RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La RELAZIONE FINALE, presentata in forma cartacea e arricchita da documentazione digitale, vuole essere la narrazione del percorso formativo di tirocinio alla luce dei traguardi raggiunti e delle esperienze significative a cura dei tutor organizzatori
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RELAZIONE FINALE DI
TIROCINIO La RELAZIONE FINALE, presentata in forma cartacea e arricchita da documentazione digitale, vuole essere la narrazione del percorso formativo di tirocinio alla luce dei traguardi raggiunti e delle esperienze significative
a cura dei tutor organizzatori
PAGINA INIZIALE:
Nome e cognome, numero di matricola, corso di studi e relativo logo,
anno accademico, tutor coordinatore di riferimento.
INDICE SUDDIVISO IN TRE SEZIONI:
a. LINEA DEL TEMPO
b. NARRAZIONE CRITICA DEL PERCORSO E RIFLESSIONI SULLA
PROFESSIONALITÀ INSEGNANTE
c. CONCLUSIONI
CARATTERE: “Times New Roman”, dimensione 12, interlinea singola.
EDITING
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a. LINEA DEL TEMPO
Nello schema va rappresentato il percorso dei 4 anni e le
riflessioni più significative sullo stesso con indicazioni di:
progetti, incontri…
esperienze,
testi, siti, riviste, letture e tutto quello che si ritiene significativo
per documentare il proprio percorso formativo.
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LINEA DEL
TEMPO,
alcuni esempi:
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contenuto
T1
contenuto
T2
contenuto
T3
contenuto
T4
IMMAGINE
IMMAGINE
IMMAGINE
IMMAGINE
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UN DETTAGLIO CHE RACCONTA…
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b. NARRAZIONE CRITICA DEL PERCORSO
E RIFLESSIONI SULLA PROFESSIONALITÀ INSEGNANTE
TRASFORMARE LA LINEA DEL TEMPO IN FORMA NARRATIVA, descrivendo:
le tappe, i contesti, i feed-back degli insegnanti, alcuni spunti riflessivi ricevuti nel gruppo di tirocinio indiretto,
le proposte formative dei seminari e le osservazioni che ne hanno favorito o ostacolato lo sviluppo, completando la riflessione con approfondimenti e considerazioni personali.
RIFLETTERE SULLA PROFESSIONALITÀ INSEGNANTE SEGUENDO I TEMI INDICATI NELLA TABELLA SEGUENTE.
Questo lavoro dovrà sviluppare i temi proposti dedicando maggior riflessione per quelli ritenuti più significativi (min di 18.000 - max di 36.000 caratteri o 20 cartelle per questa sezione).
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RIFLESSIONE AUTONOMA E STRATEGIE DI STUDIO: approfondire le proprie
conoscenze e saperle trasferire nella professione.
RICERCA EDUCATIVA: osservare la complessità scolastica e progettare in
relazione ai bisogni della classe/sezione problematizzando i fenomeni
educativi e scegliendo interventi utili agli scopi.
LAVORARE IN TEAM: collaborare per gestire aspetti educativi- didattici problematici e istituzionali.
STRATEGIE COMUNICATIVE: gestire la relazione e i processi comunicativi
con gli alunni, le famiglie e gli altri professionisti.
PROGETTAZIONE EDUCATIVA: focalizzare l’attenzione sui bisogni
educativi e psicosociali progettando interventi capaci di includere
ciascuno secondo le proprie specificità.
PROGETTAZIONE DIDATTICA: progettare interventi didattici e specificare iter di apprendimento realizzati attraverso l’allestimento di spazi mirati, la
strutturazione dei tempi e la cura delle relazioni in modo adeguato ai
bisogni formativi della classe/sezione.
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SCUOLA E TERRITORIO: individuare le risorse del territorio e lavorare in rete con istituti ed enti, attivando collaborazioni fra colleghi, famiglie e professionalità differenti.
MOTIVAZIONE E APPRENDIMENTO: realizzare interventi didattico educativi capaci di veicolare il piacere dell’insegnante e stimolare l’alunno incoraggiando curiosità ed interesse attraverso modalità didattiche aggiornate.
VALUTAZIONE: costruire percorsi di valutazione condivisi sviluppando capacità autovalutative e utilizzare differenti strumenti adeguati agli obiettivi da rilevare.
MULTIMEDIALITÀ: utilizzare i linguaggi offerti dalle nuove tecnologie per perfezionare l’intervento didattico e offrire codici facilitanti allo scopo di includere, produrre materiale didattici, documentare e condividere.
INCLUSIONE: condurre il gruppo di alunni attraverso una progettazione inclusiva (BES, DSA, L.104, multiculturalità).
ASPETTI LEGISLATIVI E FORMAZIONE CONTINUA: conoscere la normativa aggiornata sulla professione docente e relativi aspetti della deontologia professionale.
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c. CONCLUSIONI
Tracciare una breve riflessione personale sugli sviluppi
e sulle prospettive del proprio futuro di insegnante.
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ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO ALLA
RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO
La media delle valutazioni annuali di tirocinio e della relazione finale, espressa in trentesimi e arrotondata, viene convertita nei seguenti punteggi
che integrano quello della tesi di laurea.
Media in trentesimi da 18 a 21 0 punti
da 22 a 24 1 punto
da 25 a 27 2 punti
da 28 a 30 3 punti
T 1 5 CFU Voto annuale di tirocinio in trentesimi
T 2 6 CFU Voto annuale di tirocinio in trentesimi
T3 6 CFU Voto annuale di tirocinio in trentesimi
T 4 7 CFU Voto annuale di tirocinio in trentesimi + Relazione Finale