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Sezione Provinciale di Ravenna Servizi Sistemi Ambientali Area Valutazione e Monitoraggio Aria, Rumore, CEM via Alberoni 17 - 48100 Ravenna Tel 0544 – 210629- 30-31 – Fax 210650 Provincia di Ravenna – Assessorato Ambiente
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Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Mar 06, 2016

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La relazione relativa ai dati 2010 illustra l´ubicazione e le caratteristiche delle centraline, l´elaborazione dei dati rilevati e gli andamenti temporali degli inquinanti a partire dall´anno 2001.
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Page 1: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Sezione Provinciale di RavennaServizi Sistemi Ambientali

Area Valutazione e Monitoraggio Aria, Rumore, CEM via Alberoni 17 - 48100 Ravenna

Tel 0544 – 210629- 30-31 – Fax 210650

Provincia di Ravenna – Assessorato Ambiente

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Gli operatori di ARPA – Sezione di Ravenna che hanno collaborato: Gestione monitor e postazioni Valter Gnani

Emilio Rambelli Lorenzo Bettini Deborah Valbonetti

Analisi di laboratorio Manuela Briccolani

Davide Paniello Alberto Santolini Ivan Scaroni

Elaborazione dati Patrizia Lucialli Elisa Pollini

Redazione relazione Patrizia Lucialli Elisa Pollini

RReessppoonnssaabbiillee pprroovviinncciiaallee ddeellllaa rreettee ddii ccoonnttrroolllloo ddeellllaa qquuaalliittàà ddeellll’’aarriiaa –– SSeezziioonnee ddii RRaavveennnnaa::

Patrizia Lucialli

DDaall 22000055 llaa rreettee ddii mmoonniittoorraaggggiioo ddeellllaa qquuaalliittàà ddeellll’’aarriiaa èè cceerrttiiffiiccaattaa IISSOO 99000011 rreellaattiivvaammeennttee aall pprroocceessssoo ddii mmoonniittoorraaggggiioo,, aaccqquuiissiizziioonnee ee vvaalliiddaazziioonnee ddaattii..

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM

IINNDDIICCEE PPaagg..

11 -- IILL QQUUAADDRROO NNOORRMMAATTIIVVOO IINN MMAATTEERRIIAA DDII QQUUAALLIITTÀÀ DDEELLLL’’AARRIIAA 1

1.1 – Quadro normativo: limiti e valori di riferimento 1 1.2 – Zonizzazione della Provincia di Ravenna 5 1.3 - Valori guida dell’OMS 8

22 –– LLAA RREETTEE DDII MMOONNIITTOORRAAGGGGIIOO DDEELLLLAA QQUUAALLIITTÀÀ DDEELLLL’’AARRIIAA 9

2.1 – Configurazione attuale della Rete 9

2.2 – Riconfigurazione della Rete 10

2.3 – Stazioni della attuale rete pubblica 12

33 -- LLEE CCOONNDDIIZZIIOONNII MMEETTEEOORROOLLOOGGIICCHHEE NNEELL TTEERRRRIITTOORRIIOO DDEELLLLAA PPRROOVVIINNCCIIAA DDII RRAAVVEENNNNAA

17

3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della qualità dell’aria 17

3.2 - Andamento meteorologico del 2009 nella Provincia di Ravenna 18

3.2.1 - Temperatura 18

3.2.2 - Precipitazioni 19

3.2.3 - Intensità e direzione del vento 20

3.2.4 - Stabilità 22

3.2.5 - Altezza di rimescolamento 23

44 -- VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDEELLLLAA QQUUAALLIITTÀÀ DDEELLLL''AARRIIAA NNEELLLLAA PPRROOVVIINNCCIIAA DDII RRAAVVEENNNNAA

25

4.1 - Biossido di Zolfo (SO2) 24

4.2 - Biossido di Azoto e Ossidi di Azoto 28

4.3 - Monossido di Carbonio 40

4.4 - Benzene 43

4.5 – Toluene e Xileni 46

4.6 - Ozono 48

4.7 - Particolato PM10 55

4.8 - Particolato PM2.5 64

4.9 – Analisi sul particolato 67

4.9.1 – Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) 68

4.9.2 – Metalli 76

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 1

11 .. IILL QQUUAADDRROO NNOORRMMAATTIIVVOO IINN MMAATTEERRIIAA DDII QQUUAALLIITTÀÀ DDEELLLL’’AARRIIAA

11..11 –– QQuuaaddrroo nnoorrmmaattiivvoo:: lliimmiittii ee vvaalloorrii ddii rriiffeerriimmeennttoo

Nel corso del 2010 il quadro normativo in materia di qualità dell’aria ha subito sostanziali modifiche. La normativa precedente, articolata in una legge quadro (DL 351/99) ed in decreti attuativi (che fornivano modalità di misura, indicazioni sul numero e sulla collocazione delle postazioni di monitoraggio, limiti e valori di riferimento per i diversi inquinanti), è stata sostituita da una unica norma, il Decreto Legislativo del 13 agosto 2010, n.155 “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità del'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa" Il Decreto del 2010 - recepimento della direttiva europea 2008/50/CE - introduce importanti novità nell’ambito del complesso e stratificato quadro normativo in materia di qualità dell’aria in ambiente, introducendo nuovi strumenti che si pongono come obiettivo di contrastare più efficacemente l'inquinamento atmosferico. Oltre a fornire una metodologia di riferimento per la caratterizzazione delle zone (zonizzazione), definisce i valori di riferimento che permettono una valutazione della qualità dell’aria, su base annuale, in relazione alle concentrazioni dei diversi inquinanti. In particolare vengono definiti:

Valore Limite (VL): Livello che deve essere raggiunto entro un termine prestabilito e che non deve essere successivamente superato.

Valore Obiettivo: Livello da conseguire, ove possibile, entro una data prestabilita.

Livello Critico: Livello oltre il quale possono sussistere rischi o danni per ecosistemi e vegetazione, non per gli esseri umani

Margine di Tolleranza: Percentuale del valore limite entro la quale è ammesso il superamento del VL

Soglia di Allarme: Livello oltre il quale sussiste pericolo per la salute umana, il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive

Soglia di Informazione: Livello oltre il quale sussiste pericolo per la salute umana per alcuni gruppi sensibili, il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive

Obiettivo a lungo termine: Livello da raggiungere nel lungo periodo mediante misure proporzionate

Indicatore di esposizione media: Livello da verificare sulla base di selezionate stazioni di fondo nazionali che riflette l’esposizione media della popolazione

Obbligo di concentrazione dell’esposizione: Livello da raggiungere entro una data prestabilita

Obiettivo nazionale di riduzione dell’esposizione: Riduzione percentuale dell’esposizione media rispetto ad un anno di riferimento, da raggiungere entro una data prestabilita. Nella tabelle che seguono sono riportati, per ogni inquinante, i valori limite e di riferimento contenuti nel DL 155/2010.

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INQUINANTE PERIODO DI MEDIAZIONE VALORE LIMITE

Orario (non più di 24 volte all’anno) 350 µg/m3

Biossido di zolfo Giornaliero

(non più di 3 volte all’anno) 125 µg/m3

Orario (per non più di 18 volte all’anno) 200 µg/m3

Biossido di azoto Annuo 40 µg/m3

Benzene Annuo 5 µg/m3

Monossido di carbonio Media max giornaliera su 8 ore 10 mg/m3

Giornaliero (non più di 35 volte all’anno) 50 µg/m3

Particolato PM 10 Annuo 40 µg/m3

Annuo al 2010 (+MT) [valore di riferimento] 29 µg/m3

Particolato PM 2.5 Annuo al 2015 25 µg/m3

Piombo Anno 0.5 µg/m3

Tabella 1.1 - Valori limite (Allegato XI DLgs 155/10)

INQUINANTE PERIODO DI MEDIAZIONE Livelli critici per la vegetazione

Annuale 20 µg/m3 Biossido di zolfo

Invernale (1 ott.- 31 mar.) 20 µg/m3 Ossidi di azoto (NOx) Annuo 30 µg/m3

Tabella 1.2 - Livelli critici per la vegetazione (Allegato XI DLgs 155/10)

INQUINANTE PERIODO DI MEDIAZIONE Soglia di Allarme

Biossido di zolfo Per 3 ore consecutive in una stazione con rappresentatività > 100 km2 500 µg/m3

Biossido di azoto Per 3 ore consecutive in una stazione con rappresentatività > 100 km2 400 µg/m3

Tabella 1.3 - Soglie di allarme per inquinanti diversi dall’ozono (SO2 e NO2) [Allegato XII DLgs 155/2010)

Anche l’ozono – inquinante secondario che si forma, attraverso reazioni fotochimiche, a partire da inquinanti precursori (principalmente ossidi di azoto e composti organici volatili) in presenza della luce del sole – ha effetti sulla salute dell’uomo e sulla vegetazione. Il Decreto Legislativo n. 155/10,

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recependo quanto già contenuto nel DL 183/04, mantiene in essere un sistema di sorveglianza dell’inquinamento da ozono in tutto il territorio nazionale, confermando valori obiettivo, obiettivi a lungo termine, soglia di informazione e soglia di allarme da perseguire secondo una tempistica stabilita. (Tabelle 1.4 e 1.5)

Valori obiettivo

Finalità Periodo di mediazione Valore obiettivo (1.1.2010)

Data raggiungimento(2)

Protezione della salute umana

Media su 8 ore massima giornaliera nell’arco di un

anno civile

120 μg/m3 da non superare per più di 25

giorni per anno civile come media su 3 anni

2013 (dati 2010 – 2012)

Protezione della vegetazione

AOT40(1)

Calcolato sulla base dei valori orari da maggio a luglio

18000 μg/m3h come media su 5 anni

2015 (dati 2010 – 2014)

Obiettivi a lungo termine

Finalità Periodo di mediazione Obiettivo a lungo termine

Data raggiungimento(3)

Protezione della salute umana

Media su 8 ore massima giornaliera nell’arco di un

anno civile 120 μg/m3 Non definito)

Protezione della vegetazione

AOT40(1)

Calcolato sulla base dei valori orari da maggio a luglio

6000 μg/m3h Non definito

(1) AOT40 (espresso in μg/m3h) si intende la somma delle differenze tra le concentrazioni > 80 μg/m3 e 80 μg/m3 rilevate in un dato periodo di tempo, utilizzando solo i valori orari rilevati ogni giorno tra le 8:00 e le 20:00 (ora dell’Europa centrale).

(2) Data entro la quale deve essere raggiunto il valore obiettivo (3) Data entro la quale deve essere raggiunto l’obiettivo a lungo termine

Tabella 1.4 – Valori obiettivo e obiettivi a lungo termine per l’ozono (Allegato VII D.Lgs. 155/2010)

Finalità Periodo di mediazione Soglia

Informazione 1 ora 180 μg/m3

Allarme 1 ora(1) 240 μg/m3 (1) Per l’applicazione dell’art.10 comma 1, deve essere misurato o previsto un

superamento per tre ore consecutive

Tabella 1.5 – Soglie di informazione e di allarme per l’ozono (Allegato XII D.Lgs. 155/2010)

La registrazione del superamento della soglia di informazione o di allarme comporta l’obbligo, per la Regione (art.14 comma 1), di fornire al pubblico informazioni relativamente a: • superamenti registrati (località, tipo di soglia superata, data, ora di inizio e durata del

fenomeno, concentrazione oraria più elevata e concentrazione media più elevata sulle 8 ore); • previsioni sull’evoluzione del fenomeno con l’indicazione dell’area geografica prevedibilmente

interessata dai superamenti; • informazioni sui settori colpiti della popolazione e sui possibili effetti sulla salute e sulla

condotta raccomandata (informazione sui gruppi di popolazione a rischio; descrizione dei

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sintomi riscontrabili gruppi di popolazione a rischio; precauzioni che i gruppintirssati devono prendere; riferimenti per ottenere ulteriori informazioni);

• informazioni sulle azioni preventive per la riduzione dell’inquinamento e/o per la riduzione dell’esposizione all’inquinamento con l’indicazione dei principali settori cui si riferiscono le fonti e delle azioni raccomandate per la riduzione delle emissioni.

Arpa e Provincia di Ravenna hanno predisposto, nel sito web della Provincia, alcune pagine informative che nel periodo estivo vengono aggiornate con le informazioni sui superamenti registrati (http://www.provincia.ra.it/pagine/index.php?t=ln_evidenza&id=81) fornendo, in tal modo, l’informazione su scala ampia e nel più breve tempo possibile. Nel sito di Arpa, all’indirizzo http://www.arpa.emr.it/aria/ozono.asp?idlivello=196 , è inoltre possibile avere indicazioni sulle previsioni della concentrazione oraria massima giornaliera di ozono su base regionale.

Il DLgs 155/2010 fissa anche valori obiettivo (riportati in Tabella 1.6) per la concentrazione di arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene nell’aria ambiente per evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi di tali inquinanti sulla salute umana e sull’ambiente nel suo complesso. Il valore obiettivo del benzo(a)pirene viene usato come marker per il rischio cancerogeno degli idrocarburi policiclici aromatici.

Inquinante Parametro Valori Obiettivo Data raggiungimento(1)

Arsenico 6,0 ng/m3

Cadmio 5,0 ng/m3 Nichel 20,0 ng/m3

Benzo(a)pirene

Tenore totale di ciascun inquinante presente

nella frazione PM10 del materiale particolato, calcolato come media

su un anno civile 1,0 ng/m3

31.12.2012

(1) art.9 – comma 2 del Decreto

Tabella 1.6 –Valori obiettivo per arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene (Allegato XIII D.Lgs. 155/2010).

La norma prevede che debbano essere adottate, nei limiti delle risorse disponibili, le misure che non comportino costi sproporzionati necessarie a perseguire il raggiungimento del valore obiettivo entro il 31 dicembre 2012, con priorità per quelle azioni che intervengono sulle principali fonti di emissione. Suggerisce inoltre, in un numero limitato di stazioni, di effettuare, contestualmente al benzo(a)pirene la misurazione delle concentrazioni nell’aria ambiente di benzo(a)antracene, benzo(b)fluorantene, benzo(j)fl uorantene, benzo(k)fl uorantene, indeno(1,2,3-cd)pirene e dibenzo(a,h)antracene, al fine di verificare la costanza dei rapporti nel tempo e nello spazio tra il benzo(a)pirene e gli altri idrocarburi policiclici aromatici di rilevanza tossicologica.

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11..22 -- ZZoonniizzzzaazziioonnee ddeellllaa PPrroovviinncciiaa ddii RRaavveennnnaa

Il DLgs 155/2010 introduce importanti novità anche nella metodologia di riferimento per la caratterizzazione delle zone, zonizzazione che rimane, comunque, presupposto di riferimento e passaggio decisivo per le successive attività di valutazione e pianificazione. La normativa previgente ( D.lgs 351/99, DM 60/02 di attuazione) prevedeva che le Regioni effettuassero una valutazione preliminare della qualità dell’aria al fine di suddividere il territorio in zone omogenee di concentrazione degli inquinanti indicati dal DM 60/02. La disciplina, pur introducendo l’obbligo delle Regioni di provvedere alla zonizzazione, non forniva tuttavia criteri ed indirizzi in merito alle procedure da seguire: ciò ha prodotto risultati diversificati e disomogenei sul territorio nazionale. L’Appendice I del DLgs 155/2010 fornisce invece i criteri per la zonizzazione del territorio. Per prima cosa devono essere individuati gli agglomerati e quindi le altre zone omogenee. Il processo di zonizzazione si fonda sull’analisi del carico emissivo e del grado di urbanizzazione del territorio, oltre alle caratteristiche orografiche e meteo-climatiche. Sono previsti tempi di attuazione ed una valutazione sovra-ordinata (Ministero Ambiente) dei progetti regionali. Attualmente è in fase di formulazione l’ipotesi di zonizzazione della regione Emilia Romagna che prevede la suddivisione del territorio in un agglomerato (Bologna) ed in tre zone omogenee: la zona “Appennino”, la zona “Pianura Ovest” e la zona “Pianura Est” (Fig.1).

Figura 1.1 – Proposta di zonizzazione regionale (DLgs 155/2010)

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Il territorio della provincia di Ravenna dovrebbe quindi essere in parte nella zona “Appennino” ed in parte nella zona “Pianura Est”:

ZZOONNAA PPiiaannuurraa EESSTT

Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Castel Bolognese, Cervia, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Ravenna,

Russi, Sant’Agata sul Santerno, Solarolo

ZZOONNAA AAppppeennnniinnoo Brisighella, Casola Val Senio, Riolo Terme

Tabella 1.7 – Proposta di zonizzazione per la Provincia di Ravenna (DLgs 155/2010)

In attesa della formalizzazione degli adempimenti previsti dal Decreto anche in termini di zonizzazione (da approvare con una tempistica prevista dallo stesso decreto – art.3), la relazione della qualità dell’aria 2010 utilizza la classificazione approvata dalla Provincia di Ravenna con Deliberazione del Consiglio Provinciale n.41 del 04.05.2004. La zonizzazione - risultato dell’elaborazione di dati raccolti con il laboratorio mobile in tutti i comuni del territorio di competenza – utilizza la classificazione in vigore al momento dell’approvazione ed inserisce 15 Comuni in zona A (territorio in cui è prevedibile il superamento dei valori limite di qualità dell’aria) e 3 in zona B (territorio in cui i limiti vengono rispettati), mentre sono stati individuati 2 agglomerati (territorio dove esisto condizioni di superamento dei valori limite di qualità dell’aria). In sintesi (Tabella 1.8 e Figure 1.2 e 1.3):

ZZOONNAA AA Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Castel Bolognese, Cervia, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Ravenna, Russi, Sant’Agata sul Santerno, Solarolo

ZZOONNAA BB Brisighella, Casola Val Senio, Riolo Terme

AAGGGGLLOOMMEERRAATTII AAgggglloommeerraattoo RR99:: RRaavveennnnaa AAgggglloommeerraattoo RR1100::: Castel Bolognese, Faenza

Tabella 1.8 – Appartenenza a zona/agglomerato dei Comuni della Provincia

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Figura 1.2 – Zonizzazione del territorio provinciale: Zona A e Zona B

Figura 1.3 – Zonizzazione del territorio provinciale: Agglomerati R9 e R10

Completata la fase di valutazione ed individuazione delle criticità in termini di qualità dell’aria, la Provincia di Ravenna – in linea con quanto richiesto dalla Regione - si è dotata del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria (PRQA – luglio 2006), individuando azioni volte al risanamento della qualità dell’aria provinciale (Piano Provinciale di tutela e risanamento della qualità dell’aria – La Relazione Generale di Piano – http://portale.provincia.ra.it/pagine/index.php?t=News&id=69 ). Anche il PRQA andrà rivisto alla luce della nuova normativa. Infatti il DLgs 155/10 prevede che venga effettuata dalla Regione una valutazione della qualità dell’aria ambiente (art. 5 , Allegato II, Appendice II e Appendice III) e, per le situazioni in cui il livello di inquinamento superi i valori limite, venga adottano un piano di qualità dell’aria. Il Piano deve prevedere le misure necessarie per agire sulle principali sorgenti di emissione che hanno influenza sulla aree di superamento e per raggiungere i valori limite nei termini prescritti.

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11..33 -- VVaalloorrii gguuiiddaa ddeellll’’OOrrggaanniizzzzaazziioonnee MMoonnddiiaallee ddeellllaa SSaanniittàà ((OOMMSS))

Oltre ai valori limite contemplati dalla normativa, si richiamano le indicazioni redatte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Infatti nelle ultime pubblicazioni l’OMS riporta, per alcuni inquinanti, “valori guida di qualità dell’aria” che indicano i “livelli di concentrazione nell’aria degli inquinanti, associati a tempi di esposizione, al di sotto dei quali non sono attesi effetti avversi per la salute, secondo le evidenze scientifiche disponibili” (Tabella 1.9). In particolare:

Sostanza Valore guida Tempo di mediazione

Inquinanti “convenzionali”

NO2 200 μg/m3 40 μg/m3

1 ora Annuale

CO

100 mg/m3 60 mg/m3 30 mg/m3 10 mg/m3

15 min 30 min 1 ora 8 ore

O3 120 μg/m3 8 ore Inquinanti organici

Toluene 260 μg/m3 Media settimanale Xileni 4800 μg/m3 Media su 24 ore

Tabella 1.9 - Valori guida della qualità dell’aria indicati dall’OMS

Sempre l’OMS per alcuni inquinanti atmosferici ad azione cancerogena (Tabella 1.10) fornisce invece un calcolo di indice di rischio unitario per la popolazione, associato alla loro presenza nell’aria. La stima dell’incremento di rischio unitario (U.R.) è intesa come il rischio addizionale di tumore che può verificarsi in una ipotetica popolazione nella quale tutti gli individui siano continuamente esposti, dalla nascita e per tutto l’intero tempo di vita, ad una concentrazione dell’agente di rischio nell’aria che essi respirano pari ad 1 μg/m3.

Sostanza Rischio unitario Indice di rischio/tempo di vita (μg/m3)-1

BENZENE 6 x 10-6

IPA (BaP) 8.7 x 10-2 NICHEL 3.8 x 10-4

ARSENICO 1.5 x 10-3 CROMO esavalente (1.1 ÷ 13) x 10-2

Tabella 1.10 Indice di rischio unitario

(OMS)

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22.. LLAA RREETTEE DDII MMOONNIITTOORRAAGGGGIIOO DDEELLLLAA QQUUAALLIITTAA’’ DDEELLLL’’AARRIIAA

22..11 -- CCoonnffiigguurraazziioonnee aattttuuaallee ddeellllaa RReettee

La Regione Emilia Romagna ha ritenuto necessario una prima revisione della struttura della rete di monitoraggio della qualità dell’aria per tener conto: - dell’adozione della zonizzazione del territorio del 2004; - della conseguente necessità di dotarsi di strumenti funzionali alla valutazione dell’efficacia delle

azioni adottate nei piani di risanamento della qualità dell’aria provinciali; - dei nuovi criteri di posizionamento delle stazioni; - dei vincoli introdotti dalla normativa in termini di efficienza ed efficacia della rete di controllo della

qualità dell’aria. Tale ristrutturazione è stata portata a termine, nella Provincia di Ravenna, nel corso del 2009. I punti di campionamento destinati alla verifica del rispetto dei limiti per la protezione della salute umana sono ubicati negli agglomerati ed in zona A, mentre la verifica del rispetto dei limiti per la protezione degli ecosistemi e/o della vegetazione sé effettuata in zona B, in territori dei comuni nei quali sono presenti aree di particolare interesse ambientale, turistico, artistico archeologico o per le quali è previsto lo sviluppo di attività agricolo-forestali poco compatibili con l’insediamento di stabilimenti industriali o con insediamenti antropici di particolare rilevanza. La cartina di Figura 2.1 fornisce un’indicazione della distribuzione spaziale delle stazioni all’interno del territorio provinciale della rete, mentre la configurazione della rete e la relativa dotazione strumentale è quella riportata in Tabella 2.1.

Figura 2.1 - Indicazione della distribuzione spaziale delle stazioni di rilevamento

Zona A - FRu

Zona A - FSubU

Agglomerato 9Rete Industriale/locale

Ind - IndU

Agglomerato 10 TU - FU

Agglomerato 9TU – FU - FU-Res

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 10

Inquinanti misurati Zona Monitorata Stazione Tipo

PM 10 PM 2.5 NOx CO BTX SO2 O3

Ballirana FRu - X X - - - X ZONA A (esterna all’agglomerato) Delta Cervia FSubU X - X - - - X

Zalamella TU X - X X X - - Caorle FU-Res X - X - - X - Giardini FU X X X - - - X Rocca Ind-U X - X X - X X

AGGLOMERATO 9 (Ravenna)

SAPIR Ind X - X X - X X Marconi TU X - X X X - - AGGLOMERATO 10

(Faenza e Castel Bolognese) Parco Bucci FU X X X - - - X

Tabella 2.1 – Configurazione della RRQA di Ravenna

A Ravenna, in prossimità della zona industriale, sono presenti sei stazioni fisse gestite dalla Società RSI per conto di un consorzio a cui partecipano numerose industrie del polo industriale. I dati rilevati dalla rete privata sono inviati in tempo reale al centro di calcolo della Sezione Arpa di Ravenna, mentre la validazione è a carico del gestore. In tabella 2.2 è riportata la dotazione strumentale della rete privata in termini di inquinanti monitorati in ogni postazione.

Stazione NO2 NOx O3 SO2 PM10

Germani X X X X Marani X X X X

AGIP 29 X Marina di Ravenna X X X X

Zorabini X X X X

Tabella 2.2 - Dotazione strumentale (inquinanti monitorati) nelle stazioni della rete privata (2010)

Nei capitoli successivi sono riportate, congiuntamente alle elaborazioni statistiche dei dati rilevati dalla rete regionale, anche quelle calcolate per le stazioni di monitoraggio della rete privata.

22..22 –– RRiiccoonnffiigguurraazziioonnee ddeellllaa RReettee

La piena attuazione del DLgs 155/2010 porterà ulteriori modifiche all’assetto della rete di contropllo. Infatti il decreto prevede venga redatto un programma di valutazione che individui le stazioni della rete utilizzate per le misurazioni in siti fissi, per le misurazioni indicative, per la validazione delle tecniche di modellizzazione e di stima obiettiva, oltre a quelle stazioni da utilizzare nel caso in cui i dati rilevati dalle stazioni della rete di misura “primaria” non risultino conformi agli “obiettivi di qualità dei dati” previsti (ridondanza, per aumentare l'affidabilità).

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 11

Dopo il processo di ristrutturazione, avviato nell’anno 2005 e che ha portato - nel 2009 - il numero delle stazioni di misura presenti sul territorio regionale da 84 a 63, si rende necessaria una ulteriore revisione, definendo la rete di misura da inserire nel programma di valutazione. Metodologicamente si procede alla valutazione delle stazioni attualmente installate, tenendo in considerazione i seguenti principi:

1. Limitare al minimo le porzioni di territorio completamente prive di punti misura, compatibilmente con i criteri del D.Lgs. 155/2010, pur cercando di contenere al massimo il numero di stazioni utilizzate, al fine di non perdere informazioni importanti circa il territorio monitorato;

2. Privilegiare le stazioni attive da più tempo senza compromettere l'efficacia delle stazioni di nuova locazione;

3. Mantenere la configurazione delle stazioni da traffico presenti in quanto già essenziali per la valutazione della componente di maggior peso nell'inquinamento regionale;

4. Privilegiare le stazioni che misurano più inquinanti, con particolare attenzione alla misura del PM2.5;

5. Privilegiare le stazioni in grado di misurare, accanto alla massa complessiva, anche la composizione chimica e granulometrica del particolato;

6. Mantenere le stazioni necessarie alla validazione dei modelli previsionali utilizzati come supporto e riferimenti per la valutazione e la gestione della qualità dell'aria sul territorio della Regione Emilia-Romagna;

7. Rispettare i requisiti minimi di valutazione, mediante stazioni fisse, previsti nel DLGS155/2010 in relazione alla nuova zonizzazione (1 Agglomerato + 3 Zone);

8. Evitare l’inutile eccesso di stazioni di misurazione nel rispetto dei canoni di efficienza, di efficacia e di economicità (Art.1 – comma 4 – punto (g) DLgs 155/10).

La declinazione dei punti sopra riportati, congiuntamente ai contenuti della norma, porta alla definizione di una rete regionale composta dai 47 stazioni di misura (Fig.2.2), rispetto alle 63 attualmente in funzione.

Figura 2.2 - Dislocazione delle stazioni nella rete regionale proposta

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Per il territorio della Provincia di Ravenna la configurazione proposta è quella di Tab.2.3 (è in fase di valutazione se mantenere la stazione “Giardini” o “Caorle”):

Inquinanti misurati Stazione Tipo PM 10 PM 2.5 NOx CO BTX SO2 O3

Ballirana FRu - X X - - - X Delta Cervia FSubU X - X - - - X

Zalamella TU X - X X X - - Giardini / Caorle FU/FURes X X X - - - X

Pian

ura

EST

Parco Bucci FU X X X - - - X

Tabella 2.3 – Stazioni della rete regionale previste nella Provincia di Ravenna

L'intero programma di valutazione della rete di misura regionale dovrebbe essere attuato nel biennio 2012-2013.

22..33 SSttaazziioonnii ddeellllaa aattttuuaallee rreettee ppuubbbblliiccaa

Si riportano le schede, con la documentazione fotografica e la localizzazione, delle stazioni di monitoraggio della rete pubblica.

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Nome stazione: BALLIRANA Tipologia di zona : A

Tipo Stazione: Fondo Rurale

Inquinanti monitorati: PM2,5 - NOx - O3 Coordinate geografiche: UTM32 X: 736992 Y: 934882

Nome stazione: DELTA CERVIA Tipologia di zona : A

Tipo Stazione: Fondo SubUrbano

Inquinanti monitorati: PM10 - NOx - O3 Coordinate geografiche: UTM32 X: 765899 Y: 908893

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Nome stazione: ZALAMELLA Tipologia di zona : Agglomerato 9 (Ravenna)

Tipo Stazione: Traffico Urbano

Inquinanti monitorati: PM10 - NOx - CO - BTX Coordinate geografiche: UTM32 X: 753646 Y: 924418

Nome stazione: CAORLE Tipologia di zona : Agglomerato 9 (Ravenna)

Tipo Stazione: Fondo Urbano Residenziale

Inquinanti monitorati: PM10 - NOx – SO2 Coordinate geografiche: UTM32 X: 756779 Y: 923593

Nome stazione: GIARDINI Tipologia di zona : Agglomerato 9 (Ravenna)

Tipo Stazione: Fondo Urbano

Inquinanti monitorati: PM10 – PM2.5 - NOx – O3 Coordinate geografiche: UTM32 X: 755414 Y: 923175

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Nome stazione: ROCCA BRANCALEONE Tipologia di zona : Agglomerato 9 (Ravenna)

Tipo Stazione: Industriale/ Urbana

Inquinanti monitorati: PM10 - NOx - SO2- CO -O3 Coordinate geografiche: UTM32 X: 755267 Y: 923906

Nome stazione: SAPIR Tipologia di zona : Agglomerato 9 (Ravenna)

Tipo Stazione: Industriale

Inquinanti monitorati: PM10 - NOx - SO2- CO -O3 Coordinate geografiche: UTM32 X: 758712 Y: 926498

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Nome stazione: MARCONI Tipologia di zona : Agglomerato 10 (Faenza – Castel Bolognese)

Tipo Stazione: Traffico Urbano

Inquinanti monitorati: PM10 - NOx - CO - BTX Coordinate geografiche: UTM32 X: 729305 Y: 907366

Nome stazione: PARCO BUCCI Tipologia di zona : Agglomerato 10 (Faenza – Castel Bolognese)

Tipo Stazione: Fondo Urbano

Inquinanti monitorati: PM10 – PM2.5 – NOx – O3 Coordinate geografiche: UTM32 X: 729057 Y: 907366

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33 -- LLEE CCOONNDDIIZZIIOONNII MMEETTEEOORROOLLOOGGIICCHHEE NNEELL TTEERRRRIITTOORRIIOO DDEELLLLAA PPRROOVVIINNCCIIAA DDII RRAAVVEENNNNAA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)

33..11 -- GGllii iinnddiiccaattoorrii mmeetteeoorroollooggiiccii ppeerr lloo ssttuuddiioo ddeellllaa qquuaalliittàà ddeellll’’aarriiaa

L’atmosfera rappresenta l’ambiente attraverso il quale si diffondono gli inquinanti immessi da varie sorgenti e dove gli inquinanti stessi vengono dispersi e subiscono trasformazioni del loro stato fisico e chimico. Le condizioni meteorologiche interagiscono in vari modi con i processi di formazione, dispersione, trasporto e deposizione degli inquinanti. Di seguito vengono considerati alcuni indicatori meteorologici che possono essere posti in relazione con i processi di diffusione, trasporto e rimozione dell’inquinamento. La temperatura dell’aria. Le elevate temperature sono in genere associate ad elevati valori di ozono. Basse temperature sono spesso associate, durante il periodo invernale, a condizioni di inversione termica che tendono a confinare gli inquinanti in prossimità della superficie. Le precipitazioni e la nebbia, influenzano la deposizione e la rimozione umida di inquinanti. L’assenza di precipitazioni e di nubi riduce la capacità dell’atmosfera di rimuovere, attraverso i processi di deposizione umida e di dilavamento, gli inquinanti, in particolare le particelle fini. L’intensità del vento influenza il trasporto e la diffusione degli inquinanti; elevate velocità del vento tendono a favorire la dispersione degli inquinanti immessi vicino alla superficie. La direzione di provenienza del vento influenza in modo diretto la dispersione degli inquinanti. Le condizioni di stabilità dell’atmosfera e l’altezza dello strato di rimescolamento governano in modo significativo il grado di rimescolamento e quindi di diluizione dell’inquinante emesso. Tali parametri vengono calcolati, utilizzando un pre-processore meteorologico (Calmet), sulla base di grandezze meteorologiche osservate. In particolare Calmet fornisce, su base oraria alcuni parametri descrittivi della turbolenza, fra questi l’altezza di rimescolamento, lunghezza di Monin-Obukhov e le classi di stabilità di Pasquill-Gifford-Turner. Questi indicatori sono stati elaborati, per il territorio della Provincia di Ravenna, utilizzando i dati di tre stazioni meteorologiche rappresentative del territorio provinciale: la stazione in area urbana (Ravenna), quella in area collinare (Brisighella) ed infine una nell’entroterra faentino (Granarolo) (Fig.3.1).

Figura 3.1 - Dislocazione delle stazioni meteorologiche

Ravenna

Faenza

Brisighella

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33..22 -- AAnnddaammeennttoo mmeetteeoorroollooggiiccoo ddeell 22001100 nneellllaa PPrroovviinncciiaa ddii RRaavveennnnaa

3.2.1 – Temperatura

In figura 3.2 sono riportate le temperature medie, minime e massime mensili per l’anno 2010 misurate presso tre stazioni.

Stazione di Ravenna - anno 2010

-20

-10

0

10

20

30

40

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

T in

° C

mediaminimamassima

Stazione di Brisighella - anno 2010

-20

-10

0

10

20

30

40

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

T in

° C

mediaminimamassima

Stazione di Faenza - anno 2010

-20

-10

0

10

20

30

40

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

T in

° C

mediaminimamassima

Figura 3.2 Medie, minimi e massimi

mensili delle temperature – Anno 2010

Gli andamenti mensili delle temperature rilevate sul territorio ravennate risultano molto simili fra loro, con le minime lievemente più basse nell’entroterra faentino rispetto sia alla costa sia alla zona collinare di Brisighella (la stazione è situata a circa 200 m di altitudine). Non ci sono variazioni di rilievo per le temperature medie e massime fra le diverse zone.

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3.2.2 – Precipitazioni

In figura 3.2 nello stesso grafico è rappresentata la precipitazione cumulata mensile ed il numero di giorni con precipitazione superiore a 0.3 mm nelle tre postazioni meteo (urbana/costa, collinare, entroterra).

Ravenna

0

20

40

60

80

100

120

140

160

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

mm

di p

iogg

ia

0

4

8

12

16

20

Num

. gio

rni

"Precipitazione cumulata""Num. giorni > 0.3 mm"

Brisighella

0

20

40

60

80

100

120

140

160

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

mm

di p

iogg

ia

02468101214161820

Num

. gio

rni

"Precipitazione cumulata""Num. giorni > 0.3 mm"

Faenza

0

20

40

60

80

100

120

140

160

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

mm

di p

iogg

ia

0

4

8

12

16

20

Num

. gio

rni

"Precipitazione cumulata""Num. giorni > 0.3 mm"

Figura 3.2 Precipitazione cumulata

mensile e numero di giorni con precipitazione

superiore a 0.3 mm – Anno 2010

La scelta di fissare come soglia di significatività la precipitazione cumulata giornaliera di 0.3 mm è stata determinata dalla definizione di “giorno critico per l’accumulo di PM10“ elaborata dal SIMC. Sono state infatti stabilite come “favorevoli all’accumulo di PM10” le giornate con precipitazione inferiore a 0.3 mm e con indice di ventilazione (prodotto dell’altezza di rimescolamento media giornaliera e dell’intensità media giornaliera del vento) inferiore a 800 m2/sec.

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Diversamente dai trend mensili di temperatura, gli andamenti delle precipitazioni, seppure simili, si differenziano nelle diverse aree provinciali, con una intensità mediamente maggiore nella zona collinare rispetto alla fascia costiera e all’entroterra faentino, soprattutto a partire dai mesi primaverili. Anche per quanto riguarda il numero di giorni piovosi si rilevano delle differenze, in particolare il mese di febbraio è stato caratterizzato da un elevato numero di giorni piovosi lungo la costa, al contrario il mese di novembre è stato particolarmente piovoso in collina.

3.2.3 – Intensità e direzione del vento In figura 3.3 sono rappresentate le rose dei venti, in termini di direzione ed intensità, relative alla stazione urbana di Ravenna (Piazza Caduti) e alla stazione di Granarolo Faentino. In entrambe le postazioni le direzioni del vento più frequenti sono O-NO e NO. Dall’analisi della distribuzione delle velocità risulta un valore inferiore a 3 m/s nella maggioranza dei casi. Velocità leggermente più elevate si rilevano a Granarolo Faentino rispetto a Ravenna, mentre la distribuzione della rosa dei venti è analoga nelle due stazioni e rappresentativa delle caratteristiche anemologiche del territorio, in cui la circolazione dell’aria è influenzata, oltre che dal passaggio ricorrente di perturbazioni occidentali, dalla presenza del mare, in particolar modo nella fascia costiera della provincia. In figura 3.4 sono rappresentate le direzioni prevalenti e le intensità medie dei venti alle 2 e alle 14 per la stagione estiva ed invernale. Dalla figura risulta evidente come durante le ore notturne il vento provenga prevalentemente da O-NO (SO in estate), cioè da terra verso mare, mentre nelle ore centrali della giornata durante le giornate estive, la direzione del vento, compiuta una rotazione di 180° in senso orario, sia spira prevalentemente da E-SE, cioè dal mare verso la pianura (“brezza di mare”).

0°22.5°

45°

67.5°

90°

112.5°

135°

157.5°180°

202.5°

225°

247.5°

270°

292.5°

315°

337.5°

300

600

900

1200

1500

0°22.5°

45°

67.5°

90°

112.5°

135°

157.5°180°

202.5°

225°

247.5°

270°

292.5°

315°

337.5°

300

600

900

1200

1500

Ravenna Granarolo Faentino

Figura 3.3 – Rosa dei venti in corrispondenza di Ravenna e Granarolo Faentino

0

0

3

1.5

6

3.1

10

5.1

16

8.2

(knots)

(m/s)Wind speed

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INVERNO ESTATE

Figura 3.4 –Direzione prevalente ed intensità del vento in provincia di Ravenna - anno 2010

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3.2.4 – Stabilità Nella provincia di Ravenna la condizione più frequente in tutte le stagioni è quella di stabilità, associata ad assenza di turbolenza termodinamica e debole variazione del vento con la quota. Ciò comporta che anche in primavera ed estate, nonostante in questi periodi dell’anno si verificano il maggior numero di condizioni di instabilità, vi siano spesso (frequenza percentuale intorno al 30 - 35%) condizioni poco favorevoli alla dispersione degli inquinanti immessi vicino alla superficie. Durante la giornata la condizione di stabilità si verifica maggiormente tra le ore 22 e le 2, mentre la percentuale più alta di condizioni instabili si ha tra le ore 10 e le 14, in corrispondenza dell’innalzarsi dell’altezza di rimescolamento. In figura 3.5 è rappresentata la frequenza percentuale di condizioni stabili che si sono verificate, nelle diverse stagioni del 2010, nella Provincia di Ravenna: la stagione in cui si sono verificate più frequentemente condizioni stabili è l’autunno.

INVERNO PRIMAVERA

ESTATE AUTUNNO

Figura 3.5 – Frequenza percentuale di condizioni di stabilità anno 2010

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3.2.5 – Altezza di rimescolamento L’altezza di rimescolamento varia notevolmente nel corso dell’anno e nel corso della giornata; vi è una tendenza all’innalzamento a partire dal mattino, fino a raggiungere il valore massimo verso le ore 14. Tale andamento è più evidente in periodo estivo durante il quale, ad esempio nella zona costiera, si passa da circa 70 metri (ore 2) a 1200 – 1400 metri (ore 14). In Figura 3.6 sono riportate le mappe di “isoaltezza” in periodo invernale ed autunnale alle ore 2 ed alle 14 (calcolate con il processore meteorologico CALMET), mentre in Figura 3.7 sono rappresentate quelle relative alla primavera ed all’estate.

INVERNO AUTUNNO

Figura 3.6 – Altezza dello strato di rimescolamento alle ore 2 e alle ore 14

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ESTATE PRIMAVERA

Figura 3.7 – Altezza dello strato di rimescolamento alle ore 2 e alle ore 14

In tutte le stagioni i minimi notturni (mappa ore 2) appaiono piuttosto simili e distribuiti uniformemente nel territorio provinciale, con i valori massimi in corrispondenza della zona più occidentale della provincia, a ridosso delle colline. Si rilevano in generale valori più bassi nella zona ovest della provincia e a ridosso della costa, in particolare durante i mesi estivi. Nelle ore diurne (mappa ore 14) la variazione stagionale è più marcata: le altezze di rimescolamento massime si hanno in estate, in concomitanza con la maggior frequenza di situazioni instabili; quelle minime in inverno. Inoltre, per quanto riguarda la distribuzione territoriale, l’altezza dello strato di rimescolamento massima tende a diminuire man mano che ci avvicina alla fascia costiera.

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44.. LLAA VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDEELLLLAA QQUUAALLIITTÀÀ DDEELLLL’’AARRIIAA NNEELLLLAA PPRROOVVIINNCCIIAA DDII RRAAVVEENNNNAA

Di seguito si riportano le elaborazioni relative ai dati raccolti dalle postazioni fisse della rete di monitoraggio della qualità dell’aria (sia pubblica sia privata) installate in Provincia di Ravenna. L’organizzazione è per inquinante.

44..11 -- BBiioossssiiddoo ddii ZZoollffoo ((SSOO22))

Aggl.9RA

Aggl. 9 Rete

pubblica industriale

Agglomerato 9 Rete privata industriale

SO2 C

aorle

(F

U R

es.)

Roc

ca

(Ind.

/Urb

ana)

SAPI

R

(Ind.

)

Az.

Mar

ani

(Ind.

)

Ger

man

i (In

d.)

Mar

ina

RA

(In

d.)

S. A

lber

to

(Ind.

)

Zora

bini

(In

d.)

Efficienza % 99 98 99 100 99 70(*) 99 100

Massimo delle medie orarie (μg/m3) 61 36 93 96 97 96 175 46

Massimo delle medie giornaliere (μg/m3) 13 7 34 19 24 17 25 7

Media annuale 4.9 3.0 6.5 2.2 4.8 2.2 0.9 0.8

Riferimenti normativi N° sup orari di

350 μg/m3 max 24

volte/anno 0 0 0 0 0 0 0 0

N° sup giorn. di 125 μg/m3

Max 3 volte/anno 0 0 0 0 0 0 0 0

4.9 3.0 6.5 2.2 4.8 2.2 0.9 0.8

D.L

gs

155/

2010

Media anno Media inverno

(protez. vegetazione) 20 μg/m3

4.0 3.1 6.3 1.5 7.3 -- 0.9 0.8

(*) Strumento è stato dimesso in data 14/09/2010

Tabella 4.1 – SO2: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme

I valori di biossido di zolfo rilevati nel 2010 a Ravenna sono contenuti e notevolmente inferiori ai livelli previsti dalla normativa: il rispetto dei limiti non rappresenta pertanto un problema e già da più di un decennio (1999) non si verificano superamenti. Anche il “livello critico invernale” per la protezione della vegetazione, 20 μg/m3 come media dei dati orari rilevati dal 1° ottobre al 31 marzo, – il valore più restrittivo per questo inquinante – non è stato raggiunto in nessuna postazione negli ultimi cinque anni. L’andamento delle concentrazioni a partire dal 2001, riportato in Tabella 4.2, conferma valori contenuti, con una decisa tendenza al miglioramento, in particolare per le stazioni dell’area industriale.

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TTaabbeellllaa 44..22 -- AAnnddaammeennttoo tteemmppoorraallee ddii SSOO22 ddaall 22000011 aall 22001100 ((ddaattii oorraarrii iinn μμgg//mm33))

Stazione: Caorle

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Media --- --- --- --- --- --- --- --- 5 5

50°Percentile --- --- --- --- --- --- --- --- 4 4 98°Percentile --- --- --- --- --- --- --- --- 12 12

Max --- --- --- --- --- --- --- --- 46 61 > 350 μg/m3 --- --- --- --- --- --- --- --- 0 0 % dati validi --- --- --- --- --- --- --- --- 91 99

Stazione: Rocca Brancaleone 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 6 6 5 5 7 4 4 2 2 3 50°Percentile 4 4 3 4 5 2 1 1 1 3 98°Percentile 30 27 23 21 21 24 23 10 8 8

Max 179 179 72 85 105 105 55 53 32 36 > 350 μg/m3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 % dati validi 92 91 95 94 87 98 96 99 91 98

Stazione: SAPIR 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 3 2.4 3 5 9 12 8 6 10 7 50°Percentile 1 1 1 2 3 7 4 3 7 4 98°Percentile 18 14 24 34 67 56 49 38 42 32

Max 89 89 109 82 176 169 190 135 177 93 > 350 μg/m3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 % dati validi 94 96 93 94 57 99 95 95 99 99

Stazione: Marani 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media --- --- --- --- --- --- --- --- --- 2 50°Percentile --- --- --- --- --- --- --- --- --- 0 98°Percentile --- --- --- --- --- --- --- --- --- 18

Max --- --- --- --- --- --- --- --- --- 96 > 350 µg/m3 --- --- --- --- --- --- --- --- --- 0 % dati validi --- --- --- --- --- --- --- --- --- 100

Stazione: Germani 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 3 2 7 7 7 7 7 6 5 8 50°Percentile 1 0.4 2 2 3 3 3 2 2 2 98°Percentile 28 21 50 47 52 46 48 43 39 30

Max 106 88 252 134 197 187 133 133 151 97 > 350 μg/m3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 % dati validi 96 95 95 96 96 96 95 99 99 99

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Stazione: Marina di Ravenna (monitoraggio terminato il 14/09/10)

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Media 2 1 2 2 2 2 3 2 2 22

50°Percentile 0.3 0.4 0.2 1 1 1 1 1 1 1 98°Percentile 15 8 12 12 11 11 16 14 12 14

Max 161 69 75 56 98 91 97 68 75 96 > 350 μg/m3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 % dati validi 96 95 94 96 96 96 96 98 91 70

Stazione: Sant’Alberto 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 50°Percentile 0.1 0.3 1 1 1 1 1 1 1 1 98°Percentile 8 4 7 7 7 4 4 3 2 3

Max 201 49 37 37 36 17 25 146 99 175 > 350 µg/m3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 % dati validi 96 94 96 96 100 96 95 99 91 99

Stazione: Zorabini 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 1 1 2 2 2 2 2 2 2 1 50°Percentile 0.3 0.3 1 1 1 1 1 1 1 1 98°Percentile 11 3 12 9 9 8 9 9 8 4

Max 106 31 83 58 78 38 99 61 61 46 > 350 µg/m3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 % dati validi 96 94 94 96 96 95 96 99 98 100

Page 32: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 28

44..22 -- BBiioossssiiddoo ddii AAzzoottoo ee OOssssiiddii ddii AAzzoottoo

Agglomerato 9 Ravenna

Aggl. 9 Rete pubbl. industriale

Agglo.to 10 Faenza Zona A

NO2

Car

ole

(F

U R

es.)

Gia

rdin

i (F

U)

Zala

mel

la

(TU

)

Roc

ca

(Ind.

/Urb

ana)

SAPI

R

(Ind.

)

Buc

ci

(FU

)

Mar

coni

(T

U)

Bal

liran

a

(FR

)

Del

ta C

ervi

a (F

Sub

U)

Efficienza % 96 98 99 94 96 100 99 95 94

Massimo medie orarie (µg/m3) 99 119 151 129 143 127 134 96 102

Massimo medie giornaliere (µg/m3) 71 73 89 84 76 87 93 62 77

Media annuale(µg/m3) 21 23 37 27 34 21 30 14 17

Riferimenti normativi

Media annuale 40 μg/m3 21 23 37 27 34 21 30 14 17

D.L

gs

155/

2010

N° sup orari 200 μg/m3

max 18 h/anno 0 0 0 0 0 0 0 0 0

OM

S

Max orario: 200 μg/m3 99 119 151 129 143 127 134 96 102

Tabella 4.3 – NO2: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme per le stazioni della rete pubblica in provincia di Ravenna

Page 33: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 29

Agglomerato 9 Rete privata industriale

NO2

Ger

man

i (In

d.- P

riv.)

Mar

ani

(Ind.

- Priv

.)

Mar

ina

RA

(In

d.- P

riv.)

Zora

bini

(In

d.- P

riv.)

Efficienza % 99 100 96 100

Massimo medie orarie (µg/m3) 93 116 93 81 Massimo medie giornaliere

(µg/m3) 72 62 69 48

Media annuale(µg/m3) 23 26 18 12

Riferimenti normativi

Media annuale 40 μg/m3 23 26 18 12

D.L

gs

155/

2010

N° sup orari 200 μg/m3

max 18 h/anno 0 0 0 0

OM

S

Max orario: 200 μg/m3 93 116 93 81

Tabella 4.4 – NO2: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme per le stazioni della rete industriale privata nel comune di Ravenna

La media annuale delle concentrazioni del biossido di azoto è, per il 2010, generalmente contenuta e al di sotto del limite in tutte le postazioni, comprese le stazioni di traffico urbano (Zalamella e Marconi ). Anche il valore limite della media oraria (200 μg/m3 da non superare per più di 18 ore nell’anno) viene rispettato in tutte le stazioni. Il massimo orario più elevato, rilevato a Zalamella, si attesta a 151 µg/m3, circa il 75% del limite. Di conseguenza anche il valore guida previsto dall’OMS (massimo orario inferiore a 200 μg/m3) è rispettato in tutte le postazioni. Gli istogrammi di Figura 4.1 rappresentano le concentrazioni medie annue di NO2 calcolate, a partire dal 2000, per le stazioni dell’agglomerato 9 (suddivise in area urbana e industriale) e dell’agglomerato 10. I valori sono confrontati, nelle diverse annualità con il valore limite (riga rossa) ed il valore di riferimento dell’anno (Valore limite maggiorato del margine di tolleranza – riga gialla). Per le due stazioni poste in zona A (Ballirana e Delta Cervia) il grafico non viene presentato in quanto entrambe le postazioni sono state installate nel corso del 2009 e non è quindi disponibile un trend storico.

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 30

NO2 - Media annua - Agglomerato 9 - Area urbana

0

10

20

30

40

50

60

70

80

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Con

c. (μg

/m3)

Caorle Rocca Zalamella VL VL + MT

Agglomerato 9 Area urbana

NO2 - Media annua - Agglomerato 9 - Area industriale

0

10

20

30

40

50

60

70

80

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Con

c. (μ

g/m

3)

SAPIR Germani Zorabini Marina di RAMarani VL VL + MT

Agglomerato 9 Area industriale

NO2 - Media annua - Agglomerato 10 - Area urbana

0

10

20

30

40

50

60

70

80

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Con

c. (μ

g/m

3)

Marconi Parco Bucci VL VL + MT

Agglomerato 10 Area urbana

Figura 4.1 – Media annuale per le stazioni dell’area urbana e confronto con i corrispondenti limiti previsti dalla normativa

I valori misurati denotano un generale miglioramento del valore della media annuale, in particolare nelle stazioni poste in area industriale, per le quali non si registrano, nell’ultimo triennio,

Page 35: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 31

superamenti del valore limite (ad esclusione di Sapir che comunque fa riscontrare un trend in diminuzione).

Le concentrazioni medie mensili del 2010 sono riportate in Figura 4.2. Tra le stazioni dell’area urbana, la stazione Traffico Urbano (Zalamella) registra concentrazioni tendenzialmente superiori durante tutto l’anno, con differenze più marcate durante i mesi estivi. I valori più contenuti invece si registrano nel Fondo Rurale ( Ballirana - Zona A) In area industriale le concentrazioni più elevate si misurano presso Sapir; mentre valori decisamente più contenuti sono state rilevate presso la centralina di Zorabini.

NO2 - Medie mensili - Aggl. 9 - Area urbana

0

10

20

30

40

50

60

70

gen feb mar apr

mag giu lugag

ose

tt ottnov dic

Con

c. (µ

g/m3 )

Caorle Rocca Zalamella Giardini

NO2 - Medie mensili - Aggl. 9 - Area Industriale

0

10

20

30

40

50

60

70

gen feb mar apr

mag giu lugag

ose

tt ottnov dic

Con

c. (µ

g/m3 )

Germani MaraniMarina di RA SAPIRZorabini

NO2 - Medie mensili - Aggl. 10 - Area urbana

0

10

20

30

40

50

60

70

gen feb mar apr

mag giu lugag

ose

tt ottnov dic

Con

c. (µ

g/m3 )

Marconi Parco Bucci

NO2 - Medie mensili - Zona A

0

10

20

30

40

gen feb mar apr

mag giu lugag

ose

tt ottnov dic

Con

c. (µ

g/m3 )

Ballirana Delta Cervia

Figura 4.2 – Medie mensili nell’area industriale

Per visualizzare l’andamento giornaliero di un inquinante si può far ricorso al grafico del "giorno tipico". Il giorno tipico si calcola effettuando la media dei dati rilevati alla stessa ora del giorno, per tutte le 24 ore che costituiscono la giornata; rappresenta, pertanto, un ipotetico giorno "medio” dove si evidenziano i comportamenti ricorrenti e vengono minimizzate le fluttuazioni casuali. I grafici che seguono (Figura 4.3) sono relativi al giorno tipico (GT) dell’ NO2, semestre estivo e semestre invernale, dove le concentrazioni medie orarie sono calcolate separatamente per i giorni feriali, prefestivi e festivi.

Page 36: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 32

GT inverno

0

1020

3040

5060

70

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

1020

30

40

5060

70

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Zalamella – Traffico Urbano(TU) – Agglomerato 9

GT inverno

0

1020

3040

5060

70

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

1020

30

40

5060

70

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Marconi – Traffico Urbano(TU) - Agglomerato 10

GT inverno

0

10

20

30

40

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

10

20

30

40

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Caorle – Fondo Urbano Residenziale(FU-Res) - Agglomerato 9

GT inverno

0

10

20

30

40

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

10

20

30

40

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Giardini – Fondo Urbano (FU) - Agglomerato 9

Page 37: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 33

GT inverno

0

10

20

30

40

50

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

10

20

30

40

50

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Bucci – Fondo Urbano (FU) - Agglomerato 10

GT inverno

0

10

20

30

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

10

20

30

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Ballirana – Fondo Rurale(FU-R) – Zona A

GT inverno

0

10

20

30

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

10

20

30

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Delta Cervia – Fondo SubUrbano(FSub-U) – Zona A

GT inverno

0

10

20

30

40

50

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

10

20

30

40

50

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Rocca – Industriale Urbana (Ind/U) - Agglomerato 9

Page 38: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 34

GT inverno

0

10

20

30

40

50

60

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

10

20

30

40

50

60

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Sapir – Industriale (Ind) - Agglomerato 9

GT inverno

0

10

20

30

40

50

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

10

20

30

40

50

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Germani – Rete privata industriale (Ind-Priv) - Agglomerato 9

GT inverno

0

10

20

30

40

50

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

10

20

30

40

50

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Marani – Rete privata industriale (Ind-Priv) - Agglomerato 9

GT inverno

0

10

20

30

40

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

10

20

30

40

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Marina di Ravenna - Rete privata industriale (Ind-Priv) - Agglomerato 9

Page 39: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 35

GT inverno

0

5

10

15

20

25

30

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

GT estate

0

5

10

15

20

25

30

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Zorabini - Rete privata industriale (Ind-Priv) - Agglomerato 9

Figura 4.3 – Biossido di azoto - giorni tipici – stazioni della rete di controllo della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna

La mappa della Provincia, in cui sono rappresentati gli istogrammi delle concentrazioni medie annuali (Figura 4.4), permette di visualizzare la distribuzione spaziale delle medie annuali di NO2. I valori maggiori sono in corrispondenza delle centraline maggiormente impattate dal traffico urbano (Zalamella, Marconi e Rocca) e della stazione Sapir, in area portuale/industriale.

Figura 4.4 – Medie annuali (espresse in µg/m3) di NO2 rilevate nella rete di Ravenna - Anno 2010

Per fornire un adeguato livello di informazione circa la qualità dell’aria ambiente, il DLgs 155/2010 indica la possibilità/opportunità di integrare le misurazioni effettuate in siti fissi con tecniche di modellizzazione. A partire dai primi mesi del 2010, ARPA ha messo a disposizione un nuovo

Zorabini - 12 Marani - 26

Marina - 18

Germani - 23

Sapir - 34

Caorle - 21

Zalamella - 37

Rocca - 27

Ballirana 14

Marconi - 30Bucci - 21

Giardini - 23

Cervia - 17

Page 40: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 36

servizio, attivo per il territorio regionale, che estende le conoscenze sullo stato della qualità dell’aria su tutto il territorio, anche in quelle zone in cui non sono presenti stazioni fisse di monitoraggio. A tale scopo i dati delle centraline di monitoraggio vengono integrati con i modelli della catena NINFA+PESCO. Il risultato sono mappe ad alta risoluzione (1km di dettaglio) con la stima delle concentrazioni di fondo dei principali inquinanti (NO2, PM10, PM2.5 e O3) dove con concentrazioni di fondo si intendono le concentrazioni osservabili lontano da fonti dirette di emissione. Per informazioni di maggior dettaglio si rimanda al sito di ARPA-SIMC (http://www.arpa.emr.it/sim/?idlivello=32), mentre di seguito (Fig. 4.5) vengono riportate le mappe regionali relative alla concentrazione di fondo di NO2 per gli anni 2009 e 2010.

Figura 4.5 – Concentrazione di

fondo media annuale (espresse in µg/m3) di

NO2 – Anni 2009 e 2010

Page 41: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 37

Infine, in Tabella 4.5 sono sintetizzate, attraverso il calcolo di alcuni parametri statistici, le concentrazioni rilevate nel decennio 2001 – 2010:

TTaabbeellllaa 44..55 -- AAnnddaammeennttoo tteemmppoorraallee ddeellll’’iinnqquuiinnaammeennttoo ddaa NNOO22 ((ddaattii oorraarrii iinn µµgg//mm33))

Stazione: Caorle 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 17 31 35 37 43 39 37 29 25 21 50°Percentile 14 28 30 34 38 35 34 24 22 17 98°Percentile 46 76 90 90 111 98 87 81 67 63

Max 101 121 240 167 193 161 170 156 96 99 > 200 µg/m3 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 % dati validi 96 100 99 99 93 99 95 96 92 96

Stazione: Rocca Brancaleone 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 39 42 43 51 40 40 42 30 32 27 50°Percentile 36 38 39 45 36 36 38 27 29 24 98°Percentile 97 100 101 143 91 93 105 76 78 76

Max 170 159 150 190 156 172 190 146 118 129 > 200 µg/m3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 % dati validi 96 94 97 98 95 100 95 96 97 94

Stazione: Zalamella 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 62 58 60 47 55 69 54 40 41 37 50°Percentile 58 49 54 39 50 64 49 37 38 33 98°Percentile 142 169 144 121 127 163 132 95 96 88

Max 237 260 237 186 199 281 255 158 182 151 > 200 µg/m3 8 55 21 0 0 54 16 0 0 0 % dati validi 96 98 100 100 92 100 96 99 100 99

Stazione: SAPIR 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 30 51 46 32 48 76 63 66 46 34 50°Percentile 23 46 43 29 40 66 59 64 43 33 98°Percentile 91 147 111 63 143 209 155 158 117 79

Max 259 284 199 205 326 403 265 255 188 143 > 200 µg/m3 5 15 0 1 25 220 26 24 0 0 % dati validi 92 99 98 100 93 98 99 99 91 96

Page 42: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 38

Stazione: Marconi 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 37 37 38 34 34 34 32 29 30 30 50°Percentile 36 35 36 32 33 31 30 26 27 27 98°Percentile 90 95 91 84 83 82 78 73 74 80

Max 134 143 136 146 123 134 134 143 120 134 > 200 µg/m3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 % dati validi 99 100 97 98 78 97 99 100 99 99

Stazione: Parco Bucci 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 35 33 26 23 20 21 27 28 29 21 50°Percentile 28 28 21 19 17 16 22 23 22 15 98°Percentile 106 91 71 59 59 65 72 77 82 68

Max 234 157 123 104 104 113 108 143 132 127 > 200 µg/m3 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 % dati validi 99 92 94 99 84 96 98 100 99 100

Stazione: Germani 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 38 43 33 26 25 25 25 26 24 23 50°Percentile 34 34 22 23 22 21 22 22 20 19 98°Percentile 114 166 138 69 70 75 73 73 66 63

Max 291 439 247 102 115 104 112 111 111 93 > 200 µg/m3 7 79 29 0 0 0 0 0 0 0 % dati validi 99 99 98 100 100 100 100 100 99 99

Stazione: Marani 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 69 65 44 53 46 48 37 39 33 26 50°Percentile 65 56 37 50 40 44 34 36 26 23 98°Percentile 160 176 129 117 122 124 96 96 104 61

Max 238 263 355 210 210 242 211 171 214 116 > 200 µg/m3 17 64 28 1 2 2 1 0 1 0 % dati validi 99 96 99 100 100 100 99 100 99 100

Stazione: Marina di Ravenna 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 61 44 27 23 22 29 24 22 22 18 50°Percentile 55 26 19 18 17 23 20 18 17 14 98°Percentile 158 170 117 63 65 76 66 62 62 59

Max 258 265 186 91 118 207 102 123 99 93 > 200 µg/m3 42 48 0 0 0 1 0 0 0 0 % dati validi 100 99 97 100 100 100 100 100 92 96

Page 43: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 39

Stazione: Zorabini 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 34 31 26 23 40 25 27 23 14 12 50°Percentile 31 25 17 18 22 22 21 17 10 8 98°Percentile 89 92 106 77 195 71 82 75 54 42

Max 156 151 277 141 393 130 143 217 104 81 > 200 µg/m3 0 0 13 0 160 0 0 1 0 0 % dati validi 98 98 98 100 100 100 100 100 97 100 Per gli ossidi di azoto (NOx) la normativa fornisce un valore limite annuale per la protezione della vegetazione pari a 30 μg/m3 (somma di monossido e biossido di azoto effettuata in ppm ed espressa come biossido di azoto) e dà indicazioni circa il posizionamento delle stazioni in cui verificare il rispetto del limite. In particolare i punti di campionamento destinati alla protezione degli ecosistemi o della vegetazione dovrebbero essere ubicati a più di 20 km dagli agglomerati o a più di 5 km da aree edificate diverse dagli agglomerati, o da impianti industriali e da autostrade. Nella rete di Ravenna la stazione che soddisfa questi criteri è Ballirana, dove il limite per la protezione della vegetazione (30 µg/m3) risulta rispettato (Tabella 4.6).

NOx Riferimenti normativi Ballirana

D. Lgs 155/2010

Protezione della vegetazione Media annuale 30 μg/m3 20 μg/m3

Tabella 4.6 - NOx: media annuale 2010

Page 44: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 40

44..33 -- MMoonnoossssiiddoo ddii CCaarrbboonniioo

Agglomerato 9 Ravenna

Agglo.to 10 Faenza CO Zalamella

(TU) Rocca (Ind.-U)

Marconi (TU)

Efficienza % 98 98 98

Massimo medie orarie (µg/m3) 3.7 2.6 2.2

Massimo medie giornaliere (µg/m3) 1.8 1.3 1.5

Media annuale(µg/m3) 0.5 0.4 0.4

Riferimenti normativi

D.L

gs

155/

2010

Media max giornaliera di 8 ore 10 mg/m3 1.1 0.8 1.1

Media massima di 1 h 30 mg/m3 3.7 2.6 2.2

OM

S

Media massima di 8 h 10 mg/m3 2.5 1.9 1.8

Tabella 4.7 – CO: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme

Il valore limite per la protezione della salute umana indicato dal D.Lgs 155/2010 - media massima giornaliera su otto ore pari a 10 mg/m3 - non è mai stato superato ed il parametro, calcolato per tutte le postazioni, non è mai risultato superiore a 1.1 mg/m3. Anche se si analizza il trend dell’ultimo decennio (Tabella 4.8), i valori sono contenuti e decisamente inferiori al limite previsto dalla normativa. Tale andamento, ormai consolidato, fa presumere che, anche nei prossimi anni, per il monossido di carbonio non ci siano problemi per il rispetto del limite. In figura 4.6 si riportano i giorni tipici feriali, prefestivi e festivi calcolati suddivisi in due periodi: invernale (dal 01/01/10 al 31/05/10 e dal 15/09/10 al 31/12/10) ed estivo (dal 01/06/10 al 14/09/10). Le concentrazioni sono sempre molto basse ma maggiori durante il periodo invernale; d’inverno sono inoltre più evidenti i due picchi intorno alle 8 ed alle 20 in corrispondenza degli orari di maggior traffico.

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 41

GT inverno

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom. GT estate

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Zalamella – Traffico Urbano - Agglomerato 9

GT inverno

0.0

0.10.2

0.30.4

0.50.6

0.7

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom. GT estate

0.0

0.10.2

0.3

0.4

0.50.6

0.7

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Rocca Brancaleone – Industriale/Urbana - Agglomerato 9

GT inverno

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom. GT estate

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Marconi – Traffico urbano - Agglomerato 10

Figura 4.6 – Monossido di carbonio - Giorni tipici – anno 2010

La tabella successiva riporta l’andamento delle concentrazioni di monossido di carbonio negli anni 2001 ÷ 2010.

Page 46: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 42

TTaabbeellllaa 44..88 -- AAnnddaammeennttoo tteemmppoorraallee ddeellll’’iinnqquuiinnaammeennttoo ddaa CCOO ((ddaattii oorraarrii iinn mmgg//mm33))

Stazione: Rocca Brancaleone 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 0.7 0.6 0.7 0.6 0.6 0.5 0.4 0.5 0.3 0.4 50°Percentile 0.5 0.5 0.6 0.5 0.5 0.4 0.3 0.4 0.3 0.4 98°Percentile 2.4 2.2 2.1 1.7 1.8 1.6 1.1 1.3 1.3 1.2

Max 5.9 6.1 4.7 5.2 5.5 4.6 4.5 3.1 2.5 2.6 Max media 8 h - - - - 2.5 2.4 2.7 2.0 1.7 1.9 % dati validi 97 94 98 98 95 99 95 98 98 98

Stazione: Zalamella 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 1.1 1.0 0.8 0.8 0.8 0.7 0.5 0.7 0.6 0.5 50°Percentile 0.8 0.8 0.7 0.6 0.7 0.5 0.4 0.6 0.5 0.3 98°Percentile 4.0 3.2 2.9 2.4 2.3 1.9 1.5 1.5 1.6 1.6

Max 9.4 10.7 12.4 8.2 8.1 9.4 5.1 4.7 3.3 3.7 Max media 8 h - - - - 4.1 3.1 3.2 2.5 2.2 2.5 % dati validi 97 99 99 99 92 98 100 97 99 98

Stazione: Marconi 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 1.0 1.3 1.2 0.8 1.0 0.9 0.8 0.8 0.7 0.5 50°Percentile 0.8 1.2 1.0 0.7 0.9 0.8 0.7 0.7 0.6 0.3 98°Percentile 2.8 2.8 3.1 2.0 2.2 2.0 1.8 1.6 1.6 1.4

Max 7.8 6.6 6.5 6.3 8.6 3.4 3.1 4.0 2.6 2.2 Max media 8 h 3.8 3.7 3.7 2.4 2.6 2.4 2.2 1.9 2.1 1.8 % dati validi 98 100 96 97 82 98 99 100 96 98

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 43

44..44 –– BBeennzzeennee

Agglomerato 9 Aggl. 9 Rete pubbl. industriale

Aggl. 10 Faenza

Benzene C6H6

Zala

mel

la

(TU

)

Car

ole

(*)

(FU

Res

.)

Roc

ca (*

)

(Ind.

/Urb

ana)

SAPI

R (*

) (In

d.)

Mar

coni

(T

U)

Efficienza % 98 100 100 100 98

Massimo medie orarie (µg/m3) 11.6 / / / 7.3

Massimo medie giornaliere (µg/m3) 4.5 / / / 4.4

Massimo medie settimanali (µg/m3) 3.9 2.3 2.4 2.4 3.3

Media annuale(µg/m3) 1.4 0.8 0.9 0.8 1.1

Riferimenti normativi

D.L

gs

155/

2010

Media annuale al 2010 5 μg/m3 1.4 0.8 0.9 0.8 1.1

OM

S Indice di rischio unitario 6 *10-6 (μg/m3)-1

Tabella 4.9 – C6H6 : parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme – strumentazione in continuo e campionatori passivi (Caorle, Rocca, Sapir)

Per il benzene il limite per la protezione della salute umana, entrato in vigore il 1° gennaio 2010, è 5 µg/m3. In tabella 4.9 sono riassunti i parametri statistici relativi alle concentrazioni di benzene rilevate nella rete di controllo della qualità dell’aria: monitoraggio con strumentazione in continuo e campionatori passivi. Infatti il benzene (insieme ad altri COV, in particolare toluene e xileni) viene misurato:

- con strumentazione in continuo nelle postazioni di tipo “traffico urbano” (Zalamella e Marconi);

- con campionatori passivi in una postazione di fondo urbano residenziale (Caorle) ed in due postazioni industriali (Rocca e Sapir).

Il campionatore passivo è un dispositivo capace di raccogliere gas dall’atmosfera ad una velocità controllata dalla diffusione molecolare e non richiede movimento attivo dell’aria. E’ costituito da un tubo contenete un adsorbente che fissa l’inquinante; quando inizia il campionamento il tubo viene liberato dal contenitore ermetico e montato su apposito supporto che permette la diffusione degli inquinanti e contemporaneamente evita l’azione degli agenti atmosferici. Al momento dell’installazione viene annotata la data, l’ora e la postazione. Alla fine del campionamento il tubo viene richiuso nel contenitore, sigillato (segnando la data e l’ora) e portato in laboratorio per

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 44

l’analisi. La determinazione analitica dei composti organici viene effettuata per gascromatografia dopo l’estrazione con una soluzione di solfuro di carbonio. Dalla quantità totale di composti organici volatili rilevati, noto il volume d’aria “campionata”, possono essere determinate le concentrazioni di COV, fra cui il benzene, in atmosfera, espresse in μg/m3. Il campionatore viene cambiato ogni settimana, per cui il dato che si ottiene è una concentrazione media settimanale, da cui vengono poi calcolate la media annuale (parametro di riferimento legislativo per il benzene) e le medie mensili. Anche il DLgs 155/10 prevede in modo specifico la possibilità di affiancare alle misure in continuo rilevazioni discontinue, stabilendo per i diversi inquinanti normati un periodo minimo di copertura e di raccolta dati. Per il benzene il periodo minimo di copertura per il fondo urbano e per postazioni orientate al traffico è del 35% (circa 130 giorni l’anno) distribuito nel corso dell’anno in modo da essere rappresentativo delle diverse condizioni climatiche e di traffico.

Nelle due stazioni da traffico, Zalamella e Marconi, la concentrazione media annuale per il 2010 è inferiore a 1.5 µg/m3, valore inferiore al limite ed in linea con le medie rilevate negli ultimi anni. Nelle postazioni in cui il campionamento non è in continuo, le concentrazioni risultano inferiori a 1.0 µg/m3. In figura 4.7 sono rappresentate le concentrazioni medie annuali a partire dal 2000 misurate in continuo a Zalamella: il valore limite, entrato in vigore nel 2010, è sempre stato rispettato e si registra una sostanziale stabilizzazione della concentrazione annuale a partire dal 2003.

Benzene - media annuale a Zalamella

2.63.8

2.6 2.6 2.1 1.8 1.6 1.42.3

4.8

2.2

0

2

4

6

8

10

12

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Con

cen

traz

ion

e ( μ

g/m

3 )

valore limite + MT

valore limite 2010

Figura 4.7 - Confronto con i valori limite e i margini di tolleranza – Dlgs. 155/10

I grafici successivi (Figura 4.8) riportano le concentrazioni medie mensili. Valori pari o superiori a 2 µg/m3 sono stati rilevati a Zalamella nei quattro mesi invernali (gennaio – febbraio e novembre – dicembre), periodo in cui anche gli altri inquinanti (ad esclusione dell’ozono) manifestano le concentrazioni più elevate; l’andamento è simile per le postazioni in cui sono utilizzati i campionatori passivi, anche se le concentrazioni medie sono generalmente inferiori.

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 45

Benzene - Medie mensili

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5

3.0

gen feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic

Con

c. (µ

g/m

3 )

Zalamella Marconi

Benzene - Medie mensili - camp. passivi

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5

3.0

gen feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic

Con

c. (µ

g/m

3 )

Caorle Rocca Sapir

Figura 4.8 – Anno 2010 Concentrazioni medie mensili:

Zalamella e Marconi – monitoraggio continuo Carole, Rocca e Sapir –

campionatori passivi

In Tabella 4.10 sono riportati alcuni parametri statistici relativi al benzene calcolati a partire dal 2001, anno in cui i parametri scelti presentano il valore maggiore, in particolare la media annua è prossima a 5 µg/m3 (limite a regime). Dopo un dimezzamento del valore di concentrazione nel 2003, il dato risulta stabilizzato su valori contenuti.

TTaabbeellllaa 44..1100 -- AAnnddaammeennttoo tteemmppoorraallee ddeellll’’iinnqquuiinnaammeennttoo ddaa BBeennzzeennee ((ddaattii ggiioorrnnaalliieerrii iinn µµgg//mm33))

Stazione: Zalamella 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 5 4 2 2 2.6 2.0 2.1 1.8 1.6 1.4 50°Percentile 4 4 2 2 2.3 1.6 1.7 1.2 1.1 1.0 98°Percentile 11 9 7 9 6.8 7.1 7.0 8.0 5.4 4.7

Max 15 11 17 12 10.2 14.7 19.6 16.0 12.8 11.6 > 5 µg/m3 128 65 7 27 24 14 2 12 0 0

> 10 µg/m3 13 5 0 2 1 0 0 1 0 0 % dati validi 90 97 99 94 95 88 96 86 91 98

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 46

44..55 –– TToolluueennee ee XXiilleennii

Toluene C7H8 Agglomerato 9 Aggl. 9 Rete pubbl. industriale

Agglo.to 10

Faenza

Xileni C8H10

Zala

mel

la

(TU

)

Cao

rle (*

) (F

U R

es.)

Roc

ca (*

)

(Ind.

/ U

rban

a)

SAPI

R (*

) (In

d.)

Mar

coni

(T

U)

Efficienza % 98 100 100 100 98

Massimo medie orarie (µg/m3) 198.1 / / / 38.9 Massimo medie giornaliere

(µg/m3) 44.9 / / / 11.0

Massimo medie settimanali (µg/m3) 11.4 25.7 6.7 94.6 6.9 To

luen

e

Media annuale(µg/m3) 4.0 2.7 2.3 3.9 2.6

Efficienza % 98 100 100 100 98

Massimo medie orarie (µg/m3) 86.6 / / / 18.4 Massimo medie giornaliere

(µg/m3) 7.2 / / / 6.8

Massimo medie settimanali (µg/m3) 4.1 3.7 2.5 2.8 4.3 X

ilen

i

Media annuale(µg/m3) 2.1 1.4 1.3 1.4 1.4

Valori guida

Toluene Media settimanale < 260 μg/m3 11.4 25.7 6.7 94.6 6.9

OM

S

Xileni Media 24 h < 4800 μg/m3 44.9 / / / 11.0

Tabella 4.11 – Toluene e Xileni : parametri statistici– monitoraggio in continuo e campionatori passivi

Nelle stazioni di monitoraggio oltre al benzene, vengono monitorati in continuo altri composti organici volatili: toluene e xileni. Per quanto concerne gli xileni, nel monitoraggio in continuo vengono acquisiti dalla strumentazione 2 isomeri: m-xilene e p-xilene mentre nella determinazione analitica sui campionatori passivi vengono rilevati 3 isomeri: oltre al m-xilene ed al p-xilene anche l’ o-xilene. La normativa nazionale non fissa valori limite di qualità dell’aria ambiente per toluene e xileni; il riferimento sono i valori guida introdotti dall’OMS (richiamati in tabella 4.11) che corrispondono alla concentrazione al di sopra della quale si possono riscontrare effetti sulla salute della popolazione non esposta professionalmente. Le concentrazioni massime rilevate in tutte le postazioni sono ben al di sotto di tali valori. La tabella 4.11 sintetizza le elaborazioni statistiche relative a tutti i campionamenti effettuati e la figura 4.9 le medie mensili di questi COV misurate nelle due postazioni con strumentazione in continuo (Zalamella e Marconi) e nelle tre postazioni con campionamento passivo.

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 47

Diversamente dal benzene, toluene e xileni non presentano un marcato andamento stagionale. In particolare nel corso del 2010 sono stati rilevati picchi anomali di concentrazione nei mesi estivi: a giugno a Zalamella, a luglio presso Caorle e ad agosto presso SAPIR.

0 1 2 3 4 5 6 7 8

Concentrazione (µg/m3)

genfeb

marapr

maggiulugagosetott

novdic

Zalamella - Medie mensili 2010 Toluene Xileni

Media annualeToluene = 4,0 μg/m3

Xileni = 2,1 µg/m3

0 1 2 3 4 5 6 7 8

Concentrazione (µg/m 3)

genfeb

marapr

maggiulugagosetott

novdic

Marconi - Medie mensili 2010 Toluene Xileni

Media annualeToluene =2,6 μg/m3

Xileni = 1,4 µg/m3

0 1 2 3 4 5 6 7 8

Concentrazione (µg/m3)

genfeb

marapr

maggiulugagosetott

novdic

Caorle - Medie mensili 2010 Toluene Xileni

Media annualeToluene =2,6 μg/m3

Xileni = 1,4 µg/m3

0 1 2 3 4 5 6 7 8

Concentrazione (µg/m 3)

genfeb

marapr

maggiulugagosetott

novdic

Rocca - Medie mensili 2010 Toluene Xileni

Media annualeToluene =2,3 μg/m3

Xileni = 1,3 µg/m3

0 1 2 3 4 5 6 7 8

Concentrazione (µg/m 3)

genfeb

marapr

maggiulugagosetott

novdic

SAPIR - Medie mensili 2010 Toluene Xileni

Media annualeToluene =4,0 μg/m 3

Xileni = 1,4 µg/m 3

Figura 4.9 – Toluene e Xileni: concentrazioni medie mensili –

anno 2010

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 48

44..66 -- OOzzoonnoo

Aggl. 9 Ravenna

Aggl.to 9 Rete pubbl. industriale

Aggl.to 9 Rete

privata industriale

Aggl. 10

Faenza Zona A

Ozono O3

Gia

rdin

i (F

U)

Roc

ca

(Ind.

/Urb

ana)

SAPI

R

(Ind.

)

Zora

bini

(In

d.)

Mar

ina

RA

(In

d.)

Buc

ci

(FU

)

Bal

liran

a

(FR

)

Del

ta C

ervi

a (F

Sub

U)

Efficienza % 100 96 97 100 100 96 99 97

Max media oraria (μg/m3) 175 170 180 101 178 156 168 191

n° giorni sup soglia informazione (180 μg/m3) 0 0 0 0 0 0 0 2

n° giorni sup soglia di allarme (240 μg/m3 per 3 ore consecutive)

0 0 0 0 0 0 0 0

n° giorni sup concentrazione media di 8 h di 120 μg/m3 (nell’anno)

17 9 11 0 32 18 15 51

Riferimenti normativi Protezione della salute umana:

N° sup.media max giorn. su 8h

120 μg/m3 da non sup. più di 25 gg l’anno - media di 3

anni (17) 18 20 (0) 29 28 (9) (37)

D.L

gs.1

55/2

010

(val

ori b

ersa

glio

)

Protezione della vegetazione AOT40

18000 µg/m3*h media 5 anni

(22363) 21097 18487 (224) 23818 19409 (11583) (22811)

OM

S

Max Media 8 ore 120 μg/m3 149 142 148 83 158 147 144 172

Nota: Il dato tra parentesi indica che non è disponibile il set di dati completo per tutti gli anni previsti per il calcolo (3 o 5 anni)

Tabella 4.12 – O3: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme

Il Decreto Legislativo 155/2010, oltre a valori bersaglio e obiettivi a lungo termine (sintetizzati in tabella 4.12), ripropone:

- la soglia di informazione: livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive;

- la soglia di allarme: livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati.

In particolare si raggiunge: la soglia di informazione quando la media oraria è maggiore o uguale a 180 µg/m3 e la soglia di allarme se si verifica il superamento della media oraria di 240 µg/m3 per tre ore consecutive.. In funzione della finalità della misurazione, vengono utilizzate stazioni di diversa tipologia:

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Finalità della misurazione Tipo di stazione Stazioni RRQA Ravenna

protezione della salute umana Fondo Urbano Giardini / Bucci

protezione della salute umana/ protezione della vegetazione

Fondo Sub UrbanoFondo Rurale Delta Cervia / Ballirana

L’ozono è un inquinante “secondario” che si forma a seguito di complesse reazioni fotochimiche, favorite cioè dalla radiazione solare, che coinvolgono inquinanti primari immessi direttamente in atmosfera. Ha quindi una spiccata stagionalità, con le concentrazioni più significative rilevate nel periodo primavera-estate (figura 4.10 – media mensile anno 2010), ed un caratteristico andamento giornaliero, con un picco di concentrazione in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione (figura 4.11 – giorno tipico).

Stazioni urbane - Agglomerati 9 e 10

0

20

40

60

80

100

gen feb mar apr

mag giu lugag

ose

tt ottnov dic

Con

cent

razi

one

( μg/

m3 )

Giardini Parco Bucci

Stazioni Fondo - Zona A

0

20

40

60

80

100

gen feb mar apr

mag giu lugag

ose

tt ottnov dic

Con

cent

razi

one

( μg/

m3 )

BalliranaDelta Cervia

Stazioni industriali - Agglomerato 9

0

20

40

60

80

100

gen feb mar apr

mag giu lugag

ose

tt ottnov dic

Con

cent

razi

one

( μg/

m3 )

Rocca Sapir Marina Zorabini

Figura 4.10 Concentrazioni medie mensili – anno 2010

Stazioni Urbane – Agglomerati R9 e R10

GT estate

0

20

40

60

80

100

120

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom. GT estate

0

20

40

60

80

100

120

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Giardini (FU) Bucci (FU)

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 50

Stazioni Industriali – Agglomerato R9

GT estate

0

20

40

60

80

100

120

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom. GT estate

0

20

40

60

80

100

120

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Rocca (Ind./Urbana) SAPIR (Ind.)

GT estate

0

20

40

60

80

100

120

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom. GT estate

0

20

40

60

80

100

120

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Zorabini (Ind.) Marina RA (Ind.) Zona A

GT estate

0

20

40

60

80

100

120

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom. GT estate

0

2040

60

80

100120

140

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2122 23 24

feriale sab. dom.

Ballirana (FR) Delta Cervia (FSubU)

Figura 4.11 - Ozono: giorni tipici estivi – anno 2010

Gli andamenti giornalieri delle concentrazioni di Ozono nelle stazioni sono molto simili, con il minimo in corrispondenza delle 7 del mattino ed il massimo nelle ore centrali del pomeriggio, quando maggiore è l’insolazione e quindi più intensa la formazione dell’inquinante. Seppure con un andamento del tutto simile, le concentrazioni a Zorabini risultano significativamente inferiori al resto del territorio. Nel 2010 valore bersaglio per la protezione della salute umana (più di 25 giorni di superamento della media massima giornaliera su 8 h di 120 µg/m3 come media degli ultimi tre anni) è stato superato in 3 postazioni, una della rete industriale (Marina d Ravenna) e due di fondo: Bucci e

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S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 51

Delta Cervia. Nella stazione di Delta Cervia, così come per Ballirana, Giardini e Zorabini, non si ha però la storicità dei tre anni. Per quanto riguarda invece gli episodi acuti, in nessuna postazione è stata raggiunta la soglia di informazione (180 µg/m3), eccetto per due eventi a Delta Cervia verificatisi rispettivamente il 15 e 17 luglio. Tendenzialmente negli ultimi anni gli episodi acuti sono sempre più sporadici ed anche nel 2010 questa tendenza viene confermata. La presenza dell’ozono è ubiquitaria; nella figura 4.12 si riportano gli istogrammi relativi al numero di giorni in cui nel 2010 la media massima su 8 h è stata superiore a 120 µg/m3: risultano significativi in provincia i superamenti rilevati a Delta Cervia (51 giorni) e a Marina di Ravenna (32 giorni), le due stazioni di monitoraggio situate più vicine alla costa.

Figura 4.12 – Giorni di superamento della concentrazione max di 8 h – anno 2010

Analogamente a quanto riportato per il biossido di azoto, di seguito sono rappresentate le mappe regionali relative all’ozono per il biennio 2009 – 2010 elaborate dal SIMC; il dato riportato - risultato dell’integrazione di dati simulati e dati misurati - è il numero di giorni con superamento dei 120 µg/m3 come concentrazione massima giornaliera di 8 h. Nel 2009 l’intera Regione e la nostra Provincia è stata interessata da fenomeni di inquinamento diffusi e più frequenti rispetto al 2010. Nel 2010 nella Provincia di Ravenna è stato stimato un numero di giorni con superamento maggiore lungo la costa rispetto all’entroterra, nonostante nella zona più interna durante i mesi estivi si raggiungano temperature più elevate.

Marina - 32

Zorabini - 0

Sapir - 11 Rocca - 9

Delta Cervia - 51 Bucci - 18

Ballirana - 15

Giardini - 17

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S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 52

Figura 4.13 – Stima regionale del numero di giorni di superamento della concentrazione max di 8 h –

biennio 2009 - 2010

Infine si riportano alcuni parametri relativi all’ozono calcolati a partire dal 2003.

TTaabbeellllaa 44..1133 -- AAnnddaammeennttoo tteemmppoorraallee ddeellll’’iinnqquuiinnaammeennttoo ddaa OOzzoonnoo ((ddaattii oorraarrii iinn µµgg//mm33))

Stazione: Giardini 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Max orario μg/m3 -- -- -- -- -- -- 154 175

N° giorni sup 120 μg/m3 -- -- -- -- -- -- 17 17

N° giorni sup 180 μg/m3 -- -- -- -- -- -- 0 0

N° giorni sup 240 μg/m3 -- -- -- -- -- -- 0 0

% dati validi -- -- -- -- -- -- 68 100

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 53

Stazione: Parco Bucci 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Max orario μg/m3 215 196 208 191 198 170 180 156

N° giorni sup 120 μg/m3 59 20 62 49 24 147 33 18

N° giorni sup 180 μg/m3 7 1 2 7 1 0 0 0

N° giorni sup 240 μg/m3 0 0 0 0 0 0 0 0

% dati validi 94 94 85 94 97 99 99 96

Stazione: Rocca Brancaleone 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Max orario μg/m3 233 196 186 210 235 199 154 170

N° giorni sup 120 μg/m3 44 10 26 45 35 31 15 9

N° giorni sup 180 μg/m3 13 1 3 6 4 2 0 0

N° giorni sup 240 μg/m3 0 0 0 0 0 0 0 0

% dati validi 95 92 89 99 88 98 99 96

Stazione: SAPIR 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Max orario μg/m3 177 116 222 230 245 195 157 180

N° giorni sup 120 μg/m3 4 0 20 49 55 36 14 11

N° giorni sup 180 μg/m3 0 0 2 6 7 2 0 0

N° giorni sup 240 μg/m3 0 0 0 0 0 0 0 0

% dati validi 96 98 89 97 98 97 99 97

Stazione: Zorabini 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Max orario μg/m3 -- -- -- -- -- -- -- 101

N° giorni sup 120 μg/m3 -- -- -- -- -- -- -- 0

N° giorni sup 180 μg/m3 -- -- -- -- -- -- -- 0

N° giorni sup 240 μg/m3 -- -- -- -- -- -- -- 0

% dati validi -- -- -- -- -- -- -- 100

Stazione: Marina di Ravenna 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Max orario μg/m3 343 211 211 212 234 195 179 178

N° giorni sup 120 μg/m3 38 84 53 42 56 37 18 32

N° giorni sup 180 μg/m3 21 10 8 7 4 3 0 0

N° giorni sup 240 μg/m3 0 0 0 0 0 0 0 0

% dati validi 98 100 100 100 98 94 91 100

Page 58: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 54

Stazione: Ballirana 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Max orario μg/m3 -- -- -- -- -- -- 144 168

N° giorni sup 120 μg/m3 -- -- -- -- -- -- 2 15

N° giorni sup 180 μg/m3 -- -- -- -- -- -- 0 0

N° giorni sup 240 μg/m3 -- -- -- -- -- -- 0 0

% dati validi -- -- -- -- -- -- 88 99

Stazione: Delta Cervia 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Max orario μg/m3 -- -- -- -- -- -- 186 191

N° giorni sup 120 μg/m3 -- -- -- -- -- -- 23 51

N° giorni sup 180 μg/m3 -- -- -- -- -- -- 1 2

N° giorni sup 240 μg/m3 -- -- -- -- -- -- 0 0

% dati validi -- -- -- -- -- -- 81 97

Page 59: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 55

44..77 –– PPaarrttiiccoollaattoo PPMM1100

Agglomerato 9 Ravenna

Aggl. 9 Rete pubbl.

industriale

Agglo.to 10 Faenza

Zona A

Particolato PM10

Cao

rle

(FU

Res

.)

Gia

rdin

i (F

U)

Zala

mel

la

(TU

)

Roc

ca

(Ind.

/Urb

ana)

SAPI

R

(Ind.

)

Buc

ci

(FU

)

Mar

coni

(T

U)

Del

ta C

ervi

a (F

Sub

U)

Efficienza % 98 99 98 99 97 90 99 94

massimo medie giornaliere μg/m3

88 84 89 97 191 83 97 98

90.4° perc. medie giornaliere μg/m3

57 47 55 55 85 49 59 48

Riferimenti normativi

Media annuale 40 μg/m3 31 25 29 29 45 27 30 26

D.L

gs

155/

2010

N° sup media giornaliera 50 μg/m3

max 35 volte/anno

50 30 49 49 134 30 54 31

Agglomerato 9 Rete privata industriale

Particolato PM10

Agi

p 29

(In

d.- P

riv.)

Ger

man

i (In

d.- P

riv.)

Mar

ani

(Ind.

- Priv

.) Efficienza % 100 96 97

massimo medie giornaliere (μg/m3) 85 85 91

90.4° perc. medie giornaliere (μg/m3) 43 52 46

Riferimenti normativi

Media annuale 40 μg/m3 26 25 26

D.L

gs

155/

2010

N° sup media giornaliera 50 μg/m3

max 35 volte/anno

23 37 31

Tabella 4.14 – PM10: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme

Nel 2010 in tutte le postazioni, ad esclusione di SAPIR, viene rispettato il limite relativo alla media annua. Per quanto concerne il limite di breve periodo, questo è abbondantemente superato in area urbana, sia a Ravenna sia a Faenza (Zalamella, Rocca, Caorle e Marconi), dove si misurano circa 50 superamenti della media giornaliera di 50 µg/m3 (il numero massimo di superamenti è fissato a 35). In area industriale si sono rilevati 154 superamenti presso la centralina ubicata in area

Page 60: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 56

portuale (SAPIR) e 37 presso Germani, mentre viene rispettato il limite sia a Marani che ad Agip29. In figura 4.14 viene riportato il trend degli ultimi anni sia della media annuale sia del numero di superamenti rilevati nella rete pubblica non industriale (non sono riportate le statistiche relative a Giardini, Bucci e Delta Cervia per le quali non esiste una storicità). Nel 2010 la media annuale è rimasta ai livelli dell’anno precedente e non si sono registrati superamenti del limite, mentre i giorni con concentrazioni superiori a 50 µg/m3 sono sensibilmente aumentati, raggiungendo i livelli del 2008.

PM 10 - Medie annuali - Agglomerati 9 e 10 - Zona A

05

10152025303540

2005 2006 2007 2008 2009 2010

Con

c. (µ

g/m

3 )

Aggl. 9 Caorle

Aggl. 9 Zalamella

Aggl. 10 Marconi

PM 10 - Giorni sup. 50 µg/m3 - Agglomerati 9 e 10 - Zona A

0

10

20

30

40

50

60

70

2005 2006 2007 2008 2009 2010

N° g

iorn

i sup

. Aggl. 9 Caorle

Aggl. 9 Zalamella

Aggl. 10 Marconi

Figura 4.14 – Confronto con i valori limite del D.lgs 155/2010 - Stazioni negli Agglomerati

Negli ultimi anni anche nella rete industriale (pubblica e privata - Figura 4.15) le medie annuali hanno subito una flessione, per attestarsi a valori di circa 30 µg/m3 come media annua negli ultimi 2 anni, mentre il numero di superamenti giornalieri, dopo una flessione nel corso del 2009, si è ri-attestato sui valori rilevati nel 2008. Peculiare il monitoraggio della stazione Sapir che, essendo collocata all’interno della zona portuale, risulta particolarmente reattivo alla polverosità causata dalle attività connesse alla movimentazione delle merci nel porto. Dopo il 2007, anno in cui si sono riscontrati valori più alti di concentrazione media annuale e di numero di superamenti degli ultimi sei anni, il 2010 registra una sostanziale stabilità della media annuale rispetto agli ultimi tre anni ed un costante aumento del numero di superamenti.

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 57

PM 10 - Medie annuali - Rete pubblica e privata industriale

0

10

20

30

40

50

60

2005 2006 2007 2008 2009 2010

Con

c. (µ

g/m

3 )Rete pubblicaindustriale Rocca

Rete pubblicaindustriale SAPIR

Rete privataindustriale Az. Marani

Rete privataindustriale Agip 29

Rete privataindustriale Germani

PM 10 - Giorni sup. 50 µg/m3 - Rete pubblica e privata industriale

020406080

100120140160180

2005 2006 2007 2008 2009 2010

N° g

iorn

i sup

.

Rete pubblicaindustriale Rocca

Rete pubblicaindustriale SAPIR

Rete privataindustriale Az. Marani

Rete privataindustriale Agip 29

Rete privataindustriale Germani

Figura 4.15 – Stazioni industriali rete pubblica e rete privata Confronto con i valori limite del D. Lgs 155/2010 – anno 2010

In Figura 4.16 si possono osservare le distribuzioni spaziali dei superamenti della media giornaliera di 50 µg/m3 relative all’anno 2010. Dalla mappa risulta un inquinamento da polveri sottili ubiquitaria. Il picco in area portuale (Stazione SAPIR) è da mettere in relazione con le emissioni locali prodotte dall’attività di movimentazione che vi si svolgono.

Figura 4.16 – Giorni di superamento del limite giornaliero di 50 μg/m3

– anno 2010

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 58

Il numero di superamenti del limite giornaliero di 50 µg/m3 è stato elaborato anche dal sistema modellistica NINFA+PESCO implementato dal SIMC, di cui si riportano le mappe regionali (figura 4.17).

Figura 4.17 – Stima regionale del numero di giorni di superamento

del valore limite di 50 υg/m3 – biennio 2009 - 2010

In Figura 4.18 sono riportate le concentrazioni medie mensili misurate nelle stazioni della rete, pubblica e privata. Negli agglomerati ed in zona A si registrano concentrazioni superori o prossime a 40 µg/m3 essenzialmente nei mesi invernali (gennaio - marzo, novembre e dicembre), con dati più elevati nei primi due mesi dell’anno. Anche nelle tre stazioni Germani, Marani e Agip29 le concentrazioni sono modulate, ma i valori sono in assoluto i più bassi, con il superamento di 40 µg/m3 solo presso la stazione di Germani nel mese di gennaio. A Giardini (fondo urbano – Ravenna) i valori di PM10 sono in linea con quelli delle altre stazioni dell’agglomerato durante i mesi estivi, mentre sembrano tendenzialmente più bassi durante i mesi più freddi e critici per questo inquinante. In area portuale la stagionalità risulta meno evidente in quanto presso la stazione le concentrazioni

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 59

sono superiori o vicine ai 40 µg/m3 durante tutto il corso dell’anno (fa eccezione il mese di novembre), ad indicare che in questa zona la componente prevalente è endogena e valori più contenuti si rilevano solo in agosto, quando diminuisce l’attività nel porto.

PM 10 - Medie mensili - Agglomerati 9 e 10 - Zona A

0

10

20

30

40

50

60

Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Con

c. (µ

g/m

3 )

Aggl. 9 Caorle

Aggl. 9 Giardini

Aggl. 9 Zalamella

Aggl. 10 Bucci

Aggl. 10 Marconi

Zona A Delta Cervia

PM 10 - Medie mensili - Rete pubblica e privata industriale

0

10

20

30

40

50

60

70

Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Con

c. (µ

g/m

3 )

Rete pubblicaindustriale Rocca

Rete pubblicaindustriale SAPIR

Rete privataindustriale Az. Marani

Rete privataindustriale Agip 29

Rete privataindustriale Germani

Figura 4.18 - Concentrazioni medie mensili – Anno 2010

Nella figura successiva (Figura 4.19) sono rappresentati il numero di superamenti mensili della media giornaliera di 50 μg/m3.

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 60

PM 10 - N° sup. mensili - Agglomeratii 9 e 10 - Zona A

0 3 6 9 12 15 18

Gen

Feb

M ar

Apr

M ag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

Nov

Dic

N° superamenti

Aggl. 9 Caorle Aggl. 9 Giardini

Aggl. 9 Zalamella Aggl. 10 Bucci

Aggl. 10 Marconi Zona A Delta Cervia

PM 10 - N° sup. mensili - Rete pubb. e privata ind.

0 3 6 9 12 15 18

Gen

Feb

M ar

Apr

M ag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

Nov

Dic

N° superamenti

Rete privata industriale GermaniRete privata industriale Agip 29Rete privata industriale Az. MaraniRete pubblica industriale SAPIRRete pubblica industriale Rocca

Figura 4.19 – Superamenti mensili della media giornaliera di 50 μg/m3 – Anno 2010

Anche per il particolato PM10 il Servizio Meteorologico di Arpa (SIMC) ha elaborato un indice per la determinazione dei giorni favorevoli all’accumulo di questo inquinante (Fig. 4.20); il numero di giorni critici del 2009 è confrontato con minimo, mediana e massimo degli anni precedenti (2001 – 2009). Secondo tale indice sono definite giornate “favorevoli all’accumulo di PM10”, le giornate in cui l’indice di ventilazione - definito come il prodotto dell’altezza di rimescolamento media giornaliera (m) e della velocità media giornaliera del vento (m/s) - è inferiore a 800 m2/s e le eventuali precipitazioni sono inferiori a 0.3 mm di pioggia. Nella figura sono confrontati i grafici corrispondenti al numero di giorni critici elaborati dal SIMC con quelli relativi all’effettivo numero di giorni nel mese con concentrazioni superiori a 50 µg/m3 in una qualsiasi delle stazioni dell’agglomerato. Nell’agglomerato10 (Faenza + Castel Bolognese) si nota una discreta correlazione fra numero di superamenti mensili e giorni critici, mentre per l’area di Ravenna gli andamenti sono molto diversi fra loro, in particolare, a fronte di un numero elevato (rispetto ai trend storici) di giornate favorevoli all’accumulo di polveri sottili nei mesi di marzo, agosto e novembre, non si sono verificati altrettanti superamenti.

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S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 61

Agglomerato 9 - N° massimo di giorni con superamento della media giornaliera

0369

12151821242730

Gen Feb Mar AprMag Giu

LugAgo Set Ott

Nov Dic

Agglomerato 10 - N° massimo di giorni con superamento della media giornaliera

0369

12151821242730

Gen Feb Mar AprMag Giu

LugAgo Set Ott

Nov Dic

Figura 4.20 – Giornate favorevoli all’accumulo di PM10 – anno 2010

Nelle tabelle seguenti è visualizzato l’andamento temporale dell’ultimo decennio.

TTaabbeellllaa 44..1155 -- AAnnddaammeennttoo tteemmppoorraallee PPMM1100 ((ddaattii ggiioorrnnaalliieerrii iinn µµgg//mm33))

Stazione: Rocca Brancaleone 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 51 41 50 47 36 34 31 34 30 29 50°Percentile 44 27 44 39 30 30 25 31 27 25 98°Percentile 138 175 141 129 100 73 57 69 76 72

Max 207 275 189 186 173 94 74 91 94 97 > 50 µg/m3 125 60 131 105 60 51 29 40 36 49

% dati validi 93 88 98 95 97 99 92 97 99 99

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 62

Stazione: Caorle 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media 42 39 34 23 26 31 29 34 31 31 50°Percentile 36 35 31 21 25 28 26 32 28 26 98°Percentile 117 109 81 58 63 72 58 73 75 71

Max 183 204 122 69 90 97 73 92 97 88 > 50 µg/m3 83 72 56 17 15 41 21 40 36 50

% dati validi 95 100 98 99 99 100 99 97 93 98

Stazione: Zalamella

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Media 49 45 44 42 34 30 26 31 31 29

50°Percentile 42 36 39 35 30 26 21 26 27 25 98°Percentile 118 147 115 109 95 87 67 76 78 70

Max 163 250 137 137 130 115 88 118 91 89 > 50 µg/m3 99 91 91 73 52 46 27 45 37 49

% dati validi 78 90 90 90 93 97 95 95 94 98

Stazione: Marconi

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Media - - - - - - 35 36 31 30

50°Percentile - - - - - - 32 33 27 25 98°Percentile - - - - - - 77 81 75 82

Max - - - - - - 119 109 111 97 > 50 µg/m3 - - - - - - 59 63 36 54

% dati validi - - - - - - 98 95 98 99 Stazione: SAPIR

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Media - 56 65 38 42 52 56 46 45 45

50°Percentile - 49 60 32 37 46 49 41 39 41 98°Percentile - 143 140 102 91 127 123 109 103 112

Max - 211 186 152 109 185 407 194 146 191 > 50 µg/m3 - 176 216 77 97 161 172 116 127 134

% dati validi - 97 93 98 91 97 97 99 100 97

Stazione: Germani

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Media - - 36 32 33 37 33 26 24 25

50°Percentile - - 33 26 28 29 28 22 21 21 98°Percentile - - 95 96 104 116 95 72 61 68

Max - - 122 127 135 155 131 105 86 85 > 50 µg/m3 - - 44 55 53 67 55 29 23 37

% dati validi - - 99 100 100 99 100 98 99 96

Page 67: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 63

Stazione: Marani 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media - - 43 37 38 36 31 27 27 26 50°Percentile - - 39 33 34 32 28 25 24 22 98°Percentile - - 101 103 103 90 70 62 57 72

Max - - 158 116 127 120 93 102 79 91 > 50 µg/m3 - - 104 66 68 62 41 24 15 31

% dati validi - - 98 100 100 98 100 99 99 97

Stazione: Agip 29 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Media - - 36 31 32 33 30 26 24 26 50°Percentile - - 32 27 28 28 28 23 22 24 98°Percentile - - 100 88 88 88 72 60 55 64

Max - - 146 110 116 116 96 106 76 85 > 50 µg/m3 - - 53 42 39 58 36 21 10 23

% dati validi - - 98 100 100 100 100 100 96 100

Page 68: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 64

44..88 –– PPaarrttiiccoollaattoo PPMM22..55

Aggl.to 9 Ravenna Aggl.to 10 Faenza Zona A

Particolato PM2,5 Giardini FU

Germani Ind. Priv.

Bucci FU

BalliranaFR

Efficienza % 99 30(1) 91 99

massimo medie giornaliere (μg/m3) 71 65 74 82

Riferimenti normativi

Media annuale al 2010

29 μg/m3

D.lg

s 1

55/2

010

Valore limite per la protezione della salute

umana Media annuale (entro 1 gen. 2015)

25 μg/m3

18 21 20 24

(1) strumento installato il 15/09/2010 – a partire da questa data l’efficienza è del 100%

Tabella 4.16 – PM2.5: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme

Nell’ambito della ristrutturazione della rete regionale di qualità dell’aria, anticipando quanto richiesto dall’attuale normativa, dal 2009 nella provincia di Ravenna il PM2.5 viene monitorato in continuo presso tre stazioni: Giardini, Bucci e Ballirana. Le prime due sono stazioni di fondo urbano (Agglomerato di Ravenna e Faenza - Castel Bolognese), mentre la terza è una stazione di fondo rurale. Da settembre 2010 il PM2.5 viene monitorato in continuo anche presso una stazione della rete privata industriale di Ravenna (Germani); i dati a disposizione in questa stazione non sono sufficienti per il calcolo della media annuale. Relativamente al PM2.5 il D.lgs 155/2010 introduce: l’indicatore di esposizione media, l’obiettivo di riduzione dell’esposizione e l’obbligo di concentrazione dell’esposizione, con valori da raggiungere nel periodo 2015 – 2020. Indica, inoltre, un valore obiettivo ed un valore limite (pari a 25 µg/m3

come media annuale), entrambi da raggiungere entro il 1° gennaio 2015. Il valore misurato nelle tre postazioni di fondo è risultato essere inferiore a 25 µg/m3, quindi minore del valore limite e, a maggior ragione, del valore limite aumentato del margine di tolleranza per il 2010 (29 µg/m3). Di seguito si riporta il grafico relativo alle medie mensili (figura 4.21): i valori maggiori sono stati rilevati nella stazione di fondo rurale (Ballirana). Fa eccezione il mese di gennaio in cui si è misurata una concentrazione media mensile particolarmente significativa presso la stazione di fondo urbano ubicata a Parco Bucci a Faenza.

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 65

PM 2.5 - Medie mensili

05

1015202530354045

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Conc

. (µg

/m3 )

Ballirana BucciGiardini Germani

Figura 4.21 – PM2.5: medie mensili 2010

Seguono le mappe regionale elaborate dal SIMC che mostrano la stima sul territorio della concentrazione media annuale di PM2.5 relativa agli anni 2009 – 2010 (Figura 4.22).

Figura 4.22 – PM2.5: medie annuali

2009 – 2010 elaborate dal SIMC

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 66

Poiché nelle postazioni di Giardini, Bucci e Germani è installato uno strumento che permette la contestuale misurazione di particolato PM10 e PM2.5, è stata calcolata, e riportata in grafico (Figura 4.13), la media mensile dei rapporti giornalieri delle concentrazioni delle due frazioni granulometriche, PM2.5 e PM10.

Medie mensili del rapporto % PM 2.5 / PM10

50%

60%

70%

80%

90%

100%

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Rap

port

o PM

2.5

/ PM

10

% PM2.5/PM10 Bucci PM2.5/PM10 GiardiniPM2.5/PM10 Germani

Figura 4.23 – Rapporto PM2.5/PM10 : medie mensili 2010

Gli andamenti nelle postazioni sono simili durante tutto l’anno, ma con valori quasi sempre inferiori a Giardini rispetto a Parco Bucci dove la quota di PM2.5 nel particolato risulta quindi più elevata. In generale si osserva una certa stagionalità, con valori maggiori nei mesi invernali, ad indicare una maggiore quota di particelle più fini nel particolato in questo periodo dell’anno. Le particelle con un diametro aerodinamico attorno ai 10 µm vengono generate, in maggior parte, per azione meccanica, mentre quelle più fini sono prodotte prevalentemente dalla combustione o sono di origine secondaria, cioè prodotte in atmosfera a partire da precursori gassosi quali gli ossidi di azoto (i nitrati), gli ossidi di zolfo (i solfati), l’ammoniaca (l’ammonio) , i composti organici volatili (parte della materia organica del particolato). La maggior quota di particelle più fini durante i mesi invernali può essere probabilmente messa in relazione all’aumento della componente secondaria e a quella derivante dai processi di combustione (traffico, riscaldamento,…), quantitativamente più rilevanti in questo periodo dell’anno.

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 67

44..99 –– AAnnaalliissii ssuull ppaarrttiiccoollaattoo

Il particolato PM10 e PM2.5, raccolto sui filtri utilizzati dalla strumentazione per il monitoraggio in continuo, viene sottoposto ad analisi per la determinazione degli idrocarburi policiclici aromatici e dei metalli. Il D.Lvo 155/2010 indica, nell’Allegato VI, i metodi di riferimento da utilizzare per il campionamento e la misurazione del piombo, arsenico, cadmio, nichel e del BenzoaPirene nell'aria ambiente. In particolare: 1. Metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del piombo.

Il metodo di riferimento per il campionamento è descritto nella norma UNI EN 12341:1999 “Qualità dell’aria. Determinazione del particolato in sospensione PM10. Metodo di riferimento e procedimento per prove in campo atte a dimostrare l’equivalenza dei metodi di misurazione rispetto al metodi di riferimento”. Il metodo di riferimento per la misurazione è descritto nella norma UNI EN 14902:2005 “Qualità dell’aria ambiente. Metodo normalizzato per la misurazione di Pb, Cd, As e Ni nella frazione PM10 del particolato in sospensione”.

2. Metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione dell'arsenico, del cadmio e del nichel nell'aria ambiente. Il metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione è descritto nella norma UNI EN 14902:2005 “Qualità dell’aria ambiente. Metodo normalizzato per la misurazione di Pb, Cd, As e Ni nella frazione PM10 del particolato in sospensione”.

3. Metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del benzo(a)pirene nell'aria ambiente. Il metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del benzo(a)pirene è descritto nella norma UNI EN 15549:2008 “Qualità dell’aria. Metodo normalizzato per la misurazione della concentrazione di benzo(a)pirene in aria ambiente”.

Page 72: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 68

44..99..11 -- IIddrrooccaarrbbuurrii PPoolliicciicclliiccii AArroommaattiiccii ((IIPPAA))

Il metodo analitico utilizzato per la determinazione degli IPA prevede l’estrazione del materiale particellare con solvente e la successiva purificazione su colonna di gel di silice. L’eluato così raccolto viene ripreso con un volume noto di toluene. La determinazione analitica finale viene effettuata per gascromatografia ad alta risoluzione interfacciata ad un rilevatore costituito da uno spettrometro di massa a bassa risoluzione.

Agglomerato 9 Ravenna

Agglo.to 10 Faenza Zona A

IPA Concentrazione di inquinante

nella frazione PM10

Cao

rle

FU R

es.

Roc

ca

FU/In

d.

Zala

mel

la

TU

SAPI

R

Ind.

Gia

rdin

i FU

Mar

coni

TU

Parc

o B

ucci

FU

Res

./Ind

.

Del

ta C

ervi

a F

SubU

Efficienza % 100 100 100 100 100 100 100 100

massimo medie mensili di benzo(a)pirene ng/m3

1.0 1.1 1.0 0.9 1.0 1.0 0.9 0.6

Riferimenti normativi

D.lgs. 155/10 Valore obiettivo

BaP Media annua

1.0 ng/m3 0.2 0.2 0.2 0.2 0.2 0.2 0.2 0.2

Tabella 4.17 – IPA sul particolato PM10: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme

Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono idrocarburi aromatici ad elevato peso molecolare, la cui molecola è formata da due o più anelli benzenici, saldati in modo da avere in comune due o più atomi di carbonio. Vengono suddivisi, in funzione del peso molecolare e del numero di atomi, in IPA leggeri (2-3 anelli condensati) e IPA pesanti (4-6 anelli). La pericolosità di alcuni IPA deriva principalmente dalla loro semi-volatilità che li rende particolarmente mobili attraverso le varie matrici ambientali. In Europa, negli anni novanta, è stata stimata una concentrazione atmosferica media annua di Benzo(a)Pirene [BaP] compresa fra 0.1 e 1 ng/m3 in area rurale e fra 0.5 e 3 ng/m3 in area urbana. In particolari aree geografiche, le principali sorgenti naturali di IPA nell’ambiente sono costituite da incendi boschivi e vulcani. Per quanto riguarda le sorgenti antropiche, la maggior parte delle immissioni di IPA nell’ambiente deriva dalla combustione incompleta di composti organici durante processi industriali ed altre attività antropiche, come: trasformazione di combustibili fossili, produzione di alluminio e acciaio, incenerimento di rifiuti, produzione di energia termoelettrica, materiali bituminosi, traffico veicolare, riscaldamento domestico, fumo di tabacco. In particolare durante i processi di combustione gli IPA vengono inizialmente generati in fase gassosa e permangono solo per breve tempo nell’atmosfera in quanto, a causa della loro bassa

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

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tensione di vapore, tendono rapidamente a condensarsi ed ad essere adsorbiti dalle particelle sospese, che, per la loro elevata superficie specifica, presentano alta capacità di adsorbimento per gli IPA. In atmosfera l’esposizione agli IPA non è mai legata ad un singolo composto, ma ad una miscela generalmente adsorbita al particolato atmosferico. La distribuzione dei diversi isomeri tra fase gassosa e particolata dipende in ultima analisi dal peso molecolare: composti a basso molecolare sono quasi totalmente presenti nella fase gassosa, mentre i composti definiti IPA pesanti sono per lo più adsorbiti sul particolato atmosferico. La normativa italiana (DLvo 155/2010) fissa un valore obiettivo per il benzo(a)pirene pari a 1,0 ng/m3. Il valore obiettivo è definito come il livello fissato al fine di evitare, prevenire o ridurre effetti nocivi per la salute umana o per l’ambiente nel suo complesso, da conseguire, ove possibile, entro una data prestabilita (per arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene il 31 dicembre 2012). La stessa norma all’art.6 sottolinea l’opportunità, per verificare la costanza dei rapporti - nel tempo e nello spazio - tra il benzo(a)pirene e gli altri idrocarburi policiclici aromatici di rilevanza tossicologica, di misurare, almeno in un sottoinsieme delle stazioni in cui si misura il benzo(a)pirene, altri sei IPA:

- benzo(a)antracene; - benzo(b)fluorantene; - benzo(j)fluorantene; - benzo(k)fluorantene; - indeno(1,2,3-cd)pirene; - dibenzo(a,h)antracene.

Le stazioni dovrebbero essere scelte in modo da individuare le variazioni geografiche e l'andamento a lungo termine delle concentrazioni. L’Agenzia per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato, fino ad ora, 48 IPA; la classificazione di alcuni dei composti che più frequentemente si ritrovano nell’aria sono riportati in tabella 4.18, campiti in grigio quelli richiamati dal DLvo 155/2010.

Nome Classificazione IARC1 Nome Classificazione

IARC benzo[a]pirene 2A dibenzo[a,h]acridine 2B benzo[a]antracene 2A dibenzo[a,i]pirene 2B dibenzo[a,h]antracene 2A benzo[g,h,i]perilene 3 benzo[b]fluorantene 2B metilfenantrene 3 benzo[j]fluorantene 2B crisene 3 benzo[k]fluorantene 2B antracene 3 indeno[1,2,3-cd]pirene 2B fluorene 3 5-metil-crisene 2B Nota 1: 2A: Probabile cancerogeno per l’uomo 2B: possibile cancerogeno per l’uomo 3: Non classificabile come cancerogeno per l’uomo

Tabella 4.18 – Cancerogenicità dei principali IPA.

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S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 70

In Figura 4.24 sono riportate le concentrazioni medie annuali di benzo(a)pirene (in ng/m3) rilevate nelle postazioni della provincia negli ultimi 5 anni. Nel 2010, nelle postazioni della rete dislocate in provincia di Ravenna, la media annuale è risultata pari a 0.2 ng/m3, un quinto del valore obiettivo previsto dalla normativa.

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

Con

cent

razi

one

(ng/

m3 )

BaP - Medie annuali 2006 - 2010

2006 0.4 0.3 0.4 0.4

2007 0.3 0.3 0.2 0.3 0.4

2008 0.2 0.5 0.1 0.1 0.3

2009 0.2 0.2 0.2 0.2 0.2

2010 0.2 0.3 0.2 0.2 0.2 0.2 0.2 0.2

Caorle Zalamella Rocca Giardini SAPIR Marconi Parco Bucci

Delta Cervia

Figura 4.24 – Concentrazioni medie annuali BaP – anni 2006 – 2010

Le concentrazioni di IPA presentano un marcato andamento stagionale e nei mesi primaverili ed estivi si hanno, in genere, concentrazioni al di sotto della sensibilità di analisi (in Figura 4.25 è riportato l’andamento mensile del BaP). Concentrazioni più basse in periodo estivo sono probabilmente riconducibili alla concomitanza di diversi fattori: la diminuzione delle sorgenti presenti (uso meno intensivo dell’auto, riscaldamento spento,…), condizioni meteorologiche che favoriscono la diffusione degli inquinanti (venti più intensi, acquazzoni che dilavano l’atmosfera, assenza di inversione termica) ed una maggiore insolazione, in grado di attivare reazioni di degradazione degli IPA. Nel 2010 le concentrazioni maggiori sono state rilevate nel mese di gennaio, con valori superiori a 1 ng/m3 nelle stazioni ubicate in area urbana (Zalamella, Giardini e Rocca). Concentrazioni tendenzialmente più basse si rilevano nella stazione di Fondo Suburbano (Delta Cervia).

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S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 71

PM 10: Conc. media mensile BaP

0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1.0 1.1

Gen

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

Nov

Dic

Conc. BaP (ng/m3)

Aggl. 9 Caorle Aggl. 9 Giardini

Aggl. 9 Zalamella Aggl. 10 Bucci

Aggl. 10 Marconi Zona A Delta Cervia

PM 10: Conc. media mensile BaP

0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1.0 1.1

Gen

Feb

M ar

Apr

M ag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

Nov

Dic

Conc. BaP (ng/m3)

Rete pubblica industriale SAPIR

Rete pubblica industriale Rocca

Figura 4.25 – Andamento temporale delle concentrazioni di BaP adsorbito al particolato PM10 nel corso del 2010

Il grafico di figura 4.26 riporta le concentrazioni medie annuali degli IPA richiamati dal Decreto e misurate nelle diverse postazioni della rete di controllo della qualità dell’aria: concentrazioni significativamente più elevate, in particolare presso SAPIR (industriale) e Marconi (Traffico Urbano), si riscontrano per il benzo[b+j]fluorantene, classificato dallo IARC in 2B, mentre gli altri composti si attestano su valori più contenuti. Particolarmente basse in tutte le postazioni sono le concentrazioni di dibenzo(a,h+a,c)antracene.

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0.00.10.20.30.40.50.60.7

Con

cent

razi

one

(ng/

m3 )

IPA Dlgs 155/2010 - anno 2010

BaP 0.24 0.25 0.20 0.23 0.19 0.24 0.16 0.18

BaA 0.17 0.19 0.13 0.16 0.11 0.20 0.10 0.12

Bb+jF 0.51 0.48 0.43 0.47 0.60 0.62 0.36 0.46

BkF 0.15 0.17 0.13 0.15 0.15 0.15 0.11 0.12

Indeno 0.24 0.20 0.17 0.22 0.22 0.20 0.14 0.17

Da+hA 0.03 0.06 0.02 0.03 0.03 0.03 0.02 0.05

Aggl. 9 Aggl. 9 Aggl. 9 Aggl. 9 Aggl. 9 Aggl. 10 Aggl. 10 Zona A

Caorle Zalamella Giardini Rocca SAPIR Marconi Parco Bucci

Delta Cervia

Figura 4.26 – Media annuale sul particolato PM10 (2010) degli IPA indicati dal dlgs 155/2010 - postazioni della rete di controllo della qualità dell’aria

Sebbene non previsto dalla normativa, si riporta la concentrazione media mensile di B(a)P adsorbito sul PM2.5 campionato in tre postazioni della rete di Ravenna (figura 4.27).

PM 2.5: Conc. media mensile BaP

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

1.2

1.4

Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Con

c. B

aP (n

g/m

3 )

Ballirana Bucci Giardini

Figura 4.27 – Andamento temporale delle

concentrazioni di BaP sul PM2.5 - 2010

Nelle due postazioni di fondo urbano (Giardini e Parco Bucci), in cui gli IPA vengono misurati sia sul PM10 che sul PM2.5, si rilevano nelle due frazioni gli stessi andamenti mensili (Fig. 4.25 e 4.27), con concentrazioni mediamente più elevate nel particolato PM2.5. Per queste due stazioni è stato calcolato il rapporto fra le concentrazioni assolute (ng di IPA/ g di particolato) nel PM10 e PM2.5 (figura 4.28). In considerazione della significativa variazione stagionale nelle concentrazioni di BaP sul particolato, si è scelto di rappresentare i rapporti calcolati come media dei 6 mesi “invernali” (primo e ultimo trimestre dell’anno) e dei 6 mesi “estivi” da aprile a settembre.

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Dai grafici risultano valori tendenzialmente più alti del rapporto a Parco Bucci rispetto a Giardini, ad indicare a Bucci un adsorbimento di IPA maggiore sul PM10, soprattutto per alcuni IPA (fluorantene, pirene e indeno (1,2,3,cd) pirene). Vi è poi una discreta diversità fra inverno ed estate nelle due postazioni: a Giardini sembra prevalente la componente IPA sul PM10 in estate mentre a Bucci la componente di IPA viene adsorbita prevalentemente sul PM10 in inverno.

Giardini - Agglomerato 9

0.3 0.5 0.7 0.9 1.1 1.3

fluorantene

pirene

benzo a antracene

ciclopenta(cd)pirene

crisene

benzo b+jfluorantene

benzo k fuorantene

benzo e pirene

benzo a pirene

indeno (1,2,3,c,d,)pirene

Rapporto medio IPA in PM10/PM2.5

estateinverno

Bucci - Agglomerato 10

0.3 0.5 0.7 0.9 1.1 1.3

fluorantene

pirene

benzo a antracene

ciclopenta(cd)pirene

crisene

benzo b+jfluorantene

benzo k fuorantene

benzo e pirene

benzo a pirene

indeno (1,2,3,c,d,)pirene

Rapporto medio IPA in PM10/PM2.5

estateinverno

Figura 4.28 – Rapporto “ng IPA per ogni g PM10 / ng IPA per ogni g PM2.5”

E’ stata infine focalizzata l’attenzione sui rapporti fra singoli IPA. In letteratura sono citati alcuni valori di “rapporto diagnostico” - definito come relazione tra le concentrazioni di IPA considerati marker di particolari sorgenti antropiche – che consentono una valutazione dell’apporto dato dalle diverse sorgenti alla formazione degli IPA. In particolare, per le postazioni della Provincia di Ravenna, sono stati calcolati i rapporti diagnostici presentati in tabella 4.19 e risulta una predominanza, pressoché in tutte le postazioni, della sorgente “traffico veicolare” ed in particolare delle emissioni derivanti dai “motori diesel”. A titolo esemplificativo si riportano in tabella 4.20 i dati relativi ai rapporti:

indeno(123cd)pirene / (indeno(123cd)pirene + benzo(ghi)perilene)

BaP / (BaP + crisene). risultati particolarmente significativi e simili a quelli riportati in letteraratura.

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Tabella 4.19 – Esempi di rapporti diagnostici ( Ravindra et. al.,atm environment (2008) doi:10,1016/j.atmosenv.2007.12.010).

indeno(123cd)pirene/ (indeno(123cd)pirene + benzo(ghi)perilene) BaP/(BaP + crisene)

Stazione Rapporto

medio relativo all’intero anno

Rapporto medio relativo ad autunno ed

inverno

valore riferimento

Rapporto medio relativo

all’intero anno

Rapporto medio relativo ad autunno ed

inverno

valore riferimento

Rocca PM10 0.45 0.48 0.39 0.49 Caorle PM10 0.46 0.50 0.48 0.51 Zalamella PM10 0.44 0.51 0.40 0.45 Giardini PM10 0.46 0.51 0.47 0.51 Giardini PM2.5 0.45 0.51 0.53 0.53 Bucci PM10 0.45 0.51 0.51 0.52 Bucci PM2.5 0.47 0.49 0.48 0.53 Ballirana PM2.5 0.47 0.51 0.43 0.52 Cervia PM10 0.50 0.56 0.52 0.55 Sapir PM10 0.41 0.49 0.43 0.50 Marconi PM10 0.45 0.49

0.35 ÷0.70

traffico veicolare

0.45 0.52

0.5 diesel0.73

benzina

Tabella 4.20 – Rapporti diagnostici calcolati per le postazioni della provincia di Ravenna

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S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 75

Per ogni rapporto è stata calcolata la media annua e la media dei soli mesi autunnali e invernali (gennaio – marzo e ottobre – dicembre), gli IPA infatti subiscono reazioni di degradazione per effetto dell’insolazione, ma con modalità e intensità diverse fra i vari composti. Per quanto riguarda il primo rapporto presentato in tabella [indeno(123cd)pirene/(indeno(123cd)pirene + benzo(ghi)perilene)], in tutte le postazioni si riscontrano valori molto stabili e sempre compresi nel range di riferimento tipico delle emissioni da traffico veicolare; la media invernale risulta superiore rispetto a quella annua di circa 0.05. Il rapporto [BaP/(BaP + crisene)] risente, probabilmente, di una più intensa degradazione del BaP durante la stagione estiva; i dati invernali sono però, anche in questo caso, molto simili in tutte le postazioni e vicini al valore tipico delle emissioni da motori diesel. Per gli IPA considerati nei rapporti diagnostici e per le postazioni di Zalamella (TU), Sapir (Ind.) e Cervia (FSubU) vengono di seguito rappresentate in grafico le medie mensili (figura 4.29).

gen

feb

mar

apr

mag

giu

lug

ago

set

ott

nov

dic

0.00.20.40.60.81.01.2

Con

c. (n

g/m

3 )

B(a)P

Cervia

SAPIR

Zalamella

gen

feb

mar

apr

mag

giu

lug

ago

set

ott

nov

dic

0.00.20.40.60.81.01.21.4

Conc

. (ng

/m3 )

Crisene

Cervia

SAPIR

Zalamella

gen

feb

mar

apr

mag

giu

lug

ago

set

ott

nov

dic

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

Con

c. (n

g/m

3 )

Indeno(123cd)pirene

Cervia

SAPIR

Zalamella

gen

feb

mar

apr

mag giu

lug

ago

set

ott

nov

dic

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

Conc

. (ng

/m3 )

Benzo(ghi)perilene

Cervia

SAPIR

Zalamella

Figura 4.29 – Medie mensili degli IPA considerati nei rapporti diagnostici

Nella stazione di traffico (Zalamella) si osservano, in generale, concentrazioni mediamente più elevate di Benzo(a)pirene e Crisene nei primi due mesi dell’anno. Per quanto concerne l’ultimo bimestre invernale, nella postazione di fondo sub urbano (Delta Cervia) si sono rilevate concentrazioni significativamente inferiori degli IPA considerati rispetto alle altre due postazioni.

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 76

44..99..22 –– MMeettaallllii

Come anticipato, oltre agli IPA, sul particolato PM10 e PM2.5, viene effettuata la determinazione di alcuni metalli. Il protocollo analitico utilizzato per il dosaggio quantitativo dei metalli nel particolato è il metodo UNI EN 14902 del 2005. Una porzione delle membrane in quarzo rappresentative di un mese di monitoraggio di polveri PM10 o PM2.5 viene digerito attraverso un mineralizzatore a microonde, con controllo della temperatura e pressione ponendo il campione in contenitori ermetici in PTFE nei quali sono aggiunti acidi ultrapuri. La determinazione analitica sulla soluzione di campione digerito è effettuata con l’introduzione della stessa in un sistema ICP/MS (Inductively Couplet Plasma Mass Spectrometry), nel quale i metalli in soluzione sono eccitati ad una temperatura di circa 7000 °C attraverso un plasma ad argon generato da una radio frequenza; gli ioni metallici prodotti dal plasma vengono spinti e focalizzati attraverso una serie di lenti ioniche verso uno spettrometro di massa costituito da tre elementi caratterizzanti: un pre-filtro quadrupolare di focalizzazione e trasmissione ionica, un octapolo in cui è introdotto un gas di collisione elio o idrogeno per abbattere gli ioni interferenti ed un quadrupolo analizzatore che determina l’esatta massa degli ioni prodotti nel plasma e successiva quantificazione con elettromoltiplicatore. La determinazione viene effettuata con retta di taratura e con matrice di riferimento certificata (NIES n° 8 Vehicle exhaust particulates) per ogni batch di campioni. Per quanto riguarda l’adsorbimento dei metalli nel particolato, in generale si è rilevato che metalli e non metalli rappresentano poche unità percentuali (fino al 2-3%) in massa nel particolato atmosferico, in cui sono comunque sempre presenti. Alcuni elementi sono considerati dei “traccianti” delle sorgenti da cui sono stati emessi [Tositti, Sandrini 2007]:

alluminio , ferro, silicio, potassio, manganese, calcio ed in parte il cromo (costituenti della

crosta terrestre): suolo, rocce

sodio, cloro, magnesio:aerosol marino; bromo, piombo, bario: emissioni da trasporto veicolare; vanadio, nichel: combustione di oli combustibili, produzione di metalli non ferrosi,

produzione di ferro e acciaio; selenio, arsenico, cromo, cobalto, rame: combustione di carbone, produzione di metalli non

ferrosi; zinco, antimonio, rame, cadmio, mercurio: incenerimento di rifiuti, produzione di cemento,

produzione di metalli non ferrosi, produzione di ferro e acciaio.

Piombo, zinco, cadmio, arsenico, nichel, vanadio, si trovano in prevalenza nella frazione fine del

particolato mentre elementi come, ferro, cromo, calcio, silicio, alluminio, rame e manganese si

possono trovare nella frazione fine, ma anche in quella “grossolana” (figura 4.30).

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Figura 4.30 - Concentrazione di metalli in aerosol frazionato dimensionalmente campionato a Bologna nel periodo 2004-2005 progetto ARPA-EMR/UNIBO (PolveRE II)

Ciò dipende in larga parte dalla volatilità relativa dei vari elementi e dai processi responsabili dell’emissione in atmosfera (Mitra et al., 2002). In effetti, si riscontra in modo pressocchè sistematico come le specie chimiche accumulate nella frazione fine provengano da processi ad alta temperatura (combustione, industria, vulcani…..), mentre quelle prevalenti nella frazione coarse risultano prodotte da processi di tipo meccanico (erosione, abrasione, ….).

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In aree urbane con traffico intenso, anche in presenza di attività industriali pesanti (produzione di energia elettrica con combustibili fossili, industria petrolchimica, inceneritori, attività minerarie e metallurgiche), le emissioni da autoveicoli sono quasi sempre la sorgente principale di particolato e di diversi metalli in traccia da esso veicolati. I processi di combustione nei motori a scoppio, l’usura degli autoveicoli (scocca e motore), dei dischi e delle pastiglie dei freni, l’usura delle gomme rappresentano tutte sorgenti di metalli quali Fe e Cu (presente fino al 20% in peso) dalle pasticche, Zn (vulcanizzazione gomme), Ni e V (gasolio per motori diesel), Ba e Pb (Westerlund et al., 2001). Alcuni studi riportano elevate concentrazioni di Sb in prossimità delle arterie di traffico principali, sia nel particolato atmosferico che nei suoli (Dietl et al., 1997; von Uexküll et al., 2005). I pneumatici e gli oli lubrificanti dei motori sono comunemente considerati come importanti sorgenti di Zn (Sörme et al., 2001). Inoltre anche l’abrasione meccanica delle componenti metalliche strutturali e motoristiche delle automobili può dar luogo alla produzione/emissione di particelle contenenti Zn, Ni e altri elementi metallici presenti nell’acciaio. Aggiornati dettagli circa l’emissione di metalli associati al traffico sono reperibili negli studi di Hjortenkrans et al., 2006 e 2007, che illustrano ampiamente quanto sta emergendo in questo settore. Data l’imponenza della sorgente autoveicolare in tutti i suoi aspetti (APAT nel rapporto 2006, in linea con quanto stimato per gli USA e in Europa, valuta che circa il 50% del particolato atmosferico in Italia derivi dal traffico) ed un mercato automobilistico in continua ascesa, tutte queste voci meritano decisamente un’attenzione specifica che attualmente non ci si può permettere di sottovalutare. Per quanto riguarda il range di concentrazione in atmosfera di alcuni metalli, in tabella 4.21 sono riportati valori di concentrazione media annuale rilevati in Italia e in Europa dal 1999 al 2004 e pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Inquinante ISS 1999-2000(1) ISS 2003(2) ISS 2004(3) Range

italiano Range

europeo Valore

obiettivo

Piombo 68 21 10,1 6,3-210 10 -100 500

Cadmio 0,62 0,51 0,34 0,2-4 0,2 - 2,5 5

Nichel 6,6 6,2 4,8 3,3-35 1,4 -13 20

Arsenico - 4,3 1,7 0,3-8,4 0,5 - 3 6

1) Misure effettuate presso il sito dell’ISS nel perido aprile 1999-febbraio 2000; n = 118 (138). 2) Il range è relativo ai valori medi annuali delle concentrazioni di arsenico, cadmio, nichel e piombo determinati nel periodo 1996-2003 nelle seguenti città: Firenze, Roma, Bari, Padova,Bolzano, Reggio Emilia, Catania, Torino,Venezia, Milano, Aosta. 3) Siti urbani influenzati dal traffico.

Tabella 4.21 - Istituto Superiore di Sanità: concentrazioni (ng/m3) di piombo, cadmio, nichel, arsenico nel PM10;confronto tra vari anni e con i range italiani ed europei

Nelle tabelle successive (4.22 e 4.23), sono riportate le concentrazioni stagionali di alcuni metalli rilevate dall’ISS sul particolato PM10 (Tab. 4.22) e sul particolato PM2.5 (Tab. 4.23).

Page 83: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 79

Inquinante Estate Autunno Inverno Primavera

10,4 11,6 20,8 14, 7 Piombo

[3,5 ÷ 35,1] [ 2,8 ÷ 42,4 ] [ 8 ÷ 45,5 ] [ 3,0 ÷ 46,9 ]

0,26 0,41 0,63 0,38 Cadmio

[ 0,14 ÷ 0,45 ] [ 0,13 ÷ 0,87 ] [ 0,25 ÷ 0,88 ] [ 0,16 ÷ 0,86 ]

3,9 4,1 8,1 5,2 Nichel

[ 2 ÷ 6,58 ] [ 1,76 ÷ 8,44 ] [ 1,71 ÷ 34,5 ] [ 1,40 ÷ 12,96 ]

1,5 2,2 4,8 2,5 Arsenico

[ <LOD ÷ 2,63 ] [ <LOD ÷ 3,0 ] [ 1,12 ÷ 13,33 ] [ <LOD ÷ 7,45 ]

Tabella 4.22 - Istituto Superiore di Sanità: medie stagionali nella frazione PM10 [valori minimi e massimi del periodo] concentrazioni in ng/m3.

Inquinante Estate Autunno Inverno Primavera

8,8 13,6 13,0 12,1 Piombo

[ 2,6 ÷ 26,4 ] [ 2,8 ÷ 42,4 ] [ 2,1 ÷ 40 ] [ 2,1 ÷ 40,7 ]

0,24 0,30 0,48 0,30 Cadmio

[ 0,08 ÷ 0,59 ] [ 0,09 ÷ 0,75 ] [ 0,04 ÷ 1,12 ] [ 0,14 ÷ 0,65 ]

2,4 3,2 4,6 3,3 Nichel

[ 0,84 ÷ 5,0 ] [ 0,89 ÷ 8,26 ] [ 0,77 ÷ 23,26 ] [ 0,83 ÷ 8,16 ]

1,0 1,2 3,1 1,9 Arsenico

[ <LOD ÷ 3,1 ] [ <LOD ÷ 3,0 ] [ <LOD ÷ 12,87 ] [ <LOD ÷ 5,4 ]

Tabella 4.23 - Istituto Superiore di Sanità: medie stagionali nella frazione PM2,5 [valori minimi e massimi del periodo] concentrazioni in ng/m3.

La concentrazione media annuale dei metalli rilevati in provincia di Ravenna sul particolato PM10 e sul particolato PM2.5 è riportata nei grafici di figura 4.31. I grafici a sinistra sono relativi alla concentrazione media annuale nel particolato PM10. A destra gli istogrammi riportano i dati relativi al PM2.5 e, per Giardini e Bucci, il confronto con il PM10 misurato contestualmente.

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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 80

0.6 0.2 0.2 0.2 0.3 0.4 0.2 0.3

0

2

4

6

8

Con

c. (n

g/m

3 )

Cao

rle

Gia

rdin

i

Zala

mel

la

Buc

ci

Mar

coni

Del

taC

ervi

a

Roc

ca

SAPI

R

Aggl. 9 Aggl. 10 ZonaA

Retepubblica

Argento

0.2 0.2 0.2 0.1 0.3

0

2

4

6

8

Con

c. (n

g/m

3 )

Gia

rdin

iPM

10

Gia

rdin

iPM

2.5

Buc

ci

PM 1

0

Buc

ci

PM 2

.5

Bal

liran

aPM

2.5

Argento

1.01.8

2.4

0.6 1.0 0.5

2.01.4

0

2

4

6

8

Con

c. (n

g/m

3 )

Cao

rle

Gia

rdin

i

Zala

mel

la

Buc

ci

Mar

coni

Del

taC

ervi

a

Roc

ca

SAPI

R

Aggl. 9 Aggl. 10 ZonaA

Retepubblica

Cadmio

(1)

1.8 1.60.6 0.3

0.9

0

2

4

6

8C

onc.

(ng/

m3 )

Gia

rdin

iPM

10

Gia

rdin

iPM

2.5

Buc

ci

PM 1

0

Buc

ci

PM 2

.5

Bal

liran

aPM

2.5

Cadmio

2.7

4.9 4.53.3

4.9

3.3 2.9

5.3

0

2

4

6

8

Con

c. (n

g/m

3 )

Cao

rle

Gia

rdin

i

Zala

mel

la

Buc

ci

Mar

coni

Del

taC

ervi

a

Roc

ca

SAPI

R

Aggl. 9 Aggl. 10 ZonaA

Retepubblica

Cromo

(1)

4.9

2.33.3

4.1

2.1

0

2

4

6

8

Con

c. (n

g/m

3 )

Gia

rdin

iPM

10

Gia

rdin

iPM

2.5

Buc

ci

PM 1

0

Buc

ci

PM 2

.5

Bal

liran

aPM

2.5

Cromo

Page 85: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 81

4.1 4.7 4.3 4.6 4.5 4.53.6

5.1

0

2

4

6

8

Con

c. (n

g/m

3 )

Cao

rle

Gia

rdin

i

Zala

mel

la

Buc

ci

Mar

coni

Del

taC

ervi

a

Roc

ca

SAPI

RAggl. 9 Aggl. 10 Zona

ARete

pubblicaindustriale

Nichel

4.73.8

4.64.1

2.6

0

2

4

6

8

Con

c. (n

g/m

3 )

Gia

rdin

iPM

10

Gia

rdin

iPM

2.5

Buc

ci

PM 1

0

Buc

ci

PM 2

.5

Bal

liran

aPM

2.5

Nichel

1.7 1.9 2.0 1.5 2.1 1.7 1.8

4.1

0

2

4

6

8

Con

c. (n

g/m

3 )

Cao

rle

Gia

rdin

i

Zala

mel

la

Buc

ci

Mar

coni

Del

taC

ervi

a

Roc

ca

SAPI

R

Aggl. 9 Aggl. 10 ZonaA

Retepubblica

Vanadio

1.91.5 1.5 1.4 1.3

0

2

4

6

8

Con

c. (n

g/m

3 )

Gia

rdin

iPM

10

Gia

rdin

iPM

2.5

Buc

ci

PM 1

0

Buc

ci

PM 2

.5

Bal

liran

aPM

2.5

Vanadio

0.61.5

0.9 1.2 1.7 1.4 1.1

3.4

0

2

4

6

8

Con

c. (n

g/m

3 )

Cao

rle

Gia

rdin

i

Zala

mel

la

Buc

ci

Mar

coni

Del

taC

ervi

a

Roc

ca

SAPI

R

Aggl. 9 Aggl. 10 ZonaA

Retepubblica

Arsenico

1.5 1.3 1.20.7

1.7

0

2

4

6

8

Con

c. (n

g/m

3 )

Gia

rdin

iPM

10

Gia

rdin

iPM

2.5

Buc

ci

PM 1

0

Buc

ci

PM 2

.5

Bal

liran

aPM

2.5

Arsenico

(1)

Page 86: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 82

11.78.4

10.7 10.48.9 9.4 7.8

13.2

0

5

10

15

20

Con

c. (n

g/m

3 )

Cao

rle

Gia

rdin

i

Zala

mel

la

Buc

ci

Mar

coni

Del

taC

ervi

a

Roc

ca

SAPI

R

Aggl. 9 Aggl. 10 ZonaA

Retepubblica

Piombo

8.410.5 10.4

6.78.5

0

5

10

15

20

Con

c. (n

g/m

3 )

Gia

rdin

iPM

10

Gia

rdin

iPM

2.5

Buc

ci

PM 1

0

Buc

ci

PM 2

.5

Bal

liran

aPM

2.5

Piombo

(1)

Figura 4.31 – Medie annuali di alcuni metalli nel particolato PM10 e PM2.5 – Anno 2010

Le concentrazioni più elevate, per tutti i metalli ricercati, si osservano nella stazione SAPIR, dove vanadio e nichel sono riconducibili al traffico veicolare di mezzi pesanti e navali, l’arsenico alla movimentazione di prodotti quali le ferro-leghe sbarcate in banchina. Nelle altre postazioni i dati medi annuali dei i metalli ricercati (piombo, arsenico, vanadio, nichel, cromo, cadmio, argento) non si discostano significativamente. Dall’analisi delle medie mensili non risultano evidenti andamenti stagionali e la concentrazione dei metalli analizzati sembra piuttosto omogenea durante l’anno, a differenza di quanto riportato nel rapporto ISTISAN 06/13. Nelle stazioni da traffico (Marconi, Rocca e Zalamella) si sono riscontrate concentrazioni mediamente più elevate in primavera-estate per nichel e cromo (in Fig 4.32 le medie mensili).

Ni adsorbito sul PM10

0

5

10

15

20

25

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

ng/m

3

CAORLE ROCCAZALAMELLA GIARDINI

MARCONI BUCCICERVIA SAPIR

Page 87: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 83

Cr adsorbito sul PM10

0

5

10

15

20

25

30

35

40

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

ng/m

3

CAORLE ROCCAZALAMELLA GIARDINI

MARCONI BUCCICERVIA SAPIR

Figura 4.32 – Medie mensili di Nichel e Cromo nel particolato PM10 – Anno 2010

Non sembrano esserci evidenti correlazioni fra l’adsorbimento dei metalli sul particolato PM10 e sul PM2.5. A titolo esemplificativo in figura 4.32 si riportano le concentrazioni medie mensili rilevate nelle due postazioni in cui viene misurato sia il PM10 che il PM2.5 (Giardini e Parco Bucci).

ARGENTO

0

1

2

3

4

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

μg/m

3

Giardini PM10 Giardini PM2.5Bucci PM10 Bucci PM2.5

Page 88: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 84

CADMIO

0

4

8

12

16

20

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

μg/m

3

Giardini PM10 Giardini PM2.5Bucci PM10 Bucci PM2.5

CROMO

0

4

8

12

16

20

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

μg/m

3

Giardini PM10 Giardini PM2.5Bucci PM10 Bucci PM2.5

NICHEL

0

4

8

12

16

20

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

μg/m

3

Giardini PM10 Giardini PM2.5Bucci PM10 Bucci PM2.5

Page 89: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 85

VANADIO

0

1

2

3

4

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

μg/m

3

Giardini PM10 Giardini PM2.5Bucci PM10 Bucci PM2.5

ARSENICO

0

4

8

12

16

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

μg/m

3

Giardini PM10 Giardini PM2.5Bucci PM10 Bucci PM2.5

PIOMBO

0

10

20

30

40

50

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

μg/m

3

Giardini PM10 Giardini PM2.5Bucci PM10 Bucci PM2.5

Figura 4.33 – Medie mensili di alcuni metalli nel particolato PM10 e PM2.5 – Anno 2010

Page 90: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 86

Seguono i grafici (Fig.4.34) delle concentrazioni medie annuali di alcuni metalli a partire dal 2006. Per il Piombo non è riportato il dato 2009 in quanto, per questa annualità, nel “bianco” erano presenti concentrazioni troppo elevate che hanno determinato l’invalidazione del dato. Il Cadmio presenta, nel 2010, concentrazioni medie annuali inferiori alla metà del valore obiettivo di 5.0 ng/m3 in tutte le postazioni. Solo la concentrazione del mese di aprile, nella postazione di fondo urbano (Figura 4.27 - Giardini), è superiore al valore obiettivo annuale. Il trend annuale rileva una diminuzione generalizzata del dato. Il Nichel sembra ubiquitario nel territorio, con medie annuali, già a partire dal 2006, inferiori a metà del valore obiettivo del Dlvo 155/2010, pari a 20,0 ng/m3. Gli altri metalli (Vanadio e Cromo), per i quali non sono stati fissati dalla normativa valori obiettivo, vengono confrontati con i dati indicati dall’OMS e le concentrazioni risultano in linea con quelle minime indicate dall’OMS come tipiche di grandi aree urbane (rispettivamente 4 ng/m3 per il Cromo e 7 ng/m3 per il Vanadio).

Cadmio

0

2

4

6

8

10

Con

c. (n

g/m

3 )

Cd 2006 3.8 4.7 7.1 3.2Cd 2007 2.4 5.1 1.2 2.5 2.6Cd 2008 2.7 3.3 0.9 3.5 3.3Cd 2009 2.3 5.6 5.8 3.2 1.0 0.6 2.0 3.1Cd 2010 1.0 1.8 2.4 0.6 0.4 0.5 2.0 1.4

Caorle Giardini Zalamella Bucci M arconi D. Cervia Rocca SAPIRAggl. 9 Aggl. 10 Zona A Rete pubblica ind.

Cromo

0

3

6

9

12

15

Con

c. (n

g/m

3 )

Cr 2006 1.9 3.4 2.5 5.6Cr 2007 1.6 7.7 4.6 2.6 6.6Cr 2008 2.6 6.1 4.8 1.7 8.0Cr 2009 2.6 1.1 4.9 3.2 4.9 3.5 3.8 12.5Cr 2010 2.7 4.9 4.5 3.3 6.8 3.3 2.9 5.3

Caorle Giardini Zalamella Bucci M arconi D. Cervia Rocca SAPIRAggl. 9 Aggl. 10 Zona A Rete pubblica ind.

Figura 4.34 – Andamento medie annuali di alcuni

metalli nel particolato PM10 –

Anni 2006 ÷ 2010

Page 91: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2010

S.S.A. – Area valutazione e monitoraggio Qualità dell’Aria, Rumore, CEM Pag. 87

Nichel

0

2

4

6

8

10

Con

c. (n

g/m

3 )

Ni 2005 1.6 3.4 2.8 2.2Ni 2006 2.1 1.5 2.1 2.8Ni 2007 1.8 2.4 2.3 2.3 4.8Ni 2008 2.4 5.5 5.5 2.1 4.5Ni 2009 2.8 2.8 3.2 2.5 4.5 3.6 3.6 8.1Ni 2010 4.1 4.7 4.3 4.6 6.2 4.5 3.6 5.1

Caorle Giardini Zalamella Bucci M arconi D. Cervia Rocca SAPIRAggl. 9 Aggl. 10 Zona A Rete pubblica ind.

Vanadio

0

2

4

6

8

10

Con

c. (n

g/m

3 )

V 2006 3.0 2.4 3.1 4.9V 2007 2.5 1.9 2.4 2.8 6.1V 2008 2.8 3.7 2.3 2.7 8.1V 2009 2.3 0.8 2.2 1.1 2.9 2.2 2.5 9.4V 2010 1.7 1.9 2.0 1.5 1.5 1.7 1.8 4.1

Caorle Giardini Zalamella Bucci M arconi D. Cervia Rocca SAPIRAggl. 9 Aggl. 10 Zona A Rete pubblica ind.

Piombo

0

5

10

15

20

25

30

Con

c. (n

g/m

3 )

Pb 2006 8.9 14.6 9.6 24.2Pb 2007 6.9 17.0 10.6 6.1 9.7Pb 2008 6.1 11.1 12.3 6.5 15.0Pb 2009Pb 2010 11.7 8.4 10.7 10.4 8.9 9.4 7.8 13.2

Caorle Giardini Zalamella Bucci M arconi Delta Cerv Rocca SAPIRAggl. 9 Aggl. 10 Zona A Rete pubblica ind.

Figura 4.34 – Andamento medie annuali di alcuni

metalli nel particolato PM10 –

Anni 2006 ÷ 2010

Page 92: Rete di controllo della qualità dell´aria Relazione anno 2010

Provincia di Ravenna , Assessorato Ambiente - - Arpa Sez. Prov.le di Ravenna, SSA