Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI PIOMBINO DESE Via Dante, 9 - 35017 Piombino Dese (PD) Tel.: 0499365009 fax: 0499367148 sito Internet http://www.icpiombinodese.edu.it e-mail [email protected]; Posta certificata: [email protected]PDIC86300R - REGISTRO PROTOCOLLO - 0002427 - 10/06/2020 - A35d - Sicurezza - I
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Protocollo di regolamentazione delle misure per il ... · 3.1 INFORMAZIONE E FORMAZIONE L’ICS provvede a formare ed informare tutti i lavoratori, gli alunni, i fornitori, i visitatori
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Protocollo di regolamentazione delle misure per il
contrasto e il contenimento della diffusione del virus
Covid-19 negli ambienti di lavoro
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI PIOMBINO DESE Via Dante, 9 - 35017 Piombino Dese (PD)
L’Istituto non effettua un controllo della temperatura all’ingresso del personale. È precisa responsabilità di ogni
lavoratore verificare il proprio stato di salute prima di recarsi al posto di lavoro ed in caso di dubbi avvertire il
proprio medico curante. Per gli alunni verranno date specifiche indicazioni con successiva integrazione.
Potendo essere la temperatura corporea verificata anche attraverso acquisizione di idonea dichiarazione o altre
modalità probatorie relative allo stato di salute fornite dai lavoratori o visitatori, la conoscenza del presente
protocollo mediante invio mail a ciascun dipendente equivale a dichiarazione di non avere una temperatura > 37.5 e
degli altri obblighi a cui ci si deve attenere.
Tenuto conto delle fasce di flessibilità e/o di ingressi/uscite scaglionate, non si ritiene necessario regolamentare gli
ingressi e le uscite dei lavoratori rispettivamente all’inizio e alla fine dell’orario di lavoro. In caso di arrivo o uscita
contemporanei sarà cura dei lavoratori mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro, tenuto conto
dell’attuale situazione scolastica, prima, durante e dopo l’operazione di timbratura.
Il lavoratore deve entrare con già addosso la mascherina. Una volta entrato può utilizzare un’altra mascherina fornita
dall’Istituto, se richiesta. Se indossa anche i guanti ed intende continuare ad utilizzarli, deve lavarsi le mani, con
addosso i guanti, prima di iniziare a lavorare, secondo le modalità previste.
Durante le normali attività all’interno dell’Istituto, il personale deve:
evitare di spostarsi dal luogo in cui opera per recarsi a parlare con colleghi, se non per inderogabili ragioni,
privilegiando i contatti telefonici interni; qualora sia strettamente necessario parlarsi di persona, dovrà comunque
garantire una distanza di almeno 1 metro da altri lavoratori;
prestare la massima attenzione ad evitare l’uso promiscuo di telefoni (anche cordless o cellulari dell’Istituto),
tastiere di pc, mouse ed altre attrezzature personali;
arieggiare gli ambienti ad intervalli regolari, tenendo aperte anche le porte delle stanze, al fine di favorire la
massima circolazione dell’aria;
approfittare delle pause dal lavoro al computer previste per i videoterminalisti per lavarsi e disinfettarsi le mani,
secondo le modalità previste;
evitare aggregazioni di diverse persone in occasione di brevi pause durante il lavoro, in particolare di fronte ai
distributori automatici di bevande;
avvisare tempestivamente il Dirigente Scolastico o un suo collaboratore o il DSGA in caso di insorgenza di
febbre (oltre 37.5 °C) o altri sintomi influenzali successivamente all’ingresso nella scuola avendo cura di
rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.
3.3 MODALITÀ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI E DEI VISITATORI
L’accesso all’Istituto da parte di fornitori/visitatori è ammesso solo per inderogabili ragioni e di stretta necessità ed è
comunque contingentato previo appuntamento, di cui deve essere informato il Dirigente Scolastico.
Prima di aprire la porta d’ingresso, il personale collaboratore scolastico deve verificare che il visitatore stia
indossando la mascherina e accertare altresì che la persona sia debitamente autorizzata a fare ingresso in Istituto.
Giunto all’interno, il visitatore deve subito igienizzarsi le mani, mantenere la distanza interpersonale di sicurezza di
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almeno 1 metro e continuare ad indossare mascherina per tutta la durata della sua permanenza all’interno
dell’Istituto, che deve essere la più breve possibile, compatibilmente con le esigenze e le necessità del caso.
L’accesso di fornitori esterni/visitatori viene regolamentato in modo che siano ridotte al massimo le occasioni di
contatto con il personale docente e ata, per mezzo delle seguenti misure:
I trasportatori devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso all’ufficio di segreteria e
ai plessi scolastici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e
scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro, indossando la mascherina.
Per fornitori/visitatori e/o altro personale esterno vige il divieto di utilizzo dei servizi igienici presenti in
Istituto e utilizzati dal personale dipendente e dagli alunni. A tal proposito non è stato possibile individuare
servizi igienici dedicati e quindi eventuale personale esterno viene avvertito di non poterne usufruire.
Viene escluso l’ingresso dei genitori nei plessi ad esclusione del plesso ‘Gemelli’ sede di Segreteria e ridotto,
per quanto possibile, l’accesso ai tecnici esterni e agli operatori comunali; qualora fosse necessario l’ingresso
di visitatori esterni (manutenzione, consulenti, genitori, ecc.), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole
dell’Istituto, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali di cui al precedente paragrafo.
Nel caso sia necessario firmare dei documenti condivisi, si dovranno indossare la mascherina e dei guanti e/o
in alternativa si dovranno detergere le mani.
Per monitorare gli accessi è necessario compilare l’apposito registro allegato al presente documento.
Non è consentito l’accesso agli Uffici di Segreteria di personale esterno.
Si fa presente che, potendo essere la temperatura corporea verificata anche attraverso acquisizione di idonea
dichiarazione o altre modalità probatorie relative allo stato di salute, la firma dell’apposito registro equivale a
dichiarazione di non avere una temperatura > 37.5. L’informativa sulle motivazioni e sull’uso di tale
modalità di ‘rilevazione della temperatura’ verrà data oralmente dai Collaboratori scolastici.
3.4 PULIZIA/IGIENIZZAZIONE E DECONTAMINAZIONE IN ISTITUTO (PULIZIA AMBIENTI NON SANITARI)
Alla ripresa dell’attività lavorativa e prima della ripresa dell’attività scolastica verrà garantita una completa pulizia di
ogni ambiente di lavoro e locale rimasto chiuso e comunque già sanificato secondo le indicazioni dell’Azienda ULSS
6 del 28.02.2020, prima del lockdown.
Come da indicazione della Azienda ULSS 6 Euganea del 28/02/2020, la pulizia e la disinfezione devono avvenire
quotidianamente con acqua e gli ordinari detergenti e con soluzioni idroalcoliche/ipoclorito in uso secondo le
istruzioni per decontaminazione (disinfezione) in presenza di alunni (una volta alla settimana nel periodo estivo).
Le operazioni quotidiane di pulizia e disinfezione devono essere realizzate nel seguente modo:
pulizia dei pavimenti con i normali prodotti in uso e successiva disinfezione (decontaminazione) con ipoclorito di
sodio 0,1% (ad es. diluizione 1:50 se viene utilizzata la candeggina domestica a una concentrazione iniziale del
5%);
pulizia dei piani di lavoro con i normali prodotti in uso e successiva disinfezione (decontaminazione) con etanolo
almeno al 70%;
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disinfezione con etanolo almeno al 70% di tastiere di pc, telefoni, maniglie di porte e finestre, superfici e
rubinetteria dei servizi igienici, tastiere dei distributori automatici di bevande, tastiere dei timbratori e ogni altra
superficie che può venire toccata in modo promiscuo.
Le suddette operazioni devono essere condotte da personale provvisto di mascherina chirurgica (eventualmente
integrata da visiera o occhiali in policarbonato) e guanti monouso adatti a proteggere dai prodotti utilizzati.
Nei locali in cui abbiano soggiornato casi di Covid-19 si dovrà procedere a decontaminazione (disinfezione) con le
stesse modalità utilizzando, altresì, camice monouso impermeabile a maniche lunghe. Per la rimozione in sicurezza
dei DPI e il loro smaltimento vanno seguite le modalità cautelari indicate nell’informazione di cui al punto 3.1.
La Regione Veneto ha emanato in data 29/04/2020 (versione 11) un documento con indicazioni per la Pulizia di
ambienti non sanitari DOVE abbiano soggiornato casi confermati di COVID-19 prima di essere stati
ospedalizzati:
“A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente
contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di
essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0.1% dopo pulizia.
Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con
un detergente neutro.
Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni di
pulizia devono essere condotte da personale provvisto di DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione
facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la
rimozione in sicurezza dei DPI). Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto.
Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre,
superfici dei servizi igienici e sanitari.
A titolo esemplificativo e non esaustivo i collaboratori scolastici provvederanno alla pulizia di corridoi, spazi
comuni, aule, sale insegnanti, bagni… ed anche:
o tastiere,
o schermi
o mouse
o pulsanti per accendere la luce
o qualsiasi altra apparecchiatura o superficie che possa essere toccata da più persone.
o tastiere dei distributori di bevande e snack,
o postazioni di lavoro, cattedre, banchi
o aree comuni e di passaggio,
o Servizi igienici
N.B. NON MESCOLARE PRODOTTI DIVERSI: GRAVE PERICOLO PER LA SALUTE A
CAUSA DELLA POSSIBILE FORMAZIONE DI VAPORI TOSSICI.
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Nel caso si verificasse la presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali, si procederà alla pulizia e
sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della
Salute nonché alla loro ventilazione.
Negli uffici di segreteria, dove sono presenti condizionatori, si inoltrerà all’Ente locale richiesta di manutenzione e
pulizia con eliminazione del ricircolo dell’aria.
3.5 PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
Si riportano di seguito le indicazioni comportamentali già diramate dagli enti competenti e da rispettare anche in
ambito lavorativo:
a) Lavarsi spesso le mani o con acqua e sapone per almeno 20 secondi o dove non disponibili, con un disinfettante
per mani a base di alcol al 60%;
b) Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se non dopo averle lavate;
c) Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce. Utilizzare fazzoletti di carta usa e getta (o con il gomito flesso) e
gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso dopo l'uso e lavare le mani;
d) Evitare il sovraffollamento per es. negli uffici amministrativi durante il ricevimento del pubblico, anche
scaglionando gli accessi, avendo cura di eseguire frequenti areazioni dei locali e gestendo le pratiche il più possibile
telefonicamente o via mail;
e) Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
f) Evitare abbracci e strette di mano;
g) Mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
h) Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva;
i) Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
l) Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
m) È fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura
aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie;
È obbligatorio che le persone presenti in Istituto adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani.
I lavoratori e gli alunni sono stati informati mediante informativa pubblicata nel sito e, per i lavoratori,
inviata via mail nonché con avvisi che è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone.
Nei bagni e in diversi punti di ciascun plesso sono stati affissi dei volantini con illustrata la modalità corretta
per lavarsi le mani, per igienizzarle e riepilogano le regole igieniche più comuni per il contrasto del Covid
19.
L’Istituto mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani. In particolare nei bagni sono disponibili
acqua e detergente per le mani, mentre nei punti distanti dai bagni vi è la possibilità di utilizzare del gel.
L’Istituto in ogni caso ricorda che la corretta e frequente igienizzazione delle mani con acqua e sapone (o
altro detergente) esclude la necessità di ricorrere al gel.
È fondamentale il rispetto della distanza di almeno 1 metro tra un lavoratore/alunno e l’altro e indossare la
mascherina.
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3.6 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Tutti i lavoratori dovranno indossare mezzi per la protezione delle vie respiratorie in tutte le condizioni nelle quali
tali misure siano efficaci ad evitare il contagio: presenza di pubblico, impossibilità di distanziamento interpersonale
superiore a 1 metro o di separazione fisica.
L’Istituto fornirà mascherine di tipo chirurgico.
Si chiede a tutti i lavoratori di utilizzarle con buon senso e solo quando necessario, dati i problemi noti di
approvvigionamento di tali dispositivi.
Lo stesso dicasi per i guanti che vanno usati per la pulizia. A tal proposito si fa presente che, quanto a protezione
delle mani, in considerazione del rischio aggiuntivo derivante da un errato impiego dei guanti monouso, si ritiene più
protettivo consentire di lavorare senza gli stessi e disporre il lavaggio frequente delle mani con soluzioni
idroalcoliche (fatti salvi i casi di rischio specifico associati alla mansione specifica o di probabile contaminazione
delle superfici).
Per la sanificazione, utilizzare guanti, mascherina chirurgica o FFP 2/3 senza valvola, visiere/occhiali e guanti. In
caso di presenza di un caso Covid usare anche camice monouso impermeabile a maniche lunghe. In tale ultimo caso
smaltire i rifiuti come materiale infetto.
È vietato l’uso di mascherine del tipo FFP2 o FFP3 con valvola. È vietato l’uso promiscuo di DPI (scambio di DPI
tra persone) e il riutilizzo di DPI dismessi il giorno precedente. I DPI dismessi vanno smaltiti secondo le modalità
previste al punto 3.1.
I lavoratori che utilizzano specifici indumenti da lavoro (camici, tute, grembiuli, ecc.) devono portarseli a casa
quotidianamente evitando qualunque forma di promiscuità.
3.7 GESTIONE DEGLI SPAZI COMUNI
L’accesso agli spazi comuni è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali. Il tempo di
sosta all’interno di tali spazi è ridotto allo stretto necessario, e inferiore a 15 minuti, con il mantenimento della
distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone. Nel caso di riunioni/incontri è necessario garantire lo spazio di almeno
4 mq a persona.
A tal proposito si sono adottate le seguenti misure:
Eliminazione degli assembramenti, con l’obbligo del mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra
le persone e nel caso si incontri/riunioni di almeno 4 mq a persona;
3.8 ORGANIZZAZIONE LAVORO IN ISTITUTO
Per il personale per cui è stato possibile, si è ricorso alla modalità di lavoro agile (Smart Working) con consegna
della relativa informativa (personale di Segreteria) o alla rimodulazione dei turni in modo da avere il numero minimo
di persone in servizio (personale di segreteria e collaboratori scolastici) e con apertura al pubblico del solo plesso
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sede di Segreteria. Ove possibile si è anche ricorso a ferie e permessi o all’art. 1256 c.c. (impossibilità della
prestazione).
Tali modalità cessano con la necessità di provvedere alle attività indifferibili anche in previsione del corretto avvio
dell’a.s. 2020/2021 a seguito di comunicazione di servizio.
3.9 SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE
Non sono consentite le attività collegiali in presenza. Laddove ci fossero necessità di riunioni connotate dal carattere
della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, sarà ridotta al minimo la partecipazione
necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale, un’adeguata pulizia/areazione dei
locali e, in assenza di separazioni fisiche, 4 mq/persona.
3.10 GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN ISTITUTO
Ulteriori misure di prevenzione e protezione possibili:
Non vi sono al momento attuale, pubblicate da enti preposti, indicazioni specifiche da attuarsi nelle scuole nel caso di
studenti/lavoratori che presentino sintomatologia durante lo svolgimento delle lezioni.
La Regione Veneto (COVID 19 nelle indicazioni per la tutela della salute negli ambienti di lavoro non sanitari
versione 11 del 29.04.2020) ha illustrato i seguenti scenari per i lavoratori e le misure da adottare:
Lavoratore, anche asintomatico, che non rispettando il divieto di allontanamento da uno dei Comuni
interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio si presenta al lavoro:
non adibire ad attività lavorativa; deve essere fornita e fatta indossare tempestivamente una mascherina chirurgica e
deve essere data indicazione di tornare e rimanere a casa, dandone contestuale informazione alle autorità competenti.
Lavoratore con sintomatologia respiratoria, anche lieve, o lavoratore asintomatico che riferisce di
essere stato nei 14 giorni precedenti a contatto stretto4 con un caso di COVID-19 che si presenta al
lavoro:
non adibire ad attività lavorativa; deve essere fornita e fatta indossare tempestivamente una mascherina chirurgica e
deve essere data indicazione di tornare e rimanere a casa (evitando l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici) e di
contattare il proprio Medico di Medicina Generale o il Servizio di Continuità Assistenziale, anche ai fini della
certificazione dello stato di malattia; finché il soggetto permane all’interno dell’azienda, si deve assicurare che
rimanga il più possibile lontano e isolato dagli altri soggetti presenti (lavoratori, visitatori).
Lavoratore che, inizialmente asintomatico, durante l’attività lavorativa sviluppa febbre e sintomi
respiratori (tosse e difficoltà respiratoria):
gli addetti al primo soccorso aziendale, ad integrazione di quanto già stabilito nei piani di emergenza aziendali,
dovranno indossare e far indossare al soggetto che ha manifestato i sintomi una mascherina chirurgica, far allontanare
dai locali eventuali altri lavoratori o utenti presenti e contattare il 118.
Lavoratore asintomatico durante l’attività lavorativa che successivamente sviluppa febbre e sintomi
respiratori (tosse e difficoltà respiratoria):
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non è previsto alcun adempimento a carico del Datore di lavoro (o suoi collaboratori), se non collaborare con
l’azienda sanitaria territorialmente competente mettendo a disposizioni le informazioni in proprio possesso al fine
della ricostruzione di eventuali contatti.
Lavoratore in procinto di recarsi all’estero in trasferta lavorativa:
disporre che il Servizio di Prevenzione e Protezione acquisisca le informazioni più aggiornate sulle aree di diffusione
del SARS-CoV-2 disponibili attraverso i canali istituzionali (es. https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-
coronavirus-2019/situation-reports/) al fine di valutare, in collaborazione con il Medico Competente, il rischio
associato alla trasferta prevista. Inoltre, si ritiene importante che prima della partenza il lavoratore sia informato in
merito alle disposizioni delle autorità sanitarie del paese di destinazione.
Lavoratore in procinto di rientrare dall’estero da trasferta lavorativa:
disporre che il lavoratore rientrante in Italia da aree a rischio epidemiologico informi tempestivamente il
Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente, per l’adozione di ogni misura
necessaria, compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
Si propone quindi la seguente procedura, in attesa di disposizioni ufficiali:
nel caso un lavoratore o un alunno dovesse accusare uno stato di malessere (febbre e sintomi respiratori quali tosse e
difficoltà respiratorie) sul luogo di lavoro, gli addetti all’emergenza e al primo soccorso dell’Istituto, ad integrazione
di quanto già codificato nel Piano di emergenza, potranno:
- Indossare una mascherina FFP2 o FFP3 senza valvola e i guanti monouso;
- Far indossare al soggetto che manifesta i sintomi una mascherina tipo chirurgica;
- Far allontanare dall’aula e/o portare in locale isolato, il soggetto, allontanando altri soggetti/lavoratori;
- Contattare i genitori ed eventualmente il numero nazionale di pubblica utilità (1500) o il numero verde regionale
(800 462 340) e/o 112/118;
- Presidiare il locale fino al sopraggiungere dei genitori o degli eventuali Organismi di soccorso preposti, evitando
azioni/contatti che possano favorire l’eventuale contagio (il distanziamento sociale attualmente viene indicato da 1 a
2 metri);
- Successivamente disporre la sanificazione del locale ove abbia soggiornato il soggetto ammalato.
Si raccomanda di evitare di assumere comportamenti o diffondere notizie che possano favorire preoccupazioni
eccessive tra il personale presente
3.11 SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE
La sorveglianza sanitaria prosegue rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della
Salute.
Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
Nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente
collabora con il datore di lavoro e il RLS.
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Il medico competente, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglianza sanitaria,
potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della
diffusione del virus e della salute dei lavoratori.
Alla ripresa delle attività, il medico competente viene coinvolto per l’identificazione dei soggetti con
particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da
COVID19. In particolare potranno essere segnalate all’Istituto situazioni di particolare fragilità, anche in
relazione all’età, ai fine dell'adozione delle tutele appropriate nel rispetto della privacy. La procedura prevede
che venga segnalato a tutti i lavoratori che, se per motivi di salute, rientrano o ritengono di rientrare nella
tipologia di soggetti prevista dalle norme (ossia nella situazione di particolare fragilità), si devono rendere parte
attiva nel segnalare tale condizione al proprio Medico di Medicina Generale per le opportune valutazioni e
certificazioni del caso (anche di malattia) o al Medico Competente (MC) all’indirizzo mail fornito dalla scuola.
In quest’ultima ipotesi il lavoratore, potrà chiedere al Datore di Lavoro l’indirizzo e-mail del Servizio di
Medicina Preventiva dei Lavoratori, e inviare direttamente una richiesta con all’oggetto “LAVORATORE
FRAGILE”, accompagnata da documentazione medica recente al fine di permettere al MC di valutare se
rientrano nella categoria e individuare la forma di tutela più appropriata [come previsto dalle vigenti
disposizioni, eventuale visita a richiesta art. 41 DLgs 81/08]. Le comunicazioni del MC con il Datore di
Lavoro, in merito a questi aspetti, avverranno sempre nel rispetto della privacy e del segreto professionale.
Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo ricovero per l’infezione da COVID19, il medico competente,
previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e
rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla
ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi,
al fine di verificare l’idoneità alla mansione (D.Lgs 81/2008 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare
profili specifici di rischio e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia.
3.12 GESTIONE DELL’EMERGENZA
Nell’ambito del primo soccorso connesso ad infortuni durante il lavoro e fermo restando quanto previsto dal Piano
di Primo Soccorso scolastico, l’incaricato di PS non deve attivare la manovra “Guardare-Ascoltare-Sentire” (GAS)
e, nel caso fosse necessaria la rianimazione, deve effettuare le compressioni toraciche ma non la ventilazione.
Inoltre, prima di qualsiasi intervento, anche banale, l’incaricato di PS deve indossare una mascherina FFP2 o FFP3
senza valvola, visiera e guanti in lattice.
Nell’ambito della prevenzione incendi, Nel caso si renda necessario evacuare l’Istituto (anche parzialmente), fermo
restando quanto previsto dal Piano d’evacuazione, tutti i presenti dovranno uscire dall’edificio indossando la
mascherina e mantenendo la distanza di almeno 1 metro da ogni altra persona, sia lungo i percorsi d’esodo interni
che esterni, nonché al punto di ritrovo.
3.13 PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE
È stato costituito in Istituto un Comitato per l’applicazione, la verifica e l’eventuale aggiornamento delle regole del
presente protocollo di regolamentazione. Si fornisce check list per i controlli del Comitato.
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4. RIFERIMENTI LEGISLATIVI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 9 marzo 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del
decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione
dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 marzo 2020 - Ulteriori disposizioni attuative
del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione
dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale.
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81
Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione
del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, AGGIORNAMENTO del 24 aprile 2020
Nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) Indicazioni operative per la tutela della salute negli ambienti di lavoro
non sanitari (Versione 11 del 29.04.2020 a cura di: REGIONE DEL VENETO)
L. 22 maggio 2017, n. 81 - Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a
favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.
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5. FIRME
Il presente protocollo è stato e adottato in data 10/06/2020 e integra precedenti istruzioni fornite con
atto prot. 747 del 28.02.2020 e s.m.i. La sottoscrizione da parte delle figure riportate nella presente
pagina costituisce attestazione di data certa della redazione del documento.
Il Responsabile del RSPP
_____________________
Il Medico Competente
_____________________
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
_____________________
Per presa visione
Il datore di lavoro (ai sensi del D.Lgs. 81/2008)
_____________________
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ALLEGATI
REGISTRO ACCESSI PERSONE NEL PLESSO DI ………………………………….
DATA ORARIO
(dalle/alle)
NOME E
COGNOME
MOTIVO FIRMA PER LETTURA
E CONFERMA
INFORMAZIONI DI CUI
ALL’INFORMATIVA
LAVORATORI/ESTERNI
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INFORMATIVA GENERALE PER LAVORATORI ED ESTERNI a. È obbligatorio rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre oltre il 37.5° o altri sintomi
influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia; b. L’accesso del personale della scuola dell’ICS di Piombino Dese equivale a dichiarazione di
avere una temperatura non superiore a 37.5° (che va quindi misurata a casa), di non essere sottoposto/a alle misure di quarantena o di non essere stato/a nei 14 giorni precedenti a contatto stretto (convivente) con caso di positività al virus Covid-19 o caso che provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’organizzatore mondiale della sanità; di non aver sintomi influenzali e di essere consapevole che non si potrà entrare nel plesso scolastico se la temperatura corporea sarà superiore ai 37.5°; di impegno a comunicare all’ICS di Piombino Dese nei giorni successivi all’accesso, se nel frattempo si è venuti a conoscenza del contatto stretto (convivente) con caso di positività al virus covid-19; a rispettare le disposizioni emanate dall’ICS di Piombino Dese (in particolare mantenere il distanziamento di un metro, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene, evitare contatti stretti con soggetti con sintomi respiratori senza adottare opportune precauzioni); a informare tempestivamente l’ICS di Piombino Dese se, durante la permanenza nel plesso, si notasse in se stessi la presenza di qualsiasi sintomo influenzale; la conoscenza accertata del Protocollo in vigore e degli obblighi in capo ai lavoratori di cui all’art. 20 del D.Lgs.81/2008 e s.m.i. esonera dalla compilazione quotidiana dell’autocertificazione obbligatoria, invece, per il personale esterno.
c. È assolutamente vietato l’ingresso nei plessi a chi riferisce di essere sottoposto alle misure di quarantena o di essere stato nei 14 giorni precedenti a contatto stretto (convivente) con un caso di positività al Covid 19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS;
d. Chi è entrato nei plessi si impegna anche nei giorni successivi a comunicare all’ICS di Piombino Dese se nel frattempo è venuto a conoscenza di essere stato nei 14 giorni precedenti a contato stretto (convivente) con caso positivo al Covid- 19;
e. Chi entra nei plessi si impegna a rispettare le disposizioni emanate dall’ICS di Piombino Dese nella presente informativa generale e nelle misure igienico-sanitarie esposte, consegnate a tutto il personale e pubblicate nel sito della scuola;
f. Chi entra nei plessi si impegna a informare tempestivamente il collaboratore scolastico in servizio (o il responsabile della sicurezza di plesso, o qualsiasi altro operatore della scuola disponibile) che a sua volta informerà Ds o DSGA se, durante la permanenza in sede o durante l’espletamento dell’attività lavorativa, notasse in se stesso la presenza di qualsiasi sintomo influenzale.
g. Gli esterni che accedono si impegnano ad autocertificare una temperatura non superiore a 37.5 e a dichiarare quanto indicato nei punti c, d, e, f, g.
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SINTESI REGOLE PER VISITATORI E FORNITORI
1. È vietato l’ingresso in presenza di febbre oltre il 37.5°. Chi vuole entrare dichiara di non trovarsi in questa condizione;
2. È vietato l’accesso a chi è sottoposto/a alle misure di quarantena o è stato/a nei 14 giorni precedenti a contatto stretto (convivente) con caso di positività al virus Covid-19 o caso che provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’organizzatore mondiale della sanità. Chi vuole entrare dichiara di non trovarsi in nessuna di queste condizioni;
3. È obbligatorio comunicare all’ICS di Piombino Dese nei giorni successivi all’accesso, se nel frattempo si è venuti a conoscenza del contatto stretto (convivente) con caso di positività al virus covid-19. Chi vuole entrare si impegna ad effettuare tale comunicazione;
4. È obbligatorio rispettare le disposizioni emanate dall’ICS di Piombino Dese in materia di prevenzione del Covid-19 e fornite dal personale;
5. È obbligatorio informare tempestivamente l’ICS di Piombino Dese se, durante la permanenza nel plesso si notassero in se stessi la presenza di qualsiasi sintomo influenzale. Chi vuole entrate si impegna ad effettuare tale comunicazione;
6. I fornitori, altresì, devono rimanere a bordo dei propri mezzi se possibile;
7. In caso di accesso deve essere utilizzato il percorso interno più breve;
8. Per le necessarie attività di approntamento del carico e dello scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro, indossando la mascherina.
9. È obbligatorio per i visitatori e i fornitori che accedono alle scuole usare il disinfettante messo a disposizione all’ingresso;
10. È obbligatorio l’uso della mascherina e dei guanti all’interno dei locali;
11. È necessario ridurre al minimo le occasioni di contatto con il personale della scuola e/o persone presenti;
12. È obbligatorio firmare il modulo di ingresso che monitorizza gli accessi e compilare l’autocertificazione di cui all’informativa;
13. È vietato l’uso dei servizi igienici ai fornitori e visitatori
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INFORMATIVA LAVORATORI FRAGILI E LAVORATORI GUAARITI DA INFEZIONE
COVID 2019
I lavoratori con situazioni di fragilità, portatori di patologie attuali o pregresse per le quali si può essere
maggiormente suscettibili al contagio e/o alle possibili complicanze per COVID-19 devono rendersi parte attiva nel
segnalare la loro condizione di fragilità procedendo come di seguito:
1. Rivolgersi al proprio Medico di base (Medico di Medicina Generale) per le opportune valutazioni e
certificazioni del caso (anche di malattia se spettante per la propria condizione
clinica).
2. Rivolgersi al Medico Competente (MC) per il tramite del Datore di Lavoro (al quale non andrà comunicato
alcun dato clinico) se:
a) Il Medico di Medicina Generale non può intervenire con eventuali certificazioni di malattia
e/o
b) sono attuabili procedure aziendali, tipo modalità di lavoro agile (Smart working) o altre misure di
prevenzione e protezione specifiche (es. uso di DPI, etc) per dipendenti affetti da
particolare fragilità, richiedendo una valutazione
Nelle ipotesi di cui al punto 2 il lavoratore può far pervenire all’indirizzo e-mail del MC (riportato nell’apposita
sezione), una richiesta con all’oggetto ”LAVORATORE FRAGILE”, accompagnato da documentazione medica
(certificazioni recenti di Medici specialisti appartenenti al Sistema Sanitario o con esso convenzionati e/o del Medico
di Medicina Generale e/o certificati di invalidità, etc) al fine di permettere al MC di valutare se rientrano nella
categoria e individuare la forma di tutela più appropriata [come previsto dalle vigenti disposizioni, eventuale visita a
richiesta art. 41 DLgs 81/08].
Le comunicazioni del MC con il Datore di Lavoro, in merito alle questioni in oggetto, avverranno sempre nel rispetto
della privacy e del segreto professionale.
Per i lavoratori che hanno contratto infezione da COVID-19 il DPCM 24/04/2020, ed in particolare la Circolare
del Ministero della Salute del 29/04/2020, prevede che “il medico competente, per quei lavoratori che sono stati
affetti da COVID-19 per il quale è stato necessario un ricovero ospedaliero, previa presentazione di certificazione
di avvenuta negativizzazione secondo le modalità previste rilasciata dal Dipartimento di prevenzione territoriale di
competenza, effettua la visita medica prevista dall’art.41, c. 2 lett. e-ter del D.lgs. 81/08 e s.m.i (quella precedente
alla ripresa del lavoro a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi),
al fine di verificare l’idoneità alla mansione -anche per valutare profili specifici di rischiosità -indipendentemente
dalla durata dell’assenza per malattia.”
Ogni lavoratore risponde personalmente delle proprie azioni ed omissioni, come stabilito dall’art. 20 comma 1 del
D.lgs. 81/2008): “Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone
presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua
formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
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AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 D.P.R. N. 445/2000
Il sottoscritto _________________________________________________________, nato il ___/___/_______
a _____________________________________________________________________________ (prov. ____)
Documento di riconoscimento _____________________ n. _________________, del ____________________
Ruolo (genitore, fornitore, formatore, …. altro) ___________________________________________________
consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale (art. 495 C.P.)
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ
di essere a conoscenza delle disposizioni del DPCM 17/05/2020, art. 1, comma 1, lettera a, e di agire nel loro
rispetto (*)
In particolare dichiara:
di non essere stato sottoposto negli ultimi 14 giorni alla misura della quarantena o di isolamento domiciliare e di non essere stato in contatto negli ultimi 14 giorni con persone sottoposte ad analoghe misure
di non essere attualmente positivo al Covid-19 e di non essere stato in contatto negli ultimi 14 giorni con persone risultate positive al Covid-19
di non avere né avere avuto nei precedenti 3 giorni febbre superiore a 37,5 °C o altri sintomi da infezione respiratoria e di non essere stato in contatto negli ultimi 3 giorni con persone con tali sintomi
di essere a conoscenza delle attuali misure anti-contagio e di contrasto all’epidemia Covid-19 di cui all’informativa Protocollo Covid-19 predisposta dall’Istituto
Il sottoscritto dichiara inoltre di essere a conoscenza che i dati personali forniti nella presente dichiarazione sono
necessari per la tutela della salute propria e di tutte le altre persone presenti all’interno di questa struttura;
pertanto presta il proprio esplicito e libero consenso al loro trattamento per le finalità di cui alle norme in materia
di contenimento e gestione dell’emergenza da Covid-19.
Il proprio consenso al trattamento dei dati personali contenuti nella presente dichiarazione.