QUALCHE NOTIZIA SUL CORTEO STORICO NETINO Risale a 10 anni fa la sfilata in costume del ‘700 che fa rivivere il fasto di un’epoca che vide i cittadini di Noto impegnati nella ricostruzione della loro città, distrutta dal terremoto del 1693. Rappresenta i nobili del tempo, protagonisti di quelle vicende, che, indossando i costumi barocchi, sfilano accompagnati da araldi, sbandieratori, duellanti, al suono di chiarine e al rullo di tamburi.
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QUALCHE NOTIZIA SUL CORTEO STORICO NETINO Risale a 10 anni fa la sfilata in costume del 700 che fa rivivere il fasto di unepoca che vide i cittadini di.
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QUALCHE NOTIZIASUL CORTEO STORICO NETINO Risale a 10 anni fa la sfilata in costume del
‘700 che fa rivivere il fasto di un’epoca che vide i cittadini di Noto impegnati nella ricostruzione della loro città, distrutta dal terremoto del 1693.
Rappresenta i nobili del tempo, protagonisti di quelle vicende, che, indossando i costumi barocchi, sfilano accompagnati da araldi, sbandieratori, duellanti, al suono di chiarine e al rullo di tamburi.
La sfilata, che conta più di 200 figuranti, parte da Via Trigona e dopo l’annuncio delle Grida da parte dell’araldo, tra le coreografie degli sbandieratori, attraversa le vie di Noto Alta e si dirige verso via Cavour, dove, davanti gli ingressi dei palazzi addobbati di fiori, attendono le coppie di nobili accompagnati dai valletti che portano gli stendardi con i colori araldici delle 7 famiglie nobili netine.
La sfilata prosegue fino a Porta Reale. Un colpo di un cannone, sparato a salve, anticipa l’ingresso di un Ufficiale che porta il Gonfalone con lo stemma di Noto.
Giunti in Piazza Municipio, gli sbandieratori si esibiscono nel lancio di bandiere ritmato dal suono di tamburi.
La fantasia sopperisce alle inevitabili lacune della storia e così la rievocazione storica diventa una festa briosa ed allegra con danze e balli, musiche e giochi, come quello del serto infiorato.
Tuttavia permane quella particolare atmosfera del ‘700 che rivive nei colori dei costumi che, con i loro curati dettagli, ripropongono quelli del barocco.
Il corteo è aperto da ninfe-bambine che annunciano l’avvento della primavera che è posta su un carretto siciliano. Seguono:
Il Gran Cerimoniere; Il Capitano di Giustizia; Gli Armigeri; Il Sindaco; I Senatori; Gli Ufficiali di Corte.