Tracciare l’orizzonte di un’Accademia nel 2020 è un esercizio politico più che metodologico. Bisogna innanzitutto sapere dove vogliamo andare, prima di capire come possiamo andarci. Ora, sebbene i risultati dell’Accademia di Versailles siano positivi e ampiamente riconosciuti, tuttavia la nostra Accademia presenta anche delle specificità, se non dei paradossi, sui quali occorre soffermarsi. Com’è emerso dal lavoro di riflessione condotto in questi ultimi mesi, la questione delle fragilità sociali e scolastiche è probabilmente ciò che più caratterizza la nostra Accademia, in quanto mette in evidenza la sfida di una scuola inclusiva. Infatti, al di là delle disparità sociali ed economiche, una sfida di natura pedagogica ed educativa si pone: offrire a ogni alunno le condizioni per una riuscita personale, attraverso l’accesso al sapere e alla qualificazione, nonché attraverso l’apertura al mondo. I gruppi di lavoro preparatorio al progetto 2020 e i contributi individuali e collettivi hanno ampiamente affrontato l’argomento, fino a farne uno degli assi principali del nostro progetto. Inoltre, hanno insistito sulla ricchezza delle sperimentazioni pedagogiche ed educative messe in atto nella nostra Accademia e sulla necessità di formalizzarle, valutarle e condividerle meglio, per inserirle in un nuovo approccio all’orientamento e allo sviluppo professionale. In questa prospettiva, molte e molti sono coloro che hanno insistito per fare di questa Accademia un’ Accademia di formazione, considerando l’accoglienza dei nuovi colleghi, giovani professori e altro personale, come una ricchezza, se non una sfida da raccogliere. Infine, sono state esplorate altre due piste che figurano nel progetto Versailles 2020. Innanzitutto, l’inserimento della nostra Accademia in un territorio metropolitano d’eccezione, che deve condurci a una maggiore mobilità internazionale, a un maggiore impegno, a una maggiore apertura al nostro ambiente e ai nuovi linguaggi. Inoltre, la nostra Accademia, la più grande di Francia per numero di dipendenti, deve evolvere e adattarsi meglio al territorio così come alle aspettative dei suoi fruitori e dei suoi membri. Questi sono i temi su cui si è concentrata la riflessione all’interno dei gruppi di lavoro e dei contributi individuali e collettivi. Il documento che ne risulta traccia un progetto accademico ambizioso. Un sincero ringraziamento va a tutte e tutti quelli che vi hanno contribuito. Auguro a tutti noi la più grande mobilitazione intorno a questo progetto che deve essere vivo, integrato, e condiviso. Daniel FILATRE Rettore del Provveditorato agli studi di Versailles, Cancelliere delle università PROJET ACADEMIQUE www.projet-academique.ac-versailles.fr ACADÉMIE DE VERSAILLES ACADÉMIE DE VERSAILLES 2 2 E N S E M B L E C O N T R I B U O N S A U P R O J E T A C A D É M I Q U E