Corte dei Conti SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BERGAMO Consigliere Giorgio Cancellieri Relazione al Consiglio Provinciale (ai sensi dell’art. 7 della legge 5 giugno 2003, n.131)
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RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE … · SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: ... Confina a nord con la Provincia di Sondrio, a est
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Corte dei Conti
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO
PER LA LOMBARDIA
RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
DI BERGAMO
Consigliere Giorgio Cancellieri
Relazione al Consiglio Provinciale
(ai sensi dell’art. 7 della legge 5 giugno 2003, n.131)
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Hanno collaborato all’elaborazione della relazione:
Dott.ssa Francesca Perreca
Sig.ra Susanna De Bernardis
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DELIBERAZIONE
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Lombardia/133/2009/VSG
REPUBBLICA ITALIANA
LA CORTE DEI CONTI
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA
composta dai magistrati:
Dott. Nicola Mastropasqua Presidente
Dott. Antonio Caruso Consigliere
Dott. Giorgio Cancellieri Consigliere (relatore)
Dott. Giuliano Sala Consigliere
Dott. Giancarlo Penco Consigliere
Dott. Angelo Ferraro Consigliere
Dott. Gianluca Braghò Referendario
Dott.ssa Alessandra Olessina Referendario
nell’adunanza del 23 aprile 2009
Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con R. D. 12 luglio
1934, n. 1214;
Vista la legge 21 marzo 1953, n.161, che modifica il testo unico;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131, in particolare, l’articolo 7, commi 7, 8 e 9;
Vista la deliberazione delle Sezioni Riunite della Corte dei conti n. 14 del 16
giugno 2000 concernente l’approvazione del “ Regolamento per l’organizzazione delle
funzioni di controllo della Corte dei conti”, modificata con le deliberazioni delle Sezioni
riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e n. 1 del 17 dicembre 2004;
Vista la deliberazione n.33/contr/PRG/07 del 14 novembre2007, con la quale le
Sezioni Riunite della Corte dei conti hanno definito il quadro programmatico, i criteri e
gli indirizzi di coordinamento del controllo successivo sulla gestione per il 2007;
Vista la deliberazione di questa Sezione n. 616 del 4 dicembre 2007 con la
quale è stato approvato il programma del controllo successivo sulla gestione degli enti
locali per l’anno 2008;
Vista l’ordinanza del Presidente della Sezione n. 27 del 21 febbraio 2008, con la
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quale sono stati attribuiti ai magistrati gli incarichi per lo svolgimento dell’attività di
controllo per il 2008;
Vista la relazione del magistrato istruttore, Consigliere Giorgio Cancellieri
riguardante:
� Gestione dell’Amministrazione provinciale di Bergamo;
Vista la nota, datata 3 aprile 2009, con la quale il magistrato istruttore ha
inviato all’ Amministrazione lo schema della relazione per le eventuali deduzioni;
Vista la memoria del Direttore generale dell’Amministrazione provinciale di
Bergamo, ricevuta il 16 aprile 2009;
Vista l’ordinanza n. 55 del 17 aprile 2009 con la quale il Presidente ha
convocato la Sezione per l’adunanza odierna, per l’esame della relazione citata;
Udito il relatore, consigliere Giorgio Cancellieri;
Sentito il Presidente della Provincia di Bergamo;
DELIBERA
è approvata la seguente relazione:
� Gestione dell’Amministrazione provinciale di Bergamo.
La relazione sarà comunicata al Presidente del Consiglio provinciale di Bergamo
e sarà inviata al Presidente dell’Amministrazione provinciale di Bergamo.
La Provincia non ha reputato di iscrivere in bilancio l’intervento relativo agli
ammortamenti dei beni. L’iscrizione del fondo per gli ammortamenti, prevista dall’art.
167 del Testo Unico, è stata resa facoltativa dall’art. 27, comma 7 lett. b, della l. n.
448/2001 - legge finanziaria 2002.
Il Collegio dei Revisori, verificata l’osservanza delle norme di legge, dello
Statuto dell’ente, del Regolamento di contabilità e dei principi contabili degli enti locali,
rilevata la coerenza interna, la congruità e l’attendibilità delle previsioni, la coerenza
esterna ed in particolare la possibilità di rispettare i limiti disposti dalla legge 296/2006
per il Patto di Stabilità, ha formulato parere favorevole alla proposta di Bilancio di
Previsione 2007.
Pareggio Finanziario
Il Bilancio di Previsione della Provincia rispetta il principio del pareggio
finanziario previsto dall’art. 162 del Testo Unico; il totale complessivo delle entrate,
infatti, corrisponde al totale complessivo delle spese per l’importo di € 242.556.205,00.
Ai sensi del sesto comma del citato articolo, inoltre, le previsioni di competenza
relative alle entrate correnti (titoli I+II+III) risultano superiori alle previsioni di
competenza relative alle spese correnti, sommate alle previsioni relative alle quote di
capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari in estinzione.
Il pareggio finanziario complessivo e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la
copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti devono essere
mantenuti nel corso dell’intera gestione finanziaria, come disposto dall’art. 193, comma
1. Lo scopo è quello di contrastare i fenomeni di dissesto e di disavanzo finanziario, in
quanto obbliga l’ente a commisurare i livelli della spesa corrente al volume delle entrate
correnti effettivamente disponibili.
E’ stata inoltre riscontrata l’equivalenza delle previsioni d’entrata e delle
previsioni di spesa dei servizi per conto terzi, così come stabilito dall’art. 168, comma 2
del Testo Unico, per l’importo complessivo di € 16.020.000,00.
Il Collegio dei Revisori, nel Parere alla proposta di Bilancio di Previsione 2007,
ha provveduto a verificare la sussistenza del pareggio finanziario, l’equivalenza dei
servizi per conto terzi e l’equilibrio corrente.
La verifica dell’equilibrio corrente è stata effettuata come di seguito indicato:
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Tale verifica evidenzia un saldo positivo pari ad € 13.418.608,00 destinato a
finanziare spese del titolo II.
Nello stesso documento sono stati inoltre accertati:
- la correlazione tra entrate a destinazione specifica o vincolata per legge e
spese con esse finanziate quale risulta dal seguente prospetto:
Entrate SpeseFunzioni delegate dalla Regione 13.392.137,00 14.722.167,00Fondi comunitari ed internazionali 397.813,00 413.509,00Contributi in c/capitale dalla Regione 26.228.547,00 26.228.547,00Contributi straordinari 341.600,00 341.600,00Entrata da escavaz. e cave per recupero ambient. 380.000,00 380.000,00Canone depurazione acque (A.T.O.) 5.600.000,00 5.600.000,00Sanzioni amministrative codice della strada 180.000,00 371.500,00Mutui 13.140.000,00 13.140.000,00Fonte: Parere del Collegio dei Revisori al Bilancio di previsione della Provincia di Bergamo anno 2007
CORRELAZIONE FRA ENTRATE E SPESE A DESTINAZIONE SPECIFICA E VINCOLATE
il Collegio sottolinea che la mancata corrispondenza fra alcune voci di spesa
con la relativa entrata è dovuta al finanziamento di tali spese non solo con
fondi regionali per funzioni delegate e con fondi comunitari ed internazionali
ma anche con mezzi propri della Provincia, per l’importo complessivo di €
1.537.226,00;
- l’effettivo equilibrio di parte corrente, con l’attestazione che la situazione
corrente dell’esercizio 2007 è influenzata dalle seguenti entrate e spese
aventi carattere di eccezionalità:
co m p e te n za
167 .360 .4 27 ,00
146 .602 .4 10 ,00
D IF FE R E N Z A 20 .758 .0 17 ,00
6 .978 .9 46 ,00
1 .728 .0 00 ,00
993 .0 54 ,00
D IF FE R E N Z A 11 .058 .0 17 ,00
2 .360 .5 91 ,00
13 .418 .6 08 ,00Fon te : B ilan c io d i p re v is ione P rov in c ia d i B e rgam o an no 2007
Quota d i cap ita le am m .to m u tu i
Q u o ta d i cap ita le am m .to a ltr i p rest it i
A van zo d i Am m in is tra z ione v in co la to p er spese co rren ti
A v an zo E co n o m ico
E q u ilib r io co rre n te
En tra te t ito lo I - II - III
S p ese co rren ti
Q u o ta d i cap ita le am m .to p rest it i obb lig a z iona ri
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- l’equilibrio di parte straordinaria, come previsto dall’art. 183, comma 5, del
T.U.E.L., secondo cui le risorse destinate a spese in conto capitale possono
derivare dall’applicazione dell’avanzo di amministrazione del precedente
esercizio, dall’assunzione di mutui e prestiti obbligazionari, da entrate proprie
dell’amministrazione e da entrate aventi destinazione vincolata. Il titolo II
della spesa infatti risulta così finanziato:
avanzo di amministrazione presunto 3.092.525,00avanzo economico del bilancio corrente 13.418.608,00alienazione di beni 5.502.215,00altre risorse -
22.013.348,00
mutui 13.140.000,00prestiti obbligazionari -aperture di credito -contributi comunitari -contributi statali -contributi regionali 26.228.547,00contributi da altri enti 314.000,00altri mezzi di terzi 3.537.900,00
43.220.447,00
65.233.795,00
65.233.795,00
Fonte: Parere del Collegio dei Revisori al Bilancio di previsione della Provincia di Bergamo anno 2007
TOTALE IMPIEGHI AL TITOLO II DELLA SPESA
Mezzi Propri
Totale mezzi propri
Mezzi di Terzi
Totale mezzi di terzi
TOTALE RISORSE
- l’equilibrio della gestione dell’esercizio 2006: la gestione finanziaria
complessiva dell’ente nell’esercizio 2006 risulta in equilibrio, i limiti di spesa
del Patto di Stabilità interno, come disposto dall’art. 1, commi 138 e segg.
Entrate SpeseOneri straordinari della gestione corrente 6.632.900,00Saldo trasferim.ti statali per effetto devoluzione imposte 5.900.000,00Dividendi derivanti da partecipazioni in società 1.320.000,00Totale 7.220.000,00 6.632.900,00Differenza 587.100,00Fonte: Parere del Collegio dei Revisori al Bilancio di previsione della Provincia di Bergamo anno 2007
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della legge finanziaria 2006, sono stati rispettati così come la riduzione della
spesa di personale disposta dai commi 198 e segg. della citata norma.
Variazioni al Bilancio di Previsione
Al Bilancio di Previsione, ai sensi dell’art. 175 del T.U.E.L., possono essere
apportate variazioni in corso di esercizio sia nella parte prima, relativa alle entrate, sia
nella parte seconda, relativa alle spese.
Le variazioni sono di competenza del Consiglio Provinciale e possono essere
adottate entro e non oltre il 30 novembre di ciascun anno; in via d’urgenza, le variazioni
possono essere effettuate con delibera di Giunta, salvo ratifica da parte dell’Organo
Consiliare nei sessanta giorni successivi.
Entro la stessa data del 30 novembre viene deliberata dal Consiglio la
variazione di Assestamento Generale, con la quale si opera la verifica di tutte le voci di
entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva, al fine di assicurare il mantenimento del
pareggio di bilancio.
Le procedure modificative di bilancio sono disciplinate dall’art. 30 del
Regolamento di Contabilità della Provincia.
Al Bilancio di Previsione 2007 della Provincia di Bergamo sono state apportate,
nel corso dell’esercizio, quattro variazioni, oltre alla variazione di Assestamento
Generale.
Le variazioni eseguite possono essere sintetizzate come di seguito indicato:
1. Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 55 del 28.07.2007 di approvazione
di una variazione al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007, al
Bilancio pluriennale 2007/2009 ed al Programma delle Opere pubbliche
2007/2009.
La variazione è giustificata da nuove o diverse contribuzioni o rimborsi
correlati sia a spese correnti sia a spese di investimento ed in particolare:
- contributi dallo Stato per interventi diretti a promuovere lo sviluppo
economico e sociale del territorio;
- contributi regionali in materia di formazione professionale;
- contributi regionali per politiche attive del lavoro;
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- trasferimento regionale su Fondo Sociale Europeo per Servizi per
l'Impiego OB 3 Asse A.1 Progetto SIL Sintesi;
- trasferimenti regionali in materia di caccia e pesca e sicurezza;
- contributo dall'A.s.l. per progetti infanzia, adolescenza e politiche
familiari;
- rimborso contributi Leggi Regionali n.22/93 e n.28/96 erogati e non
utilizzati;
- contributi regionali per progetti in materia di turismo, funzionamento e
sviluppo delle pro loco;
- minori entrate per contribuzione da Comunità Montana Valle Seriana
Superiore e per canone concessione con relativa minore spesa per
TOTALE 209.398.814,81 217.088.492,95 219.574.074,77Fonte: Conto del Patrimonio es. 2005, 2006, 2007
INDEBITAMENTO NEL TRIENNIO 2005 - 2007
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Il volume complessivo dell’indebitamento mostra un andamento in lieve
crescita: l’incremento del debito complessivo contratto dalla Provincia nel 2007 è stato
pari all’1,14% rispetto al precedente esercizio e del 4,86% rispetto al 2005.
L’osservazione delle singole voci mostra che l’aumento ha riguardato i soli mutui
e prestiti mentre prestiti obbligazionari e debiti pluriennali hanno un trend in
diminuzione.
Come più dettagliatamente illustrato in seguito nel paragrafo relativo all’analisi
della spesa della Provincia, un certo rallentamento nel ricorso all’indebitamento rispetto
ai precedenti esercizi (i mutui assunti sono stati pari a 24,45 milioni di euro nell’esercizio
2003, 13,77 milioni nel 2004, 27,71 nel 2005, 19,51 nel 2006 e 12,94 nel 2007) è da
ricollegarsi: da un lato ad un contenimento della spesa per investimento che ha avuto il
suo apice negli esercizi 2003 e 20042, dall’altro ad una crescita dell’autofinanziamento
degli investimenti (tramite l’utilizzo dell’avanzo economico, dell’avanzo di
amministrazione, e di alienazioni di beni)3.
Alla data del 31 dicembre 2007 il debito della Provincia di Bergamo è costituito
per l’85,59% da mutui e prestiti, per l’11,59 da prestiti obbligazionari e per il restante
2,82% da debiti pluriennali.
La tabella inserita alla pagina seguente mostra i mutui e i prestiti, tuttora in
ammortamento, suddivisi sulla base dell’organismo concedente, con indicazione del
tasso applicato (fisso o variabile) del capitale residuo e delle variazioni effettuate
nell’esercizio in esame:
2 La spesa in conto capitale nell’ultimo quinquennio è stata di 120,09 milioni di euro nel 2003, 150,55 nel 2004, 81,15 nel 2005, 73,87 nel 2006 e di 62,13 nel 2007. 3 L’autofinanziamento nel 2003 pari a 13,62 milioni di euro ha coperto l’11,34% della spesa in conto capitale, nel 2004 è stato di 14,79 milioni pari al 9,82% degli investimenti , nel 2005 di 13,69 per il 16,69%, nel 2006 di 17,52 per il 23,72% e nel 2007 è stato di 22,99 milioni ed ha finanziato il 37% degli investimenti attivati.
Dall’esame dei dati suesposti si rileva che il debito della Provincia registra, nel
triennio, un leggero calo in rapporto al prodotto interno lordo nazionale, pertanto il tasso
di crescita del debito della Provincia risulta inferiore a quello del P.I.L..
Patto di Stabilità
Il principio costituzionale relativo al coordinamento della finanza pubblica (artt.
117 e 119 Cost.) ha individuato nel Patto di Stabilità il vincolo inderogabile al quale ci si
deve attenere per la predisposizione e la gestione del bilancio.
Il rispetto del Patto di Stabilità ha l’obiettivo di dettare regole in virtù delle quali
le autonomie regionali e locali, partecipanti al risanamento della finanza pubblica,
concorrono alla realizzazione degli obiettivi, già concordati in sede di Unione Europea,
relativi alla riduzione progressiva del finanziamento in disavanzo delle proprie spese e di
diminuzione del rapporto tra l’ammontare del debito ed il PIL.
La l. n. 296/2006 (legge finanziaria 2007), per ottemperare agli obblighi assunti
in sede comunitaria, ha modificato in maniera sostanziale le regole destinate a produrre
un’azione di miglioramento del bilancio posta a carico degli enti locali per il triennio
20007/2009. La Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 12/2007 ha
chiarito le novità più importanti, individuate nella diversa formulazione del fattore di
contenimento su cui intervenire, tenuto conto che il riferimento è il saldo finanziario tra
entrate e spese finali, e non più solo la spesa come previsto dalle leggi finanziarie per il
2005 e 2006.
Significativi elementi innovativi hanno riguardato, inoltre, la verifica del rispetto
degli obiettivi annuali del Patto di Stabilità interno, il monitoraggio delle risultanze (in
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quanto l’obbligo di rilevazione viene esteso a tutti i comuni che ne sono soggetti,
compresi anche quelli tra i 5.000 e 20.000 abitanti che finora ne erano stati esclusi),
nonché la determinazione dell’entità del concorso alla manovra che, rispetto al passato,
viene di fatto “personalizzata” per ogni singolo ente. La legge finanziaria per il 2007 ha
introdotto significative novità anche rispetto all’ipotesi di mancato raggiungimento degli
obiettivi del Patto. Infatti, a differenza delle leggi finanziarie precedenti, dove vigevano
vincoli sulla spesa per l’acquisto di beni e servizi, sul blocco delle assunzioni di personale
e sul divieto di indebitamento, adesso, nel caso in cui un ente non abbia raggiunto
anche solo uno dei due obiettivi programmatici previsti (il miglioramento dei saldi di
cassa e di competenza) sarà soggetto alla procedura automatica di rientro che prevede
l’incremento di alcuni tributi fiscali. In particolare, per le Province è pari al 5% della
tariffa vigente relativa all’imposta provinciale di trascrizione. Sostanziali modifiche hanno
riguardato anche il sistema di comunicazione del rispetto del Patto di Stabilità, che ora
deve avvenire tramite l’invio alla Ragioneria Generale dello Stato di una certificazione
sottoscritta dal Rappresentante legale dell’ente e dal Responsabile del Servizio
Finanziario entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento. Rimane,
comunque, l’obbligo per l’Organo di Revisione di comunicarlo al Ministero dell’Interno.
La nuova metodologia del Patto di Stabilità interno prevede dunque che i saldi
finanziari di competenza e di cassa, relativi agli anni 2007-2008 e 2009, devono essere
pari ai saldi finanziari medi del triennio 2003/2005, anch’essi calcolati sia in termini di
competenza che di cassa, migliorati di un ammontare annualmente quantificato4. Il
saldo finanziario programmatico, per gli anni 2007/2009, deve essere quindi
determinato sulla base del saldo medio del triennio 2003/2005, migliorato dell’entità del
concorso alla manovra, che, peraltro, non viene più individuata applicando una
variazione percentuale uguale per tutti, ma è ottenuta calcolando la somma di una
quota della spesa corrente e di una quota del deficit, così come desunte dai bilanci
consuntivi. Tutti gli enti, dunque, partecipano al Patto in ragione del volume della
propria spesa corrente e gli enti in deficit contribuiscono ulteriormente in misura
proporzionale alla grandezza del proprio disavanzo.
Una volta determinata l’entità del concorso alla manovra in termini di
miglioramento del saldo finanziario, gli obiettivi del Patto di Stabilità interno, per
ciascuno degli anni 2007-2008 e 2009 vengono calcolati migliorando, della suddetta
4 Il saldo finanziario, quindi, è determinato quale differenza tra la media triennale 2003/2005 degli incassi, in conto competenza ed in conto residui, per entrate finali, al netto della riscossione dei crediti (ed escludendo le riscossioni in conto capitale registrate nel periodo 2003/2005, derivanti dalla dismissione del patrimonio mobiliare ed immobiliare destinata all’estinzione anticipata dei prestiti), e la media triennale 2003/2005 dei pagamenti, in conto competenza ed in conto residui, per spese finali, al netto delle concessioni di crediti.
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entità, i saldi finanziari medi del triennio 2003/2005, sia in termini di cassa che di
competenza, preventivamente ricalcolati.
La Provincia di Bergamo ha, pertanto, proceduto, al calcolo degli obiettivi
programmatici, in termini di cassa e competenza, del saldo finanziario per il triennio
2007/2009 mediante la determinazione:
- del concorso alla manovra per gli anni 2007, 2008 e 2009;
- del miglioramento del saldo finanziario medio del triennio 2003/2005 in
misura pari al concorso alla manovra di cui al precedente punto.
Individuazione del saldo finanziario obiettivo in termini di cassa
saldo medio triennio 2003/2005
€ - 7.087 ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009
Importo annuo della manovra
7.144 3.801 2.091
saldo finanziario obiettivo in
termini di CASSA 57 -3.287 -4.997
Fonte: Provincia di Bergamo. Dati in migliaia di euro.
Individuazione del saldo finanziario obiettivo in termini di competenza
saldo medio triennio 2003/2005
€ -16.387 ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009
Importo annuo della manovra
7.144 3.801 2.091
saldo finanziario obiettivo in termini di
COMPETENZA
-9.243 -12.586 -14.296
Fonte: Provincia di Bergamo. Dati in migliaia di euro.
Pertanto, in coerenza con quanto stabilito dalle nuove regole dell’attuale Patto
che interessano l’intero Bilancio e non più solo alcuni aggregati di spesa, il Bilancio di
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Previsione 2007 è stato approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di uscita in
termini di competenza in misura tale da consentire il raggiungimento programmatico del
Patto di Stabilità interno determinato per ciascun anno.
Inoltre, tenuto conto che, ai fini della verifica del rispetto degli obiettivi annuali
del patto, ciascun ente locale è tenuto ad inviare una certificazione sottoscritta dal
Rappresentante Legale e dal Responsabile Finanziario, quest’ultimo ha provveduto agli
adempimenti formali ed al costante monitoraggio della gestione, sia di competenza sia
di cassa, affinché fossero raggiunti gli obiettivi previsti. Il contenimento del saldo
finanziario, infatti, ha richiesto nel corso dell’esercizio una verifica continua e
concomitante del suo rispetto, nel quadro di un’ampia strategia che ha coinvolto sia gli
Amministratori sia i Responsabili dei centri di spesa. Dalla suddetta analisi è emerso che
il saldo di competenza, misurando la differenza tra gli accertamenti e gli impegni di
esercizio, non avrebbe presentato particolari difficoltà nel conseguimento dell’obiettivo
finale, mentre più problematica è apparsa subito la verifica progressiva del rispetto del
saldo di cassa, con un previsto superamento dell’obiettivo di cassa di circa 32 milioni di
euro.
Stante la situazione, sono state definite alcune direttive comportamentali sia del
Responsabile del Servizio Finanziario sia della stessa Giunta che hanno consentito di
mantenere monitorata l’evoluzione del trend dei pagamenti e delle riscossioni.
In data 12 febbraio 2008 il Responsabile del Servizio Finanziario ha attestato il
rispetto delle disposizioni relative al Patto di Stabilità interno per l’anno 2007 da parte
della Provincia.
Rendiconto della Gestione
Il Rendiconto della gestione degli enti locali, quale strumento contabile di
dimostrazione dei risultati di gestione, risponde ad un’esigenza di responsabilizzazione
degli enti in ordine all’attività amministrativa svolta nell’esercizio, allo scopo di
dimostrare la corretta amministrazione delle risorse, nel rispetto dell’interesse della
collettività ad essere informata sulla situazione patrimoniale e finanziaria,
sull’andamento economico e sui flussi finanziari dell’ente.
Già a livello costituzionale si riscontrano i principi fondamentali su cui si basa
tale necessità (artt. 114-118 e 119 Cost.), oltre che nella l. n. 241/90 che, in ordine
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all’attività ed al procedimento amministrativo, all’art. 1 prescrive che “l’attività
amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di
economicità, efficacia e pubblicità” e nella l. n. 59/97 di conferimento di compiti e di
funzioni agli enti locali e nel T.U.E.L..
In conformità a quanto prescritto nel TUEL (art. 227), il Rendiconto deve essere
deliberato dal Consiglio dell’ente entro il 30 giugno dell’anno successivo a cui si riferisce.
Questo, di fatto, consente al Consiglio di esercitare la funzione che gli è propria di
indirizzo e controllo politico-amministrativo sull’attività svolta dalla Giunta.
Le norme contenute nel Titolo VI del Testo Unico, in particolare, indicano quali
devono essere gli strumenti e le modalità idonei per la rilevazione e la dimostrazione dei
risultati di gestione, oltre a stabilire che il Rendiconto, ai fini della verifica dei risultati di
gestione, deve comprendere il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del
patrimonio.
Il Rendiconto della Provincia di Bergamo, per l’esercizio finanziario 2007, è stato
approvato dal Consiglio con Deliberazione n. 38 del 24 giugno 2008, entro il termine
prescritto dalla normativa.
La Sezione ha accertato che il Rendiconto è stato redatto in conformità a quanto
stabilito dalla legge ed è composto da:
- conto del bilancio;
- conto economico;
- conto del patrimonio;
a corredo, sono stati presentati, inoltre, i seguenti documenti, così come previsto agli
artt. 227, 228 e 193 del Testo Unico:
- Relazione illustrativa della Giunta Provinciale;
- Relazione del Collegio dei Revisori;
- elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza;
- tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale;
- tabella dei parametri gestionali per gli ultimi tre esercizi;
- prospetto di conciliazione economica;
- Deliberazione del Consiglio provinciale n. 60 del 25 settembre 2007, relativa
alla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi ed all’eventuale
riequilibrio della gestione;
- conto del Tesoriere.
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Il Rendiconto è accompagnato dalla Relazione della Giunta che, in conformità a
quanto prescritto all’art. 231 del T.U.E.L., fornisce un’analisi della gestione finanziaria
operata dalla Provincia, esaminando e motivando i principali scostamenti intervenuti
rispetto alle previsioni.
L’analisi, in particolare, ha riguardato la gestione in conto competenza, la
gestione dei residui, l’avanzo di amministrazione, i criteri di valutazione del patrimonio e
delle componenti economiche, il perseguimento dell’obiettivo del “Patto di Stabilità
Interno”, le partecipazioni societarie della Provincia. La Relazione si sofferma, inoltre, sullo stato di attuazione di ciascuno dei
quattordici programmi individuati, illustrando dettagliatamente l’attività svolta e le
risorse impegnate, valutando altresì i risultati conseguiti.
Il Collegio dei Revisori dei conti, con propria Relazione, ha verificato ed
attestato la regolarità delle procedure adottate dalla Provincia, la corrispondenza delle
risultanze di gestione ai documenti contabili, nonché la regolarità delle operazioni di
chiusura dell’esercizio 2007. Nella predetta Relazione viene inoltre attestata la non
risultanza di debiti fuori bilancio al 31 dicembre 2007.
Il documento redatto dai Revisori non rivolge all’Ente particolari suggerimenti o
raccomandazioni se non l’accantonamento in via prudenziale di una somma di €
102.000,00 dell’avanzo di amministrazione per fronteggiare possibili sopravvenienze
passive riguardanti i crediti per prestiti a favore della società Progescal.
Al conto del Bilancio è stata annessa la prescritta tabella di certificazione dei
parametri di rilevazione delle condizioni di deficitarietà per le Province (D.M. n.
217/2003). In merito l’art. 1, comma 714, della legge Finanziaria per il 2007 stabilisce
che la tabella dei parametri obiettivi per la verifica delle condizioni di deficit strutturale,
valevole per il triennio precedente, continua a mantenere la propria vigenza fino alla
determinazione di nuovi parametri triennali. La certificazione, resa dalla Provincia per
l’esercizio 2007, evidenzia il rispetto di tutti i parametri previsti.
La Provincia, avvalendosi della facoltà prevista all’art. 232 del T.U.E.L., ha
adottato un sistema di contabilità finanziaria, conciliata a fine esercizio con il conto
economico e con il conto del patrimonio.
Nella Relazione al Rendiconto si attesta che “le poste contabili sono state
determinate secondo principio di competenza economica e criterio prudenziale ed anche
seguendo le indicazioni dell’Osservatorio per la Finanza e Contabilità degli Enti Locali”.
La tabella di seguito inserita dimostra il risultato economico della gestione degli
ultimi due esercizi:
54
2006 2007A Euro 148.166.251,78 161.477.895,65
B Euro 124.418.184,17 138.719.490,57
Euro 23.748.067,61 22.758.405,08
C Euro -4.920.689,63 -2.336.388,63
Euro 18.827.377,98 20.422.016,45
D Euro -6.943.845,25 -8.116.384,04
E Euro 2.256.808,95 2.677.201,93
Euro 14.140.341,68 14.982.834,34
Proventi ed oneri finanziari
Proventi ed oneri straordinari
Proventi della gestione
Risultato della gestione
Costi della gestione
Sintesi del Conto Economico
Proventi ed oneri da aziende speciali partecipate
Risultato della gestione operativa
Fonte: Conto Economico esercizi 2006 e 2007Risultato economico di esercizio
Il risultato economico di esercizio si presenta positivo per l’importo di €
14.982.834,34 in miglioramento rispetto al risultato del precedente esercizio. In
particolare si è registrata una diminuzione degli oneri derivanti da aziende partecipate
ed un aumento degli oneri finanziari.
La Relazione della Giunta illustra dettagliatamente le fasi operative per la
redazione del rendiconto economico–patrimoniale e le rettifiche ed integrazioni operate
a fine esercizio, rispetto a quanto registrato con scritture in partita doppia durante la
gestione annuale.
Il Rendiconto è costituito, infine, dal Conto del Patrimonio che, secondo gli
indirizzi dell’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali, ha la funzione
di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria
dell’Ente e che, per l’art. 230 del Testo Unico, è costituito dal complesso dei beni e dei
rapporti giuridici, attivi e passivi, suscettibili di valutazione.
I beni immobili e mobili iscritti nel conto del patrimonio sono stati valutati
dall’Ente in base ai criteri indicati nel citato articolo.
Le immobilizzazioni immateriali rappresentano risorse intangibili quali spese di
ricerca e sviluppo e sono valutate al costo di acquisizione.
Le immobilizzazioni materiali rappresentano beni tangibili, mobili e immobili,
che partecipano per più esercizi al processo di erogazione dei servizi dell’ente e vengono
55
valutate al costo di acquisizione o al costo netto per i beni realizzati con finanziamento
da parte di terzi. Il conto del patrimonio evidenzia gli ammortamenti dei beni e gli
incrementi derivanti da manutenzioni straordinarie.
La Relazione della Giunta illustra dettagliatamente le variazioni, in aumento e in
diminuzione, intervenute nel corso dell’esercizio 2007.
Le immobilizzazioni finanziarie rappresentano i valori relativi a partecipazioni e
conferimenti di capitale e ad operazioni di prestito attivo a carattere durevole.
Le partecipazioni, suddivise in imprese controllate, imprese collegate ed altre
imprese in funzione della percentuale di capitale posseduta ed al livello di controllo
esercitato, sono state valutate col criterio del patrimonio netto risultante dall’ultimo
bilancio chiuso.
La tabella inserita alla pagina seguente riporta i dati del Conto del Patrimonio
alla chiusura degli ultimi due esercizi, con indicazione delle variazioni intervenute:
56
31/12/2006 31/12/2007 Variazioni
Immobilizzazioni immateriali Euro 3.929.940,29 3.320.389,57 -609.550,72
Immobilizzazioni materiali Euro 391.539.929,61 441.416.537,12 49.876.607,51
Immobilizzazioni finanziarie Euro 109.379.665,89 116.325.814,24 6.946.148,35
Totale immobilizzazioni Euro 504.849.535,79 561.062.740,93 56.213.205,14Rimanenze Euro 523.074,46 503.837,08 -19.237,38
Crediti Euro 187.458.639,74 164.482.999,42 -22.975.640,32
Altre attività finanziarie Euro 0,00 0,00 0,00
Disponibilità liquide Euro 98.331.890,85 104.949.434,24 6.617.543,39
Totale attivo circolante Euro 286.313.605,05 269.936.270,74 -16.377.334,31Ratei e risconti Euro 19.337.732,06 25.825.148,87 6.487.416,81
Totale dell'attivo Euro 810.500.872,90 856.824.160,54 46.323.287,64Conti d'ordine Euro 238.759.047,10 185.580.583,80 -53.178.463,30
Patrimonio netto Euro 251.976.452,20 266.959.286,58 14.982.834,38Conferimenti Euro 264.321.663,11 266.505.660,92 2.183.997,81Debiti di finanziamento Euro 217.088.492,95 219.574.074,77 2.485.581,82
Debiti di funzionamento Euro 60.757.372,07 81.380.565,63 20.623.193,56
Debiti per somme anticipate da terzi Euro 5.987.472,18 1.865.870,46
Altri debiti Euro 134.962,02 2.921.068,44 2.786.106,42
Debiti Euro 283.968.299,22 305.741.579,30 21.773.280,08Ratei e risconti Euro 10.234.458,37 17.617.633,74 7.383.175,37
Totale del passivo Euro 810.500.872,90 856.824.160,54 46.323.287,64Conti d'ordine Euro 238.759.047,10 185.580.583,80 -53.178.463,30
Sintesi del Conto del Patrimonio
Attivo
Passivo
Fonte: Rendiconto Provincia di Bergamo esercizio 2007- Conto del Patrimonio
Dall’esame del prospetto si evince che la parte prevalente dell’attivo
patrimoniale è costituito dalle immobilizzazioni materiali che rappresentano il 51,5% del
totale ed hanno registrato un incremento del 12,7% nell’esercizio 2007.
Il valore delle immobilizzazioni finanziarie pari ad € 116.325.814,24 deriva da
partecipazioni in imprese per € 110.979.901,95, da crediti verso imprese per €
5.316.420,43 e da titoli per € 29.491,86.
Il valore inventariale delle Società, calcolato con il metodo del patrimonio netto
aggiornato con i risultati dell’ultimo bilancio approvato, corrisponde alle risultanze del
Conto del Patrimonio.
57
I proventi derivanti dalle suddette partecipazioni, incassati nell’esercizio 2007
alla risorsa di bilancio 3041293, ammontano ad € 1.729.566,94, e sono relative ad una
ripartizione straordinaria di riserve della Società per l'Aeroporto Civile di Bergamo-Orio
al Serio s.p.a. (S.A.C.B.O. s.p.a.) per l’importo di € 1.318.787,10, ai dividendi
dell’esercizio 2006 della stessa Società per € 402.183,30 ed ai dividendi 2006 della
Società Unigas Distribuzione S.r.l. per € 8.596,54.
La somma relativa a tali proventi non risulta indicata nel Conto Economico alla
voce “Proventi ed Oneri da Aziende Speciali e Partecipate”.
L’Amministrazione in merito, nella Relazione al Rendiconto, dichiara che
l’importo relativo agli utili da aziende partecipate “è stato totalmente riscontato, in
quanto trattasi di distribuzione di utili riferiti ad esercizi precedenti”.
La Provincia partecipa a 39 società di pubblica utilità, orientate allo sviluppo del
territorio che si occupano di promozione, realizzazione e gestione di infrastrutture
strategiche o di progetti istituzionali.
Le Società partecipate, suddivise in controllate, collegate e partecipate, in
considerazione della quota detenuta dall’Ente, sono indicate nella tabella che segue:
71.952.825,00 111.907.194,00 21.533.094,00 Fonte: Provincia di Bergamo
TOTALE CONTROLLATE
TOTALE COLLEGATE
TOTALE PARTECIPATE
TOTALE COMPLESSIVO
61
Il prospetto evidenzia un risultato complessivo positivo pari ad €
21.533.094,00; nell’ esercizio 2007, 21 Società presentano un utile e 15 una perdita
(per tre consorzi il risultato di esercizio non risulta disponibile), in particolare, si
segnalano per la rilevanza delle somme, anche in considerazione delle quote detenute
dalla Provincia, le perdite relative a TRAMVIE ELETTRICHE BERGAMASCHE S.p.A., ad
A.B.M. S.p.a., a BERGAMO FIERA NUOVA S.p.A. ed a TECNODAL S.p.A.
La Sezione, in considerazione dei risultati conseguiti dalle suddette Società,
raccomanda un costante monitoraggio sulle partecipazioni dell’Ente.
La Provincia di Bergamo in proposito ha evidenziato che: “già dall’anno 2000 -
con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 170 del 23/3/2000 - ha provveduto a
costituire un servizio (Uffici Amministrativi, Finanziamenti CEE e Partecipazioni
Societarie) dedicato alla gestione delle partecipazioni societarie detenute dall’Ente
coordinando ed accentrando in capo al Dipartimento di Presidenza e Direzione Generale
le attività e le politiche che i diversi settori svolgevano. In quest’ottica è stato possibile
garantire sistematicità e regolarità all’attività di acquisizione e monitoraggio dei dati
gestionali, economici e finanziari delle società partecipate, attività che sempre più nel
tempo si è dimostrata necessaria e strategica anche in relazione ai diversi adempimenti
previsti dalla normativa. Con cadenza annuale il servizio ha provveduto all’acquisizione
di tutti i bilanci approvati dalle assemblee delle società partecipate ed all’elaborazione di
documenti di sintesi contenenti i dati più significativi dei bilanci proiettati sull’ultimo
triennio (% di partecipazione, fatturato, capitale sociale, risultato d’esercizio e valore di
patrimonio netto) – allegati di volta in volta ai rendiconti dell’ente”.
La Provincia, nel corso del 2007, ha effettuato ricapitalizzazioni per copertura
perdite alla Società Porta Sud s.p.a. per l’importo di € 85.700,00, mentre per l’esercizio
2008 l’onere a carico dell’ente è pari ad € 160.000,00.
Nel corso dell’ultimo triennio, sono state effettuate contribuzioni a favore delle
Società partecipate per gli importi di € 2.519.394 nel 2005, € 6.981.600 nel 2006 ed €
3.126.414 nel 2007.
I contributi versati durante l’esercizio 2007, con indicazione della relativa
motivazione, sono riassunti nel prospetto seguente:
62
S O C IE T A ' O G G E T T O P A G A T O
T R A S F E R IM E N T O R IS O R S E D I C U I A L L A D .G .P . 1 0 6 D E L 1 5.1 2 .2 0 0 5 P E R C O P E R T U R E S P E S E P E R S O N A L E S O S T IT U IT O D E L P E R S O N A L E T .IN D . C E SS A T O D A L S E R V IZ IO . 2 9 8 .9 5 1 ,2 5
2 T R A N C H E 2 A C C O N T O P E R A T T U A Z IO N E P R O G E T T I A R E A O BB L IG O F O R M A T IV O D IS P O S . 2 0 0 6 /2 0 0 7 - A Z IE N D A B E R G A M A S C A D I F O R M A Z IO NE 4 5 3 .0 8 3 ,3 2
1 T R A N C H E 2 A C C O N T O P E R A T T U A Z IO N E P R O G E T T I A R E A O BB L IG O F O R M A T IV O D IS P O S . 2 0 0 6 /2 0 0 7 - A Z IE N D A B E R G A M A S C A D I F O R M A Z IO NE 7 0 7 .7 5 6 ,6 8
D IS P O S IT IV O P R O V .L E A R E A 5 S P E C IA L IZ Z A Z IO N E P O S T Q UA L IF IC A A N N O F O R M A T IV O 2 0 0 5 /2 0 0 6 - A Z IE N D A B E R G A M A S C A F O R M A Z IO N E 6 1 1 ,2 4
1 .4 6 0 .4 0 2 ,4 9
C O B E D IR E Z IO N A L E S .P .A . C O N T R IB U T O P E R IL C O N C E R T O D E L 2 1 .0 6 .2 0 0 7 IN O C C A S IO N E D E L L A G IO R N A T A E U R O P E A D E L L A M U S IC A - C O .B E . D IR E Z IO N A L E S P A 7 .0 0 0 ,0 0
7 .0 0 0 ,0 0 A C C O R D O P R O G R A M M A P R O V IN C IA D I B G /R IA S P A P E R P R O G ET T A Z . E R E A L IZ Z A Z . O P E R E C O L L E T T A M E N T O C O M U N I D I D A L M IN E , OS IO S O P R A E T R E V IO L O 1 9 6 .2 5 3 ,0 0
C O N T R B U T O C O M U N E D I O S IO S O P R A D A L M IN E E T R E V IO L O PE R O P E R E C O L L E T T A M E N T O S O V R A C O M U N A L E - R IA S P A - A N N O 2 0 0 5 - R A T A 2 1 1 3 .7 1 0 ,7 1
C O N T R IB U T O A R IA S P A P E R IV L O T T O O P E R E D I C O L L E T T AM E N T O A C Q U E R E F L U E C O M U N E D I D A L M IN E E L A L L IO - A N N O 2 0 0 6 - R A TA 3 3 6 .3 1 5 ,4 4
3 4 6 .2 7 9 ,1 5
S E R V IT E C S .R .L .O B IE T . 2 M IS U R A 1 .9 A N IM A Z . E C . - P R O G . S V IL U P P O T UR IS M O S O S T E N IB IL E N E L R IS P E T T O Q U A L IT A A M B IE N T A L E -A F F . B U D G E T A S E R V IT E C S R L A Z . C L U B Q U A L IT A 2 .7 0 0 ,0 0
2 .7 0 0 ,0 0 C O N T R IB U T O P E R - S P A Z IO B G A R O M A . L A P R O V IN C IA D I B G N E L C U O R E D E L L A C A P IT A L E - A G E N Z IA P E R L O S V IL U P P O E L A P R O M O Z IO N E T U R IS T IC A D E L L A P R O V . D I 4 0 .0 0 0 ,0 0 C O N T R IB . A L L ''A G E N Z IA P E R L O S V IL U P P O E L A P R O M O Z . T U R IS T . D E L L A P R O V . D I B G P E R L ''A T T U A Z IO N E D I P R O G E T T I D I V A L O R IZ Z . D EL T U R IS M O E D E L L ''E N O G A S T R 2 2 0 .0 0 0 ,0 0 C O N T R IB U T O A L L ''A G E N Z IA P E R L O S V IL U P P O E L A P R O M O ZIO N E T U R IS T IC A D E L L A P R O V IN C IA D I B G P E R R E A L IZ Z A Z IO N E P R O G E T T O -NO T E R B E R G A M A S C H - 2 6 /2 7 .0 5 .0 7 1 0 0 .0 0 0 ,0 0
C O N T R IB U T O A L L ''A G E N Z IA P E R L O S V IP L U P P O E L A P R O M OZ IO N E T U R IS T IC A D E L L A P R O V IN C IA D I B G P E R IN IZ IA T IV E IN O C C A S IO N E DE L G IR O D ''IT A L IA 2 0 0 7 7 0 .0 0 0 ,0 0 C O N T R IB U T O C O N S O R T IL E A A G E N Z IA P E R L O S V IL U P P O E LA P R O M O Z IO N E T U R IS T IC A D E L L A P R O V IN C IA D I B G - A N N O 2 0 0 7 3 7 5 .0 0 0 ,0 0 C O N T R . A A G E N Z IA P E R L O S V IL U P P O E L A P R O M O Z IO N E T UR IS T IC A D E L L A P R O V IN C IA B E R G A M O S C R L P E R O R G A N IZ . IN IZ IA T IV E P E R 3 IN C O N T R O IN T E R N . B E R G . N E L M O N D O 5 0 .0 0 0 ,0 0 T R A S F E R IM E N T I A A G E N Z IA P E R L O S V IL U P P O E L A P R O M O ZIO N E T U R IS T IC A D E L L A P R O V IN C IA D I B E R G A M O S C R L P E R A T T U A Z IO N E P R O GE T T I P R O M O Z . A V A L E N Z A T U R IS T IC A 2 0 .0 0 0 ,0 0 C O N T R IB U T O A D A G E N Z IA P E R L O S V IL U P P O E L A P R O M O Z ION E T U R IS T IC A D E L L A P R O V D I B G P E R S P A Z IO B G A R O M A - L A P R O V . B G N E L C U O R E D E L L A C A P IT A L E 3 0 .0 0 0 ,0 0
9 0 5 .0 0 0 ,0 0
C O N T R IB U T O A S O C IE T A '' T U T E L A A M B IE N T A L E D E L S E B IN O S P A P E R M O N IT O R A G G IO P O S T -E R A D IC A Z IO N E S U L L A G O D ''IS E O 2 .9 9 6 ,5 8
C O N T R IB U T O A C O N S O R Z IO T U T E L A A M B IE N T A L E D E L S E B IN O P E R C O L L E T T O R E A D R A R A S .R O C C O - A D R A R A S . M A R T IN O - 9 ^ L O T T O - 1 3 .0 8 7 ,2 0 C O N T R IB U T O A C O N S O R Z IO T U T E L A A M B IE N T A L E D E L S E B IN O P E R R E A L IZ Z A Z IO N E C O L L E T T O R E P R E D O R E - T A V E R N O L A 1 4 .2 1 2 ,1 2
C O N T R IB U T O R E G IO N A L E P E R A T T U A Z IO N E IN T E R V E N T I D I EM E R G E N Z A L A G O D ''IS E O - S O C IE T A '' T U T E L A A M B IE N T A L E D E L S E B IN O S PA 3 .4 2 8 ,8 2 C O N T R IB U T O A T U T E L A A M B IE N T A L E D E L S E B IN O S P A P E R PU L IZ IA D E L L A G O IS E O A N N O 2 0 0 7 9 5 .8 8 2 ,4 0
1 2 9 .6 0 7 ,1 2
C O . S . ID R .A S .P .A .C O N T R IB U T O A C O S ID R A S P A P E R A M P L IA M E N T O IM P IA N T O DI D E P U R A Z IO N E C O N S O R T IL E IN C O M U N E D I C O L O G N O 1 9 2 .1 2 4 ,9 0
1 9 2 .1 2 4 ,9 0
P R O .G E .S C A L . S r l P ro m o z io n e e g e st io n e d e llo sv i lu
O B IE T . 2 M IS U R A 1 .9 A N IM A Z . E C . - P R O G . S V IL U P P O T UR IS M O S O S T E N IB IL E N E L R IS P E T T O Q U A L IT A A M B IE N T A L E -A F F . B U D G E T A P R O G E S C AL S R L A Z . C L U B Q U A L IT A 1 .8 0 0 ,0 0
1 .8 0 0 ,0 0 C O N T R IB U T O A A G R IP R O M O B E R G A M O S R L P E R IN IZ IA T IV A GU S T O E A R T E IN P IA Z Z A 1 .5 0 0 ,0 0
C O N T R IB U T O A D A G R IP R O M O B E R G A M O S R L P E R A T T IV IT A '' D I P R O M O Z IO N E E D IF F U S IO N E D E I P R O D O T T I T IP IC I B E R G A M A S C H I 8 0 .0 0 0 ,0 0
8 1 .5 0 0 ,0 0
3 .1 2 6 .4 1 3 ,6 6 F o n te : P ro v in c ia d i B erg a m o
T U T E L A A M B IE N T A L E D E L S E B IN O S .P .A . T o ta le
R .I .A . R I S A N A M E N T O I D R IC O -A M B IE N T A L E S .P .A . T o ta le
R .I.A . R IS A N A M E N T O ID R IC O -A M B IE N T A L E S .P .A .
S E R V I T E C S R L T o ta le
A G E N Z IA P E R L O S V IL U P P O E L A P R O M O Z . T U R I S T I C A P R O T o ta le
A Z I E N D A B E R G A M A S C A F O R M A Z I O N E T o ta le
A Z IE N D A B E R G A M A S C A F O R M A Z IO N E
T O T A L E C O M P L E S S IV O
P R O .G E .S C A L . S r l P r o m o z io n e e g e s t io n e d e l lo sv i lu T o ta le
A G R I P R O M O B E R G A M O S .R .L . T o ta le
A G R IP R O M O B E R G A M O S .R .L .
C O . S . ID R .A S P A T o ta le
T U T E L A A M B IE N T A L E D E L S E B IN O S .P .A .
A G E N Z IA P E R L O S V IL U P P O E L A P R O M O Z . T U R IS T IC A P R O V IN C IA D I B E R G A M O S .C .R .L .
C O B E D I R E Z IO N A L E S .P .A . T o ta le
63
In merito ai conferimenti effettuati dall’ente a favore di organismi partecipati, di
seguito si riporta il prospetto compilato dal Collegio dei Revisori nella Relazione alla
Sezione regionale di controllo della Corte dei conti ai sensi dell’art. 1, commi 166 e ss.
L.F. 2006 sul Rendiconto 2007.
4.679.087 Tit. I
6.994.288 Tit. I
Per trasferimenti in conto impianti 520.511 Tit. II
Per concessione di crediti 5.730.000 Tit. II
Per copertura di disavanzi
Per aumenti di capitale non per perdite 4.684.476 Tit. II
Per aumenti di capitale per perdite
Altro (affidamento in house e utilizzo beni di terzi) 3.412.738 Tit. IIFonte: Questionario del Collegio dei Revisori sul Rendiconto 2007
Per acquisizione di beni e servizi
Per trasferimenti in conto esercizio
Risorse dell’Ente locale a favore degli organismi partecipatispesa complessiva consuntivo 2007
Tornando al Conto del Patrimonio della Provincia, La Sezione ha verificato la
corrispondenza dell’ammontare delle disponibilità liquide con il saldo contabile e con le
risultanze del conto del tesoriere.
Il patrimonio netto, determinato per differenza, tra il totale delle attività ed il
totale delle passività di bilancio, e che rappresenta la reale dotazione patrimoniale
dell’Ente, ammonta ad € 266.959.286,58 e registra, nell’esercizio in esame, un aumento
dello 5,95% rispetto alla precedente chiusura.
La variazione del patrimonio netto, tra l’inizio e la fine della gestione, coincide
con il risultato economico di esercizio.
I conferimenti da trasferimenti in conto capitale indicano una variazione dello
0,83%, alla quale concorrono variazioni in aumento per € 25.339.504 per trasferimenti
in conto capitale e per € 302.250 per manutenzione straordinaria realizzata da terzi, e
variazioni in diminuzione per € 12.296,87 per minori residui attivi da trasferimenti e per
€ 11.851.691,69 per applicazione aliquota 2% ammortamento attivo e trasferimenti in
c/capitale effettuati, finanziati con trasferimenti di terzi.
Il saldo patrimoniale al 31.12.2007 per debiti di finanziamento, pari ad €
219.574.074,77, corrisponde ai debiti residui in parte capitale dei mutui e prestiti
obbligazionari in essere.
64
Gestione Residui
La gestione dei residui effettuata dalla Provincia nel corso dell’esercizio 2007 è
illustrata nelle tabelle di seguito inserite:
Dall’esame dei dati riportati risulta che la percentuale di smaltimento dei residui
si è assestata, per i residui attivi, al 31,15% mentre per i residui passivi al 32,33%, e
che, a seguito delle operazioni di riaccertamento, nelle quali l’Amministrazione ha
provveduto a stornare il 6,42% dei residui attivi ed il 6,51% dei residui passivi, circa il
60% dei residui risalenti agli anni precedenti deve essere riportato all’esercizio
successivo.
Residui inizialiRiscossioni nell'esercizio
%Residui da riportare
% Accertamenti Differenza(residui stornati)
%
A B B/A C C/A D(B+C) E(A-D) E/A
Corrente Tit. I, II ,III Euro 36.645.900,48 16.051.784,09 43,80% 20.091.657,96 54,83% 36.143.442,05 502.458,43 1,37%
C/capitale Tit. IV, V Euro 160.210.440,00 45.279.029,86 28,26% 102.788.115,47 64,16% 148.067.145,33 12.143.294,67 7,58%
Partite di giro Tit. VI Euro 144.311,49 39.876,66 27,63% 95.564,29 66,22% 135.440,95 8.870,54 6,15%
Totale Euro 197.000.651,97 61.370.690,61 31,15% 122.975.337,72 62,42% 184.346.028,33 12.654.623,64 6,42%
Gestione residui attivi
Fonte: Relazione dell'Organo di Revisione al Rendiconto 2007
Gestione
Residui inizialiPagamentinell'esercizio
%Residui da riportare
% Impegni Differenza(residui stornati)
%
A B B/A C C/A D(B+C) E(A-D) E/A
Corrente Tit. I Euro 57.158.251,56 25.099.091,68 43,91% 28.527.401,67 49,91% 53.626.493,35 3.531.758,21 6,18%
C/capitale Tit. II Euro 216.752.277,50 60.490.365,76 27,91% 141.588.251,69 65,32% 202.078.617,45 14.673.660,05 6,77%
Rimborso prestiti Tit. III Euro 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Partite di giro Tit. IV Euro 5.987.472,18 4.893.508,31 81,73% 1.085.093,33 18,12% 5.978.601,64 8.870,54 0,15%
Totale Euro 279.898.001,24 90.482.965,75 32,33% 171.200.746,69 61,17% 261.683.712,44 18.214.288,80 6,51%
Gestione residui passivi
Fonte: Relazione dell'Organo di Revisione al Rendiconto 2007
Gestione
65
Nei seguenti prospetti si evidenzia la situazione complessiva dei residui,
suddivisi per titolo di entrata e di spesa, al termine dell’esercizio 2007, raffrontata con
quella registrata al termine dell’esercizio precedente:
RESIDUI DA ESERCIZIPRECEDENTI
RESIDUI DALLA COMPETENZA
TOTALERESIDUI DA ESERCIZI
PRECEDENTIRESIDUI DALLA COMPETENZA
TOTALE
TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE 0,00 8.636.101,49 8.636.101,49 6.896,91 8.960.150,65 8.967.047,56
TITOLO II - TRASFERIMENTI CORRENTI 19.584.415,13 4.033.625,48 23.618.040,61 18.914.848,67 13.128.559,60 32.043.408,27
TITOLO III - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 2.505.094,92 1.886.663,46 4.391.758,38 1.169.912,38 2.561.884,40 3.731.796,78TITOLO IV - ALIENAZIONI, TRASFERIMENTI DI CAPITALE 78.764.050,49 25.967.475,04 104.731.525,53 72.403.313,05 21.251.547,17 93.654.860,22
TITOLO V - ACCENSIONE DI PRESTITI 35.971.508,47 19.507.406,00 55.478.914,47 30.384.802,42 12.944.360,00 43.329.162,42
TITOLO VI - ENTRATE CONTO TERZI 128.444,83 15.866,66 144.311,49 95.564,29 25.443,52 121.007,81
TOTALE RESIDUI ATTIVI Euro 136.953.513,84 60.047.138,13 197.000.651,97 122.975.337,72 58.871.945,34 181.847.283,06
E S E R C I Z I O 2 0 06 E S E R C I Z I O 2 0 0 7S I T U A Z I O N E C O M P L E S S I V A
D E I R E S I D U I A T T I V I
Fonte: Rendiconto 2006 e 2007
RESIDUI DA ESERCIZIPRECEDENTI
RESIDUI DALLA COMPETENZA
TOTALERESIDUI DA ESERCIZI
PRECEDENTIRESIDUI DALLA COMPETENZA
TOTALE
TITOLO I - SPESE CORRENTI 27.542.786,83 29.615.464,73 57.158.251,56 28.527.401,67 51.062.286,28 79.589.687,95
TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE 161.571.013,16 55.181.264,34 216.752.277,50 141.588.251,69 43.917.310,28 185.505.561,97
TITOLO III - RIMBORSO PRESTITI 0,00 0,00 0,00 0,00 318.983,41 318.983,41
TITOLO IV - SPESE CONTO TERZI 986.245,55 5.001.226,63 5.987.472,18 1.085.093,33 743.269,83 1.828.363,16
TOTALE RESIDUI PASSIVI Euro 190.100.045,54 89.797.955,70 279.898.001,24 171.200.746,69 96.041.849,80 267.242.596,49Fonte: Rendiconto 2006 e 2007
S I T U A Z I O N E C O M P L E S S I V A D E I R E S I D U I P A S S I V I
E S E R C I Z I O 2 0 06 E S E R C I Z I O 2 0 0 7
Dall’analisi della gestione residui, al termine dei due esercizi considerati, si
rileva, nell’anno 2007, una diminuzione di volume degli stessi, pari al 7,6% per i residui
attivi ed al 4,5% per i residui passivi.
Tale diminuzione è connessa con un maggior smaltimento dei residui
provenienti dagli esercizi precedenti mentre quelli derivanti dalla gestione di competenza
risultano pressochè invariati gli attivi (-1,9%) ed in crescita del 7% i passivi.
Il riaccertamento dei residui contabili previsto dall’art. 228, comma 3, del
T.U.E.L. è stato effettuato con Determinazione n. 1311 in data 08.05.2008 del Dirigente
66
del Settore Bilancio, con la quale è stato approvato l’elenco dei residui attivi e passivi
provenienti dalla competenza anno 2007 e dagli esercizi precedenti; l’Amministrazione
attesta che i residui attivi e passivi iscritti nel Conto del Bilancio 2007 conservano le
caratteristiche previste dagli artt. 179 e 183 del T.U.E.L.; in merito alla revisione
annuale dei residui attivi e passivi, in sede di stesura del Rendiconto, il Responsabile del
Servizio Finanziario dell’ente sottolinea la scrupolosa attenzione con la quale i
Responsabili dei programmi eseguono detta operazione coadiuvati dagli addetti al
Settore finanziario, al fine di mantenere in bilancio solo i crediti e i debiti effettivi; le
verifiche inoltre avvengono sistematicamente durante tutto l’esercizio finanziario all’atto
di pagamenti e riscossioni inferiori all’importo residuo originario. Proprio in
considerazione dell’importanza della gestione dei residui anche nel quadro della più
ampia gestione delle risorse finanziarie a disposizione di ciascun Responsabile dei
Programmi, nel P.E.G. relativo all’anno 2004 è stato introdotto uno specifico obiettivo
comune a tutti i Centri di Responsabilità affinchè si operasse un’attenta analisi in tal
senso (i residui eliminati ammontano ad € 4.735.449,14 per gli attivi ed € 8.129.697,46
per i passivi). Considerevole risulta l’operazione di revisione dei residui eseguita in sede
di approvazione del Rendiconto 2006 che ha portato all’eliminazione di residui attivi per
€ 94.729.495,73 e di residui passivi per € 99.723.451,41 determinando un saldo
positivo di € 4.993.955,68.
Per quanto concerne la gestione residui 2007, i residui attivi riaccertati
ammontano ad € 181.847.283,06 mentre quelli passivi assommano ad €
267.242.596,49; di entrambi, in allegato alla determina di riaccertamento, è riportato
un elenco descrittivo con indicazione dell’anno di provenienza, del numero di
accertamento o impegno e degli importi da riportare all’esercizio successivo; non
risultano invece le somme da eliminare e la motivazione che ne ha determinato
l’eliminazione.
Detto Elenco è stato allegato al Conto Consuntivo 2007 così come prescritto
dall’art. 227 del T.U.E.L..
Nella Relazione della Giunta al Rendiconto 2007 l’Amministrazione illustra la
gestione dei residui, attestando che l’operazione di revisione ha comportato minori
residui attivi per l’importo di € 12.654.623,64 e minori residui passivi per €
18.214.288,80, determinando un risultato positivo per € 5.559.665,16.
La Relazione analizza le cancellazioni effettuate in relazione ai singoli titoli di
entrata e di spesa, non si evince invece l’anno di provenienza dei residui cancellati, per i
quali è stata richiesta all’Amministrazione una nota integrativa.
67
In particolare, il suddetto documento, integrato come sopra specificato, in
riferimento all’entrata rileva che:
- i residui relativi ad entrate tributarie sono stati interamente conservati;
- al titolo II sono stati riportati minori accertamenti per € 632.981,90 di
cui € 253.469,70 per trasferimenti dallo Stato per rimborso I.V.A. su
trasporto pubblico locale provenienti dagli anni 2005 e 2006 e il resto per
trasferimenti e contributi regionali originati negli esercizi 2003, 2004,
2005 e 2006 ;
- al titolo III sono stati realizzati maggiori accertamenti per € 130.523,47
quale saldo tra maggiori e minori accertamenti nella categoria Proventi
diversi;
- al titolo IV si rilevano minori accertamenti per € 11.606.064,54 derivanti
da diminuzione di mutui con oneri a carico dello Stato anno 2005 a
seguito di perizia, minori contributi regionali derivanti dagli esercizi 2000,
2001, 2002, 2003, 2004, 2006 per interventi vari in corrispondenza di
minori spese sostenute, minori contributi da terzi riferibili agli anni 1999,
2003, 2004, 2006;
- al titolo V si registrano minori accertamenti su mutui o devoluzioni
(derivanti dagli esercizi 1996, 1998, e dal 2000 al 2006) per €
537.230,13 correlati ad analoghe cancellazioni di impegni su spese per
opere in conto capitale ;
- in relazione alle partite di giro sono stati riportati minori accertamenti per
€ 8.870,54 (residui derivanti dagli esercizi dal 1997 al 2002)
corrispondenti a minori residui passivi di pari importo.
Nel prospetto di seguito inserito sono indicate le variazioni apportate ai residui
attivi a seguito delle operazioni di revisione, in considerazione degli anni di provenienza
dei residui stessi.
68
importi in aumento importi in diminuzione1993199419951996 1.038,59
1997 270,42
1998 1.087,97
1999 5.513,71
2000 288,86 1.050.651,63
2001 157.403,90
2002 425,47 395.762,73
2003 257.142,62
2004 4.720.859,24
2005 138585,12 591.919,09
2006 5.612.273,19Totale 139.299,45 12.793.923,09
Totale generaleFonte: Provincia di Bergamo
Variazioni residui attivi
12.654.623,64
Dallo schema si evince che non sono state effettuate cancellazioni per i residui
riportati dagli esercizi dal 1993 al 1995, mentre nei residui provenienti dalle gestioni dal
1996 al 2006 sono state effettuate variazioni per l’importo complessivo di €
12.654.623,64,79 ottenuto mediante l’eliminazione di residui per la cifra di €
12.793.923,09 e l’aumento delle somme riportate per € 139.299.45. Significative
risultano le cancellazioni riferibili agli esercizi 2000 e 2004 anche in considerazione degli
importi residuali di tali anni.
Per quanto concerne la spesa, le eliminazioni effettuate complessivamente per
18,214 milioni di Euro riguardano:
- per 3,532 milioni di Euro la spesa corrente;
- per 14,674 milioni di Euro la spesa in conto capitale per opere pubbliche
terminate o ridefinite nel quadro economico per minori spese;
- per € 8.870,54 minori impegni nelle partite di giro a fronte di minori
accertamenti di pari importo.
Le tabelle che seguono mostrano, in sintesi, per esercizio di provenienza, i
residui, attivi e passivi, a fine esercizio 2007 da riportare all’esercizio successivo:
69
Residui Attivi:
Dai dati riportati si evince che i residui più vecchi risalgono al 1993 e che i
relativi importi risultano piuttosto esigui, tanto che i residui conservati dal 1993 al 1997
costituiscono complessivamente solo lo 0,62% del totale dei residui attivi riaccertati. I
residui attivi provenienti dall’esercizio 1998 che appaiono invece più consistenti sono da
collegarsi, nella misura dell’80% pari ad € 14.929.663,02, ai rapporti finanziari con
l’erario determinati dalla legge n. 449/1997 e dal D.M. applicativo del 16.01.1998; ai
sensi di tale normativa, infatti, il trasferimento statale a valere sul fondo ordinario
relativo all’anno 1998 non potrà essere riscosso dall’Ente sino a che lo stesso avrà
risorse proprie per soddisfare le esigenze di cassa; il credito nei confronti dello Stato per
trasferimenti ordinari proveniente dall’esercizio 1998 incide per l’8,2% sui residui attivi
complessivi della Provincia.
Per quanto riguarda gli anni successivi si è rilevato che gli importi rimangono
contenuti fino all’esercizio 2002 mentre diventano più cospicui quelli relativi agli anni
2003 (16,55%), 2005 (16,13%) e 2006 (15,59% del totale); i residui provenienti dalla
gestione di competenza rappresentano il 32,37% dei residui da riportare all’esercizio
seguente.
I residui provenienti dall’esercizio 2003 si riferiscono, per circa il 90% al titolo
IV ed in particolare a trasferimenti di capitale dalla Regione Lombardia; per gli anni
esercizio di provenienza im porto percentuale titolo
1993 92.289,89 0,05% Titolo III, IV1994 4.454,07 0,00% Titolo V1995 183.646,05 0,10% Titolo V, VI1996 6.842,58 0,00% Titolo V1997 840.116,14 0,46% Titolo III, IV, V , VI1998 18.394.110,96 10,12% Titolo II, IV, V, V I1999 294.443,95 0,16% Titolo III, IV, V , VI2000 1.263.124,39 0,69% Titolo III, IV, V2001 1.300.244,37 0,72% Titolo III, IV, V , VI2002 1.853.985,32 1,02% Titolo III, IV, V , VI2003 30.102.193,71 16,55% Titolo II, III, IV, V2004 10.949.209,33 6,02% Titolo II, III, IV, V2005 29.334.136,51 16,13% Titolo II, III, IV, V, VI2006 28.356.540,45 15,59% Titolo I, II, III, IV , V, VI
totale residui riaccertati 122.975.337,72 67,63%58.871.945,34 32,37% Titolo I, II, III, IV , V, VI
181.847.283,06 100,00%Fonte: Provincia di Bergam o Conto del B ilancio 2007 Riaccertam ento residui attivi
Residui attivi a chiusura esercizio 2007
residui dalla com petenza 2007totale generale
70
successivi le cifre più consistenti riguardano i titoli IV e V. I residui derivanti dalla
gestione di competenza si riferiscono principalmente ad entrate tributarie (15,22%,
tributi che sono stati interamente riscossi prima dell’approvazione del Rendiconto 2007),
a contributi e trasferimenti correnti (22,3%), a contributi e trasferimenti in conto
capitale (36,1%) e ad entrate derivanti da accensione di prestiti (22%).
Dei residui attivi complessivi presenti al 31 dicembre 2007, corrispondenti ad
euro 181.847.283,06, l’importo di euro 44.742.252,615 pari al 24,6% è costituito da
residui di parte corrente, mentre l’ammontare di euro 136.984.022,64 pari al 75,3% è
relativo ad entrate in conto capitale.
Residui Passivi:
In riferimento ai residui passivi si è rilevato che gli importi relativi agli esercizi
dal 1991 al 2000 sono piuttosto contenuti; nel complesso, costituiscono l’1,17% dei
residui riaccertati e si riferiscono per il 78% alla spesa in conto capitale; più
considerevoli le somme provenienti dagli esercizi successivi che attengono ai titoli I, II e
IV; i residui riportati dalla competenza rappresentano il 35,94% del totale e sono da
5 Gli importi sono stati considerati al netto delle entrate da Servizi per conto terzi.
esercizio di provenienza im porto percentuale titolo
1991 40.339,79 0,02% Titolo IV1992 87.184,74 0,03% Titolo IV1993 55.958,10 0,02% Titolo II, IV1994 105.054,62 0,04% Titolo IV1995 320.173,05 0,12% Titolo I, II, IV1996 63.998,62 0,02% Titolo II, IV1997 417.974,24 0,16% Titolo I, II, IV1998 1.038.690,00 0,39% Titolo II, IV1999 24.690,14 0,01% Titolo I, II, IV2000 966.293,59 0,36% Titolo I, II, IV2001 4.045.681,45 1,51% Titolo I, II, IV2002 9.562.161,48 3,58% Titolo I, II, IV2003 45.266.312,23 16,94% Titolo I, II, IV2004 23.553.482,40 8,81% Titolo I, II, IV2005 38.862.180,76 14,54% Titolo I, II, IV2006 46.790.571,48 17,51% Titolo I, II, IV
totale residui riaccertati 171.200.746,69 64,06%96.041.849,80 35,94% Titolo I, II, III, IV
267.242.596,49 100,00%Fonte: Provincia di Bergam o Conto del B ilancio 2007 Riaccertam ento residui passivi
totale generale
residui dalla com petenza 2007
Residui passivi a chiusura esercizio 2007
71
attribuire alla spesa corrente per € 51.062.286,28, alla spesa in conto capitale per €
43.917.310.
I Revisori, nella propria relazione al Rendiconto, esaminano le variazioni
intervenute nella gestione dei residui, le eliminazioni effettuate, le percentuali di incasso
(33,29%) e di pagamento (34,58%) e segnalano che quest’ultima percentuale risulta
influenzata da una “relativa lentezza nello smaltimento dei residui relativi alla gestione
in conto capitale”; non risultano invece attestate espressamente la corrispondenza dei
residui iscritti in bilancio con i dati da Rendiconto, la correttezza delle operazioni di
riaccertamento e la sussistenza sia della ragione del credito per i residui attivi riportati
sia dei presupposti per la conservazione dei residui passivi.
Nella Relazione a questa Sezione di controllo sul Rendiconto 2007, tuttavia, i
Revisori dichiarano che:
- in bilancio vi sono crediti di dubbia o difficile esazione che non sono stati
stralciati dal conto del bilancio, con conseguente cancellazione dai residui
attivi ed iscrizione nel conto del patrimonio fra i crediti di dubbia esigibilità, in
quanto gli stessi vengono stralciati dal conto del bilancio solo nel momento
della completa certezza dell’inesigibilità6;
- in relazione ai residui passivi finanziati dall’indebitamento già perfezionato
che sono stati eliminati, l’importo non è confluito nell’avanzo vincolato per
investimenti, in quanto l’eliminazione di residui passivi corrisponde alla
eliminazione di residui attivi relativi al finanziamento, che verranno reiscritti
in bilancio in sede di diverso utilizzo. I debiti di finanziamento iscritti nello
Stato Patrimoniale corrispondono all’indebitamento assunto dall’Ente. La
procedura in atto non genera avanzo di amministrazione;
- esistono residui passivi del titolo II finanziati dall’indebitamento non
movimentati da oltre due esercizi, per i quali non vi sia stato l’affidamento
dei lavori, in quanto trattasi di opera di edilizia scolastica (I.S.I.S. Galli di
Bergamo) con progetto definitivo del 11/11/2004 riapprovato il 09/11/2006
6 In merito l’Ente tiene a precisare che ”la domanda 5b del questionario non richiedeva se erano presenti o meno in bilancio crediti di dubbia o difficile esazione ma richiedeva se gli stessi, stralciati dal Conto del Bilancio, fossero poi stati iscritti nel Conto del Patrimonio fra i crediti di dubbia esigibilità. Questa Amministrazione non iscrive nel Conto del Patrimonio crediti non ancora prescritti e per i quali si è attivata la riscossione, ma mantiene nel conto finanziario tra i residui attivi tali crediti valutandone periodicamente, e comunque al momento della stesura del Rendiconto, la riscuotibilità. Peraltro lo stesso Collegio dei Revisori a pagina 6 del parere al Rendiconto 2007 suggeriscono all’Amministrazione “omissis … che venga accantonata in via prudenziale, la somma di almeno Euro 102.000,00 per fronteggiare possibili sopravvenienze passive riguardanti i crediti per prestiti a favore della Progescal S.r.L. (residui 1993). Omissis …” Da ciò si evince abbastanza chiaramente dell’inesistenza in bilancio di crediti di dubbia o difficile esazione”.
72
con maggiore spesa per realizzazione ampliamento dell’edificio su nuova
area.
Risultato di Amministrazione
La Provincia di Bergamo ha chiuso l’esercizio finanziario 2007 con un avanzo di
amministrazione pari ad € 19.554.120,75. La tabella di seguito inserita illustra il
risultato della gestione finanziaria come indicato nei Principi contabili dell’Osservatorio
degli Enti Locali del Ministero dell’Interno.
Nel Conto del Bilancio 2007 è stata operata la scomposizione del risultato di
Amministrazione così come previsto all’art. 187 del T.U.E.L., l’avanzo pertanto risulta
così suddiviso:
- fondi vincolati € 4.733.127,11
- fondi per finanziamento spese in conto capitale € 513.560,00
- fondi di ammortamento € 0,00
- fondi non vincolati € 14.307.433,64
TOTALE € 19.554.110,75
residui competenza totale
Fondo di cassa al 1° gennaio……. Euro 98.331.890,85
Riscossioni ……………………….. Euro 61.370.690,61 162.087.852,48 223.458.543,09Pagamenti…………………………. Euro 90.482.965,75 126.358.034,01 216.840.999,76
TOTALE 79.040.253,05 82.983.468,08 80.973.735,37 84.041.068,65 88.694.979,75
Fonte: Provincia di Bergamo
20072005 2006ENTRATE TRIBUTARIE 2003 2004
- un forte incremento hanno riportato le entrate del titolo II, derivanti da
contributi e trasferimenti correnti, che costituivano circa il 12% delle entrate
della Provincia nel 2003 (25% delle entrate correnti) e rappresentano ora il
28% del totale (37% delle entrate correnti) costituendo la seconda fonte di
reddito della Provincia.
Lo specchio seguente, nel quale le stesse vengono ulteriormente ripartite per
ente erogatore, mostra come l’86% delle entrate del titolo II riguardino
trasferimenti dalla Regione Lombardia, dei quali il 20% per funzioni delegate;
i trasferimenti regionali di maggior rilievo hanno riguardato il Trasporto
Pubblico Locale, le Politiche del Lavoro e la Formazione Professionale,
Agricoltura, Caccia e Pesca, l’Ambiente, Turismo, Cultura e Biblioteche,
Protezione Civile, Volontariato e Politiche Sociali:
dallo Stato 3.236.250,21 3.129.638,53 1.811.040,14 1.341.736,22 7.596.829,88
dalla Regione 14.181.705,73 16.807.454,69 46.344.030,56 36.201.413,16 41.292.493,85
dalla Regione per funz. delegate 10.879.528,54 9.281.397,36 12.328.097,06 12.345.389,10 12.993.348,61
da organi comunit. e internaz. 0,00 0,00 0,00 170.491,20 69.812,80
da altri enti pubblici 901.711,84 562.288,24 663.527,84 467.954,51 950.541,63
totale 29.199.196,32 29.780.778,82 61.146.695,60 50.526.984,19 62.903.026,77Fonte: Provincia di Bergamo
2007ENTRATE DA CONTRIBUTI E
TRASFERIMENTI CORRENTI
2003 2004 2005 2006
88
- le entrate extratributarie, quali risultano dalla tabella seguente che le riporta in dettaglio, evidenziano, dopo un periodo di sostanziale equilibrio tra il 2004
e il 2006, un marcato incremento nel 2007 pari al 37%. Se nel 2003 le
entrate extratributarie rappresentavano il 3% delle entrate complessive della
Provincia, nel 2007 costituiscono l’8% degli accertamenti effettuati. In particolare risultano incrementati: gli interessi su anticipazioni e crediti
(interessi attivi su giacenze di cassa e su giacenze di mutui non prelevati da
Cassa Depositi e Prestiti), gli utili netti delle aziende (elevati dividendi e
riserve distribuiti dalla Società partecipata Sacbo s.p.a.) e i proventi diversi:
Proventi dei Servizi pubblici 1.730.928,53 2.121.818,25 1.680.465,56 1.795.646,61 1.663.884,95
Proventi dei beni dell'ente 1.138.407,01 1.745.094,31 1.735.945,74 1.908.928,02 2.158.183,59
Interessi su anticip. e crediti 539.210,06 1.078.954,46 1.012.882,60 759.308,44 1.537.946,80
Utili netti delle aziende 279.300,00 280.140,00 287.183,50 539.071,78 1.729.566,94
Proventi diversi 3.443.599,06 6.944.512,61 7.893.210,89 7.956.238,06 10.668.050,04
Autonomia impositiva (accertamenti tit. I / accertamenti tit. I + II +III)
Autonomia finanziaria (accertamenti tit. I + III / accertamenti tit. I + II +III)
Dipendenza da trasferimenti (accertamenti tit. II / accertamenti tit. I + II +III)
L’indice di autonomia finanziaria esprime la percentuale di incidenza delle
entrate tributarie ed extratributarie sul totale delle entrate correnti, evidenziando la
capacità della Provincia di acquisire autonomamente le disponibilità necessarie per il
finanziamento della spesa, senza far ricorso ai trasferimenti. Un valore inferiore al 30%,
per le province, indica condizioni di deficitarietà. Il dato rilevato per l’esercizio 2007,
superiore al 60% ed in linea con la situazione pregressa, esprime una buona capacità di
autofinanziamento.
L’indice di autonomia impositiva misura la percentuale delle entrate tributarie
sul complesso delle entrate correnti e pertanto evidenzia la capacità dell’ente di
prelevare risorse coattivamente. Il valore relativo a tale indice risulta anch’esso
apprezzabile.
L’indice di dipendenza da trasferimenti definisce il rapporto fra le entrate
derivanti da trasferimenti ordinari e il totale delle entrate correnti ed indica la
dipendenza finanziaria dell’ente dallo Stato, dalla Regione e dagli altri enti pubblici; il
valore risultante, pari al 37%, indica che una parte piuttosto consistente del complesso
delle entrate correnti è costituita da trasferimenti.
95
La Sezione ha inoltre esaminato l’incidenza dei residui attivi, sia nel loro
complesso sia per quanto riguarda i soli residui di parte corrente.
L’indice rilevato sulla totalità dei residui presenta un valore elevato ma in
graduale miglioramento rispetto ai dati degli esercizi precedenti; il dato risulta
decisamente migliore laddove l’indice viene applicato ai soli residui di parte corrente.
In riferimento alle variazioni di bilancio, l’indicatore relativo alle variazioni in
entrata riporta uno scostamento del 9%; tale dato, per quanto evidenzi un trend in
aumento, risulta ancora discreto.
Sono stati utilizzati, inoltre, specifici indicatori, riferiti all’attendibilità delle
previsioni di bilancio, che considerano l’indice di scostamento tra le previsioni e gli
accertamenti effettuati, calcolato sia rispetto alle previsioni iniziali sia a quelle definitive.
L’attendibilità delle previsioni, effettuate in sede programmatica, diminuisce tanto più è
elevato il valore individuato.
Il dato rilevato in ordine alle previsioni iniziali, assestato al di sotto del 10%,
appare buono e dimostra che l’Amministrazione è riuscita sostanzialmente a realizzare
quanto programmato; la percentuale di attendibilità risulta inferiore, ma comunque
soddisfacente, se l’indice viene applicato alle previsioni definitive.
Da ultimo la Sezione ha esaminato la gestione dei residui ed in particolare la
capacità di smaltimento dei residui provenienti dai precedenti esercizi e l’accumulazione
dei residui rispetto al precedente esercizio.
L’indicatore, utilizzato per valutare la capacità di smaltimento, misura l’entità
della riduzione del volume dei residui attivi, conseguente alle riscossioni ed alle
eliminazioni effettuate in corso di esercizio; il calcolo tiene conto dei residui attivi
riscossi nel corso dell’esercizio e dei residui attivi eliminati, a seguito delle operazioni di
riaccertamento effettuate al 31 dicembre, e li confronta con quelli esistenti all’inizio
dell’esercizio stesso.
I valori ottenuti, come si evidenzia nella tabella di seguito inserita, mostrano
una contenuta capacità di smaltimento che, nel complesso, si attesta attorno al 37,5%;
scorporando tale valore si desume che il 31,15% deriva da riscossioni e il 6,42% da
eliminazioni in sede di riaccertamento.
96
esercizio 2007 esercizio 2006 esercizio 2005
99,92% 100,00% 100,00%
19,91% 21,56% 9,85%
73,36% 49,29% 48,15%
30,87% 59,09% 6,36%
45,23% 35,00% 50,04%
33,78% 38,19% 67,57%
37,58% 52,05% 19,25%Fonte: Rendiconti Provincia di Bergamo Es. 2004, 2005, 2006, 2007 Elaborazione: Sezione Regionale di controllo per la Lombardia
Smaltimento residui tit. III di entrata [(riscossioni a residui + residui eliminati)/residui attivi iniziali]Smaltimento residui tit. IV di entrata [(riscossioni a residui + residui eliminati)/residui attivi iniziali]Smaltimento residui tit. V di entrata [(riscossioni a residui + residui eliminati)/residui attivi iniziali]Smaltimento residui tit. VI di entrata [(riscossioni a residui + residui eliminati)/residui attivi iniziali]
SMALTIMENTO RESIDUI ATTIVI
Smaltimento residui tit. I di entrata [(riscossioni a residui + residui eliminati)/residui attivi iniziali]Smaltimento residui tit. II di entrata [(riscossioni a residui + residui eliminati)/residui attivi iniziali]
Smaltimento residui complessivi di entrata [(riscossioni a residui + residui eliminati)/residui attivi iniziali]
Lo smaltimento complessivo realizzato in ciascuno degli anni presi in esame
presenta valori difformi; i dati del 2007 risultano influenzati dalla forte incidenza delle
eliminazioni effettuate nell’esercizio 2006, pari al 52%, riconducibile per la maggior
parte alla revisione dei residui in sede di riaccertamento.
L’analisi dei dati scorporati in relazione alle modalità di smaltimento, riscossione
durante l’esercizio o eliminazione in sede di riaccertamento residui, come riportati nella
tabella seguente, permette inoltre ulteriori considerazioni.
Totale 31,15% 6,42% 37,58% 18,88% 33,17% 52,05% 17,75% 1,50% 19,25%
Elaborazione: Corte dei conti
2007 2006 2005Percentuale di smaltimento residui attivi
Da rilevare che l’indice di smaltimento derivante da riscossione ha fatto segnare
nel 2007 una percentuale decisamente migliorativa rispetto a quanto realizzato negli
ultimi anni (31,15 contro il 18,88 del 2006 e il 17,75 del 2005).
L’esame dei singoli titoli mostra valori elevati ai titoli I e III, rispettivamente
99,9% e 73,3%, in particolare quest’ultimo dato ha avuto un forte incremento rispetto
al passato; da notare che il valore di smaltimento del titolo III nell’anno 2007, che
risulta inferiore al dato derivante da riscossione, è collegato ad un maggiore
accertamento di residui in sede di revisione.
Valori molto contenuti si registrano invece ai titoli II, IV e VI (19,21%, 30,87%
e 33,78%). Il dato relativo alle entrate da trasferimenti correnti risulta in lieve calo se
confrontato con l’anno precedente; lo smaltimento residui dei titoli IV e VI pur
registrando anche qui un calo nei valori complessivi mostra tuttavia un indice
migliorativo in relazione alla riscossione; anche in questo caso infatti il dato del 2006 è
quasi interamente riconducibile alle cancellazioni effettuate.
Per quanto riguarda l’analisi dell’accumulazione dei residui attivi, si è presa in
considerazione la differenza tra i residui attivi finali (quelli derivanti dalla gestione di
competenza sommati ai residui rimasti dai trascorsi esercizi) e iniziali rapportata
all’ammontare dei residui attivi iniziali. Tale indicatore, pertanto, indica la variazione,
positiva o negativa, dei residui attivi finali in relazione a quelli dell’anno precedente.
Dall’esame della tabella sottoriportata, si rivela che i residui complessivi finali
dell’esercizio 2007 si sono ridotti del 7,6% rispetto a quelli risultanti alla chiusura
dell’anno 2006; il dato pertanto, ancorché più contenuto del precedente, evidenzia una
gestione positiva.
98
esercizio 2007 esercizio 2006 esercizio 2005
3,83% 13,43% 1,70%
35,67% -5,41% 6,78%
-15,03% -11,09% -2,92%
-10,58% -45,60% 10,18%
-21,90% 0,25% -0,13%
-16,15% -30,56% -33,80%
-7,69% -31,02% 7,20%
Accumulazione residui complessivi di entrata (residui attivi dalla competenza+residui rimasti- residui iniziali /residui attivi iniziali)Fonte: Rendiconti Provincia di Bergamo Es. 2004, 2005, 2006, 2007 Elaborazione: Sezione Regionale di controllo per la Lombardia
Accumulazione residui tit. III di entrata (residui attivi dalla competenza+residui rimasti- residui iniziali /residui attivi iniziali)
Accumulazione residui tit. IV di entrata (residui attivi dalla competenza+residui rimasti- residui iniziali /residui attivi iniziali)
Accumulazione residui tit. V di entrata (residui attivi dalla competenza+residui rimasti- residui iniziali /residui attivi iniziali)
Accumulazione residui tit. VI di entrata (residui attivi dalla competenza+residui rimasti- residui iniziali /residui attivi iniziali)
ACCUMULAZIONE RESIDUI ATTIVI
Accumulazione residui tit. I di entrata (residui attivi dalla competenza+residui rimasti- residui iniziali /residui attivi iniziali)
Accumulazione residui tit. II di entrata (residui attivi dalla competenza+residui rimasti- residui iniziali /residui attivi iniziali)
L’osservazione dei singoli titoli di entrata segnala un maggior accumulo di
residui, rispetto al passato, al titolo II: l’analisi dei dati di bilancio evidenzia infatti per le
entrate da contributi e trasferimenti correnti un maggior produzione di residui dalla
gestione di competenza13 e pertanto un rallentamento nel processo di acquisizione delle
entrate.
Un aumento, seppur molto contenuto, del volume dei residui si registra anche
per le entrate tributarie.
Per gli altri titoli di entrata l’indicatore restituisce valori di segno negativo che
indicano un’apprezzabile riduzione del volume dei residui finali.
rapporto spesa corrente - entrata corrente 83,99% 84,93% 87,87% 86,44% 83,68%Fonte: Provincia di Bergamo
Quanto alla spesa in conto capitale, la crescita realizzatasi fino all’esercizio 2004
ha subito una battuta d’arresto talché, negli ultimi tre esercizi, la spesa per investimenti
è bruscamente diminuita con una riduzione, nel 2007, del 15,8% rispetto al precedente
esercizio e pari al 58,7% della spesa impegnata nel 2004 (€ 62.132.907,55 nel 2007, €
150.552.826,92 nel 2004).
In ordine alla diminuzione della spesa in conto capitale, la Provincia ha fatto
pervenire una propria relazione nella quale chiarisce che le spese di investimento per
l’anno 2007 risultano di valore complessivo inferiore agli anni precedenti, sin 14 Relazione della Giunta al Rendiconto 2007. 15 Relazione della Giunta al Rendiconto 2007.
102
dall’impostazione del Bilancio di Previsione. La variazione delle regole del Patto di
Stabilità Interno, infatti, ha reso necessario un cambio di strategia nell’impostazione del
bilancio 2007, in quanto la dichiarata valenza triennale delle regole del patto
obbligavano al contenimento dell’indebitamento anche in presenza di effettive possibilità
finanziarie per la copertura dei piani di ammortamento; inoltre la non possibilità di
conteggiare l’avanzo di amministrazione tra le entrate accertate avrebbe reso più
difficoltoso, in termini di competenza, il rispetto dell’obiettivo per il 2007. Da ciò anche
la necessità di utilizzare la facoltà di aumenti tributari non ancora al massimo (I.P.T. ed
Addizionale sui consumi Energia Elettrica) destinando i maggiori introiti alle spese di
investimento.
La spesa di investimento pro capite per l’anno 2007, calcolata sul rapporto tra
impegni di competenza della spesa in conto capitale e gli abitanti della Provincia, è stata
comunque di euro 60,09 per abitante, a fronte del livello medio nazionale per le
Province pari ad euro 47, quale risulta dalla Relazione Generale sulla Situazione
Economica del Paese per l’anno 2007 elaborata dal Ministero dell’Economia e delle
Finanze.
Le spese di investimento hanno interessato per la maggior parte (73,6% del
totale) i seguenti programmi: programma n. 4 “Viabilità e Protezione Civile”, n. 5
“Istruzione, Formazione Lavoro e Attività Produttive” e n. 13 “Edilizia”. Per i programmi
Viabilità, Protezione Civile ed Edilizia gli investimenti hanno riguardato prevalentemente
la progettazione, realizzazione, ampliamento e manutenzione di opere pubbliche mentre
per il programma n. 5 si è trattato di trasferimenti agli Istituti di Istruzione Secondaria
Superiore e della concessione di credito all’Azienda Bergamasca Formazione.
La spesa in conto capitale, in considerazione degli interventi di cui al Conto del
Bilancio 2007, è risultata così suddivisa:
103
SPESA IN CONTO CAPITALE IMPEGNI 2007 %
Acquisizione di beni immobili 33.626.211,51 54,12%
Espropri e servitù onerose 20.000,00 0,03%
Acquisto beni specifici per realizzazioni in economia 0,00 0,00%
Utilizzo beni di terzi per realizzazioni in economia 0,00 0,00%Acquisizione di beni mobili, macchine ed attrezzature 1.425.756,42 2,29%
La capacità di spesa, che rapporta i pagamenti effettuati nel corso dell’esercizio
agli stanziamenti definitivi di competenza sommati ai residui conservati, presenta un
valore piuttosto contenuto; la tendenza rispetto a quanto realizzato negli esercizi
precedenti risulta in progressivo miglioramento.
L’indicatore che valuta la rigidità della spesa corrente analizza la spesa per il
personale e quella per mutui e prestiti e relativi interessi, rapportate al volume delle
entrate correnti; tale indice in sostanza consente di misurare quanta parte delle entrate
correnti è assorbita da spese rigide, dalle quali l’Amministrazione non può prescindere. La percentuale ricavata, pari al 27,64%, inferiore anche a quanto realizzato nei passati
esercizi, risulta molto positiva ed indica che la Provincia può pianificare liberamente
l’allocazione di gran parte delle proprie risorse.
L’incidenza dei residui passivi, ottenuta dal raffronto della quantità di quelli
conservati con il totale degli impegni di competenza, risulta molto elevata, denunciando
un sintomo di criticità nella gestione; il dato ottenuto, superiore al 100%, mostra
comunque un andamento migliorativo rispetto agli anni passati. Detta incidenza si riduce
notevolmente se calcolata sui soli residui di parte corrente, ciò ad indicare che i residui
si riferiscono per la maggior parte a spese in conto capitale.
109
L’indice di economia delle spese di parte corrente misura la percentuale di spese
non impegnate sul totale complessivo delle spese previste in bilancio ed è utile quale
rilevatore del mancato utilizzo delle risorse finanziarie disponibili per spese di parte
corrente; il dato rilevato, pari al 6,5%, risulta piuttosto contenuto e pertanto è da
considerarsi positivo.
L’indicatore, relativo alle variazioni effettuate dall’Amministrazione in corso di
esercizio, misura lo scostamento tra previsioni iniziali e previsioni finali ed è pari al
9,02%; il dato evidenzia una discreta capacità di programmazione benché rilevi uno
scostamento maggiore nel 2007 che negli anni precedenti.
L’attendibilità delle previsioni di bilancio valuta, invece, la capacità di impegnare
quanto previsto; l’indice è calcolato sia rispetto alle previsioni iniziali sia a quelle
definitive. Lo scostamento, rilevato rispetto alle previsioni iniziali, è dell’8,31%; più
elevato il dato individuato in relazione alle previsioni definitive, che si attesta al 15,9%;
anche rispetto a quest’ultimo indicatore, il valore ottenuto mostra una soddisfacente
attendibilità delle previsioni effettuate. Entrambi i dati sono comunque inferiori a quelli
dello scorso esercizio e pertanto migliori.
Da ultimo, la Sezione ha analizzato la gestione dei residui passivi ed in
particolare la capacità di smaltimento di quelli provenienti dai precedenti esercizi e
l’accumulazione di residui rispetto all’ultimo anno.
L’indicatore di smaltimento dei residui passivi misura la dinamica di tali residui
per effetto dei pagamenti compiuti e delle eliminazioni eseguite; i dati relativi al triennio
in esame sono riportati nel seguente prospetto:
110
La tabella analizza il rapporto tra i residui passivi pagati nel corso dell’esercizio
sommati ai residui eliminati in sede di riaccertamento, e quelli esistenti all’inizio
dell’esercizio stesso.
La percentuale di smaltimento dei residui iniziali, riferita a tutti i titoli di spesa,
si assesta al 38,8%.
L’osservazione dei singoli titoli ha evidenziato che le maggiori difficoltà di
smaltimento riguardano il titolo II, relativo alla spesa in conto capitale; va tuttavia
sottolineato che il calo della percentuale di smaltimento rispetto al precedente esercizio
è riconducibile non ad un rallentamento nei pagamenti quanto piuttosto all’operazione di
riaccertamento residui effettuata nel 2006 che ha eliminato residui in conto capitale per
€ 95.279.612,86; il calcolo effettuato sui soli pagamenti, prescindendo quindi dalle
cancellazioni compiute, restituisce percentuali, ancorché contenute, in progressivo
miglioramento (15,35% nel 2005, 19,41% nel 2006 e 27,91% nel 2007).
Il mancato calcolo al titolo terzo è dovuto all’assenza di residui relativi a tale
titolo.
Da notare infine che il valore di smaltimento conseguito per le spese correnti
risulta inferiore a quanto realizzato negli esercizi precedenti.
Per quanto concerne l’accumulazione di residui passivi, la tabella seguente
riporta la percentuale di variazione, positiva o negativa, dei residui complessivi rispetto
all’anno precedente per effetto della gestione.
esercizio 2007 esercizio 2006 esercizio 2005
50,09% 56,67% 55,17%
34,68% 49,31% 16,56%
n.c. 100,00% 100,00%
81,88% 18,88% 90,78%
38,83% 50,75% 24,23%Fonte: Rendiconti Provincia di Bergamo Es. 2007, 2006, 2005, 2004 - Elaborazione: Sezione Regionale di controllo per la Lombardia
Smaltimento dei residui totali(pag.ti a residuo+res. passivi elim inati)/ residui passivi iniziali
Smaltimento dei residui Tit. IV di spesa (pag.ti a residuo+res. passivi elim inati)/ residui passivi iniziali
SMALTIMENTO DEI RESIDUI PASSIVI
Smaltimento dei residui Tit. II di spesa (pag.ti a residuo+res. passivi elim inati)/ residui passivi iniziali
Smaltimento dei residui Tit. III di spesa (pag.ti a residuo+res. passivi elim inati)/ residui passivi iniziali
Smaltimento dei residui Tit. I di spesa (pag.ti a residuo+res. passivi elim inati)/ residui passivi iniziali
111
Il valore è ottenuto rapportando la differenza tra residui passivi finali ed iniziali
con l’ammontare dei residui passivi iniziali.
esercizio 2007 esercizio 2006 esercizio 2005
39,24% -10,08% 29,22%
-14,42% -31,99% 9,75%
n.c. -100,00% 852,78%
-69,46% 392,49% -88,23%
-4,52% -27,49% 10,22%Fonte: Rendiconti Provincia di Bergamo Es. 2007, 2006, 2005, 2004 - Elaborazione: Sezione Regionale di controllo per la Lombardia
Accumulazione residui tit. I di spesa (residui passivi dalla competenza+residui rimasti- residui iniziali /residui passivi iniziali)
Accumulazione residui tit. III di spesa (residui passivi dalla competenza+residui rimasti- residui iniziali /residui passivi iniziali)
ACCUMULAZIONE RESIDUI PASSIVI
Accumulazione residui tit. II di spesa (residui passivi dalla competenza+residui rimasti- residui iniziali /residui passivi iniziali)
Accumulazione residui tit. IV di spesa (residui passivi dalla competenza+residui rimasti- residui iniziali /residui passivi iniziali)
Accumulazione residui complessivi di spesa (residui passivi dalla competenza+residui rimasti- residui iniziali /residui passivi iniziali)
Per l’esercizio 2007 i residui passivi a fine esercizio (residui dalla competenza e
residui rimasti dagli esercizi precedenti) si sono ridotti del 4,5% rispetto a quelli
esistenti all’inizio dell’esercizio stesso, evidenziando pertanto un buon risultato
gestionale. L’esame dei dati di bilancio segnala che il risultato favorevole è dato da un
elevato smaltimento dei residui conservati, mentre si osserva un leggero rallentamento
dei pagamenti di competenza.
Nel dettaglio si rileva un valore di accumulo piuttosto cospicuo per le spese
correnti mentre le spese in conto capitale registrano un buon andamento sia in
considerazione dei residui dalla competenza sia per la riduzione dei residui pregressi;
anche per questo indicatore l’assenza di valore al titolo terzo è dovuta alla mancanza di
residui iniziali.
112
CAPITOLO TERZO – LA PROGRAMMAZIONE
La Programmazione della Provincia e i Documenti di
Programmazione
La fase di Programmazione, come indicato nei Principi Contabili, redatti
dall’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali del Ministero
dell’Interno, consiste in un processo di analisi e valutazione dell’evoluzione della
gestione dell’ente, che si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e
gestionali che rappresentano il contenuto ai piani e programmi futuri.
In particolare, la programmazione è costituita dai seguenti documenti:
- Relazione Previsionale e Programmatica;
- Bilancio pluriennale;
- Bilancio annuale;
- Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.);
- Programma triennale dei lavori pubblici;
- Programma triennale del fabbisogno del personale.
La Sezione ha verificato la completezza del sistema della programmazione
attraverso l’analisi della documentazione relativa all’esercizio in esame ed ai triennali
2007-2009.
Il Principio Contabile n. 1, approvato dal citato Osservatorio del Ministero degli
Interni, prevede che le Amministrazioni approntino, per la propria attività
programmatoria, anche il Piano Generale di Sviluppo, peraltro previsto dall’art. 165
comma 7 del T.U.E.L. e ribadito dal D. Lgs. 170/2006 art. 13 comma 3 quale strumento
di programmazione di mandato.
La Provincia, in merito, ha comunicato di non aver adottato il documento
specifico. Tuttavia, ha precisato che gli obiettivi strategici dell’Amministrazione e le linee
di sviluppo dell’attività sono contenuti nel Programma di Mandato e nella Relazione
113
annuale del Presidente, nella quale vengono affrontate le tematiche relative al Bilancio
di Previsione dell’anno di riferimento e definiti gli obiettivi a medio e a lungo termine
dell’Amministrazione.
Il Bilancio di Previsione 2007, il Bilancio Pluriennale 2007/2009, la Relazione
Previsionale e Programmatica ed il Programma Triennale dei Lavori Pubblici per gli anni
2007/2009 sono stati approvati dal Consiglio provinciale con la Deliberazione n. 28 del
17 aprile 2007.
In particolare, come già trattato nel capitolo economico finanziario, il Bilancio di
Previsione è stato approvato per l’importo di € 242.556.205; il Bilancio Pluriennale per €
668.971.876,00 (con esclusione delle partite di giro) di cui € 226.536.205,00 per il
2007, € 246.263.238,00 per il 2008 ed € 196.172.433,00 per il 2009; il Piano Opere
Pubbliche (POP) per l’importo complessivo di € 158.384.435,00 così suddivisi: €
36.873.014,00 nel primo esercizio, € 99.911.421,00 nell’anno 2008 ed € 21.600.000,00
nell’anno 2009.
Con la Deliberazione della Giunta n. 182 del 19/04/2007 è stato approvato il
Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) per l’esercizio 2007, in cui viene definito il piano
della gestione annuale.
Il Piano Esecutivo di Gestione rappresenta il naturale completamento del
sistema dei documenti di programmazione degli enti locali in quanto permette di
affiancare a strumenti di pianificazione strategica (Relazione Previsionale e
Programmatica e Bilancio Pluriennale) un valido strumento di "budgeting" in cui vengono
esplicitati gli obiettivi, le risorse e le responsabilità di gestione, per ciascun centro di
responsabilità; inoltre consente anche di definire preventivamente le linee d'azione da
seguire per realizzare gli obiettivi, di fissare il tempo occorrente per raggiungerli, di
determinare le risorse umane e strumentali, necessarie al raggiungimenti degli obiettivi
fissati a ciascun responsabile, nonché di valutare se gli stessi vengono realizzati e se
l'azione programmata deve essere rivista. Nella parte iniziale del documento è inserita la
Direttiva per la disciplina della Giunta e dei Dirigenti. In particolare, viene precisato che,
in attuazione del principio di separazione dei poteri, è di competenza della Giunta ogni
decisione di natura discrezionale di carattere politico – amministrativo, non attinente
l’ordinaria gestione corrente, con esclusione dei provvedimenti di assunzione degli
impegni di spesa di competenza dei Dirigenti. Più precisamente, la Giunta, nell’ambito di
quanto già previsto dall’art. 107 del TUEL, fornisce indicazioni per l’attività gestionale dei
Dirigenti emanando atti di indirizzo, criteri e direttive su materie specificatamente
individuate. In caso di omissione o ritardo nell’esercizio dei poteri conferiti ai Dirigenti di
114
Settore, che comportino pregiudizio per l’attività amministrativa, il Presidente può
affidare, in via sostitutiva, l’adozione del provvedimento al Direttore Generale.
Complessivamente il P.E.G. è strutturato per Centri di Costo, ovvero i Servizi
rientranti nei vari Settori oltre al Dipartimento Presidenza e Direzione Generale, indica
gli obiettivi assegnati che si devono perseguire, descrive i contenuti programmatici delle
attività.
Lo schema del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2007/2008/2009,
integrando quello originario, adottato per il triennio 2006/2008 con la Deliberazione del
Consiglio n. 119 del 21/12/2005, è stato adottato con la Deliberazione di Giunta n. 463
del 28/09/2006, per un importo pari ad € 56.820.000,00 per il 2007, € 83.100.000,00
per il 2008 ed € 18.900.000,00 per il 2009. Successivamente, con la Deliberazione
consiliare n. 28/2007 sopra indicata, è stato approvato il Programma definitivo. Da
tenere presente che i lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono quelli
compresi nell’elenco annuale, che costituisce documento di previsione per gli
investimenti nei lavori pubblici e per il loro finanziamento.
In particolare, il Piano della Provincia è stato ripartito nelle seguenti sezioni:
Opere Stradali, Edilizia Sociale e Scolastica e Pubblica Sicurezza.
La previsione degli interventi per il triennio 2007/2009 è pari ad €
Fonte:Piano OO.PP. 2007/2009 da Deliberazione n. 28/2007
ARTICOLAZIONE COPERTURA FINANZIARIA
Strategico è stato il monitoraggio di tutte le opere inserite nel POP, al fine di
verificarne il grado di avanzamento ed il rispetto del cronoprogramma. Il lavoro si è
sviluppato con la condivisione e la partecipazione informativa dei responsabili dei lavori
115
pubblici e dell’ufficio contratti, in modo da far confluire tutta l’informazione in un unico
data base, continuamente aggiornato.
Nel mese di settembre è stato predisposto ed adottato dalla Giunta il Piano delle
Opere Pubbliche per il triennio 2008/2010, preceduto da un lavoro di valutazione delle
necessità del territorio, delle risorse disponibili e dei finanziamenti previsti.
La Provincia di Bergamo nella Programmazione della
Regione
La partecipazione della Provincia nella programmazione regionale ha trovato un
punto di dialogo costante e permanente nel Tavolo Territoriale di Coordinamento (TTC),
avviato, a partire dal 2000, dalla Regione Lombardia a livello provinciale, quale sintesi
delle priorità e delle esigenze del territorio. Il Tavolo, costituito presso lo STER (Sedi
Territoriali) della Regione, si riunisce periodicamente e le sue principali funzioni sono:
- coordinare gli interventi delle principali istituzioni e degli attori delle politiche territoriali;
- apportare una linea condivisa e coerente ai progetti strategici del territorio, in rapporto agli obiettivi del Piano Regionale di Sviluppo e, più in generale,
della programmazione regionale.
A partire dal 2006, la Segreteria Tecnica ed il Comitato del Tavolo hanno
lavorato per la predisposizione della proposta di Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale
della Provincia (AQST) “Realizzazione di un programma di attività ed interventi per
l’attuazione delle politiche regionali concernente l’ambito territoriale della Provincia di
Bergamo”. Più precisamente, dalla data di insediamento del Comitato di Coordinamento
dell’AQST della Provincia, 30 novembre 2006, precedentemente costituitosi con la DGR
n. VIII/002163 del 22 marzo 2006 e successive modifiche, dove è stato anche
individuato il supporto della Segreteria Tecnica, quest’ultima ha lavorato per
l’individuazione e la definizione dei progetti, degli interventi e delle attività da inserire
nell’AQST. Nella riunione del 15 ottobre 2007, il Comitato di Coordinamento ha
provveduto alla convalida definitiva dello schema di Accordo che è stato approvato dalla
Giunta provinciale con la Deliberazione n. 630 del 22/11/2007 e in via definitiva, dalla
116
Regione con DGR n. 8/6630 del 20/02/2008, poi sottoscritto il successivo 10 aprile
2008.
Come è stato elaborato, l’Accordo ha rappresentato e rappresenta un
importante momento di attuazione della l. r. n. 2/2003, con la quale la Regione
Lombardia ha assunto la programmazione negoziata quale modalità ordinaria per
rapportarsi con i soggetti presenti sul territorio, per condividere e realizzare le sue scelte
programmatiche.
Sono stati definiti e condivisi n. 61 progetti strategici, suddivisi secondo i
seguenti obiettivi:
- il TURISMO come progetto di sviluppo;
- uno studio effettivo per la MOBILITA’ SOSTENIBILE; - la qualità dell’AMBIENTE come scelta strategica;
- il nuovo WELFARE locale;
- il patto SOCIALE e la qualità dei servizi; - infrastrutturazione integrata per lo SVILUPPO ECONOMICO.
In considerazione del diverso grado di definizione dei progetti, interventi ed
azioni (sono stati definiti e condivisi n. 61 progetti strategici), si è ritenuto di definire
due ambiti dettagliati nel modo seguente:
- Primo Piano d’azione comprendente n. 27 progetti, interventi ed azioni di
interesse comune che già si trovano ad un avanzato livello di progettazione e
programmazione finanziaria;
- Piano d’azione integrativo, comprendente n. 34 progetti, interventi ed azioni
per i quali, pur in presenza di una condivisione di massima, non sono ancora
stati definiti tutti gli aspetti procedurali.
Gli interventi che rivestono particolare rilievo sono:
1. Strutture Termali di San Pellegrino Terme, Accordo di Programma finalizzato
alla realizzazione degli interventi per la loro riqualificazione e
valorizzazione, per un investimento complessivo di circa 132,7 milioni di
euro.
117
L’obiettivo del progetto è quello di avviare un percorso di rilancio
occupazionale in Valle Brembana, attraverso l’utilizzo sinergico delle
strutture del Casinò, del Grand Hotel e delle Terme di San Pellegrino.
L’Accordo di Programma riguarda tre comparti16 che comprendono
infrastrutture, edifici e proprietà, pubbliche e private, coinvolte in un
progetto unitario, avente per obiettivo la valorizzazione del turismo e,
appunto, delle strutture termali attraverso interventi da realizzarsi nell’arco
di un decennio.
L’Accordo di Programma è stato sottoscritto formalmente il 30 gennaio
2007. Sono già stati attivati diversi interventi previsti dall’Accordo.
2. Restauro dell’Abbazia di San Paolo d’Argon, per un investimento
complessivo di circa 12 milioni di euro.
Il progetto prevede il recupero dell’intero complesso del Monastero. Gli
interventi di restauro e di recupero funzionali sono finalizzati alla
realizzazione di un centro interdisciplinare di studi e documentazione sulle
migrazioni composta da: un centro studi e documentazione; un museo
regionale dell’emigrazione; un centro per la pastorale delle migrazioni ed un
centro di rappresentanza delle istituzioni bergamasche. A supporto di
queste attività culturali, la struttura verrà dotata di un centro congressi e
formazione, di un servizio di ristorazione e di una foresteria per le attività
stanziali, aperta anche all’accoglienza di tipo turistico. In particolare, gli
interventi riguardano: il recupero del sistema delle coperture; il recupero
degli spazi al secondo piano sopra i chiostri; il riutilizzo degli spazi al primo
piano del monastero vero e proprio; il recupero del seminterrato, del piano
rialzato e del primo piano, del sagrato prospiciente la Chiesa, con la
formazione di un nuovo parcheggio alberato.
L’Accordo di Programma è stato sottoscritto formalmente il 15 dicembre
2006, mentre la progettazione si è conclusa nel mese di dicembre 2008 ed
è imminente l’avvio dei lavori.
3. Tramvia delle Valli – Linea I Val Seriana (tratta Bergamo – Albino), per un
investimento complessivo di circa 135,6 milioni di euro.
L’intervento consiste nella realizzazione di una metrotramvia di superficie a
doppio binario, in sede protetta, che collegherà la città di Bergamo al
16 Il comparto n. 1 comprende: il Casinò Municipale, l’Hotel Terme, le Terme attuali, l’insediamento produttivo della San Pellegrino S.p.A. e l’Istituto Alberghiero. Il comparto n. 2, il complesso del grand Hotel. Il Comparto n. 3:ex Hotel Vetta, l’Albergo Paradiso, Funicolare della Vetta e infrastrutture pubbliche.
118
Comune di Albino, la cui linea sarà percorsa da n. 14 tram in totale.
L’intervento assicura, a livello locale, un collegamento veloce e diretto tra il
capoluogo e la bassa Val Seriana. La realizzazione del progetto offrirà la
possibilità di nuovi interscambi gomma - ferro che potranno drenare il
traffico in ingresso e in uscita da Bergamo.
La conclusione dei lavori e l’avvio della tramvia è prevista nel 2009.
4. Tangenziale Sud di Bergamo, per un investimento complessivo di circa 47
milioni di euro già appaltati e 150 milioni di euro in progettazione.
L’intervento è tra quelli compresi nell’Accordo di Programma Quadro
“Riqualifica e potenziamento del sistema autostradale e della grande
viabilità della Regione Lombardia”, sottoscritto il 3 aprile 2000 da Stato –
Regione Lombardia – ANAS e Province interessate, in attuazione dell’Intesa
Istituzionale di Programma17 e confermato anche nel successivo atto
integrativo dell’Accordo, approvato con DGR n. VII/11576 del 13 dicembre
2002.
Per il tratto Treviolo – Stezzano l’opera è stata appaltata nel 2008 e lo stato
avanzamento lavori risulta pari al 60%. E’ stata, invece, già avviata la
progettazione definitiva degli interventi relativi ai tratti Zanica – Stezzano e
Treviolo e quello da Paladina a Villa d’Almè.
5. Segnaletica Musei, per un investimento complessivo di circa 880.000,00
euro, finanziati al 50% dalla Regione Lombardia e per il restante 50% dalla
Provincia. Il progetto si propone di fornire in maniera unitaria ed
organizzata la comunicazione della rete dei musei di tutta la Provincia.
L’intervento, in particolare, consiste nella posa di segnaletica da sistemare
nei punti strategici ed in ottemperanza delle norme del Codice della Strada.
Inoltre, si prevede lo studio di alcune fasi comunicative a supporto del
progetto infrastrutturale.
Con la Determinazione dirigenziale n. 287 del 5 febbraio 2009 si è dato atto
dell’esito favorevole della Conferenza dei Servizi relativa al progetto
definitivo. Al momento, sono in corso i procedimenti necessari per l’avvio
dell’appalto.
6. Piste Ciclabili, per un investimento complessivo di circa 880.000,00 euro,
finanziati al 50% dalla Regione Lombardia e per il restante 50% dalla
Provincia.
17 sottoscritta il 3 marzo 1999 dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Presidente della Regione Lombardia
119
Il progetto è volto all’individuazione ed alla catalogazione della segnaletica
direzionale e della cartellonistica informativa da apporre lungo i percorsi
(individuati su cartografia e documentati in un repertorio fotografico) o al di
fuori degli stessi, per indicarne la presenza e l’accesso. Inoltre, si prevede
che il loro utilizzo venga costantemente monitorato con l’installazione di
attrezzature di rilevamento dei passaggi ai fini di una corretta
programmazione degli interventi di manutenzione ed implementazione.
La Provincia, con le Deliberazioni n. 538 del 9 novembre 2006 e n. 627 del
22 novembre 2007, ha approvato il progetto preliminare per una spesa
complessiva pari ad € 800.000,00. Attualmente è in corso la
predisposizione della progettazione definitiva.
7. Strada Provinciale SP 91 – II Lotto (da Costa Mezzate a Chiudino), per un
investimento complessivo di circa 19,5 milioni di euro. Il progetto è
finanziato per 8, 775 milioni dalla Regione Lombardia, con contributi FIP (l.
r. n. 31/96) e per 10,725 milioni dalla Provincia.
L’intervento costituisce il II Lotto funzionale, pari a 3,8 Km. di lunghezza,
nell’ambito della prevista riqualificazione dell’attuale itinerario della SP 91
“di Valle di Calepino” da Seriate a Sarnico. In particolare, con tale
intervento18, si realizza l’importante risultato del miglioramento della
vivibilità e della sicurezza di alcuni centri abitati.
L’appalto è stato effettuato il 17 febbraio 2009, integrato con apertura delle
offerte economiche e l’individuazione delle graduatorie di gara.
8. Banda Larga sul territorio della Provincia, per un investimento complessivo
di circa 33 milioni di euro.
Il progetto comporta la realizzazione di Km. 400 di dorsali in fibra ottica,
disposte su più anelli ed una rete di accesso mista wired e wireless, ed ha
come obiettivo principale il superamento del “digital-divide” infrastrutturale
nella Provincia, con l’intento di favorire l’inclusione della pubblica
amministrazione locale, dei cittadini e delle imprese nella Società
dell’Informazione.
La prima fase del progetto è già stata realizzata dalla Provincia, che, a
giugno 2007 attraverso ABM ICT S.p.a, ha dato l’avvio alla seconda fase del
18 che inizia in corrispondenza della rotatoria con la SP 89 a Costa Mezzate e si attesta nella rotatoria già realizzata nel Comune di Chiudino.
120
progetto di infrastrutturazione in banda larga di tutto il territorio
provinciale, con previsione di copertura in 68 Comuni.
9. Variante di Zogno, per un investimento complessivo di circa 60 milioni di
euro.
Il progetto prevede la realizzazione di una variante all’attuale ex SS 470
nell’abitato di Zogno, con tracciato a semplice careggiata di circa Km. 4,5
disposto interamente sul versante orografico destro del Brembo.
Il 21 gennaio 2009 si è svolta la riunione di chiusura della Conferenza dei
servizi ed in data 16 febbraio 2009 sono stati acquisiti i pareri vincolanti
della Sovrintendenza ai beni archeologici. Attualmente, è in previsione
l’avvio della procedura di gara dell’appalto integrato.
10. Interconnessione Pedemontana Bre-Bi-Mi, per un investimento complessivo
di circa 200 milioni di euro, tutti i costi saranno a carico del concessionario
nel piano economico-finanziario dell’opera.
L’intervento, progettato per essere realizzato in project financing, prevede
la messa in opera di un raccordo autostradale che attraversa i territori dei
Comuni di Osio Sotto, Boltiere, Ciserano, Pontirolo Nuovo, Fara Gera
d’Adda, Treviglio e Castrate d’Adda e che servirà da bretella tra la
Pedemontana e la Bre-Be-Mi. La fascia di territorio, interessata dal nuovo
raccordo autostradale, è compresa nella pianura agricola del fiume Brembo.
Lungo il tracciato sono previsti sei nuovi svincoli di collegamento alla
viabilità già esistente ed ai nuovi interventi programmati dagli Enti Locali.
Sono previste, inoltre: due gallerie artificiali; un manufatto di sottopasso
della linea ferroviaria Milano – Treviglio; un’area di servizio nel Comune di
Treviglio.
Al momento, sono già stati realizzati, da parte delle società interessate, i
primi studi progettuali e di fattibilità economica in previsione dell’indizione
della gara per l’affidamento in concessione dell’opera.
Un’ulteriore forma di partecipazione alla programmazione regionale, infine, è
quella svolta attraverso l’Unione Province Lombarde (UPL) che ha costituito dei Tavoli di
lavoro su materie specifiche, con lo scopo di attuare un confronto diretto con la Regione
Lombardia. In merito, la Provincia ha contribuito alla stesura di importanti
provvedimenti regionali, soprattutto nell’ambito delle materie delegate dalla Regione alle
Autonomie locali.
121
CAPITOLO QUARTO - ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI
Regolamento Provinciale di Organizzazione e di Gestione
del Personale
Il Testo Unico degli Enti Locali prevede per gli stessi la facoltà di disciplinare con
un proprio Regolamento, nel rispetto di quanto previsto nello Statuto, l’Ordinamento
degli Uffici e dei Servizi e di provvedere alla rideterminazione organica del personale,
oltre a quella organizzativa e gestionale, in relazione alle capacità di bilancio ed alle
esigenze di esercizio delle funzioni, dei servizi e dei compiti affidati.
Il Regolamento per l’Ordinamento dei Servizi è stato approvato con la
Deliberazione di Giunta n. 96/20884 dell’8/03/2001, in base ai principi di autonomia,
funzionalità ed economicità della gestione, nonché di professionalità e responsabilità
degli Organi agenti, ai sensi del D. lgs. n. 29/1993 e successive modifiche ed
integrazioni. Con Delibera di Giunta n. 368 del 3/06/2004 è stata approvata
l’integrazione al Regolamento in materia di contratti a tempo determinato per i Dirigenti
e le alte specializzazioni al di fuori della dotazione organica (art. 26).
Con l’ulteriore Deliberazione di Giunta, n. 106 del 15/03/2007, è stata
approvata la rivisitazione del Regolamento sull’Ordinamento dei Servizi, con contestuale
adeguamento dei richiami normativi in esso contenuti.
L’organizzazione della Provincia è strutturata secondo i criteri di attuazione del
principio della distinzione tra responsabilità politiche, di indirizzo e controllo degli organi
di direzione politica e responsabilità gestionali della dirigenza. Particolare attenzione
viene posta sia alla valorizzazione della programmazione, del coordinamento,
dell’indirizzo e del controllo, sia alla funzionalità rispetto ai programmi ed agli obiettivi,
secondo i criteri di efficienza, efficacia ed economicità, nonché all’articolazione delle
strutture per funzioni omogenee.
Di rilievo, inoltre, risulta il Settore della formazione e lo sviluppo delle
competenze del personale, anche attraverso la promozione e l’incoraggiamento rivolti ad
affermare in ciascuno il senso di responsabilità individuale e collegiale verso la comunità
al fine di assicurare la massima soddisfazione dei cittadini per i servizi istituzionalmente
attribuiti all’Ente.
122
La struttura della Provincia si articola in:
- Dipartimento della Presidenza e Direzione Generale. Il Dipartimento coordina
le strutture poste a relazione diretta con le funzioni e le attività istituzionali di
direzione politico – strategica dell’Ente e in prevalenza è responsabile
dell’immagine, comunicazione interna ed esterna e formazione della
Provincia.
- Aree Funzionali. Sono strutture di diverse entità e complessità, ordinate di
regola per funzioni omogenee e finalizzate alla realizzazione di programmi
già prefissati.
- Settori. Strutture organizzative ed operative, ricomprese nelle Aree, ed
agiscono con autonomia nell’ambito dell’indirizzo di direzione politica, sulla
base delle risorse assegnate per il perseguimento di obiettivi specifici. Di
fatto, ogni Settore può riunire in sé più unità organizzative di dimensioni
minori, i Servizi, sulla base di associazioni di competenze adeguate alla
realizzazione di più attività omogenee e nei loro confronti svolge un compito
di indirizzo e direzione. Ordinariamente vengono affidati alla responsabilità
gestionale ed al coordinamento operativo di professionalità con qualifica
dirigenziale, che partecipa alla definizione dei programmi e delle direttive
relative alle funzioni assegnate, sviluppando proposte e progetti per la
risoluzioni di problemi ed il miglioramento dei livelli di efficacia ed efficienza
dei Servizi.
- Servizi. Sono istituiti per l’esercizio di attività e la gestione di procedimenti
amministrativi che ad essi si riconducono. In particolare, svolgono attività
progettuale, tecnico – gestionale ed operativa nell’ambito degli indirizzi
definiti dal Dirigente del Settore di appartenenza. La responsabilità gestionale
ed il loro coordinamento operativo possono essere affidati, oltre che a livelli
funzionali dirigenziali, ad incaricati di posizioni organizzative19, qualora il
sistema attributivo ed erogativo risulti assimilabile a quello proprio dello
stesso livello funzionale.
- Uffici. Unità operative di base, destinate ad attività riguardanti ambiti
particolari e definiti dalla materia propria del Servizio di appartenenza. La
19 Istituite e conferite ai sensi delle vigenti disposizioni contrattuali e regolamentari.
123
loro istituzione, modifica o soppressione, purchè non comporti la variazione
della dotazione organica della Provincia, avviene con atto motivato del
Dirigente del Settore di competenza, sentito il Direttore Generale.
Il Dipartimento e le Aree costituiscono le unità di massima dimensione nel cui
ambito sono ricompresi i Settori, a loro volta poi articolati in Servizi. Inoltre, possono
essere costituite Unità di Progetto, di durata temporanea, al fine di perseguire specifici
obiettivi complessi, di grande rilevanza, individuati dall’Amministrazione. Sono costituite
con determinazione del Dirigente del Settore Organizzazione e Gestione su iniziativa e
indicazione del Direttore Generale e possono essere poste alle dipendenze del
Dipartimento Presidenza – Direz. Gen. – Segr. Gen. oppure di una specifica Area
Funzionale, in base al tipo di progetto.
Contestualmente alla loro istituzione devono essere indicati:
- il responsabile del progetto;
- gli obiettivi da perseguire ed i vincoli da rispettare;
- le risorse di personale, strumentali e finanziarie assegnate;
- i tempi di completamento del progetto e le eventuali scadenze intermedie;
- le modalità di verifica dello stato di avanzamento;
- le modalità di raccordo con le strutture permanenti.
Al raggiungimento degli obiettivi, le suddette Unità vengono sciolte e le risorse
assegnate rientrano nelle strutture permanenti.
In ultimo, possono essere costituiti Uffici di Supporto agli Organi di direzione
politica (quali, ad esempio: Segreteria Particolare, Ufficio Stampa e Ufficio Relazioni).
Più precisamente, la Giunta, con proprio provvedimento, definisce la dotazione di
personale con i corrispondenti profili e categoria, necessari al funzionamento di tali
Uffici, ai quali possono essere anche assegnati, su richiesta del Presidente, dipendenti
dell’Ente ovvero, nel caso di struttura deficitaria, collaboratori assunti con contratto a
tempo determinato, sulla base di comprovati requisiti di professionalità e competenza.
L’Amministrazione può costituire Istituzione ed Aziende Speciali, in conformità
all’art. 114 del D. Lgs. n. 267/2000, per la gestione di servizi di pubblico interesse, nello
spirito di accresciuti livelli di efficienza, economicità e con forme tecnico – gestionali di
valenza imprenditoriale.
124
Personale
Le ultime finanziarie, come è noto, hanno avuto quale elemento caratterizzante
il contenimento della spesa del personale con particolare riferimento all’assunzione di
nuove unità. Già la legge finanziaria per il 2005 (legge n. 311/2004) conteneva
importanti innovazioni in materia, in quanto proiettava l’arco temporale di applicazione
della disciplina di “blocco” non più su base annuale, come invece risultava dalle
precedenti finanziarie, ma sul triennio 2005/2007, per consentire poi il passaggio ad una
disciplina limitativa “a regime” nel 2008. La legge finanziaria per il 2006 (legge n.
266/2005) ha poi sostanzialmente fondato il controllo delle assunzioni nelle pubbliche
amministrazioni su due misure: in primo luogo, confermando il blocco suddetto per gli
enti locali, con la previsione dell’obbligo di adottare le misure necessarie a garantire che
la spesa per il personale per gli anni 2006, 2007 e 2008 venisse ridotta dell’1% rispetto
a quella del 2004, fermo restando gli obiettivi di riduzione di spesa per il personale già
fissati dalla precedente finanziaria; in secondo luogo, stabilendo limitazioni per l’utilizzo
di personale a tempo determinato.
La finanziaria per il 2007 (legge n. 296/2006), infine, stabilendo che gli enti
soggetti al Patto di stabilità hanno l’obbligo di concorrere al rispetto degli obiettivi di
finanza pubblica “assicurando la riduzione delle spese del personale, garantendo il
contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale, anche attraverso la
razionalizzazione delle strutture burocratiche – amministrative”, non ha di fatto fissato
limiti specifici in materia di assunzione di personale. Gli enti locali, infatti, nell’ambito
della propria autonomia, possono far riferimento ai principi posti dalla medesima legge
finanziaria per la razionalizzazione delle proprie strutture organizzative nonché alle
misure stabilite dalla legge che, in realtà, incontra solo i limiti posti dal Patto di stabilità
stesso e che, quindi, si muove nell’ambito di criteri e vincoli ben definiti.
La Provincia di Bergamo, a seguito del DPCM del 15/02/2006 pubblicato nella G.
U. n. 52 del 3/03/206, ha provveduto, con la Deliberazione di Giunta n. 197 del
18/05/2006, alla Programmazione del fabbisogno del personale, previa rideterminazione
della dotazione organica. In particolare, il citato DPCM ha definito l’ambito applicativo
delle disposizioni in materia di riduzione delle dotazioni organiche ed i criteri e i limiti per
le assunzioni di personale a tempo indeterminato riferiti, però, non più solo ad
un’annualità ma al triennio 2005-2007.
All’inizio del 2007, poi, si è reso necessario, con Deliberazione di Giunta n. 160
del 05/04/2007, rivisitare l’assetto organizzativo provinciale al fine di creare una
125
migliore distribuzione ed una maggiore uniformità di funzioni e risorse assegnate in
particolare ai settori tecnici20, provvedendo per gli stessi anche al conferimento delle
relative funzioni dirigenziali.
Una novità introdotta dalla legge finanziaria indicata (art. 1, comma 558) è
stata quella della stabilizzazione, a fronte della presenza di determinati requisiti, del
personale non dirigenziale. In relazione a ciò, con Deliberazione di Giunta n. 253 del
24/05/2007, previa analisi del precariato distribuito nei vari settori provinciali e delle
cessazioni previste, sono stati definiti, a seguito di concertazione con la parte sindacale,
la regolamentazione ai fini della stabilizzazione di detta categoria e l’indirizzo per la
programmazione del fabbisogno del personale per gli anni 2007/2008/2009.
La Provincia, comunque, ha contenuto negli anni il fenomeno del precariato,
attuando una politica di riduzione della spesa di personale, di ruolo e con contratto a
tempo determinato, nonostante il continuo aumento di funzioni a seguito di trasferimenti
e deleghe dal livello centrale a quello locale.
Alla luce della predetta regolamentazione, il Settore ha analizzato la posizione di
227 unità, riscontrando che solo 14 erano in possesso dei requisiti per la stabilizzazione.
Infine, con l’ulteriore Deliberazione n. 301 del 14/06/2007, si è provveduto
concretamente nel rispetto dell’obiettivo di riduzione della spesa, previa informazione e
concertazione con le Organizzazioni Sindacali, all’approvazione della Programmazione
del fabbisogno di personale per il triennio 2007/2009 con relativo adeguamento della
dotazione organica, in relazione agli obiettivi assegnati ed alle attività programmate,
come si evincono dal Bilancio di Previsione 2007, dal Bilancio Pluriennale e dalla
Relazione Previsionale e Programmatica 2007/2009, nonché dal PEG 2007. La copertura
dei posti vacanti è stata diversificata, a seconda delle figure da acquisire, utilizzando
tutti gli istituti consentiti dal legislatore (accesso dall’esterno, stabilizzazione del
personale precario, mobilità esterna e progressione verticale), pianificando, inoltre, le
assunzioni di personale a tempo determinato.
In particolare, la Giunta ha deliberato di pianificare il fabbisogno del personale
per il triennio indicato secondo il limite delle risorse indicate nel Bilancio di Previsione,
prevedendo in particolare che:
20 “Viabilità e Protezione Civile”; “Urbanistica” e “Pianificazione territoriale, Trasporti e grandi Infrastrutture”, dalla cui suddivisione e l’accorpamento è derivata l’istituzione dei rivisitati Settori “Progettazione, Viabilità e Trasporti”; “Gestione Viabilità e Protezione Civile”; “Pianificazione territoriale, Urbanistica – Grandi Infrastrutture”.
126
- le assunzioni di personale a tempo indeterminato, mediante accesso
dall’esterno e stabilizzazione del personale precario, comprese le assunzioni
relative a personale appartenente a categorie protette, si devono effettuare
nel rispetto del programma degli incarichi occupazionali, che ha previsto per
l’anno in corso la copertura di n. 1 posto;
- le assunzioni di personale a tempo indeterminato, mediante mobilità esterna,
devono essere comunque attuate nel rispetto degli obiettivi di contenimento
che l’ente è tenuto a raggiungere;
- si deve dare priorità alle procedure di mobilità per progressione verticale,
assicurando sempre un accesso dall’esterno;
- il ricorso alle assunzioni di personale a tempo determinato, programmabili
sulla base delle attuali esigenze organizzative, deve essere fatto nei limiti
dettati dalla normativa vigente in materia e nel rispetto degli obiettivi di
contenimento della spesa.
Contestualmente è stata adeguata la dotazione organica dell’Ente, con una
previsione di mantenere invariato il numero di posti durante tutto il triennio, anche in
riferimento alla spesa ad essi correlata, con l’unica eccezione dei posti da scorporare a
seguito delle cessazioni avvenute dal 19/05/2006 e di provvedere con apposita selezione
pubblica, o richiesta di avviamento degli iscritti nelle liste del collocamento ordinario, per
i posti che l’Amministrazione intende ricoprire. La spesa relativa alla previsione
occupazionale trova copertura negli appositi capitoli, relativi alle spese del personale del
PEG per gli anni 2007/2009, trattandosi di copertura di posti già vacanti o disponibili a
seguito di future cessazioni di personale dipendente.
Nella tabella seguente viene indicata la dotazione organica, per profili
professionali, al 31 dicembre 2007; su un complessivo di n. 776 unità, risultano vacanti
n. 56 posti ed il rapporto organico dirigenti/personale delle varie categorie è mantenuto
su un livello ottimale di 1/42.
127
C a te g o r ieD o ta z io n e
O rg a n icaP o s t i C o p e rt i
P o s t i
V a c a n t i
C a te go r ia A 4 4 44 0
C a te go r ia B 2 38 217 2 1
C a te go r ia C 2 34 219 1 5
C a te go r ia D 242 228 1 4
D ir ig en ti 1 8 1 2 6
F o n te : P ro v in c ia d i B e rgam o - D o ta z io ne o rg an ica p e r p ro fili p ro fe s s io n a li a l 3 1 .1 2 .2 0 0 7
Durante l’esercizio finanziario 2007, in sintesi, si è proceduto a:
- n. 21 assunzioni di personale a tempo determinato, a fronte di n. 25
cessazioni dal servizio;
- n. 9 progressioni verticali, tramite scorrimento di graduatorie in corso di
validità o l’indizione di nuove procedure selettive;
- n. 40 assunzioni di personale a tempo determinato. Tuttavia, al termine del
processo occupazionale per l’anno di riferimento, i dipendenti in servizio con
contratto a tempo determinato sono risultati ridotti a n. 22 unità (dato del
01/01/2008);
- n. 63 contratti stipulati per collaborazioni coordinate e continuative.
E’ proseguita, inoltre, l’attività di gestione centralizzata delle somministrazioni
di lavoro temporaneo con un onere di € 202.095,00.
La spesa complessiva del personale risulta pari ad € 27.640.962,64, come
riportato nel Relazione della Giunta al Rendiconto 2007.
Durante l’esercizio finanziario 2007, la Provincia ha conferito n. 47
incarichi/consulenze, come risulta dal Conto annuale 2007 di cui al d. l. n. 165/2001,
con pagamenti pari ad € 745.060,00. Dall’analisi dei contratti sottoscritti, inoltre, è
emerso che sei sono inferiori ad € 5.000,00 e per essi non sono stati ancora effettuati
pagamenti.
128
Gestione del Patrimonio
La gestione del patrimonio della Provincia è disciplinata al Capo VI del
Regolamento di contabilità.
Tutti i beni immobili devono essere contabilizzati tramite inventari la cui corretta
tenuta è affidata al Responsabile del Servizio Provveditorato ed Economato;
l’aggiornamento generale dell’inventario deve farsi annualmente per il conseguente
aggiornamento del Conto del Patrimonio da allegare al Rendiconto della Gestione.
Ai sensi dell’art. 48 del predetto Regolamento, i beni immobili e mobili sono dati
in consegna con apposito verbale (buono di carico) ad agenti, corrispondenti ai dirigenti
dei singoli settori provinciali, che sono personalmente responsabili dei beni loro affidati;
gli immobili sedi di istituti scolastici sono consegnati ai Capi d’Istituto.
I beni immobiliari della Provincia si distinguono in beni demaniali, beni
patrimoniali non disponibili e beni patrimoniali disponibili.
I beni demaniali, il cui valore finale da conto del patrimonio è pari ad €
140.577.000,29, sono rappresentati unicamente da terreni costituenti i sedimi delle
strade provinciali la cui estensione complessiva è pari a 1.312 km.
I beni patrimoniali indisponibili, utilizzati per l’assolvimento dei compiti
istituzionali dell’Ente, sono rappresentati solo da fabbricati, iscritti nel conto del
patrimonio per il valore di € 107.127.276,13 e costituiti da n. 4 stabili sede
dell’Amministrazione Provinciale e dei relativi Assessorati, n. 1 sede dell’archivio
deposito e del magazzino del settore edilizia, n. 33 edifici scolastici, n. 1 Ostello della
Gioventù, n. 11 magazzini del settore viabilità e protezione civile, n. 5 immobili adibiti a
Centri di Formazione Professionale, n. 7 case cantoniere in uso al settore viabilità e
protezione civile, n. 3 altri stabili adibiti a: - sede del Centro Servizi Amministrativi di
Bergamo (ex Provveditorato agli Studi) – Centro Pesca sul Lago d’Endine – Museo del
Tasso, nel Comune di Camerata Cornello.
I beni del patrimonio disponibile sono costituiti da terreni, dislocati nella
frazione di Bergamo Boccalone ed in altri 47 Comuni della Provincia, registrati per
l’importo di € 493.978,70, e da fabbricati in Bergamo e Comuni della Provincia, inseriti
nel conto del patrimonio per il valore di € 7.220.395,65 tra i quali si annoverano n. 2
caserme, un impianto sportivo, un rifugio alpino.
Nella tabella di seguito inserita sono riportati gli immobili dati in locazione con
indicazione del canone percepito dalla Provincia nell’anno 2007:
129
F a b b r i c a t i l o c a t i C a n o n i a n n o 2 0 0 7
P A L A Z Z O P R O V IN C IA L EA l lo g g io P r e f e t t i z io , lo c a l i U f f ic io t e r r i t o r ia le d e l G o v e r n o 4 0 0 . 0 0 0 , 0 0
C A S E R M A V IG IL I D E L F U O C O - B G 1 6 0 . 0 0 0 , 0 0
C A S E R M A C A R A B IN IE R I - S E R IN A 1 6 . 5 2 6 , 6 2
S T A B IL E p e r C o m u n it à M o n ta n a d i L o v e r e 1 0 2 . 5 4 3 , 1 2
O S T E L L O D E L L A G IO V E N T U ' 3 9 . 9 9 9 , 9 9
E X C A S A C A N T O N IE R A C A ' S A N M A R C O 2 3 . 6 4 9 , 3 2
F A R M A C IA in B e r g a m o 2 2 . 5 9 8 , 0 0
T O T A L E 7 6 5 . 3 1 7 , 0 5F o n t e : P r o v in c ia d i B e r g a m o
La Provincia nel 2007 ha inoltre percepito affitti per aule e locali adibiti a bar
ristoro presso istituti scolastici per l’importo di € 132.014,61.
Il prospetto seguente riporta, per i beni immobili della Provincia, il valore
iniziale, gli incrementi e decrementi registrati nell’esercizio di riferimento, il fondo di
ammortamento con le variazioni apportate nell’anno e la consistenza finale quale risulta
Universalità di beni indisponibili 2.518.686,61 1.097.857,53 13.841,73 3.602.702,41
Universalità di beni disponibili 8.964,85 8.964,85 - 204.006,93 8.965 212.971,78
Totale 6.511.236,35 2.728.464,49 2.251.676,07 6.988.024,77 22.769.234,70 1.525.012,40 24.294.247,10
Fonte: Conto del Patrimonio
BENI MOBILI
L’Amministrazione ha dichiarato che l’inventario viene aggiornato annualmente
e l’ultimo aggiornamento è stato effettuato a chiusura dell’esercizio 2008.
La Corte dà atto dell’aggiornamento degli inventari, che tiene conto, per i beni
immobili, sia dell’ammortamento degli stessi, sia degli incrementi di valore conseguenti
a lavori di manutenzione straordinaria o migliorativi in genere.
Attività contrattuale
L’attività contrattuale, quale risulta dal Repertorio della Provincia, ha riguardato
per l’esercizio finanziario 2007 n. 112 atti soggetti ad imposta di registro per un valore
complessivo di € 27.531.015,62, con la contabilizzazione e l’introito dei diritti di
segreteria per un totale di € 48.579,02. Sono state anche registrate n. 5 Procure
Speciali e n. 1 Convenzione, rilasciate dalla Provincia alla ABIEMMEDUE S.p.a in merito
ad interventi inerenti lavori stradali, n. 1 Atto d’Obbligo Unilaterale a favore di
Autostrade per l’Italia S.p.a. e n. 1 Convenzione sottoscritta tra la Provincia e la Società
ASM S.p.a.. Con un diverso Repertorio sono stati registrati, sempre per l’esercizio
finanziario di riferimento, n. 208 contratti a scrittura privata, per l’importo complessivo
di € 8.978.186,35.
132
Dall’analisi dei Repertori, la Sezione ha riscontrato la presenza di diversi tipi
contrattuali, come da tabella seguente:
NATURA CONTRATTO N. CONTRATTI IMPORTO in euro
CONCESSIONE 4 8.455,78
COMODATO 11 0,00
LOCAZIONE 15 624.102,78
PROCEDURA APERTA 34 18.759.572,08
SCRITTURA PRIVATA 208 10.909.952,45
ATTO AGGIUNTIVO 40 9.104.426,68
TOTALE 312 39.406.509,77
Fonte: Provincia di Bergamo - Repertorio degli Atti 2007
In riferimento all’analisi del Repertorio provinciale dei contratti,
l’Amministrazione ha precisato che a partire dal 1998 ha scelto le gare ad evidenza
pubblica con la procedura dell’asta pubblica (ora procedura aperta) rispetto alla
procedura della licitazione privata o dell’appalto concorso (ora procedura ristretta), di
conseguenza le gare indicate nel Repertorio sono state espletate solo con detta
procedura. Quanto, invece, al Registro delle Trattative Private (ora procedura negoziata)
sono stati registrati gli affidamenti di importo superiore alla soglia di € 10.329,10 (IVA
inclusa), come previsto dalla vigente normativa in materia fiscale.
L’Amministrazione ha precisato, inoltre, che, essendo state adottate n. 4.180
Determinazioni dirigenziali nel corso del 2007, risulterebbe difficile verificare quali siano
relative ad affidamenti diretti, tuttavia, facendo riferimento alla Deliberazione consiliare
n. 13 del 18/03/2002 ed alle relative Circolari della Direzione Generale, ha confermato
che detti affidamenti sono stati comunque limitati e rispettosi di quanto stabilito nel
D.P.R. n. 384/2001 (“Regolamento di Semplificazione dei Procedimenti di Spese in
Economia”) recepito nell’Ordinamento provinciale.
In merito si fa presente che con la Deliberazione indicata l’Ente ha provveduto
all’abrogazione dell’Albo Provinciale delle Imprese per la fornitura di beni, servizi e
prestazioni in economia a seguito delle disposizioni di cui all’art. 24 della Finanziaria per
il 2002 ed in applicazione del ricordato D.P.R..
I contratti più rilevanti, in considerazione dell’ammontare del relativo importo,
stipulati dalla Provincia nell’esercizio 2007, sono stati:
133
- n. 1861 – lavori per la realizzazione della “Variante agli abitati di Clusone e Rovetta” ex SS n. 6711 della Valle Seriana. I lavori sono stati affidati
all’Impresa Capogruppo “MILESI GEOM: SERGIO S.r.l.” con la stipulazione
del contratto d’appalto del 26/02/2007, per un importo complessivo di €
15.000.000,00, finanziato dalla Regione Lombardia con fondi trasferiti dallo
Stato ai sensi del D. lgs. n. 112/98 con programmazione temporale delle
risorse nel triennio 2006 – 2008;
- n. 1866 – Servizio di Somministrazione di Lavoro Temporaneo per il periodo
di tre anni – 2007/2009. Il Servizio è stato affidato, esperita la gara di
pubblico incanto, alla Società “ORIENTA S.p.a.” con la stipulazione del
contratto d’appalto del 12/03/2007, per un importo complessivo di €
1.000.000,00, finanziato con mezzi ordinari di Bilancio;
- n. 1867 – lavori di ampliamento edificio esistente Istituto “Galilei” di
Caravaggio. I lavori sono stati affidati all’Impresa Edile “POLONI S.r.l.” con la
stipulazione del contratto d’appalto del 12/03/2007. Il progetto è stato
definitivamente approvato per un importo complessivo di € 1.500.000,00;
- n. 1871 – Atto Aggiuntivo di contratto per perizia di variante n. 6 per lavori per la realizzazione della “Variante agli abitati di VILLA d’ADDA e CARVICO”
(Deliberazione di Giunta n. 762/2005) S.P. n. 169 – 166. A seguito del
contratto d’appalto n. 200 stipulato il 30 giugno 2000 con l’Impresa
“LOCATELLI GEOM. GABRIELE S.p.a.”, per i lavori relativi alla realizzazione
della variante indicata, con la Determinazione dirigenziale n. 3926/2005,
l’Amministrazione ha riconosciuto il subentro dell’Impresa “SALINI
LOCATELLI S.p.a.” e con la Deliberazione di Giunta n. 762/2005 è stata
approvata la perizia di variante n. 6. L’esecuzione dei lavori aggiuntivi è stata
affidata, con contratto stipulato il 16 marzo 2007, all’Impresa indicata, alle
stesse condizioni, pattuizioni e norme di cui al contratto delle opere
principali, per un ammontare complessivo pari ad € 3.364.037,16;
- n. 1879 – lavori di sistemazione dello svincolo in Comune di Verteva S.P. ex
S.S. n. 671 “della VALLE SERIANA”. I lavori sono stati affidati all’Impresa
“GABURRI S.p.a.” mediante la stipulazione del contratto d’appalto del 2
aprile 2007 per un totale complessivo pari ad € 1.800.000,00;
134
- n. 1892 – Atto Aggiuntivo di contratto per perizia di variante n. 7 per lavori per la realizzazione della “Variante agli abitati di VILLA d’ADDA e CARVICO”
S.P. n. 169 – 166. Con la Determinazione dirigenziale n. 608 del 30
novembre 2006 è stata approvata la Perizia di variante n. 7, i cui lavori sono
stati affidati, con un impegno di spesa pari ad € 2.159.939,11, all’Impresa
“SALINI LOCATELLI S.r.l.” mediante la stipulazione del contratto in data 5
giugno 2007, alle stesse condizioni, pattuizioni e norme di cui al contratto
delle opere principali.
Con la Deliberazione n. 76 del 20 dicembre 1999, il Consiglio provinciale ha
approvato il nuovo Regolamento per la Disciplina dei Contratti, costituito da XII Titoli per
59 articoli, comprendenti le norme finali di applicazione, in vigore a decorrere dal 3
aprile 2000.
Il Contenzioso
Fino al 1999, pur esistendo un Servizio di Avvocatura Provinciale,
l’Amministrazione provvedeva con incarichi professionali esterni.
Per dare nuovo impulso al Servizio, a partire dal 1999 è stato nominato un
Dirigente interno, quale legale dell’Ente, con il compito di stare in giudizio per conto
dell’Amministrazione, come attrice o resistente, in tutte le sedi e per ogni grado di
giudizio, salvo essere affiancato per i gradi d’appello e avanti le magistrature superiori.
Dal febbraio 2006 veniva aggiunto un funzionario, anch’esso abilitato alla professione
forense. Inoltre, con Deliberazione di Giunta n. 848 del 22/12/2005 veniva approvato il
“Regolamento dell’Avvocatura Provinciale e della rappresentanza e difesa in giudizio
dell’Amministrazione, nonché per la disciplina della corresponsione dei compensi
professionali per gli Avvocati dell’Avvocatura Provinciale” (integrato successivamente
con Del. n. 105 del 16/03/2006). Gli onorari professionali, dunque, vengono riconosciuti
solo in caso di sentenza favorevole all’Ente ai sensi dei CCNL Area Dirigenza comparto
Regioni - Autonomie Locali, stipulati rispettivamente nel 1999 e nel 2000, nonché in
conformità di quanto prescritto dal predetto Regolamento.
Nel 2007 sono stati redatti n. 90 pareri legali scritti ed è stato effettuato
l’esame circostanziato dei casellari giudiziari delle Ditte partecipanti alle gare d’appalto.
135
Si è anche fornita consulenza giuridica per le istruttorie e la redazione dei verbali per il
contenzioso in materia di contratti agrari (artt. 16 e 46 della l. n. 203/1982).
Nonostante il considerevole aumento del contenzioso, soprattutto dovuto al
trasferimento di funzioni ed al conferimento di deleghe alla Provincia21, le spese legali si
sono mantenute in linea rispetto agli esercizi passati, a fronte anche di un esito
favorevole dei giudizi.
In particolare, il contenzioso è stato gestito dal Servizio Avvocatura interno, che
ha associato nel proprio collegio di difesa altri professionisti solo per i gradi d’appello
avanti le magistrature superiori e nei casi in cui lo richiedevano la complessità o la
specialità della materia trattata. Durante l’esercizio finanziario in esame, le spese legali
per incarichi defensoriali, o di sola domiciliazione, conferiti a professionisti esterni sono
state pari ad € 283.326,64. Inoltre, le spese legali impegnate, sulla base della
preventivata spesa massima (quantificabile in base alla tariffa professionale per gli
incarichi professionali conferiti ai legali interni), sono state pari ad € 455.233,00, oltre
IRAP.
Nel corso dell’anno 2007, sono state radicate n. 4 cause attive e sono state
introitate n. 203 nuove cause come parte convenuta (anche se in 49 di queste l’Ente
non si è costituita) avanti i seguenti Fori:
TAR 65
Tribunale 34
Tribunale Superiore Acque Pubbliche 1
Giudice di Pace 57
Presidente della Repubblica 4
Corte d'Appello 17
Corte di Cassazione 2
Consiglio di Stato 3
Ufficio Provinciale del Lavoro 6
Procura della Repubblica (penale) 10
Prefetto 1
Tribunale dell'esecuzione 5
Tribunale del Lavoro 2
TOTALE 207
21 In attuazione del processo di decentramento di cui al D. Lgs. n. 112/1998 ed alla l. Cost. n. 3/2001.
136
Dall’esame dell’elenco contenziosi risulta che alla data del 31/12/2007 restano
pendenti in prevalenza cause amministrative avanti al TAR, mentre la maggior parte del
contenzioso civile è conseguente all’opposizione da parte di privati e di Società a
sanzioni amministrative emesse, ai sensi della l. n. 689/81, da vari Settori
dell’Amministrazione provinciale. Si è mantenuta costante il numero di cause promosse
avanti al Tribunale od al Giudice di Pace per violazioni al Codice della Strada ed a
seguito di sinistri stradali, la cui tutela è stata affidata a legali esterni, debitamente
incaricati con deliberazione di Giunta, su apposita segnalazione della compagnia di
Assicurazioni Aurora S.p.a., che assicura l’Ente per la responsabilità civile nei confronti
di terzi in conseguenza di sinistri stradali, con spese a totale carico della predetta
compagnia.
Quanto all’incidenza delle cause sul Bilancio provinciale, secondo l’analisi fornita
dall’Amministrazione, la situazione a partire dal 1999 fino a tutto il 2007 ha comportato
il riconoscimento di debiti fuori bilancio (art. 194 del T.U.E.L.) in pochi casi di
soccombenza. Per tale andamento positivo, è stato previsto un apposito capitolo in
bilancio “Debiti fuori bilancio per sentenze esecutive – spese legali ed interessi” (cod. di
bilancio n. 1010908 – oneri straordinari della gestione corrente) con uno stanziamento
pari ad € 10.000,00. In particolare, nel 2007 sono stati riconosciuti tre debiti fuori
bilancio per il rimborso delle spese di lite alla controparte per l’importo complessivo di €
3.519,76, come già illustrato nell’apposito capitolo.
A partire dal 2003, inoltre, il Servizio Avvocatura ha proceduto, in stretta
collaborazione con i vari Settori competenti, al recupero crediti dovuti dai privati e
società, a titolo di rimborso spese conseguenti ai danni derivanti dalla circolazione
stradale e cagionati alla rete stradale ed ai manufatti provinciali. Nel corso del 2007
sono state introitate somme pari ad € 55.260,34, quasi eguagliando quelle recuperate
nel corso degli anni 2003-2004-2005 e 2006 che ammontavano ad € 73.002,38.
Servizio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.)
L’obiettivo principale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia è quello
di garantire la trasparenza dell’azione amministrativa. Fino a tutto il 2007 le attività di
comunicazione e informazione sono state sviluppate direttamente dall’Ufficio di
137
comunicazione coordinato dalla Presidenza e Direzione Generale, in particolare
attraverso il sito Internet, il cui sviluppo è stato una priorità dell’Amministrazione.
Il sito, di fatto, ormai comunica in tempo reale tutti i bandi di gara e di
concorso, gli avvisi per il conferimento di incarichi specifici e pubblica le relative
graduatorie, fornisce altresì informazioni sullo stato di avanzamento delle opere
pubbliche e tutte le iniziative assunte dalla Giunta e dal Consiglio provinciale. Inoltre
provvede a pubblicare le delibere dell’Ente e giornalmente, con un adeguato supporto
dell’addetto stampa, a fornire informazioni immediate sulle scelte operate
dall’Amministrazione.
Nel corso dell’anno, si è riscontrato che il portale della Provincia ha registrato un
trend di crescita continuo e nel 2007 gli accessi registrati sono stati di quasi 2 milioni e
mezzo, con una media mensile di oltre 200.000 contatti. Negli ultimi mesi gli uffici
provinciali hanno portato avanti un progetto di semplificazione della modulistica
riguardante i procedimenti a capo dei vari servizi, applicando criteri di aggiornamento e
unificazione.
Nel 2007, oltre alla semplificazione ed all’aggiornamento delle procedure on-
line, sono stati anche attivati ulteriori ambiti di miglioramento del servizio web. Uno dei
valori aggiunti è stata l’interattività e su questo versante il sito è stato integrato con
mappe dinamiche (sistema GoogleMaps), rappresentanti la struttura stessa del territorio
provinciale con tre visualizzazioni: stradale, satellitare ed orografica. Altro aspetto
interessante dell’interattività è dato dagli strumenti di comunicazione, tra cui i
questionari “customer-satisfaction” molto utilizzati in alcuni Settori, in particolare
ambiente, agricoltura e lavoro per ottenere validi riscontri riguardo alla valutazione dei
servizi offerti.
Un’altra sezione curata dall’Ufficio è un servizio quotidiano di pubblicazione delle
notizie che riguardano la realtà del territorio, sviluppato con una rassegna stampa on-
line, che ha sostituito definitivamente la precedente cartacea. I punti forti di questa
soluzione risiedono nell’archiviazione digitalizzata e nella ricerca dinamica degli articoli
storici, risolvendo così anche il problema dell’immagazzinamento di carta.
Dal punto di vista logistico, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico è stato attivato
fisicamente nel 2008, in quanto l’Amministrazione ha voluto attendere la ristrutturazione
della sede provinciale al fine di individuare un locale idoneo ed accogliente che fosse
immediatamente accessibile. La sua localizzazione all’ingresso del Palazzo della Provincia
assicura un’informazione immediata ed un’immagine positiva dell’Ente stesso, con la
138
presenza anche di un Internet Point a disposizione dei cittadini, per la consultazione dei
siti istituzionali di Enti ed Organismi pubblici.
Controlli Interni
Il sistema dei controlli interni ed esterni, disciplinato dagli artt. 147 e 148 del
Testo Unico degli Enti Locali, prevede una serie di linee direttive alle quali questi ultimi
devono conformarsi, nell’ambito della loro autonomia organizzativa, in forza della quale
vengono individuati strumenti e metodologie adeguati a garantire, attraverso il controllo
di regolarità amministrativa e contabile, la legittimità, la regolarità e la correttezza
dell’azione amministrativa.
L’evoluzione normativa sui controlli interni si è snodata a partire dalla l. n.
142/1990 e dal D. Lgs. n. 286/1999, i cui “input” sono stati poi recepiti e fatti propri
dallo stesso T.U.E.L. e dalla successiva legge costituzionale n. 3/2001, dove sono stati
individuati i principi informatori di tutto il sistema e la disciplina delle diverse forme di
controllo interno: il controllo di regolarità amministrativa, il controllo strategico, il
controllo di gestione e la valutazione dei dirigenti.
L’analisi del controllo di regolarità amministrativo – contabile, affidato al
Collegio dei Revisori, è stato svolto nel capitolo relativo alla gestione finanziaria. In
questa sede, pertanto, verranno trattate le altre forme.
La Provincia di Bergamo, in particolare, ha sviluppato le attività dei controlli
interni già a partire dall’anno 2000, quando, con la Deliberazione di Giunta n. 170 del
23/03/2000, è stato istituito, tenuto conto delle necessità dell’Ente stesso, l’Ufficio di
“Programmazione e Controllo” nell’ambito del Settore Presidenza e Direzione Generale.
Nell’Ufficio sono state previste due figure professionali ed in considerazione dei dati e
delle informazioni da gestire sono stati progettati appositi programmi informatici, come
da specchio sottostante:
Ob ie tt iv i PEG Lavori P ubb lic iA cqu is t i A u tonom i
Pa rco A u to
S E R V IZ IO C O N TR O LL I IN T E R N I
B A N C A D A T I
139
Con l’organizzazione del controllo di gestione si è sviluppato inoltre un sistema
operativo volto a guidare la gestione verso il conseguimento degli obiettivi stabiliti in
sede di pianificazione operativa, rilevando, attraverso la misurazione di appositi
indicatori, lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti ed informando
contestualmente di tali scostamenti gli organi responsabili affinché potessero attuare
opportune azioni correttive. In quest’ottica, il sistema di controllo di gestione della
Provincia è collegato con il sistema di valutazione del personale.
Più precisamente, per il controllo degli obiettivi previsti nel Piano Esecutivo di
Gestione (PEG), approvato con la Deliberazione di Giunta n. 182 del 19/04/2007 già
indicata, è stato progettato, direttamente dall’Ufficio di controllo interno, un programma
informatico per gestire in modo organizzato le informazioni sullo stato di attuazione
degli obiettivi affidati ai dirigenti e, con l’acquisizione dei relativi dati, è stato possibile
conoscere in tempo reale il loro raggiungimento.
Il programma, in particolare, raccoglie i dati con la seguente modalità:
- declinazione degli obiettivi per centro di costo; - declinazione degli obiettivi in azioni, assegnando a ciascuna azione un peso
ed un tempo di realizzazione;
- definizione degli indicatori che permettono di verificare l’effettiva attuazione
degli obiettivi.
Inoltre, con i dati extracontabili acquisiti annualmente è stato possibile
sviluppare un’accurata analisi e fornire informazioni sull’andamento della
programmazione.
Il monitoraggio sulla realizzazione degli obiettivi è realizzato dialogando in rete
direttamente con ogni dirigente e la Relazione annuale del Direttore generale raccoglie
le informazione sugli stessi obiettivi e sull’attività monitorata e, completa dei grafici che
rappresentano anche l’andamento rispetto agli anni precedenti, costituisce utile
strumento per gli organi politici.
In tale quadro, nel corso del 2007, si è provveduto a verificare periodicamente
l’evoluzione degli obiettivi programmati, con informazioni ordinate in appositi report.
Con la Deliberazione di Giunta n. 10 del 2/03/2000 è stato, inoltre, costituito il
Nucleo di Valutazione, composto dal Direttore Generale e due esperti esterni. Con
Deliberazione n. 502 del 23/09/2004 si è proceduto alla riconferma dei componenti per
l’attuale mandato amministrativo. Il Nucleo, tra i compiti, procede all’analisi delle
140
informazioni di cui sopra e verifica, attraverso una valutazione comparativa dei costi e
dei rendimenti, la corrispondenza dei risultati dell’attività amministrativa, alle
prescrizioni ed agli obiettivi stabiliti negli atti di indirizzo del Presidente e degli altri
organi di governo. Inoltre, attesta l’efficienza, l’efficacia, l’economicità e la corretta
gestione delle risorse pubbliche ed esprime la propria valutazione sull’attività svolta dai
Dirigenti. In merito a questo ultimo punto, si occupa di:
- definire i livelli di prestazione dei Dirigenti, - controllare l’impianto del sistema di gestione con i relativi indicatori;
- assicurare la coerenza dei piani, delle iniziative e delle attività con gli obiettivi22 di targets stabiliti dall’Amministrazione provinciale.
Già dal 2000, dunque, è stato attuato un sistema di valutazione del risultato dei
Dirigenti che tenesse conto di due aspetti fondamentali: le capacità manageriali e gli
obiettivi dell’Ente.
Pertanto, per ogni obiettivo delineato nel PEG, sono state previste opportune
azioni da porre in essere e da effettuare entro una scadenza precisa, indicata nel
documento. L’Ufficio di controllo provvede, quindi, a raccogliere tutte le informazioni
riguardanti l’evoluzione della realizzazione degli obiettivi ed a sollecitare, ove necessario,
i Dirigenti. Il materiale così raccolto viene messo a disposizione del Nucleo di
Valutazione per il dovuto esame e trasmesso alla Giunta.
Dello stato di attuazione degli obiettivi del PEG 2007, la Giunta è stata
informata nelle date del 12/7/2007 e del 22/5/2008.
Per l’anno di riferimento, il sistema è stato ulteriormente perfezionato con
l’introduzione del concetto di “ruolo direzionale”, la cui funzione viene chiarita nel
prospetto seguente:
DIMENSIONI DI
VALUTAZIONE
OBIETTIVI
ESERCIZI DEL RUOLO
DIREZIONALE
1. Gli obiettivi sono espressamente previsti nel PEG. 2. Gliobiettivi specifici sono quelli del centro di costo di riferimento. 3.
Gli obiettivi generali sono quelli comuni a tutti i centri diresponsabilità. 1. di referente strategico. 2. di presidio e gestione della struttura.
3. di gestione e sviluppo del personale. 4. di sostegno al controllodi gestione.
Articolazione
22 Tali obiettivi si concretizzano in:
1. definizione dei criteri di valutazione; 2. reporting (trimestrale); 3. valutazione delle posizioni, delle prestazioni e del potenziale.
141
La valutazione sull’esercizio del ruolo direzionale, dunque, si articola in quattro
parti che concorrono in modo integrato a definire la valutazione finale, che poi si
conclude con il confronto diretto fra il Nucleo di Valutazione ed il Dirigente. I parametri
utilizzati per la valutazione delle posizioni e per la loro graduazione sono stati:
collocazione nella struttura (rilevanza strategica della posizione direzionale; Direzione di
Settore, di Servizio e di Progetto) complessità organizzativa (articolazione della
struttura, personale dipendente) e responsabilità gestionale (complessità dei servizi e
dei procedimenti assegnati, rapporti interni ed esterni all’Amministrazione).
La valutazione si è conclusa con la proposta all’Amministrazione delle fasce di
punteggio e la correlata indennità di posizione. Con la Deliberazione n. 566
dell’8/11/2007, la Giunta ha disposto di attribuire ai Dirigenti il trattamento economico
corrispondente, come riportato nella tabella seguente:
FASCIAINTERVALLO DI
PUNTEGGIORETRIBUZIONE DI
POSIZIONE
A 760 - 1000 € 50.000,00
B 601 - 759 € 44.013,00
C 525 - 600 € 38.000,00
D 0 - 524 € 30.664,00
Fonte: Provincia di Bergamo
Di conseguenza, è stato approvato il prospetto di seguito riportato (tenuto
conto del riassetto organizzativo di cui alla Deliberazione di Giunta n. 160 del
5/04/2007, già ricordata):
142
Dall’analisi dei dati acquisiti, con successiva determinazione dirigenziale del
Settore Programmazione - Controllo e comunicazione del Dipartimento Presidenza e
Direzione Generale, si è disposto di procedere per l’anno 2007:
- alla liquidazione dell’indennità di risultato, pari complessivamente ad €
119.679,82, ai Dirigenti a tempo indeterminato; ad € 7.016,49 al Dirigente a
tempo determinato, su posto vacante in dotazione organica, e ad € 7.500,00
al Dirigente in comando dalla Regione Lombardia. Dando nel contempo atto
che la somma complessiva, di € 134.196,31, ricade sul fondo dirigenti;
SETTORI FASCE
Pianificazione Territoriale, Urbanistica e GrandiInfrastrutture
Edilizia
Progettazione Viabilità e Trasporti
Istruzione, Formazione professionale, Lavoro eAttività Produttive
Agricoltura, Caccia e Pesca
Affari Generali
Bilancio
Ambiente
Tutela Risorse Naturali
Politiche Sociali
Cultura, sport, Turismo e spettacolo
Gestione Viabilità e Protezione Civile
Organizzazione e Gestione risorse Umane
SERVIZI
Servizio Protocollo
Servizio Interventi per l'Industria Commercio eArtigianato
A
C
B
143
- alla liquidazione ai Dirigenti a tempo determinato dell’indennità di risultato di
€ 50.154,90, non ricadente nel fondo dei dirigenti;
- alla riduzione contestuale della retribuzione di risultato, così come previsto
nell’ultimo contratto decentrato dei dirigenti, nel caso di erogazioni di
compensi professionali di competenza dell’anno 2007.
La liquidazione di risultato per l’anno di riferimento ha trovato copertura nei
relativi capitoli di bilancio.
144
CAPITOLO QUINTO – GESTIONE DEI SERVIZI
I Servizi della Provincia di Bergamo
Ai sensi dell’art. 170 del Testo Unico la Relazione Previsionale e Programmatica
definisce i piani di svolgimento dell’attività dell’Ente, dettagliandone i contenuti e
prevedendone gli aspetti finanziari ed economici, fisici, strutturali e politici, in coerenza
con le linee programmatiche dell’amministrazione.
Per l’esercizio 2007, l’attività dell’Ente si è articolata in 14 Programmi, ciascuno
con i propri obiettivi, rientranti nell’attività specifica di Settore (che funge da Centro di
responsabilità), inquadrati negli Assessorati.
Il prospetto sotto riportato sintetizza ciascun Programma, con l’indicazione delle
iniziative ed attività correlate:
PROGRAMMI
INIZIATIVE ED ATTIVITA’
1. PRESIDENZA E DIREZIONE GENERALE
Supporto ai settori nell’attuazione del programma di governo Progetto Comunicazione Partecipazione in Società, Istituzioni, Associazioni e Fondazioni Piano Formativo interno Finanziamenti europei Controlli Interni Rapporti internazionali A.T.O. (Ambito Territoriale Ottimale)
2. AFFARI GENERALI Protocollo, archivio centrale e deposito Sistemi informativi Avvocatura Contratti ed appalti Organi istituzionali Servizi ausiliari (centro stampa - gestione pers. aus. – autorimessa - centralino)
3. BILANCIO Gestione, verifica e coordinamento di tutta l’attività di programmazione e gestione finanziaria dell’Ente. Patto di Stabilita’ Interno: risultati conseguiti in ordine agli obiettivi per l’anno 2007
145
4. VIABILITÀ E PROTEZIONE CIVILE
Interventi di riqualificazione e messa in sicurezza della rete stradale provinciale, con gli obiettivi di:
• Fluidità e sicurezza della circolazione • Riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico • Gestione impianti elettrici e tecnologici stradali • Servizio reperibilità • Attività tecnico-amministrativa • Servizio espropri • Protezione Civile
5. ISTRUZIONE, FORMAZIONE, LAVORO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Sistema provinciale dei servizi per il lavoro Sistema provinciale della formazione professionale:
• Apprendistato • Progetti orientamento al lavoro • Prevenzione dispersione scolastica
Sistema provinciale dell’istruzione
6. AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA, POLIZIA PROVINCIALE
Sviluppo rurale Risorse e aiuti al comparto Faunistica ambientale Polizia provinciale
7. URBANISTICA Gestione del Piano Territoriale di coordinamento provinciale Disciplina usi civici Rilascio pareri e autorizzazioni
8. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, TRASPORTI E GRANDI INFRASTRUTTURE
Pianificazione Territoriale: complesso quadro di riferimento generatosi con la legge regionale n. 12/05. In particolare, attività relative ai Piani di settore in ambito PTCP (Piano Territoriale di coordinamento provinciale) Piani Territoriali provinciali di area (PTPA) Sistema Informativo Territoriale Grandi infrastrutture:
• sistema integrato della mobilità • collegamento ferro-tranvia (Orio- Stazione)
Controllo dei vari stati avanzamento (linee ferroviarie-autostrade, ecc.) Porta Sud –Nuova sede uffici amministrativi – Gran Hotel San Pellegrino Trasporti: riqualificazione rete stradale – incrementazione dell’utenza del trasporto pubblico; in particolare, tre azioni in tale campo:
• approvazione dello Statuto e dell’atto costitutivo della specifica Agenzia
• integrazione dei servizi di trasporto su gomma e su ferro (Bergamo – Albino)
• nomina del Mobility Manager d’area
9. AMBIENTE Attività legate al programma “Agenda 21 locale” Certificazione ambientale osservatorio rifiuti impianti fotovoltaici
146
10. TUTELA RISORSE NATURALI Risorse idriche (Ufficio derivazioni – Ufficio acque) Risorse minerali e termali (ufficio Cave – ufficio acque minerali e termali – aree protette)
11. POLITICHE SOCIALI Disabili sensoriali – Attività promozionale (disabilità anziani – consulta assessori comunità montane – progetto sollievo autismo – spazio autismo) – Immigrazione – Osservatorio politiche sociali, progetti infanzia, adolescenza, politiche familiari, formazione e centro studi. Progetti ex l.n.285 – Azioni significative nei riguardi dei genitori, dei minori e degli anziani Strutture, assistenziali, associazionismo e volontariato: attività varie
12. CULTURA, SPORT E TURISMO Cultura:Editoria, Mostre, Beni Culturali e Musei Biblioteche:Banca dati,Catalogazione Spettacolo e Sport:Rassegne varie, Corsi sportivi Turismo: Organizzazione turistica,Ambiti turistici Sistemi turistici (esercizio del ruolo di ente propulsore e sostenitore per la definizione di due sistemi “Orobie Bergamasche” e “Bergamo e pianura bergamasca”) Progetti mirati nei settori Programmazione Comunitaria 2000/2006 e 2007/2013: attività riferita a detta programmazione al fine di garantire la migliore fruibilità del potenziale offerto
13. EDILIZIA Progettazione Manutenzione Servizio sicurezza
Il Programma, come indicato nella Relazione Previsionale e Programmatica
2007/2009 e nel Bilancio di Previsione 2007, prevedeva:
- interventi di riqualificazione sulle reti primaria e secondaria;
- gestione (compresi il catasto ponti e quello stradale, il censimento del
traffico, la mappatura acustica, il censimento dei sinistri, le concessioni
stradali) e manutenzione delle strade provinciali (ordinaria, invernale,
straordinaria, degli impianti di illuminazione: semaforici – di sollevamento e
di ventilazione);
- attuazione di procedure d’esproprio per la realizzazione di opere di
competenza della Provincia e di altri soggetti;
- attività di protezione civile (gestione albo del volontariato e sua formazione,
piano di emergenza).
Da diversi anni la Provincia di Bergamo ha dedicato particolare attenzione alla
mobilità delle persone e delle merci avendo l’obiettivo di dare una puntuale risposta alle
aspettative dei cittadini:
- realizzando, sulla base delle previsioni contenute nel Programma, nuove
infrastrutture di sua competenza o collaborando con altri soggetti (Regione
151
Lombardia, Società Autostrade, RFI, ANAS, TEB9 competenti per la
realizzazione nel territorio provinciale di infrastrutture);
- riqualificando quelle infrastrutture già esistenti di cui è competente;
- effettuando interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, finalizzati
alla sicurezza della circolazione ed alla conservazione del patrimonio stradale.
L’attività, già programmata ed intrapresa a partire dal 2002, nel 2007 è
proseguita con ulteriori interventi rivolti al completamento del disegno delle
infrastrutture di trasporto contenute nel Programma.
Più precisamente, gli obiettivi possono essere così sintetizzati:
- fluidità della circolazione: riduzione dei tempi di percorrenza lungo la rete
stradale di competenza, con conseguenti benefici per la qualità della vita;
- sicurezza della circolazione: riduzione del numero dei sinistri;
- riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico.
Gli obiettivi del Programma sono stati individuati facendo riferimento alle
caratteristiche della rete stradale di competenza, alle risorse disponibili ed a quelle
finanziarie assegnate.
In merito alle attività svolte nell’arco dell’anno di riferimento, in termini
finanziari, si osserva che:
- la previsione definitiva di spesa, pari ad € 51.718.302,00 (a fronte di una previsione iniziale di € 47.071.159,00) è da considerarsi così articolata:€
20.178.562,00 per spesa corrente; € 31.589.740,00 per spesa in conto
capitale;
- le somme effettivamente impegnate, pari ad € 47.941.870,14, si devono
articolare in: € 19.578.874,86 per spesa corrente, € 28.362.995,28 per
spesa in conto capitale;
- non sono risultati impegnati complessivamente € 3.862.431,86, suddivisi in:
€ 599.867,14 per spesa corrente (2,97% dello stanziamento definitivo), €
3.226.744,72 per spesa in conto capitale (10,21% dello stanziamento
definitivo).
152
Le spese minori sono state così motivate:
- spesa corrente. Nel corso dell’anno, a seguito dell’aggiudicazione dei lavori di manutenzione ordinaria delle strade, del servizio sgombero neve, della
fornitura di sale antigelo, non è stato necessaria l’attivazione di alcune
prestazioni rispetto agli impegni attivati;
- spesa in conto capitale. Non è stato possibile, per alcuni interventi
programmati, approvare i progetti definitivi e, di conseguenza, assumere i
relativi impegni di spesa in quanto le obiezioni presentate dai privati
interessati dall’esproprio per la realizzazione delle opere e le osservazioni
formulate dagli Enti preposti a rilasciare pareri, autorizzazioni e nulla osta
hanno comportato tempi di progettazione più lunghi rispetto a quelli
preventivati portando la conclusione della progettazione definitiva all’anno
2008.
L’attività per il 2007 si è concentrata soprattutto nei seguenti ambiti:
- infrastrutture viarie e ferroviarie di interesse regionale – nazionale –
internazionale: al fine di migliorare il collegamento del territorio provinciale al
rimanente territorio regionale e, di conseguenza, a quello nazionale ed
europeo;
- infrastrutture viarie di competenza della Provincia: per garantire alla rete
stradale caratteristiche strutturali tali da rendere sicura e fluida la
circolazione con conseguenti ed apprezzabili effetti positivi sull’ambiente,
mediante la realizzazione di alcune nuove infrastrutture (principalmente
varianti a centri abitati) e la riqualificazione di tratti stradali esistenti, oltre
alla manutenzione ordinaria e straordinaria;
- infrastrutture ciclabili e pedonali; - manutenzione delle infrastrutture viarie esistenti.
Per la realizzazione degli obiettivi contenuti nel Programma, gli interventi sono
stati suddivisi tra i Servizi del Settore e in particolare:
SERVIZIO PROGETTAZIONE OPERE DI VIABILITA’
153
L’attività è stata finalizzata alla redazione dei progetti relativi alla
riqualificazione di tratti di strade provinciali inseriti nel Piano Opere Pubbliche, nonché
alla direzione dei lavori.
L’Amministrazione ha dichiarato che l’obiettivo assegnato al Servizio, indicato
nel PEG 2007 “Appalto ed inizio lavori di tutte le opere previste nel POP 2006 e
precedenti secondo cronoprogramma”, è stato raggiunto al 64%.
Nel corso dell’anno si è conclusa la progettazione di n. 15 interventi riferiti al
2006 e ad anni precedenti, mentre non è stato possibile procedere al completamento
della progettazione delle seguenti opere:
- collegamento da Camanghè ad Ambra. Si sono resi necessari
approfondimenti geologici e geotecnici complessi, vista la particolare natura
dei terreni interessati dall’intervento;
- S.P. n° 2 LENNA-FOPPOLO (Sistemazione al Km. 52+580). La Regione
Lombardia ha richiesto di integrare il progetto preliminare, prima di
procedere alla progettazione definitiva ed esecutiva, con indagini niviologiche
e idrogeologiche approfondite;
- S.P. ex. S.S. 469 SEBINA OCCIDENTALE (lavori di allargamento della sede
stradale in Comune di Tavernola Bergamasca). Il Consorzio di Gestione del
Lago d’Iseo ha richiesto di apportare alcune modifiche alle scelte effettuate
nel progetto definitivo con conseguente necessità di approfondimenti di
natura geologica e sismica;
- S.P. EX SS. N. 671: "ASSE INTERURBANO" (completamento
dell'illuminazione dei pannelli indicatori di direzione). Il progetto esecutivo è
stato completato, ma non è stato possibile approvare lo stesso in quanto lo
Stato non ha assunto la propria quota di ammortamento del mutuo
(intervento finanziato con il Piano Nazionale di Sicurezza stradale);
- S.P. EX SS. N. 294 "VALLE DI SCALVE" (Galleria Visolo impianto elettrico e
d'illuminazione). Il progetto esecutivo è stato completato, ma non è stato
possibile approvarlo in quanto anche in questo caso lo Stato non ha assunto
la propria quota di ammortamento del mutuo (intervento finanziato con il
Piano Nazionale di Sicurezza stradale).
154
E’ stata, invece, completata la progettazione dell’intervento per la “regimazione
idraulica basso torrente Borlezza”, da appaltare nel 2008.
Gli interventi con progettazione completata ed appaltati nel 2007 sono stati n.
14.
Il secondo obiettivo, affidato al Servizio indicato nel PEG 2007 “Progettazione
opere previste nel POP 2007 e consegna lavori secondo cronogramma”, è stato
raggiunto al 20%. La Provincia ha precisato che, in realtà, l’obiettivo aveva una funzione
propulsiva e, in un certo senso, di sfida, di conseguenza il risultato raggiunto è da
ritenersi soddisfacente.
Più precisamente, è stata completata la progettazione di n. 2 interventi, di cui
uno è già stato appaltato, mentre non è stato possibile completarla per i restanti n. 19
interventi per le motivazioni di seguito riportate:
- il Settore è stato incaricato di progettare e dirigere “grandi opere
infrastrutturali” ed interventi infrastrutturali derivanti da accordi con Comuni
e Comunità montane (entrambe attività non previste in sede di definizione ed
assegnazione degli obiettivi);
- la necessità di effettuare per alcuni interventi indagine geologiche –
geotecniche – idrologiche e sismiche approfondite, le osservazioni presentate
dai privati interessati dall’esproprio e dagli Enti preposti a rilasciare pareri,
autorizzazioni e nulla osta hanno comportato tempi di progettazione più
lunghi rispetto a quelli preventivati portando la conclusione della
L’Amministrazione, inoltre, ha sottolineato che nel 2007 gli Uffici sono stati
impegnati nella progettazione di grandi infrastrutture non pianificate nel Piano Opere
Pubbliche (POP), ma definite con successivi Accordi di Programma. Durante lo stesso
anno, il Servizio ha continuato a prestare il proprio apporto ad Enti e Società per la
messa in opera di infrastrutture di loro competenza e, sulla base di numerose esperienze
positive acquisite negli anni precedenti, si è proseguito nella collaborazione fra la
Provincia ed i Comuni e/o Comunità Montane per la realizzazione di interventi di
riqualificazione di tratti di strade provinciali. In particolare, a tale scopo, sono stati
sottoscritti n. 30 Accordi al fine di migliorare la sicurezza e la fluidità della circolazione.
155
SERVIZIO MANUTENZIONE RETE STRADALE
L’attività è stata svolta al fine di garantire il miglioramento e la gestione
dell’attuale sistema viabilistico provinciale.
Il primo obiettivo assegnato al Servizio, “attivazione progetto innovativo in
materia di manutenzione delle strade”, è stato raggiunto al 60%. Nel corso del 2007, il
Servizio ha elaborato un progetto per svolgere in modo innovativo, rispetto al passato,
le funzioni relative alla manutenzione delle strade provinciali, correlato soprattutto alla
carenza di personale ed alla possibilità di assumerne di nuovo. Il nuovo bando, infatti,
prevedeva che a carico delle ditte appaltatrici ci fosse anche la fornitura di personale,
laddove il maggior costo dell’appalto veniva giustificato dal fatto che l’Ente non poteva
assumere nuovo personale per il rispetto delle leggi finanziarie in essere né avrebbe
dovuto addossarsi oneri economici sugli esercizi successivi con l’assunzione diretta degli
operai. Tuttavia, la proposta del nuovo Bilancio 2008, gli ulteriori vincoli dettati dal Patto
di Stabilità Interno nonché la diversa destinazione di fondi non hanno consentito di
proseguire nel progetto presentato nel 2007.
Compatibilmente con le risorse finanziarie e umane assegnate, si è provveduto,
quindi, ad una manutenzione programmata, comprendente quella delle strade e delle
opere d’arte, quella invernale, del verde pubblico, delle pertinenze stradali, degli
impianti semaforici e di illuminazione, delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso
e della segnaletica verticale ed orizzontale. Il livello di manutenzione quali – quantitativo
raggiunto può essere considerato discreto, tenuto anche conto dello stato di degrado
delle strade dovuto alla vetustà delle stesse e del marcato dissesto idrogeologico.
In merito agli impianti elettrici e tecnologici stradali, durante l’anno di
riferimento, si sono intraprese diverse azioni volte a garantire una gestione adeguata.
Grazie al sistema di telecontrollo, attivo già dal 2005, anche per il 2007 sono stati
confermati i risultati positivi in termini di risparmio energetico e manutentivi,
conseguente all’impiego dei regolatori di flusso luminoso per gli impianti di pubblica
illuminazione di competenza provinciale. Il dato del risparmio si è attestato sul 35%
della bolletta energetica, mentre quello in termini di manutenzione sul 50%.
Il Settore ha, altresì, predisposto i progetti degli interventi di manutenzione
straordinaria volti alla ricostruzione, consolidamento, restauro di manufatti di sostegno,
di ponti e degli impianti di illuminazione per complessivi n. 21 interventi di somma
urgenza non previsti nel POP.
La Provincia ha voluto sottolineare che le attività di progettazione, di direzione
lavori, di coordinamento della sicurezza e quelle amministrative, riguardanti gli
156
interventi di riqualificazione e di manutenzione, sono state effettuate per la maggior
parte da personale tecnico proprio, con ricorso al conferimento di incarichi a
professionisti esterni in minima parte e, comunque, solo nel caso di non possibilità di
professionalità interna. In sintesi, si riporta nella Tabella seguente il quadro complessivo
degli interventi con i relativi oneri di spesa:
SERVIZIO INFRASTRUTTURE VIABILISTICHE
L’attività del settore si è articolata con la progettazione ed esecuzione della
viabilità di media e grande comunicazione.
L’obiettivo del PEG assegnato al Servizio, “Progetto di sviluppo delle grandi
infrastrutture”, è stato raggiunto al 100%.
In particolare, sono stati portati avanti i seguenti interventi:
- Tangenziale SUD. L’opera è stata programmata con la realizzazione di n. 4
lotti. Per i primi tre la spesa prevista, pari ad € 150.000.000,00,
completamente a carico dello Stato come da Accordo sottoscritto il
18/12/2006 dal Ministero delle Infrastrutture, Regione Lombardia, Provincia
ed ANAS.
- Variante alla ex SS. 42 (Comune di Arese). I lavori sono stati appaltati, con
una percentuale di esecuzione pari al 75%, con una spesa complessiva a
carico della Provincia di € 1.980.000,00.
- Ex SS. 42 Variante Ovest di Treviglio. L’opera ha previsto una spesa di € 9.960.000,00. Nel 2007 era ancora in fase progettuale.
- SS. 42 “Variante Albano – Trescore”. Il progetto definitivo, predisposto dall’amministrazione provinciale, è stato aggiornato ed adeguato con le
opere in fase di progettazione e appalto
€ 41.193.460,00
opere appaltate € 109.863.297,00
opere realizzate nel 2007 € 48.717.660,00
TOTALE € 199.774.417,00
QUADRO DEGLI INTERVENTI PREVISTI NEL POP
Situazione opere al 31/12/2007
157
modifiche concordate con i Comuni interessati e sulla base delle richieste
avanzate dall’ANAS. La validazione del progetto è stata completata
positivamente dalla Direzione Centrale Programmazione e Progettazione
dell’ANAS. Il finanziamento è stato di € 36.000.000,00.
- SS. 42 “Variante Trescore – Entratico”. Al momento risultano già eseguite le
indagini geologiche e geotecniche propedeutiche alla progettazione
preliminare.
- Nuovo casello autostradale di Dalmine. E’ stato predisposto ed approvato il
progetto preliminare.
- Accordo di Programma per raddoppio ferroviario Bergamo – Treviglio. In
seguito all’Accordo di Programma con tutti gli enti interessati è stato
realizzato da RFI il raddoppio ferroviario della linea Bergamo – Treviglio –
Milano.
- Ex SS. 639 “Variante di Cisano – Bergamasco” e collegamento Calusco
d’Adda – Terno d’Isola. Sono in corso verifiche con il Ministero Infrastrutture
per il finanziamento degli interventi.
- Variante Villa d’Adda – Carvico. I lavori sono stati conclusi per una spesa complessiva a carico della Provincia di € 29.721.499,00.
- Nuova S.P. n. 91 tratto Seriate – Costa Mezzate. L’opera è stata realizzata a
cura della Provincia con un importo di € 11.155.469,00, mentre è in fase di
progettazione, già prevista nel piano delle opere pubbliche, il 2° lotto da
Costa Mezzate a Chiuduno con un importo di €. 19.500.000,00.
- S.P. n. 98, nuova strada Seriate – Albino – Cene. Realizzata dall’ANAS, nel 2007 la Provincia ha preso in carico la gestione della strada.
- Variante di Zogno. L’opera finanziata interamente dallo Stato è inserita nel
POP della Provincia. L’appalto dei lavori è stato programmato per il 2008.
- Asse Interurbano. Completato il tratto da Dalmine a Bonate, che è stato
preso in carico dalla Provincia per la gestione.
- Pedemontana e Bre-Be-Mi:
158
Pedemontana: è prevista la partecipazione della Provincia alla
programmazione della tratta bergamasca, al fine di inserire la realizzazione
del segmento bergamasco in contemporanea esecuzione di tutta la tratta
principale. Il costo totale per la realizzazione di complessivi 150 km sarà di
4,1 miliardi di euro, di cui 1,2 di finanziamento pubblico. Il costo comprende
anche gli interventi sulla rete stradale minore e le opere connesse.
BreBeMi: la nuova autostrada collegherà in modo diretto le Città di Brescia e
Milano, per un tracciato complessivo di circa 62,1 km.
- Interconnessione Pedemontana Bre-Be–Mi. L'opera si propone di agevolare la
mobilità nelle direttrici nord - sud tra Bergamo e Treviglio. La lunghezza
complessiva dell'intervento è di quasi 13 km. Per i costi di realizzazione, sono
previsti circa 150 milioni di euro.
Le opere, qui di seguito elencate, sono finanziate con le risorse destinate alla
realizzazione dell’intervento ferroviario AC/AV tratta Treviglio – Brescia. Nel mese di
novembre 2007 si è dato corso alla revisione ed al completamento dei progetti definitivi
per la successiva approvazione nella Conferenza di Servizi convocata per l’approvazione
della linea ferroviaria:
- Tangenziale di Caravaggio; - Riqualificazione dell’ex SS. 11 in Comune di Mozzanica e dell’ex SS. 11 ed ex
SS. 498 in Comune di Antenate;
- Ex SS. 4712 Variante Arzago – Castrate.
SERVIZIO ESPROPRI
L’attività è finalizzata alla nuova istituzione di procedimenti di occupazione
d’urgenza, d’esproprio, di asservimento ex DPR 327/2001 relativi alle competenze della
Provincia nonché alla dichiarazione di pubblica utilità a favore di opere realizzate da
soggetti privati tramite conferenze di servizi.
L’obiettivo del PEG assegnato al Servizio, “Definizione delle modalità
organizzative finalizzate alle procedure d’esproprio per le grandi infrastrutture”, è stato
raggiunto al 100%.
Nel 2007 l’attività è stata rivolta in particolar modo al perfezionamento di
procedimenti relativi a grandi opere o allo sviluppo di procedimenti di nuove opere, in
particolare:
159
- Nuova S.P. 91. La procedura è stata completata con emissione del decreto
definitivo d’esproprio.
- Tangenziale sud. Sono state ridefinite le superfici effettivamente occupate
come da progetto esecutivo e valutati i soprassuoli per consentire l’avvio dei
lavori.
- Variante agli abitati di Clusone e Rovetta. Sta proseguendo la procedura di esproprio ed in particolare è stato disposto il pagamento delle indennità in
acconto e sono stati definiti gli ultimi bonari accordi.
- Progetto Variante all’abitato di Zogno. E’ stato avviato il procedimento per la
verifica dei dati catastali ed il successivo deposito del progetto.
Rilevante per l’anno in corso è stata la definizione dei procedimenti di
espropriazione avviati nel 2006, provvedendo ai pagamenti in acconto delle indennità
previste o a saldo per complessivi euro 7.268.984,35.
Inoltre la Provincia ha avviato la procedura espropriativa per società private,
con l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la conseguente dichiarazione di
pubblica utilità per le opere: Hidrogest S.p.a. - Lavori 1° lotto 12° stralcio; realizzazione
di tronco di collettore a servizio del Comune di Palazzago; R.I.A. S.p.a. – Potenziamento
impianto di depurazione di Boltiere e collettamento acque reflue; ENEL Distribuzione
S.p.a. – Linee elettriche in cavo interrato a 15.000V nei Comuni di Isso, Barbata e
Antenate.
Anche nel 2007 è proseguita l’attività di consulenza a vari Enti della Provincia
(Comunità Montane, Comuni), fornendo pareri che hanno consentito agli Enti di attuare
correttamente le procedure.
SERVIZIO CONCESSIONI
L’attività procedimentale del Servizio si è sviluppata con regolarità. Le domande
di concessioni presentate nel 2007 sono state n. 2.837.
SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE
L’obiettivo del PEG assegnato al Servizio, “Progetto di sviluppo della Protezione
Civile: attivazione del nuovo sistema di collegamento radio con le associazioni e gruppi
di volontariato, sostituzione colonnine di telesoccorso”, è stato raggiunto all’100%.
160
In tale contesto, il Servizio ha assicurato un efficace raccordo istituzionale in
materia con altri Enti ed Organi, ha curato la tenuta dell’Albo delle Associazioni, come da
Deliberazione della Giunta Regionale n. VII/7858 del 25 gennaio 2002, ed ha svolto un
ruolo di primo ordine nell’organizzazione dell’esercitazione nazionale di Protezione Civile
(Valtellina 2007).
Il Servizio ha predisposto altresì un totale rinnovamento del sistema di
telesoccorso in alta montagna mediante l’utilizzo della tecnologia di telefonia satellitare.
Il 30 gennaio 2008 si è effettuato il collaudo in officina delle colonnine di tele –
assistenza, installate sulle montagne bergamasche ed acquistate dalla Provincia nel
1989.
In ottemperanza del D. Lgs. 112/98, ha avviato sin dal 2002 l’elaborazione degli
strumenti di pianificazione di Protezione Civile, quali i Programmi di Previsione e
Prevenzione ed i Piani di Emergenza e, come ogni anno, in coerenza con le proprie
finalità istituzionali, ha fornito alle associazioni di volontariato un supporto economico
attribuendo ad esse contributi per la copertura di spese/acquisti/iniziative effettuate nel
corso dell’anno 2007. In particolare sono stati assegnati contributi per un importo di €
35.732,20 per le spese correnti ed € 39.170,31 per le spese in conto capitale. Alla fine
del 2007, inoltre, è stato predisposto il piano relativo all’organizzazione del corso base
per volontari che intendono costituire un gruppo comunale di protezione civile.
Agricoltura Caccia Pesca e Corpo di Polizia Provinciale
AGRICOLTURA, CACCIA, PESCA
Per questo Settore, il 2007 ha rappresentato un periodo particolarmente
importante, in quanto è stato l’anno di riferimento per il nuovo Piano Agricolo Provinciale
2007/2009, per il nuovo Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013, nonché
propedeutico per le varie misure approvate dalla Regione Lombardia nel nuovo PSR.
Più precisamente, nell’anno di riferimento sono stati prioritari l’avvio, la
definizione o l’attuazione di importanti strumenti di pianificazione e programmazione:
- Piano Agricolo Provinciale 2007/2009, approvato con la Deliberazione del Consiglio n. 93 del 7 dicembre 2006, frutto della concertazione tra la
Provincia, le Comunità Montane e le Organizzazioni di Categoria, al fine di
soddisfare agli obblighi previsti dalla Valutazione Ambientale Strategica
161
(V.A.S.). La sua definitiva entrata in vigore è avvenuta con l’approvazione da
parte della Regione Lombardia dello studio di valutazione di incidenza,
avvenuto con Decreto n. 10407 del 21 settembre 2007.
- Piano di Indirizzo Forestale relativo al territorio di competenza della Provincia
(obiettivo PEG);
- Piano Faunistico Venatorio (obiettivo PEG); - Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013. Strumento di Programmazione regionale
che mette a disposizione del sistema agricolo e agroindustriale, per il periodo
di riferimento, i finanziamenti comunitari ed i cosiddetti aiuti di Stato.
SERVIZIO RISORSE E AIUTI AL COMPARTO
Il Servizio ha competenze soprattutto amministrative, in quanto gestisce i
procedimenti legati alla concessione dei tributi, le iniziative per le scuole e la rete delle
Fattorie Didattiche della Provincia. In particolare, l’azione trasversale è consistita nella
coordinazione di tutti gli atti necessari per lo svolgimento delle varie iniziative riferite al
Settore, nonché il coordinamento degli adempimenti connessi al Bilancio ed al PEG.
L’Amministrazione ha comunicato che l’obiettivo assegnato al Servizio, indicato
nel PEG 2007 “Analisi della multifunzionalità nella provincia di Bergamo – Sviluppo
proposta operativa per un progetto integrato di turismo rurale ed enogastronomico”, è
stato raggiunto al 100%. Per “multifunzionalità” si deve intendere tutte quelle attività a
supporto delle imprese agricole e rappresenta una delle chiavi strategiche di
valorizzazione e sviluppo del settore primario.
Un’interessante iniziativa è stata quella dei progetti indirizzati al mondo della
scuola, nati con lo scopo di favorire lo sviluppo di una coscienza rurale, ecologica e
alimentare da parte degli studenti bergamaschi, che per l’anno scolastico 2007/2008
sono stati svolti facendo riferimento ad ABF (Azienda Bergamasca Formazione). I
progetti assegnati per l’anno scolastico 2007/2008 sono stati i seguenti:
- A scuola con gusto. Progetto di educazione alimentare parzialmente
finanziato dalla Regione Lombardia;
- Amico Albero. Progetto di educazione forestale che ha permesso di realizzare
un percorso di conoscenza e di esperienza in materia di cultura del territorio
forestale;
162
- Acqua W. Progetto di educazione ambientale;
- Fauna selvatica e ambienti naturali della bergamasca. Progetto di educazione
faunistico.
Nel corso del 2007, in attuazione delle linee di indirizzo del Piano Agricolo
Provinciale (PAP), si sono sviluppate le seguenti iniziative:
- Progetto di informazione. Specifici incontri sono stati organizzati per le
aziende agricole e le associazioni di categoria allo scopo di aumentare la
capacità competitiva sul mercato, attraverso l’elaborazione di opportune
strategie di impresa e la conoscenza della dimensione internazionale, nonché
l’osservazione dei bisogni del consumatore.
- Progetto Pilota di salvaguardia e manutenzione del territorio agroforestale.
D’intesa con i Comuni di Ornica, Averara, Cusio e Santa Brigida, nonché con
il Parco delle Orobie, sono state sviluppate azioni per l’avvio di un progetto
pilota di attività funzionali alla sistemazione ed alla manutenzione del
territorio. Si prevede l’intervento diretto di imprese agricole operanti sul
territorio mediante la stipula di apposite convenzioni, come previsto dal
comma 2 dell’art. 15 del D. Lgs. n. 228/2001. Il progetto è stato avviato nel
2008.
- Agriturismo. Nel 2007 è continuata l’attività legata allo sviluppo del comparto
agrituristico anche in relazione alla promulgazione della nuova Legge
Regionale sull’agriturismo, n. 10/2007, mediante la gestione delle richieste, il
controllo delle aziende attive e l’attività di promozione. In particolare, nel
2007 erano operative n. 100 aziende agrituristiche, nel complesso il sistema
agrituristico bergamasco offre n. 4.300 coperti e n. 480 posti letto. La
Provincia, inoltre, ha proseguito l’azione di assistenza alle singole imprese
allo scopo di migliorare, dal punto di vista qualitativo, la capacità ricettiva
delle stesse. Costante è stata anche l’azione di promozione dell’agriturismo
orobico attraverso i consueti canali di informazione.
- Turismo rurale ed enogastronomico, promozione e conoscenza dei prodotti
tipici. D’intesa con il Settore Turismo sono state intraprese specifiche attività
di promozione in sinergia con l’Agenzia per lo Sviluppo e la Promozione
Turistica della Provincia, con la Società Cooperativa s.r.l. e con l’Agripromo
163
Bergamo. Particolare attenzione è stata dedicata alla promozione ed alla
conoscenza dei prodotti tipici dell’agricoltura bergamasca, mediante il
sostegno di iniziative, come ad esempio fiere e mostre zootecniche, nonché
attraverso l’assegnazione di contributi finanziari ad enti ed associazioni.
- Fattorie Didattiche. Il progetto ha come scopo principale l’accrescimento della
professionalità dell’imprenditore ed il miglioramento della ricettività e dei
programmi attuati a favore degli studenti. Complessivamente sono 62 le
aziende agricole inserite nella rete provinciale e 37 di queste sono
riconosciute anche nella rete regionale, che consta complessivamente di 141
aziende.
La Giunta, con la Deliberazione n. 217 del 3 maggio 2007, ha approvato la
nuova “Carta degli Impegni” e la relativa modulistica per la revisione o la
nuova iscrizione delle aziende agricole alla Rete provinciale, uno strumento
che ha l’obiettivo di garantire un servizio migliore dal punto di vista
qualitativo e della sicurezza.
Strettamente collegato all’iniziativa delle Fattorie Didattiche è il progetto “A
scuola con la natura” che permette ogni anno agli alunni delle diverse scuole
della Provincia di visitare gratuitamente le aziende agricole inserite nella rete
provinciale. Nell’anno 2007 n. 6.754 alunni hanno potuto trascorrere una
giornata a contatto con il mondo rurale partecipando attivamente ai vari
“laboratori” proposti dalle varie aziende.
- Valorizzazione del patrimonio forestale, degli alpeggi e produzione di energia
alternativa. L’economia dell’agricoltura montana riveste a livello provinciale
una notevole importanza sia sotto l’aspetto agricolo, ambientale e del
turismo verde. A tale proposito si è condotto un progetto integrato,
“Valorizzazione della risorsa forestale e rilancio dell’offerta turistico
ambientale del sistema dei Colli di San Fermo”, per un investimento
complessivo di €. 1.405.000,00. La Regione Lombardia nell’anno 2006 ha
trasferito alla Provincia €. 300.000,00 per la realizzazione del primo stralcio,
mentre nel 2007 si è provveduto ad assumere il relativo impegno di spesa
per un importo complessivo di €. 240.000,00=.
Per la produzione di energia da biomasse esistono, anche se in numero
ancora limitato, alcuni impianti dislocati sul territorio provinciale e la Regione
Lombardia ha attuato un Programma Pilota d’Azione d’investimento,
164
attraverso la concessione di finanziamenti per la realizzazione di impianti di
sfruttamento agro energetico e per il contenimento del carico d’azoto nelle
zone vulnerabili, per un importo complessivo degli investimenti pari a €.
5.754.500,00.
SERVIZIO SVILUPPO RURALE
Il Servizio gestisce tutti gli atti legati alla Programmazione provinciale e
regionale in agricoltura, derivanti essenzialmente dalla legislazione europea. Nello
specifico, cura istruttorie delle domande di finanziamento alle misure del Piano di
Sviluppo Rurale, nonché le autorizzazioni previste dalla normativa regionale.
L’Amministrazione ha comunicato che l’obiettivo assegnato al Servizio, indicato
nel PEG 2007 “Redazione del PIF (Piano di Indirizzo Forestale)- attuazione degli
strumenti di programmazione forestale”, è stato raggiunto al 100%.
In materia forestale, competenza specifica e rinnovata è stata acquisita dalla
Provincia con la legge regionale n. 27/2004 “Tutela e valorizzazione delle superfici, del
paesaggio e dell’economia forestale”. In particolare l’art. 8 prevede che le Province, le
Comunità Montane e i Parchi debbano predisporre, per i territori di loro competenza, il
PIF che diventa Piano di Settore del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia e
che costituisce vincolo per le pianificazioni comunali (ad esempio per la delimitazione del
bosco). In relazione a ciò, sono stati predisposti dal Settore Territorio, con il supporto
del Settore Agricoltura, gli “indirizzi per la definizione dei contenuti e degli elaborati per
la componente paesistico-territoriale ed indicazioni procedurali per la predisposizione dei
PIF, quali piani di settore del PTCP”, approvati con D.G.P. 578 del 23/11/2006. Gli
obiettivi generali del PIF sono quelli che attengono alla valorizzazione multifunzionale dei
soprassuoli forestali nonché al miglioramento, recupero e razionale gestione delle aree
agro-silvo-pastorali.
Con la deliberazione n. 425 del 30.08.2007, la Giunta ha dato avvio al
procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) per il PIF.
Il 3 ottobre 2007, si è svolta la prima conferenza di Valutazione Ambientale
Strategica, alla quale sono stati invitati tutti gli Enti territorialmente interessati e i
soggetti competenti in materia ambientale. Con la Deliberazione n. 534 del 18/10/2007,
la Giunta ha approvato la bozza del percorso metodologico per la Valutazione
Ambientale Strategica del Piano di Indirizzo Forestale della Provincia. Ad ottobre 2007
sono iniziati i lavori finalizzati a rilevare la distribuzione, la consistenza e la tipologia
delle diverse formazioni arboree, con una prima delimitazione dei confini delle zone
boschive.
165
Nel 2007 si sono svolti incontri di approfondimento con la Direzione Generale
Agricoltura della Regione Lombardia e con il territorio (Enti e Associazioni locali) al fine
della predisposizione delle disposizioni attuative delle misure del Programma di Sviluppo
Rurale 2007-2013, approntato dalla Regionale Lombardia e successivamente approvato
dalla Commissione Europea con atto C(2007)4663 del 16.10.2007.
La nuova programmazione agricola ha una disponibilità finanziaria complessiva
regionale di circa 900 milioni di euro in 7 anni ed è incentrata sui seguenti 4 assi
principali:
- Asse 1°:- Migliorare la competitività dell’agricoltura e della silvicoltura;
- Asse 2° - Ambiente e gestione del territorio agricolo;
- Asse 3° - Migliorare la qualità della vita e la diversificazione; - Asse 4° - Leader.
Gran parte delle risorse di competenza del P.S.R. riguarda interventi finanziati
con fondi regionali, statali o comunitari che non compaiono nel bilancio provinciale, in
quanto gestiti attraverso una convenzione con O.P.R. - Organismo Pagatore Regionale,
o, in alcuni casi, introdotti nel bilancio quali partite di giro.
La convenzione con O.P.R. è stata approvata con D.G.P. n. 240 del 17.05.2007
ed è valida fino al 31.12.2009; in essa sono specificati responsabilità ed adempimenti
della Provincia quale Organismo Delegato dall’O.P.R. stesso.
E’ continuata, inoltre, l’attività amministrativa legata al riconoscimento della
qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (I.A.P.), come pure l’azione di controllo
legata al mantenimento dei vincoli e dei requisiti previsti dalla normativa al fine di
confermare o meno il riconoscimento della qualifica. Nell’anno 2007 sono stati rilasciati
complessivamente n. 307 certificati e sono stati effettuati n. 77 controlli con la conferma
di n. 60 certificati.
Il Settore è periodicamente soggetto a visite ispettive e controlli a campione
disposti dall’Organismo Pagatore Regionale (O.P.R.) per verificare la corretta esecuzione
delle funzioni attribuite alla Provincia dal manuale delle procedure. Nell’anno 2007 i
controlli attuati sono stati quattro e le verifiche non hanno evidenziato irregolarità.
SERVIZIO PRODUZIONI AGRICOLE
Il Servizio gestisce le istruttorie delle domande di premio legate alle produzioni
agricole (zootecnia, viticoltura, biologico, apicoltura, ecc), nonché i relativi controlli
166
connessi alle Organizzazioni Comuni di Mercato (O.C.M.). E’ competente in materia di
quote latte e gestione dei procedimenti riguardanti l’utilizzo e lo spandimento dei reflui.
L’Amministrazione ha comunicato che l’obiettivo assegnato al Servizio, indicato
nel PEG 2007 “Sviluppo di un progetto di implementazione delle procedure di
Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di concerto con i Settori Ambiente e Tutela
risorse naturali”, è stato raggiunto al 100%.
La Regione Lombardia, Autorità competente al rilascio dell’A.I.A. sino al
31.12.2007, ha individuato la Provincia quale referente per l’espletamento dell’istruttoria
tecnica relativa al comparto zootecnico (insediamenti di suini e di avicoli con potenzialità
d’allevamento superiori a determinate soglie), con attività da svolgersi entro limiti
temporali molto ristretti.
L’esigenza di prendere in considerazione i diversi aspetti ambientali relativi
all’attività del complesso A.I.A. ha comportato la necessità di interessare diversi Settori
della Provincia, in relazione alle specifiche competenze: Ambiente, Tutela Risorse
Naturali, Gestione Viabilità e Protezione Civile, Pianificazione Territoriale, Urbanistica e
Grandi Infrastrutture.
Nel 2007, inoltre, è proseguita l’azione di assistenza tecnica diretta alle aziende
agricole ed è stata realizzata l’attività di “sperimentazione in campo”, nell’ambito del
progetto regionale “Grandi colture” in collaborazione con l’Ente Regionale di Sviluppo
Agricolo e Forestale (ERSAF), con il coinvolgimento operativo dell’Associazione
Bergamasca delle Imprese Agromeccaniche (A.B.IA.), relativamente alla principale
coltura bergamasca, il mais. Sono altresì continuate le attività di assistenza tecnica al
comparto zootecnico di montagna, attuate direttamente da due tecnici che hanno
coinvolto n. 132 aziende dislocate in zone svantaggiate del territorio.
E’ proseguita per l’anno 2007 l’attività svolta dal Servizio per l’implementazione
dell’attività statistica ed è iniziata anche l’indagine campionaria ISTAT – SPA 2007,
effettuata da 14 rilevatori esterni presso 503 aziende agricole della Provincia.
SERVIZIO FAUNISTICO AMBIENTALE
L’Amministrazione ha comunicato che l’obiettivo assegnato al Servizio, indicato
nel PEG 2007 “Modifica e adeguamento del vigente Piano Faunistico rispetto al nuovo
quadro legislativo regionale”, è stato raggiunto al 100%.
La modifica e l’adeguamento del Piano Faunistico Venatorio provinciale, a
seguito del mutato quadro legislativo regionale (l. r. n. 19/2006), ha richiesto una
specifica variante allo strumento di pianificazione che riconsidera l’intero territorio agro-
167
silvo-pastorale. La variante al Piano è stata approvata con Deliberazione del Consiglio n.
23 del 28 marzo 2007 ed è entrata in vigore con l’approvazione da parte della Regione
Lombardia dello studio di Incidenza avvenuto con decreto n. 6653 del 19.07.2007.
In attuazione della nuova pianificazione faunistico-venatoria ed in ottemperanza
al precetto normativo che impone di tabellare tutti gli istituti di protezione con idonee
tabelle perimetrali, è stata rimossa la vecchia segnaletica e posizionate le nuove.
In materia di caccia e pesca l’attività ordinaria si è sviluppata con il rilascio delle
licenze, concessioni e autorizzazioni (tesserini venatori, autorizzazioni appostamenti
fissi, autorizzazioni Zone Cinofile, Certificati di Abilitazione Venatoria, iscrizione agli albi
per singole categorie, ecc.). Nell’anno 2007 sono state rilasciate in tempo reale n. 4.019
nuove licenze di pesca, rispetto alle 3.946 dell’anno precedente.
La stretta connessione tra l’attività venatoria e il mondo agricolo si è realizzata
attraverso due distinti adempimenti: uno a tutela della produzione agricola, con
l’indennizzo dei danni prodotti dalla fauna, e uno per le attività di miglioramento
ambientale, concretizzatosi in incentivi agli imprenditori agricoli finalizzati ad interventi
sul territorio a vantaggio della fauna selvatica e dell’ambiente. Nel corso dell’anno sono
stati eseguiti n. 419 sopralluoghi per danni provocati da fauna alle produzioni agricole e
n. 66 sopralluoghi relativi ai miglioramenti ambientali a scopo faunistico.
Nel 2007 si sono potenziate le attività di controllo della fauna selvatica e
domestica inselvatichita, attraverso l’attuazione, per il secondo anno consecutivo, del
Protocollo tecnico stipulato nel 2006, di durata triennale, con l’Istituto Nazionale della
Fauna Selvatica.
Inoltre, è continuata l’attività, iniziata nell’anno precedente, riferita alla
predisposizione della Carta delle Vocazioni Ittiche e del Piano Ittico Provinciale. In
particolare, in data 02.08.2007 la Giunta con atto n. 386 ha dato avvio al procedimento
di V.A.S. del Piano Ittico ed il 13 settembre 2007 si è svolta la prima conferenza di
verifica e valutazione per la procedura della V.A.S..
Sono state regolarmente effettuate le semine di materiale ittico previste dal
“Piano annuale di ripopolamento” ed è proseguita l’attività di semina di materiale ittico
adulto nelle zone a pesca facilitata .
La verifica e l’aggiornamento dei disciplinari di concessione ha consentito di
introitare nel corso del 2007 € 108.445,93, quale assolvimento degli obblighi ittiogenici
da parte delle ditte derivatrici.
Al fine di raggiungere gli obiettivi di tutela e risanamento delle acque dei laghi
di Endine e Gaiano, unitamente alla riqualificazione delle aree connesse di particolare
168
pregio ambientale, con un apposito Protocollo d’Intesa con la Comunità Montana Valle
Cavallina, approvato dalla Giunta con atto n. 726 del 28.12.2006, è stato corrisposto un
contributo forfetario per l’anno 2007 di 80.000,00 euro.
Nel corso dell’anno sono state rilasciate n. 77 autorizzazioni per lo svolgimento
delle gare di pesca nei campi gara temporanei e n. 12 autorizzazioni all’uso
dell’elettrostorditore per il recupero delle fauna ittica nei casi di asciutta e di lavoro in
alveo per attività finalizzate alla salvaguardia delle specie ittiche e alla riproduzione
artificiale dei pesci.
CORPO POLIZIA PROVINCIALE E G.E.V.
Il Corpo di Polizia Provinciale è costituito da tre nuclei operativi, Ittico-
Venatorio, Ecologico-Ambientale e Stradale, supportati nell’azione dalla Sala Operativa e
dall’Ufficio Comando. Collaborano le Guardie Volontarie sia nella tematica ambientale
(GEV di cui alla l. r. n. 9/05) che venatoria (l. r. n. 26/93 e l. n. 157/92) e ittica (l. r. n.
12/01). La struttura, pur organizzata per competenze e specializzazioni, è fondata su
criteri di flessibilità operativa. L’attività di polizia si articola attraverso l’esercizio delle
competenze primarie della Polizia Ittico-Venatoria ed Ambientale in via prioritaria,
integrate dalle azioni di sicurezza stradale e polizia amministrativa.
In particolare, il Corpo provvede alla conduzione dei servizi di Polizia Locale di
prevenzione e controllo nei settori di specifica competenza della Provincia, riferiti cioè
alle materie ittico-venatorie, ecologiche, stradali e di polizia amministrativa.
L’Amministrazione ha comunicato che l’obiettivo assegnato al Servizio, indicato
nel PEG 2007 “Potenziamento dei controlli in materia ambientale in sinergia con il
Settore Ambiente”, è stato raggiunto al 100%.
Il progetto di potenziamento dei controlli in materia ambientale è stato attuato
dal Nucleo Ecologico Ambientale, con particolare riferimento alle ditte che gestiscono lo
smaltimento o riutilizzo dei rifiuti, in sinergia con il Settore Ambiente. Il controllo ha
riguardato in particolare la verifica di: autorizzazioni, permessi, registri e formulari,
tipologia dei rifiuti gestiti e modalità di gestione. In totale, nel 66% dei casi sono state
rilevate violazioni.
Il Corpo di Polizia Provinciale, sempre su richiesta del Settore Ambiente, è stato
impegnato nelle attività di controllo sullo smaltimento abusivo di autovetture che ha
originato il picco nelle sanzioni amministrative dell’anno 2007.
Importante è stato l’impegno sostenuto per la realizzazione dei progetti con
l’Istituto Nazionale per Fauna Selvatica, quale rappresentante italiano, in seno
169
all’EURING (Unione Europea per l’Inanellamento) mirati allo studio delle strategie di
migrazione primaverile degli uccelli. In collaborazione con l’Università degli Studi di
Pavia, il personale del Corpo ha partecipato al censimento invernale 2007 (I.W.C.) degli
uccelli acquatici svernanti sul territorio provinciale.
Le attività di controllo di polizia amministrativa nell’arco dell’anno di riferimento
hanno dato riscontri positivi ed hanno consentito la regolarizzazione di più aziende, sotto
l’aspetto autorizzativo che di dotazioni strumentali obbligatorie. Sono stati effettuati otto
controlli con sei sanzioni irrogate.
In materia stradale è stata garantita la sorveglianza della rete viabile
provinciale con servizi di pattugliamento. Le violazioni amministrative al Codice della
Strada sono state n. 276, mentre n. 9 sono state quelle di natura penale. Nel complesso
sono stati ritirati n. 45 documenti di circolazione e n. 1540 i veicoli controllati nel corso
dei servizi.
Nell’ambito della formazione, anche per l'anno 2007, il personale del Corpo di
Polizia ha effettuato docenze ai corsi organizzati dalle scuole per il conseguimento del
certificato di idoneità per la guida dei ciclomotori, il cosiddetto “patentino”, partecipando
alle attività di progettazione del percorso formativo e di scelta dei supporti didattici.
Edilizia
All’interno del Programma “Edilizia” l’analisi di questa Sezione si è concentrata
sull’Edilizia Scolastica, considerata l’importanza e la delicatezza che questa riveste.
Il patrimonio della Provincia è costituito da tutti gli Istituti Scolastici Superiori,
dagli immobili istituzionali, dai Centri per l’impiego nonché dai Centri di Formazione
Professionale. Gli edifici scolastici, comunque, ne costituiscono la buona parte per un
totale di n. 54 fabbricati per 77 sedi di Istituti per una superficie complessiva di
420.000,00 mq e per un volume complessivo di circa 2.000.000,00 di metri cubi.
A fronte del notevole aumento del tasso di scolarità registrato negli ultimi anni,
l’attività del Settore si è concentrata nel tempo soprattutto sul decentramento delle
Istituzioni Scolastiche sul territorio provinciale, prima concentrate nel capoluogo, al fine
di ottimizzare la distribuzione degli studenti tra le scuole della città e le scuole del
territorio ed evitare il sovraffollamento degli Istituti Scolastici cittadini, già al massimo
della loro capacità ricettiva, oltre al fatto non trascurabile che si riduce il fenomeno del
pendolarismo degli studenti e si abbatte il numero degli abbandoni scolastici dovuti alle
difficoltà legate ai trasporti.
170
La Provincia, inoltre, sta perseguendo l’obiettivo di limitare il ricorso a contratti
di locazione di immobili a situazioni transitorie e contingenti. In tal modo ha ottenuto il
risultato di ridurre le spese correnti e di liberare risorse per gli investimenti da destinare
agli ampliamenti degli edifici scolastici esistenti e/o a nuove edificazioni.
Tra gli ampliamenti e le nuove edificazioni vanno annoverati le realizzazioni dei
campus di: Presezzo, Trescore Balneario, Via Gavazzeni a Bergamo, Albino, Lovere,
Clusone, Dalmine, Treviglio, Romano di Lombardia.
Gli edifici scolastici, passati alla competenza della Provincia ai sensi della legge
n. 23/96, si trovavano in pessimo stato di conservazione, pertanto a partire dall’anno
1999 si è intrapreso un programma di interventi di messa a norma principalmente sotto
l’aspetto dell’adeguamento degli impianti elettrici, dell’abbattimento delle barriere
architettoniche, dell’adeguamento alla normativa di prevenzione incendi. Allo stato
attuale vi è una condizione generale di sicurezza degli edifici e si stanno completando la
loro messa a norma sulla base del programma stabilito ed esplicitato nei Piani delle
Opere Pubbliche.
L’Amministrazione provinciale, in merito, precisa che il programma ha
comportato un notevole impegno finanziario, per cui nel periodo tra il 1999 ed il 2008 ha
investito risorse per complessivi € 44.000.000,00 circa. Nello svolgimento della
manutenzione del patrimonio immobiliare scolastico, inoltre, è stata promossa un’attività
di concerto tra tutti i Servizi del Settore perché fosse possibile ottenere una panoramica
sulla situazione complessiva degli stessi.
SERVIZIO PROGETTAZIONE OPERE DI EDILIZIA SCOLASTICA ED
ISTITUZIONALE
L’attività del Servizio è volta prevalentemente alla progettazione e realizzazione
di opere di edilizia scolastica ed istituzionale inserite nel Programma Triennale dei Lavori
Pubblici.
L’Amministrazione ha dichiarato che l’obiettivo assegnato al Servizio, indicato
nel PEG 2007 “Approvazione progetti esecutivi ed inizio lavori delle opere previste nel
POP per l’anno 2007, fatto salvo le autorizzazioni degli Enti competenti”, è stato
raggiunto all’80%. Per darne attuazione, è stato predisposto per ciascuna opera da
realizzare un piano di lavoro nel quale sono state delineate le principali problematiche da
affrontare, di carattere edilizio ed autorizzative in generale. In particolare, gli interventi
di manutenzione straordinaria e messa a norma hanno consentito di mantenere in uno
stato di conservazione ottimale gli immobili provinciali e ad incrementare le condizioni di
171
sicurezza e di funzionalità degli edifici. Per tutti i livelli progettuali previsti dalla vigente
normativa sono stati predisposti ed approvati i progetti delle opere incluse nel POP.
Il Servizio Progettazione è stato inoltre impegnato nella redazione dei progetti,
inizialmente non previsti ed introdotti con variazioni di Bilancio e POP, relativi ai lavori di
ampliamento e messa a norma dell’Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme, di
sistemazioni esterne a parcheggio e verde del Campus di Via Gavazzeni a Bergamo e di
completamento del nuovo edificio e sistemazione delle aree esterne presso l’Istituto
Professionale per i Servizi Commerciali “Caniana” di Bergamo. Per le opere, che hanno
conseguito le autorizzazioni necessarie, si è dato corso alle procedure d’appalto.
In merito all’ulteriore obiettivo del PEG 2007 assegnato al Servizio,
“Completamento progettazioni ed appalto opere previste nel POP 2006 e anni
precedenti”, l’Amministrazione ha comunicato che è stato raggiunto all’80%. Alla data di
approvazione del POP 2007 era ancora in corso la progettazione di n. 6 interventi. Nel
corso del 2007 si è conclusa la progettazione per 3 interventi riferiti all’anno 2006 e anni
precedenti.
L’Amministrazione ha precisato che non è stato possibile il completamento della
progettazione di tutti gli interventi per i motivi di seguito riportati:
- I.S.I.S. “Galli” – Bergamo - Ampliamento per trasferimento sedi staccate. Il
completamento è stato condizionato dal passaggio di proprietà del terreno e
da problematiche di carattere urbanistico.
- I.S.I.S. “Don Milani” - Romano di Lombardia. Realizzazione nuova sede - 1°
Lotto funzionale. E’ stato necessario definire con il Comune di Romano di
Lombardia, proprietario del terreno, l’esatta perimetrazione dell’area da
cedere.
- I.S.I.S. "Betty Ambiveri" - Presezzo Formazione parcheggio, area di sosta e
interscambio autobus, sistemazioni esterne. Si è dovuto procedere ad
un’ulteriore definizione dei piani viabilistici generali del Comune di Ponte San
Pietro e del Comune di Presezzo.
Sono stati appaltati n. 2 interventi, con lavori in atto conclusi:
- Clusone I.S.I.S. “Fantoni” - Opere di completamento e sistemazione esterna
area pertinenziale nuova palestra.
172
- Bergamo Palazzo Provinciale - Recupero porticato e completamento spazi
espositivi.
Alla data odierna, sono stati conclusi anche i lavori relativi al Liceo Scientifico
“F. Lussana” per la realizzazione della nuova palestra ed opere di risanamento
conservativo, nel 2007 non ancora appaltati.
Nell’ anno 2007 è stata seguita la direzione lavori e contabilità per n. 29 opere
per un importo pari ad € 28.243.598,00.
Situazione Finanziaria opere al 31/12/2007
Opere in fase di progettazione e appalto € 17.083.870
Opere appaltate € 24.623.419
Opere realizzate nel 2007 € 7.823.735
Totale € 49.531.024
Un particolare approfondimento è stato condotto per i 13 interventi su edifici
scolastici, i cui lavori si sono conclusi nell’esercizio finanziario 2007; per ciascuno i dati
essenziali sono riportati in apposite schede allegate (all. 2):
- Lavori edili ed impiantistici – Opere di completamento e costruzione
Nuovo Auditorium del “Centro di Formazione Professionale” nel
Comune di Bergamo.
Con la Deliberazione di Giunta n. 629 del 14/11/2002 è stato approvato il
progetto definitivo/esecutivo delle opere sopra descritte per un importo di €
774.685,00. A seguito della nuova normativa antisismica (Ordinanza del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20/3/2003) si è resa
necessaria una revisione ed un adeguamento degli elaborati tecnici del
progetto strutturale relativo ai lavori, con una previsione di maggiori costi
pari ad € 85.000,00 ed una spesa complessiva di € 877.185,00
(Deliberazione di Giunta n. 193 del 7/4/2005). A seguito di procedura di
gara per asta pubblica, con Determina dirigenziale n. 2907 del 24/8/2005 i
lavori sono stati aggiudicati all’Impresa “G. EDIL S.r.l.” per un importo
complessivo di € 572.706,63 (pari all’11% di ribasso sull’importo a base
d’appalto) e definitivamente affidati con la stipulazione del contratto n. 1723
173
di Repertorio in data 10/4/2005. I lavori sono stati ultimati il 14/05/2007 ed
in atto è in corso il collaudo.
- Lavori edili, elettrici, idraulici ed opere murarie – Opere di
risanamento conservativo del Polo Scolastico - Liceo Scientifico “F.
Lussana” nel Comune di Bergamo.
Con la Deliberazione di Giunta n. 428 dell’1/8/2002 è stato approvato il
progetto definitivo/esecutivo per la costruzione della nuova palestra presso
l’Istituto Magistrale “Secco Suardo” e per la realizzazione di opere di
risanamento conservativo presso il Liceo scientifico “Lussana”, facenti
entrambi parte del medesimo Polo Scolastico, per un importo complessivo
pari ad € 1.549.370,00. In attesa del passaggio di competenza dell’Istituto
Magistrale alla Provincia ai sensi della l. n. 23/96, in quanto di proprietà del
Comune di Bergamo, con la Deliberazione di Giunta n. 262 del 12/5/2005 si
è proceduto all’approvazione del progetto definitivo del solo Liceo Scientifico
“Lussana” per € 440.500,00. A seguito di procedura di gara per asta
pubblica, con Determina dirigenziale n. 4202 del 19/5/2005 i lavori sono
stati aggiudicati all’Impresa “EG EDILIZIA GENERALE” per un totale di €
311.950,34. Con successiva Determina dirigenziale n. 1239 del 27/4/2006 è
stata revocata l’aggiudicazione definitiva all’Impresa indicata per mancata
stipulazione del contratto e, contestualmente, si è provveduto ad
aggiudicare i lavori alla seconda Impresa in graduatoria “PANDINI
ING:S.r.l.” per un totale di € 313.289,20 (pari al 12,13% di ribasso
sull’importo a base d’appalto), poi definitivamente affidati con la stipulazione
del contratto n. 1775 di Repertorio in data 22/6/2006. I lavori sono stati
ultimati il 9/4/2007 ed in atto è in corso il collaudo.
- Lavori edili ed impiantistici – Opere di messa a norma per
prevenzione incendi, superamento barriere architettoniche ed
impianto elettrico dell’Istituto Magistrale “Falcone” nel Comune di
Bergamo.
Con la Deliberazione di Giunta n. 683 dell’11/12/2003 è stato approvato il
progetto preliminare dei lavori indicati per una spesa pari ad € 320.000,00.
Con successiva Deliberazione di Giunta n. 451 del 5/8/2004 si è provveduto
all’approvazione definitiva del progetto per il medesimo importo. A seguito di
procedura di gara per pubblico incanto, con Determina dirigenziale n. 1878
174
del 9/6/2005 i lavori sono stati aggiudicati all’Impresa “C.I.A.M. SERVIZI
S.r.l.” per un totale di € 209.632,36 e definitivamente affidati con la
stipulazione del contratto n. 1692 di Repertorio in data 25/7/2005. I lavori
sono stati ultimati il 15/11/2006 ed in atto è in corso il collaudo.
- Lavori edili ed impiantistici – Opere di messa a norma per
prevenzione incendi, superamento barriere architettoniche ed
impianto elettrico del Liceo Artistico “Sezione Ghisleri” nel Comune
di Bergamo.
Con la Deliberazione di Giunta n. 684 dell’11/12/2003 è stato approvato il
progetto preliminare dei lavori indicati per una spesa pari ad € 490.000,00.
Con successiva Deliberazione di Giunta n. 497 del 16/9/2004 si è
provveduto all’approvazione definitiva del progetto per il medesimo importo.
A seguito di procedura di gara per pubblico incanto, con Determina
dirigenziale n. 2281 del 22/8/2006 i lavori sono stati aggiudicati all’Impresa
“COSTRUZIONI N.A.R. S.r.l.” per un totale complessivo di € 313.386,31
(equivalente al 13,60% di ribasso) poi definitivamente affidati con la
stipulazione del contratto n. 1827 di Repertorio in data 18/10/2006. I lavori
di fatto sono stati ultimati il 14/2/2008, tuttavia l’Amministrazione
provinciale ha comunicato che l’impresa sopra indicata non ha presentato le
certificazioni richieste ed inoltre sono in atto pignoramenti nei confronti della
stessa, pertanto sono stati sospesi la liquidazione ed il collaudo.
- Lavori edili ed impiantistici – Opere di messa a norma per
prevenzione incendi e superamento barriere architettoniche del Liceo
Scientifico “L. Mascheroni” nel Comune di Bergamo.
Con la Deliberazione di Giunta n. 282 del 6/5/2004 è stato approvato il
progetto preliminare dei lavori indicati per una spesa pari ad € 350.000,00.
Con successiva Deliberazione di Giunta n. 498 del 16/9/2004 si è
provveduto all’approvazione definitiva del progetto per il medesimo importo.
A seguito di procedura di gara per pubblico incanto, con Determina
dirigenziale n. 2023 del 21/6/2005 i lavori sono stati aggiudicati all’Impresa
“VITALI LUIGI S.r.l.” per un totale complessivo di € 214.463,40 (equivalente
al 10,97% di ribasso sull’importo a base d’appalto) poi definitivamente
affidati con la stipulazione del contratto n. 1687 di Repertorio in data
18/7/2005. Con la Deliberazione di Giunta n. 116 del 15/3/2007 è stata
175
approvata la perizia di variante e suppletiva per l’importo complessivo di €
350.000,00. I lavori sono stati ultimati l’8/8/2007, in conformità delle
proroghe concesse. La visita di collaudo ha avuto luogo il 20/6/2007, poi
certificato il 23/12/2008. Nella Relazione di collaudo si accerta che le opere
eseguite corrispondono al progetto ed alle prescrizioni contrattuali. In data
3/3/2009 il collaudo è stato approvato.
- Lavori edili ed affini – Opere di messa a norma per prevenzione
incendi e superamento barriere architettoniche dell’ Istituto “I.T.A.S.
Cantoni” nel Comune di Treviglio.
Con la Deliberazione di Giunta n. 264 del 29/6/2004 è stato approvato il
progetto preliminare dei lavori indicati per una spesa pari ad € 650.000,00.
Con successiva Deliberazione di Giunta n. 540 del 30/9/2004 si è
provveduto all’approvazione definitiva del progetto per il medesimo importo.
A seguito di procedura di gara per pubblico incanto, con Determina
dirigenziale n. 2905 del 24/8/2005 i lavori sono stati aggiudicati all’Impresa
“SI.GE.CO COSTRUZIONI S.a.s.” per un totale complessivo di € 419.627,55
(equivalente all’11,45% di ribasso sull’importo a base d’appalto) poi
definitivamente affidati con la stipulazione del contratto n. 1722 di
Repertorio in data 10/10/2005. Con Determinazione dirigenziale n. 539 del
17/2/2006 è stato autorizzato il subappalto alla Ditta “ELECTRIC S.r.l” per
un importo netto di € 18.696,30 e con la successiva, n. 1493 del 23/5/2006,
alla Ditta “COGEMINA” per € 80.000,00. Con la Deliberazione di Giunta n.
461 del 28/9/2006 è stata approvata la perizia di variante suppletiva,
mentre con Determinazione dirigenziale n. 3198 del 23/11/2006 e
successiva n. 631 del 28/2/2007, e relativo Atto Aggiuntivo stipulato in data
16/3/2007, si è provveduto ad una modifica complessiva del quadro
economico pari ad € 461.581,69. L’ultima variazione dello stesso è stata
approvata con la Determinazione dirigenziale n. 2014 dell’11/7/2008 per un
totale di € 461.559,58. I lavori sono stati ultimati il 30/4/2007, dopo la loro
proroga a seguito dell’approvazione della perizia suppletiva, peraltro fissata
al 2/5/2007. La visita di collaudo ha avuto luogo il 21/11/2008, poi
successivamente certificato l’11/3/2009. Nella Relazione di collaudo si
accerta che le opere eseguite corrispondono al progetto ed alle prescrizioni
contrattuali.
176
- Lavori edili ed impiantistici connessi – Opere di ampliamento – I°
Lotto dell’ Istituto “I.S.I.S. Lorenzo Lotto” nel Comune di Trescore
Balneario.
Con la Deliberazione di Giunta n. 689 dell’11/12/2003 è stata prevista la
realizzazione di un nuovo edificio scolastico nella zona a nord di quello
esistente, per la quale era necessaria la sottoscrizione di un Accordo di
Programma con il Comune di Trescore Balneario. A seguito di studi
dettagliati è stata scelta la soluzione di ampliare l’edificio già in essere per
realizzare nuovi spazi didattici. Quindi, con la Deliberazione di Giunta n. 480
del 9/9/2004 è stato riapprovato il progetto preliminare dei lavori indicati
per una spesa pari ad € 1.500.000,00 e con successiva Deliberazione di
Giunta n. 557 del 7/10/2004 si è provveduto all’approvazione definitiva del
progetto per il medesimo importo. A seguito di procedura di gara per asta
pubblica, con Determina dirigenziale n. 2906 del 24/8/2005 i lavori sono
stati aggiudicati all’Impresa “COGIM S.r.l.” per un totale complessivo di €
1.059.691,21 (equivalente al 10,76% di ribasso sull’importo a base
d’appalto) poi definitivamente affidati con la stipulazione del contratto n.
1718 di Repertorio in data 29/9/2005. Con la Determinazione dirigenziale n.
428 del 14/9/2006 è stata approvata la perizia di variante e suppletiva per
un incremento di opere supplementari pari ad di € 90.145,15. Con
successiva Determinazione dirigenziale n. 2859 del 23/10/2006 sono state
affidate le opere di ulteriori lavori per un importo di € 18.181,81, con
contratto aggiuntivo n. 1865 di Repertorio registrato il 21/3/2007.
I lavori sono stati ultimati il 24/5/2007, in conformità delle proroghe
concesse. Il collaudo si deve intendere contestuale all’ultimo sopralluogo del
14/11/2007, certificato il 17/1/2008 ed approvato in data 3/3/2008. Nella
Relazione di collaudo si accerta che le opere eseguite corrispondono al
progetto ed alle prescrizioni contrattuali.
- Lavori edili ed impiantistici – Opere di messa a norma per
prevenzione incendi e superamento barriere architettoniche
dell’Istituto “I.T.G. Quarenghi” nel Comune di Bergamo.
Con la Deliberazione di Giunta n. 747 del 16/12/2004 è stato approvato il
progetto preliminare dei lavori indicati per una spesa pari ad € 200.000,00.
Con successiva Deliberazione di Giunta n. 654 del 3/11/2005 si è
177
provveduto all’approvazione definitiva del progetto per il medesimo importo.
A seguito di procedura di gara per pubblico incanto, con Determina
dirigenziale n. 2282 del 22/8/2006 i lavori sono stati aggiudicati all’Impresa
“RM COSTRUZIONI” per un totale complessivo di € 138.515,67 (equivalente
al 12,58% di ribasso sull’importo a base d’appalto) poi definitivamente
affidati con la stipulazione del contratto n. 1823 di Repertorio del
6/10/2006. Con Determina dirigenziale n. 2844 dell’1/10/2007 sono state
aggiudicate, alla medesima impresa, opere suppletive pari ad € 6.884,33 per
un importo complessivo di € 145.400,00. I lavori sono stati ultimati il
19/10/2007. La visita di collaudo ha avuto luogo il 3/9/2007, nella cui
Relazione si accerta che le opere eseguite corrispondono al progetto ed alle
prescrizioni contrattuali. In data 19/5/2008 è stata certificata la regolare
esecuzione dei lavori.
- Lavori edili ed affini – Opere di manutenzione straordinaria del Liceo
Scientifico “E. Amaldi” nel Comune di Alzano Lombardo.
Con la Deliberazione di Giunta n. 747 del 16/12/2004 è stato approvato il
progetto preliminare dei lavori indicati per una spesa pari ad € 200.000,00.
Con successiva Deliberazione di Giunta n. 520 del 1/9/2005 si è provveduto
all’approvazione definitiva del progetto per il medesimo importo. A seguito di
procedura di gara per pubblico incanto, con Determina dirigenziale n. 2229
del 14/8/2006 i lavori sono stati aggiudicati all’Impresa “ROSBEL IMPIANTI
S.n.c.” per un totale complessivo di € 131.078,40 (equivalente al 12,95% di
ribasso) poi definitivamente affidati con la stipulazione del contratto n. 1822
di Repertorio del 6/10/2006. Con Deliberazione di Giunta n. 30 del
25/1/2007 è stata approvata una perizia suppletiva modificativa di €
6.553,92. I lavori sono stati ultimati il 5/2/2007. La visita di collaudo ha
avuto luogo il 15/2/2007, nella cui Relazione si accerta che le opere eseguite
corrispondono al progetto ed alle prescrizioni contrattuali. In data 6/4/2007
è stata certificata la regolare esecuzione dei lavori.
- Lavori edili – Opere di messa a norma per prevenzione incendi del
“Centro di Formazione Professionale” nel Comune di Bergamo.
Con la Deliberazione di Giunta n. 577 del 29/9/2005 è stato approvato il
progetto definitivo/esecutivo delle opere sopra descritte per un importo di €
100.000,00. A seguito di procedura di gara d’appalto, con Determina
178
dirigenziale n. 1414 del 15/5/2006 i lavori sono stati aggiudicati all’Impresa
Edile “MONTE di NESE S.n.c.” per € 58.529,00, poi definitivamente affidati
con la stipulazione del contratto n. 1076 di Repertorio del 14/11/2006. I
lavori sono stati ultimati il 18/4/2007. In base ai vigenti Regolamenti, si è
proceduto al collaudo mediante il certificato di regolare esecuzione reso il
27/01/2009. Nelle certificazione si dichiara che le opere eseguite
corrispondono al progetto ed alle prescrizioni contrattuali.
- Lavori edili, elettrici e da ascensoristi – Opere di messa a norma degli
impianti relativi all’ascensore, al montascale ed al montacarichi del
Liceo Scientifico “F. Lussana” nel Comune di Bergamo.
Con la Deliberazione di Giunta n. 753 del 16/12/2004 è stato approvato il
progetto preliminare per € 96.060,00. Con la Deliberazione di Giunta n. 646
del 3/11/2005 è stato approvato il progetto definitivo/esecutivo delle opere
sopra descritte per il medesimo importo. A seguito di trattativa privata, con
Determina dirigenziale n. 1884 del 3/7/2006 i lavori sono stati affidati alla
Ditta “KONE S.p.a.” per € 41.080,00, poi definitivamente affidati con la
stipulazione del contratto n. 1071 di Repertorio del 14/11/2006. I lavori
sono stati ultimati il 19/3/2007, in anticipo rispetto al termine stabilito. In
base ai vigenti Regolamenti, si è proceduto al collaudo mediante il certificato
di regolare esecuzione reso il 21/11/2007. La visita di collaudo è avvenuta il
3/4/2007. Nelle certificazione si dichiara che le opere eseguite corrispondono
al progetto ed alle prescrizioni contrattuali.
- Lavori edili ed impiantistici – Opere di manutenzione straordinaria
per risanamento, rasature intonaci e murature di Istituti Scolastici
vari e in particolare: I.S.I.S “. Valle Seriana” Gazzaniga; I.T.C.
“Quarenghi” Bergamo; Istituti Magistrali “S. SUARDO” e “Falcone”
Bergamo; I.T.C. “Einaudi” Dalmine; I.S.I.S. “Mozzali” Treviglio e
I.P.S.I.A. “Pesenti” Bergamo.
Con la Deliberazione di Giunta n. 575 del 16/11/2006 è stato approvato il
progetto definitivo/esecutivo delle opere sopra descritte per l’importo di €
200.000,00. A seguito di gara per pubblico incanto, con Determina
dirigenziale n. 1298 del 7/5/2007 i lavori sono stati aggiudicati all’Impresa
“IMPREDILCO S.r.l.” per un totale di € 139.360,78 (pari al 15,25% di
ribasso), poi definitivamente affidati con la stipulazione del contratto n. 1885
179
di Repertorio del 21/5/2007. I lavori sono stati ultimati il 17/10/2007, in
anticipo rispetto al termine stabilito. In base ai vigenti Regolamenti, si è
proceduto al collaudo mediante il certificato di regolare esecuzione reso il
21/11/2007. La visita di collaudo è avvenuta il 17/10/2007. Nelle
certificazione si dichiara che le opere eseguite corrispondono al progetto ed
alle prescrizioni contrattuali.
- Lavori edili ed affini – Opere di ristrutturazione edificio esistente –
II° Lotto.- dell’Istituto Tecnico Commerciale “G. Oberdan” nel
Comune di Treviglio.
Con la Deliberazione di Giunta n. 724 del 13/12/2002 è stato approvato il
progetto preliminare per € 500.000,00. Con la Deliberazione di Giunta n.
459 dell’11/9/2003 è stato approvato il progetto definitivo/esecutivo delle
opere sopra descritte per il medesimo importo. Premesso che le opere
realizzate con il I° Lotto dei lavori e le varianti apportate hanno condotto
all’aggiornamento del II° Lotto dei lavori di ristrutturazione dell’edificio
esistente, con Deliberazione di Giunta n. 176 del 20/4/2006 è stato
riapprovato il progetto definitivo/esecutivo dei suddetti lavori per una spesa
di € 500.000,00. A seguito di gara per pubblico incanto, con Determina
dirigenziale n. 2280 del 22/8/2006 i lavori sono stati aggiudicati all’Impresa
“R.T. S.r.l.” per un totale di € 329.274,14 (pari al 13,21% di ribasso), poi
definitivamente affidati con la stipulazione del contratto n. 1826 di
Repertorio del 18/10/2006. I lavori sono stati ultimati l’1/10/2007, in
anticipo rispetto al termine stabilito. In base ai vigenti Regolamenti, si è
proceduto al collaudo mediante il certificato di regolare esecuzione reso
l’11/2/2007. La visita di collaudo è avvenuta il 15/10/2007. Nelle
certificazione si dichiara che le opere eseguite corrispondono al progetto ed
alle prescrizioni contrattuali.
SERVIZIO MANUTENZIONE DEGLI IMMOBILI E DEL PATRIMONIO
PROVINCIALE
L’Amministrazione ha dichiarato che gli Obiettivi del PEG 2007 assegnati, qui di
seguito indicati, sono stati raggiunti al 100%:
- “Piano di presidio e di funzionamento degli impianti degli edifici provinciali”;
180
- “Piano di manutenzione ordinaria e straordinaria per mantenere in efficienza
gli impianti idrosanitari, elettrici e strutturali degli immobili provinciali”.
Il Servizio, al fine di garantire il presidio ed il funzionamento degli immobili del
patrimonio provinciale, ha provveduto ad effettuare attività di verifica e monitoraggio
con sopralluoghi periodici, anche per individuare le esigenze e le necessità di intervento.
Nell’ambito della programmazione degli interventi finalizzati all’adeguamento di
spazi, strutture e impianti presso gli edifici provinciali, il Servizio Manutenzione ha
provveduto altresì alla elaborazione di progetti, all’attuazione delle procedure di
affidamento e alla realizzazione delle opere di manutenzione straordinaria, con
l’obiettivo di adeguamento degli edifici di propria competenza alle vigenti normative,
prestando particolare attenzione ai parametri e criteri di funzionalità e sicurezza previsti
dalla legge, in special modo per gli immobili adibiti ad uso scolastico.
Il Servizio ha proseguito altresì nel monitoraggio della funzionalità degli impianti
ascensore di tutti gli immobili di competenza della Provincia, con particolare riferimento
agli edifici istituzionali. In virtù dei dati acquisiti con le ricognizioni, sono stati pianificati
ed effettuati gli interventi necessari ad adeguare gli impianti elevatori alle vigenti
normative in materia di sicurezza.
In merito all’ulteriore obiettivo del PEG 2007 assegnato al Servizio, “Sviluppo e
completamento dell’Anagrafe scolastica”, l’Amministrazione ha comunicato che è stato
raggiunto al 100%.
La Regione Lombardia, a seguito della l. n. 23/1996, con Decreto 9077/2003 ha
dato avvio alla sperimentazione dell’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica
coinvolgendo le Amministrazioni provinciali della Lombardia, l’Ufficio Regionale del MIUR
e l’ANCI, limitando però la rilevazione al solo territorio di competenza delle Province di
Brescia, Como e Lecco. Alla fine dell’anno 2005 anche la Provincia di Bergamo ha siglato
il protocollo d’intesa per l’avvio sperimentale della prima fase di detta Anagrafe e di
conseguenza nel 2007 il Servizio è stato impegnato per tale finalità, effettuando il rilievo
delle principali caratteristiche strutturali ed impiantistiche su circa 655 edifici scolastici,
previsti nella prima fase, su un totale di 920 edifici, dislocati sull’intero territorio
provinciale.
In ultimo, l’Amministrazione precisa che la sola manutenzione ordinaria degli
immobili è stata svolta in parte anche direttamente dagli istituti scolastici (n. 30) che
hanno aderito alla convenzione per la gestione autonoma delle spese di funzionamento,
tramite risorse trasferite dalla Provincia.
181
SERVIZIO SICUREZZA SUL LAVORO
L’Amministrazione ha dichiarato che l’Obiettivo del PEG 2007, “Agibilità degli
immobili Provinciali”, è stato raggiunto al 100%.
Nel corso degli anni, il Settore ha programmato una serie di interventi finalizzati
alla messa in sicurezza degli edifici scolastici ed istituzionali e successivamente al rilascio
del certificato di agibilità. Rispetto al 1999, anno di passaggio degli edifici scolastici alla
competenza della Provincia, il quadro attuale è sicuramente più soddisfacente, in quanto
nella maggior parte dei casi si sono acquisite le certificazioni per la sicurezza degli
impianti elettrici ed idraulici, le certificazioni di idoneità statica degli edifici, il
superamento delle barriere architettoniche, il certificato di prevenzione incendi.
Inoltre, si è provveduto ad aggiornare il “fascicolo del fabbricato” relativo agli
immobili scolastici e non scolastici, che ha la finalità di ottimizzare la manutenzione
ordinaria periodica del patrimonio edilizio esistente nonché di avere in tempo reale la
conoscenza dello stato manutentivo del patrimonio medesimo, oltre al grado di sicurezza
degli impianti e delle strutture. Il Servizio ha costituito un archivio formato da n. 54
fascicoli principali riguardanti i fabbricati degli istituti scolastici di proprietà e di
competenza della Provincia e da n. 31 fascicoli riguardanti edifici vari di proprietà
dell’Ente. Nel corso del 2007 il Servizio ha proseguito nel compito di raccogliere in modo
sistematico e di razionalizzare la documentazione contenuta nei fascicoli costituenti
l’archivio.
Per quanto riguarda l’attività del Servizio relativamente ai luoghi di lavoro, è
stata evidenziata una complessiva diminuzione degli infortuni nel tempo, con particolare
riferimento a quelli afferenti agli spostamenti del personale, mentre permane
fondamentalmente invariato il tasso di incidentalità relativo al personale manutentore.
Le azioni intraprese si sono, quindi, concretizzate con la prosecuzione della
campagna di sostituzione ed integrazione dei dispositivi di protezione individuale e dei
materiali affidati al personale, già avviata nel corso dell’anno precedente.
Per quanto riguarda la salvaguardia della sicurezza dei luoghi di lavoro, il
Responsabile della prevenzione e protezione insieme al medico competente ha effettuato
sopralluoghi ai fini della visita annuale obbligatoria sulla maggior parte dei luoghi di
lavoro (uffici, magazzini, centri per l’impiego) e sono stati aggiornati i piani di
emergenza ed evacuazione delle sedi istituzionali. Con specifico riferimento
all’informazione ed alla formazione dei dipendenti, è stato definito un piano triennale, di
concerto con il Servizio Formazione del personale del Dipartimento Presidenza e
Direzione Generale, soprattutto in materia di corsi antincendio e primo soccorso.
182
In ultimo, il Servizio ha sovrinteso allo svolgimento delle verifiche periodiche di
efficienza degli impianti di messa a terra sia nelle sedi istituzionali (queste completate in
toto) sia negli istituti scolastici di pertinenza dell’Amministrazione provinciale
(completatesi nell’anno 2008).
183
CAPITOLO SESTO – CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Nella premessa, dopo aver tratteggiato le funzioni proprie delle Sezioni
regionali, alla luce della legge n. 131/2003, sono stati sottolineati due elementi
caratterizzanti del nuovo assetto dato al controllo: la natura collaborativa con
l’Amministrazione controllata, finalizzata a suscitare processi di autocorrezione dei
modelli organizzativi ed operativi risultati non regolari o diseconomici, l’informativa
sull’esito delle verifiche esclusivamente all’Assemblea elettiva locale, in modo che possa
venire a conoscenza di come la corrispondente Amministrazione ha investito le risorse
attinte dalla collettività.
Sulla base di tali indirizzi, la Sezione ha impostato l’attività istruttoria
applicando il metodo del confronto e del contraddittorio con lo scopo ultimo di
coadiuvare gli amministratori per il “perseguimento degli obiettivi posti dalle leggi statali
e regionali di principio e di programma” e per la salvaguardia della “sana gestione
finanziaria dell’Ente”.
Nel quadro della “razionalità e trasparenza” dell’attività della Corte, sono state
inoltre illustrate le motivazioni che hanno portato all’inserimento della Provincia di
Bergamo nel Programma di controllo per l’esercizio finanziario 2007, che in sintesi si
basano sulla sua consistente realtà complessiva, popolazione, economia, struttura
produttiva, sistema imprenditoriale, offerta di lavoro ed esportazioni. Caratteristiche
queste che la Sezione ha ritenuto di interesse per valutare la gestione economico
finanziaria e dei servizi di competenza nonché la soluzione delle problematiche connesse
alle infrastrutture.
Dopo una succinta panoramica sul territorio e la popolazione, vengono
sottolineate le attività ed i risultati economici, l’apertura ai mercati e la qualità della vita,
la competitività anche grazie ad una imprenditorialità diffusa e dinamica, l’alto tasso di
occupazione nell’industria e l’apprezzabile valore aggiunto generato dal secondario.
L’agricoltura, pur rivestendo un ruolo secondario, fa registrare un valore
aggiunto significativo (4,8%), peraltro in crescita, e fa sì che è l’unica provincia italiana
ad avere ben otto prodotti a denominazione di origine protetta.
L’industria risente dell’andamento generale di rallentamento diffuso, ma la
ripresa della produzione industriale è attiva in tutti i settori ed è superiore alla media
nazionale e regionale.
Nello specifico, si rileva una modesta contrazione delle imprese agricole e di
quelle manifatturiere, mentre è stabile l’insieme delle imprese di commercio, in
184
espansione quello edile e immobiliare, in crescita non trascurabile l’intero complesso
delle imprese artigiane, medio-piccole, dislocate su tutto il territorio ed operanti in molti
scomparti merceologici.
Altro dato interessante è il tasso di disoccupazione che si attesta sul 3,1% ,
migliorativo del dato regionale (3,8%) e di quello nazionale (8,7%).
Un intero capitolo è stato dedicato alla Gestione Finanziaria, settore importante
e delicato, alla luce dei principi generali che, se da un lato prevedono il coordinamento
della finanza locale con quella statale e regionale, dall’altro sanciscono l’autonomia
fondata sia sulla certezza di risorse proprie e trasferite sia su una potestà impositiva nel
campo delle imposte, tasse e tariffe e su una potestà regolamentare in materia di
contabilità.
Gli elementi di maggior rilievo, evidenziati dalla Corte nel corso del controllo,
sono di seguito sintetizzati. Il regolamento di contabilità è stato approvato e adottato
(1997) in data anteriore all’entrata in vigore del T.U.E.L. (2000), di conseguenza, pur
disciplinando in modo piuttosto analitico la gestione, non è rispondente alla normativa
ora vigente.
Il Bilancio di previsione rispetta i Principi Generali di Contabilità, è regolare,
conforme a quanto previsto dal T.U.E.L., dallo Statuto e dal Regolamento di contabilità,
e completo della prevista documentazione, nonché idoneo a garantire il rispetto del
Patto di Stabilità interno per l’anno 2007.
Il pareggio finanziario è certificato dal Collegio dei Revisori per un importo di
242.556.205,00 euro, comprensivo delle partite di giro.
Al bilancio risulta iscritto un avanzo di amministrazione presunto di
5.453.116,00, a sua volta suddiviso per spese correnti e spese di investimento,
prevalentemente con vincolo di destinazione e quale fondo di ammortamento.
Un approfondimento è stato condotto in merito alle quattro variazioni di
bilancio, approvate nel corso dell’esercizio, oltre alla variazione di Assestamento
Generale.
La Sezione, in merito, ha riscontrato la correttezza delle motivazioni e
dell’incidenza sugli equilibri di bilancio dell’anno in corso e per il triennio 2007/2009. Il
totale delle variazioni è risultato pari a euro 14.472.287,00 che incrementa il volume del
bilancio preventivo di circa il 5,6% e porta il totale delle entrate e delle spese ad euro
257.028.492,00 a fronte di una previsione iniziale di euro 242.556.205,00.
Le variazioni hanno comportato anche le modifiche all’elenco annuale dei lavori
per il 2007 ed al Programma triennale delle opere pubbliche.
185
Nella seduta del 27 novembre 2007, il Consiglio ha deliberato, infine,
l’Assestamento Generale di bilancio e, con ampie motivazioni per ogni intervento, ha
apportato una variazione che si riflette sul triennio 2007/2009 e, per il 2007, comporta
un ulteriore aumento al Bilancio di Previsione di euro 7.402.791,00, desunto da
modifiche previsionali di entrata, maggiori per euro 12.166.763,00 e minori per euro
4.953.972,00.
Sulla proposta di assestamento, il Collegio dei Revisori ha espresso parere
favorevole di congruità, coerenza ed attendibilità, attestando che la stessa non altera gli
equilibri di bilancio.
In sintesi, il totale delle variazioni, in aumento ed in diminuzione, è pari ad euro
21.875.078,00 che incrementa il volume del bilancio in misura pari a 9,02% e porta il
totale delle entrate e delle spese ad euro 264.431.283,00 a fronte di una previsione
iniziale, come già visto, di euro 242.556.205,00.
Gli scostamenti più significativi riguardano, per le entrate, il Titolo IV
(alienazioni e trasferimenti in conto capitale) e Titolo III (tributi), per la spesa, si
registra un aumento del 26,6% al Titolo II (spese in conto capitale).
Nell’ambito della Gestione Finanziaria, sono state fatte anche alcune verifiche
sul fondo di riserva, sull’indebitamento e sul Patto di Stabilità:
- il fondo di riserva, costituito dalla Provincia nella misura del 0,61% del
totale delle spese correnti, indicate nel bilancio di previsione, era pari ad
euro 901.545,00. Nel corso dell’esercizio, sono stati effettuati con Delibera
di Giunta n. 12 prelievi, adeguatamente motivati e nel rispetto delle
disposizioni del T.U.E.L. (art. 49). Al termine dell’esercizio, rimane
disponibile la somma di euro 8.832,00. Si osserva, in merito, la mancata
comunicazione al Consiglio Provinciale, entro la chiusura dell’esercizio, delle
Delibere che dispongono i prelievi (art. 166 T.U.E.L.), anche per il fatto che
nel Regolamento di contabilità non risultano stabiliti i relativi termini.
- l’indebitamento contratto della Provincia, il cui ammontare alla fine
dell’esercizio 2007 è pari ad euro 219.574.074,77, è costituito per l’85,59%
da mutui e prestiti, per l’11,59% da prestiti obbligazionari e per il restante
2,82% da debiti pluriennali. La Sezione ha riscontrato che esso è stato
attivato nelle sue varie forme per finanziare spese di investimento e che
nessun mutuo risulta destinato al ripiano di debiti fuori bilancio. E’ stato
accertato inoltre, per quanto concerne il limite della capacità di
186
indebitamento, che l’incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti,
pari al 6,4%, rientra pienamente nel limite del 15% introdotto dalla legge
finanziaria per il 2007. Il volume complessivo dell’indebitamento mostra un
andamento in lieve crescita, pari all’1,14% rispetto al precedente esercizio
ed al 4,86% rispetto al 2005. Esaminando le singole voci l’aumento
riguarda i mutui e prestiti mentre i prestiti obbligazionari ed i debiti
pluriennali hanno un trend in diminuzione. I mutui contratti risultano
erogati per il 95% dalla Cassa Depositi e Prestiti e l’88,5% del totale è
stato assunto a tasso fisso. Le 13 nuove assunzioni effettuate nell’esercizio
2007 si riferiscono a mutui a tasso fisso (tasso medio 4,88%) con la citata
cassa per un importo complessivo di euro 12.994.360,00. A partire dal
1997, la Provincia ha stabilito di far ricorso al prestito obbligazionario per
diversificare le modalità di finanziamento delle opere pubbliche e per
sviluppare una più consistente coscienza e responsabilità pubblica nei
cittadini. Le emissioni sono state quattro, approvate nel triennio 1997-
1999.
I debiti pluriennali, che rappresentano poco meno del 3% dell’intero
indebitamento, sono costituiti per lo più da contributi F.R.I.S.L., concessi
dalla Regione Lombardia con restituzione in 20 anni senza interessi. Negli
anni inoltre la Provincia, al fine di conseguire una riduzione dei tassi, ha
provveduto più volte alla rinegoziazione dei mutui ed alla successiva
conversione. E’ stato infine accertato che l’Ente non ha fatto ricorsi a
strumenti di finanza derivata né ad operazioni di cartolarizzazione, il costo
medio dell’indebitamento nell’ultimo triennio è passato dal 3,21% al
4,39%, mentre il rapporto tra l’indebitamento ed il PIL nazionale registra
un leggero calo evidenziando che il tasso di crescita del debito è inferiore a
quello del PIL;
- per quanto riguarda il Patto di Stabilità, la Provincia, in coerenza con
quanto stabilito dalle nuove regole, ha approvato il Bilancio di Previsione
iscrivendo le poste in entrata ed in uscita in misura tale da consentire il
raggiungimento dei previsti parametri e nel corso dell’esercizio ha
sviluppato una verifica continua e concomitante per assicurare il
conseguimento degli obiettivi finali di rispetto dei saldi di competenza e di
cassa. Il Responsabile finanziario ha provveduto agli adempimenti formali
187
ed al monitoraggio della gestione e, in data 12 febbraio 2008, ha attestato
il rispetto delle disposizioni relative al Patto per l’anno 2007.
Circa il Rendiconto della gestione, la Corte ha accertato che è stato approvato
nel rispetto dei termini, redatto in conformità a quanto stabilito dalla legge e corredato
dei documenti prescritti.
Al Rendiconto è allegata la Relazione della Giunta, che fornisce un’analisi
completa sia della gestione finanziaria, motivando i principali scostamenti intervenuti
rispetto alle previsioni, sia del perseguimento degli obiettivi del Patto di Stabilità e della
situazione delle partecipazioni societarie. Il Collegio dei Revisori a sua volta, con propria
Relazione, ha verificato ed attestato la correttezza delle procedure contabili adottate, la
corrispondenza delle risultanze di gestione ai documenti contabili, le regolarità delle
operazioni di chiusura dell’esercizio, la non risultanza di debiti fuori bilancio. Il
documento non rivolge all’Ente particolari suggerimenti se non l’accantonamento in via
prudenziale di euro 102.000,00 dell’avanzo di amministrazione per fronteggiare possibili
sopravvenienze passive.
La Provincia, avvalendosi della facoltà prevista all’art. 232 del T.U.E.L., ha
adottato un sistema di contabilità finanziaria conciliata, a fine esercizio, con il conto
economico e con il conto del patrimonio.
Il risultato economico della gestione riscontra una positività operativa per
l’importo di euro 14.928.834,34, in miglioramento rispetto al 2006.
Un esame approfondito è stato fatto sul Conto del Patrimonio, di cui sono stati
messi a confronto i dati relativi alla chiusura degli ultimi due esercizi, con indicazione
delle variazioni intervenute.
La parte prevalente dell’attivo patrimoniale è costituito dalle immobilizzazioni
immateriali, ovvero beni tangibili, mobili e immobili che partecipano per più esercizi al
processo di erogazione dei servizi dell’Ente. Esse rappresentano il 51,5% del totale, con
incremento del 12,7% sul dato del 2006.
Il patrimonio netto, determinato per differenza tra i totali delle attività e delle
passività di bilancio, che rappresenta la reale dotazione patrimoniale dell’Ente, ammonta
ad euro 266.959.286,58 e registra, nell’esercizio in esame, un aumento del 5,95%
rispetto alla precedente chiusura.
Di interesse in tale contesto è risultata la situazione delle partecipazioni
dell’Ente in 39 Società di pubblica utilità, suddivise in controllate, collegate e
partecipate, orientate allo sviluppo del territorio.
188
Il quadro complessivo evidenzia un risultato positivo pari a 21.533.094,00,
sebbene in diminuzione rispetto agli anni precedenti, e sul punto, in particolare per le
società che presentano perdite, si richiama l’attenzione della Provincia, che peraltro già
da qualche anno con accorta iniziativa ha costituito nel suo interno un servizio apposito
per la gestione delle partecipazioni societarie.
Per la gestione dei residui, la Sezione dà atto che l’Amministrazione ha
effettuato un’analisi accurata sia per gli attivi sia per i passivi al fine di mantenere solo
quelli effettivamente esigibili ovvero impegnabili.
Da un riscontro del biennio 2006-2007, si osserva che nell’anno 2007 si è
realizzata una diminuzione del volume dei residui, pari al 7,6% per quelli attivi e al
4,5% per i passivi. Inoltre dall’esame degli stessi, a fine esercizio 2007, dopo le
operazioni di riaccertamento ed eliminazione, si evidenzia che, per gli attivi, quelli più
vecchi risalgono al 1993 ed i relativi importi risultano piuttosto esigui, tanto che i residui
conservati dal 1993 al 1997 costituiscono solo lo 0,62% del totale. I residui provenienti
dal 1998 appaiono più consistenti ma sono da collegarsi, nella misura dell’80%, ai
rapporti finanziari con l’erario determinati da disposizioni normative (trasferimenti statali
non riscuotibili fino a che l’ente avrà risorse proprie per soddisfare esigenze di cassa).
Dei residui attivi complessivi presenti al 31.12.2007, corrispondenti ad euro
181.847.283,06, il 24,6% è relativo alla parte corrente, il rimanente alle entrate in
conto capitale.
Per i passivi, gli importi relativi agli esercizi 1991-2000 sono piuttosto contenuti
(1,17%) e si riferiscono per il 79% alla spesa in conto capitale. Più considerevoli le
somme provenienti dagli esercizi successivi che attengono ai Titoli I, II e IV; i residui
riportati dalla competenza rappresentano il 35,94% del totale e sono da attribuire alla
spesa corrente per euro 51.062.286,28 e alla spesa in conto capitale per euro
43.917.310.
Sul tema, il Collegio dei Revisori, nella Relazione al rendiconto, si è espresso
sulle variazioni intervenute nella gestione dei residui, le eliminazioni effettuate e le
percentuali di incasso e di pagamento, segnalando di contro una certa lentezza nello
smaltimento dei residui relativi alla gestione in conto capitale.
Non risultano indicate: la corrispondenza dei residui iscritti in bilancio con i dati
da rendiconto, la correttezza delle operazioni di riaccertamento e la sussistenza della
ragione del credito, per gli attivi, e dei presupposti per la conservazione dei passivi.
Nella Relazione resa a questa Sezione ai sensi dell’art. 1 comma 166 e segg.
della legge finanziaria per il 2006 il suddetto Collegio, fra l’altro, ha dichiarato la
189
presenza in bilancio di residui attivi di dubbia o difficile esazione che non sono stati
stralciati dal conto del bilancio, con conseguente cancellazione dai residui attivi ed
iscrizione nel conto del patrimonio fra i crediti di dubbia esigibilità, in quanto gli stessi
vengono stralciati dal conto del bilancio solo nel momento della completa certezza
dell’inesigibilità.
In merito al risultato contabile della Gestione Finanziaria, si dà atto che la
Provincia ha chiuso l’esercizio finanziario con un avanzo di amministrazione di euro
19.554.120,75, così suddiviso:
- fondi vincolati 4.733.127,11; - fondi non vincolati 14.554.110,64; - fondi per finanziamento spese in conto capitale 513.560,00.
Come previsto dai Principi Contabili per gli EE.LL., nella Relazione della Giunta
viene fatta una analisi accurata del risultato di amministrazione, motivandone le
condizioni di effettiva liquidità e specificando la successiva destinazione.
Circa la Gestione del Tesoriere (Banca Popolare di Bergamo, con contratto
d’appalto quinquennale dal 01.01.2006, a seguito di procedura d’asta pubblica), sono
state riscontrate la rispondenza del servizio, la tempestività della resa del Conto
all’Amministrazione, la puntualità delle verifiche ordinarie da parte del Collegio dei
Revisori, la trasmissione del Conto alla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti
entro i termini previsti.
E’ stato altresì accertato che, per l’anno in esame, non è stato fatto ricorso ad
anticipazioni di cassa.
Il Collegio dei Revisori, nell’esercizio 2007, ha effettuato, con cadenza
trimestrale, le verifiche ordinarie di cassa e le verifiche della gestione del servizio di
Tesoreria ai sensi dell’art. 223 del Testo Unico, mentre non sono state eseguite verifiche
straordinarie, in quanto non si sono verificate le condizioni previste dalla legge.
La gestione dell’Economo, unico agente contabile a denaro, e degli altri nove
agenti contabili a materia, consegnatari dei beni mobili dell’Ente, tutti interni, è risultata
regolare.
Il Collegio dei Revisori è stato nominato con delibera del Consiglio Provinciale
per il triennio 2006-2009 nel rispetto delle disposizioni di legge. Dall’analisi delle
relazioni al bilancio di previsione e al conto consuntivo nonché del registro dei verbali
delle sedute, si è riscontrato il puntuale espletamento dei compiti assegnati, con giudizi
190
espressi di congruità, coerenza ed attendibilità contabile delle previsioni, con
l’attestazione della corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione e del
rispetto del patto di stabilità e con accorte verifiche trimestrali di cassa e nei confronti
delle società partecipate.
Al fine di procedere alla valutazione dell’andamento della Gestione Finanziaria,
la Corte ha applicato specifici indicatori, che hanno consentito di approfondire aspetti
particolari sull’evoluzione del bilancio in corso di esercizio, sul grado di attendibilità delle
previsioni, iniziali e accertate, sul coefficiente di realizzo delle entrate e delle spese.
Per ottenere un quadro d’insieme più completo e più aderente,
l’approfondimento analitico è stato esteso agli esercizi finanziari precedenti.
In particolare, per quanto riguarda le entrate, confrontate con le risultanze
dell’ultimo quinquennio, si rileva una crescita significativa nel 2003 e 2004 ed una
successiva progressiva diminuzione che fa segnalare nel 2007 una riduzione degli
accertamenti pari al 20% rispetto al 2004.
Passando all’analisi dei singoli Titoli, possono farsi ulteriori considerazioni.
Le entrate tributarie, che costituiscono la maggior fonte di risorse, hanno avuto
un andamento in crescita che ha sostanzialmente caratterizzato il quinquennio, con un
aumento del 12% rispetto al 2003.
Va precisato in proposito che l’incremento è dovuto agli aumenti tariffari
applicati in conseguenza dei vincoli connessi al rispetto del Patto di Stabilità.
Dall’esame delle delibere di determinazione delle tariffe e delle aliquote di
imposta si rileva che tutte le aliquote sono fissate al limite massimo consentito dalle
normative (addizionale sui consumi di energia elettrica, tributo per funzioni di tutela,
protezione e igiene ambientale, imposta di trascrizione degli autoveicoli al Pubblico
Registro Automobilistico).
Le entrate del Titolo II hanno riportato un forte incremento, costituendo la
seconda fonte di reddito, passata dal 25% al 37% delle entrate correnti. L’86% di esse
riguardano trasferimenti dalla Regione, di cui il 20% per funzioni delegate.
Le entrate extratributarie evidenziano, dopo un sostanziale equilibrio tra il 2004
ed il 2006, un marcato incremento nel 2007, pari al 37%, dovuto soprattutto agli
interessi su anticipazioni e crediti nonchè agli utili netti delle società partecipate.
Le entrate, derivanti da alienazioni e trasferimenti in c/c, si sono ridotte
sensibilmente nell’ultimo triennio, passando dal 42,8% al 13,4% del totale complessivo.
Nel dettaglio, i trasferimenti statali si sono ridotti sensibilmente nel tempo e
costituiscono attualmente il 9% del totale, in diminuzione risultano anche quelli regionali
191
che, considerati nel loro complesso, raggiungono il 90%, in particolare nei settori della
opere di viabilità, edilizia scolastica, forestazione ed agricoltura.
Poco rilevante risulta il ricorso a contributi comunitari.
L’esame degli accertamenti del Titolo V, entrate derivanti da accensione di
prestiti, evidenzia che nell’esercizio 2007 il ricorso all’indebitamento da parte della
Provincia è ulteriormente diminuito rispetto agli anni 2005 e 2006 e si è ridotto della
metà rispetto al 2003. Per tutti gli anni presi in considerazione l’Ente ha attivato solo
contratti di mutuo mentre non ha utilizzato altri strumenti finanziari, quali prestiti
obbligazionari e finanziamenti a breve termine.
Le entrate del Titolo VI, per servizi conto terzi, che nel periodo in esame hanno
registrato un andamento discontinuo compreso tra i 9 e i 18 milioni di euro, hanno fatto
segnare, nell’anno 2007, il valore più basso del quinquennio.
L’applicazione dei già citati indicatori ha evidenziato inoltre dati significativi sulla
realizzazione delle entrate, con una percentuale complessiva di oltre l’85%, indice
elevato e migliorativo rispetto al precedente esercizio; sulla velocità di riscossione, il cui
indice complessivo si è assestato attorno al 60%, dato soddisfacente ed in linea con
quanto realizzato nei precedenti esercizi; sull’autonomia finanziaria, il cui valore
superiore al 60% è in linea con la situazione pregressa ed esprime una buona capacità
di autofinanziamento; sull’ apprezzabile autonomia impositiva ed infine sulla dipendenza
da trasferimenti, per la quale si osserva un dato consistente del 37%.
La Corte ha riscontrato altresì, per quanto riguarda i residui attivi, valori elevati
in graduale miglioramento rispetto ai dati precedenti.
La capacità di smaltimento dei residui provenienti dai precedenti esercizi è
risultata piuttosto contenuta e nel complesso risulta attestata al 37,5%. Il dato
comunque risulta influenzato dalla forte incidenza delle eliminazioni effettuate
nell’esercizio 2006 (52%).
In conclusione, i residui complessivi finali dell’esercizio 2007 si sono ridotti del
7,6% rispetto a quelli risultanti alla chiusura del 2006, talchè si prende atto di un dato
che evidenzia una gestione positiva.
Nel settore spesa, come per l’entrata, a fronte di una crescita che si è realizzata
fino all’anno 2004, si assiste, per gli esercizi successivi, ad una inversione di tendenza
che determina una flessione degli impegni pari al 21% rispetto al valore 2004,
realizzatasi però in modo non uniforme per i singoli Titoli di spesa ed in particolare per i
Titoli I e II. Infatti ad una evoluzione crescente della spesa corrente, che nel 2007 fa
segnare un aumento dell’11,1% rispetto all’esercizio precedente e del 46,2% rispetto al
192
2003, motivata da trasferimenti di funzioni, rinnovo contrattuale del Pubblico impiego,
rimborsi allo Stato di quanto non decurtabile dai trasferimenti assegnati, si osserva, per
la spesa in conto capitale, una forte battuta d’arresto con una riduzione del 15,8%
rispetto al 2006 e di oltre il 50% in riferimento al 2003.
Sul punto, l’Amministrazione ha prodotto una relazione esaustiva che chiarisce
l’andamento delle spese di investimento e le motivazioni di fondo sia del cambio di
strategia, dovuto soprattutto alla variazione delle regole del Patto di Stabilità, sia del
ricorso alla facoltà di aumenti tributari.
Va comunque sottolineato che la spesa pro capite per l’anno 2007, calcolata sul
rapporto tra impegni di competenza della spesa in conto capitale e gli abitanti della
Provincia, è di euro 60,09 per abitanti, a fronte del livello medio nazionale per le
Province pari ad euro 47, quale risulta dalla Relazione Generale sulla situazione
economica elaborata dal M.E.F. Altro aspetto di interesse è che l’autofinanziamento
complessivo per l’anno in esame è stato più elevato in valore assoluto rispetto al
quinquennio ed ha coperto il 58% della spesa di investimento.
Ulteriore dato di rilievo è che la spesa corrente incide sul dato complessivo per
circa il 63% (euro 141.708.650), mentre la spesa in conto capitale si è attestata intorno
al 27% (62.132.907,55).
Si sottolinea la percentuale complessiva superiore al 90% della realizzazione
delle spese, migliorativa rispetto agli esercizi precedenti, in particolare ai Titoli I e II, nei
quali è stato impegnato pressoché quanto indicato nel bilancio di previsione. Il maggiore
scostamento si è registrato nella spesa dei servizi conto terzi, dove la percentuale è
poco al di sopra del 50%.
Valori appena soddisfacenti si sono riscontrati nella velocità di pagamento,
prossima al 50%, comunque migliorativi di quanto realizzato negli anni precedenti.
La difficoltà maggiore a portare a termine le attività programmate si riscontra
soprattutto al Titolo II.
Un valore altrettanto contenuto presenta la capacità di spesa (41,22%),
seppure in tendenza migliorativa di quanto realizzato negli esercizi precedenti.
Un dato, sintomo di criticità della gestione, è quello relativo all’incidenza dei
residui passivi, ottenuto dal raffronto della quantità di quelli conservati con il totale degli
impegni di competenza.
Il valore superiore al 100%, derivante per la maggior parte invero da spese in
conto capitale, pur mostrando un andamento migliorativo rispetto agli anni passati, va
seguito e monitorato dall’Amministrazione e dal Collegio dei Revisori.
193
In merito alla gestione dei residui passivi, infine, un dato interessante è
risultato dal rapporto tra quelli iniziali e finali e, a fine 2007, i residui si sono ridotti del
4,5% rispetto a quelli esistenti all’inizio dell’esercizio, evidenziando un buon dato
gestionale.
Approfondendo l’esame, si segnala che il risultato favorevole è dato da un
elevato smaltimento dei residui conservati, a fronte di un leggero rallentamento dei
pagamenti di competenza, e che il valore di accumulo è piuttosto cospicuo per le spese
correnti, mentre per quelle in conto capitale l’andamento è più che soddisfacente.
A chiusura del capitolo sulla Gestione Finanziaria, la Corte ha tratto una
valutazione generale con risultati dettagliati, riportati in varie tabelle e con
approfondimenti analitici, estesi all’ultimo triennio, che offrono un quadro d’insieme
completo e ricco di spunti di valutazione e di miglioramento per gli esercizi finanziari
futuri.
Un capitolo della presente Relazione è stato riservato alla Programmazione, nel
suo complesso coordinato di attività rientranti nel potere amministrativo dell’Ente.
A conclusione delle verifiche, si dà atto che il Sistema della Programmazione è
corretto, esaustivo e conforme alle norme.
In merito al Piano Generale di Sviluppo, previsto dal Principio Contabile n. 1, in
attuazione dell’art. 165, comma 7, del Testo Unico e ribadito dal D. Lgs. 170/2006, art.
3, comma 3, in atto mancante, la Provincia ha fatto presente di non aver adottato un
documento specifico in quanto gli obiettivi strategici e le linee di sviluppo dell’attività
sono contenuti nel Programma di mandato e nella Relazione annuale del Presidente,
nella quale vengono affrontate le tematiche relative al bilancio di previsione dell’anno di
riferimento e definiti gli obiettivi a medio e a lungo termine dell’Amministrazione.
La Sezione prende atto e raccomanda che il documento, al fine di garantire la
puntuale attuazione programmatoria, sia articolato in modo da rappresentare un’utile
strumento di collegamento tra il Programma di mandato e la Relazione previsionale e
programmatica.
Un esame approfondito è stato condotto sul Programma triennale delle opere
pubbliche, per il quale va osservato che la Provincia ha predisposto un sistema di
monitoraggio di tutti gli interventi previsti al fine di verificarne il grado di avanzamento e
il rispetto del cronoprogramma. D’interesse appare altresì la correlazione fra detta
Programmazione e quella regionale, che si estende a più settori, con l’attuazione di
iniziative che favoriscono il coordinamento delle politiche di sviluppo del territorio e
l’integrazione delle risorse e che trovano la base normativa nella legge regionale n.
194
2/2003, con la quale la Regione ha assunto la programmazione negoziata, quale
modalità ordinaria per rapportarsi con i soggetti presenti sul territorio, e nei successivi
Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale. Le aree più importanti interessate sono:
territorio, trasporti, ambiente, welfare, infrastrutture per lo sviluppo economico,
turismo.
Un’ulteriore forma di partecipazione alla programmazione regionale è quella
svolta attraverso l’Unione Province Lombarde, nella quale particolarmente utile è stato il
contributo offerto nella stesura di provvedimenti in materie delegate alle
amministrazioni locali.
Passando alla Organizzazione degli Uffici, merita sottolineare il modulo
organizzativo basato sul principio della distinzione tra responsabilità politiche e
QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DELLE ENTRATE ESERCIZIO FINANZIARIO 2005
Fonte: Conto Consuntivo della Provincia di Bergamo per l'esercizio.2005
ENTRATECOMPETENZA RESIDUI
4.795.003,00 70,28%AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 8.165.003,00
202
PREVISIONI INIZIALI
PREVISIONI DEFINITIVE
% DI DEF. IMPEGNI PAGAMENTI% DI
REAL.RESIDUI
DALLA COMP.CONSERVATI PAGATI
% DI REAL.
TITOLO I - SPESE CORRENTI 146.602.410,00 151.610.319,00 3,42% 141.708.650,90 90.646.364,62 63,97% 51.062.286,28 53.626.493,35 25.099.091,68 46,80%
TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE 65.233.795,00 82.231.137,00 26,06% 62.132.907,55 18.215.597,27 29,32% 43.917.310,28 202.078.617,45 60.490.365,76 29,93%
TOTALE SPESE FINALI 211.836.205,00 233.841.456,00 10,39% 203.841.558,45 108.861.961,89 53,41% 94.979.596,56 255.705.110,80 85.589.457,44 33,47%
TITOLO III - SPESE PER RIMBORSO PRESTITI 14.700.000,00 14.569.827,00 -0,89% 9.550.921,01 9.231.937,60 96,66% 318.983,41 0,00 0,00
TITOLO IV - SPESE PER SERV.CONTO TERZI 16.020.000,00 16.020.000,00 0,00% 9.007.404,35 8.264.134,52 91,75% 743.269,83 5.978.601,64 4.893.508,31 81,85%
TOTALE GENERALE 242.556.205,00 264.431.283,00 9,02% 222.399.883,81 126.358.034,01 56,82% 96.041.849,80 261.683.712,44 90.482.965,75 34,58%
Fonte: Conto Consuntivo della Provincia di Bergamo per l'esercizio.2007
QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DELLE SPESE ESERCIZIO F INANZIARIO 2007
RESIDUICOMPETENZA
S PE S E
203
PREVISIONI INIZIALI
PREVISIONI DEFINITIVE
% DI DEF. IMPEGNI PAGAMENTI% DI
REAL.RESIDUI
DALLA COMP.CONSERVATI PAGATI
% DI REAL.
TITOLO I - SPESE CORRENTI 133.734.118,00 135.316.741,00 1,18% 127.523.060,55 97.907.595,82 76,78% 29.615.464,73 59.149.824,42 31.607.037,00 53,44%
TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE 115.370.343,00 139.065.560,00 20,54% 73.871.361,23 18.690.096,89 25,30% 55.181.264,34 223.438.530,09 61.867.516,93 27,69%
TOTALE SPESE FINALI 249.104.461,00 274.382.301,00 10,15% 201.394.421,78 116.597.692,71 57,90% 84.796.729,07 282.588.354,51 93.474.553,93 33,08%
TITOLO III - SPESE PER RIMBORSO. PRESTITI 15.120.000,00 14.427.781,00 -4,58% 9.345.575,11 9.345.575,11 100,00% 0,00 2.494.429,16 2.494.429,16 100,00%
TITOLO IV - SPESE PER SERV.CONTO TERZI 11.500.000,00 11.570.000,00 0,61% 13.924.978,58 8.923.751,95 64,08% 5.001.226,63 1.189.465,19 203.219,64 17,08%
TOTALE GENERALE 275.724.461,00 300.380.082,00 8,94% 224.664.975,47 134.867.019,77 60,03% 89.797.955,70 286.272.248,86 96.172.202,73 33,59%
Fonte: Conto Consuntivo della Provincia di Bergamo per l'esercizio.2005
QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DELLE SPESE - ESERCIZIO FINANZIARIO 2005
DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE
TOTALE COMPLESSIVO SPESE
TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE
TOTALE SPESE FINALI
TITOLO IV - SPESE PER SERV.CONTO TERZI
TOTALE GENERALE
TITOLO III - SPESE PER RIMBORSO PRESTITI
S P E S E
205
Allegato n. 2 :Schede di Rilevazione per l’Edilizia Scolastica
206
CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo
per la Lombardia MILANO
Amministrazione Provinciale di Bergamo Scheda di rilevazione per l’edilizia scolastica
Istituto Scolastico: BERGAMO – C.F.P. VIA GLENO Denominazione intervento: OPERE DI COMPLETAMENTO E COSTRUZIONE NUOVO AUDITORIUM. Descrizione lavori (1): opere edili e impiantistiche.
Durata programmata……………………………………………... 330 gg.
Tempo contrattuale……………...……………….………………. 330 gg.
Data inizio lavori...………………………………………………. 10/10/2005
Compenso al collaudatore………………………………………... €. 1.391,67
(1) edili, elettrici, idraulici, opere murarie ecc. (2) al netto di I.V.A.
*Collaudo : Acquisita formalmente la documentazione mancante, nei prossimi giorni verrà emesso il certificato di collaudo
208
CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo
per la Lombardia MILANO
Amministrazione Provinciale di Bergamo Scheda di rilevazione per l’edilizia scolastica
Istituto Scolastico: BERGAMO – SEDE VIA DUNANT – ISTITUTO MAGISTRALE FALCONE Denominazione intervento: LAVORI DI MESSA A NORMA PREVENZIONE INCENDI, SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE E IMPIANTO ELETTRICO. Descrizione lavori (1): opere edili e impiantistiche.
Durata programmata……………………………………………... 180 gg.
Tempo contrattuale……………...……………….………………. 180 gg.
Data inizio lavori...………………………………………………. 29/08/2005
Compenso al collaudatore………………………………………... €.1.600,00
(1) edili, elettrici, idraulici, opere murarie ecc. (2) al netto di I.V.A.
*Collaudo: le certificazioni sono state acquisite formalmente di recente e si sta procedendo al collaudo
209
CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo
per la Lombardia MILANO
Amministrazione Provinciale di Bergamo Scheda di rilevazione per l’edilizia scolastica
Istituto Scolastico: BERGAMO – LICEO ARTISTICO SEZIONE GHISLERI Denominazione intervento: LAVORI DI MESSA A NORMA PREVENZIONE INCENDI, SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE E IMPIANTO ELETTRICO. Descrizione lavori (1): opere edili e impiantistiche.
Durata programmata……………………………………………... 240 gg.
Tempo contrattuale……………...……………….………………. 240 gg.
Data inizio lavori...………………………………………………. 20/02/2007
Compenso al collaudatore………………………………………... €.2.300,00
(1) edili, elettrici, idraulici, opere murarie ecc. (2) al netto di I.V.A.
*Collaudo: la ditta non ha presentato le certificazioni richieste, inoltre sono in atto pignoramenti nei confronti della
stessa, per cui è sospesa la liquidazione e il collaudo.
210
CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo
per la Lombardia MILANO
Amministrazione Provinciale di Bergamo Scheda di rilevazione per l’edilizia scolastica
Istituto Scolastico: BERGAMO – LICEO MASCHERONI Denominazione intervento: LAVORI DI MESSA A NORMA PREVENZIONE INCENDI E SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE Descrizione lavori (1): opere edili e impiantistiche.
Durata programmata……………………………………………... 180 gg.
Tempo contrattuale……………...……………….………………. 180 gg.
Data inizio lavori...………………………………………………. 26/06/2006
Variazioni di spesa (atto aggiuntivo di perizia) …………………. € 41.954,14
Penali applicate…………………………………………………... =========
Spesa finale………………………………………………………. € 540.139,72
Compenso al collaudatore………………………………………... € 2.315,47
(1) edili, elettrici, idraulici, opere murarie ecc. (2) al netto di I.V.A. Collaudo: Il contenzioso in ambito contabile con la ditta appaltatrice ha ritardato il collaudo, la procedura è stata
Compenso al collaudatore………………………………………... -----------------
(1) edili, elettrici, idraulici, opere murarie ecc. (2) al netto di I.V.A.
217
CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo
per la Lombardia MILANO
Amministrazione Provinciale di Bergamo Scheda di rilevazione per l’edilizia scolastica
Istituto Scolastico: ISTITUTI SCOLASTICI VARI Denominazione intervento: MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER RISANAMENTO, RASATURE INTONACI E MURATURE. Descrizione lavori (1): opere edili e impiantistiche.
Durata programmata……………………………………………... 70 gg.
Tempo contrattuale……………...……………….………………. 70 gg.
Data inizio lavori...………………………………………………. 26/06/2007