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TURISMO: PD, GOVERNO NOMINI PRESIDENTE enit,SITUAZIONE GRAVE
(ANSA) - ROMA, 28 NOV - ''CHIEDIAMO AL GOVERNO MONTI DI
NOMINARE PRIMA POSSIBILE IL PRESIDENTE DELL'enit E DI DOTARE
L'ENTE DI RISORSE ADEGUATE IN VISTA DI UNA RADICALE RIFORMA.
ABBIAMO DENUNCIATO PI— VOLTE GLI INCOMPRENSIBILI RITARDI
ACCUMULATI DAL GOVERNO BERLUSCONI SULLA NOMINA DEI NUOVI VERTICI
DELL'enit CHE HANNO PARALIZZATO PER DIVERSI MESI L'ENTE. ADESSO
SERVE DISCONTINUIT… CON IL PASSATO PER DARE LA POSSIBILIT… AL
NUOVO CDA DI REALIZZARE CON LE REGIONI EFFICACI CAMPAGNE DI
PROMOZIONE DEL TURISMO ITALIANO''. A SOSTENERLO E' ARMANDO
CIRILLO, RESPONSABILE TURISMO DEL PD. ''SERVE - DICE L'ESPONENTE
DEL PD - UNA RIORGANIZZAZIONE DELL'enit ALLA LUCE DELLE GRANDI
TRASFORMAZIONI CHE HANNO STRAVOLTO IL TURISMO ITALIANO, AD
INIZIARE DAL FORTE RUOLO CHE GIOCANO LE NUOVE TECNOLOGIE NELLA
SCELTA DELLE DESTINAZIONI E NELL'ORGANIZZAZIONE DELLE VACANZE''.
CIRILLO ANNUNCIA CHE IL PD HA PRESENTATO UN DISEGNO DI LEGGE
PER TRASFORMARE L'enit IN UNA SOCIET… PER AZIONI A MAGGIORANZA
PUBBLICA ''CAPACE DI CONSOLIDARE I MERCATI TURISTICI
TRADIZIONALI ED AGGANCIARE QUELLI EMERGENTI CON ADEGUATE
CAMPAGNE DI PROMOZIONE CHE FAVORISCANO LA COMMERCIALIZZAZIONE
DEI PRODOTTI ITALIANI IN UN QUADRO PROFONDAMENTE MUTATO. LA
NOSTRA PROPOSTA - CONCLUDE - Š A DISPOSIZIONE DEL MINISTRO
GNUDI''.(ANSA).
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28-NOV-11 15:06 NNN
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TURISMO: INSEDIATO NUOVO CDA enit, TRE LE RICHIESTE
RELAZIONE SU SITUAZIONE ENTE, POTERI, CONGELAMENTO DECISIONI
(ANSA) - ROMA, 28 NOV - DOPO QUASI UN ANNO E MEZZO DI
COMMISSARIAMENTO, OGGI POMERIGGIO SI E' RIUNITO A ROMA IL NUOVO
CDA DELL'enit, L'AGENZIA NAZIONALE DEL TURISMO. ''ABBIAMO DECISO
ALL'UNANIMITA' - SPIEGA L'ASSESSORE AL TURISMO DELLA REGIONE
EMILIA ROMAGNA, MAURIZIO MELUCCI - DI CHIEDERE AL DIRETTORE
GENERALE DELL'enit, PAOLO RUBINI, UNA RELAZIONE DETTAGLIATA
SULLA SITUAZIONE DELL'ENTE E SULLE DELIBERE CHE SONO STATE
ADOTTATE DURANTE IL COMMISSARIAMENTO. INOLTRE E' STATO CHIESTO
AL DIPARTIMENTO DEL TURISMO QUALI POTERI HA IL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE, IN ATTESA CHE VENGA NOMINATO IL PRESIDENTE''.
INFINE IL NUOVO CDA HA CHIESTO CHE VENGANO CONGELATE TUTTE LE
DECISIONI FINORA ASSUNTE IN ATTESA DELLA RELAZIONE DEL DIRETTORE
RUBINI E DELLE COMUNICAZIONI CHE RIGUARDANO I POTERI DELLO
STESSO CDA.
ALLA RIUNIONE, OLTRE ALL'ASSESSORE MELUCCI, CHE RAPPRESENTA
LE REGIONI, ERANO PRESENTI IL PRESIDENTE DI
FEDERALBERGHI-CONFCOMMERCIO BERNABO' BOCCA, IN RAPPRESENTANZA
DELLE CATEGORIE ECONOMICHE, LA DIRIGENTE DELL'ISNART FLAVIA
COCCIA, IN RAPPRESENTANZA DEL GOVERNO, IL VICEPRESIDENTE
DELL'enit, MAURO DI DALMAZIO.
COMMISSARIATO NEL LUGLIO DEL 2009, DAL LUGLIO DI QUEST'ANNO
L'enit HA UN NUOVO CDA (FORMATO DA 4 COMPONENTI, PI— IL
PRESIDENTE) CHE TUTTAVIA, FINORA, NON Š MAI STATO CONVOCATO. A
COMPLICARE LE COSE C'‚ STATO IL FATTO CHE, NELLE SETTIMANE
SCORSE, LA COMMISSIONE ATTIVIT… PRODUTTIVE DELLA CAMERA DEI
DEPUTATI (ERA IN CARICA IL GOVERNO BERLUSCONI) HA RINUNCIATO A
ESPRIMERE IL PARERE SULLA NOMINA A PRESIDENTE DELL'enit DI
MATTEO MARZOTTO, CHE Š ATTUALMENTE COMMISSARIO DELL'ENTE.
(ANSA).
VR
28-NOV-11 16:50 NNN
pubblicata Lunedì 28/11/2011 alle 15.00
Intanto presentato disegno di legge per trasformare l'Enit in una spa a maggioranza pubblica
Pd a Monti: nominare al più presto presidente Enit "Chiediamo al governo Monti di nominare prima possibile il presidente dell'Enit e di dotare l'ente di risorse adeguate in vista di una radicale riforma". E' forte la richiesta che arriva da Armando Cirillo, responsabile turismo del Pd, al nuovo esecutivo. "Più volte - sottolinea - abbiamo denunciato più volte gli incomprensibili ritardi accumulati dal governo Berlusconi sulla nomina dei nuovi vertici dell'Enit che hanno paralizzato per diversi mesi l'Ente. Adesso serve discontinuità con il passato per dare la possibilità al nuovo cda di realizzare con le Regioni efficaci campagne di promozione del turismo italiano. Serve una riorganizzazione dell'Enit alla luce delle grandi trasformazioni che hanno stravolto il turismo italiano, ad iniziare dal forte ruolo che giocano le nuove tecnologie nella scelta delle destinazioni e nell'organizzazione delle vacanze". Cirillo annuncia che il Pd ha presentato un disegno di legge per trasformare l'Enit in una Società per Azioni a maggioranza pubblica "capace di consolidare i mercati turistici tradizionali ed agganciare quelli emergenti con adeguate campagne di promozione che favoriscano la commercializzazione dei prodotti italiani in un quadro profondamente mutato. La nostra proposta - conclude - è a disposizione del ministro Gnudi".
lunedì, 28 novembre 2011 |
Insediato nuovo Cda Enit, tre le richieste
Dopo quasi un anno e mezzo di commissariamento, oggi
pomeriggio si è riunito a Roma il nuovo Cda dell’Enit, l’Agenzia
nazionale del Turismo. “Abbiamo deciso all’unanimità – spiega
l’assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna Maurizio Melucci –
di chiedere al direttore generale dell’Enit Paolo Rubini una relazione
dettagliata sulla situazione dell’ente e sulle delibere che sono state adottate
durante il commissariamento. Inoltre è stato chiesto al Dipartimento del
Turismo quali poteri ha il Consiglio di amministrazione, in attesa che
venga nominato il presidente”. Il nuovo Cda, infine, ha chiesto che
vengano congelate tutte le decisioni finora assunte in attesa della relazione
del direttore Rubini e delle comunicazioni che riguardano i poteri dello
stesso Cda. Alla riunione, oltre all’assessore Melucci che rappresenta le
Regioni, erano presenti il presidente di Federalberghi-Confcommercio
Bernabò Bocca in rappresentanza delle categorie economiche, la dirigente
dell’Isnart Flavia Coccia in rappresentanza del governo, il vicepresidente
dell’Enit Mauro Di Dalmazio. Commissariato nel luglio del 2009, dal
luglio di quest’anno l’Enit ha un nuovo Cda (formato da quattro
componenti, più il presidente) che tuttavia, finora, non è mai stato
convocato. A complicare le cose c’è stato il fatto che, nelle settimane
scorse, la Commissione Attività produttive della Camera dei deputati (era
in carica il governo Berlusconi) ha rinunciato ad esprimere il parere sulla
nomina a presidente dell’Enit di Matteo Marzotto, che è attualmente
commissario dell’ente.
lunedì, 28 novembre 2011 |
Pd, governo nomini presidente Enit perché la
situazione è grave
“Chiediamo al governo Monti di nominare prima
possibile il presidente dell’Enit e di dotare l’ente di risorse adeguate in
vista di una radicale riforma. Abbiamo denunciato più volte gli
incomprensibili ritardi accumulati dal governo Berlusconi sulla nomina dei
nuovi vertici dell’Enit che hanno paralizzato per diversi mesi l’Ente.
Adesso serve discontinuità con il passato per dare la possibilità al nuovo
Cda di realizzare con le Regioni efficaci campagne di promozione del
turismo italiano”. A sostenerlo è Armando Cirillo, responsabile turismo
del Pd. “Serve – dice l’esponente del Pd – una riorganizzazione dell’Enit
alla luce delle grandi trasformazioni che hanno stravolto il turismo
italiano, ad iniziare dal forte ruolo che giocano le nuove tecnologie nella
scelta delle destinazioni e nell’organizzazione delle vacanze”. Cirillo
annuncia che il Pd ha presentato un disegno di legge per trasformare l’Enit
in una Società per Azioni a maggioranza pubblica “capace di consolidare i
mercati turistici tradizionali ed agganciare quelli emergenti con adeguate
campagne di promozione che favoriscano la commercializzazione dei
prodotti italiani in un quadro profondamente mutato. La nostra proposta –
conclude - è a disposizione del ministro Gnudi”.
Martedì 29/11/2011 - 12.00 |
Chiesta a Rubini relazione dettagliata su situazione ente e su ultime
delibere
Enit, prima riunione cda dopo oltre un anno di
commissariamento
Prima riunione ieri pomeriggio a Roma per il nuovo cda dell'Enit dopo quasi un anno
e mezzo di commissariamento. "Abbiamo deciso all'unanimità - spiega l'assessore al
Turismo della Regione Emilia Romagna, Maurizio Melucci - di chiedere al direttore
generale dell'Enit, Paolo Rubini, una relazione dettagliata sulla situazione dell'ente e
sulle delibere che sono state adottate durante il commissariamento. Inoltre è stato
chiesto al Dipartimento del Turismo quali poteri ha il cda, in attesa che venga
nominato il presidente". Il nuovo cda ha anche chiesto che vengano congelate tutte le
decisioni finora assunte in attesa della relazione del direttore Rubini e delle
comunicazioni che riguardano i poteri dello stesso cda.
Alla riunione, oltre all'assessore Melucci, che rappresenta le Regioni, erano presenti il
presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, in rappresentanza delle categorie
economiche; la dirigente dell'Isnart Flavia Coccia, in rappresentanza del governo; il
vicepresidente dell'Enit, Mauro Di Dalmazio.
29/11/2011 - 10:27
Enit, il cda sospende le delibere degli ultimi due anni Tra queste anche la decisione di traslocare l'ente in una sede più piccola
Si è tenuta ieri a Roma la prima riunione del nuovo Cda Enit, costituitosi lo scorso luglio. Il consiglio ha deciso, si legge su Italia Oggi, di sospendere le delibere assunte negli ultimi due anni. Tra queste anche la decisione di traslocare l'ente in una sede più piccola, più adatta alle dimensioni cui si è ridotto l'ente stesso ed anche, cosa da non sottovalutare, meno onerosa.
Turismo in cattedra ?
"Queste riflessioni partono dall’importante apertura alle giovani generazioni che il Sen. Prof.
Mario Monti, anche in occasione delle consultazioni per la formazione del nuovo Governo, ha
fatto. E partono dalle proposte che, proprio in quell’occasione, sono state rappresentate al
Presidente Monti. La nostra è una generazione che davanti a sè vede poche opportunità di crescita
reale, ma che ha la volontà ed il profondo desiderio di cambiare lo stato delle cose, per il nostro
futuro e per garantirne uno migliore ai nostri figli ed ai nostri nipoti. E allora, adesso che
finalmente si respira un clima più sereno, non dobbiamo fare altro che avviare un’importante
progetto di rilancio e sviluppo.
L’articolo 9 della Costituzione della Repubblica, codificando ad altissimo livello la protezione
giuridica del patrimonio culturale italiano, recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della
cultura e della ricerca scientifica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico-artistico della
nazione”. Noi dobbiamo ripartire da qui, dalla cultura e dal turismo.L’Italia ha un patrimonio
artistico, paesaggistico e culturale tra i più importanti al mondo, ma non sempre viene
adeguatamente promosso e valorizzato.
Una politica di valorizzazione del territorio, invece, anche attraverso la promozione dei beni
culturali e ambientali, può rimettere in moto la nostra economia. Ma negli ultimi decenni siamo
stati abituati a ben altro: ai tagli continui al mondo della cultura, alla drastica riduzione dei
finanziamenti per la salvaguardia dei beni culturali, a politiche di sviluppo che hanno devastato
parte del nostro paesaggio. Il tutto rinunciando alle grosse opportunità, riconosciuteci a livello
internazionale, che il nostro Paese ha anche in questo campo.
Dal Governo Monti ci aspettiamo qualcosa di radicalmente opposto, perché oggi, questo Paese,
non può prescindere da investimenti, non solo economici, in questi settori. I giovani sono sempre
pronti a dare il loro contributo. Ed è proprio grazie ai giovani che, ultimamente, abbiamo
l’opportunità di andare a riscoprire, sul territorio, realtà sino ad oggi sconosciute. Alla loro buona
volontà, alla loro competenza nell’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione e delle nuove
tecnologie, oltre che al loro rinnovato entusiasmo, andrebbe affidato, sull’intero territorio (come
del resto alcuni Comuni hanno già fatto), il compito di promuovere, valorizzare e curare il nostro
più grande tesoro.
Francamente penso che, al giorno d’oggi, sia inaccettabile trovare, come spesso accade, cancelli e
portoni chiusi. La cultura va vissuta, non rinchiusa negli scantinati. La cultura va valorizzata, non
dimenticata.Non ci resta che auguragli buon lavoro, con la speranza che, anche con questi
presupposti, parta la nuova azione di Governo. Di cultura, in Italia, si può vivere. Evitiamo di
dimenticarlo".
Sono passati 15 giorni da quando abbiamo ricevuto la riflessione del giornalista Carmelo Lentino,
in gran parte condivisibile.
Anche noi c'eravamo illusi che la recipe nata fuori dal Parlamento, per volontà del presidente
Napolitano, fosse miracolosa. Almeno per il turismo. Ma non sembra essere così, dato che il
Consiglio dei Ministri, quello delle urgenze straordinarie, è impegnato sul “Protocollo di modifica
della convenzione Italia-Mauritius per evitare doppie imposizioni sul reddito”, sull'accordo Italia –
San Marino per il reciproco riconoscimento degli studi universitari”, sull’adesione alla convenzione
sul controllo dei sistemi antivegetativi nocivi sulle navi.
Nel mentre falliscono tutti i rimbalzi in borsa e peggiora lo spread (il differenziale di rendimento)
fra i bund tedeschi e i btp italiani. Dopo gli incontri di Monti con la cancelliera e Sarkozy, si
vocifera su patrimoniale, ici e ulteriore ritocco iva , che questa volta non risparmierà il turismo.
La Puglia: «Basta con le figuracce alle fiere turismo»
18/11/2011
LONDRA - Ricordate il colore del mare bellissimo della Puglia, la straordinaria luce che illumina il cielo
di questa regione da Gennaio a Dicembre, le antiche masserie restaurate che svettano maestose in
uno scenario sempre verde del colore degli ulivi secolari? O la ormai famosa foto dei trulli di
Alberobello, lo scatto più ricercato dai sempre più numerosi turisti giapponesi e russi che frequentano la
Valle d'Itria? Bene: di tutto questo «ben di Dio» che il mondo e il resto d'Italia ci invidia, di tutto
questo non c'era nulla sui freddi banchetti bianchi dello stand della Puglia, in grado di raccontare
degnamente l'offerta turistica e attrarre l'interesse degli oltre 50mila visitatori che hanno affollato nei
giorni scorsi il World Travel Market di Londra (la Fiera del Turismo più importante d’Europa).
Non è andata meglio per le altre regioni italiane (ad accezione della Toscana che si presentava da
sola) che si sono affidate all'Enit (Ente Nazionale per il Turismo): per tutti banchetti bianchi distinti,
ma tutti uguali, separati da un manifesto con l'immagine e il nome della singola Regione e una
montagna di depliant dei singoli alberghi, masserie o campi da golf sparsi qua e la, senza una logica,
senza un filo conduttore che raccontasse nel suo insieme questo Paese. Una ammasso di brochure e
di manifesti attaccati alle pareti.
«Una tristezza, una figuraccia», dicono tutti coloro che hanno partecipato a proprie spese a questa fiera
mondiale, «dove l'immagine e la qualità dell'offerta è tutto». Come ben hanno saputo invece dimostrare
di saper fare gli altri Paesi, da quelli africani (con la ricostruzione di un pezzo di deserto nell'enorme
stand) alle straordinarie scenografie dei ricchi paesi dell'Asia.
L'Italia, e con essa la Puglia, si presentava solo con banchetti bianchi e montagne di
cataloghi. «L'immagine dell'Italia turistica - dice Luisa Spina, responsabile dell'hotel Palace di Ostuni -
non è all'altezza di questo Paese che è il più bello del mondo».
A fare un sondaggio tra gli operatori pugliesi che hanno partecipato a questa fiera per presentare la
Puglia al turismo mondiale, i commenti sono tutti unanimi. «Una figuraccia». A partire dal logo «grigio e
nero, col tricolore»; eppoi «la qualità dell'allestimento» che ad ogni Regione è costato circa 40mila euro
(mille euro a metro quadro).
«Persino gli stand della Nigeria o della Etiopia erano più belli di quelli dell'Italia», commenta Pierangelo
Argentieri - presidente del consorzio turistico «Welcome in Puglia».
«La percezione che abbiamo avuto - aggiunge - è stata quella di avere fatto un brutto sogno, di essere
tornati indietro di quaranta anni. Senza idee, senza la voglia di essere protagonisti in uno dei settori
vitali per la nostra economia. Si parla di turismo, gli si attribuisce un grande valore strategico, ma
poi nessuno realmente sembra crederci davvero. E del quale nessuno sembra essere responsabile.
Forse servirebbe anche un commissariamento del Turismo».
La più arrabbiata di tutti è però l'assessore regionale al Turismo, Silvia Godelli. «I nostri operatori
erano contenti della conferenza stampa e per la qualità degli affari che hanno realizzato».
Tutto il resto è da dimenticare. «Abbiamo - dice l'assessore - un problema grave, ma molto grave, e la
prego di sottolineare la ripetizione del concetto, che è l'immagine che l'Italia porta all'estero. Siamo al
punto che, andare con l'Enit finisce per rappresentare un danno di immagine perchè ci mettono in
padiglioni scalcinati, senza servizi, incapaci di garantire l'immagine di un Paese che subisce un danno.
Se il nuovo ministro non cambia la tendenza io non andrò più alle fiere internazionali con l'Enit. Dove
potremo trovare gli strumenti per presentarci come Regione Puglia andremo da soli; dove invece non
ce la faremo eviteremo di farlo».
Le responsabilità dell'Enit, racconta l'assessore al Turismo pugliese, non riguardano solo la brutta
figura fatta a Londra.
«Noi - dice - stiamo organizzando in questi giorni in Puglia il simposium, con 250 operatori
Usa. Bene, l'Enit di Roma per i suoi contrasti interni con l'Enit di New York, ci ha messo i bastoni tra
le ruote fino al giorno prima dell'inizio della manifestazione, con il rischio che saltasse tutto». E allora?
«E allora è giunto il momento di dire basta. Se noi dal sistema Paese, dall'Ente Nazionale del Turismo
non soltanto non riceviamo il vantaggio di lavorare insieme, ma dobbiamo sudare le sette camice, visto
che paghiamo anche molto per presentare la Puglia insieme al resto dell'Italia, quei soldi li investiremo
facendo le cose da soli. Naturalmente non è un auspicio, perchè la Puglia è una regione troppo piccola
per andare da sola sul mercato, ma non vorrei vergognarmi di andare in giro per il
mondo in manifestazioni in cui manca l'abc».
«Attruibuire tutte le colpe all'Enit - dice però Alessandro Semeraro, direttore di un piccolo hotel di
charme di Ostuni - mi sembra troppo facile. Noi operatori abbiamo investito autonomamente, senza
alcun aiuto della Regione. Non so se è giusto o meno. Penso però che la Regione deve essere più
attenta a valutare la qualità di una partecipazione; è sbagliato e troppo facile dare le colpe sempre agli
altri. Per me il fallimento di questa avventura rappresenta una nota dolente che va alla regione. Deve
decidere in tempo se vale la pena oppure no di farsi rappresentare dall'Enit. Come ha fatto la
Regione Toscana: loro hanno avuto il coraggio di mandare al diavolo l'Enit e presentarsi da soli. Noi
abbiamo perso una occasione, che vuol dire un anno. Speriamo di non sbagliare anche con la Bit e dire
poi il giorno dopo: abbiamo sbagliato».
«Da questa esperienza negativa - suggerisce Fernando Nicoletti, direttore del più importante hotel del
Salento con campo da golf annesso - dobbiamo imparare. La tristezza di quella esperienza ci deve
migliorare e capire chi ha sbagliato e cosa correggere».
Il cda dell'Enit approva un congelamento delle decisioni
28/11/2011
Dopo due anni di commissariamento, oggi pomeriggio si è riunito a Roma il nuovo cda dell'Enit. Presenti alla riunione l'assessore Melucci, in rappresentanza delle Regioni, Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi-Confcommercio, Flavia Coccia, direttore operativo dell'Isnart e il vicepresidente dell'Enit, Mauro Di Dalmazio. Il nuovo cda ha deciso che vengano congelate tutte le decisioni finora assunte. Durante il consiglio d'amministrazione, infatti, si è richiesto all'unanimità a Paolo Rubini, direttore generale Enit, una relazione dettagliata sulla situazione dell'ente e sulle delibere adottate durante il commissariamento.
28/11/2011
TURISMO: INSEDIATO NUOVO CDA ENIT, TRE LE RICHIESTE RELAZIONE SU SITUAZIONE ENTE, POTERI, CONGELAMENTO DECISIONI (ANSA) - ROMA, 28 NOV - Dopo quasi un anno e mezzo di commissariamento, oggi pomeriggio si e' riunito a Roma il nuovo Cda dell'Enit, l'Agenzia nazionale del Turismo. ''Abbiamo deciso all'unanimita' - spiega l'assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna, Maurizio Melucci - di chiedere al direttore generale dell'Enit, Paolo Rubini, una relazione dettagliata sulla situazione dell'ente e sulle delibere che sono state adottate durante il commissariamento. Inoltre e' stato chiesto al Dipartimento del Turismo quali poteri ha il Consiglio di amministrazione, in attesa che venga nominato il presidente''. Infine il nuovo Cda ha chiesto che vengano congelate tutte le decisioni finora assunte in attesa della relazione del direttore Rubini e delle comunicazioni che riguardano i poteri dello stesso Cda. Alla riunione, oltre all'assessore Melucci, che rappresenta le Regioni, erano presenti il presidente di Federalberghi-Confcommercio Bernabo' Bocca, in rappresentanza delle categorie economiche, la dirigente dell'Isnart Flavia Coccia, in rappresentanza del governo, il vicepresidente dell'Enit, Mauro Di Dalmazio. Commissariato nel luglio del 2009, dal luglio di quest'anno l'Enit ha un nuovo Cda (formato da 4 componenti, più il presidente) che tuttavia, finora, non è mai stato convocato. A complicare le cose c'é stato il fatto che, nelle settimane scorse, la Commissione Attività produttive della Camera dei deputati (era in carica il governo Berlusconi) ha rinunciato a esprimere il parere sulla nomina a presidente dell'Enit di Matteo Marzotto, che è attualmente commissario dell'ente. (ANSA).
29-NOV-2011da pag. 37
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
29-NOV-2011da pag. 37
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
R CRO S04 QBXI
ANSA/ TURISMO: POCA NEVE E DISDETTE, STAGIONE MONTAGNA A RISCHIO
BOOM SCIATORI SOLO A BREUIL CERVINIA. ASSOHOTEL, -12% FATTURATO
(ANSA) - ROMA, 28 NOV - E' BOOM DI SCIATORI A BREUIL
CERVINIA, UNICA STAZIONE VALDOSTANA APERTA, CHE HA FATTO
REGISTRATE NELL'ULTIMO FINE SETTIMANA 11 MILA PRESENZE SULLE
PISTE. LA VOGLIA DI SCI, PER•, NEL RESTO DELLA VALLE D'AOSTA,
QUEST'ANNO NON FA RIMA CON NEVE. A PARTE A CORTINA E A CERVINIA,
CHE Š IN GRADO DI GARANTIRE ANCHE I COLLEGAMENTI CON
VALTOURNENCHE E ZERMATT, I COMPRENSORI HANNO RIMANDATO
L'APERTURA IN ATTESA DI CONDIZIONI METEOROLOGICHE FAVOREVOLI.
COURMAYEUR, LA THUILE E MONTEROSA SKI PUNTANO AD APRIRE IL 3
DICEMBRE PROSSIMO, MENTRE PILA CONTA DI POTER METTERE IN
FUNZIONE GLI IMPIANTI PER IL PONTE DELL'IMMACOLATA. PER MET…
SETTIMANA SI ATTENDE UNA PERTURBAZIONE CHE DOVREBBE PORTARE
QUALCHE FIOCCO SULLE ALPI O ALMENO UN ABBASSAMENTO DELLE
TEMPERATURE CHE PERMETTEREBBE L'INNEVAMENTO ARTIFICIALE. LA POCA
NEVE, REGISTRATA FINORA, LE TEMPERATURE ALTE E IL RISCHIO
DISDETTE PER LE SETTIMANE BIANCHE DI DICEMBRE E GENNAIO HANNO
MESSO IN ALLARME GLI OPERATORI DEL SETTORE, SECONDO I QUALI E' A
RISCHIO L'AVVIO DELLA STAGIONE SCIISTICA. "GLI OPERATORI
TURISTICI DEL SEGMENTO INVERNALE ITALIANO SONO PREOCCUPATI -
ANNUNCIA IL PRESIDENTE NAZIONALE DI CIDEC TURISMO
(CONFEDERAZIONE ITALIANA DEI COMMERCIANTI), PAOLO ESPOSITO - CI
ATTENDIAMO RISULTATI POCO CONFORTANTI PER IL PONTE
DELL'IMMACOLATA, MENTRE PER NATALE E CAPODANNO SULLA NEVE LE
PRENOTAZIONI STENTANO A DECOLLARE. BISOGNA VALUTARE SERIAMENTE
LE CONSEGUENZE ECONOMICHE CHE LA PERSISTENTE MANCANZA DI NEVE
RISCHIA DI PROVOCARE ALLA STAGIONE INVERNALE".
DOPO UN 2010 TUTT'ALTRO CHE POSITIVO (IL FATTURATO DEL
SISTEMA NEVE ITALIA HA PERSO OLTRE 5 PUNTI PERCENTUALI RISPETTO
AL 2009, COME RILEVA L'OSSERVATORIO DEL TURISMO MONTANO), ANCHE
LE PROSPETTIVE PER LA STAGIONE 2011-2012 NON FANNO SORRIDERE.
"IL TURISTA - SPIEGA ESPOSITO - APPARE SEMPRE PI— INDECISO,
RITARDATARIO, ESIGENTE ANCHE A CAUSA DI UN METEO CHE, DI FATTO,
NON CONSENTE DI PRENOTARE PI— CON LARGO ANTICIPO. LA FORTE
CRISI, INOLTRE, SI RIPERCUOTE SULLE VACANZE INVERNALI CON UN
AUMENTO DEI SOGGIORNI BREVI E DEI WEEK END, LA SEGUENTE
CONTRAZIONE DELLA DOMANDA DI SETTIMANE BIANCHE E LA DIMINUZIONE
DELLE GIORNATE-SCI VENDUTE". SECONDO LA CIDEC, AUMENTANO LE
RICHIESTE PER I RESORT E LE SPA, "A DIMOSTRAZIONE CHE LE VACANZE
INVERNALI SI STANNO ATTESTANDO SU UN TARGET ALTO CON UNA FORBICE
MOLTO AMPIA TRA LE VACANZE LOW COST E I SOGGIORNI AD ALTO
COMFORT". LE METE MONTANE PI— GETTONATE RESTANO CORTINA
D'AMPEZZO IN VENETO, MADONNA DI CAMPIGLIO DI TRENTINO E
BARDONECCHIA IN PIEMONTE. AL CENTRO ITALIA, MOLTI I DUBBI
SULL'ABRUZZO, DOVE GLI IMPIANTI DI PESCASSEROLI RESTANO SOTTO
SEQUESTRO (MA CON QUALCHE SPIRAGLIO PERCH‚ IL COMMISSARIO
STRAORDINARIO DEL COMUNE ABRUZZESE Š STATO AUTORIZZATO A
STIPULARE UN CONTRATTO DI AFFITTO/GESTIONE DEGLI IMPIANTI
SCIISTICI) MENTRE SONO SEMPRE FORTI LE POLEMICHE PER IL COMUNE
DI ROCCARASO.
MA E' TUTTO IL SETTORE DEL TURISMO CHE SEMBRA SEGNARE IL
PASSO. GLI ALBERGHI ITALIANI STANNO REGISTRANDO UN CALO MEDIO
DELL'8-12% A LIVELLO DI FATTURATO MA QUELLO CHE PREOCCUPA GLI
OPERATORI Š ANCHE LA DIMINUZIONE DEGLI UTILI A CAUSA
DELL'AUMENTO DEI COSTI, COME AD ESEMPIO L'ENERGIA, E LA MINORE
PROPENSIONE ALLA SPESA DEI CLIENTI, DENUNCIA FILIPPO DONATI,
PRESIDENTE DI ASSOHOTEL. L'UNICA BUONA NOTIZIA SEMBRA ARRIVARE
DAL FATTO CHE, DOPO UN ANNO E MEZZO DI COMMISSARIAMENTO, SI E'
OGGI INSEDIATO IL NUOVO CDA DELL'enit, L'AGENZIA ITALIANA DEL
TURISMO, CHE E' ANCORA IN ATTESA, PERO' CHE VENGA NOMINATO IL
PRESIDENTE. (ANSA).
VR-XGR
28-NOV-11 17:16 NNN
Venezia, il 2011 anno boom: previste 10 milioni di presenze
29/11/2011
Il 2011 si chiuderà come un anno boom per il turismo a Venezia, con 10 milioni di presenze, un dato
raddoppiato rispetto a sei anni fa. Il 2011 è quindi l'anno della completo rilancio per la città lagunare
dopo il calo di presenze del 2008, la stabilizzazione del 2009 e la ripresa del 2010; la permanenza
media in città dovrebbe attestarsi a fine anno intorno ai 2,25 giorni. I dati sono stati resi noti
dall'assessore comunale al Turismo Roberto Panciera, che ha sottolineato come "il trend in continuo
aumento conferma che la scelta di applicare l'imposta di soggiorno non ha influito negativamente sulle
presenze in città".
Turismo montano: stagione invernale in forte ritardo
29/11/2011 - L'associazione Italia Turismo Cidec rivela la propria preoccupazione per il ritardo della
stagione sciistica. “Gli operatori turistici del segmento invernale italiano sono preoccupati – dichiara il
presidente nazionale di Cidec Turismo, Paolo Esposito – ci attendiamo risultati poco confortanti per il
Ponte dell’Immacolata, mentre per Natale e Capodanno sulla neve le prenotazioni stentano a decollare.
Bisogna valutare seriamente le conseguenze economiche che la persistente mancanza di neve rischia
di provocare alla stagione invernale”. Dopo un 2010 tutt’altro che positivo, con un decremento del 5%,
anche le prospettive per la stagione 2011 – 2012 non fanno sorridere. “Il turista appare sempre più
indeciso, ritardatario, esigente anche a causa di un meteo che, di fatto, non consente di prenotare più
con largo anticipo – spiega Esposito - La forte crisi, inoltre, si ripercuote sulle vacanze invernali con un
aumento dei soggiorni brevi e dei week end, la seguente contrazione della domanda di settimane
bianche e la diminuzione delle giornate-sci vendute”. Continua Esposito: "Secondo la Cidec,
aumentano le richieste per i resort e le Spa, “a dimostrazione che le vacanze invernali si stanno
attestando su un target alto con una forbice molto ampia tra le vacanze low cost e i soggiorni ad alto
comfort”. Le mete montane più gettonate restano Cortina D’Ampezzo in Veneto, Madonna di Campiglio
di Trentino e Bardonecchia in Piemonte. Al centro Italia, molti i dubbi sull’Abruzzo, dove gli impianti di
Pescasseroli restano sotto sequestro mentre sono sempre forti le polemiche per il comune di
Roccaraso.
Sarà assunto tutto il personale alle stesse condizioni in attesa del nuovo contratto
Tirrenia passa a Cina, trovato l'accordo con i sindacati
Si è conclusa, con la firma nella notte dell'accordo, la procedura di consultazione sindacale
nell'ambito della cessione di Tirrenia a Cin. Per l'operatività dell'intesa bisogna però attendere
l'Antitrust europeo. L'accordo, siglato da Filt Fit e Uilt, garantisce il passaggio alla compagnia di
tutto il personale, sia navigante che amministrativo. Saranno garantite le attuali condizione
retributive e anche quelle normative ed economiche in attesa del rinnovo del contratto scaduto lo
scorso anno.