L.C. Consulenze Acustica e sicurezza sul lavoro Via Giordano n°5/e 25016 Ghedi (BS) Cod. Fisc. e P.IVA 03067150 Rela Valutazio impatto a in D.M. 16 Marzo 1998: D.P.C.M.14 novem Legge Regionale Lombardia n°13 UNI 11143-1, UNI 11143-5 Insed Nuovo edificio comm Pa Ambito di Trasformazio C.1.2 - Proposta assoggettabilità alla VA A Relatore: Luigi Cornacchia Rif. EST-222-12 Ghedi, 18 dicembre 2012 Documento di 31 pagine e di 3 o 0981 FAX 030903 Cell. 349063 E-Mail: info@lc-co azione tecnica one previsionale acustico per nuo nsediamento In attuazione e ai sensi: Legge 447/95 e decreti attuativi In particolare: Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento a mbre 1997: Determinazione dei valori limite delle sorgenti sono – 10 agosto 2001 – e seguenti, in part. DGR Lombardia 8 ma Tecnica di calcolo basata sulle norme: 5, UNI EN 12354-4, UNI ISO 9613 parti 1 e 2, UNI EN ISO 140 diamento oggetto di valutazione: merciale, area in Via Triumplina asso dello Stelvio - Brescia one C: valle di Mompiano - Uni a di P.A. in variante al P.G.T. - V AS ai sensi della D.G.R. 9/761 Progettista: Aegis - Cantarelli & Partners via Rodi 61 Brescia a 3 allegati 31393 30762 onsulenze.it e di ovo acustico ore. arzo 2002 n°7/8313 0 parti 4 e 5 a incrocio Via ità di intervento Verifica di del 10.11.2010
41
Embed
Relazione tecnica Valutazione previsionale di impatto ... · ... (centrale frigorifera). ... una con delle baie di carico ... l’inserimento di polistirene per l’isolamento termico
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
L.C. ConsulenzeAcustica e sicurezza sul lavoro
Via Giordano n°5/e
25016 Ghedi (BS)
Cod. Fisc. e P.IVA 03067150981
Relazione tecnicaValutazioneimpatto acustico
insediamento
D.M. 16 Marzo 1998:
D.P.C.M.14 novembre 1997: Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore.
Legge Regionale Lombardia n°13
UNI 11143-1, UNI 11143-5, UNI EN 12354
Insediamento oggetto di valutazione
Nuovo edificio commerciale, aPasso dello Stelvio
Ambito di Trasformazione C: valle di MompianoC.1.2 - Proposta di P.A. in variante al P.G.T.
assoggettabilità alla VAS ai sensi della D.G.R. 9/761 del 10.11.2010
Aegis
Relatore: Luigi CornacchiaRif. EST-222-12Ghedi, 18 dicembre 2012Documento di 31 pagine e di 3
Per una rapida comprensione delle elaborazioni che vengono riportate nel seguito è
indispensabile la definizione della strategia di valutazione utilizzata.
La valutazione è stata strutturata nelle seguenti fasi:
descrizione del nuovo insediamento
definizione delle basi teoriche della valutazione previsionale
identificazione e descrizione delle sorgenti sonore
identificazione e descrizione delle sorgenti sonore presenti in zona, non legate
all’insediamento
identificazione dei punti in cui valutare l’impatto acustico (recettori)
modellazione acustica della nuova situazione:
- determinazione dei livelli sonori generati dalle sorgenti sonore
- valutazione della propagazione all’esterno (tramite software di calcolo
SoundPlan 7.1)
- determinazione del livello sonoro generato presso i punti di valutazione
determinazione del livello attuale ante-operam presso i punti di valutazione (tramite
modello di propagazione acustica e misure in campo di validazione)
determinazione della variazione di livello generata dalle nuove sorgenti
identificazione dei limiti imposti dalla normativa vigente
valutazione del rispetto dei limiti
eventuale identificazione dei sistemi di riduzione del rumore da installare in caso di
non rispetto dei limiti normativi
osservazioni conclusive
4 Descrizione del nuovo insediamento
4.1.1Locali, reparti e macchine
L'insediamento consisterà di un edificio con superficie pari a circa 5200m2 destinato alle
varie attività di vendita, circondato da un ampio piazzale destinato a parcheggio. L’area di
vendita è frazionata in varie zone che comprendono alcune aree con banchi refrigerati,
aree con semplici scaffali per esposizione merci e l’area delle casse. A servizio delle varie
attività oltre ai banchi self service sono previsti dei laboratori per la preparazione di
alimenti, al cui servizio sono previste delle celle frigorifere, i cui motori saranno
centralizzati in un unico locale (centrale frigorifera).
All’interno del corpo principale è ricavata anche l’area uffici su due piani.
In due aree sono previste zone di scarico per la ricezione merci, una con delle baie di
carico (collocata lungo Via Passo dello Stelvio, all’estremità nord dell’edificio), l’altra per la
ricezione dei “freschi” collocata nella zona sud.
L’insediamento è facilmente accessibile attraverso la viabilità principale, in quanto sarà
previsto un accesso diretto da Via Triumplina.
Per una migliore visualizzazione dell’insediamento vedere le planimetrie in allegato.
Partendo da nord in senso orario il lotto confina:
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 5 di 31
Nord: area del complesso di religioso San Giovanni Battista, che comprende edifici
considerati come ricevitori sensibili (mentre non si considerano tali i campi da
gioco), è presente inoltre un’area di un vivaio e un’abitazione lungo Via Passo del
Brennero;
est: Via Passo dello Stelvio oltre cui è presente un’area residenziale / commerciale
(zona sud) e zone non edificate (nord);
sud: Via Triumplina oltre cui sono presenti edifici residenziali / commerciali;
ovest: Via Triumplina oltre cui sono presenti edifici residenziali / commerciali;
4.1.2Ciclo tecnologico
Trattandosi di attività commerciale non si può definire un ciclo tecnologico vero e proprio,
si ritiene però di poter definire le attività previste:
- accesso clienti con autoveicoli e parcheggio
- acquisto da parte dei clienti e attività di cassa
- attività di ricezione merci (zona nord e sud per freschi)
- attività di preparazione dei materiali in vendita in particolare dei freschi (e
relative celle refrigerate)
4.1.3Struttura e materiali
Si prevede di realizzare il capannone con pannelli prefabbricati da 20 cm (o spessore
superiore per migliorare l’isolamento termico, comunque dal punto di vista acustico
l’inserimento di polistirene per l’isolamento termico non ha grandi effetti). Sono previste
finestre in vetrocamera (minimo 4+12+4) e porte e portoni in lamiera sandwich coibentata.
4.1.4Personale impiegato e orario di lavoro
Si prevede indicativamente un numero di addetti compreso tra 30 e 40 che opereranno su
turno di lavoro giornaliero con il seguente orario di apertura: 07:00 ÷ 20:00
5 Definizione delle basi teoriche della valutazione previsionale
La tecniche di calcolo sono compatibili per quanto possibile in riferimento ai dati di
partenza con la norma UNI 11143-5. Nel presente documento si considerano le seguenti
interpretazioni:
- livello di emissione: livello sonoro generato presso un punto (associato in genere
ad un recettore) dalle sole sorgenti legate all'impianto in esame.
- livello residuo: livello sonoro generato presso un punto (associato in genere ad un
recettore) esclusivamente dalle sorgenti estranee all'impianto in esame (situazione
ante operam).
- livello di immissione: livello sonoro complessivo generato presso un punto
(associato in genere ad un recettore) dalle sorgenti legate all'impianto in esame e
da tutte le sorgenti estranee (con l’esclusione per il confronto con i limiti di
immissione del rumore da traffico).
- livello differenziale: differenza aritmetica tra livello di immissione e livello residuo
(incremento al rumore residuo generato dalle sorgenti specifiche in esame).
- rumore da traffico: livello sonoro generato esclusivamente dal traffico, cui
all'interno delle fasce di pertinenza stradale non si applicano i limiti della
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 6 di 31
classificazione acustica ma solo quelli del DPR 142/04.
Il livello ambientale presso l’area dove sorgerà il nuovo insediamento è attualmente
determinato dal traffico veicolare e dalle attività commerciali circostanti (peraltro poco
rilevanti rispetto al rumore da traffico). Intorno all'insediamento si rileva la presenza di
edifici commerciali e residenziali.
Il livello sonoro attuale (rumore residuo) è stato determinato tramite il software usato per la
modellazione acustica, i cui dati sono stati validati tramite brevi misure fonometriche
presso l'area oggetto di indagine.
La tecnica di calcolo ha considerato la simulazione delle emissioni sonore sulla base del
software di calcolo SoundPlan versione n°7.1, viene impiegato anche il modulo per
acustica industriale per la modellazione del livello sonoro all'interno dell’edificio.
Per la determinazione delle emissioni sonore delle varie sorgenti si è operato con tre
tecniche diverse legate alle specifiche sorgenti e alle informazioni disponibili:
1. Sorgenti sonore per cui lo scrivente ha a disposizione misurazioni svolte su sorgenti
del tutto analoghe: si considera il livello sonoro misurato presso sorgenti simili,
determinando la potenza sonora che viene poi immessa nel software di simulazione
(con una semplificazione della tecnica di calcolo di cui alla ISO 3744, che non è
applicabile a pieno in relazione alla tipologia di sorgenti sonore valutate).
2. Sorgenti per cui non è possibile definire una potenza sonora e non sono disponibili
misure su sorgenti analoghe (o comunque non adeguate alle necessità): è stato
necessario operare all’inverso, (in quanto non erano disponibili informazioni sulle
emissioni sonore delle macchine, dato che nella fase attuale di progettazione non
sono ancora state definite le macchine che verranno impiegate), prevedendo delle
soglie massime di potenza sonora che le macchine da acquistare dovranno
rispettare, valori che diventano quindi vincolanti (si procede come suggerito per
questi casi dal punto 5.1.3 UNI 11143-5).
3. Traffico e parcheggio: per il parcheggio si considera la stima dell’emissione sonora
tramite la metodologia di previsione specifica1 nella sesta revisione dello studio
sulle aree di parcheggio “Recommendations for the Calculation of Sound Emissions
of Parking Areas, Motorcar Centers and Bus Stations as well as of Multi-Storey Car
Parks and Underground Car Parks” pubblicata dal “Bavarian Landesamt für
Umwelt”. Si ritiene di utilizzare tale metodo di calcolo in quanto prevede la maggior
raffinatezza nel calcolo dell’emissione sonora in quanto prevede un maggior
numero di dati in ingresso ed inoltre è un metodo empirico ma validato sulla base di
misure svolte anche su parcheggi di aree commerciali come quella in esame.
Relativamente al traffico indotto su Via Triumplina si ritiene che l’impatto sia da
valutare a parte rispetto al parcheggio in relazione al fatto che il traffico indotto deve
rispettare limiti propri, diversi da quelli delle sorgenti sonore fisse. Si ritiene fin da
subito però di far notare che l’impatto del traffico indotto sul volume di traffico è del
tutto trascurabile (lo studio Viabilistico stima un numero di circa 50 veicoli / ora nelle
ore di massimo afflusso che vanno ad aggiungersi ad un flusso di traffico esistente
1In assenza di standard su norme UNI o ISO
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 7 di 31
su Via Triumplina compreso tra 600 e 3000 veicoli / ora in funzione dell’orario). Per
la modellazione dell’emissione sonora del rumore da traffico si considera la
procedura di calcolo francese NMPB – Routes – 96 (Guide du Bruit) implementata
dal software impiegato, in assenza di metodologie di calcolo basate su norme
nazionali.
La determinazione del potere fonoisolante apparente (R’) dei vari materiali che
compongono la struttura, necessaria per la determinazione dei livelli all’esterno dello
stabile è stata effettuata sulla base del data base del software di modellazione,
considerato che i pannelli prefabbricati dell’edificio sono standard, e che nel data base
sono presenti pure dati relativi alla vetrocamera prevista e ai portoni.
Le riflessioni e le schermature legate alla presenza di edifici e strutture, nonché l’effetto del
terreno sono stati valutati direttamente tramite il software di simulazione, considerando gli
edifici come superfici riflettenti e le riflessioni fino al secondo ordine, il terreno viene
considerato riflettente, in presenza di aree prevalentemente pavimentate (almeno sui
percorsi del rumore dalle sorgenti sonore ai ricevitori).
Per le schermature sono molto significative quelle offerte dall'edificio che ospita le attività.
Il livello sonoro presso i recettori all'esterno dell'edificio viene stimato tramite il software
SoundPlan 7.1, implementando le norme tecniche UNI ISO 9613-1 e 9613-2.
Relativamente alle sorgenti interne all’edificio e alle loro emissioni verso l'esterno, tramite i
valori sopra indicati delle emissioni sonore delle sorgenti è possibile calcolare per ogni
zona di lavoro e per ogni sezione di parete l'emissione sonora che viene valutata
all'esterno tramite delle “sorgenti puntiformi equivalenti” come previsto dalla norma UNI EN
12354-4:03 che consistono semplicemente in una tecnica di calcolo per avere un valore di
potenza sonora che comprenda l'energia sonora che incide all'interno della parete, cui
viene sottratto l'isolamento della parete stessa. Il calcolo è implementato da apposito
modulo del software impiegato.
Le basi teoriche su cui si fonda la presente previsione di impatto acustico sono le
seguenti:
UNI 9613-1 e 9613-2 per la valutazione della propagazione sonora in esterno.
Metodo di calcolo della Norma tecnica UNI EN 3746 - UNI EN 3744 (anche se
utilizzato solo come base di calcolo in quanto i dati di partenza non sono
esattamente quelli richiesti dalla norma tecnica).
Metodo di calcolo della Norma tecnica UNI EN 12354–4:03: per il calcolo del livello
sonoro presso recettori in edifici adiacenti (altre porzioni dell’edificio produttivo).
Nota: la cartografia è stata fornita dallo studio di progettazione.
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 8 di 31
6 Identificazione e descrizione delle sorgenti sonore
6.1Sorgenti legate all’attività
Rif. Sorgente DescrizioneTipo di rumore
emesso
Duratadelle
emissioni sonore
Posizionament
o
S1Area divendita euffici
Emissione sonoradell’area di venditaall’interno, generata daiclienti, dagli operatori edagli impianti(aerazione e banchirefrigerati).Relativamente allazona uffici si considerache il livello sonoro siaanalogo a quellodell’area di venditaanche se insicuramente il livellosonoro nell’area ufficisarà inferiore
Le singole sorgenti sonoresono poco rilevanti, si haun livello sonoro variabilenelle varie aree legato alladensità di clienti (es. areacasse) e macchine (es.area banchi refrigerati)
Emissione dell’unitàesterna dell’unità dicondizionamento uffici(unica macchina dicondizionamento inquanto per ilcapannone non siprevedecondizionamento masolo riscaldamento ericambio aria con UTA,S5)
Emissione discontinua(acceso / spento)
24 ore algiorno
Copertura, zonauffici
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 9 di 31
Rif. Sorgente DescrizioneTipo di rumore
emesso
Duratadelle
emissioni sonore
Posizionament
o
S5
Unità esternaimpianto ditrattamentoaria
Emissione sonora dimacchine diventilazione eriscaldamento (per ilriscaldamento non sonopreviste caldaie inquanto si impiegheràteleriscaldamento,l’unità avrà lo scopo dieffettuare ricambio aria,in quanto non èprevisto un sistema dicondizionamentodell’area di vendita)
Emissione sonorasostanzialmente continua
24 ore algiorno
Copertura, zonauffici
S6 ParcheggioEmissione sonora dalmovimento dei mezzinel parcheggio
Il rumore da trafficoindotto all’esternodell’insediamento deveessere valutatoseparatamente inquando deve rispettaredei limiti propri
Emissione sonoradiscontinua
Corrisponde all’orariodi apertura
ViaTriumplina
NOTA:
Sx: “sorgente n°x”
per la numerazione e le posizioni delle sorgenti vedere la planimetria allegata.
6.2Sorgenti estranee all’attività
Rif. Sorgente Descrizione Tipo di rumore emessoDurata delle
emissionisonore
SE1Trafficoveicolare
Rumore da traffico in transitonelle aree circostantil’insediamento. Il traffico su ViaTriumplina è decisamenterilevante per 24 ore al giorno, eanche su Via Passo dello Stelviosi hanno volumi di traffico di uncerto rilievo.
Per tutti i punti il rumore datraffico è costituito da transiticontinui nel periodo diurno efrequenti nel periodo notturno.
24 ore al giorno
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 10 di 31
Rif. Sorgente Descrizione Tipo di rumore emessoDurata delle
emissionisonore
SE2
Insediamentiproduttivicircostanti.
Oltre all’insediamento oggetto divalutazione sono presentiinsediamenti in particolarecommerciali (un vivaio e altrearee di vendita) caratterizzatiperò da emissioni sonore pocorilevanti rispetto al rumore datraffico presente nell’area.
Emissioni sonore fluttuantianche se poco rilevantirispetto al rumore da traffico
24 ore al giorno(prevalentemente periodo diurno)
NOTA: SEx: “sorgente estranea n°x”
6.3Identificazione dei punti di valutazione e dei recettori
La valutazione considera tutti gli edifici circostanti il nuovo insediamento. Sono stati
valutati tutti gli edifici più vicini, in alcuni casi gli stessi sono rappresentativi anche di altri
edifici adiacenti.Riferimento Punto di misura Descrizione
A
In corrispondenza dell’edificio a sud estdell’insediamento, Via Passo dello Stelvio, vicinoall’incrocio con Via Triumplina, si considera tale edificio inparticolare in quanto si trova di fronte al locale cheospiterà la centrale frigorifera, e rispetto ad altri ricevitorivicini è leggermente arretrato rispetto al rumore datraffico su Via Triumplina. L’edificio si considerarappresentativo della situazione anche negli edificiadiacenti.
Edificio residenziale
B
Via Passo dello Stelvio. In corrispondenza dell’edificioresidenziale a est dell’insediamento, si considera taleedificio, nonostante in condizioni simili a quelle del puntoA, perché esposto a rumore dell’area di carico a nord, edinoltre è l’edificio residenziale più vicino al nuovoinsediamento che si trova in zona II nella classificazioneacustica.
Edificio residenziale
C
Via Passo del Brennero. In corrispondenza dell’edificio anord dell’insediamento, separato dall’edificio in esame dacampi sportivi e area destinata a vivaio. Si trattadell’edificio residenziale più vicino a nord (escluso ilcomplesso religioso valutato come punto D).
Edificio residenziale
DIn corrispondenza dell’area più potenzialmente esposta alrumore dalle nuove sorgenti del complesso religioso SanGiovanni Battista
Edificio religioso (assimilabile aresidenziale)
EVia Triumplina. Edificio più vicino al nuovo insediamentoaffacciato su Via Triumplina
Edificio residenziale
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 11 di 31
Si ritiene che tali valutazioni comprendano tutti i possibili recettori presenti nell’area.
NOTA:
per una migliore identificazione dei recettori si rimanda alle planimetrie in allegato.
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 12 di 31
7 Classificazione acustica dell’area indagata e limiti di legge
Il Comune di Brescia (BS) ha provveduto ad approvare la Classificazione Acustica del
Territorio Comunale, che colloca parte dell’insediamento e buona parte dell’area
circostante in zona IV. Il resto dell’insediamento è collocato in zona III, mentre parte
dell’area a est è collocata in zona II. Per il punto A che si trova a ridosso della zona III / IV
si considerano in via cautelativa i limiti della zona III.
Una considerazione piuttosto rilevante riguarda il contributo del rumore da traffico nell’area
indagata, che è decisamente sostanziale. Si segnala che ai sensi del DPCM 14/11/1997,
art. 3 comma 2, all’interno delle fasce di pertinenza stradali il rumore da traffico non
concorre al raggiungimento dei limiti di immissione, ma è soggetto di limiti propri (la cui
valutazione esula dalla presente valutazione) si considera però che tale contributo rientri in
quello che viene considerato come rumore residuo. In tale condizione è necessario
valutare i vari parametri sotto riportati (alla luce anche delle definizioni di cui al capitolo 5)
come segue:
- Limite di emissione: si confronta il livello sonoro nel periodo di riferimento
generato dalle sole sorgenti sonore aziendali, in quanto tale limite è riferito
esclusivamente a tali sorgenti.
- Limite di immissione: si considera in sostanza solo il livello sonoro generato dalle
sorgenti sonore aziendali, posto che come sopra richiamato al raggiungimento di
tale limite non concorre il rumore da traffico.
- Limite differenziale: si considera come rumore residuo quello generato dal traffico
(unica sorgente estranea effettivamente rilevante nell’area) cui si aggiunge il
contributo delle nuove sorgenti sonore come somma energetica per ottenere il
livello di immissione comprensivo del traffico (in realtà si tratta di un livello di
immissione “fittizio” in quanto in tale parametro il contributo traffico non dovrebbe
essere incluso) da cui si calcola poi il livello differenziale (viene riportato anche il
calcolo considerando come livello di immissione quello effettivamente da
confrontare con i limiti, senza il contributo del traffico, condizione che però porta a
valori di differenziale negativi a causa del fatto che il rumore da traffico è comunque
la sorgente sonora dominante, per questo motivo si riporta pure il differenziale
considerando un valore di immissione fittizio comprensivo del traffico).
NOTA: fasce di pertinenza della strada:
- Via Triumplina viene considerata di tipo Da: fascia di rispetto pari a 100m
- Via Passo dello Stelvio viene considerata di tipo Db: fascia di rispetto pari a 100m
- Via Passo del Brennero viene considerata di tipo E: fascia di rispetto pari a 30m
Tutti i punti di valutazione ricadono nelle fasce di pertinenza delle strade su cui si
affacciano (è da notare che addirittura la maggior parte dei punti di valutazione ricadono
nella fascia di pertinenza di Via Triumplina che è la maggior sorgente di traffico, anche se
anche Via Passo dello Stelvio è piuttosto rilevante in quanto si tratta di strada di
collegamento, con un flusso veicolare stimato da chi si sta occupando della valutazione
del traffico pari a circa un quinto di quello di Via Triumplina, quindi decisamente di tutto
rispetto).
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 13 di 31
Relativamente al traffico indotto si ritiene invece che il traffico generato dalla nuova
struttura debba rispettare i limiti previsti relativi al parametro specifico, per ognuno dei
punti di misura si considera il limite riferito alla strada su cui si affaccia (per posizioni vicine
a Via Triumplina e anche a Via Passo dello Stelvio si considera il limite più restrittivo
riferito a Via Passo dello Stelvio). Il traffico indotto viene valutato solo in riferimento al
periodo diurno in quanto per l’insediamento si prevede solo traffico indotto nel periodo
diurno.
La tabella seguente riporta i limiti per ognuno dei punti di valutazione considerati:
Limite di immissione
Punto ClassificazioneLimite diurno di
immissione (dB(A))Limite notturno di
immissione (dB(A))A III 60 50B II 55 45C IV 65 55D IV 65 55E IV 65 55
A III 55 45B II 50 40C IV 60 50D IV 60 50E IV 60 50
Limite di immissione differenziale, da valutare presso recettori sensibili.
Punto ClassificazioneLimite differenziale di
immissione diurno(dB(A))
Limite differenziale diimmissione notturno
(dB(A))A III 5 3B II 5 3C IV 5 3D IV 5 3E IV 5 3
Limite di immissione rumore da traffico (DPR 142/04), valutazione del solo periodo
diurno in quanto unico caratterizzato da traffico indotto.
Punto Strada di riferimento / tipoLimite immissione diurno
(dB(A))A Via Passo dello Stelvio / Db 65B Via Passo dello Stelvio / Db 65C Via Passo dello Stelvio / Db 65D Via Triumplina / Da 70E Via Triumplina / Da 70
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 14 di 31
8 Determinazione della situazione attuale
8.1Livello sonoro ante operam
Per una corretta previsione di impatto acustico è necessario identificare la situazione
acustica prima dell’inserimento delle nuove sorgenti. Nella condizione attuale il livello
sonoro presso i ricevitori è determinato dal rumore da traffico. Avendo a disposizione i dati
di flussi di veicoli medi orari per Via Triumplina ed una stima riferita a Via Passo dello
Stelvio, si è ritenuto di utilizzare il software di simulazione per determinare il livello sonoro
presso i ricevitori, salvo una taratura del modello tramite misure fonometriche
estemporanee presso una delle postazioni di valutazione. La procedura di calcolo
utilizzata nel modello è quella NMPB – Routes – 96 (Guide du Bruit) implementata dal
software impiegato, in assenza di metodologie di calcolo basate su norme nazionali. Il
vantaggio di valutare il livello tramite un modello è che si possono stimare i livelli sonori
presso i punti di valutazione, mentre con delle misure effettive difficilmente ci si può
collocare in posizioni che siano perfettamente identiche a quelle del ricevitore vero e
proprio.
In via cautelativa, per valutare il livello residuo nelle ore in cui lo stesso è al minimo (e
quindi i periodi in cui l’impatto delle nuove sorgenti sonore oggetto di valutazione è
massimo), si considerano valori di traffico minimi nell’arco della settimana, quindi si
considerano per Via Triumplina per il periodo diurno 600 veicoli / ora (condizione che si
verifica dalle 06:00 alle 08:00, mentre per le tutte le altre fasce orarie del periodo diurno si
hanno flussi veicolari almeno doppi che superano le 3000 unità / ora nelle ore di punta),
per il periodo notturno si considerano 100 veicoli / ora (condizione che si verifica dalle
03:00 alle 04:00, mentre per le tutte le altre fasce orarie del periodo notturno si hanno
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 15 di 31
flussi veicolari superiori almeno del 50%). Per Via Passo dello Stelvio si considera una
proporzione di 5 a 1 riferita ai dati di cui sopra (al momento della stesura del presente
documento non sono ancora disponibili i dati definitivi dello studio viabilistico ma una stima
su dati preliminari che indica un rapporto tra i due flussi di traffico approssimativamente
pari appunto tale proporzione).
8.2Stima di livello sonoro residuo – mappa diurna - situazione ante
operam, sulla base dei flussi veicolari orari in cui il traffico è minimo per
ognuno dei periodi di riferimento
8.3Stima di livello sonoro residuo – mappa notturna - situazione ante
operam, sulla base dei flussi veicolari orari in cui il traffico è minimo per
ognuno dei periodi di riferimento
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 16 di 31
8.4Stima di livello sonoro residuo – situazione ante operam, sulla base
dei flussi veicolari orari in cui il traffico è minimo per ognuno dei periodi
di riferimento
Punto Periodo
Livelloequivalente
residuo rilevatodB(A))
Comp. Tonali(correzione in
dB(A))
Comp.Impulsive
(correzione indB(A))
Livello residuoeventualmente
corretto(dB(A))2
A Diurno 64,0 NO NO 64,0B Diurno 60,0 NO NO 60,0C Diurno 54,1 NO NO 54,1D Diurno 64,4 NO NO 64,4E Diurno 68,9 NO NO 68,9A Notturno 56,3 NO NO 56,3B Notturno 52,4 NO NO 52,4C Notturno 45,5 NO NO 45,5D Notturno 55,7 NO NO 55,7E Notturno 60,3 NO NO 60,3
8.5 Misure di livello residuo, per la validazione dei valor determinati
tramite il modello
La tabella seguente riporta i valori misurati nei pressi del A al fine di validare i dati calcolati
con il software di simulazione. Si ritiene che i dati rilevati possano confermare quelli stimati
in relazione al fatto che per il periodo diurno si ha un valore calcolato pari a 64,0dB(A), del
tutto paragonabile al valore misurato di 65,7dB(A), per il periodo notturno si ha un valore
calcolato pari a 56,3dB(A), del tutto paragonabile al valore misurato di 57,2dB(A), la
tolleranza di circa 1 dB(A) è più che accettabile in quanto tipica anche della variabilità
intrinseca della sorgente sonora indagata.
Ril. N° Punto Periodo
Livelloequivalente
residuo rilevatodB(A))
Comp. Tonali(correzione in
dB(A))
Comp.Impulsive
(correzione indB(A))
1 A Notturno 57,2 NO NO2 A Diurno 65,7 NO NO
8.6Condizioni di misura
Data delle rilevazioni fonometriche: 12/12/2012
Periodo di osservazione: dalle ore 03:00 alle ore 07:00
Periodo di riferimento: notturno e diurno
Tempi di misura sono riportati nelle tabelle dei rilievi fonometrici
Condizioni atmosferiche:
diurno: sereno (assenza di precipitazioni), calma di vento (vel. vento inf. a 0,5m/s),
temperatura circa 1°C, umidità circa 75%, pressione 1012 HPa.
2 Eventuale correzione per presenza di componenti impulsive / tonali.
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 17 di 31
8.7Personale presente alle misure
Luigi Cornacchia in qualità di rilevatore e relatore
Estratto nomina a tecnico competente del relatore
8.8Strumentazione utilizzata
La strumentazione utilizzata è conforme a quanto disposto dalla normativa vigente in
materia ed in particolare alle disposizioni del Decreto Ministeriale 16/03/1998 – “Tecniche
di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico”.
Le catene di misura utilizzate sono le seguenti:
catena A
Microfono: Larson & Davis Modello 2541 - Matricola 7591
Fonometro: Larson & Davis - Modello 824 – Matricola 2735
Preamplificatore: Larson & Davis
Calibratore: Larson & Davis – Modello CAL200 – Matricola 3730
Software di elaborazione e stampa: Noise and Vibration Works per Windows v2.6.1
catena B
Microfono: Larson & Davis Modello 377B02 - Matricola 108387
Fonometro: Larson & Davis - Modello 831 – Matricola 0001624
Preamplificatore: Larson & Davis
Calibratore: Larson & Davis – Modello CAL200 – Matricola 6437
Software di elaborazione e stampa: Noise and Vibration Works per Windows v2.6.1
Il fonometro è stato calibrato appena prima dell’inizio delle misure; la calibrazione è stata
verificata anche alla fine delle misure rilevando uno scarto inferiore a 0,1dB. Tale verifica
valida le misure.
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 18 di 31
Si riporta di seguito prima pagina dei certificati della taratura dei fonometri impiegati, la
copia completa è disponibile presso i nostri uffici a richiesta.
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 19 di 31
9 Modellazione della situazione acustica – livello di emissione
Di seguito si riporta la descrizione delle valutazioni e dei calcoli effettuati. Per quanto
applicabile alla situazione in esame si è cercato di osservare le indicazioni dalla norma
tecnica UNI EN 11143-5. La tecnica di calcolo, trattandosi di sorgenti all’aperto è legata in
particolare alla propagazione in campo libero, come da UNI ISO 9613 che viene
implementata vista la complessità del calcolo tramite il software SoundPlan 7.1, (basata
sulla ISO UNI 9613 parti 1 e 2).
9.1Determinazione del livello sonoro generato dalle varie sorgenti
dell’impianto e delle caratteristiche delle sorgenti sonore (componenti
tonali, impulsività, ecc.)
Il primo dato necessario nella determinazione del livello sonoro presso i recettori è la
determinazione del livello sonoro generato dalle sorgenti in punti di riferimento o
preferibilmente della potenza sonora delle sorgenti. La potenza sonora delle macchine che
verranno installate è stata determinata in base alle tecniche indicate al capitolo 5, di
seguito dettagliate in relazione alle singole sorgenti sonore.
Traffico indotto: il numero di mezzi che transitano è relativamente contenuto se confrontato
con i flussi di traffico sulla viabilità di collegamento, si è comunque ritenuto di considerare
nel modello tale sorgente sonora, oggetto però di valutazione a parte in quanto si è fatto
lavorare il modello acustico per la componente specifica (vedere capitoli che seguono).
Componenti tonali: viste le tipologie di macchine e le condizioni di installazione si ritiene
che non saranno presenti componenti tonali, eventuali componenti generate dalle singole
macchine dovranno essere evitate all’esterno tramite sistemi di bonifica (vedere i sistemi
di bonifica già previsti).
Componenti impulsive: non sono presenti sorgenti di tipo impattivo o simili, si ritiene
quindi che non saranno presenti componenti impulsive nel rumore presso i ricevitori.
La tabella seguente riporta le modalità di stima del livello sonoro generato dalle varie
sorgenti sonore, i valori stimati sono riportati dove applicabile nei paragrafi che seguono,
salvo naturalmente per i livelli sonori generati da sorgenti modellate con tecniche speciali
(parcheggio) per le quali si riporta solo il livello generato presso i ricevitori. Nella tabella
che segue si riportano anche le considerazioni relative alla posizione della sorgente e alla
durata delle emissioni sonore considerate nel modello acustico.
Rif. Sorgente DescrizioneDurata delle
emissioni sonorePosizionamento
S1Area divendita euffici
Si ritiene che la determinazione di unapotenza sonora vera e propria, in relazionealla tipologia di sorgente sia piuttosto difficilee di conseguenza anche poco affidabile. Siritiene che la tecnica più precisa sia quella diutilizzare come livello sonoro generatodall’attività un livello sonoro che lo scriventeha determinato in un’attività simile, tramitemisure fonometriche estemporanee.
Si considera chel’emissione sonora siain atto 24 ore al giornoin via cautelativa (inrelazione al fatto chenel periodo notturnononostante l’assenzadei clienti alcuniimpianti all’internodell’edificio rimarrannoin funzione)
Il valore stimato siconsidera quelloche incideall’interno dellepareti delcapannone.
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 20 di 31
Rif. Sorgente DescrizioneDurata delle
emissioni sonorePosizionamento
S2LocaleCentralefrigorifera
Non sono disponibili indicazioni sulla potenzasonora delle macchine che verrannoinstallate, e in questa fase neppureindicazioni sulle potenze di refrigerazionedelle varie macchine. Si deve quindi operareall’inverso, determinando quale sarà lapotenza sonora massima che potrà esserepresente all’interno del locale, intesa comesomma energetica delle potenze sonore dellemacchine.Eventuali aperture di aerazione dovrannoessere idoneamente insonorizzate consilenziatori (indicativamente a setti) conprestazioni almeno analoghe a quelle dellevetrocamere considerate.
24 ore al giorno In locale dedicato
S3
Attività dicarico /scaricoS3a:zonafreschiS3b: zona“secchi”
L’attività è piuttosto aleatoria, però loscrivente ha a disposizione misure svolte inattività di logistica del tutto analoghe,vengono quindi considerati i livelli sonori (chevengono riportati a valori di potenza sonorasolo per comodità nell’immissione dei dati dicalcolo, approssimando le sorgenti sonore apuntiformi).
Leggermente superioreall’orario di apertura (ingenere prevedibileinizio attività primadell’apertura,comunque dopo le ore06:00, quindi periododiurno). In sostanza siconsidera l’attivitàcautelativamente attivaper l’intero periododiurno per determinarele condizioni dimassima emissionesonora anche sel’effettiva operativitàdelle sorgenti avràperiodi decisamenteinferiori)
Lato sud esternoal capannone(S3A) e baie dicarico a nord(S3B)
S4Unità esternacondizionamento uffici
Non sono disponibili indicazioni sulla potenzasonora della macchina che verrà installata, ein questa fase neppure indicazioni sullapotenza di refrigerazione richiesta allamacchina. Si deve quindi operare all’inverso,determinando quale sarà la potenza sonoramassima che potrà avere la macchina cheverrà istallata (approssimando la sorgentesonora a puntiforme).
24 ore al giornoCopertura, zonauffici
S5
Unità esternaimpianto ditrattamentoaria
Non sono disponibili indicazioni sulla potenzasonora delle macchine che verrannoinstallate, e in questa fase neppureindicazioni sulla potenza di refrigerazionerichiesta all’impianto. Si deve quindi operareall’inverso, determinando quale sarà lapotenza sonora massima che potrà avere lamacchina che verrà istallata (approssimandola sorgente sonora a puntiforme). Si ricordache la potenza sonora limite prevista deveessere rispettata anche tenendo conto dieventuali aperture per l’aerazione nellastruttura della macchina.
24 ore al giornoCopertura, zonauffici
S6 ParcheggioValutazione dell’emissione sonora tramiteprocedura di calcolo già descritta al capitolo5.
11 Confronto dei livelli previsti con i limiti di zona
Nella tabella seguente si riporta il confronto tra i valori stimati e i limiti imposti dalla
normativa per ognuno dei recettori (valori arrotondati a 0,5dB(A) come previsto dalla
normativa).
PuntoTipo dilimite
Periodo diriferimento
Livellocalcolato
arrotondato(dB(A))
Valorelimite
(dB(A))
Conformitàai limiti
A Immissione Diurno 47,5 60 SIB Immissione Diurno 34,5 55 SIC Immissione Diurno 42,5 65 SID Immissione Diurno 46,5 65 SIE Immissione Diurno 46,5 65 SIA Immissione Notturno 36,0 50 SIB Immissione Notturno 30,0 45 SIC Immissione Notturno 29,0 55 SID Immissione Notturno 38,0 55 SIE Immissione Notturno 41,0 55 SIA Emissione Diurno 47,5 55 SIB Emissione Diurno 34,5 50 SIC Emissione Diurno 42,5 60 SID Emissione Diurno 46,5 60 SIE Emissione Diurno 46,5 60 SIA Emissione Notturno 36,0 45 SIB Emissione Notturno 30,0 40 SIC Emissione Notturno 29,0 50 SID Emissione Notturno 38,0 50 SIE Emissione Notturno 41,0 50 SIA Differenziale Diurno 0,1 5 SIB Differenziale Diurno Inf.a 0,1 5 SIC Differenziale Diurno 0,3 5 SID Differenziale Diurno 0,1 5 SIE Differenziale Diurno Inf.a 0,1 5 SIA Differenziale Notturno Inf.a 0,1 3 SIB Differenziale Notturno Inf.a 0,1 3 SIC Differenziale Notturno 0,1 3 SID Differenziale Notturno 0,1 3 SIE Differenziale Notturno 0,1 3 SIA Rumore da traffico indotto Diurno 50,0 65 SI
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 30 di 31
PuntoTipo dilimite
Periodo diriferimento
Livellocalcolato
arrotondato(dB(A))
Valorelimite
(dB(A))
Conformitàai limiti
B Rumore da traffico indotto Diurno 44,8 65 SIC Rumore da traffico indotto Diurno 40,6 65 SID Rumore da traffico indotto Diurno 51,8 70 SIE Rumore da traffico indotto Diurno 57,0 70 SI
12 Conclusioni
La presente relazione tecnica riguarda la realizzazione di nuovo edificio
commerciale destinato ad attività di Cash and Carry, in Via Triumplina nel territorio del
Comune di Brescia (BS).
L’insediamento in sostanza si compone di un’ampia area di vendita, del parcheggio
esterno e delle aree di scarico per la ricezione delle merci, di un’area uffici e alcuni locali
tecnologici.
L’attività delle sorgenti legate al nuovo insediamento è prevista nel periodo diurno, anche
se alcuni impianti rimarranno attivi anche nel periodo notturno.
I livelli generati presso i ricevitori sono stati stimati secondo le indicazioni delle norme
tecniche citate nel capitolo 5, sulla base di dati misurati o stimati, ovvero in alcuni casi, in
assenza in questa fase di dati sugli impianti che verranno installati, prevedendo potenze
sonore massime vincolanti per le macchine che verranno installate.
Si è quindi provveduto a confrontare i risultati totali (situazione esistente + nuove sorgenti)
con i limiti previsti dalla classificazione acustica (capitolo 12), riscontrando il rispetto dei
limiti stessi.
Sembra doveroso inserire tra le conclusioni alcune osservazioni:
nell’effettuazione dei calcoli, ove una scelta imponesse una stima che poteva
influenzare il risultato finale, si è utilizzato sempre in via cautelativa quel dato che
potesse portare al risultato più alto, sia nell'individuazione delle emissioni sonore
sia nella scelta dei metodi di calcolo. Inoltre per i livelli residui si considerano quelli
minimi per ogni periodo di riferimento in modo da garantire di aver valutato la
condizione di massimo impatto delle nuove sorgenti sonore.
il confronto dei risultati della presente valutazione previsionale con i limiti
imposti dalla normativa è riportato al capitolo 12;
i valori del livello di emissione sono conformi ai limiti previsti dalla normativa
per tale parametro;
i valori del livello di immissione assoluto e differenziale sono conformi ai
limiti previsti dalla normativa per tale parametro;
In conclusione si afferma che le emissioni e le immissioni sonore dell’insediamento
oggetto della presente previsione di impatto acustico sono conformi ai limiti di zona
L.C. Consulenze
Rif. EST-222-12 Pag. 31 di 31
applicabili. Si ricorda che la valutazione fa riferimento alle informazioni fornite dal
progettista.
Ghedi, 18 dicembre 2012Il relatore
Luigi Cornacchia(Tecnico Competente in Acustica
Ambientale Reg.Lomb.042/03)
Il progettista
Studio Aegis - Cantarelli &
Partners
Allegato 1
Allegato tecnico: dettagli delle misure effettuate
Time History
Analisi in frequenzaAnalisi statistica
1631
.5 63 125
250
500 1K 2K 4K 8K 16
K
Frequenza (Hz)
10
20
30
40
50
Liv
ello
(dB
)
10
20
30
40
50
File 01 - Punto A - Residuo NotturnoIntv All Min Spectrum
40 50 60 70 80
livello (dB)
01.83.65.47.2
910.812.614.416.2
1819.821.623.425.2
2728.830.632.434.2
3637.839.641.443.2
4546.8
%analis
idis
trib
utiva
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
%analis
icum
ula
tiva
Nome: File 01 - Punto A - Residuo Notturno
del: 12/12/2012Dalle ore: 03:00:00
Località: Brescia
Strumentazione: Larson-Davis 824
Annotazioni: / Operatore: Luigi Cornacchia
L1: 70.0 dB(A)
L5: 62.0 dB(A)
L50: 48.0 dB(A)
L90: 47.0 dB(A)
L95: 47.0 dB(A)
L99: 46.0 dB(A)
03:0
0
03:1
0
03:2
0
03:3
0
03:4
0
03:5
0
04:0
0s
20
40
60
80
100
dB
File 01 - Punto A - Residuo Notturno - Time History - Live (A Fast)
File 01 - Punto A - Residuo Notturno - Time History - Live (A Fast) - Running Leq
File 01 - Punto A - Residuo Notturno - Time History - Live (A Fast) - L95 Mobile (50)
03:28:3848.0 dB56.6 dB
47.0 dB(A)
Tabella dati e mascherature
Nome Durata Leq
Totale 01:00:00 57.2 dB
Non Mascherato 01:00:00 57.2 dB
Mascherato 00:00:00 0.0 dB
Nome:File
01
-Punto
A-
Resid
uo
Nottu
rno
Time History
Analisi in frequenzaAnalisi statistica
31.5 63 12
525
050
0 1K 2K 4K 8K 16K
Frequenza (Hz)
0
20
40
60
Liv
ello
(dB
)
MAF10
20
30
40
50
60
70
File 02 - Punto A - Residuo DiurnoIntv All Min Spectrum
40 50 60 70 80
livello (dB)
0
1
2
3
4
5
6
7
%analis
idis
trib
utiva
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
%analis
icum
ula
tiva
Nome: File 02 - Punto A - Residuo Diurno
del: 12/12/2012Dalle ore: 06:00:00
Località: Brescia
Strumentazione: Larson-Davis 824
Annotazioni: / Operatore: Luigi Cornacchia
L1: 75.0 dB(A)
L5: 72.0 dB(A)
L50: 61.0 dB(A)
L90: 54.0 dB(A)
L95: 51.0 dB(A)
L99: 49.0 dB(A)
06:0
0
06:1
0
06:2
0
06:3
0
06:4
0
06:5
0s
20
40
60
80
100
dB
File 02 - Punto A - Residuo Diurno - Time History - Live (A Fast)
File 02 - Punto A - Residuo Diurno - Time History - Live (A Fast) - Running Leq
File 02 - Punto A - Residuo Diurno - Time History - Live (A Fast) - L95 Mobile (500)