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rassegna del 29-2-2012

Mar 30, 2016

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Raffaele Brogna

rassegna del 29-2-2012
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Ufficio stampa

Rassegna Idv ER del 29-2-2012

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extra IDV

Bologna

Piacenza

Parma

INDICE

Cava pronta alla chiusura29/02/12 La Voce di Romagna Cesena 5

Partito democratico Anna Pariani nuova coordinatrice della segreteria regionale29/02/12 La Voce di Romagna Imola 6

Trc bombardato dalle critiche in aula29/02/12 La Voce di Romagna Rimini 7

Regione “Sono legittime le preoccupazioni”29/02/12 La Voce di Romagna forlì 8

Udc pronta a giocare la carta Gallini29/02/12 Libertà 9

La proposta «Il giornale fuori da Fiat: mettiamolo in tutta la città»29/02/12 Unità edizione Bologna 10

AZIENDE SANITARIE Scontro Ausl-M5S29/02/12 Unità edizione Bologna 13

Agenzia Pass29/02/12 Corriere di Bologna 14

Dopo il Cassero, gli altri: circoli e affitti ai raggi X29/02/12 Corriere di Bologna 15

I pass H? Anche su costose auto d'epoca29/02/12 Corriere di Bologna 16

Variante di valico e frana, stop della giunta regionale29/02/12 Corriere di Bologna 17

Permessi invalidi facili, il Comune resta a guardare29/02/12 Il Resto del Carlino Bologna 18

E il disabile viaggia su dieci vetture d'epoca29/02/12 Il Resto del Carlino Bologna 20

Il compagno di partito: «Nanni dimettiti. Subito»29/02/12 Il Resto del Carlino Bologna 21

«Non sapeva di doverlo restituire? Alla morte del titolare del permesso H i Comuni scrivono agli eredi»29/02/12 Il Resto del Carlino Bologna 22

«Con queste aliquote Imu cerchiamo di mantenere i servizi»29/02/12 Il Resto del Carlino Imola 23

IL BOLOGNINO29/02/12 La Repubblica Bologna 24

Variante, la Regione dice basta “Autostrade fermi quei cantieri”29/02/12 La Repubblica Bologna 25

Pass "sparito"29/02/12 Metro 26

La proposta «Il giornale fuori da Fiat: mettiamolo in tutta la città»29/02/12 Unità edizione Bologna 10

Pass disabili, Paolo Nanni (Idv) fa ammenda: «Una leggerezza»29/02/12 Unità edizione Bologna 27

VARIANTE VALICO Assemblea regionale unita: «Stop ai lavori»29/02/12 Unità edizione Bologna 28

AZIENDE SANITARIE Scontro Ausl-M5S29/02/12 Unità edizione Bologna 13

Amianto,a Piacenza aumentano i tumori29/02/12 Libertà 30

«Scippo di Stato»,il Comune fa causa al governo29/02/12 Libertà 31

Udc pronta a giocare la carta Gallini29/02/12 Libertà 9

«Licenziamento per Bertoli»29/02/12 Gazzetta di Parma 32

Il Pcl replica a Roberta Roberti29/02/12 Gazzetta di Parma 33

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Reggio Emilia

Modena

Imola

Ferrara

Forlì Cesena

Rimini

Enìa Parma e il caso Bertoli, occorre voltare pagina29/02/12 Polis 34

«Recupero l’evasione e con quei soldi diminuisco le tasse»29/02/12 Gazzetta di Reggio 35

Un conto troppo salato da pagare29/02/12 Gazzetta di Reggio 37

Cancro da amianto: Reggio la provincia più colpita29/02/12 Il Giornale di Reggio Emilia 38

Il sindaco: «Quote Imu? Le riesamineremo»29/02/12 Il Resto del Carlino Reggio 39

Amianto killer, Parma e Reggio detengono il triste primato29/02/12 Il Resto del Carlino Reggio 40

Delrio non abbassa l'Imu29/02/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 41

Il consigliere con il pass della defunta29/02/12 Gazzetta di Modena 42

La Regione: «Positivo il passo indietro sull’inceneritore»29/02/12 Gazzetta di Modena 43

Più verde alle Vecchie Mura29/02/12 Gazzetta di Modena 45

Approvata l’Imu, oggi il sì al bilancio29/02/12 Il Corriere Romagna Imola 46

«Con queste aliquote Imu cerchiamo di mantenere i servizi»29/02/12 Il Resto del Carlino Imola 23

Partito democratico Anna Pariani nuova coordinatrice della segreteria regionale29/02/12 La Voce di Romagna Imola 6

Il Consiglio comunale approva le aliquote Imu decise dalla Giunta29/02/12 La Voce di Romagna Imola 47

Una «Carta» per i Comuni in bici: Ferrara diventa capofila29/02/12 Il Resto del Carlino Ferrara 48

Anche Ferrara aderisce alla Carta delle città in bici29/02/12 La Nuova Ferrara 49

La “Alighieri” divisa a metà per un anno29/02/12 Il Corriere Romagna Forlì 50

Idv, assemblea all’hotel Piolanti29/02/12 Il Resto del Carlino Forlì 51

Primarie, caracollando verso la meta29/02/12 La Voce di Romagna Cesena 52

Cava pronta alla chiusura29/02/12 La Voce di Romagna Cesena 5

Regione “Sono legittime le preoccupazioni”29/02/12 La Voce di Romagna forlì 8

APPUNTAMENTI29/02/12 La Voce di Romagna forlì 53

Mareggiate, il conto è salato29/02/12 Corriere Romagna di Rimini 54

Guerra ai ristoranti ‘da ballo’29/02/12 Il Resto del Carlino Rimini 55

Trc bombardato dalle critiche in aula29/02/12 La Voce di Romagna Rimini 7

Nella Perla Verde scoppia la pace e i buoni propositi finiranno all’Onu29/02/12 La Voce di Romagna Rimini 56

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Page 4: rassegna del 29-2-2012

Nessuna cartella Morti per amianto un triste primato29/02/12 Gazzetta di Reggio 57

«Lo ribadiamo, nessun rischio»29/02/12 Il Resto del Carlino Bologna 58

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VOCE A BAGNAROLA

Cava pronta alla chiusura CESENATICO Dopo l'incontro col quartiere di Bagnarola, il Movi-mento 5 Stelle ha scritto una let-tera al sindaco Buda per elencare tutte le problematiche esistenti e le iniziative che i cittadini hanno posto sul tavolo dell'incontro. "I temi maggiormente sentiti ri-guardano la viabilità ed in parti-colare la pista ciclabile lungo il canale adiacente a via Cesenatico che si interrompe a Macerone —spiega il consigliere comunale, Alberto Papperini — Si passa poi alla riqualificazione ambientale, infatti la cava nella fornace è in via di chiusura nonostante fosse stato presentato un progetto sia per riqualificare l'area che per salvaguardare la fauna e la flora. Si passa poi alla totale incuria del quartiere, in particolare è stata chiesta una migliore manuten-zione e pulizia delle aree verdi. E' poi stato sollevato il problema della sicurezza causato da nume-rosi furti. I cittadini presenti han-no richiesto una presenza più ca-pillare delle forze dell'ordine e l'installazione di telecamere. Du-rante la serata si è fatto cenno al bilancio di previsione del Comu-ne e su questo aspetto i cittadini vorrebbe conoscere il piano di investimenti messo in atto per il quartiere. Infine la zona necessita di luoghi di aggregazione e inte-grazione sociale, specialmente per i giovani e i bambini, ed è stata proposta un'aula studio per i ragazzi del quartiere.

Pagina 26 CESENATICO

Atlantica: al via la trattativa privata

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111111111113k,

Fabrizio Castellari e Anna Pariani soddisfatti per la recente nomina

Partito democratico Anna Pariani nuova coordinatrice della segreteria regionale Nella Direzione regionale di lunedì pomeriggio il segretario Stefano Bonaccini ha ufficializzato l'indicazione di Anna Pariani quale nuova coordinatrice della segre-teria del Partito democratico dell'Emilia-Romagna. "Anna - commenta Fabrizio Castellari, segretario Pd territoriale - si conferma una dirigente politica capace e stimata, una grande risorsa oltre che per il nostro territorio e per il partito terri-toriale, anche per il Partito democratico regionale. Questa nomina è il riconosci-mento anche del lavoro da lei svolto negli ultimi due anni, seguendo con risultati positivi la delega al welfare nella segreteria regionale, oltre che della sua attività nell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna". Ringrazio il segretario Bonaccini per la stima e la fiducia accordatami - dice Anna Pariani - assieme a tutto il Pd re-gionale. Il mio impegno è e sarà sempre rivolto ad una politica attenta alle persone e ai territori, al rigore e alla sobrietà e capace di dialogare con tutti. L'esperienza del Pd imolese da questo punto di vista mi sarà preziosa e ringrazio Castellari e tutte le persone con cui in questi anni ho condiviso un percorso di arricchimento politico e personale, che certamente proseguirà anche in futuro". Forum Stasera alle 18, nella sede del Pd territoriale, si riunirà il Forum "Nuova cittadinanza e interculturalità". All'ordine del giorno saranno le iniziative del Co-mitato 1° Marzo, la riorganizzazione dell'iniziativa con l'onorevole Jean Leonard Touadi a Castel San Pietro il 26 marzo e l'illustrazione del percorso "Imola 2013".

Pagina 24

IMOLA Zilzestlici>twibm

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bombai Ito dalle ,fifiche m aula.

orclate a raffica contro il metrè eli costa, ieri :mattina nella

deile

C..;31- 3.0110

portante :, tria purtroppo io Stato ha conCeSSO i Soldi senza che potessero essere dirottati S:). altre opere

più importanti, ..". Astolfi annuncia inol-tre lantenzione di. organizzare con Ri-mani tin convegno "per verifi- care faitibilità ine2 -7.,i ell rnil.CigaiYi.en-

to leggeri tra l -n:Deo:T:ressi e la mari-na". Giuliana Mix-ettl del P:51.: "Opera na ia male, non da Un. progetto :globale di mobilità per la città". Gerinahi Maur° (Fdlil Pia espresso "contrarietà globale" ai progetto fra l'altro "rita(iCante UnCi

d'i 2:v:sii:azione delle :linee di :tra-sporto pubblico Urbano". Camporesì (1059) si domanda "a cosa diavolo SerVe

11 ']Sc, e come si giustiiTica una spesa di 180 milioni. di curo?". poi Una. raffica. di domande sugli studi da escare per

ostrarene i utrhtli asa31:4 (1,ega) padato di "opera assottenieciteinsite

logisticamente, finanzlariamente dan-nosa una can-Mi-aie nel deserto, f3.1 -30- i-dea e (erínAltnitn "il vero pini lenir da risolvere a Rimini. inObilità verticale". Cinico anche Saivatil ;falai per le '<ec c:ssive rigidità' del progetto, Renzil (Fdl)

ricordando che "Degli anni Trenta per la Ripaini-San hla:anoè stato fatto tutto in ire ha sottolineai° l'importanza dei n..ctapcii. io pubblico su co::siti dedi-

'Ire come ritipliogaie ieri nella

Rtnsent azio ne delli:(igegner Ori porri Fra Rintini sai:Acne PS e Riccione Sta-zione:VS (due capilinea) alire 15 ferma-te. :Parco 3.±.1Sa, Pascoli, LagOrnaggiCi,

iàhr;:a, O ire.cirhiurze, Siracusti, Leo-

nardo da Vinci, MiraMare,

Cavalierinfittorio Annena Angeloni, La Spezia, Verdi, Picco ne. :Porto Orco cono, litittO tiT3C,CiatO dì 9.767,50 :metri, di culli 40,7% (3.9'75,85 metri) a doppia:via di corsa, il restante 50% a via di corsa ..lì tempo di perco:creiml previsto è di 22 minuti., Vale a dire una velocità commerciale di 2.7,13 chilometri all'ora bencbe i :mezzi abbiano una velocità rtiaSSirti a di 70 ktniti, L'obiettivo di pro-grammazione è di trasportare un :mas-simo di 1.5o0 passi peri all'ora. Parti coiart sulle tentiate: dlle non hanno col-legamento a mare (Rimini StaAone Leonardo da -Vinci); 9 con banchine la-terali con. CiC -ppia Via di cortn : Una (I,a-

oni.a.ggio) a bap.ihine cori Sin-

gola via di corsa, le restanti '7 a banchina centrale; le pila lontane fra loro soni -) An-

geloni-La Spezia (947,78 meiri.), pini nì\Tvictiiate ;3 Ei.ccini-Port.o :Piccione

(273,95 metri). :li tracciato affianca ferrotaaria sul lato a monte, a una

distanza media di circa 300 metri dal- fitovia della .1.'131::a li. mezzi su

ruote gonímate e motore bimodale, sa-ranno 3. traZ.iOtìe elettrica e a guida S:iita (Si -{:01-12, scegiiani 1:za. guida auio-1"nadea, SeraiantOinailiCa e manuale). hes -proprio d'urgenza delle aree coin-v0: ::::,,e circa :150 soggetti.

SpeSa -tOtale del progetto taggior-namento febbrai0 2009) di 90 :milioni e 678 mila euro„ di cui quasi 54 milioni dallo Stato, '7,7 :miri dalla Regione, 15,7 hain dal Comune di Himini, 6.2 MI: da:

COM:Medc Ricc..iono, 7,1 miri dallAgen zia Mobilità. Ma nel corso del dibattilo di cmiii consigli_eri Campo:re:li e Casa:lel tccrrcno parltit:i esplicitamente di iftn mi-lioni di. euro,

l'‘e.:31:3 Fai:dotto

del cons4ìo con -luna:e. Dopo cata, non si. può dire solo no", Dal r:illustrazione dei p rOget:0 da. pa.rte :133)11.3.3.11MentairCi "Un'O ta. e .5 minuti per direttore generale di Agenzia Molailità fare 9 kin' da chi proviene dalla Marec ingegner Ermete Dn4irato, nlinoranza chiese: in pratica non ha difeso Trc„ ha dato fondo all'arti:0,e- percritico anche

inentre la Maggi.Oran.• 1linoranza sca- glia„ rnentre -per te :Re:5UL za _Fa ptartaio soio poche segretaria provinciale 1.3 :1„ e flebili voci in difesa del Tre "migliorerà IR qua..

e senza cori "lata "naie, iradl- lità (iena vita con te fre- primo a. Intervenire l e

ìl qUe.D.Ze Cigni 7 minuti. e

n.e.: dibatti:O è StatO tilire 100 persone M. 1131

tino Astolfi della ista ci- raoua, tervel.- :me:,,:zo. Altri difensori M :Oca pro-Gnassi. e ie sue l -H

kca casa Pd. Giorgetti e Frate:-

..01. nein Sta310 Stai.e nalOte lii ptuSrumai.o Angeli-- elogio. "E' un'opera lm- ni..

Le caratterlistiche tec--

PD IN DIFESA Si pada di i 80 n di etiro per arrivare a Ricelorie 22

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Pagina 13

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press LinE 29/02/2012 IAVOCEdi ilomgna

Rimini e San Marino

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MARCEGAGL1A

Regione "Sono legittime le preoccupazioni" BOLOGNA La vertenza del gruppo Marcegaglia preoccu-pa la Regione. E non è esclu-so un intervento di viale Aldo Moro nel braccio di ferro tra l'azienda e i sindacati. Per l'as- L _ sessore regionale alle Attività produttive, Giancarlo Muzza- relli, infatti, "uno scambio fra la riduzione del salario dei giovani e gli investimenti pro- spettati dal Gruppo Marcega- glia (ampliamento e riqualifi- cazione dello stabilimento di Forlì, con la previsione di un Marcegaglia II sito di Forlì investimento di circa 50 mi- lioni di euro e oltre 100 assun- zioni) solleva legittimi motivi di preoccupazione e meritereb-be un supplemento di riflessione delle parti in causa". La questione è stata sollevata in Assemblea legislativa dal capogruppo di SeI, Gian Guido Naldi, che denuncia "il ricatto" del gruppo Marcegaglia. "A Forlì è in corso la vertenza per la conferma di 12 giovani lavoratori interinali - spiega Naldi - l'azienda vuole applicare un salario d'ingresso inferiore di 300 euro in media per sei anni. E ha minacciato i sindacati che, se non accettano la ri-duzione del salario, saltano gli investimenti previsti". Muzza-relli si dichiara dunque preoccupato per l'andamento della vertenza. "Il dualismo nel mercato del lavoro e la precarietà impediscono un'adeguata formazione delle risorse umane", sostiene l'assessore, che si augura "si arrivi a un accordo". Muzzarelli, seppur indirettamente, suggerisce una via d'uscita. "Il contratto di apprendistato contenuto nel patto - ha sot-tolineato l'assessore - è il principale canale di accesso dei gio-vani al lavoro, offre già ampie agevolazioni alle imprese; in-quadramento fino a due livelli sotto la categoria di riferimen-to, agevolazione contributiva, prosecuzione e, dal decreto Salva Italia in poi, aumento della deduzione dalla base impo-nibile kap". Senza dimenticare che il suddetto decreto "ha anche escluso la quota Irap dovuta sul costo del lavoro dalle basi imponibili Ires e Irpef". "La Regione eviti che si allunghino le tensioni e continui que-sto ricatto - esorta Naldi - la politica e gli imprenditori sono tutti preoccupati per il futuro dei giovani".

onkmo

Pagina 16 FORL1

L'alleanza hall Comune egli ecologisti

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Udc pronta a giocare la carta Gallini L'Api: il nome sia condivisa Tavolo con ambientalisti, civici di Fantigrossi e Solenghi EM In via di assestamento il quadro elettorale in vista del-le comunali del 6 maggio. U-no dei nodi principali da scio-gliere nelle prossime ore è quello del Terzo Polo. Ieri sera si è riunito il direttivo provin-ciale dell'Udc da cui era atteso il nome del candidato sindaco da sottoporre agli alleati di Fli e Api per la comune corsa e-lettorale.

o E Le in- discrezioni della vigilia con-vergevano nel prevedere che l'indicazione sarebbe caduta su Pierpaolo Gallini. Un pro-nunciamento a difesa del pre-sidente dell'Udc e assessore provinciale ai servizi sociali coinvolto in questi giorni, nel-la sua veste professionale di medico, in un'indagine sulle

prescrizioni di sostanze ana-bolizzanti.

Si tratta ora di capire come reagi-ranno gli alleati di fronte a una scelta che, se fosse conferma-

ta la carta Gallini, risulta in-contrare più d'una resistenza (ma nella stessa Udc non mancherebbero i mal di pan-cia). Nel pomeriggio di ieri si è riunito il direttivo provinciale

dell'Api, al termine del quale il coordinatore cittadino Mar-co Marippi ha ribadito «la scelta prioritaria di andare al-le elezioni come Terzo Polo, con una lista unica». «Chiedia-mo all'Udc, a cui riconoscia-mo il diritto di avanzare la proposta, di esprimere una candidatura che sia il più con-divisa possibile dalla altre due forze», Api e Fli.

Movimenti sono in corso an-che nell'area ambientalista. Dai Verdi alle esperienze dei comitati, sta prendendo forma un'iniziativa civica a cui sta partecipando anche "Piacen-za che vorrei", l'associazione a cui ha dato vita lo scorso au-tunno Umberto Fantigrossi. gruppo della Magnana", la

chiama, dal nome dell'iniziale luogo di ritrovo dei promotori, Pierangelo Solenghi. Il presi-dente (ex Pd) del Quartiere 2 è uno dei partecipanti e viene indicato dalle indiscrezioni tra i possibili candidati a sindaco. L'interessato non commenta, mentre così inquadra l'opera-zione Fantigrossi dal suo pun-to di vista: «Sono stato al pri-mo incontro, Piacenza che vorrei partecipa, ma insieme ad altri, siamo in una fase di studio, non siamo arrivati a u-na conclusione».

Già pronta è inve-ce la lista dei grillini, così co-me il candidato sindaco. «E' u-no dei nostri», informa Andrea Gabbiani, referente piacenti-no del Movimento 5 Stelle, che però nulla di più. lascia trape- lare. nomi resteranno top se-cret, spiega, fino alla presenta- zione. ufficiale della lista fissa-ta il l O marzo: «E' una decisio-ne del gruppo».

gu. ro.

Pagina 14

Pierpaolo Gallini, presidente Udc, e Marco Marippi,coordinatore cittadino dell'Api

press LinE 29/02/2012 .1,..JBYRT

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press LITE 29/02/2012

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BolognazEmili. ~o.

RIPRENDIAMOCI LE BACHECHE La proposta Pd: l'Unità fuori da Fiat? Mettiamola in tutta la città

«Un movimento per rilanciare anche la diffusione». La Fiom cacciata dalla Fiat, il giuslavorista Mariucci: nasca a Bologna un accordo tra tutti i sindacati per farla rientrare

P.B.MANCA-V.TANCREDI BOLOGNA

Il Partito Democratico si mobilita per l'Unità. Ieri il segretario provin-ciale del Pd Raffaele Dorai ha ma-nifestato, con una dichiarazione scritta, la sua indignazione per l'espulsione del nostro giornale dalle bacheche interne degli stabi-limenti Magneti Marelli (gruppo Fiat). «La rimozione della copia del quotidiano l'Unità dalla bache-

ca della Magneti Marelli a Bologna è stata una decisione gravissima fa sapere il segretario -. Si tratta di una. forzatura inaccettabile che non col-pisce solo la libertà di informazione e la democrazia sui luoghi di lavoro, ma la stessa dignità degli operai, che prima che lavoratori sono citta-dini con le proprie idee e convinzio-ni. È per questo che in tanti, e il Pd con loro, stanno manifestando la propria indignazione»

---> ALLE PAGINE

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in tutta la città»

press LITE 29/02/2012

runità

Bolognamili. ~oa

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II Pd si mobilita

« l giornale fuori da Fiat: mettiamolo in tutta la città»

e Davide Ferrari landa un'idea: «Un movimento dai basso per attaccarlo in tutte le bacheche» l segretari regionale e provinciale Bonaccini e Donini condannano la scelta di Magneti Marelli: «Fatto gravissimo»

VALERIA TANCREDI BOLOGNA bologria@urgtait

I Partito Democratico si mobili- ta per l'Unità. Ieri il segretario provinciale del Pd Raffaele Do-

, nini ha manifestato, con una di- chiarazione scritta, la sua indigna- zione per l'espulsione del nostro giornale dalle bacheche interne de- gli sta.bilimenti Magneti Marelli (gruppo Fiat"). «La rimozione della copia del quotidiano l'Unità dalla bacheca della Magneti Marelli a Bo- logna è stata una decisione gravissi- ma fa sapere il segretario -. Si trat- ta di una forzatura inaccettabile che non colpisce solo la libertà di in- formazione e la democrazia sui luo- ghi di lavoro, ma la stessa dignità degli operai, che prima che lavorato-

ri sono cittadini con le proprie idee e convinzioni. E per questo — conti-nua la nota di Donini - che in tanti, e il Pd con loro, stanno manifestando la propria indignazione. Mi auguro che i vertici dell'azienda ci ripensi-no e che il quotidiano fondato da Gramsci torni presto ad essere espo-sto». Sulla stessa lunghezza d'onda anche il segretario regionale Stefa-no Bonaccini: «Espellere l'Unità at-traverso la rimozione di una bache-ca, come accaduto nei giorni scorsi a Bologna, alla Magneti Marelli, - af-ferma il segretario dell'Emilia Ro-magna - rappresenta un fatto grave e sintomo di una Puria ideologica di cui nessuno avvertirebbe il biso-gno, visto il momento di grave crisi economica che il Paese sta vivendo e, conseguentemente, i sacrifici che si chiedono ai lavoratori. Mi auguro

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cal p,iontale ra pina

metti allIC40 in tutta la città»

press LITE 29/02/2012

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Bologna Emilia itnanagna

— conclude &macerai - ci sia, al più presto, un ripensamento della deci-sione da parte della direzione dello stabilimento, decisione, ripeto, del-la quale davvero nessuno sentiva il bisogno».

Ma accanto a: rappresentanti isti-tuzionali del partito, sono tanti' mi-litanti e simpatizzanti del Pd che si stanno muovendo per dire no alla censura e alla selezione dei giornali secondo i desiderata dei capi di tur-no,Davide Ferrari, ex consigliere re-gionale del Pd lancia da queste pagi-ne una proposta di mobilitazione generale, necessaria perché, spiega Ferrari:«Non Si tratta. solo d.ell'elimi-nazione di un giornale sgradito alla proprietà., con questo gesto si colpi-sce alla radice un diritto evidente di libertà di opinione e di scelta».

L'ex consigliere propone dunque

di dare il via ad una campagna di affissione straordinaria de l'Unità. in tutte le bacheche, in città e nei posti di lavoro, dove sia consentito farlo. «La immagino scende nei dettagli Ferrari - come una forma di resistenza umana ad un atto antide-mocratico, una specie di sollevazio-ne civile sull'onda dell'indignazio-ne e un modo per dire: voi ci impedi-te di portare l'Unità in Fiat? E noi l'atta cchia.mo dappertutto». Il mili-tante Pd pensa ad un movimento spontaneo di persone che si affian-cherebbero a quelli che già oggi con-tinuano la tradizione di attaccare l'Unità nelle bacheche pubbliche per la strada. Ma anche, come in parte sta già sta avvenendo, nelle bacheche virtuali dei social network come Twitter e Facebook.

E magari, perché no, organizzare

nuovamente una campagna di dif-fusione porta a porta del quotidia-no fondato da Gramsci come si face-va un tempo e come, in piccolo, av-viene ancora oggi. Carmine Di Troia è segretario dei circolo Tu ber-tini di Borgo Panigale e ci racconta che con altri due amici ogni domeni-ca porta l'Unità a casa di circa 25 persone, tratta di gente anziana che vive in campagna e che per arri-vare in edicola dovrebbe prendere la macchina —spiega Di Troia— è an-che un modo per noi per stare vici-no a questi compagni e per tenere il polso della situazione. Un'altra tren-tina di copie la teniamo al circolo e la gente passa a ritirare la sua copia e a fare due chiacchiere sul quartie-re e i problemi che oggi attanaglia-no le persone comuni, case, pensio-ni, lavoro per i nipoti che non

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e del giornalino Flora davanti alla Magneti Macelli (foto Donatini)

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29/02/2012 BolognazEmili. ~o.

AZENDE SAMTSME Scontro Ausi-M5S

Botta e risposta tra Movimento 5 stelle e Ausl e ospedale di Reggio Emilia sui tempi di pagamento dei fornitori delle aziende sanitarie, Se-condo i grillini infatti alcune società che forniscono servizi «essenziali» alle strutture reggiane sarebbero in attesa di essere pagate da oltre un anno. Dall'ospedale Santa Maria nuova ribattono che i tempi con cui le commesse vengono saldate sono in media di 270 giorni quindi nella «media regionale», ma grazie alle ri-sorse in arrivo da parte della Regio-ne, «ridurremo i tempi a 30, 60 gior-ni».

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press LITE 29/02/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

A etizia Pass oio Nonni deintalia

dei Valori usava il mass per disabili della nonna defunta. da due anni. Quando t'hanno scoperto, c' rimasto Di Pietro.

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Page 15: rassegna del 29-2-2012

li Covo La consigliera dell'Udc Silvia Noè critica, tra gli altri, il Covo erché non risulta paghi il

canone al Comune. Ma il locale: (Sempre pagato. Non compaiamo perché siamo in rinnovo di convenzione»

il circolo «La Fattoria» La Noè include ii circolo «La Fattoria» tra le strutture in parte commerciali per la presenza del ristorante. La 3residente: «Con il ristorante paghiamo a fatica le spese, con l'affitto chiuderemmo»

press LITE 29/02/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

Fficognklone L'assessore Ronc 11: «Ma la valutazione culturale e sociale spetta a o l»

Dopo il Cassero, g altri: circoli e affini ai raggi X L'Ude va all'aRacco: «Troppi non pagano»

Conti Silvia Glannini, economista, è vicesindaco i? assessore al Bilancio del Comune di Bologna

Qualche settimana fa era sta-to il Pdl, seguito a ruota, giovedì scorso, dai grillini del Movimen-to 5 Stelle. Ieri a rincarare la do-se sulla convenzione che il co-mune ha in essere non solo con Ardgay, ma anche (tra gli altri) con il Covo, il Link, il Vagli o il Lazzaretto, è stata la consigliera regionale dell'Ode Silvia Noè. Da-ti alla mano, avuti a dicembre 2011 dall'assessore alla Cultura Alberto Ronchi, la Noè ha fatto due conti.

Sono 243 le libere forme asso-ciative che hanno una sede forni-. ta dal Comune, di cui «il 60% ha. il contratto di concessione scadu-to, in alcuni casi addirittura dal '99», mentre sono 45 gli spazi vuoti. «Applicando i valori di mercato a tutti gli immobili —ha sottolineato la Noè il Co-mune dovrebbe incassare quasi 3 milioni all'anno, mentre il tota-le degli affitti corrisposti dalle as-sociazioni ammonta a 236 mila euro, perché a pagare sono solo in 58 e fra chi non paga compaio-no anche locali come il Covo, il Link. il Sottotetto. il Cassero e centri sociali come Vaghi, Lazza-retto e Livello 57 (chiuse da an-ni, Trar) che in parte fanno attivi-

tà commerciale». Che ci sia bisogno di una rico-

gnizione approfondita delle con-venzioni in essere, proprio viste le difficoltà del bilancio e l'an-nunciato rincaro delle tariffe, ne è convinto anche Palazzo d'Ac-cursio„ che ha passato la «parti-ta» delle convenzioni al settore Patrimonio. Oggi ci sarà una riu•nione tecnica tra i diversi settori coinvolti e presto l'assessore al Bilancia Silvia Giannini porterà la questione in giunta. «Gli uffi-ci stanno facendo un'indagine precisa ---- ha fatto sapere ---- e quando il report sarà pronto lo porterò in giunta per rivedere in-sieme al sindaco le modalità di

i casi: botta e deposta

sull'impatto culturale delle sin-gole realtà spetta al Comune, che ha comunque fatto in modo che tutti paghino le utenze. però, ogni caso va affrontato sin-golarmente» Il Link, per esem-pio: «E stato chiuso un anno —spiega Rinviai e c'è un proble -ma spinoso perché sono morosi nei confronti del Comune: ci stia-mo impegnando per risolvere la situazione, perché non possia-mo permettere che quello spazio

resti vuoto in una zona del genere». Quanto al Covo, fanno sapere dai locale (e conferma l'assessore), «l'affitto è sempre stato pa-gato: forse il nostro cano-ne non compare nell'elen-co, perché siamo in rinno-vo di convenzione». An-che sul Lazzaretto Ronchi non ammette critiche: «Hanno cambiato sede tre volte e adesso stanno siste-mando un posto del Comu-ne che non sarebbe nem-meno stato accatastato. La.

mia idea è che con certe attività non si fa reddito».

Ed è la stessa replica del circo-lo «La Fattoria» al Pilastro. «Sia-mo tutti volontari ---- dice la pre-sidente Susi Readti teniamo in piedi una struttura che ha una manutenzione carissima, curia-mo gli animali 365 giorni l'anno: con le attività e il ristorante cer-chiamo di sopravvivere, ma or-mai da tre anni i bilanci sono in negativo. Se dobbiamo anche pa-gare l'affitto, chiudiamo. Il Co.. none per primo sa qual è la no-stra funzione sociale»,

Daniela Cornee d icia.corrieckOcsit

CRInGOUGN, rgERV.,

assegnazione degli spazi». «E una materia su cui reperire

risorse — insiste la Noè — so-prattutto su quelle associazioni che, oltre a occuparsi di temi so-ciali, fanno anche attività com-merciali. l,n canone calmierato o una compartecipazione sono una cosa dovuta». E nella «lista nera» della consigliera regionale dell'Udc finiscono anche «il cir-colo La Fattoria che fa ristorazio-ne e posti come Civaturs che emettono biglietti di viaggio co-me una normale agenzia».

Non ammette critiche generi-che l'assessore alla Cultura Alber-to Ronchi. «F. giusto regolarizza-re le posizioni, ma la valutazione

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Variante di salino trann stop dei consiglio regionale

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press LITE 29/02/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

Perrnessí per abili Un automobilista ha il record di passaggi sulle corsie riservate agli autobus: ben 330

I pass H? Anche su costose auto d'epoca Dopo l'interrogatorio di Maiilena la Procura deciderà Il destino dei calciatori

La factotum dai prn Marilena Molinari è l'agente immobiliare «tuttofare» che aiutava i calciatori: sarà interrogata a breve

C'è un automobilista a Bologna che, in un anno, è passato ben 330 vol-te nelle corsie preferenziali grazie a un permesso ‹d-l». O, meglio, grazie al fatto che la targa della sua auto è lega-ta a un pass disabili. C'è un altro auto - mobilista disabile che ha associato il proprio contrassegno ad alcune mac-chine tutte d'epoca, anche di gran va-lore. C'è poi un Suv abbinato -al per-messo handicap di una disabile dece-duta che è stato immortalato dalle te-lecamere passare un centinaio di vol-te su una corsia preferenziale: passag-gi tuffi multati. Così come è stato mul-tato il consigliere provinciale Paolo Nonni dell'Idv, che ha usufruito per due anni del pass disabili di sua suo-cera, deceduta appunto nei 200y.

Il caso del consigliere da':riaila dei Valori partito che, come è noto, ha. fatto della legalità il suo cavallo di bat - taglia — è uno dei casi limite dell'in-chiesta della Procura di Bologna sui pass irregolari. Ieri, Nonni ha fatto

ammenda definendo una «leggerez-za» il non aver restituito il pass, assi-curando che lo farà e che, anzi, darà indietro anche il contrassegno che gli spetta come consigliere provinciale. Ma precisando che di dimettersi pro-prio non ne vuol sapere. Il Comune, intanto, chiederà a Nonni di comuni-care tutte le targhe che sono associate al pass «I-I» della defunta per verifica-re se anche queste altre persone han-no continuato a usufruire dei vantag-gi del permesso dopo il decesso della titolare. Il Comune, poi, chiederà a Nonni anche di pagare tutte le multe che ha preso in questi due anni pas-

Nei guai Nannl Odv) li consigliere provinciale usava il tagliando della suocera deceduta: «Una leggerezza, io restituirò. Dimettermi? Mai»

sando — come Nonni stesso ha candi-damente ammesso sulle corsie pre-ferenziali.

Sono questi gli ultimi colpi di un'in-chiesta iniziata ormai più di un anno fa da un controllo in strada dei vigili urbani, che scoprirono una donna in perfetta forma girare in auto in cen-tro grazie a un pass «ti». Nel frattem-po è stato scoperchiato un pentolone di irregolarità, che ha visto finire inda-gati anche dodici calciatori (o ex cal-ciatori) del Bologna, fra cui il capita-ne Marco Di Vaio. Le loro targhe era-no associate a quelle di Marilena Moli-nari, l'agente immobiliare disabile a cui la società usava rivolgersi per tro-vare alloggio ai calciatori. Anche Mali-iena è indagata e preso verrà sentita perché chiarisca una volta per tutte il suo ruolo in questa vicenda e quanto fossero consapevoli i calciatori di scorrazzare in centro grazie a permes-si irregolari.

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Il cantiere Approvato all'unanimità il documento non vincolante di Sei, Verdi e Fds

Variante di valico e frana, stop del consiglio regionale Ma la giunta: avanti con gli scavi, non c'è pericolo

Il consiglio regionale ha ap-provato ieri una risoluzione con cui chiede lo stop dei lavori di scavo della galleria San Bene-detto Vai di Sambro, lungo la Variante di valico, fino a quan-do l'inchiesta della Procura di Bologna non sarà giunta a una conclusione. Un documento che non sortisce effetti concre-ti, ma ha un valore politico im-portante per due ragioni: per-ché è stato approvato all'unani-mità dagli oltre lo consiglieri (su 50) di centro, destra e sini-stra presenti al voto; perché ob-bliga la giunta di Errani, contra-ria al blocco dei cantieri, a con-frontarsi con quello che le chie-de il suo Parlamento.

La risoluzione approvata ieri in viale Aldo Moro porta la fir-ma di Sinistra e Libertà, Verdi e Federazione della Sinistra e im-pegna la Giunta regionale a «chiedere ad Anas e ad Auto-strade la sospensione cautelati-va dei lavori di scavo della galle-ria al fine di accertare se la loro prosecuzione possa garantire le condizioni di sicurezza», ma an-che «di attivarsi affinché anche le spese di eventuali futuri lavo-ri di difesa del suolo vengano posti a carico dei proponenti

dell'opera». Nella frazione di Ri-poli si sa si è risvegliata una frana che era assopita da tempo. E questo, ad avviso de-gli abitanti e di svariati tecnici, a causa dei lavori di scavo della galleria. Il tavolo tecnico aperto in Regione, nel frattempo, ha cambiato la «mappatura» di Ri-poli tingendo di rosso (che si-gnifica livello massimo di aller-ta per il rischio frana) il suo ter-ritorio. Non solo, i geologi in-gaggiati dalla Regione hanno anche colorato di rosso altre porzioni di Appennino a ridos-so della galleria Val di Sambro. Più di qualcosa, dunque, porta a ritenere che gli scavi e il ri-schio frane siano strettamente connessi. Ed è quello che la Pro-cura sta cercando di appurare.

Al momento l'inchiesta con-dotta dal pm Morena Piazzi e dai carabinieri di Vergato ipotiz-za il reato di disastro colposo contro ignoti e vede parti offe-se dello stesso procedimento sia i cittadini di Ripoli che Auto-strade. Una delle due parti do-vrà prima o poi uscirne. L'in.- chiesta è entrata ora nel vivo de-gli accertamenti dei (tanti) peri-ti nominati dalla Procura e dai soggetti in causa, fra cui anche

le aziende che stanno realizzan-do la Variante di valico. Il pm aspetta ora le conclusioni dei periti per decidere come muo-versi. Ed è fino a questo mo-mento che il Parlamento regio-nale ha chiesto di sospendere gli scavi nella galleria di San Be-nedetto.

Ieri, sono state approvate an-che le risoluzioni presentate al-l'Idv (all'unanimità) e dal Pd (a. larga maggioranza), sebbene non chiedessero la sospensio-ne dei lavori ma un rafforza-mento dei tnonitoraggi sulla frana e degli interventi a favore dei residenti. Bocciato, invece, il documento presentato dal ca-pogruppo del Movimento 5 stel-le Andrea l)efranceschi, che chiedeva non alla Regione ben-sì al Comune e alla Prefettura di

rlsoluzlone L'Assemblea di viale Aldo Moro chiede di riprendere lavori solo dopo la fine dell'inchiesta

g«~~~~~~~ Sotto la lente

prendere posizione. La giunta deve adesso fare i

conti con il voto dei rappresen-tanti dei cittadini emiliano-ro-magnoli a favore del blocco del cantiere. Gli assessori Alfredo Peri (Mobilità) e Paola Gazzolo (Difesa del suolo) hanno già pa-lesato le proprie perplessità. «Non abbiamo agli atti elemen-ti formali per sospendere i lavo-ri. La criticità è inferiore rispet-to a quanto paventato mesi fa, tanto da dire che non c'è perico-lo per la pubblica incolumità. Se la Procura deciderà la so-spensione, dovrà farlo su dati certi e non sulla base di sugge-stioni», ha infatti detto Peri, Co-sì Gazzolo, che dice di «non condividere gli scenari catastro-fici diffusi con allarmismo». A sera, Peri e Gazzolo hanno in-viato una nota stampa in cui af-fermano che «non c'è contrad-dizione fra Assemblea e giun-ta» e che «la risoluzione appro-vata va nella direzione di raffor-zare la nostra cautela».

Amelia Esposito wrzetia.esposito(Ocs.it

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press LITE 29/02/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

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Resto dei Co ino

BOLOGNA press LinE

29/02/2012

Pe essi invalidi facili, il Comune resta a guardare Nella bufrm, Paolo Nanni chiede scusa: «Ho commesso una grave leggerezza. Ma non mi dimetto»

È BUFERA su Paolo Nanni. Ed è bufera anche sul Comune, accusato di non aver ancora messo mano concretamente, annunci a parte, al problema pass. Riepilogo: il consigliere provinciale dell'Idv Nanni, partito che ha fatto di legalità e moralità le proprie bandiere, è stato pizzicato con le mani nella marmellata. Come rivelato ieri dal Carlino, i nomi di Nanni, della moglie e della figlia risultano tuttora agganciati al pass handicap della suocera del consigliere, morta nel 2009. Il tagliando non è mai stato restituito e tutti e tre, residenti a Casalecchio, hanno continuato ad accedere al centro di Bologna. Ma mentre Nanni, dal giugno 2009, quando è stato eletto in Provincia, usufruisce del pass GIp' (interesse pubblico), moglie e figlia hanno totalizzato diverse decine di passaggi abusivi in Ztl e nelle preferenziali. 11 caso è emerso nell'ambito dell'inchiesta sui furbetti del pass, coordinata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini: né Nanni né i suoi familiari sono

indagati perché si tratta di una violazione amministrativa.

IERI la notizia è scoppiata come una bomba. Nanni si è scusato promettendo di restituire sia il pass II sia l'Ip. La coordinatrice regionale dell'Idv Silvana Mura l'ha bacchettato («è una cosa molto grave, bene ha fatto a chiedere scusa»), altri nel partito ne hanno chiesto le dimissioni. La polemica monta. Sul web si è scatenata la rabbia di cittadini, automobilisti e, soprattutto, disabili. Lega e Pdl attaccano. Ai consiglieri comunali il pass è stato tolto dalla giunta Merola e ora l'accusa a Palazzo d'Accursio è di non aver controllato a dovere. Questo è un punto dolente. I pass di accesso alla Ztl sono attualmente 72.500 (21.000 i residenti in centro), quelli II 9.000 (25.000 targhe abbinate). Finora la giunta ha annunciato l'intenzione di tagliare da 10 a una le targhe abbinatili a un pass H. Poi ha tolto ad alcune (poche) categorie il pass Ip. Fine. Il resto arriverà alla fine dell'iter di revisione della materia. Intanto mancano i controlli e le comunicazioni fra i Comuni. E mentre la Procura scopre casi sempre più eclatanti (i rossoblù coinvolti, i pass dei defunti, quelli rinnovati dal Comune indebitamente...), il problema resta.

di GABERTO DONDI

PAOLO NANNI, allora? «Mi sono confrontato con la mia fa-miglia. E stata una grave leggerezza che siamo pronti a riconoscere e della quale chiedo scusa a tutti: ai disabili, alla città, al partito».

Adesso che intende fare? «Adesso alle parole farò seguire i fatti, restituendo anche il pass della Provincia che mi spetta in qualità di consigliere».

Il pass H l'ha già restituito? «Lo stiamo cercando a casa. Ora non lo troviamo nemmeno pib.

Lei ieri al Carlino ha detto che non lo usava dal 2009, aven-do il pass lp, e quindi non cre-deva di doverlo restituire. Ci sono due problemi. Il primo: lei è un politico, consigliere provinciale, e ha il dovere di sapere certe cose. Secondo:

sua moglie e sua figlia hanno continuato a utilizzarlo.

«Non credevo di dover dare la di-sdetta, pensavo venisse disattivato automaticamente. E poi di quelle questioni si è sempre occupata mia moglie...»,

E l'utilizzo fino a oggi da par-te dei suoi familiare?"

«Non è così chiaro Stiamo control-lando perché di solito mia moglie e mia figlia quando andavano in cen-tro parcheggiavano in garage da do-

L'ESPONENTE DELL'UV

Restituirà il pass detta Provincia. Quello handicap? Lo stiamo cercando a casa. Ora non Lo troviamo nemmeno più

ve veniva mandata la segnalazione al Comune».

Ma, scusii giornali parlano da mesi dell'inchiesta sui fur- belli. Non le è venuto il dub- bio di dover restituire d pass?

«Non ci ho mai pensato, lo ripeto. E stata una leggerezza, l'ho ammes-so. Sono pochi i politici che chiedo-no scusa in maniera così lampante. Cos'altro devo fare?».

Dimettersi? «Non ho intenzione di dimettermi. Vedremo la piega che prenderà que-sta vicenda. Però voglio ribadire che io ho sempre usato il pass della Provincia. Peraltro l'auto, una Mer-cedes lunga e vecchia, del '96, la uso pochissimo, anche perché fati-ca ad entrare nel parcheggio di Pa-lazzo Malvezzi. Uso sempre lo scoo-ter, lo sanno tutti».

Ha detto anche di poter pas-sare sulle preferenziale con

p. «Mi sono confuso».

Le è arrivata qualche comuni- cazione del Comune di Bolo-

o l pass era stato rilasciato dal Comune di Marzabotto e non mi è arrivato nulla (quel Comune risul-ta mandare sempre una comunica-zione; ndr)».

Lei fa parte di un partito che da sempre si batte per la lega-lità...

«Lo scriva, per favore: chiedo scu-sa al partito e ai militanti».

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i tagliandi ip sono 1.100. Il Comune vuote tagliarti e ha iniziato togliend oti a giornalisti e consiglieri comunali

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R pass spetta a forze armate, Aust, Regione, Prnvsinee, università

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Daniele Caretta Pdt.

Che cosa intende fare l'amministrazione comunale a tutela della propria dignità e credibilità, ma ancora di più a tutela dei disabili b7-177-"L°

I.CSA LIVtJLLd tari 'Li Convme

A,1Lik. lu.g,,a ute,..1 etame d'epoca

Resto dei Co ino

BOLOGNA

pressunE

29/02/2012

Lucia Borgonzoni Lega nord

Il Comune dovrebbe ritirare automaticamente i pass i cui requisiti non sono più validi,

Luca Finotti Pdt

Non mi risulta che noi consiglieri possiamo circolare sulle preferenziali come ha detto Nanni

LE REGOLE E I NUMERI

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Sono i permessi per disabiti: si possono agganciare dieci targhe fra familiari, parenti o amici a ogni contrassegno

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in città, secondo i dati forniti dal Comune, i pass H sono 8 924 e te targhe abbinate 25.177. Di gran lunga il record regionale

Silvana Mura Italia dei valori

Quello di Paolo è un tatto grave, tanto più che riveste un incarico pubblico. Bene ha fatto a scusarsi

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il Resto del Carlino BOLOGNA E il disabile viaggia su dieci vetture d'epoca

press LITE 29/02/2012

l casi all'esame della Procura

C'È lo stakanovista della preferen-ziale, capace di transitare sulle cor-sie riservate ben 330 volte in un solo anno. Praticamente una volta al giorno. Oppure c'è il disabile che ama viaggiare comodamente sulle auto d'epoca. Sono solo alcu-ni dei casi segnalati nel rapporto finale della polizia municipale che da alcuni giorni è sul tavolo del procuratore aggiunto Valter Giovannini (a destra), titolare dell'inchiesta sui furbetti dei pass. Un'indagine che conta oltre venti indagati e che ha visto il coinvolgimento dei calciatori del Bologna, fra cui capitan Marco Di 'Vaio, le cui targhe erano aggancia-te al pass IT della fixtot:unt Marile-na Molinari o utilizzatori di pass residenza temporanea rinnovati

ben oltre il limite previsto dalla legge. Poi ci sono gli utilizzatori dei pass di parenti disabili nel frat-tempo defunti, come il consiglie-re provinciale Idv Paolo Nanni o come un anonimo possessore di un Suv, il cui familiare era morto da un anno. Dopo il decesso, la po-lizia municipale ha scoperto oltre 100 passaggi sulle preferenziali. Al prezzo di 78 curo a passaggio, le casse comunali riceveranno una bella sommetta.

IL PROBLEMA è che in molti di questi casi, pur sco:perti, gli in-quirenti non riusciranno a conte-stare accuse specifiche. Prendia-mo il caso dello stakanovisia: 330 passaggi fanno pensare a un tran-sito giornaliero per andare al lavo-

ro ed è difficile credere che ogni giorno sull'auto ci fosse anche il disabile. Purtroppo però è impos-sibile dimostrarlo a posteriori e il guidatore si può salvare dichiaran-do che il familiare era con lui. Op-pure il caso delle auto d'epoca. A un pass II sono risultate aggancia-

te 10 vetture, fra cui una fuorise-rie da 100mila curo e alcune auto d'epoca. Benché sia difficile pen-sare che il disabile salga e viaggi. su una Topolino degli anni '40, è comunque astrattamente possibi-le e così, anche in questo caso, il proprietario delle vetture si può salvare.

DAI, PENTOLONE dell'inchie-sta sui hirbetti è uscito pratica-mente dì tutto. Più che le san.zio-ni penali, a questo punto, sono im-portanti i provvedimenti che prenderà il Comune per arginare o eliminare in futuro gli abusi. E non è certo la magistratura a do-verlo e poterlo fare. L'inchiesta presto sarà chiusa, il Comune si dovrà prima o poi attivare.

Gilberto Dondi

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BOLOGNA press LITE

29/02/2012

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di Loian' , dove giorni al mese mi sottoponsottopongo al tratt mierito di chemiotera-pia, alct rii concittadini rtlì han-no polemicamente chiesto dì commentare il comportamen-to del consigliere provinciale dell'Idv, Paolo Nannj». Arn-zd.. do Naldi (sotto, ex sindaco dì 2 Loiano e di Mortghidoro e punto di riferinlento del parti-to di A 'toni° Dì Pietro per la alle del SaVeria, è andato irti-

DESTR,: E NSTR,‘`. Reìsì (FIO: «nove sono ì controft?› Rebecchì (Pd ° «Paoto e in buona fede»

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il Resto dei Carlino

BOLOGNA press LinE

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LA NN.Xf. L'ASSESSORE COLOMBO

«Non sapeva di doverlo restituire? Alla morte del titolare del permesso

i Comuni scrivono agli eredi» AL DECESSO del titolare dei pass disabili (H), sia il Comune di Bologna sia quello di Casalecchio di Reno «provvedono a inviare agli eredi una lettera in cui li si informa che il contrassegno non è più valido e deve essere restituito». Lo afferma, in una nota, Andrea Colombo, assessore alla mobilità di Palazzo d'Accursio. Che quindi precisa: «Nella domanda di inserimento targhe, che viene sottoscritta dal titolare o suo delegato, è contenuto anche l'impegno a comunicare tempestivamente al settore Mobilità ogni variazione del contenuto di quanto dichiarato, inclusa ovviamente la perdita della titolarità del diritto al pass». A quanto risulta, la stessa prassi è seguita dal Comune di iMarzabotto, cui Paolo Nanni (IdV), aveva richiesto il pass H per la suocera. Colombo puntualizza anche le modalità di utilizzo del permesso IP (interesse pubblico), utilizzato da Nonni: «Non permette affatto la libera circolazione in centro: l'accesso è infatti consentito solo nella ZII e solo per esigenze strettamente connesse all'esercizio della funzione pubblica ricoperta.

Non può al contrario essere utilizzato per percorrere le corsie preferenziali riservate ai. bus e l'area T, dove naturalmente l'eventuale transito abusivo viene sanzionato dal sistema Rita; né, tantomeno, per necessità di tipo privato del titolare». Per quanto riguarda la revisione di tutti i tipi permessi di accesso al centro, in vista di un taglio del numero, è in corso la discussione con tutti i soggetti interessati. A cominciare dall'AsI, che avrà un nuovo carico di lavoro, poiché sono state introdotte visite anche per i rinnovi temporanei dei pass H. Si stanno passando al setaccio anche gli Ip, «con i tempi consentiti dalle forze che il Comune riesce a mettere in campo». Quanto al ritiro dei pass alla Provincia, il discorso è ancora in sospeso, anche se «il provvedimento fa parte del pacchetto». Anche la Provincia avverte Nanni: «Tutte le informazioni relative al pass Ip concesso dal Comune ai consiglieri provinciali «sono sul retro dei contrassegni».

; Rete

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press LinE

il Resto del Carlino 29/02/2012

Imola

COMMENTO 3LWASSURE MUNGO

«Con queste aliquote iniu cerchiamo di mantenere i servizi» «LA NOSTRA priorità è garanti-re i servizi e mantenere alti gli standard di qualità e socialità del-la nostra comunità. Per fare que-sto, in tempi di difficoltà della fi-nanza locale (leggi tagli dei trasfe-rimenti, patto di stabilità, ecc.) l'unica leva possibile era agire at-traverso l'Imu». Con queste paro-le l'assessore al Bilancio, Donatel-la Mungo ha spiegato la delibera approvata ieri sera dal Consiglio comunale, che fissa le aliquote Imu stabilite dalla giunta per il bi-lancio 2012. 11 consiglio ha appro-vato la delibera in serata, nel cor-so della seduta protrattasi per tut-to il giorno per la discussione del bilancio 2012, con 17 voti a favore (gruppi Pd, Idv, Sinistra Arcoba-leno) e 6 voti contrari (gruppi Per Imola, Pdl, Unione di Centrode-stra, Gruppo Misto). Oggi sono previste la replica del sindaco Manca, le dichiarazioni di voto dei gruppi consiliari e il voto fina-le per l'approvazione del bilancio 2012. «Siamo consapevoli dell'impatto che la nuova imposta municipale unica determinerà sulle famiglie e sulle imprese della nostra città, ma vogliamo ricordare che quasi la metà del gettito non verrà per-cepito dal Comune, ma andrà allo Stato, per contribuire al bilancio centrale – aggiunge l'assessore Mungo —. Per questo non è stato

Donatella Mungo

possibile introdurre aliquote più basse di quelle proposte dalla giunta, perché l'introito per il Co-mune serve a garantire i servizi e la qualità sociale della nostra co-mu nità». «Ci auguriamo che il 2012, anno di applicazione sperimentale dell'Imu, ci dia risposte più positi-ve rispetto alle previsioni attuali — ha concluso la Mungo — In questo senso, ci impegniamo una volta verificato il reale gettito e la reale entità dei tagli dei trasferi-menti statali al nostro Comune, al momento ancora incerti, a desti-nare le eventuali risorse aggiunti-ve per interventi di carattere socia-le e anticrisi».

Pagina 5 il OIOI L OLOJi -5,-naie

tenie n- anticipo a"ii orni esnvi

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consigliere proviciale Paolo Narmi delrldv di Bologna non ha

n mai restituito permesso

disabili della suocera, defunta da due anni: pass all'anima sua.

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(Federico tacidia)

RIP RODUDDNE RISERVATA

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Variante di valico, la Regione chiede lo stop ai cantieri •

La grande fresa della Variante di Valico

IL CONSIGLIO regionale ha approvato all'unanimità una risoluzione che impegna «la giunta a chiedere aAnas e societàAutostrade la sospen- sione cautelativa dei lavori fino alla conclusione delle indagini» dei ca- rabinieri e della procura. Un invito a chiedere, non un potere di decide- re, ma è chiaro che questa risoluzione cambia l'atteggiamento della Re- gione sul caso e dà una chance ai cittadini di Rip oli Santa Maria Madda- lena, dove le case scivolano sulla frana riattivata dagli scavi. Il comitato deiresidenti vuoleuna sospensione (lei cantieri inattesa della perizia or- dinata dal pm Morena Piazzi nell'inchiesta aperta per disastro colposo.

SPEZIA A PAGINA VI

Variante, la Regione dice basta "Autostrade fe quei cantieri" Voto unanime dei Consiglio, la giunta pronta a intervenur

LUIGI SPEZIA

«STOP agli scavi nella galleria di Ripoli dellaVariante di valico». Il Consiglio regionale ha approva-to all'unanimitàunarisoluzione (un atto di indirizzo politico) che impegna «la giunta a chiedere a Anas e socie tà Autostrade la so-spensione cautelativa dei lavori fino alla conclusione delle inda-gini» dei carabinieri e della pro-cura. lin invito a chiedere, non un potere autonomo di decide-re che non ha, ma è chiaro che questa risoluzione cambia l'at-teggiamento della Regione sul caso e dà una chance ai cittadini di Ripoli Santa Maria Maddale-na, dove le case scivolano stilla

Chk-sta

cautAatìva conc.:usRa.-e

indaOnì"

blea regionale valuta come «nel progetto della galleria si sia sot-tovalutata la condizione di sta-bilità dei versanti» e chiede di bloccare i lavori «al fine di accer-tare se la loro prosecuzione pos-sa garantire le condizioni di si-curezza o se invece sia necessa-rio indivi duare unavariante pl.a-no -altime trica del tracciato» in una zona piii interna e solida, proprio come chiedono i resi-denti e come aveva proposto il

geologo de! Servizio suolo della Regione, Marco Pizziolo. Una cosa però di culAutostrad e non vuoi sentir parlare. Il documen-to chiede anche che il comitato di Ripoli venga rappresentato nel collegio dei tecnici is tituito ai "tavolo" in Prefettura.

La risoluzione è stata presen.- tata con un loro emendamento da Sei-Verdi (N :lidi e Meo) e dal-la Federazione della Sinistra (Sconciaforni e Donini). Appro-

vate anche una risoluzione del. Pd per estendere il monitorag-gin a tutta la galleria e una del-i'idv per dare maggiori garanzie agli abitanti. Molto attivi i " grilli-ni" Favia e D efrances chi: «Vitto-ria. Hanno vinto gli abitanti di Ripoli». ilPii con Galeazzo Bi-gnami ha rilevato una «fratnira» tra maggioranza e giunta, ma il segretario regionale Stefano .B o - naccini ha chiesto «di avere ri-spetto per posizioni differenti».

Dopo il voto, gli assessore Alfre-do Peri (Trasporti) e Paola Gaz-zolo (Protezione Civile) hanno garantito che «non c'è alcuna contraddizione tra assemblea e giunta» e che porteranno in Pre-fettura «la risoluzione votata dall'aula, al fine di individuare meglio le modalità per l'obietti-vo? della sospensione dei lavori, secondo quanto richiesto dal-l'assemblea».

RIPRODUZIONE RISERVATA

frana riattivata dagli scavi. Il co-mitato dei residenti vuole pro-prio, come minimo, una so-spensione dei cantieri in attesa della fine della perizia ordinata dal pm Morena Piazzi, nell'in-chiesta aperta per disastro col-poso. «La sospensione dei lavori l'abbiamo ciliesi:a dice il geometra Dino Ricci ani- ma del comitato e finalmente le autorità ci hanno ascoltato».

Nella risoluzione, l'assem-

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Valkinte,Inkegiorredwebaga -Aulo,ndeferrinqueiumlierr

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Pass "sparito" CITTÀ Non ha restituito il permesso "H" legato alla disabilità della suocera, morta da 2 anni. Paolo Nanni, consigliere pro-vinciale dell'Idv, si giusti-fica: «Non sapevo di drr ver dare la disdetta, ora non lo troviamo nemme-no pi il». Ma, fa sapere il Comune, restituzione

pass viene sollecitata via leltera. ,2> METRO

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Comune lancia i! redditometro

pressUriE runità

29/02/2012 Bolognamili. ~o.

.. caso Pass dlsabllls Paolo Nannl (1d0 fa ammenda: «Una leggerezza»

«Ho commesso una grave legge- rezza». Così il consigliere provin-

ciale dell'Idv Paolo Nanni, si scusa per non aver restituito ancora il pass disabi-li che era della suocera, morta però due anni fa. la vicenda è stata racconta-ta da «Il resto dei Carlino». Il permesso era legato alla targa della propria auto e di quella della moglie, ma Nanni ave-va detto che si era "dimenticato" di re-stituirlo all'amministrazione perché non l'aveva mai utilizzato, usando inve-ce il contrassegno per i consiglieri, «con cui posso andare anche in prefe-renziale». Particolare, quest'ultimo, smentito tra l'altro dall'assessore Co-lombo. Ma il punto è che il nome di Nan-ni - non come indagato - è spuntato in uno dei filoni dell'inchiesta pass della Procura. In serata, l'ammenda: «Ora re-stituirò anche il pass della Provincia che mi spetta in qualità di consigliere».

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press LITE 29/02/2012

runità

Bolognamili. ~o.

ariante,m Regione stop bipartisan L'Assemblea legislativa dell'Emi-lia-Romagna ha impegnato all'unanimità «la Giunta regiona-le a chiedere ad Anas e alla socie-tà. Autostrade la sospensione cau-telativa dei lavori» della Variante di valico, sull'Appennino bologne-se sopra San Benedetto Vai di Sambro, «fino alla conclusione delle indagini» aperte in Procura. Dopo mesi di allarmi, smentite, in-chieste e polemiche (compreso un grave incidente sul lavoro) ieri viale Aldo Moro ha approvato all'unanimità la risoluzione che chiedeva un impegno della Giun-ta regionale per lo stop ai cantieri.

Un documento presentato in aula da Sei, Verdi e Federazione della Sinistra: e che ha sancito, di fatto, uno strappo fra la Maggioranza in Assemblea e la Giunta. Gli asses-sori Alfredo Peri (Mobilità) e Pao-la Ga.zzolo (Difesa. del suolo) han-no mostrato non poche perplessi-tà all'idea di sospendere il cantie-re. Ma in serata hanno garantito che presenteranno al tavolo interi-stituzionale in Prefettura la risolu-zione, per «individuare meglio le modalità per il raggiungimento dell'obiettivo secondo quanto ri-chiesto dall'Assemblea».

ALLA PAGINA VI

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press LITE 29/02/2012

runità

Bologna( Emilia ~o.

Assemblea regionale unita: «Stop ai lavori»

SAMUELE LOMBARDO BOLOGNA bologna@unitaAt

top ai lavori della Variante di valico nell galleria a San Benedetto

a Val di Sam-

‘,,,, bro, fino alla fine dell'in-chiesta della Procura di Bologna. Lo chiede all'unanimità l'Assemblea le-gislativa dell'Emilia-Romagna, che ha approvato la risoluzione, presen-tata da Sel, Verdi. e Federazione del-la Sinistra, sancendo, di fatto, uno strappo fra la maggioranza e la Giunta. Gli assessori Alfredo Peri (M6bilità) e Paola Gazzolo (Difesa

del suolo) hanno mostrato non po-che perplessità all'idea di sospendere il cantiere che ha dissestato la frazio-ne di Ripoli e riattivato la frana sopi-ta. «Non abbiamo elementi per so-spendere i lavori- afferma Peri- lo di-ce l'Autorità. La criticità è inferiore ri-spetto a quanto paventato mesi fa, tanto da dire che non c'è pericolo per l'incolumità. Se la Procura deciderà la sospensione, dovrà farlo su dati certi e non su suggestioni». A Peri fa eco Gazzolo, che invita a «evitare strumentalizzazioni. La frana si spo-sta di pochi mm al mese, è un movi-mento lento legato al cantiere. Non c'è pericolo per la pubblica incolumi-tà e non condividiamo gli scenari ca-tastrofici diffusi». In ogni caso, preci-sa Peri, «insieme al Comune e allo Stato, la Regione è eventualmente parte lesa: non siamo dall'altra par-te». E mentre il centrodestra gira il coltello nella piaga, il capogruppo Pd, Marco Monari, non fa drammi: «Sgombriamo il campo dal retropen-siero che il Pd non antepone l'incolu-mità dei cittadini alle infrastrutture -avverte - condividiamo le preoccupa-zioni e siamo a favore della sospensio-

ne dei lavori, anche se quando c'è un'indagine in corso sarebbe rispet-toso per le istituzioni fermarsi. La Regione fa bene a muoversi con i piedi di piombo». A ruota intervie-ne anche il segretario regionale del Pd, Stefano Bonaccini. «La sicurez-za dei cittadini viene prima di tutto, come abbiamo dimostrato con Riva-ma- afferma rivolgendosi al Pdl - noi

Glunta ensa Peri e Gazzolo: <41 monitoraggio è Continuo»

però non abbiamo lucrato sulle vo-sne posizioni differenti: pretendia-mo rispetto». Votata all'unanimità anche la risoluzione a firma idv, che chiedeva maggiori tutele per i cittadini di Ripoli. Esulta sul risulta-to il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Andrea. Defra.nceschi: «Non ci interessa mettere bandierine, hanno vinto gli abitanti di. Ripoli e il principio che la sicurezza dei cittadi-ni venga prima di tutto».<>

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Amianto, a Piacenza aumentano i tumori Nella nostra provincia un tasso di morti per mesotelioma maligno superiore alla media nazionale e regionale

ma. Allarme amianto a Piacenza. La nostra provincia mostra infat-ti un tasso di morti per mesote-lioma maligno superiore alla me-dia nazionale e regionale.

Tra gennaio 1996 e dicembre 2011, risultano 1.675 casi di me-sotelioma maligno in Emilia-Ro magna, il 90,5% dei quali (1.516) in. sed.e pleurica. Tra questi ultimi ci sono stati 1.309 decessi (86,3%), 967 le vittime di sesso maschile e 342 di sesso femmini-le. In particolare, dal 2010 a oggi i decessi registrati sono stati :1.75: 99 nel 2010, 75 nel 2011 e uno nel 2012.

Il tasso medio regionale è di 2,9 per 100mila residenti nei maschi

e di l nelle fermnine, in entram-bi i casi al di sotto del dato medio nazionale che è di 3,4 nei maschi e 1,1 nelle femmine. Mostrano valori leggermente superiori al dato medio nazionale, per i ma-schi, le province di Reggio Emilia (3,7), Ferrara (3,6), Piacenza (3,5), mentre per le femmine le provin-ce di Parma (1,9), Piacenza (1,4) e Reggio Emilia (1,3).

Come si nota, il nostro territo-rio è presente in entrambe le rile-vxzioni, un primato molto poco rassicurante, anche se si tratta di numeri solo leggermente al di so-pra di quelli nazionali e regiona-li.

Sono questi i dati provenienti

dal Registro rnesotehomi della Regione Emilia Romagna riferiti ieri in aula a Bologna dall'asses-sore regionale alla Salute Carlo Lusenti, in risposta ad un'inter-rogazione presentata durante il question time dal consigliere Lia-na Barbati dell'Idv. La quale, an-che in relazione alla recente sen-tenza di condanna dei vertici E-ternit, ha chiesto chiarimenti sul-la situazione in Emilia Romagna "dove il problema dell'amianto - ha detto - è molto presente: il mesotelioma maligno è infatti un tumore raro, ma di grande inte-resse scientifico per la ben docu-mentata correlazione con un'e-sposizione professionale am-

bientale all'amianto". La Barbati ha poi ricordato che

"solo 13 Regioni hanno attual-mente approvato un piano regio-nale amianto e tra queste l'Emi-lia anche se resta an-cora molto da fare: dal 23 dicem-bre 2011.1e attività di bonifica sul territorio regionale per la rimo-zione completa del materiale contenente amianto in edifici

pubblici e privati aperti al pub-blico ha riguardato 622 siti, su un totale di 1.198 mappati inizial-mente".

A proposito dei 576 siti non an-cora messi in sicurezza, Lusenti ha ricordato che "la norma na-zionale non prevede l'obbligo da parte del proprietario di un edifi-cio di comunicare all'Ausl la pre-senza di amianto compatto e di

rimuovere lo stesso, mentre sta-bilisce che il proprietario sia te-nuto a valutare il rischio di espo-sizione per gli occupanti dell'e-dificio e a mantenere il materia-le in buone condizioni di conser-vazione. Pertanto non sono pre-vedibili i terni di bonifica dei rimanenti siti evidenziati dalla mappatura".

Michele Rancati

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«Scippo di Stato», il Comune fa causa al. governo Nel mirino l'accentramento della lic uidità nella tesoreria unica. Consuntivo 2011, avanzo di 1,3 milioni ma (guro) Uno «scippo di Sta-to». Ce l'ha con il governo Monti il sindaco Reggi per la decisione, contenuta nel decreto liberaliz-zazioni, di dirottare sulla Tesore-ria unica, ossia alla Banca d'Ita-lia, le risorse che i Comuni pote-vano sin qui tenere sui conti cor-renti delle tesorerie da ciascun ente individuate autonomamen-te, nel caso di Palazzo Mercanti la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.

Una misura nel segno del con-tenimento delle spese, secondo il governo. Uno «scippo di Stato», invece per il sindaco che, così co-me tanti altri suoi colleghi, ha de-ciso, con il sostegno dell'Anci (l'associazione dei Comuni ita-liani), di fare causa all'esecutivo: «Ci tolgono risorse indirettamen-te, per il nostro ente significa ri-

nunciare a circa 400-500mila eu-ro„ è il solito meccanismo secon-do cui i Comuni sono la mucca da mungere, ma non abbiamo più latte, è come incidere sui conti correnti dei cittadini».

Così il sindaco, a cui ha dato man forte l'assessore al bilancio Luigi Gazzola al termine della giunta di ieri dove è stato deciso di avviare la causa legale: «Anco-ra una volta si stringe il cappio ai Comuni». Sin qui alla tesoreria u-nica sono destinati solo i trasferi-menti dello Stato, andando tutti altri introiti depositati alla tesore-ria individuata in sede locale, spiega Gazzola facendo presente come nel caso di Piacenza, que-sto significhi avere potuto nego-ziare con la Cassa un tasso di in-teresse sulle giacenze «più alto di circa il doppio» rispetto all.1%

L'assessore Gazzola e il sindaco Reggi

che riconosce la Banca d'Italia. Evidente dunque il danno per

le finanze comunali, senza con-tare che, perdendo la disponibi-

lità di quelle somme, la Cassa po-trebbe voler rinegoziare le condi-zioni contrattuali originarie ren-dendole più sfavorevoli per Pa-lazzo Mercanti.

Laccorpamento alla tesoreria unica è previsto che scatti dall'I marzo, di qui l'opportunità di un ricorso legale urgente con richie-sta di sospendere il dirottamento della liquidità. «Si parla di libera - lizzazioni», commenta l'assesso-re, «ma ancora una volta per i Co-muni si va al più rigido controllo centralistico, un federalismo al contrario».

Gazzola ha fatto anche il pun-to sulla lotta all'evasione fiscale osservando soddisfatto come Piacenza sia il settimo Comune in regione per somme accertate: 909mila euro di cui 85mila recu-perate.

La giunta ieri ha anche licen-ziato il bilancio consuntivo 2011. Rispetto al 2010 la spesa si è ri-dotta da 155 a l49 milioni di eu-ro, un «contenimento significati-vo», è il giudizio dell'assessore. L'avanzo di bilancio è dell'1,9%, contro il 2,3% del 2010 e il 2,1% del 2009: si tratta di 2,8 milioni di euro, di cui 614mila euro vincola-ti per la parte corrente e 895mi.la euro vincolati a investimenti; la porzione libera da utilizzare è quindi paria 1,3 milioni la cui de-stinazione verrà decisa dalla prossima amministrazione in se-de di preparazione del preventi-vo 2012.

»E' un bilancio che chiude con una percentuale dio avanzo fisio-logica», considera Gazzola, «se-gno di buona capacità di pro-grammazione».

Pagina 14 Segreteria Lega nord, Pisaei punta al bis

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r Scippo Stata, ileolnime fu causa ai governo

press LinE 29/02/2012 .1,..JBYRT

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mws DEt VALOln

«Lmcenzmamento per Bertol§›› i2k,,,, Titaliza dei Valori chiede il licenziamento di Mauro Ber-toll dopo la notizia della sua richiesta di patteggiamento. ,‹Ia notizia della richiesta di 1)atteggiatnento di 20 mesi di Bertoli. direttore di Enìa Par-ala, srl accusato di peculato, per aver drenato 280 mila euro dalle casse della mul-tititiliy, è sostanzialmente un'ammissione di colpevolez-za. Noi dell"It.nlia dei Valori di Parma condanniatnci for-temente l'accaduto. rivolgia-mo il nostro più sentito so-stegno a tutti i lavoratori Enìa che svolgono quotidia-namente e ortestanietite il proprio lavoro e chiediamo una risoluzione del rapporto di lavoro del dirigente stes-so». «Occorre voltar pagina - prosegue la coordinatrice Paola Zilli - e il primo passo per farlo è la presa di re-sponsabilita e la rassegna delle dimissioni da parte del direttore di Enìa srl»

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N3LEM§CA.

Il Pd refi a Roberta Robe

« .bbio letto la lett pii Rober ta Ro €3er€ con un

tinto ài ilari e tzione. Troviamo difa ucchevoie s€ i 3 ari inten

z orata a à. del-

, > osì il Partit€3o

31113 elavoratorii- onde alla candidala di Par

onda none corunista.»«Se d alo infatti questo smarrito

fuso c 3.rael€o elettorale si Mara contro il pag debito, ,2t a

a spuabile il z t, con quelle z che loro arano d esostengono

riti) dei banchi

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• aia Parma e il caso Bertoli, occorre voltare pagina PAOLA ZILLI COORDINATRICE PROVINCIALE DELL'IDV

"La notizia della richiesta di patteggia-mento di 20 mesi di Mauro Bertoli, diret-tore di Enìa Parma srl, accusato di pecu-lato, per aver drenato 280 mila euro dalle casse della multiutiliy, è sostanzialmente un'ammissione di colpevolezza. Noi del-l'Italia dei Valori di Parma condanniamo fortemente l'accaduto, rivolgiamo il no-stro più sentito sostegno a tutti i lavora-tori Enìa che svolgono quotidianamente e onestamente il proprio lavoro e chiedia-mo una risoluzione del rapporto di lavo-ro del dirigente stesso" Così il coordina-mento provinciale dell'Italia dei Valori di Parma in merito alla notizia della richie-sta di patteggiamento di Bertoli. "Occorre voltar pagina - prosegue Paola Zilli, coordinatrice provinciale dell'Idv -e il primo passo per farlo è la presa di re-sponsabilità e la rassegna delle dimissioni da parte del direttore di Enìa srl, per ri-spetto nei confronti della città e, soprat-tutto, dei lavoratori Enìa che sono costret-ti a vivere un clima asfissiante pur avendo sempre svolto il proprio lavoro in manie-ra corretta ed onesta. La nostra città può, vuole e deve uscire il più presto possibile da un turbinio di inchieste e scandali che l'hanno resa famosa alle cronache giudi-ziarie a livello nazionale ed internaziona-le. Questa è la ragione per cui - conclude - è sempre più importante e cruciale por-re al primo posto la legalità e la difesa di quest'ultima, il che significa anche il do-vere civico di ogni cittadino di segnalare qualsiasi attività sospetta."

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«Recupero l'evasione e con quei soldi

casco le tasse» Deirio a Monti dopo l'accordo con gli 007 del fisco «Comuni fuori dal Patto di stabilità per pagare le imprese»

di Michela Scacchioli

Lo Stato recupera l'evasione e la iscrive a bilancio. Teorica-mente, invece, i Comuni non lo possono fare. «Teoricamen-te», sottolinea il sindaco di Reg-gio, Graziano Deirio. Che oggi, in qualità di presidente dell'An-ci, da Napoli (dove si svolgerà il congresso) lancerà il suo ulti-matum. «Proposte», preferisce definirle lui.

Al di là delle parole, il punto - secondo il primo cittadino - è che «bisogna fare in modo che il denaro torni a circolare. E che torni a circolare nell'eco-nomia reale dei singoli territo-ri». Perché la finanza è una co-sa, e l'economia ne è un'altra.

Ecco perché la lingua batte dove il dente duole. E cioè, sul Patto di stabilità. Che, per co-me è impostato ancora oggi, impedisce ai Comuni di spen-dere anche laddove di soldi ve ne sono (più o meno) a pacchi. La proposta che Delirio sotto-

porrà oggi al placet dei sindaci del Paese? Non tenere in consi-derazione il Patto laddove i pri- mi cittadini si ritrovano a -do- ver far fronte alle spese indero-gabili (e laddove, beninteso, denaro da spendere ve n'è dav-vero).

«Non vogliamo affatto dice il presidente dell'Anni uscire dai confini imposti da una leg-ge dello Stato». Ma se le spese sono inderogabili - spiega - va da sé che non effettuarle signi-ficherebbe ugualmente fare ciò che non è contemplato dal-le norme. Secondo Deirio, in-fatti, le spese inderogabili esi-stono laddove, ad esempio, un'impresa che deve essere pa-gata dal Comune non ha altra fonte di credito se non il paga-mento da parte del Comune stesso. Ma nel mazzo ci sono anche la messa in sicurezza de-gli edifici scolastici e la com-partecipazione a programmi europei. Qualche cifra: il Co-mune di Reggio potrebbe sbor-

sare domani 60 imilioni di euro per pagare i fornitori creditori. «A causa dei paletti imposti dal Patto di stabilitò, invece - fa i conti Deirio - a fine anno potre-mo tirarne fuori soltanto 20». il delta, in effetti, è di ben 40 mi-lioni di euro: «Non vi pare forse

chiede il sindaco una cifra che, se rimessa in circolo, può fare solo del bene a Reggi-o?». Una cifra su tutte: nelle casse dei Comuni, i residui attivi am-montano a li miliardi di euro.

Somme consistenti a cui po-trebbero andare ad affiancarsi quelle recuperate con la lotta all'evasione fiscale. Delirio ieri viaggiava verso Napoli, ma il giorno precedente, in sala del Tricolore, aveva stretto un pati-to con il capo degli 007 tributa-ri, Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle Entrate. Quello che, per intenderci, ha messo in piedi i recenti blitz anti-furbetti, Cortina in pri-mis. Oggi quel che è certo è che il recupero dell'evasione va al

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oltecopefli eva scope e cco quei soldi diminuisce le ta.cse,

press LinE 29/02/2012 GAllETTA DI REGGIO

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«Aliquote lieti: pronti a rivederle in corso d'anno»

100% ai Comuni. «Che però de-vono avere la possibilità di iscriverlo a bilancio sulla spesa produttiva, cioè dove ve n'è più bisogno». E così, da una parte si tratta di un gettitoche potrebbe essere utilizzato «per ridurre il carico fiscale delle im-prese, introducendo aliquote più basse». Dall'altra, io stesso

gettito potrebbe essere convo-gliato sugli investimenti: «L'hanno già fatto in Germania - sottolinea IDeldo - e potrei pensare di trasformare in clas-se "A" tutti gli edifici scolastici. Consumo meno petrolio, creo posti di lavoro, contribuisco a redistribuire la ricchezza».

tRIPRODUMNE RISERVALA

li sindaco di Reggio Graziano Delrio. con il vicesindaco e assessore al Bilancio Filomena De Sciscio e l'assessore alle Politiche sociali Niatteo Sassi, ha incontrato le associazioni datoriali regaiane, nell'ambito della presentazione e del confronto sul bilancio di previsione 2012. «la crisi dice sindaco è gravissima. D'altra parte, il Comune ha subito tagli talmente rilevanti che non è possibile, a oggi, ragionare di una previsione di bilancio 2012 differente da quella proposta». Comuni capoluogo, è emerso fra l'altro nel corso della riunione, sono in difficoltà nella chiusura dei bilanci, data la situazione di forte i ncertezza e generalmente applicano un'aliquota inni sugli «altri fabbricati» (non la prima casa) al massimo previsto dalla norma« «Nell'incontro prosegue il sindaco - abbiamo preso un impegno molto serio, che onoreremo, a ridiscutere le aliquote I mu in corso d'anno, una volta accertata la prima tranche del gettito, per poter ragionare dì eventuali attenzioni verso le imprese. Siamo disposti a questa valutazione ulteriore vista la drammaticità della situazione».

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<docupen, evascone "": • e con quei soi diminuisce le tasse'

• L.

sindaco di Reggio e presidente dell'Allei, Graziano

press LinE 29/02/2012 GAllETTA DI REGGIO

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Un conto troppo salato da pagare

II settore dell'agricoltura da sempre eccellenza incontrastata nel nostro territorio sta attra-versando una profonda crisi cau-sata dalla sempre più agguerrita concorrenza dei paesi stranieri e dall'esponenziale aumento delle accise dei carburanti - che solo nell'ultimo anno hanno visto un incremento pari al 150%. Ad ag-gravare ulteriormente la situa-zione vi è l'introduzione dell'Imu. Il conto che ricadrà su questo settore sarà troppo sala-to e insostenibile per la maggior parte delle piccole realtà locali, che si vedranno costrette a chiu-dere. Le aziende agricol e provinciali non possono sostenere questo salasso ben 400% di tasse in più. L'idv ritiene che sia necessa-rio escludere dall'I MU i fabbrica-ti rurali abitativi e strumentali.

L'imposta municipale è fuori da una logica di un fisco trasparen-te e legittimo considerando che gli edifici strumentali furono co-struiti non sulla base delle tasse, ma secondo necessità - addirittu-ra - oggi la n or M atíva i M porreb-be, per il benessere degli anima-li, volumetrie ancora più ampie. Inoltre, ci sembra indispensabile che a livello statale venga rivista la tassazione prevista dalla nor-ma che grava ingiustamente su indispensabili strumenti di lavo-ro per l'imprenditore agricolo. Le imprese saranno costrette a sborsare quest'anno oltre 1,5 miliardi di eli ro, un impatto spa-ventoso per un settore che già fa i conti con costi produttivi e con-tributivi elevati e appesantiti dai continui rincari del prezzo del gasolio agricolo. Accogliamo favorevolmente la decisione del Comune di Reggio Emilia di ridurre l'aliquota dallo 0,2 allo 0,1 per gli immobili stru-mentali, in quanto è il segnale di un amministrazione capace di comprende il carico fiscale che dovranno sopportare gli agricol-tori e consapevole del grande valore catastale dei D/10 ( stalle ecc.). A nostro avviso, il Governo dovrebbe triodificare almeno il molti pl ica#ore abbassandolo da 130 a 90 e da 110 a 50 per i colti-vatori diretti e imprenditori agri-coli.

Liana Barbati coordinatrice provinciale Idv

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dato choc emerge dalla relazione della Regione

Cancro da amianto: Reggio la provincia più colpita

TRA gennaio 1996 e dicem-bre 2011, risultano 1.675 casi di mesotelioma maligno :171 Emilia-Romagna, il 90;5% dei quali (1.516) in sede pleurica. Tra (mesti ultimi ci Sono Stati 1.300 decessi (86,3%), 967 le vittime maschio e 342 le femmine. In particolare dal 2010 a oggi i decessi registrati sono stati

oggi 99 nel 2010,

75 nel 2011 e uno nel 201'.11 tasso medio regionale è di 2,9 per 100 mila residenti nei maschi e di uno nelle femmi-le, in entrambi i casi ai di sotto del tasso medio naziona-le che è di 3,4 nei maschi e 1,1 nelle femmine. Mostrano valori leggermente superiori al dato medio nazionale, per i maschi, le province di Reggio Emilia (3,7), Ferrara (3;6), Piacenza (3,5). Per le femmine si registrano valori pila alti nelle -province di Parma (1.9), Piacenza (1,4) e Reggio Emi-lia (1,3).

Sono alcuni dei dati prove-nienti dal Registro i:leso:elio-mi della Regione Emilia-Romagna riferiti oggi in Aula dall'assessore regionale alla Salute, Carlo Lusenti, in rispo-sta ad un'interrogazione pre-sentata durante il question time daLiana Barbati La consigliera, anche in rela- zione alla recente sentenza di condanna dei vertici Eternit,

ha chiesto chiarimenti sulla situazione in Emilia-Romagna dove il problema dell'amianto - ha detto - «è molto presen-te». «li mesotelioma maligno -ha ricordato - è infatti un tumore raro ma di grande inte-resse scientifico per la ben documentata correlazione con un'esposizione professionale ambientale all'arnia:m:o»,

Solo 13 Regioni hanno attualmente approvato un piano regionale amianto e tra queste l'Emilia-Romagna, ha ricordato con soddisfazione Barbati, anche se «resta anco-ra molto da fare». Dal 23 dicembre 2011 ha fatto pre sente - le attività di bonifica sul territorio regionale per rimozione completa del mate-riale contenente amianto in edifici pubblici e privati aperti al pubblico ha riguardato 622 sin, su un totale di 1.198 map-pati inizialmente.

A questo proposito, Lusenti, ila risposta alla domanda di Barbati che chiedeva notizie sulla tempistica prevista per la bonifica dei 576 siti non anco-ra messi in sicurezza, ha ricor-dato che la norma nazionale (D. m. 6/0911994) non preve-de l'obbligo da parte del pro-prietario di un edificio di comunicare 'ali'A:asi l a presen-za di amianto compatto e di rimuovere lo stesso.

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il Resto del Carlino

REGGIO

SUMMIT CON LE CATEGORIE

U. sindaco: «Quote imu? Le riesamineremo»

Il sindaco Graziano Delrio, con il vicesindaco e assessore al Bilancio Filomena De Sciscio e l'assessore alle Politiche sociali Matteo Sassi, ha incontrato ieri le associazioni datoriali reggiane. «La crisi — ha detto il sindaco — è gravissima. D'altra parte, il Comune ha subito tagli talmente rilevanti che non è possibile, a oggi, ragionare di una previsione di Bilancio 2012 differente da quella proposta». «Nell'incontro — ha riferito Delrio — abbiamo preso un impegno molto serio, che onoreremo, a ridiscutere le aliquote Imu in corso d'anno, una volta accertata la prima tranche del gettito, per poter ragionare di eventuali attenzioni. verso le imprese».

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il Resto del Carlino

REGGIO

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Amianto killer, Parma e Re»o detengono il triste primato MESOTELIOMA della pleu-re, un triste record per Reggio: la nostra provincia e quella di Parma sono le più colpite in Re-gione da questo tipo di tumore, che deriva dall'esposizione all'amianto. A diffondere i dati sull'incidenza della malattia è stato l'assessore regionale Carlo Lusenti, rispondendo alla capo-gruppo dell'Idv in assemblea re-gionale, Liana Barbati, A parti-re dal primo gennaio 2006 in Emilia-Romagna sono stati regi-

strati L675 casi di mesotelioma, della pleure al 90,5%. 1 decessi sono stati 1.309 (99 nel 2010, 75 nel 2011 e uno quest'anno). Ben-ché a livello regionale l'inciden-za del mesotelioma sulla popola-zione sia inferiore rispetto alla media nazionale, a Reggio si re-gistrano più casi rispetto a quel dato medio. «A Reggio registria-mo il tasso di incidenza più al- tro tra gli uomini sottolinea Lusenti e a Parma il tasso più alto tra le donne».

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Il primo cittadino risponde "niet" alle richieste delle associazioni di categoria

Delrio non abbassa l'Imu Idv: «Costo troppo salato per l'agricoltura»

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Delrio non abbassa l'Imu rtP,' '

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Il sindaco: «Il Comune ha subito

tagli talmente rilevanti che non è possibile, a oggi, ragionare di una previsione

di Bilancio differente da quella proposta»

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Bilancio 2012 differente da quella proposta». Ma «abbiamo preso un impegno molto serio, che onorere-mo, a ridiscutere le aliquote Imu in corso d'anno, una volta accertata la prima tranche del gettito, per po-ter ragionare di eventuali attenzio-ni verso le imprese». Così il sinda-co di Reggio Graziano Delrio fa il punto sull'incontro di ieri pome-riggio con le associazioni datoriali reggiane nell'ambito della presen-tazione e del confronto sul bilancio di previsione 2012, a cui hanno par-tecipato anche il vicesindaco e as-sessore al Bilancio Filomena De Sciscio e l'assessore alle Politiche sociali Matteo Sassi.

E' dunque un no con riserva quello incassato dalle associazioni delle imprese che hanno chiesto di ridurre l'Imu sui fabbricati indu-striali per non caricare di altre spese le aziende.

«La crisi - dice il sindaco - è gra-vissima. D'altra parte, il Comune ha subito tagli talmente rilevanti che non è possibile, a oggi, ragiona-re di una previsione di Bilancio 2012 differente da quella proposta». I Comuni capoluogo, è emerso fra l'altro nel corso della riunione, so-no in difficoltà nella chiusura dei bilanci, data la situazione di forte incertezza e generalmente applica-

no un'aliquota Imu sugli "altri fab-bricati" (non la prima casa) al mas-simo previsto dalla norma.

Tornando alla possibilità di rive-dere l'applicazione dell'aliquota, Delrio conclude: «Siamo disposti a questa valutazione ulteriore vista la drammaticità della situazione».

E a proposito di Imu, Liana Bar-bati, coordinatrice provinciale Idv, denuncia per il contro è troppo sa-lato per l'agricoltura reggiana. Af-ferma: «Il settore - da sempre eccel-lenza incontrastata nel nostro ter-ritorio - sta attraversando una pro-fonda crisi causata dalla sempre IDV II segretario provinciale Uana Barbati

più agguerrita concorrenza dei Paesi stranieri e dall'esponenziale aumento delle accise dei carburan-ti. Ad aggravare ulteriormente la situazione vi è l'introduzione dell'Imu. Il conto che ricadrà su questo settore sarà troppo salato e insostenibile per la maggior parte delle piccole realtà locali, che si ve-dranno costrette a chiudere. Le a-ziende agricole provinciali non possono sostenere questo salasso -ben 400% di tasse in più. L'Idv ri-tiene che sia necessario escludere dall'Ini i fabbricati rurali abitati-vi e strumentali».

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111 BOLOGNA

li consigliere provinciale Paolo Nonni dell'iciv di Bologna non ha restituito un pass handicap abbinato alla propria auto e a quella di sua moglie, permesso ottenuto per la disabilità della suocera, morta però oltre due anni fa. Un contrassegno che consente, tra l'altro, di entrare nella ztl del centro storico, di percorrere le preferenziali e di parcheggiare sulle aree di sosta riservate agli invalidi, oltre che sulle strisce blu, senza pagare. La vicenda è emersa dagli accer-tamenti della polizia municipa-le coordinata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini. Quello dei pass utilizzati anche dopo la morte del titolare è un filone di un'ampia inchiesta sull'uso indebito di pass handl-can che si avvia verso la conclu-sicne e che ha coinvolto anche calciatori del Bologna, indagati: nei prossimi giorni sarà sentita Marilena Molinari, tuttofare di-sabile che seguiva le pratiche dei giocatori. Nanni, residente a Casalecchio di Reno, non è in-dagato perché l'indebito utiliz-zo è una violazione amministra-tiva. Ha dichiarato che non cre-deva necessario restituire il pass e di non aver comunque mai utilizzato il permesso dopo la morte della suocera (settem-bre 2009), perché eletto in con-siglio provinciale da giugno: «Da allora posso entrare e circo-

Il consigliere con il pass della defunta L'inchiesta di Bologna che ha coinvolto anche i calciatori: Nanni (ldv) non restituisce il permesso handicap della suocera

lare liberamente in centro. Pos-so andare ovunque, anche nelle preferenziali». La Provincia, con una nota, ha smentito però questa affermazione, ricordan-do che i permessi lp rilasciati dal Comune di Bologna (inte-resse pubblico) non consento-- no di transitare sulle corsie dei bus, nè di passare nelle zone pe-donali, o di sostare gratis. Sul punto, Nanni ha precisato di es-sersi confuso: «Non sapevo di dover dare la disdetta - ha poi ri-badito - e credevo venisse disat-tivato automaticamente. Ora non lo troviamo nemmeno più.

Pensavo bastasse non usarlo». lipass handicap, ha spiegato, era stato rilasciato dal Comune di Marzabotto, dove la suocera risiedeva, scadrà nel 2013 ed è abbinato a due auto. «Quando vengo in centro io lo faccio qua-si sempre in scooter, e poi ho sempre utilizzato quello della Provincia». Alcune decine di passaggi della targa dell'auto della moglie, tra ingressi in cen-tro e preferenziali, sono stati co-munque rilevati dai vigili.

Oltre a quello del consigliere Idv, tra i tanti casi esaminati è emerso anche quello di un Suv,

abbinato ai tagliando di una di-sabile deceduta, e che è passato un centinaio di volte su una cor-sia preferenziale. Tra i contras-segni agganciati alle auto di pa-renti di persone viventi, spicca poi un permesso legato a 10 vet-ture d'epoca, di cui Lina dal va-. lore di 100mila euro. C'è poi un piccolo record di passaggi su corsia preferenziale: 330 in un anno. Anche se, in circostanze come questa, è difficile verifica-re eventuali abusi, per l'impos-sibilità di sapere se l'invalido fosse o meno a bordo della vet-tura con la targa legata al pass.

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Il centro di Bologna è generalmente accessibile solo ad autovetture munite ifi permesso

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La Regione: «Positivo il passo indietro sull'inceneritore» L'assessore Freda: «Bene la sospensione del nuovo camino anche perché andiamo verso la riduzione degli impianti»

di Claudia Buratti

«Grande soddisfazione per il passo indietro compiuto dalla Provincia di Modena sulla nuova linea dell'inceneritore, lo reputo assolutamente op-portuno. Hanno riflettuto e ciò è apprezzabile, anche per-ché la Regione si attiene a li-nee guida che prevedono una diminuzione della capacità dei nostri impianti di inceneri-mento». Sono te parole dell'as-sessore regionale all'Ambien-te, Sabrina Freda, all'indoma-ni dell'annuncio della sospen-sione dei lavori per il nuovo ca-mino da 53 milioni di euro dell'impianto di via Cavazza.

li Comune di Modena e la Provincia hanno motivato la decisione citando la legge re-gionale del dicembre scorso, che ha istituito l'Agenzia d'Am-bito dell'Emilia Romagna con il compito di programmare la gestione dei rifiuti in un'ottica sovraprovinciale. Sta di fatto che il cantiere che avrebbe do-vuto aprirsi per ora non parti-rà. L'attesa dunque è per il nuovo piano regionale dei ri-fiuti che dovrà essere pronto entro il 2013 e di cui l'assesso-re Freda è già in grado di deli-neare l'approccio e la prospet-tiva. «Saremo coerenti con la direttiva europea 98 del 2008 -spiega Freda - che mette al pri-mo posto la riduzione dei rifiu-ti a monte, poi il riciclo e il riu-so e solo dopo, in maniera resi-duale, il ricorso agli incenerito-ri e alle discariche. La gerar- chia dunque è chiara. Ovvia-.

mente anche a livello naziona-le occorre fare passi avanti. Ad esempio, siamo in attesa di un pro non ciamento importantis-simo che entro giugno dovrà arrivare: quello che dirà se i ri-fiuti urbani trattati potranno essere assimilati ai rifiuti spe-ciali, che sono a libero merca-to e non devono rispettare il principio di prossimità. Se il governo dovesse ritenerli assi-rnilabili, sarebbe un danno gravissimo, potrebbero arriva-re rifiuti senza controllo. Stia-mo lavorando perché ciò non accada e nel frattempo abbia-mo chiaro su quali linee defini-re la politica regionale per la gestione dei rifiuti».

Soddisfatta della sospensio-ne è anche Sel, che sul nuovo camino aveva chiesto una mo-ratoria e che è da sempre criti-ca sulla scelta. «Ora si può por-re la questione in termini più aperti, si può elevare il livello del confronto che qui a Mode-na è rimasto sempre arretrato

spiega Gianni Ballista del co-ordinamento di Set occorre abbracciate una strategia che veda la riduzione dei rifiuti, il dado e il riuso al primo posto. Finora invece a Modena l'asse è sempre rimasta spostata ver-so l'inceneritore, spesso ancor prima di pensare alla program-mazione e alla pianificazione della gestione dei rifiuti, Si è fi-nora agito seguendo la logica dell'interesse, si pensava pri-ma a determinare la dotazione impiantistica e solo dopo si provvedeva alla programma-

zione. Questa logica deve esse-re ribaltata; quindi noi conti-nuiamo a lanciare la sfida, an-diamo avanti fondando le no-stre battaglie politiche sui con-tenuti perché questo finora ci ha premiato. E non abbiamo nessuna intenzione di lasciare questa questione, così impor-tante, solo alla burocrazia am-ministrativa; occorre mobilita-re i territori» A vedere la so-spensione solo come multo di partenza è il comitato Modena

Salute Ambiente, che da anni si batte per il depotenziamen-to dell'nceneritore. «L'obietti-vo dovrebbe essere quello di ri-durre anche la linea in funzio-ne - dice il presidente Silvano Guerzoni - questo stop, dietro il quale ci deve essere qualcosa di grosso e di non ancora det-to, non deve essere solo di fac-ciata, deve comportare un rea-le cambiamento nella politica dei rifiuti di questa provincia»,

CRIPRODOZIGN RISERVALA

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iE passa indletro suda inceneritore»

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press LinE 29/02/2012 GAllETTA DI MODENA

.‘,1, Otto le province emiliano-romagnole in cui ci sono inceneritori, ma nove gli impianti effettivi che sono stati censiti dal progetto Moniter poichè a Forlì ce ne sono due in funzione, a poca distan-za l'uno dall'altro, L'inceneritore di Modena è quello più grande di tutta la regione con un tetto di 240mila tonnellate di rifiuti inceneribili ogni anno, Segue Bologna con 220mila. Staccati di parec-chie distanze gli altri che vanno dalle 56.500 alle1.40mila tonnellate Vanno.

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Zona industriale di Borgofor:te Piar:enza

Cassalia Ferrara, ,

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VIA LIBERA DEL CONSIGLIO A UNA NUOVA AREA

Più verde alle Vecchie Mura Tosi: «Così spazio fruibile». Pdl, Paluan, Fli e Lega sono contrari

Nove vatlanti racchiuse in una delibera che è stata adottata in. Consiglio comunale con i voti di Pd e Idv, l'astensione di ApC e il no di Lega nord, Fli, Carpi a 5 stelle-beppegrillo. it-Prc, Pdl. R dibattito si è concentrato so-prattutto sulla variante relati-va all'area Messaggeria Entiliana. L'area oggetto di ces-sione parziale è ubicata tra via del Cimitero e via Catellani, zo-na delle Vecchie Mura, per una superficie pari a 1577 mq. L'assessore Tosi ha spiegato che «in quest'area si trovano vestigia delle antiche mura del-la città, che potrebbero così es-sere rese fruibili alla vista dei camigiani. Diventando essa verde pubblico in sede di di-

scussione di bilancio preventi-vo 2012 il Consiglio deciderà poi se acquisirla. E comunque fuorviante discutere qui di ci-fre, e anche con un esproprio la differenza economica sareb-be minima». A fronte delle ri-chieste di alcuni consiglieri, il rappresentante del Pdl Rober-to Benatti ha ricordato come «in commissione si sia parlato di 300 mila euro per questa acquisizione... anche in base a questo dobbiamo decidere ora su questa variante». Il ca-pogruppo del Pdl Roberto An-dreoli ha dal canto suo ricorda-to come esista una delibera della giunta che risale alt I.1 novembre dello scorso anno che cita proprio questa cifra,

contenuta nel Piano degli inve-stimenti. «A chi si preoccupa -ha detto tra - del fatto che un'area verde non pubbli-ca non potrebbe essere fruibi-le da parte dei cittadini ricordo che nel Regolamento dei vigili c'è scritto come devono essere tenute le aree verdi private... Ai proprietari daremmo 190 cirro al metro quadrato: ín cor-so Cabassi la strada antica pe-rò l'abbiamo coperta...». Pivet-ti (Ape), in sede di dichiarazio-ne di voto, sempre in riferi-mento alla variante delle ex Messaggerie, ha spiegato che si tratta di «soldi spesi male: basterebbe una prescrizione sulla recinzione per garantire la visuale delle vecchie mura».

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C'è poslo pert. negli asili comunali Ecc, k gratert

«.Spieghiamo meglio le foibe»

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IMOLA

Approvata l'Imu, oggi il sì al bilancio L'assessore Mungo: «Priorità garantire i servizi e la qualità sociale»

IMOLA. L'Imu è passata così co-me era stata annunciata. Ieri il consiglio comunale ha approvato la delibera che fissa i paletti con 17 voti a favore (gruppi Pd, Idv, Sini-stra Arcobaleno) e 6 voti contrari (gruppi Per Imola, Pdl, Unione di Centrodestra, Gruppo Misto). «La nostra priorità è garantire i servi-zi e mantenere alti gli standard di qualità e socialità della nostra co-munità. Per fare questo l'unica le-va possibile era agire attraverso l'Imu» ha dichiarato l'assessore al Bilancio, Donatella Mungo.

Il consiglio comunale ha appro-

vato la delibera in serata. Oggi so-no previste la replica del sindaco Manca, le dichiarazioni di voto dei gruppi consiliari e il voto finale per l'approvazione del bilancio 2012. «Siamo consapevoli dell'im-patto che la nuova imposta muni-cipale unica determinerà sulle fa-miglie e sulle imprese della nostra città, ma vogliamo ricordare che quasi la metà del gettito non verrà percepito dal Comune, ma andrà allo Stato, per contribuire al bilan-cio centrale - ha aggiunto l'asses-sore Mungo -. Per questo non è sta-to possibile introdurre aliquote

più basse di quelle proposte dalla giunta, perché l'introito per il Co-mune serve a garantire i servizi e la qualità sociale della nostra co-munità. Ci auguriamo che il 2012, anno di applicazione sperimentale dell'Imu, ci dia risposte più posi-tive rispetto alle previsioni attua-li. Ci impegniamo una volta veri-ficato il reale gettito e la reale en-tità dei tagli dei trasferimenti sta-tali al nostro Comune, al momento ancora incerti, a destinare le even-tuali risorse aggiuntive per inter-venti di carattere sociale e anticri-si».

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L'assessore Mungo parla in Consiglio

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BILANCIO 2012 L'assessore Mungo: "Non è stato possibile introdurle più basse" Carapia (Pdl): "Il centrosinistra al governo vuole penalizzare famiglie e imprese"

Il Consiglio comunale approva le aliquote Imu decise dalla Giunta ,, a nostra priorità è garan-

tire i servizi e mantenere alti gli standard di qualità e socialità della nostra co-

munità. Per fare questo, in tempi di diffi- coltà della finanza locale l'unica leva pos- sibile era agire attraverso l'Imu". Con que- ste parole l'assessore al Bilancio, Dona- tella Mungo spiega la delibera approvata dal Consiglio comunale, che fissa le ali- quote Imu stabilite dalla giunta. La deli- bera è passata in serata, nel corso della seduta protrattasi per tutto il giorno per la discussione del bilancio 2012, con 17 voti a favore (Pd, Idv, Sinistra Arcobaleno) e 6 contrari (Per Imola, Pdl, Ucd, Gruppo Misto). Oggi sono previste la replica del sindaco Manca, le dichiarazioni di voto dei gruppi consiliari e il voto finale per l'approvazione del bilancio 2012. "Siamo consapevoli dell'impatto che la nuova I- mu determinerà sulle famiglie e sulle im- prese, ma vogliamo ricordare che quasi la metà del gettito non verrà percepito dal

Comune, ma andrà allo Stato - aggiunge l'assessore Mungo -. Per questo non è sta-to possibile introdurre aliquote più basse". Respinti quindi i tre ordini del giorno del Pdl. Per quanto riguarda la prima casa si intendeva differenziare per le abitazioni di classe Al, A8 e A9 l'aumento dell'ali-quota base dal 4 al 6 per mille arrivando all'azzeramento dell'imposta per le abi-tazioni di altre classi A di proprietà di cop-

pie giovani con figli, che abbiamo in es-sere un mutuo per l'acquisto della prima casa e un reddito Isee entro la soglia sta-bilita per l'esenzione dai ticket sanitari; per tutti gli altri casi di prime abitazioni in classe A riduzione dell'aliquota base al 2 per mille. Inoltre riduzione al minimo del 4,6 per mille l'aliquota da applicarsi nei casi di locazioni di case ad affitto con-cordato, concessioni di case in uso gra-tuito a familiari e capannoni ad uso pro-duttivo sfitti da almeno tre anni. Infine nel settore agricolo applicare in via spe-rimentale per il 2012 tutte le aliquote mi-nime: 4,6 per mille per i terreni e le abi-tazioni non prima casa, 2 per mille per le prime case abitative e 1 per mille per i fabbricati ad uso strumentale. "Con le a-liquote più alte della regione, prendiamo atto che il centrosinistra che governa la città vuole penalizzare famiglie e imprese - commenta amaramente Simone Cara-pia del Pdl - e questo porterà a un deca-dimento della città e del circondario".

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IMOLA

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it Resto del Carlino

FERRARA •>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>.,

MULTA

Una «Carta» per i Comuni in bici: Ferrara diventa capofita Ferrara conferma la passione per le due ruote aderendo alla 'Carta delle città in bici'. Il gruppo, composto da 38 Comuni italiani, vede come responsabile politico l'assessore all'Ambiente del Comune Rossella Zadro e Gianni Stefianati nel coordinamento del gruppo di lavoro. Attraverso la sottoscrizione della Carta Comuni «foi Ai ;Aizzano l'impegno a favore di una mobilità più efficiente» con il coinvolgimento di interlocutori interni ed esterni, collaboratori, fornitori e utenti. Ambiti in cui, negli ultimi anni, il Comune ha già adottato una serie di misure come il rinnovo del parco veicoli, l'acquisto di 21 auto ecologiche, l'avvio del sistema di biciclette pubbliche 'C'entro in bici'; il progetto `Ricicletta', per il recupero di biciclette abbandonate da destinare a uso pubblico gratuito, e assegnazione ai dipendenti comunali di 240 biciclette, di cui 30 a pedalata assistita, per favorire la mobilità ciclabile verso il posto di lavoro.

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press LITE 29/02/2012 la Nuova Ferrara

MOBILITA' SOSTENIBILE

Anche Ferrara aderisce alla Carta delle città in bici Ferrara conferma la sua pas-sione per le due ruote aderen-do alla 'Carta delle città in bici, sfilata dal Gruppo di lavoro 'Città in bici' di cui Ferrara è capofila. Il gruppo, composto da 38 Comuni italiani, vede co-me responsabile politico l'as-sessore comunale all'Ambien-te Rossella ladro, membro an-che del direttivo nazionale di A21, e Gianni Stefanati nel ruo-lo di coordinamento del grup-po di lavoro. Attraverso la sot-toscrizione della Carta i Comu-ni «formalizzano la volontà e l'impegno a favore di una mo-bilità pii/ efficiente, impegnan-dosi così per una sua gestione sostenibile, con particolare at-

tenzione all'uso della biciclet-ta» e con il coinvolgimento di interlocutori interni ed ester-ni, collaboratori, fornitori e utenti. Per la progressiva attua-zione di questa politica i Co-muni sono invitati ad adottare provvedimenti mirati e ad ap-plicare indirizzi negli ambiti della mobilità privata e di ser-vizio, nell'organizzazione del lavoro, della pianificazione ter-ritoriale e della normativa edi-lizia. Ambiti nei quali, negli ul-timi anni, il Comune ha già adottato una serie di misure come il rinnovo del parco vei-coli, con l'acquisto di 21 auto ecologiche (ibride elettri-che-benzina); l'avvio del siste-

ma di biciclette pubbliche 'C'entro in bici ; il progetto 'Bicicletta e l' assegnazione ai dipendenti comunali di 2-10 bi-ciclette, di cui 30 a pedalata as-sistita, per favorire la mobilità ciclabile verso il posto di lavo-ro. 11)a ricordare anche la sotto-scrizione della convenzione tra Comune e Ami per la pro-mozione dell'uso della biciclet-ta e il coordinamento dei piani di mobilità ciclistica attraver-so un'attività di Bicycle mana-gement, oltre all'assegnazione di incentivi per la trasforma-zione a gpl. o metano delle au-to a benzina.

«Questo documento- sotto-linea al proposito l'assessore

Zadro- si inquadra tra le misu-re per la riduzione dei gas cli-malteranti e delle emissioni in-quinanti nel settore dei tra-sporti. I cambiamenti climati-ci e le misurazioni della quali-tà dell'aria ci obbligano infatti ad adottare provvedimenti co-me questo e a compiere riftes-sioni importanti su come gesti-re oggi le città. L'Amministra-zione comunale - sostiene an-cora l'assessore - vuole sanci-re il proprio impegno in que-sto ambito sia con la Carta che proprio a Ferrara ha visto la lu-ce sia continuando ad attuare buone pratiche che, come in passato, da qui sono state poi esportate in altri territori».

Pagina 12 Casa Minerld ,acme di itissanì

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press LinE 29/02/2012 di Farli e Cesena C 2PZ,JAtU• ornere

La "Alighieri" divisa a metà per un anno

Almeno due anni di la-vori e un costo di oltre un milione di euro per ade-guare la struttura alle norme antisismiche rese più stringenti dopo il ter-remoto dell'Aquila e ripu-lire la scuola dall'amian-to, presente comunque in forma non pericolosa per la salute. La sorte che pende sulla "Alighieri" è di essere spaccata, preci-samente, in due: su dieci classi, cinque saranno, infatti, accolte dal prossi-mo settembre nelle aule di via Giorgina Saffi; le restanti, sempre con l'ini-zio del nuovo anno scola-stico, nei locali dell'isti-tuto medio di via Orsini. Attualmente sono 196 i bambini ospitati nella scuola, suddivisi fra i cin-

que anni di corso. La de-cisione definitiva è stata comunicata alle famiglie prima della chiusura del-le iscrizioni, lo scorso 20 febbraio. C'è anche chi ha deciso, dopo l'ufficialità della separazione, di fare retromarcia.

«Alcuni genitori - rac-

Per il

prossimo

anno

scolastico

divisi gli

alunni della

"Alighieri"

conta Barbara Casadei, preside del circolo didat-tico 6, al quale fa riferi-mento la scuola - hanno ritirato i propri figli, per cui da due classi prime che dovevano partire nel 2012/2013, ne faremo solo una». I plessi individuati per ospitare gli alunni so-

no «la "Fabbri" per il cor-so che prevede il tempo pieno con uscita alle 16.30 - spiega ancora la dirigen-te - mentre le altre cinque classi a tempo normale saranno dirottate alla "Maroncelli"». «Si tratta di un'operazione impor-tante - commenta il vice-sindaco, Giancarlo Bi-serna - che ci permetterà di avere un istituto mo-derno ed adeguato, conti-nuando nel progetto di consolidamento dei ples-si scolastici della città. Non esiste alcuna critici-tà per i bambini. Dopo il

violento terremoto dell'Aquila le normative antisismiche sono più ri-gide e anche la presenza dell'amianto, qui come in altri istituti, non incide minimamente sulla sicu-rezza degli alunni che è sempre tenuta sotto con-trollo dall'Ausl». L'inter-vento richiederà tempi e costi non indifferenti. «Di certo oltre un anno - con-tinua Biserna -. E' un la-voro strutturale da oltre un milione di euro, 700mila dei quali deriva-no dal finanziamento di-retto dello Stato».

SHOAH, MEDIE SUL PALCO

FORLÌ. Questa sera e il 14 marzo, alle 21 al teatro "Diego Fabbri", le nuove da-te - dopo il rinvio per neve - dello spet-tacolo sulla Shoah proposto dagli alunni di terza media delle scuole "Zangheri" e "Croce", intitolato "Quel giorno i bam-bini marciarono fieri", in occasion del "Giorno della Memoria 2012".

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Alunni trasferiti per il 2012-2013 alla "Diego Fabbri" e "Maroncelli"

di Elisa Gianardi

FORLÌ. Metà istituto trasferi-to alla "Diego Fabbri", l'altra parte nei locali liberi delle me-die "Maroncelli". Questo il de-stino della "Dante Alighieri", la scuola elementare di viale

Italia che, dal prossimo set-tembre, sarà sottoposta a la-vori di risanamento dell'edifi-cio costringendo all'"esodo" alunni, insegnanti e personale di segreteria.

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Uno scorcio della sala durante la riunione del centro sinistra per fissare la data delle primarie

Primarie, caracollando verso la meta LONGIANO Fissata al 25 marzo la data della consultazione, ma il centrosinistra perde un altro pezzo

IL PROGRAMMA DEL CENTROSINISTRA

Linea principale è la sottoscrizione, da par-te di ogni candidato, di un codice etico nel quale dichiarare pub-blicamente di impe-gnarsi a dimettersi da ogni incarico in caso di rinvio a giudizio e di evitare ogni conflitto d'interesse, anche in riferimento alla pro-pria attività lavorativa

LONGIANO Primarie di coalizione per il centrosinistra a Longiano che si appresta a maggio prossimo alla tornata elettorale per eleggere sin-daco, giunta e consiglio comunale.

Peccato però che la coalizione dei "compagni", nel percorso avviato da pochi giorni, stia perdendo alcuni rami della frondosa alleanza che do-vrebbe dare la scalata al Comune. Prima L'Italia dei Valori, poi i Verdi hanno detto un chiaro "no" all'asse politico del centrosinistra. Ma un'ul-teriore prova della difficoltà di met-tere insieme la coalizione si è avuta durante la riunione di lunedì, dove Partito Democratico, Sel, Rifonda-zionc, Longiano che Vogliamo han-no costituito — senza il PdCI, nono-stante quest'ultimo avesse dato la propria adesione — un comitato di 18 persone che seguirà lo svolgi-mento delle primarie di coalizione.

Nel comitato figurano persone le-gate ai partiti, ma nessuno dei Co-munisti Italiani è presente, come previsto invece dal regolamento per le primarie. Sorpreso l'esponente del PdCI del medio-alto Rubicone, Ivan Orlando, che ne ha chiesto la motivazione pubblicamente. Mas-simo Ciappini segretario Pd ha ri-sposto con toni accessi, parlando di "polemica spicciola" ed ha sorpren-dentemente invitato Orlando ad u-scire dalla sala. L'e-pisodio ha lasciato nei presenti l'im-pressione che la Fe-derazione della Sini-stra - composta da Rifondazione e Pdci - abbia ignorato, o sottovalutato, l'i-ter politico per far sì che entrambe le formazioni politiche partecipas-sero alle primarie di coalizione. Ipo-tesi avvalorata dalle parole, proffc-rite successivamente, dello stesso Ciappini: "A mio avviso Orlando ha

fatto un intervento che non riguar-da e non ha nulla a che vedere con il comitato per le primarie. Credo che la posizione dell'esponente del Pd CI sia imputabile ad un rapporto interno alla Federazione della Sini-stra".

"Ammetto, comunque - dice Ciappini - di avere usato toni non giusti nei confronti di Ivan Orlando poiché, lo dico pubblicamente, non nutro alcun tipo di risentimento né

nei suoi confronti, né in quelli del partito che rappresenta".

Nel corso della serata è stato no-minato il presidente della commis-sione primarie: si tratta di Carlo Sfreddo, 57 anni, già consigliere di frazione. Le primarie avranno luogo

il 25 marzo prossimo e saranno al-lestiti 3 seggi: capoluogo, Budrio e Ponte Ospedaletto, mentre i nomi dei candidati in corsa saranno resi pubblici il IO marzo. Invece per i partiti che ancora nicchiano sull'a-desione alla coalizione di centrosi-nistra, Massimo Ciappini aggiunge: "Mi auguro che il PdC1 chiarisca i suoi rapporti con la Federazione della Sinistra ed entri a fare parte della coalizione. Per l'Idv aspettiamo ancora una risposta perché il tavolo delle trattative è ancora aperto. Di-scorso diverso invece per i Verdi —conclude — abbiamo appreso chia-ramente dalla stampa che non sa-rebbero stati disponibili per entrare in coalizione perché il loro intento è quello di fare parte di una lista ci-vica".

Cristina Fiuzzi

Dopo Idv e Verdi anche il PdCI è sul-l'uscio

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FORO -PROVINCIA

Forestale: 600 denunce r; in un anno

VAP, LAOCI5

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I'Idv e le elezioni: incontro a Castrocaro

L'Idv di Castrocaro Terme organizza domani alle 21 all'Hotel Piolanti un incontro con la cittadinanza in vista delle elezioni amministrative durante la quale il coordinatore Gianni Piolanti si confronterà e raccoglierà i contributi di simpatiz-zanti, sostenitori e chiunque abbia idee e progetti per il futuro della nostra città

Genuino Clandestino al Circolo arci

Genuino Clandestino è il nome del documentario di Nicola Angrisano che verrà proiettato alla presenza di Alberto Montanari, agricoltore di Campi Aperti, sta-sera alle 21 al circolo arci Recircolo in viale Spazzoli 51 Forli.

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Mare I ate, il conto è salato "Mangiati" 10mila metri cubi di sabbia: si spenderanno 150mila euro

RICCIONE. Le mareg-giate si sono portate via 10mila metri cubi di sab-bia. Il conto che è stato presentato al Comune per riportare l'arenile al-lo stato originario è sa-lato: 150mila euro. La zo-na più colpita dagli ecce-zionali agenti atmosferi-ci che si sono verificati nelle settimane scorse è a sud, ai confini con Mi-sano. Nello specifico ser-viranno 100mila euro per acquistare la sabbia andata persa, 25mila è la spesa che il Comune do-vrà saldare per la raccol-ta e lo smaltimento dei rifiuti spiaggiati, arriva-ti in quantità straordina-

ria. Mentre 25 mila euro serviranno per il ripri-stino dell'imboccatura del porto canale, ostrui-

to dall'accumulo di sab-bia. Il calcolo è stato ef-fettuato dagli uffici tec-nici comunali e reso no-

to ieri in Provincia in un incontro a cui ha parte-cipato il vice sindaco Lanfranco Francolini. Un contributo al soste-gno delle spese dovrebbe arrivare sia dalla stessa Provincia che dalla Re-gione. I danni in spiag-gia si aggiungono alle spese sostenute durante l'emergenza neve su strada. Su tutte le vie del territorio comunale so-no state sparse 230 ton-nellate di sale, gli uomi-ni Geat impegnati sono stati 40, divisi su tre tur-ni 24 ore su 24, nelle gior-nate più difficili. Il costo di tutto il lavoro si aggi-ra sui 250mila euro.

Le mareggiate hanno fatto sparire 10mila metri cubi di sabbia

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Mangiate, il conto è salato

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:CCCONE IL SILB NAZIONALE LANCIA LA CROCIATA CONTRO LE DANZE ABUSIVE

Guerra ai ristoranti 'da ballo' Gianpaolo Scagliola segnala alle autorità Makkaroni e La Mulata

PIOVONO esposti e visite dei carabinieri nei ristoranti dove sì balia senza autorizzazioni. Una vera e propria crociata quella del Silb nazionale che nella persona del coordinatore Gianpaolo Scagliola ha presen-tato nelle settimane scorse espo-sti alle autorità competenti nei confronti del «Makkaroni e de La Mulata», segnalazioni che nascono «dalla nostra attività di contrasto delle attività abusi-ve nel settore dell'intratteni-mento danzante».

CROCIATA alla quale le auto-rità stanno rispondendo con puntuali visite, ed ora si stanno 'armando' anche i vigili urbani. «Abbiamo ricevuto le segnala-zioni e procederemo con i con-trolli» premette il comandante Graziella Cianini. La guerra del ballo è cominciata in antici-po rispetto alle passate stagioni e pare che in Comune non vo-gliano sottovalutare la cosa. Do-po la prima multa per poche centinaia di curo, ne seguirà una seconda, ma già alla terza potrebbe scattare la chiusura del locale. A essere messa in di-

scussione sarà anche la licenza perché «stiamo parlando di semplici pubblici esercizi che non possono fare quello che av-viene nei locali da ballo» ribadi-sce l'assessore alla Polizia muni-

schi non saranno tollerati. «Come Silb provinciale non ne vogliamo fare una battaglia con-tro alcuni locali - premette il presidente Gianni Indillo Per questo siamo in disaccordo con le modalità scelte dal naziona-le. Ma il problema va affrontato perché si tratta di concorrenza sleale e questi locali non fanno che sottrarre pubblico alle di-scoteche. Non vogliamo un gio-co al massacro, e non cerchia-mo di far chiudere nessuno. Al contrario chiediamo che si rego-larizzino. Più siamo meglio è, a patto che tutti rispettino le stes-se regole. Anzi, se intendono ot-tenere le autorizzazioni per il ballo, siamo disponibili come sindacato a dargli una mano, ma basta anarchia».

MESSAGGIO rivolto a tutti mentre l'amministrazione già pensa al Marano. Nei locali sul-la spiaggia ballare è possibile, «ma a monte di viale D'Annun-zio no - precisa il vicesindaco I locali possono solo fare intrat-tenimento musicale. Se al con-trario permetteranno che si bal-li allora scatteranno le sanzio-ni».

Andrea Oliva

cipale Lanfranco Francolini, «Faremo i controlli perché le re-gole vanno rispettate». Sono pa-role sentite tante volte, ma nel-le ultime settimane agli esposti seguono puntuali visite da par-te delle autorità e la cosa non va affatto sottovalutata.

MUSICA sì, ballo no, e anche per i vigili non valgono scuse. I trenini improvvisati spostando i tavoli mentre il dj mette i di-

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it Resto del Carlino RIMINI

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di pace e disarmo per il nostro teiribritio...m coro 'Te allegre note", che ha intrattenuto 51. pubblico presente, ha proposto di reah.Z-

Zare Una CatiZiLihe sul disarmo nucleare da inviare ride Nazione Iiinte, che le i stessa consegnerà qiiale ambasciatrice di pace. _A-gli amministratori pubblici presenti laiDStO di realizzare dei progetti in collabo-razione con le scuole che possano diventare

niostra da esibire nel. Parco della pace HiroShirt13., A fine giornata sono staio

colte oltre-400 linne per, l'elaiimazione e 00z001e di una convezione interritizionaie sulle armi nucleari, mc mute doachilt: e

rinizativa :'3C:Ciaa:i10 esplodere il dialogo" fa parte di uno deitantimontenti italiani reallYYnti nell'ambito della Caailpa-

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press LinE 29/02/2012 IAVOCEdi ilomgna

Rimini e San Marino

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il processo alla multinazionale Eternit, conclusosi con pesan-ti condanne nei confronti di due suoi alti dirigenti (a Rubie-ra gestiva lo stabilimento Icar) ha riproposto il dramma delle morti per tumore causate dal-le fibre d'amianto (mesotelio-ma) sia In lavoratori che in sog-getti che hanno avuto contatti più o meno prolungati con la sostanza. In Emilia Romagna è attivo dal 1° gennaio 1996, Il

Registro Mesoteliomi (ReM) che svolge funzioni di Centro operativo regionale (Cor) per il Registro nazionale Mesotelio-mi (ReNaM). «Sono Reggio e Parma le province Alii colpite dal mesotelomia della pleura» a segnalarlo è l'assessore regio-nale alla sanità Cado Lusenti, rispondendo in assemblea re-gionale ad una domanda di Liana Barbati (capogruppo Idv), Liana Barbati. ° gennaio 1996 — prosegue Lu-senti— in Emilia-Romagna so-

no stati registrati 1.675 casi di mesotelioma pleurico. Di que-sti casi, i decessi sono stati 1.309 (99 nel 2010, 75 nel 2011 e uno quest'anno) di cui 967 uomini e 342 donne, In regio-- ne, il tasso medio d'incidenza del mesoteliorna è di 2,9 casi ogni 100.000 maschi e 0,7 ogni 100.000 femmine». Medie mol-to inferiori al dato nazionale (3,4 uomini, 1,1 donne) ma an-che in Emilia-Romagna non mancano i picchi. Ancora Lu-senti: «A Reggio Emilia regi-

striamo il tasso di incidenza più alto tra gli uomini e a Par-ma il pii' alto tra le donne». Ma perché questi dati per la no-stra provincia? Secondo il Cor dell'Ausl di Reggio «sono cor-relabili alla significativa diffu-sione in passato di aziende de-dite alla produzione di manu-fatti in cemento-amianto (8 dei 10 stabilimenti industriali regionali erano nel Reggiano) e alla costruzione/riparazione/ demolizione di materiale rota-bile ferroviario (con almeno 3 stabilimenti medio-grandi atti-vi a Reggio)».

Sul fronte dello smaltimen-to dell'amianto, l'assessore Lu-senti ricorda che «nel 2011 è stato necessario intervenire su 46 casi di abbandono di rifiuti di amianto». Dal canto suo il consigliere Barbati ha racco-mandato all'assessore di «pro-seguire nelle attività di monito-raggio e controllo anche in quegli edifici dove l'amianto è ancora in buone condizioni e, dunque, non è obbligatorio ri-muoverlo».

©RIPRODUZIOblE RISERVATA

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Morti per ardlanto bistr. primato

Morti. per'arato triste pr ato

Rubiera: i dati raccolti dal Registro regionale Mesoteliomi confermano l'alta incidenza (uomini) nella nostra provincia

press LinE 29/02/2012 GAllETTA DI REGGIO

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il Resto del Carlino

29/02/2012

Bologna

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