MANUALE D’ESAME PRATICO VELA E MOTORE PROVA PRATICA D’ESAME BARCHE MOTORE – VELA ENTRO/OLTRE 12 MG PROVA PRATICA D’ESAME CON LA BARCA A VELA E/O MOTORE COME RICHIESTO DAL PROGRAMMA MINISTERO 1. SCHEMA GENERALE E NOMENCLATURA BARCHE 2. TERMINI USATI ALL’ESAME PRATICO 3. LA PROVA PRATICA – GENERALITA’ 4. ESAME CON BARCA A MOTORE 5. ESAME CON BARCA A VELA 6. NAVIGARE A VELA – TEORIA E REGOLAZIONE VELE 7. LA PROVA PRATICA CON CABINATO A VELA 8. PREPARATIVI PER AFFRONTARE IL CATTIVO TEMPO 9. ORMEGGIO E DISORMEGGIO DELLE BARCHE – CENNI 10. APPARATI ELETTRONICI E LORO USO 11. DOTAZIONI SALVATAGGIO/ SICUREZZA E LORO USO 12. DOTAIONI ANTINCENDIO E LORO USO 13. MANOVRE PER IL RECUPERO UOMO A MARE ( UAM ) 14. NODI PRINCIPALI 15. GLOSSARIO 16. LE DOMANDE RICORRENTI D’ESAME E’ il primo manuale per l’esame pratico di patente vela e motore. Si integra completandoli i manuali per la patente nautica “NON HO TEMPO”, permettendo all’allievo, anche privatista, di prepararsi in modo corretto e completo per sostenere POSITIVAMENTE l’esame teorico e pratico di patente NAUTICA. ENTRO/OLTRE 12 MIGLIA
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PROVA PRATICA D’ESAME - Patente nautica da privatista · indice premessa pag. 3 il programma ministeriale d'esame per prova pratica pag. 3 n argomento vela motore pag a schema generale
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MANUALE D’ESAME PRATICO VELA E MOTORE
PROVA PRATICA D’ESAME
BARCHE MOTORE – VELA
ENTRO/OLTRE 12 MG
PROVA PRATICA D’ESAME CON LA BARCA A VELA E/O MOTORE COME RICHIESTO
DAL PROGRAMMA MINISTERO
1. SCHEMA GENERALE E NOMENCLATURA BARCHE
2. TERMINI USATI ALL’ESAME PRATICO 3. LA PROVA PRATICA – GENERALITA’ 4. ESAME CON BARCA A MOTORE 5. ESAME CON BARCA A VELA 6. NAVIGARE A VELA – TEORIA E REGOLAZIONE VELE 7. LA PROVA PRATICA CON CABINATO A VELA 8. PREPARATIVI PER AFFRONTARE IL CATTIVO TEMPO 9. ORMEGGIO E DISORMEGGIO DELLE BARCHE – CENNI 10. APPARATI ELETTRONICI E LORO USO 11. DOTAZIONI SALVATAGGIO/ SICUREZZA E LORO USO 12. DOTAIONI ANTINCENDIO E LORO USO 13. MANOVRE PER IL RECUPERO UOMO A MARE ( UAM ) 14. NODI PRINCIPALI 15. GLOSSARIO 16. LE DOMANDE RICORRENTI D’ESAME E’ il primo manuale per l’esame pratico di patente vela e motore. Si integra completandoli i manuali per la patente nautica “NON HO TEMPO”, permettendo all’allievo, anche privatista, di prepararsi in modo corretto e completo per sostenere POSITIVAMENTE l’esame teorico e pratico di patente NAUTICA.
ENTRO/OLTRE 12 MIGLIA
INDICEINDICE PREMESSA PAG. 3
IL PROGRAMMA MINISTERIALE D'ESAME PER PROVA PRATICA PAG. 3
N ARGOMENTO VELA MOTORE PAG
A SCHEMA GENERALEDELLE BARCHE
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B TERMINI USATIALL'ESAME PRATICO
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C LA PROVA PRATICA GENERALITA'
✔✔
D ESAME CON BARCA A MOTORE
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E ESAME CON BARCAA VELA
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F NAVIGARE A VELAREGOLARE LE VELE
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G LA PROVA PRATICACON CABINATO A VELA
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H PREPARATIVI PER AFFRONTARE
IL CATTIVO TEMPO
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I ORMEGGIO EDISORMEGGIO
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L APPARATI ELETTRONICIE LORO USO
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M DOTAZIONI DI SICUREZZA E SALVATAGGIO
LORO USO
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N DOTAZIONI ANTINCENDIOLORO USO
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O MANOVRE RECUPERO UOMO A MARE
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P NODI PRINCIPALI
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Marco
Font monospazio
SCHEMA GENERALE BARCA
DOMANDE RICORRENTI– Cosa è il dislocamento– Cosa è la stazza– Cosa è il pescaggio– Cosa si intende per opera viva o opera morta– Cosa è la linea di galleggiamento– Dove sono il giardinetto e il mascone– Cosa è il rollio e beccheggio– Che tipi di carena esistono– Cosa è la falchetta– Cosa è la tuga– Cosa è la battagliola, candelieri, draglie
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SINISTRA
TRAVERSO DI DRITTA
MASCONE DI SINISTRA
GIARDINETTO DI SINISTRA
DRITTA
GIARDINETTO DI DRITTA
POPPA
PRUA
MASCONE DI DRITTA
TRAVERSO DI SINISTRA
VERIFICA SULLA BUSSOLA PRIMA DI FARE LA VIRATA DI PRUA
Alcuni esaminatori sono soliti chiedere all’allievo di effettuare una virata di prua dando un valore di bussola per orientare la prua alla fine della virata. Se l’allievo non è abituato a ciò, effettua la virata ma non rispettando il valore di rotta bussola richiesto, viene bocciato perché L'OPERAZIONE DI VIRATA NON POTEVA ESSERE FATTA CON QUEI VALORI RICHIESTI.L' esaminatore pretende che prima di fare la virata, se ne verifichi la realizzabilità e cioè occorre che l’allievo aggiunga o sottragga al valore di rotta bussola che si sta facendo in quel momento, il valore di 90°-120°, e così facendo verificare subito se il valore angolare ottenuto è quello richiesto dall'esaminatore come rotta finale di navigazione dopo la virata. Se il valore verificato è superiore a quello richiesto dall’esaminatore, allora la virata di prua da bolina a bolina non si può effettuare, ma se il valore angolare fosse inferiore a quello richiesto, vuol dire che la virata di prua si può fare perché ci sono i circa 100° gradi di rotazione della barca per effettuare una valida manovra di virata di prua.
ESEMPIO: STO NAVIGANDO DI BOLINA MURE A DRITTA PER 270° COME DA LINEA DI FEDE DELLA BUSSOLA.
L'ESAMINATORE MI CHIEDE DI FARE UNA VIRATA PER 330°.
GUARDO LA BUSSOLA E VEDO CHE LA VIRATA DI PRUA MINIMA (90°-120°) DOVREBBE ESSERE O A ZERO O 30 GRADI, E QUINDI DICO CHE NON POSSO EFFETTUARE LA VIRATA PER 330°.Viceversa se il valore richiesto fosse stato di 30°, essendo superiore al valore minimo di 0° gradi, posso effettuare la virata di prua.
Se invece mi viene richiesto di poggiare per 240°, posso effettuare la accostata poggiando e lascando le vele senza problemi.
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TIPOLOGIA DELLE CHIAMATE URGENZA: PAN, PAN, PAN: MESSAGGIO RELATIVO ALLA SICUREZZA DELLA BARCA e/o PERSONE A BORDO ( la barca ha bisogno di assistenza ma non corre pericolo immediato)( mi aspetto risposta)SICUREZZA:SECURITE',SECURITE',SECURITE': messaggio che riguarda la SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE (ad esempio ho avvistato un grosso tronco, un container galleggiante; è un avviso ai naviganti fuori dagli orari canonici dei bollettini)( non mi aspetto risposta)
SOCCORSO: MAYDAY, MAYDAY, MAYDAY (si pronuncia mede'): Messaggio di SOCCORSO che indica PERICOLO IMMEDIATO DI PERDITA DELLA BARCA E SI RICHIEDE IMMEDIATO SOCCORSO (mi aspetto risposta)
Intervallo silenzio radio: come evidenziato anche dall'orologio, nei primi tre minuti di ogni mezzora (SOLO ZONA VERDE) è d'obbligo il silenzio radio per liberare il canale per le chiamate di soccorso
COME SI USA LA ZATTERA DI SALVATAGGIO1. si lega a doppino la zattera all' imbarcazione e la si getta fuoribordo nel lato
sottovento, dove galleggia in attesa dell'apertura comandata2. Il cordino tirato dalla barca determina l'apertura e gonfiaggio della zattera3. quando la zattera è completamnete aperta, ci si butta al suo interno4. nel caso di caduta in acqua ci si arrampica con la scaletta5. se la zattera si rovescia quan do si gonfia,occorre raddrizzarla6. solo se la barca rischia l'affondamento taglio la cima che mi legava alla
barca
COSA CONTIENE LA ZATTERA DI SALVATAGGIO1. gonfiatore e pagaie2. coltello3. anello e cima galeggiante4. sassola e spugna5. kit riparazione, istruzioni sopravvivenza con tabella segnali6. recuperatore acqua piovana7. acqua potabile (o,5 litri per persona)8. razioni alimentari (150 g per persona)9. kit pesca 10. cassetta pronto soccorso e compresse per il maldimare 11. fuochi a mano,razzi paracadute,fumogenigalleggianti,12. torcia elettrica e batterie di ricambio13. fischietto, specchietto
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Il fuoco generato può essere spento o controllato mediante l'uso di appropriati estintori che a seconda del tipo di materiale usato agiscono:
- per soffocamento ( eliminano ossigeno)- per raffreddamento- per azione chimica
ESTINTORE CLASSE AZIONI AZIONI RISCHI
POLVERE TUTTERAFFREDAMENTO DA PARTE DELLA CO2 PRESENTE
SOFFOCAMENTO NESSUNO
SCHIUMA A, B SOFFOCAMENTO
MAI USARE SU APPARATI ELETTRICI. CONTIENE ACQUA, PERICOLO CORTO CIRCUITO
CO2 A, C, E RAFFREDDAMENTO SOFFOCAMENTO
SOTTRAE OSSIGENO NEI LOCALI CHIUSI. NON USARE CON PERSONE.LA BOMBOLA SI RAFFREDDA PERICOLO DI CONGELAMENTO MANI
COME USARE GLI ESTINTORI:Gli estintori vanno prelevati dai posti visibili e di facile intervento, il getto si ottiene
premendo sulla levetta dopo aver tolto la sicurezza, e si dirige il getto dell’estintore non sopra ma ALLA BASE DELLA FIAMMA, nelle immediate vicinanze o lungo le pareti, affinché sormonti scivolando il fuoco per spegnerlo e non creare schizzi di materiale in fiamme che propagherebbe l' incendio.
IMPIANTO FISSO ESTINTORITutte le barche con motori entro-entrofuoribordo di una certa potenza ed oltre circa 15 metri di lunghezza e soprattutto quelle a motore, devono dotarsi di IMPIANTO FISSO ANTINCENDIO che in modo automatico all'aumentare della temperatura nella sala macchine, interviene automaticamente sull'incendio segnalando l'intervento, oppure a seguito di allarme incendio, l'intervento degli estintori viene comandato mediante maniglia a strappo, direttamente dalla plancia dal comandante. Normalmente quindi si ha uno o più estintori posizionati direttamente sopra i motori, dotati di un ampollina di vetro che al calore si rompe azionando il flusso degli estintori mediante gli uggelli posti sui motori stessi.
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I PRINCIPALI NODI
La figura rappresenta uno dei vari sistemi per effettuare la gassa.La gassa è di facile esecuzione e di facile scioglimento.La gassa serve per fissare una cima alle bitte - anelli per ormeggiare la barca in porto, serve per posizionare una cima sotto le ascelle di un uomo in mare per recuperarlo.
NODO GASSA DI AMANTE SEMPLICE
Questo nodo serve per fissare una cima di ormeggio alla bitta o ad un anello.
NODO PARLATO O COLLO
Questo nodo serve per unire due cime tra loro ma dello stesso diametro.
NODO PIANO
Questo nodo serve per unire tra loro due cime di diametro diverso, per impedire quindi che scivolino tra di loro e si possa sciogliere il nodo .
NODO PESCATORE
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Prezzi
Prezzo di lancio del manuale 2013-2014
€ 15,00+ 5€ di spese di spedizione postale
Sconti
Tale prezzo verrà scontato per:
Numero di libri ordinatiScuole Nautiche e di VelaAssociazioniCircoliLibrerie
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