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Rassegna stampa HeraLAB 2017
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Oct 16, 2020

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Rassegna stampa HeraLAB 2017

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Rassegna stampa HeraLAB 2017

Pagina I

26/02/2017

Ferrara

Accordo in difesa delle fasce deboli fra Hera e ComuniLa Nuova Ferrara p. 44 1

09/06/2017

Modena

Lotta alla povertà alimentare con l'apertura di tre emporiGazzetta Di Modena p. II 2

20/12/2017

Ferrara

HeraLab vara il RiciclandinoLa Nuova Ferrara p. 15 Veronica Capucci 3

'Hera Lab', l'impegno parte dal socialeResto Del CarlinoFerrara

p. 8 Federico DiBisceglie

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D COPPARO

Firmato l ' accordo tra, l'Unio-ne Terre e Fiumi (comune diBerra, Copparo, Formignana,Jolanda di Savoia , Ro e Tresi-gallo), l'Azienda Servizi allaPersona dell ' Unione, Hera eHera Comm per seguire e in-tercettare le situazioni critichedei clienti in carico ai servizisociali al fine di evitare l'inter-ruzione della fornitura a causadella morosità . Già nel lugliodel 2015 è stato approvato unanalogo protocollo d'intesatra Asp (Azienda Servizi allaPersona) dei comuni di Ferra-ra, Masi Torello , Voghiera eHera. L'applicazione del proto-collo nei territori della provin-cia di Ferrara è stato promossoe sostenuto da Heralab il con-siglio degli stakeholder localiistituito da Hera per migliora-re la sostenibilità dei servizi eper dialogare con le comunitàdel territorio . Nei comuni incui il protocollo è attuato i ri-sultati finora raggiunti sonostati molto positivi : media-mente nell' 85 % dei casi seguitidai servizi sociali è stato possi-bile evitare le interruzioni, conpunte del 90%, applicandomodalità di pagamento piùflessibili . Fra gli altri obiettividel protocollo vi è anche quel-

lo di evitare l'aumento di mo-rosità e assicurare forme di ra-teizzazioni del debito più favo-revoli rispetto alla norma.

Il protocollo d'intesa per leutenze disagiate è un'ulterioreconferma dell ' attenzione delgruppo Hera verso le fasce piùdeboli della popolazione: He-ra Comm ha da tempo messoa disposizione degli assistentisociali un canale di contattodedicato e questa vicinanzaconsente di effettuare verifi-che sui singoli casi, applicarele agevolazioni previste e spes-so riuscire a ripristinare tem-pestivamente un servizio inter-rotto o addirittura intervenireprima della sospensione.

«Il Comune di Copparo, in-sieme agli altri Comuni dell'Unione Terre e Fiumi, - ha di-chiarato Franco Miola , asses-sore ai servizi sociosanitari -ha firmato insieme ad Asspnella persona del direttoreNorma Bellini ed Hera , un pro-tocollo d'intesa per strutturareun modo di agire puntuale epreciso , che già si svolgeva conqualche difficoltà , perla risolu-zione comune di problemi de-rivanti dall'insolvenza di paga-menti a Hera da parte di citta-dini che risultavano anche incarico ai servizi sociali nei Co-muni dell'Unione».

Ferrara Pagina 1

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1 MARKET DELLA SOLI DARI ETA

Lotta a ,novertà alimentarecon l 'apertura di tre emporiUna rete provinciale messo in fila le esperienze di rt II Modena,il melograno Sassuolo il Pane e le rose Soliera con un occhio agli sprechiLa rete degli empori provincialidi Modena è nata in seguitoall'apertura - successivamentea Portobello Emporio Sociale(www.portobellomodena.it) -de Il Melograno a Sassuolo(www.emporiomelograno.it) eIl Pane e le rose a Soliera(www.ilp aneelero sesoliera. it),attivi entrambi dal 2014. I treempori, ciascuno con le propriecaratteristiche di progetto, sonoaccomunati da alcuni importan-ti aspetti: promuovono attivitàdi contrasto alla povertà alimen-tare. Sono luoghi simili a super-mercati commerciali, dove i be-neficiari possono reperire gra-tuitamente e in autonomia ali-menti di prima necessità, graziea un sistema a punti in base albisogno; ricevono sostegno dal-le amministrazioni locali e daglienti del territorio, con i quali la-vorano in rete; beneficiano didonazioni di prodotti alimenta-ri e di denaro da parte di privatied aziende; si basano sul volon-tariato; offrono sostegno e ac-compagnamento alle famigliedel territorio in difficoltà econo-mica e sociale; erogano serviziaggiuntivi grazie alla collabora-zione con associazioni partnerdi progetto, gli enti locali o altrisoggetti attivi nei diversi territo-ri, come consulenze gratuite eincontri informativi su diversitemi, dalla lotta allo spreco allagestione del budget familiare,dagli stili di vita sostenibili finoalle recenti iniziative pensate so-prattutto per i genitori, ïn cui so-no stati affrontati sia temi relati-vi alla prima infanzia sia all'ado-lescenza, come l'uso di internete dei social network. Questi ser-vizi sono rivolti non solo ai be-neficiari, ma a tutta la cittadi-nanza: in questo modo, lo "spa-zio emporio" diventa un vero eproprio luogo di aggregazione,non solo un market in cui fare laspesa.

Sono nate inoltre interessantisperimentazioni: Il Pane e le ro-se, per esempio, ha attivato il

progetto dei " solierini", che con-siste nel mettere a disposizionedei beneficiari dell'emporio pre-stazioni offerte da commercian-ti e aziende artigiane del territo-rio: parrucchiere , barbiere, la-vanderia, farmacia, autofficina,fotografo , pizzeria . L'iniziativaha avuto grande successo e, na-ta nel 2016, è stata confermataanche per il futuro.

Portobello, Il Pane e le rose eIl Melograno costituiscono unavera e propria rete operativa.Coordinatori e alcuni volontaricollaborano e si confrontano acadenza mensile , con l'obietti-vo di migliorare la gestionedell'emporio attraverso: la con-divisione di prassi, dialogo, con-fronto e mettendo in circolo in-formazioni, saperi e criticità giàaffrontate per rendere più effica-ce ed efficiente l'attività sul terri -torio e per i beneficiari ; rappre-sentanza e visibilità : valorizzaredi fronte ad istituzioni, aziendee cittadinanza l'importanza diqueste nuove esperienze di atti-vità a favore delle nuove pover-tà; approvvigionamento : miglio-rare ed aumentare il reperimen-to delle donazioni di beni e de-naro. Oltre alle attività ordina-rie, tra le quali rientrano gliscambi di prodotti e la ridistri-buzione di eventuali eccedenzea favore di parrocchie ed asso-ciazioni sul territorio , semprepiù frequente è l'organizzazio-ne di iniziative congiunte: rac-colte alimentari in primis, maanche di prodotti per l'igienedella casa e della persona, comela recente raccolta nei puntivendita Target di Modena e pro-vincia. Altrettanto importante èla formazione dei volontari sualcuni temi specifici : di grandeattualità è il recupero delle ecce-denze alimentari , prassi consoli-data per gli empori , ma che allaluce della recente legge Gaddaassume una valenza ancora piùimportante. Per approfondire

l'argomento, in aprile sono statiorganizzati due incontri - uno aModena e uno a Carpi - in colla-borazione con AUSL e ASVMproprio per fornire ai volontariulteriori competenze per gesti-re al meglio le donazioni ricevu-te.

Recentemente, la rete ha be-neficiato di una donazione di5000 euro da parte di Heralab: ildenaro ricevuto viene utilizzatoper l'acquisto di prodotti di difffi-cile reperibilità, per la realizza-

zione di materiale promoziona-le e per il miglioramento delsoftware gestionale. Infine, nel-la famiglia degli empori dellaprovincia, a breve si aggiungeràuna new entry: nascerà infattiun emporio solidale anche a Vi-gnola. Il progetto, coordinatodall'Unione Terre di Castelli, siavvarrà per la fase di start-up esviluppo della rete delle associa-zioni partner della consulenzadell'Associazione Servizi per ilVolontariato di Modena. (l.s.)

tìngrossa th.:narket :€ziia solidarietà Partdaailo, c e a 1Aadena riscuote notevole successo

Modena Pagina 2

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IL LABORATORIO I DEE

II progetto per le scuole gli studenti alla differenziata

HeraLab, il laboratorio che coin-volge la multiutility e un gruppodi dodici stakeholder locali tramondo dell'università, volonta-riato, Arci, Confindustria per ci-tarne alcuni, chiude il trienniodi lavoro. Un bilancio positivoquello tratteggiato da FilippoBocchi, direttore Csr del GruppoHera, bilancio cui ha dato un no-tevole contributo anche l'asses-sore Caterina Ferri, presenteall'incontro.

Tra sette e otto le tematiche ri-levanti per la città, sette le inizia-tive concluse, dodici gli incontricon il gruppo di stakeholder.

«Heralab si propone di ascol-tare le esigenze dei cittadiniespresse dagli stakeholder, pro-muovere le attività di Hera e mi-gliorarci», spiega Filippo Bocchi.Tra le ultime iniziative approva-te, «promuoviamo il Riclicandi-no, che si rivolge alle scuole e al-le famiglie degli studenti, incen-tivando alla raccolta differenzia-ta con uno sconto nella tariffaTari, Angelo-Consulente ecolo-gico di quartiere, che si è attivato

L'assessore Caterina Ferri (2a da sinistra ) nell'incontro di ieri

lo scorso anno aPontelagoscuroper dare informazioni ai cittadi-ni sull'uso delle calotte, Un cen-tro del riuso a Ferrara, che vedela realizzazione di un box nell'a-rea ecologica di via Caretti, dovesi possono conferire gli oggettiimpedendo così che diventinosubito rifiuto», ha spiegato Enri-co Bordigoni, responsabile rap-porti enti locali Hera. Con il pro-getto Olga: vicini alle utenze de-boli, la multiutility si è attivataattraverso uno scambio di ban-che dati con l'Asp per prevenire

la chiusura della fornitura alle fa-miglie assistite dai servizi socia-li, e nell'82% dei casi è stato pos-sibile evitarne la chiusura. Filip-po Bocchi precisa che la parteci-pazione a HeraLab è volontaria,in quanto «il gettone di presenzadi cento curo è destinato a unfondo, che nel corso dei tre anniè ammontato a dieci mila curodestinati avarie associazioni, daViale K, a Giulia Onlus, a ScaccoMatto al Mantello».

Veronica Capucci©RIPRODUZIONE RISERVATA

Calotte disagi ei,roblemii1 M h,-, alla Re¢ione

Ferrara Pagina 3

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' Hera f l 'impegno• •, Iale

BILANCIO positivo per i primi tre anni dei`Lab' di Hera. Ne è convinto Filippo Bocchi,direttore corporate social responsability checommenta: «Abbiamo attivato dal 2014 a og-gi, 37 iniziative su tutto il territorio regiona-le di cui 7 a Ferrara, con l'obiettivo di pro-muovere incontri di dialogo per capire qualifossero, sentendo oltre la cittadinanza diver-si soggetti (dal modo associativo alla pubbli-ca amministrazione), le esigenze locali».L'obiettivo finale è «migliorare i servizi ero-gati nell'ottica della sostenibilità ambienta-le». In questo senso si inseriscono anche i per-corsi formativi attivati nelle scuole che, a det-ta di Enrico Bordigoni, coordinatore deiLab, «hanno centrato appieno le finalità cheHera si era posta. In particolare i progetti piùsignificativi sono stati tre: `Promuovi Rici-clandino', che ha permesso ai bambini dellescuole di ottenere, grazie al corretto conferi-mento dei rifiuti, un assegno da destinare alproprio istituto; `Angelo - consulente ecolo-gico di quartiere' attivato nella zona di Ponte-lagoscuro e l'ultimo, in via ancora di svilup-po ma che aprirà fra due mesi è 'Un centro diriuso a Ferrara' (all'interno dell'isola ecologi-ca di via Caretti)». Uno sguardo al sociale.«Con il progetto `Olga' - così Roberto Casso-li, membro del comitato dei laboratori -, pro-mosso in collaborazione con Asp e i servizisociali, abbiamo cercato di applicare un tarif-fa agevolata alle persone più bisognose in mo-do tale da non far venire meno i servizi e dadilazionare il pagamento in più rate». L'espe-rienza degli `HeraLab' , proseguirà anche nel2018, con una formula rinnovata. «Abbiamopensato - commenta l'assessore all'ambienteCaterina Ferri - di cambiare tempistiche inmodo tale da non disperdere le energie.Quindi i progetti dureranno solo un anno esi sostanzieranno in 5 incontri, a partire dal25 gennaio».

Federico Di Bisceglie

Ferrara Pagina 4