ANNO 66 NUMERO 343 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ 12 DICEMBRE 2012 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[C\B\C\L\M Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza scarpe GU17454 GT17794 Via S.F. Lampertico, 21 - Montegaldella (VI) Tel. 0444 737222 - [email protected]scarpe GU17454 OGGI GRATIS CALENDARIO 2013 IN REGALO con il quotidiano TEZZESUL BRENTA Areaexgalvanica Perlabonifica oraservono altri9milioni SCHIO LamortediChia ra aCuba.Zucchero: «Sonosconvolto» LA PROTESTA Scioperobenzinai Disagiecode Eccoquelliaperti SANTORSO Parkospedeale LaRegionefrena: «Casocomplicato» POLITICHEAGRICOLE Corruzione: undiciarresti alMinistero La discussione per una donna finisce con una denuncia per minacce LA CRISI. Angela Merkel: «Gli italiani terranno il Paese sulla via giusta». Monti : «Basta populismo» L’Europa “avverte” Berlusconi Il Cavaliere: «Che c’importa dello spread?». Il Ppe lo bacchetta, Squinzi irritato f MANCASSOLA PAG12 Asiago, la prima pietra del nuovo ospedale f PAG 2 LA NUOVA STRUTTURA SARÀ ULTIMATA NEL 2015 POVE. Se n’è ritrovate quattro sul parabrezza dell’auto. E prima una telefonata intimidatoria Teste di coniglio al rivale in amore LA SPEZIA. Due indagati: appropriazione indebita Sequestrato lo yacht a tre vicentini f BAGGIO PAG 42 VICENZA Variati: «Non fare l’Election Day costerebbe al Comune mezzo milione» di GINO CAVALLO Posa della prima pietra del nuovo ospedale di Bassano, alla presenza di mezza giunta veneta e numerose autorità. Il complesso conterà 120 posti letto (di cui 40 di day hospital e day surgery) distribuiti tra i reparti di medicina, chirurgia, ortopedia, ostetricia-ginecologia, pediatria, oltre a varie tipologie di riabilitazioni. Del vecchio ospedale rimarrà l’avancorpo, dove ora c’è il pronto soccorso, che ospiterà studi medici, dialisi e sedi di associazioni. Il tutto sarà pronto per ottobre 2015. f RIGONI PAG 37 CAMPAGNAELETTORALE Pdl: «Ricandidati solo il 10 per cento» Poi il leader del centrodestra smentisce Berlusconi: «Che c’importa dello spread? Contro di me un imbro- glio l’anno scorso». Bersani: «Di- ce stupidaggini». Angela Merkel: «Si deve seguire la strada di Mon- ti. Gli italiani terranno il Paese sul- la via giusta». f PAG 3 Lo yacht sequestrato U n film già visto, di quelli, per intendersi, che si fa di tutto per dimenticare il più in fretta possibile. A questo fa pensare l'avvio della campagna elettorale con toni che cancellano l'aura di understatment a cui pure il dibattito politico ci stava abituando da un anno a questa parte. Il «chi se ne frega» dello spread di Berlusconi riporta indietro le lancette dell'orologio, a quando della condizione comatosa dei nostri conti pubblici (di cui lo spread è una sorta di spietato reporter) si parlava il meno possibile. Le reazioni internazionali alle esternazioni del Cavaliere sono durissime, a Bruxelles come a Berlino. Lo spettro di un'Italia di nuovo convinta di potersi sottrarre alle leggi su cui si reggono le economie di Paesi che giocano nella serie A della storia, torna a preoccupare le cancellerie del continente. E si riflette in modo direttamente proporzionale proprio sullo spread che, al contrario, tutto è tranne che uno spettro. Le poche settimane che ci separano dal voto e una legge elettorale che resta la peggiore possibile sono fattori che di sicuro non concorrono a completare l'appena avviato processo di «disintossicazione» da una politica lontana le mille miglia dai problemi veri delle persone. Eppure in questi mesi ha preso forma e sostanza negli italiani, sino a divenire plasticamente visibile, la consapevolezza di quanto sia a rischio il nostro stesso stile di vita. E di quanto antiche e gravi siano per tutto questo le responsabilità dei partiti. Sottovalutare questo dato, immaginare che ci sia un'Italia ignara di quanto profonda e decisiva sia divenuta l'interazione tra le economie del vecchio continente, prima ancora di un essere un errore, è un rischio che non possiamo permetterci di correre. Forse se n'è parlato addirittura troppo, ma il come, e soprattutto, il perché lo spread oscilli come un pendolo impazzito gli italiani l'hanno capito bene. E sanno che farlo scendere conviene pena l'impossibilità di sostenere adeguatamente una ripresa che tarda ad arrivare come confermano le analisi di Confindustria. L'hanno capito così bene da accettare sacrifici quasi paragonabili a quelli del dopoguerra: la stiamo pagando noi, insomma, quella scalata alla montagna di interessi sul nostro debito pubblico che proprio lo spread può far diventare impossibile. La campagna elettorale comincia male proprio perché non parte dai programmi, ma, al solito, dagli slogan. Quelle che si vanno delineando, salvo sempre augurabili cambi di registro, sono in definitiva le condizioni ideali per aprire le porte del castello alle armate dell'antipolitica. Che di ulteriori favori e sottovalutazioni non sembrano avere bisogno. • Infausti spettri del passato f PAG 28 f LUCIANI PAG 16 f PAG 30 f PAG 5 PERSONAGGI Anna Valle in attesa del secondo figlio f PAG 24 VICENZA Niente Babbo Natale a scuola I genitori in rivolta f PAG22 La procura sequestra lo yacht mi- lionario dei vicentini. La magi- stratura di La Spezia ha infatti or- dinato di apporre i sigilli ad un’imbarcazione cabinata in le- gno da 25 metri intestata alla so- cietà “Regina srl”, che era stata data in sublocazione alla “Valen srl”. Non avrebbero pagato le ra- te del leasing. f NERI PAG 21 Valerio Alberti, il governatore Zaia, Ermanno Olmi, il sindaco Gios, Gian Antonio Stella. FOTO DONOVAN CISCATO Quattro teste di coniglio mozza- te, appiccicate sul parabrezza del- la sua auto come avvertimento. Tutto, come hanno chiarito i ca- rabinieri, per una rivalità amoro- sa. L.D.M., 53 anni, di Pove, uscendo di casa si è trovato di fronte a questa scena raccapric- ciante, ultimo atto di una preoc- cupante escalation di minacce. Tutto era cominciato da un diver- bio con il trentottenne G. R., di Mussolente. f PAROLIN PAG 43
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Posa della prima pietra del nuovo ospedale di Bassano, alla presenza di mezza giunta veneta e numeroseautorità. Il complesso conterà 120 posti letto (di cui 40 di day hospital e day surgery) distribuiti tra ireparti di medicina, chirurgia, ortopedia, ostetricia-ginecologia, pediatria, oltre a varie tipologie diriabilitazioni. Del vecchio ospedale rimarrà l’avancorpo, dove ora c’è il pronto soccorso, che ospiterà studimedici, dialisi e sedi di associazioni. Il tutto sarà pronto per ottobre 2015. f RIGONI PAG 37
Berlusconi: «Che c’importa dellospread? Contro di me un imbro-glio l’anno scorso».Bersani: «Di-ce stupidaggini».AngelaMerkel:«Sideve seguire lastradadiMon-ti.Gli italianiterrannoilPaesesul-laviagiusta». f PAG 3
Loyachtsequestrato
Un filmgiàvisto,diquelli,perintendersi, che si fadi tuttoperdimenticare il più in frettapossibile.Aquesto fapensare l'avviodellacampagnaelettorale con toni che
cancellano l'auradiunderstatmentacui pure ildibattitopolitico ci stavaabituandodaunannoaquestaparte. Il «chi sene frega»dello spreaddiBerlusconi riporta indietro le lancettedell'orologio, aquandodella condizionecomatosadei nostri conti pubblici (di cui lospreadèuna sortadi spietato reporter) si parlavailmenopossibile.Le reazioni internazionalialleesternazionidelCavaliere sonodurissime, aBruxelles comeaBerlino.Lo spettrodiun'Italiadinuovo convintadipotersi sottrarrealle leggi sucui si reggono le economiediPaesi chegiocanonella serieAdella storia, tornaapreoccupare lecancelleriedel continente.E si riflette inmododirettamenteproporzionale proprio sullo spreadche, al contrario, tuttoè tranne cheuno spettro.Lepoche settimane che ci separanodal votoe
una legge elettorale che resta lapeggiorepossibilesono fattori chedi sicuronon concorronoacompletare l'appenaavviatoprocessodi«disintossicazione»daunapolitica lontana lemillemigliadai problemi veri dellepersone.Eppure inquestimesi hapreso forma e sostanzanegli italiani, sinoadivenireplasticamentevisibile, la consapevolezzadiquanto siaa rischioil nostro stesso stiledi vita.Ediquantoanticheegravi sianoper tuttoquesto le responsabilitàdeipartiti.Sottovalutarequestodato, immaginarecheci siaun'Italia ignaradiquantoprofondaedecisiva siadivenuta l'interazione tra le economiedelvecchio continente,primaancoradiunessereunerrore, èun rischio chenonpossiamopermetterci di correre.Forse sen'èparlatoaddirittura troppo,ma il come, e soprattutto, ilperché lo spreadoscilli comeunpendoloimpazzitogli italiani l'hanno capitobene.E sannoche farlo scendere convienepena l'impossibilitàdi sostenere adeguatamenteuna ripresa chetardaadarrivare come confermano leanalisi diConfindustria.L'hanno capito cosìbenedaaccettare sacrifici quasi paragonabili aquelli deldopoguerra: la stiamopagandonoi, insomma,quella scalataallamontagnadi interessi sulnostrodebitopubblico cheproprio lo spreadpuòfardiventare impossibile.Lacampagna elettoralecominciamale proprioperchénonpartedaiprogrammi,ma, al solito,dagli slogan.Quelle chesivannodelineando, salvo sempreaugurabilicambi di registro, sono indefinitiva le condizioniideali per aprire leportedel castelloallearmatedell'antipolitica.Chediulteriori favori esottovalutazioninon sembrano averebisogno. •
Infausti spettridel passato
f PAG 28
f LUCIANI PAG 16
f PAG 30
f PAG 5
PERSONAGGI
AnnaValleinattesadelsecondofiglio fPAG 24
VICENZA
NienteBabboNataleascuolaIgenitoriinrivolta fPAG22
Laprocurasequestra loyachtmi-lionario dei vicentini. La magi-straturadiLaSpeziaha infattior-dinato di apporre i sigilli adun’imbarcazione cabinata in le-gnoda 25metri intestata alla so-cietà “Regina srl”, che era statadata in sublocazione alla “Valensrl”.Non avrebbero pagato le ra-tedel leasing. f NERI PAG 21
Quattro teste di coniglio mozza-te,appiccicatesulparabrezzadel-la sua auto come avvertimento.Tutto, come hanno chiarito i ca-rabinieri,perunarivalitàamoro-sa. L.D.M., 53 anni, di Pove,uscendo di casa si è trovato difronte a questa scena raccapric-ciante, ultimo atto di una preoc-cupante escalation di minacce.Tuttoeracominciatodaundiver-bio con il trentottenne G. R., diMussolente. f PAROLIN PAG 43
«Il web è uno strumento nonda subirema da valorizzare almassimo. Ha potenzialità an-cora inesplorate enon sfrutta-te e il rendersi contodi questoè un passaggio fondamentaleper lo sviluppo di un Paeseavanzato.L’utilizzodelcollega-mentoinformaticocomerisor-sa strutturale, per unamiglio-re accessibilità e unamigliorecomunicazione,ma anche co-me investimento economico,èuna realtàper tantiPaesimache da noi non ha preso piedenelmodoauspicabile».Paroledel rettore Giuseppe Zaccariadell’Università di Padova, do-ve ieri è stata presentata unaricerca«chefa toccareconma-no-è ladenuncia -comeilwebper piccole e medie impresesia al momento un’occasionepersa».Lo studio sullaqualità
della comunicazione onlinedellepmi,promossodallaFon-dazione Comunica e realizza-to da ricercatori del diparti-mento di Scienze statistiche,«evidenzia -sottolineaunano-ta -unasostanziale insufficien-za sia nelle forme di utilizzoche nei contenuti del web eche la conquista di Internet èancora lontana».Laricerca,coordinatadaFran-
cesca Bassi, ha come scopo lavalutazione della qualità co-municativa via internet dellepmi e delle imprese turistichenelnostroPaese.Sonostati in-dividuati 170 siti di imprese(90pmie80turistiche) sparsein5macroareedell’Italia.Gliaspettipiùcriticiemersiso-no lagestionedel sito -aggior-namentoecomunicazionedel-lenews -ela funzionalità,men-
tre per le aziende turistiche èemersa l’insufficienza dellaqualità comunicativa. «Per ilsettore turistico che in Italiapresentadeficit e ritardi di or-ganizzazione e infrastruttura-zione, la ricerca - sottolineaZaccaria -rappresentauncon-tributo concreto eutile per in-dividuare quelli che in questocomparto possono essere imarginidimiglioramento».Anche Gianpiero Della Zuan-na, ordinario di Demografia,sottolinea che la ricerca foto-grafa la realtà e mette quindiindiscussioneicomportamen-ti, determinando poi cambia-menti indispensabili.FrancescaBassi evidenzia chesolounterzodelle impreseesa-minate ha conseguito la suffi-cienza, con scostamenti dal 6verso l’alto assai meno fre-quenti rispetto alle molte ca-duteal di sottodella sufficien-za.Marco Camisani Calzolari,docente di Comunicazioneaziendale, denuncia un ri-schiomoltograveper le picco-le e medie imprese: perdere iltreno del digitale e rimaneretagliati fuori da una fetta dimercato, quella che passa perl’online,e che siallargagiornodopo giorno. «I dati parlanochiaro - conclude l’industrialeGianni Potti, presidente dellaFondazione Comunica - leaziende corrono pericolosa-mente sul filo della sufficien-za, ma la sufficienza sul webnon è abbastanza, perché nel-l’online vince solo l’eccellenzadimostrata da chi sa imporsiconcontenutidiqualità, inno-vazione, aggiornamentoedia-logo con il cliente».•
«Iopremier?Nograzie».Èpe-rentorio Luca Zaia nell’allon-tanare ogni sospetto che il go-vernatore veneto possa mira-re al ruolo di candidato pre-mier della Lega Nord. «Il po-polo veneto mi ha incaricatodi guidare questa Regione -chiosa - E questo onore nonpuò essere fatto in manieraparziale, con un presidentepart time.Tra lemiepromessec’eraquelladi essere sempreadisposizione di tutti, ammini-stratori pubblici e cittadini, equestononmisarebbepossibi-lesedovessi fareilparlamenta-re, ilvicediMaronioqualsiasialtro ruolo non assegnatomidaimiei concittadini».Unfarsi daparte cheperònonè un'incoronazione incondi-zionata del sindaco veroneseFlavioTosi; investituracheZa-ia lascia prima al partito poiagli elettori. «Niente controTosi sia chiaro - sottolinea - Ame Tosi come candidato pre-mier va bene, così come va be-nechisarànominatodalmovi-mento o chi sarà il presceltodaMaroni.Lemie preoccupa-zioni sono altre e riguardano i
bisognideiveneti; con 162mi-ladisoccupaticredochedipro-blemi da cercare di risolverenehogià abbastanza».Altra smentita, da Zaia, arrivasu eventuali crepe nell'allean-za fra Lega e Pdl in Consiglioregionale. «Io sono semplice-mente il coordinatore di unasquadrameravigliosa che,no-nostantecontinui taglimassa-cranti,riesceaportarea termi-ne opere importanti che crea-no economia e lavoro - prose-gue il presidente - Tra Lega ePdl c'è un sodalizio compattochemeritadiesseredifesoeso-stenuto».CiònonostanteZaiaribadiscel'intenzionedellaLe-gadi“andaredasola”allepros-sime politiche; una sceltanoncondizionato dalla scesa incampo di Berlusconi ma piut-tostoda«unavolontàdiricam-bio, di gioventù, di volti nuovie idee fresche di cui Renzi èl'esempiopiùnotamacheper-vade tanti movimenti e parti-ti. La base lo ha detto chiara-menteeguainonrecepireque-sto sentimento».Zaia sa perfettamente che in-veceun patto con ilPdl allettaRobertoMaroni, chepotrebbecosì vedersi spianata la stradaper la presidenza della Regio-ne Lombardia: «Al governodella Lombardia per realizza-re finalmente, assieme a Zaiae Cota, l’EuroRegione NordideatadaGianfrancoMiglio»,hapubblicato ieriMaroni.•
Tradita e abbandonata dallaCoppa America, Venezia nonci stae facausaagli organizza-toridel trofeodivelapiù famo-so del mondo. Finisce così intribunale il braccio di ferrocon l’America’s Cup dopo lasceltadegliorganizzatoridi te-nereaNapolianzichénelbaci-nodiSanMarco l’unica tappaeuropea delle World series2013 in programma dal 16 al
21aprile.IlsindacoGiorgioOr-soni, che aveva minacciato diricorrereallevie legali,hadeci-so di mantenere la promessapresentando il ricorso con ilquale il Comune chiede il ri-spettodelcontrattosottoscrit-to l’anno scorso: «A tutela delbuon nome di Venezia e per ilrisarcimento dei danni deri-vanti dalmancato rispetto delcontratto che gli americanihanno disatteso con scuse in-ventate», spiega il sindaco, ir-ritatoemoltodeluso.
GU17453
Il presidente difende ilpatto Lega-Pdl in Venetoma boccia di nuovoun sostegno a Berlusconi
È iniziato il countdown per lachiusuradelleoperazioni cen-suariedel9˚Censimentoindu-stria e servizi e istituzioni nonprofit, partito il 10 settembreper concludersi il 20 dicem-bre. «I dati sulle restituzionideiquestionari -diceunanota-mostranosinoraunaparteci-pazione non adeguata da par-tedi imprese e, soprattutto,diistituzioninonprofit».In Veneto si procede abba-
stanza celermente nella resti-tuzione.Ad oggi ha compilatoe restituito il questionario il68,4% del totale di imprese eistituzioni non profit. Il 64,1%deiquestionarièstatorestitui-to via web, il 16,6% alle Poste(il termine era il 30 ottobre), il12% agli Uffici provinciali dicensimento(Upc)delleCame-re di commercio, ai rilevatoriil3,7%.Nel dettaglio,ha rispo-sto al censimento il 73,1% del-le imprese coinvoltenella rile-vazione che è di natura cam-pionaria,eil65,4%delle istitu-zioninonprofit (perquesteul-time la rilevazione è censua-ria). Partecipare alCensimen-toèundoveresancitodalla leg-ge. Resta contestualmenteaperto il canale web per lacompilazione on line del que-stionario. Le imprese e le isti-tuzioni non profit che entro il20dicembrenonprovvederan-no a restituire il questionariosarannoaccusabili diviolazio-nedell’obbligodi risposta.•
VENEZIA
Missione compiuta, ma perora avvolta dal totale mistero.Èstatoapprovato ieriseradal-la Giunta regionale il bilanciopreventivo2013 -cheeraparti-to nelle settimane scorse con60milioni chemancavano al-l’appelloper farquadrare tuttii conti rispetto alle richiestedei vari settori - ma in seratal’assessorealbilancioRobertoCiambetti stava ancora siste-mando le carte rispetto ai nu-meri che sono stati evidente-menteritoccatiericalibratido-po l’ultimo confronto (un al-troc’eragiàstatomartedìscor-so) con tutti gli assessori.Èstataancheapprovata ladeli-bera che dà il via libera all’“esercizio provvisorio”, vistochedi sicuro ilbilancioarrive-rà al voto finale del Consiglioregionalebendopoil1˚genna-io (l’anno scorso si arrivò amarzo): c’èda affrontare tuttol’iter delle commissioni consi-liari e dell’esame finale poi inaula, dove per norma i tempidi discussione sono doppi.Questo, fannosaperedapalaz-zoBalbi, inmododagarantirela continuità di pagamento agennaiodeglistipendidelper-sonale e delle spese fisse ur-genti dellaRegione. •P.E.
VERONA
Unoperaiodi 56anni, AlbertoPedon, èmorto in un inciden-tesul lavoroavvenutoierimat-tinaall’aziendameccanicaSai-ma di Castelnuovo del Gardache opera nel settore indu-striale. Secondo una prima ri-costruzione dei fatti l’uomo,addettoallacatenadimontag-gio,sarebbestatocolpitoalvol-to da una valvola che si è stac-cata all’improvviso da alcunipistonioleodinamicichel’ope-
raiostava testandoinquelmo-mentopropriodal puntodivi-stadella tenuta.I colleghi di lavoro della vitti-mahanno assicurato che l’uo-mo era un lavoratore moltoesperto,percuisi trattaproba-bilmenteproprio diuna tragi-ca fatalità.L’arrivodiunelicot-tero di Verona emergenza èstato inutile: Pedon era giàmorto. Le indagini sull’inci-dente (il banco di lavoro è sot-tosequestro)sonodeiCcdiPe-schieraedelloSpisal.Pedonla-scia lamoglie eun figlio.•
IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Dicembre 20126
«“Azzerare”persone,malapoliticaènecessaria»
FrancaPorto,segretario Cisl Veneto
«Presentarsisui mercati esterièunasceltacheabbiamo presoperfar crescerela nostraazienda.Negli ultimi annistiamoquindi cercando diconsolidarelanostraposizione».
AndreaRigoni,direttoregeneraledellaRigonisrldiAsiago,inizia cosìa raccontarel’esperienzadelgruppoleader alivello nazionale per larealizzazioneecommercializzazionedeiprodottiagroalimentaribiologici.
«Siamoandatiall’esteroappoggiandocia distributorilocaliocreando societàcontrollate-spiegaAndreaRigoni- loabbiamo fattoprimainFranciaeGermania quindinegliStatiUniti einGiappone.Oracercheremodi approcciarenuovi mercati: i paesi dell’areadelGolfo, laCina eil MedioOriente.Le opportunitàinsommacisono, l’importanteèavere unbuon prodotto daproporrealla clientela. Il
fattore discriminaneteinfattièerestasempre la qualità».
LeproduzionidellaRigoni sonocompletamentebiologicheerappresentanounvalorepari al10%dell’interomercato delsettore.«Nonusiamo lachimica innessunafase dellaproduzione»,puntualizza ildirettore generaledellaRigonisrl. Chepoi, parlandodiinternazionalizzazioneosserva:«Internazionalizzaresignificarapportarsia regole diverseinbaseaimercati incui ci sirivolge.Diconseguenzaè necessariopensareecreare una politicacommercialeinbaseai mercatidiriferimento».•M.B.
L’esperienzadella Rigonisrldi Asiago
Contrattodeimetalmeccanici:«L’ossaturasucui ricostruireunastagionedi crescita».Unaccordoche portaacasa soldie “certezze”per imprese elavoratori. Il segretariodellaCisldelVeneto,Franca Porto,ascriveil rinnovo delcontrattoper le tute blusiglato daFimCisleUilmsenza la FiomCgil,comeunsuccesso “concreto” alqualeancheil mondo politicodeveguardare comeriferimen-to.Ora,mentre siconsuma lacrisidi governo,moltidegli
E ora che anche l’export sem-bra cominciare a dare segnalidi rallentamento,quali strate-gie dovranno essere attuatedallanostra regioneper conti-nuarea rimanereunadelle lo-comotivedell’economianazio-nale? Domanda alla quale haprovato a rispondere il VI"Rapporto Veneto Internazio-nale 2012" presentato ieri daUnioncamereregionaleall’Au-ditorium Santa Margheritadell’università Ca’ Foscari diVenezia.
LE ESPORTAZIONI DI BENI NEL2011 E LE TENDENZE PER IL2012.Nel 2011 il fatturato del-l’export veneto ha fatto regi-strare un aumento del 10,3%rispetto al 2010 raggiungendocosì un valore di oltre 50 mi-liardi di euro, quindi piena-menteoltrei livellidelleespor-
tazioniprimadell’avventodel-la crisi.Nei primi sei mesi del2012 le esportazioni di beni,pur crescendo debolmente(+1,9% su base annua), resta-no l’unica componente del pilche nell’attuale difficile fasecongiunturalehatenuto,men-tre la domanda interna ha ce-duto vistosamente. Il fattura-to estero però non rappresen-ta un fattore di accelerazionedelciclo economico regionale.Il contributo positivo del sal-do commerciale (un surplusdi 6,6miliardi di euro) dipen-deprincipalmentedalla cadu-ta delle importazioni (-10,6%sul 2011). Insomma, anche inVeneto, si acquistano menoprodotti dall’estero.
LE PREVISIONI. Secondo le sti-medelrapporto, il2012sichiu-derà con una brusca frenatadel pil regionale (-2,1%) e levendite estere saranno l’unicacomponentepositivadellado-
manda,maancheinquestoca-so nonmancheranno difficol-tà. Per il Veneto, infatti,l’export rimarrà di fatto stabi-le (+0,3% in termini nomina-li). L’acquisto di beni esteri,condizionato dall’indeboli-mento dei consumi, diminui-rà invece in maniera moltosensibile (-6,9% scendendo a38miliardi di euro).Nei primi nove mesi dell’an-
noil fatturatoestero regionaleha segnato un debole incre-mentotendenzialedell’1,5%fa-cendosegnareunaumento in-feriore alla media nazionaleche si attesta al 3,5%, in parti-colareper la flessione dei flus-si versi i paesi dell’Unione eu-ropea (-1,9%);alcontrariocre-sconoquelliverso ipaesi extraUe (+6,5%).
LEIMPRESEVENETESUIMERCA-TIINTERNAZIONALI.A fine2011le imprese multinazionali ve-neterisultanoessere1.304,pa-ri al 15,3% del totale naziona-le.Leimpreseesterepartecipa-te sono state quasi 3.700 (il13,5%diquelle italiane)ehan-no occupato poco meno di152.300 dipendenti (il 9,8%deltotalenazionale)conunvo-lume d’affari aggregato di cir-ca 25 miliardi di euro (4,2%deltotalenazionale).Leimpre-se con sede in Veneto parteci-
pate da multinazionali estererisultano invece 698 e conta-no 47.700 dipendenti per unfatturatoaggregatodi25,9mi-liardidi euro.
IL COMMENTO.«Il 2013non sa-rà l’annodella svolta,madellatenuta - osserva AlessandroBianchi, presidente diUnion-camere del Veneto - Non sia-moquindi fuori dallacrisi,pe-rò è già un successo riuscire anonscendereulteriormenteri-spetto ai livelli già toccati».Quindi il presidente regionaledegli enti camerali, analizza ilproblema legato alla capacità
di attrarre investimenti: «Inun quadro che vede il nostroPaese perdere attrattività inambitointernazionale, ilVene-to, purtroppo, evidenziamag-giori difficoltà rispetto alleprincipali regioni italiane».«E in un momento in cui le
esportazionisembranoinsuffi-cienti a rilanciare il sistemaeconomico-concludeAlessan-dro Bianchi - diventa dunqueessenziale l’attrazione di inve-stimenti provenienti dall’este-ro, soprattutto se destinati al-l’avviodinuoveattivitàecono-miche o al potenziamento diquelleprecedenti». •
Un contratto che somiglia al-l’Italia “che vogliamo”. È que-sta la sintesi, secondo il segre-tario generale dellaCislRaffa-ele Bonanni, del nuovo con-tratto dei metalmeccanici fir-mato da Fim, Cisl e Uilm conFedermeccanica - senza laFiomCgil - e presentato all'as-semblea nazionale a Padovadifronteaoltre3miladelegati.Un obiettivo raggiunto nel se-gnodel «lavoro,dei lavoratoriedelle imprese», chiarisceBo-nanni,prontoadarelasuaver-sione rispetto a quella svento-lata da Maurizio Landini solouna settimana fa sempreaPa-dova.La “cooperazione”tra la-voratori e aziende è, nell'opi-nionedel sindacalista, la chia-ve di volta per uscire dalla cri-si. A chi gli fa osservare chel'unitàdelsindacatofacomun-que la forzadei lavoratori, Bo-nanni risponde di non volermettere una pregiudiziale su-gli «amici della Cgil» con cuisarebbe«felicediandared'ac-cordo», a patto che compren-dano che «i contratti si fannoin due come il matrimonio».Invita icolleghidellaFiom, as-sente al tavolo delle trattativedelletuteblu, anon«fomenta-re discussioni innaturali»:lebasi dell'economia si possono
ricostruire con«salari più for-ti e impresepiù solide».Non si scompone Bonanni
sul “no” reiterato di Landini:«Ormai è consueta la posizio-ne della Fiom, siamo al terzocontratto non sottoscritto daloro”.Del resto, anche i lavora-tori metalmeccanici “si sonoabituati a questa situazione,ed ecco perchè noi della Cisl edella Uilm dobbiamo caricar-ci anche il peso altrui”. Per di-scutere i contenuti del rinno-vocontrattuale isindacatihan-no organizzato “assembleedappertutto”, tuttavia - tieneprecisare ilsegretariodellaCi-sl - leassembleenondevonoes-sere spazio di “rissa”. E mette
inguardia:«Cisonodiscussio-ni che diventano provocazio-ne, stiano attenti anon dare ilfianco a interpretazioni sba-gliate,suquestoresisteremofi-noinfondo».Ilnuovocontrat-todelle tutebluper laCislpun-ta soprattutto a ridare potered'acquisto ai lavoratori. Co-me?Inbuonasostanza,spiegaBonanni, «con la defiscalizza-zione dei premi di produttivi-tà» che dovrebbero rimettere«un po’ di euro in più in tascaai lavoratori» e quindi rilan-ciare i consumidelle famiglie.Sul futurodelPaese,però,pe-
sa come una spada di Damo-cle l’incognita del ricambiodellaclassepolitica: l’appunta-
mento elettorale è alle porte.Insieme alla ridiscesa in cam-podell'expremier,SilvioBerlu-sconi, che non riscuote l'entu-siasmodiBonanni, per il qua-lenon rimetterà inmoto l'eco-nomiao il lavoro:«Berlusconinon fa ripartire niente - va giùduro - basta con questa teorieche singole persone possanorisolversi i problemi. Bastacon le formule magiche. Diquesto passo l'Italia affonde-rebbeancoradi più». Il leaderdellaUilm, RoccoPalombella,definisce «un accordo stori-co» quello firmato con Fe-dermeccanica e «alla dispera-zione»laFiom,«un’organizza-zione che ha perso tutto ed haaffidato le proprie rivendica-zioni esclusivamente alla ma-gistratura». Assente per in-fluenza, il segretario generaleUil, Luigi Angeletti, affidato aunmessaggio il suo saluto all'assemblea. L’Italia è in «seris-simedifficoltà - scrive il leaderUil - il debito pubblico e il suorapporto sul Pil continuano acrescere,nonostante isacrificiimposti dalGoverno. IlPil sci-vola verso il basso come fossesu un piano inclinato. Cifre,percentuali e statistiche nonsolo ci confermano che vivia-mo una stagione difficile, macisono tuttedecisamentecon-trarie, sono tuttedegli enormiostacolial nostro lavoro».•
S e laRai sta valutandolo slittamento delFe-stival di Sanremo
vuoldire che la situazione ègrave. Ma, aggiungerebbeEnnio Flaiano, non seria. Ilweekend tradizionalmenteconsacratoalleugolecedeilpasso al popolo chiamatoeccezionalmente alle urnea febbraio. La domanda è:ha ragioneVariati apreten-dere di accorpare le elezio-ni amministrative (il consi-gliocomunalevicentinosca-drebbe ad aprile/maggio) aquelle politiche anticipateper ledimissionidiMonti?Se fosse ancora tempo di
vacche grasse, i maligni po-trebbero accusare il sinda-couscenteditatticismoelet-torale. Un giorno dichiaradi rinunciare al vitalizio re-gionale e il giorno dopochiede di anticipare il voto,giusto in tempo per evitaredi presentare un documen-to contabile fatto di basto-nate fiscali, di tagli sangui-nosi e, quindi, assai pocoproduttivo in termini diconsensi.E, giusto per chiudere il
conto, approfittando diun’opposizione ancora incerca d’autore, visto che leultimeaccelerazioniconvul-se di SilvioBerlusconi stan-no ridisegnandoun centro-destra costretto a innestarelaretromarciaper tornareaprima del predellino. In-somma, l’electiondaya feb-braio a Variati non nuoce-rebbedi certo.Ilpuntoèchequestononè
tempodivacchegrasse.E ti-rar fuori mezzo milione inpiù per votare una secondavolta in primavera solo perrispettarelascadenza istitu-zionale non sembra un’ipo-tesi facilmente sostenibile.Per questo Variati prendedue piccioni con una fava:sceglie ladatadelle elezioniche più lo favorisce e tutti,anchegliavversaripiùcriti-ci, sono costrettiadargli ra-gione.•
«Variati anticipa l’intenzionedi rinunciare al vitalizio chepercepisce per il suo passatoda consigliere regionale? Segiochiamo a chi piglia meno,vincoio:holavoratogratis, co-mesaràscrittoacarattericubi-talisuunodeimanifesticheri-vestiranno la mia sede eletto-rale».Claudio Cicero controbatte
con ironia al vetriolo al suo exalleato che ha manifestato ilpropositodicongelareilvitali-ziochesi sommaall’indennitàda sindaco.Nella sua replica, l’ex “signo-
redeglianelli”siriferiscealpe-riodoincuihasvoltola funzio-ne di consigliere delegato allamobilità senzapercepirealcu-na indennità: «Se questi sa-ranno i temi della campagna
Ilproverbiodelgiorno
LACORSA ALLEURNE/1. Messaggio di Variatiagovernoe Quirinale
ISERVIZI.Coinvoltelezone2,5 e7 ma noncambianolemodalità
Assistentisocialitrasferitinelleexcircoscrizioni
Analisi
I servizi sociali territoriali sitrasferiscono nelle sedi delleex circoscrizioni.Accade nellezone2, 5e 7,dove gliassistentisocialicontinuerannoadesse-re a disposizione dell’utenzacon le solitemodalità. Il servi-zio, quindi, resterà sempre lostesso,magli incontri traassi-stente sociale e utenza, perquantoriguardaqueste tre zo-ne, avverranno nei locali del-l’excircoscrizione icuisportel-li saranno a disposizione deicittadini anche per numerosealtre attività. Come al solito,
per quanto riguarda gli assi-stenti sociali, l’appuntamentoandrà preso telefonicamenteo direttamente allo sportello,apertoda lunedìalvenerdìdal-le9alle 12.30;martedìegiove-dìanchedalle 16.30alle 18.Per illustrare le nuovemoda-
litàdi accesso ai servizi socialiterritorialidelle trezoneincuiavviene il trasferimento, l’as-sessore alla famiglia e alla pa-ceGiovanniGiuliari incontre-rà leassociazioni sportive, cul-turali, sociali e i gruppi di vo-lontariatoin tredistinti incon-
tri inprogrammadomanimer-coledì12dicembreall’excirco-scrizione 2 di via DeNicola 8,venerdì 14 dicembre all’ex cir-coscrizione7diviaVaccari 107e lunedì 17dicembre all’ex cir-coscrizione5diviaLagodiPu-siano 7, semprealle 18.Il trasferimento degli uffici
avverrà giovedì 13 e venerdì 14dicembreper la zona2, lunedì17 e martedì 18 dicembre perlazona 7,mercoledì 19egiove-dì 20 dicembre per la zona 5.Durante il trasloco il serviziosarà sospeso. In questi giornitutti gli utenti già seguiti daiservizi sociali territoriali delletre zone interessatedai trasfe-rimenti vengono informatidellenovitàconletteradalset-tore servizi sociali e abitatividelComune.•
Corsa al voto anticipato.Nonimporta se l’election day ac-corcerà il quinquennioammi-nistrativodiduemesi,pazien-za se la conseguenza sarà il ri-schio di una paralisi di pesimassimi come il bilancio diprevisione2013, ilPianodegliinterventi e il nuovo Statutocomunale. Quel che conta eche mette tutti d’accordo èevitare un’esplosione dei co-sti: ilvoto separatoperelezio-ni politiche ed elezioni comu-nali costerebbe 500mila europrelevati direttamente dallecasse di palazzo Trissino. Unbagnodi sangue.
IL MESSAGGIO. «Raddoppiarei costi delle elezioni sarebbeuna follia», attacca il sindacoAchille Variati. che sceglie diesternare inun comunicato ilsuo favore al votounificato inuna sorta di messaggio diret-toal governo, al parlamentoeal Quirinale. «Accorpare le
elezionicomunaliaquellepo-litiche negli stessi giorni èl’unica scelta sensata pernonsprecare centinaia di milionidi euro a livello nazionale ecentinaiadimigliaiadieuroalivello locale. Certamenteunadatacosì ravvicinatacree-rebbe qualche problema aimunicipi, ad esempio per lachiusura dei bilanci o per ilcompletamento di opere eprogetti. Il costo delle elezio-ni locali è tutto a carico del-l’Amministrazione comunalee non viene rimborsato dalloStato. Si tratta di una spesache è quantificata in 400 o500 mila euro per il bilanciocomunale.Soldicheverrebbe-ro letteralmente sprecati».
LO SCENARIO.Le date più pro-babili per un ipotetico elec-tionday sono il 17-18 febbraiooppure il 24-25 febbraio. Perla prima volta voteremmoconilcappotto, complice la fi-ne dell’esperienza del gover-no Monti e della legislatura.Incasodivotoanticipato,sfu-
merebbero i tempi tecnici perapprovare ilbilancio di previ-sione2013 e sarebberoa seriorischio i voti al nuovo pianoregolatore e al nuovo statuto.Urbanistica e “magna char-ta” comunale hanno qualchechance solo nel caso in cui iconsiglieri vengano convoca-ti traNatale e l’Epifania in untourde force senzapreceden-ti. Lo conferma Luigi Poletto,presidente del consiglio co-munale, che sottolinea l’im-portanzadi risparmiarequat-trini,ma avverte che la parti-taè in salitaper le implicazio-ni legislative e costituzionali.
ICOMMENTI.GiorgioConte, co-ordinatore regionale di Fli,condivide l’appello diVariati:«Chiamarealleurne ivicenti-niduevolte (tre in casodibal-lottaggio) a poche settimanedi distanza sarebbe un'inuti-le spreco. La chiusura antici-pata della Legislatura, peruna scelta irresponsabile delPdl, impone almeno l'elec-tion day come scelta di buonsenso». Claudio Cicero, lea-der della civica “Impegno a360˚”, sposa ilvotoanticipato,ma dribbla il rischio paralisi:«Non ci sono alibi credibili,basta la buona volontà e con-vocazioni a raffica durante lefeste per approvare le contro-deduzionialPianodegli inter-venti, ilbilancio e loStatuto».Francesco Rucco, capogrup-podelPdl, intravede retrosce-na politici: «Giusto il rispar-mio, ma Variati vuole anchesfruttare l’ondapositivagene-rata dal Pd, impedire agli av-versari di organizzarsi pertempo e rinviare un bilancioche rispecchierà la grave si-tuazione economica attua-le».•
Sole di vetro e vento di fessu-ra mandano l’uomo in sepol-tura.
IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Dicembre 201212
elettorale, iosonoaposto,par-to avvantaggiato». Ma Cicerogetta losguardooltrelaprossi-ma tornata elettorale: «Senon ho capito male il sindacointende congelare la renditaquando sarà rientrato deiquattrini che ha versato inuno speciale fondo.Se i calcolisono corretti, la rinuncia av-verrà tra circa due anni, guar-da caso quando potrebbe tor-nare proprio in Regione, se èvera l’indiscrezione semprepiù insistente che lo vuole sfi-dantediZaiaper ilPdallepros-sime regionali».Caustico anche Francesco
Rucco, capogruppo del Pdl:«Crederò soltanto quando ve-drò le carte. E comunque noncredo siaquestounmodo cor-retto di condurre una campa-gna elettorale. Lo invito a evi-tare interventi su temidelicatiin un momento di grave crisieconomica,subitadamoltefa-miglie che non riescono nem-meno ad arrivare alla fine delmese».•
Telefono o e-mail ......................................................................................................................Ai sensi del D.Lvo 30 giugno 2003 n. 196 (codice privacy), autorizzo il trattamento dei dati personali soprariportati ai fini della organizzazione del concorso, dello svolgimento della manifestazione e della erogazionedei premi.Prendo atto che l’omessa o parziale indicazione dei dati comporterà l’esclusione dal concorso e che i diritti dicui all’art. 7 del codice privacy e, in particolare, la conferma, l’aggiornamento o la cancellazione dei dati potran-no essere esercitati presso il Giornale di Vicenza - Via Enrico Fermi, 205 - 36100 Vicenza.
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«I fornitori? La Provincia lipaga sempre e puntualmen-te. Su questo non abbiamomai sbagliato di una virgola.Di più. Se l’ente dovesse chiu-dere i battenti da un giornoall’altro, saremmo in gradodi dare soldi ai vicentini: ol-tre 30 euro a residente. Noncome tante altreamministra-zioni che hanno debiti da ca-pogiro pro capite». AttilioSchneck parla come ex presi-dente della Provincia di Vi-cenza e attuale commissariostraordinario. La scrivania alprimopianodi palazzoNievoè rimasta sempre la stessa.Come uguale è rimasto ilmo-do di gestire i conti dell’enteda parte del politico leghista:«Il principio?Lotta agli spre-chi - dichiara Schneck - . Solo
così siamo riusciti a ridurre idebiti in modo importante».E mostra i numeri. «Quandosono arrivato in Provinciaera il 2007 - ricorda -. Abbia-mo ereditato un debito pari a
233milionidi euro.Allorapa-gavamo 8milioni in quota diinteressi e 12 di quota capita-le all’anno. Quest’anno chiu-diamoconun risultato impor-tante: abbiamo ridotto ildebi-
to residuodel 58per centoar-rivando a quota 97,9 milionidi euro. Questo vuol dire cheil costo annuo è così riparti-to:9milioni di quota capitalee 3,5 di interesse. Una belladifferenza. Se va avanti così,nel giro di quattro anni, riu-sciremo praticamente ad az-zerare i debiti contratti».Non solo. Schneck ricorda
come in cassa la Provinciapossa vantare 70 milioni dieuro, ai quali si vanno ad ag-giungere gli oltre 60 che pos-sono arrivare vendendo lapartecipazionedell’8percen-todellequotedella societàau-tostradale Brescia-Padova.«Inpratica - continua Schne-ck - abbiamo a disposizione130milioni di euro di liquidi-tà. Se dovessimo dall’oggi aldomanichiuderebattenti, tol-ti i debiti, saremo in grado didistribuire 30 euro a vicenti-no».Questa situazione permette
non solo di mantenere inva-riati gli investimenti previstiper il 2013, ma anche di au-mentarli. Il commissario an-nuncia che per il migliora-mento della viabilità e dellestrade vicentine la voce a bi-lancio sarà integrata di alme-no 10milioni di euro.•CRI.GIA.
Petorale(dapeto) indica ilsenoinmodo scherzoso"Petoralicaldi!"era il
richiamofatto adalta vocedalvenditoredi pere cotte.
Oggicade lafestadellaBeata MariaVerginedi Guadalupe ilcuisantuario sitrovasul colledi Tepayac inlocalitàGuadalupein Messico. Il luogo dicultomarianosorse per volontàdi un
contadinodi50 anni, indioamericano alqualelaMadonna eraapparsa più volte apartiredal1531. LaMadonna èpatronadiCittà delMessico e del Messicodal1910,per decisione di papaPio X, di
tutta l’America Latina. Nel 1945papaPioXII haproclamatolaVergine diGuadalupe"Regina delMessico eImperatricedelle Americhe".
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«Premessa: prevedere cosasuccederà in tema diProvinceequivaleavincerealsuperena-lotto.Sì,perchénell’ultimoan-no, si è detto tutto e il contra-riodi tutto».Così ilcommissa-rio straordinario dellaProvin-cia di Vicenza, Attilio Schne-ck, che azzarda: «Secondome? Si tornerà a votare per ilrinnovo del Consiglio provin-ciale, magari già all’Electionday.Eavotaresarannoivicen-tinienonisindaci.Questoper-ché la Corte Costituzionale,abortita la riorganizzazionedelle Province con la cadutadel Governo Monti, probabil-mente tornerà a rimettere lecosecome stavanoprima.Conunanovità: il numerodei con-siglieri saràdimezzato».
LAFINE.Schneckeraallaguidadellamaggioranza Pdl-Lega apalazzoNievo quando lo scor-so anno il neo premier MarioMontiannunciava iltagliodel-leProvince. Conseguenza?Vi-cenza a maggio è stata com-missariata,ascadenzanatura-le del mandato di Schneck, inattesadella“rivoluzione”.Rivo-luzione in parte annunciata,mamaiapplicata,e inparte in
vigore. La parte “abortita” èquella che lunedì sera non èstata inserita nell’agenda deilavori inParlamentosullarior-ganizzazione.Questaomissio-nenon trasforma inleggeilde-creto-presentatodalministrodegliInterni,AnnaMariaCan-cellieri,edellaPubblicaAmmi-nistrazione, Filippo PatroniGriffi - che avrebbe dimezzatoil numero delle Province. PerVicenza in realtà non cambia-vanulla.Ma inVeneto c’eranonovità:accorpamentodiVero-na conRovigo e diTreviso conPadova.Veneziacittàmetropo-litana.
LE PROSPETTIVE. CommentaSchneck: «Al momento tuttoquesto resta letteramorta.Ri-sultato?Ilcommissariostraor-dinario ha i giorni contati.Vuol dire che a Vicenza si tor-nerà ad elezioni inserendo laProvincia già nell’ElectionDay o, più probabilmente, amaggio con le amministrati-ve. Poco importa. Si voterà».Ma si voterà come e per cosa?IlGovernoMonti, conildecre-to Salva Italia, aveva sancitol’elezione di secondo gradoper i Consigli provinciali. Suquesto la levata di scudi delleProvince eRegione che aveva-no fatto ricorso. «Non è esclu-so che, venendo a mancare lariorganizzazione numerica,questa modalità di voto siabocciatadallaCortecostituzio-nale. Se così sarà, i vicentinitorneranno alle urne per sce-gliereiconsiglieridellaProvin-cia.Consiglieriche, comevole-va l’ultima norma, saranno ri-dottinelnumero. Insomma, sitornaalpuntodipartenza.Me-glio sarebbe stato dar retta aRoberto Calderoli che, nel-l’agosto 2011, aveva annuncia-to la sua riforma: l’istituzionedelle aree vaste e la definizio-ne di Province con parametridiversi perprevedereaccorpa-menti, lottaaglisprechiecostistandard già dal 2016. Quelloera risparmio reale non que-stodipropostodaMonti».•
I dipendenti dell’ufficio ana-grafe iscritti all’organizzazio-ne sindacale Cub domani po-meriggioincrocerannolebrac-cia. Dalle 16.30 alle 18 è statoindetto lo sciopero dei servizidemograficidelComunediVi-cenza. Palazzo Trissino hamessolemaniavanti:«Potran-no verificarsi disagi agli spor-telliapertialpubblicodegliuf-fici anagrafe, stato civile, elet-torale, levae funerariodi piaz-za Biade e del decentramen-to». Gli sportelli, secondoquanto comunicato dai Cub,rimarrannochiusi.«Lelavora-trici e i lavoratori - commenta
Patrizia Cammarata, segreta-rio Cub di Vicenza - sono co-stretti ancorauna volta a scio-perare per far sentire la pro-pria voce e per denunciare lagrave carenzadipersonale delsettore. L’amministrazione èrimastasordaallegiusteriven-dicazioni dei suoi dipendentie da allora nulla è cambiato,anzi, intende procedere nelprogetto di togliere alcuni la-voratori dall’ufficio anagrafecentrale, già in sofferenza permancanza di personale, peraprire un nuovo servizio a Vi-cenzaest». •
IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Dicembre 2012 13
UN QUADRO. Il sindaco Variatiha ricevuto l'artista berica Lau-ra Orlando, che gli ha donato unquadro che riproduce in foto laceramica“Voga2012”chehare-alizzatoinoccasionedelleOlim-piadi di Londra 2012. Il piatto èstatosceltodalConiperrappre-sentareilcanottaggioinunamo-stra che è stata allestita all'in-ternodiCasaItaliaecheoraè,eresterà,nellasedenazionaledelConi,a Roma.
Ledichiarazioni delcapodelegazionedelPdl alParlamentoeuropeo, MarioMauro,hannoil sapore diunapresadidistanza daBerlusconi:«Sele elezioni in Italiadiventerannoun referendumsull'Europa, iostarò dalla partedell'Europa».
«Ricordochedal 1999-èintervenuta l’on.Lia Sartori- ideputati italiani,di Forza ItaliaprimaedelPdlpoi, fannopartedelgruppoPpeeaderiscono alPartitopopolare europeo.Ritengoinoltreche lediverseforzepolitichechecompongonola delegazioneitalianacheaderisceal Ppedevono continuare a lavorarepertrovaremotivi diunitàanchea livello nazionale. Credochequestosiaanchel'auspiciodelPartitopopolare europeo,cuitutti noi cirichiamiamo».•
«Lavoriamoperl’unitànelgruppoPpe»
Scintilleeuropee
Nicola Negrin
«Non lo voto». L’hashtag(combinazionediparoleutiliz-zataper creare un’etichetta inun social network) che tanto èstato diffuso su Twitter, fa di-scutere ora in casa Pdl. Le di-chiarazionidiValerioSorrenti-no, «Basta Berlusconi», han-no scosso il partito, come senon bastassero le divisioni in-terne che fino a questo mo-mento hanno contraddistintoil Popolo della libertà. E così,mentre Arrigo Abalti chiede«piùmaturità emeno criticheopportunistiche», il segreta-rio cittadino Nereo Galvaninannuncia:«Abbiamo il candi-dato sindaco».
NOCOMMENT.Laquestionebol-lentefiniràconogniprobabili-tà all’esame del direttivo.Gal-vanin preferisce non entrarenelmerito:«Allagentenonin-teressano le questioni interne- si trincera il coordinatore -maècertocheildirettivosi tro-verà e ne discuterà. Per oranon faccio polemica». Allostesso tempo, però, il segreta-rio assume una posizione di-versarispettoalsuovice:«Fac-cio parte di un partito - com-menta - e mi adeguo. Ho giàdetto che avrei preferito unanovità rispetto aBerlusconi».
DIMISSIONI.C’è chi tiene drittalabarra echivadirettoal pun-to.È il caso del consigliere co-munale Arrigo Abalti che at-tacca ilcollega:«VistocheSor-rentino fa queste dichiarazio-ni - commenta - forse è il casoche si dimetta.Tanto lo so chenon lo farà.Amio parere que-ste sono inutiliuscite.Bisognacercare di raggiungere unamaturitàa livello locale».
SACRIFICI E RENDITE. E vistoche le anime in casa Pdl sonodiverse, FrancescoRucco,noncalasultavolounadichiarazio-ne forte come quella del vice-coordinatore cittadino, maconfessa che «in questo mo-mento faccio fatica a fare unacampagna elettorale del Pdl».Il capogruppo in Consiglionon ha cambiato idea: «Erastato promesso un rinnovo einveceno.Tuttoècomeprima,solopergodersieviverediren-dita. Iono.Ho sacrificato il la-voro e la mia famiglia per 36euroa seduta».
SI FACCIA DA PARTE. GerardioMeridio confessa di avereun’idea «diversa da quella diSorrentino. Perché finalmen-tec’èstataunapresadiposizio-ne decisa contro il governoMonti. Anzi, forse dovevamoagireprima». Ilconsigliereco-munale applaude «Berlusco-
ni, perché è il leader e ha fon-datoquestopartito»eallostes-so tempo invita il collega«cheha criticato» a farsi da parte.«Sorrentinoè irriconoscente -commenta Meridio - ed è tri-ste vedere che tanti soggettiche hanno usato Berlusconiper arrivare da qualche parteadesso sparanoa zero».
FLI.S’inserisce tra lediscussio-ni il coordinatore provincialedi Fli, MaurioGuerra: «Le di-chiarazionidelconsigliereSor-rentino ci confortano. Si ag-giunge ai tanti che non vedo-no futuro per il centrodestrache candida ancora una voltaBerlusconi».
VERSO LE ELEZIONI.Le polemi-che non possono che renderepiù ardua la strada che portaaltraguardodelleamministra-tive. Abalti chiede più unità.«Purtroppoalmomento l’uni-cacosacertaèchecisaràAchil-leVariati come candidato sin-daco.Da parte nostra dobbia-mo trovare l’unione». Sembraaverla trovataNereoGalvanincheguardaalle elezioni con fi-ducia:«Noi il nostro candida-to ce l’abbiamo. Rappresente-rà il Pdl e successivamente cisaranno delle liste civiche inappoggio». Tutto rimane top-secret: «Il nome? È scritto inuna busta.Posso dire che èunvincente».Ilsegretariocittadi-no confessa che i prossimigiorni saranno decisivi «percapire se ci sarà l’alleanza conla Lega.Ho parlato conRigoned entrò una settimana si sa-pràse ilCarroccioavràunpro-prio candidatoomeno». •
C’è un altro concorrente allacorsa per diventare primo cit-tadino di Vicenza. Si chiamaDavide Lovat, neo-indipen-dentista. L’investitura ufficia-learriverànellagiornatadido-mani. Ma nel frattempo c’èl’annuncio: l’ex ex leghistaespulsodalpartitopadanodo-po averne criticato la dirigen-za locale sarà il candidato sin-dacodiVenetoStato.Come scritto alcuni giorni fa
su questo giornale, il partitoha intessutocontatticonDavi-de Lovat da tempo. Lo stessoex leghista aveva confermatocheera incorsoundialogochestava conducendo con grandeprudenza. Lovat vive la pro-pria espulsione dalla Lega co-me una “medaglia” alla coe-renza e alla lungimiranza, an-che alla luce di ciò che è acca-duto dopo la sua espulsione:«Avevo previsto quello che sa-rebbe avvenuto nella Lega»aveva detto riferendosi agliscandali interni della scorsaprimavera. Dopo l’uscita dalpartito,LovathaaderitoaPro-gettoVeneto,un’aggregazioneche si eracreataper le elezioniprovincialichepoinon si sonocelebrate per via della rifor-ma.«Masonoautonomo, indi-
pendente,nonhoalcuna tesse-ra», aveva giàprecisato Lovat.CheoraèincontattoconVene-to Stato: «Siamo sulla stessalunghezza d’onda, la miaespulsione dalla Lega derivadal richiamo che facevo allabattaglia per il secessioni-smo».Parole cheora suonanocome una conferma, conside-rato che gli indipendentistihannosceltoproprioLovatco-mecandidato sindaco.Nel frattempo sabato all’Alfa
Fiera Hotel ci sarà la primaconferenza veneta sull’indi-pendentismo locale in Euro-pa,organizzatadaVenetoSta-to. L’evento comincerà alle 9 etermineràalle17coninterven-ti di rappresentanti dei movi-menti indipendentisti dellaCatalognaedellaScozia. •
Non sono finite le polemichedopoilcasodellapagelle“pira-tate”. I Cub tornano nuova-mente all’attacco annuncian-do «un'altra falla del sistema“portale del dipendente" delComunediVicenza».Dopo la denuncia contro
ignoti presentata da palazzoTrissinoe l’avviodell’indagineinterna, l’organizzazione sin-dacale ritiene «prive di ognifondamento le dichiarazionidell’assessore e della societàAdsSpadiBologna,nelle qua-li si paventa un accesso abusi-vodeidipendentialsistema in-formatico. È evidente che, seesistesse una denuncia preci-sabasatasull’inesistenzadita-lefalla, l’autoredell’attosareb-be chiamato a rispondere delreatodi calunnia».ICub,pervocediMariaTere-
sa Turetta, chiedono l’inter-ventodelsindacoVariati:«De-vemettere fine al silenzio die-troalqualesi è trinceratoede-veprenderepersonalmente inmano la situazione al fine dichiarirla e di risolverla». I sin-dacati non ci stanno:«C'è sta-ta una insolita fretta da partedeidirigentiCastagnaroeMis-saggia nell'inviare le racco-mandate a ignari dipendenti,
per scaricare su di loro colpeattribuibili invece ad altri». Eattaccano:«Cheruoloechere-sponsabilità ha avuto il diri-gente Missaggia nel collaudodel sistema informatico “por-tale del dipendente" e perchénon sono uscite subito questefalledisistemachehanno trat-toin ingannodecinedi lavora-tori?».Ma c’è di più: «Perchél'icona “gestione" che chiun-que con le proprie credenzialipuò ancor oggi aprire, si illu-mina se si passa sopra con ilmouse?». Turetta confessa dinon voler stare con lemani inmano:«Abbiamodatomanda-toallo studio legaleRenatoEl-lero di presentare un espostoalla Procura della Corte deiConti in modo che tali dubbisiano chiariti». •
«Liberalizzazione non sem-pre fa rima con progresso e, inumeri dicono, che non fa ri-ma nemmeno con occupazio-ne». È il segretario della Cgil,Marina Bergamin ad interve-nire al provvedimento del go-verno che liberalizza superficie orari del commercio, senzacontare il lavorodomenicale.«Questesceltenonhannoau-
mentato le vendite, legate abenaltri fattorichenongliora-ri, né l'occupazione, spessoprecaria o precarissima. An-che nel commercio, peraltro,stiamo conoscendo crisi e li-cenziamenti, che non si evita-no mettendo in concorrenzaforsennata piccole e grandistrutture, vie commerciali ecentri storici».«Nessunaconservazione,an-
che i commercianti devono ri-lanciare e innovare, ma nonpossiamo essere d'accordocon uno sviluppo disordinatoe, talvolta,mordi e fuggi dellestrutture commerciali;né conla proliferazione di ulterioricentri commerciali che di-struggono un territorio giàprofondamenteurbanizzato eindebolisconoiservizineicen-tri storici e nei paesi con graviconseguenze soprattutto perla popolazione più debole, glianziani,per esempio».Pianificazione e controllo
nonsonobrutteparoleeaque-sto le Istituzioni sono prepo-ste, contro ogni furore ideolo-gico, a tutela delle comunità.Auspichiamo che questi temipossano tornare ai territo-ri».•
DavideLovat, candidato sindaco
L’ex leghista che è statoespulso dal Carroccioè il candidato sindacodegli indipendentisti
PolemicaapalazzoTrissino
Secondo i Cub il sistemainterno è difettoso«Chi ha collaudato questostrumento ha sbagliato»
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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Dicembre 201214 Cronaca
GRANDIOPERE. Ieri un verticedi seiore apalazzo degliuffici trasindaco,dirigenti eprogettisti
Dodicimila metri di asfalto,quasi 20mila veicoli al giornoperuncostodi15milionidieu-ro(minimo)alchilometro.Co-mincia a delinearsi, sulla car-taeconinumeri, la tangenzia-leNord-est.L’opera tantoatte-sa, e inserita all’interno dellacompensazioni per la base alDal Molin, è stata a lungo di-scussa ieri, inunariunionefiu-me tra il sindaco, i dirigenti e itecnici dell’Anas.
ILTRAFFICO.Ilverticeèandatoin scena nel palazzo di piazzaBiade, in quell’ufficio che finoa qualchemese fa era di Clau-dio Cicero. Durante l’incon-tro, che si è concluso alle 2do-po 6 ore di confronto, si sonoapprofondite molte temati-che.«Abbiamodiscussoipun-ti critici - commenta AchilleVariati - apartiredagli svinco-li e dai flussi di traffico». Pro-prio a questo proposito i pro-gettisti hanno specificato chesecondogli studi la tangenzia-leNord-est serviràdai 18 ai 20mila veicoli al giorno. «Dati -precisa il sindaco - che confer-mano quelli del Pum.Così de-classeremolestradechealmo-mento agiscono impropria-mentedacirconvallazione».
GLI SNODI. Cartina alla mano,Variati ha indicato agli inge-gneri quali sono i punti caldidi un progetto che collegheràAldoMoro alla futura bretelladell’Albera. Sono quattro inparticolareiproblemidarisol-vere: Ca’ Balbi, dove serve unadeguato svincolo, e Postu-mia, dove si profila il passag-gio sotto la stradaprovinciale,salvaguardandovillaImperia-li. Terzo aspetto da risolvere è
Saviabona «dove abbiamochiestolagalleriaperminimiz-zare il più possibile l’impat-to»; il sindaco ha domandatopoi «indagini geognostichedel sottosuolo per conoscere iproblemi relativialla falda».
DAL MOLIN. Infine, resta il pas-saggioanord, accantoaponteMarchese. «È problematico -confessa il sindaco - dal puntodi vistaambientale e serviran-no ulteriori approfondimenti,con rilevazioni cartografichedi dettaglio: abbiamobisognodipiù soluzioni».
COSTI.Eproprio lesoluzioniri-chieste da palazzo Trissino fa-ranno lievitare il prezzo dellatangenziale. Secondo quantocomunicatodaVariatisistima«che un chilometro della tan-genzialecosteràalmeno15mi-lioni di euro; cifra che potràsensibilmenteaumentarease-conda delle proposte che ab-biamo suggerito». Il conto èpresto fatto: la tangenziale sisvilupperà per 12 chilometri.E ciò significa 180 milioni dieuro minimo. Ma la cifra, tragallerie e svincoli, crescerà fi-no a toccare i 300 milioni. Vaconsiderato che sono «stateconfermate alcune connessio-ni richieste come la bretella“salva-Polegge” e quella perl’uscitaanorddellabase».
RIPARTIZIONE.L’operasaràsud-divisa in quattro stralci, chepotranno essere realizzati se-paratamente: il primo corri-sponde alla sistemazione delnododiCa'Balbi, ilsecondori-guarda laprosecuzioneanorddiviaAldoMorofinoall'incro-cio con la Postumia, il terzo fi-no allaMarosticana, il quartofinoallavarianteallaSp46. •
A volte lo stop può essere unsegnale positivo.Comenel ca-so del palascherma, che final-mente dice basta alle infiltra-zioni d'acqua. Il Circolo dellaspada e i suoi atleti sorridono,perché il Comune, grazie adun investimentodi55milaeu-ro, ha completato il risana-mentodella copertura.Non è finita qui. A questa pri-ma spesa si aggiungerannoprestoaltri 50mila europer lasostituzione degli infissi connuovi serramenti inalluminioper abbattere la dispersionetermica.
LAVORI.L'impianto di via Riel-lo, cheèutilizzatoda 160atleti
edurante la stagioneagonisti-ca ospita eventi importantiquali il trofeoPavesi, aveva bi-sognodatempodiuninterven-to importante.Gli assessori comunali Um-
bertoNicolaiedEnnioTosetto
hannolavoratoin tandemper-ché la gloriosa struttura (cheesiste da 40 anni), rivisitatamesi fa anche dall'olimpioni-ca Valentina Vezzali, tornassea splendere.«Siamo riusciti a toglierci
un’altrasoddisfazione -èstatoil cuore del commentodell’as-sessore allo sport - ridandoslancio ad un palazzetto giàmoltobello, cheperòavevabi-sognodi esseremigliorato».
IL COSTO. Umberto Nicolai,cheha ribaditoilmassiccio in-vestimentodi 15milioni di eu-ro,dapartedelComune,desti-nato allo sport e alle strutturecittadine, ha aggiunto: «ConquestaamministrazioneilCir-colodellaspadaèpiùvicinoal-lenostre iniziative».
INTERVENTO.Idettaglidel lavo-ro. Gli oltre mille metri qua-drati del tetto, che prima pre-sentavano scollamenti nel ri-vestimentoelaguainadiisola-mento fessurata in più punti,causando gravi infiltrazioniall'internodellapalestra,sonostaticompletamente rimessianuovo.L'intervento ha interessato
ancheil livellopiùaltodellaco-pertura, che è stata protettaconalluminio a freddo.La promessa di Tosetto: «In
futuro sarà necessario mette-re mano agli spogliatoi. Il tet-to è un punto di partenza perrendere più agevole un luogoin cui si pratica uno sport cheregalamolte soddisfazioni».•
Completato l’interventoper risanare la coperturaPresto saranno sostituitigli infissi ormai usurati
IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 12 Dicembre 2012 Cronaca 15
Puntare su unsistemasanitario efficiente,economico, che pensa acurareilpaziente.Con ilnuovopianosociosanitario il presidentedella giuntaregionale LucaZaia lancia piùdi una sfida: aRoma,aidirettori generalidelleUlss, ai medicie aglistessicittadini veneti.
«Serve maturità anche nellasanità- attacca ilgovernatore-.Una buona sanità non sivalutadai posti letto, dalnumerodi degenze, dallaquantità di analisi. Unbuonsistema sanitario si misuradallasalute deisuoi utentiedallarapidità di intervento».
Unpianoche prevede lariduzionedi quasi 2 mila postilettoa livelloregionale, ancheseZaia assicura che leUlssvicentine sono pocointeressatedaquesta partedelpiano.
«Sesiapplicasse la virtuositàdella sanità venetaa quellanazionale,ci sarebbe unrisparmio di 28 miliardi di euro-annota Zaia -. Purtroppo aRomasi fadi tutta l’erbaunfascio, senza premiarechi sièspaccatoper farfunzionare lasanitàpubblica acosti
ragionevoli.Perché, adesempio, ilVeneto paga una siringa 6centesimi e altre Regioni 3 euro,olostesso pasto nelVeneto costa6,5euro ein altre zone d’Italia50euro».
Ilpianoregionale, ha poiillustrato Zaia, puntamolto sulladeospedalizzazione, cioètrattenerein ospedale il minortempopossibile ilpaziente, cosìcomealla prevenzione, tantodaprevedere per il prossimoannoinvestimenti in strumentidiagnosticiper 70 milioni di euro.
«Oggiilpiano sociosanitario delVeneto prevede tutte lenecessitàdella persona,dalla nascita finoallatarda otardissima età -conclude Zaia -.Ma la sfidadeveessere di tutti i94 mila lavoratoridella sanità veneta, ciascunoresponsabile per lasua parte,perchéci sia competenza, ilpazientesia trattato congentilezza edumanità, leinefficienzesiano risolte, e tuttipossono andare fieridella sanitàveneta». G.R.
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Una linea diretta tra il nuovoospedale di Asiago e il S. Bas-sianodiBassano, grazie adunponte radio dedicato, permet-terà consulti online, radiolo-gia telematica, medici a con-fronto in teleconferenze. Èunadellenovitàsvelateduran-te la cerimonia della posa del-la prima pietra della nuovastruttura,allapresenzadimez-za giunta veneta e numeroseautoritàciviliemilitari.Ilcom-plesso conterà 120 posti letto(di cui 40di dayhospital e daysurgery)distribuiti tra i repar-ti dimedicina, chirurgia,orto-pedia, ostetricia ginecologia,pediatria, oltre a varie tipolo-gie di riabilitazioni. Del vec-chio ospedale rimarrà l’avan-corpo, dove ora c’è il prontosoccorso, e che ospiterà studimedici,dialisiesedidiassocia-zioni. Il tutto sarà pronto perottobre2015.La tecnologia telematica per-metterà, ad esempio, aunme-dico di guardia di consultarein tempo reale gli specialisti aBassano che potranno vederein alta definizione le radiolo-gie, leggere direttamente unelettrocardiogramma,assiste-readuninterventosulpazien-te attraverso apposite videca-mere.«L’inevitabile assenza di tutte
lespecialità inunospedalepic-colo, così come di strumentidiagnostici costosi, rischia dicreare sanità di serie A e serieB -hasottolineatoilgovernato-revenetoLucaZaiamentrepo-sava laprimapietrabenedettadalparrocodonRobertoBono-mo -.Qui realizziamo un nuo-vo ospedale per migliorare emodernizzare l’assistenza el’offertadi salute secondo le li-nee guida del nuovo piano so-ciosanitario.Ospedaliefficien-ti, collegati tra loro e abbinatiadunamedicinadel territoriopotenziataperridurrealmini-mo il ricoveroospedaliero».«Ogni utente dell’Ulss 3 deveavere le stesse garanzie e lestesseprestazioni-attesta ildi-rettoregeneraleValerioAlber-ti -Cosa resapossibile grazieanuove tecnologiechesonoallabasedelnuovoplessoasiaghe-se. Per garantire l’alta qualitàdelle trasmissioni dati è statorealizzatounponteradiodedi-cato chemette in retegli ospe-dali diBassanoediAsiago».Il tuttobasatosulconcettochel’Ulss 3nonavràpiùdueospe-dali,bensìunospedaledisloca-tosuduesediincuiognirepar-tosaràorganizzatoa livellodi-partimentaleegarantiràugua-liprestazioniall’utentediAsia-go come a quello di Bassano.«Oggi si concretizza un so-gno»ha commentato il sinda-co di Asiago Andrea Gios che
ha ringraziato un lungo elen-codipersone,daiverticiregio-nali, ai direttori generaliSimi-ni e Alberti, la conferenza deisindaci, ilpersonaleospedalie-ro, il capogruppo di minoran-za Paolo Finco fino alla suagiunta.Ricordandoduesinda-ci del passato, GiuseppeCostache nel dopoguerra realizzò ilprimo ospedale eRenzo Pina-roli che lo consolidò, Gios hadichiarato: «Non chiediamoelemosina,nonvogliamofavo-ri; chiediamo solo di esseremessi nella condizione di ri-manereautoridelnostrodesti-no».•
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