seguito di eventi occorsi, che possano prevedere una frequenza più ravvicinata.

8.14 Mantenere in vigore le consuete norme di sicurezza igienica in acqua: provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo prima di entrare nell’acqua di vasca; è obbligatorio l’uso della cuffia; è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua; ai bambini piccoli far indossare i pannolini contenitivi.

8.15 Svolgere regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, cabine, attrezzature (ad es. sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti, natanti ecc.).

8.16 Disinfettare le attrezzature (come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni ecc.) ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. Diversamente la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata. Evitare l’uso promiscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà accedere alla piscina munito di tutto

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l’occorrente.

8.17 Convertire in vasche per la balneazione le piscine finalizzate a gioco acquatico in virtù della necessità di contrastare la diffusione del virus. Qualora il gestore sia in grado di assicurare i requisiti nei termini e nei modi del presente documento, ponendo attenzione al distanziamento sociale, all’indicatore di affollamento in vasca e ai limiti dei parametri nell’acqua, sono consentite le vasche torrente, toboga e scivoli morbidi.

8.18 Per piscine ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive (es. pubblici esercizi, agriturismi, camping, ecc.) valgono le disposizioni del presente documento, opportunamente vagliate e modulate in relazione al contesto, alla tipologia di piscine, all’afflusso clienti, alle altre attività presenti ecc.

8.19 Si raccomanda ai genitori/accompagnatori di sorvegliare i bambini per il rispetto del distanziamento e delle norme igienico-comportamentali compatibilmente con il loro grado di autonomia e l’età degli stessi.

8.20 Interdire l’uso delle vasche che non consentono il rispetto delle indicazioni sovraesposte per l’inefficacia dei trattamenti (ad es. piscine gonfiabili), il mantenimento del disinfettante cloro attivo libero o le distanze. Pertanto si suggerisce particolare rigoroso monitoraggio nei confronti delle vasche per bambini.

8.21 Tutte le misure dovranno essere integrate nel documento di autocontrollo in un apposito allegato aggiuntivo dedicato al contrasto dell’infezione da SARS-CoV-2.

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Le presenti indicazioni si applicano a enti locali e soggetti pubblici e privati titolari di palestre, comprese le attività fisiche con modalità a corsi (senza contatto fisico interpersonale).

9.1 Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare.

9.2 Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.

9.3 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

9.4 Organizzare gli spazi negli spogliatoi e nelle docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad es. prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi.

9.5 Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza:

• almeno 1 metro tra le persone mentre non svolgono attività fisica;

• almeno 2 metri tra le persone che svolgono attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).

9.6 Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei frequentatori/clienti/

PALESTRE

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ospiti in punti ben visibili, prevedendo l’obbligo dell’igiene delle mani all’ingresso e in uscita.

9.7 Assicurare che il responsabile della struttura disinfetti gli attrezzi e le macchine usati dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto.

9.8 Vietare l’utilizzo degli attrezzi e delle macchine che non possono essere disinfettati.

9.9 Garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine (anche più volte al giorno ad esempio tra un turno di accesso e l’altro), e comunque la disinfezione di spogliatoi (compresi armadietti) a fine giornata.

9.10 Non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani, accappatoi o altro.

9.11 Utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo.

9.12 Riporre dentro la propria borsa tutti gli indumenti e oggetti personali, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione dei clienti sacchetti per riporre i propri effetti personali.

9.13 Verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor per quanto riguarda il microclima. Per un idoneo microclima è necessario:

• garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno,

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dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria;

• aumentare la frequenza della manutenzione/sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso; (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti);

• assicurare che permangano condizioni impiantistiche tali da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione, in relazione al punto esterno di espulsione dell’aria;

• attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima l’accesso da parte del pubblico e fino ad un’ora dopo;

• mantenere in funzione, almeno per l’intero orario di lavoro, i ventilatori/estrattori meccanici nel caso di locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc.;

• adottare misure organizzative al fine di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad es. corridoi, zone di transito o di attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata;

• eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata;

• pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati per quanto riguarda gli impianti d riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti;

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• pulire le prese e le griglie di ventilazione con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75%;

• evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento;

• riporre dentro la propria borsa tutti gli indumenti e oggetti personali, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione dei clienti sacchetti per riporre i propri effetti personali.

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10.1 Rispettare le indicazioni fornite in relazione al trasporto dei prodotti durante la consegna a domicilio del cliente di piante e fiori per piantumazioni. Se il personale effettua la consegna del prodotto, vige l’obbligo di mascherina (se non è possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro) e di guanti.

10.2 Indossare dispositivi di protezione (mascherina, guanti, occhiali) durante tutte le operazioni di pulizia ed aerare i locali chiusi, individuando il personale dedicato (lavoratori della stessa azienda o personale esterno).

10.3 Proteggere le mani in considerazione del rischio aggiuntivo derivante da un errato impiego di tali dispositivi, e consentire di lavorare senza guanti monouso e disporre il lavaggio frequente delle mani con soluzioni idroalcoliche secondo opportune procedure aziendali (fatti salvi i casi di rischio specifico associati alla mansione specifica o di probabile contaminazione delle superfici).

10.4 Effettuare con cadenza giornaliera le operazioni di pulizia di tutte le superfici (in particolare all’interno dei locali spogliatoi, dei servizi igienici e negli altri luoghi o spazi comuni) e dei mezzi di trasporto, macchine (trattori con uomo a bordo o senza uomo a bordo, PLE) e attrezzature utilizzando comuni detergenti;

10.5 Effettuare periodicamente le operazioni di disinfezione di spogliatoi, servizi igienici e spazi comuni, comprese le macchine e le attrezzature (PLE, motoseghe, decespugliatori, tosaerba, scale, forbici) con particolare attenzione se a noleggio.

MANUTENZIONE DEL VERDE

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10.6 Mettere a disposizione idonei mezzi detergenti e rendere disponibili dispenser di gel idroalcolici per le mani all’interno dei locali e degli automezzi utilizzati per raggiungere i cantieri.

10.7 Regolamentare l’accesso agli spazi comuni (ad es. spogliatoi, zona pausa caffè) limitando il numero delle presenze contemporanee ed il tempo di permanenza, con il rispetto in ogni caso del criterio della distanza di almeno 1 metro fra le persone.

10.8 Assicurarsi, in fase di allestimento del cantiere, che i lavoratori mantengano le distanze di sicurezza in tutte le fasi di delimitazione del cantiere, apposizione segnaletica, scarico materiali e attrezzature; garantire il distanziamento anche nei confronti di committenti e/o cittadini attraverso l’apposizione di idonea segnaletica e/o recinzione di cantiere.

10.9 Assicurarsi, durante le operazioni di potatura o abbattimento alberi, che l’operatore alla guida del trattore o macchine semoventi cabinate si trovi da solo, sia durante le fasi di spostamento sia durante le fasi di lavorazione. Evitare se possibile l’uso promiscuo di macchine semoventi cabinate o, preliminarmente, effettuare la pulizia e disinfezione della cabina e delle superfici della macchina. Anche nel caso di uso promiscuo delle attrezzature, ad esempio motoseghe, effettuare, preliminarmente, la disinfezione delle parti che possono veicolare il contagio.

10.10 Assicurarsi, durante l’attività di sfalcio, piantumazione, creazione e cura di aree verdi di evitare, se possibile, l’uso promiscuo di trattorini o macchine semoventi quali escavatori ed effettuare preliminarmente la pulizia e la disinfezione delle superfici delle attrezzature.

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Le presenti indicazioni si applicano per enti locali e soggetti pubblici e privati titolari di musei, archivi e biblioteche e altri luoghi della cultura.

11.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da adottare.

11.2 Definire uno specifico piano di accesso per i visitatori (giorni di apertura, orari, numero massimo visitatori, sistema di prenotazione, ecc.) che dovrà essere esposto e comunque comunicato ampiamente (es. canali sociali, sito web, comunicati stampa).

11.3 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

11.4 Imporre ai visitatori di indossare sempre la mascherina.

11.5 Imporre al personale lavoratore di indossare sempre la mascherina a protezione delle vie aeree in presenza di visitatori e quando non è possibile garantire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.

11.6 Delimitare l’area di contatto tra personale e utenza all’ingresso, laddove possibile, con barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. * (*) goccioline di saliva nebulizzata che possono essere trasmesse da una persona infetta con un colpo di tosse o uno starnuto

MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE

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11.7 Mettere a disposizione in tutti i locali soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani.

11.8 Redigere un programma degli accessi pianificato (es. con prenotazione online o telefonica) che preveda il numero massimo di visitatori presenti e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazione.

11.9 Predisporre percorsi ed evidenziare le aree, ove opportuno, anche con segnaletica sul pavimento, per favorire il distanziamento interpersonale e la separazione tra ingresso e uscita.

11.10 Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti, con particolare attenzione a quelle toccate con maggiore frequenza (ad es. maniglie, interruttori, corrimano, ecc.). Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici. Garantire con idonee procedure e prodotti la pulizia di ambienti ove siano esposti, conservati o stoccati beni culturali.

11.11 Favorire, ove possibile, il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.

11.12 Limitare l’utilizzo di ascensori, ove possibile, e riservarlo a persone con disabilità motoria.

11.13 Regolamentare l’utilizzo di eventuali depositi e guardaroba.

11.14 Regolamentare l’utilizzo di eventuali audioguide o supporti informativi che potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo. Favorire l’utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni.

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11.15 Organizzare eventuali attività divulgative tenendo conto delle regole di distanziamento sociale e pianificare le stesse attraverso turni, preventivamente programmati, privilegiando gli spazi aperti.

11.16 Rimangono in vigore le procedure di stoccaggio in isolamento di fondi documentari e collezioni librarie dopo il loro utilizzo, non potendo questi venire sottoposti a trattamenti di disinfezione, poiché dannosi.

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Le presenti indicazioni si applicano alle autoscuole e alle scuole nautiche.

Accesso alla struttura:

12.1 Regolamentare l’ingresso e l’uscita per evitare assembramenti.

12.2 Predisporre la cartellonistica prevista dalle normative nazionali e regionali.

12.3 Imporre la sanificazione delle mani ad ogni allievo in ingresso.

12.4 Imporre l’uso della mascherina ad allievi e personale dell’autoscuola.

12.5 Predisporre la sanificazione delle aule dopo ogni lezione.

12.6 Predisporre la misurazione della temperatura corporea di ogni allievo.

Parte teorica:

12.7 Garantire il distanziamento di almeno 1 metro tra una persona e l’altra all’interno delle aule.

12.8 Predisporre la sanificazione delle aule dopo ogni lezione.

12.9 Garantire la sanificazione quotidiana dei servizi igienici.

12.10 Dotare i servizi igienici di cartellonistica prevista dalle normative nazionali e regionali, saponi e disinfettanti.

SCUOLE GUIDA (solo Friuli Venezia Giulia)

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12.11 Favorire la didattica a distanza laddove non c’è obbligo di frequenza.

12.12 Utilizzare strutture, anche non adiacenti, per mantenere gli stessi numeri di allievi e garantire le distanze sociali di sicurezza.

Parte pratica/Formazione laboratoriale:

12.13 Sanificare i veicoli e le imbarcazioni dopo ogni servizio.

12.14 Imporre l’uso della mascherina e dei guanti o l’igienizzazione delle mani agli allievi.

12.15 Predisporre la misurazione della temperatura corporea prima dell’attività pratica.

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Le presenti indicazioni si applicano nel settore dell’intermediazione.

13.1 Garantire il mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale.

13.2 Imporre l’uso di mascherine e se necessario di altri sistemi di protezione individuale, ove non sia possibile mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro.

13.3 Utilizzare preferibilmente l’auto propria/aziendale (1 persona per auto) per le visite ai clienti.

13.4 Garantire la pulizia e l’igiene delle attrezzature e degli ambienti.

13.5 Affiggere negli uffici delle sedi cartelli riportanti le indicazioni in materia di contenimento del contagio da Coronavirus.

Misure riguardanti lo svolgimento dell’attività

13.6 Incentivare il massimo utilizzo di supporti e strumenti telematici e digitali per contatti video e telefonici con la clientela, riducendo al minimo i contatti “in presenza”.

13.7 Incentivare il massimo ricorso alla digitalizzazione di tutta la documentazione immobiliare utile per le trattative di locazione e compravendita e relativo utilizzo in modalità prevalentemente telematica (servizi fotografici, virtual tour e video di immobili e similari).

AGENTI DI COMMERCIO E AGENTI IMMOBILIARI (solo Friuli Venezia Giulia)

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13.8 Incentivare, ove possibile, lo smart working - lavoro agile per eventuale personale amministrativo e/o di segreteria riducendo al minimo indispensabile il numero di persone presenti nei locali.

13.9 Utilizzare postazioni singole nelle agenzie, con rispetto delle distanze, evitando condivisione di strumenti quali telefoni e computer.

13.10 Incentivare gli incontri con i clienti in Agenzia solo su appuntamento.

13.11 Incentivare l’avvio di procedure utili a limitare la contestuale presenza delle parti contraenti in Agenzia.

Rapporti con la clientela

13.12 Informare il cliente prima di ogni situazione di incontro “fisico” (appuntamento in Agenzia, visita sul posto all’immobile ecc.), da ridurre comunque al minimo necessario, preferibilmente tramite messaggio di posta elettronica o sms, in merito alle “Raccomandazioni contro il Coronavirus” e raccomandargli specificatamente di “non muoversi da casa o non accettare appuntamenti presso la propria abitazione in presenza di sintomi influenzali, in caso di quarantena o ancora di positività all’infezione da Covid-19”.

13.13 Indossare obbligatoriamente, per tutta la durata dell’appuntamento, una mascherina (anche solo chirurgica), nonché, nel caso di appuntamento fissato in luogo diverso dal proprio domicilio, guanti ovvero liquido igienizzante e proteggi-scarpe che dovranno poi essere correttamente smaltiti in conformità alla destinazione del rifiuto indicata dal regolamento.

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13.14 Tenere, per tutta la durata dell’appuntamento, una distanza minima di 1 metro da ogni altra persona astenendosi dalle strette di mano.

13.15 Essere consapevole che l’appuntamento per la visita/sopralluogo dell’immobile avverrà preferibilmente all’indirizzo dell’immobile da visitare.

13.16 Evitare, qualora l’appuntamento si tenga in luogo diverso dal proprio domicilio e presso immobili occupati (abitazioni, uffici, laboratori artigiani, ecc.), il contatto con oggetti e superfici, fatta eccezione per quanto necessario al raggiungimento delle finalità perseguite con l’appuntamento (ad es. sottoscrizione di un documento, consegna/ricezione documentazione, ecc.).

13.17 Assicurarsi che, in caso di necessità di passaggio in luoghi angusti (ad es. ascensori, corridoi, ecc.), il transito venga effettuato da una persona alla volta, al fine di garantire il rispetto del necessario distanziamento personale.

13.18 Assicurarsi che la visita sul posto all’interno dell’immobile non venga svolta, preferibilmente, da più di tre persone alla volta compreso l’agente immobiliare per evitare assembramenti.

13.19 Arieggiare l’immobile prima di ogni visita.

13.20 Assicurarsi che in caso di visite consecutive, le stesse siano previste con un intervallo di tempo utile ad impedire sovrapposizioni di clienti.

13.21 Assicurarsi che, se l’immobile è abitato/affittato, il proprietario/conduttore, ove al medesimo sia possibile, rimanga all’esterno dell’immobile (giardino, terrazzo/balcone ecc.) per il tempo necessario alla visita/sopralluogo.

13.22 Assicurarsi che il personale incaricato dall’agenzia e/o il titolare/i-socio/i di Agenzia rispettino le misure sopra indicate.

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