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Rev. Data Redatto da Valutato da Approvat o da 2 01/01/07 Dr.ssa Infante L Dr. Scarzello GC Dr. Riella F ICI Cabutti S C.I.O.
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Rev.DataRedatto daValutato daApprovato da 201/01/07Dr.ssa Infante L Dr. Scarzello GC Dr. Riella F ICI Cabutti S C.I.O.

May 03, 2015

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Rev.

Data Redatto da Valutato da Approvato da

2 01/01/07 Dr.ssa Infante LDr. Scarzello GC

Dr. Riella FICI Cabutti S

C.I.O.

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…in particolare:

Tutti i disinfettanti devono essere usati rispettando le indicazioni per l'uso. Non vanno usati come detergenti, non vanno impiegati per l'ambiente se sono destinati all'antisepsi cutanea o viceversa;

Rispettare sempre le concentrazioni consigliate ed i tempi di contatto;

Non miscelare MAI due o più prodotti: possono inattivarsi vicendevolmente;

Scrivere sul flacone la data di apertura e di scadenza verificandone il tempo di validità nelle schede dei prodotti;

I contenitori riutilizzabili dopo l’impiego devono essere sottoposti ad accurata bonifica (pulizia, sterilizzazione);

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Sostanza di natura chimica capace di prevenire o bloccare lo sviluppo di agenti patogeni attraverso l’inibizione o distruzione degli stessi sui tessuti viventi. Un requisito necessario dell’antisettico è l’assenza di tossicità e di azione irritante sull’organismo su cui viene impiegato.

Procedura atta a ridurre il numero dei microrganismi presenti sui tessuti viventi mediante distruzione o inibizione della moltiplicazione.

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REGOLA GENERALEGli antisettici sono SPECIALITA’ MEDICINALI

ECCEZIONI

SAPONI PMC presidio medico-chirurgicoACQUA OSSIGENATA prodotto chimico

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-PREPARAZIONE CAMPO OPERATORIO-CATETERISMO INTRARTERIOSO E INTRAVENOSO-TERAPIE EV, SC, IM-PRELIEVI

PRODOTTIPRODOTTI iodopovidone in alcol 60° clorexidina 0,5% in alcol (NEOXINAL ALCOLICO) iodopovidone acquoso (POVIDERM)

-SOLCHI SOTTOMAMMARI, AREA INTERGLUTEA, PSEUDOMUCOSE (parti essudanti a flora mista)

PRODOTTIPRODOTTI Eosina 2% (galenico)

ELIMINATI RISPETTO AL PRONTUARIO PRECEDENTEELIMINATI RISPETTO AL PRONTUARIO PRECEDENTENeomedil alcolico o Citrosil alcolico

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-PICCOLE ABRASIONI

PRODOTTIPRODOTTI Eosina 2% (galenico)

-ABRASIONI-AREA PERISTOMALE (IN CASO DI DEIESCENZA O ASCESSO)-USTIONI-FERITE CHIRURGICHE (DOPO SUTURA)-FERITE SPORCHE-FERITE CONTAMINATE-ULCERE

- Perossido d’idrogeno (ACQUA OSSIGENATA), grazie a O2 nascente rimuove particelle e materiale organico ricordarsi di detergere e disinfettare- Clorexidina + Cetrimide (Farvicett BUSTE)

Clorossidante elettrolitico diluito al 5% (AMUCHINA)Clorexidina + Cetrimide (BAXIDIN PRONTO BUSTE)Iodopovidone gel (BETADINE GEL)Iodopovidone acquoso (POVIDERM)Clorexidina 0,5% acquosa (GALENICO)

PRODOTTIPRODOTTI

ELIMINATI RISPETTO AL PRONTUARIO PRECEDENTEELIMINATI RISPETTO AL PRONTUARIO PRECEDENTEMerbromina 2%

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-ANTISEPSI MEATO URINARIO PER CATETERISMO VESCICALE

Clorexidina + Cetrimide (Farvicett BUSTE)PRODOTTIPRODOTTI

-DISINFEZIONE E PULIZIA AREA PERINEALE E GENITALI ESTERNI

Didecildimetilammonio cloruro (Sanitas alfa)Clorossidante elettrolitico diluito al 5% (AMUCHINA)

PRODOTTIPRODOTTI

-IRRIGAZIONI VAGINALI

Iodopovidone soluz. ginecologica (BETADINE GINECOLOGICO)

PRODOTTIPRODOTTI

-LAVAGGI PRE-POST PARTUM

Clorexidina + Cetrimide (Farvicett BUSTE)Clorexidina 0,5% acquosa (galenico)

PRODOTTIPRODOTTI

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Iodopovidone acquoso (POVIDERM))PRODOTTIPRODOTTI

-IN PARTICOLARE PREPARAZIONE DI MUCOSE ORALI E AURICOLARI

Clorossidante diluito al 5% (AMUCHINA)PRODOTTIPRODOTTI

Iodopovidone acquoso (POVIDERM)Clorexidina 2% acquosa (galenico)

PRODOTTIPRODOTTI

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SEGUIRE PROTOCOLLO AZIENDALE SUL LAVAGGIO DELLE MANIProt: C.I.O. 02-01 di dicembre 2004

Triclosan 1% (DERMAN PLUS)Iodopovidone 7,5% saponoso (POVI-IODINE SCRUB)Clorexidina 4% saponosa (NEOXIDINA MANI)

PRODOTTIPRODOTTI

NON SARANNO PiU’ DISPONIBILINON SARANNO PiU’ DISPONIBILI

-SEPTOSCRUB (conc. di Triclosan <1%)-ESOSAN SOAP (ammonico quaternario non indicato per lavaggio chirurgico – non previsto nel protocollo aziendale)

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Sostanza attiva nella distruzione dei virus HIV, HBV, HCV. Non deve essere corrosivo sui materiali e deve agire in tempi ridotti.

Metodica prevista dal Decreto Ministeriale (28/09/90 “norma di protezione dal contagio professionale da HIV nelle strutture sanitarie ed assistenziali pubbliche e private”). Questo intervento va effettuato su tutto il materiale riutilizzabile, venuto a contatto con liquidi potenzialmente infetti. Può essere realizzato immergendo gli oggetti in una soluzione disinfettante di riconosciuta efficacia verso il virus dell’AIDS.

LA DECONTAMINAZIONE VA EFFETTUATA PRIMA DELLA DETERSIONE(ad eccezione dell’uso dei detergenti-decontaminanti)

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DetersioneProcedura atta ad allontanare un’elevata percentuale di microrganismi e di materiale organico ed inorganico. Si avvale dell’azione meccanica dell’operatore e dell’azione chimica del detergente

Detergente

Sostanza che diminuisce la tensione superficiale tra sporco e superficie da pulire favorendone l’asportazione (tensioattivo), oppure disgrega il materiale organico rompendone i legami chimici (enzima)

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Processo chimico o fisico che riduce il livello di contaminazione microbica in fase vegetativa su materiale inerte.

Sostanza in grado di distruggere agenti patogeni in fase di sviluppo (batteri, funghi, virus escluse le spore batteriche).Tale termine deve essere inteso in senso restrittivo per indicare prodotti da applicarsi su oggetti inanimati (ferri, superfici, etc...). NON ESSENDO DEDICATO PER L’ USO SU TESSUTI VIVENTI, POTREBBE ESSERE IN QUALCHE MISURA TOSSICO O IRRITANTE USARE PROTEZIONE INDIVIDUALE PREVISTA

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Processo chimico o fisico in grado di distruggere tutte le forme di vita dei microrganismi, comprese le spore. Tale processo rappresenta una condizione in cui la sopravvivenza di un microrganismo è altamente improbabile.

Dalla bontà di tutte le operazioni in sequenza deriva una minore probabilità di presenza di microorganismi.

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Gli oggetti e le attrezzature impiegati in ambito ospedaliero e che vengono a contatto con pazienti o con il personale, possono divenire veicolo di trasmissione di malattia infettiva.

Il rischio di infezione è proporzionale all’uso che si fa di questi oggetti ed attrezzature: è massimo quando l’oggetto viene introdotto direttamente in zone sterili del corpo umano (ad esempio tessuti irrorati), è invece ridotto se viene a contatto solo con la cute.

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Si tratta di oggetti che non vengono a contatto con il paziente, oppure vengono a contatto solo con la cute integra.

Questi articoli sono: biancheria, materassi, superfici ambientali, apparecchiature, padelle, pappagalli, e materiali che normalmente non vengono a contatto con mucose o con la cute lesa.

REQUISITO RICHIESTO:

DISINFEZIONE DI LIVELLO MEDIO BASSO

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Si tratta di oggetti che vengono a contatto con mucose integre e non invadono i tessuti o il sistema vascolare.

Il rischio di infezione connesso con il loro uso, pur essendo alto, è minore rispetto agli articoli critici.

Questi articoli sono: broncoscopi, cistoscopi, strumenti per endoscopia digestiva, attrezzature per la terapia dell’apparato respiratorio, maschere per aerosol…

REQUISITI RICHIESTI:

STERILITA’

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Sono quegli oggetti il cui uso, se contaminati, comporta un elevato rischio di contrarre infezione. Si tratta di oggetti o strumenti che vengono introdotti in zone del corpo umano normalmente sterili (es. tessuti, sangue) oppure a contatto con cute o mucose non integre.

Questi articoli sono: strumentario chirurgico, protesi, aghi, siringhe, cateteri venosi ed arteriosi, cateteri urinari, materiale laparoscopico…

 

REQUISITO RICHIESTO: STERILITA’

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Decontaminazione

(se il materiale è venuto in contatto con liquidi potenzialmente infetti)

detersione

disinfezione

sterilizzazione

Livello medio-bassoLivello

alto

Articoli non critici

Articoli semi-critici

Articoli semi-critici che lo consentono

Articoli critici

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I DISINFETTANTI DEVONO ESSERE USATI SULLE COSE

BISOGNA EVITARE CHE VENGANO IN CONTATTO CON CUTE E MUCOSE

USARE GLI APPOSITI DPIper limitare la tossicità

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REGOLA GENERALE

I DISINFETTANTI SONO

DISPOSITIVI MEDICI quando vengono usati su dispositivi mediciPMC quando usati come disinfettanti ambientali (superfici, arredi,

presidi)

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Decontaminazione

(se il materiale è venuto in contatto con liquidi potenzialmente infetti)

detersione

disinfezione

sterilizzazione

Livello medio-bassoLivello

alto

Articoli non critici

Articoli semi-critici

Articoli semi-critici che lo consentono

Articoli critici

* ** *

SPETTRO D’AZIONELo spettro d’azione è ampio e comprende G+, G-, micobatteri, miceti, virus.

L’utilizzo di questa miscela non genera l’insorgenza di ceppi batterici resistenti.

 

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Decontaminazione e contemporanea detersione strumentario chirurgico prima

della pulizia e della sterilizzazione

0,5%0,5%

Versare 5 ml per ogni litro d’acqua

Tempo di immersione 30 min

Immergere gli strumenti chirurgici subito dopo l’uso.

Risciacquare, asciugare e

confezionare per la sterilizzazione.

1%1%

Versare 10 ml per ogni litro d’acqua

Tempo di immersione 15 min

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Disinfezione e detersione di superfici, attrezzature e suppellettili

Superfici contaminate da versamenti ematici o Superfici contaminate da versamenti ematici o di altro materiale organicodi altro materiale organico

0,5%

Versare 5 ml per ogni litro

d’acqua

Assorbire il versamento con

panno monouso, poi trattare a fondo la

superficie con il prodotto diluito

LettiLettiArrediArrediTermometriTermometriRespiratori (esclusi i circuiti interni)Respiratori (esclusi i circuiti interni)Monitor per E.C.G. e P.V.C.Monitor per E.C.G. e P.V.C.Pompe peristaltichePompe peristalticheLetti operatoriLetti operatoriLampade scialiticheLampade scialiticheCarrelli servitoriCarrelli servitoriVaschette portastrumentiVaschette portastrumentiCavi elettriciCavi elettriciPreparatori per dialisi (superfici esterne)Preparatori per dialisi (superfici esterne)Poltrone per dialisiPoltrone per dialisiEsterno strumenti analitici e banconi dei Esterno strumenti analitici e banconi dei laboratorilaboratori

Applicare l’emulsione diluita con apposito erogatore su panno

monouso e trattare le superfici. L’emulsione

diluita deve essere erogata tenendo il panno monouso

molto vicino all’erogatore. In sala

operatoria o ambulatori chirurgici, ripetere la procedura dopo ogni intervento.

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I derivati fenolici in emulsione non provocano fenomeni di corrosione metallica. I coformulanti presenti potrebbero danneggiare strumenti a fibre ottiche e in alluminio. Si sconsiglia l’immersione di dispositivi in gomma o plastica destinati a venire in contatto con mucose o cute lesa; alcuni di questi materiali, particolarmente porosi potrebbero assorbire quantità variabili di polifenoli.

VALIDITA’Le soluzioni in cui vengono immersi gli strumenti devono essere rinnovate

giornalmente.Il prodotto diluito può essere conservato per 7 giorni dalla data di preparazione.

Una volta aperto, il flacone del prodotto concentrato si deve utilizzare entro 1 anno.

IN CASO DI DUBBI SUGLI AMBITI DI UTILIZZO (OGGETTI O MATERIALI), CONTATTARE LA FARMACIA PRIMA DI USARE IL

PRODOTTO

TOSSICITA’Il prodotto concentrato può provocare ustioni. Può inoltre essere nocivo se assorbito attraverso la pelle o ingerito. Nella forma concentrata (e tanto più in quella diluita) il

prodotto non è sensibilizzante, né cancerogeno, né mutageno, né tossico per la riproduzione.

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Decontaminazione detersione

STRUMENTARIO CHIRURGICO

sterilizzazione

Polifenoli (FENOCID)

Perborato di sodio+TAD+enzimi (SP3)

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Decontaminazione detersione

STRUMENTARIO CHIRURGICO

sterilizzazione

Miscela enzimatica (SEPTOZYM)

ATTENZIONE

Il Septozym è un detergente, non un decontaminante!

NON SARA’ PIU’ DISPONIBILENON SARA’ PIU’ DISPONIBILE

BIOPHARM alcoolico ferri BIOPHARM alcoolico ferri sconsigliata la pratica del sconsigliata la pratica del mantenimento in mantenimento in

immersione dello immersione dello strumentario strumentario

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Disinfezione di alto livello diARTICOLI SEMI-CRITICI che non consentono la

sterilizzazione

Glutaraldeide (PENTACID)

Perborato di sodio+TAD+enzimi (SP3)

Decontaminazione

(se il materiale è venuto in contatto con liquidi potenzialmente infetti)

detersione

disinfezione

Livello medio-bassoLivello

alto

Articoli non critici

Articoli semi-critici

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Disinfezione di alto livello diARTICOLI SEMI-CRITICI che non consentono la

sterilizzazione

Glutaraldeide (PENTACID)

Perborato di sodio+TAD+enzimi (SP3)

Decontaminazione

(se il materiale è venuto in contatto con liquidi potenzialmente infetti)

detersione

disinfezione

Livello medio-bassoLivello

alto

Articoli non critici

Articoli semi-critici

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Disinfezione di alto livello diARTICOLI SEMI-CRITICI che non consentono la

sterilizzazione

Glutaraldeide (PENTACID)

Perborato di sodio+TAD+enzimi (SP3)

Decontaminazione

(se il materiale è venuto in contatto con liquidi potenzialmente infetti)

detersione

disinfezione

Livello medio-bassoLivello

alto

Articoli non critici

Articoli semi-critici

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DISPOSITIVI MEDICI E OGGETTI DEL NEONATO

Clorossidante elettrolitico (AMUCHINA)

DILUIZIONE AL 5%:50 ml di prodotto in 950 ml di acqua

termometricelle termostatiche e incubatriciapparecchi per la terapia inalatorialaringoscopi e pinze di Magillraccorderia

DILUIZIONE AL 2%

20 ml di prodotto in 980 ml di acqua

Disinfezione oggetti del neonato

MODO E TEMPO DI UTILIZZO

Lasciare agire il disinfettante per 15 minuti. Risciacquare abbondantemente con acqua potabile.

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SUPERFICI, ATTREZZATURE, SUPPELLETTILI, PRESIDI SANITARI (padelle e pappagalli)

detersione disinfezione+

Polifenoli (FENOCID)

Ipoclorito di sodio saponoso (DECS AMBIENTE)

disinfezione

Dicloroisocianurato di sodio (SUMATAB)

ATTENZIONE ALLA COMPATIBILITA’ CON I MATERIALI

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DILUIZIONI DELL’AMUCHINA

DILUIZIONE AL 5%

Antisepsi cute lesa

Disinfezione e pulizia area perineale e genitali esterni

Preparazione delle mucose a interventi chirurgici (mucosa auricolare e orale)

DILUIZIONE AL 3%

Antisepsi cute lesa

trattamento prolungato di piaghe ed ulcere

COME ANTISETTICO

COME DISINFETTANTE

DILUIZIONE AL 5%

termometricelle termostatiche e incubatriciapparecchi per la terapia inalatorialaringoscopi e pinze di Magillraccorderia

DILUIZIONE AL 2%

Disinfezione oggetti del neonato

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USO DELL’ACQUA OSSIGENATA

Ha buona azione pulente (essudati) grazie all’ossigeno nascente, ma è tossica per le cellule se permane in situ

RICORDARSI DI DETERGERE LA FERITA DOPO L’UTILIZZO E DISINFETTARE USO DELL’EOSINA

Ha debole potere antisettico ed antimicotico, ma discreto potere antiessudante. Utilizzabile per:

-antisepsi cute integra a flora mista (ad. es solchi sottomammari…)-antisepsi di piccole abrasioni

SU STOMIE PREFERIRE AMUCHINA 5%

ANTISETTICI A BASE ALCOLICA

SONO INDICATI PER LA CUTE INTEGRANon per cute lesa, né per disinfezione CVC

Non per oggetti, arredi, superfici

SAPONIProtocollo lavaggio antisettico e chirurgico delle mani

Per lavaggio sociale saponi dell’economatoPer igiene intima saponi economato, Vidermina, Sanitas Alfa

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AREA PERISTOMALESe necessario, asportare eventuale materiale organico sfruttando l’azione dell’acqua ossigenata e detergere con fisiologica. In seguito disinfettare come la cute lesa.

Esiste un “Protocollo gestione enterostomie”?

ALCOOL DENATURATONon va usato per la pulizia ambientale perché molto volatile e

questo diminuisce la sua efficacia come disinfettante, in più fissa le proteine sulle superfici e contiene sostanze tossiche nei

denaturanti (ad es. piridina)

Assolutamente sconsigliata la pratica del “flambaggio” degli specchietti in odontoiatria

Gangrena seccaSpugnature per far scendere la temperatura

Utilizzabile eventualmente solo come solvente per sgrassareUtilizzabile eventualmente solo come solvente per sgrassare

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ESTENSIONE UTILIZZO POLIFENOLI

-Superfici, attrezzature, suppellettili, unità paziente e presidi sanitari (padelle e pappagalli dove è ora usato Sanity K, più caro e meno versatile – anche attivo sulla salmonella)-Decontaminazione e detersione strumentario chirurgico (al posto dell’SP3)

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CLORODERIVATI

Sono tra i disinfettanti più efficaci

SVANTAGGIO: vengono inattivati dal materiale organicoSVANTAGGIO: vengono inattivati dal materiale organico

Detergere sempre accuratamente superfici e materialisuperfici e materiali destinati alla disinfezione con cloroderivati

In presenza di materiale organico bisogna usare concentrazioni + alte.

Questo vale anche per le feriteferite: se contenenti pus o essudato, rimuoverlo con acqua ossigenata, detergere e disinfettare in

seguito.

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PREPARAZIONI GALENICHE CONTENENTI IODIO METALLICO

TINTURA DI IODIOALCOL IODATO

Si usano esclusivamente per la cute integra, perché sulla cute lesa sono tossiche per le cellule e molto irritanti. Ritardano inoltre la cicatrizzazione delle feriteOggi sono in disuso perché sono disponibili altri prodotti a base di iodio più maneggevoli e sicuri (IODOPOVIDONE)

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MONCONE OMBELICALEEsiste una procedura comune?

VASCHETTE NEONATIIn tutti i casi, dopo accurata detersione e risciacquo, sono più che sufficienti 1000 ppm di cloro attivo, pari a 2 cp ogni 3 iltri di acqua.

ARREDI

Ovunque è indicato usare il Fenocid 0,5%, tranne in neonatologianeonatologia, in cui è meglio usare il DECS Ambiente al 2% (in questo caso dopo accurata rimozione di eventuale materiale organico).

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UsoDM che serve a mantenere la pervietà delle vie aeree. VIENE A

CONTATTO CON MUCOSE

Livello di criticità del dispositivo

Il DM viene a contatto con mucose articolo semicritico

Livello di disinfezione necessario

Sterilità

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PROCEDURA DI DISINFEZIONE

DECONTAMINAZIONE-DETERSIONEImmergere la maschera, appena terminato l’utilizzo in una

soluzione di SP3 allo 0,5%Pulire il tubo con uno spazzolino

Attendere 15 minuti

Risciacquare con acqua di rubinetto

STERILIZZAZIONESterilizzare in autoclave

Sotto i 134°C

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UsoAuscultazione tramite contatto con la cute

Livello di criticità del dispositivo

Il DM viene a contatto solo con cute integra articolo non critico

Livello di disinfezione necessario

Pulizia e disinfezione di basso livello

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PROCEDURA DI DISINFEZIONE

DETERSIONE e DISINFEZIONESpruzzare una soluzione di polifenoli

0,5% su un telo pulito ed asciutto e trattare lo strumento

NON RISCIACQUARE

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UsoAEROSOLTERAPIA

Livello di criticità del dispositivo

articolo semicritico

Livello di disinfezione necessario

Sterilita’

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PROCEDURA DI DISINFEZIONE

DECONTAMINAZIONE-DETERSIONEImmergere la maschera, appena terminato l’utilizzo in una

soluzione di SP3 allo 0,5%Pulire con uno spazzolino

Attendere 15 minuti

Risciacquare con acqua di rubinetto

STERILIZZAZIONESterilizzare in autoclave

a 120° C

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PROCEDURA DI DISINFEZIONE

DECONTAMINAZIONE-DETERSIONE- DISINFEZIONE DI ALTO LIVELLO

Immergere la maschera, appena terminato l’utilizzo in una soluzione di SP3 al 2%

Pulire con uno spazzolinoAttendere 30 minuti

Risciacquare con acqua di rubinetto