PROPOSTE DI PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE PER LE SCUOLE DELL’ INFANZIA PER LE SCUOLE PRIMARIE PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO Anno scolastico 2014-2015 A cura dell’Unità Operativa di Epidemiologia e Profilassi delle Malattie Infettive del Dipartimento di Prevenzione della ULSS 16
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PROPOSTE DI
PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE
PER LE SCUOLE DELL’ INFANZIA
PER LE SCUOLE PRIMARIE
PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO
Anno scolastico 2014-2015 A cura dell’Unità Operativa di Epidemiologia e Profilassi delle Malattie Infettive del
Dipartimento di Prevenzione della ULSS 16
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PROPOSTE DI
PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE
PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA
PER LE SCUOLE PRIMARIE
PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO
Corsi di aggiornamento e formazione per docenti
Interventi di educazione alla salute per studenti
Anno scolastico 2014-2015
A cura dell’Unità Operativa di Epidemiologia e Profilassi delle Malattie Infettive del
Dipartimento di Prevenzione della ULSS n.16
Dr.ssa Lorena Gottardello
Assistente Sanitaria Dr.ssa Daniela Masiero
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Servizi Enti Associazioni
Dipartimento di Prevenzione della Azienda ULSS 16
Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP)
Via Ospedale 22, Padova, tel 049 8214218-4235, fax 049 8214237
Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL)
Via Ospedale 22, Padova, tel 049 8214251-4252, fax 049 8214256
Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN),
Via Ospedale 22, Padova, tel 049 8214236-4241, fax 049 8214215
Medicina dello Sport e delle Attività Motorie della Azienda ULSS 16
Via dei Colli 4, Padova, tel 049 8216001, fax 049 8216002
Servizi della Azienda ULSS 16
Contatto Giovani-Consultorio Adolescenti, Via Gradenigo, 8 Padova, tel e fax 049 8078882
Centro di Specializzazione Regionale per lo Studio e la Cura delle Allergie e delle Intolleranze
Alimentari
Azienda Ospedaliera -Università di Padova, Dipartimento di Pediatria, via Giustiniani 3, Padova,
tel 049 821 2538/8086, fax 049 8218091
Centro Regionale per i Trapianti
Via Giustiniani 3, Padova, tel. 049 8218124-8125, fax 049 8218126
Lega Italiana per la lotta contro i Tumori (Lilt)
Sezione di Padova, Via Ognissanti 101, Padova, tel 049 8070205, fax 049 8075366
Croce Rossa Italiana
Via della Croce Rossa 130, Padova, tel 049 8077640, fax 049.775910
P.O. Croce Verde Padova
Via Nazareth, 23, Padova, Tel 049/8033366
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Per l’adesione ai Progetti è necessario inviare il sottostante modulo al Responsabile del Progetto indicato nelle
pagine successive, nei tempi indicati in ogni singola iniziativa
SCHEDA DI ADESIONE AI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Adesione al Progetto (indicare il titolo del progetto) ___________________________________
Destinatari: Il progetto è rivolto agli studenti delle scuole primarie (Classi 3-4-5) e secondarie di I e
II grado
Premessa
Secondo l'ultimo report dell'OMS sulle malattie non trasmissibili (World Health Organization -
Noncommunicable Diseases Country Profiles, 2014), in Italia il 92% delle morti è imputabili a 4 cause
di natura non infettiva quali cancro, malattie cardiovascolari, diabete e malattie respiratorie croniche;
la probabilità per una persona di morire di una di queste in un'età compresa tra i 30 e i 70 anni è del
10%. La maggior parte di queste morti si può prevenire con cambiamenti dello stile di vita quali una
dieta sana, la cessazione del fumo, un'attività fisica quotidiana. In questo, dunque, gioca un ruolo
essenziale la promozione alla salute che, a cominciare dalla scuola dell’infanzia, tende a promuovere
nell’alunno la capacità di partecipare in modo costruttivo alla vita della collettività e di stimolare quel
senso di responsabilità necessario a salvaguardare sia la salute propria che quella collettiva, così come
indicato dagli obiettivi specifici di apprendimento dell’educazione alla salute.
Nelle scuole secondarie di II grado l’intervento di promozione alla salute si esplica attraverso il
potenziamento delle life skills e si rivolge alla scuola nel suo complesso, individuando i ragazzi stessi
quali soggetti attivi e moltiplicatori di salute, secondo la metodologia della educazione tra pari (peer education). Il passaggio da una visione biomedica ad un approccio multidisciplinare alla salute chiama la scuola ad
assumere una funzione di coordinamento tra le diverse agenzie ed istituzioni su tutti i problemi
relativi alla salute fisica, psichica e sociale dei suoi allievi: la scuola, luogo di aggregazione e
dibattito, può essere il luogo ideale per l’analisi e la successiva sintesi dei modelli
comportamentali suggeriti dal mondo della sanità.
Obiettivi
Lo scopo del progetto è aumentare la conoscenza delle strutture sanitarie e della loro organizzazione,
delle norme igieniche ed alimentari corrette per il mantenimento dello stato di salute e la conoscenza
dei comportamenti a rischio. Sono previsti due step, con alcuni obiettivi da raggiungere attraverso
specifiche metodologie:
• L’organizzazione del Servizio Sanitario: l’obiettivo è far prendere coscienza delle strutture esistenti e delle modalità di accesso;
• Mantenimento dello stato di salute: l’obiettivo è far comprendere ai ragazzi che l’igiene
personale, l’alimentazione e prevenire atteggiamenti a rischio sono importanti per la salute.
Inoltre si vuole stimolare la riflessione sui cambiamenti da apportare nello stile di vita quotidiana.
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Contenuti
Negli incontri previsti saranno sviluppati i seguenti contenuti:
- medicina ambulatoriale di base: struttura e funzionamento.
- sistema di emergenza sanitaria territoriale: come allertarlo, come risponde, come funziona
- le strutture ospedaliere di pronto soccorso: quando rivolgersi al PS, come funziona l'accesso al
PS e il triage.
- Igiene personale: lavarsi le mani, igiene orale.
- Educazione alimentare: i principi nutritivi, la torta calorica e la dieta mediterranea; importanza
di un'attività fisica quotidiana, corretta lettura della tabella nutrizionale
- Le dipendenze: alcool, stupefacenti, fumo, slot machines (Solo per le scuole secondarie)
- Le MST: cenni ai tipi di malattie, vie e modalità di trasmissione, prevenzione.
Metodologia
Si utilizzerà la metodologia di lavoro della peer-education (educazione alla pari), permettendo agli
alunni di essere parte attiva nel processo di apprendimento. E’ previsto inoltre l’utilizzo del gioco
(tramite l’organizzazione di giochi di squadra ed individuali), quale strumento efficace per
trasmettere i contenuti previsti. Per le scuole primarie sono previsti dei laboratori pratici sull'igiene e
sulla dieta e dei laboratori manipolativi (dieta).
Nelle scuole secondarie si proietteranno invece dei brevi filmati esplicativi (sull'igiene personale e
orale e sull'uso di alcol), ci saranno dei piccoli laboratori pratici (sull'igiene e sulla dieta) e si darà
maggiore importanza al role play e alla discussione in gruppo con la realizzazione di cartelloni in cui
verranno sintetizzati i concetti emersi dal confronto.
Strumenti
Durante gli incontri verranno utilizzati giochi per rendere la lezione interattiva e per rendere più
efficace l'apprendimento; verrà distribuito materiale informativo che sintetizzerà i take home messages Verranno inoltre utilizzati dei questionari per conoscere le loro abitudini quotidiane per quanto
riguarda il consumo di frutta/verdura, alcol, l'attività fisica
Il progetto, di complessive 6 ore, prevede 2 incontri, eventualmente modulabili secondo le necessità
dei Docenti interessati.
Non sono previsti oneri a carico dell’Istituto, tranne l’eventuale riproduzione di materiale cartaceo o
informatico (dispense) da distribuire agli alunni.
Modalità di richiesta
Gli istituti interessati devono presentare domanda nelle modalità previste.
Il Comitato Provinciale di Padova della Croce Rossa Italiana pianificherà il maggior numero possibile di
interventi formativi compatibilmente con la disponibilità di personale.
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Tematica: EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA’
Educazione alla sessualità e alla prevenzione delle malattie
sessualmente trasmissibili nelle scuole secondarie di secondo
grado
Progetto proposto dalla CROCE ROSSA ITALIANA
Responsabile del progetto: Delegato Tecnico Provinciale Area V “Gioventù”
Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Padova
Studenti delle scuole Secondarie di I° grado; Secondarie di II° grado (classi I-II).
Presentazione:
Il progetto presentato intende essere un efficace strumento di sensibilizzazione relativo ai
comportamenti alimentari nei giovani, nell’ambito della prevenzione primaria e secondaria. Il progetto,
già attuato nel 2012/2013 è stato presentato e premiato al IX Convegno Nazionale “La prevenzione
nella scuola e nella comunità: Smart Community
Obiettivi:
� Favorire una corretta alimentazione e un salutare stile di vita Il 75% dei problemi di salute sono causati da scorrette abitudini di vita e da una cattiva
alimentazione. L'alimentazione aiuta a preservare e migliorare la salute o al contrario può
comprometterla: gli alimenti possono diventare un veicolo di sostanze tossiche, nocive per
l'apparato digerente o cardiocircolatorio, per il sistema immunitario e potenzialmente cancerogeni.
� Prevenire Disturbi del Comportamento Alimentare
L'età più a rischio nell'insorgenza dei DCA è tra i 15 e i 25 anni. All’origine del fenomeno ci sono
molteplici cause che coinvolgono fattori biologici, psicologici, familiari e socio-culturali. Il cibo e il
corpo possono essere utilizzati inconsapevolmente come modalità di espressione di un disagio.
Metodologia e articolazione del progetto:
Il progetto prevede il coinvolgimento di tutte le figure di riferimento dei ragazzi: vengono proposti un
incontro preliminare ed un incontro finale di restituzione con docenti e genitori, finalizzati alla presentazione delle aree di intervento, alla sensibilizzazione ed al coinvolgimento attivo della famiglia
e di tutti i docenti nella prevenzione.
Gli incontri nelle classi, tre di due ore ciascuno, co-condotti da due psicologhe, prevedono l'utilizzo di un approccio esperienziale con metodiche di attivazione in gruppo ed in piccoli gruppi, che sollecitano il
coinvolgimento e la partecipazione diretta e creativa degli studenti, elemento ritenuto centrale per
l’efficacia di interventi volti alla prevenzione dei comportamenti “a rischio” per la salute. L’intervento
nelle classi si articola su un doppio livello: uno “teorico”, inerente le informazioni sugli alimenti e su una
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corretta alimentazione, ed uno più strettamente “esperienziale”, focalizzato sul rapporto tra
alimentazione, corpo, identità e immagine, tematiche centrali nella fase evolutiva attraversata da
preadolescenti e adolescenti. Nel corso degli incontri è previsto l’utilizzo di alcuni “strumenti
mediatori” (PowerPoint, cartelloni, giochi gruppali). Al fine di valutare l’efficacia degli interventi, è
prevista la somministrazione di test-retest inerenti le conoscenze, le abitudini alimentari e i rimandi
sull’esperienza.
Azioni:
• Adesione: le scuole devono inviare il modulo di adesione riportato all’inizio dell’opuscolo al
Responsabile del Progetto entro il 15 ottobre 2014 .
• Saranno accolte le domande fino ad esaurimento della disponibilità prevista
• Per motivi organizzativi preghiamo le scuole interessate di fare richiesta per un numero di
classi che corrisponda a quelle che verranno confermate in consiglio di classe
• Gli operatori contatteranno le scuole per programmare l’attività
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Tematica: ALLERGIA ALIMENTARE
Gestione dell’Allergia Alimentare e dell’Emergenza Anafilattica a
Scuola
Responsabili del Progetto: Centro di Specializzazione Regionale per lo Studio e la Cura delle Allergie
e delle Intolleranze Alimentari – Responsabile Dott.ssa Antonella Muraro -
Dipartimento di Pediatria - Azienda Ospedaliera Università di Padova
Tel. 0498212538 fax 0498218091
www.centroallergiealimentari.eu
Il Progetto Formativo si avvale di un team multidisciplinare composto da:
Pediatra Allergologo - Dott.ssa A. Muraro Medico Allergologo - Dott.ssa F. Lazzarotto, Dott.ssa R. Bonaguro Avvocato - Dott. A. Sitzia Psicologa Psicoterapeuta - Dott.ssa L. Polloni, Dietista - Dott.ssa A. Toniolo
Destinatari: personale docente e non docente di tutte le Scuole della Regione Veneto di ogni ordine e
grado.
Presentazione
L’Allergia Alimentare rappresenta la prima causa di anafilassi nel bambino e colpisce il 3-5 % della
popolazione pediatrica fino agli 8 anni. L’incidenza di anafilassi indotta da alimenti è causa di 150-200
morti l’anno e colpisce 7,6 casi su 100.000 abitanti (USA). Secondo il Registro per l’Anafilassi Regione
Veneto (marzo 2007) sono previsti 500-1000 casi di anafilassi per anno su 700.000 bambini (età 0-15).
Nel 25% dei casi la prima reazione avviene all’interno della Scuola, dove si verifica 1/3 delle reazioni
più gravi indotte da alimenti.
Il Personale Scolastico, sia per la difficoltà a riconoscere tempestivamente i sintomi di una reazione
allergica, che per la riluttanza a somministrare il farmaco salva vita, non è sempre sufficientemente
preparato alla gestione e alla prevenzione dell’emergenza anafilattica.
Obiettivo: E’ stato attivato, a partire da novembre 2007, un percorso di Formazione rivolto a tutto il
Personale Scolastico docente e non. I Corsi perseguono l’obbiettivo di formare il Personale alla
gestione dell’allergia alimentare a Scuola e all’intervento nel caso specifico di una reazione
anafilattica, in quanto istruito a riconoscerne i segnali e adeguatamente rassicurato rispetto alla
responsabilità legale.
Metodologia: Il Corso è gratuito e prevede un unico modulo di 2 ore presso il Dipartimento di
Pediatria. All’inizio e alla fine dell’incontro viene consegnato un questionario per valutare il livello di
informazione posseduto sull’argomento e acquisito durante il training; viene inoltre rilasciato un
Attestato di Partecipazione.
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Ampio spazio viene dedicato alle domande e alla discussione.
Azioni
Il Corso è tenuto da un team multidisciplinare costituito da un Allergologo Pediatra, che affronta gli
aspetti medici e le principali caratteristiche dell’Allergia Alimentare, da un Avvocato che si occupa
della responsabilità in particolare legata alla somministrazione di farmaci in ambiente scolastico e
dalla Psicologa del Centro che affronta le tematiche emotivo-relazionali legate alle possibili difficoltà
di chi vive con l’Allergia.
I corsi si svolgono con cadenza mensile, da Ottobre fino a Giugno.
Per ulteriori informazioni, calendario degli incontri e/o iscrizioni, visitare il sito
www.centroallergiealimentari.eu o contattare la Segreteria del Centro al numero
049/8212538.
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Tematica: PREVENZIONE DELL’ALCOL
Conoscere l’alcol:quando si beve, perché, con chi, cosa toglie e
cosa promette l’alcol?
Progetto proposto dalla: LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI
Responsabile del progetto: Prof.ssa R. Trentin, Docente di Psicologia Sociale, Università di Padova.
Sezione di Padova della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), via Ognissanti 99, Padova,
L’abuso di alcol è una delle principali cause di problemi sanitari, psicologici e socioeconomici
tra i giovani nei Paesi occidentali. Tra i giovani di età compresa tra i 21 ed i 29 anni, gli incidenti
stradali sono la prima causa di mortalità e sono attribuiti al consumo di alcol il 50% dei casi di
invalidità permanente successivi ad incidente stradale.
Negli ultimi tempi si è inoltre affermato anche nella nostra realtà il fenomeno del binge-drinking, ovvero il consumo occasionale di una elevata quantità di alcol allo scopo di ottenere
l’ubriacatura e la perdita di controllo, una pratica pericolosa sia per gli effetti acuti
dell'intossicazione che per gli effetti cronici a carico dell'organismo.
Ridurre i rischi che un numero elevato di giovani corre a causa dell’alcol, soprattutto nelle
occasioni legate al divertimento ed alla socialità, è pertanto una questione prioritaria.
Obiettivi
• Eliminare gli stereotipi legati all'alcol
• Far comprendere i pericoli sanitari e sociali dell'alcol
• Stimolare una riflessione critica sui modelli di consumo di alcolici
• Analizzare gli effetti dell'alcol sulla guida di veicoli
• Informare circa il sistema sanzionatorio previsto per la guida in stato di ebbrezza
Metodi e strumenti
L'intervento si articolerà in due incontri da due ore ciascuno.
Nel primo incontro ci sarà un brainstorming sull'uso dell'alcol e sulle motivazioni che spingono a bere,
seguito dalla proiezione di uno spot di alcolico con una sua analisi critica e una sua destrutturazione
per evidenziare le insidie della comunicazione pubblicitaria. Si parlerà poi, accennandoli, agli effetti
psicotropi dell'alcol.
Il secondo incontro verterà sugli effetti dell'alcol sulle percezioni in relazione alla guida, con l'uso di
occhiali che simuleranno la visione a tunnel e con la partecipazione attiva degli studenti nel simulare la
dinamica della guida in stato di ebbrezza nel causare gli incidenti stradali. Nelle classi delle scuole
superiori di II grado si parlerà inoltre del sistema sanzionatorio attualmente in vigore con i risvolti
nella vita quotidiana.
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Verifica di efficacia
All'inizio della prima lezione verrà consegnato un questionario con molti luoghi comuni sull'alcol e si
inviteranno i ragazzi a compialrli (“bianco”). Lo stesso questionario sarà distribuito anche alla fine
dell'intervento e sarà corretto collettivamente per verificare e rinforzare l'apprendimento.
Al termine delle due lezioni verrà consegnato ai ragazzi anche questionario di gradimento dell'attività
per avere un feedback che sarà poi analizzato dagli educatori per trarne spunti utili per il continuo
miglioramento dell’intervento formativo.
Modalità di richiesta
Gli istituti interessati devono presentare domanda nelle modalità previste.
Il Comitato Provinciale di Padova della Croce Rossa Italiana pianificherà il maggior numero possibile di
interventi formativi compatibilmente con la disponibilità di personale.
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Tematica: PREVENZIONE DEL TABAGISMO
Liberi di scegliere
Responsabile del Progetto: Assistente Sanitaria Dr.ssa Daniela Masiero del Dipartimento di
Prevenzione della ULSS n.16, Via Ospedale 22, Padova, tel 049 8214218-4235 fax 0498214237, e-
Promozione all’orientamento sulla donazione di organi e tessuti Responsabile: Dr.ssa Alessandra Feltrin, Coordinamento Ospedaliero Trapianti, via Giustiniani 2 –
35128 PADOVA, tel. 049 8218124-8125, fax 8218126
Destinatari: studenti delle classi quarte e quinte superiori.
Premessa
Hai mai sentito parlare di donazione di tempo? Come si diventa donatori di sangue? Cos'è la
donazione di tessuti? C'è un limite di età per diventare donatori di organi? Quando è ammessa la
donazione da vivente? Quali sono le malattie che portano al trapianto? Come vivono le persone
trapiantate?
Donazione e trapianto sono una realtà complessa e articolata che trova, proprio nella nostra città, una
delle eccellenze nazionali, non solo della medicina ma anche del volontariato sociale. Il mondo dei
trapianti, infatti, vede intrecciarsi in modo strettissimo l'Istituzione sanitaria e l'Associazionismo,
per rendere possibile un atto terapeutico che è soprattutto dono di vita.
La legge 91 del 1° aprile 1999, “Nuove disposizioni in materia di donazioni e trapianti d’organo e
tessuti”, prevede che ciascun individuo si esprima, al compimento della maggiore età, in merito alla
donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto e dispone l’attuazione di una serie di misure,
finalizzate a diffondere l’informazione alla cittadinanza e ad attivare delle strutture per la raccolta
delle espressioni di volontà.
La scelta in merito alla donazione dei propri organi richiede una corretta informazione e conoscenza
del problema per essere realmente libera, consapevole e serena.
Riteniamo che la sensibilizzazione dei giovani che si affacciano a questa scelta sia particolarmente
importante per la loro capacità di diffondere l’informazione all’interno delle famiglie e tra i coetanei.
Il tema, per la sua complessità e per le molteplici implicazioni di carattere sociale, culturale ed
etico, verrà affrontato attraverso il contributo dei rappresentanti del mondo sanitario ma anche delle
associazioni di volontariato che operano nell'ambito della donazione e dei trapianti, allo scopo di
stimolare nei ragazzi una riflessione ampia, che si presta all'approfondimento nell'ambito di varie
discipline.
Obiettivi:
- trasmettere corrette conoscenze sulla legislazione dei trapianti, sul sistema trapianti in Italia,
sulla selezione del potenziale donatore, sulla utilità terapeutica dei trapianti;
- stimolare una riflessione sulle problematiche culturali, sociali, etiche e psicologiche legate
all’attività di donazione e trapianto
- informare sul diritto/dovere all’espressione di volontà e favorire una decisione consapevole;
- favorire l'adesione al volontariato sociale;
- sensibilizzare alla donazione di organi e di tessuti.
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Organizzazione
Il progetto si propone di promuovere un percorso di ricerca e apprendimento partecipativo,
attraverso le strategie del lavoro di gruppo e della peer education, e l’applicazione di tecniche quali il
problem solving, l’analisi di situazioni o casi clinici, il racconto di storie, il lavoro su campo (l’inchiesta,
l’intervista) e il role playing.
L’argomento si presta infatti alla problematizzazione e all’approfondimento nell’ambito di numerose
discipline didattiche: la biologia (aspetti medici e di educazione sanitaria), le scienze umane (le
modalità di informazione e la comunicazione sociale), l’educazione civica e la religione (in merito alla
questione della espressione di volontà e della coscienza civile alla donazione).
Il percorso didattico sarà concordato con i docenti, sulla base delle disponibilità e degli interessi
specifici. Il personale del Coordinamento Trapianti fornirà il materiale didattico e agirà come
consulente e supervisore a supporto delle varie fasi del progetto.
Si prevede poi un momento di confronto e verifica, attraverso l’incontro con i protagonisti del
processo di donazione e trapianto (personale sanitario coinvolto nel processo di procurement e
trapianto e rappresentanti delle Associazioni di Volontariato) finalizzato a discutere ed approfondire
gli argomenti di ricerca.
Azioni:
- incontro preliminare con gli insegnanti che aderiscono al progetto, presentazione del
programma, progettazione del percorso da attuare in classe e distribuzione dei materiali.
- incontro con gli alunni e presentazione degli elaborati e dei lavori di ricerca, discussione e
approfondimento degli argomenti trattati e risposta alle domande.
Collegata a tale iniziativa viene organizzato, annualmente, un evento pubblico in collaborazione con
l'Amministrazione comunale, allo scopo di celebrare il valore sociale e civile della donazione.
A tale evento, del quale verrà data successiva comunicazione, sono invitati fin d'ora gli Istituti
scolastici cittadini.
Adesione al progetto: entro il 31 ottobre 2014, inviando apposita scheda alla Dr.ssa Alessandra
Feltrin, presso il Coordinamento Ospedaliero Trapianti.
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Tematica:PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO
Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la
Sicurezza (RLS) nella scuola
Responsabili del Progetto
Dr. Liviano Vianello, S.P.I.S.A.L. della ULSS n.16, Via Ospedale 22, Padova, tel 049 8214251-52, fax