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2003 IL SISTEMA DELLE RELAZIONI SINDACALI
80

relazioni sindacali

Mar 27, 2016

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relazioni sindacali
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Page 1: relazioni sindacali

2003

IL SISTEMA DELLE RELAZIONI SINDACALI

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Le relazioni sindacali

LE REGOLE

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Il quadro normativo

• La privatizzazione del rapporto di lavoro ha determinato la contrattualizzazione del medesimo sia a livello individuale che a livello collettivo; la contrattazione costituisce dal punto di vista quantitativo e qualitativo la fonte primaria di regolazione del rapporto di lavoro.

• Il quadro normativo si è caratterizzato, con la c.d. “seconda privatizzazione” definita con il d.lgs 396/97 e 80/98 modificativi del d.lgs 29/93, per il fatto di avere sviluppato in modo significativo la contrattazione aziendale di tipo integrativo.

• Il d.lgs. 396/97 ha modificato l’art. 45 del d.lgs. 29/93 introducendo la “contrattazione integrativa”.

• Il d.lgs. 80/98 ha modificato l’art. 10 del d.lgs. 29/93 abrogando gli strumenti dell’informazione e dell’esame congiunto e rinviando al CCNL la disciplina dei rapporti di lavoro.

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Il quadro normativo

• Tali norme hanno ridefinito il d.lgs 29/93 non solo nella “lettera”, ma anche nello “spirito”, almeno con riferimento alle relazioni sindacali. Infatti se la primissima versione del decreto legislativo 29/93 tendeva a concentrare buona parte dei poteri sul “datore di lavoro”, attualmente si è avuto un “riequilibrio” di potere tra datore di lavoro e rappresentanze sindacali, da giocarsi tutto in sede negoziale.

• In tema di relazioni sindacali sono due gli elementi rilevanti messi in campo dalle normative ora citate:

• )l’introduzione del contratto decentrato integrativo;• )l’introduzione di nuove forme di rappresentanza ed in

particolare delle RSU.

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Regolazione a cascata

Vincolo di I° livello

QUADRO NORMATIVO NAZIONALE

TITOLO III D. LGS. 165/2001

CONTRATTO COLLETTIVONAZIONALE

CONTRATTO INTEGRATIVODI ENTE

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Vincoli e possibilità della contrattazione integrativa

Contrattazioneintegrativa

VINCOLI

POSSIBILITA’

Art 40, c. 3 d. lgs. n. 165/2001: “Le pubbliche amministrazioni attivano AUTONOMI livelli di contrattazione collettiva integrativa…”

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Le possibilità della contrattazione integrativa

Non è una contrattazione “meramente

attuativa”

Aumenta lo spazio negoziale (alcuni

esempi: dai fondi e “fondini” al fondo

unico)

CONTRATTAZIONE “INTEGRATIVA”

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Le possibilità della contrattazione integrativa

AUTONOMIA DECISIONALE: si svolge in conformità alle “convenienze” e ai “distinti ruoli” delle parti (scompaiono le direttive dell’ARAN e scompare la finalizzazione al contemperamento tra esigenze organizzative, tutela dei dipendenti e interesse degli utenti)

AUTONOMIA FINANZIARIA: possibilità di utilizzare risorse proprie

CONTRATTAZIONE “AUTONOMA”

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I vincoli della contrattazione integrativa

VINCOLI

Suicontenuti

Sullerisorse

I controlli “esterni”

Sanzioni

Obbligo a contrattare

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I vincoli della contrattazione integrativa

Art 2, c. 3 d. lgs. n. 165/2001: “L’attribuzione di trattamenti economici può avvenire esclusivamente mediante contratti collettivi o, alle condizioni previste, mediante contratti individuali”

OBBLIGO A CONTRATTARE

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I vincoli della contrattazione integrativa

Art 40, c. 3 d. lgs. n. 165/2001: “La contrattazione collettiva integrativa si svolge sulle materie e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali…”

I VINCOLI SUI CONTENUTI

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I vincoli della contrattazione integrativa

Art 40, c. 3 d. lgs. n. 165/2001: le pubbliche amministrazioni non possono sottoscrivere contratti integrativi in contrasto con i vincoli nazionali (anche eventualmente di natura economico-finanziaria) o con i vincoli del proprio bilancio

I VINCOLI SULLE RISORSE

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I vincoli della contrattazione integrativa

I VINCOLI SULLE RISORSE

Art 48, c. 4 d. lgs. n. 165/2001: l’autorizzazione di spesa relativa al rinnovo dei contratti collettivi è disposta nelle stesse forme con cui vengono approvati i bilanci, con distinta indicazione dei mezzi di copertura

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I vincoli della contrattazione integrativa

Art 48, c. 6 d. lgs. n. 165/2001: il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione con i vincoli di bilancio del collegio dei revisori

I CONTROLLI “ESTERNI”

Art 40-bis d. lgs. n. 165/2001 (inserito dalla Finanziaria 2002): le verifiche congiunte del Comitato di settore e del Governo e i controlli ex post del Ministero dell’Economia

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I vincoli della contrattazione integrativa

Art 40, c. 3 d. lgs. n. 165/2001: le clausole difformi

sono NULLE e non possono essere applicate

(NULLITA’ DELLE CLAUSOLE ECCEDENTI)

LE SANZIONI

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Il confronto con il privato

• E’ obbligatoria

• Si svolge esclusivamente sulle materie del CCNL

• Conta su risorse “certe” e “predefinite”

• C’è un diritto al contratto integrativo

• Il potere unilaterale non “potrebbe” essere esercitato

• E’ facoltativa ed eventuale

• Conosce un unico limite: il divieto di sovrapposizione

• Non ha risorse “predefinite”

• Non c’è un diritto al contratto integrativo

• Ampio potere unilaterale del datore di lavoro

PUBBLICO PRIVATO

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Soggetti ammessi a trattare

CONTRATTO NAZIONALE

Art. 43 d. lgs. n. 165/2001: soglia del 5%, come media tra dato associativo e dato elettorale, per essere ammessi a trattare

CONTRATTO INTEGRATIVO

I poteri e le competenze contrattuali sono esercitati dalle RSU e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL di comparto

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Validità della sottoscrizione

CONTRATTO NAZIONALE

Art. 43, c. 3 d. lgs. n. 165/2001: contratto con organizzazioni che rappresentino almeno il 51% (media dato associativo ed elettorale) o almeno il 60% (solo dato elettorale)

CONTRATTO INTEGRATIVO

Non ci sono regole per la validità. L’unico limite è la “sostenibilità” di un consenso limitato

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I MODELLI RELAZIONALI

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA

CONCERTAZIONE

INFORMAZIONE

INTERPRETAZIONE AUTENTICANEGOZIALI

NON NEGOZIALI

Relazioni sindacali nel CCNL

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CONTRATTAZIONE

INTEGRATIVA

Relazioni sindacali nel CCNL

• Si conclude con un contratto che crea diritti ed obblighi reciproci tra le parti

• Si svolge in una unica sessione negoziale, salvo specifiche materie

• Si svolge a livello decentrato tra le parti individuate nel CCNL

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I SOGGETTI CHE CONTRATTANO

Partedatoriale

Partesindacale

Livellodecentrato

Dirigenti o , negli enti privi di dirigenza, i funzionari

Rappresentanti territoriali delle organizzazioni

firmatarie e RSU

Relazioni sindacali nel CCNL enti pubblici

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• Le RSU:

La Rsu è un organismo sindacale unitario la cui capacità di rappresentanza è verificata sotto il profilo della rappresentatività, in quanto organismo unitario (non unico) essa rappresenta al suo interno le diverse componenti sindacali che mantengono i propri terminali di tipo associativo, in quanto organismo dotato di rappresentatività essa è dotata di potere negoziale ed è titolare dei diritti di informazione. Questo nuovo organismo ha legittimato il potere di rappresentanza dei soggetti aziendali, legittimando ulteriormente la contrattazione decentrata e rendendola più complessa da gestire sia sotto il profilo meramente negoziale che sotto il profilo più tipicamente politico.

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• A) LA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA• Il soggetto negoziale di parte pubblica è il dirigente, a

cui sono conferiti i poteri di gestione, il soggetto a cui compete il ruolo ed i poteri di “datore di lavoro”. Il CCNL delinea una delegazione trattante di parte pubblica di composizione esclusivamente tecnica. I vantaggi di questa soluzione sono diversi:

• si riconduce ad unità la componente negoziale pubblica;• si depura, almeno in parte, il processo negoziale da

transazioni di tipo prevalentemente politico a vantaggio di transazioni a contenuto più economico ed organizzativo;

• l’ente può sviluppare una maggiore articolazione del processo negoziale, garantendosi un migliore controllo del processo medesimo.

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Relazioni sindacali nel CCNL• la contrattazione decentrata aziendale• Le materie di contrattazione sono definite dall’art. 4 del CCNL del

1/4/99 e dall’art. 16, comma 1, del CCNL sulla classificazione (CCNL del 31/3/99) e riguardano:

le scelte relative alla ripartizione e la destinazione delle risorse finanziarie (PARTE ECONOMICA)

materie di diverso genere (Formazione, sicurezza, orario, pari opportunità, criteri di valutazione, eccedenze di personale..) (PARTE NON ECONOMICA)

Il CCNL DEL 14/9/2000: turni, reperibilità, buoni pasto, banca delle ore, trasferta,indennità maneggio valori, rischio ..)

Il CCNL del biennio economico 2000/2001 :- livello degli indicatori statici e dinamici-altri indicatori

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LE MATERIE

CONTRATTAZIONE DECENTRATA

Obbligo a “contrarre” sulle materie implicanti

direttamente l’erogazione di trattamenti economici

Relazioni sindacali nel CCNL

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PROCEDURE E TEMPI CONTRATTAZIONE

Costituzione delegazione di parte datorialeEntro 30 giorni dalla stipula del CCNL

Direttive alla delegazione di parte datoriale

Convocazione delegazione sindacaleEntro 30 giorni dalla presentazione delle

piattaforme

NEGOZIATOUnica sessione

negoziale fatte salve specifiche materie

Relazioni sindacali nel CCNL

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PROCEDURE E TEMPI CONTRATTAZIONE

Sottoscrizione “ipotesi di accordo”

Ipotesi di accordo al collegio dei revisoriEntro 5 giorni dalla sottoscrizione della

ipotesi

SOTTOSCRIZIONE CONTRATTO

Trasmissione all’ARAN e ad altrisoggetti esterni

Trasmissione all’ARAN entro 5 giorni dalla

sottoscrizione

Trascorsi 15 giorni senza rilievi il contratto viene

sottoscritto

Autorizzazione di spesa

Relazioni sindacali nel CCNL

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INTERPRETAZIONE

AUTENTICA

Relazioni sindacali nel CCNL

• Presuppone l’insorgenza di controversie che abbiano carattere di generalità

• Si conclude con un accordo che impegna reciprocamente le parti

• L’accordo sostituisce la clausola sin dall’inizio

• Coinvolge le parti che hanno sottoscritto il contratto

• Può essere attivata da una delle parti

• Si svolge con le medesime procedure della contrattazione

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CONCERTAZIONE

Relazioni sindacali nel CCNL• E’ preceduta dall’informazione• Può essere attivata dai soggetti

sindacali titolari della contrattazione decentrata Si svolge in appositi incontri che iniziano entro il 4° giorno dalla ricezione della richiesta

• Il confronto termina entro 30 giorni

• Si conclude con un verbale che riporta le posizioni delle parti nelle materie che sono state oggetto del confronto

Art. 8 delCCNL 1/4/1999

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• Le materie di concertazione previste dall'art. 16 del ccnl sulla classificazione sono le seguenti:

• svolgimento delle selezioni per i passaggi tra qualifiche;• valutazione delle posizioni organizzative e relativa

graduazione delle funzioni;• conferimento degli incarichi relativi alle posizioni organizzative

e relativa valutazione periodica;• metodologia di valutazione permanente dei risultati e delle

prestazioni del personale;• individuazione delle risorse aggiuntive per il finanziamento del

fondo per la progressione economica interna alla categoria;• individuazione dei nuovi profili di cui all'art. 3, comma 6;• attuazione delle regole relative agli aggiornamenti e/o alle

modificazioni delle regole sul controllo della spesa.• .

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• Le materie di concertazione previste dall'art. 8 del presente ccnl:• articolazione dell'orario di servizio;• calendari delle attività delle istituzioni scolastiche e degli

asili nido;• criteri per il passaggio dei dipendenti per effetto di

trasferimento di attività o di disposizioni legislative comportanti trasferimento di funzioni e di personale;

• andamento dei processi occupazionali;• criteri generali per la mobilità interna.

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Confronto tra contrattazione e concertazione

• Ha contenuto negoziale

• Impegna “giuridicamente”

le parti (crea obblighi e diritti)

• Chi contratta lo fa sulla base di un mandato formale

• E’ una forma di partecipazione non negoziale

• Impegna “moralmente” le parti

• Chi concerta non ha un mandato formale: quindi, deve essere “credibile”

CONTRATTAZIONE CONCERTAZIONE

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INFORMAZIONE

Relazioni sindacali nel CCNL

• Precede (l’ente informa tempestivamente) l’adozione degli atti

• E’ obbligatoria su tutti gli atti di valenza generale, che hanno riflessi sul rapporto di lavoro, e su una serie di materie indicate

• I destinatari della informazione sono i soggetti sindacali titolari della contrattazione integrativa

Art. 7 delCCNL 1/4/1999

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I SISTEMI DI GESTIONE DEL PERSONALE

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La gestione del personale consiste nello sviluppo di un insieme di azioni di direzione, impulso, motivazione e controllo del personale, finalizzate al perseguimento di

determinati obiettivi

La politica del personale è l’insieme delle intenzioni, degli obiettivi e dei princìpi ispiratori espressi in materia di personale dalla “direzione generale” dell’organizzazione

per definire il corso delle azioni relative

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ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

La gestione del personale si realizza nella modalità di organizzazione del lavoro, nelle relazioni che si attuano e nei sistemi di gestione messi in campo

dall’organizzazione

RELAZIONI INTERPERSONALI

SISTEMI DI GESTIONE DEL

PERSONALE

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ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

✔RUOLI / MANSIONI✔UFFICI / SERVIZI✔STRUTTURE ORGANIZZATIVE✔PROCEDURE/PROCESSI

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TENDENZE GENERALI DI RIORGANIZZAZIONETENDENZE GENERALI DI RIORGANIZZAZIONE

Il processo tende a

ricomporsi ...

la divisione verticale del

lavoro si attenua...

La tecnologia incorpora le attività meno qualificate ..

• Flessibilità del sistema operativo

• velocità di risposta e prontezza intrinseca

• riduzione costi di coordinamento e controllo

• innovazione e problem solving diffusi

• Capacità di produrre qualità

• servizio al cliente

• figure ad alta qualificazione

Le persone e le conoscenze diventano centrali..

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I SISTEMI DI GESTIONE DEL PERSONALE

✔PIANIFICAZIONE DEL PERSONALE✔DEFINIZIONE DEI RUOLI✔VALUTAZIONE ✔ PROGRESSIONE DI CARRIERA ✔RETRIBUZIONE E INCENTIVAZIONE✔ SELEZIONE✔FORMAZIONE✔MOBILITA’

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Qualità personali: tratti caratteriali, motivazioni, concetto di sé, abilità cognitiveche costituiscono le determinanti ultime dei

comportamenti

Qualità richieste o espresse nei

comportamenti osservabili:

abilità, conoscenze,

abitudini di lavoro

COMPETENZE:- conoscenzegenerali- conoscenzespecifiche- qualità/capacità professionali- abitudini dilavoro

PROFILI E FAMIGLIE

A …..B …..C ….D ….

POSIZIONIORGANIZZATIVE

VALUTAZIONE PRESTAZIONI

STRATEGIA/STRUTTURA

PROCESSI

• RETRIBUZIONE• PROGRESSIONE• DI CARRIERA

•SELEZIONE INIZIALE• FORMAZIONE• MOBILITA’

SISTEMI OPERATIVI DEL PERSONALE

VALUTA-ZIONE

POTEN-ZIALE

Fig. 20.8 - Modello di gestione del personale per competenze

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Modelli di cultura organizzativa

responsabilità

Decisioni

Compiti

Azienda Burocratica

Gerarchia

Competenza

Risultati

Azienda Tecnocratica

Azienda Manageriale

professionale

Azienda Imprenditoriale

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Strumenti di gestione del personale

Incentivazione economica

Carriere

Politica retributiva

Valutazione del personale

Formazione

Organizzazione del lavoro

C0NTRATTAZIONE

ORGANIZZAZIONE

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Le politiche del personale tra contrattazione e gestione

• Le scelte di gestione del personale si muovo sempre tra esercizio del potere di gestione e relazioni sindacali

• Bisogna salvaguardare la gestione del datore di lavoro

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Le relazioni sindacali

LA GESTIONE

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Processo Negoziale

• Definizione 1: processo in cui due o più parti interdipendenti utilizzano la contrattazione per riconciliare le loro differenze

• Definizione 2: processo in cui due o più parti in una controversia scambiano offerte, controfferte e concessioni sforzandosi di raggiungere un accordo reciprocamente accettabile

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Elementi chiave della negoziazione

• Livello di interdipendenza tra le parti• Conflitto percepito tra le parti in causa• Interazione opportunistica• Possibilità di accordo

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Approcci Negoziali

• Contrattazione Distributiva– A somma = 0

– Rivendicare valore

– Influenzata dal potere

• Contrattazione Integrativa– A somma > 0

– Creazione di valore

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IL SISTEMA DELLE RELAZIONI SINDACALI NEGLI ENTI LOCALI

IL CONTESTO AMBIENTALEIL CONTESTO AMBIENTALE

GLI ATTORI CHIAVEGLI ATTORI CHIAVE

LE TIPOLOGIE DI TRANSAZIONI LE TIPOLOGIE DI TRANSAZIONI DI LAVORODI LAVORO

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IL SISTEMA DELLE RELAZIONI SINDACALI NEGLI ENTI LOCALI

IL CONTESTO AMBIENTALEIL CONTESTO AMBIENTALEil mercato del lavoro internoil mercato del lavoro internoinesistenza di un vero mercato di inesistenza di un vero mercato di sbocco dei servizi pubblicisbocco dei servizi pubblicila rilevanza del contesto politicola rilevanza del contesto politico

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• Sindacato di competizione

• Tutela gli interessi degli associati

• segmenta in modo elevato

• massimizza gli interessi degli associati

• Fiducia nella competizione e nel pluralismo

• Sindacato di controllo

• Controlla le macro-variabili

• segmenta per categorie• rapporto organico con

istituzioni, legittimazione legislativa

• valori solidaristici

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2 CONCEZIONI DI RELAZIONI SINDACALI2 CONCEZIONI DI RELAZIONI SINDACALI✔concezione di carattere “unitario”; l’obiettivo primario è quello di presidiare e salvaguardare le prerogative aziendali e manageriali, cercando di circoscrivere l’impatto dell’azione sindacale anche a costo di conflitti.✔La concezione di carattere “pluralistico” si pone l’obiettivo di coinvolgere le organizzazioni dei lavoratori nella ricerca di soluzioni comuni ai problemi negoziali, attraverso la creazione di un rapporto stabile con i sindacati stessi, garantendogli le condizioni per potersi esprimere in modo pieno, cercando il consenso negoziale.

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2003

STATO

Interventista Non interventista

Neo-corporativismo

Pluralismo organizzatoattraverso accordi traente e sindacato

Pluralismoorganizzato attraversola legislazione

Pluralismo atomisticobasato su rapporti dipotere

IMPRESE

Concezionepluralista

Concezioneunitaria

Di controllo Di competizione

SINDACATO

LE TRANSAZIONI DI LAVORO

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IDEOLOGICO CLAN IDENTITA’ VALORI

STRUTTURADI GOVERNO

RELAZIONE PRINCIPIO

MOTORE

POLITICO GERARCHIA SUBORDINAZIONE

POTERE

ECONOMICOMERCATO SCAMBIO UTILITA’

PIANO

TRANSAZIONE

Page 55: relazioni sindacali

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S t r a t e g ie N e g o z ia l iS t r a t e g ie N e g o z ia l i

C O M P E T I T I V A

C O L L A B O R A T I V A

S U B O R D I N A T A

Page 56: relazioni sindacali

2003

La posta in gioco della contrattazione

LA DEFINIZIONE DELLO SPAZIO NEGOZIALEcosa si contratta e cosa non si contratta

LA POLITICA DEL PERSONALE DELL’ENTEpossibilità per l’ente di “gestire” la risorsa umana, dentro un quadro di regole e criteri condivisi

LE RISORSEle risorse destinate alla contrattazione integrativa

Page 57: relazioni sindacali

2003

La definizione dello spazio negoziale:secondo il CCNL

MATERIE DICONTRATTAZIONE

POTERE UNILATERALE DEL DATORE DI LAVORO

SPAZIO NEGOZIALE

Page 58: relazioni sindacali

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ZONAGRIGIA

MATERIE DICONTRATTAZIONE

POTERE UNILATERALE

DEL DATORE DI LAVORO

La definizione dello spazio negoziale:secondo il CCNL “interpretato dalle parti”

Page 59: relazioni sindacali

2003

La definizione dello spazio negoziale:secondo i rapporti di forza “reali”

MATERIE DICONTRATTAZIONE

SPAZIO NEGOZIALE

POTERE UNILATERALE DEL DATORE DI LAVORO

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2003

INCENTIVAZIONE

CARRIERE

VALUTAZIONE

ORGANIZZAZIONE

FORMAZIONE

PROGRAMMAZIONE

POLITICHE

DEL PERSONALE

NEGOZIATOPOTERI

GESTIONALI

La politica del personale tra negoziato e poteri gestionali

Page 61: relazioni sindacali

2003

La politica del personale dell’ente dentro un quadro di regole e criteri condivisi

MATERIE DICONTRATTAZIONE

SPAZIO NEGOZIALE

POTERE UNILATERALE DEL DATORE DI LAVORO

Regole e criteri sistemi di gestione

Gestione dei sistemi nell’ambito

di criteri

Page 62: relazioni sindacali

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La politica del personale “partecipata”

MATERIE DICONTRATTAZIONE

SPAZIO NEGOZIALE

Regole e criteri sistemi di gestione

POTERE UNILATERALE DEL DATORE DI LAVORO

Gestione dei sistemi nell’ambito

di criteri

DECISIONI “PARTECIPATE”

Page 63: relazioni sindacali

2003

Il contratto invasivo(ovvero la co-gestione)

MATERIE DICONTRATTAZIONE

SPAZIO NEGOZIALE

POTERE UNILATERALE DEL DATTORE

DI LAVORO

Regole e criteri sistemi di gestione

Gestione dei sistemi nell’ambito

di criteri

Page 64: relazioni sindacali

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Il contratto distributivo(ovvero la rinuncia a gestire il personale)

MATERIE DICONTRATTAZIONE

SPAZIO NEGOZIALE

POTERE UNILATERALE DEL DATORE DI LAVORO

Regole per distribuire le

risorse sulla base di automatismi

Distribuzione delle risorse secondo gli automatismi

contrattati

Page 65: relazioni sindacali

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LA GESTIONE DEL TAVOLO NEGOZIALE

✔Atteggiamento negozialeAtteggiamento negoziale✔Preparazione della trattativaPreparazione della trattativa✔Il processo negozialeIl processo negoziale✔La stesura del testo negozialeLa stesura del testo negoziale

Page 66: relazioni sindacali

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✔Atteggiamento negozialeAtteggiamento negozialeForte consapevolezza della distinzione dei ruoli tra la

parte pubblica e le organizzazioni sindacali

Conflitto di interessi basato sui rapporti di forza e profondamente dialettico

Sviluppo di soluzioni negoziali di carattere integrativo

.

Page 67: relazioni sindacali

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✔Atteggiamento negoziale (segue)Atteggiamento negoziale (segue)Necessità di perseguire obiettivi di interesse generale e

non parziale

Gli obiettivi di interesse generale perseguono condizioni di efficienza ed efficacia generale ed equità interna

INVECEGli obiettivi di carattere parziale rischiano di indebolire le strategie negoziali e raggiungere accordi di basso profilo

Page 68: relazioni sindacali

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✔Preparazione della trattativaPreparazione della trattativa

✒il contesto negoziale✒i propri obiettivi✒la posizione della controparte

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✔Il processo negozialeIl processo negoziale

✒l’area negoziale✒l’agenda negoziale✒l’apertura delle trattative✒gli strumenti del gioco negoziale

Page 70: relazioni sindacali

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✒ gli strumenti del gioco gli strumenti del gioco negozialenegoziale

✏la dialettica ✏il comportamento✏il tempo✏le minacce✏le comunicazioni✏Le riunioni ristrette

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✔La stesura del testo negozialeLa stesura del testo negoziale

Caratteristiche del testo di parte pubblica:

✒Testo restrittivo iniziale✒Stesura di una bozza che servirà a seguire le trattative✒il testo di un contratto decentrato pur essendo piuttosto complesso è comunque generalmente piuttosto prevedibile in quanto il suo impianto è facilmente preordinabile seguendo i temi da trattare durante il negoziato

Page 72: relazioni sindacali

2003

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa

BILANCIO

E S

Risorse “definite” nel loro ammontare dal CCNL

Risorse “condizionate” collegate a maggiori entrate o risparmi

Risorse “condizionate” collegate a investimenti sull’organizzazione

Page 73: relazioni sindacali

2003

Le risorse destinate alla contrattazione integrativa

BILANCIO

E S FONDO UNICO DI ENTE

Parte fissa e ricorrente

Parte variabile

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Utilizzo delle risorse destinate alla contrattazione integrativa

BILANCIO

E SINCENTIVAZIONE

PROGRESSIONI E SVILUPPI ECONOMICI

POSIZIONI ORGANIZZATIVE

DISAGIO, RISCHIO, TURNI, REPERIBILITA’

...

Page 75: relazioni sindacali

2003

La contrattazione delle risorse

BILANCIO

E SINCENTIVAZIONE

PROGRESSIONI E SVILUPPI ECONOMICI

POSIZIONI ORGANIZZATIVE

DISAGIO, RISCHIO, TURNI, REPERIBILITA’

...

CONTRATTAZIONE

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La contrattazione delle risorse(quando aumenta lo spazio negoziale)

BILANCIO

E SINCENTIVAZIONE

PROGRESSIONI E SVILUPPI ECONOMICI

POSIZIONI ORGANIZZATIVE

DISAGIO, RISCHIO, TURNI, REPERIBILITA’

...

CONTRATTAZIONE

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2003

Gli esiti del negoziato

SI PERDE SU TUTTO

SI VINCE SU TUTTO

+ Spazio negoziale

- Politiche del personale

+ Risorse

- Spazio negoziale

+ Politiche del personale

- Risorse

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2003

Tendenze “preoccupanti” osservate nella contrattazione integrativa

Tendenza da parte del sindacato a considerare il CCNL come la base di partenza per le proprie “conquiste”; si cerca di ottenere a livello locale ciò che non è stato possibile ottenere a livello nazionale

Tendenza da parte delle amministrazioni a cedere senza contropartite

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2003

Gli approcci alla contrattazione

AMMINISTRATIVO

Interessano solo le implicazioni retributive

PRAGMATICO

Si creano le condizioni per assumere nel futuro un atteggiamento evoluto

GESTIONALE

Corretta gestione e padronanza dei sistemi di gestione

Page 80: relazioni sindacali

2003

Gli esiti della contrattazione

CONTRATTO DISTRIBUTIVO

Pochissimi spazi per la gestione. Dominano gli automatismi retributivi. Soddisfazione dei micro-interessi corporativi

CONTRATTO INVASIVO

Contratto con molte invasioni di campo. Aumenta a dismisura lo spazio negoziale

CONTRATTO ORGANIZZATIVO

La contrattazione come risorsa organizzativa