Relazioni e bilancio 2013 Relazioni e bilancio 2013
COMPAGNIA ITALIANA DI PREVIDENZA, ASSICURAZIONI E RIASSICURAZIONI S.p.A. Fondata nel 1889.Sede Legale e Direzione Generale: Via Traiano, 18 - 20149 Milano - Italia - Tel. 02 397161 - Fax 02 3271270 - Internet: www.italiana.itCapitale Sociale € 40.455.077,50 int. vers. - Registro Imprese Milano, Codice Fiscale e N. Partita IVA 00774430151 - R.E.A. Milano N. 7851Società con unico socio: Società Reale Mutua di Assicurazioni - Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento della Società Reale Mutua di Assicurazioni.Iscritta al numero 1.00004 dell’Albo delle imprese di assicurazione e riassicurazione ed appartenente al Gruppo assicurativo Reale Mutua, iscritto all’Albo dei gruppi assicurativi.
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ORGANI SOCIALI Consiglio di Amministrazione
Presidente
Iti MIHALICH Vice Presidente Marco WEIGMANN Amministratore Delegato Luigi LANA Consiglieri Massimo ARUGA Annibale AVOGADRO DI COLLOBIANO Giuseppe Enzo BRASCA Giorgio CICOGNA MOZZONI
Elisa LUCIANO (dal 24/9/2013) Enrico MARENCO DI MORIONDO Carlo MARENCO DI SANTAROSA Carlo Amedeo MELZI D’ERIL Franco MOROTTI (fino al 27/5/2013) Segretario del Consiglio Tommaso MONTELLI (fino al 31/12/2013) Collegio Sindacale
Sindaci Effettivi
Alessandro RAYNERI – Presidente (fino al 15/4/2013) Edoardo ASCHIERI – Presidente (dal 15/4/2013) Marco CONFALONIERI Giuseppe ALDE’ Sindaci Supplenti Edoardo ASCHIERI (fino al 15/4/2013) Marco LEVIS Mario BERALDI (dal 15/4/2013) Direzione Direttore Generale Tommaso MONTELLI (fino al 31/12/2013)
Condirettore Generale Andrea BERTALOT (dal 01/10/2013 al 31/12/2013)
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INDICE
RELAZIONE SULLA GESTIONE
pag.
7
BILANCIO 2013
STATO PATRIMONIALE pag. 48 CONTO ECONOMICO pag. 60 NOTA INTEGRATIVA
PARTE A: Criteri di valutazione delle voci di bilancio pag. 71 PARTE B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico
pag. 79
PARTE C: Altre informazioni pag. 115 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
pag.
127
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE
pag.
139
ALLEGATI
Allegati al bilancio pag. 145 Allegati alla Nota Integrativa pag. 185 Altri Allegati pag. 245
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Relazione sulla gestione
al 31 dicembre 2013
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Signori Azionisti,
il 2013 è stato caratterizzato da una crescita moderata dell’economia mondiale e degli scambi internazionali.
A partire dal terzo trimestre dell’anno la produttività ha accelerato la sua espansione nei paesi avanzati, mentre ha evidenziato andamenti non univoci, seppur crescenti, in quelli in via di sviluppo, ove tuttavia continuano a gravare rischi al ribasso connessi con condizioni finanziarie meno espansive. Nell’insieme la dinamica del commercio mondiale ha tratto benefici dal combinato dei fattori caratterizzanti le singole realtà rappresentate.
A chiusura del 2013, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il P.I.L. mondiale è previsto in crescita del 2,7%, a fronte di un incremento del 3,3% registrato nel 2012.
L’inflazione nei paesi avanzati è rimasta su livelli molto contenuti, attestandosi all’1,5% annuo negli Stati Uniti, al 2,0% in Gran Bretagna, all’1,6% in Giappone, fino a scendere allo 0,3% in Spagna, mentre tra gli stati emergenti è confermata su quote elevate in India (+9,1%), Brasile (+5,9%) e Russia (+6,5%).
Gli Stati Uniti, dopo una prima fase caratterizzata da una certa stabilità, a partire dal terzo trimestre dell’anno hanno accelerato la propria crescita, grazie anche alla ricostituzione delle scorte e all’irrobustimento dei consumi. A fine settembre, il tasso di crescita del P.I.L. è stato del 4,1% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, contro il 2,5% del secondo trimestre. Le previsioni di chiusura dell’anno 2013 porterebbero lo sviluppo dell’economia ad attestarsi, secondo l’FMI, all’1,7%, contro il +2,2% del 2012. Segnali positivi sono emersi a livello occupazionale, con un tasso di disoccupazione sceso a fine anno al 6,7% (dal 7,9% di inizio 2013).
In Giappone l’incremento delle esportazioni e il temporaneo sviluppo dei consumi, soprattutto di beni durevoli, indotto dal previsto aumento delle imposte indirette a decorrere da aprile 2014, hanno portato, a partire dal quarto trimestre dell’anno, a un’impennata del ritmo espansivo. Si prevede, infatti, una chiusura del 2013 in crescita dell’1,8%, contro un risultato positivo dell’1,6% del 2012.
Nella zona dell’euro l’attività economica, seppur in lieve rialzo a partire dal terzo trimestre dell’anno, si è trovata a vivere una fragile ripresa. Tale debolezza si riflette in una dinamica molto moderata di prezzi al consumo, che si traduce in tassi di interessi più elevati in termini reali e in un rallentamento nella riduzione dell’indebitamento pubblico e privato.
Si scorgono comunque segnali favorevoli: l’inflazione ha raggiunto i valori minimi degli ultimi quattro esercizi (+0,8% in ragione d’anno); inoltre, il Direttivo della BCE (Banca Centrale Europea), alla luce del permanere della perdita di potere d’acquisto al di sotto di un livello coerente con la definizione della stabilità dei prezzi e della citata fragilità dell’attività economica, nonché della dinamica contenuta di moneta e credito, ha ridotto, a decorrere da novembre, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali (portandolo dallo 0,50% allo 0,25%) e ha ribadito nei mesi successivi la volontà di mantenere per lungo tempo i tassi ufficiali al livello attuale o al di sotto di tale soglia.
A partire dal terzo trimestre del 2013 il P.I.L. è cresciuto grazie all’incremento dei consumi, all’accumulo di scorte e all’aumento degli investimenti fissi lordi. Le condizioni finanziarie sui mercati europei, compreso quello italiano, sono in continuo miglioramento; a esse hanno contribuito, tra gli altri, le prospettive di ripresa, una politica monetaria “accomodante”e la stabilizzazione del quadro interno di alcuni Paesi, tra cui il nostro.
A livello europeo il P.I.L., nell’anno 2013, è previsto in contrazione dello 0,4%, influenzato dall’andamento negativo della Spagna (-1,2%), dell’Italia (-1,9%) e della Grecia (-3,7%).
L’economia italiana, negli ultimi mesi dell’anno, ha mostrato moderati segnali di ripresa dell’attività produttiva. La prolungata recessione, in atto da metà 2011, ha infatti visto la sua prima inversione di tendenza nel terzo trimestre del 2013 ma, nonostante il clima di fiducia delle imprese, sulla ripresa continuano a incidere la fragilità del mercato del lavoro e l’andamento del credito.
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Il sistema produttivo nazionale ha registrato un tasso negativo di sviluppo, decisamente peggiore se confrontato con la media dell’area euro, attestandosi, come sopra indicato, al -1,9%, per quanto in ripresa rispetto al -2,3% registrato nel 2012. Il principale apporto positivo allo sviluppo è giunto dalla variazione delle scorte di magazzino e della domanda estera; sono invece lievemente in calo i consumi (-0,2%) e in misura più evidente gli investimenti in beni strumentali (-1,2%)
L’inflazione ha mostrato, a partire dal mese di settembre, una tendenza al ribasso che l’ha condotta sotto la soglia dell’1,0% per attestarsi, nel mese di dicembre, allo 0,7%. Anche il medesimo indicatore al netto delle componenti più volatili è sceso a fine anno allo 0,9%. Su base annua la perdita di potere di acquisto si è attestata all’1,2%, in calo di 1,8 punti percentuali rispetto al 2012; ne deriva che la debolezza della domanda ha contenuto i prezzi fissati dalle imprese più che in passato e il timore dell’aumento dell’Iva di ottobre è stato trasferito solo in piccola parte sui prezzi finali.
Quanto all’andamento del mercato del lavoro, secondo l’Istat, a dicembre il tasso di disoccupazione in ragione d’anno ha superato il 12,0%, contro l’11,0% di fine 2012, registrando un ulteriore record negativo dell’ultimo ventennio; sono colpite particolarmente le fasce dei più giovani (quasi il 40,0% del totale).
Il mercato assicurativo italiano, secondo i primi dati disponibili riferiti al quarto trimestre 2013, presenta un incremento della raccolta premi pari al 13,0% sul corrispondente periodo dell’anno precedente. L’inversione di tendenza della raccolta complessiva è la sintesi dell’andamento positivo della raccolta premi nei rami Vita e di quello negativo nei rami Danni. In particolare, i premi Vita mostrano una crescita del 22,1% rispetto all’analogo periodo del 2012, con un’incidenza del 71,6% sul totale del portafoglio (66,3% nel 2012); la componente Danni diminuisce del 4,9% rispetto all’esercizio 2012, con un’incidenza sulla raccolta globale del 28,4% (33,7% del 2012).
* * *
La Vostra Società, al 31 dicembre 2013, ha registrato i seguenti dati di sintesi:
(in migliaia di euro)
2013 2012 variazione
Risultato del conto tecnico Danni 68.780 53.655 15.125
Risultato del conto tecnico Vita -4.133 42.058 -46.191
Totale 64.647 95.713 -31.066
Proventi netti rami Danni 27.876 55.034 -27.158
(dedotte quote trasferite al conto tecnico) -22.499 -46.328 23.829
Quote trasferite dal conto tecnico Vita 5.701 11.745 -6.044
Saldo Altri proventi e oneri -8.127 -154 -7.973
Risultato dell'attività ordinaria 67.598 116.010 -48.412
Saldo proventi e oneri straordinari -2.212 -1.143 -1.069
Risultato prima delle imposte 65.386 114.869 -49.483
Imposte sul reddito dell'esercizio -28.000 -40.100 12.100
Risultato di esercizio 37.386 74.769 -37.383
Il risultato del conto tecnico dei rami Danni è positivo per 68.780 migliaia di euro a fronte di un utile di 53.655 migliaia di euro del 2012; se considerato al netto della quota dell’utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico evidenzia un utile di 46.281 migliaia di euro contro un utile di 7.327 migliaia di euro dell’esercizio 2012. Tale risultato è dovuto al netto miglioramento dell’andamento tecnico sia dei rami Auto che dei rami Non Auto, i quali sono stati influenzati nel esercizio 2012 dall’evento sismico avvenuto in Emilia Romagna nel mese di maggio. L’esercizio 2013 ha, inoltre, beneficiato dell’accadimento di un numero esiguo di sinistri
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di importo rilevante, della riduzione della frequenza del R.C. Veicoli Terrestri e dell’evoluzione positiva dello smontamento delle riserve degli esercizi precedenti.
Il rapporto sinistri a premi migliora di 11,8 punti percentuali, passando dal 67,8% del 2012 al 56% del 2013. Lo stesso indicatore, se confrontato con quello al netto degli effetti del terremoto verificatosi in Emilia Romagna nel mese di maggio 2012, resta comunque in miglioramento di 9,8. punti percentuali.
L’expenses ratio dei rami Danni è in crescita di 1,9 punti percentuali, passando dal 28,6% del 2012 al 30,4 % del 2013.
Il combined ratio dei rami Danni (pari alla somma dei due indicatori sopra menzionati) migliora di 10 punti percentuali, passando dal 96,3% del 2012 al 86,4%; anche il combined ratio operativo dei rami Danni (che comprende il risultato della riassicurazione e le altre partite tecniche) migliora di 6,8% punti percentuali, passando da 98,8% del 2012 al 92% .
Il risultato del conto tecnico dei rami Vita passa da un utile di 42.058 migliaia di euro dell’esercizio 2012 ad una perdita di 4.133 migliaia di euro dell’esercizio 2013. Tale risultato è principalmente riconducibile alle dinamiche finanziarie che nel 2012 avevano comportato ingenti riprese di rettifiche di valore dei titoli in portafoglio.
Il risultato dell’attività ordinaria, Danni più Vita , passando da un utile di 116.010 migliaia di euro del 2012 ad un utile di 67.598 migliaia di euro dell’esercizio 2013, evidenzia una variazione negativa di 48.412 migliaia di euro, originata da un risultato positivo di 3.079 migliaia di euro sul comparto Danni e da una perdita di 51.491 migliaia di euro sul comparto Vita.
I proventi finanziari dei rami danni, al netto degli oneri, sono passati da 55.034 migliaia di euro dell’esercizio 2012 a 27.876 migliaia di euro nello stesso periodo del 2013; mentre, nei rami Vita, sono passati da 102.961 migliaia di euro a 44.659 migliaia di euro nell’esercizio in esame. Questo andamento è prevalentemente attribuibile alla riduzione del saldo delle rettifiche di valore sugli investimenti che è passato complessivamente da un saldo positivo di 69.304 migliaia di euro nel 2012 ad un saldo di 4.160 migliaia di euro nell’esercizio 2013, di cui 2.578 migliaia di euro sul comparto Danni (contro 22.686 migliaia di euro del 2012) e 1.582 migliaia di euro sul comparto Vita (contro 46.617 migliaia di euro del 2012).
Il saldo altri oneri e proventi passa da -154 migliaia di euro del 2012 a -8.127 migliaia di euro dell’esercizio 2013. Tale saldo nel 2013 è stato influenzato dall’accantonamento di alcuni fondi con destinazione specifica e dalla costituzione di un fondo per il riconoscimento di un’erogazione straordinaria una tantum a favore degli Impiegati e dei Dirigenti della Società, come illustrato nella sezione “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio”.
Il saldo dei proventi e oneri straordinari è pari a -2.212 migliaia di euro, contro un saldo di -1.143 migliaia di euro del 2012 dovuto essenzialmente agli oneri straordinari derivanti da perdite su cambi.
Il risultato prima delle imposte ammonta a 65.386 migliaia di euro, riferibile ad un utile di 62.941 migliaia di euro della sezione Danni e ad un utile di 2.445 migliaia di euro della sezione Vita. Per l’esercizio 2012 l’utile ante imposte è stato di 114.869 migliaia di euro, di cui 61.201 migliaia di euro relativi alla sezione danni e 53.668 migliaia di euro relativi alla sezione vita.
Le imposte sul reddito dell’esercizio riportano un saldo negativo pari a 28.000 migliaia di euro (contro un saldo negativo del 2012 di 40.100 migliaia di euro).
L’esercizio 2013, corrispondente al 124° anno di attività della Italiana Assicurazioni, ha registrato un utile di 37.386 migliaia di euro contro un utile di 74.769 migliaia di euro dell’esercizio precedente. In particolare la sezione Danni chiude con un risultato positivo pari a 35.123 migliaia di euro contro 38.676 migliaia di euro del 2012, mentre la sezione Vita passa da un utile di 36.093 migliaia di euro dell’esercizio 2012 ad un utile di 2.263 migliaia di euro dell’esercizio in esame.
* * *
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La Società Italiana Assicurazioni ha registrato una raccolta premi del lavoro diretto e indiretto di 779.620 migliaia di euro, rispetto a 757.871 migliaia di euro del 2012, con un incremento del 2,9%, di cui 550.575 migliaia di euro nei rami Danni, in diminuzione del 9,8%, e 229.045 migliaia di euro nei rami Vita, con un incremento del 55,3%.
(in migliaia di euro)
2013 2012 Variazione
Lavoro diretto Rami Danni 549.998 609.770 -9,80%
Lavoro diretto Rami Vita 229.044 147.502 55,28%
TOTALE LAVORO DIRETTO 779.042 757.272 2,87%
Lavoro indiretto 578 599 -3.51%
TOTALE GENERALE 779.620 757.871 2,87%
di cui:
Rami Danni 550.575 610.369 -9,80%
Rami Vita 229.045 147.502 55,28%
* * *
Le somme e i risarcimenti pagati del lavoro diretto, comprese le spese di liquidazione, sono stati complessivamente pari a 620.010 migliaia di euro, in riduzione del 4,6% rispetto al 2012, di cui 417.343 migliaia di euro nei rami Danni, in calo del 11,0%, e 202.667 migliaia di euro nei rami Vita, in crescita del 12,0% a seguito della liquidazione di alcuni prodotti giunti a scadenza nel corso dell’esercizio 2013 che ha portato ad un sensibile incremento delle prestazioni corrisposte in capitali e rendite maturate.
I costi di produzione complessivi dei rami Danni e Vita ammontano a 138.531 migliaia di euro (147.718 migliaia di euro nel 2012), con un rapporto sui premi di competenza pari a 17,2% contro 18,9% dell’anno precedente. In particolare, l’incidenza nei rami Danni è stata pari a 22,5% (22% nel 2012), mentre nei rami Vita è risultata pari al 3,7% contro il 5,5% dell’esercizio precedente.
Nei rami Danni, l’aumento di tale incidenza sconta principalmente il decremento della raccolta premi, mentre nei rami Vita la riduzione è principalmente dovuta alle dinamiche positive sulla raccolta premi, nonché alla produzione in ambito della Divisione REM derivante dalla sottoscrizione di una polizza collettiva con contraenza Intesa San Paolo Personal Finance priva di provvigioni di acquisto.
I costi del personale e le altre spese generali dei rami Danni e Vita, prima della loro attribuzione a specifiche voci di bilancio, ammontano complessivamente a 122.352 migliaia di euro (116.726 migliaia di euro nel 2012) e rappresentano il 15,2% dei premi di competenza, indicatore in aumento rispetto al 2012.
In particolare, i costi del personale sono pari a 43.094 migliaia di euro, con un aumento del 2,8% rispetto all’anno precedente e le altre spese generali sono pari a 79.258 migliaia di euro, con un aumento del 6% rispetto al 2012 .
* * *
La Società, per l’esercizio 2013, non si è avvalsa del regime facoltativo (più noto come “Norma salva bilanci”), di natura eccezionale e transitoria, concesso dal Regolamento Isvap n. 43 del 12 luglio 2012 (emanato in attuazione alle disposizioni del D.L. 216 dicembre 2011, convertito con legge 24 febbraio 2012 n.14) per la valutazione dei titoli di debito emessi o garantiti da Stati dell’Unione Europea non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell’impresa.
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GESTIONE ASSICURATIVA RAMI DANNI
Nel mercato italiano, secondo i dati disponibili riferiti all’intero 2013, i rami Danni presentano un decremento del 4,9% rispetto all’analogo periodo del 2012, con un’incidenza sulla raccolta globale del 28,4% (33,7% nel 2012).
In particolare, i premi dei rami R.C. Veicoli terrestri e R.C. Veicoli marittimi, lacustri e fluviali, che rappresentano il 48,3% sul totale del comparto Danni (49,6% nell’analogo periodo del 2012) e il 13,7% sulla raccolta complessiva (16,7% nel 2012), hanno registrato una flessione del 7,5%.
Tra gli altri rami Danni, quelli che presentano la raccolta più elevata sono: Infortuni, con un’incidenza sul totale dei rami danni pari all’8,8% (8,4% nel 2012) ed una variazione negativa dello 0,6%, R.C. Generale con un’incidenza dell’ 8,5% (8,3% nel 2012) ed una variazione del -3,1%, Altri danni ai beni con il 7,9% di incidenza (7,4% nel 2012) ed una variazione positiva del 2,3%, Corpi di veicoli terrestri con il 7,2% di incidenza (7,5% nel 2012) e una flessione del 8,9%, Incendio ed elementi naturali con il 6,8% di incidenza (6,5% nel 2012) e –1,0% di variazione rispetto all’anno precedente ed infine il ramo Malattia con un’incidenza del 6,1% (6,0% nel 2012) ed una variazione negativa del 3,1%.
Le agenzie con mandato continuano a rappresentare il principale canale utilizzato per la raccolta dei premi, realizzando l’80,8% del volume complessivo (81,3% nello stesso periodo del 2012), mentre le reti bancarie e postali, seppur in crescita, registrano ancora un’incidenza abbastanza limitata, pari al 3,6% del totale (3,2% nel 2012). Da segnalare la crescita delle altre forme di vendita diretta, attestatesi al 5,5% (5,2% nel 2012).
* * *
La Società ha operato in tale contesto di mercato, registrando, per ogni singolo ramo, i dati riportati nelle tabelle che seguono indicanti le variazioni rispetto all’esercizio precedente.
I premi lordi contabilizzati nel 2013, nel confronto con i dati del consuntivo 2012, sono i seguenti:
(in migliaia di euro)
2013 composizione 2012 composizione Variazione
Infortuni 44.192 8,03% 46.927 7,70% -5,83%
Malattia 16.336 2,97% 16.423 2,69% -0,53%
Corpi di veicoli terrestri 37.570 6,83% 56.728 9,30% -33,77%
Corpi di veicoli ferroviari 8 0,00% 8 0,00% -5,01%
Corpi di veicoli aerei 6 0,00% 21 0,00% -71,92%
Corpi di veicoli marittimi, l., f. 479 0,09% 1.406 0,23% -65,93%
Merci trasportate 6.112 1,11% 8.879 1,46% -31,16%
Incendio ed altri elem. nat. 44.584 8,11% 43.409 7,12% 2,71%
Altri danni ai beni 64.000 11,64% 60.543 9,93% 5,71%
R.C.Autoveicoli terrestri 249.915 45,44% 289.890 47,54% -13,79%
R.C.Aeromobili 1 0,00% 0 0,00% 172,42%
R.C.Veicoli marittimi, l., f. 559 0,10% 575 0,09% -2,77%
R.C.Generale 56.508 10,27% 57.371 9,41% -1,50%
Credito 1 0,00% 1 0,00% 97,37%
Cauzioni 13.588 2,47% 10.697 1,75% 27,03%
Perdite pecuniarie 4.576 0,83% 5.296 0,87% -13,59%
Tutela giudiziaria 7.113 1,29% 7.052 1,16% 0,86%
Assistenza 4.450 0,81% 4.545 0,75% -2,10%
TOTALE LAVORO DIRETTO 549.998 100,00% 609.770 100,00% -9,80%
Lavoro indiretto 577 599 -3,61%
TOTALE RAMI DANNI 550.575 610.369 -9,80%
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Nel lavoro diretto la raccolta premi è stata pari a 549.998 migliaia di euro con un decremento del 9,8% rispetto all’esercizio precedente, derivante da un calo del 17,0% del settore auto e da un decremento dello 0,2% del settore non auto. Il diverso andamento dei due settori ha portato ad un’incidenza dei rami Non Auto sul totale danni del 47,6%, contro il 43,1% del 2012. Tra i rami con variazione significativa si segnala: Cauzioni (+27,0%), Altri danni ai beni (+5,7%) e Incendio (+2,7%). Si presenta invece in diminuzione la raccolta premi nei rami Corpi di Veicoli Marittimi (-65,9%), Corpi di veicoli terrestri (-33,8%), Merci Trasportate (-31,2%), R.C. Veicoli terrestri (-13,8%), Perdite Pecuniarie (-13,6%), Infortuni (-5,8%), Assistenza (-2,1%), R.C. Generale (-1,5%) e Malattia (-0,5%).
Occorre precisare che, nell’analisi di raffronto tra l’esercizio 2013 con il 2012, la procedura di contabilizzazione dei premi ha subito una revisione conseguente all’entrata in vigore del Decreto Sviluppo bis (approvato dal Consiglio dei Ministri il 4/10/2012 e convertito in legge il 13/12/2012), che ha stabilito, insieme ad altri provvedimenti, anche l’abolizione del tacito rinnovo delle polizze R.C.Auto. In base a tale norma, il titolo emesso a seguito di quietanzamento automatico della polizza scaduta non può più essere considerato come credito verso l’assicurato e quindi non può essere registrato come premio a conto economico. L’applicazione della normativa ha determinando una riduzione dei premi contabilizzati pari a circa 8.858 migliaia di euro di cui circa 7.624 migliaia di euro afferenti al ramo R.C. Autoveicoli Terrestri.
Successivamente è esposto un commento sui principali aspetti che hanno caratterizzato l’andamento nei diversi rami e un’illustrazione dei nuovi prodotti immessi sul mercato.
Nel lavoro indiretto i premi ammontano a 577 migliaia di euro contro 599 migliaia di euro contabilizzati nell’esercizio precedente (-3,6%).
Con riferimento al solo lavoro diretto, l’andamento dei sinistri nel corso dell’esercizio, in termini di importi pagati, di numero di denunce e di rapporto sinistri a premi, sia d’esercizio che di competenza, è stato quello riportato nelle tabelle che seguono.
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SINISTRI RAMI DANNI (in migliaia di euro)
SINISTRI PAGATI SINISTRI DENUNCIATI (numero) (*) 2013 2012 variazione 2013 2012 variazione
Infortuni 24.238 27.111 -10,60% 7.479 8.302 -9,91% Malattia 11.277 10.302 9,47% 21.000 11.467 83,13% Corpi di veicoli terrestri 38.198 44.107 -13,40% 25.132 28.376 -11,43% Corpi di veicoli ferroviari 0 0 0,00% 1 0 Corpi di veicoli aerei 0 0 0,00% 0 0 Corpi di veicoli marittimi, l., f. 934 692 34,87% 60 60 0,00% Merci trasportate 4.547 3.917 16,09% 1.763 4.319 -59,18% Incendio ed altri elem. nat. 34.780 36.316 -4,23% 12.452 12.325 1,03% Altri danni ai beni 40.872 37.651 8,56% 24.044 23.950 0,39% R.C. Autoveicoli terrestri 209.086 247.718 -15,60% 38.122 43.548 -12,46% R.C. Aeromobili 0 0 0,00% 0 0 R.C. Veicoli marittimi, l., f. 820 198 314,20% 44 45 -2,22% R.C. Generale 37.576 45.803 -17,96% 9.139 9.883 -7,53% Credito 0 0 0,00% 0 0 Cauzione 9.694 9.978 -2,85% 361 426 -15,26% Perdite pecuniarie 445 526 -15,36% 527 486 8,44% Tutela giudiziaria 1.932 1.752 10,27% 1.278 1.403 -8,91% Assistenza 2.943 3.104 -5,19% 9.084 8.827 2,91% Totale 417.343 469.175 -11,05% 150.486 153.417 -1,91%
RAPPORTI SINISTRI A PREMI
(importi in migliaia di euro) Variazione S/P S/P S/P S/P
Ramo Sinistri sinistri Premi di 2013 2012 2013 2012
dell'es. es. prec. comp. dell'es. dell'es. comp. comp.
Infortuni 24.703 4.451 45.251 54,6% 54,1% 44,8% 54,7% Malattia 13.162 776 16.535 79,6% 72,0% 74,9% 66,2% Corpi di veicoli terrestri 33.511 -705 48.706 68,8% 61,0% 70,2% 60,5% Merci trasportate 5.521 3.623 7.256 76,1% 106,3% 26,2% 98,0% Incendio ed altri elem. nat. 32.582 3.559 43.800 74,4% 91,3% 66,3% 92,0% Altri danni ai beni 38.325 1.726 63.167 60,7% 66,7% 57,9% 65,9% R.C. Autoveicoli terrestri 172.360 21.937 266.359 64,7% 68,5% 56,5% 68,4% R.C. Generale 40.923 14.787 56.082 73,0% 78,3% 46,6% 77,5% Cauzione 9.344 2.529 12.219 76,5% 81,7% 55,8% 43,0% Altri rami 8.517 3.104 18.129 47,0% 44,2% 29,9% 39,5% Totale dei rami danni 378.946 55.788 577.503 65,6% 69,1% 56,0% 67,8%
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Complessivamente si segnala il miglioramento del rapporto sinistri a premi dell’esercizio corrente, pari al 65,6% contro il 69,1% dell’esercizio 2012. Il rapporto sinistri a premi di competenza, che include l’evoluzione delle riserve appostate per gli esercizi precedenti, passando dal 67,8% del 2012 al 56,0% è in miglioramento di 11,8 punti percentuali.
L’effetto economico sul bilancio 2013 dello smontamento delle riserve sinistri di esercizi precedenti è stato pari, per il totale danni, a circa 55,8 milioni di euro. A tale risultato hanno contribuito sia i rami non auto (34,2 milioni di euro) ed in particolare i rami Infortuni, Merci Trasportate, Incendio, Cauzione e RCG, sia i rami auto (21,6 milioni di euro) ed in particolare il ramo Responsabilità Civile Auto Veicoli Terrestri.
Con riferimento ai rami Auto il rapporto sinistri a premi di esercizio è pari al 65,3% contro il 67,3% del 2012 mentre quello di competenza passa dal 67,2% del 2012 al 58,5%.
Lo stesso andamento si registra anche per i rami Danni non Auto dove, il rapporto sinistri a premi di competenza, come già detto, presenta una contrazione rispetto a quello dell’esercizio 2012 (52,9% contro il 68,7% del 2012) a seguito del miglioramento dei rami Merci Trasportate (-71,8 punti percentuali), R.C. Generale (-30,9 punti percentuali), Incendio (-25,7 punti percentuali), Perdite Pecuniarie (-12,2 punti percentuali), Infortuni (-9,9 punti percentuali) ed Altri danni ai beni (-8,0 punti percentuali). Il rapporto sinistri a premi di esercizio per i rami Danni non Auto si attesta al 66,0%, mostrando anch’esso un miglioramento rispetto al 71,6% registrato nell’esercizio 2012. Per i rami Incendio e Altri danni ai beni è necessario ricordare che il 2012 è stato influenzato dall’evento sismico avvenuto in Emilia Romagna nel mese di maggio.
Per i principali rami, la velocità di liquidazione dei sinistri, al netto dei senza seguito, è stata la seguente:
VELOCITA’ DI LIQUIDAZIONE AL NETTO DEI SENZA SEGUITO (*) 2013 2012 Generazione
corrente Generazione precedente
Generazione corrente
Generazione precedente
Infortuni 59,61% 72,28% 59,48% 66,48% Malattia 92,74% 75,25% 88,24% 87,89% Corpi di veicoli terrestri 90,19% 81,01% 88,79% 71,34% Incendio ed altri elem. nat. 79,64% 81,73% 79,91% 78,48% Altri danni ai beni 74,25% 84,82% 75,16% 80,57% R.C.Autoveicoli terrestri 70,88% 63,69% 70,89% 62,37% R.C.Generale 65,54% 45,68% 62,42% 40,27% Altri rami 72,58% 29,47% 66,28% 35,01% Totale 78,07% 61,13% 75,51% 60,85%
(*): i sinistri tardivi vengono conteggiati nei precedenti
(**): sono compresi sinistri in regime di mandataria CID / gestionaria CARD e esclusi quelli in regime di debitrice
Nel 2013 la velocità di liquidazione evidenzia un generale miglioramento sia per la generazione corrente che per le generazioni precedenti.
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Le riserve premi e sinistri dei rami Danni del lavoro diretto e indiretto, al lordo della quota a carico dei riassicuratori, ammontano rispettivamente a 249.111 migliaia di euro e a 780.157 migliaia di euro, con una variazione sull’esercizio precedente del -10,0% e del -9,9%. L’incidenza delle suddette riserve, complessivamente considerate, sui premi contabilizzati passa dal 187,2% del 2012 al 186,9%.
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Il totale degli elementi costitutivi del Margine di Solvibilità dei rami danni è di 229.184 migliaia di euro e presenta un’eccedenza di 123.496 migliaia di euro rispetto al fabbisogno di 105.688 migliaia di euro.
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I principali aspetti che hanno caratterizzato la gestione assicurativa dei singoli rami Danni nell’anno 2013 sono i seguenti.
Infortuni
Il ramo Infortuni ha registrato nell’anno 2013 una riduzione dei premi contabilizzati del 5,8%, con una raccolta premi pari a 44.192 migliaia di euro. La riduzione, più accentuata di quella di mercato (-0,6%), è riconducibile all’attività della Rete Tradizionale (-6,8%), che mostra un minor apporto di premi relativi principalmente a polizze del segmento retail e all’attività dell’agenzia Synkronos (-16,3%). Il rapporto sinistri a premi di esercizio, pari a 54,6%, risulta leggermente superiore rispetto all’anno precedente (54,1%). L’evoluzione positiva delle riserve degli esercizi precedenti ha fatto registrare un rapporto sinistri a premi di competenza del 44,8%, contro il 54,7% registrato nel 2012. Malattia
Il ramo, connotato da un andamento generalmente negativo a livello di mercato, evidenzia un rapporto sinistri a premi in peggioramento sia sotto il profilo del risultato di esercizio, passando dal 72,0% del 2012 al 79,6%, che di quello di competenza, 74,9% contro 66,2% dell’esercizio 2012. La raccolta premi pari a 16.336 migliaia di euro diminuisce dello 0,5% rispetto all’esercizio precedente.
Corpi di Veicoli Terrestri
I premi contabilizzati ammontano a 37.570 migliaia di euro ed evidenziano una contrazione del 33,8% rispetto allo scorso esercizio. La flessione dei premi registrata dalla rete tradizionale, pari al 10,0%, è da imputare principalmente al minor numero di contratti Auto in portafoglio e alla contrazione del valore medio assicurato dei veicoli. Nel 2013 è inoltre proseguita la dismissione delle Convenzioni gestite dalla Divisione REM, la quale mostra, a fine anno, una raccolta premi in riduzione dell’86,1% rispetto al 2012. Nel corso della prima parte dell’esercizio sono state poste in essere alcune iniziative commerciali di offerta di garanzie accessorie a condizioni di premio agevolate con il duplice obiettivo di fidelizzare la Clientela e di promuovere lo sviluppo premi. Nel corso dell’esercizio, in un contesto di mercato sempre più competitivo e caratterizzato dalla presenza di molti attori (agenti/broker/concessionari/banche/aggregatori) sono stati apportati alcuni aggiustamenti tecnici alla tariffa, in particolare per quelle garanzie con risultati tecnici non ancora positivi. L’accadimento di alcuni importanti sinistri, nella seconda parte dell’anno, conseguenti ad “eventi naturali” e l’andamento negativo delle convenzioni esercitate dalla Divisione Rem, come detto in via di dismissione, hanno inciso in modo significativo sul risultato del ramo facendo registrare un rapporto sinistri a premi dell’esercizio del 68,8% contro il 61,0% registrato nel 2012. Il rapporto
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sinistri a premi di competenza, risentendo dell’evoluzione negativa delle riserve di esercizi precedenti, passa dal 60,5% del 2012 al 70,2% del 2013.
Merci Trasportate
Il ramo registra una raccolta premi di 6.112 migliaia di euro, in riduzione del 31,2% rispetto all’esercizio precedente. Tale variazione è principalmente connessa alla raccolta dell’agenzia Synkronos, che in seguito alla disdetta di contratti in delega terzi, ha apportato premi per 3.677 migliaia di euro, in calo del 33,4% rispetto al 2012. Il rapporto sinistri a premi di esercizio è in miglioramento e si attesta al 76,1%, anch’esso correlato alla suddetta disdetta dei contratti in delega terzi dell’agenzia Synkronos. Sul fronte della competenza si registra una tenuta delle riserve sinistri degli anni precedenti, pari a 3.623 migliaia di euro, che porta ad un rapporto sinistri a premi del 26,2%, contro il 98,0% del 2012.
Incendio ed elementi naturali
La raccolta premi pari a 44.584 migliaia di euro registra un incremento del 2,7%, in controtendenza rispetto al mercato che ha registrato una contrazione del 1,0%. Il suddetto incremento è per la maggior parte correlato alla vendita di prodotti incendio rischi industriali, il cui maggior apporto ammonta a 1.361 migliaia di euro. Il rapporto sinistri a premi dell’esercizio corrente è pari al 74,4%, in miglioramento rispetto al 91,3% del 2012. Quest’ultimo risultato era legato all’evento sismico avvenuto in Emilia nel maggio 2012. Al netto di tale evento il rapporto sinistri a premi dell’esercizio mostrerebbe un peggioramento di 3,8 punti percentuali. Si registra una tenuta delle riserve sinistri degli esercizi precedenti per 3.559 migliaia di euro che porta ad un rapporto sinistri a premi di competenza del 66,3% (92,0% nel 2012).
Altri danni ai beni
Il ramo, con una raccolta di 64.000 migliaia di euro, ha registrato un incremento del 5,7% contro il 2,3% del mercato. La variazione osservata è la risultanza dell’andamento della raccolta operata dalla Rete Tradizionale (+5,5%) e dall’agenzia Synkronos (+7,7%). Il rapporto sinistri a premi dell’esercizio corrente, pari al 60,7% è in miglioramento di circa 6,0 punti percentuali rispetto all’anno precedente (66,7%). Tale andamento è da ricondurre principalmente all’evento sismico avvenuto in Emilia nel maggio 2012. Al netto di tale evento il rapporto sinistri a premi dell’esercizio 2012 sarebbe stato pari al 61,5%, facendo registrare oggi una riduzione di 0,9 punti percentuali in presenza di un rapporto sinistri a premi dell’esercizio del comparto grandine pari al 106,3% contro il 77,2% del 2012. Anche su questo ramo si registra un’evoluzione positiva delle riserve sinistri degli esercizi precedenti (1.726 migliaia di euro) che porta ad un rapporto sinistri a premi di competenza del 57,9%. Tale indicatore nell’esercizio 2012 aveva fatto registrare un valore pari a 65,9% (al netto terremoto pari al 60,7%). R.C. Autoveicoli terrestri
I premi contabilizzati nell’esercizio ammontano a 249.915 migliaia di euro con una riduzione del 13,8% rispetto all’esercizio precedente. La significativa contrazione della raccolta premi è da imputare a diversi fattori. In primo luogo, si segnala, come già detto in precedenza, la revisione della procedura di contabilizzazione dei premi conseguente all’entrata in vigore del Decreto Sviluppo bis sull’abolizione del tacito rinnovo delle polizze R.C. Auto. Non considerando l’applicazione di questa normativa il decremento registrato nella raccolta sarebbe stato dell’11,2%. Si sottolinea poi la riduzione della tariffa R.C. Auto, che ha indotto una forte contrazione dei premi medi di polizza, il calo del numero di contratti in portafoglio ed infine, anche se in misura più modesta rispetto agli esercizi precedenti, l’impatto della riorganizzazione della rete agenziale. In un mercato caratterizzato da risultati tecnici positivi e da una concorrenza sempre più marcata, la tariffa R.C. Auto ha recepito gli effetti positivi derivanti sia dalla contrazione del costo
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medio dei sinistri e delle frodi sia dalla riduzione di frequenza dovuta alla miglior qualità del portafoglio ed alla minore circolazione dei veicoli. E’ proseguita, nell’esercizio, la spinta verso una tariffa caratterizzata da un minor livello di mutualità rispetto al passato e sempre più orientata ad una tariffazione personalizzata dei rischi con il duplice obiettivo di fidelizzare la migliore Clientela e favorire l’acquisizione di rischi con andamento tecnico vantaggioso. In seguito all’entrata in vigore del Decreto Sviluppo bis sopramenzionato, si è osservata, nel corso dell’esercizio, una maggiore mobilità della clientela, alla quale è riconosciuta la possibilità di lasciare la Compagnia, alla scadenza contrattuale, non essendo più prevista in polizza la clausola del “tacito rinnovo”. In tale contesto sono state poste in atto alcune iniziative dirette a contrastare il fenomeno fidelizzando la Clientela. Tra queste, una più puntuale assegnazione della scontistica alle agenzie operanti in aree con elevati livelli di concorrenza e l’offerta sistematica di garanzie accessorie (auto rischi diversi) a condizioni di premio vantaggiose. Particolare attenzione è stata prestata anche all’acquisizione di nuova Clientela con risultati in incremento rispetto all’esercizio 2012. Il tutto, nel rispetto di una politica attenta e rigorosa nella selezione e valutazione dei rischi. Nell’esercizio è stata inoltre avviata un’azione di sviluppo del segmento polizze “Libro matricola” attraverso l’acquisizione di parchi auto aziendali, caratterizzati da andamenti tecnici positivi. L’effetto combinato degli elementi sopraesposti ha indotto un miglioramento del rapporto sinistri a premi di esercizio passando dal 68,5% dell’esercizio 2012 al 64,7% dell’esercizio in esame. Sul fronte della competenza si registra uno smontamento positivo delle riserve di esercizi precedenti di 21.937 migliaia di euro generato da più fattori tra i quali lo sviluppo favorevole di sinistri con lesioni e le minori rivalutazioni derivanti da trasferimento di sinistri di esercizi precedenti dagli uffici territoriali a quelli di sede rispetto a quanto registrato negli ultimi anni. Il rapporto sinistri a premi di competenza si attesta pertanto al 56,5%; nel 2012 tale indicatore è stato pari al 68,4%.
Responsabilità civile generale
Il ramo contabilizza premi per un ammontare di 56.508 migliaia di euro. La riduzione dell’1,5% rispetto all’esercizio 2012 appare contenuta rispetto ai dati presentati dal mercato (-3,1%). Il rapporto sinistri a premi dell’esercizio corrente si attesta al 73,0% in miglioramento rispetto al 2012 (78,3%). Questo andamento è prevalentemente correlato al minor costo sinistri sostenuto nell’esercizio sui prodotti multirischio del settore azienda ed alle azioni di risanamento intraprese negli ultimi anni nel comparto Globale Fabbricato. Si registra infine un’importante tenuta delle riserve sinistri degli anni precedenti, pari a 14.787 migliaia di euro, che si traduce in un rapporto sinistri a premi di competenza del 46,6%, in riduzione di circa 30,9 punti percentuali rispetto all’esercizio 2012 (77,5%).
Cauzione
A fronte di premi contabilizzati in aumento, il rapporto sinistri a premi di esercizio corrente si attesta al 76,5%, in miglioramento di circa 5,3 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente (81,7%). Anche sul numero di denunce si riscontra un calo del 15,3% rispetto al dicembre 2012, passando da 426 a 361. La tenuta delle riserve sinistri di esercizi precedenti (2.529 migliaia di euro), fa registrare un rapporto sinistri a premi di competenza pari al 55,8% contro il 43,0% del 2012. Tali risultati sono da considerarsi positivi stante l’andamento del mercato e il particolare contesto economico nel quale sono stati conseguiti: costante riduzione del business legato al mondo delle costruzioni civili e delle infrastrutture, diminuzione del numero delle imprese Clienti a seguito del proliferare di fallimenti e procedure concorsuali e naturalmente della necessaria maggiore selezione dei rischi assunti.
Altri rami
L’andamento tecnico degli altri rami si mantiene a livelli soddisfacenti di redditività anche se si segnala un decremento premi sul ramo Perdite Pecuniarie del 13,6%. Altro ramo che registra un
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calo nella raccolta premi (-2,1%) è il ramo Assistenza a seguito dell’uscita di polizze R.C. Auto per effetto delle azioni di risanamento e della contrazione delle immatricolazioni di nuovi veicoli che ha comportato una netta flessione della vendita delle polizze CVT a cui la garanzia è collegata.
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Nel 2013 si è provveduto all’aggiornamento di alcuni prodotti a listino con l’obiettivo di migliorarne la competitività nel rispetto della reddittività tecnica. Tra questi interventi segnaliamo due importanti nuovi prodotti: il primo Eventi Catastrofale è un prodotto dedicato alla garanzia catastrofale per gli edifici civili e abitazioni. Il secondo è legato al mondo dei professionisti ed è la nuova polizza RC Professionisti. Il prodotto è stato aggiornato sulla base delle nuove disposizioni di Legge e prevede una tariffazione fissa per fasce di fatturato senza più regolazione premio. Tra gli aggiornamenti di prodotto segnaliamo quelli della polizza CAR/Merloni e Decennale Postuma e la rivisitazione delle tariffe Leasing Immobiliare e Beni Strumentali con emissione in autonomia alle Agenzie.
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In merito all’attività di repressione delle frodi, cosi come previsto dall’’art. 30 comma 2 della legge 24/3/2012 n. 27 e con osservanza delle istruzioni diramate dall’IVASS con lettera al mercato del 11 marzo 2014 circa le modalità di redazione, la Società stima di aver ridotto gli oneri per sinistri derivante dall’accertamento delle frodi, a seguito della propria sistematica azione di controllo e repressione, di circa 2.1 milioni di euro. Tale stima è determinata considerando i risparmi ottenuti a fronte di sinistri per i quali, accertata la frode, gli enti specialistici Antifrode e Aree Speciali, congiuntamente al contributo della Rete Liquidativa, hanno provveduto alla chiusura senza seguito nel corso dell’esercizio. GESTIONE ASSICURATIVA RAMI VITA
Nel mercato italiano, secondo i dati disponibili riferiti all’intero 2013, i rami Vita presentano una crescita del 22,1% rispetto all’analogo periodo del 2012, con un’incidenza del 71,6% sul totale del portafoglio (66,3% nello stesso periodo del 2012).
Nello specifico, il ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana) risulta in aumento del 26,9%, il ramo III (assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di OICR o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento) del 12,5% e il ramo V (operazioni di capitalizzazione) del 16,9%. Tali rami incidono sul totale premi Vita rispettivamente per il 76,2%, per il 18,2% e per il 3,9% (rispettivamente il 73,3%, il 19,8% e il 4,0% nello stesso periodo del 2012). I premi del ramo VI (operazioni di gestione di fondi pensione), che rappresentano l’1,5% della raccolta Vita (2,7% nel 2012), registrano un decremento del 30,7%. Il notevole sviluppo dei prodotti tradizionali di ramo I è stato indotto dal bisogno di sicurezza in un momento di forte volatilità dei mercati e dalla maggiore appetibilità dei rendimenti delle gestioni separate rispetto a quelli dei tassi obbligazionari governativi domestici. Tale tendenza è peraltro in comune con tutte le altre categorie di prodotti ad accezione delle index-linked, quasi non più collocate, e dei fondi pensione aperti, proposti in via residuale rispetto ai piani individuali di previdenza.
E’ confermata la preponderanza della commercializzazione tramite sportelli bancari e postali, con il 59,1% circa dei volumi (in forte crescita rispetto al 48,6% nel 2012). I promotori finanziari intermediano il 16,7% del portafoglio Vita (23,3% nel 2012), mentre le agenzie con mandato hanno raccolto premi per una quota pari al 14,4% del totale (16,3% nel 2012).
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I premi lordi contabilizzati dalla Compagnia nell’esercizio 2013, nel confronto con i dati del consuntivo 2012, sono i seguenti:
(in migliaia di euro)
PREMI LORDI CONTABILIZZATI
2013 Composizione 2012 Composizione Variaz. %
2013/2012
I - Ass.ni sulla durata della vita umana 200.470 87,53% 128.221 86,93% 56,35% III - Ass.ni connesse con F.di di investimento 9.264 4,04% 8.448 5,73% 9,66%
IV - Assicurazione malattia 68 0,03% 84 0,06% -19,05%
V - Operazioni di capitalizzazione 19.242 8,40% 10.750 7,29% 78,99% VI - Operazioni di gestione dei fondi collettivi 0 0,00% 0 0,00% 0,00%
Totale 229.044 100,00% 147.502 100,00% 55,28%
Lavoro indiretto 1 0
Totale Rami Vita 229.045 147.502 55,28%
La produzione complessiva nel 2013 si è fortemente ampliata rispetto a quella dell’anno precedente, in misura anche superiore al generale andamento di mercato, registrando un aumento del 55,3%, corrispondente ad un volume premi pari a 229.044 migliaia di euro.
In particolare, il ramo I è lievitato del 56,4%, con una raccolta di 200.470 migliaia di euro. Le ragioni di tale discontinuità rispetto al passato sono da ricercarsi nel già citato andamento generale di mercato, ma anche nel rafforzamento delle politiche di fidelizzazione della Clientela che hanno beneficiato per lo più di due campagne di anticipo delle scadenze incentivate dalla Compagnia. Si segnala, inoltre, nell’ambito della Divisione REM, la stipula, con Intesa San Paolo Personal Finance, di una polizza collettiva Temporanea Caso Morte a copertura dei finanziamenti Cessione del Quinto Pensionati.
I prodotti ad alto contenuto finanziario (ramo III) segnano un’inversione di tendenza rispetto al passato (+9,7%) per effetto di una ripresa nel collocamento di polizze unit-linked. Incremento che tuttavia non è sufficiente ad accrescerne il peso complessivo, che passa dal 5,7% al 4,0% in confronto al passato esercizio.
Il ramo V registra un incremento del 79,0% con premi pari a 19.242 migliaia di euro, per effetto dell’ingresso di alcuni investitori istituzionali sulle gestioni separate di Compagnia.
Le somme liquidate sono così ripartite:
(in migliaia di euro) SOMME PAGATE VITA
2013 2012 variazione
Sinistri 13.753 7.768 77,05%
Capitali e rendite maturate 113.154 86.594 30,67%
Riscatti 74.951 85.722 -12,57%
Spese di liquidazione 809 805 0,50%
Totale somme pagate 202.667 180.889 12,04%
Variazione riserva somme da pagare -7.436 7.390 n.a.
Totale oneri sinistri 195.231 188.279 3,69%
di cui:
I - Ass.ni sulla durata della vita umana 138.508 115.732 19,68%
III - Ass.ni connesse con F.di di investimento 33.981 53.959 -37,02%
IV - Assicurazione malattia 56 0 100,00%
V - Operazioni di capitalizzazione 22.687 18.587 22,06%
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L’evoluzione delle somme pagate rispetto all’esercizio precedente deriva:
da un sensibile incremento delle prestazioni corrisposte in Capitali e rendite maturate, connesso alla liquidazione di alcuni prodotti giunti a scadenza nel corso dell’esercizio 2013;
da un sensibile incremento dei sinistri collegato alla crescita del portafoglio di polizze temporanee caso di morte a copertura di finanziamenti per la cessione del quinto pensione;
da una seppur poco significativa contrazione delle somme liquidate per riscatto, riconducibile alla ricerca di sicurezza offerta dalle nostre gestioni separate in un contesto di riduzione dei tassi di rendimento offerti dalle obbligazioni governative.
Le riserve tecniche dei rami Vita, al lordo della quota a carico dei riassicuratori, ammontano a 1.046.863 migliaia di euro, con un incremento di 59.966 migliaia di euro, pari al 6,1%, rispetto all’anno precedente.
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Il totale degli elementi costitutivi del Margine di Solvibilità dei rami vita ammonta a 150.266 migliaia di euro e presenta un’eccedenza di 105.834 migliaia di euro rispetto al fabbisogno di 44.432 migliaia di euro.
* * *
Le scelte di investimento dei risparmiatori con bassa propensione al rischio anche per il 2013 sono state influenzate da sentimenti di incertezza e instabilità, orientandosi prevalentemente verso prodotti più sicuri e meno esposti alla volatilità dei mercati ed in particolare verso le polizze vita collegate ad una gestione separata. Per tale ragione la Compagnia ha optato per una scelta di continuità, puntando sul listino aggiornato nel 2013 (Linea Investo e Replay) oltre che su un nuovo prodotto a periodo di collocamento limitato con prestazioni collegate al rendimento della gestione separata “Obiettivo Capitale”.
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RIASSICURAZIONE
Riassicurazione passiva
La Società ha redatto il piano delle cessioni in riassicurazione per l’esercizio 2013; il documento, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 22 febbraio 2013, illustra le caratteristiche essenziali di ciascuna copertura riassicurativa, in accordo con le linee guida in materia deliberate dall’Organo Amministrativo.
La struttura riassicurativa nei rami Danni per l’esercizio 2013 è costituita da trattati proporzionali nei rami Incendio, Rischi Tecnologici, Malattie, Trasporti, Cauzioni, Aeronautica, Tutela Giudiziaria, Perdite Pecuniarie e Grandine. Il portafoglio conservato delle cessioni proporzionali nei rami Incendio, Rischi Tecnologici, Cauzioni, Trasporti e Grandine è protetto da trattati non proporzionali. I rami Furti, Infortuni, Corpi di Veicoli Terrestri, Responsabilità Civile Autoveicoli e Responsabilità Civile Generale sono riassicurati esclusivamente con trattati non proporzionali.
È operante una struttura riassicurativa proporzionale dedicata alla produzione derivante dall’accordo di collaborazione con Synkronos Italia s.r.l. nei settori mostre d’arte e collezioni, Rischi Tecnologici, Trasporti e Infortuni.
La riassicurazione dei rami Vita è costituita da trattati proporzionali per i rischi singoli, per le polizze collettive, per le convenzioni “Dirigenti, Quadri, Impiegati e Gruppi”, per le convenzioni relative a polizze abbinate a prestiti personali rimborsabili mediante CQP (Cessione Quinto Pensione) e CQS (Cessione Quinto Stipendio), per le garanzie Complementari Infortuni, oltre che per le polizze Vita “Long Term Care”. Il portafoglio conservato Vita è protetto da una copertura eccesso sinistri catastrofale.
Sono operativi anche alcuni accordi su base facoltativa a copertura di rischi di assicurazione a protezione del credito.
Nella tabella seguente sono riportati i principali riassicuratori della Società, elencati per importo di premi ceduti, con l’evidenza del rating loro attribuito da primarie agenzie.
Riassicuratore Rating (al 31.12.2013) SWISS RE AA- (Standard & Poor’s) MÜNCHENER RÜCK AA- (Standard & Poor’s) SCOR A+ (Standard & Poor’s) ARAG ASSICURAZIONI Non soggetto a rating MAPFRE A (AM Best) HANNOVER RE AA- (Standard & Poor’s)
Nell’esercizio 2013 le cessioni in riassicurazione registrano un costo per Italiana pari a 15.477 migliaia di euro contro un utile di 2.407 migliaia di euro del 2012. In particolare l’esercizio in esame registra nel comparto Danni una perdita di 15.780 migliaia di euro, correlata al positivo andamento del lavoro diretto, e un utile di 303 migliaia di euro nel comparto Vita. L’esercizio 2012 ha fatto registrare per i rami Danni un utile pari a 1.400 migliaia di euro, dovuto soprattutto al recupero sui sinistri relativi al terremoto dell’Emilia, e per i rami Vita un utile di 1.007 migliaia di euro.
Riassicurazione attiva
La riassicurazione attiva della Compagnia. consiste nella partecipazione a pools di mercato e nell’acquisizione di rischi ad hoc su base facoltativa.
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Per quanto riguarda il lavoro indiretto, il risultato del conservato è pari ad una perdita di 60 migliaia di euro contro un utile di 357 migliaia di euro dell’esercizio 2012.
GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI
Nel 2013 i mercati finanziari hanno risentito del contesto economico già delineato in premessa, caratterizzato da una modesta ripresa dell’economia mondiale, in un contesto di estrema debolezza.
Le Banche Centrali delle maggiori economie mondiali hanno mantenuto un atteggiamento di politica monetaria espansiva.
Negli Stati Uniti, la Federal Reserve, nella riunione del 18 dicembre 2013, ha tuttavia deciso di avviare a gennaio l’annunciata progressiva riduzione degli stimoli monetari, riducendo gli acquisti mensili di titoli sul mercato da 85 a 75 miliardi, avvertendo che potrebbe ridurre ulteriormente il ritmo degli acquisti se i dati mostreranno un miglioramento del mercato del lavoro, ma ribadendo che ciò non è l’inizio di una politica monetaria restrittiva in termini di tassi ufficiali.
In Europa la Banca Centrale Europea (BCE) ha disegnato un quadro debole per ciò che riguarda la crescita e l’assenza di pericoli inflattivi. Ha quindi affermato che i tassi rimarranno bassi per un lungo periodo di tempo e che interverrà sui mercati con tutti gli strumenti a sua disposizione.
Con l’obiettivo di sostenere un’economia ancora in difficoltà ha portato il tasso di riferimento dallo 0,75% di inizio anno allo 0,25% di fine 2013.
I mercati obbligazionari hanno avuto un andamento volatile, legato al contesto economico più favorevole e alle aspettative generate dalla paura di un’inversione delle politiche monetarie. In Europa si è quindi assistito a un generale rialzo della curva dei rendimenti deiPaesi core, mentre i titoli dei Paesi periferici hanno beneficiato dell’allentamento della tensione sui mercati e del ritorno degli investitori. I differenziali di rendimento rispetto ai Paesi ritenuti più sicuri si sono quindi ridotti.
Anche i titoli di stato italiani hanno beneficiato in modo significativo di questa ritrovata fiducia, con i rendimenti e il differenziale di rendimento rispetto ai titoli tedeschi in calo da inizio anno.
Nel 2013 i tassi decennali delle obbligazioni di Stato italiane sono passati dal 4,50% di inizio anno al 4,0% di fine dicembre 2013, con un differenziale di rendimento rispetto ai titoli tedeschi a dieci anni passato dai livelli di 317 basis points di inizio anno a 212 basis points di fine dicembre. Nello stesso periodo, i rendimenti decennali delle obbligazioni governative tedesche sono passati dall’1,32% all’1,92%.
I rendimenti dei titoli “corporate investment grade” sono scesi, in un mercato caratterizzato dal generale miglioramento del clima di fiducia.
Anche i tassi a breve termine si sono mossi al rialzo, legati alle aspettative di politica monetaria più restrittiva e al miglioramento del clima economico. L’Euribor a 6 mesi è passato dallo 0,32% di inizio anno allo 0,39% di fine dicembre.
I mercati azionari, nel corso del 2013, dopo aver chiuso il primo semestre in ribasso sono risaliti a partire dalla fine di giugno, sostenuti dal miglioramento delle condizioni economiche e dal venir meno delle incertezze legate alle politiche americane di allentamento monetario.
I listini europei hanno chiuso l’anno in terreno positivo, con l’indice Euro Stoxx in rialzo del 17,95%, l’indice italiano FTSE Mib del 16,56% e l’indice tedesco del 25,48%.
L’indice americano Dow Jones ha chiuso l’anno con un rialzo del 26,50%.
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Nell’attività mobiliare, a fronte di questo andamento, la Società si è mossa secondo i consueti criteri prudenziali, con un assetto che ha consentito di realizzare plusvalenze e di limitare i rischi finanziari e la volatilità dei mercati.
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Per quanto riguarda il comparto obbligazionario, Italiana Assicurazioni ha operato ricercando un livello di equilibrio tra la solidità degli investimenti e la redditività del portafoglio, perseguendo un’adeguata diversificazione fra gli emittenti e le valute. Il grado complessivo di rischio del portafoglio rimane adeguato al profilo di rischio complessivo della Compagnia.
La consistenza di titoli governativi italiani è stata mantenuta intorno al 57% del portafoglio obbligazionario, con una percentuale a fine anno pari al 57,9%.
L’esposizione in titoli corporate ammonta al 13,4% del portafoglio.
L’esposizione in titoli in divisa estera ammonta al 2,2% circa del portafoglio mobiliare.
Le operazioni condotte hanno prodotto nel portafoglio obbligazionario, nell’arco dell’anno, l’aumento della duration dal valore di 2,8 a quello di 3,5. Nella sezione Danni, la duration è passata da 1,8 a 2,6, mentre nel comparto Vita, in cui la durata finanziaria è determinata anche in base alle metodologie di Asset Liability Management, per le necessità di bilanciamento degli attivi e degli impegni verso i sottoscrittori, è passata da 3,6 a 4,2.
La qualità del merito di credito degli investimenti in titoli obbligazionari è stata mantenuta sui livelli investment grade. I titoli investment grade superiore (da Aaa a A3 in scala Moody’s) rappresentano il 34% circa del portafoglio obbligazionario e i titoli investment grade inferiore (da Baa1 a Baa3) il 65% circa. La componente di titoli non investment grade (inferiori a Baa3) è sotto l’1% del portafoglio obbligazionario.
Le riprese di rettifiche di valore nette rilevate sul comparto obbligazionario, pari a 3.407 migliaia di euro, sono conseguenza delle oscillazioni dei corsi, in particolare del restringimento del differenziale di rendimento dei titoli governativi italiani rispetto a quelli di emittenti governativi considerati dal mercato più sicuri. I risultati da negoziazione sono positivi e ammontano a 12.151 migliaia di euro.
Complessivamente, nel 2013, il comparto obbligazionario, escludendo i titoli legati alle polizze index linked e unit linked, ha fatto segnare una redditività media, come flussi ordinari di proventi, pari al 2,82%, contro il 3,44% del 2012. Tale rendimento medio, tenuto conto anche degli apporti di profitti e perdite da negoziazione e delle rivalutazioni nette contabilizzate, passa al 3,68% (8,18% nel 2012).
Nella parte azionaria, a causa del persistere delle condizioni di volatilità dei mercati, il portafoglio è stato mantenuto su dimensioni ridotte, intorno all’1% del totale complessivo del Portafoglio di Investimenti Mobiliari.
La Società ha operato principalmente sui mercati europei, scegliendo titoli con prospettive favorevoli di redditività e di ridotta volatilità. I risultati da negoziazione sono positivi e pari a 598 migliaia di euro e le riprese di rettifiche di valore nette ammontano a 617 migliaia di euro.
Per quanto riguarda gli investimenti in quote di fondi comuni di investimento, si rilevano risultati da negoziazione positivi per 1.268 migliaia di euro e le rettifiche di valore nette sono pari a 137 migliaia di euro.
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La Società impiega strumenti finanziari derivati e strutturati, nell’esercizio della propria attività, per gli ordinari investimenti e per la copertura di prestazioni a favore degli assicurati su contratti che prevedono l’indicizzazione a parametri di mercato.
In termini nozionali gli strumenti finanziari derivati ammontano a 1.311 migliaia di euro e gli strumenti finanziari strutturati hanno un valore di carico pari a 144.918 migliaia di euro.
L’uso di tali strumenti finanziari è limitato al caso delle suddette coperture e a quegli impieghi che consentono, loro tramite, di ottenere le finalità d’investimento in modo più efficace e mirato in confronto al ricorso a titoli ordinari.
L’intera attività mobiliare, anche per la parte dei titoli strutturati e dei derivati, è disciplinata da specifiche delibere assunte dal Consiglio di Amministrazione, in coerenza con le proprie linee
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strategiche e con la situazione patrimoniale della Società. Tale attività è soggetta al controllo periodico da parte delle competenti strutture aziendali, condotto secondo parametri di misura del rischio finanziario, che riportano periodicamente al Consiglio di Amministrazione.
Nell’esercizio 2013 non si sono verificate perdite significative né si riscontrano potenziali rischiper effetto dell’utilizzo di strumenti strutturati.
* * *
La consistenza degli investimenti della classe C dello Stato Patrimoniale, determinata secondo iprincipi contabili di bilancio, ammonta, al termine dell’esercizio 2013, a 2.034.866 migliaia dieuro, di cui 2.006.284 migliaia di euro da attivi mobiliari e 28.582 migliaia di euro da beniimmobili.
La situazione complessiva, nel confronto con i corrispondenti dati dell’anno precedente, èriassunta nella seguente tabella:
(in migliaia di euro)
2013 composizione 2012 composizione variazione
Beni immobili 28.582 1,40% 26.905 1,32% 6,23%
Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 1.716.817 84,37% 1.739.666 85,37% -1,31%
Partecipazioni 175.020 8,60% 175.020 8,59% 0,00%
Azioni e quote 8.699 0,43% 5.323 0,26% 63,44%
Altri investimenti finanziari 88.803 4,36% 73.439 3,60% 20,92%
Mutui e prestiti 14.230 0,70% 13.884 0,68% 2,49%
Depositi presso istituti di credito 2.715 0,13% 3.503 0,17% -22,50%
Depositi attivi di riassicurazione 0 0,00% 0 0,00% 0,00%
TOTALE INVESTIMENTI CLASSE C 2.034.866 100,00% 2.037.740 100,00% -0,14%
Gli investimenti in attivi mobiliari sono passati, dal 2012 al 2013, da 2.010.835 migliaia di euro a2.006.285 migliaia di euro e hanno generato proventi, al netto dei relativi oneri, per 67.261 migliaia di euro, pari al 3,35% del loro importo.
Gli investimenti in immobili sono aumentati, dal 2012 al 2013, passando da 26.905 migliaia di euro a 28.582 migliaia di euro e registrano un valore corrente pari a 28.623 migliaia di euro. L’aumento del valore di bilancio, pari al 6,23%, è interamente da riferirsi al saldo delle spese incrementative .
Gli investimenti immobiliari hanno generato proventi netti per 10 migliaia di euro, pari allo 0,03%degli impieghi. Nell’esercizio 2012 gli investimenti generavano oneri per 128 migliaia di euro, pari allo 0,47% degli impieghi.
Gli investimenti a beneficio di assicurati dei rami Vita, i quali ne sopportano il rischio (classe D dello Stato Patrimoniale), hanno raggiunto 69.086 migliaia di euro e hanno generato uncomplessivamente una perdita netta per 5.264 migliaia di euro.
* * *
Nel campo delle partecipazioni nel Gruppo, si segnala quanto segue :
Reale Immobili S.p.A. – Torino
La Società adotta i principi contabili internazionali IAS/IFRS per la redazione del bilancio.
La partecipazione di Italiana Assicurazioni S.p.A. è pari al 14,08% del capitale sociale di Reale Immobili.
Il bilancio al 31 dicembre 2013 ha fatto registrare canoni di locazione degli immobili pari a 64.205 migliaia di euro, con un decremento del 2,2% rispetto al 31 dicembre 2012.
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Le risultanze dell’esercizio 2013 fanno registrare una perdita di 591 migliaia di euro (contro un utile 16.706 migliaia di euro dell’esercizio 2012), al netto delle imposte ammontanti a 7.730 migliaia di euro.
La riduzione del risultato è prevalentemente determinata da perdite durevoli, derivanti dalla valutazione di alcuni immobili, sui quali sono in corso opere di riqualificazione, dalla riduzione dei proventi da alienazione e dall’incremento delle spese di manutenzione sugli immobili.
La proposta all’Assemblea prevede di coprire interamente la perdita d’esercizio, pari a 591 migliaia di euro, mediante l’utilizzo della Riserva straordinaria.
Banca Reale S.p.A. – Torino
La Società adotta i principi contabili internazionali IAS/IFRS per la redazione del bilancio.
La partecipazione di Italiana Assicurazioni S.p.A. è pari al 5% del capitale sociale di Banca Reale S.p.A..
Al 31 dicembre 2013 la raccolta globale da Clientela ammonta complessivamente a 7.889.084 migliaia di euro, con un incremento pari all’8,7% rispetto al precedente esercizio, di cui 438.868 migliaia di euro di raccolta diretta e 7.450.216 migliaia di euro di raccolta indiretta, mentre gli impieghi verso la Clientela ammontano, a fine esercizio, a 157.615 migliaia di euro ed esprimono un incremento del 14% rispetto al 2012.
Il margine d’intermediazione, pari a 25.873 migliaia di euro, evidenzia un incremento pari al 13,1% rispetto al 2012.
L’utile dell’operatività corrente, al lordo delle imposte, ammonta a 4.869 migliaia di euro (-0,4% rispetto al 2012).
Il conto economico dell’esercizio 2013 esprime un utile netto pari a 2.528 migliaia di euro, contro 3.098 migliaia di euro del 2012; la proposta per l’Assemblea prevede che tale importo, dopo gli accantonamenti a riserva legale e straordinaria, sia distribuito agli azionisti per 900 migliaia di euro e riportato a nuovo per il residuo di 1.249 migliaia di euro.
Reale Seguros Generales S.A. – Madrid
La partecipazione di Italiana Assicurazioni S.p.A. è pari al 5% del capitale sociale di Reale Seguros S.A..
Nel 2013 la Società spagnola ha fatto registrare una raccolta premi pari a 739.901 migliaia di euro in decremento del 1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale decremento è in linea con quanto osservato per il mercato assicurativo non vita spagnolo che, nel 2013, ha registrato un calo del 2,7% e del 4,0% se considerato al netto della raccolta del comparto salute.
L’utile netto di esercizio ammonta a 31.962 migliaia di euro, contro 43.648 migliaia di euro dell’anno precedente per una riduzione dell’utile tecnico .
La proposta all’Assemblea prevede una destinazione dell’utile a riserve per 14.500 migliaia di euro e a dividendi per 17.462 migliaia di euro.
RAPPORTI CON ALTRE SOCIETA’ DEL GRUPPO REALE MUTUA
La Società è controllata dalla Società Reale Mutua di Assicurazioni, con sede in Torino, ed è soggetta a direzione e coordinamento da parte della stessa.
I rapporti con la Controllante e con le Società da questa controllate, sono valorizzati alle condizioni di mercato e sono funzionali all'economicità della gestione della Società.
Per quanto riguarda la natura e la rilevanza dei rapporti intercorsi con la Società controllante, questi hanno interessato principalmente rapporti di riassicurazione con premi ceduti per 3.184 migliaia di euro, sinistri e somme pagate a carico dei riassicuratori per 1.657 migliaia di euro,
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decremento delle riserve di riassicurazione per 97 migliaia di euro e provvigioni ricevute per 935 migliaia di euro. I depositi ricevuti in riassicurazione ammontano a 94 migliaia di euro. Il saldo dei debiti netti è di 587 migliaia di euro.
Complessivamente, i costi relativi a prestazioni rese dalla Controllante per servizi informatici, di liquidazione dei sinistri, servizio attuariato, servizio grandine e cauzione, gestione acquisti, gestione antiriciclaggio, gestione amministrativa, amministrazione del personale, risk management, relazioni esterne e personale in distacco, ammontano a 55.855 migliaia di euro. I ricavi relativi a prestazioni rese alla Controllante da Italiana, principalmente per gestione amministrativa, liquidazione dei sinistri e personale in distacco, ammontano a 19.551 migliaia di euro.
Gli altri rapporti con società del Gruppo sono verso le consociate Reale Immobili S.p.A. della quale la Società detiene il 14,08% , Banca Reale S.p.A. e Reale Seguros S.A. delle quali detiene il 5%.
Con Banca Reale è operante un contratto per la gestione del patrimonio mobiliare della Società, il cui costo di competenza dell’esercizio è stato pari a 3.040 migliaia di euro.
La gestione dell’immobile situato in Via Traiano, sede della Società, affidata a Reale Immobili S.p.A. ha comportato un costo pari a 331 migliaia di euro.
Ai sensi dell’art. 2497 ter del Codice Civile, si precisa che nel corso dell’esercizio la Società non ha assunto decisioni che siano state influenzate dal soggetto che esercita l’attività di direzione e coordinamento, al di fuori delle ordinarie azioni di integrazione e sinergia con le altre società appartenenti al Gruppo.
La società aderisce al regime di tassazione IRES del consolidato nazionale con consolidante la controllante Società Reale Mutua di Assicurazioni. La Società, per il periodo d’imposta 2013, trasferisce in consolidato un imponibile positivo, per cui non trae alcun diretto vantaggio dall’aderire a tale regime.
ALTRE INFORMAZIONI
Dal 1° gennaio 2013, l’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) è subentrato all’Isvap nell’esercizio delle proprie funzioni; da tale data, pertanto, ogni riferimento all’Isvap, contenuto in norme di legge o in altre disposizioni normative, è da intendersi effettuato all’Ivass. È stato avviato un processo di revisione dell’organizzazione e delle procedure interne dell’Istituto, orientato a una sempre più stretta integrazione dell’attività di vigilanza assicurativa con quella del settore bancario. In tale ambito, sono state emanate linee guida, basate sui principi di focalizzazione dei rischi, proporzionalità e oggettività degli interventi, per il processo ispettivo di vigilanza, in considerazione del ruolo che l’attività ispettiva riveste nel concorrere al perseguimento degli obiettivi assegnati dall’ordinamento all’Ivass, quali la sana e prudente gestione delle imprese di assicurazione e di riassicurazione, nonché la trasparenza e correttezza dei comportamenti.
Con il Provvedimento n. 1 del 19 marzo 2013 l’Ivass ha stabilito le modalità tecniche con cui le imprese trasmettono la relazione annuale, che riguarda le attività poste in essere per contrastare le frodi nel settore assicurativo, di cui al Regolamento Isvap n. 44/2012.
L’Ivass, con il Provvedimento n. 3 del 21 maggio 2013, ha dettato nuove disposizioni concernenti le comunicazioni sistematiche che le imprese devono effettuare in merito a tutti i nuovi prodotti Vita da esse commercializzati, nonché l’informativa sintetica sui prodotti ritirati dalla vendita.
L’Ivass ha emanato il Provvedimento n. 7 del 16 luglio 2013 in materia di gestione dei rapporti assicurativi via web, in attuazione dell'art. 22, comma 8, del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 (c.d. crescita-bis), convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2012, n. 221. Tale provvedimento disciplina le modalità con cui le imprese di assicurazione prevedono nei propri siti internet apposite aree riservate a ciascun contraente, tramite cui sia possibile consultare le coperture assicurative in essere, le condizioni contrattuali sottoscritte, lo stato dei pagamenti e le relative scadenze. La finalità della norma è quella di favorire una più efficace gestione dei rapporti assicurativi, valorizzando il canale di comunicazione telematico quale strumento per
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accrescere la trasparenza e semplificare il rapporto tra le imprese e gli assicurati. Il provvedimento in oggetto è entrato in vigore il 1° settembre 2013, ma con modalità differenziate per i contratti stipulati a decorrere da tale data, rispetto ai contratti siglati in precedenza. La Società ha in corso l’adeguamento, nel rispetto delle tempistiche stabilite, alle prescrizioni dettate da tale normativa.
* * *
Il 2 agosto 2013 il Presidente dell’Ivass e il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato hanno firmato un Protocollo d’Intesa per sviluppare la collaborazione reciproca in vari campi. Il Protocollo, che trae origine dalle rispettive leggi istitutive, implica una rafforzata cooperazione tra le due Autorità da attuarsi anche mediante lo scambio delle informazioni e dei dati acquisiti nell’esercizio delle funzioni a esse attribuite, sempre nel rispetto dei principi di autonomia e indipendenza. In particolare il Protocollo intende favorire lo sviluppo della cooperazione attraverso:
il coordinamento degli interventi istituzionali nei settori di comune interesse, scambio di pareri, indagini conoscitive, segnalazioni agli organi legislativi, iniziative comuni in materia di enforcement, vigilanza e controllo, compresa la possibilità di ispezioni congiunte;
la costituzione di gruppi di lavoro volti ad affrontare profili di criticità del mercato della R.C. Auto o definire questioni riguardanti la tutela del consumatore;
la possibilità di definire attraverso successivi protocolli le modalità per la reciproca collaborazione nello svolgimento di specifiche funzioni e attività.
* * *
In data 8 ottobre 2013 l’Ivass ha pubblicato il nuovo Regolamento n. 1/2013 concernente la procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie, ai sensi dell’art. 9, comma 3, del Codice delle Assicurazioni, e dell’art. 24, comma 3, della Legge 28 dicembre 2005, n. 262, approvato poi dal Direttorio integrato dell’Ivass ai sensi dell’art. 13, comma 20, del Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135. La procedura, già disciplinata dal Regolamento Isvap n. 1/2006, viene ridefinita tenuto conto dell’istituzione dell’Ivass e del piano di riassetto organizzativo dell’Istituto, nonché dell’esigenza di conseguire obiettivi di razionalizzazione, maggiore chiarezza, omogeneità, coerenza del procedimento sanzionatorio ed economicità dell’azione amministrativa.
Sempre in data 8 ottobre 2013, l’Ivass ha pubblicato anche il Regolamento n. 2/2013, avente a oggetto la procedura di applicazione delle sanzioni disciplinari nei confronti degli intermediari assicurativi e riassicurativi e le norme di funzionamento del Collegio di Garanzia. Tale regolamento ha la finalità di sostituire il Regolamento Isvap n. 6/2006, sempre tenuto conto dell’istituzione dell’Ivass e in conformità con il piano di riassetto organizzativo dell’Istituto. Queste norme rivisitano e razionalizzano l’attribuzione delle competenze accertative e istruttorie in materia di procedimento disciplinare nei confronti degli intermediari assicurativi e riassicurativi, trasferendone la titolarità dall’Ufficio Consulenza Legale al Servizio Vigilanza Intermediari Assicurativi.
* * *
In ambito normativo si evidenzia l’emanazione del D.L. n. 69 del 21 giugno 2013, denominato “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, conosciuto anche con il nome di “Decreto del fare”. Tra le novità di maggior rilievo, si segnala l’art. 84, recante alcune modifiche al D. Lgs. 4 marzo 2010, n. 28 (“Mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali”), che ha reintrodotto l’obbligo della mediazione di cui all’art. 5 del D. Lgs. n. 28/2010 per chi intende esercitare un’azione relativa a una controversia in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari, che era stato dichiarato
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illegittimo dalla Corte Costituzionale con sentenza del 6 dicembre 2012. Il decreto è stato convertito nella Legge 9 agosto 2013, n. 98.
Il D.L. 31 agosto 2013, n. 102 (poi convertito in Legge n. 124 del 28/10/2013), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 31 agosto 2013, recante: “Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici”, ha disposto la riduzione della detraibilità dei premi assicurativi, al fine di garantire la copertura delle risorse necessarie all’abolizione dell’IMU. L’art. 12, comma 1, del citato decreto, infatti, ha modificato l’art. 15, comma 1 lettera f), del TUIR (D.P.R. n. 917/1986), prevedendo che dall’imposta lorda si detragga un importo pari al 19% dei premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente (non inferiore al 5 per cento da qualsiasi causa derivante, ovvero di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana), se l'impresa di assicurazione non ha facoltà di recesso dal contratto, per un importo complessivamente non superiore a 630 euro (così ridotto dai precedenti 1.291,14 euro), per il periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013, e a 530 euro a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2014. La normativa citata specifica che nel predetto limite di 630 euro (per il 2013) e di 530 euro (dal 2014) sono compresi anche i contratti di assicurazione sulla vita e sugli infortuni stipulati o rinnovati entro il periodo d’imposta 2000. Per questi ultimi la detrazione è ammessa a condizione che il contratto abbia durata non inferiore a cinque anni e non consenta la concessione di prestiti nel periodo di durata minima.
La Legge 9 agosto 2013, n. 98, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 20 agosto 2013 ed entrata in vigore il giorno successivo, ha convertito il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (“Decreto del fare - Misure per l'efficienza del sistema giudiziario e la definizione del contenzioso civile”), apportando alcune modifiche al decreto anche per quanto riguarda l’istituto della mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 281 del 30 novembre 2013 è stato pubblicato il D.L. n. 133 del 30 novembre 2013, recante “Disposizioni urgenti concernenti l’IMU, l’alienazione di immobili pubblici e la Banca d’Italia”, in attuazione del comma 4 dell’art. 15 del D.L. n. 102 del 31 agosto 2013. In particolare, tra le novità introdotte dal Decreto Legge, l’art. 2 stabilisce l’aumento degli acconti di imposte e dell’aliquota Ires, per il solo periodo d’imposta 2013, per gli enti creditizi e finanziari e per le società che esercitano attività assicurativa, come segue:
la misura dell’acconto dell’imposta sul reddito delle società aumenta al 128,5%;
l’aliquota Ires aumenta dal 27,5% al 36% per effetto dell’introduzione di un’addizionale Ires pari a 8,5%.
Tale disposizione deve essere integrata con l’art. 11, comma 20, del D.L. n. 102/2013, che aveva disposto l’aumento della misura dell’acconto delle imposte sul reddito delle società (Ires e Irap) dal 100% al 101%, e con il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 30 novembre 2013, in attuazione del comma 4 dell’art. 15 del D.L. n. 102 del 31 agosto 2013, che lo ha aumentato di 1,5 punti percentuali per il biennio 2013 - 2014. Pertanto, per il 2013, l’acconto deve essere calcolato nella misura del 130% (128,5% + 1,5%) per banche e assicurazioni e del 102,5% (101% + 1,5%) per le altre società. Per i soggetti che hanno esercitato l’opzione per la tassazione di gruppo l’addizionale deve essere calcolata sul proprio imponibile e versata in modo autonomo dal versamento dell’Ires di consolidato.
In chiusura di esercizio, il 23/12/2013, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 il Decreto Legge n. 145 “Destinazione Italia” contenente, all’articolo n. 8, una serie di misure che riguardano il nostro settore e, in particolare, l’RC Auto.
Le principali norme interessate dal disposto riguardano:
1) l’aumento dei massimali minimi obbligatori per gli autobus, con decorrenza 1° gennaio 2014, fissati a 10 milioni di euro per i danni alle persone e 1 milione di euro per i danni alle cose;
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2) l’obbligo di proporre agli assicurati l’ispezione preventiva del veicolo con la previsione di uno sconto sul premio non quantificata;
3) la facoltà di proporre agli assicurati polizze con scatola nera per la quale viene fissato l’obbligo di riduzione del premio in una misura minima prefissata;
4) l’inammissibilità in giudizio di eventuali testimoni non identificati nella denuncia di sinistro o nella richiesta di risarcimento;
5) la facoltà per l’impresa di avvalersi del risarcimento in forma specifica per i danni ai veicoli come procedura di liquidazione sostitutiva del risarcimento pecuniario con riconoscimento di una riduzione di premio in misura minima prefissata;
6) la facoltà per l’impresa di proporre alla stipula del contratto il divieto di cessione del diritto al risarcimento, con obbligo, in caso di accettazione, di riduzione del premio in misura minima prefissata;
7) l’obbligo per le imprese di proporre clausole contrattuali, facoltative per l’assicurato, che prevedano prestazioni di servizi medico-sanitari resi da professionisti individuati e remunerati dalle imprese stesse, con obbligo, in caso di accettazione, di riduzione del premio in misura minima prefissata.
Il decreto prevede inoltre puntuali obblighi di comunicazioni all’Assicurato e di pubblicazione sul sito internet dell’Impresa nonché un articolato e rilevante piano sanzionatorio per il mancato rispetto delle disposizioni previste.
Italiana ha immediatamente provveduto, pur in un contesto, per diversi aspetti, ancora interpretativo, ad adottare i necessari provvedimenti e a fornire alla rete agenziale le informazioni circa le determinazioni assunte, in particolare per le disposizioni di natura opzionale, e le relative indicazioni operative.
La Legge 27 dicembre 2013 n. 147, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (la cosiddetta “Legge di Stabilità 2014”), pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013, ha introdotto, tra le altre novità normative, la variazione della deducibilità Ires della svalutazione su crediti verso assicurati (con la conseguente deduzione in 5 anni e non più in 19 anni), il nuovo criterio di deducibilità Ires delle perdite su crediti verso assicurati (che prevede la deduzione in cinque anni, anziché la totale deducibilità nell’anno di contabilizzazione), la variazione della deducibilità Ires dell’incremento della riserva sinistri nel comparto Danni per la componente di lungo periodo (75% delle riserve), il nuovo criterio di deducibilità Irap della svalutazione e delle perdite su crediti verso gli assicurati (che statuisce la deduzione in 5 anni, anziché la totale deducibilità), la rivalutazione facoltativa nel Bilancio 2013 delle singole partecipazioni non quotate iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie, la rivalutazione facoltativa nel Bilancio 2013 degli immobili nonché la deducibilità ai fini Ires del 30% nel 2013 e del 20% nel 2014 dell’Imu pagata su immobili strumentali.
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In ottemperanza al Regolamento Isvap n. 20/08 in materia di sistema dei controlli interni, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il piano delle attività predisposto per il 2013 dalla funzione di Internal Audit. Nel corso del 2013 la funzione di Internal Audit ha proseguito i propri rapporti con le altre funzioni preposte ai controlli a livello di Gruppo, tra cui anche quella di Antiriciclaggio costituita nel corso del precedente esercizio ai sensi del Regolamento Isvap n. 41/12. Ciò premesso, si segnalano in particolare le seguenti iniziative:
- lo svolgimento, con le funzioni Risk Management di Gruppo e Compliance di Gruppo, di un’attività di verifica in conformità a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 17297 recante “Disposizioni concernenti gli obblighi di comunicazione di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti da parte dei soggetti vigilati”. Da tale analisi è peraltro emerso come la Società rientri soltanto marginalmente nel perimetro delle suddette disposizioni;
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- l’effettuazione di un’analisi specifica finalizzata ad accertare la coerenza delle linee guida in materia di politiche retributive ai dettami del Regolamento Isvap n. 39/11. Essa è stata condotta in coordinamento con il Comitato per il Controllo Interno di Gruppo e ha altresì comportato lo svolgimento di test in materia di sistema incentivante rivolto sia all’Alta Direzione sia al Personale;
- la prosecuzione dell’attività di definizione, a livello di Gruppo, della metodologia e delle linee guida operative da applicare nella rappresentazione dei processi e nella valutazione dei rischi aziendali e dei relativi controlli posti a mitigazione dei rischi, nell’ambito di un progetto propedeutico all’introduzione del c.d. “Solvency II”; ciò ha in particolare comportato la partecipazione sia al Comitato di Gruppo per la Validazione del Modello Interno sia a quello, di più recente istituzione, di Data Quality di Gruppo.
Al pari degli esercizi precedenti è infine proseguita l’attività di condivisione delle tematiche relative alla materia dei controlli con tutte le funzioni di controllo operanti a livello di Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi del Regolamento Isvap n. 25/2008, ha deliberato in merito sia alle linee guida per le operazioni attuate tra la Società e le controparti infragruppo sia alla relativa operatività prevista per il 2013.
In linea con le disposizioni impartite dall’Isvap con il Regolamento n. 5/2006 e con il Provvedimento n. 2743/2009, è stato predisposto dalla Direzione Commerciale il rapporto annuale, relativo all’esercizio 2012, sul controllo delle reti distributive. Tale documento, esaminato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 22 febbraio 2013, analizza la composizione della rete di vendita, suddivisa per singolo canale distributivo, i piani di formazione e di aggiornamento professionale e le relative modalità di attuazione; esso illustra infine i controlli effettuati sulla formazione e, in generale, sul rispetto delle regole di comportamento da parte della rete di vendita. Il rapporto è stato successivamente inviato all’Autorità, accompagnato dalle osservazioni del responsabile della revisione interna e dalle considerazioni del Consiglio in merito a queste ultime.
Il Consiglio, ai sensi del Regolamento Isvap n. 36/2011 ha provveduto alla revisione annuale, della delibera quadro sugli investimenti della Società, che definisce in funzione della dimensione, della natura e della complessità dell’attività svolta, le politiche di investimento sull’intero patrimonio, coerenti con il profilo di rischio delle passività detenute, in modo tale da assicurare la continua disponibilità di attivi idonei e sufficienti a coprire le passività.
A norma del Regolamento Isvap n. 39/2011, il Consiglio di Amministrazione ha rivisto le politiche di remunerazione a favore degli organi sociali e del personale rilevante, nonché ha predisposto l’informativa annuale per l’Assemblea in materia. Tali documenti sono stati successivamente portati all’approvazione e all’esame dell’Assemblea dei Soci nella riunione del 15 aprile 2013.
Ai sensi del comma 1, punto f), dell’art. 6 del Regolamento Isvap n. 41/2012, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato la relazione annuale sull’attività svolta dal responsabile dell’antiriciclaggio.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione redatta, ai sensi dell’art. 30 del D.L. n. 1/2012, convertito in Legge n. 27/2012, secondo lo schema di cui al Regolamento Isvap n. 44/2012, in tema di repressione delle frodi, contenente informazioni dettagliate circa il numero dei sinistri per i quali si è ritenuto di svolgere approfondimenti in relazione al rischio di frodi, il numero delle querele o denunce presentate all'Autorità Giudiziaria, l'esito dei conseguenti procedimenti penali, nonché in ordine alle misure organizzative interne adottate o promosse per contrastare le frodi.
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In tema di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, ex D. Lgs. n. 231 dell’8 giugno 2001, è proseguita l’attività dell’Organismo di Vigilanza, avente il compito di vigilare sull’efficacia e adeguatezza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, atto a prevenire i reati di cui al decreto stesso.
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In particolare, il Consiglio di Amministrazione della Società in data 22 febbraio 2013 ha approvato una nuova versione del suddetto Modello a seguito di modifiche al quadro normativo di riferimento nel frattempo intervenute. Al pari degli esercizi precedenti è inoltre proseguita la partecipazione dell’Organismo di Vigilanza a riunioni collegiali con gli Organismi di Vigilanza di tutte le altre società del Gruppo, indette dalla Capogruppo in un’ottica di coordinamento, al fine di condividere tematiche di comune interesse in materia di D. Lgs. n. 231 dell’8 giugno 2001.
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Ai sensi della Delibera Consob n. 17297/2010, che ha dettato disposizioni concernenti gli obblighi di comunicazione di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti da parte dei soggetti vigilati, la Società ha redatto e inviato alla Commissione, nel termine prescritto del 31 marzo 2013, i seguenti documenti relativi all’esercizio 2012:
relazione sulle modalità di distribuzione dei prodotti finanziari assicurativi;
relazione sulle verifiche effettuate e piano annuale delle verifiche programmate dalle funzioni aziendali di controllo in materia di distribuzione dei prodotti finanziari assicurativi;
relazione sui reclami ricevuti per iscritto nell’anno solare precedente, con riferimento alla distribuzione diretta di prodotti finanziari assicurativi, contenente una suddivisione delle doglianze ricevute per canale distributivo e per tipologia di prodotto, nonché una descrizione dettagliata dei settori e/o prodotti di particolare rilevanza o frequente reclamo, le disfunzioni organizzative e/o procedurali riscontrate e gli interventi correttivi proposti e/o adottati.
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È proseguita nel 2013 l’attività progettuale, avviata a livello di Gruppo nel 2010, finalizzata all’implementazione degli interventi necessari per la convergenza verso i requisiti del nuovo sistema di solvibilità Solvency II, così come delineati dal Master Plan degli interventi redatto sulla base di una specifica attività di analisi e individuazione delle aree di miglioramento (Gap Analysis), documento approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 26 febbraio 2010 e successivamente aggiornato.
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Il 1° ottobre scorso è entrato in vigore l’aumento di un punto percentuale dell’aliquota ordinaria dell’Iva, previsto dall’art. 40, comma 1 ter, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla Legge 15 luglio 2011, n. 111, che era stato rimandato dal 1° luglio al 1° ottobre 2013 dall’art. 11, comma 1, lett. a), del D.L. 28 giugno 2013, n. 76. L’aliquota dell’Iva ordinaria passa dal 21% al 22%, mentre rimangono inalterate le due aliquote agevolate del 4% e del 10%.
La maggiore aliquota è stata applicata con riferimento alle operazioni effettuate dal 1° ottobre 2013, secondo quanto disposto dall’art. 6 del D.P.R. n. 633/1972, ovvero la cessione di beni mobili si considera effettuata al momento della consegna del bene, indipendentemente dalla data di stipula del relativo contratto o ordine scritto o verbale.
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Nel mese di luglio, in aggiornamento ai singoli documenti già esistenti da alcuni anni presso le società del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione di Reale Mutua ha approvato il Codice Etico del Gruppo Reale Mutua; esso, la cui sfera di applicazione riguarda il Gruppo nella sua totalità, ha lo scopo di guidare tutti coloro che operano nell’ambito del Gruppo stesso nel perseguire gli obiettivi con metodi e comportamenti corretti, leali e coerenti con la cultura d’impresa, plasmata dalla natura mutualistica della Capogruppo.
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Il Gruppo Reale Mutua, attraverso le agenzie Reale Mutua e Italiana Assicurazioni, ha scelto di sostenere le famiglie e le imprese clienti che hanno subito danni a seguito dell’alluvione che ha colpito la Sardegna e l’Abruzzo a fine 2013. A loro, il Gruppo ha destinato un fondo pari a 500 migliaia di euro (280 migliaia di euro per i clienti Reale Mutua e 220 migliaia di euro per i clienti Italiana) del quale potranno beneficiare gli assicurati aventi diritto per ottenere la gratuità del premio 2014 (imposte escluse).
Per le polizze del ramo R.C. Veicoli terrestri dei comuni colpiti dalle alluvioni, in scadenza nel 2014, il periodo di mora già previsto dalla normativa è prorogato di ulteriori 15 giorni (per un totale dunque di 30 giorni), mentre per le polizze Danni non Auto, tale periodo di mora è esteso a tre mesi.
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La Società ha in corso contenziosi di natura fiscale, conseguenti ad accertamenti su tutti i periodi di imposta dal 2003 al 2008. Gli accertamenti in materia di IRES ed IRAP sono principalmente sulle riserve sinistri e in materia di IVA sulle commissioni di delega nei rapporti di coassicurazione e su talune operazioni infragruppo. Circa i rilievi in materia di riserve sinistri, che si riferiscono principalmente alla corretta imputazione per competenza economica di poste relative alla gestione delle riserve medesime, la Società ritiene di avere sempre operato in maniera corretta e conforme, non solo alla normativa tributaria di riferimento, ma anche alla prassi di settore. La correttezza dell’operato della Società è stata inoltre confermata anche dalla recente giurisprudenza della Corte di Cassazione (cfr. Cass., Sez. Trib., sentenza n. 16332 del 26 settembre 2012) che, pronunciandosi in merito a una fattispecie analoga, ha ritenuto illegittima la pretesa erariale. Per quanto concerne i rilievi in materia di IVA, si rileva che gli stessi attengono ad aspetti meramente interpretativi di norme tributarie sui rapporti di coassicurazione, in merito alle quali esiste ampia giurisprudenza favorevole alle compagnie di assicurazione e solo ultimamente qualche isolata sentenza sfavorevole, di cui una nei confronti di codesta Società, che peraltro non ha modificato la fondata convinzione sul buon esito finale del contenzioso.
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Nell’area commerciale si segnala che, in data 20 giugno 2013, è stato sottoscritto l’accordo con la rete agenziale, denominato “Casa Comune”, che ha sostituto tutte le intese che precedentemente regolavano i rapporti con le agenzie. Con l’accordo sono state definite nuove impostazioni economiche sulla base della reciproca sostenibilità imprenditoriale, ricercando la massima convergenza possibile e riconoscendo il giusto spazio alla presenza di logiche premianti, derivanti dalla generazione di valore. Il nuovo accordo è fondato sulla centralità del Cliente e qualità del servizio, competitività e sostenibilità imprenditoriale delle agenzie e della Società. L’accordo è entrato in vigore il 1° settembre 2013 ed ha visto l’adesione del 96% della rete agenziale. Nel corso dell’esercizio 2013 sono state effettuate diverse operazioni di riorganizzazione agenziale, che hanno determinato 34 chiusure e 3 nuove aperture di punti vendita; di conseguenza il totale delle agenzie è diminuito da 385 unità del 2012 a 354 unità del 2013. Considerando inoltre le 14 unità della divisione REM, la Società consta complessivamente, al 31 dicembre 2013, di 368 unità. La significativa riduzione del numero dei punti vendita è il risultato di un importante lavoro di razionalizzazione svolto con l’obiettivo di migliorare il livello quali/quantitativo della rete, anche tramite operazioni di accorpamento. Per lo sviluppo del business, nel corso del 2013, sono state attuate azioni mirate a generare nuovi affari e a riformare le posizioni assicurative in sofferenza, grazie anche alla revisione di prodotti già esistenti e/o all’arricchimento della gamma d’offerta, e a rafforzare la relazione con i Clienti. In particolare:
nel settore Auto e nei Rami Elementari, sono stati realizzati i supporti commerciali per le due campagne di vendita “A casa con l’auto In 1a Classe” e “Tandem”;
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nel settore Vita sono state lanciate 3 campagne di vendita “Altovalore e Flexilife”, “Investo e Flexilife” e “ Replay e Flexilife”, oltre alla “Operazione di trasformazione (R)Evolution, Memory Coupon e Sprint Coupon”. Sempre in ambito Vita, è stata inoltre avviata l’iniziativa di mailing centralizzato sulla Previdenza Complementare.
Per quanto riguarda le iniziative di incentivazione alla rete di vendita, nel corso del 2013 si sono tenute le premiazioni delle edizioni 2012 delle due campagne istituzionali: “Sogni & Bisogni 2012 - Agenti” e “Sogni & Bisogni 2012 - Collaboratori”, volte a celebrare i risultati produttivi conseguiti rispettivamente dalle agenzie e dai collaboratori di agenzia iscritti alla sezione E del Registro Unico degli Intermediari. Al fine di adeguare la nostra presenza sul territorio al mutato contesto di mercato che vedeva una crescita significativa nella raccolta Vita, e in coerenza con lo spirito di “Casa Comune”, nel corso dell’esercizio si è dato inizio alla riorganizzazione della Struttura Commerciale Esterna con la costituzione dell’unità “Sviluppo Rete Commerciale” e l’inserimento della nuova figura dello “Specialista Vita e Previdenza”. Le attività previste dal nuovo assetto organizzativo sono state attuate per una maggiore focalizzazione della rete di vendita sul settore Vita, per la definizione e realizzazione di piani di lavoro coerenti con il Piano Aziendale e per la selezione di nuove agenzie, in linea con la strategia di sviluppo, riorganizzazione e rafforzamento della Società. Per quanto concerne l'attività formativa, in linea con gli anni precedenti, la Compagnia ha proposto piani formativi di ampio respiro e con docenza di qualità, al fine di favorire e promuovere l’aggiornamento professionale della propria rete di vendita. In particolare, sono state organizzate direttamente dalla Società 243 edizioni di corsi di aggiornamento in aula sia per agenti sia per collaboratori, cui hanno partecipato complessivamente oltre 1.900 persone. Tra le numerose tipologie di corsi offerti segnaliamo che, anche nel corso del 2013, sono state organizzate apposite sessioni formative di aula, rivolte ad agenti e collaboratori, circa una corretta gestione amministrativa dell’agenzia nel rispetto delle normative vigenti. Degne di particolare nota sono anche le 33 edizioni di corsi di approfondimento sul ramo RC rivolte ad oltre 700 intermediari tra agenti e propri collaboratori. Per quanto riguarda la comunicazione pubblicitaria istituzionale, sono state effettuate le seguenti iniziative di sponsorizzazione: la “Federazione Italiana Canoa e Kayak”, i “Concerti della Domenica" (rassegna musicale ospitata dal teatro Filodrammatici di Milano), gli “Incontri al Filo” (rassegna musicale per studenti delle scuole di Milano), “l’Est Film Festival di Montefiascone”, la manifestazione “Love Design” organizzata dall’AIRC, tre borse di studio a favore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Bra), il torneo “Tennis Vip” organizzato dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo, la mostra “Monet au coeur de la vie” tenutasi a Pavia e la mostra “Ri-nascere” di Biella. Nel contesto dell’attività di comunicazione di Gruppo, la Società ha rinnovato la partnership con il Museo “A come Ambiente” di Torino. Il 2013 ha visto importanti evoluzioni, in termini di relazione con i Clienti, anche attraverso l’utilizzo del canale internet. Nella prima parte dell’anno sono stati creati i siti web di agenzia, secondo lo standard di corporate identity della Società, cui sono collegati. Nella seconda metà dell’anno è stata rilasciata l’area riservata per i Clienti i quali, registrandosi sul sito, hanno la possibilità di consultare in maniera semplice e veloce la propria posizione assicurativa; infine è stata rilasciata la nuova versione del sito web di Compagnia, integralmente rinnovato e arricchito, tra l’altro, del quotatore auto “smartquote”, che consente di ottenere un preventivo per la copertura di responsabilità civile auto, tramite il semplice inserimento della targa dell’autovettura e della data di nascita del proprietario. Per quanto riguarda la gestione dei reclami, si segnala che nel corso del 2013 sono pervenuti 917 reclami verso i 1.011 del 2012 (- 94); ciò porta a un decremento percentuale del 9,3% delle doglianze ricevute. Si è inoltre riscontrato un miglioramento dei tempi medi di evasione, passati da 20,97 giorni nel 2012 a 19,57 giorni nel 2013, per effetto di un costante presidio da parte di tutte le funzioni societarie coinvolte nella soluzione dei casi.
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Per quanto riguarda la Divisione REM, nel corso del 2013 è stata completata l’azione di dismissione del portafoglio delle convenzioni Corpi Veicoli Terrestri con andamento tecnico negativo. Sul piano dello sviluppo, sono proseguite le azioni mirate alla commercializzazione di prodotti rivolti alla protezione del credito. In particolare nel mese di gennaio, a seguito della sottoscrizione di una polizza collettiva a contraenza Intesa Sanpaolo Personal Finance, è partita la commercializzazione di un prodotto Temporanea Caso Morte (TCM) abbinato ai finanziamenti Cessione Quinto Pensionati (CQP) erogati tramite il canale agenti del partner. A partire dal mese di dicembre, la Compagnia e Intesa Sanpaolo Personal Finance hanno deciso di rafforzare ulteriormente il loro legame siglando una nuova polizza collettiva TCM a copertura dei finanziamenti CQP venduti tramite gli sportelli bancari di Intesa Sanpaolo. Con decorrenza 1 marzo, a seguito di un cambio di sezione nel Registro Unico degli Intermediari da parte di un partner finanziario, è stato perfezionato un nuovo mandato con un’agenzia del Gruppo Reale Mutua ed è stato stipulato un accordo con lo stesso partner, al fine di proseguire la commercializzazione di prodotti relativi a garanzie CVT e All Risk su impianti fotovoltaici collegati all’erogazione dei relativi finanziamenti. Con decorrenza 2 aprile è stata concessa ad un’agenzia l’estensione Rem al mandato “tradizionale” rilasciato dalla Compagnia, finalizzata alla commercializzazione su tutto il territorio nazionale di polizze Creditor Protection Insurance abbinate ai finanziamenti per l’acquisto di autoveicoli. Con decorrenza 1 ottobre, analogamente a quanto avvenuto con Intesa Sanpaolo Personal Finance, è stata sottoscritta una polizza collettiva con contraenza IBL Banca S.p.A. per la commercializzazione di un prodotto TCM collegato ai finanziamenti CQP erogati dalla Banca stessa. Nel corso dell’esercizio è terminata la collaborazione con due partner iscritti alla lettera B del Registro Unico degli Intermediari.
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Nel 2013, rispetto all’esercizio precedente, il numero dei dipendenti è diminuito di 13 unità per effetto di 9 nuovi ingressi e 22 cessazioni. Le persone in distacco presso le società del Gruppo sono aumentate di 8 unità passando da 184 a 192 dipendenti a fine 2013. 31.12.2013 31.12.2012
Dirigenti 6 8
Funzionari 100 97
Impiegati 384 398
TOTALE 490 503
Hanno lavorato in Italiana, in media, 5 persone con contratto di somministrazione lavoro e 2 persone hanno terminato la loro esperienza di stage con assunzione a tempo indeterminato. I distacchi dalla Capogruppo sono stati 13 (considerando una percentuale di distacco superiore al 50%). I costi totali del personale, rispetto al 2012, risultano aumentati del 2,8%. Il maggiore incremento è dovuto all’aumento delle retribuzioni previsto dal Contratto Nazionale. In diminuzione, invece, i costi per il personale con contratto di somministrazione e le spese legali. Nel 2013 sono proseguite le trattative con le Organizzazioni Sindacali per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale scaduto lo scorso 31 dicembre 2011, ma non si è ancora giunti ad un accordo.
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Academy, la Scuola di Formazione dedicata ai dipendenti del Gruppo Reale Mutua, nata con l’obiettivo di supportare l'evoluzione della cultura della compagnia, garantendone la sostenibilità nel tempo e creando valore interno ed esterno a garanzia di tutti i soci/assicurati, offre un ampio programma di attività in una logica di formazione continua, capace di generare dinamiche di sviluppo, cambiamento e innovazione, mettendo le persone al centro e offrendo loro un supporto concreto per la propria crescita professionale.
I programmi dei piani formativi proposti dalla Scuola sono in costante evoluzione ed aggiornamento, al fine di garantire, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei dirigenti italiani del Gruppo nelle fasi di progettazione dei corsi, coerenza e vicinanza alle strategie aziendali. I partecipanti ai corsi hanno inoltre l’opportunità di ascoltare le testimonianze di alcuni dirigenti presenti in aula, discutendo con loro sui principali temi affrontati.
Nel corso del 2013 Academy ha orientato la propria offerta formativa verso alcuni item specifici, dedicando particolare attenzione al tema del Cliente e della Competitività. Rispetto alla valorizzazione delle persone e alla capitalizzazione del prezioso bagaglio di conoscenze e competenze interne, Academy ha offerto attività di sviluppo delle metacapacità trasversali, con sperimentazioni dirette e focus specifici sulla persona, come ad esempio il Feedback incisivo, lo sviluppo di capacità di Public Speaking e di presentazione di sé, promuovendo modalità formative che non vedono nell’aula l’unica modalità di apprendimento possibile, bensì operano in un’ottica di coinvolgimento diretto, pratico ed “emotivo” dei partecipanti.
In collaborazione con la Direzione Generale e con l’Area Vendite di Italiana Assicurazioni, è stato inoltre progettato e realizzato, con l’obiettivo di sfruttare al massimo le potenzialità del mercato Vita e Previdenza per il team degli Specialisti del settore, un intervento formativo articolato intorno ad un ciclo di Workshop che ha rilevato le Best Practice Commerciali da diffondere presso le Agenzie della compagnia.
In continuità con i percorsi dedicati ai manager del Gruppo, negli ultimi anni Academy ha organizzato una serie di incontri, dal titolo “Guardare Oltre”, con l’obiettivo di scambiare competenze e best practice con esperti, manager e professori provenienti da realtà nazionali e internazionali. Il focus per l’anno 2013 ha avuto come argomento “Dominare le discontinuità in un contesto globale e in rapido mutamento”.
Nei suoi anni di attività la Scuola ha inoltre mappato tutte le competenze presenti nel Gruppo, costruendo in questo modo un modello che oggi consente il presidio, l’aggiornamento e l’innovazione, sia delle competenze “core”, che permettono di mantenere specializzazione, eccellenza e sostenibilità sul mercato, sia nelle competenze che si collocano più trasversalmente rispetto al business assicurativo e finanziario. L’assegnazione di scale di misurazione e livelli attesi per ogni profilo professionale, consente così ad Academy di fornire alle Direzioni, attraverso un processo annuale di rilevamento e analisi dello scostamento tra atteso e posseduto, un quadro dettagliato del posizionamento della propria area, nonché un ulteriore strumento manageriale per la gestione del fabbisogno formativo e dell’aggiornamento delle conoscenze delle persone.
Il Gruppo Reale Mutua infine, in un’ottica di valorizzazione delle attività formative, aderisce attraverso Academy ai Piani di finanziamento della formazione messi a disposizione dal Fondo Banche Assicurazioni (FBA) e dal Fondo Dirigenti (FONDIR). Nel 2013 Reale Mutua e le Società del Gruppo hanno sottoscritto, con le Rappresentanze Sindacali Aziendali degli impiegati e con quelle dei Dirigenti, accordi finalizzati alla realizzazione di progetti formativi, a cura della Scuola di Formazione di Gruppo. La richiesta di finanziamento per il solo Piano Formativo 1.13 di FBA, ammonta a circa 550 migliaia di euro.
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Nel mese di ottobre, si sono svolti i consueti incontri di comunicazione, che hanno coinvolto tutti i dipendenti della Società e del Gruppo per condividere i risultati ottenuti e le linee guida da seguire, con un focus sull’andamento del Gruppo e sugli obiettivi da raggiungere, in un’ottica di partnership e di responsabilizzazione a tutti i livelli.
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Nell’area informatica, completata la nuova piattaforma di contabilità generale, comprensiva del ciclo passivo (SAP) e già in esercizio con competenza 2013, si è proceduto con lo studio e la selezione del nuovo modello integrato di contabilità tecnica, al termine del quale è stato avviato il progetto di implementazione e sviluppo. Progetto che si è concluso a fine 2013 ed ha portato l’attivazione della nuova piattaforma con competenza 2014. Per quanto riguarda il “Data Warehouse”, si è optato per una tecnologia basata su standard di mercato innovativi (SAP HANA) e si è dato avvio alla fase di sviluppo ed implementazione.
A inizio 2013 è stato anche avviato il piano industriale triennale di Gruppo, che ha riguardato varie aree progettuali, tra le quali occorre segnalare la piattaforma multiaccesso e quella multicanale, nonché la trasformazione in digitale dei processi esistenti. Questo piano prevede la revisione dell’architettura informatica e la completa riscrittura dell’impianto gestionale che sarà trasformato, tramite applicativi tematici, in un insieme di funzionalità memorizzate all’interno dei sistemi e legate tra loro da flussi di processo e di lavoro orientati al Cliente, con lo scopo di supportare il business ovunque (multicanale) e in qualunque modo (multiaccesso). In questo quadro la digitalizzazione, che ha visto nel primo semestre 2013 l’avvio della fase pilota del modello “documentale” su alcune agenzie, è confluita in questo piano triennale per portare i massimi benefici. Continuano, oltre alla normale operatività che prevede l’erogazione quotidiana del servizio, l’evasione dei fabbisogni evolutivi del business e la realizzazione di nuovi prodotti assicurativi, le attività progettuali relative all’ottimizzazione e alla stabilizzazione dell’impianto informatico nel suo complesso, con l’obiettivo di migliorare significativamente il servizio contenendo i costi.
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GESTIONE DEI RISCHI
Il sistema di gestione dei rischi di Italiana Assicurazioni ha lo scopo di identificare, valutare e controllare i rischi maggiormente significativi a cui l’impresa è esposta, mantenendoli ad un livello accettabile e coerente con le disponibilità patrimoniali della compagnia. Nell’ambito del sistema di gestione dei rischi della compagnia sono definiti ruoli e responsabilità che coinvolgono organi e funzioni aziendali. In particolare, il Consiglio di Amministrazione è responsabile delle direttive in tema di gestione dei rischi, definisce i livelli di tolleranza al rischio e verifica la corretta implementazione del sistema di gestione dei rischi la cui responsabilità è affidata all’Alta Direzione. Nell’ambito delle sue responsabilità, il Consiglio di Amministrazione è coadiuvato dal Comitato per il Controllo Interno di Gruppo. La funzione di Risk Management supporta il Consiglio di Amministrazione e l’Alta Direzione mediante la predisposizione di analisi relative alla valutazione, misurazione e controllo dei rischi. La funzione di Compliance è responsabile di valutare l’adeguatezza dell’organizzazione e delle procedure aziendali al fine di prevenire sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite patrimoniali o danni reputazionali derivanti da violazioni delle norme. La funzione di Antiriciclaggio è responsabile di controllare, prevenire e contrastare la realizzazione di operazioni di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo.
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La funzione di Internal Audit è preposta a monitorare e valutare l’efficacia e l’efficienza del funzionamento del sistema di gestione dei rischi. La gestione operativa dei rischi rimane in carico alle singole funzioni competenti, in ragione della loro responsabilità sui processi operativi gestiti. La Commissione Investimenti di Gruppo, costituita all’interno del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, ha fra i propri obiettivi quello di verificare particolari aspetti dell’andamento aziendale compresi quelli connessi con la gestione dei rischi. L’Alta Direzione ricorre a gruppi di lavoro collegiali, istituiti a livello di Gruppo, che svolgono attività di approfondimento e di analisi su specifici temi; tra di essi si citano, in particolare, il Comitato Impieghi Mobiliari Comitato Rischi Vita, il Comitato Auto e il Comitato Tecnico Danni. Nell’ambito del sistema di gestione dei rischi e coerentemente con quanto previsto dalla normativa, il Consiglio di Amministrazione ha formalizzato nel “Documento delle politiche di gestione dei rischi” i criteri di identificazione, misurazione, gestione e controllo di tutti i rischi aziendali. La gestione dei rischi viene attuata mediante un processo integrato che consente di censire e classificare i rischi a cui la compagnia è esposta in maniera continuativa, definendo pertanto il profilo di rischio sulla base del quale sviluppare modelli di valutazione quantitativa ed ottimizzare i processi aziendali preposti alla gestione ed alla mitigazione di tali rischi. Il modello per la misurazione dei principali rischi si basa sul concetto di SCR (Solvency Capital Requirement) ovvero di massima perdita potenziale (secondo logiche di valutazione degli attivi e passivi a valori di mercato) su un orizzonte temporale di un anno e con un livello di probabilità pari al 99,5%, in linea con le indicazioni della normativa relativa al nuovo sistema di solvibilità denominato Solvency II. Tale scelta di parametri definisce il livello di tolleranza al rischio della compagnia formalizzato dal Consiglio di Amministrazione. Nell’ambito dei rischi di mercato si fa riferimento a tutti quei rischi che hanno come effetto il deterioramento degli investimenti, mobiliari ed immobiliari, come conseguenza di andamenti avversi delle variabili di mercato rilevanti quali i prezzi azionari, i tassi di interesse, il valore degli immobili, tassi di cambio e merito creditizio. La compagnia adotta, nei confronti di tali rischi, politiche di gestione che prevedono la definizione di limiti, linee guida e strategie di gestione. I limiti relativi agli investimenti sono oggetto di verifica e controllo su base continua da parte delle funzioni aziendali preposte e, con frequenza periodica, i risultati di tali controlli sono portati all’attenzione della Commissione Investimenti di Gruppo. L’attività finanziaria della compagnia è caratterizzata da un’impostazione prudenziale realizzata, per quanto concerne il rischio tasso di interesse, attraverso una gestione congiunta di attivi e passivi utilizzando tecniche di gestione di tipo ALM (asset-liability management). La duration complessiva degli investimenti obbligazionari è pari a circa 4,2 anni per la gestione vita e 2,6 anni per la gestione danni. Relativamente al rischio azionario, la componente azionaria degli investimenti è pari a circa lo 0,5% dell’intero portafoglio investimenti ed è principalmente rivolta al settore industriale e bancario. La volatilità media annua della componente azionaria, registrata nel corso dell’esercizio 2013, è stata pari al 24,3%. Per quanto riguarda il rischio dei tassi di cambio, gli investimenti in valuta estera ammontano al 2,2% del portafoglio investimenti. . Per quanto riguarda il comparto immobiliare la compagnia adotta le linee strategiche individuate dalla Commissione Investimenti di Gruppo.
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Il rischio di credito è connesso con l’insolvenza degli emittenti di strumenti finanziari e con il deterioramento del merito creditizio; sono previsti limiti e linee guida relative alla gestione di tale fattore di rischio la cui verifica avviene su base continua ed i relativi risultati vengono periodicamente portati all’attenzione della Commissione Investimenti di Gruppo. Il rating medio dei titoli di debito in portafoglio è pari a Baa1, secondo la scala Moody’s, e le posizioni non investment grade sono inferiori allo 0,8% dell’intero portafoglio. L’SCR degli investimenti1 viene determinato in relazione ai fattori di rischio presenti in portafoglio (prezzi azionari, tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi degli immobili e credito). Per la gestione danni, l’SCR al 31/12/2013 ammonta a 62.332 migliaia di euro pari al 6,6% del valore corrente degli investimenti (947.175 migliaia di euro). Per la gestione vita, l’SCR al 31/12/2013 ammonta a 79.068 migliaia di euro pari al 6,7% del valore corrente degli investimenti (1.186.716 migliaia di euro). Si segnala che, per quanto concerne gli attivi a copertura delle riserve tecniche, la determinazione dell’SCR relativo ai rischi di mercato tiene conto dell’effetto congiunto consolidato fra attivi e passivi secondo le logiche della valutazione ALM. Il rischio di default è connesso con l’insolvenza delle controparti (riassicuratori, banche, assicurati, intermediari e agenti). Per quanto concerne le controparti riassicurative, il Gruppo ha definito politiche per la gestione e il controllo di tale rischio in termini di linee guida e limiti relativi alle controparti. L’esposizione nei confronti di controparti riassicurative con rating pari o superiore ad A, secondo la scala Standard&Poor’s, è pari al 90%. Il risk capital di default ammonta a 29.073 migliaia di euro pari all’ 11,0% dell’esposizione nei confronti delle controparti. L’impresa adotta, ai sensi della delibera quadro sugli investimenti prevista dal Regolamento Isvap 36/2011, limiti operativi sulle attività finanziarie, utili a monitorare costantemente il rischio di liquidità sul portafoglio. Il rischio di liquidità viene inoltre controllato in maniera continuativa sulla base degli smontamenti di riserva relativi alle gestione danni e dei flussi di scadenza previsti per la gestione vita. Nella seguente tabella vengono riportati i dati relativi agli strumenti finanziari obbligazionari per fasce di scadenza. (migliaia di euro)
Scadenza Governativi Corporate Totale
<= 1anno 448.779 36.062 484.841
>1 <=3 anni 321.773 61.530 383.303
>3 <=5 anni 209.536 49.275 258.811
>5 <=7 anni 127.782 72.058 199.840
>7 <=10 anni 258.009 16.478 274.487
>10 anni 148.119 15.924 164.043
Totale 1.513.998 251.327 1.765.325
1 Sono state escluse le partecipazioni strategiche non quotate in imprese del Gruppo.
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Nella seguente tabella vengono riportate le informazioni dei flussi di riserva per scadenza contrattuale relativi al run-off dell’intero portafoglio vita.
(migliaia di euro)
Anno Scadenze
2014 92.243
2015 98.170
2016 54.633
2017 37.811
2018 34.424
2019 38.550
2020 44.862
2021 30.982
2022 27.992
2023 e oltre 546.017
Totale 1.005.683 Nella seguente tabella sono riportati i coefficienti di smontamento attesi delle riserve relativi ai rami RCA ed RCG. Anno R.C.A. R.C.G.
2014 42,1% 25,8%
2015 20,6% 18,1%
2016 13,2% 14,4%
2017 8,9% 11,1%
2018 6,3% 9,,1%
2019 4,1% 7,4%
2020 2,5% 5,8%
oltre 2020 2,2% 8,2%
Totale 100,0% 100,0% Nell’ambito dei rischi tecnici vita, i rischi principali sono connessi ai fattori demografici, all’andamento dei riscatti e ai costi. Relativamente ai rischi demografici si prevede un aggiornamento periodico delle statistiche di mortalità mentre per gli altri fattori di rischio tecnico è previsto un controllo continuativo sulla loro evoluzione anche mediante confronti con i corrispettivi dati di mercato. In relazione ai rischi catastrofali vengono acquistate apposite coperture riassicurative non proporzionali. L’SCR dei rischi tecnici vita è determinato dalla volatilità della mortalità, delle frequenze dei riscatti e dei costi. Il valore al 31/12/2013 ammonta a 48.787 migliaia di euro pari al 4,8% delle riserve matematiche pure (1.006.319 migliaia di euro). I rischi tecnici danni derivano dalle politiche di sottoscrizione del business e dalle politiche di riservazione relative al portafoglio acquisito. Relativamente ai rischi di tariffazione, la compagnia ha predisposto il Manuale delle Regole Assuntive come strumento di comune indirizzo tecnico alla politica di sottoscrizione della compagnia con particolare riferimento ai prodotti non standard. L’SCR dei rischi tecnici danni è determinato con una metodologia frequency-severity (SCR di tariffazione) e in base alla volatilità delle riserve (SCR di riservazione) e tiene conto degli effetti
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derivanti dalla riassicurazione. Il valore al 31/12/2013 ammonta a 111.943 migliaia di euro pari al 20,3% dei premi contabilizzati (550.575 migliaia di euro), e pari al 8,2% del volume complessivo di premi di competenza e riserve sinistri (1.358.160 migliaia di euro). Nell’ambito delle politiche di gestione dei rischi operativi, di non conformità alle norme, strategici, reputazionali e di appartenenza al gruppo, viene applicata una metodologia di Risk Assessment. L’approccio utilizzato è di carattere qualitativo basato sull’autorilevazione dei rischi e dei controlli legati ai processi aziendali e sulla definizione del profilo di rischio aziendale di alto livello. Si segnala inoltre che Italiana Assicurazioni dispone di un Contingency Plan, relativo alla salvaguardia dell’incolumità di persone e beni e a salvaguardare la continuità aziendale; nell’ambito di tale piano è stato definito un Disaster Recovery Plan finalizzato a minimizzare la perdita di informazioni ed i tempi di ripristino delle informazioni aziendali in situazioni particolarmente critiche. L’SCR relativo ai rischi operativi è pari a 29.387 migliaia di euro. La compagnia utilizza strumenti di mitigazione del rischio al fine di ridurre l’esposizione nei confronti dei rischi assunti mediante il ricorso alla riassicurazione. Le scelte delle strategie riassicurative sono state effettuate mediante il supporto di valutazioni di carattere quantitativo volte alla determinazione delle curve di sinistralità stimate sulle base delle informazioni storiche di portafoglio. Italiana Assicurazioni segue gli sviluppi relativi al progetto Solvency II e partecipa attivamente in ambito di gruppo, sia a livello nazionale sia europeo, alle iniziative promosse dalle principali istituzioni coinvolte in tale progetto.
ATTIVITA’ ALL’ESTERO
Il volume dei premi dell’attività esercitata all’estero, in regime di libera prestazione di servizio, risulta ancora marginale.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Dopo la pubblicazione del D. L. n. 145 del 23 dicembre 2013 (decreto “Destinazione Italia”), il 5 febbraio 2014 le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera dei deputati hanno votato un emendamento interamente soppressivo del citato articolo 8, contenente, come già esposto in precedenza, numerose disposizioni sull’assicurazione obbligatoria R.C. Auto. In data 19 febbraio è stata definitivamente approvata la legge di conversione del predetto decreto, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n° 43 del 21/02/2014, priva del citato articolo 8.
Il Governo ha peraltro confermato l’intenzione di voler procedere alla riforma dell’R.C. Auto approvando, nel corso del Consiglio dei ministri del 6 febbraio 2014, la presentazione di un disegno di legge che riprende il testo dell’articolo stesso.
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Il Consiglio di Amministrazione di Reale Mutua, nella riunione del 20 febbraio 2014, considerati i buoni risultati dei bilanci 2013 della Capogruppo e del Gruppo, ha deliberato a valere sullo stesso esercizio lo stanziamento di un provvedimento straordinario a favore di Impiegati e Dirigenti di tutto il Gruppo, che vedrà l’uscita di cassa nel mese di maggio 2014. La speciale erogazione “una tantum” sarà di importo pari a una mensilità (riferita all’inquadramento di dicembre 2013) e sarà riconosciuta ai dipendenti che saranno in servizio al momento dell’erogazione.
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In data 22 febbraio 2014 è nato un nuovo Governo, il sessantatreesimo della Repubblica Italiana, il secondo della XVII Legislatura.
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L'incarico di formare il nascente governo è stato affidato dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano a Matteo Renzi il 17 febbraio, dopo che il presidente del Consiglio uscente, Enrico Letta, aveva presentato le sue dimissioni irrevocabili il 14 febbraio, a seguito dell'approvazione a larghissima maggioranza (136 favorevoli contro 16 contrari), da parte della Direzione Nazionale del Partito Democratico, di un documento in cui si chiedeva un cambio dell'esecutivo. Il governo, composto da esponenti di diversa provenienza politica, oltre che da tre indipendenti, ha ottenuto la fiducia del Senato e della Camera dei Deputati il 25 febbraio 2014. I suoi primi passi indirizzati verso una dichiarata riforma del lavoro e una stabile ripresa dell’economia, guidata anche da provvedimenti di immediato aiuto economico nei confronti delle fasce più deboli, sono attesi alla prova del mercato interno nonché in ambito internazionale.
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Con decorrenza 1° gennaio 2014 è stato nominato Direttore Generale il Dott. Andrea Bertalot, già Condirettore Generale della Società. Il dott. Bertalot subentra al Sig. Tommaso Montelli.
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Non si sono verificati ulteriori fatti dopo la chiusura dell’esercizio che possano incidere in misura rilevante sulla situazione patrimoniale e finanziaria nonché sul risultato economico.
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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Per quanto riguarda l’economia mondiale, il 2014 sembrerebbe poter essere l’anno di svolta in termini di ripresa. A cinque anni dalla crisi finanziaria globale, il sistema produttivo sta mostrando evidenti segni di rilancio, trainato dallo sviluppo delle nazioni ad alto reddito (specialmente gli Stati Uniti e alcuni paesi europei) e di quelle mediamente sviluppate.
Le previsioni economiche del Fondo Monetario Internazionale (FMI) vedono un incremento del P.I.L. mondiale del 3,7%, in leggero rialzo rispetto alle ultime stime, che si attestavano al 3,6%. In particolare, i paesi avanzati dovrebbero crescere del 2,2% (2,0% nelle ipotesi precedenti), mentre quelli emergenti confermerebbero il loro aumento del 5,1%.
Nell’area euro, l’impulso di crescita dovuto alle esportazioni dovrebbe essere in parte compensato da una domanda più debole a livello interno, a causa della ristrutturazione del sistema bancario in corso, delle condizioni finanziarie internazionali più rigide e del consolidamento del bilancio in essere, o previsto, in diversi Paesi. Tale mix porterebbe a una crescita dell’1,2% nel 2014 e a un ulteriore rialzo di alcuni decimi di punto nei due anni successivi. In questo contesto emergono alcuni segnali positivi anche dalla Germania che, dalle prime stime, pareva non poter rispettare le previsioni degli analisti, ma che di recente si è riportata ben al di sopra della media della zona.
Tra i grandi paesi, il P.I.L. della Spagna, della Francia, e della Germania sarebbe in aumento, rispettivamente dello 0,1%, dell’1,0% e dell’1,8%, quello del Regno Unito del 2,5%.
Il tasso di variazione dell’economia italiana per il 2014, secondo le ultime stime degli analisti dell’FMI, è previsto in aumento dello 0,7%. Tra i fattori di traino, spicca lo sviluppo della domanda estera e la graduale espansione degli investimenti produttivi, favoriti dal miglioramento delle prospettive di domanda e dalle accresciute disponibilità liquide delle imprese, anche grazie al pagamento dei debiti commerciali pregressi delle Amministrazioni pubbliche. Resterebbero ancora tese, invece, le condizioni del credito e deboli i consumi. Il miglioramento a livello generale dovrebbe trasmettersi con il consueto ritardo sul mercato del lavoro, che si prevede in crescita solo a partire dal 2015.
L’inflazione è prevista scendere nel 2014 all’1,0%, contro una media dell’1,8% nel 2013.
Secondo le recenti rilevazioni dell’Ania, a inizio 2014 la raccolta Vita, relativa alle nuove polizze individuali, è aumentata del 44,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;
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l’incremento maggiore si è realizzato principalmente nei rami I (+59,3%) e V (+72,2%), mentre il ramo III è risultato in decremento (-11,8%). I prodotti unit linked costituiscono la quasi totalità della nuova produzione di ramo III.
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Per il mercato assicurativo italiano, per l’anno 2014, si prevede per il settore Vita complessivamente una crescita modesta rispetto all’esercizio appena chiuso con forti differenziazioni fra i singoli attori operativi sul mercato assicurativo ed una sempre maggiore rilevanza del business di previdenza e di protezione. Sui rami Auto è ancora previsto un trend in contrazione della raccolta premi connesso al continuo decremento del premio medio. Nei rami Non Auto ci si attende una modesta fase di recupero grazie al contributo del segmento retail.
Per quanto riguarda Italiana, il 2014 continua a essere caratterizzato dagli effetti derivanti dal disegno strategico, approvato in ambito di Gruppo per il triennio 2013 – 2015, avente lo scopo di accrescere il valore nei confronti dei Soci/Assicurati e di garantire la continuità dei risultati anche in periodi complessi o di crisi, quale quello attuale.
Tale piano, connotato da caratteristiche di innovazione e competizione, si articola in nove iniziative, relative a diverse aree del business, alcune delle quali già in avanzata fase di sviluppo, altre avviate negli ultimi mesi.
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Italiana Assicurazioni, dopo alcuni anni dedicati al recupero della redditività tecnica, prevede per il 2014 il ritorno allo sviluppo basato sulla centralità del canale agenziale, sull’efficienza organizzativa, sull’ottimizzazione dei processi ed una costante attenzione ai costi.
Lo sviluppo della raccolta premi, senza mai perdere di vista il rigore tecnico, si articolerà tramite la duplice azione di realizzazione, attraverso il coinvolgimento della rete agenziale esistente, della crescita del settore auto e non auto a tassi superiori a quelli di mercato e di apertura di un numero selezionato di nuove agenzie sfruttando le migliori opportunità presenti sul mercato.
Nel comparto Vita, l’obiettivo della Compagnia è quello di creare uno sviluppo virtuoso attraverso la continua crescita di prodotti a maggior redditività/valore, l’innovazione di prodotto e di approccio commerciale, la gestione proattiva delle scadenze nonché il rafforzamento dell’attività di raccolta per quelle realtà agenziali poco attive.
Nell’ambito dell’attività della Divisione Rem, alla luce dell’incremento di portafoglio nel ramo Vita derivante dalle nuove convenzioni stipulate, nell’ottica di ridurre lo sbilanciamento del mix di portafoglio della Divisione, l’unità promuoverà lo sviluppo di partnership rivolte alla raccolta di premi afferenti ai rami elementari e rivolti al target retail, nell’ambito della protezione della persona e dei beni. L’azione tecnica e commerciale di sviluppo sarà accompagnata dalla continua innovazione della gamma dei prodotti a catalogo, finalizzata a valorizzare il posizionamento di assicuratori offrendo prodotti a basso profilo di rischio e a definire l’offerta in funzione dei bisogni futuri del cliente.
Si continuerà inoltre a porre attenzione agli interventi di difesa del portafoglio profittevole esposto all'aggressione di azioni concorrenziali, che si manifestano con crescente intensità.
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Per quanto riguarda l’attività finanziaria l’economia mondiale continuerà ad espandersi, anche se ad un ritmo moderato e al di sotto del proprio potenziale.
Anche in Europa le aspettative sono per un miglioramento delle condizioni economiche. L’impulso di crescita dovuto alle esportazioni potrebbe tuttavia essere frenato dalla debolezza della domanda interna.
Le prospettive più deboli dei paesi emergenti faranno ancora da freno e il rischio dominante é che l’economia globale possa incorrere in una nuova riduzione del livello dell’attività economica.
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Sul mercato obbligazionario i tassi delle obbligazioni europee potrebbero aver raggiunto i minimi, ma lo scenario rimane comunque con bassi tassi di interesse e il sostegno della BCE potrebbe favorire i mercati.
Sul mercato azionario l’attuale intonazione positiva dei mercati sembra non poggiare su concreti segnali di ripresa delle economie reali, ma essere l’effetto dell’elevata liquidità in circolazione e ciò potrebbe portare a temporanei storni delle quotazioni.
In un contesto di generale miglioramento, ma di sostanziale debolezza, non si prevedono forti rialzi dei tassi e la politica monetaria della Banca Centrale Europea si manterrà presumibilmente espansiva.
In tale contesto l’attività mobiliare della Società sarà orientata a una composizione di portafoglio prevalentemente obbligazionaria, privilegiando i titoli governativi. La duration della sezione Danni rimarrà su livelli contenuti; mentre, per la sezione Vita, la durata finanziaria delle obbligazioni sarà coerente con le misurazioni effettuate con le tecniche di Asset Liability Management, per conferire un corretto bilanciamento con le scadenze degli impegni verso gli assicurati.
Sulla parte azionaria, il portafoglio di negoziazione sarà mantenuto su livelli contenuti, monitorando i mercati per poter incrementare il portafoglio sui segnali di ripresa del ciclo economico.
Saranno comunque seguiti i consueti criteri di prudenza nella determinazione delle tipologie e delle proporzioni degli impieghi.
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REVISIONE LEGALE
Ai sensi dell'art. 102 del D. Lgs. n. 209 del 7/9/2005 e ai sensi degli art. 14 e 16 del D. Lgs. n. 39 del 27/1/2010, il bilancio al 31/12/2013 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della Reconta Ernst & Young S.p.A.
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PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio presentatoVi che chiude con un utile di esercizio complessivo pari a 37.385.627,67 euro, di cui 35.122.716,45 euro relativo alla sezione Danni e 2.262.911,22 euro alla sezione Vita.
Vi proponiamo il seguente riparto e la seguente distribuzione dei dividendi :
Utile dell’esercizio 2013 37.385.627,67 euro
Assegnazione agli Azionisti di 0,55 euro per n. 26.100.050
azioni, per un valore complessivo di
13.486.133,45 euro relativi alla sezione danni e
868.894,05 euro relativi alla sezione vita
14.355.027,50 euro
Residuano 23.030.600,17 euro
Che Vi proponiamo di destinare alla riserva straordinaria:
della sezione danni per
della sezione vita per
21.636.583,00 euro
1.394.017,17 euro
Utile residuo dell’esercizio 0,00 euro
Precisiamo che la riserva legale di entrambe le sezioni Danni e Vita ha raggiunto il quinto del capitale e che pertanto non sussistono obblighi di ulteriori destinazioni.
L’evoluzione della gestione comporterà una variazione dell’ammontare degli elementi di patrimonio netto della sezione Danni superiore al 10%; in ottemperanza all’art. 5 del Regolamento Isvap n. 17 dell’11 marzo 2008, occorrerà aggiornare l’art. 7 dello Statuto Sociale, nella parte relativa agli importi degli elementi del patrimonio netto Danni , entro un mese dall’odierna Assemblea.
Il predetto adeguamento sarà oggetto di esame e di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 19 del vigente Statuto Sociale.
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A conclusione di questa Relazione il Presidente ringrazia i membri del Consiglio, del Collegio Sindacale, l'Amministratore Delegato, la Direzione Generale, i Dirigenti, tutto il Personale e gli Agenti per la collaborazione prestata e l'impegno profuso.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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Bilancio d'esercizio 2013
Stato Patrimoniale
e Conto Economico
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STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Valori dell'esercizio
A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1 0
di cui capitale richiamato 2 0
B. ATTIVI IMMATERIALI
1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare
a) rami vita 3 0
b) rami danni 4 0 5 0
2. Altre spese di acquisizione 6 0
3. Costi di impianto e di ampliamento 7 0
4. Avviamento 8 0
5. Altri costi pluriennali 9 527.312 10 527.312
C. INVESTIMENTI
I - Terreni e fabbricati
1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 28.581.665
2. Immobili ad uso di terzi 12 0
3. Altri immobili 13 0
4. Altri diritti reali 14 0
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 0 16 28.581.665
II - Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate
1. Azioni e quote di imprese:
a) controllanti 17 0
b) controllate 18 0
c) consociate 19 175.019.520
d) collegate 20 0
e) altre 21 0 22 175.019.520
2. Obbligazioni emesse da imprese:
a) controllanti 23 0
b) controllate 24 0
c) consociate 25 0
d) collegate 26 0
e) altre 27 0 28 0
3. Finanziamenti ad imprese:
a) controllanti 29 0
b) controllate 30 0
c) consociate 31 0
d) collegate 32 0
e) altre 33 0 34 0 35 175.019.520
da riportare 527.312
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 48
49
Valori dell'esercizio precedente
181 0
182 0
183 0
184 0 185 0
186 0
187 0
188 0
189 440.955 190 440.955
191 26.905.343
192 0
193 0
194 0
195 0 196 26.905.343
197 0
198 0
199 175.019.520
200 0
201 0 202 175.019.520
203 0
204 0
205 0
206 0
207 0 208 0
209 0
210 0
211 0
212 0
213 0 214 0 215 175.019.520
da riportare 440.955
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 49
50
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Valori dell'esercizio
riporto 527.312
C. INVESTIMENTI (segue)
III - Altri investimenti finanziari
1. Azioni e quote
a) Azioni quotate 36 8.637.173
b) Azioni non quotate 37 0
c) Quote 38 62.631 39 8.699.804
2. Quote di fondi comuni di investimento 40 88.803.037
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
a) quotati 41 1.709.957.125
b) non quotati 42 6.860.458
c) obbligazioni convertibili 43 0 44 1.716.817.583
4. Finanziamenti
a) prestiti con garanzia reale 45 6.481.120
b) prestiti su polizze 46 5.205.069
c) altri prestiti 47 2.543.774 48 14.229.963
5. Quote in investimenti comuni 49 0
6. Depositi presso enti creditizi 50 2.714.529
7. Investimenti finanziari diversi 51 0 52 1.831.264.916
IV - Depositi presso imprese cedenti 53 0 54 2.034.866.101
D. INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE SOPPORTANO
IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
I - Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato 55 69.086.203
II - Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione 56 0 57 69.086.203
D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 58 35.620.821
2. Riserva sinistri 59 96.630.203
3. Riserva per partecipazioni agli utili e ristorni 60 0
4. Altre riserve tecniche 61 0 62 132.251.024
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 63 38.281.191
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 64 0
3. Riserva per somme da pagare 65 1.363.772
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 66 0
5. Altre riserve tecniche 67 0
6. Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla
gestione dei fondi pensione 68 8.834.427 69 48.479.390 70 180.730.414
da riportare 2.285.210.030
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 50
51
Valori dell'esercizio precedente
riporto 440.955
216 5.260.442
217 0
218 62.632 219 5.323.074
220 73.438.705
221 1.731.501.384
222 8.164.321
223 0 224 1.739.665.705
225 5.348.129
226 5.894.707
227 2.640.409 228 13.883.245
229 0
230 3.502.752
231 0 232 1.835.813.481
233 0 234 2.037.738.344
235 88.749.716
236 0 237 88.749.716
238 32.887.970
239 105.195.038
240 0
241 0 242 138.083.008
243 38.431.376
244 0
245 2.299.741
246 0
247 0
248 9.034.228 249 49.765.345 250 187.848.353
da riportare 2.314.777.368
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 51
52
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Valori dell'esercizio
riporto 2.285.210.030
E. CREDITI
I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Assicurati
a) per premi dell'esercizio 71 46.268.502
b) per premi degli es. precedenti 72 5.452.902 73 51.721.404
2. Intermediari di assicurazione 74 84.204.794
3. Compagnie conti correnti 75 11.499.406
4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 16.161.182 77 163.586.786
II - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 2.701.733
2. Intermediari di riassicurazione 79 1.411.172 80 4.112.905
III - Altri crediti 81 71.340.859 82 239.040.550
F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
I - Attivi materiali e scorte:
1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 83 1.391.952
2. Beni mobili iscritti in pubblici registri 84 0
3. Impianti e attrezzature 85 209.886
4. Scorte e beni diversi 86 0 87 1.601.838
II - Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e c/c postali 88 52.475.780
2. Assegni e consistenza di cassa 89 765 90 52.476.545
III - Azioni o quote proprie 91 0
IV - Altre attività
1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92 0
2. Attività diverse 93 52.546.839 94 52.546.839 95 106.625.222
G. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 96 15.905.134
2. Per canoni di locazione 97 0
3. Altri ratei e risconti 98 3.112 99 15.908.246
TOTALE ATTIVO 100 2.646.784.048
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 52
53
Valori dell'esercizio precedente
riporto 2.314.777.368
251 61.667.558
252 1.031.441 253 62.698.999
254 71.229.759
255 10.220.939
256 16.510.485 257 160.660.182
258 10.726.328
259 935.280 260 11.661.608
261 70.430.782 262 242.752.572
263 1.194.010
264 0
265 190.717
266 0 267 1.384.727
268 40.192.262
269 1.679 270 40.193.941
271 0
272 0
273 59.427.158 274 59.427.158 275 101.005.826
276 20.084.169
277 0
278 66.074 279 20.150.243
280 2.678.686.009
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 53
54
STATO PATRIMONIALE
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
A. PATRIMONIO NETTO
I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 40.455.078
II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102 21.005.077
III - Riserve di rivalutazione 103 26.110.459
IV - Riserva legale 104 12.219.415
V - Riserve statutarie 105 101.019
VI - Riserve per azioni proprie e della controllante 106 0
VII - Altre riserve 107 257.055.466
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108 0
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 37.385.628 110 394.332.142
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111 0
C. RISERVE TECNICHE
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 112 249.110.681
2. Riserva sinistri 113 780.157.288
3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 114 0
4. Altre riserve tecniche 115 461.223
5. Riserve di perequazione 116 5.117.210 117 1.034.846.402
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 118 950.774.071
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 119 68.040
3. Riserva per somme da pagare 120 16.578.230
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 121 0
5. Altre riserve tecniche 122 10.527.106 123 977.947.447 124 2.012.793.849
D. RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO E' SOPPORTATO
DAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
I - Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi diinvestimento e indici di mercato 125 68.916.035
II - Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 126 0 127 68.916.035
da riportare 2.476.042.026
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 54
55
Valori dell'esercizio precedente
281 40.455.078
282 21.005.077
283 26.110.459
284 12.219.415
285 101.019
286 0
287 192.204.534
288 0
289 74.768.950 290 366.864.532
291 0
292 276.711.007
293 865.839.798
294 0
295 431.129
296 5.149.846 297 1.148.131.780
298 867.063.643
299 77.421
300 24.013.810
301 0
302 7.233.263 303 898.388.137 304 2.046.519.917
305 88.509.659
306 0 307 88.509.659
da riportare 2.501.894.108
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 55
56
STATO PATRIMONIALE
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
riporto 2.476.042.026
E. FONDI PER RISCHI E ONERI
1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128 7.784.278
2. Fondi per imposte 129 0
3. Altri accantonamenti 130 20.376.478 131 28.160.756
F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 132 42.777.696
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'
I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Intermediari di assicurazione 133 17.108.165
2. Compagnie conti correnti 134 12.262.121
3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 135 5.191.208
4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 136 0 137 34.561.494
II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 138 5.356.233
2. Intermediari di riassicurazione 139 4.405.504 140 9.761.737
III - Prestiti obbligazionari 141 0
IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142 0
V - Debiti con garanzia reale 143 0
VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144 0
VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 145 2.988.906
VIII - Altri debiti
1. Per imposte a carico degli assicurati 146 11.934.629
2. Per oneri tributari diversi 147 7.201.173
3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148 1.735.018
4. Debiti diversi 149 17.480.572 150 38.351.392
IX - Altre passività
1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151 0
2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 12.656.844
3. Passività diverse 153 1.431.387 154 14.088.231 155 99.751.760
da riportare 2.646.732.238
STATO PATRIMONIALE
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
riporto 2.646.732.238
H. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 156 40.828
2. Per canoni di locazione 157 10.982
3. Altri ratei e risconti 158 0 159 51.810
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 160 2.646.784.048
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 56
57
Valori dell'esercizio precedente
riporto 2.501.894.108
308 5.182.790
309 295.907
310 18.706.305 311 24.185.002
312 48.740.878
313 12.843.612
314 26.755.717
315 4.999.550
316 0 317 44.598.879
318 2.629.584
319 148.318 320 2.777.902
321 0
322 0
323 0
324 0
325 3.233.187
326 12.005.111
327 6.910.492
328 1.672.758
329 12.603.136 330 33.191.497
331 104.062
332 17.144.779
333 2.749.020 334 19.997.861 335 103.799.326
da riportare 2.678.619.314
Valori dell'esercizio precedente
riporto 2.678.619.314
336 48.856
337 11.797
338 6.042 339 66.695
340 2.678.686.009
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 57
58
STATO PATRIMONIALE
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
Valori dell'esercizio
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
I - Garanzie prestate
1. Fidejussioni 161 0
2. Avalli 162 0
3. Altre garanzie personali 163 0
4. Garanzie reali 164 0
II - Garanzie ricevute
1. Fidejussioni 165 30.100.057
2. Avalli 166 0
3. Altre garanzie personali 167 0
4. Garanzie reali 168 7.009.479
III - Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa 169 11.807.749
IV - Impegni 170 2.744.480
V - Beni di terzi 171 0
VI - Attività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi 172 0
VII - Titoli depositati presso terzi 173 1.882.180.237
VIII - Altri conti d'ordine 174 0
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 58
59
Valori dell'esercizio precedente
341 0
342 0
343 0
344 0
345 29.491.233
346 0
347 0
348 5.640.139
349 11.957.749
350 2.671.217
351 0
352 0
353 1.904.458.419
354 0
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 59
60
CONTO ECONOMICO
Valori dell'esercizio
I. CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI
1. PREMI DI COMPETENZA, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
a) Premi lordi contabilizzati 1 550.574.835
b) (-) Premi ceduti in riassicurazione 2 80.616.120
c) Variazione dell'importo lordo della riserva premi 3 -27.428.035
d) Variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori 4 2.636.174 5 500.022.924
2. (+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL CONTO NON TECNICO (VOCE III. 6) 6 22.498.599
3. ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 7 11.791.851
4. ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DEI RECUPERI E DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
a) Importi pagati
aa) Importo lordo 8 417.741.033
bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 9 51.328.663 10 366.412.370
b) Variazione dei recuperi al netto delle quote a carico dei riassicuratori
aa) Importo lordo 11 8.438.383
bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 12 13 8.438.383
c) Variazione della riserva sinistri
aa) Importo lordo 14 -85.677.798
bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 15 -8.758.540 16 -76.919.258 17 281.054.729
5. VARIAZIONE DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 18 30.094
6. RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 19
7. SPESE DI GESTIONE:
a) Provvigioni di acquisizione 20 71.642.265
b) Altre spese di acquisizione 21 31.536.872
c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizioneda ammortizzare 22
d) Provvigioni di incasso 23 26.942.799
e) Altre spese di amministrazione 24 45.745.901
f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori 25 19.739.847 26 156.127.990
8. ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 27 28.353.007
9. VARIAZIONE DELLE RISERVE DI PEREQUAZIONE 28 -32.636
10. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (Voce III. 1) 29 68.780.190
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 60
61
Valori dell'esercizio precedente
111 610.368.676
112 71.917.553
113 -23.291.827
114 -8.753.553 115 552.989.397
116 46.327.872
117 13.226.809
118 469.654.463
119 53.953.359 120 415.701.104
121 12.602.835
122 123 12.602.835
124 -27.674.274
125 11.108.779 126 -38.783.053 127 364.315.216
128 -163.648
129
130 80.490.790
131 32.617.983
132
133 26.534.027
134 41.098.101
135 17.450.311 136 163.290.590
137 31.070.982
138 375.492
139 53.655.446
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62
CONTO ECONOMICO
Valori dell'esercizio
II. CONTO TECNICO DEI RAMI VITA
1. PREMI DELL'ESERCIZIO, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:
a) Premi lordi contabilizzati 30 229.044.941
b) (-) premi ceduti in riassicurazione 31 13.150.660 32 215.894.281
2. PROVENTI DA INVESTIMENTI:
a) Proventi derivanti da azioni e quote 33 1.593.224
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 34 1.284.580 )
b) Proventi derivanti da altri investimenti:
aa) da terreni e fabbricati 35
bb) da altri investimenti 36 36.835.101 37 36.835.101
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 38 )
c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti 39 1.998.792
d) Profitti sul realizzo di investimenti 40 4.127.693
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 41 ) 42 44.554.810
3. PROVENTI E PLUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI
I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE 43 7.776.642
4. ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 44 1.060.305
5. ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:
a) Somme pagate
aa) Importo lordo 45 202.667.476
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 46 13.384.002 47 189.283.474
b) Variazione della riserva per somme da pagare
aa) Importo lordo 48 -7.435.580
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 49 -935.968 50 -6.499.612 51 182.783.862
6. VARIAZIONE DELLE RISERVE MATEMATICHE E DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE,
AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
a) Riserve matematiche:
aa) Importo lordo 52 80.494.113
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 53 -150.185 54 80.644.298
b) Riserva premi delle assicurazioni complementari:
aa) Importo lordo 55 -9.380
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 56 57 -9.380
c) Altre riserve tecniche
aa) Importo lordo 58 3.293.842
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 59 60 3.293.842
d) Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
aa) Importo lordo 61 -19.593.624
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 62 -740.277 63 -18.853.347 64 65.075.413
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63
Valori dell'esercizio precedente
140 147.502.475
141 5.333.470 142 142.169.005
143 1.997.419
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 144 )
145
146 37.685.382 147 37.685.382
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 148 )
149 46.880.421
150 2.472.636
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 151 ) 152 89.035.858
153 20.018.891
154 1.019.770
155 180.889.081
156 10.299.513 157 170.589.568
158 7.389.741
159 1.063.812 160 6.325.929 161 176.915.497
162 23.735.364
163 -4.774.087 164 28.509.451
165 -11.416
166 167 -11.416
168 -330.280
169 170 -330.280
171 -26.902.827
172 -151.132 173 -26.751.695 174 1.416.060
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:14 Pagina 63
64
CONTO ECONOMICO
Valori dell'esercizio
7. RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 65
8. SPESE DI GESTIONE:
a) Provvigioni di acquisizione 66 3.115.018
b) Altre spese di acquisizione 67 4.151.973
c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione da ammortizzare 68
d) Provvigioni di incasso 69 1.142.467
e) Altre spese di amministrazione 70 4.954.835
f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori 71 1.895.612 72 11.468.681
9. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI:
a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 73 4.692.773
b) Rettifiche di valore sugli investimenti 74 416.641
c) Perdite sul realizzo di investimenti 75 50.041 76 5.159.455
10. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI E MINUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI
A BENEFICIO DI ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA
GESTIONE DEI FONDI PENSIONE 77 2.512.729
11. ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 78 718.085
12. (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO NON TECNICO (voce III. 4) 79 5.700.508
13. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (Voce III. 2) 80 -4.132.695
III. CONTO NON TECNICO
1. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (voce I. 10) 81 68.780.190
2. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 13) 82 -4.132.695
3. PROVENTI DA INVESTIMENTI DEI RAMI DANNI:
a) Proventi derivanti da azioni e quote 83 2.880.080
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 84 2.767.920 )
b) Proventi derivanti da altri investimenti:
aa) da terreni e fabbricati 85 11.356
bb) da altri investimenti 86 15.585.917 87 15.597.273
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 88 )
c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti 89 4.374.700
d) Profitti sul realizzo di investimenti 90 10.427.567
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 91 ) 92 33.279.620
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65
Valori dell'esercizio precedente
175
176 3.225.503
177 3.862.409
178
179 986.913
180 5.153.674
181 300.108 182 12.928.391
183 3.276.573
184 263.041
185 570.401 186 4.110.015
187 1.983.790
188 1.086.064
189 11.745.244
190 42.058.463
191 53.655.446
192 42.058.463
193 3.278.193
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 194 3.117.373 )
195 234
196 21.907.065 197 21.907.299
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 198 )
199 25.125.297
200 10.031.357
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 201 ) 202 60.342.146
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66
CONTO ECONOMICO
Valori dell'esercizio
4. (+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL
CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 12) 93 5.700.508
5. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI DEI RAMI DANNI:
a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 94 3.119.142
b) Rettifiche di valore sugli investimenti 95 1.796.524
c) Perdite sul realizzo di investimenti 96 488.105 97 5.403.771
6. (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (voce I. 2) 98 22.498.599
7. ALTRI PROVENTI 99 29.449.774
8. ALTRI ONERI 100 37.577.533
9. RISULTATO DELLA ATTIVITA' ORDINARIA 101 67.597.494
10. PROVENTI STRAORDINARI 102 2.972.669
11. ONERI STRAORDINARI 103 5.184.535
12. RISULTATO DELLA ATTIVITA' STRAORDINARIA 104 -2.211.866
13. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 105 65.385.628
14. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO 106 28.000.000
15. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 107 37.385.628
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67
Valori dell'esercizio precedente
203 11.745.244
204 2.437.843
205 2.438.900
206 431.104 207 5.307.847
208 46.327.872
209 31.760.007
210 31.914.215
211 116.011.372
212 2.788.125
213 3.930.547
214 -1.142.422
215 114.868.950
216 40.100.000
217 74.768.950
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69
Bilancio d’esercizio 2013
Nota Integrativa
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70
Il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013:
segue le disposizioni generali sul bilancio assicurativo previste dal Codice delle Assicurazioni (D.lgs. n. 209/2005) e dal Decreto 173 per gli articoli in vigore;
è conforme alle disposizioni e agli schemi previsti dal Regolamento ISVAP n. 22/2008;
è conforme alle disposizioni applicabili al bilancio d’esercizio contenute negli altri Regolamenti ISVAP;
è costituito ex art. n. 2423 C.C. dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla presente Nota Integrativa; è corredato inoltre dalla Relazione sulla Gestione.
Lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico sono redatti in conformità agli schemi contenuti nell’Allegato 1 al Regolamento ISVAP n. 22/2008.
La Nota Integrativa è costituita da:
Parte A: criteri di valutazione
Parte B: informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico (22 sezioni)
Parte C: altre informazioni
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71
Parte A Criteri di valutazione
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72
Sezione 1: Illustrazione dei criteri di valutazione
I criteri di valutazione adottati alla chiusura del Bilancio 2013 sono conformi alle vigenti disposizioni di legge, fanno riferimento ai principi contabili emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità e non sono variati rispetto all’esercizio precedente.
Il bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, per le ragioni evidenziate nella relazione sulla gestione, cui si rimanda.
Attivi immateriali
Gli “Altri costi pluriennali” sono rappresentati da costi per l'acquisto di programmi applicativi per procedure informatiche di elaborazione dati.
Sono iscritti al costo di acquisto inclusivo degli oneri accessori ed ammortizzati sistematicamente in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione e comunque, in un periodo massimo di cinque anni.
Si segnala che il periodo di utilizzazione del software applicativo e delle licenze software di base è stato considerato pari a cinque anni.
Le provvigioni di acquisizione dell'esercizio relative a contratti di durata pluriennale sono interamente spesate per tutti i Rami esercitati.
I costi sostenuti per il marchio sociale sono stati capitalizzati ed ammortizzati in quote costanti sulla base di un’utilità futura prevista di dieci anni.
Terreni e fabbricati
Sono iscritti al costo di acquisto, o di costruzione, comprensivo delle spese accessorie e di eventuali oneri finanziari.
In particolare, gli immobili comprendono le spese sostenute per ristrutturazioni e migliorie che ne hanno effettivamente aumentato il valore; i valori di carico includono inoltre le rivalutazioni effettuate ai sensi di legge.
Gli immobili destinati all’impresa e ad uso di terzi non sono ammortizzati, in ragione della politica di attenta e continua manutenzione che ne mantiene costante il valore nel tempo.
Investimenti finanziari ad utilizzo durevole
Conformemente alla previsione dell’art. 15 del D.Lgs. n. 173/97 ed alla delibera quadro assunta dal Consiglio di Amministrazione nel 2011, anche in ottemperanza al Regolamento ISVAP n. 36 del 31 gennaio 2011, rientrano in questa categoria i titoli aventi le seguenti caratteristiche:
Obbligazioni, quotate o non, denominate in euro, per le quali sia previsto il mantenimento in portafoglio fino alla naturale scadenza, o comunque acquisite a titolo di stabile investimento, coerentemente con l’andamento economico finanziario dell’impresa, ivi compresi i titoli acquistati a copertura di specifici prodotti assicurativi;
Partecipazioni strategiche;
Azioni in altre società quotate o non, se si tratta di investimenti funzionali rispetto alle finalità aziendali, a prescindere dalla quota di partecipazione, e/o che siano destinati a permanere durevolmente nel patrimonio aziendale in presenza o meno di patti scritti.
Fondi di investimento mobiliari ed immobiliari, compresi quelli chiusi e riservati, che siano acquisiti a titolo di stabile investimento o per i quali sia previsto il mantenimento in portafoglio sino alla loro naturale scadenza.
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73
Essi sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo delle spese accessorie, calcolato secondo il metodo della media continua ponderata. Per i titoli obbligazionari il costo di acquisto è rettificato dalla differenza tra il costo dei titoli e il loro prezzo di rimborso ammortizzata per quote nel periodo intercorrente tra la data di acquisto e la data di scadenza. Tale valore viene ridotto per perdite durevoli di valore ed eventualmente ripristinato in esercizi successivi al venir meno dei motivi delle svalutazioni effettuate.
Investimenti finanziari a utilizzo non durevole
Sono iscritti al minore tra il costo di acquisto, calcolato secondo il metodo della media continua ponderata, ed il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato. Se negli esercizi successivi vengono meno i motivi delle svalutazioni, il costo originario viene ripristinato.
Per i titoli obbligazionari il costo di acquisto è rettificato dalla differenza tra il prezzo di emissione e il valore di rimborso ammortizzata per quote nel periodo intercorrente tra la data di acquisto e la data di scadenza.
Il valore corrente (fair value) di tali investimenti coincide con il prezzo rilevato nell’ultimo giorno di negoziazione dell’esercizio per gli strumenti scambiati in un mercato attivo. In assenza di un mercato attivo, il fair value può essere rappresentato dal prezzo di transazioni recenti o da quello di strumenti analoghi o, in alternativa, dal valore risultante dai modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto dei fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato (quali ad es. il cash flow discount).
Investimenti a beneficio di assicurati dei rami vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Sono iscritti al valore corrente con le seguenti modalità:
per i titoli trattati in mercati regolamentati secondo il valore di mercato rilevato l’ultimo giorno di transazione dell’esercizio;
per i titoli trattati in mercati non regolamentati secondo il prezzo medio cui tali investimenti sono stati negoziati l’ultimo giorno di transazione dell’esercizio o secondo il valore determinato dall’ente emittente alla chiusura dell’esercizio.
Opzioni su titoli
I contratti derivati in essere a fine esercizio sono valutati in modo coerente con l’attività sottostante. In particolare i premi su opzioni relativi a titoli non durevoli sono iscritti al minore tra il costo di acquisto e il prezzo desumibile dall’andamento del mercato. I premi incassati o pagati per opzioni su titoli della macroclasse C sono iscritti rispettivamente nelle voci G.VI “Prestiti diversi e altri debiti finanziari” e C.III.7 “Investimenti finanziari diversi”. Le plusvalenze o minusvalenze derivanti dalla negoziazione di opzioni vengono imputate a conto economico nell’esercizio in cui i relativi contratti di vendita sono eseguiti.
Riserve tecniche del lavoro ceduto
Comprendono gli importi di competenza dei riassicuratori determinati conformemente agli accordi contrattuali di riassicurazione, in base agli importi lordi delle riserve tecniche.
Crediti
Sono esposti in bilancio al valore di presumibile realizzo, così come disposto dal comma 9 dell’art. 16 del D.Lgs. 173/1997.
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74
Attivi materiali e scorte
Gli attivi materiali, esposti in bilancio al costo di acquisizione, sono ammortizzati in base alla loro residua possibilità di utilizzazione; le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:
12% per i mobili e le macchine ordinarie d'ufficio;
dal 20 al 40% per le apparecchiature dell'I.T. e sue periferiche, macchine d'ufficio elettromeccaniche ed elettroniche;
25% per le autovetture, gli autoveicoli e i mezzi di trasporto interni;
25% per gli impianti telefonici e di telecomunicazione, impianti di allarme e di telecontrollo;
dal 7,5% al 15% per impianti e mezzi di sollevamento, condizionatori, arredamenti e attrezzature vari.
Per gli acquisti effettuati nell’anno le aliquote sono ridotte della metà, per tenere conto mediamente dell’entrata in uso nel corso dell’esercizio.
Le scorte sono spesate nell’esercizio.
Riserve tecniche - Sezione Vita
Le riserve tecniche sono determinate in conformità al Regolamento ISVAP n° 21 del 28 marzo 2008.
La riserva matematica sui rischi delle assicurazioni dirette è calcolata analiticamente per ogni contratto sulla base degli impegni puri facendo riferimento alle assunzioni attuariali adottate per il calcolo dei premi relativi ai contratti in essere.
In ogni caso le riserve matematiche non sono inferiori ai valori di riscatto.
Nelle riserve tecniche sono incluse: la riserva per il riporto premi, che tiene conto delle frazioni dei premi puri annuali di competenza dell'esercizio successivo, la riserva per soprappremi sanitari e professionali, la riserva premi delle assicurazioni complementari, la riserva per spese di gestione, determinata utilizzando i caricamenti per spese di gestione presenti nel tasso di tariffa, la riserva addizionale.
La riserva adeguamento basi demografiche è calcolata analiticamente utilizzando basi tecniche e coefficienti di propensione alla rendita ultime disponibili alla data di redazione del bilancio.
Le riserve matematiche recepiscono inoltre i principi attuariali per il calcolo della riserva aggiuntiva sui contratti a prestazione rivalutabile.
La riserva per somme da pagare viene costituita alla fine di ogni esercizio in misura pari all’ammontare complessivo delle somme che risultino necessarie per far fronte al pagamento di capitali e rendite maturate, riscatti e sinistri da pagare.
Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Le riserve tecniche rientranti in tale categoria sono determinate in funzione degli investimenti per i quali l’Assicurato ne sopporta il rischio. Per i criteri di valutazione di questi ultimi si rimanda alla sezione degli investimenti.
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Riserve tecniche - Sezione Danni
Riserve premi
La riserva premi è costituita da:
Riserva per frazioni di premio: è calcolata per tutti i rami applicando il metodo pro-rata temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati, dedotte le provvigioni di acquisizione e le altre spese di acquisizione, limitatamente ai costi direttamente imputabili. Per i rischi delle cauzioni, della grandine, dei danni derivanti dalle calamità naturali costituite da terremoto, maremoto, eruzione vulcanica e fenomeni connessi e dei danni derivanti dall’energia nucleare, la riserva per frazioni di premio è integrata sulla base dei criteri definiti dal Regolamento ISVAP n. 16/2008.
In seguito ai “Chiarimenti applicativi in tema di riserva integrativa per le assicurazioni dei danni causati dalla grandine e da altre calamità naturali” forniti dall’Istituto di vigilanza con comunicazione del 21 febbraio 2011, la Società, a partire dall’esercizio 2011, provvede a stanziare la riserva integrativa esclusivamente con riferimento ai prodotti del ramo grandine caratterizzati da rischi che non esauriscono l’effetto della copertura entro il 31 dicembre dell’esercizio.
Riserva per rischi in corso: tale componente della riserva premi è destinata alla copertura dei rischi incombenti sull'impresa dopo la fine dell'esercizio, per far fronte a tutti i costi per sinistri che potrebbero colpire i contratti che hanno originato la riserva per frazioni di premio, nella misura in cui l’importo superi quello della riserva per frazioni di premi ed i premi che saranno esigibili in virtù di tali contratti. Tale riserva è determinata seguendo il metodo empirico di calcolo basato sulla proiezione della sinistralità attesa complessiva così come previsto dall’art.11 del Regolamento ISVAP n. 16/2008.
Altre riserve tecniche
Sono rappresentate esclusivamente dalla Riserva di senescenza, costituita per i contratti del Ramo Malattia di durata poliennale o di durata annuale con obbligo di rinnovo alla scadenza, i cui premi sono determinati, per l'intera durata della garanzia, in base all'età degli assicurati al momento della stipula del contratto. La Riserva di senescenza è determinata analiticamente sulla base di criteri tecnico attuariali così come previsto all’art.47 del Regolamento ISVAP n. 16/2008.
Riserve di perequazione
Comprendono gli accantonamenti per i rischi delle calamità naturali determinati secondo le disposizioni contenute nel Capo III del Regolamento ISVAP n. 16/2008.
Riserve sinistri
La riserva sinistri è stata determinata secondo una prudente valutazione dei danni in modo da poter far fronte al pagamento dei sinistri avvenuti e non ancora liquidati, in tutto o in parte, alla fine dell’esercizio in corso, e delle relative spese dirette e di liquidazione.
Inoltre la valutazione della riserva si basa sui futuri oneri prevedibili dell’impresa e non tiene conto degli aspetti finanziari correlati.
La riserva sinistri inventariale, utilizzata come base per le stime attuariali a costo ultimo, è stata eseguita dalle strutture di liquidazione della Direzione Sinistri di Gruppo, con riferimento agli atti istruttori in possesso alla fine dell’esercizio corrente, quantificando il presumibile costo futuro di ogni sinistro mediante l’applicazione di criteri uniformi di valutazione del danno, comprensivo
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d’interessi e rivalutazioni maturati e di spese legali – sia giudiziali sia stragiudiziali – e CTU – consulenze tecniche d’ufficio.
Sulla base dei dati storici relativi allo sviluppo dei sinistri (importi e numeri), per ciascun ramo ed anno di accadimento, sono state condotte proiezioni derivanti dall’utilizzo di differenti tecniche attuariali. In particolare, sono state verificate preventivamente le condizioni di applicabilità delle stesse e l’aderenza delle ipotesi alla realtà operativa dell’impresa. Sono state adottate metodologie note e comunemente diffuse in ambito attuariale quali: Chain Ladder Paid, Chain Ladder Incurred, Chain Ladder Paid Inflazionato, Bornhuetter-Ferguson Paid, Bornhuetter-Ferguson Incurred ed Average Paid.
Mentre i metodi della famiglia Chain Ladder e Bornhuetter-Ferguson considerano il processo di inflazione implicito nello sviluppo storico dei dati dei sinistri, i metodi basati sull’Average Paid e Chain Ladder Paid Inflazionato utilizzano una base dati sinistri che è inflazionata. Per i rami di Responsabilità civile (R.C.Veicoli Terrestri, R.C.Generale) l’ipotesi di inflazione è maggiorata rispetto agli altri rami configurabili come ‘Short Tail’.
Le riserve di inventario sono state integrate per recepire le indicazioni delle stime attuariali di costo ultimo ottenute con i modelli sopra descritti, nel caso che tali stime indichino un valore superiore a quello di inventario.
Con riferimento ai sinistri avvenuti ma non ancora denunciati alla data di chiusura dell’esercizio (IBNR), è stato determinato un accantonamento sulla base delle esperienze acquisite negli esercizi precedenti, tenuto conto dell’incidenza (metodo Chain Ladder sul numero denunce) e del costo medio dei sinistri denunciati tardivamente e del costo medio dei sinistri denunciati nell’esercizio.
Tale accantonamento rappresenta l’esplicitazione della componente di costo ultimo dovuta a questa tipologia di sinistri (IBNR).
Riserve tecniche del lavoro indiretto
Sono iscritte in bilancio sulla base delle comunicazioni pervenute dalle Cedenti ed è comunque valutata la congruità di tali riserve rispetto agli impegni assunti.
Fondi per rischi e oneri
Gli accantonamenti per rischi e oneri sono destinati a coprire le perdite o i debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Debiti
Sono esposti in bilancio al valore nominale.
Trattamento di fine rapporto
Il fondo per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato esprime il debito maturato fino alla data del 31.12.2006 e determinato in base alle disposizioni di legge.
In seguito alla riforma della previdenza complementare introdotta dalla Legge n. 296/06, a partire dal 1° gennaio 2007 le quote di TFR maturande sono, sulla base della scelta effettuata da ogni singolo dipendente, destinate a forme di previdenza complementare o trasferite al Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS e contabilizzate per competenza.
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Ratei e risconti
Sono determinati su base temporale in modo da riflettere in bilancio il principio della competenza economica.
Garanzie, impegni e altri conti d’ordine
Sono iscritti in bilancio al controvalore degli impegni assunti o delle garanzie prestate o ricevute.
Riconoscimento dei costi e dei ricavi
Il bilancio è redatto secondo il principio della competenza. Per quanto riguarda il lavoro indiretto assunto da società non controllate, non essendo disponibili alla data di redazione del bilancio tutte le informazioni necessarie, la contabilizzazione degli effetti economici e patrimoniali, in conformità con la prassi italiana ed internazionale, è effettuata nell'esercizio successivo.
Premi lordi contabilizzati
Comprendono, ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. 173/1997, gli importi maturati durante l’esercizio per i contratti di assicurazione, indipendentemente dal fatto che tali importi siano stati incassati o che si riferiscano interamente o parzialmente ad esercizi successivi.
Spese di liquidazione dei sinistri
Includono tutti i costi diretti e comuni riguardanti l’accertamento, la valutazione, la liquidazione e la gestione dei danni a carico totale o parziale della Società. Sono imputate direttamente a ciascun ramo le parcelle dei professionisti mentre le spese comuni sono ripartite in base alle evidenze di contabilità analitica.
Dividendi
I dividendi sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono incassati, sulla base della data di messa in pagamento.
Imposte
Le imposte sul reddito sono determinate in base alla previsione dell'onere fiscale di competenza in conformità alle disposizioni in vigore.
Il principio contabile n. 25 dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, recante il trattamento fiscale delle imposte sul reddito, prevede l’iscrizione in bilancio delle imposte differite ed anticipate sull’ammontare complessivo delle differenze temporanee tra il valore delle attività e passività determinate secondo i criteri civilistici ed il corrispondente valore fiscale.
Le attività per imposte anticipate ed i benefici connessi a perdite fiscali sono rilevati contabilmente nella misura in cui vi è la ragionevole certezza di un reddito imponibile a fronte del quale possano essere utilizzate le differenze temporanee deducibili e le perdite riportabili.
Le passività per imposte differite non sono contabilizzate qualora esistano scarse possibilità che il relativo debito insorga.
Poste in valuta estera
Le poste di bilancio in valuta estera sono state convertite in euro sulla base dei cambi di fine anno. Gli effetti di tali conversioni, così come quelli realizzati sulla base dei cambi alle date delle singole operazioni, sono iscritti direttamente al conto economico.
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Riparto dei costi e dei ricavi comuni alle gestioni Danni e Vita
Le componenti economiche comuni alle due gestioni riguardano essenzialmente gli oneri relativi al personale dipendente, le spese generali e i contributi erogati agli intermediari non riconducibili a una sezione specifica. Tali tipologie di costo, così come previsto dal Regolamento ISVAP n. 17 dell’11 marzo 2008, sono inizialmente rilevate in conti transitori, riferiti all’intera gestione aziendale, che identificano la natura dell’onere sostenuto; sono successivamente attribuite, con le modalità e i tempi indicati dagli art. 8 e 9 del citato Regolamento, alle rispettive voci di spesa della gestione Vita o Danni, con conseguente azzeramento dei conti transitori. La ripartizione dei costi comuni tra le due gestioni avviene tramite il sistema di contabilità analitica, che consente la destinazione dei costi per attività di bilancio e per singola gestione Danni o Vita.
La contabilità analitica è basata sull’associazione di ogni movimento di costo registrato in contabilità generale a un codice di centro di costo indicante l’ente beneficiario della spesa e su un “censimento” che rileva le attività svolte dallo stesso ente in relazione alle gestioni Vita e Danni e alle destinazioni previste dal piano dei conti assicurativo (liquidazione, acquisizione, gestione titoli, gestione immobili ed altre spese di amministrazione).
Il riparto dei costi comuni alle due gestioni avviene sulla base di parametri specifici per ogni singola attività di bilancio che riflettono la misura in cui ciascuna gestione concorre a determinare le diverse tipologie di costo comune e che possono essere così riepilogati:
altre spese di acquisizione: incidenza percentuale ponderata dei premi contabilizzati Danni o Vita sul totale dei premi contabilizzati;
gestione titoli: incidenza percentuale delle riserve tecniche Danni o Vita sul totale delle riserve tecniche;
altre spese di amministrazione: incidenza percentuale ponderata dei premi contabilizzati Danni o Vita sul totale dei premi contabilizzati.
Eventuali ricavi comuni alle due gestioni sono ripartiti sulla base del criterio della relazione con gli attivi patrimoniali che li hanno generati o con i costi ad essi correlati.
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Parte B Informazioni
sullo stato patrimoniale e sul conto economico
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STATO PATRIMONIALE ATTIVO
Sezione 1 - Attivi immateriali (voce B)
Gli attivi immateriali sono costituiti esclusivamente da Altri costi pluriennali, voce che accoglie gli investimenti sostenuti per l’acquisto di pacchetti applicativi e licenze software ad utilizzo pluriennale; ammontano a 527 migliaia di euro contro 441 migliaia di euro di euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto delle quote di ammortamento.
Le immobilizzazioni immateriali sono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzo. Nel corso dell’esercizio non sono emerse situazioni tali da rendere necessarie svalutazioni per perdite durevoli di valore.
La movimentazione dell’esercizio è sintetizzata nell’Allegato 4, al quale si rimanda.
Sezione 2 - Investimenti (voce C)
Terreni e fabbricati
Il valore dei terreni e fabbricati ammonta a 28.582 migliaia di euro contro 26.905 migliaia di euro dell’esercizio 2012. L’intero ammontare iscritto al 31 dicembre 2013 si riferisce alla sede della società, unico immobile restante nel patrimonio dell’azienda. L’incremento è interamente dovuto a spese incrementative sostenute nell’esercizio.
La tabella che segue illustra le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012
Esistenze iniziali lorde (+) 26.905 24.089
Incrementi per acquisti e spese incrementative (+) 1.677 2.816
Decrementi per alienazioni (-)
Esistenze finali lorde (a) 28.582 26.905
Fondo ammortamento:
Esistenze iniziali (+) 0 0
Ammortamenti dell'esercizio (+) 0 0
Decrementi per alienazioni (-) 0 0
Esistenze finali fondo ammortamento (b) 0 0
Valore di bilancio (a-b) 28.582 26.905
Il valore corrente del fabbricato è pari a 28.623 migliaia di euro ed è stato determinato sulla base della perizia redatta da professionisti indipendenti nel rispetto dei criteri dettati dall’ISVAP all’articolo 20 del regolamento n. 22 e aggiornata alla data del 31 dicembre 2013.
L’immobile di sede è considerato ad utilizzo durevole.
Nel bilancio della Società non figurano beni concessi in leasing.
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Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate
Gli investimenti in imprese del gruppo ed altre partecipate sono interamente costituiti da azioni e quote.
Gli Allegati 5, 6 e 7 forniscono le informazioni relative alle imprese partecipate e il prospetto analitico delle movimentazioni.
Le azioni e quote in imprese del gruppo e partecipate ammontano a 175.020 migliaia di euro.
Non ci sono state variazioni nel corso dell’esercizio, come evidenziato nell’allegato 5.
Per quanto riguarda la partecipazione in Reale Immobili, si segnala che il valore di carico risulta superiore per circa 47 milioni di euro rispetto al patrimonio netto pro quota al 31/12/2013 della società posseduta al 14,08%. La differenza è ritenuta a carattere non durevole in quanto interamente controbilanciata dalle plusvalenze latenti insite nei valori contabili degli immobili di proprietà della società, così come risultante dalle perizie aggiornate al 31/12/2013.
Altri investimenti finanziari
Gli Altri investimenti finanziari ammontano complessivamente a 1.831.265 migliaia di euro e registrano, rispetto all’esercizio 2012, una variazione negativa di 4.548 migliaia di euro.
Il prospetto che segue ne illustra la composizione.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Azioni e quote 8.699 5.323 3.376
Quote di fondi comuni di investimento 88.803 73.439 15.364
Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 1.716.818 1.739.666 -22.848
Finanziamenti 14.230 13.883 347
Depositi presso enti creditizi 2.715 3.502 -787
Totale 1.831.265 1.835.813 -4.548
L’allegato 8 fornisce la composizione di alcune voci comprese negli Altri investimenti finanziari, nonché la suddivisione tra investimenti a carattere durevole e investimenti a carattere non durevole, mentre nell’allegato 9 sono indicate le variazioni del comparto durevole intervenute nel corso del 2013.
Azioni e quote: ammontano a 8.699 migliaia di euro e registrano un incremento rispetto allo scorso esercizio di 3.376 migliaia di euro; l’importo è comprensivo di rettifiche di valore per 17 migliaia di euro e di riprese di valore per 634 migliaia di euro.
Per quanto riguarda le azioni e quote durevoli, rispetto al precedente esercizio, non si registrano variazioni.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Azioni quotate 8.637 5.261 3.376
Quote 62 62 0
Totale 8.699 5.323 3.376
di cui: Portafoglio durevole 62 62 0
Portafoglio non durevole 8.637 5.261 3.376
Totale 8.699 5.323 3.376
Il valore corrente alla chiusura dell’esercizio è di 9.005 migliaia di euro.
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Quote di fondi comuni di investimento: ammontano a 88.803 migliaia di euro e registrano un
incremento di 15.364 migliaia di euro comprensivo di rettifiche di valore per 276 migliaia di
euro e di riprese di valore per 413 migliaia di euro.
Il valore corrente alla chiusura dell’esercizio è di 89.750 migliaia di euro.
Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso: ammontano a 1.716.818 migliaia di euro e registrano
un decremento di 22.848 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2012.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Quotate 1.709.957 1.731.502 -21.545
Non quotate 6.861 8.164 -1.303
Totale 1.716.818 1.739.666 -22.848
di cui:
Portafoglio durevole 44.481 71.748 -27.267
Portafoglio non durevole 1.672.337 1.667.918 4.419
Totale 1.716.818 1.739.666 -22.848
Le consistenze e le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio, suddivise tra durevoli e non
durevoli, sono le seguenti:
(in migliaia di euro)
Categorie Durevoli Non durevoli Totale
Esistenze iniziali 71.748 1.667.918 1.739.666
Acquisti e sottoscrizioni 0 1.213.907 1.213.907
Vendite 0 -552.940 -552.940
Rimborsi -27.646 -668.224 -695.870
Riprese di valore 0 5.327 5.327
Rettifiche di valore 0 -1.920 -1.920
Scarti emissione positivi 432 3.238 3.670
Scarti emissione negativi -24 -246 -270
Scarti negoziazione positivi 20 110 130
Scarti negoziazione negativi -49 -971 -1.020
Trasferimenti da classe D a classe C 0 6.630 6.630
Altre variazioni 0 -492 -492
Esistenze finali 44.481 1.672.337 1.716.818
Valore corrente 48.678 1.716.649 1.765.327
Per quanto riguarda il portafoglio ad utilizzo non durevole si registra un incremento complessivo
di 4.420 migliaia di euro, l’incremento è comprensivo di scarti di emissione positivi per 3.238
migliaia di euro, di scarti di emissione negativi per 246 migliaia di euro, di riprese di valore per
5.327 migliaia di euro e rettifiche di valore per 1.920 migliaia di euro.
Il portafoglio ad utilizzo durevole registra un decremento complessivo di 27.267 migliaia di euro:
il decremento è originato principalmente dal rimborso di titoli giunti a scadenza per 27.646
migliaia di euro. Si segnalano inoltre scarti di emissione positivi per 432 migliaia di euro, scarti di
emissione negativi per 24 migliaia di euro, scarti di negoziazione positivi per 20 migliaia di euro e
scarti di negoziazione negativi per 49 migliaia di euro.
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Le posizioni significative per gruppo emittente sono le seguenti:
(in migliaia di euro)
Gruppo Istituto emittente 31.12.2013
Rep. Italia 994.731
Stato- Germania 385.547
Enti Internazionali 36.959
RBS Group 15.976
Stato- Belgio 14.886
Stato- Spagna 12.000
Stato- Olanda 11.577
Bank of America 11.420
Intesa Spaolo 9.808
Stato- Francia 9.514
Wolkswagen 9.007
Finanziamenti: ammontano a 14.230 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Prestiti con garanzia reale 6.481 5.348 1.133
Prestiti su polizze 5.205 5.895 -690
Altri prestiti 2.544 2.640 -96
Totale 14.230 13.883 347
I Prestiti con garanzia reale sono costituiti da mutui ipotecari concessi a dipendenti per acquisto alloggi, mentre gli Altri prestiti comprendono prestiti a dipendenti per 1.234 migliaia di euro e prestiti alle Agenzie per 1.310 migliaia di euro. Le variazioni intervenute nell’esercizio sono desumibili dall’Allegato 10.
Depositi presso enti creditizi: ammontano a 2.715 migliaia di euro e comprendono somme depositate a garanzia della liquidazione di sinistri in attesa di definizione giudiziaria.
Per quanto riguarda la movimentazione delle opzioni, si rimanda alla sezione “Operatività su strumenti finanziari, derivati e strutturati”.
Depositi presso imprese cedenti
Al 31 dicembre la Società non possiede depositi presso imprese cedenti.
Investimenti finanziari diversi: per quanto riguarda la loro composizione ed eventuale movimentazione si rimanda alla sezione “Operatività su strumenti finanziari, derivati e strutturati”.
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Sezione 3 - Investimenti a beneficio di assicurati dei Rami Vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce D)
Gli investimenti a beneficio di assicurati dei Rami Vita i quali ne sopportano il rischio ammontano a 69.086 migliaia di euro (88.750 migliaia di euro al 31 dicembre 2012). L’Allegato 11 fornisce il dettaglio di tali attività mentre gli allegati 11/1, 11/2, 11/3 riportano la composizione delle attività per ciascuna tipologia di prodotto.
La tabella che segue riporta le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio suddivise per categoria di attività nell’ambito degli investimenti del punto D-I.
(in migliaia di euro)
CategorieIII. Quote di f.comuni di inv.
V. Altre attività,VI. Disponibilità liquide,VII. Altre passività
TOTALE
Azioni Obbligazioni
Investimenti finanz. div.
Esistenze iniziali 25.818 13.151 44.951 60 4.770 88.750
Incrementi nell'esercizio: 15.552 3.619 14.248 1.600 0 35.019
di cui: acquisti e sottoscrizioni 12.607 1.349 13.664 0 0 27.620
riprese valore e rivalutazioni 2.217 2.233 244 0 0 4.694
altre variazioni 728 37 340 1.600 0 2.705
Decrementi nell'esercizio: 14.805 2.767 34.018 1.651 1.442 54.683
di cui: vendite e rimborsi 13.656 2.659 26.873 0 0 43.188
svalutazioni 209 71 526 0 0 806
riclassificazioni (1) 0 0 6.619 0 0 6.619
altre variazioni 940 37 0 1.651 1.442 4.070
Valore di bilancio 26.565 14.003 25.181 9 3.328 69.086
IV. Altri investimenti finanziari
(1) L'importo si riferisce principalmente a investimenti trasferiti dalla classe D alla classe C, portafoglio non durevole, in quanto eccedenti rispetto agli impegni tecnici.
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Sezione 4 - Riserve tecniche a carico dei riassicuratori (voce D bis)
La voce ammonta a 180.730 migliaia di euro e registra una variazione in diminuzione di
7.118 migliaia di euro rispetto all'esercizio 2012, come illustrato nella seguente tabella:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Rami danni:
Riserva premi 35.621 32.888 2.733
Riserva sinistri 96.630 105.195 -8.565
Totale 132.251 138.083 -5.832
Rami vita:
Riserve matematiche 38.281 38.431 -150
Riserva per somme da pagare 1.364 2.300 -936
Ris. Tecn. allorchè il rischio dell'invest. è
sopportato dagli assicurati e derivati da gest. dei f.di
pensione 8.834 9.034 -200
Totale 48.479 49.765 -1.286
Totale riserve tecniche 180.730 187.848 -7.118
Sezione 5 - Crediti (voce E)
Il totale dei Crediti ammonta a 239.041 migliaia di euro e registra un decremento rispetto
all’esercizio 2012 di 3.712 migliaia di euro.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Crediti derivanti da operazioni di ass.diretta 163.587 160.660 2.927
Crediti derivanti da operazioni di riassicuraz. 4.113 11.662 -7.549
Altri crediti 71.341 70.431 910
Totale 239.041 242.753 -3.712
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Crediti verso assicurati per premi 51.722 62.699 -10.977
Intermediari di assicurazione 84.205 71.230 12.975
Compagnie c/correnti 11.499 10.221 1.278
Assicurati e terzi per somme da recuperare 16.161 16.510 -349
Totale 163.587 160.660 2.927
I Crediti nei confronti degli assicurati per premi ammontano a 51.722 migliaia di euro (di cui
39.725 migliaia di euro relativi alla sezione danni e 11.997 migliaia di euro alla sezione vita) e
sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti, pari a 13.361 migliaia di euro (12.961
migliaia di euro relativi alla sezione danni e 400 migliaia di euro relativi alla gestione vita). La
svalutazione è stata determinata sulla base dell’incidenza, sul totale dei crediti, degli
annullamenti per inesigibilità e rappresenta la stima delle future perdite per annullamenti dei
crediti dell’esercizio.
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Il fondo svalutazione crediti è stato stanziato principalmente sui rami Cauzione per 2.990 migliaia di euro, R.C. Auto per 2.037 migliaia di euro, Infortuni per 1.972 migliaia di euro, R.C. Generale per 1.788 migliaia di euro, Incendio per 1.718 migliaia di euro e Altri danni ai beni per 1.714 migliaia di euro.
Si segnala che, in applicazione del Decreto dello sviluppo bis convertito in Legge il 13/12/2012 che ha previsto l’abolizione del tacito rinnovo delle polizze R.C Auto, i crediti del ramo Rcvt accolgono esclusivamente le frazioni di premio che risultano scadute e non incassate alla data del 31 dicembre.
I crediti incassati nei primi due mesi del corrente esercizio ammontano a 21.769 migliaia di euro.
I Crediti verso intermediari di assicurazione, al netto del fondo svalutazione, ammontano a 84.205 migliaia di euro, con una variazione in aumento rispetto all’esercizio 2012 di 12.975 migliaia di euro. Il fondo svalutazione crediti ammonta a 7.437 migliaia di euro e riguarda principalmente posizioni verso Agenti nei confronti dei quali sono in corso procedure, anche legali, di recupero.
I Crediti verso compagnie conti correnti, al netto del fondo svalutazione, ammontano a 11.499 migliaia di euro, con una variazione in aumento rispetto all’esercizio 2012 di 1.278 migliaia di euro. La voce comprende principalmente le partite connesse a rapporti di coassicurazione e a forfait gestionari derivanti dalla convenzione C.A.R.D..
Il fondo svalutazione crediti ammonta a 573 migliaia di euro ed è iscritto a rettifica di crediti verso imprese in liquidazione coatta amministrativa derivanti da rapporti di coassicurazione.
I Crediti verso assicurati e terzi per somme da recuperare ammontano a 16.161 migliaia di euro contro 16.510 migliaia di euro dell’esercizio 2012 e sono interamente riferiti alla gestione danni.
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Compagnie di assicurazione e riassicurazione 2.702 10.726 -8.024
Intermediari di riassicurazione 1.411 935 476
Totale 4.113 11.661 -7.548
Il valore lordo di crediti derivanti da operazioni di riassicurazione, pari a 4.374 migliaia di euro, è rettificato prudenzialmente dell’importo di 261 migliaia di euro, appostato nel fondo svalutazione crediti a fronte della stima di perdite relative ad alcuni riassicuratori e intermediari.
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Altri crediti
La tabella che segue riporta il dettaglio della voce degli Altri Crediti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Crediti verso Erario 48.875 46.051 2.824
Crediti inerenti la gestione del Personale 1.176 851 325
Crediti verso compagnie estere per gestione sinistri terzi 3.202 4.031 -829
Crediti da convenzione veicoli demoliti 106 1.429 -1.323 Crediti da Consolidato fiscale 9.405 10.674 -1.269 Crediti per contenzioso fiscale 2.650 2.625 25 Crediti fondo vittime della strada 1.556 1.198 358 Crediti diversi 4.907 4.104 803
Fondo svalutazione crediti -536 -532 -4
Totale 71.341 70.431 910
Il valore degli Altri crediti pari a 71.341 migliaia di euro (70.431 migliaia di euro nell’esercizio 2012) è rettificato, prudenzialmente, dell’importo di 536 migliaia di euro appostato nel fondo svalutazione crediti a fronte delle possibili perdite derivanti dalla mancata esigibilità di alcune partite di natura commerciale.I crediti verso l'Erario sono principalmente costituiti da crediti per ritenute subite, da acconti versati sulle imposte delle assicurazioni a carico degli assicurati e da acconti d’imposta sulle riserve matematiche dei rami vita introdotta dalla legge 265 del 22 novembre 2002.
I crediti da Consolidato fiscale accolgono il credito verso la controllante per acconti IRES del 2013.
Sezione 6 - Altri elementi dell’attivo (voce F)
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Attivi materiali e scorte 1.602 1.385 217
Disponibilità liquide 52.477 40.194 12.283
Altre attività 52.546 59.427 -6.881
Totale 106.625 101.006 5.619
Il totale degli Altri elementi dell’attivo ammonta a 106.625 migliaia di euro e registra un incremento rispetto all’esercizio 2012 di 5.619 migliaia di euro.
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Attivi materiali e scorte
La voce ammonta, al netto dei relativi fondi ammortamento, a 1.602 migliaia di euro; la composizione della voce e le rispettive movimentazioni sono raffigurate dalla tabella sottostante.
(in migliaia di euro)
mobili, macchine ufficio e mezzi di
trasporto interno
impianti e attrezzature
Totale
Esistenze iniziali lorde (+) 20.537 5.234 25.771
Incrementi nell'esercizio (+) 699 122 821
Decrementi per alienazioni (-) 18 0 18
Esistenze finali lorde (a) 21.218 5.356 26.574
Fondo ammortamento
Esistenze iniziali (+) 19.343 5.043 24.386
Ammortamenti dell'esercizio (+) 500 103 603
Decrementi per alienazioni (-) 17 0 17
Esistenze finali Fondo ammortamento (b) 19.826 5.146 24.972
Valore di bilancio (a-b) 1.392 210 1.602
Disponibilità liquide
Ammontano a 52.477 migliaia di euro, contro 40.194 migliaia di euro del 2012.
Azioni o quote proprie
Al 31 dicembre la Società non possiede azioni proprie.
Altre attività
La voce ammonta a 52.546 migliaia di euro, ed è interamente costituita da Attività diverse le cui voci principali sono le seguenti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Regolazione premio da incass. ed emesso tardivo 7.139 11.417 -4.278
Indennità fine mandato agenti rivalsabili da definire 6.241 12.659 -6.418
Conto collegamento danni/vita 0 683 -683
Attività per imposte anticipate 38.289 33.724 4.565
Altre attività 877 944 -67
Totale 52.546 59.427 -6.881
Le attività per imposte fiscali anticipate sono state iscritte sulla base della ragionevole certezza del loro futuro recupero. Per quanto riguarda la composizione della voce, si rimanda alla sezione 21 del conto economico alla voce imposte sul reddito dell’esercizio.
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Sezione 7 - Ratei e risconti (voce G) I Ratei e risconti ammontano a 15.908 migliaia di euro con una variazione in diminuzione rispetto all’esercizio 2012 di 4.242 migliaia di euro. La composizione della voce è la seguente:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Per interessi 15.905 20.084 -4.179
Altri ratei e risconti 3 66 -63
Totale 15.908 20.150 -4.242
I ratei per interessi si riferiscono principalmente ai ratei maturati sulle cedole dei titoli obbligazionari. I risconti sono per la maggior parte relativi a fatture passive diverse. Tutti i ratei e risconti hanno durata inferiore all’anno.
Attivi: clausole di subordinazione
Per quanto riguarda il dettaglio degli attivi che presentano clausole di subordinazione, si rimanda all’Operatività su strumenti finanziari derivati e strutturati inserita nella parte C – Altre informazioni.
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STATO PATRIMONIALE PASSIVO
Sezione 8 - Patrimonio netto (voce A)
Il Patrimonio netto della Società ammonta a 394.332 migliaia di euro contro 366.863 migliaia di euro dell’esercizio 2012.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Capitale sociale sottoscritto 40.455 40.455 0
Riserva sovrapprezzo emissione azioni 21.005 21.005 0
Riserve di rivalutazione 26.110 26.110 0
Riserva legale 12.219 12.219 0
Riserve statutarie 101 101 0
Altre riserve 257.056 192.204 64.852
Utile (perdita) dell'esercizio 37.386 74.769 -37.383
Totale 394.332 366.863 27.469
Il prospetto che segue illustra le variazioni di Patrimonio Netto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 e 2013.
(in migliaia di euro)
Descrizione Capitale sociale
Riserve da sovrapprezzo di emissione
Riserva legale
Altre riserve
Utili (perdite) portate a nuovo
Utile (perdita)
dell'esercizio Totale patrimonio
netto
Saldi all’1/1/2012 40.455 21.005 12.219 149.156 69.259 292.094 Ripartizione risultato d’esercizio 2011 come da Assemblea del 16/04/2012:
- Dividendo - Accantonamento a
riserve 69.259 -69.259
Altri movimenti
Risultato dell’esercizio 74.769 74.769
Saldi al 31/12/2012 40.455 21.005 12.219 218.415 0 74.769 366.863 Ripartizione risultato d’esercizio 2012 come da Assemblea del 15/04/2013:
- Dividendo -9.917 -9.917 - Accantonamento a
riserve 64.852 -64.852
Altri movimenti:
Risultato dell’esercizio 37.386 37.386
Saldi al 31/12/2013 40.455 21.005 12.219 283.267 0 37.386 394.332
Capitale Sociale
Il Capitale Sociale ammonta a 40.455 migliaia di euro ed è suddiviso in 26.100.050 azioni ordinarie del valore unitario di 1,55 euro.
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Riserve di rivalutazione
Le Riserve di rivalutazione, invariate rispetto all’esercizio precedente, ammontano a
26.110 migliaia di euro e sono così costituite:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Riserva conguaglio monetario Legge 576/75-72/83 966 966 0
Riserva conguaglio monetario Legge 72/83 5.306 5.306 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 5.854 5.854 0
Riserva di rivalutazione immobili Legge 72/83 11.882 11.882 0
Riserva integrazione Legge 295/78 594 594 0
Riserva da fusione 1.508 1.508 0
Totale 26.110 26.110 0
Altre Riserve
Le voce Altre Riserve ammonta a 257.055 migliaia di euro, costituita da riserve straordinarie per
191.301 migliaia di euro e da riserve da fusione per 65.754 migliaia di euro.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Riserva straordinaria 191.301 126.450 64.851
Riserva da fusione La Piemontese Ass. SpA 55.479 55.479 0
Riserva da fusione La Piemontese Vita SpA 10.275 10.275 0
Totale 257.055 192.204 64.851
Prospetto della disponibilità e delle utilizzazioni delle poste di patrimonio netto ai sensi
dell'art. 2427 c.c..
(in migliaia di euro)
Utilizzi effettuati nei tre precedenti
esercizi
31.12.2013 Possibilità di
utilizzo
Quota
disponibile
per copertura
perdite per altre ragioni
Capitale sociale 40.455 -
Riserve da sovrapprezzo azioni 21.005 A,B,C 21.005
Riserva Legale 12.219 B
Riserva Statutaria 101 A,B,C 101
Altre riserve:
- Riserva straordinaria 191.301 A,B,C 191.301 63.667
- Riserve di rivalutazione 24.602 A,B,C 24.602
- Riserva da fusione 67.262 A,B,C 67.262
TOTALE ALTRE RISERVE 283.165 283.165
TOTALE 356.945 304.271
LEGENDA:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
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Il vincolo fiscale alla distribuzione delle riserve e degli utili, ai sensi dell'art. 109, c. 4, lett. b), secondo periodo del TUIR nella versione precedente alle modifiche apportate dall’art. 1, comma 33, lett. q), della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (finanziaria 2008), costituito dall'importo degli ammortamenti dedotti solo ai fini fiscali al netto delle correlate imposte differite, è pari, ai fini IRES, a 2.618 migliaia di euro, per cui le riserve di patrimonio netto e gli utili dell'esercizio concorrono a formare il reddito imponibile della Società solo in caso di distribuzione superiore a 351.259 migliaia di euro, pari alla differenza tra 353.877 migliaia di euro (importo totale di riserve e utile dell’esercizio) e 2.618 migliaia di euro (importo del vincolo per ammortamenti extracontabili ai fini IRES).
Sezione 9 - Passività subordinate (voce B)
Non esistono passività iscritte nella sezione in commento.
Sezione 10 - Riserve tecniche (voci C.I - Rami danni e C.II - Rami vita)
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Riserva premi 249.111 276.711 -27.600
Riserva sinistri 780.157 865.840 -85.683
Altre riserve tecniche 461 431 30
Riserve di perequazione 5.117 5.150 -33
Totale rami danni 1.034.846 1.148.132 -113.286
Riserve matematiche 950.774 867.064 83.710
Riserve premi ass.ni complementari 68 77 -9
Riserva per somme da pagare 16.578 24.014 -7.436
Altre riserve tecniche 10.527 7.233 3.294
Totale rami vita 977.947 898.388 79.559
Totale riserve tecniche 2.012.793 2.046.520 -33.727
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Rami danni
La Riserva premi ammonta a 249.111 migliaia di euro ed è così costituita.
(in migliaia di euro)
RAMI lavoro diretto lavoro indiretto
Totale
riserva fraz di premio
rischi in corso
riserva fraz di premio
rischi in corso
Infortuni 37.955 0 0 0 37.955
Malattia 8.735 0 0 0 8.735
Corpi di veicoli terrestri 15.988 0 0 0 15.988
Corpi di veicoli ferroviari 2 0 0 0 2
Corpi di veicoli aerei 2 0 0 0 2
Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 408 48 0 0 456
Merci trasportate 1.586 70 0 0 1.656
Incendio ed elementi naturali 26.952 0 0 0 26.952
Altri danni ai beni 32.051 0 0 0 32.051
RC Autoveicoli terrestri 74.683 0 0 0 74.683
RC Veicoli marittimi, lacustri e fluviali 243 0 0 0 243
RC Generale 24.451 0 70 0 24.521
Credito 2 0 0 0 2
Cauzione 18.442 0 0 0 18.442
Perdite pecuniarie 2.795 0 1 0 2.796
Tutela Giudiziaria 2.885 0 0 0 2.885
Assistenza 1.741 0 0 0 1.741
Totale 248.922 118 71 0 249.111
L’Allegato 13 evidenzia la variazione della Riserva premi rispetto all’esercizio precedente.
La Riserva per frazioni di premio è stata determinata utilizzando il metodo di calcolo pro rata
temporis e comprende le integrazioni previste dal Regolamento ISVAP n. 16/2008 per i rischi
delle cauzioni, dei danni derivanti dalle calamità naturali costituite da terremoto, maremoto,
eruzione vulcanica e fenomeni connessi e dei danni derivanti dall’energia nucleare.
Come descritto nei criteri di valutazione, è stata valutata la necessità di accantonare la riserva
per rischi in corso confrontando l’aggregato costituito dalla riserva per frazioni di premio e dai
premi che saranno esigibili in virtù dei contratti stipulati prima della fine dell’esercizio con
l’onere atteso degli indennizzi e delle spese derivanti da tali contratti. Per la quantificazione di
tale onere si è fatto ricorso al modello di calcolo basato sul rapporto sinistri a premi di
competenza della sola generazione corrente dell’esercizio eventualmente rettificato in presenza
di eventi eccezionali e pertanto statisticamente distorcenti, seguendo l'impostazione generale
suggerita dall’Organo di Vigilanza.
Sulla base delle risultanze del modello così rettificato, si è ritenuto di procedere ad
un’integrazione della riserva premi del ramo Merci trasportate per un ammontare pari a 70
migliaia di euro e del ramo Corpi di veicoli marittimi per un ammontare pari a 48 migliaia di euro.
Negli altri rami danni il positivo andamento dei sinistri della generazione corrente indica la
congruità dell’accantonamento effettuato con la sola componente pro-rata della riserva premi.
La Riserva sinistri ammonta a 780.157 migliaia di euro e comprende, oltre alla riserva per
risarcimenti, anche la riserva per spese dirette, la riserva per spese di liquidazione e la riserva
per i sinistri accaduti e non denunciati.
Riguardo alle metodologie utilizzate nella determinazione della riserva sinistri, si rimanda ai
criteri di valutazione illustrati nella parte A della presente Nota.
L’Allegato 13 fornisce la composizione della voce nonché la variazione rispetto all’esercizio 2012.
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Le Altre riserve tecniche ammontano a 461 migliaia di euro con una variazione in diminuzione di 30 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2012. Sono composte esclusivamente dalla Riserva di senescenza del Ramo Malattia, costituita in applicazione del Regolamento ISVAP n. 16/2008 sulla base di criteri tecnico attuariali così come previsto all’art.47 del suddetto Regolamento.
Le Riserve di perequazione ammontano a 5.117 migliaia di euro con una variazione in diminuzione di 33 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2012. Le riserve sono determinate secondo le disposizioni contenute nel Capo III del Regolamento ISVAP n. 16/2008; la tabella sottostante fornisce il dettaglio per ramo della riserva. Gli accantonamenti ed utilizzi sono commentati nella sezione 18 di conto economico.
(in migliaia di euro)
RAMI 31.12.2013 31.12.2012 variazione
Infortuni 1.991 1.895 96
Corpi di veicoli terrestri 976 970 6
Merci trasportate 85 64 21
Incendio ed elementi naturali 1.096 1.026 70
Altri danni ai beni 959 1.180 -221
Altri rami 10 15 -5
Totale 5.117 5.150 -33
Rami vita
Le Riserve tecniche dei Rami Vita, relative alla sola classe C, ammontano a 977.947 migliaia di euro e registrano una variazione in aumento rispetto all’esercizio 2012 pari a 79.559 migliaia di euro.
Le Riserve Matematiche ammontano a 950.774 migliaia di euro e comprendono la riserva per premi puri per 931.218 migliaia di euro, il riporto premi relativo a contratti con pagamento annuo dei premi per 5.753 migliaia di euro, le riserve di integrazione per 13.371 migliaia di euro e la riserva addizionale per rischio di mortalità relativa a contratti di tipo index linked o fondo pensione per 432 migliaia di euro. Le riserve di integrazione comprendono le riserve aggiuntive per rischio finanziario e per rischio demografico. Le riserve aggiuntive per rischio di tasso di interesse garantito ammontano a 8.970 migliaia di euro e sono calcolate ai sensi del Regolamento ISVAP n. 21 del 28 marzo 2008, in particolare viene applicato il Metodo B “Riserva aggiuntiva per singolo livello di garanzia finanziaria – compensazione tra periodi annuali” descritto nell’allegato 2 del medesimo regolamento. La composizione e variazione della voce sono evidenziati dall’Allegato 14.
La Riserva Premi delle assicurazioni complementari ammonta a 68 migliaia di euro.
La Riserva per somme da pagare ammonta 16.578 migliaia di euro con una variazione in diminuzione di 7.436 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2012.
Le Altre riserve tecniche ammontano a 10.527 migliaia di euro con una variazione in aumento rispetto all’esercizio 2012 di 3.294 migliaia di euro. Sono costituite dalla Riserva per spese future.
Nella tabella che segue si riporta la composizione per ramo.
(in migliaia di euro)
RAMI 31.12.2013 31.12.2012 variazione
Ramo I 9.922 6.442 3.480
Ramo III 4 98 -94
Ramo IV 1 1 0
Ramo V 600 692 -92
Totale 10.527 7.233 3.294
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Sezione 11 - Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce D)
Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimento e indici
di mercato
Ammontano a 68.916 migliaia di euro e sono così composte:
(in migliaia di euro)
Prodotti 31.12.2013 31.12.2012 variazione
Contratti collegati al valore delle quote di un OICVM 593 674 -81
Contratti collegati al valore delle quote di fondi interni 68.323 63.700 4.623
Contratti collegati a indici azionari o a altri valori di riferimento 0 24.136 -24.136
Totale 68.916 88.510 -19.594
Con riferimento alle forme pensionistiche individuali di cui all’art.13, comma 1, lettere a) e b) del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n°252 si precisa che nel corso dell’esercizio non sono stati istituiti nuovi prodotti.
Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri ( voce E)
Il dettaglio dei fondi e delle relative variazioni rispetto al precedente esercizio è riportato nel prospetto che segue e in modo analitico nell’allegato 15.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili 7.784 5.183 2.601
Fondi per imposte 0 296 -296
Altri accantonamenti 20.376 18.706 1.670
Totale 28.160 24.185 3.975
Il Fondo per trattamenti di quiescenza e obblighi simili è composto per 7.784 migliaia di euro dal fondo costituito per fronteggiare le indennità di cessazione mandato Agenti maturate e per le quali non si prevede l’esercizio dell’azione di rivalsa. Le movimentazioni hanno riguardato un accantonamento di 2.931 migliaia di euro e un prelievo di 330 migliaia di euro.
Il Fondo per imposte che ammontava a 296 migliaia di euro al 31 dicembre 2012, relativo all’accertamento conseguente la verifica fiscale sulla dichiarazione dei redditi dell’esercizio 2006, è stato interamente prelevato in occasione della liquidazione della cartella di pagamento a luglio 2013. Per l’informativa relativa al fondo imposte si rimanda alla Relazione sulla gestione.
Gli Altri accantonamenti ammontano a 20.376 migliaia di euro e hanno registrato nell’esercizio utilizzi per 6.686 migliaia di euro e nuovi stanziamenti per 8.356 migliaia di euro. Gli accantonamenti in questione sono riferibili principalmente a contenziosi in corso nei confronti di intermediari per 3.860 migliaia di euro, ad oneri nei confronti del personale dipendente (per 13.779 migliaia di euro) inerenti al rinnovo del CIA, ad oneri maturati dalla copertura sanitaria per i dirigenti in quiescenza, ai premi di anzianità dipendenti, agli oneri relativi al sistema incentivante. Inoltre la voce comprende oneri nei confronti del personale dipendente a fronte dell’ “una tantum” a favore del personale dipendente e dirigente che verrà erogata nel corso del 2014, così come illustrato nella Relazione sulla Gestione.
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Depositi ricevuti dai riassicuratori ( voce F)
Sono iscritti in bilancio per 42.778 migliaia di euro e rappresentano debiti a fronte di depositi che
la Società trattiene nel caso di riassicurazione passiva. La variazione in diminuzione rispetto
all’esercizio 2012, pari a 5.963 migliaia di euro, è dovuta ad una consistente uscita per scadenza
di polizze su trattati in run off.
Sezione 13 - Debiti e altre passività (voce G) Il totale dei debiti e delle altre passività ammonta a 99.752 migliaia di euro contro 103.799
migliaia di euro dell’esercizio 2012.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione
diretta 34.560 44.599 -10.039
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 9.762 2.778 6.984
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 2.989 3.233 -244
Altri debiti 38.352 33.191 5.161
Altre passività 14.089 19.998 -5.909
Totale 99.752 103.799 -4.047
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Intermediari di assicurazione 17.108 12.844 4.264
Compagnie conti correnti 12.261 26.755 -14.494
Assicurati per depositi e premi 5.191 5.000 191
Totale 34.560 44.599 -10.039
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Compagnie di assicurazione e riassicurazione 5.356 2.630 2.726
Intermediari di riassicurazione 4.406 148 4.258
Totale 9.762 2.778 6.984
Trattamento di fine rapporto
Ammonta a 2.989 migliaia di euro; l’Allegato 15 fornisce le variazioni intervenute nel corso
dell’esercizio.
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Altri debiti
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Per imposte a carico degli Assicurati 11.935 12.005 -70
Per oneri tributari diversi 7.201 6.910 291
Verso enti assistenziali e previdenziali 1.735 1.673 62
Debiti diversi 17.481 12.603 4.878
Totale 38.352 33.191 5.161
I debiti per imposte a carico degli assicurati ammontano a 11.935 migliaia di euro con una variazione in diminuzione pari a 70 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2012.
I debiti per oneri tributari diversi passano da 6.910 migliaia di euro dell’esercizio 2012 a 7.201 migliaia di euro e sono costituiti per euro 5.348 migliaia di euro dall’addizionale IRES 2013 ad aliquota dell’8,5%, introdotta dall’art. 2, comma 2 del D.L. 30/11/2013, n. 133, convertito, con modificazioni, nella Legge 29/1/2014, n. 5 e per la restante parte da debiti verso l’Erario per ritenute operate in qualità di sostituto d’imposta.
I debiti diversi ammontano a 17.481 migliaia di euro e sono così costituiti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Debiti verso fornitori 4.869 2.701 2.168
Debiti inerenti la gestione del personale 2.615 2.284 331
Debiti verso Società Controllante 2.665 1 2.664
Debiti verso Società Consociate 611 760 -149
Saldo finanziario gestione Card 201 239 -38
Altri debiti 6.520 6.618 -98
Totale 17.481 12.603 4.878
Si precisa che i debiti verso controllante e società consociate si riferiscono principalmente a prestazioni infragruppo.
Altre passività
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Conti transitori passivi di riassicurazione 0 104 -104
Provvigioni per premi in corso di riscossione 12.657 17.145 -4.488
Passività diverse 1.432 2.749 -1.317
Totale 14.089 19.998 -5.909
Le Passività diverse sono costituite principalmente da passività per imposte differite per 1.245 migliaia di euro. Per quanto riguarda la composizione delle passività per imposte differite si rimanda alla sezione 21 del conto economico alla voce imposte sul reddito dell’esercizio.
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Sezione 14 - Ratei e risconti (voce H)
I ratei e risconti ammontano a 52 migliaia di euro e registrano una variazione in diminuzione pari a 15 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Per interessi 41 49 -8
Per canoni di locazione 11 12 -1
Altre ratei e risconti 0 6 -6
Totale 52 67 -15
Sezione 15 - Attività e passività relative ad imprese del gruppo e altre partecipate
Nella tabella che segue si riportano i principali rapporti infragruppo e con le Altre parti correlate.
Per un’informativa esaustiva sui rapporti infragruppo, si rimanda all’Allegato 16 che illustra il dettaglio delle attività e passività relative alle imprese del gruppo e altre partecipate.
(in migliaia di euro)
Attività Controllante Consociate
Altre parti
correlate Totale
Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato 0 3.114 0 3.114
Crediti derivanti da operaz. di assicurazione diretta 468 0 0 468
Altri crediti 9.414 95 0 9.509
Depositi bancari e c/c postali 0 43.670 0 43.670
Totale 9.882 46.879 0 56.761
Gli investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato si riferiscono interamente ai conti correnti bancari presso Banca Reale S.p.A..
La voce Altri crediti verso la controllante è dovuta quasi interamente ai crediti per consolidato fiscale per 9.405 migliaia di euro mentre verso le consociate registrano crediti verso Blue Assistance S.p.A. per 92 migliaia di euro e verso Banca Reale S.p.A per 3 migliaia di euro.
I depositi bancari sono in essere interamente presso Banca Reale S.p.A..
Nell’esercizio 2013 non si rilevano Attività con le Altre parti correlate.
(in migliaia di euro)
Passività Controllante Consociate
Altre parti
correlate Totale
Depositi ricevuti da riassicuratori 94 0 0 94 Debiti derivanti da operaz. di assicurazione diretta 11.939 0 0 11.939
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 582 0 0 582
Debiti diversi 2.665 861 146 3.672
Totale 15.280 861 146 16.287
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I debiti derivanti da operazioni da assicurazione diretta si riferiscono principalmente a prestazioni di servizio rese dalla Controllante.
La voce debiti diversi verso consociate si riferisce a Reale Immobili S.p.A.. per 458 migliaia di euro, a Blue Assistance S.p.A. per 403 migliaia di euro. Per tutte le società il debito è riferito a debiti per fatture da pagare e fatture da ricevere.
Le Passività con le Altre parti correlate si riferiscono a compensi agli Amministratori ed ai Sindaci accertati a fine anno come fatture da ricevere per 146 migliaia di euro.
Per quanto riguarda il dettaglio degli oneri e proventi da Altre parti correlate si rimanda alla sezione relativa alle informazioni varie relative al conto economico.
Sezione 16 - Crediti e debiti
La tabella che segue riporta l’esigibilità dei crediti e dei debiti iscritti nelle voci C ed E dell’attivo e nelle voci F e G del passivo.
(in migliaia di euro)
oltre 12 mesi di cui oltre 5 anni
Investimenti 8.148 4.622
Crediti 32.842 13.169
Depositi ricevuti dai riassicuratori 0 0
Debiti e altre passività 3.790 981
Gli investimenti oltre l’esercizio si riferiscono a mutui ipotecari e prestiti a dipendenti.
I crediti esigibili oltre l’esercizio sono quasi interamente costituiti da crediti per rivalse ad agenti per 18.741 migliaia di euro e per imposte sulle riserve matematiche per 8.318 migliaia di euro.
I debiti e altre passività esigibili oltre l’esercizio si riferiscono principalmente a imposte differite.
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Sezione 17 - Garanzie, impegni e altri conti d’ordine
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Garanzie ricevute:
- garanzie reali 7.009 5.640 1.369
- fidejussioni prestate da Terzi 30.100 29.491 609
Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa:
- fidejussioni consorzio CID/CARD 11.808 11.958 -150
Impegni
- prodotti derivati 2.744 2.671 73
Titoli depositati presso Terzi 1.882.180 1.904.458 -22.278
Totale 1.933.841 1.954.218 -20.377
Le garanzie ricevute, pari a 37.109 migliaia di euro, includono le fideiussioni bancarie e assicurative ricevute dagli agenti e le garanzie ipotecarie sui mutui immobiliari concessi ai dipendenti.
Le garanzie prestate da terzi nell’interesse dell’impresa riguardano le fideiussioni bancarie rilasciate a favore della Consap, in relazione alla partecipazione di Italiana ai Consorzi CARD e SISCO, e una fidejussione emessa da Reale Mutua a garanzia di obbligazioni di pagamento assunte dalla Società.
Gli Impegni sono relativi a contratti derivati, meglio specificati nell’apposita sezione “operatività degli strumenti finanziari derivati e strutturati”.
I titoli della Società depositati presso terzi ammontano a 1.882.180 migliaia di euro contro 1.904.458 migliaia di euro dell’esercizio 2012 e, in base alla categoria di ente depositario, sono così suddivisi:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Istituti di credito consociati 1.871.321 1.892.884 -21.563
Altri Isituti di credito 9.913 10.554 -641
Altre Società non bancarie 946 1.020 -74
Totale 1.882.180 1.904.458 -22.278
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CONTO ECONOMICO
Sezione 18 - Informazioni concernenti il conto tecnico dei rami danni (I)
Premi di competenza al netto delle cessioni in riassicurazione
I premi di competenza ammontano a 500.023 migliaia di euro di euro e sono così suddivisi:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Premi lavoro diretto 549.998 609.770 -59.772
Premi lavoro indiretto 577 599 -22
Premi lordi contabilizzati 550.575 610.369 -59.794
Premi ceduti e retroceduti in riassicurazione -80.616 -71.918 -8.698
Variazione dell'importo lordo della riserva dei premi 27.428 23.292 4.136
Variazione della riserva a carico dei riassicuratori 2.636 -8.754 11.390
Totale premi di competenza 500.023 552.989 -52.966
Nella relazione sulla gestione è riportato l’ammontare dei premi lordi contabilizzati per ramo.
Quota dell’utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico
La quota trasferita dal conto non tecnico è pari a 22.499 migliaia di euro ed è stata determinata
secondo la metodologia di calcolo definita dall’Istituto di vigilanza con apposito provvedimento.
La tabella che segue riporta la determinazione dell’ammontare da trasferire.
(in migliaia di euro)
31.12.2013
Proventi da investimenti dei rami danni 1 33.280
Oneri patrimoniali e finanziari dei rami danni 2 5.404
UTILE NETTO DEGLI INVESTIMENTI 3=1-2 27.876
Riserve tecniche dei rami danni esercizio N-1 4 1.148.132
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori dei rami danni esercizio N-1 5 138.083
Riserve tecniche dei rami danni esercizio N 6 1.034.846
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori dei rami danni esercizio N 7 132.251
SEMISOMMA DELLE RISERVE TECNICHE 8=((4-5)+(6-7))/2 956.322
Patrimonio netto esercizio N-1 9 214.079
Patrimonio netto esercizio N 10 243.196
SEMISOMMA DEI PATRIMONI NETTI 11=(9+10)/2 228.638
RAPPORTO TRA SEMISOMMA RISERVE TECNICHE E SEMISOMMA RISERVE
TECNICHE + PATRIMONI NETTI 12=8/(8+11) 80,71%
QUOTA DELL’UTILE DEGLI INVESTIMENTI DA TRASFERIRE AL CONTO
TECNICO 13=12*3 22.499
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Altri proventi tecnici al netto delle cessioni in riassicurazione
Gli altri proventi tecnici ammontano a 11.792 migliaia di euro e sono composti da: storno di provvigioni e aggi relativi ai premi di esercizi precedenti annullati nel corso dell’esercizio per 2.183 migliaia di euro, prelievo dal fondo svalutazione crediti verso assicurati per 8.770 migliaia di euro, partite tecniche diverse relative al lavoro diretto per 252 migliaia di euro e partite tecniche diverse di riassicurazione per 587 migliaia di euro.
Oneri relativi ai sinistri al netto dei recuperi e delle cessioni in riassicurazione
I sinistri di competenza ammontano a 281.055 migliaia di euro e sono così suddivisi:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Importi pagati lordi 417.741 469.654 -51.913
Quota a carico dei riassicuratori -51.329 -53.953 2.624
Variazione dei recuperi lordi -8.438 -12.603 4.165
Variazione dell'importo lordo della riserva sinistri -85.678 -27.674 -58.004
Quota a carico dei riassicuratori 8.759 -11.109 19.868
Totale 281.055 364.315 -83.260
Gli importi pagati lordi passano da 469.654 migliaia di euro dell’esercizio 2012 a 417.741 migliaia di euro con un decremento di 51.913 migliaia di euro e sono composti come illustrato nella seguente tabella:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Indennizzi 365.482 415.003 -49.521
Spese dirette 9.367 9.762 -395
Spese di liquidazione 36.903 38.072 -1.169
Contributo vittime strada 5.989 6.817 -828
Totale 417.741 469.654 -51.913
Lo sviluppo dei sinistri degli esercizi precedenti evidenzia un saldo positivo pari a 55.788 migliaia di euro. Nell’ambito delle risultanze dei singoli rami si evidenziano risparmi di una certa significatività per i rami Infortuni, Merci Trasportate, R.C. Generale e R.C.V.T, che hanno conseguito uno smontamento tecnico particolarmente favorevole nell'esercizio grazie ad un buon livello di economia realizzata sui pagamenti, ad un considerevole apporto della riserva caduta su sinistri senza seguito ed alla riduzione delle riaperture. Nessun ramo manifesta insufficienze significative di riserva.
Variazione delle altre riserve tecniche al netto della cessione in riassicurazione
La variazione in aumento per 30 migliaia di euro si riferisce interamente alla riserva di senescenza ai sensi dell’art. 47 del Regolamento ISVAP n°16/2008.
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Spese di gestione
Le spese di gestione ammontano a 156.128 migliaia di euro e sono così composte:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Provvigioni di acquisizione 71.642 80.491 -8.849
Altre spese di acquisizione 31.537 32.618 -1.081
Provvigioni di incasso 26.943 26.534 409
Altre spese di amministrazione 45.746 41.098 4.648
Provv.e partecipaz.agli utili da riassicuratori -19.740 -17.450 -2.290
Totale 156.128 163.291 -7.163
Le provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori ammontano a 19.740 migliaia di euro e sono costituite da provvigioni per 19.023 migliaia di euro, da partecipazioni agli utili per 695 migliaia di euro e da 22 migliaia di euro relative a sovraprovvigioni.
Altri oneri tecnici al netto della cessione in riassicurazione
Gli altri oneri tecnici ammontano a 28.353 migliaia di euro (31.071 migliaia di euro nel 2012) e sono composti da annullamenti di natura tecnica di crediti verso assicurati per premi di esercizi precedenti per 6.401 migliaia di euro, da annullamenti di crediti insussistenti per 6.330 migliaia di euro, da accantonamenti al fondo svalutazione crediti verso assicurati per 10.077 migliaia di euro, da partite tecniche diverse relative al lavoro diretto per 4.849 migliaia di euro e da partite tecniche diverse di riassicurazione per 697 migliaia di euro. Riguardo agli annullamenti per insussistenza di credito, si precisa che l’onere è pressoché interamente coperto dallo stanziamento della riserva per frazioni di premio effettuata nel precedente esercizio e dallo storno delle relative provvigioni.
Variazione delle riserve di perequazione
La variazione in diminuzione ammonta a 33 migliaia di euro (375 migliaia di euro in aumento nel 2012).
La composizione per ramo della riserva e dei relativi accantonamenti è evidenziata nella sezione 10. Precisiamo che, ai sensi della normativa vigente, per quanto riguarda i rami Corpi di Veicoli Marittimi e Altri Danni ai Beni, è stato effettuato un utilizzo di riserva pari a 236 migliaia di euro in quanto il rapporto sinistri a premi di competenza risulta pari rispettivamente a 111,69% e 106,34%. L’art. 12 del decreto legge 19 dicembre 1994 n. 691, convertito nella legge 16 febbraio 1995 n. 35, prevede infatti un prelievo di riserva per i rami nei quali sono compresi rischi di calamità naturali, se il rapporto sinistri a premi di competenza risulta essere superiore al 100%.
Per le informazioni del conto tecnico relative ai rami Danni, si rimanda agli allegati 19, 25, 26.
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Sezione 19 - Informazioni concernenti il conto tecnico dei rami vita (II)
Premi dell’esercizio al netto delle cessioni in riassicurazione
I premi dell’esercizio ammontano a 215.894 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Premi lavoro diretto 229.044 147.502 81.542
Premi lavoro indiretto 1 0 1
Premi lordi contabilizzzati 229.045 147.502 81.543
Premi ceduti e retroceduti in riassicurazione -13.151 -5.333 -7.818
Totale premi dell'esercizio 215.894 142.169 73.725
Nella relazione sulla gestione è riportato l’ammontare dei premi lordi contabilizzati per ramo.
Nell’allegato 20 è riportata nel dettaglio la composizione dei premi del lavoro diretto e indiretto.
Proventi da investimenti
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Proventi derivanti da azioni e quote 1.593 1.997 -404
Proventi derivanti da altri investimenti 36.835 37.686 -851
Riprese di rettifiche di valore sugli investim. 1.999 46.880 -44.881
Profitti sul realizzo degli investimenti 4.128 2.473 1.655
Totale 44.555 89.036 -44.481
Le riprese di rettifiche di valore sugli investimenti si riferiscono a obbligazioni e altri titoli a reddito fisso per 1.380 migliaia di euro, ad azioni e quote per 485 migliaia di euro e a quote di fondi comuni per 134 migliaia di euro.
I proventi derivanti da altri investimenti sono dovuti principalmente a investimenti in titoli a reddito fisso.
Nell’allegato 21 sono riportati in dettaglio i proventi da investimenti.
Proventi e plusvalenze non realizzate relativi a investimenti a beneficio assicurati i quali ne
sopportano il rischio e a investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
I proventi relativi a investimenti a beneficio assicurati ammontano a 7.777 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Proventi ordinari 2.081 10.368 -8.287
Profitti sul realizzo degli investimenti 996 2.175 -1.179
Plusvalenze non realizzate 4.700 7.476 -2.776
Totale 7.777 20.019 -12.242
Nell’allegato 22 sono riportati in dettaglio i proventi di cui sopra.
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Altri proventi tecnici al netto delle cessioni in riassicurazione
Gli altri proventi tecnici ammontano a 1.060 migliaia di euro contro un importo dell’esercizio precedente di 1.020 migliaia di euro e sono principalmente costituiti dalle commissioni di gestione retrocesse dalle società di gestione di fondi esterni.
Oneri relativi ai sinistri al netto delle cessioni in riassicurazione
Gli oneri relativi ai sinistri ammontano a 182.783 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Somme pagate lorde 202.667 180.889 21.778
Quote a carico dei riassicuratori -13.384 -10.300 -3.084
Variazione lorda della riserva per somme da pagare -7.436 7.390 -14.826
Quote a carico dei riassicuratori 936 -1.064 2.000
Totale 182.783 176.915 5.868
Le somme pagate lorde sono così composte:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Sinistri 13.753 7.768 5.985
Polizze maturate 112.401 85.935 26.466
Riscatti 74.951 85.722 -10.771
Rendite vitalizie 753 659 94
Spese di liquidazione 809 805 4
Totale 202.667 180.889 21.778
Variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche al netto delle cessioni in
riassicurazione
La variazione positiva delle riserve del ramo Vita ammonta a 65.075 migliaia di euro contro una variazione positiva di 1.416 migliaia di euro dell’esercizio 2012.
Per la composizione si rimanda a quanto illustrato nel commento allo Stato patrimoniale.
Spese di gestione
Le spese di gestione ammontano a 11.469 migliaia di euro e sono così composte:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Provvigioni di acquisizione 3.115 3.226 -111
Altre spese di acquisizione 4.152 3.862 290
Provvigioni di incasso 1.142 987 155
Altre spese di amministrazione 4.955 5.153 -198
Provv. e partecipaz.agli utili da riassicuratori -1.895 -300 -1.595
Totale 11.469 12.928 -1.459
Le provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori ammontano a 1.896 migliaia di euro e sono costituite da provvigioni ricevute per 1.890 migliaia di euro e per partecipazioni agli utili per 6 migliaia di euro.
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Oneri patrimoniali e finanziari
Gli oneri patrimoniali e finanziari ammontano a 5.159 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 4.692 3.277 1.415
Rettifiche di valore sugli investimenti 417 263 154
Perdite sul realizzo di investimenti 50 570 -520
Totale 5.159 4.110 1.049
Le rettifiche di valore sugli investimenti sono costituite da svalutazioni su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso per 400 migliaia di euro e da su quote di fondi comuni di investimento per 17 migliaia di euro.
Il prospetto analitico degli Oneri patrimoniali e finanziari è fornito nell’allegato 23.
Oneri patrimoniali e finanziari e minusvalenze non realizzate relativi a investimenti a beneficio
assicurati i quali ne sopportano il rischio e a investimenti derivanti dalla gestione dei fondi
pensione
Gli oneri relativi a investimenti a beneficio assicurati ammontano a 2.513 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Oneri di gestione degli investimenti 1.205 1.355 -150
Perdite sul realizzo di investimenti 481 159 322
Minusvalenze non realizzate 827 469 358
Totale 2.513 1.983 530
L’allegato 24 riporta il dettaglio degli oneri di cui sopra.
Altri oneri tecnici, al netto delle cessioni in riassicurazione
Gli altri oneri tecnici ammontano a 718 migliaia di euro contro 1.086 migliaia di euro dell’esercizio 2012.
La voce è composta da annullamenti di crediti verso assicurati per 7 migliaia di euro, da commissioni riconosciute per la gestione dei fondi per 72 migliaia di euro e da commissioni di mantenimento per 639 migliaia di euro.
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Quota dell’utile degli investimenti trasferita al conto non tecnico
La quota dell’utile degli investimenti trasferita al conto non tecnico è pari a 5.701 migliaia di
euro ed è stata determinata secondo la metodologia di calcolo definita dall’Istituto di Vigilanza
con apposito provvedimento. La tabella che segue riporta la determinazione dell’ammontare da
trasferire.
(in migliaia di euro)
31.12.2013
Proventi da investimenti dei rami vita 1 44.555
Oneri patrimoniali e finanziari dei rami vita 2 5.159
UTILE NETTO DEGLI INVESTIMENTI 3=1-2 39.396
Riserve tecniche dei rami vita esercizio N-1 4 898.388
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori dei rami vita esercizio N-1 5 40.731
Riserve tecniche dei rami vita esercizio N 6 977.947
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori dei rami vita esercizio N 7 39.645
SEMISOMMA DELLE RISERVE TECNICHE 8=((4-5)+(6-7))/2 897.980
Patrimonio netto esercizio N-1 9 152.785
Patrimonio netto esercizio N 10 151.136
SEMISOMMA DEI PATRIMONI NETTI 11=(9+10)/2 151.961
RAPPORTO TRA PATRIMONI NETTI E SEMISOMMA RISERVE TECNICHE +
PATRIMONI NETTI 12=11/(8+11) 14,47%
QUOTA TEORICA DELL’UTILE DEGLI INVESTIMENTI DA TRASFERIRE AL
CONTO NON TECNICO 13=12*3 5.701
QUOTA TEORICA DELL’UTILE DEGLI INVESTIMENTI IMPUTATA AL CONTO
TECNICO 14= 3 -13 33.695
INTERESSI TECNICI CONTRATTUALMENTE RICONOSCIUTI AGLI ASS.TI 15 28.420
QUOTA DELL'UTILE EFFETTIVAMENTE DA TRASFERIRE 16 5.701
QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI EFFETTIVAMENTE IMPUTATA
AL CONTO TECNICO 17=3-16 33.695
Per le informazioni del conto tecnico relative ai principali rami Vita, si rimanda agli allegati 27 e
28.
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Sezione 20 - Sviluppo delle voci tecniche di ramo
Assicurazioni Danni e Assicurazioni Vita
Per quanto riguarda l’attribuzione dei costi attinenti la gestione aziendale (costo del personale e spese generali) alle specifiche voci di bilancio, la Società ha utilizzato il supporto della procedura di contabilità analitica. L’applicativo ha permesso l’individuazione della destinazione bilancistica dei costi rilevati e classificati per natura dal sistema di contabilità generale. I criteri adottati per l’imputazione al singolo ramo delle poste comuni a più rami hanno utilizzato come parametri il numero dei sinistri trattati, diversamente configurato a seconda della tipologia del costo da ripartire, e la composizione percentuale dei premi contabilizzati.
Tutti i dati richiesti da questa sezione sono esposti negli allegati 25, 26, 27 e 28. Per quanto riguarda i commenti agli andamenti dei vari rami si fa riferimento a quanto esposto nella Relazione sulla gestione.
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Sezione 21 - Informazioni concernenti il conto non tecnico (III)
Proventi da investimenti dei rami danni
I proventi da investimenti dei rami danni ammontano a 33.280 migliaia di euro e sono così dettagliati:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Proventi derivanti da azioni e quote 2.880 3.278 -398
Proventi derivanti da altri investimenti 15.597 21.908 -6.311
Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti 4.375 25.125 -20.750
Profitti sul realizzo degli investimenti 10.428 10.031 397
Totale 33.280 60.342 -27.062
Le riprese di rettifiche di valore sugli investimenti si riferiscono a obbligazioni e altri titoli a reddito fisso per 3.947 migliaia di euro, ad azioni e quote per 149 migliaia di euro e a quote di fondi comuni di investimento per 279 migliaia di euro.
I proventi derivanti da altri investimenti sono dovuti principalmente a investimenti in titoli a reddito fisso.
Il prospetto analitico dei proventi da investimenti è fornito nell’allegato 21.
Quota dell’utile degli investimenti trasferita dal conto tecnico dei rami vita
Si rimanda all’apposita sezione del conto tecnico dei rami vita.
Oneri patrimoniali e finanziari dei rami danni
Gli oneri patrimoniali e finanziari dei rami danni ammontano a 5.404 migliaia di euro e sono così dettagliati:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 3.119 2.438 681
Rettifiche di valore sugli investimenti 1.797 2.439 -642
Perdite sul realizzo di investimenti 488 431 57
Totale 5.404 5.308 96
Le rettifiche di valore sugli investimenti sono costituite da svalutazioni su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso per 1.521 migliaia di euro, svalutazioni su quote di fondi comuni di investimento per 259 migliaia di euro e svalutazioni su altre azioni e quote per 17 migliaia di euro.
Il prospetto analitico degli oneri patrimoniali e finanziari dei rami danni è fornito nell’allegato 23.
Quota dell’utile trasferita al conto tecnico dei rami danni
Si rimanda all’apposita sezione del conto tecnico dei rami danni.
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Altri proventi
Gli altri proventi ammontano a 29.450 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Recuperi da terzi di spese e oneri amm.vi 21.121 20.559 562
Altri proventi e recuperi 257 143 114
Interessi su crediti 562 543 19
Interessi su depositi bancari 198 296 -98
Prelievo da fondi svalutazione crediti 25 671 -646
Prelievo da fondi rischi e oneri futuri 7.287 9.548 -2.261
Totale 29.450 31.760 -2.310
Per quanto riguarda i prelievi da fondi rischi e oneri futuri si rimanda a quanto illustrato nella sezione 12 di stato patrimoniale.
Altri oneri
Gli altri oneri ammontano a 37.578 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Oneri amministrativi e spese per conto terzi 21.121 20.559 562
Interessi passivi e spese bancarie 225 174 51
Accantonamenti a fondi rischi ed oneri 11.597 9.783 1.814
Altri accantonamenti 3.795 712 3.083
Ammortamento attivi immateriali 127 117 10
Oneri diversi 713 569 144
Totale 37.578 31.914 5.664
Per quanto riguarda gli accantonamenti a fondi rischi e oneri futuri si rimanda a quanto illustrato nella sezione 12 di stato patrimoniale.
Proventi straordinari
I proventi straordinari ammontano a 2.973 migliaia di euro contro 2.788 dell’esercizio precedente. Accolgono, tra l’altro, la sopravvenienza attiva di 796 migliaia di euro, generata dalla differenza fra le imposte sul reddito stimate nel bilancio 2012 e le imposte definitive risultanti dalla dichiarazione dei redditi.
Oneri straordinari
Gli oneri straordinari ammontano a 5.185 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Variazione cambi 2.649 1.515 1.134
Sopravvenienze passive e altri oneri straordinari 2.536 2.416 120
Totale 5.185 3.931 1.254
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Imposte sul reddito dell’esercizio
Le imposte sul reddito dell'esercizio riportano un saldo negativo pari a 28.000 migliaia di euro e derivano dalla contabilizzazione delle seguenti imposte:
(in migliaia di euro)
IRES
ADDIZIONALE IRES
IRAP TOTALE
Imposte sul risultato di periodo 20.927 5.348 6.426 32.701
Decrementi imposte anticipate 3.996 0 121 4.117
Decrementi imposte differite -15 0 -230 -245
Incrementi imposte anticipate -7.783 0 -899 -8.682
Incrementi imposte differite 109 0 0 109
Totale 17.234 5.348 5.418 28.000
Come riferito nella relazione sulla gestione, la Società, a decorrere dal periodo d’imposta 2004, aderisce al regime di tassazione del consolidato nazionale.
A fronte di imponibili positivi, le imposte sul risultato di periodo riportano un costo di 32.701 migliaia di euro, così composto:
20.927 migliaia di euro per IRES corrente ad aliquota del 27,5%;
5.348 migliaia di euro per addizionale IRES 2013 ad aliquota dell’8,5%;
6.426 migliaia di euro per IRAP corrente ad aliquota del 6,82%.
L’articolo 2 del decreto-legge 30 novembre 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 2014, n. 5, ha introdotto una maggiorazione dell’aliquota ordinaria IRES nella misura di 8,5 punti percentuali, dovuta a titolo straordinario per il solo periodo d’imposta 2013, dagli enti creditizi e finanziari, dalla Banca d’Italia e dalle società e dagli esercenti attività assicurativa.
Il saldo della movimentazione delle imposte anticipate e differite IRES e IRAP esprime un ricavo per 4.701 migliaia di euro. Al significativo incremento delle imposte anticipate IRES e IRAP ha concorso in modo rilevante la nuova normativa di deducibilità delle svalutazioni e delle perdite su crediti verso assicurati, introdotta dalla Legge 147/2013 (Legge di stabilità 2014), che prevede la deducibilità totale, in quote costanti, in cinque periodi d’imposta.
Le attività per imposte anticipate sono state contabilizzate in considerazione della ragionevole certezza del loro futuro recupero.
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Sezione 22 - Informazioni varie relative al conto economico
L’allegato 30 illustra il dettaglio dei proventi e degli oneri relativi ad imprese del Gruppo e altre partecipate.
Qui di seguito si riportano sinteticamente:
(in migliaia di euro)
Controllante Consociate Altre parti correlate Totale
Proventi 19.551 4.195 300 24.046
Oneri 19.554 3.074 600 23.228
I proventi e gli oneri verso la Controllante Società Reale Mutua di Assicurazioni si riferiscono principalmente all’addebito da parte di Italiana dei costi sostenuti per la fornitura delle prestazioni previste dai contratti in vigore nonchè al riaddebito dei costi relativi al personale distaccato.
I proventi verso Consociate si riferiscono a dividendi ricevuti da Reale Immobili e Reale Seguros Generales SA.
Gli oneri verso Consociate si riferiscono alle commissioni di delega gestionale corrisposte a Banca Reale S.p.A.
Gli Oneri da Altre parti correlate si riferiscono a compensi agli Amministratori ed ai Sindaci già corrisposti al 31 dicembre 2013 o accertati come fatture da ricevere a fine esercizio per 583 migliaia di euro e a sinistri pagati per 17 migliaia di euro.
I proventi da Altre Parti Correlate si riferiscono ad incassi di premi assicurativi per 300 migliaia di euro.
L’Allegato 31 riporta il riepilogo dei premi contabilizzati del lavoro diretto mentre l’allegato 32 illustra gli oneri relativi al personale, amministratori e sindaci.
L’informativa sull’operatività su strumenti finanziari derivati e strutturati è adeguatamente esposta nella parte C – Altre Informazioni.
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Parte C Altre informazioni
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Nella presente sezione vengono di seguito fornite le seguenti informazioni aggiuntive:
1. Informativa sulla Capogruppo Reale Mutua
2. Operatività su strumenti finanziari derivati e strutturati
3. Margine di solvibilità
4. Riserve tecniche da coprire alla chiusura dell’esercizio
5. Patrimonio netto
6. Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione
7. Rendiconto finanziario
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1. INFORMATIVA SULLA CAPOGRUPPO REALE MUTUA
Esercizio 2012 Esercizio 2011
(€ migliaia) (€ migliaia)
ATTIVO
A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 0 0
B. ATTIVI IMMATERIALI 47.047 40.047
C. INVESTIMENTI 5.979.131 5.586.345
D. INVESTIMENTI A BENEFICIO DEGLI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALINE SOPPORTANO IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEIFONDI PENSIONE 548.816 551.028
Dbis RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI 357.896 231.236
E. CREDITI 638.731 605.048
F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO 272.913 236.252
G. RATEI E RISCONTI 61.704 58.253
TOTALE ATTIVO 7.906.238 7.308.209
PASSIVO
A. PATRIMONIO NETTO 1.602.791 1.445.691
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 0 0
C. RISERVE TECNICHE 5.321.749 5.001.051
D. RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO E' SOPPORTATODAGLI ASSICURATI E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE 549.607 552.939
E. FONDI PER RISCHI E ONERI 78.572 72.418
F. DEPOSITI RICEVUTI DAI RIASSICURATORI 6.399 6.831
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA' 345.026 228.312
H. RATEI E RISCONTI 2.094 967
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 7.906.238 7.308.209
SOCIETA' REALE MUTUA DI ASSICURAZIONI
Schema sintetico di Stato Patrimoniale
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Esercizio 2012 Esercizio 2011
(€ migliaia) (€ migliaia)
CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI:
PREMI DI COMPETENZA, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 1.250.787 1.222.881
QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL CONTO NON TECNICO 90.436 18.940
ALTRI PROVENTI TECNICI NETTI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE -31.324 -25.751
ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DEI RECUPERI 847.976 896.315
VARIAZIONE DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE -3.108 2.341
SPESE DI GESTIONE 341.268 330.153
RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI 123.763 -12.739
CONTO TECNICO DEI RAMI VITA:
PREMI DELL'ESERCIZIO, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 531.039 491.287
PROVENTI NETTI DA INVESTIMENTI 256.429 -11.226
PROVENTI E PLUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVE AD INVESTIMENTIA BENEFICIO DEGLI ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO EDERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE, AL NETTO DEI RELATIVI ONERI 55.370 -23.907
ALTRI PROVENTI TECNICI NETTI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 2.190 2.049
ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 513.359 433.875
VARIAZIONE DELLE RISERVE TECNICHE, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE -147.005 -104.850
SPESE DI GESTIONE 33.383 30.903
QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO NON TECNICO 36.233 0
RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA 115.048 -111.425
CONTO NON TECNICO:
RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI 123.763 -12.739
RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA 115.048 -111.425
PROVENTI NETTI DA INVESTIMENTI DEI RAMI DANNI 134.297 28.109
QUOTA UTILE DEGLI INVESTIM. TRASFERITA DAL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA 36.233 0
QUOTA UTILE DEGLI INVESTIM. TRASFERITA AL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI 90.436 18.940
ALTRI PROVENTI NETTI -25.758 -20.992
RISULTATO DELL'ATTIVITA' ORDINARIA 293.147 -135.987
PROVENTI STRAORDINARI NETTI -47.547 2.059
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 245.600 -133.928
IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO 88.500 -48.039
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 157.100 -85.889
Schema sintetico di Conto Economico
SOCIETA' REALE MUTUA DI ASSICURAZIONI
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2. OPERATIVITA’ SU STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI E STRUTTURATI
La finalità degli strumenti finanziari derivati e strutturati è coerente con il programma strategico della Società stabilito con delibera del Consiglio d’Amministrazione del 14/05/2013, a norma del Regolamento ISVAP n. 36 del 31/01/2011 e risponde ai requisiti previsti dal sistema di controllo sul portafoglio titoli. Gli strumenti finanziari derivati e strutturati sono esclusivamente utilizzati per finalità di copertura, a riduzione del profilo di rischio delle attività/passività coperte, ovvero ad ottimizzazione del profilo di rischio rendimento.
A) STRUMENTI FINANZIARI STRUTTURATI
Le posizioni aperte a fine esercizio 2013 in strumenti finanziari strutturati sono le seguenti:
nel portafoglio danni un valore di carico complessivo di 88.400 migliaia di euro; nel portafoglio vita un valore di carico complessivo di 56.518 migliaia di euro, di cui 51.287
migliaia di euro presenti nelle attività delle gestioni separate; nel portafoglio vita ex art. 41 D. Lgs. 209/05 per un valore di carico complessivo di 420
migliaia di euro presenti nelle polizze unit linked.
(in migliaia di euro)
Rami Danni Rami Vita
Classe C Classe D
valore carico
valore corrente
valore carico
valore corrente
valore carico
valore corrente
Callable/puttable 19.588 20.657 3.889 4.807 0 0
Cms/floor 2.520 2.520 25.936 27.929 115 115
Subordinati 0 0 13.476 13.686 0 0
Ind. inflazione o altro paniere 62.312 63.093 6.683 7.065 305 305
Covered 3.980 4.126 0 0 0 0
Strutturati senza rimborso garantito 0 0 6.534 6.534 0 0
TOTALE 88.400 90.396 56.518 60.021 420 420
Nel corso dell’esercizio 2013 nel portafoglio danni sono state effettuate transazioni di acquisto di prodotti strutturati per un valore di carico complessivo di 36.526 migliaia di euro e vendite per un valore di carico complessivo di 4.159 migliaia di euro, con una plusvalenza complessiva di 45 migliaia di euro. Nel portafoglio vita sono state effettuate transazioni di vendita per un valore di carico complessivo di 6.274 migliaia di euro, con una plusvalenza complessiva di 212 migliaia di euro. Nel portafoglio vita ex art. 41 D. Lgs. 209/05 sono state effettuate transazioni di acquisto di prodotti strutturati per un valore di carico complessivo di 132 migliaia di euro e vendite per un valore di carico complessivo di 64 migliaia di euro, con una plusvalenza complessiva di 1 migliaio di euro.
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I titoli strutturati che non prevedono il rimborso a scadenza del capitale investito sono i seguenti:
(in migliaia di euro)
Codice Isin Descrizione valore carico
XS0223865063 ECM DFE LUG 15 - EXTENDABLE 301
XS0199119859 ECM ECL AGO 15 - EXTENDABLE 3.056
XS0212893613 ECM ECL GEN 17 - EXTENDABLE 2.574
XS0241272227 ECM DFE GEN 17 - EXTENDABLE 603
Totale 6.534
Di seguito sono elencati gli attivi che presentano clausole di subordinazione, indicati in funzione
del livello di subordinazione previsto in ambito internazionale:
(in migliaia di euro)
Tipo Data
Clausola di
Livello di
Istituto Emittente Valore carico Divisa tasso
di rimborso subordinazione
interesse scadenza anticipato ROYAL BANK OF SCOTLAND GROUP PLC 9.983 EUR Fix to CMS 10/06/2019 No Tier II
INTESA SANPAOLO SPA 2.495 EUR Fisso 16/07/2020 No Tier II
UNICREDIT SPA 998 EUR Fisso 19/04/2021 No Tier II
Totale 13.476
B) STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Le posizioni aperte alla fine dell’esercizio in strumenti derivati sono le seguenti:
circa 87 migliaia di opzioni Put emesse dal Credito Emiliano su altrettante quote di fondi
interni sottostanti alle unit linked a capitale garantito ai fini della copertura della garanzia
finanziaria del capitale investito per un valore nozionale totale di circa 1.311 migliaia di euro.
I premi pagati per queste opzioni, calcolati in percentuale sul valore nozionale del fondo di
ogni settimana, sono imputati al conto economico nell’esercizio di competenza.
due contratti interest rate swap puttable inseriti all’interno dei fondi interni assicurativi
“Piemontese Linea Dinamica Protetta” (data decorrenza 27/08/2003 – data estinzione
01/07/2017), “Piemontese Linea Dinamica Protetta 2” (data decorrenza 27/08/2003 – data
estinzione 07/01/2018), a copertura della variabilità dei tassi di interesse dei fondi
assicurativi interni. Il nozionale complessivo di riferimento del tasso variabile è di 1.433
migliaia di euro, quello del tasso fisso è di 960 migliaia di euro.
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Per quanto riguarda i risultati conseguiti nel corso dell’esercizio su operazioni in strumenti finanziari derivati, si espone quanto segue:
(in migliaia di euro)
Categoria di contratti Portafoglio Controparte Rating S&P
Valore Nozionale Fair value Proventi/ Oneri
Operazioni in corso di svolgimento
Opzioni put su Linea Dinamica Protetta – 01/07/2017 Vita Credem BBB- 721 0 -2
Opzioni put su Linea Dinamica Protetta 2 – 07/01/2018 Vita Credem BBB- 590 0 -2
Interest rate swap puttable Linea Dinamica Protetta - 01/07/2017 (tasso variabile-pay leg su nozionale 880.000,00 euro verso tasso fisso-receive leg su nozionale 560.000,00 euro) Vita Credem BBB- 880 -38 -1
Interest rate swap puttable Linea Dinamica Protetta 2 - 07/01/2018 (tasso variabile-pay leg su nozionale 553.000,00 euro verso tasso fisso-receive leg su nozionale 400.000,00 euro) Vita Credem BBB- 553 47 -4
Totale operazioni in corso di svolgimento 2.744 9 -9
Nel portafoglio vita ex art. 41 D. Lgs. 209/05 l’operatività in strumenti finanziari derivati ha riguardato la chiusura anticipata di una parte di contratti di Interest Rate Swap Puttable inseriti in alcuni fondi interni assicurativi (“Piemontese Linea Dinamica Protetta”, “Piemontese Linea Dinamica Protetta 2”), in relazione ai riscatti dei contratti assicurativi sottostanti. Nel portafoglio vita e nel portafoglio danni non sono state effettuate transazioni di strumenti finanziari derivati. Si segnala infine che nel corso dell’esercizio hanno fatto parte del patrimonio della società diritti generati da operazioni sul capitale relativi a titoli azionari in portafoglio; tali strumenti sono stati o esercitati o non esercitati o venduti, sempre entro la data scadenza dell’operazione.
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3. MARGINE DI SOLVIBILITA’
Alla chiusura dell’esercizio, il margine di solvibilità da costituire e il totale degli elementi
costitutivi del margine medesimo, separatamente per i rami danni e vita, sono costituiti dai
seguenti importi:
(in migliaia di euro)
Danni Vita Totale
Margine di solvibilità richiesto 105.688 44.432 150.120
Elementi costitutivi del Margine di solvibilità disponibile 229.184 150.266 379.450
Eccedenza 123.496 105.834 229.330
Indice di solvibilità 216,85% 338,19% 252,76%
4. RISERVE TECNICHE DA COPRIRE ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO E RELATIVE ATTIVITA’ A COPERTURA
Alla chiusura dell’esercizio, le riserve tecniche da coprire e le relative attività a copertura,
separatamente per i rami danni e vita (classe C e D), sono costituite dai seguenti importi:
(in migliaia di euro)
Danni Vita Totale
Totale Attività destinate a copertura 1.074.572 1.106.566 2.181.138
Riserve al 31 dicembre 1.033.828 1.046.863 2.080.691
Percentuale di copertura 103,94% 105,70% 104,83%
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5. PATRIMONIO NETTO
Nelle tabelle che seguono si riporta, rispettivamente per i rami danni e per i rami vita, la composizione del patrimonio netto risultante dalla proposta di copertura del risultato d’esercizio.
DANNI
(in migliaia di euro)
Patrimonio netto Danni 31.12.2013 Proposta
distribuzione assemblea
Patrimonio netto aggiornato
Capitale sociale sottoscritto 24.497 0 24.497
Riserva sovrapprezzo emissione azioni 14.208 0 14.208
Riserve di rivalutazione 16.328 0 16.328
Riserva legale 4.899 0 4.899
Riserve statutarie 0 0 0
Riserve per azioni proprie e della controllante 0 0 0
Altre riserve 148.142 21.637 169.779
Dividendo 13.486 13.486
Utile (perdita) dell'esercizio 35.123 -35.123 0
Totale 243.197 0 243.197
VITA
(in migliaia di euro)
Patrimonio netto Vita 31.12.2013 Proposta
distribuzione assemblea
Patrimonio netto aggiornato
Capitale sociale sottoscritto 15.958 0 15.958
Riserva sovrapprezzo emissione azioni 6.797 0 6.797
Riserve di rivalutazione 9.782 0 9.782
Riserva legale 7.320 0 7.320
Riserve statutarie 101 0 101
Riserve per azioni proprie e della controllante 0 0 0
Altre riserve 108.914 1.394 110.308
Dividendo 869 869
Utile (perdita) dell'esercizio 2.263 -2.263 0
Totale 151.135 0 151.135
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6. CORRISPETTIVI DI REVISIONE CONTABILE E DEI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE
Pubblicità dei corrispettivi di revisione legale e dei servizi diversi dalla revisione (art.149 duodecies Regolamento Emittenti Consob)
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio
Destinatario Compensi (Migliaia di euro)
Revisione legale (*) Reconta Ernst & Young S.p.A.
Italiana Assicurazioni 97
Servizi di attestazione (**) Reconta Ernst &
Young S.p.A. Italiana Assicurazioni 100
Altri servizi - - 0
(*) Nota: da questa tipologia sono esclusi i servizi svolti dall'attuario revisore, di cui si avvale la società di revisione, per l'esame attuariale delle riserve tecniche. Gli onorari corrisposti per tali servizi ammontano a euro 14.000.
(**) Nota: la voce ricomprende gli onorari relativi ai servizi di revisione riguardanti: Gestioni Separate e Fondi Interni Assicurativi.
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7. RENDICONTO FINANZIARIO
(in migliaia di euro)
2013 2012
I. FLUSSO FINANZIARIO DA ATTIVITA' OPERATIVA
1. RISULTATO DELL'ESERCIZIO ANTE IMPOSTE 1 65.386 31 114.869
2. VARIAZIONE DI ELEMENTI NON MONETARI a) Variazione delle riserve tecniche Danni 2 (107.454) 32 (52.725) b) Variazione delle riserve tecniche Vita 3 61.251 33 8.489 c) Variazione dei fondi di ammortamento 4 (377) 34 (488) d) Variazione del TFR e dei fondi del personale 5 2.357 35 (992) e) Variazione degli altri fondi di accantonamento 6 1.374 36 1.266 f) Proventi e oneri non monetari degli investimenti 7 (7.009) 37 (82.384) g) Utili e perdite da realizzo degli investimenti 8 (17.107) 38 (14.639)Totale 9 (66.965) 39 (141.473)
3. VARIAZIONE CREDITI E DEBITI GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA a) Variazione crediti e debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 10 (12.967) 40 27.913 b) Variazione crediti e debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 11 14.533 41 (14.266) c) Variazione altri crediti e debiti 12 (24.519) 42 1.818 d) Variazione altre attività e passività 13 3.938 43 (14.265)Totale 14 (19.015) 44 1.200
4. IMPOSTE PAGATE 15 (3.930) 45 0
5. TOTALE LIQUIDITA' NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 16 (24.524) 46 (25.404)
II. FLUSSO FINANZIARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO1. LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DAGLI INVESTIMENTI a) Terreni e fabbricati 17 (1.677) 47 (2.816) b) Investimenti in partecipazioni in controllate, collegate, altre patrecipate 18 0 48 0 c) Obbligazioni, azioni e quote, quote OICR 19 24.795 49 (27.006) d) Finanziamenti 20 (347) 50 870 e) Altri investimenti finanziari 21 788 51 770 f) Investimenti a beneficio di assicurati dei rami vita i quali ne sopportano il 22 23.092 52 38.127 rischio e derivanti dalla gestione dei f.di pensioneTotale 23 46.651 53 9.945
2. LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DA ALTRI ELEMENTI a) Attivi immateriali 24 (96) 54 (400) b) Attivi materiali 25 170 55 1.121Totale 26 74 56 721
3. TOTALE LIQUIDITA' NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 27 46.725 57 10.666
III. FLUSSO FINANZIARIO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
1. LIQUIDITA' GENERATA / ASSORBITA DA FLUSSI DI CAPITALE a) Aumenti di capitale e versamenti copertura perdite da controllante 28 0 63 0 a) Prelievo da riserve patrimoniali per pagamento di dividendi 29 0 64 0Totale 30 0 65 0
2. DIVIDENDI CORRISPOSTI AGLI AZIONISTI 31 (9.918) 66 0
3. TOTALE LIQUIDITA' NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO 32 (9.918) 67 0
IV. VARIAZIONE DELLA LIQUIDITA'
1. Liquidità all'inizio dell'esercizio 28 40.194 58 54.932
2. Liquidità alla fine dell'esercizio 29 52.477 59 40.194
3. VARIAZIONE DELLA LIQUIDITA' NELL'ESERCIZIO 30 12.283 60 (14.738)
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Relazione del Collegio Sindacale
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ITALIANA ASSICURAZIONI S.p.A. sede in Milano, Via Marco Ulpio Traiano n. 18
Capitale sociale pari a euro 40.455.077,50 numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 0077443-015-1
Società per Azioni con socio unico: Società Reale Mutua di Assicurazioni. Società soggetta ad
attività di direzione e coordinamento della Società Reale Mutua di Assicurazioni. Iscritta al
numero 1.00004 dell’Albo delle imprese di assicurazione e riassicurazione ed appartenente al
Gruppo assicurativo Reale Mutua, iscritto all’Albo dei gruppi assicurativi
Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea
sull’attività svolta ai sensi dell'art. 2429, comma 2, c.c.
sul bilancio al 31 dicembre 2013
Signor Azionista unico,
il Bilancio di esercizio della Società, composto dallo Stato Patrimoniale, dal
Conto Economico e dalla Nota Integrativa, con i relativi Allegati, è stato
redatto dagli Amministratori ai sensi di Legge e dei Regolamenti attuativi ed è
stato regolarmente comunicato al Collegio sindacale, unitamente alla Relazione
sulla gestione e al Rendiconto finanziario.
Il Collegio sindacale ha acquisito, in data 25 marzo 2013, le relazioni sulle
Riserve tecniche (per i Rami Danni e per i Rami Vita) rilasciate dai rispettivi
Attuari incaricati dalla Società, nonché la Relazione della Società di revisione
incaricata della revisione legale dei conti e le relazioni sulle Riserve tecniche
(per i Rami Danni e per i Rami Vita) rilasciate dall’Attuario revisore, A tale
riguardo, osserviamo che le predette relazioni non evidenziano aspetti di
criticità, rilievi o richiami di informativa.
Nel corso dell’esercizio abbiamo svolto l’attività di vigilanza prevista dalle
norme vigenti. In particolare, nella sua qualità di “Comitato per il controllo
interno e la revisione contabile”, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 19 del
d.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, il Collegio sindacale ha vigilato sui seguenti
ambiti:
processo di informativa finanziaria;
efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione
del rischio;
revisione legale dei conti annuali;
indipendenza della società di revisione legale, in particolare per quanto
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129
concerne la prestazione di servizi non di revisione all’ente sottoposto alla
revisione legale dei conti.
1. RISULTATI DELL’ESERCIZIO SOCIALE
Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 si chiude con un utile di
esercizio civilistico complessivo di circa euro 37,4 milioni, di cui circa euro
35,1 milioni, riferibili alla gestione dei Rami Danni, e circa euro 2,3 milioni,
riferibili alla gestione dei Rami Vita.
La raccolta premi cresce, nel suo complesso, del 2,9% rispetto all’esercizio
precedente. Detto incremento è riconducibile, principalmente, alla crescita
della gestione dei Rami Vita, pari al 55,3%, mentre la variazione della gestione
dei Rami Danni fa registrare un calo del 9,8%.
Il Loss ratio del 2013 è in calo, rispetto all’esercizio 2012, passando dal 67,8%
al 56,0%, mentre l’Expenses ratio cresce dal 28,5% del 2012 al 30,4%
dell’esercizio 2013. Nel suo complesso, il Combined Ratio dell’esercizio 2013
si attesta all’86,4% (96,3% nel 2012), mentre il Combined Ratio Operativopassa dal 98,8% del 2012 al 92,0%, dell’esercizio 2013.
L’indice di solvibilità migliora passando dal 222% del 2012 al 253%
dell’esercizio 2013.
2. L’ATTIVITÀ DEL COLLEGIO SINDACALE
Avendo riguardo alle modalità con cui si è svolta l’attività istituzionale di
nostra pertinenza e tenendo conto - in quanto applicabili – anche delle
indicazioni fornite dalla Consob con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6
aprile 2001, formuliamo le considerazioni di seguito riportate.
2.1. Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla società e sulla loro conformità alla legge e all'atto costitutivo Tramite notizie e dati riferiti nel corso delle adunanze consiliari, alle quali il
Collegio ha sempre assistito, e con comunicazioni dirette al Presidente del
Collegio, il Consiglio di amministrazione ha tempestivamente riferito, secondo
le modalità statutarie e con periodicità almeno trimestrale, l’attività svolta,
nonché le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale
effettuate dalla Società. Le informazioni così acquisite ci hanno consentito di
accertarne la conformità alla legge e allo statuto e la rispondenza all’interesse
sociale; riteniamo che tali operazioni, esaurientemente descritte nella Relazione
sulla gestione, non richiedano specifiche osservazioni da parte del Collegio.
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Non abbiamo rilevato la sussistenza di operazioni manifestamente imprudenti o
azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere
assunte dall’assemblea o tali da compromettere l’integrità del patrimonio
aziendale.
2.2. Indicazione dell'eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali,
comprese quelle infragruppo o con parti correlate
Non ci risulta siano state poste in essere operazioni di natura atipica o inusuale,
né (2.2.1.) con parti correlate ovvero in grado di incidere in maniera
significativa sulla situazione economico, patrimoniale e finanziaria della
Società, né (2.2.2.) con terzi o con società infragruppo.
Abbiamo acquisito adeguate informazioni sulle (2.2.3.) operazioni infragruppo
e con parti correlate di natura ordinaria, svoltesi anche in ossequio alle
previsioni del Regolamento Isvap n. 25 del 27 maggio 2008. Tali operazioni
sono adeguatamente descritte nella Relazione sulla gestione e nella Nota
integrativa, nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 2428 c.c., 2497-bis quinto
comma c.c., 2497-ter c.c. Da parte nostra, diamo atto della loro conformità alla
legge e allo statuto, della loro rispondenza al reciproco interesse, nonché
dell’assenza di situazioni che comportino ulteriori considerazioni e commenti
da parte del Collegio.
2.3. Valutazione circa l'adeguatezza delle informazioni rese, nella
relazione sulla gestione degli amministratori, in ordine alle operazioni
atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo e con parti correlate
Non ricorre la fattispecie.
2.4. Osservazioni e proposte sui rilievi ed i richiami d'informativa
contenuti nella relazione della società di revisione
La Società di Revisione – Reconta Ernst & Young S.p.A. - ci ha riferito in
merito al lavoro di revisione legale dei conti e all’assenza di situazioni di
incertezza o eventuali limitazioni nelle verifiche svolte.
Abbiamo preso visione della relazione resa, in data 8 aprile 2014, dalla
“Società di revisione” e delle relazioni rese, in data 8 aprile 2014, dall’
“Attuario revisore”. A tale riguardo osserviamo che le stesse non recano rilievi
e richiami di informativa.
2.5. Indicazione dell'eventuale presentazione di denunce ex art. 2408 c.c.,
delle eventuali iniziative intraprese e dei relativi esiti
Diamo atto che nel corso dell’esercizio non sono state presentate al Collegio
Sindacale denunce ex art. 2408 del Codice civile.
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2.6. Indicazione dell'eventuale presentazione di esposti, delle eventuali
iniziative intraprese e dei relativi esiti
Diamo atto che nel corso dell’esercizio non sono stati presentati al Collegio
sindacale esposti da parte di chicchessia.
2.7. Indicazione dell'eventuale conferimento di ulteriori incarichi alla
società di revisione e dei relativi costi
In base alle informazioni a noi cognite, gli incarichi conferiti alla Società di
Revisione sono quelli riportati nella Nota integrativa per gli importi ivi indicati
e si riferiscono esclusivamente all’attività di revisione.
2.8. Indicazione dell'eventuale conferimento di incarichi a soggetti legati
alla società incaricata della revisione da rapporti continuativi e dei relativi
costi
Non ci risultano incarichi conferiti dalla Italiana Assicurazioni, ai sensi e per
gli effetti di cui al terzo comma dell’art. 17, del d.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39,
alla Società di Revisione incaricata, alle entità appartenenti alla rete medesima,
ai soci, agli amministratori, ai componenti degli organi di controllo e ai
dipendenti della Società di Revisione stessa e delle società da essa controllate o
ad essa collegate.
2.9. Indicazione dell'esistenza di pareri rilasciati ai sensi di legge nel corso
dell'esercizio.
Nel corso dell’esercizio il Collegio sindacale non ha rilasciato pareri.
2.10. Indicazione della frequenza e del numero delle riunioni del CdA, del
Comitato Esecutivo e del Collegio Sindacale
Abbiamo partecipato a tutte le n. 9 riunioni del Consiglio di Amministrazione
ottenendo, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 2381, quinto comma c.c., dai
Regolamenti Isvap, ora Ivass, e dallo statuto, tempestive e idonee informazioni
sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione,
nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o
caratteristiche, effettuate dalla Società.
In particolare l’iter decisionale del Consiglio di Amministrazione ci è apparso
correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell’agire
informato.
Abbiamo assistito all’unica Assemblea tenutasi nel corso dell’esercizio.
Abbiamo assunto un ruolo appropriato nel complessivo sistema dei controlli,
svolgendo l'attività di vigilanza attraverso n. 13 riunioni del Collegio
Sindacale, mantenendo un costante e adeguato collegamento con le funzione di
Internal Audit, Risk Management, Compliance e Antiriciclaggio.
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Abbiamo, altresì, incontrato i responsabili delle principali funzioni aziendali
della Società e mantenuto un costante collegamento con la Società di
Revisione.
2.11. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul
rispetto del fondamentale criterio della sana e prudente gestione della Società e
del più generale principio di diligenza, il tutto sulla scorta della partecipazione
alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, della documentazione e delle
tempestive informazioni direttamente ricevute dai diversi organi gestionali,
nonché tramite gli incontri avuti con l’Alta Direzione, relativamente alle
operazioni poste in essere dalla Società.
Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla
legge e allo statuto sociale delle azioni deliberate e poste in essere e che le
stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate.
Abbiamo riscontrato che la Società ha adottato una idonea politica di gestione
dei rischi dei quali viene data puntuale rappresentazione nella relazione sulla
gestione e nella nota integrativa.
Nel corso dell’esercizio, la Società è stata soggetta all’attività di direzione e
coordinamento della Capogruppo Società Reale Mutua di Assicurazioni e, a tal
riguardo, abbiamo constatato il rispetto dell’art. 2497-ter c.c.
2.12. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa
Abbiamo vigilato sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società,
monitorando con attenzione le modifiche intervenute nell’assetto
organizzativo, a seguito delle variazioni intervenute nell’esercizio, con
riferimento all’Organigramma, e delle correlative integrazioni del sistema delle
deleghe e dei poteri.
Abbiamo verificato la sussistenza di idonee azioni della Società volte
all’erogazione della necessaria formazione in favore dei dipendenti e della rete
agenziale, riscontrandone l’adeguatezza.
2.13. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno, in
particolare sull'attività svolta dai preposti al controllo interno, ed
evidenziazione di eventuali azioni correttive intraprese e/o di quelle ancora
da intraprendere
Abbiamo vigilato sul sistema di controllo interno. Riteniamo che tale sistema
sia adeguato rispetto alle caratteristiche gestionali della Società e risponda ai
requisiti di efficienza ed efficacia nel presidio dei rischi e nel rispetto delle
procedure e delle disposizioni interne ed esterne.
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In particolare, abbiamo vigilato sul sistema dei controlli interni di primo,
secondo e terzo livello e sul rispetto di quanto previsto dal Regolamento Isvap
n. 20 del 26 marzo 2008.
Riteniamo che le funzioni di Internal Audit, Risk Management e Compliancerispondano ai requisiti di competenza, autonomia e indipendenza e che,
unitamente agli altri organi e funzioni ai quali è attribuita una funzione di
controllo, collaborino tra di loro scambiandosi le informazioni utili per
l’espletamento dei rispettivi compiti.
Abbiamo constatato, avvalendoci di opportuni incontri con la Funzione
Antiriciclaggio, la conformità dell’operato della Società in ossequio alle
disposizioni di cui al d.lgs. 21 novembre 2007 n. 231, in materia di
“prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei
proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo” e delle
relative procedure poste in essere.
In tema di “responsabilità amministrativa delle persone giuridiche”, ai sensi del
d.lgs. 8 giugno 2001 n. 231, è stato mantenuto un flusso di reciproca
comunicazione fra il Collegio sindacale e l’Organismo di Vigilanza nominato
al fine di vigilare sull’efficacia e adeguatezza dei “Modelli di Organizzazione,
di Gestione e di Controllo”, atti a prevenire i reati di cui al decreto legislativo
predetto.
2.14. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e
sulla affidabilità di questo a rappresentare correttamente i fatti di gestione
Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l’affidabilità del sistema
amministrativo e contabile a recepire e rappresentare correttamente i fatti di
gestione, sia tramite l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle
diverse Funzioni, sia mediante i periodici incontri avuti con la Società di
Revisione e l’analisi dei risultati del lavoro svolto dalla stessa.
2.15. Osservazioni sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla
società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, d.lgs.
58/1998
Non ricorre la fattispecie.
2.16. Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle
riunioni tenutesi con i revisori ai sensi dell'art. 150, comma 2, del d.lgs.
58/1998
Il Collegio sindacale ha avuto numerosi incontri con la Società di Revisione nel
corso dei quali non sono emersi aspetti rilevanti meritevoli di osservazioni
nella presente relazione, neppure con riferimento alle verifiche periodiche dalla
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stessa compiute con cadenza trimestrale, ai sensi e per gli effetti cui all’art. 14,
primo comma, lettera b), del d.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39.
Abbiamo preso atto dell’adeguatezza del piano di revisione del bilancio e della
sua rispondenza ad un approccio basato sul rischio di errori significativi o
condotte censurabili; abbiamo, altresì, preso atto della indipendenza del
revisore e delle procedure adottate. Abbiamo, inoltre, ricevuto informazioni
sulla metodologia di lavoro adottata dall’ “Attuario revisore”.
Il Collegio ha esaminato la relazione di cui all’art. 19, comma 3, del d.lgs. 27
gennaio 2010 n. 39, dalla quale emerge che non sono state individuate “carenze
significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di
informativa finanziaria”.
2.17. Indicazione dell'eventuale adesione della società al codice di
autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società
quotate
Non ricorre la fattispecie.
2.18. Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta nonché
in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate
nel corso della stessa
Diamo atto che la nostra attività di vigilanza si é svolta, nel corso
dell’esercizio, con carattere di normalità e che da essa non sono emersi fatti
significativi tali da richiederne una specifica segnalazione nella presente
relazione.
2.19. Indicazione di eventuali proposte da rappresentare all'assemblea ai
sensi dell'art. 153, comma 2, del d.lgs. 58/98
Oltre a quanto riportato al capo seguente, il Collegio non ritiene di dover
formulare ulteriori proposte o osservazioni.
3. ADEMPIMENTI E ATTIVITA’ POSTE IN ESSERE DAL COLLEGIO IN OSSEQUIO
ALLE PREVISIONE DEI REGOLAMENTI ISVAP, ORA IVASS
Oltre agli accertamenti sopra descritti, il Collegio sindacale ha effettuato, ove
applicabili, ulteriori specifiche verifiche, in ottemperanza alle prescrizioni
attuative o regolamentari dell’Isvap, ora Ivass. Al riguardo, riteniamo di dover
altresì precisare quanto segue.
Delibera quadro sugli investimenti A norma della lettera a) del primo comma dell’art. 7 del Regolamento Isvap n.
36 del 31 gennaio 2011, il Collegio sindacale ha verificato che “le linee guida”
fissate dalla “delibera quadro sugli investimenti”, di cui al successivo art. 8 del
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citato Regolamento, siano state coerenti con i parametri di riferimento relativi
alla classificazione del portafoglio titoli, di cui all’art. 14 del citato
Regolamento, e siano risultate compatibili con le condizioni attuali e
prospettiche di equilibrio economico e finanziario della Società. Tale
compatibilità è monitorata anche grazie alla partecipazione di esponenti
dell’Alta direzione della Società al Comitato Investimenti di Gruppo che si
riunisce periodicamente a presidio delle politiche di investimento.
Operazioni su strumenti finanziari derivati A norma della lettera b) del primo comma dell’art. 7 del Regolamento Isvap n.
36 del 31 gennaio 2011, il Collegio sindacale ha verificato la coerenza del
complesso delle operazioni effettuate in strumenti finanziari derivati con le
linee di indirizzo fissate dalla “delibera quadro sugli investimenti”, di cui al
successivo art. 8 del citato Regolamento.
Attività a copertura delle riserve tecniche A norma del secondo comma dell’art. 7 del Regolamento Isvap n. 36 del 31
gennaio 2011, il Collegio sindacale ha svolto una specifica azione di
sorveglianza sulle attività destinate a copertura delle riserve tecniche, con
particolare riguardo agli strumenti finanziari. In particolare, ha verificato le
procedure adottate per la gestione degli strumenti finanziari. Il Collegio ha,
inoltre, periodicamente verificato la libertà da vincoli e la piena disponibilità
degli attivi destinati a copertura delle riserve tecniche.
ReclamiAi sensi del comma 4 dell’art. 9 del Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio
2008, il Collegio sindacale ha esaminato le relazioni periodiche predisposte
dalla funzione di Internal Audit sulle problematiche concernenti la gestione dei
reclami e ha puntualmente formulato le proprie osservazioni in merito.
Il Collegio ha, in particolare, vigilato sull’efficacia ed efficienza del sistema di
controlli interni e sulla correttezza delle procedure di gestione dei reclami,
monitorandone la velocità di trattazione, il numero e la composizione per
Ramo.
Politiche di remunerazione Il Collegio sindacale, tenuto conto di quanto previsto nell’ambito delle
“Politiche di remunerazione a favore degli organi sociali e del personale”
approvate da codesta Assemblea, avuto a mente il disposto del Regolamento
ISVAP n. 39 del 9 giugno 2011, ha vigilato sugli esiti dei controlli operati dalle
Funzioni di Internal Audit, di Compliance e di Risk Management, compiute ai
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sensi dell’art. 23 del citato Regolamento, e non ha riscontrato criticità da
segnalare all’Assemblea stessa.
4. OSSERVAZIONI E PROPOSTE IN ORDINE AL BILANCIO E ALLA SUA
APPROVAZIONE
Per quanto riguarda il controllo della regolare tenuta della contabilità e la
corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché le
verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle
scritture contabili e di conformità del bilancio individuale alla disciplina di
legge e ai Regolamenti attuativi, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla
Società di Revisione. Da parte nostra, abbiamo vigilato sull’impostazione
generale data al bilancio stesso.
In particolare, avendo preliminarmente constatato, mediante incontri con i
responsabili delle Funzioni interessate e con la Società di Revisione,
l’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a recepire e rappresentare
correttamente i fatti di gestione e a tradurli in sistemi affidabili di dati per la
realizzazione dell’informazione esterna:
abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge e di regolamento
preposte alla formazione e all’impostazione del bilancio di esercizio delle
Compagnie assicurative;
diamo atto che la Nota Integrativa contiene l’indicazione di conformità con i
principi contabili applicabili e indica i principali criteri di valutazione
adottati, nonché le informazioni di supporto alle voci di Stato Patrimoniale e
del Conto economico, ed è corredata dai relativi “Allegati”.
diamo atto che è stato altresì predisposto il “Rendiconto finanziario”.
Abbiamo constatato la rispondenza del bilancio individuale ai fatti e alle
informazioni di cui siamo venuti a conoscenza a seguito della partecipazione
alle riunioni degli Organi Sociali, che hanno permesso di acquisire adeguata
informativa circa le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e
patrimoniale svolte dalla Società.
Abbiamo accertato che la Relazione sulla Gestione risulta conforme alle leggi
vigenti, nonché coerente con le deliberazioni adottate dal Consiglio di
Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo
che l’informativa rassegnata risponda alle disposizioni in materia e contenga
una analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della Società,
dell’andamento e del risultato della gestione.
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Signor Azionista unico,
in conclusione, con riferimento al Bilancio sottoposto ad approvazione, non
abbiamo osservazioni o proposte da formulare ed esprimiamo, sotto i profili di
nostra competenza, parere favorevole all’approvazione dello stesso e
all’accoglimento della proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione
nella sua relazione in ordine alla destinazione del risultato di esercizio da esso
emergente.
Milano, 8 aprile 2014
Il Collegio Sindacale
Dott. Edoardo Aschieri
Dott. Giuseppe Aldé
Prof. Marco Confalonieri
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Relazione della Società di Revisione
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Allegati al Bilancio
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Società ITALIANA ASSICURAZIONI
Esercizio 2013
I. - Le assicurazioni sulla durata della vita umana .................................................................. X
II. - Le assicurazioni di nuzialità, le assicurazioni di natalità ..................................................
III. - Le assicurazioni di cui ai punti I e II connesse con fondi di investimento ....................... X
IV. - L'assicurazione malattia di cui all'art. 1, numero 1, lett. d), della direttiva
CEE n. 79/267 del 5 marzo 1979 ..................................................................................... X
V. - Le operazioni di capitalizzazione di cui all'art. 2 comma 1 punto V del codice delle assicurazion X
VI. - Le operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l'erogazione di prestazioni in
caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell'attività lavorativa .
Assicurazioni complementari (rischi di danni alla persona) ......................................................... X
Allegato I
PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL MARGINE DI SOLVIBILITA'
(Art. 28 comma 1 del Regolamento)
(valori in migliaia di euro)
Rami per i quali è stato determinato il margine di solvibilità
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(1) Credito v/ soci per capitale sociale sottoscritto non versato .......................... (uguale voce 1) ..................................................
(2) Provvigioni di acquisizione da ammortizzare ................................................. (uguale voce 3) ..................................................
(3) Altri attivi immateriali ................................................................................... (uguale voci 6, 7, 8 e 9) .....................................
(4) Azioni o quote delle imprese controllanti ................................................................ (uguale voce 17) ................................................
(5) Azioni o quote proprie ............................................................................................. (uguale voce 91) ................................................
(6) Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente ..................................................... (uguale voce 101) .............................................. 15.958
(7) Riserva da sovrapprezzo di emissione ..................................................................... (uguale voce 102) .............................................. 6.797
(8) Riserve di rivalutazione ...........................................................................................(comprese nella voce 103) ................................ 9.782
(9) Riserva legale ........................................................................................................... (uguale voce 104) .............................................. 7.320
(10) Riserve statutarie ...................................................................................................... (uguale voce 105) ............................................................ 101
(11) Riserve per azioni proprie e della controllante .........................................................(uguale voce 106) ............................................................
(12) Altre riserve : (1) ...........................................................................................................................................................………. 108.914
(13) Perdite portate a nuovo .............................................................................................(uguale voce 108 (*) ) ..................................
(14) Perdita dell'esercizio .................................................................................................(uguale voce 109 (*) ) ..................................
(15) Utili portati a nuovo ................................................................................................. (uguale voce 108) ............................................................
(16) Utile dell'esercizio .................................................................................................... (uguale voce 109) ............................................................ 2.263
(17) Azioni preferenziali cumulative: (2)…………………………………………………………………………………………..
(18) Passività subordinate: (3) ......................................................................................... (comprese nella voce 111) ..............................................
(19) Utile realizzato nell'anno N: (4)................................................................................................................
(20) Utile realizzato nell'anno N - 1: (4).......................................................................................................... Nel caso di utilizzo
(21) Utile realizzato nell'anno N - 2: (4).......................................................................................................... ai fini del margine
(22) Utile realizzato nell'anno N - 3: (4)................................................................................................ di solvibilità, ai sensi
(23) Utile realizzato nell'anno N - 4: (4).......................................................................................................... del art. 23, comma 1, lett. a),
(24) Utile annuo stimato: (5)………………………………………………………………………… del Regolamento
(25) Durata media residua dei contratti alla fine dell'anno N .....................................................………
(26) Riserva matematica determinata in base ai premi puri ...................................................... Nel caso di utilizzo
(27) Riserva matematica determinata in base ai premi puri relativa ai rischi ceduti ..................................... ai fini del margine
(28) Riserva matematica determinata in base ai premi puri maggiorati della rata di ammortamento di solvibilità, ai sensi
della spesa di acquisto contenuta nei premi di tariffa ............................................................ del art. 23, comma 1, lett. b),
(29) Riserva matematica come al punto (28) relativa alle cessioni in riassicurazione .................................. del Regolamento
(30) Somma delle differenze tra capitali "Vita" e le riserve matematiche per tutti i contratti
per i quali non sia cessato il pagamento premi ............................................................................ Nel caso di utilizzo
(31) Plusvalenze latenti risultanti dalla valutazione di tutti gli investimenti dell'impresa, purchè non abbiano ai fini del margine
carattere eccezionale ………………………………………………… di solvibilità, ai sensi
(32) Minusvalenze risultanti dalla valutazione di tutti gli investimenti dell'impresa ………………………… del art. 23, comma 1, lett. c),
(33) Impegni prevedibili nei confronti degli assicurati (6)……………………………………………… del Regolamento
AVVERTENZA GENERALE: tutte le voci relative ai rapporti di riassicurazione passiva non comprendono gli importi a carico della CONSAP per cessioni legali
(1) Inserire le altre riserve di cui alla voce 107 ad esclusione, per il primo triennio, del fondo costituito a fronte delle spese di primo impianto aindicandone di seguito il dettaglio
98.639
10.275
(2) Inserire le azioni preferenziali cumulative, di cui all'art. 44, comma 3, lett. a) e b) del codice delle assicurazioni specificando:
azioni preferenziali cumulative di cui all'art. 44, comma 3, lett a)
azioni preferenziali cumulative di cui all'art. 44, comma 3, lett. b)
(3) Inserire le passività subordinate specificando
prestiti a scadenza fissa
prestiti per i quali non è fissata scadenza
titoli a durata indeterminata ed altri strumenti finanziari
(4) Indicare gli utili realizzati negli ultimi cinque esercizi nelle attività di cui ai rami I, II,III e IV riportati all'art. 2 comma 1 e nelle assicurazioni complementari di cui all'art. 2 comma 2 del Codice
(5) Indicare il valore riportato nella relazione appositamente redatta dall'attuario incaricato; tenuto conto della possibilità di utilizzo di tale voce fino alla
scadenza del periodo transitorio
(6) Riportare il valore indicato nella relazione appositamente predisposta dall'attuario incaricato……………………………………………………………………………………………………………
* indicare l'importo in valore assoluto
Voci dello stato patrimoniale - gestione vita
FONDO RISERVA ORDINARIO
RISERVA STRAORDINARIA
ALTRE RISERVE PATRIMONIALI
I - BASI DI CALCOLO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO PER L'ESERCIZIO N DESUNTE DAI BILANCI
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I/II - Assicurazioni sulla durata della vita umana, di nuzialità, di natalità.
(34) Riserve matematiche relative alle operazioni dirette .........................................................................................................……. 839.318
(35) Riserve matematiche relative alle accettazioni in riassicurazione ....................................................................................………
(36) Riserve matematiche relative alle cessioni in riassicurazione ......................................................................................………… 36.880
(37) Capitali sotto rischio non negativi presi a carico dall'impresa ........................................................................................………. 3.819.267
(38) Capitali sotto rischio non negativi rimasti a carico dell'impresa dopo la cessione e la retrocessione .............................……….. 2.536.550
(39) Capitali sotto rischio non negativi presi a carico dall'impresa per le assicurazioni temporanee caso morte
aventi una durata massima di tre anni ...................................................................................................................……………… 186.018
(40) Capitali sotto rischio non negativi presi a carico dall'impresa per le assicurazioni temporanee caso morte
aventi una durata superiore a tre anni ma inferiore o pari a cinque .....................................................................……………… 237.968
Assicurazioni complementari - Rischi di danni alla persona.
(41) Premi lordi contabilizzati ..................................................................................................................................................................... 117
(42) Sinistri pagati nell'esercizio N: importo lordo ....................................................................................................................................................
(43) Sinistri pagati nell'esercizio N: quote a carico dei riassicuratori ........................................................................................................................
(44) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N: importo lordo (uguale voce 16 dell'allegato n. 1) ...................................................................
(45) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N: quote a carico dei riassicuratori.............................................................................................
(46) Sinistri pagati nell'esercizio N - 1: importo lordo ...............................................................................................................................................
(47) Sinistri pagati nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori ......................................................................................….
(48) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 1: importo lordo (uguale voce 17 dell'allegato n. 1) .............................................................
(49) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori ............................................................…
(50) Sinistri pagati nell'esercizio N - 2: importo lordo ............................................................................................................................................... 29
(51) Sinistri pagati nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori ......................................................................................….
(52) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 2: importo lordo (uguale voce 18 dell'allegato n. 1).............................................................
(53) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori ............................................................…
IV - Assicurazioni malattia
(54) Riserve matematiche relative alle operazioni dirette .......................................................................................................................................... 1.752
(55) Riserve matematiche relative alle accettazioni in riassicurazione ......................................................................................................................
(56) Riserve matematiche relative alle cessioni in riassicurazione ............................................................................................................................ 1.401
(57) Premi lordi contabilizzati ...................................................................................................................................................…… 68
(58) Sinistri pagati nell'esercizio N: importo lordo ......................................................................................................................….
(59) Sinistri pagati nell'esercizio N: quote a carico dei riassicuratori ...........................................................................................….
(60) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N: importo lordo (uguale voce 16 dell'allegato n. 2) ......................................….
(61) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N: quote a carico dei riassicuratori ................................................................…..
(62) Sinistri pagati nell'esercizio N - 1: importo lordo ................................................................…………………………………..
(63) Sinistri pagati nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori ......................................................................................…..
(64) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 1: importo lordo (uguale voce 17 dell'allegato n. 2)...................................…
(65) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori ............................................................…
(66) Sinistri pagati nell'esercizio N - 2: importo lordo ............................................................................................................……..
(67) Sinistri pagati nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori ......................................................................................….
(68) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 2: importo lordo (uguale voce 18 dell'allegato n. 2).............................……. -12
(69) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori ............................................................…
V - Le operazioni di capitalizzazione.
(70) Riserve matematiche relative alle operazioni dirette ......................................................................................................……… 109.272
(71) Riserve matematiche relative alle accettazioni in riassicurazione .....................................................................................…….
(72) Riserve matematiche relative alle cessioni in riassicurazione ...........................................................................................…….
III/VI - Assicurazioni connesse con i fondi di investimento e operazioni di gestione dei fondi pensione.
Con assunzione del rischio di investimento: (73) Riserve relative alle operazioni dirette ....................................................................................................................………….. 860
(74) Riserve relative alle accettazioni in riassicurazione ...........................................................................................................................................
(75) Riserve relative alle cessioni in riassicurazione ..........................................................................................................................................
Senza assunzione del rischio di investimento ed il contratto determini l'ammontare delle spese di gestione per un periodo superiore a cinque anni:
(76) Riserve relative alle operazioni dirette .............................................................................................................................................................. 68.489
(77) Attività pertinenti ai fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi ...........................................................................................................
Senza assunzione del rischio di investimento ed il contratto determini l'ammontare delle spese di gestione per un periodo non superiore a cinque anni:
(78) Spese di amministrazione nette dell'ultimo esercizio (relativamente alle assicurazioni connesse con fondi di investimento)..(8)
(79) Spese di amministrazione nette dell'ultimo esercizio (relativamente alle operazioni di gestione di fondi pensione)…(9)
Con assunzione del rischio di mortalità: (80) Capitali sotto rischio non negativi presi a carico dall'impresa ........................................................................................................................... 533
(81) Capitali sotto rischio non negativi rimasti a carico dell'impresa dopo la cessione e la retrocessione ................................................................ 230
(8) Riportare l'importo indicato nella riga c) del prospetto 2 di cui all'allegato 3 al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità
relativamente al ramo III(9) Riportare l'importo indicato nella riga c) del prospetto 2 di cui all'allegato 3 al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità relativamente al ramo VI
segue : I - BASI DI CALCOLO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO PER L'ESERCIZIO N DESUNTE DAI BILANCI
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150
Elementi A)
Capitale sociale versato o fondo equivalente versato ......................................................................................... 15.958
Riserve non destinate a copertura di specifici impegni o a rettifica di voci dell'attivo:
riserva legale ............................................................................................................................................... 7.320
(84) riserve libere .................................................................................................................................................................. 125.594
Riporto di utili:
(85) utili portati a nuovo non distribuiti (*) ........................................................................................................................
(86) utile dell'esercizio non distribuito (*) ....................................................................................................................... 1.394
(87) Totale azioni preferenziali cumulative e passività subordinate nei limiti di cui all'art. 44, comma 3,
del codice delle assicurazioni
di cui: (88) prestiti subordinati a scadenza fissa o azioni preferenziali cumulative a
durata determinata (per un ammontare non eccedente il 25% del minore
fra l'importo di cui al rigo 169 e quello indicato al rigo 168)……………….
(89) prestiti per i quali non è fissata scadenza…………………………………
(90) titoli a durata indeterminata e altri strumenti finanziari, comprese le azioni preferenziali cumulative diverse da quelle menzionate all'art. 44
comma 3, lettera a) del Codice delle assicurazioni…………………………………
(90bis ) Elementi delle imprese controllate/partecipate....................................................................................................................
(90 ter) Altri elementi ……………………………………………………………………………………………………………
(91) Totale da (82) a ( 90bis ) e (90 ter)................................. 150.266
(92) Provvigioni di acquisizione da ammortizzare, di cui all'art. 12, comma 2, del Regolamento …………………
Altri attivi immateriali .........................................................................................................................................................
Azioni o quote proprie e di società controllanti ..................................................................................................................
Perdita dell'esercizio e degli esercizi precedenti portate a nuovo .......................................................................................
(95 bis) Altre deduzioni………………………………………………………………………………………………………….
(96) Totale da (92) a (95 bis) ..................................................
(97) 150.266
Elementi B)
(98) 50% degli utili futuri ........................................................................................................................................
(99) Differenza tra l'importo della riserva matematica determinata inbase ai premi puri risultante dal bilancio diminuita dell'importo
della stessa riserva relativa ai rischi ceduti ..............................................................
e l'importo della corrispondente riserva matematica determinata in base ai premi puri maggiorati dalla rata di ammortamento della
spesa di acquisto contenuta nei premi di tariffa .......................................................
(nei limiti di cui art. 23 comma 1, lettera b), del Regolamento
(100) Plusvalenze latenti, al netto delle minusvalenze e degli impegni prevedibili nei confronti degli assicurati, risultanti dalla valutazione
di tutti gli investimenti dell'impresa…………………………………………………………………………..
(101) Metà dell'aliquota non versata del capitale sociale o del fondo equivalente
o fondo sottoscritto .............................................................................................................................………
(102)
(103) Ammontare del margine di solvibilità disponibile (di cui elementi B ............%) 150.266
(*) Devono essere indicati i soli importi che, in base alla delibera dell'assemblea dei soci, permangono ad ogni effetto nel patrimonio dell'impresa
(84) = (7) + (8) + (10) + (11) + (12)(87) = (88) + (89) + (90) a condizione che (87) <= 0,5 * [minore fra (168) e (169)](90bis ) = totale colonne h - i - a - b dell'allegato 4
(92) = (2) - [ (26) - (27) - (28) + (29) ] purchè sia positiva
(98)= 0,5 * [(24)* (25)] - [(31)-(32)-(33)] ; a condizione che (98) < = 0,25 * [(minore fra (168) e (169)] e che (24) < = [(19)+(20)+(21)+(22)+(23)]/5; inoltre (25) <= 6
(99) = [ (26) - (27) - (28) + (29) ] - (2) a condizione che sia positiva e che [ (26) - (27) - (28) + (29)] < [3,5 / 100] x (30) (100)= [(31)-(32)-(33)] a condizione che [(31)-(32)-(33)] < = 0,10 * [minore fra (168) e (169)]
(101) = 0,5 * (1) se (82) >= (6)/2 a condizione che (101) <= 0,5 * [minore fra (168) e (169)]; (101) =0 se (82) < (6)/2
Totale elementi A) e B) = (97) + (102) ........................................
(95) = (13) + (14)
Totale elementi A) = (91) - (96) ...................................................
sottoscritto, sempre che sia stato versato almeno il 50% dell'intero capitale
Totale elementi B) = (98)+(99)+(100)+(101) ..............................…
(83) = (9)
(93) = (3)
(94) = (4) + (5)
II - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ DISPONIBILE
(82) = (6) - (1)
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 150
151
A) Assicurazioni sulla durata della vita umana, di nuzialità, di natalità.
(104) 4/100 riserve matematiche relative al lavoro diretto ed alle accettazioni in riassicurazione ..........................
(105) rapporto di conservazione relativo a dette riserve (minimo 0,85) ............................
(106) (104) x (105) ....... 32.096
Contratti i cui capitali sotto rischio non sono negativi (escluse le temporanee caso morte di cui ai punti successivi)
(107) 0,3/100 del capitale sotto rischio ................................................................................................ 10.186
Contratti i cui capitali sotto rischio non sono negativi (temporanee caso morte con
durata massima tre anni):
(108) 0,1/100 del capitale sotto rischio ....................................................................................… 186
Contratti i cui capitali sotto rischio non sono negativi (temporanee caso morte con durata superiore a tre anni ma inferiore o pari a cinque anni):
(109) 0,15/100 del capitale sotto rischio .............................................................................................. 357
(110) Totale (107) + (108) + (109) ..................... 10.729
(111) rapporto di conservazione dei capitali sotto rischio (minimo 0,50) .........................
(112) (110) x (111) ....... 7.124
(113) 39.220
B) Assicurazioni complementari dei rischi di danni alla persona (Art. 2 comma 2 del Codice delle assicurazioni)
b1) Calcolo in rapporto all'ammontare annuo dei premi e dei contributiImporto dei premi lordi contabilizzati .......................................................................................
da ripartire:
(115) quota inferiore o uguale a 61.300.000 EURO = x 0,18 = .
(116) quota eccedente i 61.300.000 EURO = x 0,16 = .
(117) Totale (115) + (116) .................................. (118) Grado di conservazione in relazione ai sinistri di competenza rimasti a carico della
società a seguito delle cessioni in riassicurazione (minimo 0,50) ...............
(119) 21
b2) Calcolo in rapporto all'onere medio dei sinistri negli ultimi 3 esercizi (120) Sinistri pagati nel periodo di riferimento: importo lordo ............................................................
(121) Variazione della riserva sinistri nel periodo di riferimento: importo lordo ................................
(122) Onere dei sinistri .........................................................................................................................
(123) Media annuale: 1/3 di (122) ........................................................................................................
da ripartire:
(124) quota inferiore o uguale a 42.900.000 EURO = x 0,26 = .
(125) quota eccedente i 42.900.000 EURO = x 0,23 = .
(126) Totale (124) + (125) .................................. (127) 3
(128)
(129) Margine di solvibilità richiesto B) Esercizio N - 1 .........…
(130) Margine di solvibilità richiesto B) ………………………….. .........………. 57
C) Assicurazioni malattia.
(131) 4/100 riserve matematiche relative al lavoro diretto ed alle accettazioni in riassicurazione ..................
(132) rapporto di conservazione relativo a dette riserve (minimo 0,85) .....................
(133) (131) x (132) ....... 60
c1) Calcolo in rapporto all'ammontare annuo dei premi e dei contributiImporto dei premi lordi contabilizzati .......................................................................................
da ripartire:
(135) quota inferiore o uguale a 61.300.000 x (0,18)/3 = ....
(136) quota eccedente i 61.300.000 x (0,16)/3 = ....
(137) Totale (135) + (136) .................................. (138) Grado di conservazione in relazione ai sinistri di competenza rimasti a carico della
società a seguito delle cessioni in riassicurazione (minimo 0,50) ...............
(139) 4
c2) Calcolo in rapporto all'onere medio dei sinistri negli ultimi 3 esercizi (140) Sinistri pagati nel periodo di riferimento: importo lordo ............................................................
(141) Variazione della riserva sinistri nel periodo di riferimento: importo lordo ................................
(142) Onere dei sinistri .........................................................................................................................
(143) Media annuale: 1/3 di (142) ........................................................................................................
da ripartire:
(144) quota inferiore o uguale a 42.900.000 x (0,26)/3 = ....
(145) quota eccedente i 42.900.000 x (0,23)/3 = ....
(146) Totale (144) + (145) ..................................
(147) 0
(148)
(149)
(150) Margine di solvibilità richiesto Esercizio N .........…..
(151) Margine di solvibilità richiesto C) (133)+(150)………… 64
4
0
Margine di solvibilità richiesto c2, (146) x (138) .........Risultato più elevato fra (139) e (147) .........……………… 4
Margine di solvibilità richiesto Esercizio N-1 .................. 3
EURO = -4 0
EURO =
Margine di solvibilità richiesto c1, (137) x (138) .........
-12
-12
-4
EURO =
4
1,000
0,850
(134) = (57) 68
EURO = 68 4
3
Margine di solvibilità richiesto b2, (126) x (118) .........
Margine di solvibilità richiesto B): risultato più elevato fra (119) e (127) ........ 21
57
70
29
10
10 3
21
1,000
Margine di solvibilità richiesto b1, (117) x (118) .........
29
(114) = (41) 117
117 21
III - AMMONTARE DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO
33.573
0,956
0,664
Margine di solvibilità richiesto A): (106) + (112) ………
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 17-04-2014 12:03 Pagina 151
152
D) Le operazioni di capitalizzazione.
(152) 4/100 riserve matematiche relative al lavoro diretto ed alle accettazioni in riassicurazione ....…
(153) rapporto di conservazione relativo a dette riserve (minimo 0,85) ........................
(154) 4.371
E) Assicurazioni connesse con fondi di investimento e operazioni di gestione dei fondi pensione.
Con assunzione di un rischio di investimento (155) 4/100 riserve relative al lavoro diretto ed alle accettazioni in riassicurazione ........................................
(156) rapporto di conservazione relativo a dette riserve (minimo 0,85) ............................
(157) (155) x (156) ........ 34
Senza assunzione di un rischio di investimento sempre che i contratti determininol'importo delle spese di gestione per un periodo superiore a cinque anni
(158) 1/100 riserve lorde del lavoro diretto ...................................................................................................... 685
Senza assunzione di un rischio di investimento sempre che i contratti determininol'importo delle spese di gestione per un periodo non superiore a cinque anni
(159) 25/100 delle spese amministrative nette dell'ultimo esercizio…………………………………..
Con assunzione di un rischio di mortalità (160) 0,3/100 dei capitali sotto rischio non negativi .........................................................................................
(161) rapporto di conservazione dei capitali sottorischio (minimo 0,50)
(162) (160) x (161) ........ 1
(163) 720
(164) Margine di solvibilità richiesto complessivo (113) + (130) + (151) + (154) + (163) ............... (164bis ) Requisiti patrimoniali richiesti delle imprese controllate/partecipate..........................................
(164ter ) Importo del margine di solvibilità richiesto.................................................................................
(164quater) Importo del margine di solvibilità richiesto di cui alla voce 70 dell'allegato 5 al Regolamento n.33
(164quinquies) Importo del margine di solvibilità richiesto complessivo (164ter) + (164quater)
(165) Quota di garanzia: 1/3 di (164quinques)
(166) Quota minima di garanzia ai sensi dell'art. 44, comma 3, del Codice delle assicurzioni
(167) Quota di garanzia [importo più elevato tra (165) e (166)] ...............
(168) Ammontare del margine di solvibilità richiesto[il risultato più elevato tra (164quinquies) e (167)] ......................... 44.432
(169) = (103) Ammontare del margine di solvibilità disponibile ........................... 150.266
(170) = (169) - (168) Eccedenza (deficit) ......................................................................... 105.834
(104) = [4 / 100] x [ (34)+ (35)]
(105) = [ (34) + (35) - (36) ] / [ (34) + (35) ]
(107) = [0,3 / 100] x [ (37) - (39) - (40) ]
(108) = [0,1 / 100] x (39)
(109) = [0,15 / 100] x (40)
(111) = (38) / (37)
(118) = 1-[(43)+(47)+(51)+(45)+(49)+(53)]/[(42)+(46)+(50)+(44)+(48)+(52)]
(120) = (42) + (46) + (50)
(121) = [(44)+(48)+(52)]
(122) = (120) + (121)
(130) = se (128) < (129) allora (130) = (129)*[Riserva sinistri N (voce (2) - Allegato 1)] / [Riserva sinistri N - 1 (voce (2) - Allegato 1)] detto rapporto non può essere > di 1; se 128>= 129 allora 130 = 128
(131) = [4 / 100] x [ (54)+ (55)]
(132) = [ (54) + (55) - (56) ] / [ (54) + (55) ]
(138) = [(58+62+66)-(59+63+67)+(60+64+68)-(61+65+69)]/[(58+62+66)+(60+64+68)]
(140) = (58)+(62)+(66)
(141) = [(60)+(64)+(68)]
(142) = (140) + (141)
(149) = (150) del prospetto margine es. N-1
(150) = se (148) >= (149) allora (150) = (148)
se (148) < (149) allora (150) = (149)*[Riserva sinistri N (voce (2) - Allegato 2)] / [Riserva sinistri N - 1 (voce (2) - Allegato 2)], detto rapporto non può essere > di 1. In ogni caso (150) > = (148).
(152) = [4 / 100] x [ (70) + (71) ]
(153) = [ (70) + (71) - (72) ] / [ (70) + (71) ]
(155) = [4 / 100] x [ (73) + (74) ]
(156) = [ (73) + (74) - (75) ] / [ (73) + (74) ]
(158) = [1 / 100] x [ (76) + (77) ]
(159) = (25/100) * [(78) + (79)]
(160) = [0,3 / 100] x (80)
(161) = (81) / (80)
(164bis ) = totale colonna g dell'allegato 4
(164ter ) = (164) + (164bis )
14.811
3.700
14.811
Situazione del margine di solvibilità e della quota di garanzia
44.432
44.432
44.432
1,000
2
0,500
Margine di solvibilità richiesto E) : (157) + (158) + (159) + (162) ............
segue: III - AMMONTARE DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO
4.371
1,000
Margine di solvibilità richiesto D): (152) x (153) ...........
34
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 17-04-2014 12:03 Pagina 152
153
Allegato n. 1 al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità di cui
all'art. 28, comma 1, del regolamento
Società ITALIANA ASSICURAZIONI
Esercizio 2013
Esercizi
N N-1 N-2
(1) Variazione della riserva sinistri: importo lordo
(compresa nella voce 48 del Conto Economico) ......................… 0 0 -12
(2) Riserva Sinistri al netto delle cessioni in riassicurazione 0 0 -1
Movimenti di portafoglio per riserva sinistri dell'esercizio e
degli esercizi precedenti *:
- costi
(3) - per rischi delle assicurazioni dirette .......................................… 0 0 0
(4) - per cessione dei rischi delle assicurazioni dirette ...................… 0 0 0
(5) - per rischi assunti in riassicurazione ...........................................… 0 0 0
(6) - per cessione dei rischi assunti in riassicurazione ..................… 0 0 0
- ricavi
(7) - per rischi delle assicurazioni dirette .......................................… 0 0 0
(8) - per cessione dei rischi delle assicurazioni dirette .................… 0 0 0
(9) - per rischi assunti in riassicurazione ...........................................… 0 0 0
(10) - per cessione dei rischi assunti in riassicurazione ..................… 0 0 0
Variazioni per differenza cambi su riserva sinistri inizio esercizio
- per rischi delle assicurazioni dirette:
(11) -costi ...............................................................................................… 0 0 0
(12) -ricavi ..............................................................................................… 0 0 0
- per rischi assunti in riassicurazione:
(13) -costi ...............................................................................................… 0 0 0
(14) -ricavi ..............................................................................................… 0 0 0
(15) totale variazioni per differenze cambi (12 + 14 - 11 - 13) ….. 0 0 0
Variazione della riserva sinistri: importo lordo da utilizzare ai fini del calcolo del margine di solvibilità richiesto:
Corrispondenza con
le voci del prospetto
dimostrativo del
margine di solvibilità
(16) esercizio N ..............…..….............................. (1+7+9+15) 0 voce 44 sez. I
(17) esercizio N-1 ..............…...........................(1-3-5+7+9+15) 0 voce 48 sez. I
(18) esercizio N-2 ...........................................................(1-3-5) -12 voce 52 sez. I
* I costi ed i ricavi dei movimenti di portafoglio relativi all'esercizio ed agli esercizi precedenti devono essere indicati senza operare alcuna compensazione
tra gli stessi e, quindi, senza effettuare il saldo tra ritiri e cessioni.
Allegato al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità - assicurazioni complementari (rischi di danni alla persona)
(valori in migliaia di euro)
Importo
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154
Allegato n. 2 al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità di cui
all'art. 28, comma 1, del regolamento
Società ITALIANA ASSICURAZIONI
Esercizio 2013
Esercizi
N N-1 N-2
(1) Variazione della riserva sinistri: importo lordo
(compresa nella voce 48 del Conto Economico) .................….. 0 0 0
(2) Riserva Sinistri al netto delle cessioni in riassicurazione 0 0 0
Movimenti di portafoglio per riserva sinistri dell'esercizio e
degli esercizi precedenti *:
- costi
(3) - per rischi delle assicurazioni dirette .....................................… 0 0 0
(4) - per cessione dei rischi delle assicurazioni dirette ...............… 0 0 0
(5) - per rischi assunti in riassicurazione ....................................….. 0 0 0
(6) - per cessione dei rischi assunti in riassicurazione ................… 0 0 0
- ricavi
(7) - per rischi delle assicurazioni dirette .....................................… 0 0 0
(8) - per cessione dei rischi delle assicurazioni dirette ...............… 0 0 0
(9) - per rischi assunti in riassicurazione ....................................….. 0 0 0
(10) - per cessione dei rischi assunti in riassicurazione ................… 0 0 0
Variazioni per differenza cambi su riserva sinistri inizio esercizio
- per rischi delle assicurazioni dirette:
(11) -costi ...........................................................................................… 0 0 0
(12) -ricavi ..........................................................................................… 0 0 0
- per rischi assunti in riassicurazione:
(13) -costi ...........................................................................................… 0 0 0
(14) -ricavi ..........................................................................................… 0 0 0
(15) totale variazioni per differenze cambi (12 + 14 - 11 - 13) ….. 0 0 0
Variazione della riserva sinistri: importo lordo da utilizzare ai fini del calcolo del margine di solvibilità richiesto:
Corrispondenza con
le voci del prospetto
dimostrativo del
margine di solvibilità
(16) esercizio N ..............…..….............................. (1+7+9+15) 0 voce 60 sez. I
(17) esercizio N-1 ..............…...........................(1-3-5+7+9+15) 0 voce 64 sez. I
(18) esercizio N-2 ...........................................................(1-3-5) 0 voce 68 sez. I
* I costi ed i ricavi dei movimenti di portafoglio relativi all'esercizio ed agli esercizi precedenti devono essere indicati senza operare alcuna compensazione
tra gli stessi e, quindi, senza effettuare il saldo tra ritiri e cessioni.
Allegato al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità - assicurazioni malattia di cui all'art. 1, numero 1. lett. d, della direttiva CEE n. 79/267 del 5 marzo 1979 - basi di riferimento per il calcolo del margine di solvibilità richiesto
ai sensi del comma c), punto 2, dell'art. 35 del d.lgs. 174/95
(valori in migliaia di euro)
Importo
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155
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157
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Società ITALIANA ASSICURAZIONI
Esercizio 2013
R.C.autoveicoli terrestri, aeromobili, marittimi, lacustri e fluviali, generale; credito; cauzione .............................. X
Infortuni; malattia; corpi di veicoli terrestri, ferroviari, aerei, marittimi, lacustri e fluviali;
merci trasportate; incendio ed elementi naturali; perdite pecuniarie di vario genere; assistenza ............................ X
Altri danni ai beni; tutela giudiziaria ........................................................................................................................ X
Allegato II
PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ'(Art. 28, comma 2, del Regolamento)
(valori in migliaia di euro)
Rami esercitati
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(1) Crediti v/ soci per capitale sociale sottoscritto non versato ................................... (uguale voce 1) ..........................................................
(2) Provvigioni di acquisizione da ammortizzare ed altre spese di acquisizione......... (uguale voci 4 e 6 ) ...................................................
(3) Altri attivi immateriali ........................................................................................... (uguale voci 7, 8 e 9) ...............................................
(4) Azioni e quote di imprese controllanti ...................................................................(uguale voce 17) ........................................................
(5) Azioni o quote proprie ........................................................................................... (uguale voce 91) ........................................................
(6) Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente .................................................. (uguale voce 101) ......................................................
(7) Riserva da sovrapprezzo di emissione .................................................................. (uguale voce 102) ......................................................
(8) Riserve di rivalutazione ................ .........................................................................(uguale voce 103) ......................................................
(9) Riserva legale .........................................................................................................(uguale voce 104) ......................................................
(10) Riserve statutarie ................................................................................................... (uguale voce 105) ......................................................
(11) Riserve per azioni proprie e della controllante ...................................................... (uguale voce 106) ......................................................
(12) Altre riserve (1) ..................................................................................................................................................……………
(13) Perdite portate a nuovo .......................................................................................... (uguale voce 108 (*) ) ............................
(14) Perdita dell'esercizio .............................................................................................. (uguale voce 109 (*) ) ............................
(15) Utili portati a nuovo ............................................................................................... (uguale voce 108 ) .....................................................
(16) Utile dell'esercizio ................................................................................................. (uguale voce 109 ) .....................................................
(17) Azioni preferenziali cumulative (2) ……………………………………………………………………………………………..
(18) Passività subordinate (3) .............................................................. (comprese nella voce 111) ......... Nel caso di utilizzo ai fini del
(19) Plusvalenze latenti risultanti dalla valutazione di tutti gli investimenti dell'impresa, purchè non abbiano margine di solvibilità, ai sensi
carattere eccezionale ………………………………………………………………………………………dell'art. 23, comma 1, lett c) del
(20) Minusvalenze risultanti dalla valutazione di tutti gli investimenti dell'impresa …….………….……………………Regolamento
Voci del conto economico dell'esercizio N
(21) Premi lordi contabilizzati ....................................................................................... (uguale voce 1) ..............................................
(22) Premi lordi contabilizzati dei rami 11, 12 e 13....................................................... (vedi allegato 2)……………….………….
(23) Sinistri pagati: importo lordo ................................................................................. (uguale voce 8) ..............................................
(24) Sinistri pagati dei rami 11, 12 e 13: importo lordo ................................................ (vedi allegato 2)……………….………….
(25) Sinistri pagati: quote a carico dei riassicuratori ..................................................... (uguale voce 9) ..............................................
(26) Sinistri pagati dei rami 11, 12 e 13: quote a carico dei riassicuratori .................... (vedi allegato 2)………...……..………….
(27) Variazione dei recuperi: importo lordo .................................................................. (uguale voce 11) ............................................
(28) Variazione dei recuperi dei rami 11, 12 e 13: importo lordo ................................. (vedi allegato 2)…………….…………….
(29) Variazione dei recuperi: quote a carico dei riassicuratori ...................................... (uguale voce 12) ............................................
(30) Variazione dei recuperi dei rami 11, 12 e 13: quote a carico dei riassicuratori ..... (vedi allegato 2)……………….………….
(31) Variazione della riserva sinistri: importo lordo ..................................................... (da allegato 1) ...............................................
(32) Variazione della riserva sinistri dei rami 11, 12 e 13: importo lordo .................... (vedi allegato 2)…………………….…….
(33) Variazione della riserva sinistri: quote a carico dei riassicuratori ......................... (uguale voce 15) ............................................
(34) Variazione della riserva sinistri dei rami 11, 12 e 13: quote a carico dei riassicuratori .... (vedi allegato 2)………………………….
(1) Inserire le altre riserve di cui alla voce 107 ad esclusione, per il primo triennio, del fondo costituito a fronte delle spese di primo impianto aindicandone di seguito il dettaglio
(2) Inserire le azioni preferenziali cumulative, di cui all'art. 44, comma 3, lett. a) e b) del codice delle assicurazioni specificando:
azioni preferenziali cumulative di cui all'art. 44, comma 3, lett a)
azioni preferenziali cumulative di cui all'art. 44, comma 3, lett. b)
(3) Inserire le passività subordinate specificando:
- prestiti a scadenza fissa ....................................................................................................................................................................……….
- prestiti per i quali non è fissata scadenza .............................................................................................................................................................
- titoli a durata indeterminata e altri strumenti finanziari ................................................................................................................................................
(*) Indicare l'importo della perdita in valore assoluto
RISERVA STRAORDINARIA 92.663
ALTRE RISERVE PATRIMONIALI 55.479
-85.678
-9.833
-8.759
473
FONDO RISERVA ORDINARIA
38.439
51.329
146
8.438
6.189
550.575
57.280
417.741
148.142
35.123
24.497
14.208
16.328
4.899
Voci dello stato patrimoniale - gestione danni
527
I - BASI DI CALCOLO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO PER L'ESERCIZIO N DESUNTE DAI BILANCI
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 159
160
Voci del conto economico degli esercizi precedenti a N
(35) Sinistri pagati nell'esercizio N - 1: importo lordo ............................................................. (uguale voce 8) ....................………….
(36) Sinistri pagati dei rami 11, 12 e 13 nell'esercizio N - 1: importo lordo ........…………… (da allegato 2)…………………………
(37) Sinistri pagati nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori ……………………. (uguale voce 9) ……………………….
(38) Variazione dei recuperi nell'esercizio N - 1: importo lordo ................................................ (uguale voce 11) ...................................
(39) Variazione dei recuperi dei rami 11, 12 e 13 nell'esercizio N - 1: importo lordo .................. (da allegato 2)…………………………
(40) Variazione dei recuperi nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori…………… (uguale voce 12)........................………
(41) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 1: importo lordo ................................. (da allegato 1)..................................….
(42) Variazione della riserva sinistri dei rami 11, 12 e 13 nell'esercizio N - 1: importo lordo.......(da allegato 2)…………………………
(43) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori…… (uguale voce 15).………………………
(44) Sinistri pagati nell'esercizio N - 2: importo lordo .................................................................. (uguale voce 8) ......................................
(45) Sinistri pagati dei rami 11, 12 e 13 nell'esercizio N - 2: importo lordo ................................. (da allegato 2)…………………………
(46) Sinistri pagati nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori………………………… (uguale voce 9) ……………………….
(47) Variazione dei recuperi nell'esercizio N - 2: importo lordo ............................................. (uguale voce 11) ....................................
(48) Variazione dei recuperi dei rami 11, 12 e 13 nell'esercizio N - 2: importo lordo .................. (da allegato 2)…………………………
(49) Variazione dei recuperi nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori…………… (uguale voce 12) ........................………
(50) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 2: importo lordo ..................................... (da allegato 1) ..................................….
(51) Variazione della riserva sinistri dei rami 11, 12 e 13 nell'esercizio N - 2: importo lordo.......(da allegato 2) ..................................….
(52) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori…… (uguale voce 15) ………………………
Voci da compilarsi solo dalle imprese che esercitano esclusivamente o prevalentemente "rischi particolari" (**):
(53) Sinistri pagati nell'esercizio N - 3: importo lordo ................................................................ (uguale voce 8) .....................................
(54) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 3: importo lordo .......................................(da allegato 1) .......................................
(55) Sinistri pagati nell'esercizio N - 4: importo lordo .................................................................. (uguale voce 8) .....................................
(56) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 4: importo lordo ................................. (da allegato 1) .......................................
(57) Sinistri pagati nell'esercizio N - 5: importo lordo .............................................................. (uguale voce 8) .....................................
(58) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 5: importo lordo .......................................(da allegato 1) ........................................
(59) Sinistri pagati nell'esercizio N - 6: importo lordo ............................................................... (uguale voce 8) .....................................
(60) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 6: importo lordo .......................................(da allegato 1) ........................................
(**) Per "rischi particolari" si intendono i rischi credito, tempesta, grandine e gelo
Elementi A)
(61) = (6) - (1) Capitale sociale versato o fondo equivalente versato ................................................................................................
Riserve non destinate a copertura di specifici impegni o a rettifica di voci dell'attivo:
(62) = (9) riserva legale .....................................................................................................................................................
(63) riserve libere .....................................................................................................................................................
Riporto di utili:
(64) utili portati a nuovo non distribuiti ......................................................................................................
(65) utile dell'esercizio non distribuito .....................................................................................................
(66) Totale azioni preferenziali cumulative e passività subordinate nei limiti di cui all'art. 44, comma 3, del Codice delle assicurazioni
(67)
(68)
(69)
(69bis ) Elementi delle imprese controllate/partecipate.................................................................................................................
(69 ter) Altri elementi …………………………………………………………………………………………………………
(70) Totale da (61) a (69bis) e (69 ter)...................................
(71) Provvigioni di acquisizione da ammortizzare ed altre spese di acquisizione ...........................................................
(72) = (3) Altri attivi immateriali ......................................................................................................................……………..
(73) = (4) + (5) Azioni o quote proprie e di imprese controllanti ................................................................................……………
(74) = (13) + (14) Perdita dell'esercizio e perdite portate a nuovo .......................................................................................................
(74 bis) Altre deduzioni ……………………………………………………………………………………………………………
(75) Totale da (71) a (74bis) ................................................
(76) Totale elementi A) = (70) - (75) …………………..
Elementi B)
(77) Plusvalenze latenti, al netto delle minusvalenze risultanti dalla valutazione di tutti gli investimenti dell'impresa…………………………………………………………………………………………..
(78) Metà dell'aliquota non versata del capitale sociale o del fondo equivalente sottoscritto, sempre che sia stato versato almeno il 50% dell'intero capitaleo fondo sottoscritto .............................................................................................................................……………
(79)
(80) Ammontare del margine di solvibilità disponibile(di cui elementi B ……..%)
(63)= (7) + (8) + (10) + (11) + (12)
(66) = (67) + (68) + (69) a condizione che (66) <= 0,5 * [minore fra (105) e (104)]
(69bis) = totale colonne h - i - a - b dell'allegato 3
(71) = 0,4 * (2)
(77)= [(19) - (20)[ a condizione che [(19) - (20)] <= 0,20 * [minore fra (105) e (104)]
(78)= 0,5 * (1) se (61) >= (6) / 2 a condizione che (78) < = 0,5 *[minore fra (105 ) e (104)]; (78) = 0 se (61) < (6) / 2
(***) Devono essere indicati i soli importi che, in base alla delibera dell'assemblea dei soci, permangono ad ogni effetto nel patrimonio netto dell'impresa
Totale elementi B) = (77)+(78) ........………………………
Totale elementi A) e B) = (76) + (79) ........………………. 229.184
527
527
229.184
lettera a) del codice delle assicurazioni………………………………
229.711
di cui al rigo (105) e quello indicato al rigo (104))……………….
prestiti per i quali non è fissata scadenza ………..
titoli a durata indeterminata e altri strumenti finanziari, comprese le azionipreferenziali cumulative diverse da quelle menzionate all'art. 44, comma 3,
(***) 21.637
di cui:prestiti subordinati a scadenza fissa o azioni preferenziali cumulative a durata determinata (per un ammontare non eccedente il 25% del minore fra l'importo
II - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ DISPONIBILE
24.497
4.899
178.678
(***)
16.333
-4.699
10.847
11.109
516.688
44.522
42.824
11.000
2.281
53.953
12.603
1.941
-28.390
1.499
segue : I - BASI DI CALCOLO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO PER L'ESERCIZIO N DESUNTE DAI BILANCI
469.654
46.044
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 160
161
(81) Importo dei premi lordi contabilizzati dell'ultimo esercizio ………………………………
da ripartire:
(82) quota inferiore o uguale a 61.300.000 EURO = x 0,18 =
(83) quota eccedente i 61.300.000 EURO = x 0,16 =
(84) Totale a), (82) + (83)............................................................................. (85) Grado di conservazione (g) in relazione ai sinistri di competenza rimasti
(minimo 0,500)
(86) Margine di solvibilità richiesto a) x g), (84) x (85) ...........................
(B) Calcolo in rapporto all'onere medio dei sinistri negli ultimi 3 esercizi o negli ultimi 7 esercizi per le imprese che esercitano esclusivamente o prevalentemente "rischi particolari"
(87) Sinistri pagati nel periodo di riferimento: importo lordo .....................................................
(88) Variazione della riserva sinistri nel periodo di riferimento: importo lordo ...................……
(89) Variazione dei recuperi durante il periodo di riferimento: importo lordo ...........................
(90) Onere dei sinistri ..................................................................................................................
(91) Media annuale: 1/3 o 1/7 di (90) *
da ripartire:
(92) quota inferiore o uguale a 42.90.000 EURO = x 0,26 =
(93) quota eccedente i 42.90.000 EURO = x 0,23 =
(94) Totale b), (92) + (93) ......................................................................... (95) Margine di solvibilità richiesto b) x g), (94) x (85) ...........................
(96) = (86) Importo del margine di solvibilità richiesto in rapporto all'ammontare annuo dei premi o contributi ……………………………………………………………………..
(97) = (95) Importo del margine di solvibilità richiesto in rapporto all'onere medio dei sinistri ............
(98) Risultato più elevato tra (96) e (97) ....................................................
(98bis ) Requisiti patrimoniali richiesti delle imprese controllate/partecipate.........................................
(98ter ) Importo del margine di solvibilità richiesto.................................................................................
(99) Quota di garanzia: 1/3 di (98ter ) ................................................................................................
(100) Quota minima di garanzia ai sensi dell'art. 46 comma 3 del codice delle assicurazioni ............
(101) Quota di garanzia [importo più elevato tra (99) e (100)] ..................(102) Ammontare del margine di solvibilità richiesto per l'esercizio N
[risultato più elevato tra (98ter) e (101)] .............................................
(103) Ammontare del margine di solvibilità richiesto dell'esercizio N - 1.(104) Ammontare del margine di solvibilità richiesto ………………………
(105) = (80) Ammontare del margine di solvibilità disponibile .............................
(106) = (105) - (104) Eccedenza (deficit) .............................................................................
(81) = (21) + [(0,5) * (22)]
(85) = 1 - { [(25) + (37) + (46)] - [(29) + (40) + (49)] + [(33) + (43) + (52)] } / { [(23) + (35) + (44)] - [(27) + (38) + (47)] + (**)
(87) = (23) + (35) + (44) +(0,5) * [(24) + (36) + (45)] ; per le imprese che esercitano "rischi particolari" sommare anche i termini: (53) + (55) + (57) + (59)
(88) = (31) + (41) + (50) + (0,5) * [(32) + (42) + (51)]; per le imprese che esercitano "rischi particolari" sommare anche i termini: (54) + (56) + (58) + (60)
(89) = (27) + (38) + (47) + (0,5) * [(28) + (39) + (48)]
(90) = (87) + (88) - (89)
(98bis ) = totale colonna g dell'allegato 3
(98ter ) = (98) + (98bis )
(104) = se (102) > = (103) allora (104) =(102);
se (102) < (103) allora (104)=(103) * [(113) - (59) di allegato 1 di nota integrativa] / [(293) - (239) di allegato 1 di nota integrativa], detto rapporto non può essere superiore a 1. In ogni
caso (104) >= (102).
(*) Per le imprese in attività da meno di 3 (7) anni, la media deve essere calcolata in base agli anni di effettivo esercizio.
29.996
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Situazione del margine di solvibilità e della quota di garanzia
82.014
1.468.586
-104.252
37.247
1.327.088
442.362
42.900 11.154
517.915 82.866
93.900
a carico della società a seguito delle cessioni in riassicurazione
0,873
82.014
III - AMMONTARE DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO
(A) Calcolo in rapporto all'ammontare annuo dei premi o contributi
579.215
61.300 11.034
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168
Società: ITALIANA ASSICURAZIONI
Esercizio 2013
PROSPETTO DEL MARGINE DI SOLVIBILITA'
DELLE IMPRESE CHE ESERCITANO CONGIUNTAMENTE
LE ASSICURAZIONI SULLA VITA E CONTRO I DANNI
(art. 29 del regolamento)
(valori in migliaia di euro)
Voci di riferimento dei modelli del margine di solvibilità Assicurazioni AssicurazioniRami vita e rami danni vita danni
Ammontare del margine di solvibilità richiesto:
rami vita (168 ); rami danni (104) 1 44.432 11 105.688 21 150.120
Elementi costitutivi del margine di solvibilità disponibile
2 150.266 12 229.184 22 379.450
3 13 23
Totale elementi costitutivi del margine di solvibilità disponibile 4 150.266 14 229.184 24 379.450
Eccedenza/insufficienza degli elementi costitutivi del margine disolvibilità disponibile rispetto all'ammontare del margine d
solvibilità da costituir 5 105.834 15 123.496 25 229.330
Utilizzazione ai sensi dell'art. 348, comma 3, del Codice delle assicurazionidegli elementi espliciti del margine dsolvibilità ancora disponibili di cui agli artt. 44, comma 2, lett. a), b), c
del Codice delle assicurazion 6 16 26
7 105.834 17 123.496 27 229.330
(b + c)
d = [ (b+c) - a]
(e)
f = (d + e)
Allegato III
Totale
(a)
totale elementi A): rami vita (97); rami danni (76) (b)
totale elementi B): rami vita (102); rami danni (79) (c)
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BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 170
171
MODELLO 1
Società Italiana Ass.ni S.p.A.
PROSPETTO ANNUALE DELLE ATTIVITA' ASSEGNATE ALLA COPERTURA
DELLE RISERVE TECNICHE DI CUI AGLI ARTT. 36 E 41, COMMA 4, DEL D. LGS. 209/05
Esercizio 2013
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 171
172
(valori in euro)
9 10
A INVESTIMENTI
A.1 Titoli di debito e altri valori assimilabili
A.1.1a Titoli emessi o garantiti da Stati membri dell'Unione
Europea o appartenenti all'OCSE, ovvero emessi da
enti locali o da enti pubblici di Stati membri o da
organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o
più di detti Stati membri, negoziati in un mercato
regolamentato;13
871.236.009
14
89,09
15
734.134.060
16
81,72
A.1.1b Titoli emessi o garantiti da Stati membri dell'Unione
Europea o appartenenti all'OCSE, ovvero emessi da
enti locali o da enti pubblici di Stati membri o da
organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o
più di detti Stati membri, non negoziati in un mercato
regolamentato;17
16.449
18
0,00
19
19.629
20
0,00
A.1.2a Obbligazioni od altri titoli assimilabili negoziati in un
mercato regolamentato; 21
79.450.93022
8,1223
130.840.26624
14,56
A.1.2b Obbligazioni od altri titoli assimilabili non negoziati
in un mercato regolamentato, emessi da società o enti
creditizi aventi la sede legale in uno Stato membro
dell'Unione Europea o appartenenti all'OCSE, il cui
bilancio sia da almeno 3 anni certificato da parte di
una società di revisione debitamente autorizzata;
25
0
26
0,00
27
994.200
28
0,11
A.1.2c Obbligazioni ed altri titoli di debito emessi ai sensi
dell'articolo 157, comma 1, del d.lgs. 163/2006 da
società di progetto di cui all'articolo 156, da società
titolari di un contratto di partenariato pubblico
privato ai sensi dell'articolo 3, comma 15-ter, del
medesimo decreto, concessionarie di lavori pubblici
per la realizzazione e la gestione di infrastrutture
stradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali,
ospedaliere, delle telecomunicazioni e della
produzione e trasporto di energia e fonti energetiche,
nonché da società di cui all'articolo 157, comma 4,
del d.lgs. 163/2006, il cui bilancio sia sottoposto a
certificazione da parte di una società di revisione
debitamente autorizzata. La classe comprende le
obbligazioni e gli altri titoli di debito che siano
garantiti ai sensi dell'articolo 157, comma 3, del d.lgs
163/2006;
3%
513
0
514
0,00
515
0
516
0,00
A.1.3 Altre obbligazioni o titoli assimilabili, diversi da
quelli indicati ai punti precedenti, purchè con
scadenza residua inferiore all'anno; 29
0
30
0,00
31
0
32
0,00
A.1.4 Quote di OICR armonizzati; 33 3.048.720 34 0,31 35 3.250.305 36 0,36
A.1.5 Pronti contro termine, con obbligo di riacquisto e di
deposito dei titoli;20% 37
038
0,0039
040
0,00
A.1.8 Ratei attivi per interessi su titoli idonei alla copertura
delle riserve tecniche; 53
11.988.72754
1,2355
13.308.72656
1,48
Totale A.1 57 965.740.835 58 98,75 59 882.547.186 60 98,24
di cui titoli strutturati (a) 501 52.285.662 502 5,35 503 60.228.030 504 6,70
di cui cartolarizzazioni (b) 505 0 506 0,00 507 0 508 0,00
Totale (a) + (b) 509 52.285.662 510 5,35 511 60.228.030 512 6,70
A.2 Mutui e prestiti fruttiferi garantiti da ipoteche o da
garanzie bancarie o assicurative, o da altre idonee
garanzie prestate da enti locali territoriali;20%
61
0
62
0,00
63
0
64
0,00
A.3 Titoli di capitale e altri valori assimilabili
A.3.1a Azioni negoziate in un mercato regolamentato;65
1.428.16166
0,1567
1.115.78668
0,12
A.3.1b Quote della Banca d'Italia, quote di società
cooperative ed azioni, non negoziate in un mercato
regolamentato, emesse da società aventi la sede legale
in un Stato membro dell'Unione Europea o
appartenente all'OCSE, il cui bilancio sia stato
certificato da almeno 3 anni da parte di una società di
revisione debitamente autorizzata;69
0
70
0,00
71
0
72
0,00
A.3.3 Quote di OICR armonizzati; 77 845.780 78 0,09 79 3.156.609 80 0,35
A.3.4 Quote di fondi comuni di investimento mobiliare
chiusi negoziate in un mercato regolamentato; 5%81
0
82
0,00
83
0
84
0,00
Totale A.3 85 2.273.941 86 0,23 87 4.272.395 88 0,48
A.4 Comparto immobiliare
A.4.1 Terreni, fabbricati e diritti immobiliari di godimento,
per le quote libere da ipoteche; 89
090
0,0091
092
0,00
A.4.2 Beni immobili concessi in leasing; 10% 93 0 94 0,00 95 0 96 0,00
A.4.3 Partecipazioni in società immobiliari nelle quali 97 64.141.004 98 6,56 99 64.141.004 100 7,14
da riportare 1.032.155.780 105,54 950.960.585 105,85
DESCRIZIONE ATTIVITA'Limiti
massimi
Consistenza alla chiusura
dell'esercizio 2013
Consistenza alla chiusura
dell'esercizio precedente
Valori % Valori %
RISERVE TECNICHEAlla chiusura
dell'esercizio 2013
Alla chiusura
dell'esercizio precedente
Riserve tecniche da coprire 977.947.448 898.388.137
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 172
173
riporto 1.032.155.780 105,54 950.960.585 105,85
A.4.4 Quote di OICR immobiliari chiusi riservati e non
riservati situati in uno stato membro.10% 101
5.000.000102
0,51103
5.000.000104
0,56
Totale A.4 40% 109 69.141.004 110 7,07 111 69.141.004 112 7,70
A.5 Investimenti alternativi
A.5.1a Quote di OICR aperti non armonizzati ai sensi della
direttiva 85/611/CEE che investono prevalentemente
nel comparto obbligazionario;301
0
302
0,00
303
0
304
0,00
A.5.1b Quote di OICR aperti non armonizzati ai sensi della
direttiva 85/611/CEE che investono prevalentemente
nel comparto azionario;305
0
306
0,00
307
0
308
0,00
A.5.2a Investimenti in quote di fondi comuni di investimento
mobiliare chiusi non negoziate in un mercato
regolamentato ed in fondi mobiliari riservati;309
0
310
0,00
311
0
312
0,00
A.5.2b Investimenti in Fondi mobiliari ed immobiliari
speculativi; 313
0314
0,00315
0316
0,00
Sub-totale A.5.2a+A.5.2.b 5% 317 0 318 0,00 319 0 320 0,00
Totale A.5 10% 321 0 322 0,00 323 0 324 0,00
Sub-totale A.3+A.5.1b+A.5.2a+A.5.2.b 35% 325 2.273.941 326 0,23 327 4.272.395 328 0,48
TOTALE A 113 1.037.155.780 114 106,05 115 955.960.585 116 106,41
B CREDITI
B.1 Crediti verso riassicuratori al netto delle partite
debitorie, comprese le quote di riserve tecniche a loro
carico, debitamente documentati, fino al 90% del loro
ammontare;117
0
118
0,00
119
0
120
0,00
B.2 Depositi e crediti al netto delle partite debitorie
presso le imprese cedenti, debitamente documentati,
fino al 90% del loro ammontare;121
0
122
0,00
123
0
124
0,00
B.3.1 Crediti nei confronti di assicurati, al netto delle
partite debitorie, derivanti da operazioni di
assicurazione diretta, nella misura in cui siano
effettivamente esigibili da meno di 3 mesi;125
0
126
0,00
127
0
128
0,00
B.3.2 Crediti nei confronti di intermediari, al netto delle
partite debitorie, derivanti da operazioni di
assicurazione diretta e di riassicurazione, nella misura
in cui siano effettivamente esigibili da meno di 3
mesi; 129
0
130
0,00
131
0
132
0,00
B.4 Anticipazioni su polizze; 133 0 134 0,00 135 0 136 0,00
B.5 Crediti d'imposta, definitivamente accertati o per i
quali sia trascorso il termine prescritto per
l'accertamento;
5%137
0
138
0,00
139
0
140
0,00
B.6 Crediti verso fondi di garanzia al netto delle partite
debitorie;5% 141
0142
0,00143
0144
0,00
B.7 Crediti derivanti da operazioni di gestione accentrata
della tesoreria di gruppo vantati nei confronti della
società incaricata della gestione stessa;5%
401
0
402
0,00
403
0
404
0,00
TOTALE B 145 0 146 0,00 147 0 148 0,00
C ALTRI ATTIVI
C.1 Immobilizzazioni materiali, strumentali all'esercizio
dell'impresa, diverse dai terreni e dai fabbricati, nel
limite del 30 per cento del valore di bilancio;149
0
150
0,00
151
0
152
0,00
C.2 Immobilizzazioni materiali, non strumentali
all'esercizio dell'impresa, diverse dai terreni e dai
fabbricati, debitamente documentati, nel limite del 10
per cento del valore di bilancio; 153
0
154
0,00
155
0
156
0,00
Sub-totale C.1+C.2 5% 157 0 158 0,00 159 0 160 0,00
C.3 Provvigioni di acquisizione da ammortizzare nei
limiti del 90 per cento del loro ammontare;161
0
162
0,00
163
0
164
0,00
C.4 Ratei attivi per canoni di locazione nel limite del 30
per cento del loro ammontare; 165
0166
0,00167
0168
0,00
C.5 Interessi reversibili; 5% 169 0 170 0,00 171 0 172 0,00
TOTALE C 173 0 174 0,00 175 0 176 0,00
TOTALE B + C- C.3 25% 177 0 178 0,00 179 0 180 0,00
D Depositi bancari, depositi presso altri enti creditizi o
qualsiasi altro istituto autorizzato dalla competente
autorità di vigilanza a ricevere depositi, al netto delle
partite debitorie;
15%
181
323.616
182
0,03
183
651.284
184
0,07
E Altre categorie di attivo autorizzate dall'ISVAP ai
sensi dell'art. 38, comma 4, del d.lgs. 209/05;185
0
186
0,00
187
0
188
0,00
TOTALE GENERALE
ATTIVITA' A COPERTURA 189
1.037.479.396190
106,09191
956.611.869192
106,48
10% 193 16.449 194 0,00 195 1.013.829 196 0,11Sub-totale A.1.1b + A.1.2b + A.1.3 + A.3.1b + A.5.2a + A.5.2b
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 173
174
Allegato A al Modello 1
(valori in euro)
VALUTATASSO DI
CAMBIO (1)RISERVE TECNICHE
ATTIVITA'
A COPERTURA
Spazio Economico Europeo
EURO 1,000 977.947.448 1.037.479.396
Corona danese
Corona svedese
Lira sterlina
Sterlina cipriota
Corona ceca
Corona estone
Fiorino ungherese
Litas lituano
Lats lettone
Lira maltese
Zloty polacco
Corona slovacca
Leu Romania
Lev Bulgaria
Corona norvegese
Corona islandese
Franco del Liechtenst
Stati Terzi
Franco svizzero
Dollaro USA
Dollaro canadese
Dollaro australiano
Dollaro neozelandese
Dollaro di Hong Kong
Yen giapponese
Riyal arabo
Lira turca
977.947.448 1.037.479.396
(1).
(2).
comprese le attività acquisite successivamente a tale data.
Il totale delle riserve tecniche corrisponde all'importo della voce 9 del prospetto
annuale delle attività destinate alla copertura delle riserve tecniche.
Il totale delle attività corrisponde alla voce 189 del medesimo prospetto.
Distinta, per valuta, degli impegni e delle attività a copertura
TOTALE (2)
Gli importi delle riserve tecniche e delle attività a copertura sono convertiti
al tasso di cambio alla chiusura dell'esercizio di riferimento
rispetto alla valuta con cui è effettuata la comunicazione,
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 174
175
81 5 0 0 0 28.974.544
0 0 28.974.5441 2 3
TOTALE
(valori in euro)
N. ordine
Tasso
di interesse
garantito
(2)
Durata
residua
contrattuale
Riserve
tecniche
(3)
Attivi a copertura alla chiusura
dell'esercizio 2013
(4)
Attivi a copertura alla chiusura
dell'esercizio precedente
Allegato B al Modello 1
Attività assegnate a copertura delle riserve tecniche relative
ai contratti di cui all'art. 33, comma 4, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209
SEZIONE I - Contratti a premio unico (1)
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 175
176
0 0 05 6 7
0 0 28.974.5448 9 10
(1).
(2).
(3).
(4).
(5).
TOTALE
TOTALE GENERALE (5)
Vanno considerati i contratti di cui di cui all'art. 33, comma 4, d.lgs 209/05, per i quali l'impresa dispone di
SEZIONE II - Contratti di rendita vitalizia immediata (1)(valori in euro)
N. ordine
Tasso
di interesse
garantito
(2)
Riserve
tecniche
(3)
Attivi a copertura
alla chiusura dell'esercizio 2013
(4)
Attivi a copertura
alla chiusura dell'esercizio precedente
cui all'art. 33, comma 1, del d. lgs. 209/05, limitatamente alle garanzie finanziarie collegate ad attività
specifiche a copertura delle riserve tecniche.
Va indicato l'intero importo delle riserve tecniche relativamente al periodo durante il quale è garantito il
tasso di interesse richiamato nella precedente nota (2). Tali riserve sono ricomprese nell'importo
attività specifiche a copertura delle riserve tecniche limitatamente al periodo in cui è garantito un tasso
di interesse superiore a quello previsto, per i contratti con garanzia finanziaria, dal Regolamento di
cui al comma 1 dell'art. 33 del d. lgs. 209/05.
Va inserito il tasso di interesse garantito contrattualmente dall'impresa, ai sensi del Regolamento di
attività destinate alla copertura delle riserve tecniche.
Il totale generale è dato dalla somma dei valori totali indicati nelle due sezioni.
di cui alla voce 9 del Prospetto annuale delle attività destinate alla copertura delle riserve tecniche.
Va indicato l'importo degli attivi, il cui ammontare non deve risultare inferiore a quello delle riserve
tecniche esposto, che consentono di garantire il tasso di interesse di cui alla nota (2).
Tali attivi sono ricompresi nell'importo di cui alla voce 189 del Prospetto annuale delle
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 176
177
MODELLO 2
Società Italiana Ass.ni S.p.A.
PROSPETTO ANNUALE DELLE ATTIVITA' DESTINATE
A COPERTURA DELLE RISERVE TECNICHE RELATIVE AI
CONTRATTI DI CUI ALL'ART. 41, COMMI 1 E 2, DEL D. LGS. 209/05
Esercizio 2013
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 177
178
n. quote
possedutevalore
n. quote
possedutevalore
912 VALORE IMMOBILIARE GLOBALE 593.159 397 595.515 674.398 397 674.917
593.159 397 595.515 674.398 397 674.917
1 2 3 4 5 6TOTALE
SEZIONE I - Contratti collegati al valore delle quote di OICR
(valori in euro)
N°
ordineDenominazione OICR di riferimento
Alla chiusura dell'esercizio 2013
Riserve tecniche
Strumenti finanziari a copertura
Alla chiusura dell'esercizio precedente
Riserve tecniche
Strumenti finanziari a copertura
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 178
179
507 PIEMONTESE LINEA DIN PROTETTA 790.366 790.409 856.769 856.772
508 PIEMONTESE LINEA DIN PROTETTA2 621.901 621.940 870.433 870.455
509 PIEMONTESE CONSERVATIVA 3.796.918 3.813.672 4.269.697 4.269.840
511 PIEMONTESE AZIONARIA INDICI 5.280.927 5.307.249 4.932.184 4.932.209
600 ITALIANA LINEA FUTURO 10.189.724 10.190.463 8.585.472 8.616.482
601 ITALIANA LINEA EQUILIBRIO 15.220.078 15.220.832 14.272.869 14.356.816
607 ITALIANA LINEA PRUDENTE 14.527.846 14.528.210 11.360.544 11.459.683
654 ITALIANA MULTIF LINEA GARANTITA 427.377 432.163 529.467 530.708
655 ITALIANA MULTIF LINEA OBBLIGAZIONARIA 3.666.250 3.731.749 3.894.213 3.894.451
656ITALIANA MULTIF LINEA BILANCIATA
VIVACE2.061.404 2.085.277 2.033.019 2.041.060
657ITALIANA MULTIF LINEA BILANCIATA
AGGRESSIVA5.278.890 5.302.785 5.489.398 5.499.716
955 ITALIANA INVESTIRE ITALIA 1.680.845 1.680.884 1.550.921 1.550.976
956 ITALIANA INVESTIRE MONDO 2.785.912 2.790.576 2.646.481 2.646.798
957 ITALIANA INVESTIRE EMERGENTI 1.436.714 1.436.757 1.801.935 1.801.938
991 ITALIANA LINEA TRASFORMAZIONI 557.722 557.722 606.870 606.912
68.322.874 68.490.688 63.700.272 63.934.8167 8 9 10
TOTALE
SEZIONE II - Contratti collegati al valore delle quote di fondi interni
N°
ordineDenominazione Fondo Interno
Alla chiusura dell'esercizio 2013 Alla chiusura dell'esercizio precedente
Riserve tecnicheStrumenti finanziari a
copertura (1)Riserve tecniche
Strumenti finanziari a
copertura (1)
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 179
180
616IRISH LIFE XS0290533917 2007-2013 6Y
EVEREST BSK0 0 13.182.363 13.184.881
617BAYER HYPO XS0365665313 2008-2013/07/15
SPRINT C0 0 10.952.626 10.955.101
0 0 24.134.989 24.139.98211 12 13 14
68.916.033 69.086.203 88.509.659 88.749.71515 16 17 18
TOTALE
TOTALE GENERALE (2)
(1) Va indicato l'ammontare complessivo degli attivi presenti nella corrispondente gestione
(2) Il totale generale è dato dalla somma dei valori totali indicati nelle tre sezioni
SEZIONE III - Contratti collegati ad indici azionari o altri valori di riferimento
N°
ordineDenominazione Fondo Interno
Alla chiusura dell'esercizio 2013 Alla chiusura dell'esercizio precedente
Riserve tecnicheStrumenti finanziari a
copertura (1)Riserve tecniche
Strumenti finanziari a
copertura (1)
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 180
181
MODELLO 4
Società Italiana Ass.ni S.p.A.
PROSPETTO ANNUALE DELLE ATTIVITA' ASSEGNATE
ALLA COPERTURA DELLE RISERVE TECNICHE DI CUI ALL'ART. 37 DEL D. LGS. 209/05
Esercizio 2013
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 181
182
(valori in euro)
5 6
A INVESTIMENTI
A.1 Titoli di debito e altri valori assimilabili
A.1.1a Titoli emessi o garantiti da Stati membri dell'Unione
Europea o appartenenti all'OCSE, ovvero emessi da
enti locali o da enti pubblici di Stati membri o da
organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o
più di detti Stati membri, negoziati in un mercato
regolamentato;
9
571.128.781
10
55,24
11
692.782.049
12
60,40
A.1.1b Titoli emessi o garantiti da Stati membri dell'Unione
Europea o appartenenti all'OCSE, ovvero emessi da
enti locali o da enti pubblici di Stati membri o da
organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o
più di detti Stati membri, non negoziati in un
mercato regolamentato;
13
2.078.935
14
0,20
15
0
16
0,00
A.1.2a Obbligazioni od altri titoli assimilabili negoziati in
un mercato regolamentato; 17
133.287.53018
12,8919
77.915.84220
6,79
A.1.2b Obbligazioni od altri titoli assimilabili non negoziati
in un mercato regolamentato, emessi da società o
enti creditizi aventi la sede legale in uno Stato
membro dell'Unione Europea o appartenenti
all'OCSE, il cui bilancio sia da almeno 3 anni
certificato da parte di una società di revisione
debitamente autorizzata;
21
0
22
0,00
23
0
24
0,00
A.1.2c Obbligazioni ed altri titoli di debito emessi ai sensi
dell'articolo 157, comma 1, del d.lgs. 163/2006 da
società di progetto di cui all'articolo 156, da società
titolari di un contratto di partenariato pubblico
privato ai sensi dell'articolo 3, comma 15-ter, del
medesimo decreto, concessionarie di lavori pubblici
per la realizzazione e la gestione di infrastrutture
stradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali,
ospedaliere, delle telecomunicazioni e della
produzione e trasporto di energia e fonti
energetiche, nonché da società di cui all'articolo
157, comma 4, del d.lgs. 163/2006, il cui bilancio
sia sottoposto a certificazione da parte di una società
di revisione debitamente autorizzata. La classe
comprende le obbligazioni e gli altri titoli di debito
che siano garantiti ai sensi dell'articolo 157, comma
3, del d.lgs. 163/2006;
3%
513
0
514
0,00
515
0
516
0,00
A.1.3 Altre obbligazioni o titoli assimilabili, diversi da
quelli indicati ai punti precedenti, purchè con
scadenza residua inferiore all'anno; 25
0
26
0,00
27
0
28
0,00
A.1.4 Quote di OICR armonizzati; 29 64.396.228 30 6,23 31 56.229.604 32 4,90
A.1.5 Pronti contro termine, con obbligo di riacquisto e di
deposito dei titoli;20% 33
034
0,0035
036
0,00
A.1.8 Ratei attivi per interessi su titoli idonei alla
copertura delle riserve tecniche; 49
3.652.04150
0,3551
5.795.98052
0,51
Totale A.1 53 774.543.515 54 74,92 55 832.723.475 56 72,59
di cui titoli strutturati (a) 501 78.026.042 502 7,55 503 41.805.759 504 3,64
di cui cartolarizzazioni (b) 505 0 506 0,00 507 0 508 0,00
Totale (a) + (b) 509 78.026.042 510 7,55 511 41.805.759 512 3,64
A.2 Mutui e prestiti fruttiferi garantiti da ipoteche o da
garanzie bancarie o assicurative, o da altre idonee
garanzie prestate da enti locali territoriali;20%
57
0
58
0,00
59
0
60
0,00
A.3 Titoli di capitale e altri valori assimilabili
A.3.1a Azioni negoziate in un mercato regolamentato;61
6.093.62262
0,5963
3.503.22364
0,31
A.3.1b Quote della Banca d'Italia, quote di società
cooperative ed azioni, non negoziate in un mercato
regolamentato, emesse da società aventi la sede
legale in un Stato membro dell'Unione Europea o
appartenente all'OCSE, il cui bilancio sia stato
certificato da almeno 3 anni da parte di una società
di revisione debitamente autorizzata;
65
13.019.520
66
1,26
67
13.019.520
68
1,14
A.3.3 Quote di OICR armonizzati; 73 3.075.000 74 0,30 75 2.674.593 76 0,23
A.3.4 Quote di fondi comuni di investimento mobiliare
chiusi negoziate in un mercato regolamentato; 5%77
0
78
0,00
79
0
80
0,00
Totale A.3 81 22.188.142 82 2,15 83 19.197.336 84 1,67
A.4 Comparto immobiliare
A.4.1 Terreni, fabbricati e diritti immobiliari di
godimento, per le quote libere da ipoteche; 85
28.000.00086
2,7187
26.900.00088
2,35
A.4.2 Beni immobili concessi in leasing; 10% 89 0 90 0,00 91 0 92 0,00
DESCRIZIONE ATTIVITA'Limiti
massimi
Consistenza alla chiusura
dell'esercizio 2013
Consistenza alla chiusura
dell'esercizio precedente
Valori % Valori %
RISERVE TECNICHEAlla chiusura
dell'esercizio 2013
Alla chiusura
dell'esercizio precedente
Riserve tecniche da coprire 1.033.827.534 1.147.081.779
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 182
183
A.4.3 Partecipazioni in società immobiliari nelle quali 93 84.075.268 94 8,13 95 84.075.268 96 7,33
da riportare 908.806.925 87,91 962.896.079 83,94
riporto 908.806.925 87,91 962.896.079 83,94
A.4.4 Quote di OICR immobiliari chiusi riservati e non
riservati situati in uno stato membro.10% 97
765.26398
0,0799
491.680100
0,04
Totale A.4 40% 101 112.840.531 102 10,91 103 111.466.948 104 9,72
A.5 Investimenti alternativi
A.5.1a Quote di OICR aperti non armonizzati ai sensi della
direttiva 85/611/CEE che investono
prevalentemente nel comparto obbligazionario;301
0
302
0,00
303
0
304
0,00
A.5.1b Quote di OICR aperti non armonizzati ai sensi della
direttiva 85/611/CEE che investono
prevalentemente nel comparto azionario;305
0
306
0,00
307
0
308
0,00
A.5.2a Investimenti in quote di fondi comuni di
investimento mobiliare chiusi non negoziate in un
mercato regolamentato ed in fondi mobiliari
riservati; 309
0
310
0,00
311
0
312
0,00
A.5.2b Investimenti in Fondi mobiliari ed immobiliari
speculativi; 313
0314
0,00315
0316
0,00
Sub-totale A.5.2a+A.5.2.b 5% 317 0 318 0,00 319 0 320 0,00
Totale A.5 10% 321 0 322 0,00 323 0 324 0,00
Sub-totale A.1 + A.5.1a 85% 325 774.543.515 326 74,92 327 832.723.475 328 72,59
Sub-totale A.3+A.5.1b+A.5.2a+A.5.2.b 25% 329 22.188.142 330 2,15 331 19.197.336 332 1,67
TOTALE A 105 909.572.188 106 87,98 107 963.387.759 108 83,99
B CREDITI
B.1 Crediti verso riassicuratori al netto delle partite
debitorie, comprese le quote di riserve tecniche a
loro carico, debitamente documentati, fino al 90%
del loro ammontare;
109
110.000.000
110
10,64
111
130.000.000
112
11,33
B.2 Depositi e crediti al netto delle partite debitorie
presso le imprese cedenti, debitamente documentati,
fino al 90% del loro ammontare;113
0
114
0,00
115
0
116
0,00
B.3.1 Crediti nei confronti di assicurati, al netto delle
partite debitorie, derivanti da operazioni di
assicurazione diretta, nella misura in cui siano
effettivamente esigibili da meno di 3 mesi;
117
15.000.000
118
1,45
119
25.000.000
120
2,18
B.3.2 Crediti nei confronti di intermediari, al netto delle
partite debitorie, derivanti da operazioni di
assicurazione diretta e di riassicurazione, nella
misura in cui siano effettivamente esigibili da meno
di 3 mesi; 121
25.000.000
122
2,42
123
30.000.000
124
2,62
B.4 Crediti derivanti da salvataggio o surrogazione;3% 125
0126
0,00127
0128
0,00
B.5 Crediti d'imposta, definitivamente accertati o per i
quali sia trascorso il termine prescritto per
l'accertamento;
5%129
0
130
0,00
131
0
132
0,00
B.6 Crediti verso fondi di garanzia al netto delle partite
debitorie;5% 133
0134
0,00135
0136
0,00
B.7 Crediti derivanti da operazioni di gestione
accentrata della tesoreria di gruppo vantati nei
confronti della società incaricata della gestione
stessa;
5%
401
0
402
0,00
403
0
404
0,00
TOTALE B 137 150.000.000 138 14,51 139 185.000.000 140 16,13
C ALTRI ATTIVI
C.1 Immobilizzazioni materiali, strumentali all'esercizio
dell'impresa, diverse dai terreni e dai fabbricati, nel
limite del 30 per cento del valore di bilancio
rettificato del relativo fondo di ammortamento;
141
0
142
0,00
143
0
144
0,00
C.2 Immobilizzazioni materiali, non strumentali
all'esercizio dell'impresa, diverse dai terreni e dai
fabbricati, debitamente documentati, nel limite del
10 per cento del valore di bilancio; 145
0
146
0,00
147
0
148
0,00
Sub-totale C.1+C.2 5% 149 0 150 0,00 151 0 152 0,00
C.3 Provvigioni di acquisizione da ammortizzare nei
limiti del 90 per cento del loro ammontare;153
0
154
0,00
155
0
156
0,00
C.4 Ratei attivi per canoni di locazione nel limite del 30
per cento del loro ammontare; 157
0158
0,00159
0160
0,00
TOTALE C 161 0 162 0,00 163 0 164 0,00
TOTALE B + C- B.1 25% 165 40.000.000 166 3,87 167 55.000.000 168 4,79
D Depositi bancari, depositi presso altri enti creditizi o
qualsiasi altro istituto autorizzato dalla competente
autorità di vigilanza a ricevere depositi, al netto
delle partite debitorie;15%
169
15.000.000
170
1,45
171
21.000.000
172
1,83
E Altre categorie di attivo autorizzate dall'ISVAP ai
sensi dell'art. 38, comma 4, del d.lgs. 209/05;173
0
174
0,00
175
0
176
0,00
TOTALE GENERALE
ATTIVITA' A COPERTURA 177
1.074.572.188178
103,94179
1.169.387.759180
101,94
10% 181 15.098.455 182 1,46 183 13.019.520 184 1,14Sub-totale A.1.1b + A.1.2b + A.1.3 + A.3.1b + A.5.2a + A.5.2b
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 183
184
Allegato A
(valori in euro)
VALUTATASSO DI
CAMBIO (1)RISERVE TECNICHE
ATTIVITA'
A COPERTURA
Spazio Economico Europeo
EURO 1,000 1.033.827.534 1.035.667.252
Corona danese
Corona svedese 8,859 1.464.388
Lira sterlina 0,834 3.831.916
Sterlina cipriota
Corona ceca
Corona estone
Fiorino ungherese
Litas lituano
Lats lettone
Lira maltese
Zloty polacco
Corona slovacca
Leu Romania
Lev Bulgaria
Corona norvegese
Corona islandese
Franco del Liechtenst
Stati Terzi
Franco svizzero 1,228 1.535.679
Dollaro USA 1,379 25.083.432
Dollaro canadese 1,467 3.549.471
Dollaro australiano
Dollaro neozelandese
Dollaro di Hong Kong
Yen giapponese 144,720 3.440.050
Riyal arabo
Lira turca
1.033.827.534 1.074.572.188
(1).
(2).
comprese le attività acquisite successivamente a tale data.
Il totale delle riserve tecniche corrisponde all'importo della voce 5 del prospetto
annuale delle attività assegnate alla copertura delle riserve tecniche.
Il totale delle attività corrisponde alla voce 177 del medesimo prospetto.
Distinta, per valuta, degli impegni e delle attività a copertura
TOTALE (2)
Gli importi delle riserve tecniche e delle attività a copertura sono convertiti
al tasso di cambio alla chiusura dell'esercizio di riferimento
rispetto alla valuta con cui è effettuata la comunicazione,
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 184
185
Allegati alla Nota integrativa
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 185
186
Nota integrativa - Allegato 1
Società ITALIANA ASSICURAZIONI
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
ATTIVO
Valori dell'esercizio
A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1
di cui capitale richiamato 2
B. ATTIVI IMMATERIALI
1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare 4
2. Altre spese di acquisizione 6
3. Costi di impianto e di ampliamento 7
4. Avviamento 8
5. Altri costi pluriennali 9 527 10 527
C. INVESTIMENTI
I - Terreni e fabbricati
1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 28.582
2. Immobili ad uso di terzi 12
3. Altri immobili 13
4. Altri diritti reali 14
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 16 28.582
II - Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate
1. Azioni e quote di imprese:
a) controllanti 17
b) controllate 18
c) consociate 19 100.764
d) collegate 20
e) altre 21 22 100.764
2. Obbligazioni emesse da imprese:
a) controllanti 23
b) controllate 24
c) consociate 25
d) collegate 26
e) altre 27 28
3. Finanziamenti ad imprese:
a) controllanti 29
b) controllate 30
c) consociate 31
d) collegate 32
e) altre 33 34 35 100.764
da riportare 527
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 186
187
Esercizio 2013
Valori dell'esercizio precedente
181
182
184
186
187
188
189 397 190 397
191 26.905
192
193
194
195 196 26.905
197
198
199 100.764
200
201 202 100.764
203
204
205
206
207 208
209
210
211
212
213 214 215 100.764
da riportare 397
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 187
188
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
ATTIVO
Valori dell'esercizio
riporto 527
C. INVESTIMENTI (segue)
III - Altri investimenti finanziari
1. Azioni e quote
a) Azioni quotate 36 7.209
b) Azioni non quotate 37
c) Quote 38 16 39 7.225
2. Quote di fondi comuni di investimento 40 79.781
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
a) quotati 41 732.502
b) non quotati 42 2.373
c) obbligazioni convertibili 43 44 734.875
4. Finanziamenti
a) prestiti con garanzia reale 45 6.481
b) prestiti su polizze 46
c) altri prestiti 47 2.544 48 9.025
5. Quote in investimenti comuni 49
6. Depositi presso enti creditizi 50 2.715
7. Investimenti finanziari diversi 51 52 833.621
IV - Depositi presso imprese cedenti 53 54 962.967
D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 58 35.621
2. Riserva sinistri 59 96.630
3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 60
4. Altre riserve tecniche 61 62 132.251
da riportare 1.095.745
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 188
189
Valori dell'esercizio precedente
riporto 397
216 4.145
217
218 16 219 4.161
220 61.868
221 818.702
222 2.118
223 224 820.820
225 5.348
226
227 2.640 228 7.988
229
230 3.503
231 232 898.340
233 234 1.026.009
238 32.888
239 105.195
240
241 242 138.083
da riportare 1.164.489
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 189
190
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
ATTIVO
Valori dell'esercizio
riporto 1.095.745
E. CREDITI
I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Assicurati
a) per premi dell'esercizio 71 34.347
b) per premi degli es. precedenti 72 5.378 73 39.725
2. Intermediari di assicurazione 74 66.577
3. Compagnie conti correnti 75 11.499
4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 16.161 77 133.962
II - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 1.111
2. Intermediari di riassicurazione 79 1.411 80 2.522
III - Altri crediti 81 52.680 82 189.164
F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
I - Attivi materiali e scorte:
1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 83 1.311
2. Beni mobili iscritti in pubblici registri 84
3. Impianti e attrezzature 85 210
4. Scorte e beni diversi 86 87 1.521
II - Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e c/c postali 88 47.414
2. Assegni e consistenza di cassa 89 1 90 47.415
III - Azioni o quote proprie 91
IV - Altre attività
1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92
2. Attività diverse 93 52.040 94 52.040 95 100.976
di cui Conto di collegamento con la gestione vita 901
G. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 96 3.853
2. Per canoni di locazione 97
3. Altri ratei e risconti 98 3 99 3.856
TOTALE ATTIVO 100 1.389.741
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 190
191
Valori dell'esercizio precedente
riporto 1.164.489
251 52.938
252 1.031 253 53.969
254 67.066
255 10.221
256 16.510 257 147.766
258 10.721
259 935 260 11.656
261 54.484 262 213.906
263 1.106
264
265 172
266 267 1.278
268 32.218
269 2 270 32.220
271
272
273 58.643 274 58.643 275 92.141
903 683
276 6.452
277
278 66 279 6.518
280 1.477.054
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 191
192
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
A. PATRIMONIO NETTO
I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 24.497
II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102 14.208
III - Riserve di rivalutazione 103 16.328
IV - Riserva legale 104 4.899
V - Riserve statutarie 105
VI - Riserve per azioni proprie e della controllante 106
VII - Altre riserve 107 148.142
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 35.123 110 243.197
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111
C. RISERVE TECNICHE
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 112 249.111
2. Riserva sinistri 113 780.157
3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 114
4. Altre riserve tecniche 115 461
5. Riserve di perequazione 116 5.117 117 1.034.846
da riportare 1.278.043
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 192
193
Valori dell'esercizio precedente
281 24.497
282 14.208
283 16.328
284 4.899
285
286
287 115.471
288
289 38.675 290 214.078
291
292 276.711
293 865.840
294
295 431
296 5.150 297 1.148.132
da riportare 1.362.210
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 193
194
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
riporto 1.278.043
E. FONDI PER RISCHI E ONERI
1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128 7.784
2. Fondi per imposte 129
3. Altri accantonamenti 130 19.492 131 27.276
F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 132 1.409
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'
I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Intermediari di assicurazione 133 15.382
2. Compagnie conti correnti 134 12.261
3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 135 1.320
4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 136 137 28.963
II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 138 2.576
2. Intermediari di riassicurazione 139 140 2.576
III - Prestiti obbligazionari 141
IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142
V - Debiti con garanzia reale 143
VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144
VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 145 2.110
VIII - Altri debiti
1. Per imposte a carico degli assicurati 146 11.883
2. Per oneri tributari diversi 147 7.036
3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148 1.735
4. Debiti diversi 149 15.183 150 35.837
IX - Altre passività
1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151
2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 12.310
3. Passività diverse 153 1.206 154 13.516 155 83.002
di cui Conto di collegamento con la gestione vita 902
da riportare 1.389.730
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 194
195
Valori dell'esercizio precedente
riporto 1.362.210
308 5.183
309 296
310 17.161 311 22.640
312 1.357
313 11.800
314 26.756
315 1.282
316 317 39.838
318 1.482
319 148 320 1.630
321
322
323
324
325 2.603
326 11.941
327 4.034
328 1.673
329 10.242 330 27.890
331 104
332 16.874
333 1.890 334 18.868 335 90.829
904
da riportare 1.477.036
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 195
196
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
riporto 1.389.730
H. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 156
2. Per canoni di locazione 157 11
3. Altri ratei e risconti 158 159 11
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 160 1.389.741
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
Valori dell'esercizio
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
I - Garanzie prestate
1. Fidejussioni 161
2. Avalli 162
3. Altre garanzie personali 163
4. Garanzie reali 164
II - Garanzie ricevute
1. Fidejussioni 165 30.100
2. Avalli 166
3. Altre garanzie personali 167
4. Garanzie reali 168 7.009
III - Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa 169 11.808
IV - Impegni 170
V - Beni di terzi 171
VII - Titoli depositati presso terzi 173 823.992
VIII - Altri conti d'ordine 174
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 196
197
Valori dell'esercizio precedente
riporto 1.477.036
336
337 12
338 6 339 18
340 1.477.054
Valori dell'esercizio precedente
341
342
343
344
345 29.491
346
347
348 5.640
349 11.958
350
351
353 888.960
354
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198
Nota integrativa - Allegato 2
Società ITALIANA ASSICURAZIONI
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
ATTIVO
Valori dell'esercizio
A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1
di cui capitale richiamato 2
B. ATTIVI IMMATERIALI
1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare 3
2. Altre spese di acquisizione 6
3. Costi di impianto e di ampliamento 7
4. Avviamento 8
5. Altri costi pluriennali 9 10
C. INVESTIMENTI
I - Terreni e fabbricati
1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11
2. Immobili ad uso di terzi 12
3. Altri immobili 13
4. Altri diritti reali su immobili 14
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 16
II - Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate
1. Azioni e quote di imprese:
a) controllanti 17
b) controllate 18
c) consociate 19 74.256
d) collegate 20
e) altre 21 22 74.256
2. Obbligazioni emesse da imprese:
a) controllanti 23
b) controllate 24
c) consociate 25
d) collegate 26
e) altre 27 28
3. Finanziamenti ad imprese:
a) controllanti 29
b) controllate 30
c) consociate 31
d) collegate 32
e) altre 33 34 35 74.256
da riportare
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 198
199
Esercizio 2013
Valori dell'esercizio precedente
181
182
183
186
187
188
189 44 190 44
191
192
193
194
195 196
197
198
199 74.256
200
201 202 74.256
203
204
205
206
207 208
209
210
211
212
213 214 215 74.256
da riportare 44
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 199
200
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
ATTIVO
Valori dell'esercizio
riporto
C. INVESTIMENTI (segue)
III - Altri investimenti finanziari
1. Azioni e quote
a) Azioni quotate 36 1.428
b) Azioni non quotate 37
c) Quote 38 46 39 1.474
2. Quote di fondi comuni di investimento 40 9.022
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso:
a) quotati 41 977.455
b) non quotati 42 4.488
c) obbligazioni convertibili 43 44 981.943
4. Finanziamenti
a) prestiti con garanzia reale 45
b) prestiti su polizze 46 5.205
c) altri prestiti 47 48 5.205
5. Quote in investimenti comuni 49
6. Depositi presso enti creditizi 50
7. Investimenti finanziari diversi 51 52 997.644
IV - Depositi presso imprese cedenti 53 54 1.071.900
D. INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE SOPPORTANO
IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
I - Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato 55 69.086
II - Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione 56 57 69.086
D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 63 38.281
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 64
3. Riserva per somme da pagare 65 1.364
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 66
5. Altre riserve tecniche 67
6. Riserve tecniche allorchè il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dall
gestione dei fondi pension 68 8.834 69 48.479
da riportare 1.189.465
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 200
201
Valori dell'esercizio precedente
riporto 44
216 1.116
217
218 46 219 1.162
220 11.571
221 912.800
222 6.046
223 224 918.846
225
226 5.895
227 228 5.895
229
230
231 232 937.474
233 234 1.011.730
235 88.750
236 237 88.750
243 38.431
244
245 2.300
246
247
248 9.034 249 49.765
da riportare 1.150.289
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 201
202
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
ATTIVO
Valori dell'esercizio
riporto 1.189.465
E. CREDITI
I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Assicurati
a) per premi dell'esercizio 71 11.922
b) per premi degli es. precedenti 72 75 73 11.997
2. Intermediari di assicurazione 74 17.628
3. Compagnie conti correnti 75
4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 77 29.625
II - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 1.591
2. Intermediari di riassicurazione 79 80 1.591
III - Altri crediti 81 18.661 82 49.877
F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
I - Attivi materiali e scorte:
1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 83 81
2. Beni mobili iscritti in pubblici registri 84
3. Impianti e attrezzature 85
4. Scorte e beni diversi 86 87 81
II - Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e c/c postali 88 5.062
2. Assegni e consistenza di cassa 89 90 5.062
III - Azioni o quote proprie 91
IV - Altre attività
1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92
2. Attività diverse 93 507 94 507 95 5.650
di cui Conto di collegamento con la gestione danni 901
G. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 96 12.052
2. Per canoni di locazione 97
3. Altri ratei e risconti 98 99 12.052
TOTALE ATTIVO 100 1.257.044
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 202
203
Valori dell'esercizio precedente
riporto 1.150.289
251 8.730
252 253 8.730
254 4.163
255
256 257 12.893
258 5
259 260 5
261 15.946 262 28.844
263 88
264
265 19
266 267 107
268 7.974
269 270 7.974
271
272
273 785 274 785 275 8.866
903
276 13.632
277
278 279 13.632
280 1.201.631
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 203
204
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
A. PATRIMONIO NETTO
I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 15.958
II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102 6.797
III - Riserve di rivalutazione 103 9.782
IV - Riserva legale 104 7.320
V - Riserve statutarie 105 101
VI - Riserve per azioni proprie e della controllante 106
VII - Altre riserve 107 108.914
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 2.263 110 151.135
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111
C. RISERVE TECNICHE
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 118 950.774
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 119 68
3. Riserva per somme da pagare 120 16.578
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 121
5. Altre riserve tecniche 122 10.527 123 977.947
D. RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO E' SOPPORTATO
DAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
I - Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di
investimento e indici di mercato 125 68.916
II - Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 126 127 68.916
da riportare 1.197.998
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 204
205
Valori dell'esercizio precedente
281 15.958
282 6.797
283 9.782
284 7.320
285 101
286
287 76.733
288
289 36.093 290 152.784
291
298 867.064
299 77
300 24.014
301
302 7.233 303 898.388
305 88.510
306 307 88.510
da riportare 1.139.682
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 205
206
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
riporto 1.197.998
E. FONDI PER RISCHI E ONERI
1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128
2. Fondi per imposte 129
3. Altri accantonamenti 130 884 131 884
F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 132 41.369
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'
I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Intermediari di assicurazione 133 1.726
2. Compagnie conti correnti 134 1
3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 135 3.871
4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 136 137 5.598
II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 138 2.780
2. Intermediari di riassicurazione 139 4.405 140 7.185
III - Prestiti obbligazionari 141
IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142
V - Debiti con garanzia reale 143
VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144
VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 145 879
VIII - Altri debiti
1. Per imposte a carico degli assicurati 146 51
2. Per oneri tributari diversi 147 165
3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148
4. Debiti diversi 149 2.298 150 2.514
IX - Altre passività
1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151
2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 347
3. Passività diverse 153 229 154 576 155 16.752
di cui Conto di collegamento con la gestione danni 902
da riportare 1.257.003
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 206
207
Valori dell'esercizio precedente
riporto 1.139.682
308
309
310 1.545 311 1.545
312 47.384
313 1.044
314
315 3.718
316 317 4.762
318 1.147
319 320 1.147
321
322
323
324
325 630
326 64
327 2.876
328
329 2.362 330 5.302
331
332 271
333 859 334 1.130 335 12.971
904 683
da riportare 1.201.582
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 207
208
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
riporto 1.257.003
H. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 156 41
2. Per canoni di locazione 157
3. Altri ratei e risconti 158 159 41
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 160 1.257.044
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
Valori dell'esercizio
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
I - Garanzie prestate
1. Fidejussioni 161
2. Avalli 162
3. Altre garanzie personali 163
4. Garanzie reali 164
II - Garanzie ricevute
1. Fidejussioni 165
2. Avalli 166
3. Altre garanzie personali 167
4. Garanzie reali 168
III - Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa 169
IV - Impegni 170 2.744
V - Beni di terzi 171
VI - Attività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi 172
VII - Titoli depositati presso terzi 173 1.058.188
VIII - Altri conti d'ordine 174
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 208
209
Valori dell'esercizio precedente
riporto 1.201.582
336 49
337
338 339 49
340 1.201.631
Valori dell'esercizio precedente
341
342
343
344
345
346
347
348
349
350 2.671
351
352
353 1.015.498
354
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 209
210
Nota integrativa - Allegato 3
Società ITALIANA ASSICURAZIONI Esercizio 2013
Prospetto relativo alla ripartizione del risultato di esercizio tra rami danni e rami vita
Gestione danni Gestione vita Totale
Risultato del conto tecnico ...................................................... 1 68.780 21 -4.133 41 64.647
Proventi da investimenti ............................................................ + 2 33.280 42 33.280
Oneri patrimoniali e finanziari .................................................. - 3 5.404 43 5.404
Quote dell'utile degli investimenti trasferite
dal conto tecnico dei rami vita .................................................. + 24 5.701 44 5.701
Quote dell'utile degli investimenti trasferiteal conto tecnico dei rami danni ................................................. - 5 22.499 45 22.499
Risultato intermedio di gestione ............................................ 6 74.157 26 1.568 46 75.725
Altri proventi ............................................................................. + 7 28.537 27 914 47 29.451
Altri oneri ................................................................................. - 8 37.304 28 274 48 37.578
Proventi straordinari .................................................................. + 9 2.617 29 356 49 2.973
Oneri straordinari ...................................................................... - 10 5.066 30 119 50 5.185
Risultato prima delle imposte ................................................. 11 62.941 31 2.445 51 65.386
Imposte sul reddito dell'esercizio .............................................. - 12 27.818 32 182 52 28.000
Risultato di esercizio ............................................................... 13 35.123 33 2.263 53 37.386
BILANCIO 2013 ITALIANA:Layout 1 16-04-2014 13:15 Pagina 210
211
Nota integrativa - Allegato 4
Esercizio 2013
Società ITALIANA ASSICURAZIONI
Attivo - Variazioni nell'esercizio degli attivi immateriali (voce B) e dei terreni e
fabbricati (voce C.I)
Attivi immateriali Terreni e fabbricati
B C.I
Esistenze iniziali lorde ................................................................ + 1 16.838 31 26.905
Incrementi nell'esercizio ............................................................. + 2 213 32 1.677
per: acquisti o aumenti ................................................................ 3 213 33 1.677
riprese di valore .................................................................... 4 34
rivalutazioni ......................................................................... 5 35
altre variazioni ..................................................................... 6 36
Decrementi nell'esercizio ............................................................ - 7 37
per: vendite o diminuzioni .......................................................... 8 38
svalutazioni durature ............................................................ 9 39
altre variazioni ..................................................................... 10 40
Esistenze finali lorde (a) ........................................................... 11 17.051 41 28.582
Ammortamenti:
Esistenze iniziali ......................................................................... + 12 16.397 42
Incrementi nell'esercizio ............................................................. + 13 127 43
per: quota di ammortamento dell'esercizio ................................. 14 127 44
altre variazioni ..................................................................... 15 45
Decrementi nell'esercizio ............................................................ - 16 46
per: riduzioni per alienazioni ...................................................... 17 47
altre variazioni ..................................................................... 18 48
Esistenze finali ammortamenti (b) (*) ..................................... 19 16.524 49
Valore di bilancio (a - b) ........................................................... 20 527 50 28.582
Valore corrente ............................................................................ 51 28.623
Rivalutazioni totali ...................................................................... 22 52
Svalutazioni totali ....................................................................... 23 53
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Nota integrativa - Allegato 5
Società ITALIANA ASSICURAZIONI Esercizio 2013
Attivo - Variazioni nell'esercizio degli investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate: azioni e
quote (voce C.II.1), obbligazioni (voce C.II.2) e finanziamenti (voce C.II.3)
Azioni e quote Obbligazioni Finanziamenti
C.II.1 C.II.2 C.II.3
Esistenze iniziali ............................................................ + 1 175.020 21 41
Incrementi nell'esercizio: ............................................... + 2 22 42
per: acquisti, sottoscrizioni o erogazioni ....................... 3 23 43
riprese di valore ...................................................... 4 24 44
rivalutazioni ............................................................ 5
altre variazioni ........................................................ 6 26 46
Decrementi nell'esercizio: ............................................. - 7 27 47
per: vendite o rimborsi .................................................. 8 28 48
svalutazioni ............................................................. 9 29 49
altre variazioni ........................................................ 10 30 50
Valore di bilancio ........................................................ 11 175.020 31 51
Valore corrente .............................................................. 12 175.020 32 52
Rivalutazioni totali ........................................................ 13
Svalutazioni totali .......................................................... 14 885 34 54
La voce C.II.2 comprende:
Obbligazioni quotate ......................................................................................................... 61
Obbligazioni non quotate .................................................................................................. 62
Valore di bilancio ............................................................................................................ 63
di cui obbligazioni convertibili ......................................................................................... 64
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Nota integrativa - Allegato 10
Esercizio 2013
Società ITALIANA ASSICURAZIONI
Attivo - Variazioni nell'esercizio dei finanziamenti e dei depositi presso enti creditizi (voci C.III.4, 6)
Finanziamenti Depositi presso
enti creditizi
C.III.4 C.III.6
Esistenze iniziali ..................................................................................... + 1 13.883 21 3.503
Incrementi nell'esercizio: ........................................................................ + 2 4.361 22
per: erogazioni ......................................................................................... 3 4.216
riprese di valore ................................................................................ 4
altre variazioni .................................................................................. 5 145
Decrementi nell'esercizio: ...........................................................….…... - 6 4.014 26 788
per: rimborsi ............................................................................................ 7 3.664
svalutazioni ...................................................................................... 8
altre variazioni .................................................................................. 9 350
Valore di bilancio ................................................................................. 10 14.230 30 2.715
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Nota integrativa - Allegato 13
Società ITALIANA ASSICURAZIONI Esercizio 2013
Passivo - Variazioni nell'esercizio delle componenti della riserva premi (voce C.I.1) e della riserva sinistri
(voce C.I.2) dei rami danni
Tipologia Esercizio Esercizio precedente Variazione
Riserva premi:
Riserva per frazioni di premi .................................... 1 248.993 11 275.957 21 -26.964
Riserva per rischi in corso ........................................ 2 118 12 754 22 -636
Valore di bilancio ....................................................... 3 249.111 13 276.711 23 -27.600
Riserva sinistri:
Riserva per risarcimenti e spese dirette .................... 4 655.336 14 733.436 24 -78.100
Riserva per spese di liquidazione ............................. 5 30.417 15 38.579 25 -8.162
Riserva per sinistri avvenuti e non denunciati .......... 6 94.404 16 93.825 26 579
Valore di bilancio ....................................................... 7 780.157 17 865.840 27 -85.683
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223
Nota integrativa - Allegato 14
Società ITALIANA ASSICURAZIONI Esercizio 2013
Passivo - Variazioni nell'esercizio delle componenti delle riserve matematiche (voce C.II.1) e della riserva per
partecipazione agli utili e ristorni (voce C.II.4)
Tipologia Esercizio Esercizio precedente Variazione
Riserva matematica per premi puri .................................... 1 931.218 11 846.675 21 84.543
Riporto premi ..................................................................... 2 5.753 12 6.543 22 -790
Riserva per rischio di mortalità .......................................... 3 432 13 308 23 124
Riserve di integrazione ...................................................... 4 13.371 14 13.538 24 -167
Valore di bilancio ............................................................. 5 950.774 15 867.064 25 83.710
Riserva per partecipazione agli utili e ristorni ................... 6 16 26
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Nota integrativa - Allegato 17
Società ITALIANA ASSICURAZIONI Esercizio 2013
Dettaglio delle classi I, II, III e IV delle "garanzie, impegni e altri conti d'ordine"
Esercizio Esercizio precedente
I. Garanzie prestate:
a) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di
controllanti, controllate e consociate ............................................. 1 31
b) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di collegate
e altre partecipate ........................................................................... 2 32
c) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di terzi ......................... 3 33
d) altre garanzie personali prestate nell'interesse di
controllanti, controllate e consociate ............................................. 4 34
e) altre garanzie personali prestate nell'interesse di
collegate e altre partecipate ........................................................... 5 35
f) altre garanzie personali prestate nell'interesse di terzi ................... 6 36
g) garanzie reali per obbligazioni di controllanti,
controllate e consociate .................................................................. 7 37
h) garanzie reali per obbligazioni di collegate
e altre partecipate ........................................................................... 8 38
i) garanzie reali per obbligazioni di terzi .......................................... 9 39
l) garanzie prestate per obbligazioni dell'impresa ............................. 10 40
m) attività costituite in deposito per operazioni di
riassicurazione attiva ..................................................................... 11 41
Totale ........................................................................................................ 12 42
II. Garanzie ricevute:
a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate ...................... 13 43
b) da terzi ........................................................................................... 14 37.109 44 35.131
Totale ........................................................................................................ 15 37.109 45 35.131
III. Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa:
a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate ...................... 16 5.000 46 5.000
b) da terzi ........................................................................................... 17 6.808 47 6.958
Totale ........................................................................................................ 18 11.808 48 11.958
IV. Impegni:
a) impegni per acquisti con obbligo di rivendita ............................... 19 49
b) impegni per vendite con obbligo di riacquisto .............................. 20 50
c) altri impegni ................................................................................... 21 2.744 51 2.671
Totale ........................................................................................................ 22 2.744 52 2.671
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Nota integrativa - Allegato 20
Società ITALIANA ASSICURAZIONI Esercizio 2013
Informazioni di sintesi concernenti i rami vita relative ai premi ed al saldo di riassicurazione
Lavoro diretto Lavoro indiretto Totale
Premi lordi: 1 229.044 11 1 21 229.045
a) 1. per polizze individuali ...................................... 2 191.212 12 1 22 191.213
2. per polizze collettive ......................................... 3 37.832 13 23 37.832
b) 1. premi periodici .................................................. 4 37.183 14 1 24 37.184
2. premi unici ........................................................ 5 191.861 15 25 191.861
c) 1. per contratti senza partecipazione agli utili ...... 6 219.780 16 1 26 219.781
2. per contratti con partecipazione agli utili ......... 7 17 27
3. per contratti quando il rischio di investimento è sopportato dagli assicurati e
per fondi pensione ............................................ 8 9.264 18 28 9.264
Saldo della riassicurazione ................................................. 9 -302 19 29 -302
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Nota integrativa - Allegato 21
Società ITALIANA ASSICURAZIONI Esercizio 2013
Proventi da investimenti (voce II.2 e III.3)
Gestione danni Gestione vita Totale
Proventi derivanti da azioni e quote:
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate ........................................................... 1 2.768 41 1.285 81 4.053
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di altre società .....2 112 42 308 82 420
Totale .......................................................................................................3 2.880 43 1.593 83 4.473
Proventi derivanti da investimenti in terreni e fabbricati ................. 4 11 44 84 11
Proventi derivanti da altri investimenti:
Proventi su obbligazioni di società del gruppo epartecipate ................................................................................ 5 45 85
Interessi su finanziamenti a imprese del gruppo e a partecipate ............................................................................. 6 46 86
Proventi derivanti da quote di fondi comuni di investimento .. 7 47 87
Proventi su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso ................ 8 15.385 48 36.544 88 51.929
Interessi su finanziamenti ........................................................9 199 49 89 199
Proventi su quote di investimenti comuni ................................ 10 50 90
Interessi su depositi presso enti creditizi ..................................11 2 51 91 2
Proventi su investimenti finanziari diversi ...............................12 52 291 92 291
Interessi su depositi presso imprese cedenti ............................ 13 53 93
Totale .......................................................................................................14 15.586 54 36.835 94 52.421
Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati ................................................................... 15 55 95
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate.................. 16 56 96
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo epartecipate ................................................................................ 17 57 97
Altre azioni e quote .................................................................. 18 149 58 485 98 634
Altre obbligazioni ................................................................... 19 3.947 59 1.380 99 5.327
Altri investimenti finanziari ..................................................... 20 279 60 134 100 413
Totale .......................................................................................................21 4.375 61 1.999 101 6.374
Profitti sul realizzo degli investimenti:
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati ... 22 62 102
Profitti su azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate ................................................................................ 23 63 103
Profitti su obbligazioni emesse da imprese del gruppo epartecipate ................................................................................ 24 64 104
Profitti su altre azioni e quote .................................................. 25 645 65 38 105 683
Profitti su altre obbligazioni .....................................................26 8.752 66 3.680 106 12.432
Profitti su altri investimenti finanziari ..................................... 27 1.030 67 410 107 1.440
Totale .......................................................................................................28 10.427 68 4.128 108 14.555
TOTALE GENERALE ..........................................................................................29 33.279 69 44.555 109 77.834
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Nota integrativa - Allegato 22
Società ITALIANA ASSICURAZIONI Esercizio 2013
Proventi e plusvalenze non realizzate relativi ad investimenti a beneficio di assicurati i quali
ne sopportano il rischio e ad investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
(voce II.3)
I. Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato
Importi
Proventi derivanti da:
Terreni e fabbricati ............................................................................................. 1
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate ............................................... 2
Quote di fondi comuni di investimento .............................................................. 3 18
Altri investimenti finanziari ............................................................................... 4 2.052
- di cui proventi da obbligazioni ...................... 5 1.483
Altre attività ........................................................................................................ 6 11
Totale ................................................................................................................................. 7 2.081
Profitti sul realizzo degli investimenti
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati ............................. 8
Profitti su investimenti in imprese del gruppo e partecipate .............................. 9
Profitti su fondi comuni di investimento ............................................................ 10 665
Profitti su altri investimenti finanziari ................................................................ 11 324
- di cui obbligazioni ......................................... 12 64
Altri proventi....................................................................................................... 13 7
Totale ................................................................................................................................. 14 996
Plusvalenze non realizzate ............................................................................................... 15 4.700
TOTALE GENERALE ...................................................................................................................... 16 7.777
II. Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Importi
Proventi derivanti da:
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate................................................ 21
Altri investimenti finanziari ............................................................................... 22
- di cui proventi da obbligazioni ...................... 23
Altre attività ........................................................................................................ 24
Totale ................................................................................................................................. 25
Profitti sul realizzo degli investimenti
Profitti su investimenti in imprese del gruppo e partecipate............................... 26
Profitti su altri investimenti finanziari ................................................................ 27
- di cui obbligazioni ......................................... 28
Altri proventi....................................................................................................... 29
Totale ................................................................................................................................. 30
Plusvalenze non realizzate ............................................................................................... 31
TOTALE GENERALE ...................................................................................................................... 32
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Nota integrativa - Allegato 23
Società ITALIANA ASSICURAZIONI Esercizio 2013
Oneri patrimoniali e finanziari (voci II.9 e III.5)
Gestione danni Gestione vita Totale
Oneri di gestione degli investimenti e altri oneri
Oneri inerenti azioni e quote ................................................. 1 8 31 1 61 9
Oneri inerenti gli investimenti in terreni e fabbricati ............ 2 2 32 62 2
Oneri inerenti obbligazioni .................................................... 3 3.082 33 3.299 63 6.381
Oneri inerenti quote di fondi comuni di investimento .......... 4 34 64
Oneri inerenti quote in investimenti comuni ......................... 5 35 65
Oneri relativi agli investimenti finanziari diversi .................. 6 36 66
Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori ....................... 7 27 37 1.392 67 1.419
Totale .................................................................................................... 8 3.119 38 4.692 68 7.811
Rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati ................................................................ 9 39 69
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate .............. 10 40 70
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate .... 11 41 71
Altre azioni e quote ............................................................... 12 17 42 72 17
Altre obbligazioni .................................................................. 13 1.521 43 400 73 1.921
Altri investimenti finanziari .................................................. 14 259 44 17 74 276
Totale .................................................................................................... 15 1.797 45 417 75 2.214
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni
e fabbricati ............................................................................. 16 46 76
Perdite su azioni e quote ........................................................ 17 85 47 77 85
Perdite su obbligazioni ......................................................... 18 233 48 48 78 281
Perdite su altri investimenti finanziari ................................... 19 170 49 2 79 172
Totale .................................................................................................... 20 488 50 50 80 538
TOTALE GENERALE ....................................................................................... 21 5.404 51 5.159 81 10.563
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Nota integrativa - Allegato 24
Società ITALIANA ASSICURAZIONI Esercizio 2013
Oneri patrimoniali e finanziari e minusvalenze non realizzate relativi ad investimenti
a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio e ad investimenti derivanti
dalla gestione dei fondi pensione (voce II.10)
I. Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato
Importi
Oneri di gestione derivanti da:
Terreni e fabbricati .............................................................................................. 1
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate ................................................ 2
Quote di fondi comuni di investimento ............................................................... 3 2
Altri investimenti finanziari ................................................................................ 4 127
Altre attività ......................................................................................................... 5 1.076
Totale ................................................................................................................................... 6 1.205
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati ........................... 7
Perdite su investimenti in imprese del gruppo e partecipate ............................... 8
Perdite su fondi comuni di investimento ............................................................. 9 100
Perdite su altri investimenti finanziari ................................................................. 10 87
Altri oneri ............................................................................................................ 11 294
Totale ................................................................................................................................... 12 481
Minusvalenze non realizzate ............................................................................................. 13 827
TOTALE GENERALE ........................................................................................................................ 14 2.513
II. Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Importi
Oneri di gestione derivanti da:
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate ................................................ 21
Altri investimenti finanziari ................................................................................ 22
Altre attività ......................................................................................................... 23
Totale ................................................................................................................................... 24
Perdite sul realizzo degli investimenti
Perdite su investimenti in imprese del gruppo e partecipate ............................... 25
Perdite su altri investimenti finanziari ................................................................. 26
Altri oneri ............................................................................................................ 27
Totale ................................................................................................................................... 28
Minusvalenze non realizzate ............................................................................................. 29
TOTALE GENERALE ........................................................................................................................ 30
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Nota integrativa - Allegato 32
Società ITALIANA ASSICURAZIONI Esercizio 2013
Prospetto degli oneri relativi al personale, amministratori e sindaci
I: Spese per il personale
Gestione danni Gestione vita Totale
Spese per prestazioni di lavoro subordinato:
Portafoglio italiano:
- Retribuzioni ................................................................................... 1 25.282 31 2.363 61 27.645
- Contributi sociali ........................................................................... 2 6.597 32 616 62 7.213
- Accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto e obblighi simili ............................................................................ 3 1.565 33 146 63 1.711
- Spese varie inerenti al personale ................................................... 4 5.967 34 558 64 6.525
Totale ............................................................................................... 5 39.411 35 3.683 65 43.094
Portafoglio estero:
- Retribuzioni ................................................................................... 6 36 66
- Contributi sociali ........................................................................... 7 37 67
- Spese varie inerenti al personale ................................................... 8 38 68
Totale ............................................................................................... 9 39 69
Totale complessivo ............................................................................. 10 39.411 40 3.683 70 43.094
Spese per prestazioni di lavoro autonomo:
Portafoglio italiano .......................................................................... 11 25.094 41 71 25.094
Portafoglio estero ............................................................................. 12 42 72
Totale ................................................................................................... 13 25.094 43 73 25.094
Totale spese per prestazioni di lavoro............................................... 14 64.505 44 3.683 74 68.188
II: Descrizione delle voci di imputazione
Gestione danni Gestione vita Totale
Oneri di gestione degli investimenti ................................................ 15 45 75
Oneri relativi ai sinistri .................................................................... 16 25.459 46 588 76 26.047
Altre spese di acquisizione .............................................................. 17 12.887 47 1.894 77 14.781
Altre spese di amministrazione ........................................................ 18 7.534 48 1.201 78 8.735
Oneri amministrativi e spese per conto terzi ................................... 19 18.625 49 79 18.625
20 50 80
Totale ................................................................................................... 21 64.505 51 3.683 81 68.188
III: Consistenza media del personale nell'esercizio
Numero
Dirigenti ........................................................................................... 91 8
Impiegati .......................................................................................... 92 490
Salariati ............................................................................................ 93
Altri .................................................................................................. 94
Totale ................................................................................................... 95 498
IV: Amministratori e sindaci
Numero Compensi spettanti
Amministratori ..................................................................................... 96 11 98 444
Sindaci ................................................................................................. 97 3 99 139
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Altri Allegati
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Società Italiana Assicurazioni Nota integrativa
Classe C.II, C.III, D.I, D.II: elenco titoli azionari, obbligazionari, fondi comuni di investimento durevol Esercizio 2013Ai sensi art. 15. c.1 Legge 173/1997
Classe Categoria Tipo Denominazione Divisa Val.nom.in valuta/ Valore di bilancio
attività (1) (2) quantità in migliaia di euro
1 C.II P c D BANCA REALE SPA EUR 1.500.000 2.112
2 C.II P c D REALE IMMOBILI SPA EUR 1.597.811 87.744
3 C.II P c D REALE SEGUROS GENERALES S.A. EUR 202.000 10.908
4 C.III P f D SOFIGEA SRL EUR 442.675 0
5 C.III P f D UFF.CENTR.ITALIANO S.CONS.A R.L. EUR 14.335 16
6 C.III P f V BANCA D'ALBA SCRL EUR 17.974 46
7 C.II P c V REALE IMMOBILI SPA EUR 1.352.189 74.256
8 D.I Q f V1 FONDO VALORE IMMOBILIARE GLOBALE EUR 397 596
9 C.III O f V BOC COM.BOLOGNA 98/18 5,05% SINK LIT 31.848.880 16
10 C.III O f V BTP-NV 01 98/29 5.25 EUR 2.500.000 2.564
11 C.III O f V COMMERZBANK 96/26 ZC LIT 6.000.000.000 1.419
12 C.III O f V DEPFA 99/19 80% CMS10 FLOOR 4,125% EUR 8.000.000 8.000
13 C.III O f V ENEL 00/20 TV XL TR. IMP.ASS. LIT 570.000.000 294
14 C.III O f V ENEL 00/21 TV XLI TR.IMP.ASS. LIT 569.000.000 294
15 C.III O f V ENEL 93/14 TV XXVII TR. IMP.ASS. LIT 521.000.000 269
16 C.III O f V ENEL 94/14 TV XXVIII TR. IMP.ASS. LIT 519.000.000 268
17 C.III O f V ENEL 94/15 TV XXIX TR. IMP.ASS. LIT 521.000.000 269
18 C.III O f V ENEL 95/15 TV XXX TR. IMP.ASS. LIT 529.000.000 273
19 C.III O f V ENEL 95/16 TV XXXI TR. IMP.ASS. LIT 532.000.000 275
20 C.III O f V ENEL 96/16 TV XXXII TR. IMP.ASS. LIT 545.000.000 281
21 C.III O f V ENEL 96/17 TV XXXIII TR. IMP.ASS. LIT 545.000.000 281
22 C.III O f V ENEL 97/17 TV XXXIV TR. IMP.ASS. LIT 556.000.000 287
23 C.III O f V ENEL 97/18 TV XXXV TR. IMP.ASS. LIT 555.000.000 287
24 C.III O f V ENEL 98/18 TV XXXVI TR. IMP.ASS. LIT 561.000.000 290
25 C.III O f V ENEL 98/19 TV XXXVII TR. IMP.ASS. LIT 559.000.000 289
26 C.III O f V ENEL 99/19 TV XXXVIII TR. IMP.ASS. LIT 566.000.000 292
27 C.III O f V ENEL 99/20 TV XXXIX TR. IMP.ASS. LIT 564.000.000 291
28 C.III O f V FOND.7% ANIA 4^EM. CARIPLO LIT 65.075.952 34
29 C.III O f V FOND.7% ANIA 4^EM. ISP LIT 65.075.958 34
30 C.III O f V FOND.7% ANIA 5^EM. CARIPLO LIT 24.412.151 13
31 C.III O f V FOND.7% ANIA 5^EM. ISP LIT 24.412.152 13
32 C.III O f V FOND.7% ANIA 6^EM. ISP LIT 1.672.260 1
33 C.III O f V FOND.7% ANIA 7^EM. CARIPLO LIT 39.252.529 20
34 C.III O f V FOND.7% ANIA 7^EM. ISP LIT 39.252.528 20
35 C.III O f V FOND.7% ANIA 8^EM. CARIPLO LIT 39.252.529 20
36 C.III O f V FOND.7% ANIA 8^EM. ISP LIT 39.252.534 20
37 C.III O f V FOND.7% ANIA 9^EM. CARIPLO LIT 52.050.162 27
38 C.III O f V FOND.7% ANIA 9^EM. ISP LIT 55.762.047 29
39 C.III O f V MERRILL LYNCH 99/19 CMS10 FLOOR 4,25%EUR 9.500.000 9.494
40 C.III O f V RBS 99/19 CMS10 FLOOR 4,7% SUB TIER II EUR 7.000.000 7.000
41 C.III O f V REPUBBLIC ITALY 98/2018 86%TEC10-FR F EUR 5.000.000 4.994
42 C.III O f D BIRS 98/18 ZC LIT 5.000.000.000 2.079
43 C.III O f D CENTROB 98/18 ZC LIT 1.835.000.000 754
44 C.III O f D CHASE M.B.98/48 ZC ITL CALL LIT 50.000.000.000 3.595
45 C.III O f D FOND.7% ANIA 1^EM. CARIPLO LIT 8.617.191 4
46 C.III O f D FOND.7% ANIA 1^EM. ISP LIT 8.617.192 4
47 C.III O f D FOND.7% ANIA 2^EM. CARIPLO LIT 14.908.538 8
48 C.III O f D FOND.7% ANIA 2^EM. ISP LIT 14.908.539 8
49 C.III O f D FOND.7% ANIA 3^EM. CARIPLO LIT 32.033.154 17
50 C.III O f D FOND.7% ANIA 3^EM. ISP LIT 32.033.162 17
51 C.III O f D FOND.7% ANIA 6^EM. CARIPLO LIT 27.017.823 14
52 C.III O f D FOND.7% ANIA 6^EM. ISP LIT 25.345.568 13
53 C.III O f D FOND.7% ANIA 9^EM. CARIPLO LIT 10.988.859 6
54 C.III O f D FOND.7% ANIA 9^EM. ISP LIT 7.277.048 4
55 D.I Q f V1 EURO BLUE CHIPS GUARANTEED FUND EUR 56.233 558
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Società Italiana Assicurazioni Nota integrativa
Classe C.II, C.III, D.I, D.II: elenco titoli azionari, obbligazionari, fondi comuni di investimento durevol Esercizio 2013Ai sensi art. 15. c.1 Legge 173/1997
Classe Categoria Tipo Denominazione Divisa Val.nom.in valuta/ Valore di bilancio
attività (1) (2) quantità in migliaia di euro
C.II Totali C.II 175.020
O Obbligazioni e altri titoli similari 0
P Azioni e quote 175.020
Q Quote di fondi comuni di investimento 0
C.III Totali C.III 44.543
O Obbligazioni e altri titoli similari 44.481
P Azioni e quote 62
Q Quote di fondi comuni di investimento 0
D.I Totali D.I 1.154
O Obbligazioni e altri titoli similari 0
P Azioni e quote 0
Q Quote di fondi comuni di investimento 1.154
D.II Totali D.II 0
O Obbligazioni e altri titoli similari 0
P Azioni e quote 0
Q Quote di fondi comuni di investimento 0
Totale generale 220.717
O Obbligazioni e altri titoli similari 44.481
P Azioni e quote 175.082
Q Quote di fondi comuni di investimento 1.154
(1) Tipo (2) :
a = Società controllanti D per gli investimenti assegnati alla gestione danni
b = Società controllate V per gli investimenti assegnati alla gestione vita
c = Società consociate V1 per gli investimenti assegnati alla gestione vita (D.I)
d = Società collegate V2 per gli investimenti assegnati alla gestione vita (D.II)
e = Altre partecipate
f = Altre
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COMPAGNIA ITALIANA DI PREVIDENZA, ASSICURAZIONI E RIASSICURAZIONI S.p.A. Fondata nel 1889.Sede Legale e Direzione Generale: Via Traiano, 18 - 20149 Milano - Italia - Tel. 02 397161 - Fax 02 3271270 - Internet: www.italiana.itCapitale Sociale € 40.455.077,50 int. vers. - Registro Imprese Milano, Codice Fiscale e N. Partita IVA 00774430151 - R.E.A. Milano N. 7851Società con unico socio: Società Reale Mutua di Assicurazioni - Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento della Società Reale Mutua di Assicurazioni.Iscritta al numero 1.00004 dell’Albo delle imprese di assicurazione e riassicurazione ed appartenente al Gruppo assicurativo Reale Mutua, iscritto all’Albo dei gruppi assicurativi.
Relazioni e bilancio 2013
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