Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016-2019
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
A.S. 2016-2019
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
REVISIONI
N. DATA DESCRIZIONE PROPOSTE DI REVISIONE
4 22/01/2016 Approvazione definitiva del Consiglio d’Istituto
5 15/10/2017 Aggiornamento annuale 2016_17 FS e DS
6 10/01/2017 Approvazione definitiva del Consiglio d’Istituto
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INDICE DELLE SEZIONI E DEI PARAGRAFI
PREMESSA
SEZIONE N° 1: L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO
PARAGRAFO1.1 …………………………………………………………………………………………………………………………….1
• TIPOLOGIA, SEDE CENTRALE, ALTRA SEDE
• COME CONTATTARCI
• COME RAGGIUNGERCI
• IL SITO SCOLASTICO
PARAGRAFO1.2 LA SCUOLA OGGI
• Offerta e indirizzi
• Strutture
PARAGRAFO1.3 IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
SEZIONE N° 2 LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE
PARAGRAFO2.1 LA MISSION D’ISTITUTO
PARAGRAFO2.2 SCELTE EDUCATIVE
PARAGRAFO2.3: INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
PARAGRAFO 2.4: AMBIENTI DI APPRENDIMENTO E FORMATIVI (Attività della scuola e ambiti di intervento)
• potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
• valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche
• Sostegno individuale all’apprendimento
• La didattica inclusiva
• formazione sulla sicurezza
• approccio didattico laboratoriale
• incremento ASL
• competenze digitali
PARAGRAFO 2.5: PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PARAGRAFO 2.6: I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
PARAGRAFO 2.7: LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
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SEZIONE N° 3 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO
PARAGRAFO 3.1: GLI OO.CC. D’ISTITUTO (una breve mappa )
PARAGRAFO 3.2 IL DS
PARAGRAFO 3.3 : I DOCENTI COLLABORATORI DEL DS
PARAGRAFO 3.4: PREPOSTI DI PLESSO/SEDE
PARAGRAFO 3.5: DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE
PARAGRAFO 3.6: DOCENTI di SUPPORTO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO
PARAGRAFO 3.7: I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO ( link )
SEZIONE N° 4 I SERVIZI DI SEGRETERIA
PARAGRAFO 4.1: L’ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA
SEZIONE N° 5 IL PERSONALE DELLA SCUOLA
PARAGRAFO 5.1: IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE
PARAGRAFO 5.2: IL FABBISOGNO DI SEGRETERIA
SEZIONE N° 6: IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI
SEZIONE N° 7: PIANI DI MIGLIORAMENTO DERIVANTI DALLA SEZIONE N° 5 DEL RAV EX ART. 6 DEL DPR 80/2013
PARAGRAFO 7.1: INTRODUZIONE ESPLICATIVA
PARAGRAFO 7.2: PRIORITA‘/TRAGUARDI EX SEZIONE 5.1 DEL RAV
PARAGRAFO 7.3: GLI OBIETTIVI DI PROCESSO EX SEZ. 5.2 DEL RAV
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SEZIONE N° 8: LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
PARAGRAFO 8.1: LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E DEL PERSONALE ATA
PARAGRAFO 8.2:INIZIATIVE DI FORMAZIONE RIVOLTE AGLI STUDENTI
BENVENUTI
ALL’ITCG Luigi Oggiano
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CARTA DI IDENTITA’ Denominazione Scuola Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri ”Luigi Oggiano" Via Via Pietro Micca,13 Città Siniscola(08029) Telefono (0784) 87.80.66 Fax (0784) 87.83.66 Codice fiscale 80005590916 Codice Istituto NUTD10000B Posta Elettr.Istituzionale [email protected] ([email protected])* Posta Elettronica Certificata [email protected] ([email protected])* Url sito http://nuke.itcoggiano.gov.it Dirigente scolastico Prof. Andrea Antonio Fadda Via Via Pietro Micca,13 * fra parentesi sono indicati la PEO e la PEC ancora attivi, ma in fase di sostituzione ORARI DI INGRESSO E DI USCITA Sede Siniscola ORGANIZZAZIONE DELL’ORARIO Entrata: ore 8.10 Inizio delle Lezioni: ore 8.15 Uscita: ore 13.15 o 14,00 Totale ore settimanali di scuola: 32 ore per le classi seconde, terze, quarte, quinte, 33 per le classi prime 1^Ricreazione: dalle ore 10.10 alle ore 10.20
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2^Ricreazione: dalle ore 12.10 alle ore 12.20
Tutti i dati informativi sull’organizzazione e procedimenti
http://nuke.itcoggiano.gov.it
UFFICI DI SEGRETERIA Orario di ricevimento
PREMESSA Il PTOF definisce ed illustra l’identità della scuola, esso è l’esplicazione della propria autonomia e ne
costituisce la proposta programmatica. L’elaborazione del PTOF considera sia il contesto socio-culturale
che i bisogni formativi del territorio, è finalizzata ai bisogni dell’utenza e implica un forte coinvolgimento
ed una significativa responsabilità di tutte le componenti scolastiche.
Il nostro Piano dell’Offerta Formativa rappresenta, dunque, l’identità culturale della scuola. Esso
contiene le scelte educative di fondo a cui ci ispiriamo, le attività, disciplinari e non, attraverso cui
intendiamo realizzare tali scelte, le modalità del lavoro e gli aspetti organizzativi con cui operiamo. Esso
Giorno mattina pomeriggio Lunedì 11,00-13,30 Martedì 11,00-13,30 15,30-18,30 Mercoledì 11,00-13,30 Giovedì 11,00-13,30 15,30-18,30 Venerdì 11,00-13,30 Sabato 11,00-13,30
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esplicita la nostra offerta formativa che, nella sua diversificazione fra corsi, vuole rappresentare un
progetto di scuola unitario. Cosi la nostra scuola vuole essere:
educativa: per favorire la convivenza rispettosa e la collaborazione reciproca, allo scopo di colmare
eventuali carenze culturali e valorizzare esperienze di vita talvolta complesse ed accidentate. Per creare
una sensibilità verso l’ambiente, sviluppare negli studenti la conoscenza delle proprie attitudini e la
consapevolezza delle proprie scelte e decisioni.
Impegnata ad organizzare, nei suoi curricoli, percorsi formativi coerenti con una preparazione
professionale spendibile in un mondo del lavoro in continua e rapida evoluzione. Fornire conoscenze,
competenze e strumenti per analizzare l’andamento del mercato e i fenomeni di tipo economico,
tecnologico e professionali mirati al proseguimento degli studi in ambito universitario.
Capace di recepire i bisogni e le aspettative degli studenti attraverso, un’accoglienza che tenga conto
delle loro necessità, con particolare attenzione alla disabilità, un orientamento che li accompagni
durante il percorso scolastico e che li aiuti a fare scelte coerenti con le loro aspirazioni.
Aperta al confronto di esperienze e alla pluralità di idee.
Sensibile verso la nostra cultura per valorizzare la memoria storica e l’identità culturale ma anche verso
l’integrazione interculturale con lo sviluppo di competenze nelle lingue straniere , gli scambi culturali con
l’estero , i viaggi d’istruzione in Italia e all’estero coerenti con le finalità di indirizzo, l’inserimento sociale
degli studenti stranieri.
Collegata con le istituzioni territoriali, le aziende, le altre scuole e l’università attraverso visite e attività
di collaborazione.
PARAGRAFO 1.2
LA SCUOLA OGGI Offerta e indirizzi
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ITCG “LUIGI OGGIANO”
SINISCOLA
SETTORE
ECONOMICO
SETTORE
TECNOLOGICOSETTORE
SERVIZI
AMMINISTRAZ.FINAN
ZA E MARKETING
TURISMO COSTRUZIONI
AMBIENTE E
TERRITORIO
ARTICOLATI IN
Enogastronomia e Ospitalità Albrghiera
ARTICOLATI IN
Servizi di sala e venditeEnogastrono
miaAMMINISTRAZ.FINANZA E
MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI
AZIENDALI
PERCORSI INTEGRATI FORMAZIONE PROFESSIONALE IEFP
QUALIFICA TRIENNALE
OPERATORE DELLA RISTORAZIONE
INDIRIZZO PREPARAZIONE
PASTI
OPERATORE DELLA RISTORAZIONE
INDIRIZZO SALA-BAR
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E’ possibile consultare il quadro orario di ogni singolo corso e conoscere le opportunità offerte da ogni
indirizzo ai fini del proseguimento degli studi o di inserimento nel mondo del lavoro. http://nuke.itcoggiano.gov.it
Strutture La nostra scuola è dotata di diverse strutture che facilitano e completano i percorsi curriculari. Esse sono
a completa disposizione dei nostri alunni ma anche dell’intera collettività e del territorio in generale.
Questo consente di aprirci concretamente al territorio e di interagire con esso, anche se è necessario un
continuo aggiornamento dei materiali e delle strutture, per non perdere il contatto con le continue
innovazioni e per rimanere al passo con i tempi.
Nell’Istituto sono in fase di completamento i lavori per la realizzazione dei laboratori del corso
Enogastronomico: Cucina e Sala Ristorante.
Elenco risorse strutturali http://nuke.itcoggiano.gov.it
PARAGRAFO1.3 IL CONTESTO SOCIO ECONOMICO E CULTURALE
Il territorio in cui nasce L’I.T.CG “ Luigi Oggiano” può essere considerato strategico dal punto di vista
geografico poiché funge da “cerniera” tra l’entroterra e le zone costiere; tale posizione, negli anni, ha
determinato un cambiamento socio-economico e culturale. Mentre nelle zone interne l’economia e la
cultura sono rimaste radicate nelle tradizioni, in questa zona i crescenti flussi turistici e migratori hanno
imposto un cambiamento antropologico e sociale. In quasi tutti i comuni del bacino, infatti, il numero
prevalente di imprese è concentrato nel settore turistico, altri settori molto importanti sono il
commercio e il settore edile. Il turismo ha acquisito un valore strategico per l’economia del territorio,
grazie all’inestimabile pregio delle risorse ambientali e paesaggistiche di cui dispone e all’affermata
qualità dei prodotti dell’agroalimentare, della gastronomia e dell’artigianato. Mentre in passato le sole
bellezze paesaggistiche e ricchezze artistiche erano sufficienti ad attrarre flussi turistici in una sorta di
turismo quasi spontaneo, ora le cose sono cambiate grazie alla velocità di internet che accentua la
competizione delle imprese per offrire un prodotto a condizioni sempre più vantaggiose, senza
compromettere la qualità. Ciò ha reso sempre più urgente la formazione degli operatori del settore e lo
sviluppo di competenze, all’interno del sistema formativo, che è sempre in stretta relazione con
l’andamento delle attività economiche. L’offerta formativa dell’I.T.C.G “L.Oggiano” offre percorsi
formativi adeguati alla peculiarità del territorio, sia a chi vuole impiegarsi immediatamente dopo il
diploma sia a chi vuole proseguire il percorso di studi all’università. La forte presenza della pubblica
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amministrazione e del settore commercio consente ai diplomati in AMMINISTRAZIONE FINANZA E
MARKETING e SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI di dotarsi delle conoscenze. L’utenza, eterogenea dal
punto di vista socio-culturale, comprende alunni provenienti da Siniscola, Budoni, Bitti e Dorgali dai
paesi limitrofi, Nuoro e pochi alunni immigrati provenienti soprattutto dal nord Africa.
La realtà socio-culturale in cui opera l’Istituto riflette la realtà educativa e sociale del XXI secolo. I
ragazzi sono sempre più stimolati dal punto di vista visivo e intellettivo, sempre più “catturati” dalla
tecnologia, ma risultano, spesso bisognosi di una maturazione psicologica, affettiva e relazionale che
l’Istituzione scolastica deve e può incentivare e promuovere con più convinzione che nel passato.
Risulta fondamentale, in questa cornice, l’alleanza con le famiglie e il territorio per rendere reale
l’apprendimento formale, non formale e informale nella costruzione e nello sviluppo del singolo
nella sua interezza.
ALLEANZE CON IL TERRITORIO.
Nel territorio sono presenti pochi centri pubblici ricreativi e di aggregazione, a parte quelli
parrocchiali. Negli ultimi anni, però, sono sorte associazioni ludico-sportive e musicali che
interessano un buon numero di ragazzi che praticano attività in orario extra scolastico. Vista la
scarsa presenza di centri di aggregazione la nostra scuola si propone come tale.
Ritenendo fondamentali i rapporti con tutte le realtà territoriali che possono avere valenza
educativa, il nostro Istituto oltre alla collaborazione con le famiglie, promuove e si impegna a
ricercare relazioni con tutte le risorse presenti nel territorio ( istituzioni, associazioni, gruppi, …)
per la realizzazione di un progetto formativo integrato. La scuola si pone in rapporto attivo con il
territorio, propone, organizza e accoglie attività che interessano gli alunni e le loro famiglie.
Da anni è attiva una collaborazione con il Comune con l’associazione teatrale To Kaos. Come avviene
ormai da tre anni, scuola, comune e compagnia teatrale in occasione de “Sa Die” danno luogo a tre
giornate intense per le comunità di Siniscola, dove intere classi hanno potuto approfondire
tematiche, già trattate a scuola, legate alle conoscenze storiche e antropologiche del nostro
territorio. La collaborazione ha permesso di legare le attività di invito alla lettura, presenti nella
nostra programmazione di Istituto, a itinerari guidati e iniziative culturali promosse
dall’associazione e dall’Amministrazione Comunale. Altro ente con cui la collaborazione è intensa è
il Centro di Educazione Ambientale, di grande aiuto nel perseguire uno degli obiettivi della
programmazione d’Istituto, l’educazione ambientale appunto .L’Istituto non può prescindere
dall’interazione con altri importanti servizi del territorio , con i quali da anni si è stabilito un
rapporto di collaborazione. I progetti e gli interventi messi a punto dalla scuola interessano e
coinvolgono principalmente il servizio per l’età evolutiva dell’ASL, i servizi sociali, l’ufficio pubblica
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istruzione del Comune di Siniscola . Sono diventati importanti riferimenti a disposizione della
scuola per affrontare problematiche legate allo svantaggio socio culturale o comunque a consolidate
difficoltà scolastiche di alcuni alunni, organismi del privato sociale che operano nel territorio . La
collaborazione con questi organismi si aggiunge a quella con le altre scuole presenti nel territorio
organizzate in rete .
Sez.2 PIANIFICAZIONE CURRICULARE
La progettazione del curricolo riflette le finalità formative della Scuola
Le linee guida nazionali rappresentano, per le scuole dell’autonomia, un punto di riferimento per
definire la proposta formativa e didattica a livello dei singoli istituti scolastici, sono un testo aperto, che
la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte
relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal
documento nazionale.
La programmazione e la progettazione trovano nella nostra scuola attuazione a vari livelli che si
integrano vicendevolmente. Dal piano più generale, che interessa tutte le classi dell’istituto, si passa all’
elaborazione delle commissioni di lavoro e di gruppi disciplinari, funzioni strumentali.
La programmazione viene declinata nei consigli di classe e gli insegnanti creano possibilità di scelta tra
percorsi differenziati nei modi, nei ritmi, nei contenuti, per sviluppare le potenzialità degli studenti. Nella
fase di progettazione si incontrano anche le richieste istituzionali e quelle del territorio, così le proposte
provenienti dall’extra-scuola vengono vagliate, finalizzate ed eventualmente inserite nel percorso
educativo scolastico.
Programmazione e Progettazione si basano su precise linee d’indirizzo didattico-funzionali e si
articolano nel seguente modo:
- analisi della situazione iniziale per l’individuazione dei bisogni;
- definizione degli obiettivi formativi e degli obiettivi specifici di apprendimento, con riferimento alla
situazione iniziale e al profilo in uscita;
- selezione dei contenuti, tenendo presenti le esperienze e le competenze che, via via, gli alunni vanno
maturando;
- scelta di metodologie e strategie diversificate e flessibili;
- stesura delle Unità di apprendimento disciplinari e interdisciplinari per personalizzare
l’apprendimento;
- individuazione dei criteri e delle procedure di valutazione dell’insegnante e di autovalutazione
dell’alunno.
I contenuti generali della nostra scuola risultano poi declinati nelle programmazioni individuali degli
insegnanti, in contenuti specifici partendo da una lettura consapevole dei bisogni della singola classe e
dei suoi alunni. I contenuti proposti risulteranno funzionali all’acquisizione di competenze che dovranno
essere coerenti con il profilo – Pecup – e che dovranno essere possedute dagli allievi in uscita.
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La definizione della programmazione annuale, la definizione degli standard minimi, delle griglie di
valutazione e definizione dei contenuti interdisciplinari (Moduli e U.d.A) risultano esplicitati nell’ambito
dei dipartimenti disciplinari.
Cliccando sul link seguente nella sezione area docenti: le programmazioni dipartimentali. http://nuke.itcoggiano.gov.it
Il Collegio ha condiviso l’idea di migliorare l’orientamento verso una didattica per competenze, in vista dell’elaborazione di un curricolo d’Istituto focalizzata prioritariamente nel 1° biennio
anche in vista delle certificazione delle competenze, curricolo che deve essere ampliato secondo le nuove prospettive della legge, la quale chiama le istituzioni scolastiche, oggi più che mai, a pianificare interventi di educazione e di formazione efficaci. Dall’analisi del Rapporto di Auto Valutazione (RAV ) si stabiliscono per il triennio di riferimento le seguenti priorità:
Esiti degli Studenti
� Aumento del 3-5% degli studenti dell’Istituto Professionale ammessi alla classe successiva. � Aumento tra il 5% e il 10% della partecipazione degli alunni alle prove standardizzate (INVALSI) � Migliorare gli esiti delle prove di italiano. Incremento tra il 4% e 8% (INVALSI)
Obiettivi di Processo
� definizione del curricolo di Istituto a partire dalle Linee guida, dai bisogni formativi degli studenti e del territorio definizione dei parametri di sufficienza in relazione alle conoscenze, abilità e competenze del curricolo predisposizione, per tutte le classi prime e per tutte le discipline, di prove strutturate comuni in ingresso, intermedie e finali. Definizione del curricolo di istituto per il secondo biennio e completamento, là dove necessario, del primo biennio
� realizzazione di attività formative orientative caratterizzanti i diversi indirizzi della scuola per gli studenti delle scuole superiori di primo grado
� Adeguare l’orario scolastico alle esigenze di apprendimento degli alunni attuando alcune sperimentazioni. Formazione dei docenti sul significato e sull’utilità della progettazione didattica
� attivazione di una piattaforma web per la condivisione dei materiali prodotti dai docenti � Organizzazione di incontri con le famiglie finalizzati alla revisione e condivisione dei documenti
programmatici della scuola (patto formativo di corresponsabilità e obbligatorietà ASL( alternanza scuola lavoro)
� organizzazione di incontri con le famiglie finalizzati alla revisione e condivisione dei documenti programmatici della scuola
Dal RAV si rileva, quindi, la necessità di migliorare la condivisione del lavoro settoriale dei dipartimenti al fine del raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Istituto. L’impegno dichiarato è quello di rendere le esperienze scolastiche coerenti con le modalità di conoscenza e di apprendimento proprie degli alunni, perseguendo finalità e obiettivi che garantiscano a tutti lo sviluppo di conoscenze, competenze e capacità, senza trascurare nessun aspetto della personalità, nell’ottica della formazione integrale dell’individuo e proponendo, quindi, percorsi che vadano a sollecitare tanto la sfera cognitiva, quanto quella socio-affettiva e relazionale, quanto quella metacognitiva. Così il curricolo disciplinare d’Istituto, elaborato collegialmente dai docenti, costituirà il punto di riferimento di ogni insegnante per la progettazione didattica e la valutazione degli alunni.
PUNTI DI FORZA: L’Istituto può contare su un significativo numero di docenti in possesso di alte competenze relative all’innovazione didattico- metodologica e disponibili al confronto.
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I dipartimenti e i singoli consigli di classe hanno reso espliciti gli obiettivi strategici da raggiungere. Il lavoro di gruppo nell’aspetto progettuale aiuta la condivisione delle scelte metodologiche dei dipartimenti poi dei consigli di classe; I dipartimenti e i consigli di classe hanno avviato le modalità di attuazione delle progettazioni didattiche per assi. E’ stata avviata una proficua attività di autodiagnosi, riflessione, autovalutazione e autoaggiornamento d’Istituto Una figura referente per il corso enogastronomico, che opera accanto ai consigli di classe, per le attività di progettazione didattica e di alternanza scuola – lavoro, crea una sinergia maggiore tra territorio e istituto d’istruzione e formazione. Si è dato inizio alle attività di insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera attraverso la progettazione di moduli interdisciplinari in lingua inglese, che riguardano le classi finali dell’Istituto tecnico.
AZIONI DA SVILUPPARE - Un’organizzazione flessibile dell’Istituto, una progettazione basata sul lavoro sinergico dei dipartimenti, dei gruppi di classi parallele, delle commissioni, dei consigli di classe dei singoli docenti. Ciascuna di queste istanze organizzative costruirà i diversi aspetti del curricolo, dai più generali a quelli relativi all’attività quotidiana, superando la logica della frammentazione disciplinare, per tendere invece a una didattica finalizzata alla costruzione di competenze.
-La progettazione curricolare richiede anche la cooperazione all’interno di reti di scuole sul territorio, per mettere a punto offerte formative coerenti e condivise in comunità professionali e educative più ampie possibili.
- Predisposizione di un Format unico da utilizzare nei dipartimenti per la programmazione. -Predisposizione di test d’ingresso per le classi prime e terze, prove (per obiettivi) per classi parallele all’ inizio e alla fine dell’anno scolastico. -griglie di valutazione uniformi. - predisposizione di strumenti idonei all’effettuazione del monitoraggio delle azioni.
PARAGRAFO 2.1
LA MISSION
del nostro Istituto è
“Tra esperienza e innovazione insieme facciamo la differenza”
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L’offerta formativa dovrà essere realizzata e migliorata con la partecipazione di tutte le
componenti che formano il mondo della scuola (studenti, genitori, docenti, personale
amministrativo, dirigente scolastico).
TRA ESPERIENZA E INNOVAZIONE
insieme facciamo la differenza
MISSION DELL’ISTITUTO
ATTIVARE AZIONI PER VALORIZZARE LE
ECCELLENZE E SUPPORTARE GLI ALUNNI
IN DIFFICOLTA’ DIAPPRENDIMENTO
LIMITANDO LA DISPERSIONE SCOLASTICA
E FAVORENDO L’INTEGRAZIONE/L’INCLUSIONE
PREDISPORRE/REALIZZARE AZIONI CHE FAVORISCONO LA
CONTINUITA’ EDUCATIVA E
L’ORIENTAMENTO
REALIZZARE AZIONI PER
INCENTIVARELA RICERCA-AZIONEDI
UNA DIDATTICA CHE MIGLIORI LE
PROPOSTEOPERATIVE DELL’ISTITUTO
CREARE SPAZI E OCCASIONI DI
FORMAZIONE PER STUDENTI ,GENITORI
,EDUCATORI,PERSONALE DELLA SCUOLA PER UN’EDUCAZIONE-
FORMAZIONE PERMANENTI
PREDISPORRE AZIONI PER FAVORIRE
L’ACCOGLIENZA DISTUDENTI,FAMIGLIE E
PERSONALE IN UN’OTTICA DI
COLLABORAZIONE E DIAPPARTENENZA
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FINALITA’ CHE CONCORRONO A PROMUOVERE LA
FORMAZIONE DELL’UOMO E DEL CITTADINO
FINALITA’ DEL NOSTRO ISTITUTO
Sviluppare l’identità Sviluppare l'autonomia
Sviluppare le
competenze Sviluppare il senso
della cittadinanza
CONTRASTARE LE
DISUGUAGLIANZE SOCIO
CULTURALI E TERRITORIALI
GARANTIRE IL DIRITTO
ALLO STUDIO E PARI
OPPORTUNITA’ DI
SUCCESSO FORMATIVO
Sviluppare l’identità
La scuola è luogo particolarmente adatto a orientare lo studente nel riconoscere e nell’apprezzare
l’identità personale ed insieme a cogliere l’identità culturale ed i valori specifici della comunità di
appartenenza, non in forma esclusiva ed etnocentrica, ma in vista della comprensione e dell’incontro con
comunità e culture diverse da quella di appartenenza. Consolidare l’identità significa imparare a stare
bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire
imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche
sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità. In relazione allo sviluppo dell’identità, la scuola
mira al rafforzamento dell’identità personale sotto il profilo intellettuale, promuovendo la vita
relazionale. Questa prospettiva formativa considera il radicamento di atteggiamenti di sicurezza, di
stima di sé, di fiducia positiva nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità
all’atteggiamento della ricerca, per imparare a vivere in modo equilibrato e costruttivo gli stati affettivi,
ad esprimere e controllare i sentimenti e le emozioni , a essere sensibile a quelli degli altri. Per ognuna
delle dimensioni elencate le attività da porre in essere avranno come obiettivo di far maturare la
consapevolezza che gli aspetti relazionali e le interazioni quotidiane, devono essere privilegiate .
Sviluppare l’autonomia
La scuola, mediante un’opera di continua collaborazione con la famiglia contribuisce in modo
consapevole ed efficace alla progressiva conquista dell’autonomia. La conquista dell’autonomia richiede
che venga sviluppata nei ragazzi la capacità di orientarsi e di compiere scelte in contesti relazionali ,
riconoscendo gli aspetti che caratterizzano l’ambiente naturale e sociale. Il ragazzo deve essere messo
nella condizione di vivere l’interazione costruttiva con l’adulto, con gli altri ragazzi, con il diverso da sé e
con il nuovo, deve essere stimolato ad aprirsi alla scoperta, all’interiorizzazione ed al rispetto pratico di
valori quali la libertà, il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, la responsabilità, la solidarietà, la
giustizia e l’impegno ad agire per il bene comune. Riteniamo fondamentale sviluppare nel ragazzo la
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libertà di pensiero progettando esperienze che gli permettano di cogliere il senso delle sue azioni nel
rispetto della divergenza personale e di prendere coscienza della realtà, nonché della possibilità di
considerarla e di modificarla sotto diversi punti di vista.
Sviluppare le competenze
In sintonia con le risorse e le istanze presenti nel territorio di riferimento, la nostra scuola intende
proporre occasioni e percorsi di apprendimento coerenti e integrati con la dimensione multimediale,
attenti alla maturazione di competenze come insieme di conoscenze dichiarative (sapere), di abilità
procedurali (saper fare), di atteggiamenti (saper essere) e capaci di fornire risposte innovative rispetto
alle nuove esigenze della società, contribuendo realmente così alla formazione globale degli alunni. Per
far questo i docenti progettano laboratori per facilitare forme di lettura delle esperienze, lo sviluppo di
abilità linguistiche, intellettive, ma anche di capacità culturali e cognitive di produzione ed
interpretazione di messaggi, testi, e situazioni mediante l’utilizzazione di una molteplicità ordinata di
strumenti linguistici e capacità rappresentative.
Garantire il diritto allo studio e pari opportunità di successo formativo
Una scuola per tutti che consenta ad ognuno di poter esprimere il meglio di sé è stato il sogno dei padri
fondatori della nostra Repubblica e resta ancora il sogno civile, educativo e didattico di cui crede che
dalla scuola derivi, e nella scuola si trovi, il futuro del nostro Paese.
Esercitare la grande responsabilità della formazione e dell’educazione dei giovani non è solo doverosa
ma è ancora possibile, grazie al servizio del corpo docente e di tutti gli organici delle scuole ma, in una
più ampia visione, di tutti gli adulti nello sviluppo della collaborazione tra scuola e famiglia e scuole e
agenzie educative territoriali ed enti locali.
E’ compito degli amministratori, della dirigenza, degli insegnanti e dei genitori infondere fiducia nei
ragazzi e coraggio nell’interpretare il ruolo di educatori e di adulti in una situazione scolastica e culturale
complessa ed in continua trasformazione
Contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,
anche informatico;
potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi
socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore
Sviluppare il senso della cittadinanza La capacità di compiere ,analizzare la realtà, di riflettere sulle
conseguenze delle proprie azioni e di controllarle, di interpretare le intenzioni e i comportamenti degli
altri, costituiscono la base degli apprendimenti sociali che consentono ai ragazzi di instaurare interazioni
produttive, di affinare le proprie capacità comunicative, di apprendere dall’esperienza sociale. Sviluppare
il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri e i loro bisogni, comprendere la necessità di gestire i
conflitti attraverso regole condivise, da definire all’interno delle tante e possibili relazioni, ricorrendo al
dialogo, esprimendo il proprio pensiero, riconoscendo i propri diritti ed i propri doveri, per aprirsi al
futuro. . Per rendere fruttuoso l’ingresso nella comunità scolastica i docenti si impegnano a far in modo
che ogni alunno/a possa arricchirsi attraverso il confronto e lo scambio tra pari e con adulti. Comunicare,
cooperare, apprendere attraverso il confronto e lo scambio sono le competenze che costituiscono la base
per l’ esperienza sociale e di apprendimento. Le competenze riferite alla dimensione dello sviluppo sociale
andranno declinate e raccordate alle specifiche offerte che la scuola fa a ciascun alunno .All’interno del
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Piano dell’offerta formativa i progetti rientrano nelle pratiche educative e didattiche la cui
programmazione comporta la capacità di prevedere i risultati dell’insegnamento e di regolarne in itinere
i processi al fine di realizzare le finalità formative prefissate dalla normativa e dichiarate dal piano
stesso.
FORMAZIONE GLOBALE DELLA PERSONAIn continuità con l’opera educativa della famiglia
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZAFavorire le relazioni interpersonali fondate e vissute nel rispetto:•dei diritti e dei doveri•dell’accoglienza e della solidarietà•della convivenza democratica nel rispetto delle regole comuni della legalità
EDUCAZIONE AL BENESSERE•Costruire una positiva immagine di sé , inteso come benessere psico-fisico, sociale ed ambientale•Operare insieme, in un clima armonico e di cooperazione•Riconoscere e prevenire forme di disagio•Favorire lo sviluppo delle capacità e attitudini personali •Promuovere il successo formativo e prevenire i fenomeni di dispersione scolastica•Favorire un proficuo inserimento degli alunni con diverse abilità
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LE SCELTE EDUCATIVEtenuto conto dell’atto di indirizzo del DS
Obiettivi che concorrono a
promuovere la formazione
dell’uomo e del cittadino
Uguaglianza e imparzialitàRimuovere gli ostacoli di ordine culturale e
sociale che limitano la libertà e l’uguaglianza di tutti gli alunni
Successo scolasticoGarantire una progressiva
padronanza dei linguaggi e dei contenuti delle diverse discipline
nel rispetto dei tempi e delle caratteristiche di ogni alunno
IntegrazioneAttivare forme di attenzione e
metodologie inclusive per gli alunni in situazioni di difficoltà e/o di eccellenza
BenesserePromuovere una equilibrata
crescita psico-fisica
AccoglienzaPromuovere modalità e attività di accoglienza di alunni,docenti,personale ATA e famiglie per favorire i valori dell’appartenenza e della partecipazione
Continuità educativaGarantire un percorso formativo , organico e completo che valorizzi le competenze già acquisite e riconosca la specificità e la pari dignità dell’azione educativa della scuola
Educazione civica Rendere consapevole gli alunni che la propria libertà coincide con l’aspetto di sé e degli altri e che il comportamento libero è quello che coniuga il rispetto
delle regole e il senso di responsabilità
OrientamentoCreare le condizioni affinché gli alunni
sviluppino capacità di scelta attraverso la conoscenza di sé e degli altri
Laboratori-progettiAttivare forme organizzativo-metodologiche che
facilitino l’apprendimento e l’integrazione
Trasparenza –condivisioneRealizzare Trasparenza e condivisione nella procedura
di progettazione, sviluppo del curricoloDi classe e dei PDP e della valutazione degli alunni e
del sistema
TerritorioPromuovere e facilitare la conoscenza del
territorio e la collaborazione con le agenzie culturali, amministrative, economiche che vi operano per migliorare e ampliare l’offerta
formativa
FormazioneRealizzare le condizioni
per una formazione continua del personale
Nuovi linguaggiFacilitare la conoscenza e
l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche
Paragrafo2.3
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INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI In coerenza con le finalità della L.107, degli obiettivi formativi delle linee guida, dell’atto d’indirizzo del Dirigente scolastico , del contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita, con l’identità acquisita dall’Istituto, con l’esperienza professionale accumulata, con le aspettative degli stakeholder e con i processi più efficaci avviati negli ultimi anni, si adottano come prioritari i seguenti settori di intervento inseriti in attività progettuali e iniziative di potenziamento/formazione rivolte agli studenti:
1. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche 2. Attività rivolte alla valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento alla lingua italiana, nonché alla lingua inglese e alle altre lingue comunitarie quali il francese e il tedesco. L’ EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA.
3. Attività di orientamento, di rimotivazione allo studio, azioni orientative in ingresso e riorientative in itinere, recupero delle carenze formative, promozione dell’eccellenza formativa
4. Attività di inclusione, rivolte prioritariamente agli studenti BES, con l’adozione di modalità di lavoro inclusive che coinvolgano i diversi consigli di classe per prevenire e contrastare la dispersione scolastica
5. Formazione sulla sicurezza, intesa come competenza chiave di cittadinanza e formazione imprescindibile per svolgere le attività di alternanza scuola-lavoro. Essa deve comprende la conoscenza degli aspetti giuridici intrinseci ai profili in uscita .
6. Competenze legate al problem solving e al case study, intese come competenze trasversali e attitudinali intrinseche ad un approccio didattico laboratoriale
7. Favorire relazioni fra scuola società e impresa , intesa anche come spazio formativo, per
garantire un apprendimento lungo l’arco della vita
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PARAGRAFO 2.4:
AMBIENTE FORMATIVO
Attività della scuola e ambiti di intervento
Il nostro istituto promuove:
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
Dare l’input a qualcosa che sia innovativo ma altrettanto misurabile.
L’itinerario didattico proposto dai docenti di matematica è attivare percorsi di apprendimento che, a partire da obiettivi formativi, mediante apposite scelte di contenuti e di metodi, trasformino le capacità personali di ciascun alunno in competenze. L’organizzazione delle attività si fonda su una continua e responsabile flessibilità operativa e didattica in relazione alla variabilità individuale dei ritmi e degli stili di apprendimento oltre che delle motivazioni e degli interessi dei ragazzi. Il progetto presentato e approvato dal Collegio dei docenti riguarda la costituzione di una sezione nel sito della scuola denominata “Le stanze della matematica”. E’ un progetto di ricerca didattica innovativa, approfondimenti e nuove metodologie didattiche per la matematica con applicazioni informatiche. Nelle stanze della matematica saranno collocati delle sezioni di lavoro di appoggio allo studio ordinario della matematica, ma anche di approfondimento e di ricerca. Esse riguardano applicazioni matematiche elaborate con strumenti informatici, conterranno trattazioni teoriche, esercizi risolti, una guida alla risoluzione di problemi pratici mediante strumenti informatici, in particolare mediante i software excel, geogebra, derive, wiris, videolezioni, collegamenti con link di matematica ecc. I contenuti della stanza della matematica saranno condivisibili via web dagli alunni e dagli insegnanti della nostra e di altre scuole. Saranno rivolte principalmente alla trattazione di matematica, ma attraverso la matematica si darà impulso allo studio di altre discipline di carattere tecnico-scientifico: Geografia astronomica, fisica, costruzioni, topografia, geologia, geotecnica, impianti ecc. . Le sezione “Le stanze della matematica” sarà arricchita da fotografie e disegni non strettamente attinenti alla matematica. Saranno a beneficio delle classi del primo, del secondo biennio e della classi quinte. In particolare ci si prefigge di raggiungere le seguenti finalità:
� Fornire materiale didattico per l’attività di studio degli studenti , con particolare riguardo alle applicazioni informatiche .
� Favorire le attività di recupero degli studenti che ne avessero bisogno.
� Dare impulso alle potenzialità degli studenti più studiosi e preparati valorizzandone le capacità.
� Fornire materiale didattico ed aiuti per studenti DSA.
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� Promuovere l’immagine tecnico-professionale dell’ Istituto scolastico offrendo materiale che può essere utilizzato da studenti ed insegnanti della nostra e di altre scuole.
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche
Il potenziamento delle competenze linguistiche, sia in riferimento all’italiano che all’inglese ed alle altre
lingue europee, si qualifica come strumento comunicativo e realizzativo degli scopi formativi.
Il potenziamento umanistico, infatti, essendo innanzitutto strumento indispensabile di formazione dell’uomo e del cittadino e di conservazione della nostra storia e della nostra identità, è valido “sistema di orientamento” e contribuisce ad attivare collegamenti con il mondo del lavoro (obiettivo di processo 2 del RAV). In secondo luogo, avendo quale suo prioritario obiettivo formativo “la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua italiana” e attraverso “l’adozione e la valorizzazione di percorsi individualizzati” “garantisce il successo formativo del maggior numero possibile di alunni nel breve e nel medio termine (1a priorità del RAV). Infine, esso mira “al potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con BES” .Inoltre l’apertura al settore linguistico europeo favorisce l’internazionalizzazione del sapere e degli apprendimenti, nonché l’integrazione del nostro istituto al sistema scolastico europeo.
Progetti annuali associati alle buone pratiche strutturali:
� Concorso di lettura –scrittura � Sfida tra giovani lettori � Studio del territorio attraverso le tecniche relazionali � Insegnamento e utilizzo veicolare della lingua sarda � Concorso di lettura interpretativa ”Grazia Deledda e le altre” –Letteratura al femminile.
� EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA Una delle tappe che consentono di raggiungere tale finalità è costituita dalla costruzione nei giovani di un’identità che, non dimentica le proprie radici che sia aperta ad una cittadinanza più consapevole. Gioca un ruolo essenziale la capacità di collocare il soggetto che apprende – la “persona” nella sua identità, con i suoi ritmi e le sue peculiarità – in una rete di relazioni che comprendono la famiglia come i diversi ambienti sociali, regionali ed anche etnici: ciò significa educare ad una cittadinanza partecipata, una cittadinanza, cioè, non legata esclusivamente alla dimensione generale , ma che si allarghi a spirale all’Europa e poi al mondo, attraverso la necessaria mediazione del tessuto vitale dell’esperienza locale, sulla base di una logica implicita e contestuale. La dimensione nazionale e transnazionale della formazione convergono verso un obiettivo unitario: quello di aiutare i nostri alunni a diventare cittadini liberi e responsabili, legati alla cultura e alla tradizione italiane, ma aperti verso l’Europa e il mondo L’Istituto utilizza le opportunità comunicative messe a disposizione dalle nuove tecnologie della comunicazione promuovendo la corrispondenza scolastica, forme di gemellaggio, l’utilizzo di piattaforme nelle quali viene promosso l’apprendimento collaborativo in particolare nell’apprendimento delle lingue comunitarie, attività esperienziali di viaggi e scambi culturali ,Erasmus plus, E-Twinning, il CLIL e tutte le attività scolastiche legate all’apprendimento attivo delle lingue straniere. Nell’ambito della dimensione “nazionale”, l’Istituto promuove numerose attività volte ad educare alla legalità e
alla cittadinanza attiva: una macro-area progettuale che coinvolge trasversalmente il curricolo e l’extracurricolo.
Per cominciare, già nell’anno scolastico 2009/2010, sulla scorta del Decreto n. 137 del 1 settembre 2008, poi
convertito nella Legge 169/08, abbiamo inserito organicamente nei programmi l’insegnamento di
“Cittadinanza e Costituzione” (per la quale si rinvia adesso alla CM n. 86 del 27 ottobre 2010).
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Molte sono state le iniziative intraprese nell’ottica di avvicinare studenti e docenti alla dimensione transnazionale dell’educazione e della formazione: significativo è il viaggio premio a Bruxelles, inserito nell’ambito del progetto della Regione Sardegna “Se mi lasci non cresci” per un gruppo di alunni delle classi terze e quarte del corso Turismo . Altri progetti di rilievo sono 1. gemellaggio con una scuola francese per il corso Enogastronomia 2. progetti ASL 3. Partecipazione a cerimonie e manifestazioni di rilievo civile e nazionale tra cui quelle previste per il 27/11/(Giornata della memoria),10/2/ (del ricordo),19/3/(della legalità),28/02/ “Sa die de sa Sardigna”. 4. “Partecipazione a concorsi, gare, manifestazioni enogastronomiche/accoglienza turistica”; Tutte queste iniziative serviranno per attivare competenze linguistiche, professionali e per condividere con i nostri studenti un’idea d’Europa: Europa come partecipazione sociale attiva, cittadinanza consapevole, sviluppo di competenze per rispondere agli interrogativi delle multiculturalità e delle individualità .Un periodo di studio all’estero è sicuramente un’esperienza formativa forte, che permette di entrare in profondità nella realtà culturale di un altro Paese. Per un giovane è un’esperienza unica, che mette alla prova le risorse cognitive, affettive e relazionali e gli consente di riconfigurare valori, identità, comportamenti e apprendimenti. La nostra scuola incoraggia, quindi, lo sviluppo di competenze interculturali da spendere in nuovi contesti d’uso: attraverso un’immersione guidata in una cultura diversa dalla propria, i giovani imparano a relativizzare le proprie conoscenze, attitudini, valori e a percepire le differenze come elemento di ricchezza su cui crescere e maturare piuttosto che come stranezze di cui diffidare.
Progetti Europei e Internazionali Titolo finalità destinatari
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Erasmus+ Offrire agli studenti la possibilità di conoscere il
mondo del lavoro in contesti
internazionali.
Facilitare lo sviluppo personale, l’autonomia, la
flessibilità, l’adattabilità e l’intraprendenza
all’estero.
Promuovere un atteggiamento interculturale.
Migliorare le competenze linguistiche.
Gli alunni
E-Twinning accordo fra scuole in rete: primo passaggio per
gli scambi interculturali
Gli alunni
Clil
Modalità classica delle
lingue con uso di
mappe e giochi
Disciplina “arte e territorio” secondo
metodologia Clil
Le classi quinte del
corso Turismo
⇒ Stage linguistici
⇒Scambi culturali
⇒Visite d’istruzione
Verso le certificazioni riconosciute nel Quadro
Comune Europeo di Riferimento
Gli alunni
Sostegno individuale all’apprendimento: (iniziative per orientamento,
coinvolgimento studenti, valorizzazione merito e talenti) L’orientamento investe il processo globale di crescita della persona e si estende lungo tutto l’arco della vita, pertanto deve essere presente nel processo educativo in tutte le sue fasi e deve essere trasversale a tutte le discipline. Le linee guida per l’obbligo di istruzione sottolineano l’importanza di azioni di orientamento finalizzate alla promozione del successo scolastico e formativo degli studenti. In questo ambito il Collegio dei Docenti ha individuato diverse strategie e progettato un’offerta formativa che prevede una pluralità di strumenti che tendono a valorizzare le attitudini, le caratteristiche, le vocazioni di ciascuno. Un’attività di orientamento e di potenziamento diretta a creare le condizioni affinché emerga la diversa ed unica personalità di ciascuno, trovando una corrispondenza con il percorso formativo, riducendo i fenomeni di dispersione, valorizzando le potenzialità dei ragazzi. Proposte, interventi e percorsi formativi vengono predisposti tenendo conto degli interessi, delle potenzialità, dei ritmi e degli stili di apprendimento degli alunni per dare a loro un insegnamento adeguato ai propri bisogni. Si attua per attività di livello, senza escludere momenti individuali e di piccolo gruppo per gli alunni con problemi particolari e per quelli eccellenti; Le varie proposte sono articolate su più livelli – dal semplice al complesso – per evitare bruschi salti e frammentarietà, nel rispetto dell’età degli alunni e dei tempi di assimilazione; Contenuti ed obiettivi non vengono fissati pensando ad una sola disciplina o ambito disciplinare, ma in un contesto più ampio per far conseguire un sapere sempre più organico ed una formazione sempre più armonica. Il processo di apprendimento è attivo e coinvolge tutte le facoltà dell’alunno. La Scuola non si limita a trasmettere nozioni, ma diviene “ laboratorio “ per permettere esperienze differenziate, così che, accanto ai momenti teorici, trovino largo spazio la ricerca, la progettazione, l’esperimento, la manualità, la gestualità. Gli interventi dei singoli docenti non sono a sé stanti, ma parte integrante del progetto della classe e
della scuola. Un raccordo – confronto continuo fra i docenti permetterà di concordare strategie, finalità, obiettivi e
metodi.
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� Orientamento all’occupazione È una delle finalità irrinunciabile della scuola. L’obiettivo è indirizzare le scelte e le mete occupazionali dei giovani attraverso attività di orientamento che, da sempre, hanno connotato le azioni effettuate attraverso la organizzazione di tirocini formativi nell’alternanza scuola-lavoro. Appare, quest’ultima, condizione imprescindibile per motivare attualmente i giovani a seguire con profitto i percorsi formativi, con la certezza che il contratto formativo stipulato con la scuola ad inizio di percorso possa trasformarsi, a percorso ultimato, in uscita dal sistema di istruzione ed in entrata in quello della formazione di impresa, in dimensione prospettica lavorativa. In questa ottica, la definizione delle linee di intervento nella progettazione o coprogettazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, di formazione professionale e di imprenditorialità giovanile costituiscono uno strumento a forte valenza didattica ed orientativa. E’ molto difficile prevedere un modello durevole di attività e di occupazione per il futuro. E’ quindi indispensabile educare i giovani ad avere fiducia in se stessi, alla capacità di iniziativa, alla flessibilità ed elasticità mentale, qualità che possono aiutare a trovare l’ambito di sviluppo delle proprie capacità ed a diventare imprenditori di se stessi. Allo scopo di sviluppare tali capacità negli allievi saranno realizzate, particolarmente per le quinte classi, iniziative di rapporto con il mondo del lavoro quali: - visite in Aziende pubbliche o private ;
- seminari per orientare alle attività di impresa;
- conferenze e dibattiti con partecipazione di esponenti del mondo del lavoro ; - partecipazione ad iniziative di progetto e di ricerca .
- Programma Fixo: l’Istituto ha aderito al programma formazione ed innovazione per l’occupazione scuola & università, promosso e sostenuto dal ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Azione sul territorio Secondo una tradizione consolidata, l’Istituto collabora con Enti locali, Istituzioni esterne Organismi, Associazioni ed imprese del territorio, perseguendo una politica scolastica capace di mettere in contatto gli studenti non solo con il mondo del lavoro, ma anche con tutti quei settori che permettono di agevolare un arricchimento culturale e professionale, acquisendo competenze tecniche spendibili nel mercato del lavoro. Confrontarsi, durante la fase di formazione, con il mondo lavorativo in cui, successivamente, ci si dovrà inserire, diventa, quindi, un’ esperienza arricchente per lo studente e, al tempo stesso, serve a verificare la coerenza tra ciò che si apprende in aula e quanto occorrerà possedere dal punto di vista culturale, scientifico e tecnologico (conoscenze, capacità e competenze) per entrare efficacemente nel mondo del lavoro. Un avvicinamento ed un dialogo, quindi, tra il sistema formativo e il sistema produttivo permette alla scuola di adeguare l’ offerta alla domanda di professionalità, cogliendo in tempi più brevi e con meccanismi più sicuri le trasformazioni del mondo produttivo e le nuove esigenze che costantemente emergono da esso. L’Istituto, quindi, si propone di creare forti sinergie tra didattica e territorio, realizzando progetti finalizzati a migliorare l’ offerta formativa stessa, a ridurre la dispersione scolastica, a valorizzare le eccellenze, a professionalizzare i “Tecnici” in uscita, a soddisfare le richieste di professionalizzazione che provengono dal mondo del lavoro, in rapporto con la complessa realtà territoriale.
Reti fra scuole
Capofila IIS Pira: Progetto Made in Italy
Capofila IC “Sa Sedda” Orientamento
Capofila Liceo “Deffenu” di Olbia PNSD
Capofila Liceo pedagogico Satta Nuoro: Sicurezza
Capofila Liceo Scientifico di Macomer (Special Olimpics)
PARTNERSHIP A.S.L
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TIPOLOGIA
Ristorative
CALA DELLA TORRE, BAIA DEI PINI, MATTA VILLAGE,MARINA BEACH,DONATELLA, BRITANNIA, IL TALISMANO,L’ALBERO MAESTRO, OSTERIA
DEL GUSTO (ex LA CAPANNA), IL RUSTICO, DA FILIPPO, LA DELIZIOSA MELONI &FRESU,SU FURFURAIU, LA TARTARUGA, MAMMA MIA,
GRANIRÒ BEACH, POSEIDON DI MOGNO SALVATORE, PIZZERIA DA BASTIANO, LA COLMENA ,IL RIFUGIO ,SU LITTU., MENSA SCOLASTICA
ISTITUTI COMPRENSIVI SINISCOLA,.
Pasticcerie LA DELIZIOSA, FENU & TARAS, SOS PIPITOS,
Bar COLORADO 2, LIBERTY, KARMA, BI-SIDE, IL MIO CAFFÈ, OCEANIA BAR, BAR CONTEDDU
Enti locali: Comune di Siniscola, Comuni limitrofi. • CAMERA DI COMMERCIO DI NUORO; ASS. AMBIENTALE , ASSOCIAZ. TEATRALE TO-KAOS, ROTARY CLUB DI SINISCOLA, CONFCOMMERCIO
NUORO,TESTATA GIORNALISTICA “L’ORTOBENE”
UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ; LA CONFAO AGENZIA CERTIFICATA, (PER IMPRESA SIMULATA), IDROMANTES (PER I PERCORSI NATURALISTICI), AGENZIE VIAGGI DI SINISCOLA E LA CALETTA, LA BIT(BANCA DEL TURISMO DI DORGALI). DELMAR S.N.C. VIAGGI E TURISMO VIA ROMA 80 SINISCOLA (NU) P.IVA 00918400912
STUDI PRIVATI: COMMERCIALISTI, STUDI DI ARCHITETTI E GEOMETRI.
� Raccordi con la scuola secondaria di primo grado
� visite alle scuole del territorio per far conoscere il progetto didattico ed educativo del nostro istituto.
� Concorso di lettura interpretativa ”Grazia Deledda e le altre” –Letteratura al femminile.
rivolto agli alunni della scuola sec. dii 1° grado e 2° grado
� Lezioni dei ns alunni nelle scuole sec. di primo grado
� momenti di socializzazione attraverso attività teatrali e manifestazioni enogastronomiche .
� Open day, giornate dedicate alla visita delle due sedi per creare momenti di incontro affinché gli studenti di terza media e i loro genitori possano conoscere e valutare l’offerta formativa dell’Istituto.
� predisposizione di incontri informativi con alunni e genitori.
� Orientamento in ingresso alunni diversamente abili
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� Raccordi con le Università
ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO promuove: attività di documentazione, ricerca e aggiornamento riguardo
all’orientamento post-diploma, partecipazione ad incontri organizzati dalle sedi universitarie dell’isola e da enti
esterni per coordinare eventuali iniziative di orientamento; informativa agli studenti di iniziative di orientamento
promosse dagli Atenei e raccordi con i Dipartimenti universitari per consentire la partecipazione degli alunni agli
incontri di presentazione delle Facoltà; acquisizione di materiale illustrativo messo a disposizione degli studenti.
Partner l’università di Sassari nel progetto Made in Italy
Raccordi con l’università nel programma Fixo
� Azioni riorientative: Orientamento alla progettualità del sé Presupposto di questa cultura dell’orientamento in termini di auto-orientamento è una concezione dell’alunno come attore, in grado di valutare autonomamente le alternative possibili sulla base della consapevolezza delle proprie inclinazioni e della previsione dei vantaggi futuri, sviluppo di una critica progettualità del sé, basata sull’individuazione di motivazioni personali, di una disponibilità alla progettazione della propria carriera futura in termini di preparazione di base e qualificazione professionale iniziale e continua, di capacità di guidare se stesso nella realizzazione del progetto. E’ evidente peraltro la determinante ricaduta che le attività legate a questa concezione dell’Orientamento hanno sul recupero di situazioni negative (demotivazione durante gli studi, rifiuto dell’impegno, abbandoni e prolungamento eccessivo degli studi). Ci si propone pertanto di attivare : 1. un processo di riflessione sull’azione didattico-formativa; 2. attività parallele a quelle scolastiche mirate ad una migliore conoscenza delle motivazioni, degli interessi e delle aspettative dei giovani; 3.Attività alternative alla Religione cattolica 3. attività di accoglienza strutturata su base comune nelle prime e nelle terze classi; 4 iniziative e progetti a carattere interdisciplinare condotti in collaborazione con Enti, Federazioni e Associazioni Sportive sul territorio con finalità socio-relazionali e di orientamento che possono favorire lo sviluppo di conoscenze, capacità ed attitudini motorie e costituire stimoli concreti allo sviluppo globale della personalità degli alunni. 5. attività di formazione permanente; 6. articolazione delle classi del corso Enogastronomia per la lingua inglese 7. attività di ASL
Tra le azioni riorientative le passerelle didattiche offerte dalla scuola rappresentano un valido aiuto per permettere agli allievi di inserirsi in altri corsi offerti dalla scuola con azioni didattiche di riallineamento. Il Collegio dei Docenti, al fine di assicurare il regolare andamento didattico-disciplinare, ha deliberato di autorizzare il passaggio tra classi parallele secondo i suddetti criteri: - Nel corso del Primo Biennio, i trasferimenti tra classi parallele di Indirizzo differente è consentito;
- Nel corso del Secondo Biennio e dell’ultimo anno, i trasferimenti tra classi parallele di Indirizzo differente è consentito prima dell’inizio dell’anno scolastico al fine di poter organizzare una sessione di esami integrativi;
- Nel corso del Primo Biennio, del Secondo Biennio e dell’ultimo anno, i trasferimenti tra classi parallele dello
stesso Indirizzo sono consentiti, entro e non oltre la prima frazione dell’anno scolastico solo in caso di acclarata
incompatibilità ambientale.
� Recupero carenze formative
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Per le attività di recupero vengono individuate le seguenti attività: 1.Pausa didattica, gestita dal docente supportato dagli studenti più meritevoli 2. Percorso di studio individualizzato organizzato dal docente, di diversa intensità, da realizzarsi a scuola, per migliorare la qualità dell’applicazione e della produzione scritta ed orale 3. Percorso di studio individualizzato organizzato dal docente da realizzarsi a casa, 4.sportello Help su richiesta degli alunni 4. Corsi di recupero estivi per gli alunni con sospensione del giudizio
Al termine delle attività di recupero l’alunno dovrà sostenere una prova finale.
� Motivazione e/o rimotivazione allo studio
Si tratta di attività mirate all’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche, sociali e di cittadinanza. Gli
ambiti disciplinari e le varie discipline, con il loro sapere sostanziale, sono utilizzati in percorsi progettuali che
servono non solo ad attivare aspetti cognitivi, ma anche affettivi, motivazionali, relazionali e creativi che agiscono
nella crescita dell’io e promuovono in ogni alunno la capacità di riconoscersi come persona capace di “fare” e di
produrre “nuova cultura”. L’organizzazione delle esperienze metodologiche è finalizzata a:
� dare agli allievi il senso che l’acquisizione di abilità in ambiti o settori diversi è innanzitutto un
arricchimento della loro competenza;
� richiamare le conoscenze e abilità apprese per “saldarle” a quelle nuove e aiutare il passaggio a concetti e
competenze più complesse;
� dare agli allievi il senso della continuità dell’apprendimento, insegnando loro ad “usare” ciò che hanno
appreso;
� sostenere la motivazione rendendo gli allievi attivamente partecipi di ciò che apprendono
All’interno della Didattica orientativa e motivazionale rientrano i progetti di accoglienza (alunni dell’Istituto appositamente preparati svolgono azione di tutoraggio ai neo iscritti ) e collaborazione didattica con le scuole medie, l’orientamento in uscita, l’Impresa simulata, le visite aziendali, gli stages e tutti i progetti di alternanza scuola lavoro, coinvolgimento attivo nell’organizzare eventi culturali e manifestazioni enogastronomiche. Il quotidiano in classe come strumento di conoscenza e di azione dove gli studenti possono approfondire le “questioni” riportate sui quotidiani e che incontrano il loro interesse. L’attività educativa e didattica è pensata anche in una prospettiva di sviluppo e sensibilizzazione alle tematiche del volontariato, della solidarietà e dell’ambiente. Da qui la scelta di favorire e ampliare un campo di conoscenza della natura e di trasformare i ragazzi in conoscitori appassionati, responsabili e rispettosi; Le iniziative di Solidarietà sono rivolte alla vendita delle mele, delle piante, organizzazione di pranzi in occasione del Natale e dell’inizio della primavera, nell’ospizio di Siniscola creando un legame diretto con gli anziani.
� La valorizzazione delle eccellenze: Il percorso fornito dagli studi dell’ITCGITCG Oggiano mira al diritto ed alla responsabilità di un impegno permanente sul piano culturale, basato sulla motivazione per una formazione di livello elevato, finalizzata al proseguimento degli studi universitari. La personalità dell’alunno è orientata all’acquisizione di una identità personale, territoriale, storica, culturale e scientifica, in grado di rapportarsi alle diverse forme di diversità, considerate come valore e non come discriminazione, in una prospettiva di insegnamento che dia la conoscenza come sostanza e come processo. Aspetto fondamentale è la motivazione all’apprendimento e la personalizzazione dei percorsi formativi, per garantire a tutti la possibilità di recupero o approfondimento. Attività extracurricolari, attività progettuali volte all’ampliamento delle competenze degli allievi, attività di recupero, rientri pomeridiani finalizzati a far svolgere i compiti per casa agli alunni con difficoltà di natura non solo cognitiva ma anche socio-familiare, potenziamento, orientamento e riallineamento delle competenze nel 1° biennio. All’interno della promozione dell’eccellenza formativa rientrano le iniziative di arricchimento e
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di approfondimento delle tematiche di studio, i progetti di approfondimento disciplinare, il servizio biblioteca, i percorsi multidisciplinari di classe e le prove esperte, le Olimpiadi disciplinari, gli sportelli didattici, le attività di recupero, i Piani Didattici Personalizzati per DSA e BES, gli interventi a sostegno delle pari opportunità. In particolare si pensa di effettuare diverse attività, che vanno a rafforzare la proposta didattica curricolare: - Partecipazione a concorsi di poesia, scrittura, saggistica, perché gli allievi possano misurarsi e confrontarsi con gli altri e acquisire così consapevolezza delle proprie potenzialità; -Partecipazione a Giochi matematici; Olimpiadi di informatica. - Analisi ed elaborazione di testi, anche creativi, perché gli allievi possano superare remore e condizionamenti nell’esprimere le proprie opinioni e affinare le proprie capacità comunicative. -Eventuale partecipazione, in seguito ad invito, alle simulazioni ONU e visita al parlamento europeo. -Partecipazioni a concorsi e gare di tipo enogastronomico. -Partecipazione ad eventi organizzati da Comuni, Province e enti del territorio.
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LA DIDATTICA INCLUSIVA
La nostra progettazione didattica intende riconoscere e valorizzare gli elementi distintivi che rendono la persona
unica, nella dimensione individuale e del gruppo. L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella
riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di
speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento
e/o disturbi evolutivi specifici.
Come da normativa (D.M. 122/94 e LEGGE 104/92) è presente una Commissione GLH ora GLI (gruppo di lavoro sull’inclusione), che analizza la situazione complessiva , le risorse dell’Istituto sia umane sia materiali. Questo gruppo lavora, al Piano annuale per l’Inclusività (PAI) e cerca di fornire un elemento di riflessione come parte integrante del PTOF d’Istituto.
E’ presente la funzione strumentale “Supporto agli studenti in situazione di H” che si occupa: dell’Orientamento
in ingresso degli alunni diversamente abili; del Supporto organizzativo alla Dirigenza per i rapporti con gli Enti
esterni, della documentazione richiesta dall’USP di Nuoro, della programmazione dell’intervento organizzativo per
assistenza specialistica ed il trasporto, previsto dall’ente Provincia.
Per gli alunni diversamente abili frequentanti la quarta e la quinta classe, la funzione strumentale “Supporto agli
studenti in situazione di H” della scuola in sinergia con l’Assessorato al Lavoro ed alle Politiche Sociali della
Provincia di Nuoro, la ASL di Nuoro, le aziende del territorio e le famiglie degli alunni, annualmente implementa
dei Progetti di Tirocini-formativi: occasioni ed opportunità, che consistono in uno stage di 20 ore in azienda.
L’attività offre l’opportunità di approfondire abilità e competenze acquisite nel percorso scolastico, costruire una
propria identità di ruolo, accrescere la propria autostima e curare l’aspetto relazionale, con il fine preminente di
far conseguire al tirocinante una autonomia operativa e professionale necessaria per un futuro inserimento
lavorativo.
Il Gruppo per l’inclusione è formato da insegnanti e genitori, personale Ata in collaborazione con servizi sociali
comunali; si riunisce periodicamente, rileva i bisogni e propone modalità di gestione delle risorse finanziarie e
relative alla gestione del personale; intrattiene rapporti costruttivi con il territorio e con le risorse di volontariato,
al fine di favorire i processi di inclusione di tutti gli alunni. Inoltre, la legislazione nazionale sui BES favorisce
l’introduzione di percorsi personalizzati per tutti gli alunni che richiedono risposte specifiche a specifici problemi.
Non sarà più indispensabile una diagnosi per dare avvio ad un percorso personalizzato, ma l’osservazione, la
competenza, la professionalità nella funzione docente che potrà anticipare i tempi, che opererà delle scelte
didattiche precise. L’Istituto promuove, per tutti gli alunni DSA e quelli con bisogni educativi speciali, un Piano
Didattico Personalizzato per favorire il successo formativo, partendo dal riconoscimento dei disturbi/svantaggi
che caratterizzano i soggetti in evoluzione, a cui segue una proposta didattica adeguata, condivisa con la famiglia,
in cui tutti gli operatori sono conoscenza delle scelte metodologiche da adottare sinergicamente ed
eventualmente compensate con interventi che garantiscono il “benessere psico-fisico” dell’alunno. I Piani
personalizzati di norma sono consegnati alle famiglie entro il mese di novembre. Si prevede un ulteriore mese per
le classi iniziali dell’istituto per consentire agli insegnanti di poter osservare adeguatamente gli stili di
apprendimento degli alunni.
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Nell’ottica del piano delle attività per l’inclusione, a favore dell’apprendimento di tutti gli alunni, viene valorizzata
l’Importante risorsa costituita dalla
� pratica laboratoriale a classi aperte, da tempo sperimentata e adottata dal nostro istituto con
l’attivazione di un laboratorio per le attività manuali-pratiche e creative a favore degli alunni
diversamente abili che seguono un percorso personalizzato
� Progetto “Una scuola per tutti” sede di Siniscola
� L’attività complessiva, rivolta agli allievi, è consultabile sul sito (mappa).
� Attività sportive quali: torneo di calcio a 5 “Special Olimpcs”
Il percorso con Special Olympics oltre a rappresentare una grande attività in ambito sportivo, promuove una
differente prospettiva di approccio alla disabilità intellettiva, quale risorsa per una società realmente inclusiva. La
squadra della nostra scuola, formata da alunni con disabilità intellettiva e alunni normodotati, coordinata dagli
insegnanti di sostegno e curricolari, ha affrontato e affronterà squadre di altre scuole, quali il Liceo Scientifico
Galileo Galilei di Macomer. Il portiere del Paris Saint Germain, il nostro Salvatore Sirigu, collabora e sostiene a
distanza l’iniziativa
Orgoglio per la nostra scuola
La visita all’ ’esposizione museale dei Giganti di Monte Prama, la bella giornata di sport, di solidarietà e di
inclusione sociale ha visto protagonisti i nostri ragazzi, veri e propri Giganti.
Gigantes
Gigantes apo istu
chin sa vorza de sa preta
sos ocros ana istu
pitzinnos mannos meta.
Gigantes apo intesu
dae sa terra franzesa
paraulas dae attesu
affrontan sa tristesa.
Gigantes amus picatu
in sa idda cabraresa
felices an giocatu
iffustos de cuntentesa
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
Formazione sulla sicurezza
La formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. La sicurezza degli alunni e dei lavoratori della scuola è un tratto costitutivo dell’identità culturale dell’istituto. Il nostro Istituto promuove la cultura della sicurezza educando gli alunni alla prevenzione e all’emergenza. Tutto il personale della scuola è tenuto a mantenere un comportamento rispettoso dei regolamenti e a segnalare eventuali pericoli al Dirigente scolastico. La formazione sulla sicurezza è un dovere sia del personale insegnante che del personale Ata. Il personale della scuola prende parte alla gestione della sicurezza ricoprendo gli incarichi previsti dal funzionigramma. FUNZIONIGRAMMA SICUREZZA
http://nuke.itcoggiano.gov.it AGLI ATTI IL PIANO SULLA SICUREZZZA
Si promuoveranno per gli studenti, nell’ottica dell’educazione permanente, corsi di sensibilizzazione e di formazione in materia di primo soccorso con il servizio di Emergenza Territoriale 118 e gli enti e associazioni che operano, come la Croce Rossa/Verde, sul territorio da molti anni; ed in materia di Sicurezza sul lavoro un corso base rivolto, prioritariamente, agli alunni che parteciperanno alle attività di alternanza scuola/lavoro. - Per il personale della scuola, si continuerà a monitorare e a promuovere la formazione attraverso iniziative di aggiornamento delle competenze in materia di primo soccorso e in materia di sicurezza sul posto di lavoro.
Approccio didattico laboratoriale
In sintonia con le finalità formative della scuola, alle attività didattiche curriculari si affiancano attività progettuali
che integrano il curricolo, lo arricchiscono e lo qualificano ulteriormente. I progetti fanno riferimento alle finalità
formative, ai valori condivisi che costituiscono le ragioni delle scelte operative. L’impegno comune è quello di
realizzare percorsi sperimentali, utilizzando esperienze concrete per operare e sviluppare la logica della scoperta,
ricerche e programmi operativi per diffondere la cultura della salute, del benessere e migliorare la qualità della
vita all’interno del sistema scolastico, riconoscere e valorizzare la propria identità culturale attraverso l’analisi dei
soggetti economici del territorio a livello locale ,collaborare alla realizzazione di un prodotto comune assumendo
responsabilità e ruoli, sviluppare attitudini imprenditoriali .I docenti, in stretta collaborazione, promuovono
attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano
tra loro. L’organizzazione delle attività laboratoriali si fonda su una continua e responsabile flessibilità operativa e
didattica in relazione alla variabilità individuale dei ritmi e degli stili di apprendimento oltre che delle motivazioni
e degli interessi dei ragazzi. : piccoli gruppi di alunni all’interno del gruppo classe per favorire sia la
personalizzazione del lavoro (propri ritmi e capacità), sia la capacità di collaborare per un risultato comune. Il
lavoro è finalizzato al raggiungimento di nuove competenze attraverso la condivisione del lavoro e a modalità di
apprendimento collaborativo (il sapere si costruisce insieme in un gruppo dove il docente non trasmette
semplicemente le conoscenze ma facilita l’apprendimento delle stesse) .La nostra proposta metodologica, quindi,
prevede un’interazione allievo –docente a tutti i livelli della proposta didattica. Le attività progettuali delineate
vengono elaborate ad inizio anno scolastico.
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
Metodologie e Strategie Educative
Didattica laboratoriale
Didattica per concetti
Lezione interattiva
Lavoro di gruppo
Ricerca-azione
Gioco di ruoli
Problem -solving
Competenze digitali
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
acquisire competenze spendibili nell’utilizzo delle tecnologie L’ uso della multimedialità e delle nuove tecnologie è diventato prassi quotidiana negli ambienti lavorativi ed anche nel tempo libero. La diffusione capillare del computer ha indotto in questi ultimi anni profondi cambiamenti nei modi di apprendere e di operare delle nuove generazioni. L’uso delle diverse applicazioni produce cambiamenti nei modi in cui vengono svolte varie attività cognitive: nello scrivere (wordprocessor), nel ricercare informazioni (motori di ricerca, browser di rete, di disegnare (editor grafici), nel calcolare e organizzare dati (database e fogli di calcolo) e in fine nel comunicare (posta elettronica e sistemi di messaggistica). L’Istituto da sempre attento alle richieste dell’utenza, cercando di adeguare le risposte, ritiene necessario e fondamentale attuare percorsi di studi o, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, finalizzati all’acquisizione di competenze informatiche da spendere nel futuro e nel campo lavorativo, quindi i laboratori dell’ITCG sono dotati di attrezzature atte a svolgere le attività per conseguire la strumentalità di base e specifica richiesta dal mondo della tecnologia informatica quali stampanti, scanner, collegamento a internet, fotocamera digitale e di un numero sufficiente di postazioni per poter lavorare con una classe. Per gestire la strumentazione informatica e per dare un supporto agli insegnanti nell’utilizzo delle Lim , la scuola si è dotata di docenti esperti (Master teacher) per costruire le competenze informatiche specifiche, per favorire e promuovere il passaggio dalla didattica tradizione a una didattica che sappia fare un uso
intelligente e sistematico delle ICT in direzione della creazione di nuovi ambienti di apprendimento digitali
attraverso i quali realizzare specifiche strategie di insegnamento e apprendimento.
Dall’anno scolastico 2015/16 è prevista la figura dell’animatore digitale; è un docente a tempo indeterminato che ha il compito di favorire il processo di digitalizzazione nelle scuole, nonché quello di diffondere politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno al Piano nazionale per la scuola digitale sul territorio, nonché attraverso la creazione di gruppi di lavoro e il coinvolgimento di tutto il personale della scuola. È individuato per un periodo di durata triennale.
Le finalità per acquisire competenze spendibili nell’utilizzo delle tecnologie; consistono nel:
� favorire un approccio autonomo all’utilizzo del computer, inteso come mezzo potente di apprendimento e di trasmissione culturale;
� contribuire a sviluppare la potenziale creatività attraverso l’uso di sistemi hardware e software specifici, favorendo l’organizzazione interdisciplinare delle conoscenze (approfondimento letterario multimediale);
� abituare gli alunni alla padronanza della macchina permettendo di interagire con il computer secondo le proprie risorse e competenze e i propri ritmi di apprendimento;
� arricchire l’intervento formativo della scuola favorendo l’acquisizione di tutti i fondamentali linguaggi attraverso la padronanza dei diversi media (self media, mass media, digital media interattivi);
� organizzare l’ambiente scolastico di apprendimento in senso multimediale, rendendo comuni e diffusi in tutte le classi attraverso l’utilizzo di LIM, tablet e PC l’elaborazione di testi, l’utilizzo di Cd Rom Multimediali collegati ai libri di testo e di Internet a scopo didattico, moltiplicando le possibilità espressive degli alunni;
� potenziare gli apprendimenti degli alunni in difficoltà anche per disabilità attraverso l’uso di parecchi software didattici specifici.
� Nelle attività laboratoriali educare gli alunni all’uso consapevole delle tic(tecnologie informatiche) � Realizzazione di una rete WIFI professionale con capacità di carico fino a 1200 alunni nell’ambito
dei progetti Pon.
“Favorire relazioni fra scuola società e impresa, intesa anche come
spazio formativo, per garantire un apprendimento lungo l’arco
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
della vita”1
Incremento ASL “Con queste nuove modalità di attivazione, le caratteristiche intrinseche dell’alternanza scuola lavoro
delineate dalle norme in precedenza emanate cambiano radicalmente: quella metodologia didattica che
le istituzioni scolastiche avevano il compito di attivare in risposta ad una domanda individuale di
formazione da parte dell’allievo, ora si innesta all’interno del curricolo scolastico e diventa componente
strutturale della formazione al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento
degli studenti”2
Nel nostro Istituto le attività di ASL vengono progettate all’interno di ciascun Consiglio di Classe . Esse si articolano in una fase di formazione e una di esperienza lavorativa in azienda. Nella fase di formazione si avvia lo studente al mondo del lavoro attraverso la trattazione di tematiche quali: la sicurezza negli ambienti di lavoro, la cultura di impresa, l’orientamento al modo del lavoro e la ricerca attiva dello stesso e le pari opportunità in ambiente lavorativo. L’intervento formativo si attua nell’ambito del mercato del lavoro sia a livello territoriale che nazionale ed europeo . Lo studente raggiunge autonomamente l’azienda, ne segue gli orari e ha come figura di riferimento un tutor scolastico e uno aziendale che, al termine dell’esperienza, valuta le attività. La valutazione globale , derivante dalla valutazione del tutor aziendale e delle attività di formazione,dalla frequenza e la partecipazione attiva alle varie attività proposte,viene espressa con dei punti che vanno a sommarsi, prioritariamente, alla valutazione finale delle materie di indirizzo maggiormente attinenti agli argomenti svolti. Secondo quanto riportato nella L.107 la scuola si attiva a pianificare e a programmare attività di asl rivolte agli studenti del 2° biennio e 5° anno. La nostra scuola ha concordato nelle terze classi del corso Enogastronomia e ospitalità alberghiera n° di ore pari a 200 , n° 150 ore nella classe 4^ e 50 ore per la 5. Per le terze classi del settore economico(AFM/SIA E Turismo) e tecnologico(CAT) n° ore 180, per le classi quarte 150 e per le quinte 70 ore. I progetti previsti :Progetti innovativi ASL- Progetto Università della gastronomia(ALMA)-Preparazione di eventi- Visite guidate- Progetto Made in Italy. Impresa simulata.
Note operative per l’attuazione del progetto Il Consiglio di Classe:
• Propone l’attuazione del progetto
• Effettua l’analisi della classe rispetto al livello di conoscenze e competenze possedute dagli alunni;
• consegna proposta alla funzione strumentale
• Prepara la scheda informativa destinata alle aziende in ordine alle conoscenze ed alle competenze in possesso della classe;
• Predispone una relazione di verifica in rapporto agli obiettivi prefissati.
• Pubblicizza l’esperienza
Concorrono alla valutazione globale i seguenti elementi:
1 da “POR SARDEGNA” 2 da “GUIDA OPERATIVA PER LA SCUOLA Miur”
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
• Scheda di valutazione dello studente
• Scheda di valutazione dello stage
• Valutazione espressa al Consiglio di Classe dal docente coordinatore L’Azienda:
• Designa un responsabile disposto a fornire assistenza allo stagista e a contattare la scuola in caso di bisogno,
• Rilascia l’attestato di frequenza allo stagista alla fine dell’esperienza; • Redige la scheda sulle attività svolte e le capacità operative dell’alunno. La scheda
costituirà elemento di valutazione da parte del Consiglio di Classe.
I Tutor nominati dal Dirigente informeranno delle attività docenti, genitori e studenti nei Consigli di classe,
successivamente in classe ci sarà una presentazione dell’attività programmata . Al termine del percorso di
alternanza si procederà a una valutazione che per le classi concorre al voto finale . In pratica quanto appreso a
scuola sarà rafforzato in azienda mettendo alla prova l’alunno che sarà motivato a crescere professionalmente
e a confrontarsi con nuovi casi pratici. I Tutor scolastici opereranno continuamente a stretto contatto con la
funzione strumentale ASL per risolvere eventuali problemi che potrebbero sorgere..
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
PARAGRAFO 2.5:
PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA In aggiunta ai progetti formativi che vengono realizzati in ambito curriculare, l’Istituto propone una serie di attività che trovano attuazione anche in ambito extracurriculare . Alcune di esse costituiscono un potenziamento delle conoscenze acquisite negli indirizzi di studio e sono progettate tenendo conto delle richieste che emergono nei frequenti contatti con le aziende del territorio e con gli Enti Locali, altre afferiscono ad ambiti trasversali (culturali, sportivi, sociali,ecc.), consentono il completamento armonico della personalità dello studente ed assolvono anche ad una funzione orientativa.
Attività annuali INTEGRATIVI dei progetti strutturali
Il quotidiano in classe
Educare alla cittadinanza attraverso l’informazione di qualità.
DOCENTI DI LETTERE
le classi del 2° biennio e 5° anno
annuale
Laboratorio per le attivita’ manuali-pratiche e creative
Favorire la conoscenza di sé, aumentare e rinforzare i livelli di autonomia raggiunti,accrescere la fiducia nelle proprie capacità, migliorare l’immagine di sé accrescere l’autostima e la fiducia di base, tutto questo in un clima di accettazione e ascolto. Favorire la presa di coscienza del proprio corpo sia a livello sensoriale che motorio e cognitivo.
CAPOZZOLI LOREDANA
a favore dei alunni diversamente abili dell’ IIS“l. oggiano” che seguono un percorso personalizzato
annuale
Concorso di lettura interpretativa ”Grazia Deledda e le altre” –Letteratura al femminile.
Coinvolgere emotivamente i giovani lettori/attori avvicinare i giovani alla lettura espressiva, motivare i ragazzi in situazione di disagio.
CAPRA FRANCESCA E CARTA CLAUDIA
alunni del 2° biennio e 5° anno
annuale
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
“Se mi lasci non cresci” per un gruppo di alunni delle classi terze e quarte del corso turismo .
Sensibilizzare gli alunni a sentirsi cittadino europeo sia in ambito lavorativo e scolastico-culturale
RICCI EMMA per un gruppo di alunni delle classi terze e quarte del corso turismo .
annuale
“DALLA CITTA’
MEDIOEVALE AL
RINASCIMENTO PADOVA
E VENEZIA”
Conoscere il contesto storico-culturale del Medioevo e Rinascimento nei suoi aspetti artistici, sociali e religiosi. Conoscere gli elementi fondamentali per la lettura e l’analisi di un’opera d’arte. Capacità di costruire percorsi turistici evidenziando gli aspetti artistici e culturali e sviluppare una sensibilità e rispetto per la salvaguardia del patrimonio
Capozzoli Loredana Don Andrea Biancu
tutti gli alunni del triennio
Per l’anno scolastico 2016-2017
ASL Progetto innovativo asl
-BOMBOI MARIA -SIRIGU ROSA
CLASSI TERZE E QUARTE DEL corso enogastronomico
annuale
ASL Progetto innovativo asl
TUFFU ANGELA CONTEDDU GRAZIELLA
CLASSI TERZE E QUARTE corsi afm/sia/cat
annuale
Progetti di Tirocini-formativi: occasioni ed opportunità,
In collaborazione con il SIM
della provincia di Nuoro. Il
percorso di Alternanza è
pensato e realizzato per
incentivare l’autonomia degli
alunni in ambienti diversi
dalla realtà scolastica,
sviluppare le loro capacità
relazionali, migliorare
l’autostima e guidarli in un
primo approccio con il
mondo del lavoro. Al termine
del Tirocinio vengono
rilasciati degli attestati validi
ai fini dell’inserimento
lavorativo, secondo la legge
n. 68/1999.
Simona Iovino Bachisio Sanna
Alunni diversamente abili di IV e V classe di tutti gli indirizzi.
Annuale
DIGITAL ISCOL@ CODING
Progetto PNSD Deplano Giuseppe
Alunni sedi di Siniscola Annuale
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
PROGETTAZIONE TRIENNALE
Area linguistico – umanistica
Titolo
Progetto
OBIETTIVI DOCENTI CORSI/INTERESSATI Tempi
Educazione alla civiltà e alla pace
-La dichiarazione dei
diritti dell’uomo
-la Costituzione Italiana
-L’integrazione
multiculturale
-L’Onu e le iniziative per
favorire la pace
-Ecologia e economia
verde
Coronas Pier Paolo, Biancu Andrea
Ora alternativa alla RC Strutturale
Attività di mobilità, formazione e scambio in ambito Erasmus Plus (in corso di attivazione)
Offrire agli studenti
selezionati la possibilità
di
conoscere il mondo del
lavoro in contesti
internazionali.
Facilitare lo sviluppo
personale, l’autonomia,
la
flessibilità, l’adattabilità
e l’intraprendenza
all’estero.
Promuovere un
atteggiamento
interculturale.
Migliorare le
competenze linguistiche.
Conteddu Graziella e Tuffu Angela
In corso di attivazione strutturale
E-Twinning Partenariato di gemellaggio elettronico tra una o più istituzioni scolastiche europee
DOCENTI:
rinnovamento e/o
miglioramento della
propria didattica;
formazione
permanente a
dimensione europea;
scambio di
esperienze scolastiche
ALUNNI: impiego di
materiali multimediali,
chat e social network a
scopo didattico per una
migliore padronanza
della lingua; scambio di
esperienze scolastiche e
di vita a confronto con
compagni europei
Conteddu Graziella
In corso di attivazione Strutturale
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
Clil Disciplina “arte e
territorio” secondo
metodologia Clil
Bagnaro Paola Classi quinte del corso Turismo
Strutturale
Sfida tra giovani lettori
Affinché gli allievi
possano misurarsi e
confrontarsi con gli altri
e acquisire così
consapevolezza delle
proprie potenzialità
Ricci Emma Rivolto a tutti gli studenti
Strutturale
Insegnamento e utilizzo veicolare della lingua sarda
Far utilizzare la lingua
madre ad un sempre
maggiore di discenti,
nell’ambito
dell’insegnamento di
Diritto e economia, non
solo per conservare, ma
anche di ampliare il n°
dei fruitori.
Fancello Antonietta
Alunni della classe 2A AFM
Strutturale
Area Tecnico-Scientifica
“Le stanze della matematica”.
1)Fornire materiale
didattico per l’attività
di studio degli studenti,
con particolare
riguardo alle
applicazioni
informatiche.
2)Favorire le attività di
recupero degli studenti
che ne avessero
bisogno. 3)Dare
impulso alle
potenzialità degli
studenti più studiosi e
preparati
valorizzandone le
capacità. 4)Fornire
materiale didattico ed
aiuti per studenti DSA
Respano Gianni E’ rivolto a tutti gli alunni e al territorio
Strutturale
L’Impresa Formativa Simulata,
La promozione della
cultura dell’impresa e
dello spirito d’iniziativa
Pipere Giuseppe Alunni corso Turismo(3^ e 4^)
Strutturale
Progetto Made in Italy: La valorizzazione di un agrume della tradizione: “sa pompia”, dalla ricerca universitaria ad un processo produttivo integrato
Far acquisire consapevolezza della
necessità di legare tradizione e
formazione nel settore della
valorizzazione della produzione
agricola. 2) evidenziare l’importanza
dell’analisi della clientela per la
definizione delle strategie produttive e
commerciali 3) valorizzare la vocazione
d’area raccordando le gli operatori
sulla necessità di standardizzazione dei
protocolli produttivi che possano
fronteggiare la domanda potenziale; 4)
orientare gli alunni su percorsi
professionali o imprenditoriali che
valorizzino le radici della tradizione in
un’ottica di continua evoluzione dei
Bomboi Maria Efisia
(tutor didattico)
A.Tecnico Scaffidi
Giovanni( Tutor
operativo)
Virdis Rosa(Tutor di
ASL per gli alunni della 4^A corso Enogastronomico settore cucina
Strutturale
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
processi produttivi.
Obiettivi: a) coinvolgere nell’iniziativa
progettuale almeno 5 imprenditori
privati, esterni alla scuola, entro
dicembre 2016; b) raggiungere una
vendita di confezioni di marmellata e
di confezioni di gelatine di agrume
complessivamente di 500 unità entro
dicembre 2016 e di 2.000 unità entro
dicembre 2017. c) far svolgere fino a
50 ore di alternanza scuola lavoro per
gli alunni delle singole classi dei 2
istituti, certificando le competenze
acquisite nei diversi settori. d) far parte
del presidio Slow food di zona
proponendosi come realtà informativa
e produttiva.
laboratorio)
Progetto Fixo
Erogazione di misure atte a
favorire l’orientamento e
l’inserimento dei giovani nel
mondo del lavoro.
Sirigu Rosa Porcu Antonella Vedele Pietro Borto Salvatore
Giovani in Neet, in transizione scuola-lavoro(età 16-19 anni).
Strutturale
Area del benessere, integrazione e dell’educazione personale e
responsabile
La scuola per la sicurezza
un corso base rivolto,
prioritariamente, agli
alunni che
parteciperanno alle
attività di alternanza
scuola/lavoro.
Esperto Corso propedeutico all’ASL
Strutturale
Torneo di calcio a 5
“Special Olimpcs
Attività in ambito
sportivo che promuove
una differente
prospettiva di
approccio alla
disabilità
intellettiva, quale
risorsa per una società
realmente inclusiva.
Cristiano Columbu Sanna Bachisio
Alunni disabili e normo
Strutturale
Progetti volontariato Promuovere
l’acquisizione di
competenze, abilità,
modalità dell’essere
mediante
l’ampliamento
dell’offerta con
progetti formativi ed
educativi del
comportamento, della
personalità, della
propositività in ambito
sociale e in ambito
professionale
Ricci Emma Corso Turismo Strutturale
Accoglienza Momenti di incontro
affinché gli studenti
della scuola sec di 1°
grado e i loro genitori
possano conoscere e
valutare l’offerta
formativa dell’Istituto.
Capra Francesca Carta Claudia
Alunni Tutor Strutturale
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
Progetto inclusione
“Una scuola per tutti”
Favorire l’inclusione
attraverso la scuola
digitale, incentivare e
promuovere il pensiero
divergente e creativo
,formazione per
inserimento lavoro.
Capozzoli Loredana Alunni sede Siniscola
Strutturale
Attività di supporto agli Studenti
Orientamento Alunni, genitori e referenti per l’orientamento delle scuole secondarie di I°. E’ in fase di progettazione una attività di orientamento in rete con l’IC “Sa Sedda”
Migliorare la visibilità
dell’Istituto.
Accogliere i potenziali
nuovi iscritti con le loro
famiglie e fornire
indicazioni o consigli
orientativi
Vedele Pietro
Tutti gli alunni Strutturale
Orientamento Alunni diversamente abili in ingresso
Promozione nelle
scuole medie
dell’offerta formativa
del nostro Istituto,
inerente i ragazzi
diversamente abili
Simona Iovino Sanna Bachisio
Alunni diversamente abili in uscita dalle scuole secondarie di primo grado
Strutturale
Corso: ASPIRANTE SOMMELIER 3^ANNUALITA’
Sollecitare l’interesse
per il mondo e la
professione del
Sommelier
-acquisizione di alcune
nozioni e tecniche
relative alla
professione del
Sommelier
Esperti esterni: Severi; Arcadu; Dalla Longa.
Alunni corso eno strutturale
PROGETTO “DIDATTICA LABORATORIALE SALA-BAR”
ACQUISIZIONE DI
COMPETENZE
PRATICHE
MOGGIA FRANCO ALUNNI con disabilità
Annuale
Orientamento universitario Alunni delle classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi
Offrire agli studenti strumenti che permettano loro una scelta autonoma e consapevole del futuro percorso universitario.
Vedele Pietro Classi quinte Strutturale
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
Stage all’estero
Prendere contatto con la realtà del mondo del lavoro francese ed approfondire competenze linguistico-operative nel contesto del Paese ospitante. Accogliere studenti in Italia curandone, con attività di tutoraggio, l’inserimento nel mondo del lavoro locale.
Docenti lingue straniere Alunni delle classi Strutturale
Formazione Alunni
Conoscere la normativa relativa alla sicurezza negli ambienti di lavoro. Conoscere la documentazione correlata. Conoscere i rischi in relazione ai diversi ambienti operativi. Conoscere i loro possibili interventi di prevenzione e protezione.
Esperto esterno Alunni in ASL Strutturale
ASL per il corso enogastronomico
Realizzazione di
“alleanze formative”
sul territorio con il
mondo del lavoro,
attraverso un’alleanza
formativa stabile,
ampia e radicata a
livello locale, con le
istituzioni pubbliche e
private
favorire
l’apprendimento dei
giovani in contesti
operativi reali.
L’interazione con il
mondo produttivo e il
territorio
FS: Bomboi Maria- Sirigu Rosa
Tutor:
CongiuMichelina(3^.eno)Mesina Cornelio (4^B eno) Bisi Elvira (4^Aeno)
Alunni del corso Enogastronomico
Strutturale
ASL per il corso Turismo Afm/Sia/Cat: “Il ns territorio: conoscenza divulgazione, sviluppo”
Sviluppare capacità progettuale, atteggiamento critico e consapevole della realtà e dei fenomeni socio-economico culturali. Sviluppare esperienze di crescita
Tuffu Angela Conteddu Graziella
Tutor
Barca Nina:(3^artafm/sia) ArricaAndreina(4^afm/sia) PipereGiuseppe (3^A Tur) Borto Salvatore (4^ATur) Barone Paola (3^ B TUR)
Alunni corsi Turismo/AFM/SIA/CAT
strutturale
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
personale fruibile anche in un percorso post diploma.
Paba Bruna (3^Cat) CartaClaudia (4^Cat)
Piano Offerta Formativa triennale
Revisione del PTOF. Analisi e monitoraggio dei progetti funzionali al PTOF.
Puligheddu Francesca Barca Nina
Alunni, Docenti, Personale ATA, Genitori, utenza esterna
Strutturale
PNSD Animatore digitale
IN ALLEGATO Progetto triennale di attuazione
Porcu Antonella
Alunni, Docenti, Personale ATA,
triennale
TEAM PNSD
Formazione rientrante nel Piano Digitale
Porcu Antonella Sanna Bachisio Deplano Giuseppe Fais Alberto Pudddu Simona
Docenti Triennale
Sito WEB Mantenere aggiornato, secondo la normativa vigente, il sito istituzionale
Piredda Piero Alunni, Docenti, Personale ATA, Genitori, utenza esterna
Strutturale
Aggiornamento Sicurezza Personale scuola
La formazione in servizio dei docenti e di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale.
Responsabile Sicurezza: Masia G.
Docenti
Strutturale
DISLESSIA AMICA “Dislessia Amica è un
percorso formativo, rivolto a tutti i docenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, previsto su piattaforma e-learning e ideato dal MIUR in compartecipazione con l’AID (Associazione italiana Dislessia) e la fondazione TIM. Tale percorso è finalizzato ad ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative dei docenti. Gli obiettivi, pertanto, sono indirizzati verso l’acquisizione di nuove competenze e strategie didattiche per favorire l’inclusione degli alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento.
Simona Iovino DOCENTI FORMAZIONE PER 15 DOCENTI DELL’ISTITUTO
ANNUALE
PON
Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale 2014-2020
Ampliamento adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN; implementazione di dispositivi tecnologici finalizzati ad utilizzo didattico,
Davoli Davide Alunni, Docenti, Personale ATA, Genitori, utenza esterna
Strutturale
Rev. 6 PTOF ITCG LUIGI OGGIANO
Nucleo Interno di Valutazione (NIV)
Autovalutazione d’Istituto, Rendicontazione sociale
DASARA Francesco SANNA Bachisio TUFFU Angela SERRA Francesco FLORI Govanna PISANU Agostino TARAS LUCIA MAGGIO SONIA
Docenti, Personale ATA, Genitori, Alunni, utenza esterna
strutturale
Fondi Strutturali
Europei 2014-2020 -
PON “Per la Scuola –
Competenze e
Ambienti per
l’Apprendimento” – “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio ed in quelle periferiche
SCUOLA E TERRITORIO. MOD1 Giochi Sportivi MOD2 Trekking MOD3 Certif. Lingue str. MOD 4 Drone MOD5 Educazione
Ambientale, finalizzato
a tratteggiare l’identità
di cittadinanza con un
ruolo chiave per le
competenze di
consapevolezza
ambientale e
alimentare
MOD6 Attività teatrale
SIRIGU ROSA PABA BRUNA
ALUNNI STRUTTURALE
L’istituto propone un ampliamento dell’offerta formativa per il SETTORE TECNOLOGICO – INDIRIZZO CAT
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO con ARCHITETTURA, ARREDAMENTO E DESIGN:
Tenuto conto dell’organizzazione produttiva moderna e delle nuove tecnologie nel settore delle costruzioni, il diplomato C.A.T.
(ex corso geometri) a conclusione del corso degli studi viene ad acquisire un rinnovato profilo professionale articolato la cui
preparazione specifica si fonda prevalentemente sul possesso di capacità grafico-progettuali relative al settore del rilievo e delle
costruzioni, di concrete conoscenze inerenti l'organizzazione del territorio e la salvaguardia ambientale ed ancora lo sviluppo di
capacità gestionali.
Il corso offre un iter didattico attento alla formazione di una cultura di tipo imprenditoriale con solide competenze nella gestione
della sicurezza negli ambenti di lavoro, nell’organizzazione e gestione di cantieri e dei processi produttivi.
Il corso amplia anche l’offerta formativa nel campo dell’architettura, dell’arredamento e del design in risposta alle richieste di
innovazione e alle molteplici esigenze del settore edilizio che impongono di spaziare dalla cultura del globale alla sensibilità verso
l’oggetto e il dettaglio valorizzando le potenzialità creative dei nuovi tecnici e sviluppandone il senso estetico grazie alla
conoscenza di elementi di storia dell’arte .
Il diplomato ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni,
nell’impiego di strumenti di rilievo tradizionali e tecnologicamente avanzati come il GPS, nell’uso di strumenti informatici e
software per la rappresentazione grafica 2D, modellazione 3D, per il calcolo, nella stima e valutazione tecnica ed economica dei
beni privati e pubblici, per le procedure di redazione e gestione di pratiche edilizie.
A conclusione del percorso quinquennale il diplomato può conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione di geometra e
pertanto può svolgere la libera professione di geometra, lavorare presso studi professionali di ingegneria, architettura e design,
industrie di arredamento, imprese di costruzioni, come tecnico esperto in rilievi topografici, pratiche catastali e successioni,
lavorare presso agenzie immobiliari, in società di assicurazioni, amministrare condomini, svolgere attività imprenditoriali per
conto proprio o in società, lavorare presso enti pubblici.
In particolare è in grado di:
• Collaborare nei processi produttivi di interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi,
operare in autonomia nei casi di modesta entità;
• Intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione
di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati e alle strade;
• Prevedere nell’ambito dell’edilizia eco-compatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle
normative sulla tutela ambientale e dell’impatto paesaggistico;
• Pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
• Collaborare nella pianificazione e gestione delle attività aziendali;
• Gestire autonomamente l’iter procedurale relativo alle diverse tipologie di interventi edilizi, compreso il restauro e
recupero di immobili, lo studio e l’arredo degli interni.
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PARAGRAFO 2.6:
I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA L’Istituto ricerca un ruolo attivo dei genitori nella scuola, con informazioni chiare e tempestive ed attivando una comunicazione bidirezionale. Viene fornita una informazione ben visibile ed affissa in tempo utile in bacheca, sugli orari delle riunioni, dei Consigli di classe, delle attività scolastiche di interesse. Tutte queste informazioni sono anche pubblicate sul sito dell’istituto: http://nuke.itcoggiano.gov.it
Sono previsti vari incontri pomeridiani con i genitori nel corso dell’anno scolastico, accuratamente preparati dai docenti, anche in relazione alle valutazioni periodiche. I docenti sono sempre disponibili al colloquio con i genitori, compatibilmente con l’orario di servizio o per appuntamento concordato. E’ garantita la possibilità di incontrare il Dirigente scolastico od un suo collaboratore. In caso di assenze ripetute, di problemi didattici, disciplinari o che concernono lo sviluppo della personalità dell’alunno, i genitori sono convocati tempestivamente.
La collaborazione tra Scuola, Famiglia si fonda sul principio della corresponsabilità educativa a garanzia di una crescita armonica, civile e consapevole. si prefigge di:
integrare e coordinare le risorse dei vari soggetti che operano nel campo dell’istruzione e della formazione, ottimizzando il valore della scuola quale risorsa del territorio comunale;
consentire l’inserimento in strutture scolastiche e la socializzazione degli alunni con disabilità e in condizioni di difficoltà o disagio, garantendo un’adeguata assistenza, con personale qualificato, finalizzata ad una migliore integrazione degli stessi;
ridurre/eliminare i casi di abbandono e di dispersione scolastica; favorire le innovazioni educative e didattiche che consentono una ininterrotta esperienza
educativa, in collegamento tra i vari ordini di scuola e la scuola stessa, le strutture scolastiche e le associazioni presenti sul territorio;
favorire la prosecuzione degli studi per gli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi economici
Al fine di promuovere la crescita armonica e consapevole degli allievi la scuola promuove diversi momenti di incontri scuola-famiglia:
� colloqui periodici a carattere generale;
� incontri illustrativi in coincidenza delle scadenze quadrimestrali; � ricevimenti individuali; � assemblee di genitori e docenti; � comunicazioni scritte; � comunicazioni telematiche; � modalità di accesso al “registro digitale” � coinvolgimento delle famiglie e delle figure istituzionali ad eventi organizzati dalla scuola e dagli
stessi ragazzi (eventi culturali con degustazioni a tema).
LIBRI DI TESTO IN COMODATO D’USO
La scuola offre agli allievi del biennio i libri di testo in comodato d’uso da poter ritirare ed utilizzare per
l’intero anno scolastico e da restituire dopo l’utilizzo a fine anno scolastico. Saranno ritenuti validi ed
utilizzabili dagli alunni anche libri di testo di diverse edizioni ma contenuti equivalenti
PARAGRAFO 2.7:
LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
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La valutazione è riferita a comportamenti osservabili, prestazioni, qualità del lavoro svolto, in relazione a precisi
obiettivi dichiarati e sempre in considerazione dei progressi dimostrati dall’alunno stesso.
Funzioni della valutazione La valutazione degli alunni risponde alle seguenti funzioni fondamentali:
� verificare l’acquisizione degli apprendimenti programmati; � adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento individuali e del
gruppo classe; � predisporre eventuali interventi di recupero o consolidamento, individuali o collettivi; � fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere l’apprendimento; � promuovere l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e difficoltà; � promuovere la collaborazione con la famiglia e le agenzie educative del territorio.
Che cosa si valuta Costituiscono oggetto della valutazione, secondo l’attuale quadro normativo, e sono competenza del gruppo docente responsabile delle classi:
� la verifica degli apprendimenti, ossia delle conoscenze e abilità disciplinari indicate negli obiettivi di apprendimento, elaborati dalla scuola e codificati nel curricolo di Istituto sulla base delle Indicazioni Nazionali;
� la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato, dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’autonomia, come condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo;
� la rilevazione delle competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari e propedeutiche rispetto allo sviluppo continuo della capacità di apprendere e la loro certificazione sulla base delle Indicazioni Nazionali.
Secondo quanto stabilito da DPR 122/2009 e dalla circolare n° 20 del 4 marzo 2011 nella scuola
secondaria “per procedere alla valutazione finale di ciascun studente, è richiesta la frequenza di almeno
tre quarti dell’orario annuale personalizzato”.
LA VALUTAZIONEÈ ESPRESSIONE:•Dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale•Dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche
HA PER OGGETTO:Il progetto di apprendimento•Il comportamento•Il rendimento scolastico-complessivo degli alunni
SI EFFETTUA:All’inizio dell’anno scolastico -VALUTAZIONE INIZIALE
In itinere-VALUTAZIONE FORMATIVA
A fine anno scolastico -VALUTAZIONE SOMMATIVA
•ATTRAVERSO:•Somministrazione di test d’ingresso•L’osservazione del lavoro individuale e di gruppo•Prove strutturate e semistrutturate e aperte•Prove scritte e/o grafiche
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La “certificazione delle competenze” viene rilasciata al termine del primo biennio (decreto 22 agosto 2007 “Linee guida per l’assolvimento dell’obbligo scolastico”) e costituisce una risposta alle esigenze di trasparenza e comparabilità dei risultati conseguiti dagli studenti, a seguito della valutazione condotta collegialmente dai consigli di classe sulla base delle proposte dei singoli insegnanti e dei risultati di misurazioni valide e affidabili. L’obiettivo è delineare un sistema nazionale di certificazione delle competenze acquisite da ogni singolo allievo al fine di valorizzare la persona in una logica di apprendimento permanente secondo standards che assicurino l’oggettiva validità della propria formazione.
Ai fini dell’adempimento dell’obbligo d’istruzione da parte degli alunni diversamente abili si fa riferimento a quanto previsto dal citato Decreto 22 agosto 2007 n. 139, art. 3, c. 1, e le indicazioni contenute nelle “Linee guida
sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” di cui alla nota prot. n. 4274 del 4 agosto 2009.
FORME DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE PER ALUNNI CON DSA
La valutazione scolastica, periodica e finale, degli alunni e degli studenti con DSA deve essere coerente con gli interventi pedagogico-didattici . Le Istituzioni scolastiche adottano modalità valutative che consentono all’alunno con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare -relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove -riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria.
CORNICE INFORMATIVA Le Commissioni degli esami di Stato, tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Sulla base del disturbo specifico, anche in sede di esami di Stato, possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari. Le medesime Commissioni assicurano, altresì, l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, anche con riferimento alle prove nazionali INVALSI, sia in fase di colloquio. I nostro Istituto attua ogni strategia didattica per consentire ad alunni e studenti con DSA l’apprendimento delle lingue straniere. A tal fine valorizzano le modalità attraverso cui il discente meglio può esprimere le sue competenze, privilegiando l’espressione orale, nonché ricorrendo agli strumenti compensativi e alle misure dispensative più opportune. Le prove scritte di lingua straniera sono progettate, presentate e valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA. Fatto salvo quanto definito precedentemente, si possono dispensare alunni e studenti dalle prestazioni scritte in lingua straniera in corso d’anno scolastico e in sede di esami di Stato, nel caso in cui ricorrano tutte le condizioni di seguito elencate:
� certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo e recante esplicita richiesta di dispensa dalle prove scritte;
� richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla famiglia o dall’allievo se maggiorenne;
� approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in forma temporanea o permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla base delle risultanze degli interventi di natura pedagogico-didattica, con particolare attenzione ai percorsi di studio in cui l’insegnamento della lingua straniera risulti caratterizzante (Turismo).
� In sede di esami di Stato, modalità e contenuti delle prove orali –sostitutive delle prove scritte –sono stabiliti dalle Commissioni, sulla base della documentazione fornita dai consigli di classe.
I candidati con DSA che superano l’esame di Stato conseguono il titolo valido per l’iscrizione alla all’università.
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Solo in casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, risultanti dal certificato diagnostico, l’alunno può su richiesta delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio di classe essere esonerato dallo studio delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato. In sede di esami di Stato, i candidati con DSA che hanno seguito un percorso didattico differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'art.13 del D.P.R. n.323/1998.
VALUTAZIONE DEL SISTEMA
Dalle Nuove Indicazioni Nazionali 2012 (adottate con Regolamento del Ministero dell’Istruzione del
16/11/2012):
“Alle singole scuole scolastiche spetta la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre
modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, per svilupparne
l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o emergenti da valutazione esterne”.
La valutazione dei progetti avviene attraverso la valutazione delle singole azioni progettuali, da parte dei docenti
coinvolti nelle stesse azioni, dei responsabili dei progetti e infine del Collegio dei Docenti che ha facoltà di
approvare la loro riproposizione negli anni successivi. L’Istituto nell’anno scolastico 2014/15 ha elaborato il RAV
che riporta la sintesi del processo autovalutativo della scuola nel suo complesso.
VALUTAZIONE DEL CURRICOLO
Il curricolo d’Istituto è costituito dalle programmazioni educative e disciplinari che annualmente sono oggetto di
revisione da parte degli insegnanti organizzati in gruppi di lavoro di dipartimento. Nelle classi quinte le
simulazioni delle prove d’esame rappresentano uno strumento di valutazione sommativa delle classi. Uno
strumento di valutazione dell’efficacia dei curricoli può essere rappresentato dalla rilevazione annuale degli esiti
delle prove Invalsi e da prove sommative di ciascun docente.
Tali rilevazioni permettono di evidenziare, per le due discipline, gli ambiti e i processi in cui emergono i maggiori
successi o le maggiori criticità e di progettare, in relazione alle evidenze emerse, eventuali azioni correttive.
I risultati saranno resi pubblici mediante “rendicontazione sociale”
VALUTAZIONE DEI PROCESSI
La Legge 59/1997 ha abbinato il conferimento dell’autonomia alle scuole allo “obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e
valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi” (art. 21, c.9).
Il Regolamento dell’autonomia (D.P.R. 275/1999, art.10) ha prefigurato le caratteristiche delle rilevazioni sistematiche degli apprendimenti
finalizzate alla “verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualità del servizio” e al sostegno alla scuola
attraverso “iniziative nazionali e locali di perequazione, promozione, supporto e monitoraggio”.
La Legge 53/2003 di riforma degli ordinamenti, infine, ha affermato che “le verifiche periodiche e sistematiche delle conoscenze e abilità
degli studenti sono finalizzate al miglioramento e armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e formazione” (art.3) e ha affidato
all’ Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (Invalsi) i seguenti compiti:
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Le rilevazioni INVALSI offrono alle scuole strumenti utili di analisi sull’efficacia dell’attuazione dei curricoli scolastici di Istituto in termini
statistici, al fine di armonizzare le programmazioni di insegnamento della scuola dell’autonomia con precisi standard di apprendimento
stabiliti a livello nazionale.
Gli esiti delle prove Invalsi consentono alla scuola, oltre ad una comparazione immediata con altre scuole, anche
di intraprendere azioni finalizzate al miglioramento della propria offerta formativa attraverso:
� L’individuazione di aree di criticità al proprio interno;
� La rilevazione di tendenze positive o negative negli apprendimenti degli alunni nel corso degli anni;
� La condivisione delle scelte didattiche e pedagogiche più efficaci tra gli insegnanti;
� La revisione e l’aggiornamento continuo dei curricoli disciplinari.
Le tappe principali del processo di diagnosi a partire dagli esiti delle prove INVALSI
Il processo di diagnosi prende spunto da un esame individuale e collegiale dei dati INVALSI integrato da altre
informazioni quali il successo in uscita degli studenti e si colloca come punto focale dell’autovalutazione d’Istituto
nonché la pianificazione dei singoli obiettivi di processo e la relativa diagnosi che viene esplicitata in maniera
puntuale nel PDM allegato a questo PTOF.
Restituzione prove INVALSI
(strumento diagnostico)
Analisi dei risultati della classe e confronto con i
risultati medi di altre classi della stessa scuola e
con la popolazione PQM* per la comprensione
globale dell’andamento della propria classe.
Analisi dettagliata dei singoli quesiti e delle
risposte nei fascicoli degli studenti alla luce
del programma svolto in classe e delle
valutazioni contestualizzate dell’insegnante.
Definizione dei punti di forza e
debolezza della classe:
individuazione delle aree e dei
gruppi su cui potrebbe essere
utile svolgere azioni di recupero
o potenziamento.
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SEZIONE N° 3 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO PARAGRAFO 3.1: GLI OO.CC. D’ISTITUTO
Funzionigramma di IstitutoStruttura organizzativa per processi
Il modello organizzativo per processi è stato scelto perché favorisce la comunicazione e l’integrazione tra le differenti figure professionali titolari dell'erogazione dei servizi e perché con esso si attua un graduale trasferimento delle responsabilità “verso il basso”, individuando le figure che si fanno carico del coordinamento e della pianificazione
delle singole attività.
1. IL PROCESSO DI DIREZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO FADDA ANDREA
CollaboratoriFunzioni
strumentali Consiglio d’istitutoNucleo di
valutazione
DIRIGENTE SCOLASTICO FADDA ANDREA
Comitato di valutazione
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2. IL PROCESSO DIAPPRENDIMENTO/INSEGNAMENTO
COLLEGIO DEI DOCENTI
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
GRUPPO GLI
COMMISSIONI
REFERENTI
GRUPPO SOSTEGNO
3. IL PROCESSO ORGANIZZATIVO
DIRIGENTE SCOLASTICO
CONSIGLI DI CLASSE
COMMISSIONE ORARIO
COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI
COMMISSIONE LIBRI IN COMODATO
COMMISSIONEELETTORALE
COMMISSIONE VIAGGI
PARAGRAFO 3.2 IL DS Dirigente scolastico Prof. Fadda Andrea Antonio, dotato di personalità giuridica e di autonomia amministrativa e didattica, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, dirige, promuove, e coordina l’attività della scuola, valorizza le risorse umane e professionali, organizza e gestisce le risorse finanziarie e strumentali, favorisce i processi di interazione con il contesto territoriale e gli enti locali.
PARAGRAFO 3.3 : I DOCENTI COLLABORATORI DEL DS
• Prof.ssa Peddone Bartolomea con funzioni di primo collaboratore:
Sostituzione del DS, in caso di assenza (compreso il periodo in cui il DS è impegnato negli Esami di Stato e le ferie), in tutte le sue funzioni; Coordinamento e gestione delle sostituzioni dei docenti assenti; Giustificazione e accettazione degli alunni, autorizzazione uscite anticipate ed entrate posticipate; rapporti con le famiglie; Collaborazione con la presidenza per la predisposizione dell’organico; Collaborazione con la presidenza per l’assegnazione dei docenti alle classi; redigere il verbale delle sedute del Collegio dei docenti; presiedere riunioni informali e/o formali su mandato specifico del Dirigente scolastico. Per l’anno scolastico 2015/2016 la collaboratrice usufruisce del semiesonero (ripartito) per 6 ore. Gli impegni, i carichi di lavoro e le funzioni verranno espletati in orario aggiuntivo, salvo situazioni di
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urgenza Alla collaboratrice nominata verranno riconosciuti i compensi definiti dal contratto integrativo d’Istituto.
• Prof.ssa Lapia Loredana con funzioni di secondo collaboratore:
Sostituzione del DS, in caso di assenza del primo collaboratore, in tutte le sue funzioni; presiedere riunioni informali e/o formali su mandato specifico del Dirigente scolastico. Coordinamento e gestione delle sostituzioni dei docenti assenti; Giustificazione e accettazione degli alunni, autorizzazione uscite anticipate ed entrate posticipate; rapporti con le famiglie; Gli impegni, i carichi di lavoro e le funzioni verranno espletati in orario aggiuntivo, salvo situazioni di urgenza . Per l’anno scolastico 2015/2016 la collaboratrice usufruisce del semiesonero (ripartito) per 3 ore.
REFERENTI: Animatore digitale-Referente Invalsi-Organico potenziato-tutor ASL-coordinatori di
classe e di dipartimento
PARAGRAFO 3.5: DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE
F.S Docenti titolari di Funzione Strumentale
Mail Compiti
PTOF Puligheddu Francesca e Barca Nina
Revisione del PTOF. Analisi e monitoraggio dei progetti funzionali al PTOF.
Sito Web Piredda Piero [email protected]
Implementazione ed aggiornamento continuo del sito web per rendere visibile l’offerta formativa dell’istituto, anche attraverso pubblicazioni di newsletter informative curate sia dai Docenti sia dalla dirigenza; la pubblicazione dell’anagrafe delle prestazioni, la pubblicazione e l’aggiornamento dell’albo pretorio ed ogni altro documento suggerito o imposto dalla normativa con la finalità di perseguire il miglioramento della mediazione didattica –curricolare pratica del ‘registro elettronico’, per una migliore trasparenza nel rapporto con la Famiglia e per un più efficace ed efficiente raccordo con le pratiche di segreteria; c) organizzazione di “momenti informativi” a tema destinati ai differenti stakeholders e finalizzati a rendere pubblica la mission e la vision dell’intero microsistema scuola-territorio-famiglia
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PARAGRAFO 3.6: DOCENTI di Supporto organizzativo e didattico
10% dell’Organico dell’Autonomia (come da legge 107); N. 8 DOCENTI (numero scaturito dal numero delle classi e
dei docenti).
PIANO DI UTILIZZO ORGANICO POTENZIATO a.s. 2016/17
Classe di concorso PIANO DI UTILIZZO % ore di utilizzo
A017 Collaboratore Dirigente scolastico 89%
A048 Progettazione e diffusione di buone pratiche 50%
Scienze motorie
Inclusione e dispersione scolastica 50%
PARAGRAFO 3.7: I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO
Scuola e territorio Bomboi Maria e
Sirigu Rosa
Realizzazione di “alleanze formative”
sul territorio con il mondo del lavoro,
attraverso un’alleanza formativa
stabile, ampia e radicata a livello
locale, con le istituzioni pubbliche e
private, favorire l’apprendimento dei
giovani in contesti operativi reali.
L’interazione con il mondo produttivo
e il territorio
ASL Tuffu Angela e Conteddu Graziella
Riorganizzazione permanente dei
livelli di specializzazione richiesti e, nel
contempo, un collegamento organico
tra scuola e impresa e con
l’ampliamento dell’ alternanza
scuola/lavoro.
Orientamento
Vedele Pietro [email protected]
Migliorare la visibilità dell’Istituto. Accogliere i potenziali nuovi iscritti
con le loro famiglie e fornire
indicazioni o consigli orientativi
Supporto agli studenti in situazione H.
Sanna Bachisio e Iovino Simona (sede Siniscola).
Orientamento in ingresso alunni diversamente abili; Supporto organizzativo alla Dirigenza per i rapporti con gli Enti esterni; documentazione richiesta dall’USP di Nuoro; programmazione dell’intervento organizzativo per assistenza specialistica ed il trasporto, previsto dall’ente Provincia.
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Obiettivi gestionali e di governance:
Obiettivi gestionali e di governance:
1) Strutturazione organizzata del collegio docenti
2) 2) Strutturazione organizzata del personale ATA
FUNZIONIGRAMMA D’ ISTITUTO
a. progettazione di sistema b. azioni di sistema c. esiti di sistema d. efficienza di sistema e. efficacia di sistema f. qualità di sistema g. trasformazione del progetto in processo h. trasformazione del processo in servizio
Il complesso di input-output tra le azioni di sistema e gli esiti di sistema, esercitati nella prassi organizzativa di
Istituto, per la misurazione del miglioramento e per la proiezione nel nuovo Sistema Nazionale di Valutazione
delle Istituzioni Scolastiche, e per la trasformazione del “processo” in “servizio” costituiscono i presupposti per la
trasformazione delle azioni di sistema in “servizio di qualità”, ovvero rispondente a standard individuati e
predefiniti.
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SEZIONE N° 4 I SERVIZI DI SEGRETERIA
DIRIGENTE SCOLASTICO
COLLEGIO DEI DOCENTI
FUNZIONISTRUMENTALIREFERENTICOMMISSIONI
PER IL FUNZIONAMENTO ORDINARIO E PER LA
REALIZZAZIONE DELLE AZIONI PROGETTUALI
DSGA
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ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI TECNICI
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI AUSILIARI
ARTICOLAZIONE DEI SERVIZI TECNICI:•Per il funzionamento dell’ufficio tecnico • Per il funzionamento dei laboratori•Per la cura e la manutenzione delle attrezzature •Per la implementazione delle risorse tecnologiche•Per il supporto alla progettazione d’Istituto
Articolazione dei servizi AMMINISTRATIVI: • Per la carriera scolastica • Per la gestione del patrimonio e delle risorse finanziarie • Per la gestione dello stato giuridico del personale • Per gli affari generali
ARTICOLAZIONE DEI SERVIZI AUSILIARI•Per la pulizia e la manutenzione della struttura•Per l’ausilio e l’assistenza ai diversamente abili•Per la piccola manutenzione•Per la collaborazione con i servizi amministrativi e dirigenziali
PARAGRAFO 4.1: L’ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA
L’ufficio di segreteria dell’istituto, nel triennio di riferimento, è articolato secondo i seguenti ambiti funzionali:
DSGA TARAS LUCIA con funzioni compiti relativi a:
• gestione, coordinamento e ottimizzazione dei servizi amministrativi e generali; • valorizzazione delle risorse umane afferenti al personale ATA; • cura, manutenzione e sviluppo delle infrastrutture e dei beni scolastici; • rinnovo delle scorte del facile consumo; • istruzione e formalizzazione dei documenti contabili-finanziari d’istituto; • incassi, acquisti e pagamenti; • monitoraggio dei flussi finanziari d’istituto e della regolarità contabile; • gest gestione, coordinamento, manutenzione e aggiornamento della dotazione hard-ware e soft-ware
digitale, dei sistemi di protezione e salvataggio e delle relative licenze e della progressiva digitalizzazione dei flussi documentali in entrata, in uscita e circolanti all’interno dell’istituto;
• applicazione delle norme in materia di pubblicità, accessibilità, trasparenza e archiviazione degli atti d’istituto e della pubblicità legale;
• rapporti con gli uffici amministrativi dell’USR, dell’AT, delle altre scuole e periferici della amministrazione statale e regionale e degli EE.LL.;
• cura delle relazioni di carattere amministrativo e logistico interne ed esterne, definizione degli orari e delle modalità di ricevimento del personale di segreteria e della relativa pubblicità;
• istruzioni al personale ATA in ordine alla sicurezza, accoglienza, cortesia, vigilanza, pulizia e decoro.
n° 516 totale alunni/studenti di cui in situazione di disabilità n°14 .DSA 22
SEZIONE N° 5 IL PERSONALE DELLA SCUOLA
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PARAGRAFO 5.1: IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE
SCUOLA SECONDARIA ITCG Luigi Oggiano Siniscola
Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 8 unità, attivate dopo una precisa valutazione dei curricula presenti negli ambiti di scelta:
Determinazione dell’organico dell’autonomia
includerà: - il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno (i docenti inseriti nell’organico di diritto) Situazione attuale:
sede di Siniscola
Classe di concorso Materia N° Docenti A013 Chimica 1
A016 Costruzioni Tecnol. 2
A017 Discipline Ec. Aziendali 5
A019 Discipline giuridiche ed ec. 4
A029 Scienze motorie 3
A038 Fisica 1 +spezzone
A039 Geografia 1
A042 Informatica 1 + spezzoni
A046 Francese 4
A046 Inglese 5 + spezzoni
A046 Tedesco 1+ spezzone
A047 Matematica 1
A048 Matematica appl. 4 +spezzoni
A050 Italiano 10
A057 Scienza degli alimenti 1 + spezzoni
A058 Sc. Mecc. Agrarie (estimo) 1 (completa con altra sede - IPAA)
A060 Sc. Naturali – chimica 2+spezzoni
A061 Storia dell’arte 1 (completa con altra sede)
A072Topografia 1 c.e.(completa con altra sede)
C300 Lab. Informatica spezzone
C300 Ufficio Tecnico 1
C430 Lab. Edilizia 1
C500 Tecn. Servizi cucina 2 + spezzoni
C510 Tecn. Servizi sala bar 2 + spezzoni
C520 Tecn. Servizi Accoglienza Spezzone
Posti di sostegno 10
IRC 18 ore + 12 ore
Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di
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8 unità con le seguenti priorità, attivate dopo una precisa valutazione dei curricula presenti negli ambiti di scelta: � Area umanistica. � Area linguistica � Area tecnico-scientifica. � Area socio-economica. � Area laboratoriale. � Area motoria � Area artistico musicale
−nell’ambito dei posti di potenziamento saranno accantonate preliminarmente posti della classe di concorso A017e della classe di concorso A060 per i collaboratori del dirigente, quindi secondo il prospetto sotto indicato
Classe di concorso Materia N° Docenti da incrementare
A017 Discipline Ec. Aziendali 1 (Collaboratore Dirigente scolastico)
A060 Scienze nat.chimica 1 (Collaboratore Dirigente scolastico )
A046 Inglese 1 ( Azione MOF-articolazione corso enog).
A048 Matematica appl. 1 (azione per prog. MOF e contrasto alla
dispersione scolastica, curricolo verticale
con Ist. Comprensivi del territorio e “IIS
Pira”)
A047 Matematica 1(azione per prog. MOF e contrasto alla
dispersione scolastica)
A050 Italiano 1 (azioni per MOF e contrasto alla dispers.
scolastica curricolo verticale con Ist.
Comprensivi del territorio e “IIS Pira”))
A058 Sc. Mecc. Agrarie(estimo) 1 (azione MOF-patentino drone-
pianificazione del territorio)
A019 Disc. Giuridiche ed economiche 1 (azioni MOF-educazione alla
cittadinanza-ora alt. IRC)
- il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa
Ordine di preferenza
CAMPI di POTENZIAMENTO
Dal Comma 7 lettera
Obiettivi formativi Comma 7
1 Area linguistica.
a Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning
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2 Area socio-economica.
I -. Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale; - Rispetto delle differenze e dialogo tra culture; - Sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; -Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità; -Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati al rispetto della legalità; -Sicurezza nei posti di lavoro. -Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; - potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore
3 Area tecnico-scientifica.
b -Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche Corsi di recupero di matematica -. Potenziamento delle competenze oggetto di prove INVALSI -. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni -. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni (Olimpiadi di informatica e matematica) -. Incontri con rappresentanti del mondo del lavoro e delle istituzioni che operano sul territorio
4 Area umanistica l -Potenziamento delle competenze linguistiche e sviluppo delle competenze trasversali (competenze di cittadinanza, competenze storico-geografiche); -Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; - potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore
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5 Area laboratoriale.
i .-uso critico dei social - Alfabetizzazione alla produzione di immagini e suoni digitalizzati -Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione -Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico -Utilizzare dispositivi (iPad, notebook, ecc.) e piattaforme specifiche (moodle, dropbox, wikispaces,...) con i loro molteplici strumenti e funzionalità - Potenziamento delle competenze professionali e della capacità di lavorare in equipe, il rafforzamento della motivazione allo studio Potenziamento delle
metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
6 Area Motoria -Coscienza di sé e della corporeità, controllo e padronanza motoria. -Fair play ed osservanza delle regole. -Sviluppo di sane abitudini igienico aliment ari, sviluppo del benessere bio-psichico. Attraverso i giochi sportivi studenteschi potenziamento dell’offerta motoria sportiva scolastica.
PARAGRAFO 5.2: IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DI SEGRETERIA
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Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così
definito: Situazione attuale: Dotazione organico
Figure numero
DSGA 1
Assistenti amministrativi 6
Assistenti tecnici 3
Collaboratori scolastici 11
Fabbisogno per il triennio 2016-2019
Figure numero
DSGA 1
Assistenti amministrativi 6
Assistenti tecnici 5
Collaboratori scolastici 11
Si ha necessità di cinque figure AT per la corretta gestione delle attività laboratoriali dei corsi enogastronomici, (1 per addetto servizi alberghieri di cucina RR29 e 1 addetto a servizi di sala e bar RR2A, 1 per addetto a servizi di accoglienza turistica AR21 ).
SEZIONE N° 6: IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali, occorre potenziare le strutture tecnologiche e digitali, in modo da garantire la presenza di LIM e pc dedicato in tutte le aule per ogni classe nonché l'ammodernamento dei laboratori multimediali più obsoleti e l’allestimento di un laboratorio di Fisica, Chimica e Scienze; resta prioritario e impellente l' utilizzo continuo e sistematico delle apparecchiature messe a disposizione sia in aula che nei laboratori. Suggerire, mediante le professionalità presenti in Istituto, le soluzioni più adatte e in armonia con il progetto esistente, nelle fasi di realizzazione dei laboratori del corso enogastronomico. Potenziare le reti WIFI attraverso il PNSD.
IN ALLEGATO LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DEL PNSD
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SEZIONE N° 7: PIANI DI MIGLIORAMENTO DERIVANTI DALLA SEZIONE N° 5 DEL RAV EX ART. 6 DEL DPR 80/2013
PARAGRAFO 7.1: INTRODUZIONE ESPLICATIVA Il presente Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF, essendone parte integrante e fondamentale: il PDM rappresenta la politica strategica dell’Istituzione per intraprendere un’azione di qualità, alla luce di quanto emerso dal RAV . Dal raffronto si è stabilito di finalizzare la pianificazione e l’attuazione del miglioramento al potenziamento della qualità del processo di insegnamento-apprendimento, delle relazioni interpersonali e della comunicazione, delle relazioni con il territorio e dei rapporti con le famiglie, obiettivi strategici contemplati dal PTOF d’Istituto. L’autovalutazione d’Istituto è un processo continuo e complesso: non offre soluzioni immediate, ma procede in modo graduale, talvolta per tentativi, per prove ed errori...e proprio per questo si rende necessario un rapporto di reciproca comprensione e fiducia tra Scuola e Famiglia. Dal RAV e dalle riunioni con il DS sono emerse delle criticità e delle idee per il Miglioramento. Tutte le proposte raccolte sono state aggregate in base alla rilevanza per l’Istituto, calcolata in rapporto al contributo che ogni iniziativa può apportare agli obiettivi strategici (Fattori critici di successo) e all’inerenza di ciascuna delle stesse con i Processi chiave. Le azioni sono state scelte anche in base alla fattibilità in termini di economicità delle risorse umane ed economiche, di autonomia di realizzazione da parte dell’Istituto e di tempi di attuazione. Seguendo i criteri descritti, il gruppo di lavoro ha individuato le possibili azioni di miglioramento che,in ordine di priorità, vanno a costituire il presente Piano di Miglioramento. Gli obiettivi strategici appartengono al mandato istituzionale della scuola e sono: 1) valorizzare le differenze nell’ottica dell’inclusione; 2) garantire a tutti gli alunni il raggiungimento delle competenze “chiave”, non solo di tipo cognitivo ma anche sociale e relazionale; 3) orientare efficacemente gli alunni per divenire cittadini capaci e consapevoli; 4) incrementare e valorizzare le competenze professionali del personale; 5) favorire la motivazione e la soddisfazione del personale; 6) creare una sinergia con le famiglie orientate al benessere dei ragazzi; 7) garantire il funzionamento dei servizi, adeguandoli alle esigenze dell’utenza; 8) creare rapporti stabili e costruttivi con tutti i portatori di interesse, per la realizzazione delle finalità educative e sociali della scuola. Le azioni scelte nel Piano di Miglioramento rispondono ai nostri obiettivi strategici e soddisfano pienamente le finalità dell’organizzazione: migliorare la qualità e l’efficacia del servizio di istruzione e formazione. Tale prospettiva ci permette di intrecciare le due macro realtà del nostro intervento didattico, quella attenta ai bisogni educativi speciali e quella rispettosa del conseguimento di standard di alta qualità formativa, attraverso tre strumenti: 1)l’individuazione del curricolo per competenze di Istituto; 2) l’incremento delle competenze di docenti già esperti e capaci di diffusione (leader); 3) la valorizzazione del percorso di orientamento scolastico-professionale. Gli elementi di forza di queste tre azioni sono la valorizzazione delle buone pratiche e delle competenze professionali già presenti nell’Istituto e la sensibilizzazione di tutto il personale alle tematiche pedagogiche e didattiche innovative. Nel contesto scuola la rilevanza della diffusione dei risultati in chiave di miglioramento della didattica è lo strumento principale della professionalità di ciascun docente. Le azioni
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risultano coerenti, integrate e complementari tra loro: le ”Indicazioni” suggeriscono che la scuola si doti di un proprio curricolo che risponda ai bisogni rilevati direttamente dall’analisi del contesto educativo. Allo scopo di monitorare la qualità del servizio scolastico e la conformità con gli obiettivi previsti dal Piano
dell’Offerta Formativa, la Scuola si propone di:
-avviare e/o consolidare la cultura e le pratiche autovalutative; -avviare percorsi operativi di riflessione sistematica sulla propria azione formativa; -mettere a punto un modello autovalutativo ; -implementare un sistema di rilevazione dati per le comparazioni a livello longitudinale (serie storica) o trasversale (confronto tra scuole); -potenziare l’impiego delle risorse on-line per le attività formative, la documentazione ed il confronto.
IN ALLEGATO LA PIANIFICAZIONE ANNUALE DETTAGLIATA DEL PDM
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SEZIONE N° 8: LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
PARAGRAFO 8.1: LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E DEL PERSONALE ATA
Le proposte per le attività di formazione per i docenti e del personale ATA, in coerenza con il piano triennale
dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento, saranno imperniati nei seguenti campi:
� Corsi di formazione per salvaguardare la sicurezza a scuola e tutelare la privacy. (docenti e ATA) � Corsi anche in modalità on line sulla didattica multimediale e sulle competenze digitali (Docenti). � Formazione del personale ATA su competenze informatiche avanzate. � Formazione per i docenti sulla didattica personalizzata per gli alunni con DSA e BES. � Formazione per i docenti sulla didattica delle competenze. � Formazione per i docenti sulla metodologia del cooperative learning. � Formazione specifica per i docenti di Italiano e Matematica per l’utilizzo di prove standardizzate e compiti
di realtà. I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2” potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti punti:
� Promuovere la continuità del processo educativo realizzando percorsi formativi che valorizzino le conoscenze e le abilità dello studente nella specificità degli interventi e del profilo culturale e professionale.
� Porre l’alunno al centro della progettazione, predisponendo interventi didattici individualizzati al fine di consentire a tutti di raggiungere traguardi imprescindibili, prescrittivi e personalizzati, in modo da valorizzare l’unicità e l’irripetibilità della persona di ciascun allievo;
� Garantire il diritto dello studente ad un percorso formativo organico e completo e promuovere uno sviluppo multidimensionale della persona
� Acquisizione graduale di risultati di apprendimento. � Prevenire difficoltà e situazioni di criticità.
� Individuare percorsi rispondenti ai bisogni educativi dello studente in vista dell'orientamento, dello sviluppo personale e professionale, dell'acquisizione dell'autonomia e della responsabilità.
� Favorire negli alunni la consapevolezza delle varie forme di diversità, allo scopo di prevenire e di contrastare la formazione di stereotipi nei confronti di persone e culture;
� Sviluppare la collaborazione con le famiglie attraverso forme di dialogo, confronto e partecipazione alla vita della scuola;
� sviluppare la sensibilità relativamente ai problemi della salute e al rispetto dell'ambiente; garantire l'effettiva integrazione degli alunni diversamente abili, guidandoli alla completa espressione delle proprie potenzialità;
� garantire l'effettiva integrazione degli alunni provenienti da altre culture interpretando i loro bisogni e guidandoli alla completa espressione delle proprie potenzialità.
� sviluppare una rete interistituzionale di collaborazione tra le scuole, gli Enti Locali e le agenzie, formali e informali, del territorio, che ottimizzi e potenzi le risorse socio-culturali, economiche ed ambientali territoriali e dell’istituto, al fine di favorire concertazione e convergenza ampie e sinergiche;
� gestire le risorse secondo criteri di efficienza ed economicità. I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile. Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed
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eventualmente della loro frequenza.
PARAGRAFO 8.2: PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E DEL PERSONALE ATA
Le attività di formazione scelte dai docenti sono ricondotte alle seguenti aree in congruità con il PTOF di Istituto: Didattica per competenze e innovazione
metodologica. Competenze di lingua straniera. Inclusione. Scuola e lavoro. Didattica e metodologia delle singole discipline.
Proposte attività di formazione
Docenti e personale ATA AZIONI
Corsi di formazione per salvaguardare la sicurezza a scuola e tutelare la privacy. (docenti e ATA)
Rete di scuole: Sicurezza
Corsi anche in modalità on line sulla didattica multimediale e sulle competenze digitali (Docenti).
FSE PON “Per la scuola- Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 –Azione 10.8.4
“Formazione del personale della scuola su tecnologie e approcci metodologici innovativi”
FORMAZIONE PER 8 DOCENTI DELL’ISTITUTO
Formazione del personale ATA su competenze informatiche avanzate
FSE PON “Per la scuola- Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 –Azione 10.8.4
“Formazione del personale della scuola su tecnologie e approcci metodologici innovativi”
Formazione per 3 unità
Segreteria Digitale Formazione per 1 unita ATA
Formazione per i docenti sulla didattica personalizzata per gli alunni con DSA e BES. Formazione per i docenti sulla metodologia del cooperative learning.
Dislessia Amica
FORMAZIONE PER 15 DOCENTI DELL’ISTITUTO
Formazione per i docenti sulla didattica delle competenze
Diffusione di buone pratiche
Formazione specifica per i docenti di Italiano e Matematica per l’utilizzo di prove standardizzate e compiti di realtà.
Autoaggiornamento e gruppi di ricerca didattica
Gemellaggi elettronici, creazione e condivisione di progetti didattici tra classi di Paesi diversi
FORMAZIONE PER 10 DOCENTI DELL’ISTITUTO E-
TWINNING
Scuola e lavoro Progetto “Made in Italy” e “Fixo
FORMAZIONE PER 4 DOCENTI DELL’ISTITUTO
Formazione per 2 unità del pers. ATA
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PIANIFICAZIONE ATTIVITA’ PER I DOCENTI NEO ASSUNTI
Le novità, contenute dalla lettura del testo legislativo nei commi 115-120 dell’articolo unico della legge 13 luglio 2015, n. 107. si evincono alcune novità in fatto di:
� intreccio tra il periodo di prova e le connesse attività formative (occorre un servizio prestato per almeno 180 giorni, dei quali almeno 120 per attività didattiche);
� prerogative del dirigente scolastico (che dovrà valutare il personale docente al termine del periodo di prova);
� modifica della composizione del comitato di valutazione (che quando esprime parere per il superamento del periodo di prova è formato da 3 docenti – due scelti dal collegio ed uno dal consiglio di istituto – dal docente che svolge funzioni di tutor e dal dirigente scolastico che lo presiede);
� ruolo del docente-tutor accogliente (che oltre a svolgere funzioni di accompagnamento, consulenza, supervisione professionale, fornisce elementi istruttori al comitato di valutazione e al dirigente);
� definizione – attraverso un decreto – degli obiettivi di sviluppo professionale e di miglioramento per i docenti neo-assunti;
� caratteristiche del percorso formativo che accompagna il periodo di prova; � criteri per la valutazione del personale in periodo di prova � previsione di un supporto più sostanzioso al neo-assunto nel periodo di formazione, attraverso un
percorso formativo più articolato e con l’affiancamento di un collega esperto con funzioni di tutoraggio
PARAGRAFO 8.2: iniziative di formazione rivolte agli studenti
Si promuoveranno per gli studenti, sempre nell'ottica dell'educazione permanente, corsi di sensibilizzazione e di formazione in materia di primo soccorso con il servizio di Emergenza Territoriale 118 e gli enti e associazioni che operano, come la Croce Rossa/Verde, VOS, sul territorio da molti anni; ed in materia di Sicurezza sul lavoro un corso base rivolto, prioritariamente, agli alunni che parteciperanno alle attività di alternanza scuola/lavoro. Per il personale della scuola, si continuerà a monitorare e a promuovere la formazione attraverso iniziative di
aggiornamento delle competenze in materia di primo soccorso e in materia di sicurezza sul posto di lavoro.
Nella scuola proseguiranno le iniziative di sensibilizzazione su queste importanti tematiche per far emergere e
rimuovere gli stereotipi sessuali e gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità nei
diversi contesti della vita politica, sociale, economica, premessa fondamentale allo sviluppo del dialogo, del senso
critico e della tolleranza.
Proseguiranno le iniziative di:
� valorizzazione dell’eccellenze con la premiazione nella giornata dell’accoglienza.
� orientamento in entrata (colloqui con i docenti della scuola secondaria I grado, giornate a scuola, corsi
propedeutici).
� orientamento in uscita (incontri con professori dell’università isolane formatori ed esperti degli ITS, enti
ed imprese operanti nel territorio).
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Inoltre verrà potenziata la partecipazione e gare od Olimpiadi che valorizzino competenze e talenti e saranno promosse iniziative e corsi che vadano a sviluppare interessi e abilità personali in progetti extracurriculari. E' necessario rendere le procedure per l'inserimento degli studenti stranieri di prima generazione sempre più standardizzate, in raccordo con gli enti operanti nel territorio, al fine di accompagnare gli studenti attraverso corsi di sostegno linguistico e attività di educazione
interculturale, offrendo indicazioni per le relazioni con il territorio e iniziative di formazione per i docenti.
Proseguiranno i percorsi di alternanza scuola lavoro [ASL] e scuola e territorio operanti e istituiti già da diversi
anni. L’ASL rappresenta un modalità formativa che consente agli studenti di tutti i corsi dell’Istituto di realizzare il
percorso in sintonia con il proprio corso di studi, alternando periodi nella scuola e in contesti lavorativi. L’ASL si
potrà realizzare anche nella modalità dell’impresa formativa simulata. Nel Curriculum dello studente verranno
registrate le esperienze, le competenze acquisite, oltre a tutte le attività di arricchimento e personalizzazione del
percorso, svolte anche in ambito extrascolastico.
Sviluppo di attività didattiche e formative connesse con l’utilizzo sistematico delle tecnologie sia a livello
individuale sia a livello laboratoriale, con potenziamento nell' utilizzo della strumentazione di proprietà dell'
Istituto nell’ambito di Piani di sviluppo. (Art. 56 della legge 107/2009).
.
La funzione strumentale
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ELABORATO dal collegio docenti con delibera n. 4 del 10/01/2017 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 3891 del 24/09/2016, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori;
APPROVATO dal consiglio d’istituto con delibera n. 4 del 10/01/2017;
TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE 2016.
TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera del collegio docenti n.5
del 10/01/2017;
PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola.
AI SENSI del:
Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli
nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del
13.07.2015;
Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera
b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;
Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015; Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera
b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
Allegati:
Piano PdM
Piano PNSD
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Istituto Tecnico Statale Commerciale
e per Geometri “Luigi Oggiano” 08029 SINISCOLA (Nuoro)
Via P. Micca –Tel (0784) 87.80.66– Cod. Fisc 80005590916
FAX N. 0784/ 878366 C.M. NUTD10000B
Il Piano di Miglioramento
(PdM)
a.s. 2016/1017
72
PREMESSA
Il presente Piano di Miglioramento (PDM) per l’ a.s. 2016/17 è diviso
in quattro parti.
Nella prima parte è riportata la pianificazione delle azioni di
miglioramento relative alla PRIORITÀ n.1 del RAV 2016/17 “Aumentare la
percentuale degli alunni dell’Istituto professionale ammessi alla classe
successiva”.
La seconda parte è invece dedicata alle azioni di miglioramento relative
alle PRIORITÀ n. 2 “Aumentare la partecipazione consapevole degli
alunni, all'esecuzione delle prove standardizzate” e alla PRIORITÀ n.3
“Migliorare gli esiti delle prove di Italiano”, che, interessando ambedue gli
esiti degli alunni nelle prove Invalsi, sono state pianificate nel medesimo
processo.
La terza parte riporta le tabelle relative al MONITORAGGIO di tutte le
Azioni per il miglioramento previste.
La quarta e ultima parte contiene le tabelle relative alla valutazione in
itinere dei traguardi legati agli ESITI.
73
Prima parte
PRIORITÀ n.1 del RAV 2016/17
“Aumentare la percentuale degli alunni
dell’Istituto professionale ammessi alla classe
successiva”.
74
Tabella1-Relazione tra obiettivi di processo e priorità
strategiche
Area di processo
Obiettivi di processo connesso alla
priorità 1
Curricolo, progettazione e
valutazione
1 Definizione del curricolo di Istituto per il secondo biennio e completamento, là dove necessario, del primo biennio
Aumentare la percentuale degli alunni dell’Istituto professionale ammessi alla classe successiva
Ambiente di apprendimento
2 Adeguare l’orario scolastico alle esigenze di apprendimento degli alunni attuando alcune sperimentazioni.
3 Formazione dei docenti sul significato e sull’utilità della progettazione didattica
Inclusione e differenziazione
NESSUN PROCESSO
Continuità e orientamento
4 Azioni orientative, caratterizzanti i diversi indirizzi del nostro Istituto, per gli studenti delle scuole superiori di primo grado.
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
5 Attivazione di una piattaforma web per la condivisione dei materiali prodotti dai docenti
Integrazione con il territorio E
rapporti con le famiglie
6 organizzazione di incontri con le famiglie finalizzati alla revisione e condivisione dei documenti programmatici della scuola
75
TABELLA2-Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di
fattibilità ed
impatto
Obiettivo di processo elencati
Fattibilità (da 1 a 5)
Impatto (da 1 a 5)
Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
1 1 Definizione del curricolo di Istituto per il secondo biennio e completamento, là dove necessario, del primo biennio
4 5 20
2 2 Adeguare l’orario scolastico alle esigenze di apprendimento degli alunni attuando alcune sperimentazioni.
5 3 15
3 3 Formazione, in servizio, dei docenti sul significato e sull’utilità della progettazione didattica
4 5 20
4 4 Azioni orientative, caratterizzanti i diversi indirizzi del nostro Istituto, per gli studenti delle scuole superiori di primo grado.
4 5 20
5 5 Attivazione di una piattaforma web per la condivisione dei materiali prodotti dai docenti
5 4 20
6 6 Organizzazione di incontri con le famiglie finalizzati alla revisione e condivisione dei documenti programmatici della scuola (patto educativo di corresponsabilità)
4 4 16
76
Tabella 3 - Risultati attesi e monitoraggio
Obiettivo di processo in via di
attuazione
Risultati attesi
Indicatori di monitoraggio
Modalità di rilevazione
1 Definizione del curricolo di Istituto per il secondo biennio e completamento, là dove necessario, del primo biennio
- I Dipartimenti hanno elaborato un proprio curricolo - in conformità con il format condiviso- a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le conoscenze, le abilità le competenze disciplinari e trasversali (le 8
competenze chiave di
cittadinanza europee
da acquisire al termine
del primo biennio e
potenziare nel secondo
e quinto anno) per il primo e secondo biennio che gli insegnanti utilizzeranno come strumento di lavoro per la programmazione delle attività didattiche. Il curricolo si sviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza.
-N° di curricoli Dipartimentali prodotti in conformità; -N° di segnalazioni di non conformità
-I Coordinatori di Dipartimento invieranno al Dirigente scolastico i file della progettazione del curricolo con la formattazione prevista
- Nella riunione del NIV verrà compilata una Tabella di rilevazione.
2 Adeguare l’orario scolastico alle esigenze di apprendimento degli alunni attuando alcune sperimentazioni.
Si registra maggiore attenzione e partecipazione degli alunni alle attività didattiche
Domande mirate a rilevare l’efficacia della sperimentazione rispetto all’attenzione e alla partecipazione degli alunni nelle attività didattiche.
Questionario da somministrare agli alunni di tutte le classi e ai docenti.
77
3 Formazione, in servizio, dei docenti sul significato e sull’utilità della progettazione didattica
Si è costituito, su base volontaria, un Gruppo di ricerca didattica (formazione in servizio) che ha elaborato un documento di sintesi sul significato e sull’utilità della progettazione didattica da proporre al Collegio.
N. docenti che partecipano agli incontri del Gruppo di ricerca didattica.
Firma delle presenze
4 Realizzazione di attività formative- orientative caratterizzanti i diversi indirizzi della scuola per gli studenti delle scuole superiori di primo grado.
Si sono realizzate attività comuni tra studenti delle scuole superiori di primo grado e dell'Istituto; Si sono coinvolte le famiglie degli studenti delle scuole superiori di primo grado nelle attività di orientamento. Si sono svolti incontri con i docenti e con i referenti dell’orientamento delle scuole medie inferiori.
N° e tipo di attività realizzate N° di genitori che hanno partecipato agli incontri N° di incontri con docenti e referenti dell’orientamento delle scuole medie inferiori.
Tabella di rilevazione a cura della F.S. dell’Orientamento
5 Attivazione di una piattaforma web per la condivisione dei materiali prodotti dai docenti
È stata prodotto un archivio basato su un modello di co-produzione. È stato creato uno spazio didattico digitale in cui condividere e scambiare materiali, utilizzato sia da chi crea che da chi utilizza i materiali. È stato individuato un metodo di catalogazione (per tipologia di materiale, per disciplina) dei materiali prodotti.
Quantità di materiali prodotti. Numero accessi.
Relazione finale della F.S. sito Web indicante materiali prodotti e accessi alla pagina dedicata nel sito d’Istituto
78
6 Organizzazione di incontri con le famiglie finalizzati alla revisione e condivisione dei documenti programmatici della scuola. ( Patto educativo di corresponsabilità ).
I docenti, le famiglie e gli studenti delle classi prime condividono in maniera chiara e operativa i reciproci diritti e doveri sottoscrivendo il Patto educativo di corresponsabilità.
N. di genitori che partecipa ai colloqui N. di note e provvedimenti disciplinari a carico degli alunni
Tabelle di rilevazione a cura dei Coordinatori di classe
79
Tabella 4- Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
Azione prevista
Effetti positivi all’interno della scuola a medio
termine
Effetti negativi all’interno della scuola a medio
termine
Effetti positivi all’interno della scuola
a lungo termine
Effetti negativi all’interno della scuola a lungo
termine
1 A- Riunione del Dipartimento per definire metodi e mezzi di organizzazione del lavoro finalizzato alla definizione del curricolo Dipartimentale.
Si sperimenta un tipo di organizzazione del lavoro dei docenti utilizzando le nuove tecnologie al fine di ridurre il lavoro in presenza.
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
La metodologia sperimentata può essere trasferita per assolvere vecchi e nuovi compiti che richiedono un lavoro di gruppo.
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
1 B- Riunione del Dipartimento per definire il curricolo di Dipartimento e il curricolo di Istituto.
I docenti possono programmare il curricolo disciplinare e le attività didattiche partendo da un curricolo condiviso in Dipartimento
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
Nel tempo, il curricolo disciplinare può essere migliorato partendo da una base comune condivisa nel Dipartimento
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
2 A- Introduzione di due intervalli di 10 mn ciascuno nell’arco della mattinata.
Maggiore attenzione e partecipazione degli alunni alle attività didattiche
Migliori esiti scolastici
3 A -Costituzione di un Gruppo di ricerca didattica (formazione in servizio) su base volontaria che elabori un documento di sintesi sul significato e sull’utilità della progettazione didattica da proporre al Collegio.
Si costituisce un Gruppo di ricerca didattica che riflette su aspetti qualificanti del lavoro del docente
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
La costituzione del Gruppo di ricerca didattica può sollecitare ulteriori riflessioni su aspetti qualificanti del lavoro del docente
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
3 B- Azione di formazione dei docenti del Collegio (formazione in servizio) a cura del Gruppo di ricerca didattica .
Maggiore consapevolezza sull’utilità della progettazione didattica
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
Maggiore consapevolezza sull’utilità della progettazione didattica
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
4 A - Incontri con i genitori degli alunni delle classi III, per presentare la scuola. Consegna di opuscoli informativi.
Gli alunni delle III, in collaborazione con la famiglia, fanno una scelta adeguata rispetto agli interessi e alle attitudine posseduti
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
Minor numero di abbandoni e trasferimenti.
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
80
4 B- Gli studenti delle classi III media inferiore partecipano ad attività nella nostra scuola (tornei di pallavolo, corsi di lettura creativa, utilizzo di apparecchiature tecnologiche ed informatiche presenti nella nostra scuola).
Studenti coscienti del proprio percorso scolastico e consapevoli delle scelte operate.
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
Minor numero di abbandoni e trasferimenti.
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
4 C- Incontri con i docenti delle scuole medie. Incontri con i referenti dell’orientamento delle scuole medie
Si favorisce l’inserimento dei nuovi iscritti, individuando ed esplicitando eventuali elementi di disagio.
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
Minor numero di abbandoni e trasferimenti.
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
5 -Individuazione della piattaforma da utilizzare -Individuazione di un docente per ogni area disciplinare che sceglie e cataloga gli elementi da inserire nell’archivio.
Si mette a disposizione della scuola l’esperienza del singolo.
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
Creazione all’interno della scuola di un ambiente cooperativo che favorisce la crescita dell’intera comunità scolastica
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti
6A -Azione formativa tra ds e coordinatori di classe per definire la procedura e il documento da condividere con i genitori
Maggiore chiarezza nei docenti rispetto a diritti e doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, le famiglie, le studentesse e gli studenti.
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti coinvolti
Maggiore chiarezza nei docenti rispetto a diritti e doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, le famiglie, le studentesse e gli studenti.
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti coinvolti
6B -Incontro tra coordinatori di classe e genitori degli alunni delle classi prime per la sottoscrizione del Patto educativo di corresponsabilità
Maggiore collaborazione tra l’istituzione scolastica, le famiglie, le studentesse e gli studenti
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti e per le famiglie
Maggiore collaborazione tra l’istituzione scolastica, le famiglie, le studentesse e gli studenti
Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti e per le famiglie
81
Tabella 5 – Caratteri innovativi
Caratteri innovativi dell’obiettivo di processo.
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
–1- I Dipartimenti nel declinare le 8 competenze chiave di cittadinanza europea nel curricolo di Istituto, da acquisire al termine del primo biennio e potenziare nel secondo e quinto anno, rispondono alle richieste della società della conoscenza.
Appendice –B-5-Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza.
-2 -La sperimentazione dei due intervalli permette agli alunni di affrontare le attività didattiche con maggiore partecipazione.
Appendici- B-4- Riorganizzare il tempo del fare scuola.
-4- Gli incontri con i genitori degli alunni delle classi III, per presentare la scuola; la partecipazione degli alunni delle classi III ad attività nella nostra scuola (tornei di pallavolo, corsi di lettura creativa, utilizzo di apparecchiature tecnologiche ed informatiche presenti nella nostra scuola) rendono studenti e famiglie coscienti e consapevoli delle scelte operate.
Appendici- A J-M. -Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica.
-5 L’attivazione di una piattaforma web per la condivisione dei materiali prodotti dai docenti sollecita la creazione, all’interno della scuola, di un ambiente cooperativo che favorisce la crescita dell’intera comunità scolastica
Appendici- B-2-3. Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare; creare nuovi spazi per l’apprendimento.
-6 –L’organizzazione di incontri con le famiglie degli alunni delle classi prime finalizzati alla condivisione del Patto educativo di corresponsabilità sollecita maggiore collaborazione tra l’istituzione scolastica, le famiglie, le studentesse e gli studenti.
Appendice –B-6. Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti scuola-famiglia.
82
Tabella 6-Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola relative al processo 1
AZIONI 1 A- B
Figure
professionali
Tipologia di attività
Ore
aggiuntive presunte
Costo
previsto
Fonte finanziaria
Dirigente scolastico
Convoca i gruppi di lavoro: NIV, Coordinamento dei Coordinatori di dipartimento; i Dipartimenti .
Docenti NIV
Conducono il monitoraggio e la verifica finale delle Azioni
Docenti Coordinatori di Dipartimento
Coordinano il lavoro dei docenti di Dipartimento e inviano i file con la formattazione prevista .
Docenti Dei singoli
Dipartimenti
Definiscono il curricolo dei singoli Dipartimenti che, nell’insieme, costituiscono il Curricolo di Istituto.
Personale ATA
Normale attività
Altre figure Nessuna
Tabella 6- Impegno di risorse umane interne alla scuola relative al processo 2
AZIONI 2 A-
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo
previsto
Fonte finanziaria
Dirigente scolastico
Presenta la proposta di sperimentazione al Collegio dei docenti e al Consiglio di Istituto
Docenti NIV Elaborano la proposta di sperimentazione
Collegio Docenti
Approva la sperimentazione
Consiglio di Istituto Approva la sperimentazione
Personale ATA Normale attività
Altre figure Nessuna
83
Tabella 6- Impegno di risorse umane interne alla scuola relative al processo 3
AZIONI 3 A-B
Figure
professionali
Tipologia di
attività
Ore
aggiuntive presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Dirigente scolastico
Presenta la proposta di costituzione di un Gruppo di Ricerca didattica (G.R.D.) al Collegio dei docenti e al Consiglio di Istituto
Docenti volontari che fanno parte del
G.R.D.
Svolgono ricerca sull’utilità della progettazione didattica (formazione in servizio). Elaborano un documento da proporre come base di formazione al Collegio dei docenti
Da definire Da definire FIS
Personale ATA Normale attività
Altre figure Nessuna
84
Tabella6-Descriverel’impegno di risorse umane interne alla
scuola
AZIONI 4 A- B - C
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo
previsto
Fonte finanziaria
Dirigente scolastico
Convoca i gruppi di lavoro: Commissione formazioni classi Funzione strumentale orientamento.
Docenti orientamento
Funzione strumentale orientamento
Programmazione di incontri con i genitori degli alunni delle classi III, per presentare la scuola. Predisposizione di opuscoli informativi.
Docenti orientamento
Funzione strumentale orientamento
I ragazzi di III media vengono accompagnati da alunni dell’istituto ad una visita della scuola.
Docenti orientamento
Funzione strumentale orientamento
Tornei sportivi (esempio pallavolo) nel nostro istituto per tutte le terze delle medie. Corsi di lettura creativa rivolti agli studenti delle medie. Dimostrazioni pratiche per l’utilizzo del drone.Uso di strumenti informatici e software per la rappresentazione grafica 2D, modellazione 3D.
Personale ATA Normale attività
Altre figure Nessuna
85
Tabella6-Descriverel’impegno di risorse umane interne alla
scuola
AZIONI 5 A
Figure
professionali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte
finanziaria
Collegio dei docenti
Sceglie di organizzare un archivio per la condivisione del materiale individuando i criteri generali ( per es. chi può accedere, quali tipi di documenti da condividere, i soggetti che gestiranno l’archivio).
I dipartimenti Ogni dipartimento individua un docente per la gestione dell’archivio (sceglie, divide per categoria e descrive ogni singolo elemento da inserire nell’archivio …)
Da definire Da definire FIS
Il dirigente
Convoca il Collegio dei docenti e i Dipartimenti
Funzione Strumentale gestione Sito della scuola
Supporta e collabora con i docenti
Personale ATA Normale attività
Altre figure Nessuna
86
Tabella6-Descriverel’impegno di risorse umane interne alla
scuola
AZIONI 6 A-B
Figure
professionali
Tipologia di attività
Ore
aggiuntive presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Il dirigente
Convoca i coordinatori di classe
I coordinatori di classe
-Elaborano e definiscono la procedura e il documento da condividere con i genitori -Incontro tra coordinatori di classe e genitori per la sottoscrizione del Patto educativo di corresponsabilità
Personale ATA Normale attività
Altre figure Nessuna
Tabella 7 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne
alla scuola e/o beni e servizi
PER TUTTE LE AZIONI PREVISTE
Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto Fonte
finanziaria
Formatori
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
87
Tabella 8 - Tempistica delle attività AZIONI -1 A - B -
Attività PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ
1 Settembre
2016
2 30 Gennaio
2017
3 13 Febbraio
2017
4 22 maggio
2017
Riunione dei Dipartimenti per definire organizzazione del lavoro
X
Riunione del Dipartimento per approvare il curricolo di Dipartimento e il curricolo di Istituto
X
Invio dei file della progettazione del curricolo di Dipartimento, a cura del Coordinatore di Dipartimento, al Dirigente
X
Monitoraggio Niv e azioni di recupero X
Verifica del lavoro svolto da parte del NIV
X
Tabella 8 - Tempistica delle attività relative al processo 2 AZIONE 2 A
Attività PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ
1 Ottobre
2016
6 Febbraio
2017
7 Febbraio
2017 La commissione orario predispone i
due intervalli all’interno della attività curricolare
X
Somministrazione del questionario di gradimento agli alunni a cura del NIV
X
Analisi dei risultati del questionario a cura del NIV
X
88
Tabella 8 - Tempistica delle attività relative al processo 3 AZIONE 3 A B
Attività PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ
1 Marzo 2017
2 Aprile 2017
Si riunisce il Gruppo di ricerca didattica (formazione in servizio) per elaborare un documento di sintesi sul significato e sull’utilità della progettazione didattica da proporre al Collegio.
X
Discussione del documento elaborato dal G.di R.D. in Collegio dei docenti
X
Tabella 8 - Tempistica delle attività relative al processo AZIONI -4 A - B - C
Attività PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ 1
Dicembre 2016
2 Gennaio
2017
3 Tutto l’anno
scolastico I ragazzi di III media partecipano ad attività nella nostra scuola ( tornei di pallavolo, corsi di lettura creativa, utilizzo di apparecchiature tecnologiche ed informatiche presenti nella nostra scuola)
X
Incontri con i genitori degli alunni delle classi III, per presentare la scuola Consegna di opuscoli informativi.
X
Incontri con i docenti delle scuole medie. Incontri con i referenti dell’orientamento delle scuole medie.
X
Tabella 8 - Tempistica delle attività relative al processo AZIONI 5
Attività PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ 1
Febbraio 2
Marzo 3
Tutto l’anno scolastico
Il C.d.D. Individua la piattaforma e i criteri di gestione.
X
I Dipartimenti individuano i docenti incaricati della gestione dell’archivio.
X
i docenti incaricati in collaborazione con la F.O. scelgono, dividono per categoria e descrivono ogni singolo elemento da inserire nell’archivio e decide
X
89
Tabella 8 - Tempistica delle attività AZIONI -6 A - B
Attività PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ
1 Gennaio
2017
2 febbraio 2017
6A Azione formativa tra ds e coordinatori di classe per definire la procedura e il documento da condividere con i genitori degli alunni delle classi prime.
X
6B Incontro tra coordinatori di classe e genitori degli alunni delle classi prime per la sottoscrizione del Patto educativo di corresponsabilità.
X
90
Seconda parte
PRIORITÀ n.2 e 3 RAV 2016/17
• n. 2 “Aumentare la partecipazione
consapevole degli alunni, all'esecuzione
delle prove standardizzate”.
• n.3 “Migliorare gli esiti delle prove di
Italiano”.
91
Tabella1-Relazione tra obiettivi di processo e priorità
strategiche
Area di processo
Obiettivi di processo E’ connesso alle
priorità 2 e 3
Curricolo, progettazione e
valutazione
2 Aumentare la partecipazione consapevole degli alunni, all'esecuzione delle prove standardizzate.
3 Migliorare gli esiti delle prove di Italiano.
Ambiente di apprendimento
Inclusione e differenziazione
Continuità e orientamento
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
Organizzare incontri tra i docenti di Italiano e Matematica (formazione in servizio) per definire Azioni utili al raggiungimento delle priorità
Integrazione con il territorio E
rapporti con le famiglie
92
TABELLA2-Calcolo della necessità
dell’intervento sulla base di fattibilità
ed impatto
Obiettivo di processo
elencati
Fattibilità (da 1 a 5)
Impatto (da 1 a 5)
Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
dell’intervento
1 Organizzare incontri tra i docenti di Italiano e Matematica per definire Azioni utili al raggiungimento delle priorità. (formazione in servizio)
5 5 25
Tabella 3 - Risultati attesi e monitoraggio
Obiettivo di
processo in via di attuazione
Risultati attesi
Indicatori di monitoraggio
Modalità di rilevazione
1 Organizzare un incontro tra i docenti di Italiano e di Matematica per definire Azioni utili al raggiungimento delle priorità (formazione in servizio)
I due dipartimenti hanno elaborato Azioni utili al raggiungimento delle priorità
-Numero di docenti che partecipa alla elaborazione delle azioni
-Numero di azioni elaborate
- Firme di presenza
-Verbale degli incontri
Tabella 4- Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
Azione prevista
Effetti positivi all’interno della scuola a medio
termine
Effetti negativi all’interno della scuola a medio
termine
Effetti positivi all’interno della scuola
a lungo termine
Effetti negativi all’interno della scuola a lungo
termine
A-Incontro tra docenti di italiano e matematica (formazione in servizio)
Accrescimento della collaborazione tra docenti
Sovraccarico di lavoro per i docenti
Accrescimento della collaborazione tra docenti
Sovraccarico di lavoro per i docenti
B-Incontro tra docenti di italiano (formazione in servizio)
Accrescimento della collaborazione tra docenti
Sovraccarico di lavoro per i docenti
Accrescimento della collaborazione tra docenti
Sovraccarico di lavoro per i docenti
93
Tabella 5 – Caratteri innovativi
Caratteri innovativi dell’obiettivo di processo.
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
NESSUNO
Tabella6-Descriverel’impegno di risorse umane interne alla scuola
AZIONI A- B
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore
aggiuntive presunte
Costo
previsto
Fonte finanziaria
Dirigente scolastico
Convoca i Dipartimenti di Italiano e Matematica
Docenti di Italiano e Matematica
Elaborano Azioni finalizzate al raggiungimento delle priorità
Da definire Da definire FIS
Personale ATA Normale attività
Altre figure Nessuna
94
Tabella 7 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
AZIONI 1 A- B
Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto Fonte
finanziaria
Formatori
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
Tabella 8 - Tempistica delle attività
AZIONI -1 A - B
Attività PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ
1 13 Gennaio
2017
2 16 Gennaio
2017
3 15 maggio
2017
OTTOBRE
2017
Riunione dei Dipartimenti di Italiano e Matematica per definire Azioni utili al raggiungimento delle priorità (formazione in servizio)
X
Riunione del Dipartimento di Italiano per definire Azioni utili al raggiungimento delle priorità (formazione in servizio)
X
Invio dei file dei verbali delle riunioni dei Dipartimenti, a cura dei Coordinatori di Dipartimento, al Dirigente
X
Pianificazione delle Azioni utili al raggiungimento delle priorità nel PDM 2017/18 a cura del NIV
X
95
Terza parte
TABELLE MONITORAGGIO DELLE AZIONI
96
MONITORAGGIO PRIORITÀ 1
TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni relative al processo 1
AZIONI 1 A - B - C
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate (Testo libero)
Progressi rilevati
(Testo libero)
Modifiche/ necessità
di aggiustamenti (Testo libero)
13 FEBBRAIO
2017
-Numero di curricoli Dipartimentali prodotti in conformità;
-Numero di segnalazioni di non conformità
TABELLA DI RILEVAZIONE
TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni relative al processo 2
AZIONE 2 A
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate (Testo libero)
Progressi rilevati
(Testo libero)
Modifiche/ necessità
di aggiustamenti (Testo libero)
7 FEBBRAIO
2017
Domande mirate a rilevare l’efficacia della sperimentazione rispetto all’attenzione e alla partecipazione degli alunni nelle attività didattiche.
Questionario da somministrare agli alunni di tutte le classi e ai docenti.
TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni relative al processo 3
AZIONE 3 A B
97
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate (Testo libero)
Progressi rilevati
(Testo libero)
Modifiche/ necessità
di aggiustamenti (Testo libero)
MARZO
2017
N. docenti che partecipano agli incontri del Gruppo di ricerca didattica. (formazione in servizio)
Firma delle presenze
TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni relative al processo 4
AZIONE -4 A - B - C
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate (Testo libero)
Progressi rilevati
(Testo libero)
Modifiche/ necessità
di aggiustamenti (Testo libero)
GENNAIO
2017
N° e tipo di attività realizzate N° di genitori che hanno partecipato agli incontri N° di incontri con docenti e referenti dell’orientamento delle scuole medie inferiori.
Tabella di rilevazione a cura della F.S. dell’Orientamento
98
TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni relative al processo 5
AZIONE -5 A
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate (Testo libero)
Progressi rilevati
(Testo libero)
Modifiche/ necessità
di aggiustamenti (Testo libero)
MAGGIO
2017
Quantità di materiali
prodotti.
Numero accessi.
Rilevazione
periodica su
tabella di materiali
prodotti e accessi
alla pagina
dedicata nel sito
d’Istituto
TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni relative al processo 6
AZIONE -6 A
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate (Testo libero)
Progressi rilevati
(Testo libero)
Modifiche/ necessità
di aggiustamenti (Testo libero)
FEBBRAIO
2017
N. di genitori che partecipa ai colloqui N. di note e provvedimenti disciplinari a carico degli alunni
Tabelle di rilevazione a cura dei Coordinatori di classe
99
MONITORAGGIO PRIORITÀ 2 e 3
TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni
AZIONI 1 A - B -
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate (Testo libero)
Progressi rilevati
(Testo libero)
Modifiche/ necessità
di aggiustamenti (Testo libero)
20 GENNAIO
2017
-Numero di docenti che partecipa alla elaborazione delle Azioni (formazione in servizio)
-Numero di azioni elaborate
- Firme di presenza
-Verbale degli incontri
100
Quarta parte
TABELLE
RELATIVE ALLA VALUTAZIONE IN
ITINERE DEI TRAGUARDI LEGATI
AGLI ESITI.
101
Tabella10-La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI
Priorità1
Traguardo Dalla
sezione 5 del RAV
Data rilevazione
Indicatori scelti
Risultati attesi
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte
di integrazione e/omodifica
Aumento del 3-5% degli studenti dell’Istituto Professionale ammessi alla classe successiva
10 febbraio 2017
Numero insufficienze relative a tutte le materie Primo Quadrimestre
15 giugno
2017
Percentuale di promossi rispetto allo scorso anno scolastico
Priorità 2
Traguardo
Dalla sezione 5 del RAV
Data rilevazione
Indicatori scelti
Risultati attesi
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte
di integrazione e/omodifica
Aumento tra il 5% e il 10% della partecipazione degli alunni alle prove
standardizzate Invalsi
Comunicazioni Invalsi
Percentuale partecipazione degli alunni alle prove
Priorità 3
Traguardo
Dalla sezione 5 del RAV
Data rilevazione
Indicatori scelti
Risultati attesi
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte
di integrazione e/omodifica
Incremento tra il 4% e 8% degli esiti delle prove di Italiano nelle prove Invalsi
Comunicazioni Invalsi
Esiti delle prove
102
Tabella11-Condivisione interna dell’andamento del Piano di
Miglioramento
Strategie di condivisione del PdM all’interno della scuola
Momenti di condivisione
interna
Persone coinvolte
Strumenti
Considerazioni nate dalla
condivisione
Collegio dei docenti Dirigente e docenti Presentazione del PDM
Tabelle12e13-Le azioni di diffusione dei risultati
interne ed esterne alla scuola
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/Strumenti Destinatari Tempi
Presentazione dei risultati al Collegio dei docenti
I docenti Giugno 2017
Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Metodi/Strumenti Destinatari delle azioni Tempi
PTOF Le famiglie Settembre 2017
Tabella14 e Format 15- Composizione del Nucleo di
valutazione
Nome Ruolo
FLORE GIOVANNA DOCENTE
DASARA FRANCESCO DOCENTE
SANNA BACHISIO DOCENTE
SERRA FRANCESCO DOCENTE
TUFFU ANGELA MARIA DOCENTE
PISANU AGOSTINO DOCENTE
TARAS LUCIA DSGA
MAGGIO SONIA GENITORE
APPENDICE A- Obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta
formativa della legge 107/2015 La legge 107/2015 individua degli obiettivi che le istituzioni scolastiche autonome possono inserire nel Piano triennale, avvalendosi anche di un organico potenziato di insegnanti,in base alle esigenze formative prioritarie individuate.
Infatti, in base al comma 7 dell’art. 1 della legge 107, le istituzioni possono inserire nel loro Piano triennale dell’offerta formativa alcuni tra i seguenti obiettivi:
a. Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL;
b. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c. Potenziamento delle competenze nella musica,nell’arte,nel cinema;
d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità;
e. rispetto della legalità,della sostenibilità ambientale;
f. alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
g. potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano;
h. sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
i. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
j. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;
k. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio;
l. apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario;
m. incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
n. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni;
o. individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni;
p. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda;
q. definizione di un sistema di orientamento.
APPENDICE B - L’innovazione promossa da Indire attraverso le
Avanguardie Educative Nel Manifesto del movimento delle Avanguardie Educative, vengono individuati sette “orizzonti” coinvolti nel processo innovativo delle scuole, che
sono riassunti nei seguenti punti:
1. Trasformare il modello trasmissivo della scuola
2. Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare,
apprendere e valutare
3. Creare nuovi spazi per l’apprendimento
4. Riorganizzare il tempo del fare scuola
5. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza
6. Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori,
insegnamento frontale/apprendimento tra pari,scuola/azienda,...)
7. Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile
Leideeeilmanifestosonodescrittialsito:http://avanguardieeducative.indire.it/
Progetto triennale di attuazione
L’Animatore Digitale: prof.ssa Porcu Antonella
Il Piano Nazionale Scuola Digitale, ha valenza pluriennale e, contribuisce a facilitare l’impiego dei fondi
a favore dell’innovazione digitale, a partire dai PON 2014-2020 e dai fondi della legge 107/2015 (La
Buona Scuola)
Al fine di favorire l’uso delle tecnologie nella didattica e a potenziare le competenze dei docenti e
degli studenti nel campo del digitale; il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della
ricerca 16 giugno 2015, n. 435: ha stanziato risorse per l’organizzazione di percorsi di formazione
diretti concretamente a favorire un pieno sviluppo del processo di digitalizzazione delle scuole
attraverso l’animatore digitale.
L’animatore digitale avrà, dunque, un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a
scuola. Il suo compito abbraccia sostanzialmente tre ambiti:
- FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso
l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo
l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad
esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;
- COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui
temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio,
per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;
- CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche
sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la
didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su
innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con
l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta
da altre figure.
PIANO D’INTERVENTO TRIENNALE
A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018 A.S. 2018/2019
-Formazione specifica -Formazione specifica -Formazione specifica
Formazione
interna
dell’animatore
digitale;
-Formazione specifica
del team digitale;
-Somministrazione di
un questionario on-
line per la rilevazione
delle competenze
digitali e delle
aspettative formative
dei docenti;
-Formazione per i
docenti sull’uso
consapevole degli
strumenti tecnologici
(Lim, Video ecc)
-Partecipazione a
bandi regionali,
nazionali, europei e
internazionali.
dell’animatore
digitale;
-Formazione specifica
del team digitale;
-Formazione per i
docenti sull’uso di
Google Drive
- Formazione di
applicazioni utili per
l’inclusione;
Formazione all’uso
del coding nella
didattica;
-Partecipazione a
bandi regionali,
nazionali, europei e
internazionali;
dell’animatore
digitale;
-Formazione specifica
del team digitale;
-Utilizzo di nuove
metodologie
didattiche; classe
capovolta, creazione
di classi digitali,
didattica attiva e
collaborativa;
-Formazione per la
creazione da parte dei
docenti e degli
studenti del proprio
e-portfolio;
-Partecipazione a
bandi regionali,
nazionali, europei e
internazionali;
Coinvolgimento
della comunità
-Creazione sul sito
della scuola di uno
spazio dedicato alle
iniziative del PNSD;
-Utilizzo cartelle e
documenti condivisi
di Google Drive;
-Eventi aperti al
territorio sui temi di
cittadinanza digitale,
cyber bullismo,
sicurezza, uso di
social network
-Pubblicizzazione
corsi on-line;
-Coordinamento del
gruppo di lavoro con
lo staff di direzione e
con le figure di
sistema;
-Realizzazione di
laboratori di coding
aperti al territorio;
-Digitalizzazione della
modulistica;
-Realizzazione da
parte di studenti e
docenti di video utili
per la didattica;
-Eventi aperti al
-Coordinamento del
gruppo di lavoro con
lo staff di direzione e
con le figure di
sistema;
-Raccolta e
pubblicazione sul sito
della scuola delle
attività svolte nella
scuola in formato
multimediale;
Realizzazione da parte
di studenti e docenti
di video utili per la
didattica;
scolastica -Partecipazione a
bandi regionali,
nazionali, europei ed
internazionali
territorio sui temi di
cittadinanza digitale,
cyber bullismo,
sicurezza, uso di
social network;
-Partecipazione a
bandi regionali,
nazionali, europei ed
internazionali
-Utilizzo di strumenti
per la condivisione
con gli alunni, gruppi,
community ecc;
-Realizzazione di
laboratori di coding
aperti al territorio;
Utilizzo cartelle e
documenti condivisi
di Google Drive;
-Partecipazione a
bandi regionali,
nazionali, europei ed
internazionali.
Creazioni di
soluzioni
innovative
-Ricognizione delle
attrezzature
tecnologiche presenti
nell’istituto;
-Regolamento sull’uso
delle attrezzature
della scuola;
-Promozione dell’
utilizzo di dispositivi
elettronici personali
durante le attività
didattiche coerente
con le linee guida del
MIUR e del garante
della Privacy;
Sviluppo del pensiero
computazionale;
Realizzazione in rete
con le altre scuole del
territorio di
biblioteche
scolastiche con
ambienti digitali
-Ricognizione delle
attrezzature
tecnologiche presenti
nell’istituto
integrazione e
revisione;
-Sperimentazione di
nuove soluzioni
digitali hardware e
software per le
attività didattiche e di
recupero;
-Creazione di
repository disciplinari
di video per la
condivisione di
materiali prodotti per
la didattica;
-Individuazione e
richiesta di possibili
finanziamenti per
incrementare le
attrezzature in
-Ricognizione delle
attrezzature
tecnologiche presenti
nell’istituto
integrazione e
revisione;
-Potenziamento
dell’utilizzo del
coding;
-Utilizzo di classi
virtuali;
Accesso a internet
wireless/Lan per tutto
il personale della
scuola;
Sviluppo del pensiero
computazionale;
-Individuazione e
richiesta di possibili
finanziamenti per
incrementare le
attrezzature in
innovativi;
-Partecipazione a
bandi regionali,
nazionali, europei ed
internazionali
dotazione alla scuola;
-Partecipazione a
bandi regionali,
nazionali, europei ed
internazionali
dotazione alla scuola;
-Partecipazione a
bandi regionali,
nazionali, europei ed
internazionali
A seguito di sopravvenute esigenze, il presente piano di intervento triennale può nel corso del
triennio, subire degli aggiornamenti o delle variazioni.