Realizzato dagli alunni di 3 A -B Erica 2 D Relazioni internazionali Docente referente: Prof.ssa Franca Miserocchi ITSC « A. LOPERFIDO » Matera, 20 MAGGIO 2012 PROGETTO COMENIUS MULTILATERALE –EPEITE Ecole - Patrimoine - Esprit Initiative Touristique - Europe «Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione Europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in esso contenute». Gheorghe Zampir: Memory
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Realizzato dagli alunni di 3 A -B Erica 2 D Relazioni internazionali Docente referente: Prof.ssa Franca Miserocchi ITSC « A. LOPERFIDO » Matera, 20 MAGGIO.
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Realizzato dagli alunni di 3 A -B Erica 2 D Relazioni internazionali Docente referente: Prof.ssa Franca MiserocchiITSC « A. LOPERFIDO »Matera, 20 MAGGIO 2012
PROGETTO COMENIUS MULTILATERALE –EPEITE
Ecole - Patrimoine - Esprit Initiative Touristique - Europe
PROGETTO COMENIUS MULTILATERALE –EPEITE
Ecole - Patrimoine - Esprit Initiative Touristique - Europe
«Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione Europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in esso contenute».
«Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione Europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in esso contenute».
Gheorghe Zampir: Memory Gheorghe Zampir: Memory
Lo stemma della Romania, adottato dal Parlamento rumeno il
10 settembre 1992, mostra come elemento centrale un'aquila,
simbolo della latinità, che tiene una croce nel becco, le radici
cristiane, oltre ad una mazza ed una spada tra gli artigli. Il
fondo blu rappresenta il cielo. Lo scudo che sovrasta l'aquila è
diviso in cinque campi, uno per ciascuna provincia storica della
Romania con il suo simbolo tradizionale: un'aquila dorata: la
Valacchia, un uro: la Moldavia, delfini: la Dobrugia, un turul
sette castelli un sole e una luna: la Transilvania, un leone e un
ponte: Oltenia e Banato. Osservando lo stemma della Romania
si capisce il paese e le sua storia: fierezza, determinazione,
coraggio. Visitare le terre di BUCOVINA è visitare la regione
Ogni regione della Romania vanta comunque specialità
proprie. E la gastronomia della Valacchia ci riserva
tante gustose sorprese. Infatti per ragioni storico -
culturali, è nata da un’ottima combinazione tra i sapori
romeni, tedeschi e ungheresi. La Valacchia è rinomata per i fagioli in umido, minestre di
pollo, sgombri al forno, piatti a base di prugne, spezzatini,
carne trita e per il saraili, una sfogliatella con noci e miele.
Il musacá (carne di maiale trita e speziata con aglio e
peperoncino), le salsicce sono il simbolo dell’Oltenia e gli
antipasti, chiamati gustari,
sono particolarmente
gustosi, tra questi la Salata de vinete tocate (melanzane
alla fiamma), altri piatti tradizionali sono la carpa
ripiena di verdure, lo stinco affumicato con fagioli.
CUCINA DELLA VALACCHIA
Ogni regione della Romania vanta comunque specialità
proprie. E la gastronomia della Valacchia ci riserva
tante gustose sorprese. Infatti per ragioni storico -
culturali, è nata da un’ottima combinazione tra i sapori
romeni, tedeschi e ungheresi. La Valacchia è rinomata per i fagioli in umido, minestre di
pollo, sgombri al forno, piatti a base di prugne, spezzatini,
carne trita e per il saraili, una sfogliatella con noci e miele.
Il musacá (carne di maiale trita e speziata con aglio e
peperoncino), le salsicce sono il simbolo dell’Oltenia e gli
antipasti, chiamati gustari,
sono particolarmente
gustosi, tra questi la Salata de vinete tocate (melanzane
alla fiamma), altri piatti tradizionali sono la carpa
ripiena di verdure, lo stinco affumicato con fagioli.
Sarmale Sarmale
Mititei Mititei
MusacáMusacá
Da non perdere il lardo bollito in salamoia, le costole di maiale
affumicate, il formaggio affumicato, le salsicce piccanti, i crauti
“alla Cluj”, filetto di maiale al forno speziato e il gulas.
Solitamente i pasti sono accompagnati dalla ŢUICĂ un triplo
distillato di frutta servito come aperitivo per "aprire lo stomaco"
per iniziare i pasti con il caratteristico brindisi,. Presenta
particolari sapori, fruttati e vellutati, riscaldata su fiamma vivace
e miscelata con zucchero e pepe nero in grani è una bevanda
davvero insuperabile.
Da non perdere il lardo bollito in salamoia, le costole di maiale
affumicate, il formaggio affumicato, le salsicce piccanti, i crauti
“alla Cluj”, filetto di maiale al forno speziato e il gulas.
Solitamente i pasti sono accompagnati dalla ŢUICĂ un triplo
distillato di frutta servito come aperitivo per "aprire lo stomaco"
per iniziare i pasti con il caratteristico brindisi,. Presenta
particolari sapori, fruttati e vellutati, riscaldata su fiamma vivace
e miscelata con zucchero e pepe nero in grani è una bevanda
davvero insuperabile. PASCAPASCA
E per i dessert una scelta
vasta si impone: se si
riesce ad arrivare a fine
pasto e provare il desiderio
di mangiare. Ricordatevi
infatti che le porzioni che
vi saranno servite saranno
più che abbondanti ……..
E per i dessert una scelta
vasta si impone: se si
riesce ad arrivare a fine
pasto e provare il desiderio
di mangiare. Ricordatevi
infatti che le porzioni che
vi saranno servite saranno
più che abbondanti ……..
PAPANASIPAPANASI
COZONACCOZONAC
Che dire poi dei vini!?? Buoni ed economici!!!! Il Paese possiede distese di vigneti dislocate
nelle zone più disparate ed è tra i primi 10 produttori mondiali di vino, apprezzati dagli
intenditori. Il clima favorevole e le condizioni ideali e miti di alcune zone rendono la
Valacchia, produttrice di vini leggeri e secchi, bianchi e rossi,come il Sauvignon Blanc, il
Feteasca Alba o Neagra, il Merlot o il Cabernet tutti vitigni di importazione francese che si
arricchiscono degli aromi locali di fiori, erbe e radici di varie piante o di alberi.
Che dire poi dei vini!?? Buoni ed economici!!!! Il Paese possiede distese di vigneti dislocate
nelle zone più disparate ed è tra i primi 10 produttori mondiali di vino, apprezzati dagli
intenditori. Il clima favorevole e le condizioni ideali e miti di alcune zone rendono la
Valacchia, produttrice di vini leggeri e secchi, bianchi e rossi,come il Sauvignon Blanc, il
Feteasca Alba o Neagra, il Merlot o il Cabernet tutti vitigni di importazione francese che si
arricchiscono degli aromi locali di fiori, erbe e radici di varie piante o di alberi.
Sapete che a CRICOVA vi è la più grande cantina del mondo in cui il viaggiatore può
camminare per le strade di una vera e propria città sotterranea di viticoltori.
La lunghezza totale delle strade sotterranee è più di 100 km.
Ottima, eccellente, la birra, una vera sorpresa:i romeni ne sono grandi consumatori e
Craiova ha una grande tradizione è qui che la HEINNEKEN ha una sede di produzione.
Un po’ di galateo. A tavola non vi sentite obbligati a pulire il vostro piatto: potreste far
credere che avete ancora fame, stessa precauzione per il vostro bicchiere, se è vuoto, lo si
riempirà subito!!!! Alla fine del pasto è una vera galanteria fare i complimenti alla
padrona di casa con una formula estremamente gentile: «Sãrut mâna pentru masã»
(«Bacio le mani per questo pasto»). Cui verrà data risposta: che vi faccia bene ….!!!
Sapete che a CRICOVA vi è la più grande cantina del mondo in cui il viaggiatore può
camminare per le strade di una vera e propria città sotterranea di viticoltori.
La lunghezza totale delle strade sotterranee è più di 100 km.
Ottima, eccellente, la birra, una vera sorpresa:i romeni ne sono grandi consumatori e
Craiova ha una grande tradizione è qui che la HEINNEKEN ha una sede di produzione.
Un po’ di galateo. A tavola non vi sentite obbligati a pulire il vostro piatto: potreste far
credere che avete ancora fame, stessa precauzione per il vostro bicchiere, se è vuoto, lo si
riempirà subito!!!! Alla fine del pasto è una vera galanteria fare i complimenti alla
padrona di casa con una formula estremamente gentile: «Sãrut mâna pentru masã»
(«Bacio le mani per questo pasto»). Cui verrà data risposta: che vi faccia bene ….!!!
Certo il panorama culturale che vi abbiamo proposto non si
esaurisce qui !!!! per finire vogliamo parlarvi del folklore.
La Romania offre un modo di vivere che nei Paesi
dell’ovest e’ scomparso da oltre un secolo e costituisce un
contrasto affascinante rispetto ad altri territori più conosciuti dal turismo internazionale.
Infatti il folklore rumeno e’ probabilmente il più vario e tradizionale dell’intera Europa. La
musica, le danze folkloristiche e le coreografie tradizionali sono ben note all’estero. Sono un
momento di Incontro, di condivisione di emozioni, di problemi, di sentimenti comuni, sono
l’anima di ogni paese e in Romania questi
sentimenti di certo non mancano la ricchezza
della tradizione musicale viene dal popolo Rom
e fino a non poco tempo fa ogni villaggio aveva
un suo gruppo di musicisti, i taraf..
Certo il panorama culturale che vi abbiamo proposto non si
esaurisce qui !!!! per finire vogliamo parlarvi del folklore.
La Romania offre un modo di vivere che nei Paesi
dell’ovest e’ scomparso da oltre un secolo e costituisce un
contrasto affascinante rispetto ad altri territori più conosciuti dal turismo internazionale.
Infatti il folklore rumeno e’ probabilmente il più vario e tradizionale dell’intera Europa. La
musica, le danze folkloristiche e le coreografie tradizionali sono ben note all’estero. Sono un
momento di Incontro, di condivisione di emozioni, di problemi, di sentimenti comuni, sono
l’anima di ogni paese e in Romania questi
sentimenti di certo non mancano la ricchezza
della tradizione musicale viene dal popolo Rom
e fino a non poco tempo fa ogni villaggio aveva
un suo gruppo di musicisti, i taraf..
Le canzoni e le danze popolari, come i
doini degli haidouk, la hora, il braul, i
calusari, eseguiti a suon di violini,
fisarmoniche, clarinetti, armoniche e
flauti di Pan, sono l'espressione delle
credenze e delle leggende dell'antico
folclore rumeno. Ecco perché numerosi
sono i gruppi di cui vi invitiamo ad ascoltare
le forme musicali, i canti tipici dell'Oltenia,
le danze vorticose della Valacchia e della
Transilvania, i ritmi infuocati della Moldavia e del Banato. In ogni caso anche dopo aver
ascoltato le nuove tendenze dei giovani caratterizzate da uno stile rap e « bad boys e uno dei più
grandi interpreti del flauto di Pan GHEORGHE ZAMPHIR è spontaneo affermare che la
musica Rumena si manifesta per una sorta di unicità e di straordinaria entità popolare, creatasi e
sviluppatasi nel corso del tempo per la sua atmosfera tutta particolare che non si può definire con
parole.
Le canzoni e le danze popolari, come i
doini degli haidouk, la hora, il braul, i
calusari, eseguiti a suon di violini,
fisarmoniche, clarinetti, armoniche e
flauti di Pan, sono l'espressione delle
credenze e delle leggende dell'antico
folclore rumeno. Ecco perché numerosi
sono i gruppi di cui vi invitiamo ad ascoltare
le forme musicali, i canti tipici dell'Oltenia,
le danze vorticose della Valacchia e della
Transilvania, i ritmi infuocati della Moldavia e del Banato. In ogni caso anche dopo aver
ascoltato le nuove tendenze dei giovani caratterizzate da uno stile rap e « bad boys e uno dei più
grandi interpreti del flauto di Pan GHEORGHE ZAMPHIR è spontaneo affermare che la
musica Rumena si manifesta per una sorta di unicità e di straordinaria entità popolare, creatasi e
sviluppatasi nel corso del tempo per la sua atmosfera tutta particolare che non si può definire con
parole.
Un viaggio in Romania soprattutto nelle regioni meno vicine alle grandi città, è una
continua scoperta di antiche tradizioni, usi, costumi e feste. Solitamente queste feste
sono legate al succedersi delle stagioni e ai lavori agricoli di una volta, come la festa
della mietitura, della prima mungitura delle pecore e della vendemmia. Oppure sono
feste cristiane che risalgono ad antichi riti pagani. Il popolo romeno legato alle
tradizioni, sente molto queste feste e vi partecipa numeroso e calorosamente. Ricordiamo
a capodanno, la colinda che consiste per i bambini nel recarsi di casa in casa per
augurare buon anno cantando e offrendo corone di fiori. Il 1 marzo –martisor- invece,
gli uomini offrono alle donne, un piccolo portafortuna legato a un filo rosso e bianco. Le
credenze popolari dicono che chi indossa il “martisor” sarà fortunato e in salute.
Anticamente il “martisor” era fatto di due fili di lana, una bianca e una rossa o nera,
simboli delle due stagioni principali – inverno ed estate.
Un viaggio in Romania soprattutto nelle regioni meno vicine alle grandi città, è una
continua scoperta di antiche tradizioni, usi, costumi e feste. Solitamente queste feste
sono legate al succedersi delle stagioni e ai lavori agricoli di una volta, come la festa
della mietitura, della prima mungitura delle pecore e della vendemmia. Oppure sono
feste cristiane che risalgono ad antichi riti pagani. Il popolo romeno legato alle
tradizioni, sente molto queste feste e vi partecipa numeroso e calorosamente. Ricordiamo
a capodanno, la colinda che consiste per i bambini nel recarsi di casa in casa per
augurare buon anno cantando e offrendo corone di fiori. Il 1 marzo –martisor- invece,
gli uomini offrono alle donne, un piccolo portafortuna legato a un filo rosso e bianco. Le
credenze popolari dicono che chi indossa il “martisor” sarà fortunato e in salute.
Anticamente il “martisor” era fatto di due fili di lana, una bianca e una rossa o nera,
simboli delle due stagioni principali – inverno ed estate.
Le donne usavano fare questo lavoro che legavano al
polso e collo dei loro figli e dai giovanotti e adulti.
Inoltre, veniva legato sulle corna delle mucche o sulla
porta della stalla, per proteggere la casa dagli spiriti
maligni .Il colore rosso, quello del fuoco, del sangue e del
sole, era attribuito alla vita, quindi alla donna, invece il colore bianco,
che richiama la trasparenza dell´acqua e il bianco delle nuvole, era specifico
alla saggezza dell´uomo. Questi colori esprimono il legame inseparabile del ciclo della natura,
con tutte le sue forze vitali.
Solitamente il martisor viene regalato assieme ad un mazzo di bucaneve, che sono i primi
fiorellini selvatici a sbucare dopo l’inverno: simbolo di purezza ma anche della vittoria del
sole e della primavera sull’inverno.
In Romania, l’amore e gli innamorati sono festeggiati due volte all’anno. la prima volta a san
Valentino, il 14 febbraio, e la seconda il 24 febbraio, quando si cèlebra di solito l’antica festa
romena dell’amore, chiamata “dragobete”.
Le donne usavano fare questo lavoro che legavano al
polso e collo dei loro figli e dai giovanotti e adulti.
Inoltre, veniva legato sulle corna delle mucche o sulla
porta della stalla, per proteggere la casa dagli spiriti
maligni .Il colore rosso, quello del fuoco, del sangue e del
sole, era attribuito alla vita, quindi alla donna, invece il colore bianco,
che richiama la trasparenza dell´acqua e il bianco delle nuvole, era specifico
alla saggezza dell´uomo. Questi colori esprimono il legame inseparabile del ciclo della natura,
con tutte le sue forze vitali.
Solitamente il martisor viene regalato assieme ad un mazzo di bucaneve, che sono i primi
fiorellini selvatici a sbucare dopo l’inverno: simbolo di purezza ma anche della vittoria del
sole e della primavera sull’inverno.
In Romania, l’amore e gli innamorati sono festeggiati due volte all’anno. la prima volta a san
Valentino, il 14 febbraio, e la seconda il 24 febbraio, quando si cèlebra di solito l’antica festa
romena dell’amore, chiamata “dragobete”.
Il nome “dragobete”, deriva dalla parola
“drag” ossia “caro” in romeno, nome del
dio campestre dell’amore raffigurato
come un giovane svelto, forte, buono e
bello cui sarebbe infatti dedicata questa
festa. Ma dragobete è anche la festa
simbolo della primavera, del risveglio
della natura e di fertilità. Per tradizione,
i ragazzi e le ragazze devono festeggiare
il dragobete per restare innamorati tutto
l’anno. Nel passato, la festa era
un’occasione per gli innamorati di
dichiarare il loro amore davanti all’intera
comunità. Infatti se si baciavano davanti
a tutti significava che il loro
fidanzamento era ufficiale.
Il nome “dragobete”, deriva dalla parola
“drag” ossia “caro” in romeno, nome del
dio campestre dell’amore raffigurato
come un giovane svelto, forte, buono e
bello cui sarebbe infatti dedicata questa
festa. Ma dragobete è anche la festa
simbolo della primavera, del risveglio
della natura e di fertilità. Per tradizione,
i ragazzi e le ragazze devono festeggiare
il dragobete per restare innamorati tutto
l’anno. Nel passato, la festa era
un’occasione per gli innamorati di
dichiarare il loro amore davanti all’intera
comunità. Infatti se si baciavano davanti
a tutti significava che il loro
fidanzamento era ufficiale.
Un soggiorno in Romania significa :
cultura, storia , spiritualità, natura, sport, tradizioni, leggende, avventura, relax , lusso, cucina raffinata e rustica ... partite con noi per vedere, scoprire,ascoltare, conoscere e vivere una
inedita e magica vacanza .
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