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Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 15.10.2012

Mar 29, 2016

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Raffaele Brogna

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 15.10.2012
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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del15.10.2012

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extra IDV

Parma

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Forlì Cesena

INDICE

I primi passi di Pizzarotti15/10/12 Gazzetta di Parma 3

Infortuni sul lavoro: morti in calo ma aumentano i casi di malattia15/10/12 Gazzetta di Parma 4I primi passi di Pizzarotti15/10/12 Gazzetta di Parma 3

Sogea, sit-in dei lavoratori davanti al Comune15/10/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 5

Parco Lama, l’Idv sostiene il comitato: «Seguire la strada dei volumi zero»15/10/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 7«A Casinalbo restano gli alberi su via Giardini»15/10/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 8

Eternit, prosegue l’opera delle bonifiche «Raccolte e smaltite ben 46 tonnellate»15/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 9Quesiti anti casta e pro lavoro15/10/12 La Nuova Ferrara 11«Siamo con gli operai Berco»15/10/12 La Nuova Ferrara 12

Sicurezza, arriva Achille Serra15/10/12 Il Resto del Carlino Forlì 13Nuovo stadio I Verdi alla carica: “Nasconde un’enorme speculazione edilizia”15/10/12 La Voce di Romagna Cesena 15

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15/10/2012 press LinE GAZZETTA DI PARMA Direttore Responsabile: Giuliano Molossi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 45.153 Diffusione: 37.669

.1 primi passi di Pizzarotti. Egregio direttore, come tutti ormai ben sanno so-no passati i primi 100 giorni dell'amministrazione Pizzarotti. La speranza di tutti era che di pari passo procedessero le ini-ziative e le azioni concrete a favore della cittadinanza, in modo da dare una pronta ri-sposta a tutti quelli che ave-vano sostenuto il candidato del movimento 5 stelle al baltot-taggio. La speranza degli elet-tori era che il nuovo consiglio comunale (dei giovani) si di-mostrasse aperto e disponibile alla cittadinanza (peculiarità non usuale in altre ammini-strazioni), che iniziasse un nuo-vo corso di ascolto e collabo-razione con i cittadini (riveden-do l'impostazione burocratica ereditata degli attuali servizi al cittadino), e che si ascoltasse finalmente la voce della gente sui temi di interesse comune ogni volta che tale metodologia fosse possibile anche e special-mente con metodi innovativi tanto spesso pubblicizzati (so-dal forum, applicazioni web, mail ed altro per dare voce ai cittadini ; sia sul piano delle proposte, sia su quello delle ri-chieste e dei bisogni). Spiace assai constatare che ai primi 100 giorni non siano cor-risposti altrettanti "passi" in di-rezione dei cittadini, ma ap-pare ormai chiaro che il mo-vimento 5 stelle si sia trovato in estrema difficoltà a gestire una amministrazione, abituato com'era alla contestazione pura e semplice, prima del successo di Parma, facendo leva in mo-do rigido ed esclusivo ai soli

principi del movimento per pu-ra ideologia. Eccoci quindi a dar battaglia contro i mulini a vento (ami come fece Don Chisciotte della Mancia secondo il racconto di . nue]. de Cervantes Saavedra) con un pronto attacco a Iren sulla questione dell'incenerito-re, nominando un esperto in materia come assessore all'am-biente. L'impegno è poi proseguito con altri "grandi temi" come il completamento della stazione, il nuovo ponte a nord e il Tea-tro Regio (con la ormai fu or-chestra), per interessarsi pro-gressivamente al Festival Verdi, alla movida (ma solo delle zone cattive coem Via d'Azeglio e Pie della Pace), alla raccolta rifiuti e a Giocampus, Questo "impegno" è stato am-piamente pubblicizzato dalla amministrazione ed è stato apertamente accompagnato dalla richiesta di indulgenza in quanto la nuova giunta e mag-gioranza del Consiglio Comu-nale dovevano "imparare" i lo-ro nuovi compiti istituzionali; in questo per fortuna sono stati aiutati dalla "macchina comu-nale" che ha un collaudato fun-zionamento e che è stata retta (presunzione del sottoscritto), fin dalle dimissioni dei prece-denti amministratori, dai diri-genti e organico più che dai nominati commissariali se non dagli attuali assessori. La mia non vuoi certo essere un'opera di puro attacco alla amministrazione (compito cui si è già dedicato con passione il gruppo del PD) e neppure una analisi riassuntiva dell'operato della stessa (ai giornalisti tale compito) ma il mio desiderio è

contribuire concretamente alla risoluzione dei problemi ed al miglioramento dei servizi e del-la vivibilità della nostra città. Proprio a tal fine vorrei quindi ricordare al sindaco Pizzarotti te promesse da lui fatte in cani-pagna elettorale in merito alla collaborazione e trasparenza: se intende portare avanti i buo-ni propositi tanto sbandierati, agevoli la presentazione delle proposte e ne riconosca la bon-tà e l'origine, indipendente-mente se provenienti da cit-tadini (singoli o in gruppi), as-sociazioni o movimenti politici. Infatti, sino ad ora, si è as-sistito ad un curioso costume di osservanza di un sarcastico estratto da un famoso quadret-to ornamentale del costume popolare meglio conosciuto co-me "Leggi del capo" che al punto 11 reca testualmente: "Chi entra nell'ufficio del capo con idee proprie, deve uscirne con quelle del capo." Ometto i riferimenti alle per-sone oggetto di tale trattamen-to (tanto i lettori più attenti della Gazzetta di Parma hanno già intuito) e mi permetto di dare il mio personale contri-buto con il ricordare al Sindaco che esistono numerose relazio-ni ed elenchi di situazioni, in-terventi e necessità a sua di-sposizione che coprono l'intero territorio cittadino, frutto di un intenso lavoro di analisi, ve-rifica e confronto pubblico. Ben vengano gli incontri nei va-ri quartieri per offrire informa-zioni e ricevere richieste e sug-gerimenti ma vi sono documen-ti pronti da tempo in merito: sono le relazioni ultime dei vari Consigli di Quartiere con alle-gati i documenti predisposti

dalle varie commissioni di la-voro, che contengono tutta una serie di segnalazioni, suggeri-menti, proposte e progetti che i vari Quartieri hanno elaborato ed inviato alla amministrazione fino al momento della loro estinzione (settembre 2011). In aggiunta vi sarebbero anche i progetti di quello che era il famoso "Bilancio Partecipati-vo", se proprio la vastità del lavoro citato non fosse suffi-ciente per trovare alcunchè di meritevole per la cittadinanza, sempre che non sia tutto ma-teriale da bruciare come ico-noclasta in quanto di prove-nienza politica extra-5 stelle. Vorrei concludere questa mia con l'auspicio, rivolto al Sin-daco, di sentire al più presto l'annuncio della nuova aperta collaborazione, sperando viva-mente di non dover ripercor-rere ancora i tempi bui di un comune - castello con tanto di fossato e ponte levatoio.

Massimo Rossi Ex consigliere dei Quartiere Lubiana Parma, 8 ottobre

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Piazzale

tteotti Aia cerimonia presente anche ii sindaco Pizzarotti e l'assessore provinciale Zannoni.

G Wervent: alla cerimen:a h gazza :e Matteetfi

Pizzarotti: «Più controlli nei cantieri con la municipale»

nona.. la.ro,o:mani cala ma aumentAno i casi eii mal*,

15/10/2012 pressunE GAZZETTA DI PARMA

Direttore Responsabile: Giuliano Molossi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 45.153 Diffusione: 37.669

GIORNATA NAZIONALE I DATI DIFFUSI DALL'ANMIL. GANDOLFI: «MANCA ANCORA UNA SOLIDA CULTURA DELLA SICUREZZA»

Infortuni sul lavoro. morti in calo ma aumentano i casi di malattia Sette decessi nel 2010 su 10.394 incidenti. In tre anni quasi triplicati i traumi

Pierluigi Dallapina

I Gli addetti al lavori partano di dati confortanti: segno che in Italia negli ultimi dieci anni la s icurezzas ul lavoro è n tiglio rata, ma il numero delle morti e degli infortuni resta un bollettino di guerra.

In base ai dati forniti dall'Ari-mil, l'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, in occasione della 62 4

Giornatanazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, nel 2011 si sono verificati 725.000 in-fortuni (nel 2001 erano 1.023.000), e questo significa che ogni giorno ben duemila lavo-ratori hanno subito un trauma con conseguenze più.° meno gra-vi, mentre egli anno sono più di 40 mila i lavoratori che subisco-no un'invalidità permanente di medio-alta gravità. Per gli infor-tuni mortali, qualche segnale di speranza: 10 anni fa i casi regi-strati a livello nazionale furono 1.546, lo scorso anno sono scesi sotto la «soglia psicologica» del-le mille unità, attestandosi sulla cifra di 920 decessi, cioè oltre due morti al giorno in tutto il Paese.

E Parma come si inquadra in uno scenario che rimane preoc-cupante? Lo scorso anno sono sta-ti registrati 7 infortuni mortali (nel 2010 furono 10 e 9 nel 2009), che rientrano negli 84 casi a livello regionale, mentre gli infortuni sul lavoro sono stati 10.394 (99.713 in regione) e le malattie professio-nali 568 su una cifra che in Etnia. Romagna si attesta sui 7.153 casi. Piacenza, con 4 incidenti mortali, 5A41 infortuni e 114 malattie pro-fessionali, è la provincia che re-gistra i più bassi livelli di rischio, mentre Bologna - anche per il maggior n umero di abitanti - ha valori più preoccupanti: ].6 'Inerti,

uu Una cerimonia in piazzale Matteotti, di fronte all'obelisco realizzato datato 1951 in ricordo dei caduti sul lavoro, alla pre-senza degli labari dell'Anmil, dell'Anmic e dell'Unione naziona-le mutilati per il servizio. Ed è qui, al termine della commemo-razione, che l'onorevole Carmen Metta (Pd), ricorda alcune bat-taglie che sta portando avanti in Parlamento a favore della sicu-rezza nelle fabbriche. nei cantie-ri e non solo.

«Stiamo lavorando - anticipa per chiedere il riconoscimento

di incidente sul lavoro anche per chi subisce un infortunio mentre si reca sul posto di la-voro in bicicletta. Inoltre, spero che entro la fine della legisla-

tura venga approvata una leg-ge, di cui sono prima firmataria, per il superamento delle barrie-re architettoniche, perché da-rebbe mandato al Governo di scrivere le regole in modo chia-ro e univocamente interpretabi-le». L'onorevole ricorda anche la sua proposta di «istituire una Agenzia nazionale per la pre-venzione e il miglioramento del-le condizioni di vita sul posto di lavoro, formata dall'Inail e dalle Regioni, sotto la supervisione del ministero del Lavoro e del ministero della Salute, perché sicurezza e salute sono un bi-nomio inscindibile». La pensa allo stesso modo il sindaco dì Parma, Federico Pizzarotti: «il posto di lavoro dovrebbe essere

un luogo in cui le persone au-mentano la loro dignità e non vanno a rischiare la vita. Per quanto di competenza, il Comu-ne può fare molto sul fronte dei controlli nei cantieri attraverso la polizia municipale». Sul fron-te del lavoro, anche la Provin-cia, attraverso l'assessore al Bi-lancio Roberto Zannoni, fa sen-tire la propria voce: «Il vero pro-blema è il rispetto delle regole, in quanto in Italia c'è una buona legislazione, ma spesso non vie-ne rispettata. Per quanto ci ri-guarda, come amministrazione provinciale abbiamo attivato politiche di inserimento di per-sone disabili nelle realtà produt-tive del territorio, e i risultati so-no più che positivi». +

21.346 infortunati e 1.554 mmattie professionali,

A proposito di malattie profes-sionali, i dati dimostrano una co-stante crescita- dai 27.360 casi del 2001 si è passati ai 46.558 dei 2011 - e buona parte di queste malattie riguardano l'apparato musco-lo-scheletrico: da12007 al 2011 so-no quasi triplicate, passando da-gli 11.500 casi agli attuali .30.500. «Nonostante i miglioramenti, in questo Paese manca ancora una solida cultura della sicurezza che scongiuri tragedie evitatili», ri-corda Gandolii, presidente della sezione di Farm a dell'Anmil, nel corso del convegno organiz-zato all'hotel de la Ville, «La no-stra associazione - aggiunge - pre-senterà una proposta di legge per la riform a dei Testo Unico delPas-sicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali».

A livello locale sono molteplici gli sforzi delle istituzioni, come riconia Gianinca Mondi, diret-tore del Dipartimento di Sanità pubblica dell'Ausi. «Esiste un or-ganismo provinciale sulla sicu-rezza - spiega - inoltre abbiamo sottoscritto vari protocolli di in-tervento con le imprese, come quello con la Astaldi lungo la Pontrernolee. Abbiamo aumen-tato la formazione degli addetti alla sicurezza e fatto un piano di controlli sui luoghi di lavoro an-che nelle ore notturne e nei fe-stivi». Angelo Andretta, direttore dell'Inps di Parma, infine ricor-da: «ii.ltalia non è messa peggio, dal punto di vista della sicurezza, rispetto agli altri Paesi europei. La Spagna è la più insicura, e la Francia lo è più di noi. Da noi però abbiamo una normativa fanagi-nosaapplicata da una pluralità di soggetti. Dobbiamo lavorare sul-la semplificazione e la diminu-zione dei centri di interesse».

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I lavoratori Sogea davanti al Municipio

Pedistasl accascia e muore durantela gara girtr.nulkauonstopel,mornqi.trvdelAlmte. Sp2mo

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

15/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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LA POTSTA Ieri la manifestazione per chiedere migliori condizioni lavorative e stipendi adeguati

Sogea, sit-in dei lavoratori davanti al Comune Fiiippi critica il Pd e chiede un tavolo tecnico per a rontare la crisi del settore

i è svolto ieri davanti al Municipio, in città, il sit-in

di protesta dei lavoratori So-gea, che chiedono condizioni di lavoro migliori e una paga adeguata. I dipendenti di So-gea - azienda che lavora in su-bappalto rispetto a Seta - han-no manifestato anche per e-sprimere solidarietà al colle-ga Alberto Brescia, responsa-bile della sicurezza sul lavoro, che martedì dopo la commis-sione trasporti si è barricato per due ore in Municipio per protestare contro l'indifferen-za della politica e per chiedere un miglioramento delle con-dizioni lavorative.

Anche Fabio Filippi, consi-gliere regionale del Pdl, è in-tervenuto sul tema dei tra-sporti locali. Nel mirino dell'e-sponente di centrodestra so-prattutto il Pd, che a suo dire «non è certamente esente da colpe».

«La società Seta - dice Filip-pi - ha un bilancio in profondo rosso, il disavanzo previsto per il 2012 sarebbe, a quanto pare, di tre milioni di euro. Questa fusione, nata, almeno sulla carta, allo scopo di con-tenere i costi di gestione e ra-zionalizzare l'uso del persona-le delle singole aziende pro-

vinciali, non ha dato i risultati sperati. Una gestione sbaglia-ta che potrebbe anche obbliga-re l'azienda a ricorrere a li-cenziamenti. A pagare, in ter-mini di disservizi nel traspor-to pubblico, saranno natural-mente i cittadini utenti».

«Altro nodo spinoso è quello dei lavoratori di Sogea i quali,

pur svolgendo un servizio pubblico finanziato dai citta-dini, si vedono ledere i propri diritti, stante, come afferma-no i sindacati, il mancato ri-spetto e la non integrale appli-cazione del CCNL e delle leggi in materia di orario di lavoro da parte della stessa Sogea. Sogea srl è stata più volte og-getto d'intervento da parte dell'Ispettorato del Lavoro, sanzionata per reiterate man-canze in ordine, appunto, al ri-spetto del CCNL, alle norme sull'orario di lavoro, ad omes-si versamenti previdenziali e a turnazioni non regolari. No-nostante questo le cose resta-no invariate, E il Pd che fa? Finta di nulla? Occorre, come chiedono i sindacati, attivare, al più presto, un tavolo tecnico nel quale affrontare e risolve-re la grave crisi di tutto il tra-sporto pubblico locale reggia-no».

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Pedists si accascia e muore durante la gara girtr.nulkauonstopel,mornqi.trvdelAlmte. Sp2mo

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

15/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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L'INTERVENTO La solidarietà ai lavoratori di Giacomo Scillia (ldv)

«Trasporti, pessimo servizio agli utenti e diritti non riconosciuti agli autisti»

n Municipio abbiamo A. assistito all'ennesimo

atto di disperazione dei la-voratori della Sogea, a-zienda che ha in sub appal-to una parte degli autisti della Seta». Giacomo Scii-ha, del dipartimento poli-tiche del lavoro e sicurezza Idv, interviene dopo il ge-sto del delegato Rsu Alber-to Brescia, che mercoledì si è barricato in Munici- pio: Brescia chiedeva l'im- pegno dell'annninistrazio- 9CLUA ne a ridurre l'orario di la- voro degli autisti e a paga- \

, re stipendi in linea con quanto previsto dalla leg- Seta continua ad ge.

Scillia definisce la situa- inventarsi zione «veramente inquie- tante, da una parte Seta sdoppiamenti per che continua ad inventarsi sdoppiamenti per aumen- aumentare i costi tare i costi e dall'altra par- re lavori dati in appalto ad aziende che non vogliono riconoscere pienamente i danni...non ci sembra giu-diritti ai lavoratori. Que- sto ne corretto. Auspichia-sta cosa non va bene, ad og- in o che questa matassa gi sulla gestione del tra- venga velocemente dipa-sporto pubblico a Reggio nata e che i lavoratori pos-Emilia ci sono due cose sano vedere riconosciuti i che saltano agli occhi, chi loro diritti, quindi espri-paga e quindi l'utente ha miamo piena solidarietà a-un pessimo servizio e chi gli autisti di Sogea e ai loro lavora, quindi gli autisti di rappresentanti sindacali. Sogea, non viene ricono- L'affermazione del diritto sciuto nei suoi diritti». del lavoratore e del lavoro -

Secondo Scillia «qualco- conclude Giacomo Scillia - sa non quadra. Coloro che è un metro di civiltà per la hanno combinato questi società... e a me sembra guai invece continuano che la direzione intrapre-tra nqu illa men te a fare sa non sia proprio quella».

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15/10/2012 press unE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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CAM il coordinatore Esposito in vista dell'incontro di mercoledì prossimo

Parco Lama, i'ldv sostiene il comitato: «Seguire la strada dei volumi zero»

idv appoggia il comitato Parco Lama. Il partito di Di Pietro, in-

fatti, parteciperà mercoledì 24 all'in- contro organizzato dal comitato nella Sala congressi di via Peruzzi. «Credia- mo infatti - dice il coordinatore comu- nale Idv Fabio Esposito - che con l'aiuto di tutte le associazioni, organizziazio- ni e dei cittadini si riesca a trovare una soluzione assieme a questa ammini- strazione che possa far si che un pro- getto così importante per nostro Co- mune, che potrebbe rendere Carpi fio- re all'occhiello a livello nazionale, non sia compromesso da progetti edificato-

ri che potrebbero essere rivisti». Infatti, continua Esposito, «così co-

me nel documento di indirizzo appro-vato mesi fa, pensiamo che la strada da percorrere sia quello dei volumi zero e della riqualificazione sismica ed ener-getica dell'esistente; non solo, noi del-l'Idv abbiamo insistito per inserire in questo documento la rivalutazione, al-la luce dei cambiamenti economico-so-ciali, di quelle aree in cui è prevista la costruzione di nuove abitazioni ma che, per diversi motivi, non sono anco-ra partiti. Tra queste è da includere an-che l'area compresa tra via Corbolanì e via Tre Ponti che va rivista per far sl che questo progetto sia realizzabile».

Pagina 9 2,gS

Tempa-aie, nuovi allagamenti in era

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15/10/2012 pressunE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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FORMIGIM Consiglio comunale l'altra sera: Borsari ha chiesto conto delle piante a rischio abbattimento

«A Casinalbo restano gli alberi su via Giardini» Cava Busani, il Comune ho awiato l'iter per le eventuali richiestedi risarcimento nei confronti dei gestori

— nterrogazioni e mozioni all'ordì-- ne del giorno della seduta del Consiglio comunale che sì è riunito l'altra sera nella sala consiliare del castello. il consigliere Vanna Borsa-ri ha presentato un'interrogazione sul verde in via Giardini centro a Casinalbo: l'assessore Giuseppe Viola ha risposto affermando che in merito ai progetti sulla riqualifica-zione del centro della frazione, sono allo studio diverse ipotesi. In nessu-na di queste però, è previsto l'abbat-timento delle alberature prospi-cienti la via Giardini.

Sull'interrogazione invece, pre-sentata dai consigliere Romano Drusiani su Cava Busani, l'ammini-strazione ha avviato l'iter di accer-tamento tecnico preventivo, prope-deutico ad eventuali richieste di ri-sarcimento nei confronti dei gesto-ri della cava. Sono state inoltre for-nite ulteriori informazioni riguar-do la gara, poi revocata, per la rea-

lizzazione del campo fotovoitaico. no accolto un emendamento pre- E' stata poi affrontata la discus- sentato dal consigliere. Gatti della

sione dell'ordine del giorno presen- Lega nord. L'amministrazione ha tato da Cambiare sulle buone prati- ribadito «ancora una volta la corret-che amministrative all'interno del tezza del proprio operato sia sul pia-quale sono state riproposte temati- no formale che sostanziale». L'ordì.- che già oggetto in passato di di.bat- ne del giorno, emendato, è stato re-timento (sede degli uffici comunali, spinto con i voti della maggioranza canile e gestione amministrativa di (contraria la minoranza e 3 le asten-alcune forniture). I proponenti han- sioni).

POLMC.A Una seduta del Consiglio comunale formiginese

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• Tempa-aie, nuovi allagamenti in era

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In poco meno di due anni sono state recuperate q i 46 tonnellate di 'cemento amianto', potenzialmente perkoloso

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il Resto del Carlino FERRARA

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

15/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

GLZ GA' AUTORIZZATI OLTRE 500 PIANI IN POCO MENO DI DUE ANNI

Ete *t prosegue l'opera delle bonifiche «Raccolte e smaltite ben 46 tonnellate» di STEFANO LOW COPERTURE di tetti, canne fu-marie, contenitori, tubazioni, cap-pe: in tutti questi materiali -- spesso gettati in modo indiscrimi-nato fra i rifiuti figurano per-centuali più o meno consistenti di amianto. La campagna di rac-colta avviata ormai da tempo dal Comune in collaborazione con Hera ha assunto, d'intesa con l'Azienda Usi, anche le caratteri-stiche di un'azione 'sanitaria': «Il servizio di Medicina del Lavoro, referente per questo tipo di attivi-tà — spiega l'assessore all'Am-biente Rossella Zadro —, ha appe-na ufficializzato il report degli in-terventi effettuati, Nel solo comu-ne di Ferrara, per ciò che riguar-da la rimozione in sicurezza dei

L B N.DONI Nette discariche °selvagge> finiscono coperture di tetti, tubazioni, canne fumarie

materiali in cemento amianto, nel 2011 è stata data attuazione a 345 `piani di lavoro' per le imprese, ed altri 123 per piccoli interventi, re-lativi evidentemente a bonifiche presso immobili privati». Nei pri-mi otto mesi del 2012 il numero degli interventi è rimasto conside-revole, sia pure a fronte di un ca-lo: «Sono stati autorizzati 175 'pia-ni di lavoro' per le imprese e 72 per interventi di più modesta enti-tà», sottolinea la Zadro. Va detto che su questi numeri incide, for-se, anche il sisma che se da un lato

ha imposto ted. imporrà) anche il recupero di materiali contenenti amianto, dall'altro ha forse con-centrato l'attenzione su altri inter-venti di carattere edilizio e sanita-rio,

MA IL TEMA resta caldo; per quanto riguarda ad esempio il re-cupero degli edifici scolastici le-sionati dal sisma, particolare cura

è stata posta proprio ad un immo-bile (quello delle scuole medie di via del Campo) la cui copertura in `eternit' — pur non danneggiata e sfibrata — ha creato qualche grat-tacapo. Così come da tempo viene sollecitata un'opera di bonifica sui magazzini di proprietà comu-nale di via Darsena, dove l'autori-messa dell'ex Comando Vigili pre-senta ancora pannellature in ce-

mento amianto. Anche in questo caso il materiale non sarebbe 'am-malorato', come si dice in gergo, e tale cioè da far pensare alla diffu-sione di particelle di asbesto —potenzialmente cancerogene — nell'aria. Ma in prospettiva si trat-ta di un'altra situazione su cui agi-re.

TORNANDO ai dati, per quanto riguarda la quantià di amianto re-cuperato, tra il 2011 ed i primi ot-to mesi dei 201.2 ne sono state rac-colte poco meno di 46 tonnellate, e sono state coinvolte dagli inter-venti 225 famiglie. Famiglie che in base al protocollo siglato tra Co-mune, Hera, Ausl e Arpa, devono farsi carico soltanto delle opere re-lative alla sicurezza mentre alla r m ozio ne ed allo smaltimento dei materiali provvede Hera. In tal modo è stato posto un freno al fe-nomeno dell'abbandono del 'ce-mento amianto' che comunque non è stato ancora del tutto debel-lato. Tra il settembre del 2010 e l'agosto di quest'anno, infatti, so-no stati abbandonati materiali (frutto essenzialmente di attività di carattere edilizio) per quasi 13 tonnellate. Fra le 'discariche' abu-sive più gettonate quella della Mi-vana, la zona di via Bologna-Chie-suol del Fosso (dove un abbando-no è stato scoperto e denunciato dal presidente della Circoscrizio-ne Fausto Facchini) e le aree di confine con il vicino Veneto. La campagna mirata di rimozione ha comunque. almeno quest'anno, fatto diminuire gli abbandoni: «,Dall'inizio del 2012 sono stati se-gnalati soltanto due casi», afferma Alberto Santini di Hera.

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il Resto del Carlino FERRARA

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

15/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LA CAMPAGNA

une, Hera, Arpa e da tisi hanno o un 'protocollo'

per vorire i piani di recupero dei materiali nelle aziende e presso le

iglie

■.5

ponente l'opera di zione dei pannelli di tinto amianto' da

gazzini e impianti del ndustriale. sono installati invece

pannelli fotovoltaici

!grado it enziamento delle

íziative di bonifica rinate da Comune,

era, Arpa e Ausl bbandonate 12

!late di 'eternit'

,

e famiglie L'unica è quella relativa

nterventi per la ezza: i costi di

spero e smaltimento gono sostenuti

amente da Hera

Pagina 3 Fienht r1,2,10 i' 4soc,ol, e smallite tr 4-,tohneLt •

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ti

gliele firme ai mercato di piazza Travaglio

15/10/2012 pressunE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

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1DV- RACCOLTA FIRME

Quesiti anti casta e pro lavoro Continua nelle piazze la promozione dei quattro referendum

Continua oggi la raccolta fir-me delVidv per i quattro refe-rendum abrogativi in piazza Travaglio (area mercato) dalle 10 alle 1130 Due di questi ri-guardano i costi della Politica: finanziamento dei partiti e dia-ria parlamentare. Gli altri due sono invece sul tema del lavo-ro, Articolo 18 e contratto coi. lenivo dei lavoratori. Questi ul-timi sono stati depositati insie-me alla L'ioni. «L'idea domi-nante dì questo triste periodo è che a causa della crisi i lavo-ratori debbano piegare la testa e rinunciare ai propri diritti. Noi ci opponiamo a questa lo-gica e per questo saremo nelle piazze per dare voce a chi pen-sa», dicono dafildv.

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Gli affitti ma_ssacr mo8 commercio

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15/10/2012 pressunE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 13.462

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o con gli operai Berco» Anche i sindacati europei al fianco dei lavoratori che oggi presidiano la fabbrica copparese

Lavoratori davanti ai cancelli della Berco durante la vertenza del 2009

Anche i sindacati europei scen-dono in campo a fianco di Fini, Fiom e Ugl delle Rsu Berco. Og-gi sono confermate le otto ore di sciopero indette dalle organiz-zazioni sindacali dei metalin CC-- camici (a eccezione della Uilm) con picchetti davanti allo stabili-mento di Copparo. Una manife-stazione che viene appoggiata anche dagli altri sindacati del gruppo. Infatti i sindacati del Comitato aziendale Europeo di Thyssen Krupp Ag, del Comita-to di lavoro della Business Area Compone:ars Technology (di cui è parte Becco) e del Comita-to Centrale di Gruppo Tk Ag hanno dato piena solidarietà ai colleghi della Berco: l'azienda è in vendita e, mentre la proprietà ha annunciato l'interruzione delle trattative per la cessione, il futuro dei sito produttivo cop-parese e di tutti i lavoratori è quanto meno incerto.

«Noi Ree europee di Tk Ag esprimiamo la nostra solidarie-tà ai nostri colleghi della Berco che stanno protestando - recita una nota arrivata alle Rsu dello stabilimento di Copparo -. Desi-deriamo sostenerli nella loro ri-chiesta che si faccia finalmente chiarezza, dopo settimane d'in-certezze, sul futuro industriale dei alti Becco e sui loro posti di lavoro. La Thyssen Krupp ha an-nunciato di volersi separare, at-traverso la vendita, dalla Ber-co», E lavoratori, Rsu e i sindaca-ti «hanno appreso con sorpresa questa intenzione si sottolinea nella nota dei coordinamenti sindacali - poiché la Berco non era su nessuna lista del consi-glio d'amministrazione tra le aziende ad essere vendute. Dal-la vendita saranno colpiti circa 2.750 lavoratori in Europa, prin-cipalmente in Italia, ma anche in Bulgaria, Germania e gran Bretagna».

Da qui «condividiamo le pre-occupazioni peri posti di lavoro dei nostri colleghi italiani» e an-che i sindacati europei «a tutt' oggi non è stato reso noto îl no-me del possibile acquirente né il suo piano industriale. Il fatto che ben due volte la Tk abbia rinviato l'incontro con il gover-no italiano e i rappresentanti ita-liani non fa ben sperare. Noi

Davanti ai cancelli per avere garanzie Comincia oggi alle 6 e proseguirà fino alle 14 lo sciopero di 8 ore alla Berco, con picchetto davanti ai cancelli della fabbrica. Quindi verso le 10 è previsto un incontro tra l'amministratore delegato della Berco, Bruno Saturni, con i sindacati provinciali, la presidente della Provincia Marcella Zappaterra, il sindaco di Copparo Nicola Rossi. Al termine dell'incontro con l'ad Saturni non è esclusa la convocazione di un'assemblea con i lavoratori.

zie per quanto riguarda il man-tenimer3to dei Siti produttivi e sul futuro prima che si arrivi alla firma di un contratto di compra-vendita. Auguriamo a tutti i ma-

nifestanti la buona riuscita della manifestazione - è l'auspicio delle Rsu europee - e seguiremo con molta attenzione l'evolversi di questo conflitto industriale».

Intanto oltre all'Unione Terre e Fioriti e al Pd copparese, an-che I' l& provinciale ha annun- ciato che: ntà oggi al fianco dei lavoratori, facen- do «proprie le preoccupazioni per il futuro dell'azienda e le richieste dei sindacati e dei lavoratori della Becco affinché il ministro dello Sviluppo Economico presti grande attenzione ad una crisi aziendale che potrebbe avere ef-fetti devastanti sul tessuto eco-nomico e sociale dell'intera pro- L nei ferrarese, Non c'è più tempo da perdere; è ora che il governo ed il ministro Passera -ricorda l'idy - affrontino con la dovuta determinazione la crisi della Berco e diano garanzia di continuità produttiva ed occu-pazionale per lo stabilimento copparese». (f. c,)

Rsu e sindacati siamo a fianco dei nostri colleghi italiani».

Quindi un preciso avverti-merito sempre da parte delle Rsu europee: «ila Thys-

senKrupp deve assumersi le proprie responsabilità, assicu-rando di trovare, in caso di ven-dita il miglior acquirente sul mercato. Noi chiediamo garan-

COPPARO

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il Resto del Carlino FORLÌ

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

15/10/2012 press unE

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Ik,ì.,`N.0 DOPO L'ONDATA DI SCIPPI E RAPINE, VENERDÌ IN MUNICIPIO L'UDC INVITA L'EX PREFE I - I O

Sicurezza, a *va Achille Serra Tra gli ospiti anche il sottosegretario agli Interni Saverio Ruperto 'LA SICUREZZA delle nostre città. Si-nergie tra Stato, Regione ed Enti locali'. Questo il titolo dell'incontro organizzato dali'Udc venerdì alle 20.45 nel salone co-munale. A introdurre i relatori sarà il se-gretario provinciale dello scudo crociato, Andrea Pasini. Interverrà poi Achille Ser-ra, ex prefetto di Roma e ora senatore Udc, il vicesíndaco del Comune di Porli Gian-carlo Biserna e î rappresentanti dei sinda-cati delle forze dell'ordine: Mario Peruzzi-ni (segretario provinciale Siulp), Cosimo Di Paola (consigliere nazionale Siap), Sii-vano Fedigra (segretario provinciale. Sap). Le conclusioni saranno affidate a Saverio Riaperto, sottosegretario del Ministero dell'Interno. Modererà il giornalista Ro-bcrto ZOR,

«PERCHÉ questo incontro? Riteniamo che il problema sicurezza sia prioritario

ESPERTO Achille Serra, 71 anni, è senatore, e membro

della cosrimissione antimafia. è stato

prefetto di Sondrio, Cremona, Ancona, Palermo, Firenze,

Roma

nella nostra corm ta spiega Pasini C'è stato, come testimoniato dai dati pub-blicati di recente, un incremento notevole di furti scippi e rapine». I. primi in panico-lare (dato aggiornato al 31 dicembre 2011) «sono cresciuti in provincia del 59%. Oc-corre dunque «approfondim il tenta. La pa-ura individuale legata a questi episodi

coinvolge diversi cittadini». Il segretario provinciale dell'Udc è realista quando di-ce che è «impensabile risolvere un proble-ma come questo con un convegno. Però è utile parlarne. Vorremmo, venerdì, fare delle proposte concrete». Una è quella di istituire «un Osservatorio su sicurezza e le-galità. Dovrebbero Drlo gli enti locali, co-

sì da coordinare l'attività delle forze dell'ordine e tenere conto di fenomeni co-me le infiltrazioni della criminalità orga-nizzata nel territorio. In particolare nell'ambito degli appalti». Uno strumento «tecnico-scientifico che non dovrebbe so-vrapporsi al Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico presieduto dal prefetto».

LA QUESTIONE sicurezza, per Pasini, si incrocia «anche con elementi di stato so-ciale e urbanistica». Questo perché «ci so-no persone che commettono reati pemhé messe in difficoltà dalla crisi. E qui i servi-zi sociali potrebbero essere utili per capire il fenomeno». E l'urbanistica? «Evitiamo, con un'attenta programmazione della cir-co, di creare quartiere ghetto». Zone insom-ma dove ci si concentrino persone a 'ri-schio'. I rappresentanti dei sindacati delle fbrze dell'ordine sono stati invitati «per-ché è necessario capire i problemi da chi opera tuffi i. giorni sul campo». La dimeni-sione nazionale del 'fenomeno sicurezza sa-rà affrontata da Serra e Riaperto. «In Italia conclude serve la i:il:Orma della giu-stizia oltre alla certezza della pena e albi riorganizzazione delle forze dell'ordine». Per inoltrare domande a l'asini: www.an-dreapasini.com e o sul suo profilo Pace-book.

Luca Bertaccini WWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW. ,

ANDREA PASINI (UDC): «CHIEDIAMO DI ISTITUIRE UN OSSERVATORIO»

Slcura, arriva Achilie r3errn

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il Resto del Carlino FORLÌ

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

15/10/2012 pressunE

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VISMATA,A INVITATE LE FORZE DELL'ORDINE. SI PARLERÀ DI VIDEOSORVEGLIANZA E DEI VIGILANTES

E domani se ne discute anche in consiglio comunale RICHIESTO da tempo dalle op-posizioni, arriva finalmente il consiglio comunale monotemati-co (o quasi) dedicato alla sicurez-za. lì parlamentino cittadino si riunirà domani alle 15.30. Come conferma H presidente del consi-glio comunale, Paolo Ragazzini, «abbiamo invitato i rappresentan-ti di tutte le forze dell'ordine».

A COMINCIARE da Elena Fio- re, comandante della polizia mu- nicipale, l'unico corpo sul quale

IL DIBATTITO $, a

Conslgtio comunale tematico sulla sicurezza: oltre ai rappresentanti delle forze dell'ordine è stato invitato anche il, prefetto Angeto Trovato Iche tra pochi giornl, peirò, Lascerà Forti). Motti gti aspetti che te forze potrbehe discuteranno

il Comune ha possibilità di inci-dere in termini di indirizzo dell'attività quotidiana. Non ci so-no state però ancora conferme uf-ficiali sulla partecipazione delle forze dell'ordine, per cui solo do-mani si potrà capire in quanti hanno deciso di rispondere positi-vamente alla richiesta di parteci-pare dell'amministrazione comu-nale. Il biglietto d'invito è stato recapitato anche nella buchetta delle lettere del prefetto di Forlì-Cesena Angelo Trovato, che sta vivendo le sue ultime settimane come massimo rappresentante dello Stato nel nostro territorio. All'inizio del mese non c'è an-cora la data certa — H suo posto verrà preso dall'attuale prefetto di Sondrio, Erminia Rosa Cesari.

IL CONSIGLIO comunale cer-cherà di affrontare la tematica si-curezza tenendo conto delle di-verse possibilità in campo: video-sorveglianza, maggiore preven-zione (su questo tasto Comune e forze dell'ordine hanno battuto con diversi incontri nei mesi scor-si) fino alla sicurezza fai da te, messa in atto da alcune zone cilia-

dine come Villagrappa, dove i cit-tadini hanno scelto di pagare di tasca propria la vigilanza privata. Poco realistico pensare che possa-no arrivare altri uomini da altri territori. A parte il tema caldo del-la sicurezza, a margine il consi-glio comunale ne affronterà un al-tro, anche questo molto scottan-te: sui banchi di maggioranza e opposizione anche l'argomento Start Romagna, la società dei tra-sporti per la quale deve essere de-liberato l'aumento di capitale.

1. b.

MINACCIA La città è investita da diversi mesi da un'ondata di criminalità, alla quale le varie forze di sicurezza cercano di porre argine (foto di repertorio)

Sicii=a, arriva Acirlic errì

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Un sospettato per lo stupro

15/10/2012 pressunE L VOCE DI CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

Direttore Responsabile: Franco Fregni

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Diffusione: n.d.

Nuovo stadio I Verdi alla carica: "Nasconde un'enorme speculazione edilizia"

Si continua a costruire in aree nuo-ve, senza valorizzare quelle già raggiunte dall'intervento dell'uo-mo. Inoltre, il nuovo stadio, por-

terà dietro a sé un'infinità di altre strutture collaterali, e nasconde quindi una specu-lazione edilizia. Sparano a zero iVerdi sul progetto del nuovo stadio, per la realizza-zione del quale sabato si è dato disponi-bile l'ingegnere Paolo Cuccia, durante l'e-vento "Carta bianca" promosso dal Comu-ne. "Nella stessa giornata in cui gli ecolo-gisti proponevano con forza nuove poli-tiche comunali indirizzate al "consumo di suolo zero" - spiega Davide Fabbri, dei Verdi di Cesena per la Costituente ecolo-gista - e cioè la realizzazione di nuove in-frastrutture su aree già urbanizzate per non estendere la città costruita, ecco che

arriva la proposta — sollecitata sicuramen-te dal sindaco Paolo Lucchi — dell'ingegne-re Paolo Cuccia di nuovo "Stadio della Ro-magna" a Cesena". Una proposta che se-condo Fabbri è "irricevibile", perché pre-sterebbe il fianco ad una grande specula-zione edilizia "in aree agricole ora non e-dificabili, prevedendo la costruzione di in-frastrutture polifunzionali per attività sportive, alberghiere, turistico-ricettive, residenziali e commerciali". Infatti, prose-gue, "conosciamo perfettamente i mecca-nismi e le proposte di questi nuovi stadi in tutta Italia. Non c'è alcun interesse pub-blico che giustifichi tale scelta politica e urbanistica, ma ci sono tanti interessi pri-vati che la spingono. E il Sindaco Lucchi (ambientalista a giorni alterni), il sodale Pd, gli alleati Sel e Idv come rispondono?".

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