PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO E ASSOTURISMO VENETO, CONFTURISMO VENETO, FEDERTURISMO VENETO Per lo sviluppo di politiche regionali della scuola e della formazione in materia di attività turistiche integrate
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PROTOCOLLO D'INTESA
TRA
REGIONE VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO
Per lo sviluppo di politiche regionali della scuola e della formazione
in materia di attività turistiche integrate
PREMESSO CHE
Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale del Turismo, gli arrivi in Europa e specialmente nei Paesi che si affacciano sul bacino mediterraneo sono destinati ad aumentare. Il Veneto, grazie al ricco e variegato patrimonio di interesse storico, artistico, architettonico ed ambientale di cui dispone si conferma da alcuni anni come la prima regione turistica in Italia, successo finora basato sul fatto che dispone di un patrimonio culturale unico e non "delocalizzabile" .
La ricerca "Il turismo italiano e le nuove generazioni, un'indagine sul comparto alberghiero", promossa nel 2010 a livello nazionale dall'EBIT - Ente Bilaterale Industria Turistica, evidenzia che il settore del turismo resiste alle difficoltà economiche generali, garantendo importanti opportunità occupazionali .
Anche il Sesto Rapporto sul sistema alberghiero in Italia, redatto nel 2010 da Mercury Srl su incarico Federalberghi, giunge ai medesimi risultati, confermando la rilevanza della posizione italiana nel panorama dell 'hotellèrie mondiale ed europea in particolare. Rispetto alle statistiche 2008 Eurostat, il panorama si presenta complessivamente invariato, considerando che l'occupazione nel sistema ricettivo e nel settore della ristorazione supera il 4% dell'intero mercato del lavoro europeo. Analoga considerazione per i dati Inps 2008, dai quali emerge che in media d'anno il settore turistico esprime il 7,7% dell'intero mercato del lavoro dipendente.
CONSIDERATO CHE
Il turismo, in quanto settore economico importante e trainante per la nostra economia, può assumere un ruolo decisivo per la crescita economica in questo particolare periodo di crisi. Per raggiungere questo obiettivo è necessario confrontarsi con Paesi concorrenti in grado di conquistare quote di mercato importanti grazie a politiche di prezzo aggressive, ed è importante puntare su qualità, sicurezza e prevenzione, nonché sugli elementi di autenticità culturale che conferiscono al territorio veneto tratti specifici ed originali. Per aumentare la forza attrattiva deIl 'offerta turistica regionale è importante disporre di operatori formati a una autentica cultura dell'ospitalità e in grado di offrire al turista non solo un servizio di accoglienza di qualità, ma anche una buona conoscenza delle tradizioni locali, dell'offerta culturale ed enogastronomica e degli aspetti logistici propri dei diversi territori regionali.
Si rende inoltre necessario superare la separazione fra le reali esigenze formative delle imprese e le figure professionali provenienti dai vari corsi scolastici, universitari e professionali.
Dalle considerazioni su esposte si sono riscontrate alcune criticità nella formazione del personale impiegato, a vario titolo, nelle aziende che offrono servizi al turista.
, TUTTO CIÒ PREMESSO
TRA
la Regione del Veneto l'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto
E
Assoturismo Veneto
Confturismo Veneto F ederturismo Veneto
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
Articolo 1
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Articolo 2 - Finalità
Il presente Accordo ha lo scopo di: 1. avvicinare la fonnazione alle esigenze espresse dal mondo imprenditoriale, in particolare in
relazione alla cultura della sicurezza e alle conoscenze del territorio locale; 2. potenziare le risorse umane, implementandone competenze, abilità e conoscenze in tema di
perfonnance professionali e di accoglienza turistica attraverso la progettazione e realizzazione
di moduli fonnativi snelli ed efficaci;
3. favorire gli stage ed esperienze di alternanza scuola lavoro.
Articolo 3 - Modalità di attuazione
Il presente Accordo si attua attraverso la realizzazione di una serie di azioni diversificate in
funzione della tipologia di intervento e della natura del target. Nel caso dell'istruzione e fonnazione professionale, e dell'istruzione secondaria di secondo grado,
potrà essere prevista l'introduzione nel curriculum di un modulo di "Cultura del territorio". Potrà
inoltre essere prevista l'introduzione di un modulo certificato di "Cultura della sicurezza e ambiente" qualora non previsto dagli attuali piani fonnativi; qualora già introdotto, si opererà per
riprenderlo, potenziarlo e certificarlo. Nel caso della fonnazione superiore, anche a finanziamento FSE, sarà prevista la realizzazione di
una serie di interventi per lo sviluppo di figure professionali di settore.
Nel caso della fonnazione continua, si realizzeranno azioni di aggiornamento e riqualificazione
appositamente orientate.
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Articolo 4 - Percorsi di istruzione e formazione professionale
Nel curriculum dei percorsi triennali di istruzione e formazione finalizzati al conseguimento delle
qualifiche di:
operatore alla ristorazione: indirizzo preparazione pasti;
operatore alla ristorazione: indirizzo servizi di sala e bar;
operatore ai servizi di promozione ed accoglienza: indirizzo strutture recettive;
operatore ai servizi di promozione ed accoglienza: indirizzo servizi del turismo,
può essere inserito un modulo "Cultura del territorio", finalizzato a sviluppare competenze specifiche in materia di promozione delle peculiarità locali, intese come conoscenza del patrimonio
storico artistico più significativo, delle proposte culturali e sportive, delle particolarità dell'offerta
enogastronomica nel contesto della storia ed usanze locali, ma anche degli aspetti logistici, quali
recettività e collegamenti nei trasporti locali delle aree geografiche interessate. Il modulo "Cultura del territorio" privilegerà obiettivi formativi specifici a seconda del profilo
professionale interessato. Le competenze acquisite con la frequenza al modulo sono riportate nell ' attestato di qualifica professionale dello studente nella parte riservata alle annotazioni integrative.
Può inoltre essere inserito un modulo "Cultura della sicurezza e ambiente", finalizzato ad assumere ed interiorizzare competenze e valori pertinenti alla creazione di una cultura diffusa a tutti i livelli di
apprendimento, che possa far parte del bagaglio esperienziale dello studente e che garantisca una migliore salvaguardia di sé e degli altri, sia nella vita civile sia nella vita professionale,
contribuendo a creare la "cassetta degli attrezzi" del professionista e a formare cittadini attivi e
partecipi nella società. Il modulo "Cultura della sicurezza e ambiente" privilegerà obiettivi formativi inerenti ad una formazione esplicita nel campo del primo soccorso, della prevenzione incendi, della sicurezza sul
lavoro, della manipolazione degli alimenti e dell'Hazard ana!ysis and critica! contro! points (HACCP), della certificazione ambientale, specifici a seconda del profilo professionale interessato.
Le competenze acquisite con la frequenza ai moduli dovranno corrispondere a quanto normato dalla
legislazione vigente in materia, al fine di essere oggetto di certificazione a margine del percorso formativo dello studente, consentendone peraltro un'immediata valenza applicativa sul piano
professionale.
Articolo 5 - Percorsi scolastici dell'istruzione secondaria di secondo grado
All ' interno del POF dei percorsi dell'ordinamento degli Istituti Professionali (IPS) e di quello dei
Tecnici (IT), rispettivamente:
settore servizi indirizzo enogastronomia e ospitalità alberghiera (IPS) nelle articolazioni:
o enogastronomia,
o servizi di sala e vendita,
o accoglienza turistica,
settore economico indirizzo turismo (lT), L)
potranno essere inseriti degli approfondimenti interdisciplinari di "Conoscenza e valorizzazione del territorio" e di "Cultura della sicurezza e ambiente" attraverso la realizzazione di unità di risultati di
apprendimento sviluppate dai Consigli di classe aderenti al progetto. Tali unità dovranno essere progettate e realizzate in coerenza con quanto previsto dal Riordino degli stessi Istituti, in modo particolare le materie concernenti la "Cultura della sicurezza e ambiente"; le competenze acquisite
con la frequenza ai moduli dovranno corrispondere a quanto nonnato dalla legislazione vigente in materia, al fine di essere oggetto di certificazione a margine del percorso fonnativo dello studente, consentendone peraltro un'immediata valenza applicativa sul piano professionale. Ciò al fine di migliorare la qualità della fonnazione delle figure professionali coinvolte attraverso:
la conoscenza delle risorse culturali locali rappresentate dal patrimonio paesaggistico, artistico, letterario, enogastronomico e sportivo;
la valorizzazione delle risorse del patrimonio culturale ed umano in sede di programmazione economico-turistica e di marketing, anche in tennini di turismo accessibile; l'attivazione ed il consolidamento di competenze comunicative legate aI repertorio della recettività, nelle lingue di contatto dei paesi europei (inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese) ed extraeuropei (russo, cinese) secondo l'andamento dei flussi turistici annualmente monitorati;
lo sviluppo di competenze infonnatiche nel campo della programmazione delle prenotazioni, della gestione delle recettività, nella programmazione, comunicazione e diffusione dei percorsi turistici tematici, sia per grandi che per piccoli gruppi; l'attivazione e il consolidamento di un programma generale di sicurezza sul lavoro (ad es. inquadramento della nonnativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, concetto di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale e ruolo delle figure della sicurezza, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza) secondo le nonne del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81; la conoscenza degli elementi necessari di prevenzione incendi e di gestione delle emergenze, suddiviso in un parte teorica (ad es. l'incendio e la prevenzione incendi, la protezione antincendio e le procedure da adottare in caso in incendio) e in una parte pratica (ad es. presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi, presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale, esercitazioni e addestramento all'uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi ed idranti); l'apprendimento delle conoscenze di primo soccorso (parte teorica e parte pratica); la valorizzazione delle conoscenze in materia sanitaria relative alle procedure fonnative in materia di manipolazione degli alimenti (ad es. igiene della persona, malattie trasmissibili dagli alimenti, sanificazione) e in materia di Hazard analysis and criticaI control points (HACCP)
la conoscenza delle nonne in materia di tutela e certificazione ambientale, secondo le disposizioni nonnative vigenti;
la presa di consapevolezza delle linee guida per la salute del viaggiatore. È inoltre auspicabile che un valore aggiunto sia garantito da una partecipazione attiva e sinergica di rappresentanti delle tre associazioni finnatarie del presente Accordo, sia alla realizzazione di tali
progettazione che si attività fonnative sulla promozione della Cul~erritOriO' Ia
sviluppa all'interno del CTS degli Istituti scolastici singoli o in rete, sia nel facilitare il raccordo con
partner stranieri.
Articolo 6 - Formazione Superiore
Anche attraverso il cofinanziamento del Fondo sociale europeo è possibile prevedere la programmazione di specifici interventi formativi rivolti ad utenza disoccupata e inoccupata che, tenendo in considerazione le finalità di cui all'articolo 2, possono, sulla base di precise indicazioni da parte delle Associazioni di categoria, concretizzarsi nello sviluppo di specifiche figure professionali facenti riferimento a puntuali profili. Tali corsi prevedono una parte di trasmissione dei saperi in aula ed una prosecuzione ed arricchimento dell'apprendimento durante lo stage, che avrà durata adeguata allo sviluppo delle competenze operative richieste da ciascuna figura. Possono essere attivati percorsi di aggiornamento e di riqualificazione destinati ad utenza occupata, con possibile valorizzazione anche di eventuali percorsi IFTS.
Articolo 7 - Formazione Continua - Attività a riconoscimento: percorsi abilitanti
Per contiguità contenutistiche, e per la diffusa presenza nel territorio di esercizi pubblici, si ritiene opportuno inserire il modulo "Cultura del territorio" nei percorsi abilitanti all'esercizio dell'attività di somministrazione e vendita di prodotti alimentari.
Articolo 8 - Educazione degli adulti - Attività a riconoscimento: percorsi abilitanti
Allo scopo di favorire la riqualificazione della popolazione adulta, e visto il forte incremento delle iscrizioni, si ritiene opportuno inserire i moduli "Cultura del territorio" e "Cultura della sicurezza e ambiente" nei percorsi di Educazione degli adulti gestiti dagli istituti con corsi serali collegati agli indirizzi sopra citati (art. 5).
Articolo 9 - Tirocini, stage ed alternanza scuola lavoro
Le competenze oggetto del presente Accordo potranno essere sviluppate e consolidate anche attraverso tirocini estivi ai sensi della D.G.R. 337/2012, Allegato A), stage, e percorsi di alternanza scuola lavoro, promossi sia in periodo di sospensione delle lezioni (tirocini e/o stage), sia durante l'attività curricolare (alternanza scuola lavoro). Tali attività dovranno comunque essere
programmate e realizzate sulla base di un preciso progetto didattico-educativo formalizzato in un ~'
"Patto formativo" sottoscritto tra l'allievo, l'Istituto scolastico e l'azienda/ente del territorio
coinvolto nel progetto. Nel Patto formativo devono inoltre emergere:
le finalità orientative, di sviluppo di adeguate competenze tecniche e professionali di settore e di inserimento nel mondo del lavoro;
le modalità di valutazione e certificazione delle competenze acquisite.
È inoltre auspicabile che le attività di tirocinio, stage ed alternanza scuola lavoro possano svolgersi,
grazie alla sinergie promosse con il presente Accordo, anche con aziende di altri Paesi.
Articolo lO - Competenze e risultati di apprendimento
In linea con la Raccomandazione Europea del 23/4/2008 EQF - Quadro europeo delle qualifiche - i
risultati di apprendimento attesi a conclusione dei moduli "Cultura del territorio" e "Cultura della
sicurezza e ambiente" devono essere articolati in competenze - abilità - conoscenze e configurati
secondo un livello coerente con la qualifica o il titolo in esito al percorso in cui i moduli sono
inseriti.
Articolo Il - Monitoraggio generale e valutazione finale
Per la miglior riuscita degli "interventi" sopra proposti, si ritiene indispensabile monitorare le
attività in itinere con l'utilizzo congiunto di metodi e strumenti di natura sia quantitativa che
qualitativa, verificando la coerenza tra quello che è stato progettato e la sua concreta attuazione. Il
monitoraggio faciliterà la valutazione finale delle attività al fine di esprimere un giudizio
sull' efficacia e l'efficienza delle attività svolte, dei risultati raggiunti e del gradimento ottenuto. La
valutazione servirà per eventuali aggiustamenti/miglioramenti da realizzare negli interventi futuri.
Articolo 12 - Aspetti finanziari
Le parti convengono che per la realizzazione delle attività preventivate dal presente accordo si
potranno utilizzare risorse regionali, statali e comunitarie, una volta verificata la disponibilità, e
attivare forme di cofinanziamento o di collaborazione con la partecipazione delle associazioni di
categoria.
Articolo 13 - Supporto dell'Osservatorio regionale sul mercato del lavoro
Nell'ambito delle competenze individuate dalla L.R. 3/2009, l'Osservatorio regionale sul mercato
del lavoro fornisce, con riferimento al settore turistico:
a. l'analisi della domanda di lavoro espressa dal sistema turistico regionale con riferimento alle
varie caratteristiche delle forme di impiego (qualifiche, aree territoriali, tipologie contrattuali,
stagionalità etc.) anche ai fini:
dell'individuazione delle figure di riferimento e definizione dei relativi standard
professionali e formativi espressi in termini di competenze - abilità - conoscenze, in
linea con la Raccomandazione Europea del 23/4/2008 EQF sul Quadro europeo delle
qualifiche;
dell' organizzazione e programmazione dell' offerta formativa.
b. l'analisi dell'offerta formativa e degli esiti occupazionali dei soggetti che hanno completato
percorsi di formazione finalizzati ad impieghi :(~ d~t~sm~:
professionale regionale; diplomati).
L'Osservatorio regionale sul mercato del lavoro interagisce con l'Osservatorio regionale per il
turismo mediante scambio di informazioni, dati e indicatori utili all'analisi delle attività e alla
valutazione delle dinamiche economiche ed occupazionali.
Articolo 14 - Durata dell' Accordo
La durata del presente Accordo è di due anni, tacitamente rinnovabile per i successivi due anni
qualora le parti non chiedano di recedere o modificare il presente Accordo almeno 60 giorni precedenti la scadenza.
Letto, confermato e sottoscritto.
Venezia, 18 dicembre 2012
Regione del Veneto
Assessore alla Formazione Elena Donazzan
Regione del Veneto
Assessore al Turismo Marino Finozzi
Ufficio scolastico Regionale per il Vice Direttore Generale Gianna Marisa Miola