SCHEDA DI SINTESI: Squilibri territoriali e spopolamento 1 QUALI INTERVENTI PER CONTRASTARE LO SVUOTAMENTO DEI TERRITORI E L'IMPOVERIMENTO DI RISORSE E CAPITALE UMANO? Domanda di valutazione La riflessione del gruppo “Squilibri territoriali e spopolamento” si è sviluppata a partire dalla domanda di valutazione “Quali interventi per contrastare lo svuotamento dei territori e l’impoverimento di risorse e capitale umano” che si dispiega in sette domande (in grassetto le domande cui la scheda fornisce una risposta) volte ad indagare: • Quali interventi possono contribuire a contrastare lo svuotamento dei territori e l’impoverimento di risorse e capitale umano? • Quali strumenti per garantire buone prospettiva e qualità di vita e lavoro nei luoghi dai quali i giovani emigrano (all’estero o in altre partizioni del Paese) lasciando i propri luoghi di vita? • Quali strumenti appaiono aver dato un contributo all’arresto di tale processo? • Quali, anche inavvertitamente, hanno, invece, rafforzato gli squilibri? • Sulla base di quali elementi (anche su più ambiti di policy) hanno operato? • Quali interventi si sono rivelati efficaci ed appropriati ai luoghi? • Molti sono stati gli interventi realizzati: che cosa abbiamo imparato?
23
Embed
QUALI INTERVENTI PER CONTRASTARE LO SVUOTAMENTO DEI ... · Fuga dalle Università e dall’Università Nel 2017 dei giovani del Mezzogiorno di età compresa tra i 18 e i 24 anni di
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
La domanda “Quali interventi per contrastare lo svuotamento dei territori e l'impoverimento di risorse e capitaleumano?”originadai risultatiemersidalleanalisi socio-economicherealizzatedallaCommissioneEuropea (2019),dalDPCoe-NUVAP(2019)edallaSVIMEZ(2019)checonfermanounquadropreoccupanteperilMezzogiornoche,tral’altro,peralcunecomponentipresentainquietantianalogieconilPaesenelcomplesso.Per contestualizzare la questione, si ritiene di interesse presentare alcuni dati maggiormente significativi perrappresentareilproblemaefacilitarnelacomprensione.
Unproblemachearrivadalpassatoe,conilpassaredeltempo,siaggravaGiàdaglianniSettantasiassisteadunadiasporadellapopolazionedelMezzogiorno–dal1976al2016sonoemigrativerso ilCentro-Nord5milionidipersoneconsolo3milionidirientri–chesièsempreesacerbatacon ilpassaredeltempo.Negliultimi16anni1.183.000residentihalasciatoilMezzogiornoelametàdicolorochesisonotrasferitisonogiovanidietàcompresatrai15ei34anni(SVIMEZ,2019,p.169).Solonel2017ilsaldomigratoriointernodelMezzogiorno(=differenzatra ilnumerodegli iscrittipertrasferimentodiresidenzadaaltroComunee ilnumerodeicancellatipertrasferimentodiresidenzainaltroComune)ammontaa-59.600(SVIMEZ,2019,p.160).Seèverocheapartire dal Mezzogiorno sono sicuramente i giovani i dati sulle partenze da gennaio a dicembre 2017 dall’Italiaevidenzianounincrementosignificativonellepartenzedei“migrantimaturidisoccupati”(+20,7%nellaclassedietà50-64 anni; +35,3% nella classe 65-74 anni; +49,8% nella classe 75-84 anni e +78,6% dagli 85 anni in su) (FondazioneMigrantes,2018,p.10).
Nonsolocervelliinfuga
PocopiùdiunosuquattrodicolorochesitrasferisconoalCentro-Nord(27%)èlaureato[Basilicata(33,9%)eAbruzzo(33,4%)presentanopercentualimaggioriallamedia, laSardegna(26,8%) inferiore].Sebbene i laureati rappresentinosicuramente la componente più dinamica di chi lascia ilMezzogiorno, quindi, non ne costituiscono lamaggioranza(SVIMEZ,2019,p.170).
Nel201743provinceitaliane(32diRegionidelSud)sonoSendingRegions,valeadireconsaldomigratorionegativo).36 province italiane dal 2012-2016 al 2017 sono passate dall’essereReceiving Regions (saldomigratorio positivo) aSendingRegions.11diqueste36appartengonoalterritoriodiRegionidelCentro-Nord.Figura2–Inandoutmigration:2012-2016e2017aconfrontoFonte:ESPON(2019),Policybrief.AddressinglabourmigrationchallengesinEurope,pp.4,5
8LostrumentodelmicrocreditoattivatodalPORFSE2007-2013dellaRegioneSardegnahacreatoopportunitàlavorativeperidisoccupati.LostrumentodelmicrocreditoattivatodalPORFSE2007-2013dellaRegioneSardegnahaprodottounrisultatopositivoin relazione alla situazione lavorativa dei rispondenti disoccupati e, pertanto, sembra essere in grado di creareopportunità per chi nonhaun lavoro.Nello specifico attraverso la concessionedimicrocrediti fino a 25.000 euro asoggetti“nonbancabili”secondogliordinaricriteridivalutazionedelsistemabancario,maingradodiportareavantiun’ideaimprenditorialevalida,lostrumentodelmicrocreditohadeterminatouncambiamentodellasituazionelavorativapersonaledeibeneficiariintervistati:
• nel1°Avviso(2010)(864beneficiari;428hannorispostoall’indagine)quasiunbeneficiariosucinque(19%)haavuto un cambiamento positivo della propria condizione occupazionale. Dell’8% degli intervistati che eradisoccupatoalmomentodellaconcessionedelmicrocredito,il70%èdiventatounimprenditore,unlavoratoreautonomoounliberoprofessionista(IRIS,2014b,pp.44ss.);
• nel2°Avviso(2011)(688beneficiari;312hannorispostoall’indagine)perpiùdiduebeneficiarisutre(71,8%):il48,72% dei rispondenti ha visto migliorata la propria situazione lavorativa (il 91% di questi attribuisce ilcambiamentopositivoalmicrocredito),il23,08%peggiorata(il25%diquestiloattribuiscealmicrocredito).Il12,8%degli intervistati eradisoccupatoalmomentodella concessionedelmicrocredito.Diquesti, l’87,5%èdiventatounimprenditore,unlavoratoreautonomoounliberoprofessionista(IRIS,2015b,pp.63ss.);
• nel3°Avviso(2013)e4°Avviso(2014)(1.265beneficiari;694hannorispostoall’indagine)perduebeneficiarisutre(67,73%): il62,54%deirispondentihavistomiglioratalapropriasituazionelavorativa(il93,55%diquestiattribuisce il cambiamentopositivoalmicrocredito), il 5,19%peggiorata (il22,21%diquesti loattribuiscealmicrocredito). Il 15,7% degli intervistati era disoccupato almomento della concessione delmicrocredito. Diquesti,l’95,41%èdiventatounimprenditore,unlavoratoreautonomoounliberoprofessionista(IRIS,2016b,pp.99ss.).
Il FondoMicrocreditosembraessereunostrumentopiùefficiente, in terminidi costi, rispettoai corsidi formazioneordinariafinanziatidalPORFSE(cheperò,perloronatura,nonrappresentanounatraleprincipaliformediincentivazioneall’occupazione)2(IRIS,2016b,pp.54ss.).8Itirocinidiinserimentoinaziendelocalizzatealdifuoridelterritoriodiappartenenzafinanziatinelcorsodel2014dallamisura“LonglistGiovani&Imprese”delPORFSE2007-2013dellaRegioneBasilicatahannoaiutatoatrovarelavoro.Nell’ambitodelPORFSE2007-2013dellaRegioneBasilicatanelcorsodel2014lamisura“LonglistGiovani&Imprese”(condotazionefinanziariadi900.000€)hacreatounalonglistdigiovanilaureati,residentiinBasilicata,nell’ambitodellaqualeindividuareidestinataridiuntirociniodiinserimento(conunadurataprevistadi6mesi,duranteiqualivenivacorrispostoun“voucher”paria€1.400mensili)pressoaziendeinteressatedaprocessidiinnovazione.Lamisurahaportatoall’attivazionedi72tirocini,65deiqualiportatiacompimentoe7oggettodirinunciaincorsodiesecuzione.All’attodellachiusuradell’esperienzaditirocinio41dei65tirocinanti(63,1%)chehannoconclusoiltirociniohannorispostoall’indaginefinale.Inmeritoallepropostedell’aziendaallachiusuradeltirociniosievidenziache(NUVVBasilicata,2017,p.124):
• a 18 (45%) beneficiari rispondenti è stata offerta una prosecuzione del rapporto, in alcuni casi in formastrutturata(assunzione)inaltriinmodalitànonstabile(collaborazionioccasionaliecollaborazioni);
Alladatadellarilevazione,dunqueacirca18mesidallaconclusionedeitirocini,30beneficiari(73,2%)sonoinattività,mentre circa 6 (14,6%) cercano lavoro e 2 (4,9%) si dichiarano inattivi, sebbene potrebbe esserci una sovrarappresentazione di occupati che hanno avuto maggior soddisfazione nel rispondere alla survey. Le persone attivesvolgonoattivitàprevalentementeinBasilicata,soloil10%deltotaledeibeneficiariinfattisvolgeilpropriolavoroinaltraregione italiana. Mentre tra i disoccupati quasi la totalità dichiara di cercare lavoro anche in altra regione (NUVVBasilicata,2017,p.125).Relativamenteallaresidenzainregionealladatadisomministrazionedelquestionariocircail95%continuaarisiedereinBasilicataesoloil5%haspostatoaltrovelapropriaresidenza(NUVVBasilicata,2017,p.126).8IlfondomicrocreditoattivatodalPORFSE2007-2013dellaRegioneSardegnahacontribuitoalmantenimentooccupazionale(perleimpreseesistenti)ehalimitatoirischidiemigrazioneeconomicadelleimprese.
4LostrumentodelmicrocreditoattivatodalPORFSE2007-2013dellaRegioneSardegnanonsembraaverinfluitoinmodosignificativosullacrescitadelnumerodidipendentidelleimprese;ancheneicasiincuinelprimoannosiosservauneffettoespansivo,questovienepersoneltempo.Dalpuntodivistadellacreazionedipostidilavoro(dipendenteedautonomo),l’effettoprincipaledelmicrocreditosembraesserestatoquellodiconsentirealleimpresegiàesistentidiaffrontaremegliol’impattodellacrisiedimanteneredeterminatilivellioccupazionali(IRIS,2014b,pp.49ss.;IRIS,2015b,pp.66ss.;IRIS,2016b,pp.102ss.).Lamaggiorpartedelleimpresegiàesistentiintervistatedichiaracheilfinanziamentoricevutohaavutounimpattosulla redditività e sull’ampliamento dell’attività. Nello specifico, la percezione delle imprese intervistate è che lo
strumentodelmicrocreditoabbiaavutoeffettipositiviinterminidiinnovazionediprocesso/diprodotto(1°Avviso:51,7%;2°Avviso:64,5%;3°e4°Avviso:59,5%),qualitàdeiprodotti(1°Avviso:57,4%;2°Avviso:63,2%;3°e4°Avviso:60%),aumentodellaclientela(1°Avviso:42,1%;2°Avviso:51,3%;3°e4°Avviso:48,5%),ampliamentodell’attività(1°Avviso:70,8%;2°Avviso:77%;3°e4°Avviso:75,7%),redditività(1°Avviso:64,6%;2°Avviso:72,4%;3°e4°Avviso:68,7%).Rispettoalfatturato,un’impresaesistentesutre(1°Avviso:33,9%;2°Avviso:35,5%)ritienecheilfatturatoadunanno dalla concessione sia stato influenzato positivamente dal microcredito. Per contro, la maggior parte delleimpreseesistentiintervistateritienecheadunannodallaconcessionedelfinanziamentononcisiastatoalcuneffetto(1°Avviso:34,76%;2°Avviso:30,9%)ochesisiaverificataunadiminuzionedellostesso(1°Avviso:25,6%;2°Avviso:20,4%).Peraltro,lapercezionepeggioraulteriormenteadicembre2013(68,77%laquotadirispondenticheaffermacheilfatturatoèrimastostabileoèdiminuito)(IRIS,2014b,pp.52ss.)e,perleimpresedel2°Avviso,adicembre2014(65,1%laquotadirispondenticheaffermacheilfatturatoèrimastostabileoèdiminuito)(IRIS,2015b,pp.70ss.).
4Leimpresechehannobeneficiatodellaformazionegrazieall’avvisopubblicosperimentale“SPIC-SportelloImpresaFormazione Continua” del POR FSE 2007-2013 della RegioneBasilicata hanno ottenuto un incremento di attivitàd’impresa.Gli intervistati imputanoquesto incrementoessenzialmentealla innovazionediprocessoediprodottogenerata: l’incremento è stato sostenuto da un’adeguata formazione specificatamente effettuata sul propriopersonale.Taliinterventihannopertantoprobabilmenteconsentitounmantenimentooccupazionalechepotrebbeaverlimitatol’emigrazioneeconomica(NUVVBasilicata,2017,p.33).4Le misure “Incentivi fiscali per l’assunzione di lavoratori svantaggiati in Basilicata” e “Concessione di aiutiall’occupazioneeallaformazione-Generazioniversoillavoro”delPORFSE2007-2013dellaRegioneBasilicatahannocoinvoltocirca1.800lavoratori,pariacircal’1%dellaforzalavorocomplessivaregionale.Talimisurehannoconsentitodiintervenirealfinedicontenereilcalodeilavoratorie,indirettamente,laperditadiprodottointernolordoregionale.Entrambigliinterventihannoinfattisortitopositivoimpattointerminidimantenimentodelpostodilavoronelmedioperiodo,nonostanteglioggettiviostacolidimercatocuihannosoggiaciutoleimprese(NUVVBasilicata,2017,p.63).
Qualistrumentihannooperatopergarantirebuoneprospettivaequalitàdivitaelavoroneiluoghidaiqualiigiovaniemigrano(all’esterooinaltrepartizionidelPaese)lasciandoipropriluoghidivita?Ilprocessopartecipatorealizzatonellafasedicostruzionedellastrategiadell’ITI(IntegratedTerritorialInvestments)dellaMontagnaMateranadellaRegioneBasilicatahacoinvoltoattivamenteiSindaciche,alorovolta,hannoconsentitoil collegamento con gli uffici comunali e garantito il coinvolgimento delle popolazioni in termini di proposte e diadeguatezzadegli interventi. Ilprocessoha,così, intesoraccogliereuncontributodalbassoperprevenire,oquantomenomitigare,losvuotamentodeiterritoriel’impoverimentodeicapitaliumani(NucleodivalutazioneeverificadegliInvestimentiPubblicidellaRegioneBasilicata,2019,p.21).Tuttavia,si segnalacomevisiastataunacertadiscrasiatra lapartecipazionedeiSindaciedelleAmministrazionialprocessodidefinizionedellastrategiarispettoalgradodipartecipazioneeconsapevolezzadeicittadiniedellacomunitàlocale. Tranne per i temi di grande rilevanza (p. es. sanità e scuola), è emersa una generalizzata difficoltà nelcoinvolgimentodeirappresentantidiinteressi(stakeholder)alivellolocaleinragionediunascarsafiducianelprocessopartecipativo in sé, dell’assenza di continuità e nell’eccessiva lunghezza del processo partecipativo, soprattutto percomunitàmoltodiradatesiapernumerodiabitanticheperdistanzageografica(NucleodivalutazioneeverificadegliInvestimentiPubblicidellaRegioneBasilicata,2019,p.21).GliinterventirealizzatidallaRegioneEmilia-Romagnanelperiodo2000-2008intuttal’areaappenninicahannocreatobenieservizilocaliinrispostaabisognidigruppidicittadiniodiimpreseesembranoavercontrastatolosvuotamentodeiterritori; inquestosenso,ibenicollettiviresidisponibiliperimpresee/operunacollettivitàhannocontribuitoinmanieradecisivaallorosvilupparsieprosperareehannogeneratoeffettipositivisulcontestoterritoriale.Imeccanismiche hanno consentito la generazione di beni collettivi locali sono quattro: il consenso come risorsa propulsiva; laconoscenzacomerisorsapropulsiva;lacompetenzaamministrativacomerisorsapropulsiva;l’interazionericorsivadipiùrisorse(NucleodivalutazioneeverificadegliInvestimentiPubblici(NVVIP)dellaRegioneEmiliaRomagna,2009,p.7).Èemersa conmaggiore urgenza la necessità di strutturare dispositivi permettere a disposizione delle aree interne omarginalirisorseeflussidiconoscenza,raramentedisponibiliinloco,controbilanciandoleopportunitàoffertenellecittàpercolorocheoperanonell’economiadellaconoscenza.GliinterventirealizzatidallaRegioneVenetonelperiodo2007-2013conilPARFAShannoevidenziatolanecessitàdiattribuireprioritàa iniziativecherispondonoallespecificitàeallavocazionedelterritoriocuiafferiscono (RegioneVeneto,2014,p.32).
4Il POR FSE 2007-2013 della Regione Basilicata ha attivato unamisura per la “Concessione di contributi per lapartecipazioneaMasteruniversitariinItaliaeall’esteroperglianniaccademici2012/2013e2013/2014emasternonuniversitariinItaliaeall’estero”.Afrontediunadotazioneinizialedi3,5milionidieuro(dicui1,5milionidieuro
perMasterUniversitarie2milionidieuroperMasternonuniversitari)attraverso14diverseproceduresonostaticoinvolti 1.108 beneficiari. Il requisito necessario per la partecipazione all’avviso pubblico è lo stato iniziale diinoccupazione/disoccupazionedeipartecipanti(NUVVBasilicata,2017,p.130).La valutazione si è concentrata sulle ultime 5 procedure, ovvero quelle più recenti, che hanno interessato 463beneficiariparial41,78%(NUVVBasilicata,2017,p.130).Irispondentiall’indaginesonostati162(tassodirisposta35%).L’analisidellacondizionelavorativadeipartecipantialleduecategoriedimasterevidenziacome,adistanzadi12mesi,visiaunasignificativapercentualidibeneficiaricherisultanoavertrovatoun’occupazioneoavviatounlavoroautonomo(70,22%perimasteruniversitarie60,29%perquellinonuniversitari)esievidenzia,inoltre,unariduzionedelnumerodidisoccupatiinunapercentualemediasuperioreal12,5%rispettoallacondizionedidisoccupazioneadistanzadi6mesidallaconclusionedeipercorsidimaster.Sinoticheil44,7%deglioccupatiprovenientidamasteruniversitari ritenga che la propria opportunità di lavoro sia correlata significativamente al master frequentato(punteggio da 8 a 10). Tale percentuale si riduce al 30,9%per quanto concerne imaster non-universitari (NUVVBasilicata,2017,pp.136-137).Aconclusionedelpercorsodimasterquasilametàdicolorochehannofrequentatounmaster(49,4%)hatrovatolavoroall’estero(5,6%)oinaltraRegioneitaliana(43,8%)(NUVVBasilicata,2017,pp.138)sebbeneil90,4%deifrequentantimasteruniversitariedil94,1%dicoloroiqualihannoseguitounmasternon-universitarioabbianomantenutolaresidenzainBasilicata(NUVVBasilicata,2017,pp.139).4Il POR FSE 2007-2013 della Regione Sardegna ha attivato il programma “Master and Back” (avviato nel 2006nell’ambitodelPORFSE2000-2006)conunadotazionecomplessivapertuttoilperiodo2007-2013di137milionidieuro.Nelmomento incuivieneelaborato il1°Rapportodivalutazione,risultanopagati117,8milionidieurochehannoconsentitodiavviare4.070progetti(IRIS,2014a,p.41).Lavalutazioneèbasatasudueindaginidistintesomministrateneimesidimarzoeaprile2014,laprima(svoltaconmetodologia CAWI) rivolta ai beneficiari, la seconda (somministrata con metodologia CATI) alle organizzazioniospitanti.Dei2.142beneficiaridelProgrammaeleggibiliaifinidell’indagineiquestionaricompletatisonostati919(mentreavviatimanoncompletatipropriamentesonostati110)(IRIS,2014a,p.134)(N.d.R.tassodirispostadel43%).A6mesidallaconclusionedelpercorsoinuscitaodirientroil63,6%dicolorochehannosvoltoilprogrammasisonodichiaratioccupati,il27,5%disoccupatieil3,5%inattivo,mentreil5,5%sièdefinitoancorastudente.Adunannodidistanza dalla fine del percorso la condizione occupazionale era ulteriormente migliorata: gli occupati eranoaumentati(+5,2%),idisoccupatidiminuiti(-5,2%),cosìcomegliinattivi,cheregistranounacontrazionedello0,4%,ovverolostessosaldodell’aumentodelnumerodeglistudenti(IRIS,2014a,p.103).IbeneficiaridelsoloTirociniosonoquellichehannoottenuto,neltempo,imiglioribeneficiinterminidioccupazione(IRIS,2014a,p.108).Interminicomparativi,ilpercorsodiTirocinioeRientro(TI+PR)haavutoeffettioccupazionalipiù consistenti di quello dell’Alta Formazione e Rientro, almeno nella rilevazione a un anno dalla fine delfinanziamentopubblico(IRIS,2014a,p.109).Nelcomplesso,a6mesidallaconclusionedelpercorsovivevafuoridallaSardegnail53,3%deibeneficiari,mentrel’anno successivoalla finedelpercorso laquotadi residenti fuoridall’Isola corrispondevaal48,3% (-5%).Questofenomenoècertamentepiùconsistenteper ipercorsidi solauscita.A seimesidalla finedelpercorsounaparteconsistentedicolorocheavevanosvolto ilpercorsodisolauscitavivevaancoraall’estero.Anchesetalequotasiriduceneimesisuccessivi,aunannodallaconclusionedelpercorsotrebeneficiarisuquattrositrovavanostabilmentealdifuoridellaSardegna(IRIS,2014a,p.114).IlmotivodellapermanenzafuoridallaSardegnaèsostanzialmenteimputabilealmercatodellavoropiùdinamico.Il32,5%deigiovanichevivevanofuoridallaSardegnaavevaricevutoun’offertadilavoro,mentreil39%ritenevachelapermanenzalontanodacasaavrebbepermessodibeneficiaredellemaggioriopportunitàoccupazionali.Sussistonoperòaltridueordinidimotivi:ilprimohaachefareconmotivazionipersonalioaffettive(15,3%),mentreilsecondoallaqualitàdellacittàincuisivive(13,2%)caratterizzatadaunambienteculturalepiùstimolanteedaunasocietàpiùapertaetollerante(IRIS,2014a,p.115).Nelmedioperiodolalorosceltaapparepremiata,ilorolivellidioccupazione
sono,infatti,piùelevati.D’altraparte,lacoerenzatralaloroprofessioneeilpercorsoformativosvoltoèsensibilmentepiùbassarispettoaquantoavvieneinSardegna(IRIS,2014a,p.116).Nelcorsodeltempo,siregistranolivellioccupazionaliincalo:aseimesidallaconclusionedelProgramma,circaunbeneficiariosudue(il53,5%)avevaunlavoro,unosutre(35,3%)eradisoccupatoel’11,2%siconsideravaancorastudenteoerainattivo.Dopounanno,glioccupatisalgonoal60,6%(ma-8,2%rispettoprecedenterilevazione)elaquotadidisoccupatiscendealdisottodel30%(maquasi+7%rispetto2014),nonostanteunalievediminuzionedegliinattivi,passatidal4,2al2,8%degli intervistati.Amarzo2015glioccupati sono il67,9%degli intervistati (+7,3%rispettoallarilevazioneaunannoe+14,4%rispettoallarilevazioneaseimesi)(IRIS,2015a,p.65).L’impattooccupazionaleregistratoperlaterzarilevazioneèmigliorerispettoaquellorilevatonellasecondaindagine:laquotadicolorochesièdichiarataoccupataèinfattisensibilmentepiùalta(+1,3%),piùbassoilnumerodipersonechesisonodichiaratedisoccupate(-2,2%),minorisonogliinattivi(-1,7%),piùaltaèinvecel’incidenzadicolorochealmomentodellarilevazionesidichiaravanoancorastudenti(+2,6%).Ilsignificativomiglioramentodellacondizioneoccupazionaleaseimesidallafinedelpercorsodeveperòconfrontarsiconirisultatidellaprimarilevazione,migliorisiasulpianodelnumerodioccupati(+8,8%)siasuquellodeidisoccupati(-5,6%).Aunannodallaconclusionedelfinanziamentopubblico lacondizioneoccupazionaledeibeneficiarimiglioraulteriormente:glioccupati salgonoal62,4%degliintervistati,mentrelaquotadidisoccupatiscendeal28%,nonostanteladiminuzionediinattivi(-1,2%)estudenti(-1,3%).(IRIS,2016a,p.50).LeformecontrattualiutilizzatedalleorganizzazioniospitantiperinquadrareidestinatarisonocambiatenelcorsodelProgramma.Laprimavalutazioneavevamostratounintensoutilizzodeicontrattidicollaborazione(40,9%),diquelliatempodeterminato(28,2%)edegliassegnidiricerca(28,9%).Lasecondaavevainvecedescrittoilforteincrementodeicontrattiatempoindeterminato,cheavevanoriguardatopocopiùdellametàdeicontrattiattivati(54,3%)e,alcontempo,unariduzioneconsistentedelricorsoadassegnidiricerca(1,7%).Laterzaindagine,fainveceemergereunaumentodelnumerodeicontrattiatempodeterminato(55,3%)chedivengonolaformacontrattualeprevalente,seguita dai contratti di collaborazione (24,6%) e dagli assegni di ricerca, che salgono nuovamente a doppia cifra(18,4%).Questadistribuzionesembraaverescarsadipendenzadaltipodipercorsoinuscitasvolto,senonperilfattochechisvolgeilrientrosenzaaverricevutoilfinanziamentoperlaformazioneinuscitasembraottenerecontrattipiùtutelati rispetto agli altri (IRIS, 2016a, p. 25) [Il dato dei contratti a tempo indeterminato della 2a rilevazione ètalmentediversodallealtre(rispettivamente3,3%perla1ae1,7%perla3a)chemeriterebbeunapprofondimento].D’altronde, nell’ottica di creareopportunità occupazionali di elevato livello si è progressivamente assistito adunsempremaggioredettaglionellaesplicitazionedeirequisitidiammissibilitàdegliorganismiospitanti(IRIS,2015a,p.27).
8AncheidottoratidiricercafinanziatidaiPORFSE2007-2013dellaRegioneBasilicataedellaRegioneSardegnahannoaiutatoatrovarelavoro.Il POR FSE 2007-2013 della Regione Basilicata ha attivato una misura per la “Concessione di contributi per lapartecipazioneadottoratidiricerca”conbandiperglianniaccademici2010-2011,2011-2012e2012-2013.Afrontediunadotazioneinizialedi810.000€,lalineadiinterventohafinanziatocomplessivamente46voucher.Dei46beneficiari,16 hanno risposto all’indagine (tasso di risposta 34,8%). Di questi quasi due su tre (62,5%) lavorano fuori regione,all’estero(43,75%)oinaltraRegioneitaliana(18,75%),mentreilterzorestantepermetàlavorainBasilicataepermetàèprivodioccupazione(il18,75%lavorainBasilicataedil18,75%èdisoccupato)(NUVVBasilicata,2017,pp.142-153).ConriferimentoalprogrammaMasterandBackdelPORFSE2007-2013dellaRegioneSardegnaacinqueetreannidaltitolodidottorediricercalavorail91%dei208beneficiaricontitoloconseguitonel2004enel2006; oltreil47%diquesti,svolgeprincipalmenteattivitàdiricerca.Prevalentemente,idottoridiricercalavoranoinSardegna(89%),mentresolamenteil3,7%lavoraall’estero(IRIS,2014a,pp.23-25).
QuestiinterventinonsembranoaverincentivatoibeneficiaridicontributiperMasteruniversitarienonuniversitarieDottoratidi ricercaa “rientrare”,generandocosìun risultatocontrarioall’obiettivodipolicy inizialedialimentare losvilupporegionaleattraversolaqualificazionedellaforzalavoro(IRIS,2014a,p.129-130).D’altronde,oltreairapportiredattiinquestianni,altrericerchehannosostenutocheinassenzadipoliticheingradodiaccrescere le capacitàassorbitivedelle imprese regionali, la speranzadeipolicy-maker inmeritoallapossibilitàdiimpreseedentidioffrireunlavorocoerenteagiovanialtamenteistruitièmalriposta(cfr.CrescenziR.,GagliardiL.,OrrùE.(2015),Learningmobilitygrantsandskill(mis)matchinginthelabourmarket:Thecaseofthe‘MasterandBack’Programme. in «Papers in Regional Science», doi: 10.1111/pirs.12155, pp. 1-15). Al netto del recente flebilemiglioramento della congiuntura economica post-crisi, ilmismatch nelmercato del lavoro per le alte qualifiche si èparadossalmenteallargato: impresepiccole,pocospecializzateinaltatecnologia, indebolitein largamisuradallacrisieconomica,a cui si aggiungonoenti localieatenei impossibilitatiadassumere,non riesconoaoffrire lavori stabilioopportunità sufficientemente allettanti per far rientrare i giovani fuoriusciti. Gli incentivi genericamente destinati aimpreseedentiperl’assunzionedigiovanialtamenteistruitisisonodunquescontraticonlastrutturaledebolezzadelleimpreseregionalio,inognicaso,conlascarsanumerositàdiquelleingradodiassorbireibeneficiaridellepoliticheperl’altaformazione.CiòportaaconcluderecheperquantogliinterventiabbianocompiutamenteassoltoagliobiettividelFondoSocialeEuropeo(FSE)–comeaccrescerel’inclusionesocialedeigiovani–ilcontributodelMasterandBacksullosviluppoeconomicoregionale,ilcosiddetto“shockdelcapitaleumano”,èancoradebole”.(IRIS,2016a,p.68-69).QuestiinterventinonriesconoasuperarelavisionesettorialedellepolitichediinvestimentosulcapitaleumanodapartedelFSE:nonagisconoanchesulsistemaimprenditoriale:nonconosconoenoncomprendonoifabbisognioccupazionalidelleimpresee,quindi,nontaranoipercorsidicrescitaformativasecondoleindicazionidellecompetenzerichiestedalcontestoproduttivolocale.Gli interventi che lo hanno fatto, per esempio i tirocini di inserimento in aziende locali interessate da processi diinnovazione (cfr. misura “Long list Giovani & Imprese” del POR FSE 2007-2013 della Regione Basilicata), sembranoconfermarechel’attivazionedelsistemaimprenditorialecontribuiscepositivamentesull’aiutareigiovaniatrovarelavoronelproprioterritorio.
dicittadinanza;o ridurre la disoccupazione di modo che la popolazione – in primis i giovani – non emigri costretta dalla
mancanza di posti di lavoro (p.es. interventi formativi in virtù dell’implicazione logica “Se c’è maggioreformazione, allora si avranno maggiori opportunità di lavoro” o iniziative per la creazione di maggioriopportunitàdilavoro);
o rafforzareiltessutoimprenditorialelocale;• interventifinalizzatia“fartornare”chihadecisodilasciareilproprioterritorioeandarealtrove(all’esterooin
La rassegna non sistematica effettuata sul tema “Squilibri territoriali e spopolamento” ha consentito di raccogliereevidenze intornoadalcunedomandedivalutazione -“Quali interventipercontrastare lo svuotamentodei territoriel’impoverimentodirisorseecapitaleumano?”,“Qualistrumentipergarantirebuoneprospettivaequalitàdivitaelavoroneiluoghidaiqualiigiovaniemigrano(all’esterooinaltrepartizionidelPaese)lasciandoipropriluoghidivita?”,“Quali,anche inavvertitamente, hanno, invece, rafforzato gli squilibri?” e “Molti sono stati gli interventi realizzati: che cosaabbiamoimparato?”–e,nelcontempo,haampliatol’orizzontedellaricerca.Infatti,selepolicysembranodispiegarsiintornoadinterventivoltiaripristinaresulterritorioiserviziessenziali,aridurreladisoccupazionedimodoche lapopolazionenonemigricostrettadallamancanzadipostidi lavoroearafforzare iltessutoimprenditorialelocale,percontrastarelosvuotamentodeiterritoriel’impoverimentodirisorseedelcapitaleumanosembranecessarioagireinmododa“fartornare”chihadecisodilasciareilproprioterritorioeandarealtrove(all’esterooinun’altraRegionedelPaese)pertrovarelavoro,daattrarrecervelliebracciaegovernareilprocesso,ossiaadaiutare lepersonechedecidonodiandarseneafare inmodochesi inneschinodinamichecostruttiveper il luogod’origine.Daquestopuntodivista,colorochesonoemigratiall’esterocostituisconounvaloreperchédaunlatorappresentanounasortadiantennachepuòcatturarecosaaccadefuoridall’Italiaedall’altropotrebberocontribuireallacostruzionediuna retedi conoscenzeedicervelli che,nel lungoperiodo,potrebbeessereuna soluzionemigliorea lungo terminerispettoallepolitichedi"ritorno".Intaleottica,rimaneapertalaquestione“Comepassaredalbraindrainallabraincirculation?”,valeadirecomefarinmodocheigiovanilaureatichescelgonodiandarsenedallapropriaterradiorigineincercadirealizzazione,purrimanendoall'estero,funganodaponteedavolanonelloscambiodiconoscenzeeknow-how,contribuendoallosviluppoeconomicoeculturaledell'Italia.Piùingenerale,cisidovrebbeinterrogaresu“Cosapotrebbe fare il policymakerper aiutare lepersone chedecidonodi andarsenea fare inmodo che si inneschinodinamichecostruttiveperchisenevaeperilluogod’origine?”.Nelcontempo,idatihannomostratocomeilfenomenodellospopolamentosiapiùunproblemadimancatobraingainpiuttostochedibraindrain:ilsaldomigratoriodicapitaleumanolargamentenegativoregistratoinItalia,sispiegaperciòconilbassolivellodiingressipiuttostocheconilnumerodipersonealtamentequalificatechevannoall’estero(Boeri,2014,pp.140-141).Per completare il quadrodellapolicy,pertanto,bisognerebbe interrogarsi su “Comeattrarreglistudenti/igiovanilaureatiinmodochevenganoastudiare/faredottoratidiricercainItalia?”eaidentificareeventualiproblemicherendonopiùcomplessal’attuazionedegliinterventi“Comesisuperanogliostacolichefrenanol’entratadeitalentiinItalia?”
Analisi valutativa ITI area pilota Montagna Materana, programmazione 2014-2020 della Regione Basilicata (NVVIPBasilicata)AnalisivalutativarelativaallapropostadiriprogrammazionedelPORFSE2014-2020(NVVIPCampania)Natipercombinazione(NVVIPEmilia-Romagna)L'effettooccupazionaledeicorsidiformazioneprofessionale(NVVIPPiemonte)LospopolamentonellaRegioneVeneto(NVVIPVeneto)Talentiinfuga:Qualistrategie?BrainbackUmbria:dati,risultatiedideepercontrastarelafugadeicervelli(teamASSIST)ValutazionedelprogrammaMaster&Back,PORFSE2007-2013dellaRegioneSardegna(NVVIPEmilia-Romagna)ValutazionedelFondomicrocredito,PORFSE2007-2013dellaRegioneSardegna(teamASSIST)ValutazionedellepolitichegiovaniliinCampania.GliambitidipolicydellastrategiagiovanielacondizionegiovanileinCampania(NVVIPCampania)ValutazioneexpostdelPOFSEBasilicata2007–2013(NVVIPBasilicata)