PRIMO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PADOVA “F. PETRARCA” P P IANO T T RIENNALE dell’O O FFERTA F F ORMATIVA A A . . S S . . 2 2 0 0 1 1 6 6 / / 2 2 0 0 1 1 7 7 Approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 10 del 17Novembre 2016 Approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n. 132 del 18 Dicembre 2016
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PTOF 16 17 Petrarca - primoicpadova.gov.it - Home 16... · 2017-02-27 · continuita’ scuola primaria – secondaria di primo grado ... scuola secondaria di 1° grado ... progetto
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1.1.Perchél’IstitutoComprensivo?• L’anno scolastico 2007/2008 segna la nascita del Primo Istituto Comprensivo sorto
dall’unionedelle Scuole Secondarie di PrimoGrado “F. Petrarca” e “Giotto” con le ScuolePrimarie“ReggiadeiCarraresi”,“DeAmicis”e“Cesarotti-Arria”,inseritenelcentrostoricodellanostracittà.
• L’Istituto Comprensivo rappresenta una sfida pedagogica in quanto richiede unatteggiamento positivo di cooperazione tra docenti, personale della scuola, famiglie eIstituzioniperunamaggioreintegrazioneconilterritorio.
• In quest’ottica l’Istituto si pone in continuo dialogo con le altre agenzie educative permettere a disposizione degli utenti una più ampia offerta formativa e un maggiorradicamentonelterritorioperpromuovereuna‘scuoladellacomunità’.
• Unelementofondanteèlacontinuitàeducativaedidatticatralascuolaprimariaelascuolasecondaria di primo grado per promuovere uno sviluppo integrato e armonico dellecompetenze,delleabilitàedellecapacitàcriticadiogni alunno.
1.2.Checos’èilP.T.O.F.?Il D.P.R. 275/1999 definisce con chiarezza gli scopi, la natura e i modelli organizzatividell’istituzionescolasticaautonomaedel’offertaformativa.La Legge107/2015è intervenuta– sell’art. 3– “pianodell’offerta formativa”modificandoalcunipassaggisostanziali. “Ogni istituzionescolasticapredispone,con lapartecipazionedituttelesuecompetenti,ilPianoTriennaledell’OffertaFormativa,rivedibileannualmente”.Il P.O.F., carta d'identità della scuola, con il quale vengono illustrate le linee distintivedell'istituto, l'ispirazione culturale -pedagogica che lomuove, la progettazione curricolare,extracurricolare,didatticaedorganizzativadellesueattività,è:1. ElaboratodalCollegiodeidocenti;2. Sullabasedell’attodiindirizzodatodalDirigentescolastico;3. ApprovatodalConsigliodiIstituto.
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Nella sua formulazionesi sono tenutipresenti iprincipi fondamentalidellaCostituzionedellaRepubblica Italiana, i diversi contesti sociali e culturali in cui l’istituto è inserito e i lorocambiamentinel tempo, leaspettativedelle famiglie, lecaratteristichespecifichedeisoggetticoinvolti, leindicazioniperilCurricoloperpromuoverelaformazionedelcittadino,rimuoveregliostacolievalorizzarelapersonaumana.
1.3.Analisidelcontestosocio-culturale • Le scuole del Primo Istituto Comprensivo “F. Petrarca” sono comprese territorialmente
dacomoditrasportipubblici.• L’ambiente di riferimento è molto ricco di stimoli culturali, di offerte ed iniziative
facilmentefruibili,qualiteatri,auditorium,biblioteche,musei,impiantisportivi,tuttaviaècontemporaneamente una realtà che pone il bambino/ragazzo a diretto contatto con i problemidellacittà:scarsitàdispaziverdiincuipotergiocareevivereacontattoconlanatura,trafficointenso,inquinamentoepericoli.
• Godono della vicinanza di Istituti di Istruzione superiore ad indirizzo diversificato diottimolivello.
• Accolgono le pressanti richieste delle famiglie, in cui entrambi i genitori lavorano,offrendoancheuntemposcolasticoarticolatoincinquegiornisettimanali.
• Attivano un rilevante percorso interculturale di risposta al crescente inserimento dialunnidimadrelinguanonitaliana.
1.4.Utentierisorse
AlunniSecondariaN.616
AlunniPrimariaN.444
Docenti
P rimaria
35%
PersonaleA.T.A.18%
DocentiS econdaria
47%
Il presente Piano dell’Offerta Formativa è finalizzato perciò ad utilizzare al meglio le risorseumane,professionalietecnicheperoffrireilmassimodelleopportunitàdidatticheeformativeaglialunnifrequentantilescuoledelPrimoIstitutoComprensivo.
VISTOilcomman.14dell’art.1dellaLegge13luglio2015,n.107;VISTO l’art.25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generalisull'ordinamentodellavoroalledipendenzedelleamministrazionipubbliche;VISTOilD.P.R.275/1999;CONSIDERATE le esigenze e la programmazione delle iniziative educative e culturalipresentatedagliEntiLocaliedaiServiziosocio-sanitaridelterritorio;TENUTOCONTOdelleproposteedelleiniziativepromossedallediverserealtàistituzionali,culturali,socialiedeconomicheoperantinelterritorio;TENUTOCONTOdelleesigenzeformativeeculturaliformulatedallefamiglieedagliutentiin occasione degli incontri formali (ricevimenti scuola famiglia, riunioni organi collegiali ,ecc..);TENUTOCONTOdegliesitidell’autovalutazionediIstitutoe,nellospecifico,dellecriticitàedei punti di forza emerse nel Rapporto di Auto - Valutazione (RAV) e delle piste dimiglioramento individuate, che saranno sviluppate nel Piano di Miglioramento parteintegrantedelPianoTriennaledell’OffertaFormativa;VISTIirisultatidellerilevazioninazionaledegliapprendimenti;TENUTOCONTOdelleriflessioniemersenelleoccasionidiconfrontosuidatidimisurazionefornitidall’INVALSI;delleesigenzecondivisediinnovazionedellepratichediinsegnamentoverso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali,cooperativi,orientatiallosviluppodicompetenzedibase,disciplinarietrasversali;CONSIDERATElecriticitàrilevateneiconsiglidiclasserispettoairisultatidiapprendimentoregistratinelleclassiedalbackgroundsocioculturaleevidenziatonelR.A.V.;CONSIDERATEleiniziativepromosseneglianniperl’innovazionemetodologico-didatticaeper il miglioramento della qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento (“Giochimatematici”,“Idisturbispecificidell’apprendimento”,“Recuperonelleareedilettoscrittura e logico-matematica”, “La LIM nella didattica”) e delle sollecitazioni continueoffertesiainsituazionicollegialiformali(team,consiglidiclasseecollegiodeidocentinellesuearticolazioni);PRESUPPOSTO CHE ogni docente dell’istituzione scolastica è coinvolto nei processi diriformachestannointeressandolascuolaenellacontestualizzazionedidatticadelleultimeIndicazioniNazionaliperilcurricolo2012,cheorientanoversol’innovazionedellepratichedidatticheattraversolavalorizzazionedi:
§ metodologiedidatticheattive(operativitàconcretaecognitiva);§ metodologie individualizzate (semplificazione, riduzione, adeguamento dei
contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili) e personalizzate(momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità affettive ecognitiveindividuali);
§ modalitàdiapprendimentoperproblemsolving,ricerca,esplorazioneescoperta;§ situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento
cooperativo e fra pari) e approccimeta cognitivi (modi di apprendere individuali,autovalutazioneemiglioramento,consapevolezza,autonomiadistudio);
coerentementeconquantosollecitatoalivellonazionale,conleattesedellefamigliedeglialunni,conleresponsabilitàditutti(dirigenteedocenti),nelcomuneintentodiricercareesperimentaremodalità e strategie efficaci per la realizzazione del successo formativo dituttiglialunnititolaridibisognieducativicomunietalvoltaspeciali;
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ALFINEdigarantirel’eserciziodell’autonomiadidatticadelCollegiodeidocentielalibertàdi insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazionemetodologicaedidatticaarealizzareildirittoallostudioedalsuccessoformativo;
Triennaleedellesceltedigestioneedamministrazione1. Pianificazionecollegialedell’OffertaFormativaTriennale;2. Pianificare un’Offerta Formativa Triennale (P.O.F.T.) coerente con i traguardi di
3. Finalizzare le scelte educative, curricolari, extracurricolari e organizzative al contrastodella dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, al potenziamentodell’inclusionescolasticaedeldirittoalsuccessoformativodituttiglialunni;
4. alladidatticaspecialeperglialunnichemanifestanodifficoltànegliapprendimenti;5. alla individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il recupero delle
evidenziandoleseguentiPriorità:§ valutare con estrema attenzione gli aspetti finanziari legati ai “potenziamenti” e agliinterventidiespertiinorarioscolastico(musica,linguestraniere,ecc.)perevitarecheleproposte educative vadano a selezionare le adesioni in base al censo, e accrescendoproblemidigestionefinanziariadapartedell’Ufficio.
§ valutare con estrema attenzione la programmazione delle uscite didattiche, darealizzarsinelmodopiùrazionalepossibileeduniformefraivariPlessi.
2.1.ImpostazioniMetodologiche
Ilprimociclod’istruzione,cheterminaconitreannidellascuolasecondariadi1°grado,ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzionedell’identitàdeglialunniduranteilqualesiformanolebasiesisviluppanolecompetenzepercontinuareadapprenderelungol’arcodellavita.Perpromuovereapprendimentisignificativiegarantireilsuccessoformativodeglialunnièpossibileindividuarealcuneimpostazionimetodologichedifondo:
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• valorizzare le esperienze, le conoscenze e le abilità degli alunni per l'acquisizione dinuovicontenuti;
• attuareinterventiadeguatineiconfrontidellediversità;• favorireunatteggiamentodiricercaepromuoverelapassionedellaconoscenza;• sviluppareilsensodiresponsabilitàeincoraggiareatteggiamenticollaborativi;• incoraggiarelasperimentazionerealizzando,ovepossibile,attivitàdilaboratorio;• promuovere l'acquisizionediunvalidometododi studio sviluppandogradualmente le
Nelmondodellascuola lavalutazionesiestendeadiversisettori: lavalutazioneclassicadell'apprendimento degli studenti, che è quella a cui si pensa subito, l'autovalutazionedell'insegnante che riflette sulle proprie pratiche didattiche, in relazione agli esiti dellaosservazione dei processi che riguardano gli allievi, e la valutazione interna ed esternadell'istituzionescolasticache, inquantoorganizzazionecomplessa, rivolge l'attenzionease stessa e all'efficacia con cui realizza i propri scopi istituzionali . Lo scopo “principe”dell'istituzione scolastica è l' educazione e la realizzazione del processo complessivoattraversoilquale lecapacitàpotenzialidiciascunalunnositrasformanoincompetenzepersonali.Taleprocessosirealizzainun“continuum”chesisvolgeneivaricontestiincuisi vive, in famiglia, fra gli amici, in ambiti sociali di vario genere e, in particolare, nellascuola.La valutazione poggia su obiettivi formativi che risultano significativi sotto l'aspettoculturale,personaleesociale:faracquisireconoscenzeedabilitànonvuoldiresviluppareautomaticamente competenze e, al tempo stesso, queste ultime non si costruisconosenza le prime. Lepratichedidattichediventanoautentichequando consentono il saltodall'acquisizionediconoscenzeedabilitàallacostruzionedellapersonacheagisce.Sevistiin questa ottica gli obiettivi educativo-didattici diventano obiettivi formativi e lavalutazione raggiunge il suo scopo che è quello di contribuire alla formazione dellapersona.La valutazione parte con una prima fase di diagnosi che rileva le caratteristiche degliallievi: centrata sull'apprendimento e non sull'insegnamento, senza alcuna urgenza digiudicare, essa serveagli insegnantiper cominciarea conoscere le caratteristichedegliallievi, per orientarsi sugli obiettivi da perseguire e le metodologie damettere in campo, perdefinire la programmazione e la progettazione. Segue poi una osservazione sistematica ( iniitinere), che consente di seguire l'evolversi della situazione, di verificare quanto valida sia ladidatticaequali aggiustamenti sia corretto fare inbaseallo sviluppoeallo stile cognitivodeglialunni,almetodoeairitmidistudio,algradodiintegrazioneedipropositivitàdelgruppoclasse.L'esplicitazione dei criteri di valutazione e degli obiettivi di apprendimento favorisce lariflessionedegli alunni su se stessi, sul proprio stile cognitivo, sulleproprie attitudini esullepropriepotenzialità (metacognizioneevalutazioneorientativa) . Leverifichedelleconoscenzeedabilitàsonoincongruonumeroedidiversotipo,dalleprovestrutturateesemistrutturateaquellenonstrutturate.Sitratta,generalmente,diprovegraduate,checontengonoquesitiocompitidiversificatiper livelloedisciplina,chedannolapossibilitàadognialunnodidimostrareleconoscenzee/olecompetenzeacquisite.Aconclusionediogniquadrimestresirealizzalavalutazionesommativachesintetizzaeindicailprocessodiapprendimentoeffettuatodall’alunno.
Lavalutazionedelrendimentoèespressaindecimi.L’ammissione alla classe successiva ovvero all’esame di Stato finale, avviene per glistudentichehannoottenuto,condecisioneassuntaamaggioranzadalconsigliodiclasse,unvotononinferioreaseidecimiinciascunadisciplinaogruppodidiscipline.L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione è espresso con valutazionecomplessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi dicompetenzaedellivelloglobaledimaturazioneraggiunta.Conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore ai seidecimi.Lostudiodelladisciplina“CittadinanzaeCostituzione”, inseritanelmonteoredistoria,nonècalcolabileautonomamenteaifinidellavalutazionedelrendimentodeglistudenti.Ogniannoscolasticoglialunnidelleclassiprimaeterzasostengonoobbligatoriamenteleprove nazionali di valutazione degli apprendimenti in italiano e matematica,somministratedall’istitutonazionaleperlavalutazionedelsistemadiistruzione(INVALSI-L.296/06 e L.176/07). La prova delle classi terze è somministrata durante gli esami diconclusionedel primo ciclodi istruzione; essaneèparte integrante, ancheai fini delladefinizionedelvotodidiploma.
3.3.Lavalutazionedelcomportamento
In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato per ogni studente ilcomportamentotenutodurantetutto ilperiododipermanenzanellasedescolastica.Lavalutazione del comportamento si propone di favorire l’acquisizione di una coscienzacivile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimentodei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti e delle regole chegovernano la coscienza civile in generale e la vita scolastica in particolare(D.P.R.122/2009). La valutazione del comportamento, attribuita collegialmente dalconsigliodi classe,èespressaconungiudizionellaprimariae conunvotonumerico indecimi nella secondaria; tale voto numerico è illustrato con specifica nota e riportatoancheinlettereneldocumentodivalutazione.Unvotodicomportamentoinferioreasei
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decimioun monteorerelativoalleassenzesuperioreadunquartodell’orarioannualecomportano la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo delciclo.
3.4.Lecompetenze
L'EQF (Quadroeuropeodellequalificheedei titoli,definitonellaRaccomandazionedel23 aprile 2008 del Parlamento e del Consiglio dell’Unione Europea; è lo strumento diriferimento che permette di confrontare i livelli raggiunti dai cittadini europei in unaprospettivadiapprendimentopermanente) individuaottolivellidicuiilprimo,inItalia,corrisponde alla conclusione della scuola secondaria inferiore: le conoscenze generalidevonoesseredibase,leabilitàcognitiveepratichedevonoesserenecessarieasvolgerecompiti semplici, la competenzadeve corrisponderealla capacitàdi lavorareo studiaresottosupervisionedirettainuncontestostrutturato;secondotalequadrolacompetenzaèlacomprovatacapacitàdiusareleconoscenze,leabilitàeleattitudinipersonali,socialie/ometodologiche in situazioni di lavoroodi studioenello sviluppoprofessionalee/opersonale.
Le otto competenze chiave per l'apprendimento permanente definite nellaRaccomandazione del Parlamento e del Consiglio europei del 18 dicembre 2006 sono:comunicazione nella lingua madre, comunicazione nelle lingue straniere, competenzamatematicaecompetenzedibaseintecnologiaescienze,competenzadigitale,impararead imparare, competenze sociali e civiche, spirito d'iniziativa ed imprenditorialità,consapevolezzaedespressioneculturale.
Ad esse fanno riferimento le otto competenze chiave di cittadinanza (imparare adimparare,comunicare,collaborareepartecipare,agireinmodoautonomoeresponsabile,progettare, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire edinterpretare l'informazione) e culturali relative ai quattro assi culturali (dellacomunicazione, matematico, scientifico–tecnologico, storico–sociale ), elencate nelDecretoMinisterialen.139del2007,relativoall’obbligoscolastico.
COMPETENZECOMUNI COMPETENZEDICITTADINANZA• conoscerelerelazionispazio-temporali• mettereinrelazioneiquadristoricidelleciviltàstudiate• problematizzare e argomentare sulla base delle
• usare fonti di diverso tipo per ricavare conoscenze sutemieargomentistoricidefiniti
• usare le conoscenze apprese per comprendereproblemiinterculturaliediconvivenzacivile
capacitàdiacquisireedinterpretarel’informazione
• conoscerelerelazionispazialietopologiche• comprendere alcuni concetti cardine delle strutture
logichedellageografia• cogliere informazioni e comunicarle in linguaggio
verbaleesimbolico• individuare connessioni con situazioni storiche,
economicheepolitiche• valutare i possibili effetti delle decisioni e delle azioni
dell’uomosuisistemiterritoriali• studiare inmodoindividualeeautonomoilmanuale e
leggereinmodoragionatoquotidianietestispecifici
capacitàdicomunicare;
individuarecollegamentierelazioni;
capacitàdiacquisireedinterpretarel’informazione;
capacitàdiagireinmodoautonomoeresponsabile
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d. Ilprofilostandarddellecompetenzediunalunnoalterminedelprimocicloèilseguente:
• il comportamento è caratterizzato da efficacia ed efficienza, capacità di fareprevisioni,dipianificare,dimettereapuntoprocedureeroutine;
• l’alunno sa specificare gli obiettivi della sua azione e i mezzi per raggiungerli.Riesceadaffrontaresituazionicheaccadonoinmodosaltuarioe/operiodico;
• a livellocognitivoècapacediusaree trasferire la conoscenza,esegue inmodoconforme alle norme e ai criteri predefiniti e a livello metacognitivo èconsapevoledisaperri-solvere;
• l'autonomia si manifesta come capacità di realizzare ed organizzare, facendosicaricodellepropriescelteedecisionioperativeeassumendosi la responsabilitàdeglieffettidelleproprieazioni.
3.6.StrumentidiverificaConsistonoin:controlloregolaredeicompitisvoltiacasa,provescritte,interrogazioniorali,discussionieconversazioneinclasse,provescritteditipooggettivoenonoggettivo,test,osservazione diretta dell’alunno nei diversi contesti, esecuzioni di tipo musicale estrumentale, elaborati grafico-pittorici, interventi in rappresentazioni teatrali, esperienzemultimedialie fotografiche,relazionisuvisiteguidate, relazionisuricerchecondottedaglialunni, simulazioni delle prove di Stato organizzate dall’Istituto nazionale per lavalutazione,nelleclassiinteressate.
Comportamento responsabile e maturo: l’alunno sa rispettare le persone,l’ambiente scolastico, le regole che gli vengono proposte; controlla le proprieemozioni,di frontea situazioniproblematiche,assumeunatteggiamentocriticoepropositivo.
Comportamento non corretto: l’alunno non rispetta le persone e l’ambientescolastico;nonhaconsapevolezzadelle regolechegli vengonoproposteenonsaesercitarel’autocontrollo.(SonopresentirichiamiscrittisulRegistrodiClasseenelLibrettopersonale.)
a) sicalcolalamediaaritmeticadituttiivoti(diidoneità,deicinquescrittiedelcolloquiod’esame;
b) siapprossimaperdifettoseildecimaleècompresofra0e4esiapprossimapereccessoseildecimaleècompresofra5e9.
Perleprovescritte:
Compito di lingua italiana: capacità ideativa, , corretto ed appropriato uso della lingua, coerenza eorganicitàdipensiero,capacitàdirielaborazionepersonale Compitodilinguastraniera:livellodellecompetenzeacquisitedalpuntodivistacomunicativo-lessicaleemorfologico-sintattico,siasulpianodellacomprensionechedellaproduzione.CapacitàdirielaborazionedeltestoCompitodimatematica:livellodelleconoscenze,capacitàdiriconoscereedapplicarerelazioni,capacitàrisolutiva,capacitàdirappresentaregraficamente,aspettoformaleColloquiointerdisciplinare:livellodiorganicitàediapprofondimentodelleconoscenze,padronanzadeilinguaggi,capacitàdianalisiedirielaborazioneinprospettivainterdisciplinare,capacitàdiargomentare,comprensioneoraleeproduzioneorale(pronuncia)inlinguastraniera.
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3.11. AmmissioneconvotodiconsiglioNel caso in cui il Consiglio di classe della scuola secondaria di primo grado - in presenza di carenzerelative agli apprendimenti - decida comunque l’ammissione alla classe successiva, lamotivazione dainserire nel documento di valutazione per la comunicazione alla famiglia, può fare riferimento alleseguentitipologie,daadattareallasituazionespecifica.“Pur inpresenzadi carenze relativeal raggiungimentodegliobiettividi apprendimentonelle seguentidiscipline (chevengonopoidi seguito indicate) il consigliodi classedecidediammettere l’alunnoallaclassesuccessiva/esamedistato,perleseguentimotivazioni(indicarnealmenouna):o Ha comunque manifestato un impegno costante e ha raggiunto qualche progresso, anche
edelsostegnoallostudiofornitodallascuola.o Si ritiene che l’eventuale “non ammissione” non determinerebbe condizioni positive per un reale
recupero delle lacune e potrebbe addirittura produrre effetti negativi nell’autostima, nellamotivazioneenelfuturoimpegnodell’alunno.
o Non si ritiene opportuno interrompere il pur incerto/fragile/difficoltoso percorso di maturazionenegliapprendimentienellerelazioni.”
Insedediscrutiniofinale,laddovequalchevotopropostodaisingolidocentisiaaldisottodelsei,peresaminarel’ammissioneononammissionedell’allievoallaclassesuccessivaoall’esamediStato,siponein votazione l’ammissioneo lanonammissione. In casodi esito favorevoleall’ammissione, tutti i votiinsufficienti sono automaticamente elevati a sei.La scuola provvede ad inserire una specifica nota alriguardo nel documento individuale di valutazione ed a trasmettere quest'ultimo alla famigliadell'alunno. carenze lievi, quando il voto insufficiente è cinque 6; carenze gravi, quando il votoinsufficienteèquattro.
3.12.Criteriperladeterminazionedellalodeall’esamediStatoIlCollegiodeidocentifisseràdeicritericondivisichesarannocomunicatiallefamiglie.Icriteriterrannoconto del percorso scolastico dell’alunno nell’intero triennio, del voto di idoneità e dei risultati delleprovescrittedell’EsamediStato.
2. Icertificatidellecompetenze,compilatialterminedellaclassequintaedellaclasseterzascuola secondaria di primo gradoe il consiglio di orientamento, rilasciato agli alunni diterzasecondariaindicembre, invistadell’iscrizioneallesuperiori,chefannoriferimentoaiseguentimodelli:
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3.12.Certificazionedellecompetenze:ScuolaPrimaria
PRIMO ISTITUTO COMPRENSIVO “F. PETRARCA” DI PADOVA Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, agli esiti conseguiti e alledocumentazioniacquisitVenelcorsodellaScuolaPrimaria,secondocriteriemodalitàprevistidall’art.8delD.P.R.122/09.
Base 6 Lacompetenzaèessenzialeesiesprimetramitel’applicazionediproceduresempliciinsituazionifamiliari
Intermedio 7/8 Lacompetenzaèesercitatatramitelasceltadiproceduresempliciincontestiinusualioprocedurearticolate insituazioniusualicon il ricorsoancheallarielaborazionedeidati; è esercitata anche attraverso conoscenze consolidate e facendo ricorsoall’individuazione di fonti informative adeguate alla complessità della situazione inesamedarisolvere
Avanzato 9/10 Lacompetenzaèesercitatainsituazionidivariacomplessitàconricorsoaconoscenzeconsolidate, frutto di rielaborazione delle informazioni e applicazione di procedurerisolutive ed evidenzia conoscenze consapevoli ed approfondite, utilizzatenell’esercizio di procedure complesse, a volte originali, in modo autonomo eresponsabile
Istruzioneeformazioneprofessionale(3anni)I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, realizzati presso istituzioni formativeaccreditate dalla Regione Veneto, si caratterizzano per apprendimenti che partonodall’operatività e sono finalizzati a proporre competenze per l’esercizio di cittadinanza e arispondere alle esigenze di professionalità del territorio. Il giovane in possesso di QualificaProfessionale può scegliere anche di continuare nel percorso di studi iscrivendosi, previaverificadellecompetenze,inunpercorsoscolasticodidurataquinquennale.Eventualeindirizzo_____________________________________________________Istruzioneprofessionale(5anni)Gli istitutiprofessionali si caratterizzanoperuna solidabasedi istruzionegeneralee tecnico-professionale,checonsenteaglistudentidisviluppare,inunadimensioneoperativa,isaperiele competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo diriferimento,consideratonellasuadimensionesistemicaperunrapidoinserimentonelmondodellavoroeperl'accessoall'universitàeall'istruzioneeformazionetecnicasuperiore.Eventualeindirizzo_____________________________________________________Istruzionetecnica(5anni)L'identitàdegliistitutitecnicisicaratterizzaperunasolidabaseculturaledicaratterescientificoetecnologico,costruitaattraversolostudio,l'approfondimentoel'applicazionedilinguaggiemetodologiedicaratteregeneraleespecificoedèespressadaunlimitatonumerodiampiindirizzi,correlatiasettorifondamentaliperlosviluppoeconomicoeproduttivodelPaese,conl'obiettivodifaracquisireaglistudenti,inrelazioneall'eserciziodiprofessionitecniche,isaperielecompetenzenecessariperunrapidoinserimentonelmondodellavoro,perl'accessoall'universitàeall'istruzioneeformazionetecnicasuperiore.Eventualeindirizzo_____________________________________________________Istruzioneliceale(5anni)Ipercorsi liceali fornisconoallostudentegli strumenticulturaliemetodologiciaffinchéegli siponga,conatteggiamentorazionale,creativo,progettualeecritico,difronteallesituazioni,aifenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate alproseguimentodeglistudidiordinesuperiore,all'inserimentonellavitasocialeenelmondodellavoro,siacoerenticonlecapacitàelesceltepersonali.Eventualeindirizzo_____________________________________________________
perilConsigliodiClasse
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4.CONTINUITA’SCUOLAPRIMARIA–SECONDARIADIPRIMOGRADOAZIONI E ATTIVITÀ
Obi
ettiv
i: • Favorireunpassaggioserenodaunordinediscuolaadunaltro.• Creare nell’alunno la consapevolezza delle proprie capacità in modo che possa
Infanzia-Primaria Organizzazione di laboratori-accoglienza per gli alunni di alcune scuole dell’Infanzia
all’internodellescuolePrimarieCarraresi–Cesarotti-DeAmicis.Nel corso dell’anno si prevedono incontri tesi a uno scambio di informazioni inriferimentoametodologie,comportamenti,aspettativetraiduegradidiScuola,tesiamigliorarel’inserimentodeglialunninellaScuolaPrimaria.
Momentid’incontrotradocentideidueordinidiscuolaperconcordareeprogettareleattivitàdei “laboratori incrociati”.Durantequesti laboratorigli alunnidelle classiquinte della scuola Primaria hanno l’opportunità di conoscere gli ambienti dellascuola Secondariadi1^Gradoe confrontarsi con i ragazzipiùgrandidi loro i quali,assumendo il ruolo di tutor dei compagni più piccoli, presenteranno attività,confronteranno esperienze e discuteranno risoluzioni alle eventuali problematichedaloroincontratenelpassaggiodaunordinediscuolaall’altro.
Promozione di incontri con i genitori degli alunni delle classi quinte per illustrarel’offertaformativadellaScuolaSecondariadi1°gradoelenormesulleiscrizioni.
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5.ORIENTAMENTONELLASCUOLASECONDARIADIPRIMOGRADO
Obiettivi
1. Accompagnare alunni e loro famiglie al passaggio alla Scuola Secondaria di 2° gradorendendoliconsapevolidelleproprieattitudiniecompetenze.
Commissione formata dai docenti di sostegno e dal personale ASL a cui spetta il compito diorganizzare le risorseumane ,didatticheestrutturali inmodoadeguatoaibisogni individualideglialunnidiversamenteabili.
L’attivitàdisostegnovieneprogettata,nellevarieareedi intervento,collegialmenteconidocenti del Consiglio di Classe o Interclasse, dopo aver rilevato la situazione iniziale di ognisingoloalunnodalladiagnosifunzionale,daicolloquiconlemaestredellascuoladell’infanziaedellaprimaria,conglipsicologichehannoincaricoglialunniedaquantosipotràulteriormentedesumereinrelazionealleabilitàdibase.
Alla fine della scuola secondaria di primo grado viene curato anche l’aspettodell’orientamento con colloqui e visite a scuoleo istituzioni ritenute lepiù adeguateadognisingolo caso per consentire anche agli alunni diversamente abili di costruirsi un proprioprogettodivita.
- l’adempimentodell’obbligoscolasticovienegarantitodall’applicazionedeicriteritecnicidicui al punto a, conformemente a quanto contemplato nella vigente normativa riguardoall’obbligoscolastico;
7.1.CriteridiformazionedelleclassiIlConsigliodiistituto,inbaseallaconsistenzastrutturaledelleSedi,hastabilitoladisponibilitàdi unmassimodi 4 corsi (di cui 3 a settimana corta)nella sede Petrarca, edi 4 corsi (1 adindirizzomusicale)nellasedeGiotto.Hainoltreindicatoiseguenticriteriperlaformazionedelleclassi:
7.2.Ilcorsomusicale-VistalaLeggen.59/1997;-VistalaLeggen.124/1999;-VistoilD.M.n.201del6/8/99;-VistoilD.L.n.112del25/6/2008;-Vistalavigentenormativasulleiscrizioni;-Fermerestandolenormevigentirelativeall’assolvimentodell’obbligoscolastico;-Tenutocontodeicriterigeneraliperlaformazioneclassi;- Precisato che l’art. 2 delD.M. n. 201 del 6/8/1999 e successive normative sancisconoquanto segue: ”le classi in cui viene impartito l’insegnamento di strumento musicale sonoformatesecondoicriterigeneralidettatiperlaformazionedelleclassi, previaappositaprovaorientativo - attitudinale predisposta dalla scuola per gli alunni che all’atto dell’iscrizioneabbianomanifestatolavolontàdifrequentareicorsidicuiall’art.1”;-Premessoquanto sopra, una volta acquisito l’atto di iscrizione , laprovaattitudinale verràsomministrataatuttiglialunnichenehannofattospecificarichiesta.Lagraduatoria,comeprevistodallavigentenormativa,vienepertantodeterminatasullabasedelpunteggioconseguitonellavalutazionedellaCommissioneadhoccostituita.In caso di parità di punteggio verrà data priorità all’alunno frequentante lo stesso IstitutoComprensivoe/oresidentenelbacinodiutenza. a. CRITERIPERLAVALUTAZIONEDELTESTORIENTATIVO–ATTITUDINALECORSOMUSICALE
d. CRITERIPERLAVALUTAZIONEDELLAPROVAORALEDELTESTATTITUDINALE
PROVADI CANTO: L’insegnante farà ascoltare al candidato semplici successioni di note(da unminimo di 3 ad unmassimo di 6, come da traccia allegata e il candidato dovràriprodurle fedelmente con la voce. Ad ogni successione intonata correttamente verràassegnato massimo 2 punti per i più semplici, 3 punti per i più complessi (D1 e D2).Qualora l’intonazione fosse abbastanza corretta il punteggio scenderà alla metà del
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rispettivo punteggio massimo. Se il candidato non riuscirà ad intonare gli intervalli dinote,ilpunteggiosaràparia0.Punteggiomassimo:18punti.
PROVA RITMICA: L’insegnante proporrà al candidato una breve sequenza ritmica chedovràessereripetutainmodocorretto.Alcandidatocheriprodurràlasequenzaalprimotentativoverrannoassegnatida2a4punti,inbasealladifficoltà;seinveceriusciràafarlodopoaverlariascoltatailpunteggioscenderàallametàdelrispettivopunteggiomassimo.Punteggiomassimodellaprova:12puntiAllafinedeicolloqui,sonostatideterminatiipunteggicomplessiviedèstataredattalalista degli alunni ammessi alla Classe prima B e ogni alunno è stato assegnato allostudiodiunostrumentoconiseguenticriteri:1)Leclassidistrumentodevonoessereeterogenee;2) Nella scelta dello strumento si è tenuto conto anche delle caratteristiche fisico-attitudinalidelcandidato.3)Nell’assegnazionedellostrumento,neilimitidelpossibile,sitienecontodellaprimaesecondasceltaespressadalragazzo.Eventualiprovediesecuzioneconunostrumentoportatodalcandidatooalpianoforte
Al termine dei lavori la commissione stila una graduatoria da cui risulta un punteggioglobalemassimodi50punti(20testscritto,30orale)elaconseguenteassegnazionedeicandidatiammessialleclassidistrumento.
Nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi diapprendimentopostidalleindicazioninazionali,lascuolapredisponeilcurricolo,all’internodelPianodell’offertaformativa.Il curricolo si articola attraverso il conseguimento di finalità definite nell’ambito di areedisciplinari
• Comprendeipuntiessenzialidimessaggichiariinlinguastandardsuargomentifamiliari.• Nella conversazione, comprende i punti chiavedel racconto ed espone le proprie idee in
l’interpretazionedibranistrumentalievocaliappartenentiagenerieculturedifferenti.• Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando la sua capacità di
delmondocontemporaneo.GEOGRAFIA• Utilizzaopportunamenteiconcettigeograficiappresi.• È in grado di conoscere e localizzare i principali oggetti geografici(monti, fiumi…..) ed
antropici(città,porti,aeroporti….)dell’EuropaedelMondo.• Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche,
glistrumentimatematiciappresi,sianoutiliinmoltesituazioniperoperarenellarealtà.• Haconsolidatoleconoscenzeteoricheacquisiteesaargomentareutilizzandoiconcetti, le
proprietàcaratterizzantieledefinizioni.• Valutaleinformazionichehasuunasituazione,riconoscelalorocoerenzanelcontesto.• Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in
alfunzionamentoealtipodienergiaedicontrollocherichiedonoperilfunzionamento.• Conosce la relazione forma-funzione-materiale attraverso esperienze personali ed
tecnico.• Iniziaacapire iproblemi legatiallaproduzionedienergiaedhasviluppatosensibilitàper i
problemieconomici,ecologici,edellasalutelegatiallevarieformeemodalitàdiproduzione.• È ingradodiusare lenuovetecnologiee i linguaggimultimedialipersupportare ilproprio
10.1.ITALIANO • L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti
(conversazione,discussione, scambi epistolari…) attraverso messaggi semplici, chiari epertinenti,formulatiinunregistroilpiùpossibileadeguatoallasituazione.
• Comprendetestiditipodiversoinvistadiscopifunzionali,diintrattenimentoe/osvago,distudio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie diletturafunzionaliagliscopi.
• Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a vocealta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo aformularesudiessisemplicipareripersonali.
• Producetesti(diinvenzione,perlostudio,percomunicare)legatiallediverseoccasionidiscrittura che la scuola offre, rielabora testimanipolandoli, parafrasandoli,completandoli,trasformandoli(parafrasieriscrittura).
• Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scrittiinformazioni su un dato argomento utili per l'esposizione orale e lamemorizzazione,acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendoimpressionipersonalie/ocollettive,registrandoopinioniproprieoaltrui.
• Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi eculturedifferenti.
• Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice branomusicale, sapendoli poiutilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica ericonoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive edescrittive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di branimusicali, al fine di pervenire a unacomprensioneessenzialedellestruttureedellelorofunzioni,edirapportarlealcontestodicuisonoespressione,mediantepercorsiinterdisciplinari.
10.4.ARTEEIMMAGINE• L’alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per
osservare,descrivere e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opered’arte)emessaggiinmovimento(qualispot,brevifilmati,videoclip,ecc.).
10.5.EDUCAZIONEFISICA Dal18febbraio2010inbaseal“ProgettoMinisterialediAlfabetizzazioneMotoriaperlaScuolaPrimaria”tutteleclassidellascuolaReggiadeiCarraresiusufruisconodidueoresettimanalidieducazionemotoriainseritanelcurricoloscolasticodibase.Leattività-chesolitamentehannoinizioversoilmesediDicembre/Gennaio-sonocondottedaundocentediclassecoadiuvatodaunesperto.NellescuoleCesarottiedeAmicisprosegue,comediprassiormaidaanni, ilProgetto“PrimoSporta Scuola “ cheprevedeun’ora settimanaledi lezionecondottadaundocentedi classecoadiuvatodaunesperto.Proseguono inoltre le iniziative pomeridiane facoltative in orario extra scolastico nell’ambitodel progetto “SPORTART” che prevedono – solitamente dalmese diOttobre – lo sviluppodiattività diversificate : scherma,mini volley,minibasket, danzamoderna - hip hop, ginnasticaartistica. Tutte queste iniziative vengono condotte dadocenti esperti e prevedono attività digruppimistidallaprimaallaquintadinonpiùdi10/12partecipanti.
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• L’alunnoacquisisceconsapevolezzadiséattraversol’ascoltoel’osservazionedelpropriocorpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabilispazialietemporali.
• Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri statid’animo,ancheattraversoladrammatizzazioneeleesperienzeritmico-musicali.
• Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzaremolteplicidisciplinesportive.
• Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diversegestualitàtecniche.
• Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole el’importanzadirispettarle,nellaconsapevolezzachelacorrettezzaeilrispettoreciprocosonoaspettiirrinunciabilinelvissutodiogniesperienzaludico-sportiva.
12.FIGURESTRUMENTALI LeFigureStrumentalid’IstitutoegliInsegnantiReferenticollaboranoeinteragisconocontuttiiDocenti, nell’ organizzazione didattica curricolare e nella realizzazione dei Progetti d’IstitutoraggruppatiinMacroAree.
OBIETTIVI& favorire lo sviluppo delle potenzialità di
ciascuno& individuare, attraverso le segnalazioni
fornite dai consigli di classe ed interclasse,gli alunni che presentano difficoltà inambitodisciplinareecomportamentaleelerelativepropostediintervento;
& determinarelerisorsepresentinellascuola
e nel territorio per poter attuare i variinterventidisupporto;
dirisorsediapprendimentoonline.Perraggiungereitraguardipromossidall’UnioneEuropeaèopportunopromuovereapproccididatticiinnovativiepianidiformazioneperilpersonalescolastico.Ilpuntodipartenzaditalevisioneèrappresentatodall’accessoallareteedalladisponibilitàintuttigliambientiscolasticiditalecapacitàdiaccesso.IlfinanziamentoottenutooffreallaistituzionescolasticalapossibilitàdirealizzareleinfrastrutturedireteLAN(LocalAreaNetwork)Lascuolahainoltrepartecipatoanchealsecondoavvisorelativoallarealizzazionediambientidigitali,“UN’ AULA PER IMPARARE INSIEME”:ilprogettonascedall’esigenzadicreareuno“spazioperl’apprendimento”checoniughilapiùaltainnovazionetecnologicaperladidatticaconlametodologiacollaborativaelaboratorialedovevengamessoinrisaltoillavorodelsingoloelacollaborazioneconglialtriallieviedildocenteperacquisireconoscenzeecompetenzeinmodosemplici.Lanuovaaula-laboratoriorientrerànellaricercasuinuovispazidelladidatticachepermetterannoaidocentiesoprattuttogliallievidiusufruireditecnologiacomevalidosupportoallostudio.Lepostazionicostituitedabanchimodulariecomponibiliperillavoroagruppiefortementehigh-techgrazieallapresenzadiunaLIMdacondividere.Inuovispaziperladidatticasarannosufficientementeflessibilidaconsentireanchelosvolgimentodiattivitàdiversificate,piùclassi,gruppidiclassi(verticali,aperti,ecc.),inplenaria,perpiccoligruppi,ecc.,neiqualil’insegnantenonsvolgepiùsololezionifrontalimaassumepiuttostoilruolodifacilitatoreedorganizzatoredelleattività.Unsettingd’aulavariabileecoerenteconlediversefasidell’attivitàdidattica.
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14.7.SicurezzanellescuoleeFunzionamento
AZIONISPECIFICHE DOCENTIREFERENTI
(D.Lgs.626/94eDECRETOLEGISLATIVO9aprile2008,n.81)Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro.
Dopol’uscitadeiDecretiriguardantilasicurezzanelmondodellavoro,anchelascuolaèdiventataluogo di formazione ed “educazione alla sicurezza” per alunni, docenti e operatori tutti dellascuola.Inogniprogrammazionediplessosonotrattatigliargomentiegli interventicheverrannoproposti e attuati nelle classi. In particolare verranno date periodicamente informazioni sulleprincipalinormedicomportamentodatenereincasodiemergenza(terremoto,incendio..)esullasegnaletica relativa alla sicurezza presente all’interno dell’edificio. Inoltre, come stabilito dallalegge, saranno effettuate nel corso dell’anno almeno due prove di evacuazione per abituare iragazzi ad assumere comportamenti corretti durante un’emergenza. I genitori potrannocontribuire all’educazione alla sicurezza , prestando attenzione alle attività svolte a scuola esensibilizzandoiproprifigliaunatteggiamentomaggiormenteconsapevoledeipericolipresentiinogniambienteemaggiormenteresponsabileversoilcomportamentoeleazionidamettereinattoneicasidiemergenza.SICUREZZAdiplessoControllarel’efficienzadituttiilocaliinterniedesternieverificarnelasicurezzaProgrammareecoordinareleprovedievacuazionenellesingolesediProgettoEDUCAZIONEALLACITTADINANZA(tutteleclassi,Cesarotti,deAmicis,ReggiadeiCarraresi)Educazionestradale,incollaborazioneconlaPoliziamunicipalediPadova,coninterventodiagentidipolizialocale.VisitaalComandodellaPoliziamunicipale;Percorsieducativianchesupistecostruiteadhoc(PistodromodellaMandria):
InterventideiVigilidelFuocoVisitaalCanilesanitariodiSelvazzano COMMISSIONEMENSAdiplessoAbituareilbambinoadunacorrettaeducazionealimentareConoscereegustarecibidiprovenienzaeculturadiversa IlrapportoconEntiedAssociazionidelterritorioperlaconoscenzaevalorizzazionedellarealtàlocale è favorito attraverso il mantenimento di un tavolo permanente di confronto Scuola-Comune-TerritorioperlacondivisioneintegratadelPianodell'OffertaFormativa.
QuestoAccordodiRetemiraarisponderenelmodopiùadeguatoallenecessitàdelTerritorioea suddividere, tra le IstituzionidellaRete, gli onerinecessari alla realizzazionedelle iniziativee/odeiserviziconcordatiecondivisi. 16.1.RAPPORTICONILCOMUNE
Consideratal’importanzaelanecessitàdiunacollaborazioneattivatraScuolaeTerritorio,trale Istituzioni Scolastiche del Primo Ciclo di Istruzione di Padova (gli Istituti Comprensivi) el’Amministrazione Comunale di Padova è stato stipulato un Protocollo d’Intesa che mira aregolamentarneirapporti.QuestoProtocollod’Intesaèindirizzatoa:
• pianificare interventi comuni in riferimento anche alla prevenzione della dispersionescolastica,integrazionedeglialunniconBisogniEducativiSpeciali,educazioneallainter-cultura,educazioneallasalute,alben-essere,all’ambienteeallasicurezza.
17.PIANODIMIGLIORAMENTODELL’ISTITUTO(P.D.M.)IlgruppodidocenticheseguelaprogettazionedelPianodiMiglioramento(PDM)hapartecipatoanchealla stesura del Rapporto di Autovalutazione (RAV) e pertanto, hanno fatto parte del Gruppo diAutovalutazione;sonotuttistatinominatidalCollegiodeidocenti:
a. Prioritàdimiglioramento,traguardidilungoperiodoemonitoraggiodeirisultati In questa tabella vengono riportate le priorità per il miglioramento individuate dalla scuolanellasezione5delR.A.V.eirelativitraguardi(v.tabellaPrioritàetraguardi):