- 1. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)al senso di
marcia: sul lato sinistro della carreggiata la pista in sede
promiscua con ilTPL che viaggia in direzione viale delle
Ferriere.Sul lato destro della carreggiata, invece, in direzione
stazione F.S., la pista ciclabile insede propria.Nel tratto in cui
viale delle Ferriere a due corsie per senso di marcia (tra
piazzaleGiobatta Cella e lincrocio con via G.Tullio), i ciclisti
possono usufruire di una pistaciclabile in sede propria.Nel tratto
invece in cui viale delle Ferriere diventa a senso unico (in
direzione est, versola stazione ferroviaria), i ciclisti possono
comunque sfruttare il doppio senso: infatti, sullato destro della
carreggiata, in direzione stazione, la pista ciclabile in sede
propria,sul lato sinistro la pista ciclabile invece in sede
promiscua con il trasporto pubblico. Da viale delle Ferriere le
biciclette hanno la possibilit di utilizzare via Grazzano per
riconnettersi a p.le XXVI Luglio attraverso v. Rivis (e via Brenari
nella direzione Poscolle/Grazzano) In prossimit di piazzale 26
Luglio 1866 la pista ciclabile diventa promiscua con i pedoni. Via
Marangoni Pista ciclabile in sede promiscuaPer il completamento
della pista ciclabile del ring i pezzi mancanti da
realizzareriguardano il tratto di viale Europa Unita tra piazzale
DAnnunzio e via Roma (progettoesecutivo in fase di approvazione). I
rilievi del traffico hanno evidenziato che nel trattodi via
Marangoni compreso tra piazzale Cella e via Cisterna (tratto di
ricucitura chegeometricamente parrebbe mancante) lafflusso nellora
di punta di scarso rilievo.Lutenza ciclistica, infatti, preferisce
utilizzare via Grazzano in entrambe le direzioni dimarcia ed
preferibile indirizzare gli sforzi nella tutela di questo bisogno
di mobilit.Per gli interventi di completamento/ampliamento di piste
ciclabili dei Comuni diTavagnacco, Campoformido e Pozzuolo del
Friuli si rimanda al capitolo relativo.Sulla base degli interventi
realizzati ed in programma nei Comuni di Udine,Tavagnacco,
Campoformido e Pozzuolo del Friuli, il P.U.M. individua due
tipologie dicorridoi ciclabili: itinerari di ricucitura per
laccessibilit alle nuove fermate ferroviarie (per il medio- lungo
periodo); itinerari di ricucitura a carattere intercomunale.5.2.3
Il Comune di TavagnaccoA seguito degli incontri svolti con i
tecnici del Comune di Tavagnacco, stato ricostruitoil quadro della
rete ciclabile attuale e degli interventi in atto e/o in programma
da partedel Comune per il completamento della rete.108Piano Urbano
della Mobilit per larea udinese
2. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)Lestesa
chilometrica della rete ciclabile esistente pari a circa 23 km,
mentre la retedi completamento programmata dal Comune ammonta a
circa 17 km.I percorsi ciclabili esistenti si sviluppano
prevalentemente in senso longitudinalecollegando Tavagnacco con
Feletto Umberto e larea del Carrefour con via Pascats allimite del
confine comunale e in senso trasversale collegando Colugna e
FelettoUmberto con la S.S.13.A completamento della rete, il
Comuneha in programma la realizzazione dipercorsi longitudinali di
collegamento travia Colugna e viale S.Daniele inprossimit della
zona Rizzi di Udine, traviale IV novembre e via Pascats epercorsi
di collegamento tra le frazioni diAdegliacco, Cavalicco e Molin
Nuovoattualmente non servite da piste ciclabiliad est e ovest dei
centri abitati. Pista ciclabile in sede protetta su via ColugnaIn
direzione trasversale la rete attuale viene ricucita con la
previsione di nuovi percorsiciclabili tra la provinciale 49 e la
statale 13 a nord di Feletto Umberto.Sono inoltre previsti
interventi di ricucitura della rete attuale e di progetto a
caratterestrettamente locale.5.2.4 Il Comune di Campoformido e di
Pozzuolo del FriuliA seguito degli incontri svolti con i tecnici
dei Comuni di Campoformido e Pozzuolo delFriuli stato ricostruito
il quadro delle reti ciclabili attuali e degli interventi in atto
e/o inprogramma da parte dei Comuni per il completamento della
rete, punto di partenza perla definizione degli interventi di
ricucitura a carattere intercomunale proposti dal PUM.I due Comuni
sono scarsamente dotati di piste ciclabili: lestesa chilometrica
della reteciclabile esistente complessiva dei due Comuni pari a
circa 15 km, mentre la rete dicompletamento programmata ammonta a
circa 52 km. Via Basaldella, in uscita da CampoformidoPista
ciclabile su via Lignano, in entrata a ZuglianoI percorsi ciclabili
esistenti di Campoformido si sviluppano prevalentemente in
sensotrasversale collegando Campoformido alla frazione di
Basaldella e la frazione di Bressa109 Piano Urbano della Mobilit
per larea udinese 3. Le proposte di breve-medio
periodo(capogruppo)con Pasian di Prato. Alcuni tratti sono inoltre
stati realizzati in ambito locale allinternodella frazione di Villa
Primavera.Nel Comune di Pozzuolo del Friuli alcuni tratti di piste
ciclabili sono stati realizzati suvia IV Genova e lungo via Madonna
della Salute, di collegamento con Sammardenchia,ed, infine, nella
frazione di Zugliano.Ad integrazione della rete, oggi molto
frammentata, il Comune di Pozzuolo del Friuliha in programma la
realizzazione di percorsi longitudinali di collegamento lungo
laS.S.353 tra Pozzuolo e Zugliano, tra Sammardenchia e Terenzano,
tra Terenzano eZugliano e tra Cargnacco e via della Tomba Antica,
ai limiti del confine comunale diCampoformido. Un ulteriore
intervento, anche se incompleto, riguarda il collegamentotra le
frazioni di Carpeneto e Zugliano.Gli interventi programmati dal
Comune di Campoformido riguardano il completamentodella rete a
servizio di Villa Primavera con nuove connessioni anche verso
Basaldella, ilpercorso ciclabile tra Campoformido e Carpeneto
(frazione di Pozzuolo), ilcollegamento tra Campoformido e Orgnano
(frazione di Basiliano), il collegamentolongitudinale tra
Campoformido e la frazione di Bressa, il collegamento tra Bressa
eColloredo di Piano ed il collegamento tra Bressa e Basiliano lungo
la S.P.99.5.2.5 Punti di saldatura per la messa a rete dei sistemi
ciclabiliIl P.U.M. propone la configurazione di una rete lunga di
verde urbanistico (Greenway)che solca tutto il sistema
naturalistico con linearit morfologiche, naturali e
antropiche,attestata verso i sistemi urbani per la valorizzazione
del territorio. questo un approccio che offre una nuova immagine,
nel palcoscenico nazionale enon solo, del corridoio come territorio
di interconnessione della mobilit lenta. stata quindi compiuta una
lettura contestuale dei progetti e degli studi dei comuni diUdine,
Tavagnacco, Campoformido e Pozzuolo del Friuli sul tema delle piste
ciclabili edei sistemi ambientali e delle risorse naturali e
storico-culturali.Sono in programma attivit di selezione dei
percorsi di interesse generale a livelloterritoriale, con una loro
naturale autonomia a livello comunale, accompagnate daazioni di
integrazione al fine di configurare una vera armatura "di base"
delle reti lente edelle vie del verde nellarea udinese.Per la
presenza di numerose emergenze paesaggistico-ambientali e
storico-culturali, siprefigura un sistema della mobilit lenta
costituito da nodi (Udine, Campoformido,Tavagnacco, Pozzuolo del
Friuli) e archi (i percorsi ciclabili del territorio
compresoallinterno dellAster).Si connettono e si mettono a sistema
una fitta trama di percorsi ciclabili e tematiciin grado di
costituire una rete, fortemente connotata, in termini qualitativi
equantitativi, nei suoi complessi e articolati intrecci con il
territorio.La costituzione del sistema strutturato su una sequenza
di archi e nodi, di livelloterritoriale, prevede la definizione di
interventi e specifiche strategie.Attraverso azioni, materiali ed
immateriali, di facilitazione, promozione e incentivazionedella
mobilit ciclabile in ambito urbano, i singoli nodi Udine,
Tavagnacco,Campoformido e Pozzuolo del Friuli ben attrezzati,
diventano le testate di un sistema di 110 Piano Urbano della
Mobilit per larea udinese 4. Le proposte di breve-medio periodo
(capogruppo)vie nel verde che partendo dallurbano sconfinano negli
ambiti extraurbani, andando acreare una rete intercomunale
completa.Gli obiettivi del P.U.M. sono facilmente sintetizzabili e
riguardano la possibilit di: allargare lo spettro alla mobilit
lenta con "vie nel verde" e percorsi per i "non motorizzati";
configurare una "rete lunga" di verde urbano ed extraurbano con
punti attrezzati di sbarco e attestamento fortemente intrecciata
con le valorizzazioni del sistema del paesaggio e delle risorse
naturali. Lagevolazione della mobilit ciclo-pedonale una strategia
fondamentale da un lato per aumentare la fruizione di aree di
particolare interesse ambientale, paesaggistico e culturale e
dallaltro per puntare al contenimento delluso del mezzo privato.Per
mirare allincremento delluso diquesto mezzo di trasporto non
sufficiente la semplice realizzazione diinfrastrutture (percorsi
ciclabili, parcheggiper le biciclette), ma si rende
necessarioattivare anche interventi di gestione nonspecificamente
dedicati (ad es. il controllodella sosta selvaggia sulle corsie
ciclabili),ed ovviamente un efficace piano
dicomunicazione.Itinerari ciclopedonali del parco urbano del
CormorDal punto di vista infrastrutturale, gli interventi possibili
sono: realizzazione/adeguamento di percorsi pedonali e ciclabili,
per consentire lacontinuit e la sicurezza dei collegamenti;
interventi di calmierazione del traffico (traffic calming) cos da
rendere compatibilile componenti veicolare e ciclo-pedonale;
realizzazione di parcheggi per biciclette nelle aree centrali e
presso i punti diinterscambio (stazioni ferroviarie, autostazioni,
fermate principali del tpl urbano,parcheggi di interscambio).Dal
punto di vista delle azioni immateriali, impatti positivi sulla
mobilit ciclo-pedonale inambito urbano possono essere rappresentati
dai seguenti provvedimenti: lintroduzione di ZTL e aree pedonali la
tutela degli spazi dedicati a pedoni e ciclisti (ma anche a
bambini, anziani eportatori di handicap) tramite il controllo della
sosta illegale su marciapiedi,corsie protette, ecc; incentivi
(tariffari o di altro genere) per chi effettua spostamenti
intermodali(bici+treno, bici+bus) o per chi acquista una bicicletta
(anche a pedalataassistita); servizi dedicati alla mobilit
ciclistica: noleggio biciclette, officine e depositicustoditi ai
nodi dinterscambio (stazioni, autostazioni e parcheggi); 111 Piano
Urbano della Mobilit per larea udinese 5. Le proposte di
breve-medio periodo(capogruppo) interventi di limitazione della
velocit del traffico veicolare nelle aree urbane.Sulla base degli
interventi realizzati ed in programma nei comuni di Udine,
Tavagnacco,Campoformido e Pozzuolo del Friuli, il P.U.M. individua
due tipologie di corridoi ciclabili:- itinerari di ricucitura per
laccessibilit alle nuove fermate ferroviarie;- itinerari di
ricucitura a carattere intercomunale.5.3 Itinerari di ricucitura a
carattere intercomunaleIl territorio dei comuni dellAster
caratterizzato da una rete di piste ciclabili abbastanzadiffusa nei
singoli comuni, ma penalizzata dalla mancanza di corridoi di
ricucituraintercomunali.A tal proposito il P.U.M. prevede la
realizzazione di percorsi ciclabili di connessionesulle principali
direttrici territoriali.Molto utile a tal riguardo stata
lesperienza dei percorsi impossibili svolta da Agenda21
dellAssessorato alla Pianificazione Territoriale. Tutto quanto
sopra e di seguitospecificato andr approfondito ed eventualmente
implementato allinterno del futuroPiano Particolareggiato delle
Piste Ciclabili dellintero territorio comunale.Per quanto concerne
larea a nord della citt di Udine, si prevede la realizzazione diun
itinerario di collegamento tra Tavagnacco ed Udine, su via Feletto
Umberto. Questotracciato, oltre ad avere valenza di connessione
intercomunale, ricade sul medesimopercorso individuato dal P.U.M.
tra gli itinerari prioritari di collegamento tra i principalipoli
attrattivi.Una possibilit di connessione tra Udine e Tavagnacco
rappresentata dal percorsoche connette lOspedale Civile di Udine
con Tavagnacco attraverso un percorso chesale su via Chiusaforte,
via Friuli, lex sedime del tram Udine Majano, prosegue su
viaLeonacco, attraversa via Feletto Umberto e prosegue lungo strade
pubbliche dicampagna fino alla strada di recente costruzione Gran
Selva al confine conTavagnacco. Questo itinerario, oltre a
connettere la Stazione F.S. con il Terminal Nord,si identifica come
un collegamento prioritario tra il centro citt, i quartieri
residenzialidella zona nord di Udine e Tavagnacco. Tavagnacco ha
inoltre in progetto unopera cheandrebbe a migliorare la percorrenza
del percorso in argomento ovvero la realizzazionedel tubone sotto
via Gran Selva.Sempre con lobiettivo di connettere le piste
ciclabili (esistenti ed in progetto) deicomuni di Tavagnacco ed
Udine, si prevede la realizzazione di un tratto di
percorsociclabile su via S. Daniele, a ricucitura della pista in
previsione su via Firenze (comunedi Tavagnacco) e delle piste
ciclabili esistenti su via Lombardia (comune di Udine) e sultratto
di via S. Daniele ad ovest (comune di Tavagnacco).Nellarea ad est
della citt di Udine, nel Parco del Torre, sono previsti tre
itinerariciclabili di ricucitura a carattere intercomunale. Nello
specifico, quello localizzato pi anord, in corrispondenza di via
Liguria, connette due piste ciclabili esistenti, una delcomune di
Udine e laltra del comune di Reana del Rojale, andando a completare
unasse trasversale di attraversamento del territorio udinese, sulla
direttrice nord-sud,proveniente da San Gottardo. 112 Piano Urbano
della Mobilit per larea udinese 6. Le proposte di breve-medio
periodo (capogruppo)Un piccolo tratto di connessione viene previsto
sulla direttrice est-ovest, tra Cividale edUdine, a ricucitura di
due piste ciclabili esistenti, nellarea a nord della
fermataferroviaria di S. Gottardo.Allinterno del Parco del Torre si
localizza anche il terzo itinerario previsto nellareaorientale del
comune di Udine. Il P.U.M. prevede un percorso di ricucitura tra la
fittarete ciclabile (esistente, di progetto ed in previsione) del
Comune di Pradamano e lapista ciclabile esistente su via Bariglaria
nel comune di Udine.Sulla direttrice sud-est tra il comune di
Pradamano ed il comune di Udine siprevede la realizzazione di un
itinerario di ricucitura localizzato su via Buttrio.Per quanto
riguarda le provenienze da ovest al comune di Udine, da valutare
lacreazione di un itinerario ciclabile sulla direttrice est-ovest,
a connessione con la pistaciclabile esistente su via Colombo
(Comune di Pasian di Prato) e quella esistente suviale
Venezia.Sullasse di collegamento tra Pozzuolo ed Udine, si prevede
la realizzazione dipiccoli tratti di percorsi ciclabili in
corrispondenza del tratto pi a nord di via Pozzuolo, acollegamento
con una pista ciclabile in previsione su via Campoformido (comune
diUdine).Per quanto concerne i collegamenti intercomunali il P.U.M.
prevede la realizzazione diun itinerario ciclabile nellabitato di
Carpeneto, a connessione delle due piste ciclabili inprevisione nei
comuni di Pozzuolo del Friuli e di Campoformido e della ciclovia
indirezione nord-est.Nel comune di Pozzuolo sono previste due aree
dintervento ulteriori. La prima silocalizza in corrispondenza del
centro abitato, che caratterizzato da diversi itinerariciclabili in
previsione e da piste esistenti. Qui si prevede la connessione
delle direttriciradiali al fine di creare una rete completa e
connessa.Laltra zona dintervento riguarda la localit di Terenzano.
Anche in questa, sievidenziano piste ciclabili in previsione,
radiali allabitato e non connesse. Anche qui, ilP.U.M. prevede la
ricucitura e la messa a sistema dei tratti in previsione.LA RETELA
RETE INTEGRATIVALA RETE ATTUALE [Km] TOTALE [Km]PROGRAMMATA
[Km]P.U.M. [Km]COMUNE DI UDINE67,541,4 18,9 (1)127,8COMUNI DELLex
A.S.Ter. 105,511024,1 (1)239,6(Udine, Campoformido, Pozzuolo
delFriuli e Tavagnacco)COMUNI DEL P.U.M.232,530226,4 (1)560,9(18
Comuni)(1) nella rete integrativa P.U.M. sono conteggiati anche gli
interventi di ricucitura alle fermate ferroviarie, inseriti nel
lungo periodoEstesa chilometrica della rete ciclabile attuale,
programmata e integrativa del PUMComplessivamente la rete ciclabile
integrativa del PUM comporta la realizzazione dinuovi itinerari
ciclabili per circa 18,9 km per larea urbana di Udine, 24,1 km per
iquattro comuni dell`ASTER (compresa Udine) e di circa 26,4 km per
i 18 comuni delPUM (comprensivi dei 4 comuni ASTER).5.4 Il bike
sharingLa mobilit ciclabile tradizionalmente intesa si riferisce
alluso di un mezzo individuale dipropriet del ciclista, che lo
utilizza a partire dalla porta di casa fino alla destinazione
113Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 7. Le proposte di
breve-medio periodo (capogruppo)finale o ad un punto intermedio
(ove effettua intermodalit). Tale limite pu esseresuperato offrendo
la possibilit di utilizzare la bicicletta, invece, in destinazione,
adesempio a chi arriva nellarea urbana con mezzo collettivo per poi
proseguire lungopercorsi ciclabili individuati allinterno di aree
di particolare pregio ambientale epaesaggistico.5.4.1 Le postazioni
e lutenza attualeIl bike-sharing una forma complementare di mobilit
alternativa che rappresentaunopportunit di mobilit non motorizzata
destinata alla mobilit sistematica nelle areeurbane. Per rendere
efficace il servizio, fondamentale prevedere un elevato numerodi
rastrelliere (nel caso, anche con poche biciclette ciascuna), ben
distribuite sulterritorio e situate in corrispondenza di: parcheggi
di interscambio, approdi del trasportocollettivo, aree ad elevata
densit di servizi pubblici, luoghi centrali.A Udine attivo
UDINebike, un servizio di bici pubbliche (bike-sharing) offerto a
chideve spostarsi nella citt di Udine. La collocazione delle
postazioni rende facilecombinare luso della bici pubblica con
lauto, lautobus ed il treno.Questo sistema vuole essere da una
parte un servizio pubblico che rappresenti unaseria alternativa al
proprio mezzo di trasporto privato a motore e dallaltra
unostrumento di pianificazione strategica in termini di
mobilit.Nella logica dellintermodalit dei diversi mezzi di
trasporto, UDINebike diviene uno deipossibili mezzi alternativi che
consente allutente, una volta sceso daltreno/autobus/automobile, di
spostarsi allinterno della citt con un mezzo pubblico, ilquale gli
garantisce autonomia e agilit nel traffico urbano, senza alcun
problema diparcheggio.Utilizzando la propria tessera elettronica,
ciascun iscritto al servizio puautomaticamente prelevare e poi
riconsegnare una bicicletta presso una qualunquedelle stazioni
disponibili.Il servizio prevede una tariffa a tempo a scalare sul
credito associato alla tessera. Iltempo misurato dal prelievo della
bici sino al suo deposito in una stazione qualunque(anche diversa
da quella di prelievo).UDINebikeAttualmente sono attive 9
postazioni:Magrini via magrini (n. 10 posti bici), Stazione FF.SS.
viale Europa Unita (n. 20posti bici), Autostazione viale Leopardi e
piazza della Repubblica (n. 14 posti bici),Duomo piazza Duomo (n.
10 posti bici), Poscolle via Zanon e via Poscolle (n. 10posti
bici), Andreuzzi via Andreuzzi (n. 10 posti bici), Caccia piazzale
Osoppo (n. 10114Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 8. Le
proposte di breve-medio periodo (capogruppo)posti bici), Moretti
via Moretti (n. 10 posti bici) e Vascello viale Palmanova e via
delVascello (n. 10 posti bici.)La prima mezzora gratuita, la
seconda ha un costo di 0,36. La seconda ora diutilizzo ha un costo
di 1,20 mentre le successive hanno un costo unitario di
1,80.Attraverso il sito internet possibile verificare in tempo
reale la disponibilit di biciclettein ciascuna postazione. Nei
primi mesi di utilizzo del sistema (da luglio a ottobre 2009)gli
utenti registrati sono stati 174 (67 in luglio, 49 in agosto, 32 in
settembre e 26 inottobre).Attraverso la compilazione del documento
di iscrizione possibile conoscere alcunidettagli (et, sesso e
comune di residenza) sugli utilizzatori.Dal database delle
iscrizioni risulta che oltre il 54 % degli iscritti ha unet
compresa trai 40 e i 60 anni, mentre solo il 2,42 % ha meno di 20
anni.Il numero di uomini registrati supera notevolmente quello
delle donne.La ripartizione della residenza indica che UDINebike
utilizzato sia dai pendolari iningresso ad Udine, combinando la
bicicletta con altri mezzi, sia da parte di udinesi chesi muovono
nellarea centrale, coperta dalle postazioni.ETA DURATA DELLE
TRANSAZIONI COMUNE DI RESIDENZA 5,45% 2,42% Meno di 30 minuti
(gratuita)1,34%30 min -1h 1,03% 1h - 2h 2h-4h2,94% Oltre 4 h37,57%
5,14%48%52%54,54% 0 - 20 anni 20 - 40 anni 40 - 60 anni Udine 60 -
80 anni Altro comune 89,53% Fonte: report dellattivit in fase
davvio del sistema di bike sharing della citt di Udine (Ufficio
mobilit Comune diUdine novembre 2009)Nel periodo iniziale, il
numero di utenti risultava ampiamente inferiore alla capacit
delsistema, (complici anche alcuni periodi di malfunzionamento di
intere stazioni) mentrenegli anni 2010 e 2011 si assistito ad un
incremento lento ma costante degli iscrittipassando dai 196
iscritti al 1 gennaio 2009 ai 383 iscritti di ottobre 2011.
Ladislocazione iniziale dei posteggi provocava delle situazioni di
assenza di biciclettedisponibili in alcune stazioni e la
saturazione invece di altre, anche per lassolutaimprevedibilit
degli spostamenti degli utenti (solo talvolta dipendenti dalle
condizionimeteorologiche). Per ovviare a tali problemi nel mese di
marzo 2011 si provvedutoallampliamento delle stazioni Duomo e
Caccia, con diminuzione notevole dellesituazioni di crisi, pur
restando indispensabile il servizio di riposizionamento
dellebiciclette da parte del manutentore a cadenza
bisettimanale.Lanalisi della durata delle transazioni (utilizzi
delle singole biciclette, dallora diprelievo a quella di
ricollocazione) evidenzia la preponderanza di utilizzi di durata
moltobreve, ricadenti nella fascia offerta gratuitamente (prima
mezzora). Si tratta peraltro 115Piano Urbano della Mobilit per
larea udinese 9. Le proposte di breve-medio periodo
(capogruppo)dellutilizzo tipico e auspicato per il sistema (che ha
ispirato larticolazione tariffaria),poich consente di massimizzare
la disponibilit di biciclette e la fruibilit del servizio.
Settimana dal 25 al 31 ottobre Depositi Andreuzzi Autostazione
Caccia Duomo Magrini Moretti Poscolle Stazione Vascello Movimenti
nella settimana tipo (25 31 ottobre) - Fonte: PrelieviAndreuzzi 000
1 1 0090 report dellattivit in fase davvio del sistema di
bikeAutostazioneCaccia00 9 202550070 5 417 9 1 sharing della citt
di Udine (Ufficio mobilit Comune diDuomo 04710 3 14 0310Udine
novembre 2009)Magrini 010 0 2 0010Moretti 06019 1 4750Poscolle051 0
0 8160Stazione 100 10 8 1 6820Vascello020 9 0 0000 TOTALE 242
Operazioni per colonnina25410 18 433 Da centro verso esterno 60 Da
esterno verso centro 74 TOT134 55%Da centro verso centro 3 Da
esterno verso esterno75 Stessa stazione 30 TOT108 45%Le statistiche
di prelievi e depositi indicano sia un prevedibile concentramento
delleoperazioni nei giorni feriali sia un sostanziale equilibrio
tra spostamenti di tipo radiale(esterno-centro e centro-esterno) e
spostamenti di altro tipo, confermando per altroverso la non
esclusiva utilit del sistema come mezzo di completamento
deglispostamenti di penetrazione e uscita associati al pendolarismo
da lavoro. 250 La distribuzione oraria dei prelievi 200 evidenzia
un andamento marcatamente associato agli orari di 150 lavoro, con
picchi ad inizio dellaPrelievi 100 mattina e nel tardo pomeriggio e
con un numero di operazioni comunque50 significative anche nelle
rimanenti ore 0 diurne. 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23Ora Utilizzo orario5.4.2 Le proposte del PUMIl PUM
propone listituzione di altre di bike-sharing collocate in
posizione strategicarispetto ai 4 corridoi ciclabili di
penetrazione.Le nuove postazioni nel centro di Udine sono cos
identificabili: 1. Diacono piazzale Diacono (n. 10 posti bici): a
servizio della zona a nord-ovestdel ring e del corridoio 1; 2.
Ospedale inizio di via Nimis (n. 10 posti bici); 3. Teatro via
Caneva (n. 10 posti bici) a servizio della zona del teatro ad est
delring e del corridoio 4; 4. Cella piazzale Cella (n. 8 posti
bici) a servizio della zona a sud-ovest del ring edel corridoio 2;
5. I Maggio piazza I Maggio (n. 10 posti bici): a servizio della
zona centrale diUdine e del corridoio 4; 116 Piano Urbano della
Mobilit per larea udinese 10. Le proposte di breve-medio periodo
(capogruppo) 6. Tribunale (n. 10 posti bici); 7. Piazza XX
settembre (n. 15 posti bici); 8. Via Petracco (n. 12 posti bici);
9. Piazzale Cavedalis (n. 10 posti bici); 10. Piazzale Chiavris (n.
10 posti bici); 11. via Planis (n. 10 posti bici); 12. Piazzale
Kolbe (n. 10 posti bici); 13. Casa dello studente-viale Ungheria
(n. 10 posti bici); 14. Casa dello studente Universit dei Rizzi (n.
12 posti bici);Le postazioni di progetto localizzate sul Ring, in
corrispondenza di importanti assi dipenetrazione (Via Martignacco,
Via Cividale e Via Lumignacco/Via Pozzuolo) sono ingrado di
intercettare lutenza proveniente dalla prima periferia o lutenza
attratta daalcune polarit di queste zone (Uffici Regionali e
Teatro). La postazione di PiazzaPrima Maggio va a coprire unarea
centralissima, affiancando quella del Duomo che neiprimi mesi di
esercizio di UDINebike registrava pi problemi di ricollocazione. Le
altrepostazioni sono ubicate in prossimit di grandi poli (Facolt di
Lettere, casa dellostudente, Tribunale).A queste postazioni
centrali si aggiungono ulteriori 3 postazioni per ogni
ComunedellAster (Campoformido, Pozzuolo del Friuli e Tavagnacco),
ponendo particolareattenzione sia ai tre capoluoghi che alle
principali frazioni (Feletto Umberto, Basaldellae Terenzano, ad
esempio).117Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 11. Le
proposte di breve-medio periodo(capogruppo)6 ZONE 30, ZONE A
TRAFFICO LIMITATO E AREE PEDONALIIn concomitanza alla stesura del
P.U.M. il Comune di Udine ha avviatolapprofondimento dellassetto
della mobilit del centro storico attraverso un
PianoParticolareggiato del Traffico per larea del Centro Citt (PPT
Centro Citt) dedicato aquesto ambito. Durante questa fase, durata
fino a novembre 2010, alcune proposte delPUM per il centro storico
sono state valutate criticamente dallAmministrazioneComunale ed
inserite nel piano particolareggiato, redatto dallUfficio Mobilit
delComune di Udine.Le ipotesi descritte rappresentano quindi un
approfondimento sulla base dello stato diavanzamento del piano
particolareggiato del novembre 2010 e, per quanto riguarda letavole
tematiche e lo studio degli ambiti, di agosto 2010.Oltre allarea
interna al ring lesame stato esteso allarea comunale
prevedendonuove Zone 30 a protezione di alcune zone residenziali pi
periferiche. Lideaprincipale il concetto della Slow Town, ovvero la
promozione di una filosofia di vitaallinsegna di ritmi pi umani ed
ecosostenibili. La volont del Piano tendere a questoobiettivo
attraverso diverse tipologie di interventi tra cui listituzione di
un limite divelocit a 30 Km/h per tutte le strade di quartiere
(zone 30) mantenendo invece illimite dei 50 Km/h soltanto sulle
strade di interquartiere.6.1 Zone a traffico limitato e aree
pedonali: strategie ed interventiLe previsioni in materia di
pedonalizzazione e limitazione alla circolazione del
trafficomotorizzato nellarea storica di Udine, approvate nellambito
degli strumenti dipianificazione del traffico (PGTU e PPTU), non
sono state ancora del tutto attuate.Inoltre attualmente vigono
alcune misure che sono state introdotte in formasperimentale o
provvisoria, con scadenze legate ad opere gi realizzate o in via
dicompletamento (parcheggio interrato di piazza Venerio,
sistemazioni in piazza XXSettembre.Occorre definire un nuovo
disegno di piano per la tutela e la valorizzazione delcentro
storico, per il miglioramento della qualit dellambiente urbano, per
lariduzione dei veicoli a motore per minimizzare gli impatti
visivi/paesaggistici,acustici e sulla qualit dellaria e per
consentire fruizioni alternative degli spazistradali in condizioni
di massima sicurezza.Lesigenza di adozione di aree esclusivamente
riservate al traffico pedonale nascesoprattutto nei centri citt,
particolarmente in quelli di pregio storico-artistico, pi
ingenerale in tutti quegli ambiti poco compatibili con il traffico
veicolare per la particolarestruttura urbana, per il valore
artistico o paesistico (sminuito dalla presenza delle auto
incircolazione ed in sosta) o per lincompatibilit tra i flussi
veicolari e quelli pedonali chelo interessano abitualmente.Lattuale
disciplina delle aree pedonali, inoltre, non conforme alla
definizionenormativa, non essendo sostanzialmente distinta da
quella per la zona a trafficolimitato.Il Comune di Udine ha un
unico regolamento che disciplina laccesso e la circolazionedei
veicoli nella zona a traffico limitato e nelle aree pedonali del
centro storico.Il Codice della Strada (Definizioni stradali e di
traffico. [Reg. 5]) definisce: 118 Piano Urbano della Mobilit per
larea udinese 12. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo)
Area Pedonale: zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo
quelli inservizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al
servizio di persone con limitate oimpedite capacit motorie, nonch
eventuali deroghe per i veicoli ad emissionizero aventi ingombro e
velocit tali da poter essere assimilati ai velocipedi.
Inparticolari situazioni i comuni possono introdurre, attraverso
appositasegnalazione, ulteriori restrizioni alla circolazione su
aree pedonali. Zona a Traffico Limitato: area in cui laccesso e la
circolazione veicolare sonolimitati ad ore prestabilite o a
particolari categorie di utenti di veicoli.Larea pedonale,
escludendo deroghe o autorizzazioni per veicoli a motore
coneccezione per i soli veicoli in servizio di emergenza o al
servizio di persone con limitateo impedite capacit motorie, non
attuabile in aree in cui sono presenti passi carrabilied consentito
il carico/scarico.Lattuale configurazione delle limitazionialla
circolazione, mediante Aree Pedonali(AP), Zone a Traffico Limitato
(ZTL) eZone a Traffico Pedonale Privilegiato(ZTPP), presenta alcune
incongruenzeche possono essere risolte applicandodiversi regimi di
limitazione.In particolare ci sono attualmente aree incui il
transito dei mezzi consentito anchese non sono presenti accessi
agli edifici earee pedonali in cui sono presenti
accessicarrabili.La proposta del nuovo assetto circolatoriotiene
conto di queste e ridistribuisce learee pedonali in modo da
garantirne la Attuale configurazione delle limitazioni alla
circolazione conformit alla definizione da normativa.Si definiscono
4 livelli progressivi di limitazione, ciascuno dei quali contiene e
superale limitazioni del precedente, consentendo una migliore
adattabilit alle esigenze enecessit presenti ed ai vincoli di
applicazione.I 4 livelli progressivi di limitazione sono: Area
Pedonale (AP), cos come definita dal Codice della Strada; Zona a
Traffico Limitato Forte (ZTL Forte), con un regime molto selettivo
riservato al solo accesso alle propriet ed al carico/scarico, con
limite di velocit a 20 km/h e con sosta breve operativa (per il
carico/scarico); Zona a Traffico Limitato (ZTL), con regime di
deroghe e autorizzazioni come lattuale ZTL, con limite di velocit a
20 km/h, con selezione ed indicazione degli itinerari di transito e
di luogo e durata della sosta e con accesso in determinate fasce
orarie; Zona a Traffico Pedonale Privilegiato (ZTPP), con limite di
velocit a 20 km/h, con priorit pedonale e senza separazione delle
utenze (regime come quello gi vigente). 119 Piano Urbano della
Mobilit per larea udinese 13. Le proposte di breve-medio periodo
(capogruppo)I primi 3 livelli costituiscono delle limitazioni
allaccesso, mentre la ZTPP costituisce unalimitazione al regime di
marcia.La limitazione alla circolazione prevede anche la revisione
di alcuni sensi dicircolazione in modo da agevolare laccesso e
luscita dei veicoli.Al fine di valorizzare il centro storico,
migliorare la qualit dellambiente urbano,consentire fruizioni
alternative degli spazi stradali in condizioni di massima sicurezza
eprivilegiare la mobilit pedonale e ciclabile allinterno dellarea
storica di Udine, sipropone quindi il rafforzamento delle
limitazioni attuali della circolazione prevedendo inparticolare: la
conformit alla definizione normativa del Codice della Strada delle
attuali AreePedonali; la pedonalizzazione di via Mercatovecchio;
listituzione di una ZTL Forte in ambiti dove attualmente vigente la
ZTL; listituzione di una ZTL Forte in ambiti dove attualmente non
esistonolimitazioni, come ad esempio larea di via Petracco e piazza
San Cristoforo; listituzione di una ZTL in ambiti dove attualmente
vigente la ZTPP. La regolamentazione e le modalit di ottenimento ed
esposizione dei permessi, permanenti e temporanei, dovranno essere
oggetto di approfondimento nell ambito del Piano Particolareggiato
del Traffico per larea del Centro Citt (PPT Centro Citt). A seguire
si riporta lo scenario ottimale di qualit urbana comprendente le
limitazioni massime proposte per tre specifici ambiti di
approfondimento. Nei paragrafi successivi si riportano alcune
proposte alternative di limitazioni alla circolazione per i tre
ambiti del centro storico di Udine, proponendo alcune alternative
di limitazioni alla circolazione. Configurazione del nuovo assetto
delle limitazioni alla circolazioneIn particolare sono ipotizzate:
nuove AP, ZTL Forte, ZTL e ZTPP; la revisione di alcuni sensi di
circolazione; il ricorso ad elementi di controllo di accesso alle
ZTL; listituzione di percorsi pedonali valorizzati tra le polarit e
le AP; sensi unici alternati per i bus delle linee 1 e 3 con
semafori a chiamata, in regimetransitorio fino a che non trover
definizione lipotesi di una navetta a serviziodellutenza del
centro. 120 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 14. Le
proposte di breve-medio periodo (capogruppo) A ridosso dellarea
pedonale verranno individuate nel futuro Piano Particolareggiato
della Sosta del Centro Storico apposite aree per la sosta delle
vetture delle persone disabili. Si riporta a seguire uno schema a
blocchi che riassume le varie alternative di progetto per gli
ambiti studiati. SITUAZIONE ATTUALE SCENARIO OTTIMALE DI QUALIT
URBANA Area Pedonale (AP) Area Pedonale (AP)Zona a Traffico
Limitato (ZTL) Zona a Traffico Limitato (ZTL) Zona a Traffico
PedonaleZona a Traffico Limitato Forte (ZTL Forte) Privilegiato
(ZTPP) Zona a Traffico Pedonale Privilegiato (ZTPP)Via Petracco
Piazza San Cristoforo Via Manin Piazza DuomoVia Poscolle Via
StringherALTERNATIVA 1ALTERNATIVA 1ALTERNATIVA 1AP, ZTL, ZTPP nella
configurazione attuale AP, ZTL, ZTPP nella configurazione attuale
AP, ZTL, ZTPP nella configurazione attualeZTPP su via Mazzini, via
Palladio, P.zza S.ZTL su p.zzetta Beato BertrandoZTL su un tratto
di via Beato odorico da PordenoneCristoforo, via Gemona, P.tta
Antonini e via Petracco fino a Largo Ospedale VecchioAP su P.zza S.
CristoforoALTERNATIVA 2Inversione sensi di marcia del vicolo Sillio
e via AP, ZTL, ZTL Forte, ZTPP nella configurazione di ALTERNATIVA
2Caiselli progetto AP, ZTL, ZTPP nella configurazione di progetto
ZTPP su un tratto di via V. Veneto e un tratto di viaZTPP via
Poscolle, un tratto di via Canciani, viaALTERNATIVA 2Savorgnana
Battisti, un tratto di via Savorgnana e via dei CalzolaiAP, ZTL,
ZTPP nella configurazione attuale ZTL su via Stringher e un tratto
di via Savorgnana come nella configurazione attualeZTPP su via
Mazzini, via Palladio, P.zza S.ZTL Forte su un tratto di via
Savorgnana, via Artico ZTPP su via Savorgnana in corrispondenza
diCristoforo, via Gemona e P.tta Antoninidi Prampero, via V.
Veneto, via della Prefettura, viapiazza VenerioAP su P.zza S.
Cristoforo e via Petracco Manin, piazza della Libert e vicolo
SottomonteZTL Forte su via Stringher, su via Ginnasio AP su
p.zzetta Beato Bertrando Vecchio e un tratto di via Beato Odorico
daSenso unico alternato su via Gemona per i bus Pordenone, su un
tratto di via Savorgnana e unInversione sensi di marcia del vicolo
Sillio e via Revisione sensi di marcia di vicolo Sottomonte e
tratto di Cavour, di vai Canciani e di via RialtoCaiselli p.zza
della LibertAP su P.zza XX Settembre Elementi di controllo ingresso
ZTL su viaALTERNATIVA 3Savorgnana, via Artico di Prampero e via
Manin Istituzione del doppio senso di circolazione su untratto di
via SavorgnanaAP, ZTL, ZTL Forte, ZTPP nella configurazione
diprogetto ALTERNATIVA 3Elementi di controllo ingresso ZTL su via
GinnasioVecchio, vai Cavour, via Canciani, via Artico diZTPP su via
Mazzini, via Petracco, via GemonaAP, ZTL, ZTL Forte, ZTPP nella
configurazione di Prampero e su via del Sale progettoZTL Forte su
via Palladio, p.zza S. Cristoforo, viaGemona e P.tta AntoniniZTPP
su un tratto di via V. Veneto e un tratto di viaALTERNATIVA 3
SavorgnanaAP P.zza S. CristoforoAP, ZTL, ZTL Forte, ZTPP nella
configurazione di ZTL su via Stringher e un tratto di via
Savorgnana progettoElementi di controllo ingresso ZTL su via
Palladio,via Caiselli, via Porta Nuova e p.tta Antonini ZTL Forte
su un tratto di via Savorgnana, via Artico ZTPP su via Savorgnana
in corrispondenza di di Prampero, via V. Veneto, via della
Prefettura, viapiazza VenerioSenso unico alternato su via Gemona
per i bus conManin, piazza della Libert e vicolo Sottomontetransito
esclusivo per il TPL ZTL Forte su via Ginnasio Vecchio e un tratto
di via AP su p.zzetta Beato Bertrando, p.zza Duomo eBeato Odorico
da Pordenone, su un tratto di viaInversione senso di marcia su via
Petracco, vicolo Porta ManinSillio, via Caiselli, via Porta Nuova
Savorgnana e un tratto di Cavour, di vai Canciani e Revisione sensi
di marcia di vicolo Sottomonte,di via RialtoSenso unico di progetto
su via Bartolini p.zza della Libert, via Manin e via V. Veneto ZTL
su via Poscolle, un tratto di via Canciani, via Elementi di
controllo ingresso ZTL via Savorgnana eBattisti, via Stringher ed
un tratto di via SavorgnanaALTERNATIVA 4 via Artico di Prampero AP
su P.zza XX SettembreAP, ZTL, ZTL Forte, ZTPP nella configurazione
diprogettoElementi di controllo ingresso ZTL su via
GinnasioVecchio, vai Cavour, via Canciani, via Savorgnana,ZTL Forte
su via Mazzini e via gemona a nord divia Artico di Prampero e su
via del Salep.zzetta AntoniniAP P.zza S. Cristoforo e via
PetraccoElementi di controllo ingresso ZTL su via Mazzini evia
CaiselliSenso unico alternato su via Gemona per busInversione sensi
di marcia del vicolo Sillio, viaCaiselli e via Porta NuovaSenso
unico di progetto su via BartoliniStrategie ed interventi per
specifici ambiti dellarea storica di Udine: schema a
blocchi121Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 15. Le
proposte di breve-medio periodo(capogruppo)6.1.1 Le ipotesi per via
Petracco e piazza San CristoforoNellarea di via Petracco e piazza
San Cristoforo sono presenti alcune sediUniversitarie (Polo
Umanistico e Palazzo Florio) che, tramite piazza San
Cristoforo,possono essere collegate pedonalmente al centro
citt.AttualmentelaZTL esistente Via Petracco e piazza San
Cristoforo: lo stato attuale interessa via Porta Nuova,
viaBartolini fino a piazza San Cristoforoed alcuni vicoli ad ovest
della stessapiazza.Le vie Mazzini, Palladio, Petracco,Gemona,
Caiselli e il vicolo Silliosono a senso unico di circolazione,le
linee 1 e 3 del trasporto pubblicourbano su gomma percorrono
viaBartolini e via Gemona in direzionenord e via Gemona, via
Petracco, viaPalladio e via Bartolini in direzionesud e su piazza
San Cristoforo sonopresenti alcuni stalli di sosta.Il PUM ipotizza
listituzione di una ZTPP su via Mazzini, via Petracco e via Gemona
coninversione dellattuale senso di marcia per i veicoli su via
Petracco. Piazza SanCristoforo diventa pedonale e via Palladio e
via Gemona (da sud fino allincrocio convia Petracco) diventano
ZTL.Gli stalli attualmente presenti in piazza San Cristoforo (13
stalli) potrebbero essere inparte recuperati su via Petracco
ricavando cos nella piazza unarea pedonalepotenzialmente occupabile
da parte degli esercizi commerciali che si affacciano su
diessa.Nelle previsioni del presente Piano il servizio TPL urbano
in transito su questo assesar garantito da un servizio di navetta
di ridotte dimensioni; nello specifico in direzionenord la navetta
continuer a percorrere via Bartolini e via Gemona e mentre in
direzionesud la stessa percorrer lasse via Cosattini via
Zanon.122Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 16. Le
proposte di breve-medio periodo (capogruppo)Via Petracco e piazza
San Cristoforo6.1.2 Le ipotesi per via Manin e piazza
DuomoAttualmente la ZTL esistente interessa, oltre che via
Mercatovecchio e una porzione diPiazza della Libert, via Manin, via
della Prefettura ed il primo tratto di via VittorioVeneto fino a
piazza del Duomo.La ZTPP esistente interessa una porzione di piazza
del Duomo verso sud-est e viaStringher.Laltra porzione di piazza
Duomo unAP come via Cavour, un tratto di viaSavorgnana, vicolo
Sottomonte e via Rialto.123Piano Urbano della Mobilit per larea
udinese 17. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo) Via
Manin e piazza Duomo: lo stato attualeVia ManinLe vie
Mercatovecchio, Cavour, Stringher, un tratto di via Savorgnana, via
dei Calzolai,piazza Duomo, via Vittorio Veneto, via Manin, via
della Prefettura e via Lovaria sono asenso unico di circolazione.Il
PUM propone, alternativa di progetto 1, nella configurazione
attuale di AP, ZTL eZTPP, listituzione di una ZTL su piazzetta
Beato Bertrando, rettificando larea pedonalea nord-ovest del Duomo
data la presenza dei taxi e della stazione di bike sharing. Via
Manin e piazza Duomo: alternativa di progetto 1Il PUM propone,
alternativa di progetto 2, nella configurazione di progetto di AP,
ZTLForte, ZTL e ZTPP, listituzione di una ZTPP su un tratto di via
V. Veneto finoallintersezione con via G. Marinelli e su un tratto
di via Savorgnana a sud di via deiCalzolai, di una ZTL su via
Stringher e un tratto di via Savorgnana fino allintersezione 124
Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 18. Le proposte di
breve-medio periodo(capogruppo)con via dei Calzolai e di una ZTL
Forte su un tratto di via Savorgnana, via Artico diPrampero, via V.
Veneto, via della Prefettura, via Manin, piazza della Libert e
vicoloSottomonte.Listituzione della ZTL Forte deve essere
accompagnata dallinstallazione di elementidi controllo per
lingresso alla ZTL su via Savorgnana, via Artico di Prampero e su
viaManin in corrispondenza di Porta Manin.Nellipotesi di
istituzione della ZTL Forte su via Manin, con transito consentito
solo airesidenti, possibile la radicale trasformazione dellintera
via per una migliore fruizioneda parte dei pedoni.La forte
limitazione applicata alla circolazione veicolare permette di
valorizzareulteriormente gli spazi aperti della citt e di ampliare
larea pedonale intorno al Duomo.Si propone inoltre linversione del
senso di marcia su piazza della Libert e listituzionedel senso
unico su vicolo Sottomonte. Via Manin e piazza Duomo: alternativa
di progetto 2Il PUM propone, alternativa di progetto 3, nella
configurazione di progetto di AP, ZTLForte, ZTL e ZTPP,
listituzione di una ZTPP su un tratto di via V. Veneto
finoallintersezione con via G. Marinelli e su un tratto di via
Savorgnana a sud di via deiCalzolai, di una ZTL su via Stringher e
un tratto di via Savorgnana fino allintersezionecon via dei
Calzolai e di una ZTL Forte su un tratto di via Savorgnana, via
Artico diPrampero, via V. Veneto, via della Prefettura, via Manin,
piazza della Libert e vicoloSottomonte.Listituzione della ZTL Forte
deve essere accompagnata dallinstallazione di elementidi controllo
per lingresso alla ZTL su via Savorgnana e via Artico di
Prampero.125Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 19. Le
proposte di breve-medio periodo(capogruppo)Si propone inoltre
listituzione di un tratto pedonale in prossimit della torre di
PortaManin. Linterdizione dellaccesso ai veicoli afferenti su via
Manin comporta listituzionedel doppio senso di marcia sulla stessa
e su via V. Veneto.La forte limitazione applicata alla circolazione
veicolare permette di valorizzareulteriormente gli spazi aperti
della citt e di pedonalizzare tutta larea intorno al Duomo.La
piazza non offre spazi di aggregazione in quanto su di essa c
unesigua presenzadi esercizi pubblici (bar e ristoranti), ma
risulta comunque interessante in quantocompleta un sistema di
percorsi pedonali che si snodano attraverso palazzi e spazipubblici
di pregio artistico culturale (percorso pedonale valorizzato).Si
propone inoltre linversione del senso di marcia su piazza della
Libert e listituzionedel senso unico su vicolo Sottomonte. Via
Manin e piazza Duomo: alternativa di progetto 36.1.3 Le ipotesi per
via Poscolle e via StringherAttualmente la ZTPP esistente interessa
una porzione di piazza del Duomo verso sud-est, via Stringher
dallincrocio con via Savorgana fino alla strettoia verso ovest e
fino apiazza Duomo verso est, un tratto di via Savorgnana, via
Poscolle, via Canciani, tra viaPoscolle e via Battisti, e via
Battisti stessa, mentre la ZTL esistente interessa le vieCavour (da
incrocio con via Canciani a incrocio con via Nazario Sauro), via
NazarioSauro, la prosecuzione di via Nazario Sauro su piazza XX
Settembre, via Artico diPrampero e via del Sale.Area Pedonale AP
attualmente sono via Cavour, un tratto di via Savorgnana, piazza
XXSettembre, via Beato Odorico da Pordenone e via del Ginnasio
Vecchio.126Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 20. Le
proposte di breve-medio periodo (capogruppo)Via Poscolle e via
Stringher: lo stato attualeLe vie Stringher, un tratto di via
Savorgnana, via dei Calzolai, piazza Duomo, viaFrancesco DAssisi,
via Artico di Prampero, via N. Sauro, un lato di piazza XXSettembre
via Cavour, via Poscolle, via Canciani e via Battisti sono a senso
unico dicircolazione. Via Poscolle e via Stringher: progetto
127Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 21. Le proposte di
breve-medio periodo(capogruppo)Il PUM propone, peraltro soluzione
gi attuata, nella configurazione di progetto di AP,ZTL e ZTPP, di
lasciare ZTPP via Poscolle nel tratto tra via del Gelso e via
Cavour, viaCanciani tra via Poscolle e via Battisti, la stessa via
Battisti, il tratto di via Savorgnanatra via Stringher e via dei
Calzolai e la stessa via dei Calzolai e di istituire una ZTPP suvia
Savorgnana in corrispondenza di piazza Venerio. Propone inoltre
listituzione di unaZTL su via Stringher da piazza XX Settembre al
civico n. 13, un tratto di Cavourdallincrocio con via Canciani fino
allincrocio con via Nazario Sauro, via Nazario Sauroe una parte di
piazza XX Settembre da via Nazario Sauro a via Stringher.La piazza
XX Settembre diventa pedonale cos come rimane tale via del
GinnasioVecchio.Il tratto di via Savorgnana, tra via Stringher e
via dei Calzolai, pu essere trasformata instrada parcheggio con
listituzione del doppio senso di circolazione.Si propone inoltre il
passaggio della navetta del TPL del centro storico su via
Stringher.Vista la delicatezza dellarea costituita dalle vie
Poscolle/Canciani/Battisti e Stringher ela necessit di permeabilit
delle stesse vie alla mobilit pedonale, ciclabile, pubblica,resta
aperta ogni ulteriore ipotesi da vagliare con gli stakeholders
interessati.6.2 Zone 30 allinterno del Ring e nelle aree
residenziali udinesiIl P.U.M. propone, come intervento urbanistico
di moderazione del traffico, nelle areepi centrali della citt e in
alcuni borghi o quartieri periferici, listituzione di Zone 30.A
contorno del nucleo centrale, gi regolato con diverse limitazioni
alla circolazioneveicolare, dallArea Pedonale alla Zona a Traffico
Pedonale Privilegiato, vengonoinserite due grandi Zone 30, interne
allarea Ring, escluso lasse centrale tra piazzaleOsoppo e piazzale
DAnnunzio (viale della Libert-Piazza Primo Maggio-vialeUngheria),
dove permane il limite a 50 Km/h.Allesterno dei viali di
circonvallazione, si individuano alcuni borghi/quartieri
doveproporre listituzione del limite a 30 Km/h (per il dettaglio e
la puntualizzazione delle vieoggetto di intervento si rimanda a
successivi studi e piani particolareggiati). In primaipotesi si
propongono 10 nuove Zone 30: Caccia; Colugna; San Rocco; Bon;
Laipacco; Cussignacco; Cormor alto; Cormor basso; San Domenico;
Rizzi.I nuovi regolamenti alla circolazione possono essere
evidenziati, oltre che conunopportuna segnaletica, con interventi
di moderazione del traffico veicolare a favoredelle utenze deboli.
Tradizionalmente questi interventi consistono in: 128 Piano Urbano
della Mobilit per larea udinese 22. Le proposte di breve-medio
periodo (capogruppo) attraversamenti pedonali e ciclo-pedonali a
livello: lintervento consiste nellarealizzazione di attraversamenti
pedonali al livello del manto stradale esistente,sottolineati in
maniera cromatica con un manto stradale colorato, con
unapavimentazione in materiale lapideo e con un manto non uniforme.
attraversamenti pedonali e ciclo-pedonali rialzati: consistono in
una sopraelevazionedella carreggiata con rampe di raccordo,
realizzata sia per dare continuit aimarciapiedi in una parte della
strada compresa tra due intersezioni, sia perinterrompere la
continuit di lunghi rettifili; pinch-points restringimento della
carreggiata, ottenuti tramite lallargamento deimarciapiedi, in
corrispondenza delle intersezioni. Il rallentamento viene
determinatosia dalla manovra di correzione di traiettoria imposta
al veicolo, sia dalla sensazionedi strada chiusa; piazza
traversante: consiste nella realizzazione di una sopraelevazione
del mantostradale in corrispondenza nellarea di unintersezione. Gli
attraversamenti pedonalirialzati, pavimentati con materiale diverso
rispetto alla restante parte della piazza,risultano pi visibili
agli automobilisti garantendo maggiore sicurezza alle utenzedeboli
. dosso stradale: aree rialzate con bordi addolciti, disposti
perpendicolarmente allassedella strada.Piazza
traversantePinch-pointsAttraversamento pedonale rialzato 129 Piano
Urbano della Mobilit per larea udinese 23. Le proposte di
breve-medio periodo(capogruppo)7TRASPORTO PUBBLICO LOCALE:
LINEAMENTI PROGETTUALI E INDICAZIONI DI BREVE PERIODO PER LA
RICONFIGURAZIONE DELLE RETI SU GOMMAAllinterno del P.U.M. stato
anticipato lo studio sul Trasporto pubblico localecontenente i
lineamenti progettuali e le indicazioni da porre alla base delle
gare per lariconfigurazione delle reti su gomma e in sede fissa,
come contributo da sottoporre allaRegione Friuli Venezia Giulia per
il nuovo Piano Regionale del TPL integratoattualmente in corso di
redazione nella sua fase di Progetto Definitivo.I lineamenti
progettuali delineati sono articolati in azioni da condurre nel
rispettodellattuale contratto di servizio, da attuare per la durata
della proroga delleconcessioni fino al 2014, e in azioni da porre a
base delle nuove gare, recepibili eattuabili per la nuova
concessione dal 2015.Lintero comparto del trasporto pubblico locale
attualmente dominato da fortiincertezze sulle risorse realmente
disponibili per la prosecuzione e la conferma degliattuali livelli
di servizio.I contorni di riferimento per il monte-risorse
nazionali, e le ricadute sui sistemi regionali,fanno ipotizzare una
contrazione dei servizi compresa in una forbice del 1020%.Questo
avviene a fronte di razionalizzazioni spinte che le aziende di TPL,
sucommissione degli Enti concedenti, hanno gi operato, nelle reti
urbane edextraurbane.In una cornice nazionale e regionale di
estrema incertezza si inserisce la propostaelaborata riferita ad
una rimodulazione della rete attuale, da condurre a parit dirisorse
e nel rispetto degli attuali contratti di servizio.Lottimizzazione
dei servizi di TPL viene perseguita con delle azioni progettuali e
dellemisure, a carattere immediato, e comunque di breve periodo,
attraversoriconfigurazione di alcune linee, revisione, parziale,
dei percorsi e lintroduzione deiservizi flessibili a chiamata e/o a
prenotazione telefonica.Le proposte discendono da una analisi
rigorosa dei livelli di servizio della rete, analisicondotta
attraverso interviste e conteggi (saliti/discesi) su tutta lintera
rete nellintervalloorario 6:00-10:00.Tutte le linee sono state
analizzate in termini di offerta del servizio (frequenza
media,numero corse giornaliere, chilometri della linea, tempo di
percorrenza, vett-km-anno, %di risorse impiegate) e di
efficienza-efficacia (coefficiente di utilizzazione
medio,passeggeri per corsa, presenze massime in vettura, passeggeri
su km di linea).Il quadro conoscitivo e di riferimento ha anche
tenuto conto delle proposte della S.A.F.trasmesse al Comune di
Udine in data Agosto 2009 e contenute nel documento riferitoa:
proposte in merito ad interventi di miglioramento dei servizi di
TPL urbani,suburbani ed interurbani nella citt di Udine.Sulla base
dei rilievi condotti, della domanda espressa e della tipologia di
utenza, leazioni da condurre, nel breve periodo, per un
miglioramento del servizio di pubblicotrasporto sono state
formulate sulla base dei seguenti obiettivi e criteri generali: 1.
valorizzazione dellofferta sulle linee e sulle direttrici a
maggiore domanda, con interventi di miglioramento o stabilizzazione
delle frequenze, ove possibile puntando al cadenzamento degli
orari; 130 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 24. Le
proposte di breve-medio periodo(capogruppo)2. revisione per un
re-impiego razionale delle risorse dei servizi nelle aree e negli
orari a domanda debole, con proposte di revisione delle linee e di
introduzione di servizi "a chiamata";3. identificazione e
valorizzazione di punti di interscambio nelle aree periferiche
servite da servizi di TPL appetibili;4. altre misure di promozione
e di qualificazione del servizio del TPL.Tali azioni sono state
configurate complessivamente in uno scenario di breveperiodo.A
seguito di una condivisione ed interlocuzione, peraltro doverosa e
necessaria, con ilgestore del TPL e poich nel periodo di vigenza
dellattuale contratto di servizio gliassestamenti alla rete
proponibili non possono che essere condivisi pienamentedallAzienda,
si avviata una fase di concertazione e partecipazione con i
referentipolitici comunali, con lUfficio Mobilit del Comune di
Udine, con i tecnici dellaProvincia di Udine, con i progettisti del
P.U.M. e con S.A.F., da cui emerso unpacchetto di possibili azioni
che, ad avviso di S.A.F., possono essere attuate invigenza
dellattuale contratto di servizio.In ogni caso, le analisi di
efficacia ed efficienza e le proposte per il breve
periodosviluppate dal P.U.M. dovrebbero costituire un quadro di
riferimento per levalutazioni in corso.Successivamente
limpostazione dello scenario stata aggiornata accogliendo
lemodifiche al servizio urbano approvate dalla giunta di Udine nel
maggio 2011 e lerichieste fatte dalle Amministrazioni Comunali
dellex A.S.Ter.Lo scenario a parit di risorse proposto prevede le
azioni riportate in tabella.SCENARI PROGETTUALIINTERVENTI
PROPOSTIEFFETTIINTERVENTI DI RIASSEGNAZIONE DELLEEFFETTISALDO
KMSULLE VETT- RISORSE SULLE VETT- (A+B) KM (A) KM (B)BREVE PERIODO
Ristrutturazione delle linee 7 e 12: linea 7 -37.145Proposte di
efficientazione della rete con45.0120percorso Godia-Stazione ad
eccezione dellestabilizzazione delle frequenze e sdoppiamentocorse
scolastiche, linea 12 integrazione con la della linea 3 (tronco
nord: Adegliacco/Cavalicco-7, non si effettua lanello del
PartidorChiavris e tronco
sudZugliano/Basaldella/Stazione)Ristrutturazione della linea 10 nel
tratto-Universit: percorso deviato su via MantovaModifica degli
instradamenti urbani delle corse- Introduzione di servizi a domanda
su aree non60.133extraurbane a cadenza scolastica
serviteRistrutturazione del servizio festivoDifferenti scenari per
Mercatovecchio: - trasferimento della linea 1 da via Mercatovecchio
a viale della Vitoria, Piazza I Maggio, via Piave-68.000I parcheggi
di scambio e le linee ad alta frequenzaBreve periodo - riepilogo
degli interventi7.1La situazione attuale7.1.1 I contorni dello
studio e le cornici di riferimentoLa definizione dei lineamenti
progettuali e delle indicazioni da mettere alla base dellegare per
la riconfigurazione delle reti su gomma e in sede fissa per lArea
Udinese, siinserisce allinterno della fase di elaborazione del
Progetto Definitivo del PianoRegionale del T.P.L. integrato della
Regione Friuli Venezia Giulia.Al fine di disporre di una base
conoscitiva delle problematiche in essere, quanto piestesa ed
approfondita possibile, si sono presi come riferimento i seguenti
piani/studicornice:131Piano Urbano della Mobilit per larea udinese
25. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo) Progetto
preliminare del PRTPL adottato nel dicembre 2007 e redatto a cura
del gruppo interno di progettazione degli uffici regionali con la
consulenza specialistica dello Studio ing. De Beaumont-Ingegneria
dei trasporti s.r.l.,Verona; Piano Regionale delle Infrastrutture
di Trasporto, della Mobilit delle Merci e della Logistica approvato
in via preliminare dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
nellaprile 2010; Linee guida per la pianificazione di un sistema
integrato gomma-ferro, redatto dalla direzione centrale di
pianificazione territoriale, energia, mobilit e infrastrutture di
trasporto della Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia nel
novembre 2006; Executive Summary Il Trasporto Pubblico Locale in
Friuli Venezia Giulia: situazione attuale e scenari evolutivi,
redatto dalla societ Axteria spa nel giugno 2006; Rapporto
preliminare della relazione sulla conformazione del Piano
Strategico e del Piano Urbano della Mobilit della Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia (2006); Vigente Piano Regionale per il
Trasporto Pubblico Locale (1999).7.1.2 Descrizione sintetica della
rete su gommaIl trasporto pubblico su gomma relativo ai comuni del
P.U.M. compostoprevalentemente da linee autobus che effettuano
servizio extraurbano ed urbano(gestiti da S.A.F.). Le relazioni tra
alcuni comuni del P.U.M. e Udine sono inoltre serviteda altre
aziende della gomma, quali la ATAP di Pordenone, la APT di Gorizia
e laATVO Azienda Trasporti Veneto Orientale, che effettuano servizi
di tipo regionale.7.1.2.1 La rete urbana su gommaIl servizio di
trasporto pubblico di Udine esercito dalla S.A.F. con linee urbane
sisviluppa prevalentemente allinterno del comune di Udine, con
servizio anche in alcunidei nuclei dei Comuni contermini
esclusivamente per le fasce a ridosso dei confinicomunali del
capoluogo.Complessivamente il servizio esercito con 19 linee di cui
12 linee principali (Linea 1 Linea 12) e 7 linee tematiche (Linee
A, B, C, E, F, N, S).La rete attuale ha la caratteristica di essere
diametrale fatta eccezione per le linee2, 9 e 10 (circolari). Tutte
le linee transitano per la stazione F.S. in viale Europa
Unita.Nella fasce orarie di punta vengono effettuate anche delle
corse bis, soprattutto inappoggio alle linee con valenza
scolastica. Tali corse sono integrative e servono in oremirate del
giorno zone non servite dalle linee principali o zone gi
interessate ma chehanno bisogno di corse di rinforzo,
caratterizzate da itinerari pi specifici.Il monte di vetture-km
(2009) relativo al TPL urbano esercito da SAF (comprensivo
deichilometri delle 12 linee principali con le corse bis e delle 7
linee tematiche con le corsebis) ammonta complessivamente a
3.196.827 vett-km, per oltre 10 milioni dipasseggeri.Il servizio, a
parte la linea 1 che a frequenza (7/8 minuti) ad orario imperniato
su diuna rete ben distribuita che si estende per circa 350 km. 132
Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 26. Le proposte di
breve-medio periodo (capogruppo)Dalla rappresentazione della rete
urbana con un buffer di 300 metri, che rappresenta ladistanza
pedonale mediamente accetta, emerge una buona copertura
territoriale dellarete. Le criticit sono piuttosto da riscontrare:
nellofferta indifferenziata negli ambiti a differente domanda;
nella presenza di zone ad elevata domanda con bassi livelli di
servizio; nellattraversamento del centro da parte delle linee.Dalla
Carta dei Servizi 2010 emerge come la velocit commerciale del
servizio di TPLurbano, calcolata sul tempo di percorrenza da
capolinea a capolinea sia, per il 2009,pari a 19,59 km/h, in linea
con lobiettivo stimato dallazienda per lo stesso anno (19,00km/h).
Linea 1: Via Chiusaforte - Polo Ospedaliero - Ferrovia - Ospedale
GervasuttaLa linea 1, diametrale nord-sud, collega via Chiusaforte
con il Polo Ospedaliero elOspedale Gervasutta passando per via
Gemona, via Mercatovecchio e la Stazione Linea 2: Feletto Umberto -
Rizzi - Centro - Ferrovia - Piazzale Osoppo - Feletto Umberto
(Circolare)La linea 2, circolare Feletto, collega Feletto, frazione
di Tavagnacco, con Udine, condisegno circolare, percorso in senso
orario e antiorario. Linea 3: Basaldella - Ferrovia - Centro -
Molin NuovoLa linea 3, diametrale nord sud-ovest, collega Molin
Nuovo con Basaldella, frazione diCampoformido, attraversando il
centro di Udine in corrispondenza di via Gemona, viaMercatovecchio
e passando per la stazione F.S. Linea 4: Villa Primavera - Pasian
di Prato - Centro - Udine Est - San GottardoLa linea 4, diametrale
est-ovest, collega Villa Primavera (frazione di Campoformido)
ePasian di Prato con la zona orientale di Udine (Udine Est e
Villaggio Resistenza),ramificandosi alle due estremit Linea 5:
Passons - Centro - Ferrovia - Cussignacco PaparottiLa linea 5,
diametrale nord-ovest sud-est, collega Passons con via
Paparottipassando per via via Poscolle e la Stazione Linea 6: Via
Tevere (Colugna) - Centro - Ferrovia - Via San UldericoLa linea 6,
diametrale nord-ovest sud-est, collega Colugna, frazione di
Tavagnacco,con via S.Ulderico, passando per via Poscolle e la
Stazione. Linea 7: Via Marsala (Partidor) - Ferrovia - Centro -
Beivars - GodiaLa linea 7, diametrale nord-est sud, collega via
Marsala, ZAU, con Godia, frazione diUdine, passando per la Stazione
F.S., via Aquileia, piazza I Maggio. Linea 8: Via Lumignacco -
Ferrovia - Via Aquileia - Via del BonLa linea 8, che si sviluppa da
sud ad est, collega via Lumignacco con via del Bonpassando per la
Stazione F.S., via Aquileia, via Treppo e via Pola. Linea 9: Fiera
- Ferrovia - Via Aquileia - Centro - FieraLa linea 9, circolare
Fiera, collega la zona Fiera (nel Comune di Martignacco), il
PoloUniversitario e la stazione di Udine. Linea 10: Polo
Ospedaliero - Universit - Centro - Polo Ospedaliero133Piano Urbano
della Mobilit per larea udinese 27. Le proposte di breve-medio
periodo(capogruppo)La linea 10, circolare Universit, collega il
Polo Ospedaliero, il Polo Universitario e lastazione di Udine, con
un tragitto circolare, percorso sia in senso orario che antiorario.
Linea 11: Laipacco - Ferrovia - Centro - CormorLa linea 11,
diametrale est-ovest, collega Laipacco con via Comor passando per
il ring,la Stazione, via Percoto, via Volpe, viale Cadore fino a
via Cormor. Linea 12: Via Buttrio - Ferrovia - Via ButtrioLa linea
12, che si sviluppa nel quadrante sud-est delle citt, collega via
Buttrio con laStazione Ferroviaria, passando per via Pradamano.
Durante il periodo scolastico lalinea 12 collega via Buttrio con il
centro studi di viale Monsignor Nogara. Linea A: Stazione - Centro
StudiLa linea tematica A, di collegamento tra la Stazione F.S. ed
il Centro Studi effettuaununica corsa in andata (7:50) e ununica
corsa in ritorno (13:35). Linea B: Stazione - Centro StudiLa linea
B, tra la Stazione ed il Centro Studi, effettua tre corse in andata
(7:50, 8:00,7:55) e dieci in ritorno. Una corsa va dalla Stazione
F.S.alle scuole di Pasian di Prato,unaltra a servizio del polo
Universitario. Linea C: Ospedale Civile-CimiteroLa linea C,
circolare per il cimitero, svolge il servizio solo nei giorni
festivi, pertanto nonviene considerata nellanalisi. Linea E:
Laipacco (Scuole)-V.R. di GiustoLa linea tematica E, di
collegamento tra la zona nord-orientale di Udine (via Emilia) ed
ilCentro Studi effettua ununica corsa in andata (7:20) e ununica
corsa in ritorno (13:15). Linea F: Staz.F.S.-Quartiere FieristicoLa
linea tematica F viene attivata solo in occasione di eventi
fieristici, pertanto nonviene considerata nellanalisi. Linea N: Via
Gorizia-Centro StudiLa linea tematica N, di collegamento tra la
zona nord-orientale di Udine ed il CentroStudi effettua ununica
corsa in andata (7:20) e due corse in ritorno (12:10 e 13:15).
Linea S: Pasian di Prato Stazione F.S.La linea tematica S, di
collegamento tra Pasian di Prato e la Stazione F.S. passandoper il
Centro Studi, effettua una sola corsa in andata (7:45).A seguire si
riporta la tabella riepilogativa delle caratteristiche dellofferta
delle lineeurbane.134Piano Urbano della Mobilit per larea udinese
28. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo) TEMPO
DICHILOMETRO LINEALINEAA/R PERCORRENZA NUMERO DI CORSE
IDENTIFICATIVO CORSA(MEDIA KM CORSE)MEDIOA 6,124122234 Feriale
invernale escl.periodi: 01/01-05/01, dal 1 lunedi vacanze LINEA 1
Natale al 24/12 e 27/12-31/12R 6,123115234A 16,5 4830 230 LINEA 2
Feriale invernale (periodo scolastico)R 15,4 4632 230A 11,2 3546200
- 250 - 300 Feriale - Feriale periodo non scolastico e giorni non
scol. del LINEA 3 periodo scolastico - ScolasticaR 11,3 3548200 -
250 - 300A 11,2 3689 234 Feriale invernale escl.periodi:
01/01-05/01, dal 1 lunedi vacanze LINEA 4 Natale al 24/12 e
27/12-31/12R 10,8 3788 234A 10,8 3150 200Feriale LINEA 5 Feriale -
Feriale periodo non scolastico e giorni non scol. delR 11,9 3349200
- 250 - 300 periodo scolastico - ScolasticaA 11,2 3223 200 LINEE
PRINCIPALI LINEA 6 FerialeR 10,6 3222 200A 9,22730 200 LINEA 7
FerialeR 9,52430 200A 8,82419228 - 300 - 294 Feriale dal 01/01 al
30/06 e dal 01/09 al 31/12 - Scolastica - LINEA 8 Feriale giorni
non scolastici del periodo sc.+ ferda fine sc uole aR 8,72720228 -
300 - 294 30/06 e da 01/09 a inizio scuoleA 15,4 4314200 - 121
Feriale - Giornaliera escl. Pasqua-1 Maggio-Natale LINEA 9 Feriale
- Giornaliera escl. Pasqua-1 Maggio-Natal e -R 15,3 4018200 - 121 -
119 Giornaliera escl. Cap/anno-Pasqua-I Maggio-Natale e 31/12A 13,0
4231200 - 300 Feriale - Scolastica LINEA 10R 13,3 4331 200FerialeA
9,82825 200 LINEA 11FerialeR 10,4 2725 200A 5,11517 200 LINEA
12FerialeR 8,31918 200A 3,610 1 300 LINEA A ScolasticaR 3,515 1
300A 7,018 4300 - 307 LINEA B Scolastica - Scolatica escluso
sabatoR 4,21310300 - 307 LINEE TEMATICHEA 11,1 27 1 300 LINEA E
ScolasticaR 11,8 28 1 300A 12,2 33 1 300 LINEA N ScolasticaR 12,9
33 2 300 LINEA SA 8,926 1 300ScolasticaTabella riepilogativa delle
caratteristiche dellofferta del servizio urbano7.1.2.2 La rete
extraurbana in penetrazione su UdineIl trasporto pubblico su gomma
extraurbano nei Comuni del PUM esercitoprevalentemente dalla SAF.
Alcune relazioni sono inoltre servite da altre aziende dellagomma,
quali la ATAP di Pordenone, la APT di Gorizia e la ATVO Azienda
TrasportiVeneto Orientale, che effettuano servizi di tipo
regionale.Il servizio della SAF su tutta la Provincia esercito con
126 linee. Dalla Carta deiServizi 2010 emerge come la velocit
commerciale del servizio extraurbano, calcolatasul tempo di
percorrenza da capolinea a capolinea sia, per il 2009, pari a 37,58
km/h,in linea con lobiettivo stimato dallazienda per lo stesso anno
(37,00 km/h).135 Piano Urbano della Mobilit per larea udinese 29.
Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo)Tutta le rete
extraurbana gravita attorno allautostazione di Udine, e
segueprincipalmente percorsi dai centri minori verso il capoluogo.
In molti casi, le linee cheservono i comuni della prima corona sono
tratti di linee di pi lunga percorrenza chevanno a raggiungere
localit anche molto distanti dal capoluogo. Per le corsescolastiche
sono presenti anche alcune fermate esterne allautostazione, in
prossimitdei principali poli scolastici.Gli instradamenti in ambito
urbano e laccesso allAutostazione avvengono
attualmenteprevalentemente attraverso il ring.7.1.3 Intermodalit
con le reti in sede fissaIl trasporto su ferro nellArea Udinese
(PUM) si sviluppa su due reti distinte: quella diFerrovie dello
Stato e quella della Ferrovia Udine Cividale.7.1.3.1 I servizi
TrenitaliaIl sistema di offerta del servizio ferroviario di
Trenitalia nellArea Udinese interessatodagli assi a doppio binario
ed elettrificati della Udine Gorizia - Monfalcone a sud -est, della
Udine Pordenone Venezia a sud ovest e della linea Udine - Tarvisioa
nord.Il territorio inoltre attraversato dalla rete complementare a
semplice binario edelettrificata Udine - Cervignano comprensiva del
raccordo ferroviario bivio Cargnacco -Posto Movimento Vat che
attraversa la parte orientale di Udine.Complessivamente la rete
ricadente nellArea Udinese costituita da 4 lineeferroviarie per
unestesa di circa 52 km e da 5 stazioni/fermate (Udine,Lumignacco,
Risano, S. Pelagio Tricesimo e Tarcento).7.1.3.2 La linea Udine
CividaleIl territorio orientale della conurbazione interessato
dalla linea ferroviaria Udine-Cividale gestita dalla F.U.C.
(Ferrovie Udine Cividale S.r.l), linea secondaria abinario unico,
non elettrificata ed a scartamento ordinario di circa 15 km. La
linea serve Udine, anche nella fermata di San Gottardo di recente
costruzione, e i comuni di Remanzacco, Moimacco e Cividale del
Friuli. Le stazioni lungo la linea sono Udine e Cividale, mentre le
fermate sono San Gottardo e Remanzacco e a richiesta Moimacco e
Bottenicco Z.I..I servizi offerti, sono collegati nella Stazione
ferroviaria diUdine, con i servizi di Trenitalia, consentendo
dunqueMateriale rotabile delle F.U.C. laccessibilit a tutta la
linea ferroviaria nazionale.7.2 Le risorse nel comparto del TPL su
gomma7.2.1 Il confronto tra le Province del Friuli e il
riequilibrio delle risorseIl Progetto Preliminare del Piano
Regionale del T.P.L. integrato del 2007 contiene i datiquantitativi
relativi alle vett-km annue previste da contratto per i quattro
baciniprovinciali della regione Friuli Venezia Giulia.136Piano
Urbano della Mobilit per larea udinese 30. Le proposte di
breve-medio periodo(capogruppo)DATI QUANTITATIVIAnno 2006
vett*km/anno (previste da contratto) AbitantiSuperficie vett*km/ab
Totale (ISTAT 2009) (kmq)Bacini servitiUrbanoExtraurbano Marittimo
vett*km/annoTRIESTE 13.141.227 51.04613.192.273236.393
21255,81GORIZIA1.344.000 4.207.2739.936 5.561.209142.461
46639,04PORDENONE1.254.000 6.448.5527.702.552312.3592.178
24,66UDINE3.114.000 13.002.735 3.36416.120.099539.7234.905
29,87TOTALE18.853.227 23.658.56064.34642.576.133 1.230.936 7.761
34,59Stato del TPL Regione FVG (fonte Piano Regionale TPL integrato
2007): dati quantitativi per ProvinciaConfrontando i chilometri di
servizio erogati per abitante, si evidenzia unasperequazione nella
distribuzione delle risorse tra le Province, gi evidenziata
nelPRTPL preliminare sulla base dello studio Axteria Il trasporto
Pubblico Locale in FriuliVenezia Giulia: situazione attuale e
scenari evolutivi (2006).Dal confronto tra i quattro bacini emerge
infatti come la provincia di Udine abbia unadotazione di 29,9
km/abitante30 contro i 55,81 di Trieste ed i 39,04 di Gorizia,
mentre ilvalore medio regionale delle vetture-km/abitante pari
34,59. Corrispettivo previsto da RICAVI Lo scostamento del
valoreAnno 2006contratto Bigliettazione e Ricavi totalidella
provincia di Udine dallaaltroBacini serviti Gomma Marittimomedia
regionale quindi diTRIESTE 37.853.704,00807.540,0022.705.860,00
61.367.104,004,72vett-km/ab.Rapportando tale valore alGORIZIA
12.138.166,0086.577,003.004.606,00 15.229.349,00numero di abitanti
deiPORDENONE 15.184.616,00 6.598.090,00 21.782.706,00comuni
dellAster (127.838UDINE 32.016.539,0088.300,00 18.734.621,00
50.839.460,00ab) si ottengono circaTOTALE 97.193.025 982.417
51.043.177 149.218.619600.000 vett-km, il 20%delle attuali risorse
urbane.RICAVIAnno 2006Corrispettivo/ Ricavi diRicavi RicaviRicavi
Costo dellavett*km esercizio/vett*kmtotali/vett*km
totali/abitantitotali/superficie produzioneBacini
serviti[/vett*Km][/vett*Km][/vett*Km] [/ab] [/kmq]TRIESTE2,93
1,724,65 259,60 289.467,47 59.193.365,00GORIZIA2,20 0,542,74 106,90
32.681,0114.225.396,00PORDENONE1,97 0,862,83
69,7410.001,2418.443.000,00UDINE1,99 1,163,15
94,2010.364,8249.851.734,00TOTALE 2,31 1,203,50 121,22
19.226,73141.713.495 Stato del TPL Regione FVG (fonte Piano
Regionale TPL integrato 2007): indicatori dei ricavi per
Provincia30 Nel monte chilometrico della provincia di Udine sono
comprese le percorrenze relative ai servizi urbani di Udine,di
Gemona e di Lignano Sabbiadoro (servizio estivo).137 Piano Urbano
della Mobilit per larea udinese 31. Le proposte di breve-medio
periodo (capogruppo)Il ricavo totale (corrispettivo pi
bigliettazione) per vettura*Km 3,15 /vett*Km, contro i4,65 /vett*Km
di Trieste e 2,74 /vett*Km di Gorizia.Il Progetto Preliminare del
Piano Regionale del TPL integrato del 2007 prevede unriequilibrio
complessivo del sistema di trasporto sia in termini di ripartizione
modale siadi ripartizione delle risorse tre le diverse aree del
territorio regionale, prevedendo perUdine un incremento di 754.658
vetture-km rispetto alle percorrenzechilometriche del 2006 previste
da contratto per il servizio urbano e un incremento di802.327
vetture-km per il servizio extraurbano.7.2.2 Il confronto tra i
servizi di TPL urbano in alcune citt del centro nord ItaliaSi
riporta a seguire il confronto dello standard chilometrico
(vett*km/ab) di alcune cittdel centro nord Italia con oltre 70.000
abitanti. Societ di gestione del AbitantiPasseggeri Vett*Km/anno
Vett*km/abCittservizio di TPL (ab)(pax) (in milioni)(km) (in
milioni)(km/ab)TorinoGTT 2.300.265198,1 62,527,17Udine SAF 99.071
10,03,2 32,27 PerugiaAPM167.579 12,45,7 33,88 Venezia ACTV858.915
195,0 33,038,42 Genova AMT S.P.A. 608.959 161,2
29,147,79RomaA.T.A.C. S.P.A. 2.751.103 1.462,2 135,649,29
BresciaBRESCIA TRASPORTI SPA191.618 42,79,6 50,10 Firenze
ATAF369.279 82,218,650,37 Treviso ACTT 82.206 12,74,5 54,74
TriesteTT SPA 208.781 69,813,263,22 Dati relativi al servizio
urbano ed extraurbano Dati relativi allintera provinciaConfronto
tra i servizi di TPL urbano in alcune citt del centro nord
Italia7.3 Lascolto del territorio: le interviste ai Sindaci dei
Comuni dellex A.S.Ter.Nel mese di marzo 2010 in collaborazione con
gli estensori del nuovo Piano RegolatoreGenerale sono stati
organizzati degli incontri con i sindaci dei comuni del
SistemaUrbano Udinese (S.U.U.) al fine di ottenere indicazioni pi
puntuali e maggiormentespecifiche sulle esigenze dei diversi
comuni.Sono stati affrontati temi quali: la cooperazione
intercomunale con una particolareattenzione al rapporto con il
comune di Udine, la vocazione del territorio comunale inesame
(popolazione, sistema della produzione e del commercio, mercato
immobiliare,attrezzature sportive), i progetti previsti, mobilit ed
infrastrutture, i nodi critici riscontratie le aspettative
comunali.Relativamente ai comuni dellex A.S.Ter. gli argomenti
estrapolati dalle intervisteriguardano: la mobilit in generale, il
trasporto pubblico su gomma, le infrastruttureviarie e le piste
ciclabili-ippovie, oltre ai luoghi e alle caratteristiche che
rendonoattrattivi tali comuni (parchi, centri commerciali, aree
industriali...) al fine di evidenziarelattrattivit del territorio
comunale.A seguire si riporta la matrice elaborata, concernente le
interviste dei sindaci deiComuni di Tavagnacco, Campoformido e
Pozzuolo del Friuli.138Piano Urbano della Mobilit per larea udinese
32. Le proposte di breve-medio periodo(capogruppo) 139 Piano Urbano
della Mobilit per larea udinese 33. Le proposte di breve-medio
periodo (capogruppo)7.4 Udine e i Comuni dellex A.S.Ter.: una
grande conurbazione multipolareLe proposte di riconfigurazione e
assestamento dei servizi attuali, descritte a seguire,discendono da
unanalisi dettagliata del sistema dellofferta e della domanda
espressasu tutte le corse della rete di TPL rilevate nellintervallo
6-10.Ad oggi sono disponibili i dati Istat 2001 riferiti alla 79
zone di traffico in cui e stato danoi suddiviso il Comune di Udine
e riguardanti: la popolazione, gli addetti e lapopolazione
studentesca per ZDT e la loro densit.Le elaborazioni condotte,
seppur su dati del 2001, gi ben evidenziano le emissivit ele
attrattivit del territorio comunale.La loro elaborazione in termini
di densit mette in luce due indici importanti: lindice di emissivit
cio il grado che ogni zona ha di generare spostamenti; lindice di
attrattivit cio il grado che ogni zona ha di attrarre
spostamenti.Lanalisi dettagliata dei due elaborati grafici mette in
risalto una diffusione deigeneratori e soprattutto degli attrattori
articolata su molte zone di traffico e lungodiverse, e articolate,
direttrici.ISTAT2001: Indici di emissivit per zona di traffico
(nelle ISTAT2001: Indici di attrattivit per zone di traffico zone
censuarie della Fiera non sono presenti residenti)La calibrazione
della matrice degli spostamenti O/D relativi allArea Vasta
Udinese,attraverso la conoscenza dei dati della sezione del
Pendolarismo ISTAT e i risultatidella campagna indagini Sintagma
dellautunno 2010, ha permesso di aggiornare gliindici di emissivit
e di attrattivit.Nello specifico lindice di emissivit definito, per
ciascuna zona di traffico, comerapporto tra gli spostamenti in
uscita e la superficie, mentre lindice di attrattivitcorrisponde al
rapporto tra gli spostamenti in entrata e la superficie. 140 Piano
Urbano della Mobilit per larea udinese 34. Le proposte di
breve-medio periodo(capogruppo)Nellora di punta della mattina (7:30
8:30) la diffusione sul territorio delle zoneattrattive ed emissive
conferma la multipolarit prevalentemente di Udine e diTavagnacco.
Infatti le zone a pi forte attrattivit, caratterizzate da un colore
pi scuroe con valori superiori a 2.500 spost/km2, sono concentrate
allinterno del Ring di Udinee nella zona a nord di Udine, in
prossimit dellOspedale.Le zone con densit di spostamenti compresi
tra 500 e 1.000 spost/km2 sonoconcentrate allinterno del Ring di
Udine, nella zona della Fiera, nel centro abitato diTavagnacco e
lungo lasse della S.S.13 fino a Tavagnacco.Per quanto riguarda le
zone ad alta densit di emessi, caratterizzate da un coloreverde
scuro, la maggiore concentrazione, nel comune di Udine, si registra
allinterno delRing, nella zona di San Gottardo, nelle zone a
contorno del Ring e nelle zone limitrofeallOspedale, con valori
compresi tra 500 e 2.500 spost/km2. Nei comuni esterni le zonecon
pi alti indici di emissivit si rilevano a Tavagnacco.Nelle
planimetrie sono evidenziate cromaticamente le zone con densit di
spostamenti(spostamenti/km2) superiori a 500. Matrice Calibrata
2010: Indice di attrattivit -Matrice Calibrata 2010: Indice di
emissivit: -ora di punta della mattina (7:30-8:30)ora di punta
della mattina (7:30-8:30)7.5 Lanalisi dellefficienza-efficacia del
servizio di TPL urbanoLanalisi dellefficienza-efficacia del
servizio di TPL urbano viene misurata sulcoefficiente di
utilizzazione medio di tutte le corse che compongono la linea
(rapportotra passeggeri-km e posti-km offerti), sui passeggeri per
corsa, sulle presenze massimein vettura e sui passeggeri
trasportati per ogni km di linea.Ben 7 linee su 12 hanno un
coefficiente di utilizzazione al di sopra del 10% con punteper la
linea 9 (16,95%) e la linea 2 (14,82%). 141 Piano Urbano della
Mobilit per larea udinese 35. Le proposte di breve-medio periodo
(capogruppo)Le linee con buone performance sono riportate nel
prospetto a seguire:Ordine Linea Coeficiente % risorsePasseggeri
PresenzePasseggeri/km diimpiegate per corsa massimedi linea
utilizzazione (monte(media deiin vettura medio % vetture/km)valori
per (media dei corsa)valorimassimi per corsa)19 16.955.1834
261,1122 14.8210.36 43 241.3431014.247.7149 261.8641 13.8713.70 36
262.9554 12.4418.98 43 261.9563 11.6110.54 39 251.7375 11.1411.75
35 221.54 Le linee vengono riportate in ordine decrescente,
rispetto ai coefficienti di utilizzazioneComplessivamente per
esercire le prime 7 linee urbane si utilizza quasi l80%
dellerisorse complessivamente impiegate.Le linee sopra richiamate
hanno un buon livello di passeggeri per corsa (si va da 34utenti
medi della linea 9 ai 49 utenti medi della linea 10) con un valore
di passeggeriper km di linea compreso tra 1,11 della linea 9
(valore minimo) e 2,95 della linea 1(valore massimo).Alla luce
delle verifiche e delle considerazioni sopra esposte si ritiene che
le linee1,2,3,4,5,9 e 10 rispondono con soddisfazione, in termini
di percorsi e di programmi diesercizio, alle risorse impegnate per
le giornate feriali tipo.Le linee scolastiche mirate(linee A, B, E,
N ed S) sono caratterizzate da ottimi valori di utilizzo.Le
specificit delle linee, di fatto delle linee bis, a domanda, fanno
s che il coefficientedi utilizzazione medio sia compreso tra il
44,3% (valore massimo) della linea A e il9,77% (valore minimo)
della linea S.Il prospetto a seguire ben evidenzia
lefficienza-efficacia delle corse mirate.coefficiente di% risorse
impiegateLINEA Tematica Itinerario n corse utilizzazione medio
(monte vetture/Km)LINEA A Stazione - Centro Studi144,33% 0,05%LINEA
E Laipacco - Via Di Giusto 132,29% 0,15%LINEA NVia Gorizia - Centro
Studi126,14% 0,25%LINEA B Stazione - Centro Studi423,29% 0,37%LINEA
SPasian di Prato - Stazione1 9,77% 0,04%Le corse mirateLe linee
tematiche impegnano una minima percentuale delle risorse totali per
un valoreinferiore all1%.Complessivamente la rete urbana di Udine
impiega quasi l81% delle proprie risorse sucorse e linee con buoni
e/o ottimi livelli di performance valutati nel rapporto tra km
direte esercita e passeggeri trasportati. 142Piano Urbano della
Mobilit per larea udinese 36. Le proposte di breve-medio
periodo(capogruppo)Nella rete urbana di Udine sono anche presenti
alcune linee con modesti valori ditrasportati: spesso la richiesta,
anche oltremodo pressante, di nuovi servizi non eaccompagnata da un
sufficiente utilizzo della linea.Sono ormai numerosi i casi,
evidenziati in tante citt italiane, in cui si chiede TPL perpoi non
utilizzarlo; da qui la necessit di accompagnare listituzione di
nuove corse olinee con una chiara impostazione di sperimentalit del
servizio.Dopo un adeguato periodo di prova, se lutilizzo della
linea e scarso quel servizio nonviene pi effettuato.Le linee che
hanno un coefficiente di utilizzazione medio al di sotto del 10%
sono5 in totale; ed in particolare la linea 6,11,7,12 e
8.OrdineLinea Coefficiente% risorsePasseggeriPresenze
Passeggeri/kmdiimpiegate per corsamassime di lineautilizzazione
(monte(media dei in vetturamedio % vetture/km)valori per(media
deicorsa) valorimassimi per corsa)1 68.89 5.1924 161.102 11 8.31
4.7726 171.293 77.22 5.8519 161.024 12 5.80 2.23 86 0.65 83.95
2.541991.09 Le linee vengono riportate in ordine decrescente
rispetto ai coefficienti di utilizzazioneSono tutte linee con
frequenze del servizio molto rarefatte, oltre i 30 minuti e con
unamedia percorrenza delle corse (lunghezza delle corse in andata e
ritorno tra 13,4 e 21,8km).Delle 5 linee con un coefficiente di
utilizzazione medio al di sotto del 10% due, la linea6 e la linea
11, hanno discreti valori di passeggeri per km di linea (1,29 per
la linea 11e 1,10 per la linea 6) con 24 passeggeri per corsa e 16
presenze massime in vetturaper la linea 6 e 26 passeggeri per corsa
e 17 presenze massime in vettura per la linea11.La linea 6 e la
linea 7 complessivamente impegnano circa il 10% delle
risorsedellintero monte-km offerto dal servizio di TPL di Udine.A
conclusione di questa analisi si pu pertanto affermare che il solo
10% delle risorsespese per le linee 7,12 e 8 pu considerarsi di
scarsa efficacia.I bassi coefficienti di utilizzazione (7,22% per
la linea 7, 5,80% per la linea 12 e 3,95%per la linea 8), i
modestissimi passeggeri trasportati per km di linea (1,09 per la
linea 8,1,02 per la linea 7 e 0,60 per la linea 12) oltre a valori
molto contenuti di passeggeriper corsa e presenza massima in
vettura (1916 per la linea 7, 199 per la linea 8 e86 per la linea
12) suggeriscono la predisposizione di interventi di
riconfigurazionedelle 3 linee.143 Piano Urbano della Mobilit per
larea udinese 37. Le proposte di breve-medio periodo
(capogruppo)7.5.1 Unazione locale: differenti scenari per via
MercatovecchioUn approfondimento stato dedicato al centro storico
di Udine, valutando la possibilitdi spostare le linee TPL da via
Mercatovecchio, verificando, su esplicita richiesta delSindaco e
dellAssessore alla mobilit, differenti scenari per via
Mercatovecchio31. Attualmente su via Mercatovecchio transitano la
linea 1 (con frequenza compresa tra i 7 e 8 minuti) e la linea 3
(con frequenze comprese tra i 15 e i 25 minuti), creando un
elemento di criticit e disturbo, in unarea storica centrale.I punti
di forza del transito delle lineeurbane su via Mercatovecchio
sonorappresentati dalla penetrazione delservizio nellarea centrale
di Udine conprossimit fermata-destinazione e nellacapacit di
servire luoghi non raggiungibiliIl transito su via Mercatovecchio
dallauto.A partire dai dati del censimento ISTAT 2001 su
popolazione, industria e servizi si rappresentata, sulle sezioni
censuarie, la sovrapposizione del tracciato della linea 1 e 3con un
buffer di 300 metri che rappresenta la zona dinfluenza della linea
con ladistanza pedonale mediamente accettata. Linea 1: Analisi
dellemissivit (residenti, occupati e studenti) ed attrattivit
(addetti): la situazione attualeIn termini di emissivit, misurata
su popolazione residente, occupati e studenti, lalinea 1 attraversa
zone censuarie con popolazione compresa tra 100 e 750 abitanti,con
un numero di occupati compreso tra 50 e 200 e con un numero di
studenticompreso tra 5 e 50. In termini di attrattivit, misurata
sul numero di addetti per zonacensuaria, la linea 1 serve zone con
numero di addetti variabile tra 100 e 1000, data lapresenza di
grandi polarit lungo il percorso (Ospedali e stazione).La linea 3,
in termini di emissivit, attraversa zone con popolazione compresa
tra i100 e i 750 abitanti, di cui tra 50 e oltre 300 occupati e tra
5 e 50 studenti.31 Il programma dellattuale mandato del Sindaco
prevede una pedonalizzazione della piazza (via Mercatovecchio come
Kartner strasse).144Piano Urbano della Mobilit per larea udinese
38. Le proposte di breve-medio periodo (capogruppo) Linea 3:
Analisi dellemissivit (residenti, occupati e studenti) ed
attrattivit (addetti): la situazione attualeIn termini attrattivit,
la linea 3 attraversa prevalentemente zone con un numero diaddetti
compreso tra 100 e 500, con la sola eccezione della zona centrale
di via VittorioVeneto e della zona della stazione ferroviaria in
cui il numero di addetti risultacompreso tra 500 e 1000.Dallanalisi
sui saliti e discesi tra le 6:00 e le 10:00, le linee 1 e 3
risultano avere uncoefficiente di utilizzazione rispettivamente
pari al 13,87% e al 11,61%. Linea 1 Andata: Saliti eLinea 1
Ritorno: Saliti e Linea 3 Andata: Saliti eLinea 3 Ritorno: Saliti
ediscesi discesi discesi discesiUnulteriore analisi stata condotta
a partire dalle interviste agli utenti delle linee 1 e 3tra le 6:00
e le 10:00 del giorno feriale. Dalla codifica delle Origini e
Destinazionirispetto alle zone nord, centro, centro-stazione e sud,
individuate come da figureseguenti, stato possibile ricostruire la
matrice O/D degli spostamenti.La percentuale pi alta di utenti
(36,7%) utilizza la linea 1 in andata salendo nella zonanord
esterna al ring e scendendo nella zona centrale. A seguire, il
23,9% degli utentidella linea 1 sale nella zona nord esterna al
ring e scende alla stazione. In ritorno, lapercentuale pi alta si
registra sulla relazione stazione zona nord (22,4%) e tra lazona a
sud della stazione e larea a nord del ring (19,4%).Per quanto
riguarda la linea 3, in andata, lutenza sale prevalentemente nella
zona nordesterna al ring e scende nella zona centrale (28,6%) e
nella zona della stazioneferroviaria (14,3%). Al ritorno, gli
utenti che attraversano da sud a nord sono il 24,3%seguiti dal
19,6% che da sud si fermano nella zona centrale.145Piano Urbano
della Mobilit per larea udinese 39. Le proposte di breve-medio
periodo(capogruppo)Nelle figure seguenti sono illustrate le
percentuali di ripartizione di tutte le O/D degliutenti della linea
1 e 3 sia in andata che ritorno tra le 6:00 e le 10:00. Analisi
della domanda attuale allinterno del ring - linea 1Alla luce delle
analisi condotte con sopralluoghi diretti e dallelaborazione dei
datisullutenza del TPL si propongono tre differenti scenari di
intervento. Tutte e tre leproposte si basano sul nuovo assetto
della linea 3, descritto in seguito: un tronco sudda
Basaldella/Zugliano fino alla stazione ed uno nord da Adegliacco
fino a piazzaleChiavris.Le prime due soluzioni sono compatibili con
lattuale contratto di servizio.Il primo scenario consiste nella
riduzione della dimensione dei mezzi che attraversanovia
Mercatovecchio, da circa 12 m a mezzi di lunghezza massima 78 m:
dai dati difrequentazione delle linea 1 si rileva infatti che il
numero massimo di presenti a bordo pari a 5232. Tali mezzi
risultano infatti pi consoni al transito nel centro storico ed
ingenere nel contesto urbano caratterizzato da difficile
viabilit.Il secondo scenario, di breve periodo, rende permanente la
variazione del percorsodella linea 1 da via Mercatovecchio
sullitinerario viale della Vittoria, piazza I Maggio, viaPiave. A
servizio del centro storico viene inserito un servizio a
chiamata.Dalla sovrapposizione delle varianti 33 delle linee alla
zonizzazione censuaria checaratterizza lemissivit e lattrattivit,
emerge come lo spostamento delle linee,32 Il valore si registra
nella corsa delle 7:52 in ritorno.33 Le proposte di variante sono
facilmente sperimentabili in quanto dai dati forniti dalle Autorit
Locali emerge