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RASSEGNA STAMPA PRESS REVIEWS Via dei Biancospini, 11 – 63100 Ascoli Piceno – Tel. +39 0736 341218 Fax +39 0736 346706 [email protected] - www.velenosivini.com
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Rassegna Stampa 2006_2007

Jun 07, 2015

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RASSEGNA STAMPA

PRESS REVIEWS

Via dei Biancospini, 11 – 63100 Ascoli Piceno – Tel. +39 0736 341218 Fax +39 0736 346706

[email protected] - www.velenosivini.com

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Velenosi 2002 Ludi Le Marche ($55.00) 89 Velenosi 2001 Rosso Piceno Il Brecciarolo Le Marche ($15.00) 88 Velenosi 2001 Rosso Piceno Roggio del Filare Le Marche ($45.00) 93 La cantina di Angela Velenosi ci ha mostrato notevoli progressi nei vini marchigiani negli ultimi anni. Situata vicino alla città di Ascoli Piceno, una piccola perla architettonica poco conosciuta ma che vale la pena visitare, la cantina è specializzata in vini a base di Montepulciano. L’offerta attuale presenta tre versioni diverse. Il Ludi 2002 aggiunge un po’ d’uve Cabernet e Merlot al Montepulciano ed è il successo di quest’annata, ricco di sentori di prugna e ribes, minerali e cocco, solido e con una buona struttura anche se i tannini sono più secchi dell’eccellente versione del 2001. Il Rosso Piceno Il Brecciarolo 2001, teoricamente la bottiglia standard, propone una maggiore complessità di quanto ci si possa aspettare grazie al suo sapore armonico ed elegante reminiscente di frutti di bosco e il suo bouquet di goudron e cuoio. Il Rosso Piceno Roggio del Filare 2001 segna lo standard della denominazione Rosso Piceno, con un bouquet sontuoso ed opulento di prugna e cioccolato, un sapore ampio e voluminoso, una profondità e definizione superiori e un finale caldo e deciso. Può essere conservato ancora per una dozzina d’anni.

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poderi dell'azienda vitivinicola marchigiana Velenosi Ercole si estendono tra le colline che fanno

da contorno alla splendida valle del fiume Trento, in una zona" che,

grazie ai suoi terreni argillosi e fertili, è da sempre stata vocata alla colti-

vazione della vite. Alle quattro aziende di proprietà di questa nota azienda

vinicola, tutte situate in provincia di Ascoli Piceno, se ne aggiunge un'altra in Abruzzo, nella provincia di Tera-

mo. Ed è proprio sfruttando questi fertili

rilievi, posti in dolce pendenza e a non molta distanza dal mare, che dal 1984 Angela Velenosi, insieme con il marito Èrcole, vinificano in proprio una vasta gamma di ottimi vini rossi e bianchi, cui si affianca una gamma di interessanti spumanti. Anno dopo anno i due titolari hanno provveduto ad impiantare nuovi vi-gneti utilizzando vitigni di Trebbiano, Pecorino, Passerina, Malvasia, Pinot Nero, Chardonnay, Mùller Thurgau, Montepulciano, Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon. Sorretti da una grande passione per la viticoltura, i due giovani imprenditori hanno rapidamente appreso le tecniche di coltivazione e vinificazione, miglio-randole e approfondendole nel corso degli anni, e arrivando ad allestire una cantina dotata di attrezzature all'avanguardia e di impianti ultra-moderni: è infatti qui che si svolge il magico processo di caratterizzazione di un'vino. A tal fine l'azienda utilizza, di volta in volta, vasche in acciaio inox o botti di rovere di differenti dimensioni, a seconda della tipologia di vino che si vuole ottenere. Ogni

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vino richiede infatti un differente periodo di affinamento, e la matu-razione è una fase che richiede sì ac-cortezza scientifica, ma anche un giusto gusto per la sperimentazione. Una sorta di viaggio ideale, dunque, quello di quest'antica bevanda, che parte dal vigneto per giungere infine, at-traverso la vendemmia, la cantina e le varie fasi di imbottigliamento, sulla tavola del consumatore, dando vita al momento magico della degusta-zione: una volta stappata la bottiglia, colori, sapori e profumi si sprigio-nano, narrando al palato tutto il pro-prio passato. «Al momento dispo-niamo di 80 ettari di vigneti in pro-prietà e in affitto, che verranno però ben presto ampliati, e che ci consen-tono una produzione di 750mila bot-tiglia all'anno, che comprende ben cinque vini Doc: il Falerio Brecciarolo, il Falerio Vigna Solarla, il Rosso Piceno, il Rosso Piceno Superiore Brecciarolo, il Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare», spiega Angela Velenosi, che cura in toto l'aspetto commerciale dell'azienda, che ampio spazio di manovra lascia ad esponenti femminili, come ci conferma la stessa titolare: «Credo molto nelle donne, nella loro intelligenza, tenacia e sen-sibilità. E proprio per questo motivo parecchie delle mie collaboratrici sono donne, e gran parte di loro ricopre in azienda ruoli chiave».

Sotto all'attenta guida dell'esperto enologo Attilio Pagli, che affianca l'enotecnica Katia Gabrielli, la Vele-nosi è oggi tra le più conosciute aziende vinicole delle Marche, e un pre-stigioso riconoscimento è giunto lo scorso mese di luglio a suggellare la

Attiva da tempo nell'azienda di famiglia, Angela Velenosi ha dedicato alla produzione vitivinicola la sua vita professionale, non disgiunta da una grande passione personale. professionalità della sua titolare: la consegna del premio 'Marchigiana dell'Anno', che viene annualmente attribuito ad un imprenditore che si sia particolarmente distinto nell'am-bito del suo settore: «II Premio viene assegnato a quanti, con il proprio impegno, si siano adoperati per pro-muovere il nome e l'immagine delle Marche in Italia e nel mondo. Il vino è anche cultura, e attraverso di esso si sperimenta la conoscenza e la pre-senza di un territorio. Sono molto orgogliosa della mia regione, e sono sicura che questa attribuzione con-tribuirà a farla ancor meglio cono-scere a un vasto pubblico». E, d'altra parte, la fama della Velenosi ha tra-valicato, nel corso degli ultimi anni, i confini nazionali, che assorbono a tutt'oggi il 52% della produzione vinicola della società: «II resto della nostra produzione è tutto destinato all'esportazione, e non solo a livello europeo, visto che vendiamo i nostri vini anche in America. Pure la Sviz-zera, che peraltro vanta una ristora-zione tra le più interessanti al mondo, e il Ticino in particolare, dimostrano un grande interesse per i nostri prodotti vinicoli di punta, e rappresentano pertanto per noi un importante

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mercato di sbocco. Questo mi porta ad effettuare parecchie trasferte nel vostro Paese, in cui mi piacerebbe un giorno poter vivere», ci confida Angela Velenosi, che vive con molto entusiasmo la sua passione per l'eno-logia. «Tutte le uve che vinifichiamo provengono esclusivamente dai nostri vigneti, la cui cura ci tiene impegnati lungo tutto l'arco dell'anno: si va dalla lavorazione della terra, al rin-novo degli impianti, alle potature, per culminare con il periodo paros-sistico della vendemmia, che è un momento davvero delicato: a seconda delle differenti caratteristiche del vi-gneto, infatti, la vendemmia deve essere effettuata in tempi diversi: la raccolta dell'uva deve avvenire al momento opportuno, quando i valori alcalini sono quelli giusti per la ti-pologia di vino che si vuole ottenere. E, a volte, il tempo utile per una rac-colta ottimale può ridursi a pochissimi giorni. Il nostro è insomma un me-stiere che richiede un'infinita passione, senza la quale non ci sarebbe la forza necessaria per affrontare un ritmo di lavoro molto pesante, in cui non ci sono orari ed è raro riuscire a con-cedersi una pausa. In qualità di re-sponsabile commerciale sono spesso in viaggio: New York, Toronto, Ro-ma, e poi 12 ore in ufficio, concentrata sul lavoro che si è nel frattempo ac-cumulato sulla scrivania. Se guardo indietro negli anni, e dò una scorsa veloce al mio passaporto, non mi rendo conto neppure io di come abbia fatto a vivere così intensamente nel corso degli ultimi dieci anni», rac-conta la titolare, che prosegue: «Se con me stessa sono estremamente esigente, e cerco di ottenere tutto e subito, con il vino ho un'estrema pa-zienza, so attendere perché so che concedendogli il giusto tempo di ma-turazione saprà darmi i risultati spe-rati. Del resto, ogni buon vignaiolo sa che, per ottenere un prodotto di qualità, è necessario curare e sorreg-gere la vite in ogni passo del suo cam-mino. La parola d'ordine nel nostro settore deve essere rispetto: per il consumatore, per la qualità del pro-dotto finale, e a maggior ragione per la natura». E proprio per questo mo-tivo da dieci anni a questa parte l'azienda Velenosi sta portando avanti

un piano di riduzione dell'impatto ambientale volto a contenere l'utilizzo di pesticidi chimici nella propria lotta alle malattie parassitarie delle viti e del terreno in generale. Tra gli obiettivi futuri di Angela Velenosi rientra una trasferta in Sud Africa, per tastare con mano una delle più affascinanti e nuove zone di produzione vinicola. Nel corso degli anni il modo di bere vino ha subito notevoli cambiamenti; basti pensare che solo 15 anni fa la vendita di vino in bottiglia era molto relativa, e si privilegiava il vino sfuso, che agli occhi del consumatore era sinonimo di genuinità. «Oggi, la pro-duzione vinicola sta vivendo una bat-tuta d'arresto, complice soprattutto una congiuntura economica non delle più favorevoli. Assistiamo dunque a un calo generalizzato della domanda, ma personalmente ripongo fiducia in una prossima inversione di ten-denza. Resta comunque il problema di equiparare, per quanto possibile, i prezzi al consumo, che spero che come produttori riusciremo a stabi-lizzare e, in alcuni casi, forse anche a ridurre, favorendo in tal modo la ripresa dei consumi. Va comunque notato che lo spostamento della do-manda verso vini di qualità e di prezzo più elevato compensa la contrazione delle quantità consumate: in sostanza,

Angela Velenosi, responsabile commerciale dell'omonima azienda vitivinicola marchigiana.

si beve meno, ma si beve meglio», commenta l'esperta.

Mettere le tecnologie più moderne al servizio di un'antica tradizione, quella vitivinicola: è questo l'obiettivo che, con impegno quotidiano, per-seguono tutti i collaboratori della Velenosi, che non dimenticano come, oltre che un'antica arte, la produzione vinicola sia anche un rito, che si compie attraverso gli stessi gesti, tramandati da secoli. «In parallelismo con la vita umana, anche il vino si modifica e si trasforma con il passare degli anni, passando dalla giovinezza alla maturità e infine alla vecchiaia. E da parte nostra ci impegniamo a rispet-tare i differenti tempi di crescita e di maturazione di ognuno dei nostri vini, senza forzature e stravolgimenti. Sappiamo insomma aspettare il tempo opportuno, per essere sicuri che ogni vino che esce dalle nostre cantine lo faccia solo quando ha la forza per camminare da solo», conclude Angela Velenosi.

Elena Steiger

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V I N O DI D A N I E L T H O M A S E S

UN BICCHIERE DI

MARCHE

In Italia gran parte degli anni Novanta è trascorsa nel tentativo - spesso piuttosto futile - di rendere più "importanti" i vini bianchi. Maturazione delle uve spinta allo spasimo, macerazione sulle bucce prolungata oltre ogni limite, legni di ogni specie e qualità: nella maggior parte dei casi il risultato è stato quello di ap-pesantire i vini e farli diventare irriconoscibili. Senza renderli più significativi e, anzi, riuscendo - si fa per dire - a perdere ogni traccia d'identità.

Dall'azienda Velenosi un Verdicchio

dei Castel l i di J e s i di rara s incer i tà

Quindi, è benvenuto il nuovo Verdicchio dei Castelli di Jesi di Angela Velenosi, produttrice, finora, soprattutto di Montepulciano di personalità e procacità. Nel 2005, con l'aiuto degli enologi Attilio Pagli e Katia Gabrielli, ha realizzato un ottimo bianco da uno dei maggiori vitigni italiani a bacca bianca, uva fortunatamente con margini di miglioramento sia nella coltivazione in campo sia nella vinifi-cazione in cantina. Tradizionale il vigneto, seppure ben esposto, nulla di eccezionale per quanto riguarda la fittezza o il materiale genetico, discrete le tecniche di fermentazione e affinamento: nessuna macerazione, legni banditi, solo una permanenza sui lieviti per aggiungerne carattere e persistenza. Vino schietto, espressivo, che guadagna dall'espediente di non voler essere più di ciò che è: una parte della storia delle Marche in un bicchiere.

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W I N E BY D A N I E L T H O M A S E S

A GLASS OF MARCHE

In Italy, most of the 1990s passed trying – often unsuccessfully – to make white wines more “important”. Grape ripening pushed to the utmost, maceration on skins prolonged beyond all limits, woods of all kinds and qualities: in most cases, the result was to weigh down the wines and make them unrecognizable. Without making them more significant and, even in some cases managing to – so to speak – lose all trace of identity.

From the Velenosi winery a Verdicchio

of the Castel l i di J e s i of rare sincerity

So we cannot but welcome the new Verdicchio dei Castelli di Jesi produced by Angela Velenosi, until now best known for a Montepulciano of great personality and boldness. In 2005, with the help of enologists Attilio Pagli and Katia Gabrielli, the winery made an excellent white from one of Italy’s major white varieties, a grape that fortunately still had room for improvement both as regards cultivation in the field and vinification in the cellar. The vineyard is traditional, though well exposed, nothing special about thickness or the genetic material, discreet fermentation and refinement methods: no maceration, woods abolished, just permanence on yeasts to add character and persistency. A straightforward, expressive wine which gains from the expedient of not trying to be more than what it is – part of the history of the Marche in a glass.

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Vino al vino il blog di Franco Ziliani Giovedì 24 Agosto 2006

The Rosé Brut metodo classico Velenosi Saluto con grande piacere una new entry nel club “Quelli che il rosé”, lo producono e ci credono ! La neofita, marchigiana, ha il piacevolissimo aspetto di una delle più simpatiche (e più sexy) produttrici italiane, l’ascolana d’adozione, ma abruzzese di nascita, Angela Velenosi, patronne di una delle aziende di riferimento dell’enclave picena e marchigiana tout court. Cosa si è inventata per quest’estate Angela, produttrice, oltre che di un ottimo Falerio dei Colli Ascolani, di una serie di Rosso Piceno e Rosso Piceno Superiore, di Chardonnay barricati, anche di un validissimo Brut metodo classico ? Un ennesimo spumante, sempre méthode champenoise, ça va sans dire, del genere di quelli che bisogna essere

bravi e coraggiosi (e lei ed il suo team, dove spicca l’enologo Katia Gabrielli, bravi lo sono davvero) per provarli, visto che non si tratta di un Blanc de Blancs, ma quasi di un Blanc de Noir, quasi perché c’è anche un pizzico, un 20%, di Chardonnay, dove è il Pinot nero a scandire il ritmo, a segnare prepotentemente la personalità del vino, a dare struttura, carne e polpa. Da uve della vendemmia 2003, posti in vigneti collinari allevati a Guyot posti attorno ad Ascoli e situati a duecento metri d’altezza, su terreni prevalentemente argillosi, con dotazione naturale di minerali e microelementi, è nato così, lasciato in affinamento sui propri lieviti quasi tre anni, The Rosé, uno spumanti di stile più francese che italiano, adatti a tutti coloro che, anche quando si tratta di bollicine, esigono vinosità, sostanza, una consistenza carnosa e tangibile, quasi come se si trattasse di un vino rosso fermo. Molto bello già dal colore, che varia dal rosa antico leggermente ramato al sangue di piccione alla buccia di cipolla al cerasuolo scarico, con un perlate, sottile, delicato, continuo, il vino si fa subito apprezzare per il bouquet ampio, decisamente vinoso, la densità aromatica, per il fruttato croccante che richiama il lampone, il ribes, la ciliegia, per poi aprirsi su note agrumate, leggermente speziate, di fiori di campo secchi e soprattutto per il suo corpo saldo, pieno, vinoso, ben strutturato, ricco, persistente, consistente, ma in perfetto equilibrio, con la frutta rossa ben innervata e vivacizzata da un’acidità ben calibrata, che rende ancora più piacevole la beva. Un Brut rosé con i fiocchi, non certo uno spumantino da aperitivo e da cin cin distratto, ma un sostanzioso vino con bollicine che consiglierei di abbinare ad un salmone affumicato selvaggio scozzese, ad antipasti a base di pesce, a preparazioni anche salsate di orata, dentice, branzino, ma che per il suo carattere saldo non esiterei a giocare anche su carni bianche, pollo in insalata o in gelatina. Con il prezzo orientativo di 12,50 euro più iva davvero un prodotto interessante, uno dei più golosi Spumanti rosè italiani: e brava Angela ! Azienda vitivinicola Ercole Velenosi Via dei Biancospini 11

Ascoli Piceno

[email protected] www.velenosivini.com

scritto da Franco Ziliani alle 06:12 in Libiam nei lieti calici

http://www.vinoalvino.org/2006/08/the_rose_brut_metodo_classico.html

L'autore

Franco Ziliani [email protected] A proposito di Vino al vino Squisito Blog Cafe

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Vino al vino il blog di Franco Ziliani Giovedì 24 Agosto 2006

The Rosé Brut metodo classico Velenosi Saluto con grande piacere una new entry nel club “Quelli che il rosé”, lo prod ucono e ci credono ! La neofita, marchigiana, ha il piacevolissimo aspetto di una delle più simpatiche (e più sexy) produttrici italiane, l’ascolana d’adozione, ma abruzzese di nascita, Angela Velenosi, patronne di una delle aziende di riferimento dell’enclave picena e marchigiana tout court. Cosa si è inventata per quest’estate Angela, produttrice, oltre che di un ottimo Falerio dei Colli Ascolani, di una serie di Rosso Piceno e Rosso Piceno Superiore, di Chardonnay barricati, anche di un validissimo Brut metodo classico ? Un ennesimo spumante, sempre méthode champenoise, ça va sans dire, del genere di quelli che bisogna essere bravi e coraggiosi (e lei ed il suo team, dove spicca l’enologo

Katia Gabrielli, bravi lo sono davvero) per provarli, visto che non si tratta di un Blanc de Blancs, ma quasi di un Blanc de Noir, quasi perché c’è anche un pizzico, un 20%, di Chardonnay, dove è il Pinot nero a scandire il ritmo, a segnare prepotentemente la personalità del vino, a dare struttura, carne e polpa. Da uve della vendemmia 2003, posti in vigneti collinari allevati a Guyot posti attorno ad Ascoli e situati a duecento metri d’altezza, su terreni prevalentemente argillosi, con dotazione naturale di minerali e microelementi, è nato così, lasciato in affinamento sui propri lieviti quasi tre anni, The Rosé, uno spumanti di stile più francese che italiano, adatti a tutti coloro che, anche quando si tratta di bollicine, esigono vinosità, sostanza, una consistenza carnosa e tangibile, quasi come se si trattasse di un vino rosso fermo. Molto bello già dal colore, che varia dal rosa antico leggermente ramato al sangue di piccione alla buccia di cipolla al cerasuolo scarico, con un perlate, sottile, delicato, continuo, il vino si fa subito apprezzare per il bouquet ampio, decisamente vinoso, la densità aromatica, per il fruttato croccante che richiama il lampone, il ribes, la ciliegia, per poi aprirsi su note agrumate, leggermente speziate, di fiori di campo secchi e soprattutto per il suo corpo saldo, pieno, vinoso, ben strutturato, ricco, persistente, consistente, ma in perfetto equilibrio, con la frutta rossa ben innervata e vivacizzata da un’acidità ben calibrata, che rende ancora più piacevole la beva. Un Brut rosé con i fiocchi, non certo uno spumantino da aperitivo e da cin cin distratto, ma un sostanzioso vino con bollicine che consiglierei di abbinare ad un salmone affumicato selvaggio scozzese, ad antipasti a base di pesce, a preparazioni anche salsate di orata, dentice, branzino, ma che per il suo carattere saldo non esiterei a giocare anche su carni bianche, pollo in insalata o in gelatina. Con il prezzo orientativo di 12,50 euro più iva davvero un prodotto interessante, uno dei più golosi Spumanti rosè italiani: e brava Angela !

Azienda vitivinicola Ercole Velenosi Via dei Biancospini 11

Ascoli Piceno

[email protected] www.velenosivini.com

scritto da Franco Ziliani alle 06:12 in Libiam nei lieti calici

http://www.vinoalvino.org/2006/08/the_rose_brut_metodo_classico.html

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Rosé Brut - Classical Velenosi method I am pleased to salute a new entry in the club of thosewho produce and support the rosé wine! This novicefrom the Marche region is one of the nicest (andsexiest) Italian producers. Angela Velenosi was bornin Abruzzo, but moved to Ascoli and is the owner ofone of the leading wineries in the Piceno area and theMarche region as a whole. What has Angela, the producer of an excellent Faleriodei Colli Ascolani, a range of Rosso Piceno and RossoPiceno Superiore, barrique Chardonnay and a verygood Classical method Brut, come up with for thissummer?

Another “spumante” (it goes without saying that the méthode champenoise wasfollowed), the type you have to be brave and daring to produce (her team led bythe oenologist Katia Gabrielli and herself are good indeed), because it is notBlanc de Blancs, but almost Blanc de Noir, with its 20% Chardonnay and theblack Pinot that marks, characterises and gives personality, structure andsubstance to the wine. The grapes of the 2003 vintage from the Guyot vineyards growing on the clayeysoil of the hills around Ascoli, 200 metres above the sea level, rich in mineralsand microelements, were used. The refinement of the natural yeast wascontinuous for almost three years, thus leading to The Rosé, i.e. spumante that iscloser to the French than to the Italian style, suitable for those who enjoy a winy,substantial and rich product, as if it were a still red wine. This wine has a charming colour, with old rose to slightly copper, pigeon blood,onion skin and light cherry hues. It is delicate and continue and the bouquet willbe immediately appreciated for its typical winy flavour, the aromatic density, thecrisp and fruity fragrance of raspberries and currants, the scent of slightly spicedcitrus fruit, the dried wild flowers and especially its fully-bodied, winy, well-structured, rich, persistent, consistent and balanced taste. The red fruit will bebetter appreciated thanks to the well-calibrated acidity, which renders the tasteeven more pleasant. A first-class rosé Brut, not a cheap sparkling wine that one drinks as an aperitifor for a careless toast. In fact it is a substantial sparkling wine that is best servedwith wild smoked Scottish salmon, fish hors d'oeuvres, gilthead, dentex or sea-bass. Thanks to its strong personality, I would also recommend it for white meat,chicken salad or in aspic. The approx. price is € 12.50 + VAT. It is an interesting product and one of the best Italian rosè spumante wines. Well done Angela !

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da: del 12/09/06 Un Brut marchigiano da aperitivo,

ottimo per innaffiare i crostacei

di FABIO TURCHETTI

Sono sempre state la disperazione di tutti i collezionisti, oltre che degli appassionati più romantici. Chi, in effetti, non ha mai provato a staccare l'etichetta da una determinata bottiglia, non fosse che per festeggiare uno specifico avvenimento od un'occasione importante della propria vita? I problemi, però, sorgono sempre al momento di realizzare il proposito, visto che oggigiorno, per i sistemi utilizzati dalle aziende, ogni tentativo risulta purtroppo costantemente vano, costringendo anche i non intenzionati a conservare addirittura tutta la bottiglia, pur se vuota. Ma dal Giappone è arrivata la soluzione: si chiama Winememory, e consiste in una serie di adesivi da applicare sull'etichetta per staccarla e conservarla al meglio (www.winememory.com). 50 pacchetti, ognuno con 8 adesivi, costano 360 euro: non è poco, forse, ma intanto brindiamo comunque all'invenzione con uno spumante marchigiano, il Brut Velenosi (15 euro), dai sentori di acacia, mimosa, burro, nocciola e susina. In bocca è pieno, sapido, dinamico: un aperitivo ottimale, ma anche un felice compagno per ogni tipo di crostaceo.

from: of 12th Sept. ‘06

A Brut from the Marche region as an aperitif, a perfect match for shellfish

by FABIO TURCHETTI

They’ve always been the nightmare of collectors, and of romantic people with a thing for souvenirs. Honestly, who has not tried to remove the label from a particular bottle, just to celebrate a specific event or a special moment in their life? However, problems arise when you try to perform the task, as the modern systems used by the companies make any attempt a complete waste of time, forcing people to keep all the bottle – even if empty - instead of just the label. But now the solution comes from Japan: it’s called Winememory, and consists of a set of stickers to apply on the labels to remove and store them at their best (www.winememory.com). 50 8-sticker packets cost 360 euros: that’s probably not very cheap but let’s toast to this invention with a sparkling white wine from the Marche region, Brut Velenosi (15 euros), with scents of acacia, mimosa, butter, hazelnuts, and damson. It has a full, savoury, and dynamic taste: perfect as an aperitif, it is also a perfect match for any type of shellfish.

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V I N I S E T T E M B R E 06

best choice di Rossella De Stefano

elebri erano già il rosa Fiorucci (Elio) e il ravanello pallido dei ca-pelli della Littizzetto (Luciana). Oggi anche le sfumature rosate dei vini fanno tendenza. C'è ne per tutti i gusti: dal chiaretto al cerasuolo, al rosso ciliegia piuttosto scarico. Quello del brut della Velenosi Ercole è un rosa antico, con sfuma-ture ramate. Bello sul serio! Ma sono i riferimenti al mondo in rosa che gli hanno valso la nostra best choice: The Rose, questo il nome, richiama alla mente il film in-terpretato da una donna, Bette Middler, e ispirato alla biografia della rockstar Janis Joplin, celebre e ribelle quanto un'altra donna, Angela Velenosi (moglie di Ercole),

THE ROSE METODO CLASSICO BRUT2003 VELENOSI ÈRCOLE

Regione: Marche Prezzo: 12,50 euro + Iva Bottiglie: 6.000 Uve: pinot nero (80%) chardonnay Alcol:12,5%

Uno spumante rosato perle nuove Marche.

IL ROSA CHE PIACE

bocca è strutturato e persistente con sensazioni fresche e floreali e una punta di tabacco. Un peperino di vino! Come Angiolina e tutto il suo staff. Un'ultima buona: in eti-chetta è riportata la data di sbocca-tura: 07/06. Il che, se la matematica non è opinione, sta a significare 36 mesi di permanenza sui lieviti. All'insegna della trasparenza.

alias "la bionda della barrique". Lei, che preferisce lo chardonnay all'autoctona passerina, che è pronta a mettere in discussione lina Doc a favore di un uvaggio più adatto ai tempi, è la vera responsa-bile, insieme al marito, del nuovo corso dell'azienda di Ascoli Piceno e siamo pronti a scommettere che nella decisione di lanciare uno spu-mante rosato ci sia il suo zampino. The Rose fa da contraltare all'altro spumante di casa, il Velenosi Brut, che in passato si è beccato il diplo-ma di miglior spumante prezzo-qualità. Per non parlare degli altri blasoni di casa: Vigna Solaria, Villa Angela, Roggio del Filare e via di-cendo. Ma il nostro sembra averceli i numeri. In particolare il millesimo 2003. Da uve pinot nero (80%) vini-ficate in bianco con aggiunta di chardonnay, ha un proprio bel per-sonalino: al naso si avvertono subito i lieviti e subito dopo le note di ci-liegia e una speziatura piccante. In

Da “VINI di bargiornale” sett 06

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W I N E S S E P T E M B E R 2006

best choice by Rossella De Stefano

Fashion Designer Fiorucci’s pink and pale radish of Comedian Luciana Littizzetto’s hair were already famous. Now even wine pink nuances are trendy. Whatever people like: from Chiaretto to Cerasuolo, to light cherry red. Velenosi Ercole’s Brut is old rose, with auburn nuances. It is really beautiful! But references to the world in pink assigned our best choice to it: The Rose, this is the name, which recalls the film with the actress Bette Middler, and inspired by the biography of rock star Janis Joplin, as famous and rebel as another woman, Angela Velenosi (Ercole’s wife), alias "the barrique’s blond".

THE ROSECLASSIC METHOD BRUT 2003 VELENOSI ÈRCOLE

Region: Marche Price: 12.50 Euros + VAT Bottles: 6,000 Grapes: Pinot Noir (80%) Chardonnay Alcohol: 12.5%

A rosé Spumante sparkling wine for new Marche.

PINK THAT PEOPLE LIKE the mouth, it is structured and persistent with fresh and flower sensations and a nuance of tobacco. Quite a witty wine! Just like Angiolina and her staff. Last news: the label indicates the dégorgement date: July 2006. This obviously means 36 months on yeasts. All for transparency.

She prefers Chardonnay to autochthonous Passerina, and is ready to challenge Lina Doc to the advantage of a grape blend, which is more appropriate to modern times; she is the real author, together with her husband, of the new trend in her company. We are ready to bet that she has a finger in decision to launch a rosé Spumante. The Rose will compete with the other winery’s Spumante: Velenosi Brut, which obtained a certificate as the best price-quality ratio for Spumante. Not to mention the other winery’s emblems: Vigna Solaria, Villa Angela, Roggio del Filare, and so on. But it seems that our Spumante has what it takes to be good. In particular, the one dated 2003. From Pinot Noir grapes (80%), processed in white with the addition of Chardonnay, it has a good character: at the nose, it is possible to feel yeasts immediately and then cherry nuances and hot spices. In

From “VINI di Bargiornale” Sept. 2006

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Velenosi theRose Brut Rosé '03

Visto il successo del suo metodo classico, Angela Velenosi rilancia con un Rosé. Ecco allora the Rose, un millesimato da pinot nero (80%) con un saldo di chardonnay che e maturato per tre anni sui lieviti. Ha un bellissimo colore "pelure d'oignon", o buccia di cipolla, per dirla alla francese, e al naso si apre complesso su note di lieviti, caffè, frutti rossi ma anche distillati stravecchi. Al palato è fresco e vibrante, solido, sapido, teso e ricco di frutto, opulento e carezzevole nella carbonica. Lungo finale all'insegna dei toni agrumati e minerali. Oscar strameritato.

Velenosi Loc. Monticelli Via dei Biancospini, 11 Ascoli Piceno Tel. 0736341218 [email protected] € 21,00

Velenosi theRose Brut Rosé '03

After the success of her classic method, Angela Velenosi strikes again with a Rosé. So here is the Rose, a vintage pinot nero (80%) with chardonnay grapes, aged for three years on the yeasts. It has a fabulous "pelure d'oignon" colour – French for onion skin – and a layered bouquet of yeasts, coffee, red fruits but also mature distillates. It has a fresh and vibrant taste, firm, savoury, tight and fruity, with a rich and soft prickle. Lingering finish with citrus and mineral notes. A totally deserved Oscar .

Velenosi Loc. Monticelli Via dei Biancospini, 11 Ascoli Piceno Ph. +39 0736341218 [email protected] € 21,00

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Roggio del Filare DOC 2003

Velenosi s.r.l

Ascoli Piceno

815

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Luca Maroni MARCHE Velenosi

Sin dall'inizio i capisaldi della "filosofia Velenosi" sono stati la fedeltà alla tradizione e alle abitudini contadine e la

ricerca esasperata della qualità, per arrivare alla struttura odierna di 800.000 bottiglie con 85 ettari di vigneti ed il sogno ormai avverato della costruzione di una nuova e supertecnologica cantina. La scelta di Angela ed Ercole Velenosi di avvalersi di due giovani enologi, Katia Gabrielli e Mirko Evangelisti, che seguono con cura e scrupolosità i momenti fondamentali della produzione, sta dando ogni anno gran belle soddisfazioni.

Velenosi Srl Via dei Biancospini, 11 - 63100 Ascoli Piceno (AP) - tel. 0736341218 fax 0736346706 - [email protected] - www.velenosivini.com - Responsabili della produzione: Katia Gabrielli (Cantiniere), Mirko Evangelisti (Cantiniere) - Anno di avviamento aziendale: 1984 - Vini prodotti: 10 - Bottiglie prodotte: 800.000 - Ettari totali vitati di proprietà: 80 - Percentuale uve/vini acquistati: solo uve di proprietà - Vendita diretta: prevista - Visite all'azienda: possibili, con preavviso - Attività di agriturismo: non prevista – Approvvigionamento campioni: forniti dal produttore Ludi 2004 94 Consistenza: 33 - Equilibrio: 33 - Integrità: 28

Sensazioni: non si può non far di tutto per sperimentare un rosso che massimizza due dei suoi tre parametri qualitativi determinanti. La consistenza e la rotondità del campione in esame sono infatti stupendamente spaventose. La sua tinta è pregna di sugo nerastro, violaceo e vermiglio. La sua fittezza gronda porosità estrattive e glicerina, il suo tatto polpa liquida d'uva, la sua rotondità al gusto, semplicemente: compiuta maturità di bacca. Per spessore e pastosità amaroneggia la sua prugna trionfale, poi in bocca una vena d'acidità lo serpeggia, il tannino striato da vene di trama carnosa, il tutto avvolto in un mare di mirtillosa dolcezza. Che, manto profondo di licorosa suadenza, arabescamente setoso e vellutato, morbidamente speziato, di polposa placidia, questo vino armonioso ci rende. Un'entità organolettica di animale e selvaggia possanza: secreta natura di linfacea essenza di frutto. Fra i migliori rossi dell'anno, chapeau.

Scheda Vito-enologica: Data degustazione: 28-07-06 - Tipo di vino: Rosso - Prezzo: D - Prima annata di produzione: 1998 - Produzione media annuale bottiglie : 28.000 - Uve: Montepulciano 40%, Cabernet 30%, Merlot 30% - Nome e superficie vigneto/i: / 4,5 ha - Comune di ubicazione vigneto/i: Castel di Lama - Esposizione e altimetria: sud-ovest 500 m s.l.m. - Tipo di terreno: argilloso, mediamente profondo, fertile - Sistema allevamento e densità viti: cordone speronato, Guyot 5.000 piante/ha - Età media delle viti: 15/20 anni - Resa uva e per ceppo dedotta: 60 qli 1,2 Kg - Periodo vendemmia: metà ottobre - Materiale vasche di fermentazione: acciaio - Temperatura: 26/28°C - Controllo della temperatura: sì - Sistema di controllo: intercapedine con refrigerazione - Durata: 20/25 giorni - Fermentazione malolattica: sì totale - Passaggio in legno: sì - Tipo di legno: barriques francesi - Capacità: 2,25/5 hl - Età: nuove - Durata passaggio: 12/18 mesi - Stabilizzazione del prodotto: naturale

Gli altri Vini-Frutto dell'Azienda Guida dei Vini Italiani LM e/o www.lucamaroni.com

ANNUARIO DEI MIGLIORI VINI ITALIANI 2007 319

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VELENOSI

Via dei Biancospini, 11 - 63100 Ascoli Piceno -Tel 0736 341218 Fax 0736 346706 - www.velenosivini.com – [email protected] Anno di fondazione: 1984 Proprietà: Angela e Ercole Velenosi e Paolo Garbini Enologo: Attilio Fagli Bottiglie prodotte: 1.000.000 Ettari vitati di proprietà: 105 Vendita diretta: sì Visite all'azienda: su prenota/ione Come arrivarci: dalla A14 uscita di San Benedetto del Tronto, proseguire per Ascoli Piceno fino all'uscita Marino, zona di Monticelli.

Angela ed Ercole Velenosi ci stanno da sempre a cuore per l'entusiasmo e la dedizione del loro operato, gratificato da copiosa messe di grappoli. Senza entrare nel merito di scelte commerciali che non ci competono, ci auguriamo che il recente riassetto societario lasci inalterato il loro potere decisionale, senza intaccare l'altissima considerazione di cui gode l'azienda in Italia e ali 'estero, né il ruolo trainante fin qui svolto tra i produttori del Piceno. La gamma si amplia con due novità: Verdicchio "basic" parametrato sul gusto internazionale e uno stellare Metodo Classico rosé, degno pendant del Velenosi Brut. LUDI 2004

Tipologia: Rosso Igt - Uve: Montepulciano 40%, Cabernet Sauvignon 30%, Mcrlot 20%, Syrah 10% - Gr. 14% - € 23 - Bottiglie: 36.000 - Anno dopo anno, è andato a scuola di fascino, conseguendo identità ben definita. Ammantato di porpora volgente al rubino, ha in serbo ampio bouquet vanigliato di marasca, mora, violetta, liquirizia, cuoio, tabacco dolce e mentolo, con una punta di catrame da surmaturazione. L'incipit, vigoroso e polputo, è da Montepulciano, il centro bocca indulge a più sobrio charme bordolese, il pepato cassis del Rodano chiude la persistenza. Un anno in barrique. Cailles en sarcophage, e non è un film.

THE ROSE 2003 Tipologia: Rosato Igt - Uve: Pinot Nero 80%, Chardonnay 20% - Gr. 12,5% - € 18 - Bottiglie: 6.000 - Brillante buccia di cipolla dal finissimo perlage. Perentorio e dolce al tempo stesso, evoca rosa (Rose is a rose), lamponi, ribes, panbrioche, confetto, erbe aromatiche e vena minerale. Morbido, pieno di verve, incisivo e sapido. Vibrante ed energico, evoca in qualche modo la Janis Joplin gershwiniana di "Sum-mertime", sottofondo ideale per una tempura di gambcri e zucchine. ROSSO PICENO SUPERIORE ROGGIO DEL FILARE 2003

Tipologia: Rosso Doc - Uve: Montepulciano 70%, Sangiovese 30% - Gr. 13,5% -€ 18 - Bottiglie: 36.000 - Rubino violaceo molto concentrato. Ampio,' baldanzoso di marasca sotto spirito, fiori appassiti, frutti di bosco in confettura, cappero, tabacco, pellame, liquirizia e vaniglia. In bocca c'è una bella, fitta e saporosa materia, un po' adombrata da tannini asciuganti e rovere (18 mesi in barrique) che tendono a limitarne la PAI. Chateaubriand al sangue.

VELENOSI

VELENOSI BRUT 2003 - Chardonnay 70%, Pinot Nero 30% - € 15 )

Paglierino dorato con vivace e sottile perlage, ha profumi intensi e variegati di caprifoglio, pera, nespola, ananas, cedro, verbena, citronella, biscotto petit beurre e nocciola. Cremoso, fresco e sapido. Ottimo equilibrio per la precisione del dosage e l'aurea proporzione tra finezza da Chardonnay e corpo da Pinot Nero. Linguine con granseola.

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VELENOSI Via dei Biancospini, 11 – 63100 Ascoli Piceno – Italy - Tel. +39 0736 341218 Fax +39 0736 346706 – www.velenosivini.com - [email protected] Founded in: 1984 Owned by: Angela and Ercole Velenosi and Paolo Garbini Oenologist: Attilio Pagli Number of produced bottles: 1,000,000 Owned vineyards, in hectares: 105 Direct sale: yes Tours of the company: booking required How to reach us: on the A14 motorway, take the San Benedetto del Tronto exit and continue towards Ascoli Piceno up to the Marino exit, Monticelli area. We always hold Angela and Ercole Velenosi very dear, because of their enthusiasm and great dedication to work, which is rewarded by plentiful harvests. Without commenting on their business choices, which is something that does not rest with us, we hope that their recent company reorganisation will not affect their decision-making power, nor the high esteem in which their company is held both in Italy and abroad, not to mention the leading role that they have played so far among wine producers in the Piceno area. Their range of wines is now widening thanks to two new products: “basic” Verdicchio, calibrated on the international taste, and a magnificent rosé Classic Method, worthy companion of the Velenosi Brut. LUDI 2004

Type: Red IGT (Typical Geographic Indication) – Grapes: Montepulciano 40%, Cabernet Sauvignon 30%, Merlot 20%, Syrah 10% - Alcoholic strength: 14% - € 23 – Bottles: 36,000. Year after year, this wine has attended ‘charm courses’, and can therefore now boast a well-defined identity. Shrouded in purple with ruby nuances, it holds a vanilla-flavoured bouquet featuring marasca cherries, blackberries, violet, liquorice, leather, sweet tobacco and menthol, with a dash of tar due to over-ripening. At first it is strong and pulpy, tasting very much like Montepulciano, while in the mouth it is more similar to a sober Bordeaux charm, the peppery Rhône Cassis adds a final, persistent touch. One year in barrique. Cailles en sarcophage, and it is no film. THE ROSE 2003

Type: Rosé IGT (Typical Geographic Indication) – Grapes: Pinot Nero 80%, Chardonnay 20% Alcoholic strength: 12.5% - € 18 – Bottles: 6,000. Shiny onion peel with a delicate, fine perlage. Authoritative and sweet at the same -time, it evokes roses (A rose is a rose), raspberries, redcurrants, brioche-bread, sugared almonds, aromatic herbs, and a mineral touch. Soft, full of verve, sharp and savoury. Vibrant and full of energy, it somehow reminds of Gershwin-like Janis Joplin in “Summertime”. It is the ideal background for a shrimps & courgettes dish. ROSSO PICENO SUPERIORE ROGGIO DEL FILARE 2003

Type: Red DOC (Controlled Designation of Origin) – Grapes: Montepulciano 70%, Sangiovese 30% Alcoholic strength: 13.5% - € 18 – Bottles: 36,000. Very intense purplish-blue ruby. Ample and vivacious, it evokes maraschino cherries, withered flowers, fruits-of-the-forest preserve, capers, tobacco, leather, liquorice, and vanilla. The mouth can enjoy some thick, savoury matter, slightly shadowed by drying tannins and oak-wood (18 months in barrique) which tend to limit its intense aromatic persistence. Rare Cheteaubriand.

VELENOSI VELENOSI BRUT 2003 – Chardonnay 70%, Pinot Nero 30% - € 15

Characterised by a golden, straw-colour with a cheerful, slight perlage, this wine releases intense, diversified smells of honeysuckle, pear, medlar, pineapple, citrus, verbena, citronella, butter biscuits, and hazelnut. Creamy, fresh, and savoury. Excellent balance thanks to an accurate dosage and the perfect ratio between the delicacy of Chardonnay and Pinot Nero’s thickness. Linguine with spider-crab.

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Oscar nazionali

Marche Velenosi Rosso Piceno Sup. Il Brecciarolo '03 € 7,7O L'azienda di Angela ed Ercole Velenosi e di Paolo Garbini non ha più bisogno di presentazioni, visti i risultati ottenuti in questi ultimi anni. Dai suoi vigneti situati nei comuni di Officia e Ascoli Piceno, più di 100 ettari, nascono una serie di vini di alta qualità, grazie al lavoro di tutto lo staff, in particolare degli enologi Katia Gabrielli e Mirko Evangelisti, con la consulenza di Attilio Pagli. Tra i loro prodotti il Rosso Piceno Superiore Brecciarolo s'è ritagliato la fama di classico della denominazione. L'annata 2003 è la migliore versione di sempre: un blend di montepulciano (70°/o) e sangiovese dallo stile moderno, con maturazione in barrique di secondo e terzo passaggio, nei legni dove vengono maturati i prodotti di punta dell'azienda, che esalta la piena caratura fruttata del montepulciano senza sacrificare un'importante struttura. L'adeguata tiratura (200mila bottiglie) ne garantisce un'alta reperibilità.

ALMANACCO DEL BEREBENE 2OO7

Oscar regionali

Velenosi via dei Biancospini, 11 Ascoli Piceno tei. 0736341218 Rosso Piceno Sup. Il Brecciarolo '03 € 7,70 Oramai il Rosso Piceno Brecciarolo s'è ritagliato la fama di classico della denominazione: una concezione mo-derna che esalta la piena caratura fruttata del montepulciano, ben maritato con una quota minoritaria di sangiovese, senza sacrificare un'importante struttura. L'adeguata tiratura (200mila bottiglie) ne garantisce alta reperibilità ed il prezzo un acquisto più che consigliato. ALMANACCO DEL BEREBENE 2OO7

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National Oscars

Marche Velenosi Rosso Piceno Sup. Il Brecciarolo '03 € 7,7O The winery of Angela and Ercole Velenosi and Paolo Garbini needs no further introduction, considering the results achieved in recent years. From its vineyards located in the municipalities of Officia and Ascoli Piceno, and which cover over 100 hectares, a series of top-quality wines see the light, thanks to the work of the entire staff, especially enologists Katia Gabrielli and Mirko Evangelisti, with the consultancy of Attilio Pagli. Among their products, Rosso Piceno Superiore Brecciarolo has made a name for itself as a classic wine. The 2003 vintage is the best ever: a blend of montepulciano (70°/o) and sangiovese with a modern style, aged in second and third transit barriques, in the wooden casks where the winery’s top-ranking products are aged, and which enhance the full fruity calibre of the montepulciano without sacrificing an important structure. The adequate production (200 thousand bottles) makes this wine widely available.

ALMANACCO DEL BEREBENE 2OO7

Regional Oscars

Velenosi via dei Biancospini, 11 Ascoli Piceno tei. 0736341218 Rosso Piceno Sup. Il Brecciarolo '03 € 7,70 Rosso Piceno Brecciarolo has by now made a name for itself as a classic wine: a modern concept that enhances the full fruity calibre of montepulciano, well combined with a minority share of sangiovese, without sacrificing an important structure. The adequate production (200 thousand bottles) makes it widely available at a more than recommended sales price. ALMANACCO DEL BEREBENE 2OO7

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VELENOSI Velenosi Ercole Via dei Biancospini 11 63100 Ascoli Piceno tel. 0736.341218 fax 0736.346706 e-mail: [email protected] Altra prova di maturità per i vini di Angela Ve-lenosi e del suo affiatato staff: bene i Rosso Piceno, con in evidenza il saporito Brecciarolo dal piglio minerale; bene lo Chardonnay Reve, elegante nella fusione di frutto e rovere; e soprattutto bene il Ludi, un rosso dal timbro speziato che sfoggia un'apprezzabile scorta di frutto e guarda avanti fiducioso in una promettente evoluzione.

• Ludi 2004 16.5/20 montepulciano, cabernet, merlot bt 28000 €22/26 cremoso e speziato, l'amalgama di frutto e rovere è molto riuscito, il finale succoso e pepato • Reve 2004 15/20 chardonnay bt 15000 €14/16 • Rosso Piceno Superiore Brecciarolo 2003 15/20 bt 200000 €8/9

VELENOSI Velenosi Ercole Via dei Biancospini 11 63100 Ascoli Piceno tel. 0736.341218 fax 0736.346706 e-mail: [email protected] Further evidence of the maturity of the wines of Angela Velenosi and her closely-knit team: good performance of the Rosso Piceno, with in the spotlight the tasty Brecciarolo with its mineral tone; good performance for the Chardonnay Reve, elegant in its blend of fruit and oak; and above all good performance by Ludi, a red wine with a spicy timbre that boasts an appreciable fruity flavor and looks ahead to a promising future.

• Ludi 2004 16.5/20 montepulciano, cabernet, merlot bt 28000 €22/26 creamy and spicy, the blend of fruit and oak is highly successful, a lingering juicy and peppery taste • Reve 2004 15/20 chardonnay bt 15000 €14/16 • Rosso Piceno Superiore Brecciarolo 2003 15/20 bt 200000 €8/9

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ASCOLI PICENO VELENOSI LOC. MONTICELLI VIA DEI BIANCOSPINI, 11 63100 ASCOLI PICENO TEL. 0736341218 www.velenosivini.com

Di certo non dispiacerà ad Angela ed Ercole Velenosi, e neanche al loro socio Paolo Garbini, che il Roggio del Filare abbia battuto ancora una volta il Ludi nella gara interna per i Tre Bicchieri: pur sostenitori dello stile elegante e moderno, oltre che dell'intensità gustativa offerta ancora una volta dalla versione 2004 del blend di montepulciano, merlot, cabernet e syrah, sappiamo che il loro cuore batte per il Rosso Piceno Superiore, figlio primogenito del loro progetto qualitativo. La versione 2003 di Roggio del Filare è un'intelligente interpre-tazione della calda annata, tradotta con profumi intensi di spezie e sontuosa avvol-genza in bocca, lontano da eccessi tannici o toni surmaturi. La bontà dell'annata trascina anche II Brecciarolo 2003 su livelli di qualità mai raggiunti, in virtù di precisi rimandi di marasche e della carnosa consistenza del frutto. Sempre affidabili le selezioni di Falerio Vigna Solarla e Sauvignon Villa Angela, bianchi d'annata con la stessa propensione per una bevibilità fruttata e succosa. Tutto questo potrebbe bastare per soddisfare gli sforzi di un'azienda che ha appena oltrepassato la soglia del milione di bottiglie prodotte all'anno e incre-mentato la propria presenza sul mercato globale. Invece ecco le belle novità del sapido e ben modulato Verdicchio dei Castelli di Jesi 2005 e dello Spumante The Rose - Metodo Classico rosato a dominanza di pinot nero con piccolo saldo di chardonnay, compatto e persistente, dal fragrante ritorno aromatico di frutti di bosco - che affianca il sempre validissimo e piacevolissimo Velenosi Brut.

ASCOLI PICENO VELENOSI LOC. MONTICELLI VIA DEI BIANCOSPINI, 11 63100 ASCOLI PICENO TEL. 0736341218 www.velenosivini.com

Angela and Ercole Velenosi, or their partner Paolo Garbini will certainly not be sorry that the Roggio del Filare has once again beaten the Ludi in the internal Tre Bicchieri competition: though supporters of the elegant and modern style, as well as the intensity of taste offered yet again by the 2004 version of the blend of montepulciano, merlot, cabernet and syrah, we know that their hearts beat for Rosso Piceno Superiore, the eldest son of their quality project. The 2003 version of Roggio del Filare is an intelligent interpretation of this hot vintage, translated with intense bouquets of spices and sumptuous fullness in the mouth, far from tannic excesses or over-mature tones. The goodness of the vintage also affects Brecciarolo 2003, taking it to quality levels never before achieved, by virtue of precise nuances of ripe cherries and the meaty consistency of the fruit. Always reliable are the selections of Falerio Vigna Solarla and Sauvignon Villa Angela, vintage white wines with the same inclination towards fruity and juicy drinkability. All this could suffice to satisfy the endeavors of a company which has just passed the threshold of one million bottles produced a year and has increased its share of the global market. Yet here is the great news of the full-bodied and well-modulated Verdicchio dei Castelli di Jesi 2005 and Spumante The Rose – Classic Method rosé where pinot noir predominates with the addition of a little chardonnay, compact and persistent, with a fragrant aromatic return of berries – which goes to join the always valid and pleasant Velenosi Brut.

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ASCOLI/VINI

II Brecciaiolo

di Velenosi sul"Gambero"

Angela Velenosi

Ascoli

IL ROSSO Piceno superio- re Il Brecciarolo dell’Azien- da Velenosi si aggiudica l'Oscar come vino rosso mi- gliore d'Italia per qualità/ prezzo sull''Almanacco del Bere bene 2007 del Gambe- ro Rosso. Costo 7,60 €. Un altro prestigioso riconosci- mento per l'affermata azien- da vitivinicola ascolana. Do- po i Tre bicchieri della Gui- da dei vini 2007 del Gambe- ro Rosso assegnati al Rosso Piceno Superiore-li Roggio del Filare sono arrivate le Super Tre Stelle di Veronelli per il Ludi annata 2004, que- st'ultimo premiato anche con i Cinque Grappoli del l'edizione 2007 di Duemila- vini, la guida dell'Ais, asso- ciazione italiana somme- lier. Ancora l'Igt Ludi a trionfare sull’Annuario dei migliori vini italiani 2007 di Luca Maroni. Così l'ultra premiato Ludi 2004 schizza nella superclassifica delle ot- to bottiglie da non perdere, frutto dei punteggi di tutte le guide di settore, stilata dal Messaggero, a fianco niente meno che del Montefalco Sagrantino di Caprai, del l'Amarone della Valpolicel- la, del Montepulciano d'Abruzzo di Valentini e del Barolo di Mascarello.

ASCOLI/VINI

Velenosi’s Brecciaiolo in the

"Gambero"

Angela Velenosi

Ascoli

THE ROSSO Piceno superio- re Il Brecciarolo produced by the Velenosi winery took the Oscar for best Italian wine in terms of value for money in the Almanacco del Bere bene 2007 of Gambe- ro Rosso. Cost 7.60 €. Another prestigious award for the well-known Ascoli winery. After the Tre bicchieri of the Gui- da dei vini 2007 of the Gambe- ro Rosso awarded to the Rosso Piceno Superiore-li Roggio del Filare came the Super Tre Stelle of Veronelli for the Ludi 2004 vintage; the latter also received the Cinque Grappoli award of the 2007 edition of Duemilavini, the guide of the Italian sommelier’s association. Igt Ludi triumphed again in the Annuario dei migliori vini italiani 2007 by Luca Maroni. And so the highly prized Ludi 2004 jumps to the fore in the super list of the eight bottles not to be missed on the basis of the scores of all the industry guides, drawn up by the Messaggero, alongside nothing less than the Montefalco Sagrantino di Caprai, Amarone della Valpolicel- la, Montepulciano d'Abruzzo di Valentini and Barolo di Mascarello.

from:

dated 06/11/06

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da: del 03/11/06 by GIACOMO A. DENTE

EIGHT BOTTLES NOT TO MISS OUT

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Roggio del Filare 2003 Az. Vitivinicola Ercole Velenosi Rosso Piceno Superiore doc Region: Marche €: 15 Bottles: 28,000 Grapes: 70% Montepulciano, 30% sangiovese Alcohol: 13.5% From one of the Marche’s most interesting areas, that of Ascoli Piceno, where the soils produce large inputs (clay and limestone at Affida and sandy at Ascoli). Fermentation with skins and skilful vinification in steel and barriques produce complex and ample aromas of ripe red fruit, cloves and spices. A mellow red, warm in the mouth with a long persistent finish. WITH: “pagliata” with potatoes; fagioli con le cotiche; thrush on the spit with sauce.

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Velenosi is synonymous with Ascoli Piceno wines and vice versa, while some even go so far as to say that this fine winery is creating an international style for Marche wines. In the Velenosi motto, “respect for tradition and the pleasure of research”, we believe on the other hand that we grasp the innovative spirit of its wines. Velenosi most definitely has the merit of promoting Falerio, a very old wine indeed, made ever since Roman times, on the markets of the world. Vigna Solaria is the result of a mixture of Trebbiano, Pecorino and Passerina grapes, the quintessence of this area which joins the Marche and Abruzzo regions and which boasts very old autochthonous varieties. Bottles produced: 1,000,000 Autochthonous varieties grown: Trebbiano, Passerina, Montepulciano, Pecorino, Verdicchio

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Ludi Marche Rosso, 2003 e 2004 (ha 5.5 36.000 D) Montepulciano, syraz, cabernet sauvignon e merlot 2004 (G.B.) 92 Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare, 2002 e 2003 (ha 6 36.000 D) 2003 (D.T.) 91

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VIVERE MEGLIO

STORIE DI VINO di BRUNO VESPA

Roggio superiore

Convincente soprattutto l'annata 2003. Plauso all'azienda Velenosi

Un tempo le Marche venivano ricordate soltanto per il Verdicchio: vino dignitoso per accompagnare il pesce dell'Adriatico. Oggi che anche il Verdicchio (alcune etichette) sa essere un grande vino, nelle Marche esistono aziende che giocano a tutto campo ottenendo eccellenti risultati anche nel campo dei vini rossi.

Una di queste è condotta da Angela ed Èrcole Velenosi. Il loro vino più celebrato dalle guide è il Roggio del Filare, un Rosso Piceno Superiore. L 'annata 2001. pure molto premiata, mi piacque, senza entusiasmarmi. L'annata 2003, assaggiata recentemente, è apparsa più convincente: un bel vino insieme moderno e all'antica, solido, scurissimo, solenne. Anche il Ludi della stessa annata vale di più, secondo me, di quella precedente e raggiunge nella valuta-zione il Roggio del Filare.

Il Ludi è un Montepulciano mescolato con Cabernet Sauvignon e Mer-lot. È molto impegnativo con i suoi 14,5 gradi e ha bisogno di molta aria per dare il meglio di sé: insomma, stappatelo prima di cena e lo trove-rete ancora migliore il giorno dopo a pranzo. Costa meno di 15 euro in enoteca e il rapporto qualità/prezzo è eccellente.

Piacevole ed equilibrato è anche 10 Chardonnay Réve di Villa Angela: buon corpo e carattere senza spigoli. La gran parte delle aziende vinicole produce ormai anche spumanti: in genere al di sotto della media dei vini fermi. Ho dunque stappato il brut di Velenosi senza aspettarmi nulla e sono rimasto col bicchiere a mezz'aria: sorprendente. L'avevo stappato per un aperitivo e i miei spaghetti al caviale hanno preteso che li accompagnassimo con lo stesso vino. Serata felice.

14/12/2006 Panorama • 329

BETTER LIVING

STORIES OF WINE

by BRUNO VESPA

Roggio superiore

Convincing, especially the 2003 vintage. Well done Velenosi

Once upon a time, the Marche region was known only for its Verdicchio: an excellent wine for accompanying the fish of the Adriatic. Now that Verdicchio too (some labels) has achieved heights of fame, there are wine estates in the Marche that have extended their field of action and produce some fine reds as well.

One of these is run by Angela and Èrcole Velenosi. Among the wines most celebrated by the guidebooks is their Roggio del Filare, a Rosso Piceno Superiore. The 2001 vintage, though winning many prizes, I enjoyed, but without going overboard. The 2003 vintage, tasted recently, seems more convincing: a fine wine, at the same time modern and old-fashioned, firm, very deep, solemn. The Ludi of the same year is also better in my opinion that the previous vintage and achieves the same heights as the Roggio del Filare.

The Ludi is a Montepulciano mixed with Cabernet Sauvignon and Merlot. It is a very important wine with its 14.5 alc. and requires plenty of air to be enjoyed at its best. In other words, uncork it before dinner and it will be even better the day after at lunch. It costs less that 15 euro in the shops and represents excellent value for money. Also pleasant and balanced is the Chardonnay Réve di Villa Angela: full-bodied and no-nonsense character. Most wine estates now also produce spumantes: generally under par when compared to the still wines. I therefore opened Velenosi’s brut without expecting much and stopped with my glass in mid air - surprising. I had opened it as an aperitif but my spaghetti with caviar demanded its company. A happy evening.

14/12/2006 Panorama • 329

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LA BOTTIGLIA Fino a ieri lo Spumante rosa era considerato una bizzarria. Ora quest'azienda di Ascoli ne produce uno speciale

Nuova vita per la bollicina rosé, promossa in serie A Un paio di considerazioni, degustando questo Brut Rosé metodo Classico. La prima: quanta voglia di rosa, bollicine in testa. In casa nostra, a cominciare dalla Franciacorta e dal Trentino. Ma anche, fateci caso, nel regno dello Champagne. Fino a ieri il Rosé sul mercato era raro, una bizzarria per pochi appassionati. Oggi lo Spumante è stato sdoganato dalla ristretta area del brindisi e lo si gusta volentieri a tutto

pasto, con un menù appropriato. Spesso la scelta va alle bottiglie delle regioni canoniche, eppure ottimi campioni arrivano anche dal Centro, anche dal Sud. Della marchigiana Velenosi conoscevamo già il saporito Brut (e i bianchi e rossi fermi). Il Rosé (The Rose) è la piacevole sorpresa del 2003, uscita nel 2006. È composto da Pinot nero (cloni francesi) per l'8o per cento, il resto è Chardonnay, da vigne d'una quindicina d'anni.

L'elaborazione in bottiglia dura 36 mesi, prima della sboccatura. Eccolo, in una flùte panciuta, con un cincin ad Angela Velenosi, anima aziendale: bel punto di rosa, tenero e antico, punteggiato dalle catenine del perlage. Invitante il bouquet, con sentori floreali e fruttati e con un tocco di tostato e minerale. Coerente con il sapore, ben strutturato. A Roma da Trimani, a Canicattì (Agrigento) all'Enoteca del Viale, sui 19/20 euro.

THE ROSE BRUT Velenosi Ascoli Piceno

IL VENERDÌ 115

LA BOTTIGLIA Until yesterday, pink Spumante was considered something bizarre. Now this Ascoli winery produces a real special.

New life for pink bubbles, promoted into A league. A couple of considerations after tasting this Rosé Brut Classic Method. The first: what a strong demand for pink, bubbles ahead. In our country, starting with Franciacorta and Trentino. But also, would you believe it, in the kingdom of Champagne. Until yesterday, pink spumante was a rarity on the market, a bizarre product for a small number of enthusiasts. Today spumante has been released from the restricted “toast” area and is readily enjoyed throughout the meal,

with an appropriate menu. The choice often falls on the canonical regions or else excellent samples also come from Central and Southern Italy. We were already acquainted with Velenosi’s tasty Brut from the Marche (as well as the still whites and reds). (The Rose) pink is the pleasant surprise of 2003, marketed in 2006. It consists of 80% Pinot noir (French clones), while the rest is Chardonnay, from vineyards about fifteen years old.

Processing in the bottle lasts 36 months before pouring off. Here it is in a paunchy flute, with a toast to Angela Velenosi, the prime-mover of the company: nice shade of pink, soft and antique, dotted with perlage chains. The bouquet is inviting, with hints of flowers and fruit and with a toasty and mineral touch. Coherent with the flavour, well structured. At Trimani in Rome, at Canicatti (Agrigento) at the Enoteca del Viale, about 19/20 euro

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II ASCOLI PRIMO PIANO il Resto del Carlino

DONNE E

VINI Angela

Velenosi titolare

dell'omonima azienda ha

dichiarato tutta la sua

soddisfazione per il

successo riscontrato dal

suo stand veronese

VINITALY 2007

Gran successo dei nostri vini di VALERIO ROSA

CON il tradizionale party organizzato dal «Gambero rosso», che quest'anno festeggiava il ven-tennale, si è chiusa l'edizione numero 41 del «Vinitaly di Verona». Una edizione di gran successo se si considerano i numeri: incremento del 15% degli operatori esteri che hanno raggiunto le 38 mila presenze da oltre 100 Paesi (erano 33 mila nel 2006) su 150 mila totali (+4% rispetto all'edizione precedente), oltre a 2.600 giornalisti accreditati provenienti da 52 Paesi. E le aziende picene sono così tornate a casa con la sensazione di aver par- tecipato comunque a un grande evento. ……… Soddisfatta anche Angela Ve lenosi dell'omonima azienda vitivinicola ascolana: «Quest’anno è andata molto bene – ha detto – ci sono stati moltissimi operatori di cui molti stranieri. La fiera è stata più interessante degli al-tri anni, è migliorata anche dal punto di vista organizzativo con tutto il materiale necessario arrivato con un buon anticipo».

Successo dei vini bianchi Pecorino e Passerina della nuova doc Offida, successo del Montepulciano d'Abruzzo …….. Protagonisti nello stand Velenosi, che ha registrato un incremento del 15% di contatti business rispetto alla pas-sata edizione, il «Vigna Soia-ria Falerio Doc 2006», nella nuova elegante bottiglia con etichetta dorata, e il Pecorino Igt Marche 2006, oltre ai premiati «Roggio del Filare 2003» che ha conqui-stato per l'ottava volta il Tre Bicchieri sulla Guida dei vini ed il «Ludi 2004» che ha ottenuto una serie di prestigiosi

riconoscimenti, l'ultimo conferito dal concorso enologico tedesco Mundus Vini (medaglia d'oro). «Si stanno aprendo per la nostra azienda

mercati in Nuova Zelanda e Corea — ha proseguito Angela Velenosi — Con la gamma completa di vini riu-sciamo ad essere competitivi anche sul mercato asiatico e questo è un bene per tutto il territorio Piceno». ……. Al Vinitaly 2007, comunque, il vino Piceno ha davvero sbancato».

RASSEGNA Riflettori

sulla kermesse italiana: soddisfatti

gli ascolani

WOMEN AND WINES Angela Velenosi, the owner of the homonymous company, has declared all her satisfaction for the success found in the booth in Verona

VINITALY 2007

Great success of our wines by VALERIO ROSA On the occasion of the traditional party organized by “Gambero Rosso”, that this year was celebrating its 20th year of activity, the 41st edition of “Vinitaly in Verona” was concluded. A very successful edition, if we consider the numbers in terms of results: 15% increase of foreign operators, which reached the number of 38,000 coming from more than 100 countries (in 2006 the number of attendances was 33,000) out of a total of 150,000 (4% more as opposed to the previous edition), in addition to 2,600 credited journalists coming from 52 countries. And the companies of the Piceno area have come back home with the feeling that they had anyway taken part to a great event. ……… Angela Velenosi, the owner of the homonymous wine company from Ascoli, was satisfied: “This year it was very successful – she said – we met a lot of operators, and a lot of them came from abroad. The exhibition was even more interesting than the previous editions, and has improved also from the organizational point of view, with all the material needed that came well in advance”. Success of the white wines Pecorino and Passerina of the new Offida DOC classification and success of the red wine Montepulciano d’Abruzzo …... The main characters at the booth Velenosi, which has registered a 15% increase of business contacts as opposed to the previous edition, were the “Vigna Soiaria Falerio DOC 2006”, in the new elegant bottle with a golden label and the Pecorino Igt Marche 2006, in addition to the rewarded “Roggio del Filare 2003”, which for the eighth time has received the Three Glasses recognition on the Wine Guide and the Ludi 2004, which has received a lot of recognitions, and the latest one was given by the German wine competition Mundus Vini (golden medal). “We are opening up new markets in New Zealand and Korea, states the producer Angela Velenosi. With the full range of our wines we are able to become more competitive also on the Asian market, and this is a good thing for the whole Piceno area”. …….Anyway at Vinitaly 2007, the Piceno wine really had an incredible success»

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IL MESSAGGERO MARTEDÌ 3 APRILE 2007

Vinitaly premia le regine del doc e le nuove produzioni biologiche

Vinitaly rewards the DOC queens and the new organic produce

di TIZIANA CAPOCASA

GRANDE successo al Vinitaly di Verona dei vini marchigiani, apprezzati soprattutto gli autoctoni del Piceno: i bianchi Pecorino e Passerina della nuova doc Offida. ……. All'ap-prezzamento degli operatori to-scani, umbri e dello stesso Ve-neto ha fatto riscontro anche l'interesse dei buyer stranieri ( tedeschi, inglesi e giapponesi) come hanno confermato i som-melier dell'Ais, Alessandro Or-landoni, Anselmo Valenti e Giannette Pergolotti, al banco di degustazione predisposto dalla Regione, che ha fatto il pieno di visitatori. «I vini delle Marche continuano a far ten-denza, c'è una forte riscoperta dei vini autoctoni espressione del terroir, in primis gli eccel-lenti Passerina e Pecorino, vini-ficati in purezza». Protagonisti nello stand Velenosi, che ha registrato un incremento del 15 % di contatti business rispetto alla passata edizione, il Vigna Solaria Falerio Doc 2006, nella nuova elegante bottiglia con etichetta dorata, ed il Peco-

rino Igt Marche 2006 dal forte appeal di mare (deriva da vi-gneti battuti dai venti d'Adria-tico), oltre ai superpremiati Roggio del Filare 2003 che ha conquistato per l'ottava volta il Tre Bicchieri sulla Guida dei vini ed il Ludi 2004 che ha sbancato con una pioggia di riconoscimenti, l'ultimo confe-rito dal concorso enologico te-desco Mundus Vini (medaglia d'oro). «Si stanno aprendo per la nostra azienda mercati in Nuova Zelanda e Corea- speci-fica la produttrice Angela Vele-nosi- Con la gamma completa di vini riusciamo ad essere competitivi anche sul mercato asiatico». Al banco di degusta-zione, preso d'assalto anche dagli enoappassionati, l'enologa Katia Gabrielli, in azienda af-fiancata dal toscano Attilio Pa-glia. ……..

Sugli scudi la Velenosi con Vigna Solaria…

by TIZIANA CAPOCASA

Great success at Vinitaly in Verona of the wines from the Marches Region, with special appreciation of autochthonous wines: the white wines Pecorino and Passerina of the new Offida DOC classification. ……. The appreciation also of operators from Tuscany, Umbria and also Veneto has crosschecked the interest of foreign buyers (Germans, Britons and Japanese ones), as Ais sommeliers Alessandro Orlandoni, Anselmo Valenti and Giannette Pergolotti, have confirmed at the tasting counter, set up by the Marches Region, which registered a boom in terms of visitors. “The wines of the Marches Region keep on being trendy, there is a deep rediscovery of autochthonous wines of the area, first of all the excellent Passerina and Pecorino, with outstanding purity vintage". The main characters at Velenosi booth, that has registered a 15% increase of business contacts as opposed to the previous edition, the Vigna Solaria Falerio Doc 2006, in the new elegant bottle with a golden label, and the

Percorino Igt Marche 2006 with a strong seaside appeal (stemming from the vineyards beaten by the winds of the Adriatic Sea), in addition to the rewarded Roggio del Filare 2003 that for the eighth time has received the Three Glasses recognition on the Wine Guide and the Ludi 2004, which has received a lot of recognitions, and the latest one was given by the German wine competition Mundus Vini (golden medal). “Our company is opening up new markets in New Zealand and Korea, states the producer Angela Velenosi. With the full range of our wines we are able to become more competitive also on the Asian market”. At the tasting counter, rushed also by the wine lovers, the enologist Katia Gabrielli, who is flanked in the company by the Tuscan Attilio Paglia. ……..

On the shield Ms Velenosi with the Vigna Solaria…

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10 aprile 2007

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IL VINO E' il Verdicchio dei Castelli di Jesi classico 2005 prodotto ad Ascoli Piceno da Velenosi (tel. 0736 341218). Ha colore paglierino tendente all'oro, con una tinta di buona consistenza. Al naso sono ampi i sentori di fiori (il sambuco) con note di frutti tropicali (si avverte l'ananas). In bocca conquista con la sua pienezza, per un sorso elegante e di lunga persistenza. Imperdibile sulle uova. Una bottiglia costa sui 7,00 euro. THE WINE It is the Classical Verdicchio of the Castles of Jesi 2005 produced in Ascoli Piceno by Velenosi (tel. + 39 0736 341218). It has a straw-yellow colour tending towards gold, with a good consistent shade. You can smell the flower scents (elder), with shades of tropical fruits (you can smell the pineapple scent). It is full in the mouth, for an elegant and persistent sip. To be perfectly matched with eggs. A bottle costs around 7.00 €.

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AVVERTENZE D.L. 30/06/2003 n. 196. Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali. Gli indirizzi E-Mail presenti nel nostro archivio provengono o da richieste di iscrizioni pervenute direttamente al nostro sito o alla nostra sede.

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Region Preferences WINNER Votes % Placed VotesRegione Preferenze VINCITORE Voti % Piazzati VotiValle d'Aosta 195 Les Crètes 135 69,23 - 0

Piemonte 1.035 Ceretto 60 5,8 Braida 48Liguria 165 Lupi 33 20 Bruna 24Lombardia 810 Ca' del Bosco 138 17,04 Guido Berlucchi 135Trentino 660 Ferrari 90 13,64 La Vis 75Alto Adige 765 Franz Haas 120 15,69 S. Michele Appiano 105Veneto 1.470 Allegrini 123 8,37 Masi 117Friuli Venezia Giulia 495 Livio Felluga 105 21,21 . 0Emilia Romagna 465 Tre Monti 69 14,84 . 0Toscana 1.140 Antinori 165 14,47 Banfi 147Marche 375 Umani Ronchi 60 16 Velenosi 54Umbria 300 Caprai 81 27 . 0Lazio 180 Castel de Paolis 60 33,33 . 0Abruzzo 720 Masciarelli 195 27,08 Marramiero 150Molise 60 Di Majo Norante 42 70 - 0Campania 420 Feudi di San Gregorio 90 21,43 - 0Basilicata 195 Cantine del Notaio 105 53,85 - 0Puglia 915 Conti Zecca 150 16,39 Tenute Al Bano Carrisi 123Calabria 165 Librandi 60 36,36 - 0Sicilia 1.335 Donnafugata 270 20,22 Pianeta 204Sardegna 645 Argiolas 120 18,6 Sella & Mosca 96Totale voti 12.510

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SELEZIONE "VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI"

Commissione di Degustazione Ufficiale dell'A.I.S Marche

Montecarotto 23/24 - Giugno - 2007

Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico Produttore Prodotto Anno centes.

Moncaro -Montecarotto Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Le Vele" 2006 82,5 Quaresima -Cupramontana Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Morella" 2006 82,0 Sartarelli -Poggio S.Marcello Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico 2005 81,0 Casalfarneto -Serra de' Conti Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Solustro" 2006 80,0 Croce del Moro - Rosora Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Le Muse" 2006 80,0 Moncaro - Montecarotto Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico 2006 80,0 Serenelli Alberto - Ancona Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Sora Elvira" 2006 80,0 Sparapani Settimio -Cupramontana Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Salerna Frati

Bianchi" 2006 80,0 Vallerosa Bonci -Cupramontana Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Manciano" 2006 80,0 Vicari Nazzareno/Vico -Morro d'Alba Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico 2006 80,0 Felici Andrea - Apiro Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico 2005 80,0 Velenosi - Ascoli Piceno Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico 2005 80,0 Laurentina - Montecarotto Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Vigneto di Tobia" 2006 79,0 Sabbionare - Montecarotto Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico 2006 79,0 Conti di Buscareto - Ostra Verdicchio dei Castelli di Jesi 2006 78,0 Fatt. San Lorenzo - Montecarotto Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Vigna di Gino" 2006 78,0 Laurentina - Montecarotto Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico 2006 78,0 MA.RI.CA. - Belvedere Ostrense Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Tregaso" 2006 78,0 Marchetti - Ancona Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico 2006 78,0 Marconi Maurizio - San Marcello Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico 2006 78,0 Santa Barbara - Barbara Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Le Vaglie" 2006 78,0 Sant'Amico - Morro d'Alba Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico 2006 78,0 Tenuta di Tavignano - Cingoli Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Vigna Verde" 2006 78,0 Zannotti Armando -S.Paolo di Jesi Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Grestio" 2006 78,0 Badiali&Candelaresi -Morro d'Alba Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Laureto" 2006 77,0 Fazi Battaglia - Castelplanio Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico 2006 77,0 Mancini - Maiolati Spontini Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Vigneto Santa Lucia" 2006 77,0 Monte Schiavo - Maiolati Spontini Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Coste del Molino" 2006 77,0 Santa Barbara - Barbara Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Pignocco" 2006 77,0 Santa Barbara - Barbara Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Tardivo ma non

tardo" 2004 77,0 Umani Ronchi - Osimo Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Villa Bianchi" 2006 76,0 Venturi Filiberto -Castelleone di Suasa Verdicchio dei Castelli di Jesi -"San Martino" 2006 76,0 San Giovanni - Rosora Verdicchio dei Castelli di Jesi - Classico "Le Fondije" 2006 70,0

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Velenosi The rose Brut Rosè

Velenosi loc. Monticeli: via dei Biancospini, 11 Ascoli Piceno Tel. 0736341218 www.velenosivini.com €21,00 Angela ed Ercole Velenosi, di pari passo con il socio Paolo Garbini, hanno realizzato negli anni un'autentica cantina corazzata, capace di rag-giungere livelli di eccellenza assoluta con alcuni dei loro vini culto, ma anche in grado di sfornare una serie notevolissima di ottime etichette dai prezzi onesti. Il vino che fa proprio al caso della nostra guida è il The Rose Brut, metodo classico in "rosa", che stupisce per la candida finezza unita ad una grinta niente male. Tutto giocato su fini ricordi floreali e di frutti di bosco.

SI AUTORIZZA LA PRODUZIONSI AUTORIZZA LA PRODUZION

Velenosi The rose Brut Rosè

Velenosi loc. Monticeli: via dei Biancospini, 11 Ascoli Piceno Tel. 0736341218 www.velenosivini.com €21.00 Angela and Ercole Velenosi, hand in hand with partner Paolo Garbini, have over the years built up a real armoured cellar, able to achieve absolute standards of excellence with some of their cult wines, but also able to produce a series of fine labels with honest prices. The wine best suited to our guide is The Rose Brut, classic “rosé” method that astonishes for its candid fineness combined with plenty of grit. All distinguished by fine flower and berry recollections.

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VELENOSI | loc. Monticelli | via dei Biancospini, 11 1 Ascoli Piceno | tel. 0736341218 | www.velenosivini.com

Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare | 26000 |€ 21,00 II "roggio" è il neologismo dannunziano che indica i raggi di sole che attraversano e si rifrangono sulle foglie della vite. A questa visione decisamente poetica è dedicato il rosso che Angela Velenosi e suo marito Èrcole ricavano da uve montepulciano per il 70% e sangiovese per il 30%. Ha colore rubino intenso e profumi di amarena, spezie e vaniglia. Il sapore è pieno ma non pesante, piuttosto elegante anche in annate particolarmente calde, come nel caso del 2003. Ha una buona componente di acidità e una per sistenza insospettabile, oltre a doti di tenuta nel tempo da coup de coeur.

Ludi '00 Ludi '01 Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare '01 Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare '02 Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare '03

ENGLISH VERSION: Twenty years of Italian Best Wines VELENOSI | loc. Monticelli | via dei Biancospini, 11 1 Ascoli Piceno | tel. 0736341218 | www.velenosivini.com

Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare | 26000 | € 21.00 "Roggio" is the d’Annunzio neologism that indicates the rays of the sun that cross and reflect on the vine leaves. To this decidedly poetic vision is dedicated the red wine that Angela Velenosi and her husband Èrcole produce from Montepulciano (70%) and Sangiovese (30%) grapes. It has a deep ruby red colour and a bouquet that calls to mind wild cherries, spices and vanilla. The flavour is full but not heavy, rather elegant even in particularly hot vintage years, as was the case of 2003. It has a good acidity component and an unsuspected consistence, as well as a coup de coeur resistance capacity over time.

Ludi '00 Ludi '01 Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare '01 Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare '02 Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare '03

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Vino al vino il blog di Franco Ziliani 20 Luglio 2007 Marche bianco Igt Pecorino 2006 Villa Angela Velenosi

Sto bevendo pochissimo, causa il caldo feroce che impazza quantomeno in città, in questo periodo e uno dei rari strappi che mi sono concesso, in attesa che le temperature calino, in questo regime di semi-astemia, è stato per un vino di una varietà, poco nota, che io amo molto e che è in corso di una riscoperta da parte dei produttori dell’area marchigiano – abruzzese. Per i non impallinati del vino Pecorino è solo il nome di un notissimo e saporito formaggio omonimo, ma per gli amanti di Bacco è anche un vino bianco, la cui uva appartiene alla grande famiglia dei Trebbiani, quella delle Aminee, che prendendo il proprio nome da un ambito diciamo così pastorale, con un sottile riferimento ai movimenti stagionali dei pastori e dei loro greggi, che – ricordate la poesia Pastori di Gabriele D’Annunzio ? – “Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare… “ - avvengono nelle regioni dove appuntosi trova il vitigno Pecorino. Vitigno di origini marchigiane, nei decenni scorsi era stato abbandonato perché rendeva poco, ma oggi è in corso di riscoperta, come dimostra il crescente numero di vini a base

Pecorino oggi disponibili sul mercato. Uno dei più interessanti, sicuramente, è il Pecorino Marche bianco Igt prodotto dalla celebre azienda vinicola ascolana Velenosi della fascinosa e simpatica Angela Velenosi, che dopo qualche anno di rodaggio mi sembra aver trovato una soddisfacente identità, sempre all’insegna di quel piacevole carattere ruspante, campestre che hanno i vini ottenuti da questo vitigno. Colore giallo paglierino brillante traslucido, con riflessi metallici splendenti, mostra un naso caldo, maturo, solare, estivo, profumato di fiori secchi, fieno, frutta esotica, frutta secca con prevalenza della mandorla, erbe di campo e un ricordo petroso quasi di pietra focaia. In bocca è largo, caldo, con un tenore alcolico (13 gradi) sostenuto, molto asciutto, quasi secco e maschio nel suo modo di porsi, lungo, sapido, avvolgente e persistente, con una “tannicità” e uno spessore quasi da vino rosso. Da abbinare a torte salate, preparazioni in umido a base di pesce, formaggi cremosi, ma anche su un pollo o un coniglio freddo in insalata. Scritto da franco ziliani alle 9:23, in Libiam nei lieti calici

Wine to wine the blog of Franco Ziliani 20 July 2007 Marche bianco Igt Pecorino 2006 Villa Angela VelenosiI am drinking very little due to the ferocious heat affecting us - at least in the cities - in this period and one of the rare exceptions I have made, while waiting for the temperatures to cool down, in this semi teetotal state, relates to a little known variety, which I adore and which is currently being rediscovered by producers in the Marche – Abruzzo area. For the less knowledgeable Pecorino is only the name of a well-known and tasty cheese, while for wine lovers it is also the name of a white wine, made from grapes belonging to the great Trebbiani family, that of the Aminee, which take their name from a let’s say pastoral ambit, with a subtle reference to the seasonal movements of the shepherds and their flocks, which – do you recall the poem of Gabriele D’Annunzio ? – “Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare… “ – occur in those regions where the Pecorino variety grows. The variety is of Marche origin. In recent decades it was abandoned because of poor yield, but is now undergoing rediscovery, as is shown by the growing number of Pecorino based wines now available on the market. Very definitely, one of the most interesting is the Pecorino Marche bianco Igt produced by the famous Ascoli winery Velenosi run by charming and friendly Angela Velenosi, which after a few years of running in now seems to have found a satisfactory identity, always distinguished by that pleasant country character enjoyed by the wines made from this variety. Bright translucent straw yellow colour, with splendid metal reflections, it has a warm, mature, sunny nose that smells of dry flowers, hay, exotic fruit, dry fruit with prevalence of almonds, wild herbs and stony recollections such as flint. In the mouth, it is broad, warm with a sustained alcohol content (13 degrees), very dry and masculine in the way it presents itself, long, full-bodies, enveloping and persistent, with a tannin content and thickness similar to red wine. Goes well with savoury cakes, fish stews, creamy cheeses, but also cold chicken or rabbit salad. Written by franco ziliani at 9:23 am, in Libiam nei lieti calici http://vinoalvino.org/blog/2007/07/marche-bianco-igt-pecorino-2006-villa-angela-velenosi.html

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“Davvero promettente ... la Velenosi“! L’iniziale V indica forse Vittoria? All’ingresso si alternano i premi ricevuti uno dopo l’altro. Già mentre ci documentiamo sui concetti tecnici e sui luoghi geografici, capiamo immediatamente che Velenosi riserverà un’“esperienza enologica” unica: “a 25 km di distanza dal Mar Adriatico a 150–200 metri sul livello del mare...”. L’azienda vinicola Velenosi si trova ad Ascoli Piceno nella regione delle Marche. Guai se lasciassero perdere: ci rendiamo conto sempre più che molte delle aziende vinicole italiane sono caratterizzate dal cosiddetto “woman power”. Angela Velenosi (e il marito Ercole) e l’enologa Katia Gabrielli hanno riposto tutta la propria passione nelle colline e nella produzione vitivinicola e dell’olio di oliva. Il loro cuore batte per il Rosso Piceno Superiore, denominato concretamente il “Brecciarolo”, che nel 2007 ha ricevuto il premio di miglior vino rosso. Lo stile è elegante e moderno, con un gusto intenso, tratto tipico dell’uvaggio di Montepulciano, Merlot, Cabernet e Syrah! Il “Brecciarolo” 2004 (13,5% vol.) ha ottenuto degli ottimi voti anche da noi, ma il grande favorito (e chi potrebbe forse metterlo in dubbio?) è e rimane il Ludi 2004 (che, tra le altre

cose, è uno dei vini preferiti del Primo Ministro italiano Romano Prodi!). Il Ludi è riuscito ancora una volta a piazzarsi tra i vini top italiani attestandosi al 24° posto! Un vino forte, corposo, fortemente fruttato e morbido e con un lungo retrogusto. Ovviamente costa anche qualcosina in più... Consigliabili e da non perdere di vista sono lo spumante Velenosi Brut (12,5% vol.), il vino bianco Verdicchio dei castelli di Jesi Classico, il Roggio 2003 (13,5% vol.) e il Montepulciano d’Abruzzo 2006 (13 % vol.). Giovane e accattivante, il Pecorino sta conquistando il mercato (è stato inserito nella gamma dei vini prodotti solamente un anno fa ed è molto richiesto!). ENGLISH VERSION: “A bright future for ... Velenosi“! Does the initial V letter stand for Victory? At the entrance there is a whole series of awards. While we were collecting information on the technical side and on the surroundings, we immediately understood that we were about to have a unique “wine experience”: “25 km away from the Adriatic sea at 150 – 200 metres above seal level...”. The Velenosi winery is located in Ascoli Piceno, in the region Marche. Let’s hope they will never give up: we realized that an increasing number of Italian wineries feature the so-called “woman power”. Angela Velenosi (and her husband Ercole) and the wine-maker Katia Gabrielli are passionately dedicating themselves to the hills and to wine and oil production. They have a passion for the Rosso Piceno Superiore, also practically called the “Brecciarolo”, which was awarded the ‘best red wine’ prize in 2007. This wine features an elegant and modern style with a strong taste that is a typical characteristic of the mixed grapes of Montepulciano, Merlot, Cabernet and Syrah! We too gave the “Brecciarolo” 2004 (13,5% vol.) very high marks, but the hot favourite (and who dares to disagree?) is and will be the Ludi 2004 (which, among other things, is also one of Prime Minister Prodi’s favourite wines!). The Ludi made its way once again to the top Italian wines and ranks 24th in the classification! A strong, full-bodied, heavily fruity and smooth wine with a persisting aftertaste. It is obviously slightly more expensive... We suggest trying and keeping an eye on the following wines: the bubbly Velenosi Brut (12,5% vol.), the white-wine Verdicchio dei castelli di Jesi Classico, the Roggio 2003 (13,5% vol.) and the Montepulciano d’Abruzzo 2006 (13 % vol.). Furthermore, the Pecorino wine, which is young and attractive, is conquering the market (it was introduced only last year and many people are asking for it!). Kontakt: Velenosi Via Biancospini, 11 63100 Ascoli Piceno Tel. +39/0736/341218 www.velenosivini.com http://www.kulturonline.ch/index.php?option=content&task=view&id=839&Itemid=

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Davide e GoliaAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Cinque Chardonnay a meno di 17 euro contro uno da 39

Il “Cervaro della Sala” 2005, fatto in gran parte con chardonnay, non è all’altezza della sua fama e del suo prezzo.

Ecco degli Chardonnay davvero buoni, che costano molto meno

15 EURO

Marche Igt Chardonnay “Rêve” 2005 Velenosi Via dei Biancospini 11 63100 Ascoli Piceno (Ap) tel. 0736.341218 fax 0736.346706 www.velenosivini.com Giallo dorato al colore, note di tostature e caffè, ma anche agrumi che si distinguono nettamente, specie di pompelmo amaro. Sul finale aromatico saltano fuori a sorpresa delle note da piccolo negozio di pasticceria. Uno Chardonnay che mostra un carattere deciso, forse per questo effetto-tostatura che si fa sentire ma che, al tempo stesso, non copre altre senzazioni. Anche in bocca il vino è più “voluminoso” degli altri, ha una maggiore corposità ed è più complesso. L’acidità sostenuta gli dà anche un tono di freschezza che aumenta la piacevolezza complessiva. In bocca si ritrovano le note agrumate, di caffè e di pasticceria. Come abbiamo detto, è diverso dagli altri Davide e anche per questo è stato giudicato uno Chardonnay interessante dai nostri esperti.

…Nelle campagne a ridosso di Ascoli Piceno, nelle confinanti Marche, uno Chardonnay da prendere in considerazione è quello di Angela ed Ercole Velenosi, che hanno messo le basi della loro azienda nel 1984. Il vino si chiama Rêve, ed è dell’annata 2005. Costa 15 euro. Il bicchiere svela che l’uso della barrique c’è stato e come, a partire dalle note di tostatura che si ritrovano anche in bocca. Sono evidenti ma non coprenti nel senso che, insieme al caffè e alla vaniglia, si distinguono bene anche le note di agrumi, che in bocca diventano ancor più evidenti. Un vino di un certo carattere, intenso…

settembre 2007 Il mio vino 13

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David and Goliath

Five Chardonnay winesfor less than 17 euro

against one for 39 The “Cervaro della Sala” 2005, mainly made with chardonnay,

is not up to its fame and price. For you, these truly delicious Chardonnay wines, at a much

lower price

15 EURO

Marche Igt Chardonnay “Rêve” 2005 Velenosi Via dei Biancospini 11 63100 Ascoli Piceno (Ap) tel. +39 0736.341218 fax +39 0736.346706 www.velenosivini.com Golden-yellow coloured, with notes of roasting and coffee, but also citrus fruits, clearly recognisable species of bitter grapefruit. In the aromatic finish unexpected small confectioner’s shop-like notes. A Chardonnay that Shows a strong character, perhaps for its roasted flavour. A clear taste, that at the same time does not cover other aromas. In the mouth this wine is more “voluminous” than the others, it is full-bodied and more complex. Its marked acidity gives a fresh note, increasing the wine’s overall pleasantness. In the mouth you can savour citrus fruit, coffee and patisserie notes. As we have said, it is different from other Davide wines and for this reason it has been defined an interesting Chardonnay by our experts.

…in the countryside Surrounding Ascoli Piceno, in the nearby Marche region, a Chardonnay wine worth trying: the one made by Angela and Ercole Velenosi, who laid the foundation of their company in 1984. The wine is called Rêve and it has been produced in the year 2005. The price is 15 Euro. In glass it reveals that the barrique has been used indeed, beginning with the roasting notes that can also be savoured in the mouth. Evident but not overwhelming notes, as together with coffee and vanilla you can clearly taste citrus fruit notes that become even more marked in the mouth. A wine with an intense character…

September 2007 IL MIO VINO 13

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Dezember 2007/Januar 2008 Il mio vino 21

Vier Chardonnays unter 16 Euro gegen

einen zu 39 EuroDer vorwiegend aus Chardonnay hergestellte “Cervaro della Sala”

2005 steht qualitativ nicht auf der Höhe seines Rufes und Preises. Wir stellen hier sehr gute Chardonnays vor, die wesentlich weniger kosten

David und Goliath

16 euroMarche Igt Chardonnay

“Rêve” 2005

VelenosiVia dei Biancospini 11 63100 Ascoli Piceno (Ap) Tel. +39.0736.341218Fax +39.0736.346706 www.velenosivini.com

Goldgelbe Farbe; Toast- und Kaffeenoten sowie Aromen von Südfrüchten, besonders Grapefruit, die man deutlich unterscheiden kann. Das Finale überrascht mit Aromen, wie man sie vom Geruch in Konditoreien kennt. Ein Chardonnay mit klarem Charakter, der wohl von den Toastnoten stammt, die aber in keinem Moment die anderen Aromen des Weins in den Hintergrund drängen. Im Geschmack wirkt er ebenfalls voller als die anderen Weine. Sein Körper ist kräftiger und komplexer. Seine gut eingebundene Säure gibt ihm Frische und steigert den Genuss beim Trinken. Auch im Geschmack sind Südfrüchte, Kaffee und „Konditorei-Noten“ zu erkennen. Er besitzt deutliche Unterschiede zu den anderen Chardonnays. Auch deshalb fanden ihn unsere Experten besonders interessant.

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128 I WINE REPORT 2007 I GLOBAL REPORTS NEW UP-AND- COMING (NUOVI PRODUTTORI EMERGENTI) PRODUCWERS 1 Velenosi (Marche)

2 Podere Guado al Melo (Tuscany)

3 Cantine del Notaio (Basilicata)

4 Tenuta Zicari (Puglia)

5 Feudi della Medusa (Sardinia)

6 Di Marzo (Campania)

7 Le Querce (Basilicata)

8 Enrico Ceci (Marche)

9 Cantine Carrozzo (Puglia)

10 Cantine Petrelli (Puglia)

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New Releases: Italy

86 Farnese Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane 2003 $16 Aromas of crushed berry, with hints of violet and oak, following through to a medium-to full-bodied palate, with firm tannins and rather chewy dry oak on the finish. Best after 2007. 12,000 cases made.—J.S.

86 IlIuminati Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Zanna Riserva 2003 $42 A bit closed, but nicely balanced, with blackberry, earth and a hint of espresso. Medium-bodied, with fine tannins and a medium finish. Give this another year to mellow. Best after 2007. 4,000 cases made.—J.S.

86 Illuminati Montepulciano d’Abruzzo Riparosso 2005 $15 Peppery and fruity, with lots of fruit, velvety tannins and a velvety texture. Drink now. 60,000 cases made.—J.S.

86 Masciarelli Montepulciano d’Abruzzo Marina Cvetic San Martino Rosso 2003 $30 A tightly packed red, with ripe plum, berry and mineral character. Full-bodied, with lots of fruit, well-integrated tannins and a fresh, mineral finish. Drink now. 35,000 cases made.—J.S

86 Ercole Velenosi Montepulciano d’Abruzzo 2005 $10 A velvety young red, with light barley aromas and flavors and some blackberry pie character. Full, soft and round, with lots of fruit. Drink now. 45,000 cases made.—J.S. Traduzione in italiano:

86 Ercole Velenosi Montepulciano d’Abruzzo 2005 $10 Un rosso giovane, vellutato, si avverte un leggero sentore d’orzo con note di torta alle more. Pieno, morbito e rotondo, netti i sentori di frutta. Provalo subuto. 45000 casse prodotte.—J.S.

WINE SPECTATOR – SEPT. 30, 2007

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A San Benedetto nello chalet

Bagni Andrea parata di stelle:

statuetta anche alla donna

del vino Angela

Velenosi

di Tiziana Capocasa

San Benedetto

Più che lo sguardo, conta il portafoglio. Per conquistare, bisogna attaccare>>. Non si smentisce Lory Del Santo, animatrice della Notte degli Oscar ai Bagni Andrea. ……… La lunga lista dei premiati, annunciata dal presentatore Remo Croci, Giornalista del Tg5, si è aperta con l’oscar assegnato all’imprenditrice

Angela Velenosi, molto glamour con abito rosa pesco, tutto perline firmato Blumarine, con la seguente motivazione: <<Lo chardonnay andava come acqua, è stato il vino dell’estate>>. Dopo aver vinto lo scorso

anno l’Oscar alla carriera, lo stilista Jerry Tommolini, creatore dell’abbigliamento da spiaggia Pin Up Stars si è aggiudicato l’Oscar alla Coppia Andrea, insieme alla bellissima Tania. ………

La stupenda Angela Velenosi riceve l’Oscar al miglior vino

IL MESSAGGERO DOMENICA 16 SETTEMBRE 2007 47GIORNO

E NOTTE

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Angela hacreato dal nulla Un mercato per i vini Velenosi. Per farli conoscere, trascorre sei mesi all’anno all’estero ma, ovunque sia, tutte le mattine corre per dieci chilometri

DONNEEVINO

Barbara Amati

IMPRENDITRICE CORAGGIOSA IN UN MONDO DI UOMINI, GIRA IL MONDO E L’ITALIA PER COMUNICARE LA QUALITA’ DEI PRODOTTI DELLA SUA AZIENDA, CHE PRODUCE OTTIMI VINI CHE HANNO CONTRIBUITO AL SUCCESSO DELLA SUA REGIONE, LE MARCHE. IL FUTURO? DA RISTORATRICE…

Angela Velenosi

REDO CHE NELLA VITA SI POSSA FARE AL MEGLIO SOLO UNA COSA E IO HO SCELTO di fare bene l’imprenditrice”. Angela Velenosi, o meglio Angiolina Piotti in Velenosi, ha ben dimostrato in questi vent’anni di avere imparato bene un mestiere che il marito Ercole e lei si erano praticamente inventati quando, nel 1984, decisero di diventare vitivinicoltori in una tenuta sulle colline marchigiane. “Per imparare andavamo a ripetizione dai professori

dell’Istituto tecnico agrario di Ascoli Piceno. Oggi non lo rifarei più -sorride Angela- anche se sono soddisfatta di ciò che ho creato”. Ciò che hanno creato, Angela, impegnata

nel commerciale, ed Ercole, che si occupa della produzione (105 ettari di vigneti), è una realtà da 1 milione e 350 mila bottiglie, II 63% indirizzata in 23 Paesi. Vini di qualità elevata riservati alla ristorazione (per la Gdo è stata creata solo tre anni fa la Linea Terra che Sta dando grosse soddisfazioni): Rosso Piceno superiore, Montepulciano d’Abruzzo, Verdicchio dei Casteffi di Jesi, ma anche gli spumanti metodo Classico e le prestigiose etichette della linea Villa Angela, di soli bianchi aromatici tra i quali primeggiano Chardonnay, Sauvignon blanc e Pecorino. Le rinunce sono State tante ma –sottolinea– questione di scelte: “Ho tralasciato il mestiere di moglie e di madre per votarmi al commerciale dell’azienda, trascorrendo all’estero sei mesi all’anno e altri tre mesi in giro per 1’Italia per creare una rete commerciale che non esisteva. So di avere perso molto della vita dei miei figli: Matteo, 21 anni, Sta studiando agraria e è impegnato in un’esperienza di lavoro accanto al wine maker Riccardo Cotarella, e Marianna, che di anni ne ha 14. Non sono mai andata a parlare con i professori di uno o dell’altra, ma sono sempre riuscita a trascorrere tanti bei momenti con loro.

Non ho sofferto di questa lontananza, ml sono calata bene nella parte e i miei figli hanno capito: d’altra parte, dovevo rispettare gli impegni presi con le banche”. Grande lavoratrice, determinata e molto forte, Angela si è fatta spazio, complice una bellezza a volte ingombrante, in un mondo tutto al maschile: “Essere

imprenditore donna significa viaggiare da sola in un mondodi uomini e quindi sapersi vestire e comportare per non dareadito a fraintendimenti: mai accettare un aperitivo, rientrarepresto in albergo. Insomma, mi devo porre dei limiti e dareun messaggio chiaro”. In qualsiasi parte del mondo si trovi,Angela, prima di tutto, infila le scarpette e corre: corre per10 chilometri, scarica la tensione, si libera dalle tossine e siallena per la maratona. Da sette anni si dedica a questoSport con quella disciplina che le è propria e che regola lasua vita: e reduce dalla maratona di Bologna al fianco di GianniMorandi ed e in partenza per quella di Berlino; poi, innovembre, c’è ad attenderla quella di New York. Oggi chel’azienda è cresciuta, e bene, riuscendo ad offrire unprodotto di buon prezzo, ma affidabile, e che iI marchio hauna bella visibilità, cosa si aspetta ancora Angela? “Vorreiun futuro da ristoratrice: anche se ormai non cucino quasipiù. . . D’altra parte, mia nonna era una cuoca e mio padreera molto bravo a cucinare”. Se buon sangue non mente,avremo un’altra chef di successo.

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Luca Maroni

ANNUARIO DEI MIGLIORI VINI ITALIANI 2008

www.lucamaroni.com

www.lucamaroni.com

MARCHE

VelenosiL'azienda vitivinicola Velenosi nasce per volontà di due giovanissimi imprenditori, Angela ed Ercole

Velenosi. Nel 2005 è entrato nella compagine sociale il dott. Paolo Garbini e si è costituita la Velenosi Srl. Nonostante operino nel settore solo da un paio di decenni, la loro forte passione ha permesso loro di imparare rapidamente, di migliorare le tecniche di produzione e creare una cantina di assoluto rispetto.

Velenosi SrlVia dei Biancospini, 11 - 63100 Ascoli Piceno (AP) - tel. 0736341218 fax 0736346706 - [email protected] - www.velenosivini.com - Responsabili della produzione: Katia Gabrielli, Mirko Evangelisti, Attilio Pagli (Consulente) - Anno di avviamento aziendale: 1984 - Vini prodotti: 8 - Bottiglie prodotte: 1.000.000 - Ettari totali vitati di proprietà: 105 - Percentuale uve/vini acquistati: solo uve di proprietà - Vendita diretta: sì - Visite all'azienda: sì - Attività di agriturismo: non prevista

Roggio del Filare 2004 95Consistenza: 32 - Equilibrio: 31 - Integrità: 32

Sensazioni: super frutto su super spezie: connubio in dolcezza di volu-me e maestosità davvero esaustivamente proattiva. Una crema vanigliata polpante che si emulsiona con l'aria e con i recettori in uno scialle mento-so di mora e d'amarena. Si immagini una corrente olfattiva di luminosità sovrana, sfumare di dolcezza la carnosa possanza d'un succoso e inchio-strato cassis. Si immagini il tutto assemblato, levigatamente incorporato in un profumo di integrità, ovvero di turgore e nitore vitoenologico che il suo viola nerastro è vivo e netto come nuovo. Si avverta infine con quan-ta potenza eppure con quanta pulita suadenza tutto questo enorme patri-monio di natura, di terra, di sole, di tecnica, di aromi e di omniavvolgen-te, pastosa glicerina, si senta quanto tutto ciò da questo vino sia donato in un'effusione d'altissimo, ma immediato, sensoriale valore. Universalità del suo valore persistente quanto longeva. Fra i migliori rossi dell'anno, fra i migliori delle Marche di sempre. Chapeau.

Scheda Vito-enologica: Data degustazione: 16-07-07 - Tipo di vino: Rosso - Prezzo: C - Prima annata di produzione: 1993 - Produzione me-dia annuale bottiglie : 40.000 - Uve: Montepulciano, Sangiovese - Nome e superficie vigneto/i: / 6 ha - Comune di ubicazione vigneto/i: Ascoli Piceno, Offida - Esposizione e altimetria: / 200 m s.l.m. - Tipo di terreno: prevalen-temente argilloso, tendenzialmente calcareo - Sistema allevamento e den-sità viti: Guyot 5.000 piante/ha - Età media delle viti: 15/20 anni - Resa uva e per ceppo dedotta: 65 qli 1,3 Kg - Periodo vendemmia: metà otto-bre - Materiale vasche di fermentazione: acciaio - Temperatura: 20/25°C - Controllo della temperatura: sì - Sistema di controllo: vasche termocon-dizionate - Durata: 20/25 giorni - Fermentazione malolattica: sì totale - Passaggio in legno: sì - Tipo di legno: rovere francese - Capacità: 2,25 hl - Età: nuovo - Durata passaggio: 18/20 mesi - Stabilizzazione del prodotto: /

Gli altri Vini-Frutto dell'AziendaPer approfondimenti: Guida dei Vini Italiani LM e/o www.lucamaroni.com

Le impressioni del produttore"...perchè fare il vino è per me fonte di grande piacere? Amo fare il vino perchè questo nettare sublime è semplicemente incapace di mentire! Vendemmiato presto o tardi, non importa, il vino ti bisbiglierà in bocca sempre con completa ed imperturbabile onestà ogni volta che ne berrai un sorso...delizioso!" Tratto dal film "Un'ottima annata"Angela Velenosi

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Luca Maroni

ANNUARIO DEI MIGLIORI VINI ITALIANI 2008

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Velenosi

Velenosi Srl

Roggio del Filare 2004 95

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vini BiAnCHi che meritano di essere comprati

146 Il mio vino novembre 2007

Marche Igt Chardonnay “Rêve” 2005

Velenosi

15 €MARCHe - Ascoli Piceno (Ap)

vitigni: chardonnay 100%

da bere adesso fino al 200913.000 bottiglie prodottegradazione alcolica: 14°

anidride solforosa: 92 mg/l, media

Tel. 0736.341218 [email protected]

il voto

★★★★★

★★★★★

Due sono i voti, espressi in stelle, che i nostri esperti assegnano ai vini assaggiati.

La prima fila di stelle nere sta a indicare la qualità del vino nella propria categoria

di appartenenza.

La seconda fila di stelle rosse sta a indicare il

rapporto qualità-prezzo.

Tutti i vini che presentiamomeritano sempre di essere

bevuti. Una stella indica sempre un buon vino,

cinque stelle indicano un vino assolutamente da non

perdere.

Marche Igt Chardonnay “Rêve” 2005

Velenosi

★★★★★

★★★

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ELENOSI Via dei Biancospini, 11 - 63100 Ascoli Piceno - Phone 0736 341218 Fax 0736 346706 - www.velenosivini.com - [email protected] Established: 1984 Owners: Angela and Ercole Velenosi and Paolo Garbini Enologist: Attilio Pagli, Mirko Evangelisti and Katia Gabrielli Bottles produced: 1.000.000 Company-owned exploited hectares: 105 Buy directly: yes Winery visits: on request, contact Angela Velenosi Driving directions: from highway A14 exit San Benedetto del Tronto and continue toward Ascoli Piceno until exit Marino (area of Ponticelli). Angela Velenosi sees herself as Forrest Gump. Moved by unwavering passion, she started running a few years back; the more she ran, the bigger her company became. And so the family-run business became the number one private company in the Ascoli Piceno area. Once reached their goal, others would have settled down but since Angela’s motto is “there are no finish lines, only starting points” she’s still running. She isn’t resting on her countless laurels either; the new company structure has fostered new ambitions; new products are added, the packaging is updated, nothing is left to chance. Following Angela’s pace, harvest after harvest, a new winery staff was put in place: expert Attilio Pagli still supervises but young Katia Gabrielli and Mirko Evangelisti already shine, helping Roggio garner even more awards. Next year will bring back Ludi, this time as Offida Doc. ROSSO PICENO SUPERIORE ROGGIO DEL FILARE 2004 Type: Red Doc - Grapes: Montepulciano 70%, Sangiovese 30% - Alcohol Content 13,5% - € 18 - Bottles: 36.000 – Fuchsia and purple hues brighten its deep dark color. On the nose it is open, deep and exhilarating with ripe and spicy fruit as it typical of a great vintage Montepulciano. The second nose has hints of marasca cherry, raisin, blackberry, cassis, violet, wilted rose, menthol tobacco, fumé, cocoa, leather, graphite and underbrush. The alcoholic content, softened by balsamic hints, helps the taste progression within an extremely subtle tannic framework. While waiting for the appealing third nose, we can taste its character with aged Parmesan cheese with balsamic vinegar. ROSSO PICENO SUPERIORE IL BRECCIAROLO GOLD 2005 Type: Red Doc - Grapes: Montepulciano 70%, Sangiovese 30% - Alcohol Content 13,5% -€ 10 - Bottles: 13.000 – The company’s historic red, named after the place where the winery is located, is made from a harvest selection. Rich in purple extract pigments, it boasts an enticing marasca cherry flavor with hints of chocolate and vanilla. It is muscular and complex but also pleasant thanks to the silky tannins and its perfect balance. Long-lasting and rich taste of black fruits and liquorice. Aged one year in barrique as the previous one. Recommended with agnello sotto il coppo (lamb cooked under the ashes). THE ROSEType: Rosé Igt - Grapes: Pinot Noir 80%, Chardonnay 20% - Alcohol Content 12,5% - € 18 - Bottles: 6.000 – Its light pink, bright and appealing color reminds us of the ancient myth of Aphrodite who, pricked on a thorn, colored the white roses with her blood or the modern myth of Janis Joplin, musical embodiment of femininity, whose whispers and screams are like roses and thorns. Scents of pomegranate, currant, kirsch, oleander and pink pepper are a prelude to the soft texture, vibrant freshness and flavorful fruit return with hints of minerals. Its sensuality is enhanced with sashimi. ROSSO PICENO SUPERIORE lL BRECCIAROLO 2004 Montepulciano 70%, Sangiovese 30% - € 10 – Not quite like the Roggio, it nonetheless follows on the latter’s footsteps holding its own with fruit, spice and a satisfying balance. Best buy wine with 200.000 bottles, it lends itself to grilled and roasted meat.

BRUT VELENOSI 2006 - Chardonnay 70%, Pinot Noir 30% - € 15 With a fragrance of acacia, honeysuckle, exotic summer fruit salad, citrus and “petit beurre” cookies, it is muscular, rich and interspersed with remarkable freshness. Recommended with eels. REVE DI VILLA ANGELA 2005 - Chardonnay 100% i - € 15 Woody, still to be blended to exotic fruit, fresh butter, aromatic herbs with freshness well-balanced with alcohol and smothness. The right companion to pasta from Campofilone and spider crabs. FALERIO DEI COLLI ASCOLANI VIGNA SOLARIA 2006 - Trebbiano 50% Passerina 30%, Pecorino 20% - € 10 – With a flavor of white flowers and summer fruit, it is fresh, smooth and pleasantly rich. Try it with olive ascolane Dop (deep-fried olives filled with meat) cooked with Velenosi extra-virgin olive oil. VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI - verdicchio 85%, Alcohol content. 15% - € 7,50 - Acacia, apples and pears with an exotic touch. Fresh on the palate but not rough, with a rich vein of citrus. A great companion to omelette with leeks and prosciutto. MARCHE BIANCO 2006 - Pecorino 100% - € 7,50 As the previous one, it stands out more for its pleasantness than its uniqueness: sweet on the nose, structured and smooth body with a well-crafted balance. Try it with “taccii” with pancetta and beans.

VILLA ANGELA 2006 – Chardonnay 100% - € 7,50 Scents of flowers, pear, apple and banana. A pleasant taste helped by the overall balance of all elements. Recommended with tagliolini pasta with porcini mushrooms.

LUDI 2004 5 Grappoli/07

MARCHE DUEM1LAVINI/08

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ELENOSI Via dei Biancospini, 11 - 63100 Ascoli Piceno - Tel. 0736 341218 Fax 0736 346706 - www.velenosivini.com - [email protected] Anno di fondazione: 1984 Proprieta: Angela ed Ercole Velenosi e Paolo Garbini Enologo: Attilio Pagli, Mirko Evangelisti e Katia Gabrielli Bottiglie prodotte: 1.000.000 Ettari vitati di proprieta: 105 Vendita diretta: si Visite all'azienda: su prenotazione, rivolgersi ad Angela Velenosi Come arrivarci: dalla A14 uscita di San Benedetto del Tronto, proseguire per Ascoli Piceno fino all'uscita Marino, zona di Monticelli. Angela Velenosi ama paragonarsi a Forrest Gump. Spinta da irrefrenabile passione ha iniziato a correre, oramai diversi anni fa; e più correva più cresceva la sua azienda, partita a conduzione familiare e ora prima impresa privata del Piceno. Al-tri si sarebbero fermati, una volta raggiunto I 'obiettivo. Ma poiché un altro motto di Angela e "non esistono traguardi ma nuovi punti di partenza ", la corsa continua. Non si dorme sugli allori (che ogni anno piovono copiosi) nemmeno per un attimo; il nuovo assetto societario accende nuove ambizioni, si estende la gamma produttiva, si rinnova il packaging, nulla e lasciato al caso. Al passo con Angela, vendem-mia dopo vendemmia, si e andato formato un nuovo staff di cantina: resta la super-visione di un big come Pagli, ma i giovanissimi Katia Gabrielli e Mirko Evangelisti brillano ormai di luce propria, portando il Roggio all'ennesimo trionfo. Il Ludi tornerà l’anno prossimo come Offida Doc. ROSSO PICENO SUPERIORE ROGGIO DEL FILARE 2004 Tipologia: Rosso Doc - Uve: Montepulciano 70%, Sangiovese 30% - Gr. 13,5% - € 18 - Bottiglie: 36.000 - Bagliori almandini elettrizzano la fitta materia nerastra, che al naso si espande ampia, profon-da, inebriante di frutta matura e speziata com'e proprio del Montepulciano da millesimo d'oro. A ripetute olfazioni affiorano marasca e prugna, more, cassis, violetta di Parma e rose appassite, tabacco mentolato, fume, cacao, cuoio, grafite e sottobosco. La potenza alco-lica, subito mitigata da freschi refoli balsamici, sostiene il crescendo gustativo, centinato con precisione da intelaiatura tannica di estrema finezza tattile. In attesa del fascino terziario si può saggiarne la tem-pra con Parmigiano stravecchio al Balsamico Tradizionale. ROSSO PICENO SUPERIORE IL BRECCIAROLO GOLD 2005 Tipologia: Rosso Doc - Uve: Montepulciano 70%, Sangiovese 30% - Gr. 13,5% -€ 10 - Bottiglie: 13.000 - II rosso storico aziendale, che prende nome dalla località dove e ubicata la cantina, esce con una selezione vendemmiale. Ricco di pigmenti violacei e di estratto, ostenta suadente marasca cioccolatosa e vanigliata, e corposo e complesso, ma al contempo di estrema piacevolezza, grazie a tannini setosi e impeccabile equilibrio. Lunga e sapida eco di frutti neri e liquirizia. Un anno in barrique, come il precedente. Agnello sotto il coppo. THE ROSETipologia: Rosato Igt - Uve: Pinot Nero 80%, Chardonnay 20% - Gr. 12,5% - € 18 - Bottiglie: 6.000 - Rosa tenue, brillante, seduttivo. Mito antico di Afrodite che, punta da una spina, colora le rose bianche col suo sangue; mito moderno di Janis Joplin, incarnazione melismatica del rosa femminino, sussurri e grida come rose e spine. Profumo di melograno, ribes e kirsch, oleandro e pepe rosa preludono a soa-ve tessitura, vibrante freschezza, saporoso ritorno fruttato screziato di mineralista. Esaltatene la sensualità su un sashimi. ROSSO PICENO SUPERIORE lL BRECCIAROLO 2004 Montepulciano 70%, Sangiovese 30% - € 10 - Cadetto del Roggio, ne ricalca, su registro inferiore ma non troppo, l’elegante corredo fruttato-speziato e I'appagante equilibrio. Best buy da 200.000 pezzi, versatile su arrosti e grigliate.

BRUT VELENOSI 2006 - Chardonnay 70%, Pinot Nero 30% - € 15 Fragrante di acacia, caprifoglio, macedonia estiva ed esotica, agrumi, biscotto petit beurre, e corposo e sapido, innervate da spiccata freschezza. Terrina di anguilla. REVE DI VILLA ANGELA 2005 - Chardonnay 100% i - € 15 Boisé ancora da integrare a fruttato esotico, burro fresco, erbe aromatiche, freschezza ben calibrata su vigore alcolico e morbidezza. Campofiloni e granseola. FALERIO DEI COLLI ASCOLANI VIGNA SOLARIA 2006 - Trebbiano 50% Passerina 30%, Pecorino 20% - € 10 - Incisivo di fiori bianchi e frutta estiva, e fresco, scorrevole e garbatamente sapido. Olive ascolane Dop, fritte in extravergine Velenosi. VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI - yerdicchio 85%, a.v. 15% - € 7,50 - Acacia, pomacee e tocco esotico. Palato fresco, senza asperita, prolungato da vena sapida e agrumata. Omelette porri e prosciutto. MARCHE BIANCO 2006 - Pecorino 100% - € 7,50 Come il precedente, brilla piu per piacevolezza chie per tipicita: profumi dolci, corpo tonico e scorrevole, studiato equilibrio. Taccii con pancetta e fagioli.

VILLA ANGELA 2006 – Chardonnay 100% - € 7,50 Floreale, fragrante di pera, mela e banana. Buona la rispondenza gustativa, agevolata dal misurato equilibrio tra le componenti. Tagliolini ai funghi porcini.

LUDI 2004 5 Grappoli/07

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699 Velenosi LOC. MONTICELLI VIA DEI BIANCOSPINI, 11 63100 ASCOLI PICENO TEL. 0736341218 www.velenosivini.com

PRODUZIONE ANNUA 1.100.000 bottiglie ETTARI VITATI 105 TIPO DI VITICOLTURA Convenzionale

Prevedibile conferma per il Roggio del Filare, che conquista i Tre Bicchieri imponendosi come vino austero e complesso ma anche agile ed equilibrato, con un bel frutto polposo e tannini rotondi e felpati. Prevedibile perché è ormai assodato che Angela Velenosi non lascia nulla ai caso, sicura nella convinzione che l'unico modo per eccellere è quello di programmare e agire con serietà e determinazione. Decisamente ben riuscita la prima edizione di Pecorino: la composta voluminosità scivola agevolmente verso un finale di pregevole sapi-dità, condito da fini note di anice e pompel-mo. Assente il Ludi, nel campo dei rossi registriamo la novità del II Brecciarolo Gold, una selezione nello stile del II Brecciarolo. Entrambi esprimono bella integrità di frutto, buona progressione gustativa e chiusura morbida e sapida, con una preferenza per II Brecciarolo. Nella giocosa disputa tra i due Spumanti prodotti con Metodo Classico stavolta prevale il The Rose: ha maggiore fragranza ed elegante profondità, mentre il Velenosi Brut risulta più pieno e corpo-so. Ricco di frutto maturo e saporito lo Chardonnay Villa Angela, morbido e gradevole nelle note di frutta tropicale il Pale-rio Vigna Solaria.

Velenosi MONTICELLI VIA DEI BIANCOSPINI, 11 63100 ASCOLI PICENO PHONE. 0736341218 www.velenosivini.com

YEARLY PRODUCTION 1.100.000 bottles EXPLOITED HECTARES 105 VITICULTURE TYPE Conventional

As expected, Roggio del Filare earns once again a Tre Bicchieri (3-glass) rating, establishing itself as an austere and complex wine as well as agile and balanced with a fleshy fruit flavor and round and silky tannins. This comes as no surprise because we all know that Angela Velenosi leaves nothing to chance and is firmly convinced that the only way to reach excellence is to plan and work with professionalism and determination. The first production of Pecorino is definitely well-done: full-bodied with a pleasantly rich finish and subtle hints of anise and grapefruit. In the absence of the Ludi, we should mention their latest red wine, Il Brecciarolo Gold, made with a selection similar to Il Brecciarolo’s. They both boast a nice fruit integrity and a good taste progression with a soft and rich finish especially when it comes to Il Brecciarolo. Between the two Metodo Classico sparkling wines this time The Rose has the upper hand: it possesses a strong fragrance and elegant depth while the Velenosi Brut is more muscular and full-bodied. The Villa Angela Chardonnay features a rich, ripe fruit flavor while the Vigna Solaria Falerio is smooth and pleasant with hints of tropical fruit

MARCHE

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Va in onda nel mondo lo spettacolo del vino italiano Le etichette italiane sono

ormai a un livello qualitativo alto e sanno farsi apprezzare nel mondo. Però occorre farle conoscere sempre di più, anche perché se la grande varietà di vitigni e terroir è una ricchezza, questa è anche una complessità che va spiegata, raccontata. Perciò 49 tra le aziende più prestigiose del vino italiano si metteranno "in strada" e gireranno le più importanti piazze mondiali per far promuovere 200 tra i migliori vini italiani.

«Quel boom cosi improvviso di richieste dal Giappone e stato tutto merito di una serie a fumetti la molto di moda. Un manga racconta la storia di un padre che lascia al giovane figlio un'eredita, ma per poterla ricevere dovrà prima risolvere degli enigmi sul vino. E uno riguardava proprio il nostro, lo Jorio Montepulciano d'Abruzzo Doc». II manga e stato tradotto anche in Corea e 1'azienda marchigiana Umani Ronchi e già pronta per spedire anche in quel paese il suo vino.

Non sempre però c'e un fumetto a spianare la strada alle esportazioni del vino italiano di qualità. Ben lo sanno i 49 produttori che si muoveranno in squadra per un Top Italian Wines Roadshow, manifestazione itinerante di vini italiani. Aziende che rappresentano il “dream team” della vitienologia italiana, alcune grandissime, altre grandi, medie e piccole, in un "mix" virtuoso caratterizzato soprattutto dal valore qualitativo dei vini presentati. Quarantanove cantine, quasi 200 vini da as-saggiare, commentare e far conoscere. Per spiegare che in Italia - paese con una impressionante, unica, varietà di microclimi - si producono vini diversissimi da oltre trecento tipi di uve, con una ricchezza di vitigni, deno-minazioni e tipologie che non ha uguali nel resto del mondo. Ecco la mission dei 49. II nostro Paese in questo momento è di moda, i mercati mostrano gli indici in crescita (nel 2006 le esportazioni sono cresciute assestandosi intorno ai 3 miliardi di euro su un fatturato complessivo del settore pari a 10,7 miliardi). Ma molto resta da tare. Tante denominazioni, etichette, nomi: spiegare non e facile. Succede in patria, figurarsi all'estero. … … Angela Velenosi («In media faccio seicentomila chilometri 1'anno e del resto con il Rosso Piceno nessuno e venuto a cercarmi a casa. Negli Stati Uniti si fanno anche quattordici visite giornaliere, in Europa "solo" sei di media), …

EVENTS

The Roadshow by Raffaella Prandi The best Italian wines take on the

world Photos: Francesco Vignali

Italian wine labels have reached a high-quality level and are renowned throughout the world but there is still a need to showcase them. The wide variety of grapes and terroirs, despite being a source of great pride, needs to be explained and talked about. In order to do this, 49 among the most prestigious Italian wine companies will take the road, touring the world’s most important cities to promote 200 of Italy’s best wine. The sudden spike in demand from Japan is all due to a comic strip very popular over there. One manga tells the story of a father who leaves an inheritance to his young son who, in order to receive it, must first solve some riddles about wine. One story was about the Jorio Montepulciano d’Abruzzo Doc wine. That manga was also translated in Korea, that’s why the Umani Ronchi company from Italy’s Marche region is about to send his wine to Korea. But the export of quality Italian wines doesn’t always have comic strips to pave its way and the 49 companies taking part in the Top Italian Wines Roadshow know that all too well. This event is a traveling showcase for Italian wines made by the cream of the crop of Italian wine growers and producers, some big, others large, medium or small but all contributing to a superb blend and sharing the quality of their wines. The roadshow features 49 companies and almost 200 wines to taste, talk about and introduce, to let people know that in Italy – a country with an impressive and unique range of microclimates – over 300 types of grapes and countless vines are used to make very different types of wines with different denominations unmatched in the rest of the world: this is what the 49 companies’ mission is all about. Right now Italy is all the rage and the higher growth rates confirm that (in 2006 its export has increased to account for € 3 billion of the sector’s total turnover of € 10.7 billion). But there is still a lot to be done. So many denominations, labels, names: talking about this is not easy in Italy, much less abroad. …Angela Velenosi (“Every year, I travel an average of 600.000 kilometers and when it comes to Rosso Piceno, nobody came knocking at my door. In the United States we may even travel to 14 places in one day as opposed to the average 6 places in Europe”),…

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The 105 hectares of Velenosi vineyards, all in the province of Ascoli Piceno, yield 1,200,000 bottles a year of the zone's classic wine types. The most representative of these is the muscular, montepulciano-based Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare, which has a modest proportion of sangiovese in the blend. Then comes Ludi, a slightly more exotic mix of montepulciano with cabernet sauvignon and small amounts of merlot and syrah. But the cellar’s workhorses are Rosso Piceno Superiore Brecciarolo and the whites Falerio dei Colli Ascolani Vigna Solaria, Reve di Villa Angela Chardonnay and Linagre Sauvignon Villa Angela. Nor should we neglect the two Metodo Classico sparklers, an unusual wine type for a cellar in southern Marche, Velenosi Brut and the delicious The Rose, a rose from pinot nero grapes only. Leading the team with a firm hand and plenty of energy is Angela Velenosi, one of Italy's most respected wine women. topitalian wines roadshow 192

Dai 105 ettari dei vigneti Velenosi, tutti

situati nella provincia di Ascoli Piceno,

ogni anno si ricavano 1.200.000 bottiglie

di vini tipici della zona. Il più rappresentativo

fra questi è il corposo Rosso Piceno Superiore Roggio

del Filare a base di Montepulciano con l’aggiunta di

un tocco di Sangiovese. C’è poi il Ludi, una miscela

un po’ più esotica di Montepulciano, Cabernet

Sauvignon e piccole quantità di Merlot e Syrah. Ma a

farla da padrone nella cantina, sono il Rosso Piceno

Superiore Brecciarolo e i bianchi Falerio dei Colli

Ascolani Vigna Solaria, Reve di Villa Angela

Chardonnay e Linagre Sauvignon Villa Angela. Non

possiamo dimenticare i due spumanti Metodo

Classico, vini insoliti per una cantina nel sud delle

Marche, Velenosi Brut e il delizioso The Rose, un

rosé ricavato esclusivamente da uve Pinot nero. A

capo del gruppo c’è Angela Velenosi determinata e

infaticabile, una delle più stimate ”signore dei vini”

italiane.

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Top-quality wine receives the MENZIONE AD HONOREM award from the 2008 Vinibuoni d’Italia wine

guide for its quality, pleasantness, drinkability and the vine, wine and terroir connection

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II Brecciarolo 2004, rosso-piceno superiore, Velenosi Ercole

10542647 • Italie / Marches - Rosso Piceno

Cepages: montepulciano, sangiovese 13,40$

Cette dynamique maison des Marches, dont le palmares de medailles est impressionnant - pour sa cuvee Ludi, entre autres -, nous offre ici une premiere cuvee dont I'origina-lite se double de beaucoup de caractere. Les parfums de fruit ont une ampleur et une profondeur inattendues pour un vin de ce prix, tandis que la bouche, dense et etoffee, affiche de la consistance, de la fraicheur et meme de la longueur. Soyez sans crainte, ce n'est pas pour ses medailles qu'il a sa place dans ce guide! Servez-le avec un bon ragout. Le 2005 vaut aussi le detour.

Ambiance Quotidian Garde du vin CT

122

II Brecciarolo 2004, rosso-piceno superiore, Velenosi Ercole

10542647 • Italia / Marche - Rosso Piceno

Uve: montepulciano, sangiovese 13,40$

Questa dinamica azienda delle Marche che vanta una lunga serie di riconoscimenti – fra i tanti, per il suo Ludi – presenta un vino di prima qualità la cui originalità si accompagna ad un carattere deciso. I sentori di frutto possiedono una varietà ed un’intensità insoliti per un vino di questo prezzo. Sul palato risulta denso e corposo con un sapore ricco, fresco e persistente. Non abbiate timori, non è in questa guida per i riconoscimenti ricevuti! Servitelo con un buon ragù. Lo stesso può essere detto per il 2005.

Adatto per tutti i giorni Conservare CT

II Brecciarolo 2004, rosso-piceno superiore, Velenosi Ercole

10542647 • Italy / Marche - Rosso Piceno

Grapes: montepulciano, sangiovese 13,40$

This dynamic wine company from the Marche region which has garnered countless accolades – among others, for its Ludi –is now presenting this top-quality original wine with a well-defined character. It possesses a fruity aroma unusually complex and intense considering its price. On the palate it is thick and muscular with a rich, fresh and long-lasting taste. Rest assured, it wasn’t added to this guide for its accolades! Recommended with meat sauces. All of the above is true for the 2005 too.

Recommended for every day Storage CT

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IL MESSAGGERO MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2007

E nasce la joint venture tra Velenosi e Marconi per conquistare l’Europa

Vini d'Italia, undici doc tra i top assoluti Nella nuova guida del Gambero Rosso trionfano i Verdicchi ed il Rosso Piceno

di TIZIANA CAPOCASA San Benedetto

Sono undici quest'anno, una in meno rispetto all'anno scorso, le aziende vitivinicole delle Marche che si sono aggiudicate il Tre Bicchieri, prestigioso riconoscimento della guida Vini d'Italia 2008, Gambero Rosso e Slow Food Editore. I magnifici undici vini premiati sono: Cenerò Sassi Neri Ris. 2004, Fattoria Le Terrazze, Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare 2004 Velenosi, Solo Sangiovese 2005 Fattoria Dezi, Verdicchio dei Castelli di Jesi CI Le Vaglie 2006 Santa Barbara, Verdicchio dei Castelli di Jesi CI. "Pietro-ne" Ris. 2004 Vallerosa Bonci, Verdicchio dei- Castelli di Jesi CI. Plenio Ris. 2004 Umani Ronchi, Verdicchio dei Castelli di Jesi CI. Sup. Misco Tenuta di Tavignano, Verdicchio dei Castelli di Jesi CI. Villa Bucci Ris. 2005 di Bucci, "Vespro" 2005 Fausti. Tra le new entry nel gotha dell'enologia marchigiana: Verdicchio dei Castelli di Jesi CI. Sup. Il Priore 2006 di Sparapani-Frati Bianchi ed il Verdicchio di Matetica Colleste-fono 2006 di Collestefano. Molte riconferme, tra cui il Roggio del Filare dell'azienda vitivinicola ascolana di proprietà di Angela ed Èrcole Velenosi e Paolo Garbini che ha siglato, proprio ieri, un accordo di joint-venture con le Cantine Marconi di San Marcelle (An), ampliando così la gamma dei prodotti con le due Doc: \Mcri-ma di Morrò D'Alba e Verdicchio dei Castelli di Jesi

Classico, vini sempre più in ascesa sui mercati internazionali. Ed ancora il Solo, sangiovese in purezza della Fattoria Dezi di Servi-gliano, vino che aveva con- quistato il Tre Bicchieri anche nel 2006, ed il Vespro da uve Montepulciano ed in piccola quantità Shyraz, di Fausti, azienda vitivinicola di Fermo, ed il Verdicchio Misco della Tenuta di Tavignano dei conti Aymerich di Cingoli. «Le Marche sono scese ad undici - ha dichiarato Pierpaolo Rastelli, tra i curatori della Guida- i Verdicchi, nelle diverse tipologie, fanno la parte del leo-ne mentre la provincia di Ascoli Piceno ha lasciato sul campo due riconoscimenti». Non si fre-giano dei "Tre Bicchieri" il Bar-ricadiero di Aurora ed il Kurni

dell'Oasi degli Angeli. Tra le novità l'ingresso tra i top del-l'enologia marchigiana del Ver-dicchio di Matetica di un piccolo produttore, Fabio Di Mar-chionni dell'azienda Collestefa-no che dal 1995 gestisce i vigneti secondo i metodi di agricoltura biologica. «Piccola azienda di Castelraimondo- ha aggiunto Rastelli- che produce un vino esemplare. Si trova su uno stretto altipiano, chiuso all'influsso del mare Adriatico, caratterizzato da un microclima freddo e asciutto, ideale per il Verdic

Garbini Ercole e Angela Velenosi hanno siglato joint venture con le Cantine Marconi di San Marcello

chio di Matelica». La Guida verrà presentata alla Città del Gusto di Roma, il 28 ottobre, nelle Marche su iniziativa di Vinea, il 4 novembre presso l'Enoteca regionale di Offida.

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CIBOVINO SPUMANTEITALIANO

Quale scegliere Per festeggiare

Con il salame? Certo. Ma anche con i gamberi e le lenticchie, la mozza-rella, la pizza, i piatti di pesce, il risotto e ancora e ancora: eccezioni a parte, le bollicine, più lievi o più di corpo, più giovani o più mature, più fragranti o più strutturate sono in grado di accompagnare un intero menu. Ciononostante, sono e re-stano il simbolo del brindisi e dell'allegria. E allora, giacche ci siamo, scegliamo per le prossime feste il meglio del meglio tra le tan-te accattivanti proposte di spumante metodo classico, rigorosamente italiano, in tutte le sue versioni: dai brut ai millesimati (bollicine prodotte con le uve di una determina-ta annata, in genere eccellente), dalle cuvée speciali (realizzate per esempio con le uve dei migliori vigneti dell'azienda) ai saten (ver-sione di Franciacorta prodotto con sole uve a bacca bianca, Chardonnay e Pinot bianco) ai rose, sempre più a la page, ai demi sec, da affiancare ai dolci. Trentino e Piemonte, Franciacorta e Oltrepò pavese: sono le zone in cui si concentra una larga parte della pro-duzione spumantistica nazionale. Ma nulla vieta, anzi, di trovare lungo lo stivale spu-manti deliziosi: mai provato il Brut della cantina siciliana Tasca d'Almerita? E quello della marchigiana Velenosi? Insomma, non

fermiamoci sempre alle etichette più note e assaggiamo anche cose nuove, a volte davvero speciali. Provare per credere la Cuvée del Cristo metodo classico di Cavicchioli: e un fine rose che ha sorpreso anche gli addetti ai lavori, ed e stato realizzato dalla cantina emiliana con sole uve Lambrusco di Sorbara. Dunque un vitigno autoctono, come anche il Cortese con cui La Scolca, storica azien-da di Gavi, in Piemonte, realizza il suo im-peccabile Brut. Ebbene si, gli spumanti da vitigni autoctoni stanno entrando nel cuore di molti appassionati che nel loro carnet ap-puntano il nuovo Dubl della campana Feudi di San Gregorio (da uve Greco), le bollicine di Erbaluce della piemontese Ciek, quelle di Nerello Mascalese della siciliana Emanuele Scammacca del Murgo o ancora la magnifica versione di Cortese di Villa Sparina. Natu-ralmente la parte del leone e delle classiche bollicine da vitigni internazionali. II vigneto Italia regala fuoriclasse come il Giulio Ferrari, riserva del fondatore (peraltro introvabile come il resto della produzione della cantina trentina che ha gia esaurito le vendite del 2007), 1' Anna Maria Clementi e la neonata Cuvée prestige di Ca' del Bosco in Francia-corta che e anche la culla del millesimato Franciacorta Vittorio Moretti 2001, grande cuvée di Bellavista. Ma il mondo delle bollicine regala molto altro ancora. Uberti e Maiolini, Castel Faglia e Berlucchi, Cavalleri e Monte Rossa, Mosnel e Contadi Castaldi, Villa e Bersi Serlini, Cavalleri e La Montina, Villa Crespia, Enrico Gatti, Ronco Calino, Lo Sparviere, Ricci Curbastro:

14 dicembre 2007 IL MONDO. 14

la Cuvee del Cristo di Cavicchioli fotografata da Franco Fontana

sono marchi che rappresentano il meglio del- la produzione franciacortina, in tutte le sue declinazioni. Con un accento in piu per la Barone Pizzini, bollicine soavi che hanno anche il pregio di essere Bio. Anco ra belle etichette: Brut Alte Masi riserva Graal di Cavit, Brut Rotari di Mezzaco- rona, Tridentum di Cesarini Sforza. Tre marchi piemontesi doc: Gancia (spiccano il Carlo Gancia, riserva del fondatore Al- ta langa e il Camillo Gancia Asti metodo classico), Coppo e Contralto. Mentre na- scono nell'Oltrepò pavese il Classese me todo classico millesimato di Travaglino e II Principe d'onore della giovane cantina il Gambero. Anna Di Martino

Da sinistra, le bollicine metodo classico di Ca' del Bosco, Bellavista, Tasca d'Almerita, Ferrari e Barone Pizzini

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