0 Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Archimede" Via Sipione, 147 - 96019 Rosolini (SR) Tel.0931/502286 – Fax: 0931/850007 e-mail :[email protected]- [email protected]C.F. 83001030895 - Cod. Mecc. SRIS017003 Codice Univoco Ufficio: UF5C1Y www.primoistitutoarchimede.it Prot. n. 3875 del 15/05/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2017/2018 I.P.C.T. Indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera Articolazione Sala e Vendita CLASSE V B Il Coordinatore del C.d.C. Prof. Angelo Di Stefano Il Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Martino
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Prot. n. 3875 del 15/05/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI … · Prima simulazione terza prova pag. 24 Seconda simulazione terza prova pag. 30 ... Comune), le Associazioni di settore
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Istituto di Istruzione superiore “Archimede” Rosolini
ISTITUTO PROFESSIONALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE SALA E VENDITA
CLASSE V B IPCT
Data
15/05/2018
SOMMARIO
Composizione del Consiglio di Classe pag. 3
Commissari interni e discipline assegnate ai commissari esterni pag. 3
Descrizione Sintetica dell’Istituto pag. 4
Profilo del Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera pag. 5
Profilo della classe pag. 6
Il percorso formativo pag. 8
Obiettivi educativo - didattici pag. 9
Obiettivi disciplinari pag. 10
Obiettivi cognitivi pag. 11
Obiettivi comunicativi pag. 11
Scelte operative pag. 12
Attività integrative e complementari pag. 13
Esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro pag. 14
Prove di verifica pluridisciplinare oggetto di simulazione pag. 15
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ALLEGATI
Allegato A – Griglie per la valutazione della condotta pag. 16
Allegato B – Criteri e griglia per il riconoscimento e l’attribuzione dei crediti pag. 18
Allegato C – Matrice Terza Prova simulata e griglie per la valutazione pag. 21
Prima simulazione terza prova pag. 24
Seconda simulazione terza prova pag. 30
Allegato D – Consuntivi del programma svolto da ogni singolo docente pag. 36
Allegato E – Griglie di valutazione per le prove d’esame pag. 67
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ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 CLASSE V sez. B
Coordinatore di classe: prof. Angelo Di Stefano
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA DOCENTE
I.R.C. Guccione Giovanna
Italiano e Storia Di Stefano Angelo
Lingua inglese Migliore Eliana Alfonsina
Lingua Francese Franchi Giuliana
Matematica Salvaggio Salvatore
Laboratorio Sala e Vendita Tardino Roberto
Diritto e Tecniche Amministrative
della struttura ricettiva
Scollo Carmen
Scienza dell'alimentazione Di Dio Giovanna
Scienze motorie Rizza Bruno
Laboratorio Cucina Giovanni Tona
Sostegno Giuga Giuseppina
COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAME DI STATO COMMISSARIO INTERNO DISCIPLINA
Di Stefano Angelo Italiano e storia
Tona Giovanni Laboratorio di Cucina
Tardino Roberto Laboratorio di Sala e Vendita
DISCIPLINE ASSEGNATE AI COMMISSARI ESTERNI
Scienze e cultura dell’alimentazione
Diritto e Tecniche Amministrative delle Strutture ricettive
Lingua e Civiltà Inglese
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DESCRIZIONE SINTETICA DELL’ISTITUTO
1. BREVE STORIA DELL’INDIRIZZO ALBERGHIERO
All’I.I.S.S. “Archimede” di Rosolini, nell’ a.s. 2012/2013, viene accorpato l’Istituto Professionale
come sezione staccata della sede centrale I.P.C.T. “Principe di Napoli” di Siracusa. L’istituto
professionale consta di due indirizzi: Enogastronomia e ospitalità alberghiera e Servizi
commerciali.
2. LE STRUTTURE SCOLASTICHE
L’indirizzo di Enogastronomia e ospitalità alberghiera ha la propria sede in via Rossini.
Le classi dell’indirizzo Servizi commerciali sono alloggiate in via provvisoria presso la sede
centrale in via Sipione 147, dove si trovano l’ufficio del Dirigente Scolastico, gli uffici di Segreteria
e la palestra.
Presso la sede di via Rossini, che ospita esclusivamente le classi di questo indirizzo, sono presenti
un laboratorio di cucina, un laboratorio di sala, una zona per il laboratorio di accoglienza e di bar e
un laboratorio di informatica.
La maggior parte delle classi sono dotate di LIM e/o di PC.
3. COLLABORAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO
Rosolini è una città di circa 22.000 abitanti, il cui sistema economico si basa su agricoltura,
artigianato e terziario; non esistono insediamenti industriali di grosse dimensioni, ma piccole
aziende, per lo più a conduzione familiare.
È caratterizzata da una rilevante presenza di immigrati, con modelli di cultura e tradizione diversi;
pertanto, l’istituzione scolastica favorisce l’integrazione, lo scambio culturale e il vicendevole
arricchimento.
Nella consapevolezza dell’importanza dell’interazione scuola, lavoro e territorio l’offerta formativa
dell’Istituto si prefigge di rendere gli alunni sempre partecipi alle innovazioni che si avvicendano
nel mercato locale e globale. La relazione con il territorio si esplicita attraverso numerose visite
tecniche presso strutture ricettive e aziende di trasformazione e manipolazione degli alimenti, la
collaborazione a progetti e manifestazioni esterne, in partenariato con gli Enti Locali, (Provincia e
Comune), le Associazioni di settore (Camera di Commercio, Asacom, Cesv, Associazione italiana
Cuochi, Associazione italiana Sommelier).
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1. PROFILO DEL TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ
ALBERGHIERA
Il Percorso di studi quinquennale, nell’ambito dell’istruzione, si sviluppa in cinque anni articolato in
due bienni ed in un quinto anno conclusivo (il secondo biennio articolato in singole annualità per
facilitare i passaggi tra diversi sistemi di istruzione e formazione).
Il primo biennio uguale per tutte le articolazioni. Le ore settimanali sono 32 per tutti i cinque anni
e si suddividono in ore dell’area generale culturale e in ore dell’area di indirizzo
professionalizzante, tranne il primo anno in cui troviamo 33 ore per la geografia.
L’area di istruzione generale offre ai giovani la preparazione di base attraverso metodi che
valorizzano l’apprendimento nei contesti formali, non formali ed informali; di conseguenza i
risultati di apprendimento verranno valutati in termini non solo di conoscenze ma anche di abilità e
competenze. L’area di indirizzo permette l’acquisizione delle competenze spendibili nel lavoro e
nella vita mettendo i diplomati in grado di assumere responsabilità nei processi di servizio e di
collaborazione per la soluzione dei problemi.
Al termine del primo biennio fine della seconda classe , lo studente dovrà scegliere il proprio
percorso tra le seguenti articolazioni:
Accoglienza turistica
Enogastronomia
Servizi di sala e di vendita
Le tre articolazioni costituiscono orientamento e declinazione dell’unico indirizzo di Servizi per
l’Enogastronomia e l’ ospitalità Alberghiera.
Il Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità Alberghiera ha specifiche competenze
tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’Enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera,
nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Al termine del
quinquennio
Lo studente diplomato alla fine del percorso quinquennale sarà in grado di:
utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane;
applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate
all’ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il
ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi.
attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
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Nell’articolazione Servizi di sala e di vendita il diplomato è in grado di :
svolgere attività operative e gestionali funzionali all’amministrazione, produzione,
erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;
interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la
vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti
tipici.
Il diploma quinquennale è titolo idoneo all’inserimento nel mondo del lavoro e alla prosecuzione
degli studi sia in ambito post-secondario, in particolare nella formazione tecnica superiore, che
presso qualunque facoltà universitaria.
POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI
Con l'articolazione "SERVIZI DI SALA E VENDITA", gli eventuali sbocchi professionali sono:
Direttore di sala (Maître), addetto al catering, barman, cameriere, chef, organizzazione e
preparazione banchetti, gestione di ville per ricevimenti, accoglienza turistica;
Servizio presso la ristorazione commerciale e sociale;
Consulenze: Alberghi, Ristoranti, industrie alimentari, industrie di attrezzature, Food and beverage
manager;
Settore alberghiero ed extralberghiero: Reception, Portineria, Segreteria, Animazione Turistica;
Settore turistico: Enti pubblici e privati di promozione ed informazione turistica.
PROFILO DELLA CLASSE
1. ELENCO ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA CLASSE V B
Allegato al Documento del 15 Maggio
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2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
La classe V B risulta composta da 10 alunni, di cui 6 femmine e 4 maschi, tutti provenienti dalla
classe IV sez. B dello scorso anno. Nella classe è presente un’alunna che segue una
programmazione per obiettivi minimi.
Gli alunni della classe sono tutti residenti a Rosolini. Non vi sono quindi alunni pendolari.
L'ambiente socio-economico e culturale di provenienza risulta eterogeneo e legato prevalentemente
al mondo del lavoro dipendente e autonomo, non sempre sensibile all’azione educativa proposta dal
corpo docente.
Anche dal punto di vista attitudinale e delle capacità la classe risulta eterogenea per cui è stato
necessario organizzare i processi di apprendimento con interventi che in alcuni casi sono stati
personalizzati, cercando costantemente di suscitare interesse e partecipazione alle varie attività
didattiche, soprattutto per le discipline più teoriche, verso le quali si sono registrate delle criticità di
studio e di comprensione, mentre hanno mostrato una più positiva propensione per quelle
d’indirizzo.
Per quanto riguarda l’aspetto educativo e comportamentale gli alunni, si sono relazionati con il
corpo docente in modo positivo e collaborativo, anche se spesso un’azione educativa più incisiva si
è resa prioritaria al fine di superare le conflittualità all’interno della classe e alimentare un maggior
senso di responsabilità per una crescita della persona più incline al rispetto degli altri e delle regole
in genere.
La frequenza è stata in linea di massima regolare anche se non sempre puntuale per tutti;
contestualmente gli ingressi posticipati e le uscite anticipate hanno influito sul processo di
apprendimento differenziandone i risultati attesi.
Il profitto è da ritenersi sufficiente nella sua globalità, tuttavia alcuni alunni presentano una
preparazione un pò frammentaria dovuta alle carenze di base manifestate durante il quinquennio,
recuperate solo in parte, e non supportate da un impegno adeguato. In alcuni casi si evidenziano
difficoltà di ordine espositivo, di rielaborazione personale orale e scritta dei contenuti, soprattutto
per due alunni la cui preparazione risulta insufficiente in alcune materie.
Quasi tutti, comunque, hanno raggiunto competenze più positive nell’ambito delle discipline di
indirizzo.
I rapporti con le famiglie si sono svolti secondo i tempi e i modi stabiliti dalla scuola e hanno
previsto due appuntamenti annuali in occasione degli incontri Scuola-Famiglia.
Purtroppo la presenza dei genitori è stata sempre sporadica, limitata il più delle volte agli incontri
ufficiali anche se i genitori sono stati informati anche attraverso il registro elettronico e i colloqui
individuali effettuati nel giorno di ricevimento dei docenti. Se interpellate, le famiglie non sono
venute meno al loro senso di responsabilità e di collaborazione.
La classe dal terzo anno fino al corrente anno scolastico, ha svolto attività di Alternanza Scuola
Lavoro presso strutture e aziende ristorative del territorio, anche del nord Italia, offrendo agli alunni
la possibilità di acquisire competenze e una formazione sul campo spendibili nel mondo del lavoro.
Si rimanda alla sezione “Esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro” pagina 14 e per gli ulteriori
dettagli il fascicolo dell’ASL.
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IL PERCORSO FORMATIVO
STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe ha impostato, organizzato e svolto le metodologie di lavoro, gli interventi
educativi nel rispetto delle indicazioni ministeriali e del piano operativo elaborato dai vari
Dipartimenti. L’orientamento di tutti i docenti del consiglio di classe è stato quello di porre il
soggetto che apprende al centro del processo formativo (learning centered).
Il contesto formativo in tutte le discipline è stato predisposto in modo tale da poter offrire una
varietà di stimoli e percorsi personalizzati di accesso ai contenuti, permettendo allo studente di
attivare un’esplorazione attiva consona ai propri interessi e/o motivazioni all’apprendimento di
nuove conoscenze. Gli insegnanti hanno cercato nei vari contesti di apprendimento di:
dare enfasi alla costruzione della conoscenza e non alla sua riproduzione,
offrire ambienti di apprendimento derivati dal mondo reale, basati su casi reali, piuttosto che
sequenze istruttive predeterminate
favorire la riflessione e il ragionamento.
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI
Obiettivi educativi – formativi generali
Il Consiglio di classe, in coerenza con le linee guida generali individuate dal Collegio dei Docenti,
ha inteso favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione di sé, di corrette relazione con
gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale, attraverso la individuazione e
perseguimento delle seguenti finalità educative.
Per cui, tutti gli allievi sono avviati verso un percorso di formazione dell’uomo e del cittadino e in
particolare al rispetto delle regole del vivere civile e della legalità e nel complesso hanno mostrato
un processo di maturazione globale, anche se non tutti hanno acquisito un senso critico sufficiente
ad agire in modo autonomo per effettuare scelte consapevoli e responsabili.
Finalità educative formative specifiche
educare l’alunno cittadino ai valori della democrazia, alle leggi e ai principi costituzionali, ai
fini di una solidale crescita nella convivenza civile;
sviluppare il senso di appartenenza ad una comunità alla cui vita sociale egli deve
contribuire in modo attivo, consapevole e competente secondo le regole della democrazia;
valorizzare nella prassi didattica le competenze degli studenti per offrire ad essi
l’opportunità di scoprire e apprezzare le capacità potenziali personali (autonomia,
autenticità, autostima) indispensabili per operare scelte consapevoli, autonome e
responsabili;
favorire iniziative mirate a sviluppare nei giovani linguaggi, comportamenti fondati sul
valore della persona umana e sul rispetto delle diversità.
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Competenze chiave di cittadinanza:
Essere in grado di organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo e
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazioni anche in funzione dei tempi
disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro (imparare ad
imparare);
elaborare e realizzare progetti sulle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le
conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici, definendo strategie
risolutive e verificando i risultati ottenuti (progettare);
comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi utilizzando
linguaggi diversi e mediante supporti diversi(comunicare);
affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e
valutando dati, proponendo soluzioni secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle
diverse discipline (risolvere problemi);
individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi ,anche
appartenenti ad ambiti disciplinari diversi, individuando analogie e differenze, cause ed
effetti (individuare collegamenti e relazioni);
interagire in gruppo, rispettando i diversi punti di vista, gestendo la conflittualità,
collaborando all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti fondamentale degli altri (collaborare e partecipare);
acquisire e interpretare criticamente l’informazione distinguendo fatti ed opinioni acquisire
ed interpretare l’informazione);
sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i
propri diritti e bisogni riconoscendo quelli degli altri, le regole e le responsabilità (agire in
modo autonomo e responsabile).
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OBIETTIVI DISCIPLINARI
Per quanto riguarda gli obiettivi disciplinari, in termini di conoscenze, abilità e competenze
raggiunti nelle singole discipline, si rimanda alle schede relative all’analisi globale della classe. Per
l’alunno diversamente abile, la relazione del docente di sostegno illustra i contenuti e le
metodologie del percorso formativo svolto, nonché i tipi di valutazione adottati e gli obiettivi
raggiunti.
In questa area del documento si ritiene opportuno richiamare le competenze che la maggior parte
degli alunni della classe V B ha acquisito:
Costruire e organizzare l’apprendimento con strategie appropriate e con un metodo di studio
e di lavoro autonomo e responsabile nell’ottica del life long learning;
Comprendere e illustrare singoli dati o eventi attraverso esposizione chiara e corretta, sia
orale che scritta, caricando quanto esposto o proposto di appeal finalizzato alla
fidelizzazione del cliente;
Affrontare situazioni problematiche, formulando ipotesi, raccogliendo dati e facendo
riferimento a esperienze di buone pratiche per la risoluzione di problemi;
Organizzare in modo organico e coerente le informazioni ricevute nei diversi ambiti e
attraverso diversi strumenti comunicativi, traducendole in gesti e azioni inerenti al proprio
settore professionale.
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OBIETTIVI COGNITIVI
Conoscere i contenuti tipici delle varie discipline e riutilizzarli in situazioni note e nuove
Individuare i rapporti di causa e di conseguenza presenti nei vari ambiti disciplinari e
operare alcuni collegamenti pluridisciplinari
Applicare i contenuti e le conoscenze acquisite in modo corretto e autonomo per risolvere
problemi
Analizzare i problemi, i fenomeni ed i casi proposti utilizzando le conoscenze, le
competenze e le abilità tipiche dell'area culturale, d'indirizzo e professionale riconoscendo e
accettando le diversità delle prospettive di approccio e di soluzione
Saper sintetizzare in modo corretto e coerente le informazioni e i contenuti appresi e
riutilizzarli autonomamente nei lavori disciplinari e di ricerca pluridisciplinare
Saper operare confronti, comparazioni e collegamenti anche attraverso sintesi schematiche,
in ambito disciplinare e pluridisciplinare
Saper operare dimostrando di aver acquisito una visione sistemica della realtà del settore
professionale di competenza nel suo essere e divenire
OBIETTIVI COMUNICATIVI
Saper esporre in modo chiaro, corretto e coerente i vari contenuti disciplinari usando i linguaggi
specifici e rapportandosi ad interlocutori diversi.
Saper produrre in modo chiaro, corretto e coerente testi scritti per esporre o argomentare sui
problemi presentati dalle varie discipline esponendo e motivando le proprie valutazioni.
Conoscere le tecniche comunicative e usarle per produrre testi orali e scritti o per presentare
la soluzione di problemi o casi aziendali.
Usare autonomamente le tecniche comunicative per produrre informazioni tipicamente
disciplinari o pluridisciplinari e per esporre lavori di progetto o di ricerca (tesina).
COMPETENZE TRASVERSALI
costruire e organizzare l’apprendimento con strategie appropriate e con un metodo di studio
e di lavoro autonomo e responsabile;
comprendere e illustrare singoli dati o eventi attraverso esposizione chiara e corretta, sia
orale che scritta ;
individuare collegamenti e relazioni tra fatti, eventi e concetti diversi anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari;
affrontare situazioni problematiche, formulando ipotesi, raccogliendo dati e applicando
regole e leggi per la risoluzione di problemi;
organizzare in modo organico e coerente le informazioni ricevute nei diversi ambiti e
attraverso diversi strumenti comunicativi.
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SCELTE OPERATIVE
Le attività di recupero sono state svolte sulla base delle disposizioni vigenti e su quanto deliberato
dal Collegio dei Docenti.
Dopo la rilevazione delle valutazioni del primo quadrimestre, per le discipline in cui si sono rilevate
delle carenze e lacune, sono stati attivati corsi di recupero in itinere, in orario curricolare.
Per la verifica e la valutazione degli apprendimenti, i vari Dipartimenti, in fase di
programmazione, hanno stabilito il numero delle verifiche sia orali sia scritte necessarie per la
valutazione di fine periodo, contemplando un ampio spettro di possibilità quanto alla tipologia e
agli strumenti da usare:
Prove scritte:
Prove oggettive strutturate;
Prove oggettive semistrutturate;
Prove guidate: analisi del testo, saggio breve, tema;
Trattazione sintetica d’argomento;
Quesiti a risposta multipla e singola;
Risoluzione di problemi.
Prove orali
Esposizione di un argomento;
Trattazione di un tema o di un modulo tematico;
Interazione orale con il docente o con i compagni;
Dibattito guidato
Prove pratiche
Servizio in sala;
Mise en place;
Operazioni preliminari e successive al banchetto.
Tecnologie e strumenti didattici
I libri di testo sono stati punto di riferimento per la consultazione e il richiamo delle informazioni;
sono state inoltre utilizzate, da alcuni docenti, in larga misura le nuove tecnologie multimediali in
quanto tali strumenti hanno permesso loro di attuare una didattica interattiva che richiede di
“operare”, oltre che di ascoltare passivamente. Ciò ha consentito agli studenti di progettare e
costruire il loro apprendimento secondo le proprie esigenze e i propri tempi.
Il Consiglio di Classe ha deliberato l'utilizzo di: dizionari, riviste varie sia per l'area linguistico -
letteraria che per il collegamento con l'area tecnologica, fotocopie di articoli tratti da riviste
specialistiche relative al profilo professionale d'uscita, codici, documenti o testi diversi, cartacei,
informatici e multimediali.
Tempi e spazi Il monte ore annuale delle singole materie, come pure il tempo dedicato all’attività
didattica per lo sviluppo delle competenze e la trattazione dei contenuti è stato scandito nella
relazione finale. Le attività didattiche sono state svolte nelle aule, nei vari laboratori, in palestra e
anche in spazi esterni alla scuola durante l’effettuazione di visite guidate o di viaggi di istruzione.
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ATTIVITÀ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI
Al percorso curricolare, sono state affiancate altre attività di approfondimento e potenziamento:
Orientamento in entrata. La classe ha partecipato, svolgendo servizio di sala, alle attività di
orientamento in entrata volte a sensibilizzare lo staff direttivo degli istituti comprensivi di
Rosolini all’elaborazione di un curricolo verticale e di azioni congiunte per l’orientamento.
Orientamento in uscita. Sono stati programmati nel corso dell’anno scolastico diversi
incontri con i rappresentanti di alcune Università e delle Forze dell’ordine, della Marina
Militare e dell’Aereonautica. Gli alunni hanno effettuato una visita all’università Kore di
Enna e partecipato inoltre al Salone dello studente che ha avuto luogo alle Ciminiere di
Catania.
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ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
Gli alunni della V B “Sala e Vendita” nel corrente anno scolastico e nel corso del terzo e quarto anno, hanno partecipato al progetto formativo di Alternanza Scuola Lavoro. Il progetto è stato ispirato dalle seguenti finalità:
Offrire agli allievi coinvolti un modello di SCUOLA al passo con i tempi, integrato nel tessuto economico del proprio territorio, avvalendosi in modo sinergico della collaborazione
delle aziende per portare nell’ambito delle materie di studio esperienze concrete nel settore
ristorativo e turistico.
Fornire alle AZIENDE un canale di comunicazione e formazione diretto e mirato con
quelle che potenzialmente sono le figure professionali di loro interesse, indirizzandone la
preparazione scolastica verso temi specifici indicati dalle aziende stesse o particolarmente
importanti per la realtà del territorio.
Permettere allo STUDENTE di acquisire competenze immediatamente spendibili al fine
di un rapido e proficuo inserimento nel tessuto produttivo locale. Le esigenze formative
soddisfatte sono state le seguenti:
favorire la presa di coscienza negli allievi delle proprie attitudini, capacità, risorse, limiti e
delle scelte formative operate;
promuovere l’inserimento dei ragazzi (anche diversamente abili) in situazioni e contesti
lavorativi sia conosciuti che nuovi;
sviluppare il senso di appartenenza e cioè sentirsi parte di una comunità che conosce,
pensa, lavora, educa :
favorire una visione del lavoro come elemento fondamentale di libertà e di promozione
sociale.
Considerati gli sbocchi professionali dell’indirizzo enogastronomia e ospitalità alberghiera, si è deciso
di coinvolgere nel progetto aziende private operanti nel territorio e disponibili ad investire sulla
formazione professionale dei giovani.
Nell'anno scolastico 2016/2017, un’alunna ha partecipato al concorso di cucina flambè a Cefalù.
Nell’anno scolastico 2017/2018 due alunni hanno invece partecipato al concorso Etna cocktail e
un’alunna al concorso cucina flambè. La classe in quest’anno scolastico inoltre, ha svolto un
percorso di Alternanza scuola-lavoro di una settimana, dal 09 al 17 febbraio presso la località
Sestriere, in Hotel 4 stelle, con attività riguardante “servizio ai tavoli”.
Per quanto riguarda il tirocinio formativo svolto nel corrente anno scolastico, la classe è stata
impegnata per 50 ore presso piccole aziende ristorative di Rosolini e dintorni, con caratteristiche e
target differenti; . Nel dettaglio le attività sono state svolte presso le seguenti strutture:
“Caffetteria Basile”, Bar D’Alessio; Bar La Campanella; Bar Ambassador; Bar Agip; Panificio S.
Antonio; Dolceria Delizia. Gli alunni hanno svolto la formazione presso le sopraindicate strutture con modalità di turnazione e
di avvicendamento per cui non c’è mai stata interruzione dell’attività didattica nelle classi.
Nella scelta delle strutture ristorative si è cercato quanto più possibile di tener conto delle esigenze e
delle inclinazioni dei tirocinanti. professionale in cui esercitare in concreto le conoscenze tecniche e
operative, linguistiche e culturali acquisite in ambito scolastico.
Gli allievi attraverso questa esperienza formativa non solo hanno potuto arricchire la loro
formazione con capacità operative legate ad uno specifico ruolo ma hanno anche potuto prendere
coscienza delle proprie attitudini, capacità e risorse al fine di indirizzare in modo più consapevole le
proprie scelte future sia formative che professionali.
L’attività ha inoltre dato loro la possibilità di sviluppare la capacità di adattarsi a contesti lavorativi
nuovi e di operare concretamente in situazioni di supporto alla produzione e alla vendita di prodotti
e servizi enogastronomici.
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PROVE DI VERIFICA PLURIDISCIPLINARE OGGETTO DI SIMULAZIONE
Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di Esami di Stato, il C.d.C. ha svolto
due simulazioni della terza prova scritta nelle seguenti date:
prima simulazione 8 marzo 2018;
seconda simulazione 11 maggio 2018.
Non si è ritenuto opportuno procedere con le simulazioni delle altre prove, in quanto le esercitazioni
a questo riguardo fanno già parte delle attività curricolari previste nelle discipline individuate come
materie per l’esame di stato.
Tenuto conto del curricolo di studio, degli obiettivi comportamentali e cognitivi definiti nella
programmazione didattica, oltre che delle propensioni degli studenti e del loro livello di
maturazione cognitivo, i docenti hanno deciso di orientarsi, per la simulazione della terza prova,
sulle tipologie B e C: 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta aperta. Per un totale di 30
quesiti da svolgere in 90 minuti.
La prima simulazione è stata così strutturata:
n. 30 quesiti di cui 20 a scelta multipla e 10 a risposta aperta per un totale di 30 quesiti;
n. 5 discipline coinvolte:
Inglese
Storia
Diritto e tecniche amministrative
Laboratorio sala e vendita
Laboratorio enogastronomia e cucina.
Tempo concesso: 90 minuti.
La seconda simulazione è stata così strutturata:
n. 30 quesiti di cui 20 a scelta multipla e 10 a risposta aperta per un totale di 30 quesiti;
n. 5 discipline coinvolte:
Inglese
Storia
Diritto e tecniche amministrative
Laboratorio sala e vendita
Laboratorio enogastronomia e cucina.
Tempo concesso: 90 minuti.
.
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Allegato A
Scheda per l’attribuzione del voto di condotta
Considerato che il voto di condotta contribuisce alla determinazione della media dei voti e si riflette
di conseguenza sul credito attribuibile, si è ritenuto opportuno inserire la suddetta griglia per
garantire una maggiore trasparenza alle operazioni condotte dal Consiglio di classe in sede di
scrutinio finale nella determinazione e nell’attribuzione del credito scolastico.
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Art. 17 – Tabelle di valutazione
Come da Regolamento di Istituto approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del 19/02/2018 e dal Consiglio di Istituto nella seduta del 02/03/2018
a) Allegato A - Griglia di valutazione della verifica orale (ai fini della valutazione quadrimestrale)
b) Allegato B - Griglia di valutazione quadrimestrale del voto di condotta
Art.17 - Allegato A - Griglia di valutazione della verifica orale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA ORALE
DESCRITTORI PUNTEGGIO
C O N O S C E N Z E Assenti 0
Lacunose 1
Generiche 2
Sostanziali 2,5
Complete 3
Complete, coordinate, approfondite,
personalizzate . 4
C A P A C I T À Notevoli difficoltà di analisi, sintesi e
giudizio autonomo. 0,5
Argomentazione parziale e imprecisa;
linguaggio non appropriato. 1
Argomentazione sufficiente e linguaggio
essenziale. 2
Argomentazione completa pur con qualche
incertezza. 2,5
Argomentazione sicura, completa,
approfondita e personalizzata; uso del
linguaggio specifico.
3
C O M P E T E N Z E
Notevoli difficoltà nell’applicazione delle
conoscenze e nei collegamenti logici e
cronologici.
0,5
Qualche errore nell’esecuzione di compiti
semplici. 1
Esecuzione corretta di compiti semplici. 2
Corretta applicazione delle conoscenze in
compiti piuttosto complessi. 2,5
Corretta, autonoma, approfondita e originale
applicazione delle conoscenze in compiti
complessi.
3
PUNTEGGIO
TOTALE
/ 10
18
Art.17 - Allegato B – Griglia di valutazione quadrimestrale del voto di condotta
GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE DEL VOTO DI CONDOTTA
COMPORTAMENTO
PER
RESPONSABILITÀ E
PARTECIPAZIONE
FREQUENZA E PUNTUALITÀ
(INGRESSI IN RITARDO, A II ORA E SUCCESSIVI
ALLA SECONDA ORA; USCITE ANTICIPATE PER
QUADRIMESTRE)
NOTE
DISCIPLINARI
PER
QUADRIMESTRE
VOTO ANNOTAZIONI
ESEMPLARE
MOLTO ASSIDUA Max 5 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività certificate). Max 5 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o
successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate. Assenze ingiustificate: Nessuna
NESSUNA 10 Si assegna in possesso
di tutti gli indicatori.
RESPONSABILE
ASSIDUA Max 7 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività certificate). Max 7 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o
successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate. Assenze ingiustificate: Nessuna
NESSUNA 9 Si assegna in possesso
di tutti gli indicatori.
CORRETTO
REGOLARE Max 10 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività
certificate). Max 10 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate.
Assenze ingiustificate: Nessuna
MAX 1
a quadrimestre, senza sanzioni
disciplinari
8
Si assegna in presenza
anche di un solo
indicatore.
SUPERFICIALE
NON SEMPRE REGOLARE Da 11 a 20 giorni di assenza (escluse assenze con certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività certificate).
Più di 10 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate.
Assenze ingiustificate: 1
MAX 4
a
quadrimestr
e, senza
sanzioni
disciplinari.
7
Si assegna in presenza
anche di un solo
indicatore.
INCOSTANTE
IRREGOLARE Più di 20 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività certificate). Più di 20 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o
successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate. Assenze ingiustificate: 2
GRAVI
Con sanzioni
disciplinari e sospensione
dalle attività didattiche
(ex Reg. Ist. Art. 14, 2-3)
6
Si assegna in presenza
anche di un solo
indicatore.
SCORRETTO
GRAVI E RIPETUTE Con sanzioni disciplinari e sospensione dall’attività
didattica
(ex Reg. Ist. Art. 14, 4)
5
Si assegna soltanto in
presenza di note
disciplinari gravi e
ripetute.
19
Allegato B
Scheda per l’attribuzione
dei crediti scolastici e formativi
CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO E L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico è stato attribuito secondo la normativa vigente (D.M. n. 99 del 16/12/2009) e
integrato dalla delibera del collegio docenti.
Per l’esame di Stato 2017/2018, i punteggi del credito scolastico relativo all’ultima classe sono,
pertanto, attribuiti ai candidati sulla base delle tabelle allegate al D.M. n.99 del 16 dicembre 2009,
che hanno sostituito le tabelle allegate al D.M. n.42 del 22.5.2007 (le quali ultime avevano già
sostituito le tabelle allegate al DPR 23.7.1998. n. 323).
Premesso che la valutazione sul comportamento concorre dall’anno scolastico 2008/2009 alla
determinazione dei crediti scolastici, come precisato all’articolo 2, il consiglio di classe, in sede di
scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni, procede all'attribuzione del credito scolastico ad
ogni candidato interno, sulla base della tabella A, allegata al citato D.M. n. 99/2009, e della nota in
calce alla medesima. In considerazione dell'incidenza che hanno le votazioni assegnate per le
singole discipline sul punteggio da attribuire quale credito scolastico e, di conseguenza, sul voto
finale, i docenti, ai fini dell'attribuzione dei voti sia in corso d'anno sia nello scrutinio finale,
utilizzano l'intera scala decimale di valutazione.
Negli istituti professionali, per gli Esami di Stato, la valutazione delle esperienze condotte in
Alternanza Scuola-Lavoro concorre ad integrare quella delle discipline alle quali tali attività ed
esperienze afferiscono e contribuisce in tal senso alla definizione del credito scolastico.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
<<Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M
dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.>>
(D.P.R.23/07/98, n.323 art.11, c.2, nota tabella A)
Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, procede all'attribuzione del credito scolastico ad
ogni candidato interno, sulla base della tabella A, allegata al D.M. n. 99/2009, e della nota in calce
alla medesima. In considerazione dell'incidenza che hanno le votazioni assegnate per le singole
discipline sul punteggio da attribuire quale credito scolastico e, di conseguenza, sul voto finale, i
docenti, ai fini dell'attribuzione dei voti sia in corso d'anno sia nello scrutinio finale, utilizzano
l'intera scala decimale di valutazione.
Il credito scolastico è attribuito secondo la Tabella A del D.M. 99/2009 (sostituisce la tabella prevista
dall’art.11, comma 2 del D.P.R. 23/07/1998 n.323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Modalità: ● Tipologia B: 10 quesiti a risposta singola (2 per ogni singola materia) ● Tipologia C: 20 quesiti a risposta multipla (4 per ogni singola materia) Per ogni
quesito di tipologia B sono consentite al massimo 5 righe. Valutazione :
Quesiti a risposta multipla (Tipologia C) Punti
Risposta corretta 0,375
Risposta errata o non data 0,00
Quesiti a risposta singola (Tipologia B)
Risposta corretta, completa ed esaustiva 0,75
Risposta corretta 0,50
Risposta parzialmente corretta 0,25
Risposta errata o non data 0,00
Punti
Punteggio per disciplina max. 3,00
Punteggio complessivo max. 15
● Il punteggio viene arrotondato per eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o
uguale a cinque, per difetto se è minore di cinque. ● Durata della prova : 90 minuti ● E’ consentito l’uso del vocabolario d' Inglese e della calcolatrice non
programmabile. ● Non è consentito l’uso del vocabolario italiano, l’uso di formulari e di testi
scolastici. ● Non sono ammesse cancellazioni e correzioni.
23
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
CLASSE 5a C SERVIZI COMMERCIALI
Candidato : ________________________________________________________ TIPOLOGIA B
Quesito n. 5
DIRITTO ED
ECONOMIA
STORIA
INGLESE
LABORATORIO
CUCINA
LABORATORIO
SALA
Risposta corretta,
completa ed esaustiva pt. 0,75
Rispotta corretta
pt. 0,50
Risposta
parzialmente corretta
pt. 0,25
Risposta errata o
non data pt. 0
Quesito n. 6
DIRITTO ED ECONOMIA
STORIA
INGLESE
LABORATORIO
CUCINA
LABORATORIO SALA
Risposta corretta,
completa ed esaustiva pt. 0,75
Rispotta corretta
pt. 0,50
Risposta
parzialmente corretta
pt. 0,25
Risposta errata o
non data pt. 0
Punteggio tipologia B: ________
TIPOLOGA C
DIRITTO ED ECONOMIA
STORIA
INGLESE
LABORATORIO
CUCINA
LABORATORIO SALA
Quesito Risposta
Errata Risposta
Esatta Risposta
Errata Risposta
Esatta Risposta
Errata Risposta
Esatta Risposta
Errata Risposta
Esatta Risposta
Errata Risposta
Esatta
n. 1 n. 2 n. 3 n. 4
pt pt pt pt pt
Punteggio tipologia C: __________
Punteggio totale (tipologia B + tipologia C): ____/15
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Prima Simulazione
Terza prova scritta
25
Diritto e tecniche amministrative delle strutture ricettive
1) Nel diagramma di redditività i costi totali sono rappresentati tramite una retta:
parallela all’asse delle ascisse parallela all’asse delle ordinate che parte dall’origina degli assi che parte dal punto di incontro tra l’asse delle ordinate e la retta dei costi fissi
2) La tecnica del direct costing prevede: la ripartizione dei costi indiretti tra tutti i prodotti l’attribuzione ai singoli prodotti dei soli costi diretti l’attribuzione ai singoli prodotti dei costi diretti e di una quota di costi indiretti la determinazione del
costo economico – tecnico per ciascun singolo prodotto
3) L’obiettivo primario del marketing è: aumentare le vendite aumentare l’utile all’azienda
aumentare la produzione soddisfare le esigenze del consumatore
4) Con la segmentazione della domanda: l’impresa suddivide il mercato per zone geografiche allo scopo di diversificare l’offerta l’impresa può conoscere meglio la concorrenza
l’impresa suddivide il mercato sulla base di determinati parametri al fine di scegliere il suo target group
Il cliente può reprimere i suoi bisogni
Definisci le tre configurazioni di costo: costo primo, costo complessivo, costo economico – tecnico (Max 5
righe)
Cos’è il marketing strategico? (Max 5 righe)
26
STORIA
1) Quali Stati fanno parte della Triplice Alleanza?
Francia, Inghilterra Russia;
Austria, Germania, Italia;
Inghilterra, Francia, Italia;
Germania, Austria Russia.
2) La Germania sottrasse alla Russia i territori baltici con il trattato di :
Brest – Litovsk;
Versailles;
Rapallo;
Londra.
3) Cosa succede durante la rivoluzione di febbraio?
Lo zar Nicola II abdica;
muore Lenin;
viene conquistato il palazzo d’inverno;
nasce l’unione delle repubbliche socialiste sovietiche.
4) Il cardine della politica economica del New Deal fu:
l’adozione di dazi doganali sulle importazioni;
l’astensione dello Stato da qualsiasi intervento nell’economia;
La realizzazione di un vasto programma di lavori pubblici;
L’aumento delle tasse ai ceti più ricchi.
5) Nel 1921 in Russia, si attuò la nuova politica economica (NEP): che cosa si intende?
Evidenziare una sola risposta esatta nei quattro indicatori 1. Gli alimenti sono classificati in:
5 gruppi e 7 gamme
5 gruppi e 3 gamme
7 gruppi e 5 gamme
7 gruppi e 10 gamme.
2. La celiachia è:
un’allergia
un’intolleranza alimentare
una tossinfezione alimentare
un’intossicazione alimentare.
3. Rientra nella ristorazione collettiva:
fast-food
ristoranti-pizzerie
mense aziendali, scuole, ospedali, carceri
pub
4. La ristorazione scolastica rientra nella ristorazione:
sociale
tradizionale
neo ristorazione
commerciale
Domande aperte
1. Cosa intendiamo per sistema differito e sistema convenzionale? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 1) Nella fase di lancio di un prodotto:
nel mercato esistono molti concorrenti I prezzi sono bassi
Il profiitto è alto
si devono prevedere alti costi di pubblicità 2) L’obiettivo principale del controllo di gestione è:
l’individuazione degli obiettivi strategici la definizione del fabbisogno finanziario la verifica del raggiungimento degli obiettivi la revisione delle strategie realizzate
3) Il business plan è uno strumento usato per:
l’analisi interna degli elementi che caratterizzano un’impresa pianificare e valutare la convenienza economica della realizzazione di una nuova impresa l’analisi dell’ambiente esterno in cui l’impresa opera la definizione degli obiettivi economici da perseguire nel breve periodo
4) Il piano finanziario dell’impresa contiene :
la previsione dei finanziamenti necessari per effettuare gli investimenti pianificati la previsione degli investimenti in immobilizzazione da realizzare nel periodo di riferimento la valutazione della convenienza economica a costituire un nuova impresa la descrizione della composizione dei costi relativi a esercizi futuri
Verifica di Enogastronomia – Cucina articolazione Sala e Vendita
Evidenziare una sola risposta esatta nei quattro indicatori
1) I metodi di cottura si classificano in:
al fuoco, al vapore al forno per conduzione, per convenzione e irraggiamento per conduzione, per contatto per esposizione a gas a elettricità, a onde elettromagnetiche
2) La trasmissione del calore per convenzione avviene in caso di:
cottura allo spiedo frittura in olio cottura alla piastra cottura alla brace
3) Il termine menù, indica:
la lista delle vivande proposte ai commensali da una azienda ristorativa la lista delle derrate che ha a disposizione l’azienda ristorativa la lista delle derrate che non ha a disposizione l’azienda ristorativa la lista delle derrate alimentari che ha e non ha a disposizione l’azienda ristorativa
4) La sferificazione è una tecnica che rientra:
nella cucina molecolare nella cucina creativa nella ristorazione tradizionale nella cucina vegana
Rispondere in poche righe alle domande sotto elencate:
Descrivi il comparto ristorativo secondo il senso della marcia avanti _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________
Descrivi dettagliatamente il reparto magazzino _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________
35
SALA E VENDITA
Prof. Tardino Roberto
1) Il rimontaggio consiste o Nello spillare il mosto dalla parte bassa alla parte alta del fermentatore ;
o o nella torchiatura delle fecce e vinacce;
o nel rimuovere il mosto, con bracci meccanici, raffeddando la massa rompendo il cappello delle
vinacce ;
o o nella torchiatura delle vinacce,otteniamo un mosto molto colorato e ricco di tannini.
2) La rifermentazione in bottiglia è caratterizzata o Dalla presenza di tannini;
o o dalla maturazione in botti;
o o da doti di freschezza, acidità e profumo;
o o dall’aggiunta di lieviti.
3) La bouchage definitif, è la fase in cui o viene aggiunto lo sciroppo per colmare nuovamente le bottiglie di spumante;
o vengono eliminate le fecce tramite la sboccatura;
o La bottiglia viene tappata definitivamente con il tappo di sughero;
CORRISPONDENTI AI AI CONTENUTI PROGRAMMATI NEI DIPARTIMENTI
Conoscere il lessico fondamentale relativo all’attrezzatura del bar,produrre brevi testi semplici relativi
allo staff del bar, all’HACCP e ai vari tipi di bar.
42
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
A.S.2017/2018
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
DOCENTE DI DISCIPLINA
Prof. GIULIANA FRANCHI
TESTO SCOLASTICO IN ADOZIONE
Christine Duchamp, SUPERBE! RESTAURATION: CUISINE ET SERVICE, Ed. ELI
Ore di lezione
settimanali
N. 3 Monte ore
annuale
previsto
N. 90 Monte ore
effettivo al
15/05/2018
N. 61
N.B.: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto allo svolgimento di attività integrative e/o di
Alternanza Scuola/Lavoro, unitamente alle assenze collettive.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN BASE AL PROFILO IN USCITA
• riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e
tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;
• cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono
sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
• essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un
servizio il più possibile personalizzato;
• sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e
senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;
• utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale
orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere.
OBIETTIVI REALIZZATI
Sulla base del programma svolto articolato in Moduli e/o UDA sono stati realizzati i seguenti obiettivi:
Modulo e/o UDA
Le service de salle et de bar
Durata : 8 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
• Les expression pour servir en salle et au bar ;
• Le service du vin ;
• La preparation d’un cocktail.
Competenze sollecitate
• Esprimersi con proprietà di linguaggio su tematiche inerenti il
proprio ambito professionale;
• Integrare le conoscenze e le competenze apprese durante i
laboratori pratici con altri ambiti disciplinari.
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Obiettivi minimi:
- Esprimere con parole semplici, anche se non del tutto corrette,
sulle seguenti tematiche:
- Descrivere le fasi di servizio del vino;
- conoscere i passaggi principali per la preparazione di un cocktail.
Modulo e/o UDA
Elemènt de sciences des
aliments
Durata: 10 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
• L’HACCP ; les dangers et les risques dans la manipulation des
aliments
• L’HACCP : les 7 principes
• Les Toxi - infections .
Competenze sollecitate
• Esprimersi in modo efficace fornendo spiegazioni su argomenti
inerenti il proprio settore professionale;
• Integrare le conoscenze apprese tramite la LS con quelle
acquisite in altre discipline .
Obiettivi minimi
- Associare delle immagini ai diversi tipi di pericolo o rischio
- Esprimersi sulle tappe essenziali per garantire l’igiene nella trasformazione degli alimenti.
Modulo e/o UDA
Tour de France
gastronomique
Durata: 6 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
• Les regions francaises ;
• Recettes typiques.
Competenze sollecitate
• Esprimersi con proprietà di linguaggio su tematiche inerenti il
proprio ambito professionale;
• Comprendere testi su tematiche inerenti il proprio ambito
professionale.
Obiettivi minimi
Esprimersi in modo semplice, anche se non sempre corretto o
appropriato, sulle seguenti tematiche:
- Conoscere almeno una ricetta tipica
- Descrivere le fasi principali di una ricetta studiata.
Modulo e/o UDA
La Normandie
Durata: 10 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
• Geografic de la Normandie;
• Le dèberquement des alliès;
• L’ ile Saint - Michel .
Competenze sollecitate
• Comprensione di una mappa;
• elaborare degli itinerari secondo i propri interessi e fattori
logistici;
• descrivere una regione;
• valutare elementi della storia di un luogo al fine di comprendere
la realtà odierna.
Obiettivi minimi
- Esprimere con parole semplici, anche se non del tutto corrette,
quanto sviluppato in classe;
comprendere come un luogo possa evolversi e cambiare;
riportare la descrizione di un luogo simbolico della regione.
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Modulo e/o UDA
La France littèraire : Marcel
Proust et Samuel Beckett
Durata: 8 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
• Le temps comme durèe
• Marcel Proust
• Le thèatre de l’absurde
• Samuel Beckett
Competenze sollecitate
• Sintetizzare gli argomenti in maniera autonoma e personale, tramite l’uso di strumenti di presentazione o mappe concettuali.
• Esprimersi in LS approfondendo quanto studiato sul libro di testo
o su materiale fornito dal docente.
Obiettivi minimi
Esprimere in maniera semplice, anche se non del tutto corretta, le linee
essenziali di quanto proposto in classe.
Modulo e/o UDA
Module de révision
Durata: 20 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
• Rielaborazione dei contenuti proposti nei precedenti
moduli; Revisione di strutture grammaticali;
Elaborazione di un CV.
Competenze sollecitate
• Rielaborazione autonoma e individuale su traccia;
Esprimersi in maniera efficace in LS.
Metodologie e strategie
didattiche
• Lezione frontale
• Problem solving
• Didattica laboratoriale
• Ricerca azione
• Esercitazioni individuali
• Esercitazioni di gruppo
• Discussione guidata
Mezzi e strumenti di lavoro • Libri di testo
• Siti web tramite LIM
• Materiale predisposto dal docente
• Documenti video
Spazi . Aula
. Laboratorio
Strumenti di verifica • Esposizione orale
• Partecipazione a simulazioni
• Questionari a risposta multipla
• Questionari a risposta aperta su testi di riferimento
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
A.S. 2017/2018 - Classe V B IPCT
MATEMATICA
DOCENTE DI DISCIPLINA
Prof. Salvaggio Salvatore
TESTO SCOLASTICO IN ADOZIONE
Tit.: Matematica modelli e competenze; Vol. C Aut.:
L.Tonolini, F.Tonolini, G.Tonolini, A.
Manenti Calvi, G. Zibetti Ed.: Minerva Italica
Ore di
lezione
settimanali: 3
Monte ore
annuale
previsto:99
Monte ore
effettivo al 15/05/2018: 74
N.B.: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle assenze collettive della classe, allo svolgimento
dell’attività di Alternanza Scuola/Lavoro e di altre attività integrative preventivate.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN BASE AL PROFILO IN USCITA:
L’insegnamento della matematica ha il compito di sviluppare le conoscenze connesse con la specificità dell’indirizzo e di contribuire a rafforzare, sul piano dell’astrazione e della sintesi, lo studio dei modelli applicativi tipici delle discipline professionali. In tal modo esso concorre a far acquisire quella mentalità tecnica che consentirà di inserirsi più efficacemente nel mondo professionale o di affrontare serenamente studi tecnico – scientifici a livello superiore. L’insegnamento della matematica è stato quindi strutturato, nei contenuti e nelle metodologie in modo tale da possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e padroneggiare l’organizzazione complessiva, soprattutto sotto l’aspetto concettuale, saper affrontare a livello critico problemi empirici o di nature scientifico tecnica, scegliendo in modo flessibile e personale le strategie di approccio; saper individuare collegamenti fra i vari contenuti della matematica e riconoscere il valore unico di essa; saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo.
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OBIETTIVI REALIZZATI Sulla base del programma svolto articolato in Moduli e/o UDA sono stati realizzati i seguenti obiettivi:
Gli obiettivi disciplinari specifici conseguiti sono:
saper determinare il dominio di funzioni razionali intere e fratte;
saper individuare eventuali asintoti verticali, orizzontali e obliqui;
saper calcolare la derivata di funzioni elementari; saper calcolare il limite di una funzione per x che tende ad un valore finito o infinito;
saper determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza delle funzioni razionali e razionali fratte con eventuali
punti di massimo e/o minimo relativi;
Saper individuare gli intervalli di concavità verso il basso e verso l’alto e gli eventuali punti di flesso di funzioni
razionali e razionali fratte. F
MODULI PROPOSTI, CONOSCENZE E COMPETENZE
Conoscenze, competenze e obiettivi minimi MODULO 1
LE FUNZIONI REALI DI
VARABILE REALE
-U.d.A.1.1 : Ripasso delle equazioni e
sisequazioni di primo e secondo grado
-U.dA.1.2 :Le funzioni
Durata: 25 ore
Conoscenze: conoscere il concetto di equazione e disequazione; conoscere la definizione di funzione; conoscere il concetto di dominio e codominio di una funzione; conoscere il concetto di simmetria di una funzione
rispetto all’asse y e all’origine degli assi; conoscere il concetto di grafico di funzione.
Competenze : saper classificare le funzioni di una variabile reale; saper
individuare l’insieme di definizione di funzioni razionali intere e fratte; saper
discutere il segno e trovare le intersezioni con gli assi di una funzione razionale intera
e fratta; saper tracciare il grafico probabile di una funzione applicando le conoscenze
acquisite.
UDA N° 2 I limiti delle
funzioni
U.d.A. 2.1 : Limiti di funzione
U.d.A. 2.2 : Gli asintoti di una
funzione
Durata: 25 ore
Conoscenze: conoscere il concetto di limite; conoscere i più importanti teoremi sui
limiti; conoscere il concetto di funzione continua. In un punto e in un intervallo;
conoscere il concetto di discontinuità e la loro classificazione; conoscere il concetto di
asintoto.
Competenze : saper calcolare il limite di funzioni razionali ed irrazionali in
modo empirico; saper calcolare il limite di funzioni razionali intere e fratte; saper definire il concetto di continuità di una funzione; riconoscere le forme di indecisione e
saperne eliminare l’indeterminazione mediante opportune trasformazioni; saper
applicare il calcolo dei limiti per la determinazione degli eventuali asintoti di una
funzione; saper tracciare IL GRAFICO PROBABILE DI UNA FUNZIONE APPLICANDO LE CONOSCENZE ACQUISITE. Obiettivi minimi: applicazione dei contenuti a semplici funzioni
razionali intere e fratte
.
UDA N° 3 La Derivata -U.Da.3.1: La derivata di una funzione
-U.Da. 3.2: Applicazioni allo studio di funzioni
Durata: 25 ore
Conoscenze: conoscere il concetto di rapporto incrementale di una funzione in un punto; conoscere il concetto di derivata di una funzione in un punto; conoscere le
derivate fondamentali; conoscere le principali regole di derivazione.
Competenze sollecitate: saper applicare le principali regole di derivazione;
saper calcolare le derivate di una somma prodotto e quoziente; saper
interpretare le informazioni ricavate dai limiti e dalla derivata per
rappresentare il grafico di una funzione nel piano cartesiano.
Obiettivi minimi: per raggiungere la sufficienza, sono stati la conoscenza e
l’acquisizione dei presenti contenuti relativamente alle funzioni razionali
intere.
47
UDA n. 4 - Lo studio di una
funzione
Durata: 24 ore
Conoscenze: conoscere i teoremi di Rolle, Lagrange, e la regola di De L’Hospital; conoscere il concetto di motonia di una funzione; conoscere il concetto di massimo e
minimo relativo di una funzione; conoscere la relazione tra segno della derivata e
monotonia di una funzione..
Competenze: saper determinare la retta tangente al grafico di
una funzione in un suo punto; saper determinare gli intervalli di
crescenza e decrescenza;.saper determinare i punti di massimo,
minimo e flesso di una funzione; saper rappresentare graficamente
una funzione in tutte le sue parti.
Obiettivi minimi: saper disegnare il grafico di semplici funzioni razionali
intere.
Metodologie e strategie
didattiche
Lezione frontale
Didattica laboratoriale
Esercitazioni individuali
Esercitazione di gruppo
Discussione guidata
Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo
Siti web
Materiale predisposto dal docente Materiale autentico Dispense integrative e di approfondimento
Spazi Aula
Laboratorio
Strumenti di verifica Esposizione orale
Partecipazione a simulazioni ed esercitazioni Verifiche
scritte
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
A.S. 2017/2018
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
DOCENTE DI DISCIPLINA
Prof. Giovanna Di Dio
TESTO SCOLASTICO IN ADOZIONE
( Autore:Silvano Rodato; titolo del testo: Conoscere gli alimenti; casa editrice: CLITT)
Ore di lezione
settimanali
3
Monte ore annuale previsto 99
Monte ore effettivo
al 15/05/2017 90
N.B.: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto allo svolgimento di attività integrative e/o di
Alternanza Scuola/Lavoro, unitamente alle assenze collettive.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN BASE AL PROFILO IN USCITA
-Conoscenza delle principali cause di contaminazione chimica, fisica e biologica degli alimenti.
-Conoscenza delle tossinfezioni alimentari e delle loro modalità di trasmissione
-Comprensione della relazione che esiste tra tossinfezione alimentari e scarsa qualità igienica degli alimenti o di un servizio ristorativi. -Conoscenza dei principali metodi di conservazione degli alimenti.
-Comprensione dei principi della tecnica conservativa e degli eventuali effetti sui principi nutritivi degli alimenti.
-Comprensione del ruolo dei principali additivi utilizzati negli alimenti .
-Valutazione del fabbisogno energetico totale giornaliero en della sua ripartizione fra i vari principi nutritivi. -Saper indicare le principali caratteristiche di una dieta equilibrata in funzione delle diverse necessità
fisiologiche e nutrizionali.
OBIETTIVI REALIZZATI
Sulla base del programma svolto articolato in Moduli e/o UDA sono stati realizzati i seguenti obiettivi:
49
Modulo
Il RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA
FILIERA ALIMENTARE
Durata: 20 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
Contaminazioni fisiche; Contaminazioni chimiche; Contaminazioni biologiche; Modalità di contaminazioni. Malattie alimentari trasmesse da contaminazioni biologiche: BSE, Epatite A, Salmonellosi, Botulismo, Intossicazione da stafilococco, Tossinfezione da Clostridium Perfrigens, Listeriosi, Intossicazioni da muffe, Parassitosi da protozoi: Amebiasi e la Giardiasi. Parassitosi da metazoi: Teniasi, Echinoccocosi, Trichinosi, Anisakidosi.
Competenze sollecitate: acquisire comportamenti corretti nell’igiene personale, nella manipolazione degli alimenti e nell’uso delle attrezzature.
Obiettivi minimi
Conoscere le principali cause di contaminazione chimica, fisica e
biologica degli alimenti. Conoscere le tossinfezioni alimentari e le loro modalità di trasmissione.
Modulo
CONSERVAZIONE DEGLI
ALIMENTI
Durata: 20 ore
Contenuti proposti
METODI FISICI DI CONSERVAZIONE: Alterazione degli alimenti: cause biologiche, fisico- chimiche Conservazione con basse temperature: . Refrigerazione, refrigerazione in atmosfera controllata, congelamento, surgelazione,. Conservazione con alte temperature: Pastorizzazione bassa e HTST, sterilizzazione classica e UHT /(Diretto e indiretto).
Conservazione per sottrazione di acqua: concentrazione, essiccazione, liofilizzazione . Conservazione in ambienti modificati. Atmosfera controllata , atmosfera modificata ,sottovuoto . -Uso delle radiazioni : raggi UV , Raggi X e gamma
METODI CHIMICO FISICI E BIOLOGICI DI CONSERVAZIONE:
-Salagione-uso dello zucchero- conservazione sotto aceto- uso di alcol- conservazione sott’olio -Affumicamento -Fermentazione.
Competenze sollecitate:
Comprendere i principi della tecnica conservativa e gli eventuali effetti sul valore nutritivo degli alimenti. Saper individuare un metodo di conservazione appropriato per tipo merceologico di un alimento.
Obiettivi
Conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti.
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Modulo
GLI ADDITIVI ALIMENTARI
Durata: 10 ore
Contenuti proposti/Conoscenze Additivi alimentari: Concetto di DGA;
Classificazione degli additivi:
-Conservanti antimicrobici; acido acetico, acido benzoico, Anidride solforosa, nitrati e nitriti -Antiossidanti, Tocoferoli, la lecitina, acido ascorbico.
-Addensanti , gelificanti e stabilizzanti.
-Emulsionanti; la LECITINA
Gli additivi che esaltano le caratteristiche sensoriali:
-Coloranti
-Esaltatori di sapidità: il glutammato monosodico -Edulcoranti o dolcificanti.
Competenze sollecitate: Saper valutare il rischio per la salute che possono presentare gli additivi.
Obiettivi
Conoscere il ruolo degli additivi aggiunti negli alimenti e bevande.
Modulo
SISTEMA HACCP E QUALITA’
ALIMENTARE
Durata: 10 ore
Contenuti proposti/Conoscenze Punti fondamentali del sistema HACCP. Criteri di applicazione del metodo HACCP.
Regole da osservare per l’igiene degli alimenti.
Qualità alimentare e qualità totale: qualità chimica, qualità nutrizionale, qualità microbiologica, qualità legale, qualità organolettica. Certificazioni di qualità: DOP, IGP.
Valutazione dello stato nutrizionale: peso teorico, IMC, LARN. Dieta equilibrata e Linee guida per una sana alimentazione.
Competenze sollecitate:
Valutare i criteri per definire lo stato nutrizionale di una persona Saper calcolare il fabbisogno energetico e di nutrienti in una dieta equilibrata personalizzata, utilizzando i LARN.
Obiettivi minimi
Conoscere i fattori che concorrono ad una alimentazione equilibrata
Conoscere i LARN e le Linee guida per una sana alimentazione
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Modulo
ALIMENTAZIONE NELLE DIVERSE
CONDIZIONI FISIOLOGICHE E
TIPOLOGIE DIETETICHE
Durata : 10 ore
Contenuti proposti
Alimentazione in gravidanza, della nutrice, della prima infanzia, nella seconda infanzia e nell’età scolare, nell’adolescenza, nell’età adulta, nella terza età, nello sport. Tipologie dietetiche: dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta vegana, dieta eubiotica,, dieta macrobiotica, dieta a zona, dieta Montignac, cronodieta. Limiti delle diete dimagranti
Competenze sollecitate:
Saper calcolare il fabbisogno energetico e di nutrienti in una dieta equilibrata per fasce d’età e in diverse condizioni fisiologiche. Elencare i punti di forza e di debolezza delle varie tipologie dietetiche. Individuare gli elementi critici delle diete dimagranti.
Obiettivi minimi
Conoscere l’alimentazione nelle diverse condizioni fisiologiche. Conoscere le tipologie dietetiche.
Modulo
DIETA IN PARTICOLARI
CONDIZIONI PATOLOGICHE
Durata : 10 ore
Dal 15 Maggio saranno
affrontati argomenti di
approfondimento : Gli effetti
della cottura sugli alimenti.
Esempi di modelli alimentari nel
mondo
Contenuti proposti
Obesità, Aterosclerosi, Ipertensione, Diabete, Alimentazione e cancro.
Disturbi del comportamento alimentare , anoressia e bulimia. Allergie e intolleranze alimentari.
Competenze sollecitate:
Saper mettere in relazione il ruolo dell’alimentazione nelle malattie Individuare gli alimenti che si possono consumare in alcune intolleranze alimentari(celiachia e intolleranza al lattosio).
Obiettivi minimi
Conoscere la dieta in particolari condizioni patologiche
Metodologie e strategie
didattiche
• Lezione frontale e partecipata • Problem solving • Didattica laboratoriale • Ricerca azione • Mappe concettuali • Lavori di gruppo • Discussione guidata • Brainstorming
Mezzi e strumenti di lavoro • Libri di testo • Siti web • Materiale predisposto dal docente
• Dispense integrative e di approfondimento LIM
Spazi Aula e Laboratorio
Strumenti di verifica • Esposizione orale • Realizzazioni di prodotti • Partecipazione a simulazioni • Produzione scritta
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
A.S. 2017/2018
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
DOCENTE DI DISCIPLINA
Prof.ssa Scollo Carmen
TESTO SCOLASTICO IN ADOZIONE
Stefano Rascioni, Fabio Ferriello – Gestire le Imprese Ricettive – volume 3 - classe quinta -
Tramontana
Ore di lezione
settimanali
N. 5 Monte ore
annuale
previsto
N. 165 Monte ore
effettivo al
15/05/2018
N. 110
N.B.: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto allo svolgimento di attività integrative e/o di
Alternanza Scuola/Lavoro, unitamente alle assenze collettive.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN BASE AL PROFILO IN USCITA
componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali.
sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio.
alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del
territorio.
diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta.
Svolgere la propria attività operando in èquipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità.
OBIETTIVI REALIZZATI
Sulla base del programma svolto articolato in Moduli e/o UDA sono stati realizzati i seguenti obiettivi:
economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali.
ti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono
sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio.
produzione di servizi e prodotti enogastronomici.
in particolare alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro.
la produzione e la vendita in relazione alla
domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
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Modulo e/o UDA
Contabilità gestionale
Durata: 20 ore
Contenuti proposti/Conoscenze
□ Classificazione dei costi: costi fissi e variabili, costi diretti
e indiretti
costo economico-tecnico
costing
. Calcolo del prezzo di vendita con il metodo del fattore.
Competenze sollecitate
turistico-ristorativi
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di
gruppo relative a situazioni professionali
Abilità
Interpretare i dati contabili e amministrativi dell’impresa turistico –
amministrativa
Classificare i costi di un’azienda
Distinguere e calcolare le diverse configurazioni di costo
Analizzare il rapporto tra i ricavi e i costi attraverso il diagramma
di redditività e il BEP
Obiettivi minimi: Contenuti
costo complessivo
Competenze
- Utilizzare strumenti gestionali nella produzione dei
prodotti enogastronomici e dei servizi turistici
Abilità
- Classificare i costi di un’azienda
- Distinguere e calcolare le diverse configurazioni di costo
- Analizzare il rapporto tra i ricavi e i costi attraverso il
diagramma di redditività e il BEP
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Modulo e/o UDA
Il marketing strategico
Durata: 20 ore
Contenuti proposti/Conoscenze:
- Il marketing
- L’orientamento alla produzione, alle vendite, al
marketing
- Il marketing turistico
- Le fasi del marketing strategico
- Le ricerche di mercato
- La determinazione della quota di mercato
- La segmentazione della domanda: definizione , scopo e
criteri
- Il target
- La mappa di posizionamento
Competenze sollecitate
- Utilizzare le nuove tecnologie nell’ambito della produzione,
dell’erogazione della gestione del servizio, della comunicazione,
della vendita e del marketing di settore
- Interpretare la richiesta e lo sviluppo dei mercati
- Individuare le strategie più appropriate per la soluzione dei
problemi
- Documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali
Abilità :
- Utilizzare le tecniche del marketing
- Calcolare la quota di mercato
- Costruire la mappa di posizionamento
Obiettivi minimi:
Contenuti
- L’orientamento al marketing
- Le fasi del marketing strategico
- La segmentazione della domanda e il target
Competenze
- Individuare le strategie più appropriate per la soluzione
dei problemi
Abilità
- Calcolo della quota di mercato
Modulo
IL MARKETING
OPERATIVO
22 ORE
Contenuti proposti/Conoscenze:
- Gli strumenti del marketing mix (le 4 P)
- Il prodotto turistico e il prodotto delle imprese ristorative
- Il ciclo di vita del prodotto
- Fattori che influenzano le scelte di marketing operativo sul
prezzo
- I canali di distribuzione
- La comunicazione
- Il direct marketing
- Il web marketing
- Il marketing plan
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Competenze sollecitate
- Utilizzare le nuove tecnologie nell’ambito della produzione,
dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione,
della vendita e del marketinfg di settore
- Interpretare la richiesta e lo sviluppo dei mercati
- Individuare le strategie più appropriate per la soluzione dei
problemi
- Documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali
Abilità
- Individuare gli strumenti del marketing mix su cui agisce
un’impresa marketing oriented
- Calcolare il prezzo di vendita con il metodo del fattore o del
mark up
- Interpretare un marketing plan
Obiettivi minimi:
Contenuti
- Le 4 P
- Il ciclo di vita del prodotto
- I tipi di canali distributivi
- Le forme principali di comunicazione
- Il web marketing
Competenze
- Individuare le strategie più appropriate per la soluzione
dei problemi
-
Abilità
- Individuare gli strumenti del marketing mix su cui
agisce un’impresa marketing oriented
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Modulo
LA PIANIFICAZIONE
STRATEGICA E LA
PROGRAMMAZIONE
OPERATIVA
Durata: 18 ore
Contenuti proposti/Conoscenze:
- Definizione di scelta strategica e tipi di strategie
- Le differenze tra pianificazione strategica e
programmazione operativa
- Le fasi della programmazione strategica
- Vision e mission dell’impresa
- Il piano aziendale e la sua articolazione
- I tipi di vantaggio competitivo
- La programmazione operativa
- Definizione e articolazione del budget d’esercizio:
- linee teoriche generali
- Funzione del controllo di gestione: linee teoriche
generali
Competenze sollecitate:
- Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi
- Utilizzare gli strumenti e i documenti gestionali nelle diverse fasi del processo di produzione di servizi e prodotti enogastronomici
Abilità:
- Interpretare i dati contabili e amministrativi delle imprese turistici-ristorative
- Analisi SWOT
Obiettivi minimi Contenuti
- Differenza tra pianificazione e programmazione
- Le fasi della programmazione strategica
- Articolazione del piano aziendale
Competenze
- Utilizzare gli strumenti e i documenti gestionali nelle
diverse fasi del processo di produzione di servizi e prodotti
enogastronomici
Modulo
IL BUSINNES PLAN
Durata: 20 ore
Contenuti proposti/Conoscenze:
- Cos’è il businnes plan
- Il contenuto del businnes plan
- I prospetti presenti all’interno del businnes plan: piano
degli investimenti, piano finanziario, bilancio di previsione
Competenze sollecitate:
- Utilizzare gli strumenti e i documenti gestionali nelle
diverse fasi del processo di produzione di servizi e prodotti
enogastronomici
Abilità:
- Individuare le fasi e la procedura per redigere un
businnes plan
- Interpretare un businnes plan di un’impresa ristorativa
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Obiettivi minimi:
Contenuti
- La funzione del businnes planes
- L’articolazione del businnes planes
MODULO
LE ABITUDINI ALIMENTARI
10 ORE
METODI DI INSEGNAMENTO
Contenuti proposti/Conoscenze
- I fattori che incidono sui consumi e sulle abitudini
alimentari
- Le caratteristiche dei consumi alimentari in Italia
- Le attuali tendenze in campo alimentare
Competenze sollecitate
- Operare nel sistema produttivo promuovendo le
tradizioni locali
- Adeguare la produzione e la vendita in relazione alla
richiesta dei mercati
Abilità
- Analizzare i fattori economici territoriali che incidono