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Messa in sicurezza d’emergenza per il recupero delprodotto surnatante nell’area PIP di Statte. Fase 1.Progetto Preliminare
COMUNE DI S!EPro"incia di aranto
R2 Relazione
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INDICE
1. PREMESSA ................................................................................................................................. #2. CALCOLO DEL VOLUME DEL PRODOTTO LIBERO................................................................ $
! seguito della CdS istruttoria tenutasi presso il M!M in data %+ luglio #%1$
relati"amente alla "alutazione dell’!nalisi di risc,io Sanitario-!mientale ed al progetto dimessa in sicurezza dell’area PIP nel comune di Statte emerge"a la necessit/ da parte
degli Enti0 preliminarmente a qualsiasi intervento di MISP/Bonifica, “ di procedere al
recupero del prodotto surnatante presente nella zona centrale del sito” .
! seguito di sottoscrizione dell’!ccordo di Collaorazione a""enuta in data #%%(#%1) tra
il Commissario Straordinario per gli inter"enti urgenti di oni2ica0 amientalizzazione e
ri3uali2icazione di aranto ed il Comune di Statte 4di seguito Commissario50 "eni"a emanato
Decreto n6 1& del #*%(#%1) del Commissario Straordinario con il 3uale0 ai sensi dell’art.
10 comma & primo periodo del D.7. 1#+1# e dell’art. & commi # e ( del D.7. %11)0 nonc,8
secondo la pre"isione dell’art. )0 comma & dell’!ccordo di Collaorazione Straordinario ed
il Comune di Statte0 "eni"ano assegnate0 in "ia pro""isoria0 al Comune di Statte0 le risorse
2inanziarie 2inalizzate alla 9Messa in sicurezza terreni e falda aree industriali Comune di
Statte: completamento della caratterizzazione, progettazione e realizzazione intervento:.
Con Determinazione n6 $'1 del ##%)#%1) ; stato a22idato al sottoscritto l’incarico
pro2essionale di redazione di un progetto preliminare 2inalizzato alla messa in sicurezza
d’emergenza per il recupero del prodotto surnatante nell’area PIP di Statte nell’amito
dell’inter"ento di Fase # relati"o alla Messa in Sicurezza di Emergenza 4MISE5 della 2alda
pro2onda insistente al di sotto della zona PIP in Statte< in data %1 luglio #%1) "eni"a
sottoscritto il relati"o contratto.
enuto conto della peculiarit/ del sito e della tipologia di contaminazione rile"ata0 si ;
con"enuto con il Comune di Statte di a""iare un con2ronto tecnico sull’approccio da
adottare nel caso in esame con il M!M0 l’autorit/ competente al rilascio delle
appro"azioni in area SIN= trattandosi di un inter"ento di MISE0 in2atti0 non occorreree
alcuna appro"azione da parte dell’!utorit/ competente0 ma0 tenuto conto della rile"anza
economica degli inter"enti e della complessit/ degli stessi0 si ; ritenuto di a""iare un
con2ronto con tutto gli enti competenti.
7’incontro tecnico occorso in data ## luglio #%1) presso il M!M0 con la presenza di
!>P!0 ISP>!0 Segreteria ecnica del M!M e Commissario pel le oni2ic,e di aranto
,a consentito di allineare ed ottimizzare la strategia di inter"ento illustrata.
Si ; con"enuto0 in particolare0 sulla necessit/ di elaorare un progetto complessi"o di
MISE 4cd. Ma#ter'"an di seguito5 e di dare a""io ai la"ori per la realizzazione di un primo
stralcio 2unzionale0 in corrispondenza dell’area con maggiore criticit/ 4,a#e 10 di seguito5.Nella presente relazione tecnica si descri"ono gli inter"enti in progetto in particolare della
,a#e 10 c,e costituisce l’insieme degli inter"enti da mettere a ase di gara.
! seguito della necessit/ “ di procedere al recupero del prodotto surnatante presentenella zona centrale del sito” 0 il Comune di Statte ,a proceduto ad e22ettuare un ulteriore
inter"ento di caratterizzazione0 con speci2ico ri2erimento alla matrice olio surnatante tra
no"emre #%1$ ed aprile #%1)0 2inalizzato a=
• ?eri2icare i li"elli di surnatante presente nei piezometri esistenti
• Eseguire pro"e di aildo@n test
• Caratterizzare la punto di "ista reologico 4densit/ e "iscosit/5 il surnatante<
Nel caso in esame sono state eseguite le rile"azioni di surnatante con utilizzo di una sonda
elettrica a doppia inter2accia 4IN-1%% Misuratore di inter2accia olioac3ua con
microprocessore PIC1&5 su 3uattro piezometri present inell’area di indagine. I piezometri
S( e PS1 sono stati eseguiti nell’anno #%1% e rientrano nel piano di caratterizzazione San
Marco Metalmeccanica< nel #%1( sono stati realizzati 11 sondaggi allestiti a piezometro e
su due di essi 4PA+ e PA115 ; stata rile"ata presenza di surnatante.
Successi"amente0 nel #%1)0 ; stato realizzato un ulteriore piezometro 4PA1#5 in prossimit/
di S(0 in cui ; stata rile"ata presenza di prodotto.
!d oggi0 pertanto0 il surnatante ; stato rile"ato in 3uattro piezometri= 9PA+0 PA11 e PA1#:
del piano di caratterizzazione della 2alda pro2onda dell’!rea PIP e successi"e indagini
integrati"e e 9S( B San Marco: del piano di caratterizzazione San Marco Metalmeccanica.
Nel 'iezmetr P*11 ; stato tro"ato prodotto con caratteristic,e reologic,e molto
di22erenti da 3uello rile"ato negli altri piezometri 4S(0 PA+ e PA1#5= l’eccessi"a "iscosit/ non
; ,a consentito il prelie"o con pompa ma solo con ailer. Il prodotto ; stato raccolto per la
determinazione della densit/ e "iscosit/ a due di"erse temperature 41)6C0 temperatura
media della 2alda 5 e $)6C per "alutare la possiilit/ riscaldare il prodotto per 2acilitarne
l’emungimento 4A""e(at 15. !lla temperatura di $)6C0 tutta"ia0 per il prodotto campionato
dal PA110 si ; con2ermata la non determinailit/ della "iscosit/ per "alori troppo ele"ati.
1 CdS istruttoria tenutasi presso il MATTM in data 09luglio 2014
Per stimare lo spessore reale del prodotto e la trasmissi"it/ all’olio dei piezometri0 sono
stati e22ettuati dei aildo@n test sui piezometri S( e PA+. 7’olio campionato da talipiezometri presenta caratteristic,e reologic,e omolog,e e nettamente di22erenti da 3uello
rile"ato nel piezometro PA11 4in A""e(at 1 si riportano le caratteristic,e dell’olio prele"ato
da S(5.
Il ail-do@n test0 consiste nell’estrazione preliminare dell’olio presente nel piezometro e
prosegue con lo studio della "ariazione temporale tra i li"elli di inter2accia aria-olio e ac3ua-
olio0 nell’atto della ricarica del piezometro stesso. Il test termina 3uando i li"elli si sono
stailizzati oppure ,anno raggiunto il +% della misura iniziale.
Per ogni piezometro sono state eseguite tre pro"e 4160 #6 e (6 ciclo5 inter"allate dal tempo
necessario per ristailire le condizioni iniziali rile"ate all’inizio della prima pro"a 4"edi
A""e(at 25.
Come sopra rappresentato0 al 2ine di determinare meglio l’estensione di prodotto liero
galleggiante sulla 2alda0 nel gennaio #%1) ; stato realizzato un ulteriore piezometro
4PA1#50 da cui si ; campionato il prodotto con caratteristic,e 2isic,e simili a 3uelle
determinate nei piezometri S( e PA+.
E’ importante riadire c,e la tipologia di olio rile"ato nei pozzi S(0 PA+ e PA1# ; tale da
renderlo pompaile< l’olio rile"ato in PA110 alla temperatura di e3uilirio con la 2alda0
in"ece0 non lo ;. Considerando c,e in tutti gli altri piezometri0 anc,e molto "icini 4PA+50 non
si ; riscontrata tale tipologia di materiale0 si ritiene c,e il prodotto rile"ato in PA11 sia
attriuiile ad una sacca isolata e non dea essere considerato0 almeno in 3uesta 2ase di
progettazione0 nella strategia gloale di rimozione del prodotto. Speci2ici accorgimenti per
la gestione di tale prodotto do"ranno essere 2orniti nel Progetto de2initi"o.
In2atti0 anc,e in considerazione di 3uanto concordato in sede di incontro tecnico presso il
M!M del ##%*#%1)0 in sede di elaorazione di progetto de2initi"o0 l’appaltatore !$r%
're#entare #'e&ii&-e 'r'#te 'er te#tare; in &am'0 inter"enti atti a coadiu"a r e
l’estrazione del surnatante aumentandone la pompailit/ o""ero garantendone la
rimozi o ne attra"erso trattamenti inno"ati"i in-situ .
Il presente paragra2o illustra le considerazioni in merito alle modalit/ operati"e indi"iduate
ed applicate per la determinazione delle caratteristic,e e dei parametri idraulici e
geotecnici go"ernanti le condizioni dell’ac3ui2ero e del surnatante ad esso so"rapposto.
7a scelta del metodo di approccio concettuale utilizzato per la determinazione dei
parametri predetti ; stata indi"iduata a seguito di considerazioni deri"anti dalla de2inizione
delle caratteristic,e 2isic,e del prodotto surnatante deri"anti dalle analisi precedentemente
s"olte dal Comune di Statte.
Come riportato sopra0 tra le pro"e pi signi2icati"e c,e sono state elaorate dal Comune0nell’amito delle atti"it/ tese a rimodulare l’approccio complessi"o di oni2ica del sito0 sono
i aildo@n test e22ettuati sui piezometri S( e PA+.
Nel caso in esame0 i piezometri S( e PA+ sono stati sottoposti a pompaggio con pompe
pneumatic,e ad una portata rispetti"amente di & 7min 4S(5 e 1# 7min 4PA+50 2ino ad
aassare i li"elli di olio in pozzo 2ino a li"elli trascuraili. Successi"amente le pompe sono
state spente e si ; misurata la "elocit/ di risalita sia dell’olio c,e dell’ac3ua nel pozzo.
Nella seguente 2igura sono riportati0 a titolo di esempio0 i dati di risalita nel piezometro S(
dell’ac3ua 4lu5 e del prodotto liero 4rosso5 nel #6 ciclo di trattamento. In grigio si ;
riportato l’andamento della super2icie 4teorica5 e3uipotenziale c,e corrisponde al li"ello di
carico c,e si a"ree nel piezometro se non ci 2osse prodotto.
I dati0 3uindi sono stati analizzati nell’inter"allo temporale di tHtcuto22 0 3uest’ultimocorrispondente al "alore di aassamento ma registrato nell’inter"allo lineare tra Gn e Sn.
Signi2icati"a ; la cur"a c,e riporta l’andamento nella pro"a di aildo@n tra il 2lusso di olio in
ingresso al pozzo ed il tempo= seene si siano raggiunti "alori molto ele"ati di portata
4anc,e 1( m(d per il piezometro S(50 essi n on corrispondono ai "alori ott eni.ili in
condi zi oni
di e3uili.rio dinamico0 o""ero in regime stazionario.
C)r$a !i ri&ari&a 'r!tt ne" 'zz + S3 ; 2 Ci&"
2.2 Ca"&" !e""e 'rtate !i 'r(ett 'er #in(" 'zz
7’oietti"o della MISE ; recuperare il massimo 3uantitati"o di prodotto mantenendo le
condizioni di emungimento in continuit/. Per tali ragioni0 i dati dei aildo@n test sono stati
analizzati con particolare cura rispetto a considerare "alori caratteristici dell’inter"allo di
ricarica in regime stazionario. Focalizzando0 pertanto il comportamento del sistema di
ricarica ac3uaolio nell’amito del regime stazionario0 per cui si ,a la "alidit/ delle
e3uazioni di ou@er->ice 41+*&50 Cooper-Jaco 41+$&5 e Cooper-rede,oe2t-
Papadopulos 41+&*50 sono state determinate le massime portate di progetto per i pozzi
riportata in taella rappresenta la massima portata rile"ata nel pozzo all’inizio del campo di
"alidit/ del regime stazionario0 successi"o ai primi minuti 4tHtcut-o225.
Rie'i"( tra#mi##i$it% e 'rtate in &n!izini !i 'ermanenza !i &am' !i
mt #tazinari
Pzz Ci&" T me!ia 4n Ma ne" ran(e 4n 'r(ett Sn 'r(ett
n. n. m2 /!F #tazinari m3 /!F m3 /!F mF
P*7
P*7
1
#
%0$+(
%0$#'
%0+*
%0&)8; 8;0
S3 # %0(*+ #011; 1;.
Il "alore Gn ma riportata in taella rappresenta la massima portata rile"ata nel pozzo
all’inizio del campo di "alidit/ del regime stazionario.
I "alori di aassamento di progetto Sn sono stati calcolati dai "alori di portata di progetto0
posta pari al +% della massima portata di ricarica del pozzo0 e dal rapporto GnSn
rica"ato dal aildo@n test.
D’altra parte0 ; possiile calcolare la portata di progetto0 anc,e considerando direttamente
l’e3uazione di ,iem c,e mette in relazione0 in regime stazionario0 la portata emunta gli
altri
parametri idrodinamici.
) ൌ
2 )) )
ln)
ሻ))
Per 3uanto riguarda il parametro ln4>r e50 esso "iene spesso posto0 nella praticaprogettuale0 pari a $0& o""ero il rapporto tra raggio di In2luenza > e raggio del pozzo posto
pari a >r eK1%%.
Considerando tale "alore0 ed a parit/ di aassamento SnK10$0 il "alore di Gn saree pari
a %0** m(d0 in"ece di 10* m(d.
Complessi"amente0 3uindi0 considerando tutte le in2ormazioni allo stato raccolte ed
elaorate secondo approcci di massima cura e prudenza0 ; possiile considerare come
"alore di p r ogetto0 per emungimento dall’area con la massima p r esenza di o lio 4intorno adS(50 il "alore 4nG 1 m3 / !.
Stailite le portate di progetto secondo i criteri descritti nel paragra2o precedente0
teoricamente ; possiile indi"iduare0 attra"erso il parametro di trasmissi"it/ media ottenutodal modello di calcolo0 il "alore relati"o al raggio di in2luenza indotto dall’emungimento.
Per la peculiarit/ delle condizioni sito-speci2ic,e e a causa della presenza di olio presente
nella camicia del pozzo0 ; opportuno ri2erirsi a dei parametri di letteratura. 7e norme !SM
ed alcuni studi 2anno ri2erimento al parametro ln4>r5K$0&0 o""ero un rapporto tra raggio di
in2luenza 4>5 e raggio del pozzo 4r5 pari a 1%%. Nel nostro caso0 considerando un raggio di
pozzo pari a %01 m0 si ,a un raggio di in2luenza RG18 m.
Per l’uicazione dei pozzi nell’area di emungimento ; opportuno 2are le seguenti
considerazioni=
a5 non ; consigliaile posizionare pozzi di emungimento di prodotto in aree con scarso
spessore di prodotto0 in 3uanto si risc,ieree di rimuo"ere principalmente ac3ua<
5 si do"reero posizionare i pozzi di emungimento all’interno dell’isopaca pari al
massimo "alore di aassamento otteniile per le portate in regime stazionario0
o""ero )% cm0 nel caso speci2ico.
In tal modo l’emungimento saree concentrato sull’area con maggiore presenza di olio=
dal calcolo dei "olumi potenzialmente sottesi a tale area 4corrispondente all’isopaca di %0)
m5 si ottiene una stima di ca. 6.88 m30 calcolati attra"erso processi automatici di
triangolazione lineare delle super2ici modellate.
Il calcolo ; state e22ettuato anc,e in maniera pi rozza ma con maggiore possiilit/ di
controllo manuale dei "olumi attriuendo a ciascuna isopaca un "olume di prodotto pari
all’estensione dell’isopaca medesima per il suo spessore 4%01 m5. Nel seguente gra2ico si
riportano negli istogrammi i "olumi di prodotto corrispondenti a ciascun inter"allo di
spessore reale di prodotto0 mentre la cur"a continua rappresenta l’andamento dei "olumi
cumulati progressi"i= rimuo"endo l’olio dalle aree con spessore massimo 2ino alle aree con
spessore in2eriore a )% cm 4$% cm nel caso rappresentato5 si do"reero rimuo"ere circa
*)%% m(= il "alore ; di22erente rispetto a 3uello calcolato con metodi pi ra22inati0 seene
l’ordine di grandezza simile mostra c,e il "alore sopra calcolato0 e c,e ; considerato0 come
M)"ti'-a#eetra&tin?MPE@ B MPE ; una tecnica mista0 2lessiile e di larga applicailit/0
capace di 2ar coesistere l’attuazione contemporanea di due di22erenti metodologie di
oni2ica= il Soil ?apor Etraction 4S?E50 c,e tramite la creazione di un "uoto nel sottosuolo4attra"erso un meccanismo di aspirazione di aria50 2a"orisce un ricamio dell’atmos2era
interstiziale della zona insatura e il Free product reco"erR 4FP>50 c,e0 mediante il
medesimo meccanismo di aspirazione0 consente il recupero dell’in3uinante e"entuale
presente asportandolo dalla super2icie della 2alda 2reatica. 7’utilizzo di pompe ad anello
liquido consente di emungere pre"alentemente il prodotto surnatante con presenza di
meno ac3ua ma molti "apori0 da separare ed a""iare a trattamento seletti"o.
7a reale applicailit/ di tale sistema per pre"alenze cosL ele"ate 4oltre i $) m5 non ; allo
stato matura al punto da considerarla applicaile.
Per 3uanto illustrato0 la scelta progettuale0 almeno in 2ase di progettazione preliminare0
ricade sul sistema a simmer atti"i secondo le portate0 il posizionamento e l’interdistanza
descritta nei paragra2i successi"i.
3.2 Strate(ia !i trattament 'er "a ,a#e 1
Come meglio descritto nel paragra2o dedicato al calcolo della stima di "olume di prodotto
presente in 2alda0 ; stato determinato un numero di pozzi di emungimento tale da coprire0
attra"erso la proiezione del raggio di incidenza del singolo pozzo0 l’intera perimetrazione
dell’area modellata. 7’impianto da installare perseguir/ la misura di pre"enzione identi2icata
con la rimozione del surnatante presente in galleggiamento sulla 2rangia capillare 47N!P75.
Per 3uanto considerato nella >elazione enerale0 il progetto complessi"o 4Masterplan5 c,e
interessa la super2icie di circa 1&.%%% m#0 un "olume di circa &*%% m( di olio ed i )% pozzi
di emungimento sar/ modulare0 o""ero realizzato mediante 1% celle di recupero prodotto0
ciascuna costituita da ) pozzi di emungimento. I ) pozzi di ciascuna cella0 alimenteranno
un seratoio di stoccaggio primario c,e0 in parallelo ai seratoi di stoccaggio primario di
ciascuna cella 41% in totale50 rilancer/ il prodotto ai seratoi di stoccaggio pre"isto per
Come riportato nella a"ola *0 nella ,a#e 10 oggetto degli speci2ici la"ori in oggetto0 si
pre"eder/ la realizzazione della prima cella di emungimento 4denominata C+ 50 in
corrispondenza del pozzo S(0 in cui si ; rile"ato il maggior spessore di prodotto.Particolare attenzione ri"este in 3uesta Fase 1 dell’inter"ento0 l’attento monitoraggio dei
li"elli di olio in 2alda a seguito dell’atti"azione della prima Fase di emungimento. Per tale
ragione0 oltre ai ) nuo"i pozzi di aspirazione da realizzare attorno all’S( per la
realizzazione della cella C)0 si pre"ede di realizzare all’interno del perimetro della cella0 (
nuo"i piezometri per monitorare il li"ello del surnatante e dell’ac3ua nella 2ase di
emungimento= i piezometri saranno allestiti con trasduttori di pressione olio e ac3ua per
monitorare0 nel tempo0 le escursioni dei li"elli determinati dall’emungimento.
!l 2ine di limitare il 3uantitati"o di ac3ua emunta durante la 2ase di estrazione di olio
surnatante0 sar/ installato per ogni pozzo una coppia di trasduttori di pressione destinati a
rile"are la 3uota d’inter2accia olio-ac3ua ed aria-olio. 7a rile"azione dei parametri predetti
consentir/ di go"ernare il comportamento delle pompe di emungimento a simmer atti"i
determinando i li"elli di 2unzionamento del gruppo di aspirazione. ale accortezza tecnica ;
coerente con il target 2issato nella sola rimozione di olio surnatante e non gi/
nell’aspirazione0 stoccaggio e trattamento delle ac3ue di 2alda contaminate dalla matrice
oleosa.
utti i piezometri di controllo saranno dotati di una coppia di trasduttori anc,’essi destinati
al rilie"o in continuo del attente di olio surnatante attra"erso la doppia misura di
inter2accia olio-ac3ua e aria-olio. utti i dati0 sia 3uelli ottenuti dalle coppie di trasduttori nei
pozzi0 sia 3uelli di pro"enienza dalle coppie di sensori nei piezometri0 saranno gestiti e
arc,i"iati attra"erso data logger c,e gestir/0 con opportune logic,e di 2unzionamento0 il
comportamento delle pompe a simmer atti"i.
Il surnatante aspirato "err/ destinato ad un seratoio di accumulo totale di recapito c,e
a"r/ una capacit/ di stoccaggio di oltre $)% mc.
7a cella di emungimento della Fase 10 sar/ 3uindi costituita dai seguenti elementi=
• n.) pozzi di emungimento dotati di sistema di estrazione a simmer atti"i con pompe
tipo pneumatico0 speci2ic,e per il pompaggio di 2luidi da pozzi contaminati da
continuo0 completi di 3uadri elettrici per le pompe e sistema di azionamento
pneumatico<
- n.( piezometri spazialmente distriuiti nell’area sottesa dalla cella di emungimento<- n.# trasduttori di pressione per il rilie"o del attente oleoso sulla occa di
aspirazione delle pompe all’interno dei pozzi0 per un totale di n.1% trasduttori<
- n.# trasduttori di pressione per il rilie"o del li"ello di inter2accia aria-olio ed ac3ua-
olio per ogni piezometro installato0 per un totale di n.& trasduttori<
- n.1 sistema di controllo data logger per la gestione del comando delle pompe di
emungimento.
- n.1 seratoio dotato di sistema di pompaggio per scarico prodotto.
Nella a"ola & si riporta lo sc,ema a locc,i con prima indicazione dei sistemi di controllo
da adottare per l’emungimento e lo stoccaggio del prodotto.
Si speci2ica la necessit/ di installazione delle prese campione sulla linea di emungimento
per "alutare0 nelle 2asi di calirazione della portata di emungimento e nelle successi"e 2asi
di controllo proprie della gestione dell’emungimento stesso0 il rapporto ac3ua-olio
dell’emunto.
7a descrizione dell’impianto cosL come riportata nel presente paragra2o0 nella sua
con2igurazione modulare in celle di emungimento0 permette di "eri2icare se le condizioni di
stazionariet/ idraulic,e "engono o meno garantite dalla portata di emungimento0
nell’ordine di 1 m(d0 ottenuta dal calcolo teorico a "alle del aildo@n test.
I terreni e le ac3ue di risulta "erranno con"ogliati in "asc,e di decantazione
opportunamente posizionate al 2ine di contenere il tutto in spazi con2inati.
7a prima "asca di decantazione "err/ costantemente s"uotata dal materiale di risulta c,esar/ stoccato in appositi scarraili o ig ag per il successi"o smaltimento in impianti
autorizzati.
Dall’ultima "asca0 do"e si presume ci sar/ solo ac3ua0 "err/ prele"ato il 2luido di
per2orazione.
Il tratto cieco sar/ da % a $% m da piano campagna0 mentre il tratto 2inestrato a"r/
lung,ezza di 1% m per interessare ) metri nella 2rangia capillare e ) metri in 2alda0 atteso
c,e il li"ello medio della 2alda si attesta a $) m dal piano campagna.
3.0 Tra#!)ttri !i "i$e"" 'er ri"ie$ intera&&ia a&)a+"i e "i+aria
7e operazioni di emungimento "erranno gestite attra"erso sistema di rilie"o dei li"elli di
inter2accia ac3ua-olio e olio-aria realizzato attra"erso il posizionamento all’interno dei pozzidi estrazione e dei piezometri aricentrici di controllo di coppie di trasduttori di li"ello dotati
di datalogger a due canali. Il singolo misuratore di li"ello collegato al Datalogger permette
la lettura e la memorizzazione dei dati in modalit/ automatica oltre alla "isualizzazione in
tempo reale su displaR presente nel 3uadro di protezione e comando.
7a portata ; in"ece misurata attra"erso un misuratore posto a monte della pompa installata
nel pozzo di emungimento0 collegaile allo stesso Datalogger.
I misuratori di inter2accia ac3ua-olio sono strumenti portatili adatti alla misura dello
spessore di surnatante 4idrocaruri0 sc,iuma0 trielina0 ecc ...5 e"entualmente galleggiante
sulla super2icie dellTac3ua allTinterno di pozzi eo seratoi. 7o strumento segnala la
presenza dTac3ua tramite due puntali in acciaio ino e un circuito elettronico c,e misura la
corrente c,e circola attra"erso lTac3ua..
3.6 Cntatre 'rtata em)ntaData la natura 9pulsante: del 2lusso erogato dalla pompe pneumatic,e0 risulta praticamente
impossiile utilizzare il tradizionale contatore a turina. Do"r/ essere pertanto installato0
sulla linea di emungimento un dispositi"o tipo CRcleCounter0 o""ero in grado di e22ettuare
la misurazione totalizzando il numero delle pulsazioni do"ute al passaggio dell’aria
compressa. !d ogni impulso corrisponder/ un preciso "olume erogato. Moltiplicando il
numero degli impulsi per il "olume unitario si ottiene la 3uantit/ di 2luido erogata
nell’inter"allo di tempo tra due letture.
3. 4)a!r e"ettri& !i 'rtezine e &man! a)tmati& man)a"e
7a gestione del 2unzionamento del sistema di emungimento della cella di emungimento0
a""err/ attra"erso 3uadro elettrico di protezione e di comando0 alloggiato in cassa in
"etroresina0 e3uipaggiato con data logger per n6 # regolatori di li"ello per ogni pozzo e per
ogni piezometro0 completi di m *% di ca"o elettrico0 con la 2unzione di regolare lTaccensione
e lo spegnimento delle pompe ai li"elli stailiti. Il 3uadro conterr/ un displaR di
• ;: impiego principale come com7usti7ile o come altro mezzo per produrre energia,
eccetto i rifiuti contenenti PCB4
Sono autorizzate le operazioni di pretrattamento prima della distruzione o della
trasformazione irreversi7ile, conformemente alla presente parte dell0allegato, purc"3 una
sostanza di cui all0allegato I1 c"e sia stata isolata dai rifiuti durante la fase di
pretrattamento sia successivamente smaltita conformemente alla presente parte
dell0allegato4 Inoltre, le operazioni di reim7allaggio e di stoccaggio temporaneo possono
essere svolte prima di un siffatto pretrattamento o prima della distruzione o trasformazioneirreversi7ile conformemente alla presente parte dell0allegato”4
In !einiti$a; 'er " a 're#enza ! i PCB; ""i re&)'erat rii)t 'tr% e##ere #ma"tit+
1; 1;5F m(/" APAT CNR IRSA 018 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 0158 Man 27 2883
NOTE AL RDP
- X Y= minore del limite di 3uanti2icazione assunto0 per le condizioni operati"e adoperate<
- O"e non espressamente indicato il recupero non ; stato utilizzato nei calcoli<
- 7e sommatorie di pi composti0 o"e non espressamente indicato0 sono state calcolate con il criterio 7OZE> OUND< 7OG delle sommatorie si ri2erisce al
composto meno sensiile<
- Stima dellTincertezza di misura per le pro"e 3ualitati"e non applicaile<- I parametri= diossine e 2urani0 idrocaruri totali0 IP!0 PC0 Sol"enti !romatici0 Sol"enti Clorurati e Metalli si ri2eriscono al campione tal 3uale< gli altri parametri sono
Mod *)1%$ >e".) del 11.1#.#%1$ So2t@are= Cartesio Second Edition re". #.).1# SN !1)F%*SC!%#
415
Pro"a non accreditata da !CC>EDI!4#5
Incertezza estesa0 l/ do"e indicata0 calcolata applicando un 2attore di copertura pari a # corrispondente ad un li"ello di 2iducia circa del +)4(5
Il campionamento ; escluso dallTaccreditamento'a(. !i&
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