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concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,
senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici,
immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici
e per l’analisi della società contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e
delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per
confrontarli con altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico
e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della
necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui
si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle
teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i
metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività
di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica
nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
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Liceo delle Scienze umane L’indirizzo approfondisce le discipline
filosofico-pedagogiche, psicologiche e socio-antropologiche e promuove una formazione umanistica di ampio respiro, sviluppando competenze relazionali e comunicative.
PROFILO DELLO STUDENTE “Il percorso del liceo delle scienze umane è
indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione
dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad
approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura
la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel
campo delle scienze umane”. (art. 9 comma 1) Il profilo dello studente del LICEO
DELLE SCIENZE UMANE richiama quanto previsto nel Profilo educativo,
culturale e professionale dello studente liceale rispetto alle seguenti cinque aree
comuni a tutti i licei, a cui si rimanda per completezza di documentazione:
1. Area metodologica
2. Area logico - argomentativa
3. Area linguistica e comunicativa
4. Area storico - umanistica
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
Per conseguire risultati nelle suddette aree occorre il concorso e la piena
valorizzazione di “tutti gli aspetti del lavoro scolastico, avendo come quadro di
riferimento lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di
lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di
interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento
delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di
una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca”.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO. Gli studenti del LICEO DELLE SCIENZE
UMANE, fatti salvi gli obiettivi comuni a tutti i licei, a conclusione del percorso di
studio dovranno:
aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane
mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica
e socio antropologica;
aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere letterarie,
filosofiche, artistiche e di autori significativi del passato e contemporanei, la
conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della
cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,
filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico - civile
pedagogico ed educativo;
saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della
realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi
formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi
alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;
possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le
principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla
media education;
saper cogliere in prospettiva storica le relazioni fra le produzioni artistiche e il
contesto socio – culturale di riferimento.
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AUTONOMIA DIDATTICA
Nel LICEO DELLE SCIENZE UMANE acquistano particolare rilevanza le seguenti
peculiarità:
attività di stage - intesa come approfondimento metodologico e didattico da
svolgersi in orario curricolare ed extracurricolare in strutture educative e
formative anche per meglio caratterizzare questo percorso liceale, secondo le
seguenti casistiche: - stage presso istituzioni scolastiche, strutture socio sanitarie,
enti e associazioni pubblici e/o privati, presenti nel territorio da regolamentare
secondo il protocollo operativo vigente in materia di stage; - scambi culturali con
istituti scolastici stranieri di pari grado da regolamentare sia per gli aspetti
organizzativi sia per la proposta delle tematiche da affrontare.
Attività di orientamento - intesa come pratica di informazione e guida alla scelta
post diploma; come momento di autovalutazione sulla base di attitudini personali;
come collaborazione e scambio, da regolamentare sulla falsariga del protocollo
operativo vigente in materia di stage, con le facoltà universitarie afferenti il
percorso del LICEO DELLE SCIENZE UMANE e, in caso di particolari esigenze
da parte degli studenti, anche di altri ambiti disciplinari.
Attività interdisciplinari intese come percorsi didattici di approfondimento
finalizzati: al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta
formativa mediante la diversificazione e personalizzazione dei piani di studio, al
potenziamento del lavoro in equipe, alla valutazione delle competenze, alla
valorizzazione delle eccellenze.
Progetti di flessibilità intesi come percorsi didattici di approfondimento realizzati
nell’ambito dell’utilizzazione delle quote di autonomia previste per i diversi anni
del secondo biennio e del quinto anno.
Insegnamenti opzionali e/o facoltativi intesi come insegnamenti finalizzati alla
caratterizzazione del percorso.
Attività di certificazione - intese come percorso didattico di approfondimento
finalizzato al conseguimento delle seguenti certificazioni linguistiche
internazionali, spendibili sia come crediti formativi valutabili nell’ambito
dell’assegnazione del punteggio per gli esami di Stato sia come competenze per
l’ingresso nel mondo del lavoro: - PET - FIRST – CAMBRIDGE.
Liceo Economico-sociale opzione delle Scienze umane
Il percorso è indirizzato all’analisi dei fenomeni giuridici e socio-economici del mondo
contemporaneo, in una prospettiva europea ed internazionale che mira a un approccio
consapevole all’attuale complessità sociale.
PROFILO DELLO STUDENTE L’opzione economico-sociale del Liceo delle
scienze umane “fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli
studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”. Il profilo dello
studente del LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE
richiama quanto previsto nel Profilo educativo, culturale e professionale dello
studente liceale rispetto alle seguenti cinque aree comuni a tutti i licei, a cui si
rimanda per completezza di documentazione:
1. Area metodologica
2. Area logico - argomentativa
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3. Area linguistica e comunicativa
4. Area storico - umanistica
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
Per conseguire risultati nelle suddette aree occorre il concorso e la piena
valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico, avendo come quadro di
riferimento lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di
lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici,
giuridici, normativi, economici e di interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del
laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica
dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed
orale corretta, pertinente, efficace e personale; l‘uso degli strumenti multimediali a
supporto dello studio e della ricerca.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO Gli studenti del LICEO DELLE SCIENZE
UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE, fatti salvi gli obiettivi comuni a tutti i
licei, a conclusione del percorso di studio dovranno:
conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione
delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;
comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle
risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto
come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e
classificazione dei fenomeni culturali;
sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici,
statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica
empirica dei principi teorici;
utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio
delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e
le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a
quella globale;
avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
saper cogliere in prospettiva storica le relazioni fra le produzioni artistiche e il
contesto socio – culturale di riferimento.
AUTONOMIA DIDATTICA
Nel LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE
acquistano particolare rilevanza le seguenti peculiarità:
attività di stage - intesa come approfondimento metodologico e didattico da
svolgersi in orario curricolare ed extracurricolare in strutture socio-economiche
anche per caratterizzare meglio questo percorso liceale, secondo le seguenti
casistiche: - stage presso associazioni, sedi sindacali e istituzioni e aziende pubbliche
e/o private, presenti nel territorio da regolamentare secondo il protocollo operativo
vigente in materia di stage; - scambi culturali con istituti scolastici stranieri di pari
grado da regolamentare sia per gli aspetti organizzativi che per la proposta delle
tematiche da affrontare.
attività interdisciplinari - intese come percorsi didattici di approfondimento
finalizzati: - al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta
formativa mediante la diversificazione e personalizzazione dei piani di studio; - al
potenziamento del lavoro in equipe; - alla valutazione delle competenze. - alla
valorizzazione delle eccellenze.
attività di certificazione - intese come percorso didattico di approfondimento
finalizzato al conseguimento delle seguenti certificazioni linguistiche internazionali,
spendibili sia come crediti formativi valutabili nell’ambito dell’assegnazione del
punteggio per gli esami di Stato sia come competenze per l’ingresso nel mondo del
lavoro: - DELF - PET – DELE – CAMBRIDGE.
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attività di orientamento - intesa come pratica di informazione e guida alla scelta
postdiploma; come momento di autovalutazione sulla base di attitudini personali;
come collaborazione e scambio, da regolamentare sulla falsariga del protocollo
operativo vigente in materia di stage, con le facoltà universitarie afferenti il percorso
del LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE e, in
caso di particolari esigenze da parte degli studenti, anche di altri ambiti disciplinari.
progetti di flessibilità - intesi come percorsi didattici di approfondimento realizzati
nell’ambito dell’utilizzazione delle quote di autonomia previste per i diversi anni del
secondo biennio e del quinto anno.
Insegnamenti opzionali e/o facoltativi – intesi come insegnamenti finalizzati alla
caratterizzazione del percorso.
Liceo linguistico Il curricolo linguistico è finalizzato al raggiungimento di una padronanza
comunicativa in almeno tre lingue straniere, concorrendo a una solida formazione
umanistico-letteraria e alla crescita costruttiva nel confronto interculturale.
PROFILO DELLO STUDENTE “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo
studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a
sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per
acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere
criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà
diverse”. Il profilo dello studente del LICEO LINGUISTICO richiama quanto
previsto nel Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale rispetto
alle seguenti cinque aree comuni a tutti i licei, a cui si rimanda per completezza di
documentazione:
1. Area metodologica
2. Area logico – argomentativa
3. Area linguistica e comunicativa
4. Area storico – umanistica
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
Per conseguire risultati nelle suddette aree occorre il concorso e la piena
valorizzazione di “tutti gli aspetti del lavoro scolastico, avendo come quadro di
riferimento lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di
lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di
interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento
delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di
una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca” e della
comunicazione.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO Gli studenti del LICEO LINGUISTICO, fatti
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salvi gli obiettivi comuni a tutti i licei, a conclusione del percorso di studio dovranno:
avere acquisito in due lingue moderne strutture modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento;
avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento;
saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni
professionali utilizzando diverse forme testuali;
riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue
studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti
disciplinari;
conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la
lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, visive, musicali,
cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di
contatto e di scambio.
AUTONOMIA DIDATTICA
Nel LICEO LINGUISTICO acquistano particolare rilevanza le seguenti peculiarità:
attività di stage – intesa come approfondimento linguistico da svolgersi in orario
curricolare ed extracurricolare secondo le seguenti casistiche: - stage all’estero da
strutturare; - gemellaggio con istituti scolastici stranieri di pari grado, con lingua
veicolare inglese da regolamentare sulla falsariga del protocollo operativo vigente in
materia di stage e attraverso il fattivo coinvolgimento delle famiglie, anche sotto
forma di gemellaggio elettronico; - gemellaggio con istituti scolastici stranieri di pari
grado, con lingua veicolare a scelta dei docenti in sede di programmazione annuale
da regolamentare sulla falsariga del protocollo operativo vigente in materia di stage e
attraverso il fattivo coinvolgimento delle famiglie, anche sotto forma di gemellaggio
elettronico; - scambi culturali con istituti scolastici stranieri di pari grado da
regolamentare sia per gli aspetti organizzativi che per la proposta delle tematiche da
affrontare; - stage presso enti e associazioni pubblici e/o privati, presenti nel
territorio da regolamentare sulla falsariga del protocollo operativo vigente in materia
di stage.
attività di certificazione intese come percorso didattico di approfondimento
finalizzato al conseguimento delle seguenti certificazioni linguistiche internazionali,
spendibili sia come crediti formativi valutabili nell’ambito dell’assegnazione del
punteggio per gli esami di Stato sia come competenze per l’ingresso nel mondo del
lavoro: - DELF - FIRST - FIT 2 – DELE – CAMBRIDGE
attività di orientamento – intesa come pratica di informazione e guida alla scelta
post diploma; come momento di autovalutazione sulla base di attitudini personali;
come collaborazione e scambio, da regolamentare sulla falsariga del protocollo
operativo vigente in materia di stage, con le facoltà universitarie afferenti il percorso
del LICEO LINGUISTICO e, in caso di particolari esigenze da parte degli studenti,
anche di altri ambiti disciplinari
attività interdisciplinari intese come percorsi didattici di approfondimento
finalizzati: al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa
mediante la diversificazione e personalizzazione dei piani di studio; al
potenziamento del lavoro in equipe; alla valutazione delle competenze; alla
valorizzazione delle eccellenze
progetti di flessibilità – intesi come percorsi didattici di approfondimento realizzati
nell’ambito dell’utilizzazione delle quote di autonomia previste per i diversi anni del
secondo biennio e del quinto anno.
Insegnamenti opzionali e/o facoltativi – intesi come insegnamenti finalizzati alla
caratterizzazione del percorso.
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3.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare e attività di alternanza Scuola –Lavoro.
PIANO NAZIONALE DIGITALE Comma 56
L’educazione nell’era digitale non deve porre al centro la tecnologia, ma i nuovi
modelli di interazione didattica che la utilizzano. La competenza digitale “arricchisce
la possibilità di accesso ai saperi, consente la realizzazione di percorsi individuali di
apprendimento, la comunicazione interattiva e la personale espressione creativa”. In
questo quadro, le tecnologie digitali intervengono a supporto di tutte le dimensioni
delle competenze trasversali (cognitiva, operativa, relazionale, metacognitiva) ma si
inseriscono anche verticalmente, in quanto parte dell’alfabetizzazione del nostro
tempo e fondamentali competenze per una cittadinanza piena, attiva e informata, come
anticipato dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa e
come ancor meglio sottolineato da framework come 21st Century Skills (Competenze
per il 21mo secolo). La competenza digitale è “alfabeto” del nostro tempo - al cui
centro risiede il pensiero computazionale - una nuova sintassi tra pensiero logico e
creativo, che forma il linguaggio che parliamo con sempre più frequenza è, infine, ad
un livello più alto, agente attivo dei grandi cambiamenti sociali, economici e
comportamentali, di economia, diritto e architettura dell’informazione che si traduce in
competenze di “cittadinanza digitale” essenziali per affrontare il nostro tempo.
La nostra scuola ha partecipato attraverso:
1. Azione “Cl@ssi 2.0” (progetto I-pad in classe)
L'azione Cl@ssi 2.0 si propone di modificare gli ambienti di apprendimento
attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto della didattica
quotidiana.(le classi coinvolte usano I-pad e libri in versione e – book)
2. Azione “LIM”
Gli studi e le esperienze condotti in Italia e in Europa individuano nella LIM uno
strumento efficace per promuovere un percorso graduale di innovazione nella
didattica.
La LIM, corredata da un videoproiettore e da un Pc, permette infatti che la didattica
in ambiente digitale sia una esperienza quotidiana e non un evento episodico.
Si pone ora i seguenti Obiettivi:
Azione wi-fi per la connettività wireless nelle scuole Avviare la dematerializzazione dei servizi(siti e portali, comunicazione scuola—
famiglia, registro elettronico di classe e del docente, gestione centralizzata dei
contenuti didattici multimediali); dotazione tecnologica dei laboratori e delle
biblioteche (connessioni, computer, LIM e proiettori interattivi); dotazioni
tecnologiche delle aule (connessioni, devices fissi e mobili in dotazione a studenti
e docenti, LIM e proiettori interattivi), le strutture interne alla scuola devono
essere in grado di fornire, un accesso diffuso, in ogni aula, laboratorio, corridoio e
spazio comune;
Potenziare l’infrastrutturazione digitale della scuola con soluzioni “leggere”,
sostenibili e inclusive
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Trasformare i laboratori scolastici in luoghi per l’incontro tra sapere e saper fare,
ponendo al centro l’innovazione
Passare da didattica unicamente “trasmissiva” a didattica attiva, promuovendo
ambienti digitali flessibili
AULE “AUMENTATE” dalla tecnologia per una visione “leggera” ed
economicamente sostenibile di classe digitale. Si tratta di assicurare ad un
maggior numero di aule tradizionali le dotazioni per la fruizione individuale e
collettiva del web e di contenuti, per un’integrazione quotidiana del digitale nella
didattica, per l’interazione di aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento, in
collegamento wireless.
SPAZI ALTERNATIVI per l’apprendimento, in genere più grandi delle aule con
arredi e tecnologie per la fruizione individuale e collettiva che permettono la
rimodulazione continua degli spazi in coerenza con l’attività didattica prescelta; in
grado di accogliere attività diversificate, per più classi, o gruppi classe (verticali,
aperti, etc..) in plenaria, piccoli gruppi, ecc.; spazi che, date queste caratteristiche,
possono essere finalizzati anche alla formazione-docenti interna alla scuola o sul
territorio;
LABORATORI MOBILI, dispositivi e strumenti mobili in carrelli e box mobili a
disposizione di tutta la scuola (per varie discipline, esperienze laboratoriali,
scientifiche, umanistiche, linguistiche, digitali e non), in grado di trasformare
un’aula tradizionale in uno spazio multimediale che può accelerare l’interazione
tra persone. Alla flessibilità e innovazione degli spazi deve seguire un’accresciuta
interoperabilità, flessibilità e inclusività delle dotazioni. Superato il modello di
dotazione unica, bisogna considerare un ecosistema di dispositivi hardware e
software che convivono tra loro per accompagnare ogni attività didattica,
trasversale, specialistica, “ibrida”, aumentata tecnologicamente e coerente con le
metodologie, l’ età e i diversi bisogni degli studenti.
COMPETENZE
adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
comprensione e produzione di contenuti complessi e articolati anche all’interno
dell’universo comunicativo digitale, nel quale a volte prevalgono granularità e
frammentazione.
introduzione al pensiero logico e computazionale e la familiarizzazione con gli
aspetti operativi delle tecnologie informatiche. In questo paradigma, gli studenti
devono essere utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche
produttori, creatori, progettisti.
STRUMENTI:
PON “Per la Scuola” 2014- 2020
Progetto “ Fondazione Roma”
Realizzazione di “laboratori territoriali per l’occupabilità”, spazi dall’alto profilo
innovativo a disposizione di più scuole del territorio, dove sviluppare pratiche
didattiche avanzate in sinergia con le politiche locali per il lavoro e le imprese.
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OBIETTIVI:
Informatizzazione biblioteca
scolastica
ATTIVITA’:
Biblioteche scolastiche come
ambiente di alfabetizzazione all’uso
delle risorse informative digitali
Referente prof.ssa Crielesi
OBIETTIVI:
Sviluppo delle competenze digitali
degli studenti, con particolare
riguardo al pensiero computazionale,
all’utilizzo critico e consapevole dei
social network e dei media nonché
alla produzione e ai legami col mondo
del lavoro Comma 7 h)
ATTIVITA’:
Europe code week, 12 e 13 ottobre
2015
CERTIFICATO DI ECCELLENZA
EUROPEA
Referente prof.ssa Porcheddu
Corsi ipad base e avanzati
Gemellaggio e-twinning in lingua
spagnola
Referente prof.ssa Lupo
CNR Istituto per le Tecnologie
Applicate ai Beni Culturali
(ITABC )
Partecipazione al programma di
valutazione sul potenziale
educativo dell’ installazione
multimediale del “Museo
Virtuale della Valle del Tevere”,
Museo Nazionale Etrusco di Villa
Giulia.
Rivolto alle classi del biennio
Referente prof.ssa Lattanzi
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PROGETTI E ATTIVITA’
Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità fissate
(Obiettivi di miglioramento ai sensi del D.P.R. n. 80/2013 e commi 7- 10- 16 - 38
della Legge n. 107/2015) e sono di seguito descritte:
“Definizione di un sistema di orientamento” Comma 7 s)
Le attività previste in questo ambito mirano a formare e potenziare le capacità degli studenti
di conoscere se stessi, gli ambienti in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le
offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un progetto personale di vita
consapevole e responsabile
OBIETTIVI:
Capacità di auto-orientamento
Consapevolezza dei propri talenti
personali, delle proprie possibilità
conoscitive e dei propri obiettivi,
riferiti sia ai passi formativi
successivi al diploma di maturità che
alle prospettive di inserimento nel
mondo del lavoro;
Far conoscere le opportunità offerte a
livello formativo dalle tre università
pubbliche di Roma: La Sapienza, Tor
Vergata e Roma Tre.
ATTIVITA’:
Collegamento ai siti
www.competenzestrategiche.it,
www.uniroma1.it e
www.universitaly.it per la
compilazione di questionari orientativi
Navigazione nei siti delle università
(La Sapienza, Tor Vergata e Roma
Tre) per informazioni sui corsi di
laurea
ScienzaOrienta presso Macroarea
SS.MM.FF.NN. di Tor Vergata
Giornate di Vita Universitaria
presso Roma Tre
Incontro presso l’ aula Magna del
Convitto di Tivoli con gli studenti
“mentori”della Sapienza
Incontri presso Tor Vergata
Il 15 marzo 2016: giornata
Orientamento autogestita presso il
nostro Istituto per gruppi di 2-3 classi
(video, documenti e discussioni nella
Biblioteca, con uso della Lim
Giornate di visite di orientamento e
test di ingresso nelle tre università
Classi terminali
Referente: prof.ssa Pizzolato
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OBIETTIVI:
Valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento all’italiano e
all’inglese e ad altre lingue
dell’unione europea Comma 7
ATTIVITA’:
Scambio culturale CANADA
TIVOLI-RIGAUD
Scambio culturale FRANCIA TIVOLI-
PARIGI
Stage linguistico in SPAGNA a
SALAMANCA
Stage linguistico professionale
(alternanza scuola lavoro) GRAN
BRETAGNA
Scambio culturale OLANDA TIVOLI
–AMSTERDAM
DELE certificazione lingua española
EL TABLADO, teatro in lingua
spagnola.
DELF certificazione lingua francese
ESAME CAMBRIDGE: PET – FIRST
–ADVANCED
CORSO DI LINGUA SPAGNOLA:
livelli A1 - A2 - B1
GIORNALINO MENSILE
SCOLASTICO: articoli in lingua
italiana e nelle diverse lingue studiate
SCUOLA DI TEATRO
scrittura di storie e loro
interpretazione attraverso il
linguaggio del corpo
“Tutela alla salute/Sicurezza nei luoghi di lavoro” Comma 38: “ … attività di formazione
in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro … nei percorsi di
Alternanza scuola-lavoro”.
La nostra comunità scolastica si prefigge di fornire competenze e conoscenze, atte a far
capire agli studenti l’importanza dell’informazione e della prevenzione per la tutela alla
salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Pertanto ci si prefigge:
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OBIETTIVI:
Informare sulla normativa generale e
specifica in tema di igiene e sicurezza del
lavoro;
Far adottare comportamenti “sicuri”;
Conseguire consapevolezza sui rischi e i
danni da lavoro;
Saper gestire le modalità e organizzare un
sistema di prevenzione aziendale.
ATTIVITÁ:
Incontri con esperti;
Lezioni e dibattiti;
Esercitazioni di gruppo.
“ Percorsi sulle tecniche di primo soccorso” Comma 10 : “ … promuovere la conoscenza
delle tecniche di primo soccorso, in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale –
118- del Servizio Sanitario Nazionale e con il contributo delle realtà del territorio”.
La scuola ha un ruolo centrale nella società, promuovere nei giovani le conoscenze, lo
sviluppo di competenze e l’assunzione di comportamenti responsabili anche in merito alla
propria e all’altrui salute. Pertanto la nostra comunità scolastica si prefigge:
OBIETTIVI:
Promozione della conoscenza delle più
comuni emergenze conseguenti a traumi e
incidenti;
Promozione della conoscenza di tecniche di
primo soccorso utili a favorire l’assunzione
di opportune e corrette azioni d’intervento in
situazioni di incidenti, episodi traumatici,
momenti d’urgenza/ emergenza dovuti a
malesseri improvviso.
ATTIVITA’:
Ricerca – azione finalizzate alla
conoscenza delle più diffuse situazioni
di emergenza causate da fatti
traumatici, incidenti, malori
improvvisi;
Incontri con esperti del servizio di
emergenza territoriale “118” del
Servizio Sanitario nazionale e con
esperti di realtà presenti nel territorio
quali la C.R.I.
Simulazioni d’intervento a “primo
soccorso” guidate da personale
esperto.
Progetto Scuola di Viva! 2015
Formare uno o più insegnanti
alla diffusione delle manovre
salvavita
Fornitura di strumenti per
rendere autonoma la nostra
scuola alla diffusione delle
pratiche RCP tra gli studenti.
(Volontario per te onlus )
Referente D’Angeli
Associazione Volontari
Radio Soccorso Tivoli
Formare gli studenti su
quelle che sono le procedure
da adottare in caso di eventi
calamitosi
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Tre incontri per classe, da un
minimo di un’ora a un
massimo di due
Classi terze, quarte e quinte
OBIETTIVI:
Potenziamento delle discipline motorie,
quale strumento utile a sviluppare
comportamenti ispirati ad uno stile di vita
sano, al rispetto delle regole, alla convivenza
e alla solidarietà. Comma 7
ATTIVITA’:
Educazione alla sicurezza in acqua:
norme di prevenzione e regole
comportamentali da osservare per
evitare pericoli in acqua. Incontri
frontali di 1 ora in orario curricolare
tenuti da esperti della Protezione
Civile
Referente Pro.ssa D’Angeli
Nuoto per tutti
Avviamento ad una nuova pratica
sportiva e ad un sano stile di vita.
Orario pomeridiano
Referente Prof. Poggi
Centro sportivo studentesco
Attività pratico-sportiva
Acquisizione di un sano stile di vita
Orario pomeridiano
Referente Pro.ssa D’Angeli
OBIETTIVI:
Assicurare l’attuazione dei principi di
pari opportunità promuovendo
l’educazione alla parità dei sessi, la
prevenzione della violenza di genere e
di tutte le discriminazioni Comma 16
Sviluppare comportamenti
responsabili ispirati alla conoscenza e
al rispetto della legalità comma 7 e)
Prevenire ogni forma di
ATTIVITA’:
Si promuovono e si organizzano
incontri di informazione e
formazione con esperti, per la
prevenzione di: violenza di genere,
alcolismo , bullismo stalking e
tossicodipendenza.
Collaborazione con la Polizia di Stato
Rete Rosa:
Cultura di Genere: le donne nella
storia del 900
47
OBIETTIVI:
Sviluppare comportamenti
responsabili ispirati alla conoscenza e
al rispetto della sostenibilità
ambientale Comma 7 e)
ATTIVITA’:
La questione ambientale nelle sue
radici storiche e filosofiche”:
partendo dall’etica della
responsabilità di Hans Jonas alla
attuale necessità di elaborare
paradigmi di pensiero e di azione
ecocompatibili e attenti all’equilibrio
ambientale.
Classi V
Referenti prof. Colella - Romano
OBIETTIVI:
Alfabetizzazione all’arte, alle
tecniche e ai media di produzione e
diffusione delle immagini Comma 7
f)
ATTIVITA’:
TIVOLI QUATTRO STAGIONI
Realizzazione di un video su Tivoli
medievale nell’alternanza delle
stagioni per la scoperta di luoghi
meno conosciuti e più autentici.
Lavoro svolto in orario scolastico ed
extrascolastico con uscite sul
territorio.
CLASSI I-PAD
Docenti referenti: Farinelli, Lauri,
Pizzicaroli“
“DIAMO VOCE ALLE EMOZIONI”
Giornata di didattica alternativa
autogestita dagli studenti
Musica, poesia, danza, linguaggio del
corpo, fotografia…arte!
Luogo teatro Giuseppetti
Referente prof..ssa Romano
“CULTURA DEL TERRITORIO”
Archivio storico tiburtino mostrato
con gli occhi di un bambino
Referente prof.ssa Lattanzi
discriminazione e del bullismo, anche
informatico comma 7 l)
Incontri presso le Scuderie
Estensi
Classi quinte
Docente Referente: Romano
48
OBIETTIVI:
Sviluppare competenze in materia di
cittadinanza attiva e democratica
Potenziare le conoscenze in materia
giuridica ed economico-finanziaria
Educare all’autoimprenditorialità
Comma 7d)
ATTIVITA’:
Stage formativo presso la biblioteca
comunale:
schedatura e informatizzazione fondo
fondo antico
Docente referente: Pizzicaroli (Crielesi
Sturtupper tra i banchi di scuola
Conoscere e approfondire tematiche
economiche attraverso un approccio
ludico-pratico con simulazione di
mercato e marketing
Classi prime e seconde di Scienze
Umane
Docente Referente: Pizzicaroli
Esperti esterni: Funzionari Società
regionale Bic Lazio (Un incontro per
quattro classi)
IMUNA
Simulazioni di sedute delle Nazioni
Unite organizzate da Università di
prestigio internazionale e da Enti di
formazione accreditati presso l’ONU
Rivolto a tutti gli alunni interessati
Docente Referente : Pizzicaroli
IMEP
SMART PIT
Realizzazione di punti di informazione
turistica in collaborazione con il
Comune e il CTS.
Classi terze, quarte e quinte
Linguistico
Docenti referenti: Lauri, Farinelli,
Pizzicaroli
SERVIZIO INFORMATIVO
PRESSO PIT
Preparazione degli studenti per offrire
informazioni presso il PIT.
Classi terze e quarte
Docenti referenti: Lauri, Farinelli,
Pizzicaroli
Partecipazione docenti di lingua e
conversazione
OBIETTIVI:
Individuare percorsi e sistemi
funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito. Comma 7
q)
ATTIVITA’:
Concorso letterario I. d’Este
Partecipazione ad eventi e concorsi
organizzati da Enti e Associazioni del
territorio
La generazione 2.0 sale in cattedra
49
corsi di formazione avanzata per
studenti tutor
Partecipazione al Concorso Nazionale
indetto da Italia Nostra “Le pietre e i
cittadini” 2015-2016
Referente prof.ssa Testi
OBIETTIVI:
Sviluppare competenze in materia di
cittadinanza attiva e democratica
Valorizzarel’educazione interculturale
Sviluppare l’assunzione di
responsabilità
ATTIVITA’:
Diventare grandi, incontrarsi e
raccontarsi
Storie di infanzia e di adolescenza
comuni per scoprire cosa succede in
paesi e culture diverse.
Durata: dal mese di ottobre 2015 al
mese di febbraio 2015
Operatori: un responsabile e 3
operatori esperti
Classe 5 AS
Referente Antonella Capone
Progetto stages formativi indirizzo
Scienze Umane (Classi triennio,in
orario extrascolastico) presso scuola
primaria e dell’infanzia.
Referente prof.ssa Cipro
“La Solidarietà”
Referente prof.ssa Molle
OBIETTIVI:
Potenziare le competenze matematico-logiche e scientifiche
ATTIVITA’:
Matematica in laboratorio. Esperienza
e sperimentazioni in classe per rendere
interessante e coinvolgente una
disciplina troppo spesso considerata
ostica e riservata a pochi, riuscendo
anche a comunicarne la bellezza
Referente prof. Aureli
SCHEMA RIASSUNTIVO OFFERTA FORMATIVA
50
OBIETTIVI
FORMATIVI
PROGRAMMAZIONE
DIDATTICA
PROGETTI INIZIATIVE E /O
ATTIVITA’
Valorizzazione
competenze
linguistiche
Italiano
Lingue (Clil)
Scambi, gemellaggi;
giornale scolastico
Stages
Potenziamento
competenze
matematico-
logiche e
scientifiche
Corsi di
potenziamento
Corsi di recupero
Matematica in
laboratorio
Legalità Itinerari di
cittadinanza e storia
Incontri con esperti
di diritto, economia
e sociologia.
Potenziamento
discipline
motorie
Gruppo sportivo
Potenziamento
metodologie
laboratoriali
Conversazione lingue;
classe capovolta;
laboratori didattici di
scienze
Potenziamento
competenze
digitali
Ipad in classe Corsi ipad base e
avanzato
Programma il futuro
(coding)
Informatizazione
biblioteca scolastica
Prevenzione
dispersione e
discriminazione
Sportello didattico Sportello
psicologico
Incontri a tema
(parità di genere,
omofobia,
prevenzione)
Scuola aperta Biblioteca e
cineforum
Scuola comunità
attiva
Protocolli enti locali,
associazioni e
università
Alternanza
scuola-lavoro
Stages (scuole,
strutture socio-
sanitarie e paesi e
esteri)
Premialità e
valorizzazione
merito
Premio letterario Giornata dell’arte
Alunni tutor
51
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE
Denominazione Indirizzo
Fondo ambientale italiano-Villa Gregoriana Largo Sant’Angelo 00019 Tivoli
Ministero Beni Culturali –Villa Adriana e Villa
D’Este
Largo Marguerite Yourcenar, 1, 00010 Tivoli
Ordine degli Avvocati di Tivoli Via Palatina, 19, 00019 Tivoli
Comune di Tivoli-settore Archivio, Biblioteca Via Tempio d’Ercole,00019 Tivoli
PIT E SMART PIT Comune di Tivoli
Ospedale di Tivoli “San Giovanni Evangelista” Via Parrozzani n.3 00019 Tivoli
SIBILLA viaggi srl di Tivoli Via Nazionale Tiburtina, 214, 00019
CTS viaggi Tivoli Via Palatina, 2 00019
5. ISTITUTI COMPRENSIVI SCOLASTICI
Denominazione Codici meccanografici
TIVOLI 1, via del Collegio 2 RMIC8F600E
IC, TIVOLI 2, via dei Pini, 19 RMIC89300V
IC, TIVOLI 3, via della Leonina, 6 RMIC8G0006
IC, TIVOLI 4, via della Leonina, 8 RMIC892003
Scuola primaria e dell’infanzia OPERA PIA
TADDEI
Via Campitelli, 5, 00019 Tivoli
IC-“EDOARDO DE FILIPPO”, via Quintino
Sella, snc
RMIC8DU00N - Villanova di Guidonia
Convitto Nazionale “Amedeo di Savoia” Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 00019 Tivoli
IC-PALOMBARA SABINA, viale del
Risorgimento, 22
RMIC8AK00E
6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’
IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI,
ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)
Il contesto di appartenenza del nostro Liceo , Tivoli e la Valle dell’Aniene, si caratterizza da un lato per la sua
forte vocazione artistico-turistica con le sue ville e i suoi siti archeologici, dall’altro per la presenza di servizi
di assistenza alla persona con il polo ospedaliero ASL RM-G, il Tribunale e le istituzione scolastiche di ogni
Alfabetizzazione Corsi L1 stranieri
52
ordine e grado. In questo quadro la scuola è chiamata a progettare modelli di didattica orientativa in grado di
valorizzare attitudini personali e offerta lavorativa, impegnandosi nella costruzione di percorsi scuola-lavoro
spendibili sul e per il territorio.
Finalità
Ampliare il processo e i luoghi dell’apprendimento
Offrire un sostegno all’orientamento per le scelte future
Rafforzare la motivazione allo studio
Incrementare il successo scolastico
Prevenire abbandono e dispersione
Obiettivi
Attuare finalità di apprendimento flessibili ma equivalenti a quelle tradizionali che colleghino i due
mondi formativi: scuola e azienda
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel mondo del
lavoro
Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di
apprendimento
Realizzare un organico collegamento tra scuola e mondo del lavoro
Correlare l’offerta formativa allo sviluppo sociale ed economico del territorio
Rafforzare nelle alunne e negli alunni l’autostima e la capacità di progettare il proprio futuro
Sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo
Favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all’interno della società e del mondo
del lavoro
Promuovere il senso di responsabilità e rafforzare il rispetto delle regole Rendere gli studenti consapevoli che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è legata
anche alle conoscenze, alle competenze e alle capacità acquisite durante il percorso scolastico
Orientare i giovani così da facilitarne le successive scelte.
Destinatari
Alunni delle classi terze del Liceo : 199
Attività
Inventariazione, schedatura e informatizzazione fondo antico BENI ARCHIVISTICI E
BIBLIOTECARI del Comune di Tivoli
Servizio turistico nei Punti informativi turistici della città di Tivoli
Ideazione e creazione degli SMART PIT
Realizzazione di un video di promozione del territorio dal titolo “Tivoli quattro stagioni”
Guide turistiche presso le ville e siti archeologici
Alternanza scuola-lavoro presso istituzioni scolastiche e sociali del territorio urbano ed
extraurbano
Risultati e impatto
Uscita della scuola dalla sua autoreferenzialità per renderla soggetto attivo e propositivo del mondo del
lavoro e della professionalità
Crescita dell’auto-stima dello studente con la conseguente acquisizione di un atteggiamento positivo e
di una maggiore motivazione nei confronti del percorso scolastico
Capacità di orientarsi correttamente nei percorsi connessi con lo sviluppo del proprio progetto di vita
Affinamento della capacità dei docenti di misurarsi con una didattica di tipo orientativo anche nei
percorsi non connessi con l’alternanza scuola-lavoro
Adozione di meccanismi di progettazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione di processi nelle
loro diverse fasi, estendibili, progressivamente, al complesso delle attività didattiche dell’istituto
Educare all’etica del lavoro puntando sulla centralità della persona , sui valori e i diritti di uguaglianza,
libertà, solidarietà e cooperazione solidale.
Fare impresa sul territorio
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI,
53
a)STUDENTI
Classi :3AL,3BL,3CL,3DL,3AS,3BS,3CS,3DS,3ES.
Totale alunni coinvolti : 199
b) COMPOSIZIONE DEL CTS/ CS –DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I
c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE
INTERESSATI
Individuazione delle competenze interdisciplianri e trasversali(progettazione)
Produzione di materiale didattico (gestione)
Certificazione competenze in uscita (valutazione)
d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO
IN RELAZIONE AL PROGETTO
TUTOR INTERNI
Informativa e coinvolgimento degli alunni
Assistenza e guida agli alunni
Verifica attuazione percorso
Raccordo scuola-mondo del lavoro
54
TUTOR ESTERNI
Accoglienza e inserimento dello studente
Informativa alla scuola sui percorsi formativi
Valutazione dei percorsi formativi
Verifica dell’efficacia dei percorsi formativi
8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E
DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI
I partner coinvolti nel progetto rappresentano alcune delle realtà più significative presenti nel nostro territorio.
Interlocutori già del nostro Liceo da alcuni anni, hanno già manifestato la propria adesione al progetto ,
confermando la propria volontà ad essere soggetti attivi e propositivi verso il nostro Liceo, nel comune
interesse della valorizzazione del territorio.
9. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA
CON I BISOGNI DEL CONTESTO
L’avviamento di una sinergica collaborazione con i partner individuati per attivare una serie di iniziative e
progetti per un miglioramento del territorio e della società.
10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
Periodo Attività che si svolgeranno a scuola Attività che si svolgeranno in ambiente
di lavoro
Novembre-
Dicembre
Modulo sulla sicurezza sul lavoro
Attività propedeutiche
Modulo su:
Cenni di biblioteconomia
Storia locale
Siti e monumenti locali
Patrimonio Unesco
Topografia
Metodologie didattiche
Grafica pubblicitaria
Visite guidate da parte dei tutor esterni dei
luoghi dove si svolgerà l’alternanza
scuola-lavoro
Febbraio-maggio Inventariazione, schedatura e
informatizzazione del fondo antico
biblioteca e archivio
PIT
SMART PIT
Insegnamento-apprendimento presso
scuola infanzia e primaria
Maggio-giugno Relazione dell’esperienza
Autovalutazione dello studente
Valutazione e certificazioni
55
11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI
Periodo (orientativamente) Ore
d’aula
Ore in ambiente di
lavoro
DURATA TOTALE
ORE
Novembre 2015-Maggio
2016
30 40 70
12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO
Attività previste Modalità di svolgimento
Informazione In classe con i docenti tutor e la FS orientamento in uscita
Didattica orientativa A scuola con i docenti
Modulo sulla sicurezza negli ambienti di lavoro
In classe con docente esperto
Modulo sulla sicurezza nello specifico ambiente di
lavoro
nello specifico ente coinvolto
Modulo sulla privacy e trattamento dati In classe con docente esperto
Modulo sulle specificità del settore professionale in
cui si svolge lo stage
In classe con tutor esterno
13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI
Attività previste Modalità di svolgimento
Indagine orientativa Test attitudinali a scuola
Colloqui personalizzati In classe con docenti esperti
Individuazione del settore d’interesse di stage Consiglio di classe e docente tutor
14. ATTIVITÀ LABORATORIALI
Per la schedatura
LABORATORIO DI SCHEDATURA DI MATERIALE LIBRARIO È prevista la compilazione di schede
nella biblioteca scolastica
LABORATORIO DI LINGUA è prevista la produzione e la registrazione di file audio-video utili
per guidare il visitatore
LABORATORIO DI CARTOGRAFIA è prevista la realizzazione di piante e mappe per i
smart pit
LABORATORIO DI RICERCA FONTI STORICO-ARTISTICHE è prevista la ricerca
multimediale e sul territorio (archivi, interviste, foto ecc. )
15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE,
NETWORKING
56
Uso della tecnologia (ipad, pc, tablet, smartphone…) per produrre materiali audio-video, scritti e grafici
da diffondere via internet anche attraverso il sito del Liceo e social network.
16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Il monitoraggio delle attività sarà effettuato sulle attività propedeutiche del periodo novembre-dicembre.
Successivamente e in raccordo con i tutor esterni saranno effettuati dei controlli in itinere nel periodo febbraio-
maggio. Infine a giugno saranno raccolte e valutate le relazioni sull’esperienza ai fini del rilascio delle
certificazioni. Il monitoraggio sarà effettuato Dalle Funzioni strumentali Enti esterni e PTOF
17.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Attori del
monitoraggio
Tempi Modalità Strumenti
Responsabile del
progetto
Novembre –febbraio Rapporti con gli enti Convenzione e definizione delle attività
dello stage
Tutor interno Febbraio-marzo Rapporti con il tutor
esterno e con gli
studenti
Definizione dei moduli e verifica delle
esigenze formative
Tutor esterno Marzo Rapporti con gli
studenti
Descrizione delle attività e delle
problematiche emerse
Dirigente scolastico Novembre Rapporto con il
responsabile del
progetto
Relazione di monitoraggio
18. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-
Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE,
DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE)
Il tutor esterno , il tutor interno e il Docente della disciplina coinvolta compilano una scheda
delle competenze e delle abilità maturate da ogni singolo studente. Tali schede saranno poi
accorpate per ogni singola classe e presentate dal Docente al Consiglio di Classe che le
utilizzerà per certificazione finale delle competenze.
19. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF
Livello Competenze Abilità Conoscenze
Area dei linguaggi Padroneggiare gli
strumenti espressivi e
argomentativi per gestire
l’interazione verbale.
Utilizzare le lingue
straniere (inglese,
francese, spagnolo) per
scopi comunicativi ed
operativi
Affrontare
molteplici
situazioni
comunicative
scambiando
informazioni,
idee per
esprimere il
proprio punto di
vista.
Interagire in
conversazioni su
temi sociale e
professionale
Principi di
organizzazione della
comunicazione verbale.
Buona conoscenza delle
lingue straniere
57
Area scientifica Essere consapevoli delle
potenzialità delle
tecnologie rispetto al
contesto culturale e
sociale in cui vengono
applicate
Saper cogliere le
interazioni tra
esigenze di vita e
processi
tecnologici.
Adattare semplici
progetti per la
risoluzione di
problemi pratici.
Fasi di un processo
tecnologico, metodo
della progettazione.
Area di indirizzo in linea
con Level 2/3 EQF
Utilizzare strumenti
fondamentali per una
fruizione consapevole del
patrimonio artistico
Completare con
responsabilità un compito
Risolvere un problema
adattando il proprio
comportamento alle
circostanze
Applicare le metodologie
didattiche per un efficace
insegnamento-
apprendimento
Riconoscere le forme di
gestione del patrimonio
artistico-ambientale
Essere consapevoli degli
aspetti costitutivi e
dell’organizzazione delle
professionalità coinvolte
nello stage
Conoscere e
rispettare i beni
culturali e
ambientali a
partire dal proprio
territorio
Sperimentare
forme di esercizio
nella gestione e
nel servizio
culturali
Sperimentare
forme di
insegnamento-
apprendimento
nelle scuole
primarie
Cogliere gli
strumenti e i
luoghi peculiari
all’esercizio delle
professionalità
coinvolte nello
stage.
Elementi fondamentali
per la lettura di un’opera
d’arte
Conoscenza
approfondita dei Beni
librari,monumentali e
ambientali del territorio
Conoscenza delle aree e
dei settori di intervento
delle professionalità
coinvolte nello stage.
Area di cittadinanza sviluppare competenze
comunicative, relazionali
ed organizzative;
formulare ipotesi per la
costruzione del proprio
progetto di vita e
professionale;
esprimere le proprie
capacità; far emergere i
propri punti forza e di
debolezza; agire
in base ad un sistema di
valori coerenti con i
principi della
Costituzione, a partire
dai quali saper valutare
fatti e ispirare i propri
comportamenti personali
e sociali;
58
20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI)
Verrà predisposta dal Consiglio di classe in sinergia con gli enti coinvolti un’apposita scheda di attestazione
dell’esperienza svolta, nella quale sono declinate le competenze raggiunte sia quelle appartenenti alle aree dei
linguaggi, scientifico e professionale che a quelle di cittadinanza e trasversali.
La certificazione delle competenze farà riferimento a quelle previste dal sistema EQF per gli assi culturali
presenti nel progetto relativamente ai contesti formale, informale e non formale. Grande attenzione sarà
inoltre posta al grado di impegno, partecipazione attiva, frequenza, grado di interesse e di coinvolgimento nelle attività previste oltre che alla qualità dei manufatti prodotti. .
21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
Vista l’importanza del progetto, il Liceo predisporrà momenti di diffusione e pubblicizzazione del percorso
scuola-lavoro per sensibilizzare altri partner in vista di un potenziamento e allargamento dell’offerta formativa.
Per valorizzare i risultati tutta l’esperienza condotta, in tutti i suoi aspetti (organizzativi, strategici, valoriali,
didattico-pedagogici) sarà resa nota ai maggiori attori istituzionali e produttivi del territorio attraverso un
convegno e una mostra da realizzare alla fine dell’esperienza.
59
3.3 Azioni della scuola in relazione ai BES
Premessa
Con la Circolare del 27 dicembre 2012 che il MIUR ha inviato alle scuole si
ridefinisce l’area dell’integrazione scolastica, con riferimento agli allievi con
BES (bisogni educativi speciali). Il documento avvia un cambio di prospettiva
importante in ambito scolastico, costituisce un nuovo paradigma dall'integrazione
all'inclusione invitando attivamente gli insegnanti curricolari al difficile
compito ad includere gli alunni e non più ad integrare, lavoro dapprima delegato
agli insegnanti di sostegno. La circolare sottolinea come tutti gli allievi, nel ruolo
di discenti, possano presentare Bisogni Educativi Speciali, e che il consiglio di
classe è chiamato a costruire un PDP (Piano Didattico Personalizzato), non solo
in presenza di una certificazione ufficiale, come nel caso di Disabilità o di DSA
(Disturbi Specifici dell’Apprendimento), ma anche per gli altri allievi che, lo
stesso consiglio di classe, individua come bisognosi di un’educazione speciale.
Ciascuna scuola in autonomia è chiamata con Direttive Ministeriali ad ampliare
il già previsto gruppo di lavoro handicap d’istituto (GLHI), dedicato alle azioni
per l’inclusione degli alunni disabili, alle tematiche dei BES, integrandone
opportunamente la composizione del gruppo e rinominandolo GLI (Gruppo per
l’inclusione).
Sono sicuramente da evidenziare nuove definizioni culturali o paradigmi quali:
l'evoluzione dal concetto di integrazione a quello di inclusione, cui tanta
letteratura ci riporta;
l’idea di eterogeneità come chiave interpretativa delle condizioni di
apprendimento degli alunni;
un forte richiamo alla comunità europea, in termini, ma non solo, di confronto,
di leggibilità dei diversi itinerari ma soprattutto di rilevazione del grado e della
qualità dei percorsi di inclusione;
Il Ministero dell'Istruzione rivolge l'invito alle scuole di formalizzare quanto
quotidianamente i docenti propongono per i propri studenti con BES, sia in
termini di azioni didattiche ( strategie e modalità), sia in termini di percorsi
innovativi e/o sperimentali.
Alcuni compiti da attribuire ai GLI sono: la necessità quantitativa di rilevare i
BES a livello di scuola e qualitativa di raccogliere e documentare le buone
pratiche di inclusione e di confrontarsi sui casi che possono confluire in un
“Piano Annuale per l’Inclusività” da redigere a chiusura dell'anno scolastico
(giugno).
La Direttiva MIUR del 27/12/2012:. “Strumenti d’intervento per alunni con
bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”
ricapitola:
i principi alla base dell’inclusione in Italia;
il concetto di Bisogni Educativi Speciali approfondendo il tema degli alunni
con disturbi specifici
con disturbo dell’attenzione e dell’iperattività
con funzionamento cognitivo limite;
le strategie d’intervento per gli alunni con BES;
la formazione del personale;
l’organizzazione territoriale per l’ottimale realizzazione dell’inclusione scolastica
con particolare riferimento ai Centri Territoriali di supporto ed all’equipe di
docenti specializzati, curricolari e di sostegno.
Con la Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013 n.8 si sottolinea con chiarezza
le linee operative dell'inclusione di tutti gli alunni con bisogni educativi speciali
60
poiché richiamandosi alla Legge 53/2003 estende a tutti gli studenti in difficoltà
il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento. Il progetto non è nuovo ma
quello che nel passato era principio ispiratore oggi si esplicita con modalità
applicative. E' utile ricordare che la Legge 53, all’articolo 2 :“Sistema educativo
di istruzione e formazione”, prevede al comma 1.I che, fra i principi e criteri
direttivi del sistema educativo medesimo, i piani di studio personalizzati, nel
rispetto dell’autonomia scolastica, contengono un nucleo fondamentale,
omogeneo su base nazionale. Il Decreto Legislativo 59/2004, altresì, all’articolo 3
evidenzia che per conseguire gli obiettivi formativi, i docenti curano la
personalizzazione delle attività educative, all’articolo 7 richiamano le istituzioni
scolastiche a realizzare la personalizzazione del piano di studio organizzando,
nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, attività facoltative ed opzionali ed
all’articolo 11, in relazione alla valutazione, confermano che la stessa è affidata ai
docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative e didattiche
previste dai piani di studio personalizzati. Anche i DD.PP.RR. 87,88 e 89 per gli
istituti professionali, tecnici ed i licei richiamano la citata personalizzazione dei
percorsi.
La C.M. Focalizza inoltre l’attenzione sull’area del DSA e del disturbo specifico
evolutivo e sull’area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale.
La C.M. 8/2013 sottolinea l’indicazione da parte dei Consigli di classe e dei
team dei docenti dei casi in cui si ritenga opportuna e necessaria l’adozione di
una personalizzazione della didattica e di eventuali misure compensative e
dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva.
Naturalmente si confermano le procedure di certificazione già in essere per gli
studenti con disabilità e con Disturbo Specifico di Apprendimento.
I docenti sono chiamati a formalizzare i percorsi personalizzati attraverso
delibere di Consigli di classe – team docenti, redigendo il Piano di Studi
Personalizzato, firmato dal Dirigente Scolastico (o da docente specificamente
delegato), dai docenti e dalla famiglia.
IL PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA
Piano Annuale per l’Inclusione
A.S. 2014/2015
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
Altro (problemi di apprendimento) Individuati dai C.d.C. 4
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico 1
Linguistico-culturale
Disagio comportamentale/relazionale 2
Altro (altro tipo di certificazione medica) 4
Totali 32
% su popolazione scolastica 3,6 %
N° PEI redatti dai GLHO 6
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria 19
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria 7
B. Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
SI
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
SI (attività
laboratoriali)
AEC Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
NO
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
NO
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
SI
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
SI
Funzioni strumentali / coordinamento SI
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI
Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI
Docenti tutor/mentor NO
Altro:
Altro:
62
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva SI
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva SI
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva SI
Altro:
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili SI
Progetti di inclusione / laboratori
integrati NO
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva
NO
Coinvolgimento in progetti di inclusione SI
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante NO
Altro:
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti
con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità NO
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili NO
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità SI
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili SI
63
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola
scuola NO
Rapporti con CTS / CTI NO
Altro:
G. Rapporti con privato
sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola
scuola NO
Progetti a livello di reti di scuole NO
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe SI
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva SI
Didattica interculturale / italiano L2 SI
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) NO
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
NO
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
scuola X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività
educative
X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso
nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo
X
Altro:
64
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno (2015/2016)
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Formazione di un GLI coeso e collaborativo così composto:
Il Dirigente Scolastico che gestisce tutto il sistema: - E’ corresponsabile delle decisioni relative all’individuazione degli alunni con BES.
- Coordina il GLI.
- Organizza la formazione dei docenti.
- Supervisiona l’operato di F.S. e Referenti.
Funzione strumentale Area BES ( Disabilità, DSA, BES individuati dai C.d.C.) - Supporta e coordina le attività delle diverse figure di sostegno ai disabili (docenti di sostegno e
assistenti)
- Organizza orari funzionali ai bisogni degli alunni.
- Coordina le attività dei docenti di sostegno con riunioni periodiche su temi comuni: progettazione,
attività,
verifica e valutazione.
- Approfondisce il tema della valutazione al fine di elaborare un modello comune sia di riferimento per
la
valutazione delle abilità sia per la certificazione delle competenze acquisite.
- Supporta l’organizzazione complessiva delle classi per migliorare il processo inclusivo di disabili,
alunni con
DSA e BES.
- Controlla la documentazione prodotta dai docenti.
- Collabora con il Dirigente nella comunicazione con tutti gli agenti del settore H (Scuole, ASL,
famiglie, Enti
ed Associazioni del territorio)
- Partecipa periodicamente a corsi di formazione e aggiornamento per migliorare la qualità
dell’inclusione
65
scolastica.
Docenti di sostegno Lavorano in stretta collaborazione e partecipano alle riunioni dei singoli GLHO e del GLI
I docenti di sostegno intervengono in situazioni ricorrenti ed emergenti facendo particolare attenzione
a discipline “sensibili”, alla luce di una flessibilità didattica che deve essere alla base delle
programmazioni.
I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia misure
compensative che dispensative. Inoltre attivano modalità diverse di lavoro:apprendimento
cooperativo(per piccoli gruppi) didattica laboratoriale, per problemi reali.
Referenti DSA - Docenti individuati dal D.S., possibilmente di pedagogia e psicologia, collaborano e
supportano le F.S. e i docenti meno esperti.
Funzione strumentale Autovalutazione d’Istituto Attraverso il monitoraggio e l’autovalutazione delle attività verifica i risultati delle azioni
inclusive evidenziando punti di forza e criticità per avviare progetti/attività di miglioramento.
Personale ATA con formazione specifica Collabora con i docenti al buon andamento del PAI.
Modalità operative
Consigli di Classe I Consigli di Classe individuano in quali casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una
personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative.
I docenti curriculari intervengono, inoltre, attivando modalità diverse di lavoro:
apprendimento cooperativo (per piccoli gruppi), didattica laboratoriale, per problemi reali.
Gli alunni con BES non certificati saranno individuati sulla base di osservazioni oggettive.
I C.d.C elaborano, attivano e verificano i PDP per DSA e BES (area svantaggio) e condividono i PDP
con gli studenti e le famiglie (patto formativo).
I C.d.C. redigono le linee generali dei PEI (nei casi di disabilità) con i docenti di sostegno; i singoli
66
GLHO completeranno la redazione del PEI.
GLHO e GLI (ex GlH d’Istituto) Partecipano alle riunioni dei singoli GLHO: il D.S. che presiederà le riunioni, il docente di sostegno, gli
assistenti specialistici, il medico referente, i genitori del disabile, i docenti della classe e altri eventuali
operatori coinvolti nel progetto d’inclusione.
Alle riunioni del GLI (ex GLH d’Istituto) partecipano anche dei rappresentanti dei servizi territoriali e
una rappresentanza delle famiglie.
Il GLI recepisce la proposta di organico di sostegno e la distribuzione delle ore nelle classi.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Si propone di attivare corsi di aggiornamento sulle normative vigenti che riguardano i BES. Corsi di formazione su tematiche BES (intesa come macro area comprendente tutte le forme
di disagio derivanti da situazioni clinicamente certificate e non ).
Tali corsi devono mirare all’acquisizione di modalità e tecniche d’intervento didattico per il
potenziamento delle abilità strumentali,anche grazie all’uso delle nuove tecnologie per la
didattica.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Tutti gli alunni riconosciuti hanno diritto a uno specifico piano:
Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli alunni con disabilità a cui si fa riferimento per la valutazione.
Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con DSA secondo quanto previsto dalla legge 170 del 8/10/2010 e le relative Linee guida del 12/07/2012 c) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES secondo quanto previsto dalla Direttiva BES e CTS 27/12/29012 e Circolare applicativa n.8 del 6/03/2013
Nelle strategie di valutazione si terrà conto degli obiettivi previsti nel piano personalizzato che saranno
elaborati in considerazione dei bisogni specifici di ogni alunno.
Modalità operative:
- Analisi e valutazione dei livelli di partenza
- Valutazione formativa dei livelli d’apprendimento ed eventuali rettifiche delle strategie operative;
- Valutazione finale che terrà conto dei livelli di partenza e non pretenderà risposte non adeguate alle
condizioni iniziali e quindi alle difficoltà e ai bisogni specifici di ogni alunno.
67
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Lavoro individualizzato, lavoro di gruppo; potenziamento del lavoro con gruppi con alunni con difficoltà simili.
Alla base del piano esiste un modello di flessibilità che deve vedere inclusi soprattutto i docenti di sostegno. L’insegnante è di sostegno alla classe, prima ancora che all’alunno, pertanto il suo orario deve tenere conto dell’orario delle discipline “sensibili” ma anche degli eventuali momenti dove i lavori di gruppo e quelli laboratoriali sono fondamentali nell’attività didattica.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
Rapporti con la ASL del territorio (medici di riferimento) Rapporti con la Provincia (assistenza specialistica) Rapporti con le cooperative con esperienze nel settore dei servizi sociali
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni
che riguardano l’organizzazione delle attività educative
La corretta e completa compilazione dei PEI e in particolare dei PDP e la loro condivisione con le
famiglie sono passaggi indispensabili alla gestione dei percorsi personalizzati e al rapporto con le
famiglie stesse. Queste devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli
anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei
comportamenti e anche nel rendere responsabili gli alunni rispetto agli impegni assunti.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi
Programmazioni e progettazioni attente ai vari bisogni educativi per promuovere l’inclusività a tutti il livelli. Lo sviluppo di un curricolo deve tenere conto dei vari stili di apprendimento che la didattica inclusiva utilizza: tutoring, gruppi cooperativi, didattica di problemi reali, adattamento delle discipline ai bisogni reali dell’alunno.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Risorse materiali: laboratori (arte, musica, informatica), palestre, supporti multimediali in classe (LIM e Ipad), software didattici specifici per la disablità.
Risorse umane: assistenti specialistici, psicologi, docenti specializzati in attività ricreative e formative (teatro) laboratoriali e relazionali (laboratorio delle emozioni)
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
Il GLI ritiene importante introdurre la figura di uno psicologo (sportello d’ascolto) che possa effettuare colloqui anche con gli alunni BES indicati dai Consigli di Classe o su richiesta delle famiglie e/o dei ragazzi per individuare il nucleo della problematica, contenere le ansie e comprendere insieme il percorso formativo più adeguato. Pertanto il Gli si attiverà per sollecitare uno stanziamento di fondi interni e/o esterni.
68
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
Collaborazione
Collaborazione con le scuole di provenienza attraverso le funzioni di sistema Coordinamento con le FS Orientamento e Continuità
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 20/06/2015
Presentato al Collegio dei Docenti in data 20/06/2015
-
PIANO ANNUALE INCLUSIVITA’
PIANO ANNUALE INCLUSIVITÀ
ACCOGLIENZA PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI
STRANIERI
Il Protocollo d’accoglienza è un documento che viene deliberato dal Collegio Docenti.
Contiene le indicazioni riguardanti l’inserimento degli alunni immigrati, traccia in linea di
massima le fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per
l’apprendimento/consolidamento della lingua italiana, stabilisce i criteri di massima per la
valutazione degli apprendimenti e delle competenze.
E’ uno strumento di lavoro che viene integrato e rivisto annualmente sulla base delle
esperienze realizzate da tutti i docenti.
Il Protocollo d’accoglienza si propone di:
definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza degli alunni
stranieri;
facilitare l’ingresso di ragazzi di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale;
favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova
eventuali ostacoli alla piena integrazione.
In una prima fase di accoglienza, sulla base delle competenze linguistiche esistenti,
segnalate dai docenti del consiglio di classe, sarà possibile attivare:
- la formazione temporanea di gruppi omogenei per madrelingua o per cittadinanza per
specifiche esigenze didattiche (alfabetizzazione italiano L2);
- l’inserimento in altre attività proposte da Enti vari presenti sul territorio4.La normativa di
riferimento
- Il Protocollo d’accoglienza rappresenta uno strumento con cui l’Istituto amplia il Piano
dell’Offerta Formativa.
- Esso è coerente con la legislazione vigente e si propone di dare concreta attuazione alle
seguenti normative:
- DPR 394/99 Art.45;
- “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” (C.M. n. 24, febbraio
2006);
- Documento programmatico “La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli
alunni stranieri”, Ottobre 2007;
- DPR 22 giugno 2009 , n. 122 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per
la valutazione degli alunni”;
69
- Nota MIUR prot. 465 del 27 gennaio 2012 - Studenti con cittadinanza non italiana iscritti a
classi di istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Esami di Stato.
- MIUR, Prot. 236 del 31 GENNAIO 2012, Linee guida per la progettazione dei percorsi di
alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana.
Si dovrà tenere conto delle risorse economiche dell’Istituto.
I docenti di classe potranno concordare con le risorse coinvolte gli interventi di facilitazione
linguistica per l’apprendimento della lingua italiana.
Particolare attenzione verrà data agli alunni immigrati in ingresso provenienti direttamente
dall’estero e “non alfabetizzati”. Obiettivi prioritari saranno l’acquisizione di una buona
competenza nell’Italiano scritto e parlato, sia in forme ricettive che produttive, prima per la
comunicazione interpersonale e per l’integrazione scolastica, poi per lo studio delle
discipline, da realizzare attraverso laboratori di Italiano, a seconda della situazione iniziale
rilevata.
E’ previsto tra i vari progetti, qualora fosse necessario, per l’inclusività anche un corso di
italiano per alunni stranieri.
L’attività dei docenti coinvolti nell’inserimento potrebbe avere lo scopo di:
- facilitare l’apprendimento del linguaggio funzionale favorendo la presenza nel gruppo-classe
per tutto il tempo scuola;
- rilevare i bisogni specifici di apprendimento;
- semplificare, se necessario, il curricolo, per quanto riguarda i tempi di apprendimento di
un’altra lingua straniera oltre all’Italiano;
- individuare le modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina.
Si indicano( tratti da esperienze e buone pratiche di altre scuole) alcuni criteri per la
valutazione degli alunni stranieri di recente immigrazione:
- prevedere tempi più lunghi per il raggiungimento degli obiettivi;
- valutare il progresso rispetto al livello di partenza;
- tenere conto che l’alunno straniero è sottoposto a una doppia valutazione: quella relativa al
suo percorso di italiano seconda lingua, quella relativa alle diverse aree disciplinari e ai
contenuti del curricolo comune;
- predisporre strumenti per la valutazione formativa e sommativa adeguati.
si ispira ai seguenti criteri: a) obiettivi a valenza formativo/orientativa
b) oggettività attraverso strumenti adeguati (test, griglie di correzione) e controlli collegiali
c) corrispondenza tra valutazione, contenuti e metodo
d) rispondenza alle Indicazioni dettate dalla normativa vigente e ai criteri fissati dal
Collegio dei docenti che ad essa fa riferimento si avvale dei seguenti interventi:
a) valutazione diagnostica (mediante prove d’ingresso), formativa e finale b) attuazione di iniziative capaci di fornire agli alunni gli strumenti necessari per operare in
modo responsabile le scelte successive al conseguimento del diploma (test di approfondi-
mento della conoscenza di sé, coordinamento con le Università, incontri con esperti del
mondo del lavoro)
c) progettazione di itinerari specifici e di attività individualizzate di recupero d) corsi di
recupero pomeridiani gratuiti
e) prove d’esame prende in esame i seguenti elementi a) situazione di partenza
b) progressi nella maturazione successiva
c) livello di approfondimento delle competenze
d) continuità e intensità dell’impegno e della partecipazione
e) curriculum scolastico e prove di esame (per l’Esame di Stato).
70
Nel pieno rispetto del diritto ad una informazione chiara e motivata del proprio profitto, i
docenti comunicano con tempestività, agli studenti, le rispettive valutazioni.
Gli elaborati, inoltre, sono disponibili per i genitori che ne volessero prendere visione negli
orari di ricevimento degli insegnanti.
I genitori sono informati dell’andamento complessivo del proprio figlio/a con le pagelle,
tramite gli incontri pomeridiani con tutti i professori, fissati nel calendario delle attività per
l’A.S.2015-2016, con eventuali comunicazioni scritte e mediante colloqui con i singoli
docenti.
Il calendario dei colloqui è comunicato agli studenti, pubblicato nella bacheca della scuola e
messo in linea sul sito dell’ Istituto.
I coordinatori dei Consigli di classe si impegnano a tenere informate le famiglie dei ragazzi
il cui rendimento scolastico presenta difficoltà rilevanti.
I criteri adottati e i relativi punteggi per la valutazione sono contenuti nell’allegata griglia di
valutazione globale approvata dal Collegio dei docenti.
3.4 Linee metodologiche e modalità di monitoraggio delle attività anche in
termini di orientamento degli alunni/studenti nella prosecuzione del percorso di
studi/nell’inserimento occupazionale.
La riuscita degli studenti nei percorsi di studio universitario risulta eccellente tranne che per
l'area scientifica dove i risultati sono inferiori alla media nazionale e locale.
Tutti gli studenti iscritti alle facoltà di area sanitaria hanno conseguito crediti sia nel 1° che
nel 2° anno. Nell' area sociale il70% degli studenti ha conseguito crediti nel 1° anno e 57%
nel 2° anno rispondendo in modo adeguato alle aspettative. Nell'area umanistica il 77,5%
degli studenti ha conseguito crediti nel 1° anno e 71% nel 2° anno rispondendo in modo
adeguato alle aspettative. La riuscita degli studenti nel mondo del lavoro è buona in quanto il
74,2% è impiegato nei successivi 7-24 mesi dal diploma, di questi il 46,9% lavora nel
settore commerciale e nei servizi abbastanza coerentemente con la formazione ricevuta.
Degli studenti iscritti alle facoltà di area scientifica il 40% nel1° anno e l'80% nel 2° anno
non hanno conseguito crediti.
.
Il nostro liceo si avvale di
Studio Eduscopio della Fondazione Agnelli che si prefigge di valutare la qualità delle scuole superiori attraverso i risultati dei loro diplomati immatricolati negli atenei.
Percorso di orientamento alla scelta post-diploma, accessibile via Internet, predisposto dal
Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea con la collaborazione di psicologi, statistici e
sociologi e con il contributo di educatori, responsabili dell’orientamento delle scuole
superiori, dei servizi territoriali e delle università.
Percorso AlmaOrièntati utilizzato per redigere il profilo d’istituto sulla base delle
caratteristiche dei propri diplomati utilizzando i risultati che emergono dalle compilazioni
delle quattro sezioni del percorso.
Autovalutavione Istituto. Collaborazione casa editrice Anicia, referente prof. Andrea
Giannantonio. Report scuola,classe, studenti.
71
3.5Criteri e modalità di verifica e valutazione degli studenti
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE
ASSENZE A
QUADRIMESTRE
FREQUENZA
ASSIDUA
Inferiore a 10 gg. di
assenza
10
da 11 a 15 gg. di
assenza
9
FREQUENZA
DISCONTINUA
da 16 a 20 gg. di
assenza
8
da 21 a 35 gg. di
assenza
7
FREQUENZA
SALTUARIA
oltre 35 gg. di
assenza
6
RITARDI E
USCITE ANTICIPATE
A QUADRIMESTRE
Inferiori a 120
minuti
10 9
tra i 120
e i 300
9 8
entro i 360
8 7
superiori
a 360
6
PARTECIPAZIONE
E
ATTENZIONE
ATTIVA
Costruttiva 10
Propositiva 9
Partecipativa 8
PASSIVA Esecutiva 7
Improduttiva 6
RISPETTO DELLE
REGOLE
Della convivenza civile in
generale e della vita
scolastica in particolare
ECCELLENTE 10
OTTIMO 9
BUONO 8
ACCETTABILE 7
NON SEMPRE ADEGUATO 6
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
SOMMA DEI VOTI DEI QUATTRO
INDICATORI
DIVISO QUATTRO
72
La valutazione del comportamento con voto inferiore a 6 decimi in sede di scrutinio
intermedio e finale è decisa dal Consiglio di classe nei confronti dell’ alunno cui sia stata
precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art.4, comma1, del DPR
24 giugno 1998,
a) previsti dai commi 9 e 9 bis
b) che violino i doveri di cui ai commi 1,2,5 dell’art.3 del DPR n.249
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ALUNNO:…………………………………………………. Classe ……………
Al coordinatore di classe, è affidato il calcolo delle due prime valutazioni
inerenti le assenze e i ritardi attraverso i dati raccolti dal registro di classe.
Al momento dello scrutinio il consiglio di classe sarà messo al corrente dallo
stesso coordinatore, dei dati a sua disposizione ed esprimerà i voti inerenti
l’attenzione e la partecipazione ed il rispetto delle regole che si andranno a
sommare ai due primi voti. La media di questi 4 voti porterà all’attribuzione del voto finale di condotta.
Nel secondo scrutinio, quello finale, il Consiglio di classe potrà cambiare il voto
di condotta qualora si rilevassero cambiamenti sostanziali nei quattro indicatori
descritti nella tabella.
Qualora un alunno presentasse comportamenti estremamente scorretti in classe
documentati dalla presenza di almeno due note disciplinari gravi a suo carico
sul registro di classe il Consiglio potrà decidere anche diversamente dando
priorità a tali episodi ed attribuendo un voto di condotta dettato da altri criteri.La
valutazione del comportamento con voto inferiore a 6 decimi in sede di scrutinio
73
intermedio e finale è decisa dal Consiglio di classe nei confronti dell’ alunno cui
sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art.4,
comma1, del DPR 24 giugno 1998,
a) previsti dai commi 9 e 9 bis
b) che violino i doveri di cui ai commi 1,2,5 dell’art.3 del DPR n.249.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN USO NELLA SCUOLA Voto
(/10)
Voto
(/15)
Voto
(/30)
Voto
Giudizio
Conoscenze Capacità Competenze
1 1 1 Completamente
insufficiente
Non conosce
l’argomento
Non interpreta e non elabora i
dati di un problema, non
riesce a seguirei ragionamenti
più semplici
Non applica le conoscenze
2 2-3 4-7 Insufficienza
Gravissima e
inaccettabile
Non conosce
l’argomento anche se
indirizzato
Non riesce a interpretare e a
elaborare i dati di un problema,
non riesce a seguirei
ragionamenti più semplici
Non applica le conoscenze,
non si orienta nella
soluzione di problemi anche
semplici
3 4-5 8-11 Insufficienza
gravissima
Conoscenze scarse
frammentarie e
molto lacunose
Non riesce a seguire i
ragionamenti più semplici. Si
esprime in modo impreciso ed
improprio. Compie analisi e
sintesi errate
Non applica le conoscenze
minime.
4 6-7 12-15 Insufficienza
Grave
Conoscenze carenti,
lacunose e parziali
Partecipa poco il dialogo
educativo. Compie analisi e
sintesi imprecise.
Applica le conoscenze
minime solo se guidato.
Commette molti errori
5 8-9 16-19 Insufficiente Conoscenze
superficiali e limitate
Ha incertezze nel gestire
situazioni nuove e semplici.
Compie analisi e sintesi
parziali. Si esprime in modo
impreciso.
Applica in modo autonomo
le conoscenze con qualche
imperfezione.
6 10 20 Sufficiente Conoscenze
manualistiche ma
sufficiente
Rielabora sufficientemente le
informazioni, svolge compiti
semplici, sa orientarsi in
quelli nuovi e con poche
difficoltà, si esprime in modo
semplice e sa individuare
elementi e relazioni in modo
corretto
Applica autonomamente e
correttamente le
conoscenze minime. Ha
padronanza sufficiente del
linguaggio specifico
7 11-12 21-23 Discreto Conoscenze più che
sufficienti
Rielabora in modo corretto le
informazioni. Sa cogliere
implicazioni e relazioni, sa
compiere analisi corrette, si
esprime in modo adeguato
Applica autonomamente le
conoscenze, riesce a
svolgere problemi anche se
con qualche incertezza. Ha
padronanza discreta del
linguaggio specifico
8 13 24-26 Buono Conoscenze
complete
Rielabora in modo chiaro.
Coglie con sicurezza relazioni e
rapporti, pur con qualche
imprecisione. Espone con
proprietà linguistica
appropriata
Applica autonomamente le
conoscenze a problemi più
complessi in modo corretto.
Ha buona padronanza del
linguaggio specifico
9 14 27-29 Ottimo Conoscenze
complete con
approfondimenti
autonomi;
Coglie le correlazioni, analizza
in modo approfondito e ampio.
Rielabora in modo corretto con
esposizione fluida utilizzando il
linguaggio specifico
Applica in modo corretto ed
autonomo le conoscenze,
trovando soluzioni anche a
problemi complessi. Ha
ottima padronanza del
linguaggio specifico
74
10 15 30 Eccellente Conoscenze ampie e
approfondite,
corredate di giudizi
critici e di riferimenti
culturali
Sa rielaborare correttamente,
approfondisce in modo
autonomo e critico situazioni
complesse, si esprime con
linguaggio elaborato e
specifico, con grande sicurezza
e disinvoltura
Sa applicare tutte le
procedure e le metodologie
apprese, scegliendo di volta
in volta le più opportune e
adeguate per la risoluzione
di problemi difficili e
complessi. Ha eccellente
padronanza del linguaggio
Note La precedente griglia di valutazione, approvata collegialmente ed inserita nel P.O.F. è quella
attualmente in uso nell’Istituto e viene utilizzata come punto di riferimento per la valutazione
di ogni tipo di verifica.
È lasciata libertà all’insegnante di formulare valutazioni intermedie qualora queste non siano
corrispondenti completamente a quella inferiore né a quella superiore.
I criteri di valutazione indicati nella griglia precedente e adottati dal collegio dei
docenti sono validi anche per l’esame di stato.
CRITERI PER LA “ NON AMMI SSIONE” ALLA
CLASSE SUCCESSIVA STABILITI IN SEDE DI COLLEGIO
DEI DOCENTI PER L’A.S.2014-2015
Per la non ammissione alla classe successiva negli scrutini di giugno degli
alunni dei primi quattro anni del Liceo si indicano i seguenti criteri:
Tre insufficienze gravi (1-2-3-4)
Due insufficienze gravi (1-2-3-4) e una lieve (5) si rimanda a settembre
I criteri elencati sopra non diminuiscono la sovranità di ogni Consiglio di
Classe che potrà prendere delle decisioni diverse da quelle contemplate nella
tabella qualora si trovasse di fronte il caso di uno studente particolare.
Naturalmente una qualsiasi scelta di questo tipo dovrà essere motivata chiaramente nel verbale della riunione in nome del rispetto per l’uniformità di
giudizio.
Per la non ammissione alla classe successiva negli scrutini di settembre degli
alunni dei primi quattro anni del Liceo si indicano i seguenti criteri:
una insufficienza grave (1 -2- 3-4 )
due insufficienze gravi (1 -2 -3 -4)
tre insufficienze gravi (1- 2- 3 -4)
due insufficienze gravi (1- 2- 3 -4) e una lieve (5)
una insufficienza grave (1-2- 3- 4) e una lieve (5)
tre insufficienze lievi (5)
due insufficienze lievi (5)
una insufficienza lieve (5)
75
I criteri elencati sopra non diminuiscono la sovranità di ogni Consiglio di Classe
che potrà prendere delle decisioni diverse da quelle contemplate nella tabella qualora si
trovasse di fronte il caso di uno studente particolare. Naturalmente una qualsiasi scelta di questo tipo dovrà essere motivata chiaramente nel verbale della riunione in nome del
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI SCIENZE UMANE
ANNO SCOLASTICO _____________________ COMMISSIONE
_________________________________
CANDIDATO/A ______________________________________________ CLASSE _________ SEZ. __________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2^ PROVA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PREVISTI
PUNTI ASSEGNATI
1° TEMA
PUNTI ASSEGNATI
2° TEMA
CONOSCENZA DELLA
TEMATICA AFFRONTATA
E PERTINENZADEL
CONTENUTO
(max 4 punti)
Nulla
Scarsa
Parziale/Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona/Distinta
0,5
1
2
3
4
5
USO DEL LINGUAGGIO
TECNICO APPROPRIATO E
ORGANIZZAZIONE LOGICO-ESPRESSIVA
(max 4 punti)
Nullo
Scarso
Parziale/Mediocre
Sufficiente Discreto
Buono/Distinto
0,5
1
2
3 3,5
4
CONTESTUALIZZAZIONE
DEL CONTENUTO
(max 3,5 punti)
Nulla
Scarsa
Parziale/Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
0,5
1
1,5
2
2,5
3
RIELABORAZIONE
CRITICA ED ORIGINALITÀ (max 3,5 punti)
Nulla
Scarsa
Parziale/Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona/Distinta
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Tivoli,________________________
La Commissione:
Totale parz
Totale parz.
Totale
Media/2
Arrot. Dif./Ecc.
/15
Il
Presidente____________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
ANNO SCOLASTICO 20______ /20______
76
STUDENTE________________________________________________ CLASSE V SEZ. ________
MATERIE/QUESITI
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Punti
Parz.
Conoscenze (max 7
p.)
Possesso dei
contenuti
Nulle o quasi nulle
Imprecise e limitate
Essenziali
Quasi sempre precise
Sempre precise
Ampie e approfondite
1-2
3
4
5
6
7
Competenze (max 4
p.)
Materie
umanistiche
Padronanza delle
strutture
morfosintattiche e
lessicali
Materie scientifiche
Chiarezza e
correttezza
dell’esecuzione
Nulle
Inadeguate
Limitate
Adeguate
Complete
0
1
2
3
4
Capacità (max 4 p.)
Materie
Umanistiche
Sintesi
Rielaborazione
Materie
Scientifiche
Utilizzo
terminologia
e simbologia
specifica
Nulle
Inadeguate
Limitate
Adeguate
Complete
0
1
2
3
4
LA COMMISSIONE Totale generale ………..
Media ………….
Arrotondamento (diff.ecc) …………..
IL PRESIDENTE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE-LICEO LINGUISTICO
“ISABELLA D’ESTE”
Esami di Stato conclusivi del corso di Studio di SCIENZE UMANE
Anno Scolastico ________/__________ Classe V Sez._____________
77
Commissione _________________________
Griglia di valutazione del COLLOQUIO
CANDIDATO_______________________________________
INDICATORI DESCRITTORI E PUNTI
PREVISTI
PUNTI ASSEGNATI
CONOSCENZA SPECIFICA
DEGLI ARGMENTI
RICHIESTI
Insufficiente 4
Mediocre 7
Sufficiente 8
Discreto 10
Buono 11
Ottimo 12
_________________
CAPACITÀ DI
DISCUSSIONE E DI
APPROFONDIMENTO
Insufficiente 4
Mediocre 5
Sufficiente 6
Discreto 6,5
Buono 7.5
Ottimo 8
________________
CAPACITÀ DI
RIELABORARE E DI
COLLEGARE GLI
ARGOMENTI ANCHE IN
FORMA
MULTIDISCIPLINARE
Insufficiente 2
Mediocre 3,5
Sufficiente 4
Discreto 4,5
Buono 5,5
Ottimo 6
________________
PADRONANZA DEL
LINGUAGGIO E
CAPACITÀ DI GESTIRE IL
COLLOQUIO
Insufficiente 1
Mediocre 1,5
Sufficiente 2
Discreto 3
Buono 3,5
Ottimo 4
________________
Tivoli,_____________________ PUNTEGGIO TOTALE
________________
I COMMISSARI IL PRESIDENTE
CRITERI PER L’AMMISSIONE DEGLI ALUNNI DELLE CLASSI
QUINTE ALL’ESAME DI STATO (DPR 22 giugno 2009 n.122)
All’Esame di Stato sono ammessi gli studenti delle quinte classi che nello scrutinio
finale conseguano una votazione non inferiore ai 6 decimi in ciascuna disciplina e nel
comportamento.
RECUPERO INSUFFICIENZE (D.M. 80/07 e O.M. 92/07)
INTERVENTI
DI
RECUPERO
Per gli studenti che hanno contratto insufficienze gravi (voto inferiore a 5 alla fine del 1° quadrimestre)
78
Corsi di recupero
Il corso avrà la durata presumibile di 15 ore. Ciascun corso verrà attivato compatibilmente con le risorse umane ed economiche, soprattutto per le materie con maggiore incidenza di insuccesso. Le famiglie devono compilare il modulo apposito e, nel caso in cui
non intendano aderire all’attività programmata, dichiarare che
provvederanno autonomamente al recupero del proprio figlio.
I corsi verranno svolti in orario extracurricolare ed alla fine degli
stessi l’alunno dovrà effettuare le verifiche di accertamento del
recupero. A tali verifiche si sottoporranno anche gli alunni che hanno
provveduto al recup ro autonomamente.
Sportelli
didattici
Hanno il compito di consulenza ed assistenza degli alunni nella
promozione dello studio individuale. Lo sportello potrà essere svolto
in orario extracurricolare dai diversi docenti della scuola.
INTERVENTI
DI
RECUPERO
Per gli studenti con giudizio sospeso negli scrutini finali
Corsi di
recupero
Il corso avrà la durata presumibile di 15 ore. Ciascun corso verrà
attivato compatibilmente con le risorse umane ed economiche
soprattutto per le materie con maggiore incidenza di insuccesso.
Tali corsi si svolgeranno secondo i contenuti stabiliti nelle
programmazioni dei singoli docenti. Le famiglie dovranno
comunicare per iscritto quando non intendano aderire all’attività
programmata (precisando, in questo caso, di voler provvedere
autonomamente alla preparazione dei contenuti disciplinari per i
propri figli.
Lo studente che aderisce alle attività assume l’obbligo della
relativa frequenza. I corsi verranno svolti secondo i tempi
concordati.
Tutti gli studenti con giudizio sospeso dovranno sostenere un esame
per il recupero del debito, secondo tempi e modalità fissati dalla
scuola.
CREDITI FORMATIVI SCOLASTICI
1.ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI
A seguito della normativa vigente (D.P.R. n. 323 del 23/07/98, D.M. n. 42 del
22/05/07 e D.M. n. 99 del 16/12/09), consultabile sul sito del M.I.U.R. si precisa che il
calcolo del credito scolastico viene effettuato in primo luogo sulla base della media dei voti di
promozione - compresa la condotta -, la quale media determinerà (come da tab. A del D.M.
99/09, che si allega) una banda di oscillazione entro la quale il Consiglio di Classe (al suo
completo compresa la docente di religione e di conversazione) stabilirà il punteggio di credito
da attribuire in base a una valutazione globale degli aspetti strettamente connessi alla qualità
del percorso didattico/formativo individuale (frequenza, interesse, partecipazione, ecc.).
Qualora lo studente dovesse riportare nello scrutinio di giugno un debito formativo con
conseguente sospensione di giudizio, il credito verrà attribuito soltanto dopo la prescritta
verifica dei debiti, in sede di scrutinio finale.
79
TABELLA A del D.M. 99/09
CREDITO SCOLASTICO - Candidati interni
MEDIA VOTI TERZO ANNO QUARTO
ANNO
QUINTO
ANNO
M=6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6<M<=7 4 - 5 4 - 5 5 - 6
7<M<=8 5 - 6 5 - 6 6 - 7
8<M<=9 6 - 7 6 - 7 7 - 8
9<M<=10 7 - 8 7 - 8 8 - 9
2. ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
4° punto all’O.d.G.: In merito all’attribuzione dei crediti formativi scolastici, visti i D.P.R.
n. 323 del 23/07/98, D.M. n. 42 del 22/05/07 e D.M. n. 99 del 16/12/09, il Collegio Docenti
stabilisce quanto segue: se la media dei voti risulta superiore al decimale 0,5 si attribuisce il
punteggio più alto della banda di appartenenza; se la Media dei voti è pari o inferiore al
decimale 0,5 si attribuisce il punteggio più basso della banda di appartenenza; il punteggio
minimo previsto dalla banda può inoltre essere incrementato, nei limiti previsti dalla banda di
oscillazione di appartenenza, purché si verifichino almeno una/due delle seguenti condizioni:
1. le assenze non superino il 10%;
2. lo studente ha partecipato con interesse e impegno alle attività didattiche o ad attività
integrative dell’Offerta Formativa per un numero di ore congruo al raggiungimento
degli obiettivi prefissati con produzione finale o superamento di concorsi interni o
esterni (progetti POF, ecc.)
3. lo studente ha prodotto la documentazione di qualificate esperienze formative**,
acquisite al di fuori della scuola di appartenenza (CREDITO FORMATIVO), e da cui
derivano competenze coerenti con le finalità didattiche ed educative previste dal POF.
**
a. Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e
adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e
indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza)
b. Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, non occasionale, tale da
produrre l'acquisizione verificabile di competenze o, comunque, un arricchimento
di professionalità inerente all'indirizzo di studi frequentato.
c. Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da
almeno due anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica /
conservatori riconosciuti o da menzione di merito, documentata, a concorsi
regionali
d. Lingue straniere:
Sarà presa in considerazione la certificazione di una lingua straniera purché
certificata da un’Agenzia accreditata
e. Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari
di Educazione Fisica, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno
un anno continuo oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello
regionale o di aver svolto corsi di salvamento FIN, o arbitro FIGC o
raggiungimento di titoli provinciali nei GSS.
80
Ogni certificazione può dar luogo all'attribuzione del credito; è possibile presentare lo stesso
tipo di certificazione non più di una volta. Nello stesso anno scolastico il punteggio
assegnato ad ogni certificazione sarà di 0.30 fino ad un massimo di 0.60 (è ovvio che in ogni
caso saranno valutati al massimo due certificati per ogni anno scolastico). Questo punteggio
andrà ad incrementare il credito scolastico ma, comunque, non potrà modificare la fascia del
credito scolastico (prevista per legge) in cui si colloca la media dei voti riportata. Se dopo
l’attribuzione del credito formativo, i decimi della media dei voti del credito scolastico
saranno superiori allo 0,5 (es. 6,51 - 7,8 - 8,99) verrà attribuito il punteggio massimo previsto
dalla fascia d’appartenenza; invece se i decimi della media dei voti sarà inferiore o uguale
allo 0,5 (es.6,50 – 7,3 – 8,1), verrà attribuito il punteggio minimo previsto dalla fascia
d’appartenenza.
Sezione 4 - ORGANIZZAZIONE
4.1- Modello organizzativo per la didattica
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ 2015/2016
Martedì 1 settembre 2015:
accoglienza nuovi docenti in Presidenza dalle ore 12:00 alle ore 12:30 ore 14:00
Collegio Docenti
ore 8:00 - 14:00 Esami per alunni sospesi in giudizio
Mercoledì 2 settembre 2015 dalle ore 14:30 alle ore 18:00
Giovedì 3 settembre 2015
Venerdì 4 settembre 2015:
Programmazione per dipartimenti per formulare proposte da consegnare al D.S. per la
progettazione:
Unità didattiche disciplinari
Formulazione di unità didattiche interdisciplinari
Formulazione di unità didattiche per classi parallele
Criteri di valutazione di istituto
Lunedì 7 e martedì 8 settembre 2015:
Scrutini
Martedì 8 settembre 2015:
dalle ore 14:30 alle ore 18:00 incontri per Consigli di classe per progettazione e
programmazione unità didattiche interdisciplinari
Mercoledì 9 settembre 2015:
dalle ore 9:00 alle ore 10:30 Collegio Docenti
o.d.g.:
Lettura e approvazione verbale seduta precedente
81
Nomina Commissione viaggi
Nomina Comitato di Valutazione e docenti Tutor
Nomina Commissione continuità e orientamento
Nomina rappresentante gruppo sportivo
' - Nomina Funzioni Strumentali sulla base delle indicazioni fornite dal Collegio Docenti
Nomina Coordinatori e Segretari dei Consigli di Classe
Conferma Gruppo Autovalutazione
Nomina Commissione Elettorale
Scolastico Corsi di formazione su Sicurezza, riforma scolastica, didattica speciale, corso
di Formazione sull'inclusione scolastica per alunni BES
Nomina Responsabili dei plessi
Informazione al Collegio sulla nomina dei due Collaboratori del Dirigente
Giovedì 10 settembre 2015
Scrutini Esami Integrativi:
dalle ore 9:00 alle ore 9:30 Consiglio di classe 1 A/S, alunno Pascucci Lorenzo
dalle ore 9:30 alle ore 10:00 Consiglio di classe 1 C/S, alunno Bufli Juri
dalle ore 10:00 alle ore 10:30 Consiglio di classe 2 A/S, alunni Luttazi e Placidini Giovanni
dalle ore 10:30 alle ore 11:00 Consiglio di classe 2 C/S, alunno Ricciardi Livio
dalle ore 11:00 alle ore 11:30 Consiglio di classe 2 E/S, alunno Pettinelli Andrea
dalle ore 11:30 alle ore 12:00 Consiglio di classe 1 A/L, alunna Cuba Gelsi Vidal Gerardo
INIZIO ATTIVITÀ'
Ingresso alunni classi 1A: accoglienza ore 8:10
Uscita ore 11:10
16/09/2015 Ingresso tutte le classi
OTTOBRE
15/10/2015 ore 13:00
Riunione con lo staff: due collaboratori, funzioni strumentali e gruppo Autovalutazione
29/10/2015
Elezioni Organi Collegiali:
Componente genitori Consigli di classe
Componente studenti Consigli di classe
Dalle ore 15:00 alle ore 16:00 assemblee per le elezioni dei genitori
o.d.g.:
1. Incontro genitori e alunni per illustrare il T.U. 297/94 art. 5
2. Costituzione seggi elettorali
ore 16:00 costituzione del seggio e inizio votazioni
82
ore 18:00 termine delle votazioni e inizio scrutinio
ore 19:00 termine scrutinio
NOVEMBRE
Dal 3/11/2015 al 9/11/2015
Ricevimento settimanale dei genitori
05/11/2015
Riunione del D.S. con i rappresentanti dei genitori
Dal 9/11/2015 al 13/11/2015
Consigli di classe
o.d.g.:
Insediamento rappresentanti eletti dei genitori e studenti
Ridefinizione della programmazione didattica della classe:
Analisi della situazione di partenza della classe anche in relazione ai risultati ottenuti
Definizione degli obiettivi comportamentali, cognitivi e metodologici
Individuazione degli standard minimi concordati nella riunione preliminare dei
dipartimenti
Criteri generali di valutazione e definizione delle modalità e tecniche di verifica ( griglia
di valutazione per le verifiche orali e scritte )
Individuazione attività e contenuti comuni per eventuali lavori interdisciplinari
Proposte per viaggi di istruzione e visite guidate da inserire nella programmazione di
classe e dei singoli docenti coinvolti con obiettivi e criteri di verifica delle attività
Andamento didattico-disciplinare in base alle osservazioni sistematiche registrate dai
singoli docenti
Proposte per attivazione corsi di recupero
DICEMBRE
Martedì 1 Dicembre ore 14:30
Riunione dei collaboratori della dirigenza: primo e secondo collaboratore nonchè
funzioni strumentali
Mercoledì 2 Dicembre dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Ricevimento Generale scienze umane e socio economico
Giovedì 3 Dicembre dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Ricevimento Generale linguistico
GENNAIO 2016
Lunedì 18/01/2016 ore 14:00
I docenti sono convocati per dipartimenti con funzioni strumentali
o.d.g.:
Valutazione andamento didattico-disciplinare
Valutazione POF ed eventuali modifiche e/o integrazione
83
Simulazione Esami di Stato: organizzazione, somministrazione delle tre prove.
I Dipartimenti delle quinte classi programmeranno almeno due prove ( da febbraio a maggio )
FEBBRAIO
Da lunedì 1 Febbraio a giovedì 11 Febbraio
CONSIGLIO DI CLASSE SCRUTINIO PRIMO QUADRIMESTRE
o.d.g.:
1. Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
2. Verifica e valutazione attività didattico-educative: scrutinio primo quadrimestre
3. Programmazione interventi didattici ed educativi integrativi per studenti con deficit
formativo
4. Eventuale nomina commissioni Esami di Stato 2015/2016
I docenti avranno cura di:
Formulare gli elenchi degli studenti proposti per le frequenze dei corsi di recupero
Dopo lo scrutinio informare con lettera i genitori degli studenti che presentano lacune
scolastiche indicandone la gravità
Lunedì 15 e martedì 16 febbraio consegna pagelle
Dal 15 al 24 febbraio PAUSA DIDATTICA
Si tratta di una settimana intera dedicata agli studenti: è l'occasione in cui la scuola mette a
disposizione le proprie potenzialità per aiutare gli alunni con lacune più o meno gravi.
I docenti dovranno:
Sospendere i programmi
Sospendere le interrogazioni
Sospendere i compiti in classe
FEBBRAIO / MARZO
Da Lunedì 22 febbraio 2016 a venerdì 4 marzo 2016
CORSI DI RECUPERO
Al termine di ciascun intervento di recupero realizzato nel corso dell'anno scolastico i docenti
delle discipline interessate svolgeranno verifiche documentabili volte ad accertare l'avvenuto
superamento delle carenze riscontrate. Le modalità di realizzazione delle suindicate verifiche
saranno deliberate dai consigli di classe.
Da lunedì 7 marzo 2016 a sabato 12 marzo 2016
Ricevimento settimanale genitor
APRILE
Da lunedì 11 aprile 2016 a venerdì 15 aprile 2016
Consigli di classe
o.d.g.:
1. Andamento didattico-disciplinare
84
2. Compilazione note informative sull'andamento didattico-disciplinare di ciascun
studente
3. Proposte adozione libri di testo.
Mercoledì 27 aprile 2016 dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Ricevimento generale genitori linguistico
Giovedì 28 aprile 2016 dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Ricevimento generale genitori scienze umane e socio economico
MAGGIO
Dal 2 maggio 2016 al 6 maggio 2016
Consigli di classe:
o.d.g.:
proposte adozione Libri di Testo a.s. 2015/2016
Andamento didattico-disciplinare
Osservazioni circa lo svolgimento delle attività di programmazione delle classi in
relazione ai tempi e obiettivi raggiunti
Approvazione documento del consiglio delle classi quinte.
Martedì 10 maggio 2016 ore 14:30
Collegio docenti
o.d.g.:
Lettura e approvazione verbale seduta precedente
Approvazione proposte relative all'adozione dei Libri di Testo per l'a.s. 2015/2016
Valutazione andamento complessivo dell'azione didattica in rapporto agli orientamenti e
agli obiettivi programmati ed eventuali proposte per il miglioramento dell'attività
didattica
Valutazione in itinere dell'attività svolta in relazione ai progetti inseriti nel POF.
Relazione dei docenti Funzioni Strumentali e responsabili dei progetti
Criteri per lo svolgimento degli scrutini e per l'attribuzione del credito scolastico
Adempimenti chiusura anno scolastico
GIUGNO
Mercoledi 8 giugno dalle ore 12:00 alle ore 18:00
Consigli di classe- scrutinio finale classi quinte linguistico
Giovedi 9 giugno dalle ore 8:00 alle 14:00 e dalle ore 15:00 alle ore 16:30
Consigli di classe –scrutinio finale classi quinte scienze umane
Da venerdi 10 giugno a mercoledi 15 giugno
Consigli di classe-scrutinio classi intermedie
85
o.d.g.
Lettura e approvazione del verbale seduta precedente
Verifica e valutazione dell'attività didattico-disciplinare: scrutinio finale
I coordinatori di classe avranno cura di raccogliere e consegnare al D.S. il seguente
materiale:
Relazione finale dei coordinatori di classe
Scheda docente dalla quale sia possibile rilevare:
Obiettivi previsti e quelli raggiunti
Metodologia utilizzata
Il numero, la data, la tipologia delle verifiche effettuate
Mezzi e strumenti di lavoro
Criteri di valutazione
Partecipazione agli incontri scuola-famiglia
Ogni nota o segnalazione utile al miglioramento dell'offerta formativa
Programma svolto da ogni docente per ogni disciplina in dupli copia
Proposte di voto formulate da ogni docente
I signori docenti, dopo gli scrutini, dovranno consegnare:
Tutti gli elaborati svolti durante l'anno, debitamente corretti e valutati
Registro personale compilato e firmato in ogni sua parte
VALUTAZIONE SUL LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE RAGGIUNTA:
La valutazione globale del processo di maturazione degli alunni dovrà essere fondata su:
Osservazioni sistematiche estese a tutto il comportamento
Anali del processo di apprendimento
Riferimento alla situazione iniziale di partenza
Riferimento alle finalità e agli obiettivi raggiunti
Strategie e metodologie adottate.
Venerdi 17 giugno Collegio docenti.
Si precisa che: il Piano Annuale delle attività approvato dal Collegio dei Docenti
costituisce formale convocazione degli incontri alle date indicate, salvo eventuali
variazioni e modifiche che potrebbero essere apportate in caso di necessità nel corso
dell'anno scolastico e che verranno comunicate nei tempi previsti.
Il periodo didattico è organizzato in quadrimestri
Modalità e tempi Al fine di rendere effettivo il lavoro collegiale dei docenti, vengono programmate fin
dal mese di settembre, riunioni dei dipartimentie/o e/o Consigli di classe durante i
quali si ridefiniscono e/o si individuano e si scelgono:
86
- le metodologie e le strategie comuni
- le singole competenze che gli alunni dovranno dimostrare di aver
progressivamente raggiunto e i relativi tempi e modi di valutazione
- i contenuti e le azioni didattiche più efficaci per la cui realizzazione risulta
particolarmente significativa la varietà delle risorse umane, didattiche, organizzative
e logistiche di cui la scuola dispone
- percorsi mirati al soddisfacimento di determinati bisogni formativi (Progetti specifici)
- le modalità organizzative più adeguate (flessibilità del curricolo).
Scelte metodologiche e strategie Tra docente e discente si stabilisce una sorta di contratto che contiene diritti e doveri
che tutte le componenti devono rispettare. Il rapporto tra le due componenti è
comunque fondato su correttezza e rispetto reciproci, pur nel riconoscimento della
diversità di funzione e di ruolo.
In particolare i docenti aiutano gli alunni
a costruirsi un concetto di sé realistico e positivo
a considerare la propria realtà attuale come una condizione dinamica
all’interno di un processo nel quale ognuno può trovare
spazi di crescita autonoma
ad avere fiducia nella possibilità di trovare in sé la soluzione dei problemi
privilegiano strategie che rendano gli alunni protagonisti quali:
dibattiti
lezioni frontali brevi con coinvolgimento personale dei singoli alunni
problematizzazione dei contenuti
alternanza di momenti di lavoro del gruppo classe a momenti di attività
individuale
giochi di ruolo
riflessione comune sugli obiettivi e sui metodi
sperimentazioni di autovalutazioni e di tutoraggio
Particolare attenzione è riservata agli alunni in situazione di disagio per i
quali sono organizzati percorsi didattici individualizzati, attività di
integrazione, con specifico riferimento agli alunni DSA e disabili.
Obiettivi
In conformità alle scelte educative concordate, vengono precisati gli obiettivi
specifici, definiti in termini di competenze, che gli studenti dovranno
progressivamente acquisire sul piano del saper essere, del saper fare, del sapere. La
scansione in obiettivi intermedi costituisce il presupposto per la costruzione dei
criteri secondo i quali viene valutato il grado di competenza acquisito dallo studente
nei diversi ambiti e la base su cui vengono poi elaborati i giudizi per la valutazione
intermedia e finale.
I rapporti scuola - famiglie
Si attuano utilizzando le seguenti modalità:
• Ricevimenti in orario antimeridiano, per i quali ogni docente indica l'orario settimanale
deputato al ricevimento dei genitori (cfr. l'appendice al presente documento).
• Ricevimenti pomeridiani (cfr. piano attività a.s. 2015/2016).
• Consigli di classe
87
• Scheda informative individuali a metà del quadrimestre relativa all'andamento scolastico
• Lettere informative con eventuale richiesta di colloquio per assenze o ritardi eccessivi o
altre motivazioni rilevanti, inviate alle famiglie dal Coordinatore di classe o da altri
docenti.
• Albo della scuola: riporta le comunicazioni al Personale scolastico, agli Alunni e alle
Famiglie.
• Comunicazioni debiti: comunicazioni alle famiglie relative ai debiti dei ragazzi, agli
interventi di recupero che verranno effettuati e alla verifica degli stessi.
Ricevimento genitori a.s. 2015/2016.
In riferimento all’oggetto si comunica che il collegio docenti del primo settembre 2015 ha deliberato le seguenti modalità
organizzative per i ricevimenti dei genitori
- Ricevimento settimanale : 9- 14 novembre 2015; 7-12 marzo 2016.
- Ricevimento generale: -2 dicembre dalle ore 15:00 alle 18:00 ( scienze umane e socio economico)
3 dicembre dalle ore 15:00 alle 18:00 (linguistico)
- 27 aprile dalle ore 15:00 alle 18:00 (linguistico)
- 28 aprile dalle ore 15:00 alle ore 18:00 (scienze umane e socio economico)
ANGELINI MARTEDI 3^ ORA
CENTRALE
CERCHIARO VENERDI 3^ORA CENTRALE
ATTILI MARTEDI 3^ ORA
CENTRALE
CHERUBINI MERCOLEDI 3^ORA
VILLETTA
AURELI MARTEDI 3^ORA
CENTRALE
CHIAPPONI GIOVEDI 4^ORA
COLSERENO
BASILI GIOVEDI’ 3^ ORA
CENTRALE
CHICCA VENERDI’4^ORA CENTRALE
BELLACICCO GIOVEDI 3^ORA
CENTRALE
CIPRO VENERDI 4^ORA
COLSERENO
BENEDETTI LUNEDI 2^ORA
CENTRALE
CIRCOSTA MARTEDI 4^ ORA
CENTRALE
BIANCHI VENERDI 4^ORA
MAZZINI
CORONA VENERDI 4^ORA CENTRALE
BIASI MERCOLEDI 2^ORA
CENTR.
CRIELESI LUNEDI 4^ORA CENTRALE
BORDI MERCOLEDI 3^ ORA
COLSER.
D’ANGELI C. MERCOLEDI 2^ORA CENTR.
CANDIDO VENERDI 3^ORA
CENTRALE
D’ANGELI P. GIOVEDI 3^ORA MAZZINI
CAPONE LUNEDI 3^ORA
FERMI
DANESI MERCOLEDI 4^ORA CENTR.
CAPUANO (VARI) MARTEDI 3^ORA
MAZZINI
DE PROPRIS MARTEDI’ 3^ COLSERENO
CARANFA MARTEDI’ 2^ORA
COLSER
DELLA VENTURA GIOVEDI 4^ORA
COLSERENO
CASIMIRO GIOVEDI 3^ORA
COLSERENO
DI PALMA VENERDI 3^ORA CENTRALE
CATAPANO MARTEDI’ 3^ORA DONVITO GIOVEDI 2^ORA CENTRALE
88
COLSER.
FARINELLI GIOVEDI 2^ORA
CENTRALE
PISELLI GIOVEDI 3^ CENTRALE
FORNAROLA SABATO 1^ORA
FERMI
PISTILLO MERCOLEDI 5^ORA CENTR.
FRATINI LUNEDI 4^ORA
MAZZINI
PIZZICAROLI MARTEDI’4^ora COLSERENO
GAITO SABATO 3^ORA
COLSERENO
PIZZOLATO VENERDI 3^0RA
COLSERENO
GIOVANNETTI GIOVEDI 4^ORA
CENTRALE
POGGI LUNEDI 3^ ORA COLSERENO
GIULIANO LUNEDI’ 3^ORA
CENTRALE
POCHEDDU VENERDI 2^ORA CENTRALE
GRAZIANI SABATO 2^ORA
CENTRALE
PRO VENERDI’3^ORA^CENTRALE
GUARDIANO MERCOLEDI 4^ORA
FERMI
PUCCI MARTEDI 4^ORA CENTRALE
IAFRATE LUNEDI 2^ORA
CENTRALE
RANDAZZO LUNEDì 3^ORA COLSERENO
JANNELLI LUNEDI 4^ORA
CENTRALE
RICCI MERCOLEDI’ 5^ORA
CENTR.
LA TORRE LUNEDI 2^ORA
COLSERENO
ROCCO MERCOLEDI 1^ORA CENTR.
LAURI GIOVEDI 5^ORA
CENTRALE
ROMANO MERCOLEDI 4^ORA CENTR.
LUPO SABATO 3^ORA
CENTRALE
RONCHETTI VENERDI 3^ORA
COLSERENO
MALERBA MERCOLEDI 5^ORA
FERMI
RONCI LUNEDI 3^ORA CENTRALE
MANGIACAPRA MERCOLEDI 5^ORA
COLSER.
SANCI VENERDI 4^ORA CENTRALE
MARIELLA GIOVEDI 3^ ORA
CENTRALE
SANTI SABATO 3^ORA CENTRALE
MARTINEZ VENERDI’5^ORA
CENTRALE
SANTOLAMAZZA GIOVEDI 1^ORA MAZZINI
MASELLI MERCOLEDI 4^ORA
FERMI
SCAFETTI LUNEDI’ 4^ COLSERENO
MAZZILLI LUNEDI 4^ ORA
CENTRALE
SCARATI MARTEDI 4^ORA CENTRALE
MEUCCI MERCOLEDI 4^ORA
COLSER.
SIMONCINI SABATO 3^ORA CENTRALE
MICOZZI GIOVEDI’ 11:45/12:05
FERMI
SOAVE GIOVEDI 2^ORA MAZZINI
MILLEFIORI VENERDI 2^ORA
CENTRALE
SPARAPANO LUNEDI 3^ORA CENTRALE
MOLLE GIOVEDI 2^ORA
CENTRALE
TESTI MARTEDI 4ì MAZZINI
ORZATI GIOVEDI’ 2^ORA
MAZZINI
TIBERI LUNDEDI 3^ORA COLSEENO
89
PANATTONI VENERDI’ 2^ORA
COLSERENO
TRIVELLINI VENERDI 4 ORA FERMI
PETRICCONE MARTEDI 1^ ORA
MAZZINI
TRULLI LUNEDI 3^ORA COLSERENO
PEZZELLA GIOVEDI 4^
CENTRALE
UCCI LUNEDI 2^ORA CENTRALE
PIACENTE MARTEDI’ 9:05/9:25
COLSER.
VALLONE SABATO 4^ ORA
COLSERENO
DALL’OSSO LUNEDI’ 2^ORA
CENTRALE
Elenco dei coordinatori e segretari di ciascuna classe nominati per l’anno scolastico
2015-2016
Liceo Scienze Umane Liceo Linguistico
Classe Coordinatori Segretari Classe Coordinatori Segretari
I As Scafetti Caranfa I Al Bordi Santi
II As Ronchetti La Torre II Al Angelini Sanci
III As Maselli Trivellini III Al Cerchiaro Iafrate
IV As Guardiano Gaito IV Al Piselli Sanci
V As Capone Fornarola V Al Di Palma Danesi
I Bs Donvito Vallone I Bl Pro Orzati
II Bs Meucci Pizzicaroli II Bl Candido Circosta
III Bs Casimiro a turnazione III Bl Ronci Mazzilli
IV Bs Attili Aureli IV Bl Giovannetti Corona
V Bs Panattoni Poggi V Bl Graziani Mariella
I Cs Chiapponi Ferretti I Cl Lupo D'Angeli C.
II Cs Trulli Pizzicaroli II Cl Porcheddu Iafrate
III Cs Rocco Cherubini III Cl Lauri Jannelli
IV Cs Basili Santolamazza IV Cl Crielesi Farinelli
V Cs Soave Testi V Cl Mangiacapra Corona
II Ds Benedetti De Propris III Dl Ricci Biasi
III Ds Petriccone Malerba IV Dl Tiberi Chicca
IV Ds D'Angeli P. Bianchi V Dl Romano Ucci
V Ds Bellacicco Fratini
III Es Pizzolato Randazzo
V Es Cipro Capuano
I Aes Rocco Pistillo
90
Le visite e i viaggi di istruzione
Le visite d'istruzione sono preparate ed attuate perché ritenute valido strumento
d'interazione con la didattica e di diretta formazione dei giovani.
E' necessario dunque predisporre una sistematica e adeguata preparazione del viaggio,
che deve diventare un' "area di progetto" vera e propria, impostata dal Consiglio di classe
ed utilizzata come didattica parallela ed alternativa agli strumenti tradizionali. Occorre
infatti far si che l'uscita risulti occasione di scambio e collegamento tra diversi saperi, e
che le emozioni vissute durante il viaggio divengano "leva" per acquisizioni formative.
Tutte le classi, dalla prima alla quinta, hanno la possibilità di effettuare percorsi storico-
artistici in città, nella vicina Roma e nelle zone limitrofe con visite a mostre e musei.
Uscite e visite trovano nella programmazione dei consigli di classe gli obiettivi specifici,
l'indicazione delle discipline interessate e dei docenti che ne curano l'attuazione pratica.
- Viaggi all’estero classi IV e V (4 notti/5 giorni), mete proposte Lisbona – Monaco di
Baviera – Berlino – Praga – Nizza - Provenza
- Viaggi in Italia classi II e III (2 notti/3 giorni); mete proposte Milano e Lago di Como
– Firenze - Umbria
- Classi Prime uscite di giorni uno;
- Viaggi di più giorni: periodo marzo-aprile;
- Quorum 2/3 della classe con deroga per le classi che partecipano agli scambi;
1 docente accompagnatore ogni 15 alunni
Inoltre, non possono partecipare le classi che non abbiano un docente accompagnatore
ogni 15 alunni e quelle con un numero di adesioni inferiore ai due terzi del totale. Salvo
eventuali eccezioni.
Le mete vengono individuate dai Consigli di classe e dalla Commissione apposita.
In base al principio di responsabilità si individuano e definiscono le risorse umane cui
competono le mansioni da svolgere per la realizzazione degli obiettivi fissati dall'Istituto, ed
alle quali occorre far riferimento per lo svolgimento della vita scolastica.
Responsabili e referenti
E’ assegnato loro la cura e responsabilità di laboratori o palestre, in particolare per l’anno
scolastico 2015/2016:
Responsabili e Referenti Funzioni
Responsabile Laboratori multimediali
( Prof. Aureli)
Responsabile Biblioteca
(Pro.ssa Crielesi )
Verifica periodicamente la consistenza degli
inventari settoriali di competenza.
Si riunisce all'inizio di ogni anno in
Commissione acquisti insieme al DS e al
DSGA per formulare le relative proposte.
Coordina le attività di informatizzazione del
patrimonio documentario.
Responsabile Palestra e Referente Centro
Sportivo Scolastico
Vigila sulla struttura e i materiali della
palestra.
91
( Prof.ssa D'Angeli )
Coordina le attività del Centro sportivo
scolastico.
Organizza gare e incontri con altre scuole
secondarie del territorio.
Referente per la Sicurezza RSPP
( Assistente Tecnico Sig. Pietro Tavani )
Svolge la funzione richiesta dal DL 626
Svolge attività di informazione alle classi
Organizza le esercitazioni antincendio
Consulente esterno per la Sicurezza
( Dott. Martino Miele )
Referenti di dipartimento
( Prof. sse Meucci (lingue) , Orzati (scienze
naturali) , Di Palma (lettere), Cipro (scienze
umane), Cerchiaro (matematica e fisica),
Attili (filosofia e storia), Poggi (scienze
motorie), Pizzicaroli (diritto), Farinelli (arte)
Organizzano i lavori del proprio dipartimento
e si coordinano con le altre funzioni
strumentali.
Viene istituita la figura del docente animatore digitale, prof.ssa Cristina Porcheddu,
con i seguenti compiti:
FORMAZIONE INTERNA: fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi
del PNSD, sia organizzando laboratori formativi (ma non dovrà necessariamente essere un
formatore), sia animando e coordinando la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle
altre attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività,
anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri
attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di
particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia
comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per
tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia
con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE
Conferma dei docenti curricolari e dei docenti di sostegno
Conferma posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario
92
RICHIESTE DI ORGANICO POTENZIATO
Art. 1,comma7 legge 107/2015
Con riferimento alle iniziative descritte nella sezione 3.2 “ Iniziative di arricchimento e di
ampliamento curricolare e attività di alternanza scuola-lavoro” di questo Piano si ritiene
necessario attivare, nell’ambito dell’organico dell’autonomia assegnato a questa istituzione
n.10 unità aggiuntiva di organico con la seguente funzione:
1. N. 1 Posto - Semiesonero docente 1°collaboratore del dirigente
Esigenza organizzativa: coordinamento delle attività ( A037 )
2. N. 1 Posto - Copertura docente preposto alle iniziative finalizzate all’alternanza scuola-
lavoro
Esigenza organizzativa: coordinamento delle attività ( A019)
3. N 1. Posti - Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche ( A049)
4. N 1 Posto - Potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento
all’italiano (A051)
5. N 1 Posti - Potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento
alla Lingua inglese
6. N 1. Posti - Potenziamento della motivazione e dell’autostima attraverso uno sportello
di Ascolto psicologico da effettuarsi in coda al’orario curricolare attraverso
Interventi diretti sulla classe A036/A037
7. N 1. Posti - Potenziamento dell’ esperenzialità A036
8. N 1. Posti - Potenziamento delle competenze informatiche attraverso l’uso consapevol
delle tecnologi 3.0 (per questa azione è necessario un docente di informatica
9. N 1. Posti - Coordinamento per la didattica (A037/A036)
10. N 1. Posti - Coordinamento per l’autonomia e la qualità (A049)
MONITORAGGIO:
il monitoraggio delle azioni realizzate sarà condotto periodicamente attraverso
l’utilizzo di focus group.
93
4.2 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza
► Servizi generali e amministrativi Direttore Servizi Generali e Amministrativi: Lisa BERNARDINI
Contabilità: Anna BOLLINI
Didattica : Daniela MONTANARI (Scienze umane)
Venere PASTORI (Linguistico)
Personale : Catia FEDELE
Antonella MANNA
Protocollo, posta elettronica, affari generali: Lucia NARZISI
(riportare il perché nell’area Osservazioni qualora si sia barrata una delle precedenti
opzioni)
1. Indicare quanti incontri sul numero totale si sono tenuti entro la fine di
gennaio 2016 … / …
2. Indicare quanti alunni, tra quelli iscrittisi al corso, vi partecipano
effettivamente 1 … / …
3. La frequenza al corso risulta per il
momento 2
Ottima
(91-
100%)
Buona
(71-
90%)
Discontinua
(51-70%)
Scarsa
(sotto il
70%)
□ □ □ □
4. Quanto alla
regolarità con
cui si sono
svolti ad oggi
gli incontri sei 3
Molto
insoddisfatto
Insoddisfatto Abbastanza
soddisfatto
Soddisfatto Assolutamente
soddisfatto
□ □
□ □
□
1 Nelle attività può essere utile confrontare il numero degli aspiranti con il numero dei ragazzi che hanno poi
preso effettivamente parte al progetto. 2 I valori qui riportati sono solo esemplificativi e vanno calibrati sul singolo progetto in rapporto al monte ore
coinvolto. Vanno naturalmente eliminati i casi limite (ad esempio un ragazzo che non ha seguito più il corso)
che non darebbero una lettura corretta della frequenza. 3 Indicare nell’area Osservazioni quali problemi non hanno consentito un regolare svolgimento delle attività
come da pianificazione.
101
5. Il progetto ha
creato problemi
organizzativi con
altri docenti o
progetti? 4
Assolutamente
nessuno
Pochissimi e
risolvibili
nell’immediato
Qualche
difficoltà
Qualche
difficoltà
di non
facile
soluzione
Numerosi
problemi
di non
facile
soluzione
□ □ □ □ □
6. Sei soddisfatto del
lavoro dei docenti-
esperti esterni?
Assolutamente
no
Non molto
soddisfatto
Abbastanza
soddisfatto
Soddisfatto Molto
soddisfatto
□ □ □ □ □
7. Riguardo la
risposta dei
ragazzi ti ritieni al
momento
Molto
insoddisfatto
Insoddisfatto Abbastanza
soddisfatto
Soddisfatto Molto
soddisfatto
□ □ □ □ □
8. Riguardo il
raggiungimento
degli obiettivi e
delle finalità
perseguiti nel
progetto ti ritieni
al momento
Molto
insoddisfatto
Insoddisfatto Abbastanza
soddisfatto
Soddisfatto Molto
soddisfatto
□ □ □ □ □
Punto di forza del corso
Area di miglioramento
Osservazioni:
4 Indicare nell’area Osservazioni di quali problemi si è trattato.
102
Liceo Isabella d’Este – a.s. 2015-2016
Rilevazione qualità – Monitoraggio finale docenti
Nome progetto/attività
Referente
2016
9. Indicare quanti incontri sul numero totale si sono tenuti durante l’intero
svolgimento del progetto … / …
10. Indicare quanti alunni, tra quelli iscrittisi al corso, vi hanno partecipato
effettivamente 5 … / …
11. La frequenza al corso è risultata6 Ottima
(91-
100%)
Buona
(71-
90%)
Discontinua
(51-70%)
Scarsa
(sotto il
70%)
□ □ □ □
12. Quanto alla
regolarità con
cui si sono
svolti ad oggi
gli incontri sei 7
Molto
insoddisfatto
Insoddisfatto Abbastanza
soddisfatto
Soddisfatto Assolutamente
soddisfatto
□ □
□ □
□
13. Il progetto ha
creato problemi
organizzativi con
altri docenti o
progetti? 8
Assolutamente
nessuno
Pochissimi e
risolvibili
nell’immediato
Qualche
difficoltà
Qualche
difficoltà
di non
facile
soluzione
Numerosi
problemi
di non
facile
soluzione
□ □ □ □ □
14. Sei soddisfatto del
lavoro dei docenti-
esperti esterni?
Assolutamente
no
Non molto
soddisfatto
Abbastanza
soddisfatto
Soddisfatto Molto
soddisfatto
□ □ □ □ □
15. Riguardo la
risposta dei
ragazzi ti ritieni
Molto
insoddisfatto
Insoddisfatto Abbastanza
soddisfatto
Soddisfatto Molto
soddisfatto
□ □ □ □ □
5 Nelle attività può essere utile confrontare il numero degli aspiranti con il numero dei ragazzi che hanno poi
preso effettivamente parte al progetto. 6 I valori qui riportati sono solo esemplificativi e vanno calibrati sul singolo progetto in rapporto al monte ore
coinvolto. Vanno naturalmente eliminati i casi limite (ad esempio un ragazzo che non ha seguito più il corso)
che non darebbero una lettura corretta della frequenza. 7 Indicare nell’area Osservazioni quali problemi non hanno consentito un regolare svolgimento delle attività
come da pianificazione. 8 Indicare nell’area Osservazioni di quali problemi si è trattato.
9 Inserire la numerazione delle schede compilate dai ragazzi (es.: 1/24 = scheda 1 su un totale di 24 distribuite) 10 Le domande del presente questionario segnate con asterisco (*) sono ‘obbligatorie’ e potranno essere solo
riformulate in modo più efficace, in rapporto all’attività specifica, qualora il referente lo ritenga opportuno. Le
possibilità di risposta saranno sempre 5 e stabiliranno che l’alunno è “molto insoddisfatto”, “insoddisfatto”,
“abbastanza soddisfatto”, “soddisfatto” o “molto soddisfatto”. 11 Questa domanda può essere pensata in altro modo come, ad esempio, per i corsi di recupero dove forse è più
proficua la misurazione della percezione, da parte dell’alunno, degli obiettivi perseguiti dal docente o della
chiarezza con cui le regole sono esposte e gli esercizi condotti. Va sicuramente ripensata per le attività di
scambio, di stage e di simulazione individuando la parte propriamente didattica e formativa ‘erogata’ dal docente. 12 La domanda può essere riformulata in maniera più specifica per i diversi progetti. Ad esempio, per “Cinema:
realtà, suggestione e finzione”: “Ritieni che dopo il progetto sia cresciuto il tuo amore per il cinema?” □
assolutamente no; □ né si, né no; □ abbastanza; □ si; □ si molto. 13 Il quesito ha per obiettivo la misurazione della soddisfazione dell’alunno rispetto alle competenze acquisite
durante il corso ed è quindi strettamente legato agli obiettivi e alle finalità formative del corso stesso. Poiché una
domanda generica del tipo “ Sei soddisfatto delle competenze acquisite o migliorate durante il progetto?”
lascerebbe l’alunno disorientato rispetto al termine “competenza”, saranno i referenti a inserire
un’esemplificazione a uso chiarificatore per l’alunno (ad esempio: capacità di organizzare il tempo
nell’esercizio di traduzione, capacità di documentarsi relativamente a un tema geo-politico, saper scrivere un
saggio breve, saper usare strumenti critici per guardare in maniera consapevole un film, saper esporre la lezione
con un lessico scientifico esatto etc.).
105
5. Ti senti ora più sicuro
nell’affrontare in classe gli
argomenti trattati durante il
corso? (*) 14
Assolutamente
no
Non
saprei
Abbastanza Si Si
molto
□ □ □ □ □
6. Consiglieresti ai tuoi
amici di seguire il
progetto il prossimo
anno? 15
Assolutamente
no
Non
saprei
Probabilmente
si
Si Decisamente
si
□ □ □ □ □
7. Durante il corso ci sono
tempo e modo di intervenire e
chiedere chiarimenti o
approfondimenti? 16
Assolutamente
no
Non
saprei
Poco Si Si
molto
□ □ □ □ □
8. Riesci a conciliare
l’impegno richiesto dal
progetto con lo studio
dedicato alle materie
disciplinari? (*)
Assolutamente
no
Poco Abbastanza Si Ho organizzato
meglio il mio
tempo
□ □ □ □ □
La cosa migliore del corso
(punto di forza)
La cosa da migliorare
(area di miglioramento)
Spazio a disposizione per tue eventuali osservazioni:
14 In particolare per le attività di potenziamento come i corsi di recupero o i cicli di conferenze. Per gli altri
progetti si può misurare la percezione del legame con la didattica curriculare chiedendo “Ci sono state cose
imparate durante il progetto che ti sono state utili nelle materie che studi la mattina?” □ assolutamente no; □
non saprei; □ abbastanza; □ si; □ si molte. 15 Alternativa possibile: “Ti piacerebbe partecipare il prossimo anno a una seconda edizione del progetto?”
□assolutamente no; □ non saprei; □ probabilmente si; □ si; □ decisamente si. 16
Questa domanda sarà letta in particolare ai fini di definire il numero ideale di alunni nei corsi stessi.
106
IDENTITA’ DEI LICEI
I licei sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore.
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinchè egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed
acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e
adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e
nel mondo del lavoro.
I percorsi hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto
anno che completa il percorso disciplinare. (art.2)
IL LICEO LINGUISTICO
L’ indirizzo offre una formazione liceale caratterizzata dallo studio di tre lingue straniere nei
cinque anni di corso: inglese, francese, spagnolo e tedesco. L’orario settimanale include
lezioni di conversazione con docenti di madrelingua e lezioni all’interno dei laboratori
linguistici della scuola.
L’assetto curricolare evidenzia un armonico equilibrio tra tre grandi aree fondamentali:
linguistico-espressiva e letteraria; matematico-informatica e scientifica; storico-giuridica e
filosofica.
Una rigorosa dimensione storica costituisce l’asse portante dell’intero corso.
L’acquisizione di competenze informatiche di base (Word, Excell, Power Point) completa il
curricolo.
Prospettive dell ’Indirizzo linguistico : il titolo di studio conseguito al termine dei
cinque anni di corso consente l’iscrizione a tutte le facoltà universitarie. La preparazione
ottenuta è orientata, in particolare, ai corsi di laurea dell’ area linguistico-umanistica:
Lingue e letterature straniere
Lingue e culture moderne
Comunicazione internazionale
Scienze della comunicazione
Studi comparatistici
Traduzione e interpretazione
Scienze della mediazione linguistica
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Corsi di interpreti e traduttori
Corsi post-diploma
107
Tutti i concorsi nelle varie amministrazioni
Liceo Linguistico : quadro orario 2015-2016
LICEO LINGUISTICO
Discipline
I
anno
II
anno
III
anno
IV
anno
V
anno
Lingua e letteraratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua latina 2 2
Inglese * 4 4 3 3 3
Francese * 3 3 4 4 4
Spagnolo o Tedesco* 333333mmmmmmm333333333333333333333333Spagnolo*
3 3 4 4 4
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica** 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali*** 2 2 2 2 2
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica attivaltalternativa 1 1 1 1 1
Totale settimanale 27
27
30
30
30 *Sono previste 33 ore annuali di conversazione con docente madrelingua.
** con informatica nei primi due anni.
***Biologia, Chimica, Scienze della Terra
108
IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
L’indirizzo del liceo, caratterizzato dallo studio delle scienze umane e delle scienze sociali
(filoso
fia, pedagogia, psicologia, sociologia e metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica) offre
una formazione culturale generale di rilievo nelle aree linguistico-letteraria, logico-matematica,
scientifico-sperimentale, storico-filosofica e artistica, in funzione della prosecuzione degli studi
a livello universitario.
L’offerta formativa pone le basi teoriche per il prosieguo degli studi non solo nel campo
specifico delle scienze della formazione primaria, ma anche in quello della formazione e
sviluppo delle risorse umane, del servizio sociale ad indirizzo formativo europeo,
dell’educatore professionale di comunità, della formazione interculturale socio-educativa.
I rapporti intrattenuti con il Territorio perseguono tra gli obiettivi prioritari quello di
individuare le varie sedi presso cui attivare stage teorico-pratici (asili nido, scuole materne ed
elementari, centri polivalenti per bambini ed adolescenti, case famiglia per anziani, adulti e
minori con problemi di natura psico-sociale).
Materie di indirizzo:
La Psicologia fornisce conoscenze e competenze relative ai processi affettivo-cognitivi e alla
loro evoluzione durante l’intero ciclo della vita. La Sociologia fornisce conoscenze, capacità e
competenze relative alla propria ed altrui esperienza sociale, sostiene la comprensione di
problemi attinenti al territorio, al mondo del lavoro, ai mezzi di comunicazione di massa. La
Metodologia della ricerca fornisce l’opportunità di un confronto interdisciplinare giocato sul
terreno della conoscenza delle procedure con le quali le più recenti indagini scientifiche hanno
acquisito nuove conoscenze relativamente a tematiche socio-psico-pedagogiche.
La Pedagogia orienta all’interno della complessità del problema educativo e si pone come
elemento unificatore di concetti e metodi d’indagine appartenenti anche a contesti disciplinari
diversi.
Il Diritto concorre ad integrare tali prospettive con le caratteristiche proprie della dimensione
giuridica. Grazie alle molteplici possibilità di interazione tra le varie discipline, l’indirizzo
trova compattezza e coerenza garantendo, attraverso l’approccio multidisciplinare ai problemi
psico-sociali, un ricco apporto formativo.
109
Prospettive dell ’indirizzo : Accesso a tutte le facoltà universitarie oltre che a quelle di
indirizzo e in particolare a: Scienze della formazione, Scienze dell’educazione, Psicologia,
Professioni sanitarie (Infermieristica, Fisioterapia, Logopedia), Scienze della comunicazione,
Sociologia, Lettere e Filosofia.
Questo diploma consente di lavorare oltre che nei settori già elencati, nei servizi socio-sanitari
e assistenziali, di educazione, e in attività ludico-espressive e di animazione.
Diploma universitario di educatore nelle comunità infantili (3 anni)
Occupazioni: personale specializzato per le istituzioni; per bambini da 0 a 3 anni quali
asili nido, centri gioco e centri di incontro per bambini e genitori.
Diploma universitario di educatore professionale (3 anni)
Occupazioni: servizi socio-assistenziali ed educativo-culturali.
Diploma universitario di educatori di comunità (3 anni)
Occupazioni: servizi assistenziali legati all’handicap, alla tossicodipendenza, alla salute
mentale, all’educazione carceraria, a gruppi sociali particolari.
Diploma universitario di tecnico di laboratorio della formazione (3 anni)
Occupazioni: tecnico di supporto alla progettazione e allo svolgimento delle attività
didattiche; attività finalizzate alla formazione professionale.
Diploma universitario in servizio sociale
Occupazioni: servizi sociali delle amministrazioni pubbliche; enti e associazioni di
volontariato.
110
Liceo delle scienze umane – Quadro orario 2015/2016
Liceo delle scienze umane
Discipline
I anno II anno I I I anno IV anno V anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Latino 3 3 2 2 2
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Scienze umane* 4 4 5 5 5
Diritto ed economia 2 2
Inglese 3 3 3 3 3
Matematica** 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali*** 2 2 2 2 2
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale settimanale 27 27 30 30 30
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia Metodologia della ricerca e Sociologia
**Con informatica al primo biennio
***Biologia, Chimica, Scienze della terra
111
LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-
SOCIALE
Attivo a partire dall’a.s. 2010/11 ha riempito un vuoto nella scuola italiana.
Mancava infatti un indirizzo liceale centrato sulle discipline giuridiche,
economiche e sociali, presente invece nei sistemi scolastici europei e capace di
rispondere all’interesse per il mondo di oggi, per la comprensione dei complessi
fenomeni economici, sociali e culturali che lo caratterizzano. Siamo tutti raggiunti
ogni giorno da notizie, commenti e linguaggi che richiedono confidenza con le
scienze economiche e sociali, oltre a una solida cultura generalista, umanistica e
scientifica, propria dei licei. Senza queste conoscenze è minacciato in generale il
diritto dei giovani alla cittadinanza, la possibilità per loro di diventare cittadini
consapevoli e protagonisti attivi nel loro tempo. La partecipazione democratica
nelle società globalizzate, dove le trasformazioni sono incessanti e avvengono a
velocità accelerata, richiede nuovi strumenti culturali nelle persone, conoscenza e
padronanza di dinamiche complesse, difficili da comprendere anche per gli
osservatori più esperti. A questa esigenza, a questa sfida ha risposto il liceo
economico-sociale, il “liceo della contemporaneità”, nato per l’esigenza di un
nuovo profilo di studi che portasse il mondo nelle aule di scuola e dotasse i suoi
allievi dei linguaggi necessari per cominciare a “leggerlo”.
Materie di indirizzo : i diplomati del LES dovranno aver acquisito, come precisato
dal Profilo in uscita dell’Indirizzo (Allegato A del D.P.R. 89/2010), i significati, i
metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze
economiche, giuridiche e sociologiche necessari per comprendere i caratteri
dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo
dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle
regole di natura giuridica che disciplinano la convivenzasociale.
Inoltre, sempre in base al Profilo in uscita, gli studenti del LES devono individuare
le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei
fenomeni culturali; sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati
strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali
indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici; utilizzare le prospettive
filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra
i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; saper identificare il legame
esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in
relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; avere acquisito
in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
L’ offerta formativa di questo corso di studio è in grado di offrire agli studenti le
competenze necessarie per apportare il proprio contributo in tutte le attività
pianificate nelle politiche sociali o nel settore dei mass-media e della
comunicazione. Lo studio delle scienze sociali (psicologia, sociologia, antropologia
culturale, scienza della formazione), asse portante del percorso formativo, permette
di interpretare in piena consapevolezza i fenomeni del mondo contemporaneo. Lo
studio del diritto ed economia in tutto il quinquennio, oltre a costituire uno
strumento indispensabile per affrontare i concorsi nella Pubblica Amministrazione,
permette di entrare con adeguata competenza nel mondo del lavoro.
112
La formazione si completa con lo svolgimento di stage presso Enti che operano nel
sociale.
SBOCCHI UNIVERSITARI -L’acquisizione degli obiettivi individuati nelle aree
comuni e nel distinto percorso del LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione
ECONOMICO SOCIALE consentono allo studente di potersi iscrivere a qualsiasi
facoltà universitaria, con i seguenti sbocchi preferenziali:
Sociologia
Antropologia culturale ed etnologia
Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Scienze della comunicazione politica e sociale
Scienze dell’organizzazione
Giurisprudenza
Scienze giuridiche
Economia e amministrazione delle imprese
Marketing, comunicazione aziendale e mercati globali
Economia
Scienze e tecnologie per l’ambiente
Scienze dei servizi giuridici
Liceo delle scienze umane – OPZIONE ECONOMOCO-SOCIALE
Quadro orario 2015/2016
Liceo delle scienze umane
Discipline I anno II anno I I I anno IV anno V anno
Italiano 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Scienze umane* 3 3 3 3 3
113
Diritto ed economia politica 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3
Matematica** 3 3 3 3 3
Fisica 2 2 2
Scienze naturali*** 2 2
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternativa 1 1 1 1 1
Totale settimanale 27 27 30 30 30
* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia