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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 5 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 6 - 8 RAVENNA_______________________________________pag. 9 - 11 FERRARA________________________________________pag. 12 MODENA________________________________________pag. 13 - 14 PIACENZA_______________________________________pag. 15 - 18 AGENZIE________________________________________pag. 19 - 21 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 24-1-2012
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rassegna del 24-1-2012

Mar 14, 2016

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Raffaele Brogna

rassegna del 24-1-2012
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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 5

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 6 - 8

RAVENNA_______________________________________pag. 9 - 11

FERRARA________________________________________pag. 12

MODENA________________________________________pag. 13 - 14

PIACENZA_______________________________________pag. 15 - 18

AGENZIE________________________________________pag. 19 - 21

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 24-1-2012

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

BOLOGNA - Corriere 24-1-2012

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

BOLOGNA - Giornale 24-1-2012PT. 1

Il Giornale - Dossier Emilia Romagna 23-GEN-2012

da pag. 160Direttore: Riccardo Cervelli

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

BOLOGNA - Giornale 24-1-2012PT. 2

Il Giornale - Dossier Emilia Romagna 23-GEN-2012

da pag. 160Direttore: Riccardo Cervelli

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

BOLOGNA - Giornale 24-1-2012PT. 3

Il Giornale - Dossier Emilia Romagna 23-GEN-2012

da pag. 160Direttore: Riccardo Cervelli

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

FORLI’ - Corriere 24-1-2012

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

FORLI’ - Carlino 24-1-2012

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

FORLI’ - Voce 24-1-2012

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

RAVENNA - Corriere 24-1-201212

M A RT E D Ì24 GENNAIO 2012

TELEFONO

0546 23120FAX 0546 27150 Emai l : lugo@corr iereromagna. i t

A conferma avvenuta della mancata emissione, i militari hanno iniziato lastesura del verbale. A quel punto l’esercente, da subito poco garbato neiconfronti dei militari, ha cominciato a offendere gli stessi in maniera pesante

COMMERCIANTE NEI GUAI

Non emette lo scontrino e insulta i finanzieriGrida «avete rotto le scatole» e cerca di sbatterli fuori. Oltre alla multa, rischia la denuncia per ingiurie

LUGO. Una pattuglia di finanzieri dellaTenenza di Lugo, durante un servizio e-seguito per controllare la regolare emis-sione del documento fiscale, si è imbat-tuta in una reazione troppo eccessiva peressere tollerata. I militari hanno fermatouna cliente che aveva appena consumatola colazione nel bar, le hanno mostrato iltesserino di servizio che stabilisce l’ap -partenenza alla Guardia di finanza e lehanno chiesto di mostrare lo scontrinoche doveva essere corrispondente all’im -porto pagato nel bar.

Niente scontrino dopo la colazione. Lasignora ha dichiarato ai finanzieri di nonaver ricevuto alcuno scontrino. A quelpunto sono entrati nell’esercizio commer-ciale ed hanno svolto un ulteriore control-lo all’interno del bar per sincerarsi cheeffettivamente il documento fiscale nonfosse stato emesso. A conferma avvenutadella mancata emissione, i militari hannoiniziato la stesura del verbale.

Offese e proteste. L’esercente, da su-bito poco garbato nei confronti dei mi-litari, ha allora cominciato a offenderegli stessi in maniera pesante. Volevasbatterli fuori dal locale e continuava adurlare contro i finanzieri «avete rotto lescatole». È addirittura arrivato al puntodi dire ai finanzieri che se lui avesse ri-lasciato regolarmente tutti gli scontrinifiscali non sarebbe arrivato a fine mese; eche bisognava rivolgersi ai grandi eva-sori e non ai piccoli esercenti come lui.Oltre alla multa per l’irregolarità ammi-nistrativa (che potrebbe arrivare a 2.000euro) ora il barista rischia anche una de-nuncia per ingiurie.

Altri controlli in provincia. «La crisi e-conomica impone che la lotta all’evasio -ne fiscale avvenga con una risposta ra-pida e concreta, e soprattutto rivolta atutte le categorie - si afferma dalla Guar-dia di finanza nel commentare la vicendaaccaduta -. E’ per queste ragioni che ilcompito dei finanzieri risulta ogni gior-no più prezioso. Basti pensare chenell’ultimo mese sono stati svolti nei con-fronti delle attività commerciali dellaprovincia centinaia di controlli, il cui e-sito, nel 59% dei casi (6 su 10), ha fattorilevare infrazioni alla normativa sul ri-lascio del documento fiscale, questo sen-za ricorrere a blitz e altri generi di sen-sazionalismi che avrebbero potuto dareluogo a manifestazioni di mancanza di ef-ficacia e sobrietà».

I meriti dei finanzieri. Non è mai facilefar comprendere ai cittadini che il lavoroche la Guardia di finanza svolge «è fon-damentale per l’economia del Paese. Oc-corre comprendere che gli agenti che so-no tutti i giorni su strada a svolgere i con-trolli più svariati non solo non hanno al-cuna “colpa”, ma hanno tutti i meriti dicercare di rendere omogenei e imparzialii controlli che vengono eseguiti con mo-dalità che sono garanzia di professiona-lità per tutte le categorie di esercenti, im-prenditori e qualsiasi altro genere di at-tività svolta dai privati».

Ognuno faccia la sua parte. Ogni voltache si «subiscono controlli, ci si chiede“come mai proprio a me?” senza però ac-corgersi che prima o poi toccano a tutti, etutti devono dare dimostrazione di farela loro piccola parte - viene sottolineato -.Questi episodi, che non fanno bene primadi tutto all’Italia, non cambieranno l’at -teggiamento della Gdf. Siamo impegnati,semplicemente facendo il nostro lavoro,a dare un contributo e, senza riserve, adaiutare a dare una risposta concreta allanecessità di trovare una soluzione allacrisi economica».

In municipio nasce il Tavolopermanente dello sport

COTIGNOLA. Nella sala consiliare è stato costituito ilTavolo permanente dello sport. All’incontro, convocatoper la nascita di questo nuovo modello organizzativocon compito soprattutto di coordinamento, erano pre-senti insieme ai vertici delle associazioni sportive lo-cali il sindaco Antonio Pezzi e gli assessori Ivo Pasqualie Paolo Brambilla. «L’obiettivo è quello di andare avan-ti in maniera più organizzata con la consapevolezza cheda questa sinergia si otterranno i migliori risultati – hacommentato Pasquali -. Soprattutto in momenti di dif-ficoltà come questi, causati dalle ultime Finanziarie chehanno ridotto drasticamente le risorse a disposizionedei Comuni, occorre salvaguardare l’associazionismo,promuovendo una ancora più efficace partecipazioneed una collaborazione più efficiente possibile, anchenell’organizzazione degli eventi». Al nuovo ente spet-terà la gestione del Palio dei Comuni, della Festa dellosport, ma anche di convegni e iniziative nuove. Daràanche modo alle singole associazioni di confrontarsi suaspetti civilistici e normativi di non sempre facile com-prensione. «Pur nelle difficoltà che gli enti locali stannoaffrontando, vogliamo mantenere il livello e puntare adun migliore utilizzo delle risorse». (a.r.g.)

COTIGNOLA

LUGO. Avviata ieri la raccolta delledomande di iscrizione alle scuoledell’infanzia per il prossimo annoscolastico 2012/’13.

Il termine ultimo per redigere eventuali domande è stato fissato a lunedì 20 febbraio

Scuole dell’infanzia, aperte le iscrizioniPredisposto un “Punto unico di distribuzione e di raccolta”

Per facilitare l’op er a-zione, i servizi educati-vi dell’Unione dei Co-muni, in accordo con gliIstituti comprensivi Lu-go 1 “Baracca” e Lugo 2“Gherardi”, ha attivatoil “Punto unico di distri-buzione e raccolta” r e-lativo alle domande di i-scrizione. Si tratta diun’opportunità offertaalle famiglie che, presso

un unico sportello, pos-sono ricevere la modu-listica e le informazioniin ordine alle scuole di

proprio interesse sulterritorio lughese, non-ché presentare l’i s c r i-zione alla scuola pre-scelta, indicando anchepiù opzioni. L’in iz ia ti-va, inoltre, consente a-gli enti coinvolti di rea-lizzare, nel momentod el l’assegnazione deiposti disponibili, unreale coordinamento inmodo da soddisfarequanto più possibile leesigenze espresse dallefamiglie. Le famiglie in-teressate possono quin-di a partire dalla gior-

nata di ieri recarsi pres-so il Punto unico di di-stribuzione e raccoltadelle domande di iscri-zione alle scuole dell’i n-fanzia statali (Fondo Sti-liano, La Filastrocca, S.Potito) e comunale (Ca-pucci). Le domande sidistribuiranno e racco-glieranno presso l’u f f i-cio Servizi educativi diLugo, in corso Garibaldi62, nelle giornate e negliorari sotto elencati: lu-nedì 8.30-10.30; martedì1 0 - 1 2 ; m e r c o l e d ì1 1 . 3 0 - 1 3 . 3 0 ; g i o v e d ì8 . 3 0 - 1 0 . 3 0 ; v e n e r d ì11.30-13.30; sabato 10-12.La raccolta delle doman-de terminerà lunedì 20febbraio.

Opportunitàofferta allefamiglie che,presso ununicosportello,possonoriceveremodulistica einformazioni

Fotografie, pitture e sabadoneMassa Lombarda, iniziative alla festa di San Pêval di Segn

Proiezione e apertura di esposizione

“Giornata della memoria”Doppia iniziativa alla Rocca

LUGO. Nell’ambito del ricco program-ma di iniziative organizzato dal Comu-ne per la “Giornata della memoria”, perdomani è in programma un doppio ap-puntamento. Dopo la proiezione del fil-mato “Theresienstadt, la città che Hi-tler regalò agli ebrei” (ore 17 nel SaloneEstense), è prevista, alle ore 17,40 circaalle Pescherie della Rocca, l’inaugura-zione della mostra “Disegna ciò che ve-di. Helga Weissová: da Terezín i disegnidi una bambina”. Alla vernice della ras-segna saranno presenti l’assessore allePolitiche dell’istruzione e della forma-zione, Patrizia Randi, e il direttore dellaBiblioteca Trisi, Giuseppe Masetti. L’e-sposizione è realizzata in collaborazio-ne con l’Istituto storico della resistenza,l’Anpi, l’Università per gli adulti, l’Avise l’Aido di Lugo.

MASSA LOMBARDA. Lafesta di San Pêval di Segnentra oggi nel vivo con l’i-naugurazione, in pro-gramma alle 21, della mo-stra “Enrico Pasquali, ri-t r a t t o d i u n a t e r r a ” ,u n’importante esposizio-ne ospitata nella Sala delCarmine fino al 12 feb-braio che racconta il dopo-guerra a Massa Lombardae in Romagna grazie alleimmagini, per la maggiorparte inedite, del grandefotografo neorealista. Nelcorso dell’inau gura zion e,l’Archivio fotografico ci-neteca di Bologna e l’Ibc E-milia-Romagna cureran-

no l’introduzione alla fi-gura di Pasquali e saran-no recitate poesie ed ese-guiti canti romagnoli gra-zie alla partecipazione delPiccolo teatro dell’o r at o-rio San Paolo e del coro“Ettore e Antonio Ricci”.Enrico Pasquali ha lascia-to un patrimonio di oltre500.000 immagini fotogra-fiche. «Aver appreso cheanche Massa Lombarda èstata oggetto di questo “ri -tratto” fatto da Pasquali èstata una felice scoperta –afferma il sindaco LindaErrani – , che ha portato ilComune e il Circolo Foto-grafico a una ricerca ap-

passionata delle immagi-ni che si riferissero al no-stro paese». «Nel percorsoespositivo – spiega l’asses -sore alla Cultura DavidePietrantoni – sono stateselezionate 70 immagini.Una sezione della mostra èinteramente dedicata aMassa Lombarda». Alle 18sarà inaugurata, al centrogiovani Jyl, anche la mo-stra delle opere di pittura,scultura e grafica di duegiovani artiste massesi,Silvia Governa e Paula Po-niatowska, e in piazzaMatteotti prenderà il viala Sagra del Sabadone. In-fo: tel. 0545 985890.

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

RAVENNA - Voce 24-1-2012

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

RAVENNA - Voce 24-1-2012

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

FERRARA - Carlino 24-1-2012

••9FERRARAECONOMIAEPOLITICAMARTEDÌ 24 GENNAIO 2012

GIOVEDÌ mattina per permetterel’esecuzione di lavori di manutenzione suuna condotta idrica in via Modena aMizzana, che si svolgeranno dalle 8 alle13.30 circa per opera delle squadre diHera, sarà necessario sospenderel’erogazione del servizio ai residenti neltratto compreso fra via Traversagno e viaMenotti Cova.

DA lunedì 30 l’Ufficio Circoscrizionale divia Ca’ Bruciate 39 a Coderea, perproblemi strutturali dell’edificio, saràtrasferito nei locali della Circoscrizione 4in via Naviglio a Quacchio. E’ statoattivato un numero verde 800-111661, perfornire informazioni. L’ufficio sarà apertoal lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì8.30-12:30; martedì 8.30-13 e 14-16.30.

NUOVE fuoriuscite dal Pdl nelleCircoscrizioni: gli aderenti ai Liberi eForti daranno pertanto vita a gruppiconsiliari autonomi.Alla Circoscrizione 3 lasciano MariaCristina Pritoni e Davide Gardinali, allaCircoscrizione 4 addirittura tre consiglieri,Rachele Fortini, Nicola Abbasciano e UgoMistri.

IL CONSIGLIERE regionale GiovanniFavia (nella foto) difende Tavolazzi: «Leaccuse e le illazioni del Pd nei suoiconfronti superano il ridicolo». Ma

neppure Faviaspiega comeTavolazzi possaavere il pass Ztl daresidente in centroe i rimborsi daconsigliere perchèdomiciliato aFrancolino.

SI è svolto nei giorni scorsi il primodirettivo di Futuro e Libertà. Ilpresidente provinciale Enrico Brandani(nella foto) ha annunciato due iniziativeche si terranno presto sul territorio: l’11

febbraio l’incontroa Comacchio conEnzo Raisi eGiorgio Conte e lacommemorazionedei Caduti delleFoibe a Cento conRoberto Menia.

di STEFANO LOLLI

«IL SOTTOMURA non è un’area disgambamento per cani». L’assessore aiServizi Sociali Chiara Sapigni chiarisce,senza possibilità di fraintendimenti,quella che ormai da tredici anni è una vi-stosa contraddizione: la presenza di caniin libertà nel sottomura tra piazzale SanGiovanni e San Giorgio (ma per estensio-ne anche nel resto della cinta muraria).«Fa fede il regolamento comunale, cheprescrive tassativamente che tutti i canidebbano essere tenuti almeno al guinza-glio — prosegue l’assessore —; per le spe-cie considerate più pericolose, la norma-tiva impone anche la museruola». Eppu-re dal 1˚ agosto 1998, nel tratto del sotto-mura che costeggia via Caldirolo, canianche di grande taglia scorazzano libera-mente, spesso anche lontani dai proprie-tari. Ed alla denuncia di una lettrice, cheieri ha raccontato di essere stata aggredi-ta da un cane, si sono aggiunte segnala-zioni di altri ferraresi: persone che corro-no nel sottomura, ciclisti che transitano,genitori di bimbi che giocano nell’areaverde. Spesso si registrano situazioni allimite. Ed il cartello che da tredici anni

consente di «lasciare liberi i cani sotto laresponsabilità del proprietario», anchesecondo l’assessore Sapigni rappresentauna sorta di errore concettuale.

«E’ VERO che il proprietario di un canesa spesso se il suo animale si comporta inmodo positivo, e tale da non causare ri-schi — afferma l’assessore — ma la nor-mativa è chiarissima: le aree di sgamba-mento cani, per poter essere considerate

tali anche sotto il profilo assicurativo, de-vono essere recintate». Di recente il Co-mune ne ha inaugurata una assolutamen-te adeguata, nella zona di Villa Fulvia:«E’ stata realizzata seguendo scrupolosa-mente i criteri stabiliti dalla Regione —prosegue la Sapigni —; per quanto ri-guarda il sottomura, invece, c’è evidente-mente una consuetudine ma l’ordinanzadel 1998 non basta a garantire il rispettodella legge».

COME MOLTI ferraresi ricordano, ful’ex sindaco Roberto Soffritti, sotto laspinta delle associazioni animaliste —che reclamavano una sorta di diritto allibero cane in libero stato —, ad emette-re l’ordinanza e far posizionare quei car-telli. «Un’area fittizia...», ammette la Sa-pigni. Che di fronte alle richieste dei cit-tadini, di precisare la disciplina in mododa evitare — come purtroppo avviene or-mai di frequente — anche vivaci scambiverbali tra i frequentatori del sottomura,oltre che possibili conseguenze in casod’incidente, dichiara l’intenzione di pre-cisare la questione. «D’intesa con le asso-ciazioni animaliste — conclude — dif-fonderemo presto anche il regolamentoche indica con precisione tutte le regoledi comportamento da rispettare».

LA DIREZIONE generale dell’AziendaOspedaliera e dell’Azienda Uslcomunicano che per l’intera giornata divenerdì 27 è stato indetto lo sciopero delcomparto sanitario. Saranno comunquegarantiti i servizi di assistenza d’urgenza(dalle chirurgie al 118, dal prontosoccorso alle unità coronarica) eordinaria solo per i pazienti ricoverati.

LA POLEMICA L’ASSESSORE SAPIGNI: «ORDINANZA E CARTELLO? FITTIZI»

«Il sottomura non è un’areaper lo sgambamento dei cani»

L’ASSOCIAZIONE Commercia-listi Ferrara ha organizzato unconvegno per domani dalle 9 alCarlton di via Garibaldi 93 su«Indagini finanziarie e impattocon le norme antiriciclaggio».Relatore sarà Alfonso Garganodel Consiglio Nazionale dei Com-mercialisti; introducono AlbertoCarion e Laura Fabbri.

IL COMUNE e Hera spendono circa50mila euro l’anno per garantire la puli-zia delle piazze e delle strade in cui sisvolgono i mercati: e non sempre «i rifiu-ti sono esposti e separati correttamente,e l’area occupata dai commercianti vieneripristinata». E’ il giudizio dell’assessoreall’Ambiente Rossella Zadro, che ieri harisposto al question time presentato dalcollega dell’Idv Giorgio Scalabrino Sas-so. Insomma, una volta smontate le ban-carelle restano sulla strada rifiuti mesco-lati: carta, plastica e altri materiali, checostringono le squadre di Hera ad un la-voro supplementali e comportano costimolto elevati. A carico degli ambulantinon ci saranno sanzioni, ma «le criticitàsono state illustrate alle associazioni dicategoria e nel 2012 dovranno essere ri-solte», ha detto la Zadro. Ipotizzando an-

che la collocazione, a fianco delle banca-relle del mercato (in particolare di quelledel venerdì) di una serie di sacchetti econtenitori per rifiuti in cui i commer-cianti dovranno differenziare le singoletipologie, senza farne invece una catastaal termine del mercato. Il conferimentodei rifiuti nei cassonetti, ha aggiunto laZadro, dovrà essere a carico degli ambu-lanti e non più lasciato all’intervento del-le squadre di Hera. Nella seduta si è par-lato inoltre della vicenda della Siberia-na: il consigliere del Pd GianantonioBraghiroli ha chiesto se il chiosco di viaIV Novembre è ancora minacciato dismantellamento. Rassicurazioni dall’as-sessore all’Urbanistica Roberta Fusari: igestori potranno lavorare senza assilli, ilConsiglio di Stato infatti deve ancoraesprimersi e la Soprintendenza prevedecomunque alternative favorevoli.

HeraLavori dimanutenzionePossibili interruzioni idriche

5StelleFaviadifendeTavolazzi:«Leaccuse sudi lui sono ridicole»

FuturoeLibertàPrimodirettivo:messe in cantieredue iniziative

COMMERCIALISTIIndagini finanziarieeantiriciclaggio

CONSIGLIO PER LA PULIZIA DELLE PIAZZE COMUNE E HERA SPENDONO 50MILA EURO L’ANNO

Mercato: «I rifiuti non vanno abbandonati»

SanitàVenerdì lo sciopero:garantiti i servizi essenziali

CodreaChiude laCircoscrizioneServizi trasferiti aQuacchio

Liberi eFortiNuoveadesioni:altri consiglieri lasciano il Pdl

L’assessore Chiara Sapigni: a sinistra uncane libero nel sottomura di Caldirolo

In breve

AMBULANTI Uno scorcio dellebancarelle in corso Martiri della Libertà

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

MODENA - Carlino 24-1-2012

••3MODENAPRIMOPIANOMARTEDÌ 24 GENNAIO 2012

IL DIBATTITOIL SINDACOHAAPERTO IL CONFRONTO INCONSIGLIOCOMUNALESULLAFORMAZIONEDELBILANCIOPER IL2012. INARRIVOSACRIFICI E AUMENTODELLE IMPOSTE

LAPROPORZIONECI SI ASPETTAVAUNARIPARTIZIONEAL50%TRATAGLIENUOVE IMPOSTEPERRIPIANARE I 28MILIONI DI AMMANCOLEENTRATEFISCLI INVECESARANNOAL70%CIRCA

TRAQUALCHE SETTIMANA IL COMUNE UFFICIALIZZERA’QUALI SARANNOGLI AUMENTI DI IMUE IRPEFSI PARLAANCHEDI TASSADI SOGGIORNO

LEDECISIONI

LELINEEGUIDA

Pighi ha poi dichiaratoguerra gli evasori fiscali:sno già state 200 lesegnalazioni inviate adagenzia delle entrate eguardia di finanza

Sempre sul welfare, ilsindaco ha garantito chenon resteranno fuori daasili e case protette,anziani, bambini eportatori di handicap

Bilancio da brivido, in arrivo tasse perPighi: «Mancano all’appello 28 milioni, con i tagli ne recuperiamo solo 10»

Secondo Pighi è giustoesternalizzare i servizi,ma senza esagerare. Diopposto avviso l’Udc, chesu questo tema chiede piùcoraggio

INOSTRISOLDI

di ROBERTO GRIMALDI

IL DIBATTITO in Consiglio co-munale è appena iniziato, ma lasensazione è che le scelte decisivee soprattutto dolorose siano giàstate prese. Ieri pomeriggio, il sin-daco Pighi ha informato i gruppiconsiliari sullo stato dell’arte del-le casse comunali. Le notizie nonsono buone e, come già annuncia-to nei giorni scorsi, anche i cittadi-ni saranno chiamati ai famigeratisacrifici già chiesti dal nuovo go-verno. Si partirà da un ritoccodell’Imu, la nuova imposta sullacasa. Meno pesante sarà l’innalza-mento dell’addizionale Irpef, davedere se sarà introdotta la tassadi soggiorno. Ma anche l’ammini-strazione comunale è attesa a unacura dimagrante.

«L’IPOTESI su cui si ragiona inquesto momento — ha detto ilsindaco Pighi — è di un fabbiso-gno di 28 milioni di euro. E’ verosi può tagliare. Ma al massimo dairisparmi sulla spesa possiamo rica-vare dieci milioni. Il resto verràdalle nuove entrate, voce da cuinoi, se alzassimo la leva fiscale almassimo, potremmo anche ricava-

re 43 milioni di euro. Ma non neabbiamo la minima intenzione». Iconti però sono presto fatti: man-cano 28 milioni all’appello, 10 siricavano dai tagli. Questo vuol di-re che gli altri 18 dovranno ariva-re dalle imposte. Quali? Il sinda-cao ha già dato una prima impo-stazione: «Agiremo più sul patri-monio che sul reddito. E cerchere-mo di di ispirarci a forme diprogeressività». Insomma, piùImu, tassa sugli immobili, che ad-

dizionale Irpef. E già qualche vo-ce sta cominciando a girare. Pareche si voglia colpire con forza laseconda casa, soprattutto se sfitta,concetto del resto già anticipatodal segretario provinciale del PdDavide Baruffi. La legge consen-te un’aliquota massima del 10,6per mille, e pare che il Comunevoglia applicarla in pieno.Dall’Imu l’amministrazione con-ta di rastrellare dieci milioni di eu-

ro. Tre ne arriveranno dall’addi-zionale Irpef alzata per i redditipiù alti. Il resto potrebbe entraresotto forma di tassa di soggiorno.Ma anche in casa propria, il sin-daco cercherà di applicare unapolitica più rigorosa: «Avre-mo una una macchina comu-nale che dimagrirà ulerior-mente — ha detto il sinda-co — con una riduzionedel personale dagli attuali1850 a 1650 dipendentinel 2014, con settori desti-nati ad accorparsi e ulterio-re riduzione dei dirigenti.Relizzeremo il piano bloc-cando il turn over. Ma fare-mo anche il ricorso a nuovimodelli gestionali, gestendo egovernando le necessarie esterna-lizzazioni di servizi, ovviamentesolo dopo un serio confronto conle parti sociali, a partire dalle orga-nizzazioni sindacali».Siamo solamente all’inizio delladiscussione: «E ci arriviamo tardi— ha spiegato Pighi — perché dasettembre ad oggi abbiamo fatto iconti con tre manovre economi-che del governo, che ci hanno co-stretto a rivedere calcoli e parame-tri. Oggi quindi non cerco voti

sul bialncio, ci sarà tempo e modoper questo. Chiedo però idee cre-dibili e proposte concrete per arri-vare rapidamente a chiudere lamanovra. Una manovra — ha det-to in conclusione — con la qualedobbiamo salvare il nostro model-lo di società viva e solidale».

18 milioni di euroImu, stangata sulla seconda casa sfitta

CORO di no da partedell’opposizione in Consi-glio, sulla proprozione scel-ta dall’amministrazione tratagli e maggiori imposte.Tutti spervano in un 50 e50. In realtà avremo un70% di nuove entrate e un30% circa di tagli ulteriori.Il Pdl ha chiesto anche unadiminuzione dell’Imu sullaprima casa. Sulla stessa lun-ghezza d’onda si è dichiara-to il consigliere Sergio Cel-loni del Mpa, che ha chie-sto mano leggera su un’im-posta «fondamentalmenteingiusta».Vittorio Ballestrazzi, consi-gliere di modencinquestel-le, ha chiesto invece al Co-mune di insistere sui rispar-mi: «Occorre tagliare tuttociò che è superfluo, e ci so-no ancora margini su cui la-vorare. Ma bisogna guarda-re anche alla crescita e allasolidarietà. Chiedo di predi-sporre un progetto di forma-zione professionale per chiha perso il lavoro».

A LUCI e ombre il giudi-zio del consigliere dell’UdcDavide Torrini: «Intantodò atto a Pighi di aver orga-nizzato un consiglio temati-che sul bialncio comunale.Era una proposta mia, ed èstata accettata. Apprezzol’impostazione del sindacosu più aspetti della sua rela-zione. Ma per certe cose miaspettavo molto di più, so-prattutto a livello concreto.

A fronte di un fabbisognodi 28 milioni di euro, a co-pertura non si possono rica-varne solo dieci milioni daitagli e il resto da maggioriimposte. Non è sopportabi-le per le famiglie già messealla frusta, non è accettabileda parte delle imprese. Sa-rebbe stato meglio suddivi-

dere equamente, al 50%, ta-gli e nuove entrate. Si pote-va impostare un program-ma con 13 milioni da ricava-re dalle nuove imposte, in-vece di 18, per poi aggiun-gerne al massimo altri 4.Ma poi allentare la morsanel biennio successivo,2013-2014».

NICOLA Rossi di LegaModerna, parlando anche anome del collega WalterBianchini, ha paragonatol’amministrazione a unasquadra di calcio: «Neglianni passati questa squadraera abituata a giocare per loscudetto. Ma i tempi sonocambiati, adesso siamo inzona retrocessione e si gio-ca per la salvezza. Occorro-no umiltà, sacrifici, deter-minazione, capcità di soffri-re. Non so se la squadra adiPighi ha davvero queste ca-ratteristiche. I tagli non sipossono fermare a un terzodel fabbisogno, devono au-mentare. Pighi vuole taglia-re il personale del Comu-ne? Doveva partire tre annifa, adesso è già tardi».D’accordo il capogruppodella Lega Nord StefanoBarberini: «Mi lascia moltoperplesso la proporzionescelta dal sinda Pighi nel re-perimento dei fondi per col-mare il fabbisogno. Tagli al30% e nuove imposte per il70%? E’ inaccettabile, il ri-sparmio deve essre moltopiù corposo, e il modo pertagliare ancora c’è».

Roberto Grimaldi

PrioritàIeri, in Consiglio comunale, il sindaco Pighi ha descritto la situazione del bilanciocomunale, aprendo il dibattito

Welfare

Evasori

Nel tondo, ilsindacoGiorgio Pighi.Per le famigliesarà semprepiù difficilefare quadrarei conti. Ilbilanciostangherà

L’opposizione in coro«No a nuove imposte»

Udc e Lega Nord: «Si punti di più sul risparmio»

Idv: «Ridurrele consulenze»

Mancano all’appello 28milioni, il Comune vuolerecuperarne 18 dallenuove imposte. Seid’accordo? Dillo alCarlino.

CURA DIMAGRANTE«InComune200 dipendentiinmeno entro due annie riduzionedei dirigenti»

I TEMPI«Lotta agli sprechi,bisognava partiretre anni fa»

Per Eugenia Rossidell’Idv, c’è ancoraspazio per tagliare lespese: «E’ ingiustocoprire gli ammanchisolo con le tasse,tanto pagano sempre isoliti noti. Lepartecipate sonoinutili e costose, ilComune deve uscire.Risparmieremmoanche sui costi delcda. C’è la possibilitàdi ridurreulteriormente ancheincarichi econsulenze,soprattutto quandocerte cose possonoessere fatte dalpersonale»

AGLI annunci del sindaco è seguitasubito una mozione targata Pdl, conMichele Barcaiuolo primofirmatario. E’ stato lui, in aula, adesporre le osservazioni del primopartito d’opposizione.«Per noi sarebbe importante almenoun segnale di buona volontà da partedel Comune: in questo momento —ha detto il consigliere del Pdl —l’aliquota dell’Imu sulla prima casa aModena è dello 0,4%. Il massimo è0,6. Noi proponiamo di ridurla,portandola allo 0,2. Stiamo parlandodi una tassa fondamentalmenteingiusta, che va a intaccare spesso isacrifici di una vita. Ridurrel’aliquota equivale ad andareincontro a chi vive la prima casa noncome un lusso o come una rendita».Sempre a nome del Pdl èintervenuto anche Giancarlo

Pellacani: «La manovra andrebbedivisa più euqamente tra tagli etasse, questa è troppo sbilanciatasulle imposte. Sul piano dei risparmisi può ancora fare tanto. Per esempiomodernizzando la pubblicaamministrazione, diminuendo ilpersonale. Gli investimenti vannorivisti, occorre tagliare ancora suconsulenze e incarichi esterni. Amio avviso — ha aggiunto —bisognerebbe anche ridurre le quotedi partecipazione del Comune insocietà diseconomiche. Anch’iosono dell’avviso chel’amministrazione debbe aprireall’esternalizzazione dei servizi. Eper favorire crescita e sviluppo,semplifichiamo la burocrazia ediminuiamo i costi di chi vuoleavviare un’impresa».

r. g.

Il Pdl: «Date almenounsegnale:imposta ridotta sulla primaabitazione»

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

MODENA - Gazzetta 24-1-2012

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PIACENZA - Libertà 23-1-2012

Cronaca di Piacenza

«Beni comuni,urge censimento»All’incontro “Invertire la rotta!” le proposte di Mattei, Fantigrossi e Marini Acqua, aree militari, orti, mura e consumo di suolo: i comitati dicono la loro

Bastione Borghetto,verso una gestione cooperativa■ Si passa alla fase due anchesu Bastione Borghetto. Dopo a-ver lungamente metabolizzatoil ruolo del monumento e i de-sideri dei cittadini in un percor-so partecipato avvenuto sottol’ala di Svep, pare che 6 o 7 as-sociazioni piacentine abbiamointenzione di impegnarsi piùdirettamente nell’utilizzo delbene demaniale. Resta l’inco-gnita della sostenibilità econo-mica e della gestione. Al riguar-do si è pensato ad una formulacooperativistica (con un occhio

alla gestione e uno al sociale)che possa sostenere questoruolo e sulla quale far conver-gere i fondi per eventuali usi oaffitti degli spazi interni.

Ci dovrebbero essere a breveanche delle novità dal frontedemaniale. Il Bastione, chiusoda molti anni, rientra in quel-l’elenco che Piacenza ha pre-sentato al tavolo regionale perottenere una pronta dismissio-ne e cessione gratuita al Comu-ne alla luce edelle recenti nor-me sul federalismo demaniale.

■ Dove sono e quali sono i be-ni comuni piacentini? C’è l’ac-qua, il suolo (mai dare per scon-tate cose simili) e ci sono immo-bili demaniali, aree, monumentida far vivere, come Bastione Bor-ghetto. E tanto, tanto altro.

«E allora il primo passo è lavo-rare a un censimento» proponeUmberto Fantigrossi, avvocatoamministrativista e docente uni-versitario, una delle voci che sisono sentite ieri all’Urban Cen-ter nel corso di un incontro di“Invertire la rotta! ”, stavolta pro-mosso dall’Ecoistituto di Piacen-za e da Carlo Marini e dedicato aibeni comuni («quelli che la gen-te riconosce come tali» puntua-lizza Marini) e al ruolo dei citta-dini. Erano presenti al tavolo deirelatori anche Laura Chiappa eGiuseppe Castelnuovo di Legam-biente.

La filosofia è chiara: prima sitratta di conoscere, di censire equindi di bloccare la dissipazio-ne occulta di ciò che appartienea tutti, in seconda istanza Fanti-grossi propone una simbolica“presa di possesso” dei beni an-dandoli pubblicamente a visita-re.

La mattinata di lavori ha potu-to contare sulle testimonianze ditanti comitati piacentini e sulleriflessioni di Ugo Mattei collega-to in videoconferenza. Mattei,autore del volume “Beni comuni,un manifesto” (Laterza) ed ex vi-cepresidente della CommissioneRodotà per la riforma dei benicomuni, ha parlato dei processidi globalizzazione che rendonodeboli gli Stati e forte il settoreprivato e la finanza e ha usato pa-role dure sulla tendenza «ipocri-

ta» di separare la titolarità dallagestione dei beni. La sua rivolu-zione («nuovo umanesimo» l’hachiamato) è quella di sottrarre ibeni alla privatizzazione per an-

dare verso forme di governo pub-blico e democratico: da spa ad a-ziende partecipate.

Negli interventi, oltre a quellodi natura generale del candidato

alle primarie di centrosinistra,Marco Mazzoli, contro lo sman-tellamento dei diritti, si contanomoltissime voci di cittadini.

LA DISCESA IN CAMPO Distretta attualità il tema dell’acquae l’invito del comitato piacenti-no ad aderire alla campagna “ob-bedienza civile”, l’auto-scontodel 20 per cento sulle bollettedell’acqua contro la voce presen-te in bolletta circa la “remunera-zione del capitale investito”, abo-lita dal referendum ma mante-nuta dai gestori (a Piacenza è pa-ri al 19 per cento). Il ComitatoPertite è tornato a farsi sentire in-sistendo sulla petizione pro-par-co e sulla necessità che sia l’auto-re del danno a pagare la bonificadi un’area che, con i suoi 280 mi-la metri quadrati, si candida adessere il vero polmone verde diPiacenza. Castelnuovo ha insisti-to sulla consumazione del suolodi cui Piacenza, come il resto del-la regione, è maestra - si veda al-la voci cementificazione e logisti-ca - con i piani regolatori attuatio in attuazione o in previsioneletteralmente «insostenibili». Daqui la proposta di «moratoria deiPsc regionali fino alla revisionedella legge 20 del 2000». GustavoConni (Amo la Bici, Velo Lento)rilancia l’esigenza di ciclabilidavvero fruibili e non ostruitedella auto («con la campagna Pi-sta Libera fotograferemo l’effet-tivo stato delle ciclabili») e si èparlato con Alessandra Bonomi-ni della magnifica opportunità dicoltivare orti e appezzamenti diterra dentro la città. Ne può na-scere un mondo.

Patrizia Soffientinipatrizia. soffientini@libero. it

L’incontro:al centro Umberto Fantigrossi,alla sua destra Carlo Marini (f.Lunini)

Impegno condiviso per il prossimo mandato

Aria e risorsa idrica:pattotra Idv,Sel e Fed.Sinistra«Rispettare il referendum di giugno»■ Italia dei valori, Federazio-ne della sinistra e Sel hannostretto un patto di legislatura:nel prossimo mandato pungo-leranno l’amministrazione pervedere pienamente rispettatol’esito dei referen-dum dello scorsosui beni comuni, acominciare daquello sull’acqua.

Lo hanno an-nunciato ieri Sa-brina Freda (Idv),Roberto Montana-ri (Fds) e DavideBenedetti (Sinistra,ecologia, libertà):«Non importa sesaremo seduti tra ibanchi della mag-gioranza, come speriamo calda-mente, o in quelli dell’opposi-zione – hanno detto – già da orapromettiamo grande impegnoper vedere rispettato il pronun-ciamento di milioni di cittadini.Già nella cornice programmati-ca delle primarie del centrosini-stra siamo riusciti a inserirequalcosa, in campagna eletto-rale faremo ancora di più e infi-ne una volta eletti il nuovo sin-daco e il nuovo consiglio comu-nale faremo in modo che que-sto diventi un tema centrale, diimmediata applicazione».

Cosa chiederete? «Niente dipiù del rispetto della democra-zia – hanno risposto – quindi laripubblicizzazione del ciclo i-drico e l’eliminazione della “giu-sta remunerazione” dalle bollet-te dell’acqua. E non perché lodesideriamo noi, ma per rispet-to del volere della maggioranzadegli italiani. Tra l’altro, la pri-

vatizzazione del settore non èvero che porta benefici automa-tici, anzi ci sono molti casi diterritori che hanno scelto di fa-re il percorso a ritroso. Piacenzaha tra l’altro un’occasione uni-

ca: la gestione di I-ren è scaduta, c’è lapossibilità di affi-darla a una societàconsortile pubbli-ca senza quindidover pagare pe-nali o altro. Così fa-cendo – hanno ag-giunto – ci sarebbeanche maggiorecontrollo e piùtempestività nellarisoluzione delproblemi: oggi i

cittadini sono “schiavi” del sog-getto che vince la gara di asse-gnazione e anche le stesse am-ministrazioni non possono in-cidere sulle decisioni azienda-li».

L’acqua non è il solo fronte sucui Idv, Fds e Sel si muoverannocongiuntamente: «Anche l’ariaè un bene comune che meritaattenzione, visto che abitiamoin una delle zone più inquinateal mondo. Quindi occorrerà unforte azione di sensibilizzazio-ne ala mobilità sostenibile, in-tervenendo anche sulle emis-sioni non solo delle auto, maanche delle industrie. Infine, manon ultimo, lo stop assoluto alconsumo del territorio: nel Pscsono previsti 250mila metri dinuovi insediamenti produttivi,noi siamo contrari e punteremoalla riconversione delle aree i-nutilizzate al Polo logistico».

Michele Rancati

Sabrina Freda,Davide Benedetti,Roberto Montanari (f.Bellardo)

LIBERTÀDomenica 22 gennaio 201218

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

PIACENZA - Libertà 24-1-2012

Cronaca di Piacenza

Psc, Pertite, volontariato:tre temi caldi per PiacenzaI quesiti di Laura Chiappa, Maria Pia Romano e Giuseppe Pistone

◗◗ Fin dal 18 ottobre ho chiesto che la Giunta rimandassel’adozione del PSC a dopo le elezioni, per avere più parteci-pazione. Al momento sono l’unico candidato ad averlo fat-to. Dato che ambiente e sviluppo urbano sono legati, hoproposto pubblicamente di unificare gli assessorati all’Ur-banistica e all’Ambiente. La notizia, per inciso, è stata ripor-tata da altre testate, ma non da questa. Ci sarà una poltronain meno (e opposizioni di qualche politico) ma i problemisarebbero più chiari e i costi ridotti. Le aree militari devonoessere destinate a verde pubblico e ad attività sociali e cul-turali. Certo, serve coordinarsi con i comuni vicini.

◗◗ C’è una stridente contraddizione tra la legislazione (re-gionale, provinciale, comunale), improntata a parole alla di-fesa del territorio da altra impermeabilizzazione, e l’edifica-zione crescente, nei fatti, degli ultimi decenni e anni. Ciò èdovuto all’assenza di pianificazione intercomunale, al fattoche l’entrata comunale è largamente legata all’edificato ededificabile (Ici, Imu, oneri di urbanizzazione soprattutto), auna logica di mercato che propone immobili come investi-mento, non come beni da utilizzare. Quanto costruito incittà è più che sufficiente.Va riqualificato in modo urbanisti-camente ed ecologicamente sostenibile ciò che c’è.

◗◗ Il PSC indica ha una dimensione strategica e guarda a unorizzonte temporale di diversi decenni. Lo scopo è di fissarei limiti dello sviluppo. Il Piano strutturale deve però tradursinei Piani operativi comunali di breve durata, di norma 5 an-ni, orientati a graduare nel tempo le trasformazioni. Ecco al-lora che assumerà un ruolo strategico la graduazione delletrasformazioni avendo cura ed attenzione al perfetto equili-brio fra città pubblica e privata, specie in questo momentodi grave recessione. A Piacenza sarà richiesto uno sforzo ul-teriore trovandosi nella situazione di misurarsi con possibilidismissioni del patrimonio pubblico.

◗◗ Tutta l’area Pertite deve diventare un parco e il PSC vamodificato di conseguenza. La bonifica deve essere a caricodi chi ha sotterrato rifiuti: l’esercito. Su questo, se serve, ilComune deve agire anche per vie legali. Le altre aree milita-ri sono una risorsa irripetibile: creiamo aree verdi e, nei ca-pannoni, la “Cittadella della Cultura e della Solidarietà”. E’ piùrealistico e meno dispendioso creare un polmone verde edi cultura, abbellendo, vivacizzando e rivalutando la città(anche da un punto di vista immobiliare) che proporre im-probabili fermate della metropolitana milanese o bretelleautostradali irrealizzabili in tempo di crisi.

◗◗ L’area Pertite è tuttora militare e operativa, come taleclassificata dalla normativa urbanistica vigente nel Comunedi Piacenza.Va innanzitutto acquisita e poi bonificata, elimi-nando quanto rimane di antiche produzioni militari e re-centi malversazioni ambientali.Trasformare la volontà e-mersa dal referendum consultivo (e in seguito fatta propriada una mozione del Consiglio comunale), di farvi un grandeParco urbano, che faccia respirare la città di più e meglio, èun’operazione di governo realizzabile solo con la salda al-leanza tra cittadini e buona politica, non solo locale, a parti-re dalla considerazione realistica della situazione.

◗◗ Mi pare chiaro sostenere il possibile uso della Pertite co-me Parco urbano. È una questione di scala nazionale che de-ve vedere la comunità locale unita in un progetto di svilup-po urbano e la definizione chiara da parte dello Stato di unpiano strategico delle dismissioni con ambizioni di scala eu-ropea. La sostenibilità urbana sarà un elemento fondamen-tale per accedere ai nuovi fondi strutturali ed i parchi urbanine sono elemento sostanziale. Non è possibile immaginarecome grandi progetti strategici nazionali quali la permanen-za e la modernizzazione del nostro Polo di Mantenimentopossano trovare sostegno solo da conteggi e calcoli locali.

◗◗ Il volontariato, come altre realtà produttive, sociali e cul-turali, deve partecipare alla programmazione delle scelte.Oltre a collaborare in servizi già presenti sul territorio aiutaa sviluppare un nuovo senso di civismo. Il Comune dovràcoordinare l’azione (già intensa) di tutte le associazioni divolontariato, collaborando (con canali informativi e l’uso distrutture) al reclutamento e alla formazione. I campi sonomolti: servizi alla persona, sostegno familiare, collaborazio-ne con la gestione museale e altro. Con l’aiuto dei volontarisi può realizzare un asilo nido con orari lunghi e compatibilicon il lavoro delle mamme pendolari.

◗◗ Puntare sulla riqualificazione e sull’uso degli alloggi vuotiin centro storico per riportare la gente ad abitare nel nostrocentro cittadino. Penso inoltre che, fatti salvi i diritti acquisitiche vanno rispettati, si debba dimensionare finalmente laprevisione di nuove residenze (anche sulle aree militari) alleesigenze reali della città, prevedendo prioritariamente l’usodegli alloggi vuoti. Ciò è possibile con il POC, e il mio impe-gno andrà in questa direzione. Auspico anche che la Provin-cia adempia al ruolo che le spetta di coordinamento deglistrumenti di pianificazione dei singoli Comuni e che nonrientra invece tra le possibilità del Comune di Piacenza.

◗◗ La cittadinanza e tutte le forze politiche si sono sempredette favorevoli alla creazione del Parco della Pertite. L’iter ècomplesso: la trattativa con la Difesa è bloccata dal cambiodi Governo del 2008, che ha annullato quanto di buono ilComune si era impegnato a fare con il protocollo d’intesafirmato alla presenza del sottosegretario Forcieri. Certa-mente il referendum ha dato ulteriore slancio alla volontàdei piacentini: sarà mio dovere richiamare alle proprie re-sponsabilità il Ministero della Difesa, ma vorrei si pensasseanche alla realizzazione di un parco nell’area del Castello(Arsenale) per dare un parco anche al centro.

◗◗ Il ruolo del volontariato è fondamentale per l’affermazio-ne della cultura solidale nella nostra città. Lo sforzo delle as-sociazioni è aumentato, contribuendo a sviluppare quell’ot-tica di cittadinanza attiva che si rende protagonista aiutandochi soffre. Pertanto ritengo che Comune e associazioni di vo-lontariato debbano continuare ad operare in maniera siner-gica, confrontandosi costantemente. Certamente il prossimoSindaco dovrà promuovere il volontariato di singoli, soprat-tutto nelle scuole e nei punti d’aggregazione giovanile. Altropunto focale riguarderà la ricerca di nuovi spazi non utilizza-ti da assegnare ai suddetti organismi senza fini di lucro.

◗◗ Continuare a costruire quando ci sono oltre 8mila appar-tamenti sfitti, 770 persone in attesa per una casa popolare e500 sfratti è contrario al liberismo. Ritengo che vada favoritoil recupero delle residenze esistenti, agevolando le giovanicoppie ad abitare negli appartamenti del centro e gli anzianiper avere i piani bassi degli edifici, oltre che chi mette a di-sposizione box per togliere le auto dalle strade. Credo chevada coinvolta la città e che riguardo alle aree militari ciò chenon è stato edificato, non solo la Pertite, debba essere desti-nato a parco. Concordo sulla necessità di una coordinazionepianificata degli enti locali, che però spetta alla Provincia.

◗◗ Il referendum propositivo che è strumento di democraziapartecipata ha dimostrato quanto Piacenza faccia davveroil tifo per una città con dei parchi protagonisti. Nel caso del-la Pertite occorre pazientemente contrattare con i militari eoffrire a loro delle opzioni alternative alla sciagurata idea diedificazione.Voglio dire che l’amministrazione si batterà co-me un leone per ottenere l’obiettivo atteso dai cittadini: delresto il risultato del referendum è stato così netto da poteressere usato come strumento per una discussione con i mi-litari affinchè si mantengano i livelli occupazionali e si ri-spetti la volontà popolare.

◗◗ Il mondo del volontariato rappresenta una parte significa-tiva del mio mondo relazionale e di lavoro: ho avuto la fortu-na di conoscere persone che operano nel campo dell’assi-stenza socio-sanitaria, della Protezione Civile e in altri ambitie conoscendole ho avuto una prova ulteriore che il volonta-riato svolga un ruolo insostituibile. Esso è una modalità con-creta che dimostra la politica del fare, una realtà che arrivadove spesso gli enti locali non possono o non riescono a in-tervenire. Credo che un confronto leale e la condivisione de-gli obiettivi siano fondamentali per valorizzare rapporto fraricchezza dei volontari e le problematiche degli enti locali.

◗◗ Il Psc ha un orizzonte temporale ampio. Le aree militarivengono trattate in maniera unitaria, per consentire, in casodi accordo con la Difesa, di tenere aperte tutte le ipotesi.Non sono previste edificazioni, ma solo ipotesi progettualiche definiscono le possibili vocazioni delle aree, mentre learee già previste dal Prg consentirebbero l’insediamento di3mila abitanti teorici. Se pensiamo all’orizzonte temporale,è la previsione più contenuta mai ipotizzata. Lo stop al con-sumo di suolo agricolo non è uno slogan, perché se il Pscfosse approvato la forma urbana rimarrebbe invariata enessuna occupazione di suolo agricolo sarebbe possibile.

LAURA CHIAPPA(LEGAMBIENTE)◗◗ Il Psc prevede il completamento delleprevisioni urbanistiche del vigente Prg eanche l’edificazione di quartieri

residenziali nelle aree militari cittadine,qualora dismesse.Ritiene che la destinazione sia corretta per i reali bisognidella città e come si concilia lo slogan di stop al consumo disuolo del psc con l’adozione dei comuni di cintura di pscche prevedono milioni di metri quadrati di edificabile?

MARIA PIA ROMANO(PORTAVOCE DEL COMITATO PERTITE)

◗◗ Dopo il referendum in cui 30mila piacentini hannovotato per il parco, come intende muoversi per ottenerloa cominciare dalla modifica del Psc per definire la zonaPertite come parco pubblico?

GIUSEPPE PISTONE(PRESIDENTE DI SVEP PIACENZA)

◗◗ Come immagina il rapporto fra le istituzioni pubblichee il mondo del volontariato?

◗◗ Il documento preliminare alla stesura del Psc prevedegià di rispettare l’esito del referendum con cui 30milapiacentini hanno chiesto la realizzazione del parco nel-l’area della ex Pertite. I prossimi passi - necessari e in al-cun modo eludibili - saranno quelli di trovare un accor-do con l’amministrazione della Difesa per la permutadelle aree e di dare attuazione al progetto per la realiz-zazione del parco tramite il Piano operativo comunale,dato che in sede di Psc non è possibile imporre vincoli.

◗◗ La crisi causerà problemi all’attuale modello di welfare. E’quindi necessario proporre soluzioni responsabili. Servirà u-no sforzo di inventiva e di coinvolgimento del volontariato,della cooperazione sociale, delle imprese, sulla base delprincipio della sussidiarietà, che dovrà diventare una parolad’ordine. I miei obiettivi sono: sensibilizzare i giovani finan-ziando progetti che prevedano un loro coinvolgimento nel-le associazioni, favorire il protagonismo degli anziani incre-mentando l’utilizzo dei lavoratori socialmente utili e la crea-zione di una rete di associazioni“sentinelle”del territorio, daformare grazie all’esperienza di enti come lo Svep.

◗◗ Un Ministro ha di recente raccomandato la destinazionedel “cinque per mille”al volontariato, per mantenere il wel-fare. È un’idea riduttiva, economico-funzionalista, presentein parte anche nel bando “Attiviamoci per Piacenza”. Io pen-so a un rapporto tra Comune e volontariato che ne salva-guardi le componenti fondative: gratuità (non solo econo-mica) e libera assunzione di responsabilità verso l’Altro. Nonun volontariato “tappabuchi”delle istituzioni, ma che quali-fichi ed “umanizzi”servizi e prestazioni pubbliche e del pri-vato sociale, anche con sollecitazioni scomode e promozio-ne “profetica”di risposte collettive e stili di vita nuovi.

◗◗ Il mondo del volontariato è molto cresciuto in questi an-ni non solo in quantità, ma soprattutto per qualità. Uno deiprincipi fondamentali che dobbiamo condividere è che le i-stituzioni non possono pensare ad un volontariato sostitu-tivo di servizi e competenze in capo ad altri. Il volontariatosvolge una funzione fondamentale per integrare e miglio-rare il rapporto tra le persone. Il volontariato ha poi unafunzione importante di stimolo e di riflessione critica sull’a-zione amministrativa, oltre che di proposta. Immagino quin-di, tra volontariato e Comune, un rapporto fatto di scambiocontinuo, di azioni condivise, di progettazioni concordate.

FRANCESCOCACCIATORE

GIANNID’AMO

SAMUELERAGGI

PAOLODOSI

LUIGIRABUFFI

MARCOMAZZOLI

■ Continua il nostro tradizio-nale appuntamento con le do-mande poste da alcuni piacenti-ni ai sei candidati alle primarie.Stavolta sotto i riflettori finisceun trittico di temi “caldi” e ca-paci di far discutere: l’ambiente

(e il conseguente dibattito sulPsc, oggetto di più di un incon-tro e di più di una polemica ne-gli scorsi mesi e ancora oggi), ladestinazione dell’area della Per-tite e il ruolo del volontariato.

Per discuterne e porre dei

quesiti in tema abbiamo dun-que dato la parola a tre espo-nenti doc dei diversi ambiti:Laura Chiappa di Legambiente,Maria Pia Romano del ComitatoPertite e infine Giuseppe Pisto-ne, presidente di Svep Piacenza.

A loro è toccato i compito di sol-lecitare i candidati ad esprimer-si: Chiappa è partita proprio dalPsc in adozione per mettere indiscussione la decisione di rea-lizzare dei nuovi quartieri resi-denziali nelle aree militari di-

smesse. Sempre in tema Psc e a-ree militari, Romano ha guarda-to al referendum del giugno2011 nel quale 30 mila piacenti-ni avevano votato per la desti-nazione a parco della Pertite eha chiesto ai candidati di espri-

mersi al riguardo. Infine, perquanto riguarda il fronte del vo-lontariato e la sua mission, Pi-stone ha domandato quale saràil rapporto con le istituzionipubbliche.

Elisabetta Paraboschi

Verso le primariedel centrosinistra

?Tredomande per un candidatosindaco

* in ordine alfabetico

LIBERTÀMartedì 24 gennaio 201214

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

PIACENZA - Libertà 24-1-2012

■ A larghissima maggioranzasono passate ieri in consiglio co-munale le modifiche al regola-mento dei servizi funebri e cimi-teriali proposte dalla giunta. Avotare no è stato solo MassimoPolledri (Lega), gli altri gruppitutti a favore (astenuto ChristianFiazza del Pd). La revisione con-tiene due rilevanti novità, haspiegato l’assessore Katia Tara-sconi. Una riguarda i decessi inospedale nei giorni di sabato edomenica, quando sono chiusigli uffici comunali che autorizza-no il trasporto del defunto a casa"a bara aperta" come chiedono ifamiliari per poterlo esporre perle visite di condoglianze.

Solo il lunedì mattina può arri-vare il via libera, ma se trascorro-no più di 24 ore dal decesso, lenorme prevedono che la baravenga sigillata, dunque l’esposi-zione del defunto può avveniresoltanto in ospedale. Così acca-de fino ad oggi. Con il nuovo re-golamento si stabilisce che il tra-sporto "a bara aperta" possa av-venire anche la domenica a con-dizione che l’impresa di onoran-ze funebri invii al Comune un faxcon tutte le carte del decesso e gliattestati medici. Questo consen-te di dare formalmente l’autoriz-zazione il lunedì mattina.

L’altra novità riguarda i cosid-detti "loculi ai viventi", ossia lapossibilità di acquistare uno spa-zio-dimora per la propria tomba(futura) accanto a quello del caroestinto. Per i congiunti del defun-to oggi esiste il divieto di compe-rare, in previsione del loro deces-so, un loculo vicino all’estinto.Un divieto di vendita motivato daesigenze di spazio. Ebbene, ora siammette una deroga anagrafica,cioè che i coniugi, i figli, i genito-ri, i conviventi del defunto cheabbiano superato una certa so-glia di età possono acquistare unloculo accanto, fermo restandoun vincolo che può scattare sem-pre per problemi di spazio. La so-

glia di età proposta dalla giunta èdi 75 anni, questo sulla base del-la limitata disponibilità di postinei cimiteri cittadini e del nume-ro di over 75 in città (12.721).

Il combinato, però, di un dop-pio emendamento di Sandro Bal-lerini e Carlo Mazza (entrambidel gruppo misto) ha abbassato illimite a 70 anni nonostante il pa-rere contrario dell’assessore(«Non possiamo rischiare di ave-

re defunti che non trovano spazidi sepoltura perché li abbiamogià venduti ai vivi»). La propostaè passata con i voti del centrode-stra e di Roberto Colla e LuciaRocchi (Per Pc con Reggi), Lodo-vico Albasi (Pd), Bruno Galvani(misto), Marco Marippi (Api).

Nel corso del dibattito, Tara-sconi ha informato della richie-sta («La stiamo valutando») rivol-ta al sindaco dalla comunità mu-

sulmana di «avere nel cimiteroun reparto loro dedicato», conposizione, in particolare, rivoltaverso La Mecca, la principalecittà santa dell’Islam.

Respinto dalla maggioranzaun ordine del giorno di Lega ePdl per la sospensione dell’iterdi realizzazione del forno cre-matorio al Capitolo.

Gustavo Roccellagustavo. roccella@liberta. it

Cronaca di Piacenza

CONSIGLIO COMUNALE - I musulmani chiedono nel cimitero un loro reparto rivolto alla Mecca

Loculi vicino al caro estinto,si puòTolto il divieto di acquisto, ma solo per i parenti stretti over 70 anni

L’AREA DA RIQUALIFICARE

Ex benzinaio di via Dante,Pc Tutta insiste sui box■ (parab) Questi parcheggi(in viale Dante) s’han da fare.O per lo meno s’hanno da “se-gnare”. È quanto ha dichiaratoil consigliere Lorenzo Gattoni(Pc Tutta) che ieri, durante ilconsiglio comunale, si è augu-rato che «i parcheggi venganosegnati e regolati con un discoorario di mezz’ora entro la finedel mandato»: a fargli eco sul-la questione anche Carlo Maz-za (gruppo misto) che si è e-spresso a favore della «creazio-ne di parcheggi piuttosto chedi aree verdi nella zona, datala forte carenza di posti auto».

VIABILITÀ

Dossarelli e Anselma,richiesti chiarimenti■ (parab) Sul fronte dei la-vori pubblici, interventi sonogiunti per la strada dei Dossa-relli e l’Anselma: GuglielmoZucconi (Piacenza Tutta) si èfatto portavoce dei dipenden-ti di Borgoforte e degli abi-tanti di Mortizza e di Gerbidonel chiedere il motivo del ri-tardo nella riapertura dellastrada dei Dossarelli previstaper il 31 dicembre scorso erinviata a fine marzo, mentreMarco Fumi (Per Piacenzacon Reggi) ha domandatoquale sarà l’effettivo sboccodi strada dell’Anselma sullavia Emilia e quale l’esatta po-sizione della rotonda.

UDC E PDL

Nel mirino il canilee i bus alla Farnesiana■ (parab) A farsi portavocedelle problematiche degli abi-tanti della Farnesiana è stataMaria Lucia Girometta (Pdl)che ha reso note le lamenteleper «l’assenza di mezzi pubbli-ci che colleghino la zona convia Emilia Parmense e via Co-lombo». A tenere banco du-rante il consiglio comunaleperò è stato anche il canile,oggetto degli interventi di An-tonio Levoni (Udc) e StefanoFrontini (Pc Libera): «Mi risul-ta», ha spiegato Levoni, «che sicontinua a usare alle 7 delmattino la canna dell’acqua»,mentre Frontini ha parlato di«suggerimenti da raccogliere».

GATTONI E FUMI

«Controlli alla Besuricae sull’argine del Trebbia»■ (parab) Sul fronte sicu-rezza, Lorenzo Gattoni (PcTutta) ha lamentato l’assenzadi vigili alla Besurica, mentreMarco Fumi (Pr Pc con Reggi)ha richiesto maggiori controllisull’argine del Trebbia. Chri-stian Fiazza e Giulia Piroli (Pd)hanno evidenziato la necessitàdi una farmacia a Sant’Anto-nio; Marco Tassi (Pdl) si è in-centrato sugli interventi da at-tuare per combattere l’inqui-namento, Carlo Mazzoni (Pdl)ha richiesto una copia degliatti formali relativi al bandodella piscina comunale.

Brevi dall’aula

Brevidall’aula

■ (guro) «Il ruolo del sinda-co è molto complicato e og-getto anche di pressioni di va-rio genere: dai consiglieri co-munali che giustamente sisentono in dovere di fare ri-chieste, alcune delle qualivanno al di là del consentito, ai cittadini chemagari ti avvicinano per perorare una loro cau-sa facendo capire che sono disposti a mettercidel loro, fino all’imprenditore che arriva per cal-deggiare un intervento sul Prg e lascia intende-re che ce n’è anche per te. Sta al tuo equilibrioalla tua onestà rispondere a dovere, non c’è dachiamare ogni volta i carabinieri».

Così il sindaco Reggi ieri inconsiglio comunale ha rispo-sto a un’interrogazione diMarco Tassi (Pdl) che gli hachiesto di chiarire a quali epi-sodi di riferisse quando inun’intervista dell’estate scor-

sa riportata dalla stampa Reggi aveva fatto rife-rimento a “tentativi di corruzione, specie nel-l’ambito urbanistico”. Tassi si è detto insoddi-sfatto della risposta di Reggi: «Avrebbe dovutoandare dai carabinieri e denunciare l’episodio».

Iniziato, ma non concluso il dibattito su unarisoluzione del Prc per chiedere all’aula di espri-mersi contro la manovra del governo Monti.

Reggi a Tassi (Pdl)

«Un sindaco è oggetto dipressioni,ribattere a dovereè una questione di onestà»

PRIMARIE - «Violato il divieto di farsi pubblicità»

«Quei cartelloni dell’Idvsono propaganda sleale»Monito del centrosinistra: rimuoveteli■ Cartellino giallo tendente alrosso nella partita per le primariedel centrosinistra. E’ l’ammoni-mento che la coalizione ha rivol-to all’Italia dei valori per colpa dimanifesti pubblicitari comparsiin questi giorni in città. Manifestiche, con in primo pianola foto del leader nazio-nale Antonio Di Pietro,invitano a votare il can-didato a sindaco dell’Idvalle primarie del 5 feb-braio. Il che violerebbele regole di comporta-mento che il centrosini-stra si è dato per la cam-pagna elettorale.

Questo almeno so-stiene la coalizione, chenei giorni scorsi si è riunita peraffrontare la questione. La posi-zione emersa in quell’occasionein forma maggioritaria, quandoperò a comparire sui tabellonipubblicitari erano solamentemanifesti di dimensioni ridotte,era di non procedere a ulterioriaffissioni e di rimuovere quellegià effettuate.

E’ accaduto invece che se ne

sono aggiunte delle altre e di di-mensioni decisamente più gran-di. Ecco così che a barriera Roma(angolo via Pisoni) campeggia unmaxi-cartellone con il volto di DiPietro insieme al sindaco di Na-poli Luigi De Magistris, sotto la

scritta: “Domenica 5febbraio primarie a Pia-cenza - scegli il tuo sin-daco” e in bella mostra ilsimbolo dell’Italia deivalori. Non c’è, è vero,alcun riferimento al no-me del candidato a sin-daco dell’Idv, SamueleRaggi, e tuttavia, comefa notare il segretarioprovinciale del Pd Vitto-rio Silva, «la pubblicità

stradale su impianti fissi è vieta-ta dal regolamento che ci siamodati per le primarie», prescrizio-ne la cui violazione fa scattare larichiesta di «oscuramento» deimanifesti incriminati.

Sul punto, in realtà, Silva non sisbilancia. «Io i cartelloni non li hovisti, le regole dicono che non so-no consentite pubblicità stradaliin sede fissa, sembrerebbe che lecose stiano così, ci vediamo do-mani sera (oggi per chi legge, ndr) per parlarne, è un argomen-to su cui occorre che si esprima ilcomitato promotore delle prima-rie, esamineremo la situazione».

Nell’ambito della coalizione,sempre su questioni analoghe,c’è chi risulta avere puntato il di-to contro il pullmino ecologicocon cui il candidato del Pd PaoloDosi ha iniziato a girare la cittàper la sua campagna elettorale.Ma quello è una modalità che«non rientra nelle fattispecie vie-tate dal regolamento», assicuraSilva. Nemmeno manifesti dipropaganda targati Pd che puresono stati affissi sui tabelloni incittà, ma nell’ambito, chiarisce ilsegretario, di una campagna na-zionale che non fa riferimento al-cuno alle primarie di Piacenza.

gu. ro.

Nel mirino imanifesti con

Di Pietro cheinvita a votare

il candidatosindaco dell’Idv

LIBERTÀMartedì 24 gennaio 2012 17

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

PIACENZA - Libertà 24-1-2012

Provincia

SAN NICOLÒ - Com’era immagina-bile quando si toccano temi deli-cati come la Resistenza e la guer-ra civile, il caso della prevista in-titolazione di una piazza di SanNicolò al repubblichino AndreaRossi ha scatenato vive reazioniopposte da parte di diversi am-bienti. Il proposito della giuntaguidata da Raffaele Veneziani - suidea del vicesindaco Valerio Sar-tori - è quello di dedicare a que-sto ex funzionario della prefettu-ra la piazza dove venne fucilatoda due partigiani, quella che og-gi si chiama piazza Fratelli Ma-serati e venne istituita nel 2009dalla scorsa amministrazione inomaggio ai fratelli che fondaronola casa automobilistica omoni-

ma, originari - pare - di San Ni-colò. Ad accendere la polemicaerano stati i consiglieri di mino-ranza Simona Bellan e Mara Ne-grati con un lungo intervento,che pubblichiamo integralmentea pagina 44 insieme agli altri in-terventi, sia in difesa che in ac-cusa. «Non scendiamo in pole-miche, siamo in possesso delladocumentazione sull’operato diRossi e non ci fidiamo del passa-parola» precisa la Bellan, rispon-dendo indirettamente a Sartori.«Anche noi conosciamo anzianidel paese che la pensano comenoi e hanno diversi dubbi sullafigura di Rossi».

Ma non tutti sono dello stessoparere. Nel dibattito interviene

così Pino De Rosa, presidentedell’associazione Piacenza Anta-gonista (che ha sede proprio nelcomune). «Chi si oppone allanuova denominazione lo fa so-stenendo unicamente che la vit-tima dell’assassinio era un ade-rente alla Rsi» spiega. «Ma senon fu altro che un omicidio,non è un male ricordarne la me-moria su quella piazza che futeatro del delitto. Le critiche na-scono dalla convinzione secon-do cui i fascisti, per la loro ap-partenenza politica, potevanotranquillamente essere ammaz-zati. In più Rossi è stato benevol-mente ricordato anche postmortem dalla popolazione».

Di tutt’altro tenore il comuni-

cato ufficiale dell’Anpi piacenti-na, che accusa direttamente Sar-tori, reo di aver «trascinato, permotivi personali, la memoria diAndrea Rossi sul terreno di unpubblico scontro, strumentaliz-zandola e proponendo motiva-zioni che sfiorano l’apologia». Se-condo i partigiani piacentini,Rossi, nella sua scelta di aderirealla Rsi agli ordini del prefettoGraziani, sarebbe stato «favore-vole alla guerra e al soffocamen-to di ogni forma di libertà. Pote-va essere anche una persona nondedita alla sopraffazione, ma e-ra, in un momento estremo, par-tecipe di un meccanismo fuorilegge e antilibertario, contrario allegittimo governo nazionale, il

Cln, a cui era affidata la salvezzadell’Italia».

La maggioranza, da parte sua,non fa dietro front come fece lagiunta di Franco Albertini a Pe-corara, per il tentativo di intito-lare al vescovo Jacopo da Pecora-ra l’attuale piazza XXV Aprile.«Andiamo assolutamente avanticon questo proposito» ribadisceil vicesindaco Sartori alla luce deinuovi interventi. «Crediamo siaun atto meritevole per una per-sona che è stata uccisa. Non è u-na cosa che dipende da motivipolitici, perchè non sarebbe nelmio costume agire così. Sempli-cemente, abbiamo raccolto il de-siderio della popolazione origi-naria di San Nicolò che vuolevenga ricordata questa persona.Sono contento che ora si parli e sidiscuta, ma la verità è nelle paro-le di chi ha vissuto quel giorno. Enoi siamo qui a dargli voce».

Cristian Brusamonti

PIACENZA - La questione piazzaarriva in consiglio comunale aPiacenza e divide il Pd. La deci-sione del sindaco di RottofrenoRaffaele Veneziani di dedicarela piazza di San Nicolò al repub-blichino Andrea Rossi, sosti-tuendo di fatto l’intestazionetutt’oggi presente dei FratelliMaserati, ha tenuto banco nel-le comunicazioni iniziali delconsiglio comunale di Piacen-za svoltosi ieri pomeriggio. Laconsigliera Giulia Piroli (Pd) hacriticato l’idea invitando «a te-nere alta l’attenzione e la me-moria su chi si è battuto per lademocrazia». «Pochi giorni fasono scomparsi due partigianipiacentini, Giacinto Milani det-to “Bolide” e Antonio Papama-renghi detto il “Moro” - ha spie-gato Piroli - l’invito è dunquequello di ricordare chi non haabbandonato la nave con i pas-seggeri, ma ha combattuto perla libertà e la democrazia».

Poco felice sembra la sceltaanche al consigliere PierangeloRomersi (Pd) per «il cambio diintestazione che non pare mol-to lusinghiero nei confronti deimeriti dei Fratelli Maserati ai

quali da anni è stata intitolata lapiazza». A finire nell’occhio delciclone però non sono tanto isuccessi imprenditoriali dellafamiglia Maserati che le hannovalso il toponimo attribuito nel2009, ma semmai il passato darepubblichino di Rossi, ucciso

dai partigiani scesi dalle vallateil 26 aprile del 1945: «Mi meravi-glio che dopo 67 anni ancora sidebbano sentire delle stupidag-gini senza riferimenti storici elogici» ha tuonato il consigliereBenedetto Ricciardi (Pd). «Rossiera un dipendente della prefet-

tura, un addetto stampa a fian-co del capo della Provincia cheaveva sostituito la figura del pre-fetto: una vittima della violenzadella guerra». E un invito alla pa-cificazione è arrivato anche dalconsigliere Sandro Ballerini(Gruppo Misto), espressosi in

merito insieme a Carlo Mazza:«Mi meraviglio che ancora sifacciano delle distinzioni fra re-pubblichini e partigiani - ha di-chiarato - anche Dario Fo ha so-stenuto la Repubblica di Salòeppure ha ricevuto il Nobel enessuno mette in dubbio i suoimeriti. Di fronte ai morti ci vuo-le rispetto: non credo sia giustofare una discriminazione fra levittime della guerra». D’accordoanche Marco Tassi (Pdl) che haricordato come «l’ex presidenteCiampi avesse invitato a unapacificazione nazionale cheguardasse al futuro e non allaguerra civile»; Stefano Frontini(Piacenza Libera) ha invece fat-to notare come «i gendarmi del-la memoria in consiglio sianosempre presenti», mentre Giam-paolo Crespoli (Alleanza per l’I-talia) ha evidenziato come «queldelitto fu efferato anche a dettadegli stessi partigiani»: «Questaquestione mi ha agitato - ha ag-giunto - perché ha saputo risve-gliare le cattiverie da ambo leparti». E l’attenzione dei consi-glieri che portano in consiglio labattaglia della piazza.

Betty Paraboschi

Dalla maggioranza nessun dietro-frontIl vicesindaco Sartori: «Abbiamo raccolto il desiderio della popolazione»

Andrea Rossi al posto dei Fratelli Maserati:è scontro sulla decisione del sindaco Veneziani di cambiare l’intitolazione

La piazza al repubblichino scalda PiacenzaLa questione di San Nicolò divide il Pd nel consiglio comunale del capoluogo

SAN GIORGIO

«Area per i cani»:raccolta di firmeal via su internete in due localiSAN GIORGIO - (elma) È parti-ta la petizione “Anch’io vogliocorrere”, promossa dall’asso-ciazione “San Giorgio viva”,presieduta da Luigi Pontigia,dove si chiede che il Comunerealizzi un’area di sgamba-mento cani. Si può firmareon line, al sito internet www.petizionepubblica. it, all’ap-posito link della campagna,oppure in due locali pubbli-ci: gioielleria Boselli e farma-cia Croci. «Tutto è nato spon-taneamente dalla nostra as-sociazione di liberi cittadini- spiega il presidente -. L’at-tuale amministrazione avevainserito nel programma que-st’area ma, dopo due anni diattesa, non si è ancora vistaalcuna iniziativa per i nostriamici a quattro zampe. Ab-biamo quindi ritenuto op-portuno attivarci con unaraccolta firme, per dare vocealla nostra richiesta. Siamopartiti da pochissimi giorni,aspettiamo nuove adesioni.Contiamo inoltre nell’immi-nente adesione di un terzo e-sercizio pubblico, dove poterraccogliere altre firme: que-sta iniziativa interessa davve-ro tantissimi cittadini».

«Sarebbe un’area utile nonsolo per chi ha un cane maanche per chi non ce l’ha: intanti, infatti, chiedono che glianimali abbiano una loro zo-na, così da lasciare i giardinipuliti e non infastidire chi hapaura dei piccoli animali -aggiunge Cristina Busca -.San Giorgio, rispetto ai co-muni circostanti, è l’unicodove ancora manca una zo-na adibita allo sgambamen-to, un’area dove poter far gi-ronzolare i cani senza guin-zaglio, senza pericoli. Con ilComune, era già stata indivi-duata una zona possibile, neipressi di via Genova. Ci au-guriamo di trovare molte a-desioni a questa raccolta fir-me, in modo che anche il no-stro paese possa avere que-sto servizio». Sul sito inter-net, in pochi minuti dal via,sono già state raccolte unadecina di firme.

Parlamentino provinciale,sempre presenti La partecipazione media dei consiglieri è del 90%. In crescita rispetto al 2010■ Province da svuotare, datagliare, da trasformare. Ilconsiglio provinciale, il 30gennaio, dirà “no” compattoalla riorganizzazione deglienti contenuta nella manovra“salva Italia” di Mario Monti,votando un ordine del giorno.Ma quanto lavora il consiglioprovinciale? E quali sono le“pagelle” di presenza dei con-siglieri? Le commissioni nonrisultano particolarmenteaffollate, e, in particolare, èquella di ambiente, sanità,Expo, pendolari e famiglia(che fa capo, come deleghe,al presidente della Provincia,Massimo Trespidi) ad essereconvocata una volta ogni tremesi, quattro volte in un an-no, per quattro ore totali. Mail consiglio, invece, sembrafunzionare, stando ai numeridi affluenza, con una percen-tuale alta di presenza pari alnovanta per cento, in crescitarispetto al 2010. Ecco il detta-glio: il consiglio provinciale èstato convocato dal presiden-te Roberto Pasquali (semprepresente) 23 volte, quasi unavolta ogni due settimane, perun totale di 74 ore di dibatti-to. Tanti i consiglieri che nonsono mai mancati: MarcoBergonzi del Pd, Gian LuigiBoiardi di Nuovo Ulivo, PierLuigi Caminati del Pd, Gio-vanni Cattanei del Pdl, Mi-

chele Magnaschi del Pdl,Giampaolo Maloberti dellaLega Nord, Thomas Pagani,ancora della Lega, SamueleRaggi dell’Idv, GianpaoloSperoni del gruppo misto diminoranza. Nessun consi-gliere si trova sotto al cin-quanta per cento di presen-ze. Giuseppe Brusamonti delPd è il meno partecipe, con il52 per cento.

LE COMMISSIONI, A PASSONI IL

RECORD È la prima commissio-ne consiliare, quella sulle ri-sorse economiche e finanzia-rie, trasporti e partecipate, adessere stata più convocata inun anno: si è riunita, infatti,in un anno, dodici volte, allapresenza dell’assessore pro-vinciale Paolo Passoni, per untotale di diciassette ore. Lapercentuale di presenza me-dia dei consiglieri risulta, co-munque, piuttosto “bassina”,

pari al 62 per cento. La com-missione agricoltura, tutelafaunistica e protezione civile

si è riunita sei volte(61% di presenzemedie). Program-mazione territoria-le e montagna, in-vece, hanno tenutobanco in commis-sione per cinquesedute (91% di pre-senze medie), scuo-la e lavoro sono sta-te al centro di cin-que sedute (80%),la commissione tu-rismo, sicurezza,infanzia si è riunitasette volte (59%).

GIOVEDÌ IN CONSI-GLIO La macchinaorganizzativa dellaProvincia sarà alcentro di alcunemozioni del consi-gliere provinciale

Samuele Raggi dell’Idv, chesaranno discusse giovedì inconsiglio provinciale dalle 15.Al centro del dibattito, la ri-duzione delle indennità difunzione e gettoni di presen-za degli amministratori, lamodifica del regolamento peril funzionamento delle com-missioni consiliari, la presen-za dei consiglieri alle sedutee l’uso dell’auto blu.

Elisa Malacalza

Il consiglio provinciale 2011

Pasquali RobertoBergonzi MarcoBertolini FilippoBoiardi Gian LuigiBrusamonti GiuseppeCaminati Pier LuigiCattanei GiovanniCoppolino AntoninoFerrari BrunoFornasari GianpaoloMagnaschi MicheleFrancesconi LuigiMaloberti GianpaoloMarcotti FrancescoMaserati GiulioMazza SimonePagani Lambri ThomasPedretti DanielaQuaratino GiovanniRaggi SamueleSckokai PaoloSperoni GianpaoloVarani EnzoVilla Maurizio

100%100%

91%100%

52%100%100%

96%91%78%

100%74%

100%91%96%87%

100%74%83%

100%96%

100%87%74%

Numero sedute

23

Duratatotale

h.74,00

Duratamedia

h.3,20

Perc. presenza media dei consiglieri

90,00%

Consiglieri

SEDUTE DI CONSIGLIO

NUMERO PRESENZE E PERCENTUALI DI PARTECIPAZIONEPercentuale

SAN NICOLÒ -La piazzadedicata aiFratelli Maserati,fondatori dellaomonima casaautomobilistica.Il sindaco vuoleintitolarla adAndrea Rossigiornalista efunzionariodellaprefettura chevenne ucciso daipartigianiproprio inquesta piazza

Il consiglio provinciale il 30 gennaio dirà “no”alla riorganizzazione degli enticontenuta nella manovra “salva Italia”di Mario Monti

LIBERTÀMartedì 24 gennaio 201222

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

AGENZIE

(ER) EDITORIA. NULLA DI FATTO OGGI IN REGIONE PER L’INFORMAZIONETAVOLO DI CRISI RIMANDATO AL 31 GENNAIO; PD E UISP PREOCCUPATI

(DIRE) Bologna, 23 gen. - Nulla di fatto oggi in Regione per lavertenza del quotidiano “l’Informazione” (redazioni di Bologna,Modena e Reggio-Emilia). Il tavolo di crisi, tenutosi questamattina in viale Aldo Moro (al quale hanno preso parte laproprieta’, l’assessore regionale alle Attivita’ produttive GianCarlo Muzzarelli, la Provincia di Bologna, Fnsi, Aser, i comitatidi redazione delle testate coinvolte e i rappresentanti sindacalidei lavoratori non giornalisti), ha rimandato il tutto al 31gennaio, giorno in cui si terra l’assemblea dei soci. Fortepreoccupazione per i 36 giornalisti interessati dalla crisi e’stata espressa da Muzzarelli, il quale ha anche sottolineato “ilrammarico per l’indisponibilita’ della proprieta’ ad assicurarecomunque l’uscita del quotidiano almeno sino a fine marzo, cosi’come proposto dai giornalisti”. A scongiurare la chiusura del quotidiano e’ anche il consigliocomunale di Bologna che ha approvato oggi l’ordine del giornopresentato dal capogruppo del Pd Sergio Lo Giudice. Tuttifavorevoli (Pd, Amelia per Bologna, Idv, Pdl, Lega Nord eBo2016), tranne i grillini, “nell’esprimere solidarieta’ ailavoratori del quotidiano impegnandosi ad approfondire il temacon la proprieta’ e le rappresentanze sindacali nell’udienzaconoscitiva gia’ programmata in commissione attivita’ produttivee lavoro”. Il consiglio auspica inoltre che “attraverso il tavolodi crisi, l’assemblea dei soci de ‘L’editoriale Bologna srl’possa trovare il modo di superare il momento critico senzasospendere la pubblicazione della testata”. (SEGUE)

(ER) EDITORIA. M5S A BOLOGNA VOTA ‘NO’ A ODG SU INFORMAZIONEBUGANI: PER COERENZA; SEL: INVECE E’ IPOCRISIA

(DIRE) Bologna, 23 gen. - Niente unanimita’, in Consigliocomunale a Bologna, sulla testata L’Informazione: il Movimento 5stelle vota no “per coerenza con le nostre posizioni suifinanziamenti pubblici ai giornali”. No, dunque, dei grillini,oggi pomeriggio, su un ordine del giorno che esprime lasolidarieta’ ai giornalisti e poligrafici della testata, “siimpegna ad approfondire il tema con la proprieta’ e lerappresentanze dei lavoratori in una udienza conoscitiva” echiede l’impegno dell’imprenditoria locale per salvare ilgiornale. Il documento, presentato dal capogruppo Pd, Sergio LoGiudice, e firmato da Francesco Critelli, Rossella Lama (Pd) e

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

AGENZIE

Cathy La Torre (Amelia per Bo), e poi anche dall’Italia deiValori e dal Pdl, viene votato da tutti. Dalla Lega Nord a Sel,dal Pdl all’Idv, tutti sono concordi nel chiedere che una vocedella stampa locale non venga meno. Tutti, insomma, indichiarazione di voto dicono “si’”, tranne, appunto, il Movimento5 stelle che giustifica la bocciatura dell’odg con lacontrarieta’ ai finanziamenti pubblici ai giornali, “nonostantesiamo solidali coi lavoratori dell’Informazione”, precisa MassimoBugani. In aula e fuori, pero’, il grillino trova l’ira dellacapogruppo di Sel, Cathy La Torre: “Se non votate questo odgallora siate coerenti e smettere di dichiarare ai giornali, usatei vostri blog e il web, piuttosto- si indigna La Torre- Questa e’ipocrisia”.

(ER) COMUNE MODENA. BILANCIO, OPPOSIZIONE: “I TAGLI NON BASTANO”UDC PROPONE PATTO 50%-50%; ROSSI (IDV) IPOTIZZA DISAVANZO 2011

(DIRE) Modena, 22 gen. - Sopra i dieci milioni di euro di taglioalla spesa non si va. Il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, lo hadetto chiaro e tondo nella sua comunicazione introduttiva aldibattito sul bilancio 2012 che si sta svolgendo in Consiglio. Afronte di un fabbisogno di 27 milioni di euro, la fetta piu’grande (17-19 milioni) verra’ dall’utilizzo della leva fiscale, eprincipalmente dall’Imu. Ma ai consiglieri d’opposizione nonbasta: il taglio alla spesa dovrebbe essere ben piu’ incisivo. Ne e’ convinto il capogruppo Udc, Davide Torrini, secondo cui“non e’ accettabile ricavare 17-19 milioni di euro dalle imposte.Penso soprattutto alle imprese: non possiamo ucciderle per farquadrare i conti del Comune. Il massimo di accettabilita’ e’ 50%e 50%”. La proposta di Torrini, dunque, e’ di continuare alevigare la spesa fino a recuperare circa 13 milioni di euro.Dall’altra parte, “fissiamo attorno al 50% l’aumento delleimposte per il triennio. Ci vuole il coraggio di impostare unariforma triennale”, chiede Torrini. In generale, a proposito deldiscorso del sindaco, “ho sentito tanti cenni positivi cherispondono alle sottolineature di tanti di noi. In particolare hoapprezzato tanto alcuni passaggi e lo stile. Tuttavia, mi sareiaspettato anche qualcosa di piu’, perche’ sulle linee diindirizzo ci voleva qualcosa di piu’ concreto. Ma capisco chebisogna fare un passo alla volta”, afferma il capogruppo Udc.Infine chiede “che si tenga conto anche della famiglia, come e’gia’ stato fatto l’anno scorso”. (SEGUE)

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21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 24 - 1 - 2011

AGENZIE

(ER) COMUNE MODENA. BILANCIO, OPPOSIZIONE: “I TAGLI NON BASTANO” -2-

(DIRE) Modena, 23 gen. - Allo stesso modo, il capogruppo di LegaModerna, Nicola Rossi, osserva che “non e’ possibile pensare chesolo un terzo di questi 28 milioni sia dedicato ai tagli. Bisognafare scelte piu’ coraggiose. Di welfare mix ne sentivamo parlaregia’ 15 anni fa, intanto nulla e’ stato fatto e ora che siamoattaccati alla canna del gas e’ piu’ difficile fare interventi”.Vittorio Ballestrazzi (Modenacinquestelle.it), invece si e’soffermato sulla necessita’ di vendere le farmacie comunaliperche’ “non hanno piu’ ragione di esistere. Bisognaliberalizzarle e per questo aumentare l’occupazione deifarmacisti”. Stesso discorso anche per le azioni Hera: “Bisognavenderle e affidare i servizi dei beni comuni a chi offre unservizio migliore senza conflitti d’interessi”, aggiunge. La capogruppo dell’Idv, Eugenia Rossi, invece ha chiesto se inrealta’ l’amministrazione comunale non si trascini “un disavanzodel bilancio 2011”, vista l’entita’ dell’ammanco di quest’anno(27 milioni di euro): “Se ci fosse, sarebbe grave”, osserva. Inattesa di “vedere i dati”, la ricetta della capogruppo dell’Idve’ quella di “ridurre le spese, andando a toccare anche i servizia chiamata individuale. Fare delle gare vere a partire dal bandodella mensa, perche’ una vera concorrenza ci avrebbe permesso deicosti diversi”. E poi, “ci vorrebbe una risoluzione dellepartecipate, che sono inutili e costose, risparmiando anche suicosti dei cda, e una revisione dello statuto delle associazioni,tutte quante, perche’ qui ci sono delle vere e proprie prebende”.Infine, bisogna eliminare “celebrazioni, seminari e incontri, chesono tutte cose inutili”, conclude la dipietrista. In aula intanto va in scena la protesta dell’associazione“Democrazia dal basso”: un gruppo di circa cinque persone con deicartelli con su scritto “non solo volete discutere solo con chivi ossequia, ma vi mettete sotto i piedi anche il regolamento delComune”.