ARPA PUGLIAAgenzia regionale per la prevenzione ela protezione dell’ambiente ________________________________________________ Sezione Territoriale Dipartimento provinciale di TARANTO _________ 1/4 Sede legale Corso Trieste 27 – 70126 Bari Tel. 080 5460111 Fax. 080 5460150 www.arpa.puglia.it C.F. e P IVA 0583042072 4 Sezione Territoriale C.da Rondinella ex Osp. Testa 74100 Taranto Tel. 099 9946323 Fax. 099 9946311 RELAZIONE TECNICA CAMPAGNA DI MONITORAGGIO CON LABORATORIO MOBILE PRESSO IL COMUNE DI LIZZANO: VALUTAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI H2S CON ANALISI AD ALTA RISOLUZIONE TEMPORALE Pratica N. ST- 375 dr.ssa M. Menegotto TARANTO, 05/10/2010 Premessa Dal comune di Lizzano sono pervenute a questo Dipartimento numerose segnalazioni circa la presenza di odori molesti, attribuibili alla discarica per rifiuti non pericolosi sita in località “Palombara”, gestita dalla società Vergine spa. ARPA, dal mese di Dicembre 2007 al mese di Febbraio 2009, ha svolto regolare attività di monitoraggio delle sostanze odorigene presso la discarica Vergine S.p.A. in località “Mennole”, e dal mese di Marzo 2009 svolge la stessa in località “Palombara”. Questa Agenzia, inoltre, dispone di una rete di campionatori, atti al medesimo monitoraggio, nel comune di Lizzano, in regolare esercizio dal 01 Settembre 2009. L’attività di monitoraggio consiste nell’esposizione mensile di campionatori diffusivi passivi “Radiello®”, capaci di fornire, dopo opportuna analisi, un unico valore medio mensile. I dati registrati ad oggi da codesta rete di campionatori (che nel comune di Lizzano consiste di numero 3 postazioni) indicano che la concentrazione di idrogeno solforato (H 2 S 1 ) si mantiene costantemente al di sotto della soglia di rilevabilità (o soglia olfattiva). Ad integrazione di ciò, visti i limiti causati dalla scarsa risoluzione temporale del su ddetto monitoraggio, ARPA in data 27 Luglio 2010 ha avviato un monitoraggio sperimentale ad alta risoluzione temporale dell’idrogeno solforato, utilizzando il laboratorio mobile per la qualità dell’aria del DAP Taranto. 1 L’idrogeno solforato è un gas incolore prodotto dalla digestione anaerobica dei fanghi, ed è contraddistinto da un odore particolarmente intenso di uova marce. E’ caratterizzato da una soglia olfattiva bassa; in letteratura si trovano numerosi valori che spaziano da 0,7 µg/m3 fino a 14 µg/m3, e taluni soggetti sono in grado di percepire l'odore già a 0,2 µg/m3. In corrispondenza del valore di 7 µg/m3, da noi assunto come soglia odorigena (Soglia olfattiva OMS da "Air quality gu idelines WHO", anno 1999. ) la quasi totalità dei soggetti esposti, distingu e l'odore caratteristico. Per l’idrogeno solforato n on esiste un limite di legge e quindi la possibilità di determinare dei superamenti giuridici. Sono previsti limiti solo negli ambienti di lavoro, che sono estremamente superiori alle soglie olfattive (oltre mille volte).
RELAZIONE TECNICA CAMPAGNA DI MONITORAGGIO CON LABORATORIO MOBILE PRESSO IL COMUNE DI LIZZANO: VALUTAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI H2S CON ANALISI AD ALTA RISOLUZIONE TEMPORALE
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RELAZIONE TECNICACAMPAGNA DI MONITORAGGIO CON LABORATORIO MOBILE PRESSO IL COMUNE DILIZZANO: VALUTAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI H2S CON ANALISI AD ALTARISOLUZIONE TEMPORALE
Pratica N. ST- 375
dr.ssa M. Menegotto
TARANTO, 05/10/2010
Premessa
Dal comune di Lizzano sono pervenute a questo Dipartimento numerose segnalazioni
circa la presenza di odori molesti, attribuibili alla discarica per rifiuti non pericolosi sita in località
“Palombara”, gestita dalla società Vergine spa.
ARPA, dal mese di Dicembre 2007 al mese di Febbraio 2009, ha svolto regolare attività
di monitoraggio delle sostanze odorigene presso la discarica Vergine S.p.A. in località
“Mennole”, e dal mese di Marzo 2009 svolge la stessa in località “Palombara”. Questa Agenzia,inoltre, dispone di una rete di campionatori, atti al medesimo monitoraggio, nel comune di
Lizzano, in regolare esercizio dal 01 Settembre 2009.
L’attività di monitoraggio consiste nell’esposizione mensile di campionatori diffusivi
passivi “Radiello®”, capaci di fornire, dopo opportuna analisi, un unico valore medio mensile. I
dati registrati ad oggi da codesta rete di campionatori (che nel comune di Lizzano consiste di
numero 3 postazioni) indicano che la concentrazione di idrogeno solforato (H2S1) si mantiene
costantemente al di sotto della soglia di rilevabilità (o soglia olfattiva).
Ad integrazione di ciò, visti i limiti causati dalla scarsa risoluzione temporale del suddetto
monitoraggio, ARPA in data 27 Luglio 2010 ha avviato un monitoraggio sperimentale ad alta
risoluzione temporale dell’idrogeno solforato, utilizzando il laboratorio mobile per la qualità
dell’aria del DAP Taranto.
1L’idrogeno solforato è un gas incolore prodotto dalla digestione anaerobica dei fanghi, ed è
contraddistinto da un odore particolarmente intenso di uova marce. E’ caratterizzato da una soglia
olfattiva bassa; in letteratura si trovano numerosi valori che spaziano da 0,7 g/m3 fino a 14 g/m3, e
taluni soggetti sono in grado di percepire l'odore già a 0,2 g/m3.In corrispondenza del valore di 7 g/m3, da noi assunto come soglia odorigena (Soglia olfattiva OMS da
"Air quality guidelines WHO", anno 1999.) la quasi totalità dei soggetti esposti, distingue l'odore
caratteristico.
Per l’idrogeno solforato non esiste un limite di legge e quindi la possibilità di determinare dei
superamenti giuridici. Sono previsti limiti solo negli ambienti di lavoro, che sono estremamente superiori
In tabella 1 si riportano i principali indicatori statistici calcolati sui dati al minuto, sui dati mediorari e sui dati medi giornalieri.
Tabella 1: concentrazioni medie, minime e massime di H2S (microgrammi /m3)
Valori medigiornalieri
MIN 0,46 Valoremassimo
orario 18,85
Valoremassimo al
minuto 54,21
MAX 3,36
Mediaperiodo
1,72
Dall’osservazione dei dati, si evince come dal dato medio complessivo (pari a 1,72
g/m3) di tutto il periodo di monitoraggio non emerga apparentemente alcuna criticità (dato
peraltro in accordo con i valori medi mensili registrati dai campionatori diffusivi passivi
“Radiello®” siti nel comune di Lizzano – allegato 4), né tanto meno dall’analisi dei dati medi
giornalieri, sempre inferiori alla soglia olfattiva di 7 g/m3.
Tuttavia, l’andamento dei dati orari ed elementari registra che la soglia è stata superata:infatti il valore orario massimo registrato nel periodo è stato pari a 18,85 g/m
3, mentre il picco
elementare al minuto è stato pari a 54,21 g/m3.
In allegato 1 e 2 si riportano gli andamenti grafici e i dati numerici delle medie giornaliere, dei
valori massimi orari e massimi al minuto rispetto ai singoli giorni del periodo di monitoraggio.
Considerando la soglia olfattiva dell’idrogeno solforato di 7 g/m3, si può concludere che
durante periodo di monitoraggio di 43 giorni si sono registrati 20 giorni in cui si è verificato
almeno un superamento di tale soglia come media di un’ora.
Quasi tutti i superamenti si sono verificati durante le notturne o alle prime luci del giorno
e comunque mai dopo le ore 7:00 del mattino. Si sono registrati anche sporadici casi nelle ore
serali (intorno alle ore 21:00).
Va detto che i valori riscontrati sono di gran lunga inferiori alla soglia TLV2
del composto,e quindi non si configura un pericolo immediato dovuto alla tossicità del composto.
In tabella 2 si riporta il dettaglio dei dati orari maggiori di 7 g/m3
con la valutazione circa
la durata dell’evento. Il periodo più critico si è registrato tra il 13 e il 16 agosto, con fenomeni
della durata massima di 4 ore consecutive.
Dall’analisi dei singoli eventi (riportati caso per caso in allegato 3) si evince chiaramente
che l’aumento delle concentrazioni (e di conseguenza della molestia olfattiva), è strettamente
correlata all’instaurarsi di una situazione meteorologica di vento debole o assenza dello stesso.
Tale situazione meteorologica è tipica delle ore notturne e non favorisce il ricambio delle masse
d’aria.
In conclusione, tramite il monitoraggio orario ed al minuto effettuato con il laboratoriomobile del DAP Taranto, si sono potuti registrare molteplici eventi di effettiva molestia olfattiva
all’interno del comune di Lizzano che non sarebbe stato possibile evidenziare tramite la rete di
campionatori diffusivi passivi “Radiello®”, utili nel fornire unicamente un dato medio mensile.
2 L’ ACGIH (American Conference of Governmental Industrial Hygienists) è l’organo in materia di sicurezza nei luoghi di
lavoro, il cui omologo italiano è l'Associazione Italiana degli Igienisti Industriali (AIDII) e per l'ambiente, che ogni anno litraduce le pubblicazioni dell’ACGIH su licenza.Per l’idrogeno solforato sono attribuiti i seguenti valori aggiornati al 2010: TLV 1 ppm (pari a circa 1400 g/m
3).
Il TVL (Valore Limite di Soglia ≡ -Threshold Limit Value) è la concentrazione in aria alla quale possono essere esposti inmaniera prolungata (8 ore al giorno e/o 40 ore a settimana) la maggior parte dei lavoratori senza riportare eventi avversi(i.e. effettivamente potremmo definirla come la soglia tra concentrazione sicura e pericolosa).