Top Banner
Venerdì 08 luglio 2016 Rassegna associava 2 Rassegna Sangue e emoderiva 5 Rassegna sanitaria, medico-scienfica e Terzo seore 8 Prima pagina 11 Rassegna stampa A cura dellUfficio Stampa FIDAS Nazionale
17

Rassegnastampa08luglio2016

Aug 05, 2016

Download

Documents

http://www.fidas.basilicata.it/wp-content/uploads/2013/07/RassegnaStampa08luglio2016.pdf
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: Rassegnastampa08luglio2016

Venerdì 08 luglio 2016

Rassegna associativa 2 Rassegna Sangue e emoderivati 5 Rassegna sanitaria, medico-scientifica e Terzo settore 8 Prima pagina 11

Rassegna stampa

A cura dell’Ufficio Stampa

FIDAS Nazionale

Page 2: Rassegnastampa08luglio2016

Rassegna associativa

Page 3: Rassegnastampa08luglio2016
Page 4: Rassegnastampa08luglio2016

PAGINE ABRUZZO.IT

Pedalando sotto le stelle' con la Fidas e l'Uisp

PESCARA. L'8 LA PASSEGGIATA IN BICI PER SENSIBILIZZARE ALLA DONAZIONE DEL SANGUE

07.07.16 16:52

Pescara- Fidas donatori di sangue e Uisp, Unione italiana sport per tutti,

organizzano la 1° edizione di “Pedalando sotto le stelle”. Venerdì 8 luglio,

alle ore 20, all’Arena del Mare di Pescara (zona Madonnina) ci si ritrova

per una pedalata rilassante, in compagnia di familiari e amici. Si parte

tutti insieme alle ore 21 per arrivare, pedalando lungomare, fino a Mon-

tesilvano e ritorno. All’arrivo, tra i partecipanti sarà sorteggiato il fortu-

nato vincitore di una bici, offerta dalla ditta Fratelli Pacifico, oltre ad altri

premi.

La Uisp, sempre attenta alle problematiche sociali, con la collaborazione

di Fidas Pescara, vuole contribuire a promuovere la donazione del san-

gue che in estate registra un lieve calo, invitando gli sportivi, simpatiz-

zanti e cittadini in buona salute ad avvicinarsi al gazebo Fidas, allestito

per l’occasione, per la prenotazione di un check-up gratuito che sarà

effettuato nel Centro Trasfusionale dell’ospedale civile di Pescara, dove

ha sede la stessa Fidas.

Page 5: Rassegnastampa08luglio2016

Rassegna

sangue e emoderivati

Page 6: Rassegnastampa08luglio2016

LA NAZIONE.IT

Appello a donare il sangue: servono scorte per l’estate

Cominciano a scarseggiare le scorte di sacche in dotazione all’o-

spedale

PISA, 7 luglio 2016 -E’ entrata nel vivo l’estate e cominciano a scarseggiare le scorte di sangue

in dotazione all’ospedale, sia per il calo fisiologico delle donazioni sia per l’aumento dei poli-

traumi legati alle vacanze, che comportano interventi chirurgici che richiedono spesso il ricor-

so a trasfusioni. Ecco perché l’Aoup, ospedale ad alta vocazione chirurgica in cui l’emergenza-

urgenza non va in vacanza, lancia un accorato appello a tutti i donatori di sangue a recarsi

quanto prima nei centri trasfusionali per rinforzare la scorte. Il direttore della Medicina tra-

sfusionale e biologia dei trapianti, Fabrizio Scatena, ricorda che è possibile donare sangue in-

tero, emocomponenti e piastrine. I donatori possono presentarsi spontaneamente o convoca-

ti direttamente dai Simt-Servizi di immunoematologia e medicina trasfusionale o, infine, tra-

mite le associazioni di donatori presenti sul territorio. Gli orari di apertura del Centro trasfu-

sionale di Cisanello (Edificio 2 C) sono i seguenti: dalle 8 alle 11 dal lunedì al sabato mentre

l’orario di apertura per il ritiro dei referti è dal lunedì al sabato, dalle 11 alle 13. Nella nuova

sala donatori, recentemente inaugurata, strutturata con 16 poltrone da prelievo, è possibile

effettuare contemporaneamente la raccolta di 10 donazioni di sangue intero e 5 donazioni in

aferesi. Se il donatore si presenta rispettando la fascia oraria di convocazione, il tempo medio

di attesa per l’accettazione è di circa 15 minuti. Se invece si presenta spontaneamente, non

convocato, il tempo di attesa per l’accettazione dipende dall’affollamento momentaneo del

centro. Ai donatori non abituali, ossia che non donano il sangue da almeno 2 anni, o che vo-

gliano iniziare il percorso di donazione per la prima volta, viene proposta obbligatoriamente,

secondo i protocolli di sicurezza e di qualità, la donazione cosiddetta “differita”, che è possibi-

le prenotare telefonicamente al numero 050993741, o recandosi direttamente all’accettazio-

ne del Centro trasfusionale oppure attraverso il personale delle associazioni. Gli appuntamen-

ti per le donazioni differite saranno sempre inseriti nella fascia oraria 11-12, dal lunedì al sa-

bato. Non è possibile accettare appuntamenti oltre l’orario indicato, poiché gli esami emato-

chimici non possono essere inviati al Laboratorio analisi di riferimento dopo le 12.30. L’aspi-

rante donatore deve presentarsi in accettazione munito di tessera sanitaria e documento di

riconoscimento in corso di validità. Come avviene per il donatore periodico, gli verrà conse-

gnato il questionario anamnestico che dovrà essere compilato in ogni sua parte prima di pre-

sentarsi alla visita medica. Per ulteriori informazioni: Centro regionale sangue: http://

www.regione.toscana.it/-/centro-regionale-sangue - numero verde 800 556060

Page 7: Rassegnastampa08luglio2016

OSSERVATORIO MALATTIE RARE

Emofilia, lanciata la seconda edizione della campagna 'Miles

for Haemophilia'

Fino al 30 settembre 2016, attraverso l’hashtag #kmxemofilia, tutti potranno partecipare 'donando chilo-

metri'

Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno, è ripartita la campagna 'Miles for Haemophilia: your per-

sonal best', promossa dalle Associazioni Pazienti FedEmo (Federazione delle Associazioni Emofilici) e da

Fondazione Paracelso, con il contributo incondizionato di Pfizer. L'iniziativa, rivolta a tutti gli utenti del web,

nasce con l’obiettivo di creare consapevolezza e sensibilizzare il pubblico sull’emofilia e sull’importanza di

praticare sport per migliorare la qualità di vita delle persone che soffrono di questa malattia.

Fino al prossimo 30 settembre, sarà possibile condividere i chilometri percorsi con l’attività sportiva

(ciclismo, nuoto, corsa o qualunque altro sport o attività fisica) sui profili Facebook, Twitter e Instagram con

l’hashtag #kmxemofilia, partecipando all'ambizioso obiettivo di quest’anno: arrivare a 17.152 chilometri, 1

in più rispetto al traguardo del 2015. Al raggiungimento di questa distanza, Pfizer finanzierà la realizzazione

di un progetto destinato a favorire la pratica di un’attività sportiva da parte dei pazienti emofilici più giova-

ni.

Quest’anno, per diffondere ancora di più la conoscenza della campagna, sarà possibile coinvolgere uno o

più amici, 'nominandoli' attraverso il tag ed invitandoli a partecipare alla raccolta dei chilometri. Anche chi

non svolge attività fisica può contribuire al raggiungimento del traguardo, visitando la sezione dedicata alla

campagna sul sito www.pfizer.it e cliccando 'mi piace' sotto il contatore dei chilometri. Ad ogni 'mi piace'

corrisponderà un chilometro donato.

Il contatore verrà aggiornato quotidianamente con i chilometri donati e i 'mi piace' ottenuti, per verificare,

passo dopo passo, quanta strada è stata fatta e quanta ne resta da fare per raggiungere la meta finale.

Una volta conseguito l’obiettivo, Pfizer donerà una somma di denaro non superiore a 10.000 euro per fi-

nanziare la realizzazione del miglior progetto, presentato da una delle Associazioni di Pazienti Emofilici, che

favorisca la pratica sportiva nei ragazzi e nei giovani adulti affetti da emofilia. Lo scorso anno, la donazione

messa a disposizione da Pfizer è stata assegnata al progetto 'Un tuffo nel futuro', dedicato al nuoto e alla

pratica dei tuffi e presentato dall'Associazione Emofilici di Bologna e Provincia.

Appassionato sostenitore della compagna è Alex Dowsett, il campione del ciclismo inglese affetto da emofi-

lia grave. La sua storia dimostra concretamente come l’attività sportiva, unita a una corretta profilassi, pos-

sa consentire ai pazienti di migliorare la convivenza con la malattia raggiungendo traguardi importanti, nel-

lo sport come nella vita di tutti i giorni.

La campagna sarà inoltre appoggiata da numerosi blogger sportivi e dal Team Spartans Italia, un ’associazio-

ne di atleti amatoriali (ciclisti, nuotatori, podisti, corridori e atleti di triathlon) che ha fatto della motivazio-

ne e dell’educazione alla vita sana la sua filosofia.

Page 8: Rassegnastampa08luglio2016

Rassegna

Politica sanitaria,

Medico-scientifica e

Terzo Settore

Page 9: Rassegnastampa08luglio2016
Page 10: Rassegnastampa08luglio2016

TODAY

Epatite, è allarme: "Morti in aumento, uccide più di

Aids, tubercolosi e malaria"

I virus che causano l'epatite sono diventati la principale causa di morte e disabilità nel mon-

do e uccidono più persone in un anno dell'Aids, della tubercolosi o della malaria

Se ne parla troppo poco, e la mancanza d'informazione mette a rischio la vita di milioni di per-

sone ogni anno nel mondo. I virus che causano l'epatite sono diventati la principale causa di

morte e disabilità nel mondo e uccidono più persone in un anno dell'Aids, della tubercolosi o

della malaria, secondo una ricerca che ha raccolto i dati di 183 Paesi. Il 95% delle persone con-

tagiate di solito non sa di essere infetto anche se esistono trattamenti che possono prevenire

lo sviluppo di malattie del fegato nei casi di epatite B o C. I decessi per infezione, problemi al

fegato e cancro causati dall'epatite virale sono aumentati del 63% da 890.000 nel 1990 a 1,45

milioni nel 2013. Facendo un paragone nel 2013 1,3 milioni di persone sono morte per l'Aids,

1,4 milioni per la tubercolosi, 855.000 per la malaria, secondo il rapporto pubblicato da Lan-

cet. "Mentre i morti per diverse malattie infettive, come la tubercolosi e la malaria, sono calati

dal 1990, i decessi per epatite virale sono aumentati", ha dichiarato il direttore dello studio

Graham Cooke del dipartimento di Medicina dell'Imperial College di Londra.

Esistono cinque tipi principali di epatite: A, B, C, D ed E. Secondo l'Oms il tipo A ed E sono tra-

smessi comunemente attraverso acqua o cibo contaminato, mentre B, C e D tramite contatto

con sangue o fluidi di altre persone infette. Il 96% di coloro che muoiono per l'epatite sono

affetti dal tipo B o C, secondo i ricercatori e i decessi sono concentrati principalmente nell'Asia

sudorientale. "Abbiamo gli strumenti a disposizione per trattare questa malattia, abbiamo i

vaccini per l'epatite A e B e adesso abbiamo cure per la C", per cui non esiste un vaccino ma

"il costo delle nuove cure va oltre le possibilità di qualsiasi Paese, ricco o povero".

Page 11: Rassegnastampa08luglio2016

Prima pagina

Page 12: Rassegnastampa08luglio2016
Page 13: Rassegnastampa08luglio2016
Page 14: Rassegnastampa08luglio2016
Page 15: Rassegnastampa08luglio2016
Page 16: Rassegnastampa08luglio2016
Page 17: Rassegnastampa08luglio2016