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SPECIALE CONGRESSO NAZIONALE FIDAS Rassegna stampa A cura dellUfficio Stampa FIDAS Nazionale
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Rassegnastampaspecialecongresso

Jul 28, 2016

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SPECIALE CONGRESSO NAZIONALE FIDAS

Rassegna stampa

A cura dell’Ufficio Stampa

FIDAS Nazionale

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HEALTDESK.IT

Donatori di sangue: concluso il Congresso Fidas redazione, 25 Aprile 2016 13:28

Domenica 24 aprile Gorizia si è svegliata affollata da migliaia di donatori di san-gue giunti da tutta Italia: in diecimila i volontari della Fidas, la Federazione italia-na associazioni donatori di sangue, si sono dati appuntamento nel capoluogo isontino per la Giornata del donatore, dopo il Congresso nazionale che si è svolto a Grado venerdì e sabato. Con loro Aldo Ozino Caligaris confermato presidente nazionale per la quinta volta, che avrà il compito di guidare la Fidas fino al 2020 insieme con il nuovo Consiglio direttivo, il più giovane nella storia della Federazio-ne. Particolarmente significativa la presenza dei giovani Fidas che hanno fatto proprio il messaggio “Verità per Giulio Regeni”, il ricercatore italiano di Fiumicello (Udine) ucciso in Egitto. Guidati dal coordinatore nazionale Andrea Grande, i volontari un-der 28 hanno voluto aderire alla campagna lanciata da Amnesty International per condividere, proprio a pochi chilometri di distanza dalla sua terra di origine, l'im-pegno per avere la verità sulla morte di Giulio. «In una Regione in cui la donazio-ne di sangue è la cifra distintiva, nella terra del sangue versato nel corso della Grande guerra, a un secolo di distanza, abbiamo voluto mandare il messaggio di solidarietà del sangue donato» ha detto Ozino Caligaris. « Ogni goccia di sangue donato per la vita acquista un valore speciale – ha osservato lArcivescovo di Gori-zia, Carlo Alberto Maria Redaelli - ma è anche una grande responsabilità di cui rendere conto”. Appuntamento nel 2017 per il 56° Congresso nazionale a Berga-mo e per la 36° Giornata.

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FOGLIO GORIZIANO.COM

Donatori, «verità per Giulio» 25 APRILE 2016

Anche i giovani donatori di sangue durante la sfilata conclusiva di ieri a Gorizia, hanno

aderito alla campagna lanciata da Amnesty international richiedendo a pochi chilometri

da Fiumicello “Verità sulla morte di Giulio Regeni”. Un omaggio al giovane ricercatore

e alla sua famiglia, come del resto quello dei donatori alla nostra terra che “ha visto il

sangue versato di migliaia di vittime della grande guerra”. La sfilata conclusiva della due

giorni tra Gorizia e Grado per il congresso nazionale Fidas e la giornata del donatore, si

è dipanata dal Parco della Rimembranza a piazza Vittoria, dove i partecipanti hanno assi-

stito alla messa celebrata dall’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli. Al termine il

passaggio del testimone dal presidente dell’Advs di Gorizia al presidente di Fidas Lom-

bardia che nel 2017, a Milano, accoglierà la 36esima giornata nazionale del donatore, e a

Bergamo, il 56esimo congresso nazionale. E a proposito di congresso, l’altro ieri il

“nostro” Feliciano Medeot, è stato nominato consigliere nazionale Fidas. Due giornate

con i donatori che,nonostante il tempo, hanno vivificato e colorato l’Isola d’oro e Gori-

zia.Ancora una volta stridono le polemiche apparse sul web: dal numero dei partecipanti

alla collaborazione degli enti pubblici, dai pochi negozi aperti ai pochi goriziani che han-

no partecipato alla sfilata. Insomma mai contenti,e sempre con quella vena ipercritica

che di certo non contribuisce al rilancio della Citta’.

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RAI TGR Friuli Venezia Giulia

24 aprile ore 14.00

Donatori di sangue a Gorizia

https://www.youtube.com/watch?

v=aN13Kx3iImQ

RAI TGR Friuli Venezia Giulia

24 aprile ore 19.30

Donatori di sangue a Gorizia

Servizio di Maurizio Mervar

https://www.youtube.com/watch?

v=u9fQHhRSLM4

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DIARIO DI GORIZIA WEB

Concluso il 55° Congresso nazionale Fidas a Gorizia

I giovani donatori sfilano chiedendo verità per Giulio Regeni. Nel capoluogo isontino sono arrivati, nonostante il maltempo, 10 mila vo-

lontari

domenica 24 aprile 2016 - 14:27

GORIZIA - Domenica mattina Gorizia si è svegliata affollata da migliaia di donatori di sangue. Giunti da

tutta Italia, in diecimila, i volontari della Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) si

sono dati appuntamento nel capoluogo isontino per la Giornata del donatore. Dopo il Congresso nazionale

che si è svolto a Grado venerdì e sabato, i donatori di sangue provenienti da tutta Italia, sfidando le previ-

sioni e armati dell'entusiasmo che caratterizza il mondo del volontariato del dono, hanno sfilato dal Parco

della Rimembranza fino a Piazza della Vittoria attraversando il corso cittadino.

Con loro Aldo Ozino Caligaris confermato presidente nazionale, per la quinta volta, che avrà il compito di

guidare la Fidas fino al 2020; accanto a lui un nuovo Consiglio direttivo, il più giovane nella storia della

Federazione.

Particolarmente significativa la presenza dei giovani Fidas che hanno fatto proprio il messaggio ‘Verità

per Giulio Regeni’, il ricercatore italiano di Fiumicello ucciso in Egitto. Guidati dal coordinatore nazionale

Andrea Grande, i volontari del dono under 28 hanno voluto aderire alla campagna lanciata da Amnesty

International per condividere, proprio a pochi chilometri di distanza dalla sua terra di origine, l'impegno

per avere la verità sulla morte di Giulio.

«In una regione in cui la donazione di sangue è la cifra distintiva, nella terra del sangue versato nel corso

della Grande Guerra, a un secolo di distanza, abbiamo voluto mandare il messaggio di solidarietà del

sangue donato», ha affermato Ozino Caligaris.

L’arcivescovo di Gorizia monsignor Carlo Alberto Maria Redaelli, che ha presieduto la Santa Messa in

Piazza della Vittoria ha ricordato che «ogni goccia di sangue donato per la vita acquista un valore speciale,

ma è anche una grande responsabilità di cui rendere conto».

La mattinata si è conclusa con il passaggio del testimone dal presidente dell’Advs Gorizia, che quest’anno

ha avuto l’onere e l’onore di accogliere i volontari del dono, al presidente della Fidas Lombardia: appunta-

mento nel 2017 per il 56° Congresso nazionale a Bergamo e per la 36° Giornata del donatore a Milano.

http://gorizia.diariodelweb.it/gorizia/articolo/?nid=20160424_380775

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PAESEITALIAPRESS.IT

Concluso a Gorizia il 55° Congresso nazionale FIDAS

I giovani sfilano chiedendo verità per Giulio Regeni Dom 24 Aprile 2016 - 15:14

Gorizia, 24 aprile - Questa mattina Gorizia si è svegliata affollata da migliaia di donatori di sangue. Giunti da tutta Italia, in diecimila, i volontari della FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) si sono dati appuntamento nel capoluogo isontino per la Giornata del donatore. Dopo il Congresso nazionale che si è svolto a Grado venerdì e sabato, i donatori di sangue provenienti da tutta Italia, sfidando le previsioni e armati dell'entusiasmo che caratterizza il mondo del volontariato del dono, hanno sfilato dal Parco della Rimembranza fino a Piazza della Vittoria attraversando il corso cittadino. Con loro Aldo Ozino Caligaris confermato presidente nazionale, per la quinta volta, che avrà il compito di guidare la FIDAS fino al 2020; accanto a lui un nuovo Consiglio diretti-vo, il più giovane nella storia della Federazione. Particolarmente significativa la presenza dei giovani FIDAS che hanno fatto proprio il messaggio “Verità per Giulio Regeni”, il ricercatore italiano di Fiumicello (Udine) ucciso in Egitto. Guidati dal coordinatore nazionale Andrea Grande, i volontari del dono under 28 hanno voluto aderire alla campagna lanciata da Amnesty International per condivi-dere, proprio a pochi chilometri di distanza dalla sua terra di origine, l'impegno per ave-re la verità sulla morte di Giulio. “In una regione in cui la donazione di sangue è la cifra distintiva, nella terra del sangue versato nel corso della Grande Guerra, a un secolo di distanza, abbiamo voluto mandare il messaggio di solidarietà del sangue donato – ha affermato Ozino Caligaris. L’Arcivescovo di Gorizia Monsignor Carlo Alberto Maria Redaelli, che ha presieduto la Santa Messa in Piazza della Vittoria ha ricordato che “ogni goccia di sangue donato per la vita acquista un valore speciale, ma è anche una grande responsabilità di cui rendere conto”. La mattinata si è conclusa con il passaggio del testimone dal presidente dell’ADVS Gori-zia, che quest’anno ha avuto l’onere e l’onore di accogliere i volontari del dono, al presi-dente della FIDAS Lombardia: appuntamento nel 2017 per il 56° Congresso nazionale a Bergamo e per la 36° Giornata del donatore a Milano.

http://www.paeseitaliapress.it/news_2844_Concluso-a-Gorizia-il-55-Congresso-nazionale-

FIDAS.html

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SIR

Salute: Fidas, a Grado il congresso nazionale dei dona-

tori di sangue, confronto sulla nuova normativa 23 aprile 2016 @ 11:30

I donatori di sangue Fidas (Federazione italiana associazioni donatori di sangue) sono riuniti a Grado per il 55° Congresso nazionale. Questa mattina il confronto sulle novità del siste-ma sangue a partire dal decreto del ministero della Salute del 2 novembre scorso presentato da Giancarlo Maria Lium-bruno, direttore del Centro nazionale sangue, e sulla revisio-ne dell’Accordo Stato-Regioni 20 marzo 2008 relativo alla stipula di convenzioni tra Regioni, Provincie autonome e as-sociazioni e federazioni di donatori di sangue presentato da Aldo Ozino Caligaris presidente nazionale Fidas. Il decreto, entrato in vigore nel novembre scorso modificando i prece-denti di marzo 2005, definisce, tra l’altro, i criteri di qualità e sicurezza di sangue e emocomponenti raccolti da donazio-ne volontaria e non remunerata. I volontari Fidas nel pome-riggio accoglieranno il nuovo Consiglio direttivo incaricato di guidare la Federazione fino al 2020, mentre domani a Go-rizia, insieme a 10mila donatori provenienti da tutta Italia, sfileranno per la 35ª Giornata nazionale del donatore che si concluderà in Piazza Vittoria con la celebrazione della messa presieduta dall’arcivescovo di Gorizia.

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IL FRIULI.IT Il ministro Lorenzin sostiene il dono

Messaggio di saluto per il Congresso nazionale Fidas, in corso fino a domenica a Gorizia e Grado 22/04/2016

“È importante promuovere e valorizzare il patrimonio rappresentato dal nostro sistema san-gue, che si distingue per gli alti livelli di produzione, qualità e sicurezza degli emocomponen-ti ed emoderivati e rappresenta un reale e insostituibile sostegno del Servizio Sanitario na-zionale”. Così Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, nel messaggio di saluto inviato ai de-legati delle associazioni di donatori di sangue riuniti a Grado per il 55° Congresso nazionale Fidas e provenienti da ogni parte d’Italia. “La medicina trasfusionale svolge oggi un ruolo importante – sottolinea il ministro - che ha permesso di raggiungere traguardi significativi e riesce a garantire terapie trasfusionali idonee, a sostegno dei più importanti e delicati per-corsi diagnostico-terapeutici”. In apertura del Congresso, la cerimonia di premiazione della sesta edizione del premio gior-nalistico ‘Fidas-Isabella Sturvi’. I riconoscimenti ai professionisti della comunicazione che ne-gli ultimi dodici mesi hanno contribuito alla promozione del volontariato del dono, sono stati consegnati da Maria Rita Tamburrini, dirigente dell’ufficio Sangue e Trapianti del ministero della Salute, e Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue. Sul palco dell’auditorium Biagio Marin di Grado, Alberto Bobbio, caporedattore di Famiglia Cristiana, e Nicoletta Carbone, giornalista di Radio 24. Bobbio è stato premiato nella sezione stampa/web per l’articolo ‘Fratelli di sangue’, pubbli-cato su Famiglia Cristiana il 27 febbraio 2016, in cui ha presentato il Giubileo dei donatori di sangue. Per la sezione radio/tv è stata premiata Nicoletta Carbone per la trasmissione “Cuore e denari”, in onda l’8 gennaio 2016 su Radio24, in cui ha coinvolto gli ascoltatori sui nuovi requisiti di qualità e sicurezza del sangue, contenuti nel decreto ministeriale del no-vembre scorso. Le motivazioni del premio sono state presentate da Donatella Barbetta, giornalista de “Il Re-sto del Carlino” di Bologna e presidente della giuria incaricata di selezionare i migliori articoli e servizi radio-tv inerenti il mondo del volontariato del dono. La giuria ha voluto, inoltre, attribuire una menzione di merito a Francesco Caielli per l’articolo “Donare sangue è donare speranza” pubblicato su “La Provincia di Varese” il 21 giugno 2015, in cui ha raccontato in modo appassionato e toccante la sua donazione e l'incontro con una ragazza in attesa di una trasfusione alla quale ha, idealmente, consegnato la sacca di sangue donata.

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PAESE ITALIA PRESS.IT

Al 55° Congresso nazionale FIDAS il saluto del ministro Lorenzin: “Promuovere il patrimonio del nostro sistema sangue”

Alberto Bobbio e Nicoletta Carbone ricevono il premio giornalistico ‘FIDAS-Isabella Stur-vi’ Sab 23 Aprile 2016

Grado (Gorizia) - “È importante promuovere e valorizzare il patrimonio rappresentato dal nostro sistema

sangue, che si distingue per gli alti livelli di produzione, qualità e sicurezza degli emocomponenti ed emoderi-

vati e rappresenta un reale e insostituibile sostegno del Servizio Sanitario nazionale”. Così Beatrice Lorenzin,

ministro della Salute, nel messaggio di saluto inviato ai delegati delle associazioni di donatori di sangue

riuniti a Grado per il 55° Congresso nazionale FIDAS e provenienti da ogni parte d’Italia. “La medicina trasfu-

sionale svolge oggi un ruolo importante – sottolinea il ministro - che ha permesso di raggiungere traguardi

significativi e riesce a garantire terapie trasfusionali idonee, a sostegno dei più importanti e delicati percorsi

diagnostico-terapeutici.”

In apertura del Congresso, la cerimonia di premiazione della sesta edizione del premio giornalistico ‘FIDAS-Isabella Sturvi’. I riconoscimenti ai professionisti della comunicazione che negli ultimi dodici mesi hanno con-tribuito alla promozione del volontariato del dono, sono stati consegnati da Maria Rita Tamburrini, dirigente dell’ufficio Sangue e Trapianti del ministero della Salute, e Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue. Sul palco dell’auditorium ‘Biagio Marin’ di Grado, in provincia di Gorizia, Alberto Bobbio, caporedattore di Famiglia Cristiana, e Nicoletta Carbone, giornalista di Radio 24. Bobbio è stato premiato nella sezione stampa/web per l’articolo ‘Fratelli di sangue’, pubblicato su Famiglia Cristiana il 27 febbraio 2016, in cui ha presentato il Giubileo dei donatori di sangue: la grande festa è di-ventata l'occasione per fare informazione sul sistema sangue, basato sulla regola della gratuità, e dare voce alle persone abituate a tendere il braccio, ossia ‘il tessuto sociale che tiene in piedi la raccolta del sangue’, come ha scritto il giornalista che ha fornito un’informazione chiara e incisiva sulla situazione nazionale. Per la sezione radio/tv è stata premiata Nicoletta Carbone per la trasmissione ‘Cuore e denari’ in onda l’8 gennaio 2016 su Radio24. La giornalista coinvolto gli ascoltatori sui nuovi requisiti di qualità e sicurezza del sangue, contenuti nel decreto ministeriale del novembre scorso passando in rassegna temi caldi come la do-nazione volontaria, anonima e non remunerata, la tracciabilità delle sacche, i criteri di sospensione per com-portamenti a rischio, l'estensione dell'età per la donazione. Le motivazioni del premio sono state presentate da Donatella Barbetta, giornalista de Il Resto del Carlino di Bologna e presidente della giuria incaricata di selezionare i migliori articoli e servizi radio-tv inerenti il mondo del volontariato del dono. La giuria ha voluto inoltre attribuire una menzione di merito a Francesco Caielli per l’articolo ‘Donare sangue

è donare speranza’ pubblicato su La Provincia di Varese il 21 giugno 2015, in cui ha raccontato in modo ap-

passionato e toccante la sua donazione e l'incontro con una ragazza in attesa di una trasfusione alla quale ha

idealmente consegnato la sacca di sangue donata.

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FAMIGLIA CRISTIANA.IT DONATORI DI SANGUE, PREMIATO ALBERTO BOBBIO

22/04/2016

Complessivamente, in tutta Italia, accettano prelievi periodici circa 1.700.000 persone

sparse nell'intera Penisola, ma soprattutto nei piccoli centri. Il 20 febbraio, a Roma, s'è

svolto il Giubileo che li ha viste protagoniste. Al 55° Congresso della Federazione italia-

na associazioni donatori di sangue consegnato un riconoscimento al giornalista di Fami-

glia Cristiana. Gli altri premiati.

«È importante promuovere e valorizzare il patrimonio rappresentato dal nostro sistema sangue, che si distingue

per gli alti livelli di produzione, qualità e sicurezza degli emocomponenti ed emoderivati e rappresenta un reale e

insostituibile sostegno del Servizio Sanitario nazionale». Così Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, nel mes-

saggio di saluto inviato ai delegati delle associazioni di donatori di sangue riuniti a Grado per il 55° Congresso na-

zionale della Fidas e provenienti da ogni parte d’Italia. «La medicina trasfusionale svolge oggi un ruolo importan-

te – sottolinea il ministro - che ha permesso di raggiungere traguardi significativi e riesce a garantire terapie tra-

sfusionali idonee, a sostegno dei più importanti e delicati percorsi diagnostico-terapeutici».

In apertura del Congresso, la cerimonia di premiazione della sesta edizione del premio giornalistico Fidas-

Isabella Sturvi. I riconoscimenti ai professionisti della comunicazione che negli ultimi dodici mesi hanno contri-

buito alla promozione del volontariato del dono, sono stati consegnati da Maria Rita Tamburrini, dirigente

dell’ufficio Sangue e Trapianti del ministero della Salute, e Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro na-

zionale sangue. Sul palco dell’auditorium ‘Biagio Marin’ di Grado, in provincia di Gorizia, Alberto Bobbio, capore-

dattore di Famiglia Cristiana, e Nicoletta Carbone, giornalista di Radio 24.

Alberto Bobbio è stato premiato nella sezione stampa/web per l’articolo Fratelli di sangue, pubblicato su Famiglia

Cristiana il 27 febbraio 2016, in cui ha presentato il Giubileo dei donatori di sangue: la grande festa è diventata

l'occasione per fare informazione sul sistema sangue, basato sulla regola della gratuità, e dare voce alle persone

abituate a tendere il braccio, ossia ‘il tessuto sociale che tiene in piedi la raccolta del sangue’, come ha scritto il

giornalista che ha fornito un’informazione chiara e incisiva sulla situazione nazionale.

Per la sezione radio/tv è stata premiata Nicoletta Carbone per la trasmissione ‘Cuore e denari’ in onda l’8 gen-

naio 2016 su Radio24. La giornalista coinvolto gli ascoltatori sui nuovi requisiti di qualità e sicurezza del sangue,

contenuti nel decreto ministeriale del novembre scorso passando in rassegna temi caldi come la donazione volon-

taria, anonima e non remunerata, la tracciabilità delle sacche, i criteri di sospensione per comportamenti a ri-

schio, l'estensione dell'età per la donazione. Le motivazioni del premio sono state presentate da Donatella Bar-

betta, giornalista de Il Resto del Carlino di Bologna e presidente della giuria incaricata di selezionare i miglio-

ri articoli e servizi radio-tv inerenti il mondo del volontariato del dono.

La giuria ha voluto inoltre attribuire una menzione di merito a Francesco Caielli per l’articolo Donare sangue è

donare speranza pubblicato su La Provincia di Varese il 21 giugno 2015, in cui ha raccontato in modo appassiona-

to e toccante la sua donazione e l'incontro con una ragazza in attesa di una trasfusione alla quale ha idealmente

consegnato la sacca di sangue donata.

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QUOTIDIANONAZIONALE.IT

Giornata dei donatori di sangue, premio ai

divulgatori

Festa dei volontari Fidas, congresso a Grado. Messaggio del ministro Lorenzin: promuovere e

valorizzare il sistema trasfusioni, insostituibile sostegno al Servizio sanitario nazionale

Gorizia, 22 aprile 2016 - Promuovere e valorizzare il patrimonio rappre-sentato dal nostro sistema sangue, perché rappresenta un reale e insosti-tuibile sostegno del Servizio sanitario nazionale. Sono parole di Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, contenute nel messaggio di saluto inviato ai donatori di sangue Fidas riuniti a Grado per il 55° congresso nazionale. E prendendo spunto da questo pensiero, sul palco dell’auditorium Biagio Marin, si è parlato di sensibilizzazione al dono. Come? Puntando sul ge-sto dei volontari e sulla comunicazione. L’occasione si è presentata con il premio giornalistico Fidas-Isabella Sturvi. La giuria, presieduta da Donatella Barbetta de Il Resto del Carlino di Bologna, quest’anno ha assegnato il riconoscimento ad Alberto Bobbio di Famiglia Cristiana e a Nicoletta Carbone di Radio 24. Aldo Ozino Cali-garis, presidente nazionale Fidas, ha sottolineato “l’importanza di comu-nicare in maniera efficace e competente le funzioni strategiche svolte dal-le associazioni di volontariato del sangue nel garantire la promozione del-la solidarietà e di corretti stili di vita nell’ambito di una programmazione condivisa a livello locale, regionale e nazionale, in modo da assicurare al sistema circa 9mila trasfusioni al giorno”. Per il direttore del Centro nazionale sangue, Giancarlo Maria Liumbru-no, il dinamismo dei donatori deve essere accompagnato da un’adeguata risposta dei servizi trasfusionali, pronti a innovare i propri schemi orga-nizzativi favorendo l’accesso alle strutture da parte dei volontari, mentre Maria Rita Tamburrini, dirigente dell’ufficio Sangue e Trapianti del mini-stero della Salute, ha ricordato “la necessità di garantire l’uniformità di trattamento del donatore e del riceventi su tutto il territorio nazionale“ e ha invitato “a una sinergia di azioni per superare le difficoltà, dal momen-to che lo scopo è curare i pazienti”. Insomma, un messaggio per ministe-ro, Regioni, associazioni e personale dei servizi trasfusionali. Bobbio è stato premiato per l’articolo ‘Fratelli di sangue’, in cui ha presentato il Giubileo dei donatori di sangue, Nicoletta Carbone per un’intervista ra-diofonica al presidente Caligaris.

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RADIO24.IT Il premio Fidas 2016 alla conduttrice di Radio 24 Ni-coletta Carbone Riascolta la puntata vincitrice del premio

22/04/2016

Il VI Premio giornalistico "FIDAS-Isabella Sturvi" è stato assegnato og-

gi a Grado, in occasione dell'apertura del 55° Congresso nazionale FIDAS.

Per la sezione radio/tv il premio è andato a Nicoletta Carbone, condut-

trice su Radio 24 insieme a Debora Rosciani della trasmissione Cuore e Denari.

Il riconoscimento è relativo alla puntata della trasmissione dedicata alla dona-

zione del sangue ed andata in onda l'8 gennaio scorso. Queste le motivazioni

" per la trasmissione 'Cuore e denari' in onda su Radio 24 venerdì 8

gennaio 2016 in cui, con competenza e vivacità, ha saputo attirare l'attenzione

degli ascoltatori sui nuovi requisiti di qualità e sicurezza del sangue, contenuti

nel decreto ministeriale di fine dicembre 2015. L'intervista al presidente nazio-

nale FIDAS e le domande arrivate in studio hanno permesso di passare in ras-

segna temi caldi come la donazione volontaria, anonima e non remunerata, la

tracciabilità delle sacche, i criteri di sospensione dalla donazione per comporta-

menti a rischio, l'estensione dell'età dai 65 ai 70 anni. "

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