Rassegna Stampa N.55 del 24.07.2014 1 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Campania – Molise Sede centrale di Napoli Ufficio Comunicazione e Stampa Rassegna Stampa N. 55 del 24.07.2014 Responsabile: Clarissa Campodonico Collaboratori : Iolanda Cacciuottolo S e d i : Ileana Labruna (Avellino/Benevento) Teresa Gnasso (Napoli) La presente rassegna stampa completa è riservata al personale del Provveditorato; in forma ridotta, è consultabile sul sito del provveditorato:www.provveditorato-ooppcampaniamolise.it
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Rassegna stampa RIDOTTA n.55 del 24.07 · grado di far ripartire in modo stabile occupazione e crescita”. Qualcosa però comincia a muoversi. “Abbiamo firmato ieri un importante
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Rassegna Stampa N.55 del 24.07.2014
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MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Campania – Molise
Sede centrale di Napoli
Ufficio Comunicazione e Stampa
Rassegna Stampa N. 55
del 24.07.2014
Responsabile: Clarissa Campodonico
Collaboratori : Iolanda Cacciuottolo
S e d i : Ileana Labruna (Avellino/Benevento)
Teresa Gnasso (Napoli)
La presente rassegna stampa completa è riservata al personale del Provveditorato; in forma
ridotta, è consultabile sul sito del provveditorato:www.provveditorato-ooppcampaniamolise.it
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Indice
Pag. 3 – STAMPA NAZIONALE
Pag. 26 – STAMPA LOCALE
Pag 39 – AGENDA DEL PROVVEDITORATO
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NAZIONALE
� Il Sole 24 Ore
� La Repubblica
� ItaliaOggi
� Il Secolo XIX Levante
� Edilportale.com
� Il Messaggero
� Il Fatto Quotidiano
� Webmasterpoint.org
� La Stampa
� Lavoripubblici.it
� Il Velino.it
� Il Giornale.it
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Ance: la situazione è drammatica, forse è il caso di chiudere le imprese
Le proposte dei costruttori edili: attuare il Piano Scuole coinvolgendo le imprese di tutta la filiera, puntare sulla rigenerazione delle città
- “La situazione è così drammatica per il settore delle costruzioni che viene spontaneo
chiedersi se non sia il caso di chiudere le nostre imprese con il minor danno possibile
per i nostri dipendenti”. Con queste parole il Presidente dell’Ance Paolo Buzzetti ha
aperto l’Assemblea annuale martedì scorso a Roma.“Anche se si respira un nuovo
clima di fiducia grazie agli importanti annunci del Governo - ha detto Buzzetti -, ora
servono misure concrete, perché i continui ‘stop and go’ non stanno facendo ripartire
il motore dell’economia. È indispensabile un patto tra Governo e la filiera delle
costruzioni, primo vero motore economico del mercato interno italiano e unico in
grado di far ripartire in modo stabile occupazione e crescita”.
Qualcosa però comincia a muoversi. “Abbiamo firmato ieri un importante protocollo
volto a risolvere il problema dei pagamenti alle imprese di costruzione” - ha detto
Buzzetti. “L’impegno formale del Governo di allentare il Patto di stabilità per
consentire una soluzione strutturale a questo grave malcostume che ha causato la
chiusura di centinaia di aziende è una buona notizia alla quale speriamo segua un atto
concreto”.
Quanto agli investimenti in infrastrutture, il presidente dell’Ance ha ricordato che
“oggi solo l’1,6% del bilancio dello Stato è destinato alle opere pubbliche, ma il
debito pubblico è cresciuto perché è aumentata la spesa corrente. Bisogna capire che
spendere nella manutenzione del Paese, nelle scuole e nelle infrastrutture è l’unica
soluzione per far ripartire il Pil dell’Italia”.
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E ben venga dunque il Piano Scuole del Governo, illustrato alla platea dal
Sottosegretario all’istruzione Roberto Reggi. “Ora però è necessario - secondo l’Ance
- garantire che questi interventi avvengano con il massimo della trasparenza e con il
coinvolgimento delle imprese di tutta la filiera: dagli artigiani per gli interventi
minori fino alle imprese di costruzione”.
Per quel che riguarda tutte le altre opere pubbliche, un’importante apertura è arrivata
dal Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini, che nel suo
intervento ha dichiarato che “il via libera al decreto ‘Sblocca Italia’ dovrebbe arrivare
entro il prossimo 31 luglio”, confermando le parole del Ministro Maurizio Lupi.
“Abbiamo riacceso i riflettori sul grave problema del dissesto idrogeologico, con il
web-doc di denuncia #DissestoItalia e con un pacchetto di proposte presentati a
Palazzo Chigi. Il piano di manutenzione ormai è stato lanciato, noi ci attiveremo
affinché i cantieri siano modello di efficienza, sicurezza e qualità” - ha proseguito
Buzzetti.
“La casa è diventata il bancomat del Paese, la patrimoniale ripetuta” - ha detto il
presidente dell’Ance, fornendo i dati: si è passati da 9 miliardi a 26 di gettito fiscale.
“Le prime case sono inaccessibili, le seconde non sono più un investimento, gli affitti
non sono più remunerativi! Occorrono misure e incentivi fiscali come quelli adottati
in Francia e Germania che hanno fatto ripartire il mercato”.
“Anche le aziende e i loro beni strumentali sono tartassati da un regime fiscale
iniquo e penalizzante: per i capannoni con l’effetto dell’Imu e della Tasi si è
praticamente raddoppiato il valore del prelievo fiscale e c’è il rischio che, con la
riforma del catasto, arrivi una nuova batosta” - ha avvertito Buzzetti.
Il futuro, secondo i costruttori, è la rigenerazione delle città. Il loro rilancio può fare
in modo che le nostre città tornino a competere a livello internazionale. Secondo
l’Ance “occorre un nuovo modello sulla scorta di quello francese: centralità del
Governo con piani nazionali, declinati poi a livello locale con il coinvolgimento degli
amministratori e di tutti gli stakeholders. I soldi per realizzare un grande Piano Città
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ci sono: i fondi europei che non riusciamo a spendere ogni anno e che invece
Centrali uniche di committenza verso il rinvio e niente varianti all'ANAC per gli appalti sotto soglia La Commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati, nelle due sedute del
21 e del 22 luglio, nel corso dell'esame della legge di conversione del decreto-legge
n. 90/2014, ha approvato alcuni emendamenti relativi alle centrali uniche di
committenza ed alle varianti in corso d'opera.
Entrando nel dettaglio, nella seduta del 21 luglio la Commissione ha approvato un
emendamento con cui viene inserito l'articolo 23-bis il cui testo, composto da 3
commi è il seguente:
"1. Le disposizioni di cui al comma 3-bis dell'articolo 33 del decreto legislativo 12
aprile 2006, n.?163, introdotto dall'articolo 9, comma 4, del decreto-legge 24 aprile
2014, n.?66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n.?89,
entrano in vigore il 1o gennaio 2015, quanto all'acquisizione di beni e servizi e il 1o
luglio 2015 quanto all'acquisizione di lavori. Sono fatte salve le procedure avviate
nelle more dell'entrata in vigore della presente disposizione.
2. Le disposizioni di cui al predetto comma 3-bis dell'articolo 33 del decreto
legislativo 12 aprile 2006, n.?163, non si applicano alle acquisizioni di lavori, servizi
e forniture da parte degli enti pubblici impegnati nella ricostruzione delle località
dell'Abruzzo indicate nel decreto-legge 28 aprile 2009, n.?39, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n.?77, e di quelle dell'Emilia-Romagna
indicate nel decreto-legge 6 giugno 2012, n.?74, convertito, con modificazioni, dalla
legge 1o agosto 2012, n.?122.
3. I comuni con una popolazione superiore ai 10.000 abitanti possono procedere
autonomamente per gli acquisti di beni, servizi e lavori di valore inferiore ai 40.000
Euro"
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Con questo emendamento la Commissione, recependo l'accordo sottoscritto tra Anci
e Governo, ha spostato l'avvio delle Centrali uniche di committenza all'1 gennaio
2015 per quanto concerne l'acquisizione di beni e servizi ed all'1 luglio 2015
relativamente all'acquisizione di lavori.
Il rinvio predisposto con l'emendamento approvato costituirà, dopo la conversione in
legge del decreto-legge n. 90/2014, la soluzione attesa dai piccoli Comuni, ma tale
soluzione si avvererà soltanto con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della
legge di conversione e, quindi, è presumibile un'entrata in vigore della norma per
l'inizio del mese di agosto. Con il comma 3 del nuovo articolo 23-bis i comuni con
una popolazione superiore ai 10.000 abitanti potranno procedere autonomamente agli
acquisti di beni, servizi e lavori di valore inferiore a 40.000 euro.
La Commissione ha, poi, nella successiva seduta del 22 luglio sostituito,
integralmente, il testo dell'articolo 37 del decreto-legge n. 90/2014 relativo alla
"trasmissione ad Anac delle varianti in corso d'opera" con il seguente nuovo testo:
"1. Fermo restando quanto previsto in merito agli obblighi di comunicazione
all'Osservatorio previsti dall'articolo 7 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.?163,
per gli appalti di importo pari o superiore alla soglia comunitaria le varianti in corso
d'opera di cui al comma 1, lettere b) e) e d) dell'articolo 132 del decreto legislativo 12
aprile 2006, n.?163 di importo eccedente il 10 per cento dell'importo originario del
contratto sono trasmesse, unitamente al progetto esecutivo, all'atto di validazione e ad
apposita relazione del responsabile del procedimento, all'Autorità nazionale
anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazione pubbliche
entro trenta giorni dall'approvazione da parte della stazione appaltante per le
valutazioni e gli eventuali provvedimenti di competenza.(…)
Alfano: "Controlli abitazioni, rimodulazione Proget to Strade Sicure e Grande Progetto La Bandiera Blu del Litorale Domizio" POLITICA | Mondragone "Controlli nelle abitazioni, rimodulazione del Progetto Strade Sicure e realizzazione
del Grande Progetto La Bandiera Blu del Litorale Domizio". Sono questi i punti
chiave indicati dal Sindaco di Mondragone Giovanni Schiappa a margine
dell'incontro di ieri pomeriggio a Pescopagano con il Sottosegretario di Stato alla
Difesa Gioacchino Alfano, il Prefetto di Caserta Carmela Pagano, il Sindaco di Castel
Volturno Dimitri Russo ed i vertici locali delle forze dell'ordine. "Le attuali
circostanze – ha commentato il Sindaco Schiappa – ci inducono a rifiutare azioni che
evocano le classiche risposte emergenziali, che non farebbero altro che sedare gli
animi per i primi tempi e moltiplicare i disagi nel lungo periodo. Per questo territorio
– ribadisce Giovanni Schiappa - richiediamo attenzioni di medio e lungo periodo che
siano in grado di riportare una ordinaria serenità per la popolazione di questo
territorio. Attraverso l'avvio delle imminenti opere tanto attese per decenni, inoltre,
potremo finalmente cominciare a lavorare all'acquisizione del complesso al
patrimonio pubblico". Il Sindaco Giovanni Schiappa si è poi soffermato sulla
presenza del Sottosegretario Alfano: "E' il segnale chiaro che lo Stato è presente e
siede al tavolo di Pescopagano insieme a noi, senza alcuna remora o riserva. Per il
momento, sia dal Ministro dell'Interno Angelino Alfano, sia dal Sottosegretario alla
Difesa Gioacchino Alfano, abbiamo avuto degli importanti segnali positivi che per
Pescopagano, senza ombra di dubbio, rappresentano una forte discontinuità col
passato. Ora speriamo che questi segnali si tramutino in azioni concrete e decisive per
il ripristino della legalità e del rispetto delle regole". Questa mattina sono già partiti i
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primi controlli: "Siamo passati immediatamente – continua Giovanni Schiappa –
dalla programmazione di ieri all'azione concreta sul territorio di stamane.(…)