PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE CLASSE III A TURISMO A.S. 2014-2015 Docente Coordinatore: Prof.ssa Prinzivalli Antonina Composizione del Consiglio di Classe RELIGIONE prof.ssa Alastra Caterina ITALIANO prof.ssa Pace Daniela STORIA prof.ssa Pace Daniela INGLESE prof.ssa Prinzivalli Antonina FRANCESE prof.ssa Citrolo Rosa Maria TEDESCO prof.ssa Coppola Daniela Maria MATEMATICA prof.ssa Virone Rosanna DISCIPLINE TURISTICHE prof.ssa Gervasi Cinzia DIRITTO prof. Pipitone Giacomo GEOGRAFIA prof. ssa Sinatra Patrizia ARTE E TERRITORIO prof.ssa Maiorana Antonella SCIENZE MOTORIE prof.ssa Monaco Giuseppina SOSTEGNO prof. Benfanti Daniele Mario Rappresentanti genitori Rappresentanti alunni Sig. Auci Vincenzo Genova Giusi Sig.ra Torrente Maria Parrinello Silvia
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE CLASSE III A … · ASSE STORICO –SOCIALE La maggior parte degli alunni è in grado di comprendere il presente cogliendo il cambiamento e la diversità
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La classe è formata da 22 alunni, di cui 20 ragazze e 2 ragazzi provenienti da
classi diverse. Una sola alunna è ripetente. Ci sono dei pendolari nella classe
di cui 3 provenienti da San Vito lo Capo, 3 da Marettimo, i rimanenti
risiedono nei comuni di Trapani ed Erice.
La classe, ad inizio d’anno, non è apparsa particolarmente motivata e
disponibile a lavorare a pieno ritmo, pur tuttavia mostra una discreta
capacità di ascolto insieme ad una sufficiente soglia di attenzione e durante
le lezioni assume un comportamento adeguatamente corretto.
Pochi alunni hanno un metodo di studio organico ed efficace, parecchi
hanno difficoltà ad organizzare in modo autonomo il lavoro scolastico, altri,
invece, studiano in modo mnemonico.
Il Consiglio di Classe ha evidenziato,inoltre,che l’impegno nello studio a casa
non è soddisfacente. Emerge la necessità di responsabilizzare gli studenti
all’adempimento dei compiti assegnati, di stimolare la loro curiosità, di
potenziare le loro capacità comunicative orali e scritte e di analisi, di
promuovere il possesso di un orientamento storico letterario, di favorire la
maturazione attraverso la problematizzazione dei contenuti e l’integrazione
dei saperi.
Premessa per la componente Genitori
La Programmazione Didattica Annuale del Consiglio di Classe è il
documento mediante cui il Consiglio di Classe formalizza alcune decisioni e
modalità concordate d’intervento sulla classe.
Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del
Collegio dei Docenti dell'Istituto (che elabora le linee-guida dell'azione
didattica dell'intera Scuola) e la programmazione di materia del singolo
Docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione
didattica non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte
in classe per le quali si rinvia alla programmazione materia per materia dei
singoli Docenti che, per trasparenza, è a costante disposizione anche della
componente Genitori e, pertanto, in allegato alla presente.
Tra le diverse funzioni svolte dalla Programmazione Didattica annuale del
Consiglio di Classe, le principali sono:
rendere note all'interno (alunni) e all'esterno (componente Genitori) le
linee generali lungo le quali si intende operare;
coordinare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e alcune modalità di
verifica delle diverse materie, nella consapevolezza che tutte le
discipline devono collaborare alla formazione della stessa persona;
uniformare alcune modalità di approccio organizzativo e di intervento
sulla classe, per evitare situazioni incompatibili e contraddittorie.
Premessa Generale
Secondo quanto indicato nelle Linee Guida ( D.M n°139 del 2007), nel
secondo biennio, l’apporto degli insegnamenti dell'area generale deve
raccordarsi validamente ed efficacemente con l’apporto degli insegnamenti
dell'area di indirizzo al fine di promuovere il profilo di uno studente
culturalmente e professionalmente preparato. Tutte le discipline,
nell’interazione tra le loro peculiarità, dovranno concorrere nel promuovere
l’acquisizione progressiva delle abilità e delle competenze professionali.
L’indirizzo “Turismo” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a
conclusione del percorso quinquennale le competenze relative all’ambito
turistico.
Il terzo anno rappresenta il primo anno del secondo biennio; si basa sulle
competenze chiave di cittadinanza (D.M n•‹139 ) acquisite nel primo
biennio e realizzate attraverso i quattro assi culturali cui si articolano i
percorsi di apprendimento delle discipline del curriculum del primo biennio.
Conseguito l’obbligo di istruzione, il percorso formativo si concretizza sullo
sviluppo delle conoscenze e delle abilità che costituiscono il nucleo della
professionalità, favorendo una loro acquisizione significativa, stabile e
fruibile nell’affrontare situazioni e problemi, sia disciplinari, sia più
direttamente connessi all’ambito professionale.
Profilo Professionale
Il “Diplomato nel Turismo”
ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore
turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni
economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e
fiscale, dei sistemi aziendali;
interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio
culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed
ambientale;
integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo
dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento
organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto
internazionale.
Il ‘laboratorio’, il luogo elettivo per l’apprendimento, introduce
progressivamente lo studente ai processi e ai contesti produttivi e
organizzativi aziendali, nonché alle figure professionali di riferimento.
Questa metodologia, insieme all’alternanza scuola-lavoro e agli stage
aziendali, costituirà un elemento fondamentale del processo di orientamento.
Livelli di ingresso rispetto alle competenze di area acquisite nel primo
biennio e problematicità individuate.
Dalle prime osservazioni sistematiche nella forma di interrogazioni orali,
interventi significativi, test sulle conoscenze linguistiche e
grammaticali, prime prove scritte, prove di lettura e di comprensione
testuale e discussioni guidate, emerge che le conoscenze, capacità e
competenze della maggior parte degli alunni sono nel complesso, pur
con delle eccezioni, adeguate al raggiungimento degli obiettivi prefissati
per la classe.
ASSE DEI LINGUAGGI
La maggior parte degli alunni è in grado di:
leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi padroneggiare la lingua italiana, i suoi strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario alcuni alunni evidenziano
mancanza di approfondimento e di una sufficiente analisi critica, nonché qualche
incertezza nell'uso delle strutture linguistiche e del lessico preciso, nella produzione
orale ;
contenuti ed osservazioni sviluppati in modo accettabile ma con una forma non del
tutto corretta sul piano ortografico, morfologico e sintattico
nella produzione scritta qualche alunno presenta difficoltà nella lettura e comprensione del testo, il lessico è ristretto sia nella forma
scritta che in quella orale.
ASSE MATEMATICO
Il livello della classe risulta sufficiente / mediocre in quanto a
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche
sotto forma grafica individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi confrontare ed analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
ASSE STORICO –SOCIALE
La maggior parte degli alunni è in grado di comprendere il presente cogliendo
il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso
il confronto fra aree geografiche e culturali
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività, dell’ambiente riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio. ASSE SCIENTIFICO- TECNOLOGICO
Le capacità logico – espressive degli alunni risultano sufficienti per quanto concerne:
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni come approccio al processo di conoscenza
della realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e
di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti e delle tecnologie nel contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate utilizzare e produrre testi multimediali.
Competenze e finalità comuni a tutte le discipline
I punti su cui, nel concreto della situazione rilevata in classe, il Consiglio
intende concentrare maggiormente l’osservazione e gli interventi nel corrente
anno, sono indicati di seguito
Incoraggiare la partecipazione attiva degli alunni;
Far rispettare le norme scolastiche;
Comunicare gli obiettivi, formulati in modo operativo, in modo tale da
rendere consapevoli gli alunni dei traguardi che essi dovranno
raggiungere al termine di un determinato segmento educativo e,
conseguentemente, per interessarli all’azione del docente rivolta a
facilitarne il conseguimento;
Facilitare l’apprendimento: cioè essere più interessati a ciò che lo
studente impara piuttosto che a quanto riesce ad esporre;
Riconoscere la specificità individuale del modo di apprendere;
Accettare la diversità degli alunni e non richiedere comportamenti
uniformi;
Accettare l’errore invece di demonizzarlo;
Rispettare il differente stile di apprendimento;
Incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità;
Consentire l’espressione di opinioni diverse dalle proprie;
Favorire l’auto-valutazione;
Controllare costantemente i lavori per abituarli allo studio sistematico.
I docenti nell’elaborazione della loro programmazione concordano
eventuali parti di programma comuni, da sviluppare alla luce della propria
disciplina. In particolare le prof.sse Pace e Prinzivalli hanno individuato
alcuni argomenti di storia da trattare nelle relative discipline. Tutti i
docenti, inoltre, agiranno concordemente allo scopo di conseguire i
seguenti
Obiettivi trasversali
a) Comportamentali
Sviluppare la capacità di auto-valutazione con presa coscienza delle
proprie capacità e possibilità;
Saper valutare criticamente la realtà;
Saper ascoltare gli altri e intervenire al momento opportuno;
Saper organizzare il lavoro in gruppo;
Avere rispetto per gli altri;
b) Cognitivi
Sviluppare le capacità espressive, di interpretazione e di valutazione;
Sviluppare l’attitudine ad operare scelte autonome attraverso la propria
conoscenza
Promuovere atteggiamenti critici attraverso l’osservazione sistematica
dei vari aspetti della realtà;
Stimolare l’abitudine ad individuare le fasi di una progettazione
(osservazione, analisi, ricerca di ipotesi, progetto, o creare progetti
partendo dalle conoscenze acquisite).
Competenze di Cittadinanza
Imparare a imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e Partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento
Lavoro collegiale, sia il livello di impostazione, sia di gestione, di
verifica e valutazione;
Esposizione chiara, articolata, problematizzante degli elementi essenziali
dell’unità didattica, in modo specifico di quelli che concorrono a fare
emergere le idee chiave o principi basilari del tema stesso. Tra le
metodologie di apprendimento hanno importanza fondamentale quelle che
si fondano sull’alternanza di forme diverse di lavoro degli alunni; esse
sono il lavoro individuale, quello collettivo, quello di gruppo e quello
personale;
Strategie del problem-posing e del problem-solving o comunque della
problematizzazione, così da stabilire con gli allievi un dialogo aperto e
costruttivo rivolto a promuovere ricerche dei rapporti spaziali, temporali,
casuali, logici … tra le conoscenze di cui già sono in possesso e quelle che
via via apprendono.
Gli allievi saranno sollecitati e incentivati a formulare sia domande per
chiarimenti e sviluppi, sia ipotesi soluzione dei problemi che faremo scaturire
dalle nostre esposizioni o emergeranno dalle loro riflessioni.
.
Valutazione e attività integrative
Per quanto attiene al numero delle prove, ci si richiama alle delibere del
Collegio Docenti, non meno di due prove scritte e due orali per quadrimestre
e per disciplina; anche per le materie solo orali sono previste due prove di cui
una propriamente orale, con la facoltà da parte dei docenti di aumentare il
numero delle prove in caso di bisogno di ulteriori riscontri.
La valutazione sarà pienamente omogenea rispetto ai criteri concordati con il
dipartimento per disciplina, il C.d.C. e il Collegio dei Docenti. (vedi POF)
La valutazione sarà effettuata sulla base della programmazione educativa e
didattica. I fattori che determineranno la valutazione formativa e sommativa,
saranno : metodo di studio, partecipazione alle attività, impegno, progresso
nell'apprendimento, , La valutazione del profitto di ciascun alunno rispetto
agli obiettivi programmati nei piani di lavoro di ogni singola disciplina,
servirà a valutare l’efficacia della programmazione, del metodo
d’insegnamento di ogni singolo docente, l’adeguatezza del processo
didattico-metodologico e a fornire orientamenti correttivi alla
programmazione e alla metodologia d’insegnamento.
Tutti i docenti mettono in conto di effettuare interventi di recupero
curricolare e in itinere su segmenti di programma da chiarire o rinforzare.
Qualora si rendessero necessarie o venissero richieste attività di recupero
personalizzato per alunni con gravi lacune, il Consiglio valuterà le modalità e
i tempi per la realizzazione di essi e ne informerà tempestivamente la classe
e le famiglie per iscritto.
Criteri per l'attribuzione dei crediti(vedi POF)
PROGETTI/ATTIVITA’
Il Consiglio di classe propone i seguenti progetti/attività:
Progetti e attività, inerenti alla conoscenza, salvaguardia e sviluppo
turistico del territorio.
Partecipazione a concorsi che sviluppino in loro conoscenze competenze
e capacità.
Progetto orientamento
Progetto giochi sportivi studenteschi
Progetto POF “Appuntamento con l’arte”
Progetto legalità e solidarietà – (Colletta alimentare)
Scambio culturale con la Francia
Viaggio d’istruzione
Visite guidate e manifestazioni inerenti l’indirizzo di studi
Attività in ambiente naturale “Erice on foot”
VISITE GUIDATE e VIAGGI D’ISTRUZIONE
Il Consiglio propone:
Visite guidate: Parco archeologico di Segesta, Trapani, Erice,
Marsala/Mazara e Palermo (itinerario Arabo/Normanno).
Viaggio di istruzione: Toscana con la visita di Firenze, Roma con la
visita di Tivoli, Umbria ed Emilia Romagna.
Visita alla BIT di Milano.
Il C.di C. si riserva la facoltà di approvare eventuali iniziative durante l’anno
scolastico qualora giungessero proposte di rilevante carattere
culturale-educativo, compatibili con le programmazioni delle diverse
discipline.
Si allegano le singole programmazioni
Il coordinatore/segretario:
Prof.ssa Antonina Prinzivalli
ALLEGATI:
I.I.S.S. “SCIASCIA E BUFALINO”
A.S. 2014/15 CLASSE 3ª ERICE/VALDERICE MATERIA : RELIGIONE CATTOLICA-
Docente prof. Alastra Caterina
1 modulo 2 modulo 3 modulo
TITOLO Il mondo paese globale Il popolo di Dio: la Chiesa Le principali confessioni
cristiane e il dialogo ecumenico
Obiettivi
L’adolescente sappia
riconoscere nell’altro pari
dignità.
L’adolescente sappia orientarsi
negli elementi principali della
vita della Chiesa per prendere
coscienza del ruolo spirituale e
sociale di essa nei secoli.
L’adolescente sappia conoscere
la storia e i tratti caratteristici
delle principali confessioni
cristiane e valutare l’importanza
del dialogo ecumenico.
Contenuto
La dichiarazione universale
dei diritti dell’uomo e la
Genesi.
La nascita della Chiesa; la vita
delle prime comunità cristiane;
l’annuncio del Vangelo; la
storia del cristianesimo delle
origini, il catecumenato e la
penitenza; i Concili e la
professione di fede; il Concilio
Ecumenico Vaticano II; Chiesa
come comunità; la Chiesa che
celebra; lavoro, festa, i
Sacramenti; la testimonianza: i
testimoni; la Chiesa Madre;
Maria Madre della Chiesa;
Chiese e architetture .
Perché siano una cosa sola; i
fratelli cristiani ortodossi; i
fratelli cristiani protestanti;
l’ecumenismo.
Competenz
e (saper
essere)
L’alunno sarà in
grado di:
Discutere e confrontarsi con i suoi pari anche se di altre etnie o fedi religiose.
Essere consapevole che Gesù è un personaggio della storia dell’umanità rilevare e discutere il valore dell’amore salvifico di Dio nell’opera di Gesù per l’uomo di oggi riconoscere il valore della missione della Chiesa confrontarsi e discutere la correlazione tra fede e vita nell’esperienza dei testimoni cristiani.
Confrontarsi e discutere la correlazione tra fede e vita
nell’esperienza dei testimoni cristiani.
Tempi di
svolgimento
Ottobre - Novembre Dicembre - Gennaio -
Febbraio
Marzo - Aprile - Maggio
Criteri di
valutazione Note Strumenti di valutazione Metodologia didattica e
strumenti utilizzati
a)
Conoscenza
degli
argomenti;
b) capacità
Gli alunni con disabilità
seguiranno la stessa
programmazione per obiettivi
minimi.
Verifica tradizionale,
questionari, interventi, interesse
e partecipazione al dialogo
educativo.
Lezione frontale, metodo
induttivo e deduttivo, libro di
testo, riviste, documenti sacri e
profani, audiovisivi.
di analisi e
sintesi; c)
capacità di
rielaborazio
ne personale
Si ovvierà alla mancanza d’interesse, d’impegno e alla scarsa partecipazione al dialogo scolastico per mezzo di
visione di filmati e ricerche interattive.
L’insegnante, aderirà ai progetti o alle attività promossi dalla Diocesi che si possa ritenere abbiano una ricaduta
positiva sui discenti.
Il docente: prof. Alastra Caterina
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“ SCIASCIA E BUFALINO “
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Docente: Prof.ssa Pace Daniela
Classe III A TURISTICO
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA
[X]Lettura ed illustrazione del Regolamento d’Istituto;
[X]Conoscenza delle strutture, delle attrezzature e dei servizi della scuola;
[X]Presentazione dei libri di testo;
[X]Attività finalizzate a favorire l'integrazione degli studenti nel gruppo classe;
[X]Test d’ingresso;
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe, composta da 22 alunni, di cui uno (Perniciaro A.), con programmazione differenziata,
seguito da insegnante di sostegno per 18 ore settimanali, presenta un profilo variegato con livelli
di preparazione eterogenei.
Nella classe si è integrata un’ alunna ripetente (Licata Chiara). L’alunna sembra bene inserita nel
gruppo classe ed educato appare il di via suo comportamento. Nella classe risulta nettamente
predominante la presenza femminile. Non si evidenziano problemi di ordine disciplinare. La classe,
tranquilla , partecipa con sufficiente interesse e costante attenzione alle attività didattiche proposte,
ma lo studio domestico è insufficiente, si evidenziano, lacune di base
La classe risulta, sul piano della socializzazione, ben amalgamata e corretto è il comportamento
degli alunni
Per quel che concerne la preparazione di base, il livello di conoscenze non è molto elevato, tranne
alcune eccezioni; alcuni alunni inoltre presentano delle carenze dal punto di vista linguistico.
Considerata la situazione di partenza appena esposta, viene elaborata la seguente programmazione,
precisando che essa, qualora fosse necessario nel corso dell’anno scolastico, potrà essere suscettibile di
variazioni qualitative e quantitative.
FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:
[X] Prove oggettive di valutazione (test, questionari, etc.);
[X] Prove soggettive di valutazione (temi, relazioni, interrogazioni, etc.);
[X] Osservazioni degli studenti impegnati nelle attività didattiche;
[X]colloqui con gli alunni
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI [SI] n. 1
COMPETENZE
· Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
· Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali;
· Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente.
.Al termine del percorso educativo gli alunni dovranno acquisire:
CONOSCENZE:
ABILITA’:
Lingua
Radici storiche ed evoluzione della lingua
italiana dalle origini all’età della Controriforma
Rapporto tra lingua e letteratura.
Lingua letteraria e linguaggi della scienza e
della tecnologia.
Fonti dell’informazione e della documentazione.
Tecniche della comunicazione.
Caratteristiche e struttura di testi scritti e
repertori di testi specialistici.
Criteri per la redazione di un rapporto e di una
relazione.
Caratteri comunicativi di un testo multimediale.
Letteratura
Linee di evoluzione della cultura e del sistema
letterario italiano dalle origini all’età della
Controriforma.
Testi ed autori fondamentali che caratterizzano
l’identità culturalenazionale italiana nelle varie
epoche.
Significative opere letterarie, artistiche e
Lingua
Riconoscere le linee di sviluppo
storico-culturale della lingua italiana.
Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di
testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici.
Utilizzare registri comunicativi adeguati ai
diversi ambiti specialistici
Consultare dizionari e altre fonti informative per
l’approfondimento e la produzione linguistica.
Sostenere conversazioni e colloqui su tematiche
predefinite anche professionali.
Raccogliere, selezionare ed utilizzare
informazioni utili all’attività di ricerca di testi
letterari, artistici, scientifici e tecnologici.
Produrre testi scritti di diversa tipologia e
complessità.
Ideare e realizzare testi multimediali su
tematiche culturali, di studio e professionali.
Letteratura
Riconoscere e identificare periodi e linee di
sviluppo della cultura letteraria ed artistica
scientifiche anche di autori internazionali nelle
varie epoche.
Elementi di identità e di diversità tra la cultura
italiana e le culture di altri Paesi.
Fonti di documentazione letteraria; siti web
dedicati alla letteratura.
Tecniche di ricerca, catalogazione e produzione
multimediale di testi e documenti letterari.
Altre espressioni artistiche
Caratteri fondamentali delle arti e
dell’architettura in Italia e in Europa dalle
origini all’età della Controriforma.
Rapporti tra letteratura ed altre espressioni
culturali ed artistiche.
italiana.
Identificare gli autori e le opere fondamentali
del patrimonio culturale italiano ed
internazionale dal Medioevo all’Unità
nazionale.
Riconoscere i tratti peculiari o comuni alle
diverse culture dei popoli europei nella
produzione letteraria, artistica, scientifica e
tecnologica contemporanea.
Individuare i caratteri specifici di un testo
letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed
artistico.
Contestualizzare testi e opere letterarie,
artistiche e scientifiche di differenti epoche e
realtà territoriali in rapporto alla tradizione
culturale italiana e di altri popoli.
Formulare un motivato giudizio critico su un
testo letterario anche mettendolo in relazione
alle esperienze personali.
Utilizzare le tecnologie digitali per la
presentazione di un progetto o di un prodotto.
Altre espressioni artistiche
Analizzare il patrimonio artistico presente nei
monumenti, siti archeologici, istituti culturali,
musei significativi in particolare del proprio
territorio.
SVILUPPO MODULARE DEI CONTENUTI
Il piano di lavoro è articolato nei seguenti moduli:
PRIMO QUADRIMESTRE :
MODULO 1 (Storico-culturale): LA NASCITA DELLA CIVILTA’ EUROPEA
MODULO 2 (Genere): LA POESIA DALLE ORIGINI AL TRECENTO E LA PROSA TRA XI E
XIV SECOLO
MODULO 3 (Autore): DANTE ALIGHIERI E LA DIVINA COMMEDIA
MODULO 4(Autore): FRANCESCO PETRARCA
MODULO 5 (Opera): DECAMERON DI G. BOCCACCIO
SECONDO QUADRIMESTRE:
MODULO 6 (Storico-culturale): UMANESIMO E RINASCIMENTO
MODULO 7 (Genere): IL POEMA CAVALLERESCO
MODULO 8 (Opera): L’ORLANDO FURIOSO
MODULO 9 (Autore): TORQUATO TASSO
MODULO 10 (Tema): LO STRANIERO DALL’ETA’ ANTICA AL RINASCIMENTO
Scritture professionali
- La lettera formale
- Il Curriculum Vitae
- Il Verbale di riunione
- La relazione tecnica
MODULI INTERIDISCIPLINARI (Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi)
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Il programma sarà svolto considerando il livello medio di conoscenze e competenze della classe,
ponendosi
come obiettivo primario il raggiungimento degli obiettivi minimi per la maggior parte degli studenti.
La struttura modulare del programma prevede per ogni modulo il seguente percorso:
· contestualizzazione dell’argomento
· presentazione dell’argomento
· consultazione del libro di testo e/o della dispensa, e di altri eventuali testi e appunti
· collegamento con argomenti già noti
· confronto sui temi discussione
· verifica sommativa orale e/o scritta
La lettura sarà occasione di discussione e di confronto di ipotesi interpretative.
Il programma viene svolto in classe; i compiti assegnati per casa sono finalizzati a consolidare le
conoscenze
[x] Lezione frontale; [x] Lezione dialogata;[] Metodo induttivo; [x] Metodo deduttivo; [] Metodo
esperenziale; []Metodo scientifico; [x] Ricerca individuale e/o di gruppo; [] Scoperta guidata;
[x]Lavoro di gruppo; [x] Problem solving; [x] Brainstorming;
9. ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI
[x] Libro/i di testo : Titolo Le basi della letteratura plus Vol. 1, Casa Editrice Bruno
Mondadori [x] Laboratori ; [x ] Computer
[ x] LIM [] Lavagna luminosa;
[]Sussidi multimediali; [x] Testi di consultazione;
10. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
TIPOLOGIA DI PROVE DI
VERIFICA
SCANSIONE TEMPORALE
[X] Test; [X] Questionari;
[x] Relazioni; [x Temi;
[x] Saggi brevi;
[x] Articoli di giornale;
[x] Analisi testuale;
[X] Interrogazioni;
[X]Osservazioni sul
comportamento di lavoro
(partecipazione, impegno, metodo
di studio e di lavoro, etc.);
Numero Verifiche previste per il quadrimestre
Scritte N. 2
Orali N. 2
RECUPERO ED APPROFONDIMENTO
Si prevede di svolgere in orario curriculare nel periodo ____febbraio/maggio_______ N. 8 ore
di lezione di recupero e contestualmente N. 8 ore di lezione di approfondimento.
Si prevede di svolgere in orario extracurriculare N. ______ ore di lezione di recupero nel
periodo ____________ e N. ___ ore di approfondimento con un limitato numero di alunni della
classe nel periodo ______________.
MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Per le ore di recupero, in coerenza
con il POF, si adopereranno le
seguenti strategie e metodologie
didattiche:
[x] Riproposizione dei contenuti
in forma diversificata;
[x] Attività guidate a crescente
livello di difficoltà;
[x] Esercitazioni per migliorare il
metodo di studio e di lavoro;
Per le ore di approfondimento invece, le seguenti:
[x] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti
[x] Impulso allo spirito critico e alla creatività
[x] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di
lavoro
Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze
………………………………
……………………………...
11. CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche, puntuali e frequenti, saranno effettuate in itinere e alla fine di ogni percorso
didattico allo scopo di controllare il processo di apprendimento attraverso colloqui, risoluzione di
esercizi, prove scritte in classe, prove pratiche di laboratorio. Le verifiche si baseranno
sull’osservazione assidua dei comportamenti dei discenti e sulla continua analisi dei risultati; le
prove saranno strutturate e somministrate tenendo conto delle voci della scheda di valutazione.
La valutazione formativa servirà a dare indicazioni: sia sulla validità del lavoro svolto, sia sulla
direzione del lavoro da svolgere: La valutazione sommativa evidenzierà il raggiungimento o
meno degli obiettivi globali preventivi e consisterà nella misura delle conoscenze, delle capacità,
delle abilità e dei comportamenti. Esprimerà inoltre un giudizio che terrà conto anche dei livelli
di partenza, degli interessi, della presenza in classe, delle capacità di partecipazione attiva e della
professionalità acquisita. Nell’attribuzione dei voti si farà riferimento alla tassonomia stabilita
dal P.O.F. e alle griglie proposte dai Dipartimenti
Obiettivi minimi per una valutazione di sufficienza:
· Comprendere il significato complessivo di un testo letto ;
· Esporre il contenuto del proprio vissuto o di un lavoro svolto in forma corretta e comprensibile;
· Conoscere gli elementi costitutivi del testo narrativo e del testo poetico e i principali argomenti della
letteratura ;
· produrre elaborati semplici su un argomento proposto.
12. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
[x] Ora settimanale di ricevimento;
[x]Comunicazioni e/o convocazioni in casi particolari (debiti formativi, scarso impegno, assenze
ingiustificate, ritardi frequenti, comportamenti censurabili sotto il profilo disciplinare, etc.);
[x] Incontri collegiali scuola – famiglia: n. 2
ERICE, _6-12-2014 Il Docente
Pace Daniela
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“ SCIASCIA E BUFALINO “
PROGRAMMAZIONE DI STORIA
ANNO SCOLASTICO 201 4-2015
Docente: Prof.ssa Pace Daniela
Classe III A Turistico
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA
[X]Lettura ed illustrazione del P.O.F.e del Regolamento d’Istituto;
[X]Conoscenza delle strutture, delle attrezzature e dei servizi della scuola;
[X]Presentazione dei libri di testo;
[X]Attività finalizzate a favorire l'integrazione degli studenti nel gruppo classe;
[X]Test d’ingresso;
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe, composta da 22 alunni, di cui uno (Perniciaro A.), con programmazione differenziata,
seguito da insegnante di sostegno per 18 ore settimanali, presenta un profilo variegato con livelli di
preparazione eterogenei.
Nella classe si è integrata un’ alunna ripetente (Licata Chiara). L’alunna sembra bene inserita nel
gruppo classe ed educato appare il suo comportamento. Nella classe risulta nettamente predominante la
presenza femminile. Non si evidenziano problemi di ordine disciplinare. La classe, tranquilla, partecipa
con sufficiente interesse e costante attenzione alle attività didattiche proposte, ma lo studio domestico è
insufficiente, si evidenziano, lacune di base.
La classe risulta, sul piano della socializzazione, ben amalgamata e corretto è il comportamento
degli alunni.
Per quel che concerne la preparazione di base, il livello di conoscenze non è molto elevato, tranne
alcune eccezioni; alcuni alunni inoltre presentano delle carenze dal punto di vista linguistico.
Considerata la situazione di partenza appena esposta, viene elaborata la seguente programmazione,
precisando che essa, qualora fosse necessario nel corso dell’anno scolastico, potrà essere suscettibile di
variazioni qualitative e quantitative.
FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:
[X] Prove oggettive di valutazione (test, questionari, etc.);
[X] Prove soggettive di valutazione (temi, relazioni, interrogazioni, etc.);
[X] Osservazioni degli studenti impegnati nelle attività didattiche;
[X]colloqui con gli alunni
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI [SI] n 1
COMPETENZE:
· Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
· Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo.
CONOSCENZE
ABILITA’
Principali persistenze e processi di
trasformazione dal Mille alla metà del Seicento
in Italia, in Europa e nel mondo.
Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed
economici, con riferimenti agli aspetti
demografici, sociali e culturali.
Principali persistenze e mutamenti culturali in
ambito religioso e laico.
Innovazioni scientifiche e tecnologiche: fattori e
contesti di riferimento.
Territorio come fonte storica: tessuto
socio-economico e patrimonio ambientale,
culturale e artistico.
Aspetti della storia locale quali configurazioni
della storia generale.
Diverse interpretazioni storiografiche di grandi
processi di trasformazione (es.: riforme e
rivoluzioni).
Lessico delle scienze storico-sociali.
Categorie e metodi della ricerca storica (es.:
analisi di fonti;
modelli interpretativi; periodizzazione).
Strumenti della ricerca e della divulgazione
storica (es.: vari tipi di fonti, carte geo-storiche
e tematiche, mappe, statistiche e grafici,
manuali, testi divulgativi multimediali, siti
Web).
Ricostruire processi di trasformazione
individuando elementi di persistenza e
discontinuità.
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei
sistemi economici e politici e individuarne i
nessi con i contesti internazionali e gli intrecci
con alcune variabili ambientali, demografiche,
sociali e culturali.
Individuare i cambiamenti culturali,
socio-economici e politico-istituzionali (es. in
rapporto a rivoluzioni e riforme).
Analizzare correnti di pensiero, contesti ,fattori e
strumenti che hanno favorito le innovazioni
scientifiche e tecnologiche.
Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed
ambientale del territorio con riferimenti ai
contesti nazionali e internazionali.
Leggere ed interpretare gli aspetti della storia
locale in relazione alla storia generale.
Analizzare e confrontare testi di diverso
orientamento storiografico.
Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali.
Utilizzare ed applicare categorie, metodi e
strumenti della ricerca storica in contesti
laboratoriali ed operativi.
Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia (es.:
visive, multimediali e siti web dedicati) per
produrre ricerche su tematiche storiche.
SVILUPPO MODULARE DEI CONTENUTI
Il piano di lavoro è articolato nei seguenti moduli:
PRIMO QUADRIMESTRE :
MODULO 1: Dal Mille all’età comunale
MODULO 2 :La crisi dei poteri universali e la nascita degli Stati europei
SECONDO QUADRIMESTRE:
MODULO 3 Nuova Europa e Nuovo Mondo
MODULO 4: Lo scontro fra conservazione e modernità
METODO DI LAVORO
Il programma sarà svolto considerando il livello medio di conoscenze e competenze della classe,
ponendosi come obiettivo primario il raggiungimento degli obiettivi minimi per la maggior parte degli
studenti.
La struttura modulare del programma prevede per ogni modulo il seguente percorso:
contestualizzazione dell’argomento
presentazione dell’argomento
consultazione del libro di testo e/o della dispensa, e di altri eventuali appunti
visione di filmati-documenti di carattere storico
collegamento con argomenti già noti
confronto e discussione su problemi eventualmente emersi
verifica sommativa orale
Il programma viene svolto in classe; i compiti assegnati per casa sono finalizzati a consolidare le
conoscenze
ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI
[x] Libro/i di testo : Titolo Millennium Vol. 1, Casa Editrice La Scuola
Revisione e potenziamento delle strutture grammaticali e funzioni linguistiche principali
acquisite nel biennio;
Cogliere il significato globale di messaggi orali e scritti con funzioni comunicative diverse;
Descrivere eventi e situazioni con accettabile correttezza formale sia in forma scritta che orale;
Potenziare la riflessione sulla lingua identificando le variabili che determinano i più ricorrenti
eventi comunicativi.
METODOLOGIA
Approccio comunicativo;
Lezione interattiva;
Pair work/group work;
Skills development.
STRUMENTI
Libro di testo;
Lavagna
Registratore -
Laboratorio multimediale.
VERIFICA
Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, odd man out, paragraph
re-ordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative.
TEMPI
Due quadrimestri
MODULO DUE ASPECTS OF THE ANGLO-AMERICAN WORLD
PREREQUISITI
Competenza nelle quattro abilità di base;
OBIETTIVI DEL MODULO
Potenziare l’abilità di “reading” per cogliere il senso globale e le informazioni specifiche di un
testo;
Riconoscere le varie tipologie testuali e le loro funzioni;
Potenziare l’abilità descrittiva in L2 ;
Analizzare alcuni aspetti socio-culturali del mondo anglo-americano e riferirne i tratti distintivi;
Stimolare gli studenti a trovare analogie e differenze tra il proprio paese e il mondo
anglo-americano.
METODOLOGIA
Approccio comunicativo;
Lezione interattiva;
Pair work/group work;
Skills development.
STRUMENTI
Libro di testo;
Lavagna;
Registratore-
Laboratorio multimediale.
VERIFICA
Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, paragraph re-ordering,
guided writing, translation, open questions) per le verifiche formative e sommative.
TEMPI
Due quadrimestri
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE
MODULO UNO : GRAMMAR IN USE
ARTICOLAZIONE DEL
MODULO
IN UNITA’
DIDATTICHE
OBIETTIVI A BREVE
TERMINE
CONTENUTI O
R
E
U. D. 1
Revisione e rinforzo delle
funzioni linguistico-comunicative
e del lessico appresi nel biennio
Simple present and Present
continuous
Simple past and used to.
Going to, will, present continuous
and present simple as future
10
U. D. 2 Esprimere il concetto di durata
Parlare di attività iniziate nel
passato e degli effetti sul
presente
Parlare di azioni passate in corso
di svolgimento
Duration form – since, for
Present perfect continuous
Present perfect vs present perfect
continuous
Past continuous
8
U.D.3 Descrivere eventi in sequenza
Parlare di azioni future
Past perfect
After, before + time clause or ing
form
Ing form after prepositions
Future tenses: first conditional,
may, might
6
U.D.4 Chiedere permesso
Esprimere obbligo e necessità
Dare suggerimenti
Fare richieste
Modal verbs: can, could, to be
able to/ , may, might, must, to
have to /should, ought to
8
U:D.5 Fare ipotesi
If-clauses: O, I, II tipo
8
U.D.6 Dare definizioni
Dare informazioni suppletive
Relative pronouns
Defining and non-defining
relative clauses
6
U.D.7 Parlare di quantità indefinite
Volgere nella forma passiva
Some ,any,no,every compounds
Passive verb tenses
6
MODULO DUE: ASPECTS OF THE ANGLO-AMERICAN WORLD
U.D. 1 Comprendere testi
scritti inerenti i paesi
in cui la lingua inglese
è parlata.
Riferire su alcune
varietà della lingua
inglese in Gran
Bretagna e nel restodel
mondo
English around the world
Varieties of English
10
U.D.2 Comprendere testi
scritti inerenti il
sistema scolastico
britannico e
statunitense
Riferire sul sistema
educativo britannico e
americano operando
confronti col sistema
scolastico italiano
The British and the American education
system.
10
U.D.3 Comprendere testi
inerenti la storia della
Gran Bretagna
Riferire sulle stesse
Operare confronti
History of Britain
The father of English poetry:G. Chaucer
10
Erice, 06/12/2014
IL DOCENTE
Antonina
Prinzivalli
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA DI LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
CLASSE III A A. S. 2014-2015 DOCENTE : CITROLO ROSA MARIA Per quanto riguarda il percorso didattico da attuare nel secondo biennio e quinto anno, tenuto conto delle indicazioni ministeriali contenute nelle Linee Guida degli Istituti Tecnici, gli allievi conseguiranno una competenza comunicativa in uscita riferibile al livello B 2 (autonomia) del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue. Secondo il Pecup, nell’ambito del secondo biennio e del quinto anno, gli alunni saranno in grado di utilizzare i linguaggi settoriali per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro, utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinari, sviluppare le qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo. Il docente di “Seconda lingua comunitaria” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale dell’istruzione tecnica, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:
– stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
– individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
– utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
– utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:
– padroneggiare la lingua francese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)1
– progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici – utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete – utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche
L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con approfondimenti sul lessico specifico e sulle particolarità del discorso tecnico-scientifico. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti di studio e di lavoro gli studenti utilizzano anche gli strumenti della comunicazione multimediale e digitale. L’articolazione dell’insegnamento di “Seconda lingua comunitaria” in conoscenze e abilità,
riconducibili, in linea generale, al livello B2 del QCER, è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe:
CONOSCENZE ABILITA’
- Aspetti comunicativi, socio-linguistici e
paralinguistici dell’interazione e della
produzione orale in relazione al contesto
e agli interlocutori.
- Strategie compensative nell’interazione
orale.
- Strutture morfosintattiche, ritmo e
intonazione della frase adeguati al
contesto comunicativo.
- Strategie per la comprensione globale e
selettiva di testi relativamente complessi,
scritti, orali e multimediali.
- Caratteristiche delle principali tipologie
testuali, comprese quelle
tecnico-professionali; fattori di coerenza
e coesione del discorso.
- Lessico e fraseologia idiomatica
frequenti relativi ad argomenti di
interesse generale, di studio o di lavoro;
varietà espressive e di registro.
- Tecniche d’uso dei dizionari, anche
settoriali, multimediali e in rete.
- Aspetti socio-culturali della lingua e dei
Paesi in cui è parlata.
- Interagire in brevi conversazioni su
argomenti familiari inerenti la sfera
personale e sociale, lo studio o il lavoro,
utilizzando anche strategie
compensative.
- Identificare e utilizzare le strutture
linguistiche ricorrenti nelle principali
tipologie testuali, anche a carattere
professionale, scritte, orali o
multimediali.
- Utilizzare appropriate strategie ai fini
della comprensione globale di brevi testi
relativamente complessi, riguardanti
argomenti di interesse personale,
d’attualità o il settore d’indirizzo.
- Produrre testi brevi, semplici e coerenti
per esprimere impressioni, opinioni,
intenzioni e descrivere esperienze ed
eventi di interesse personale, d’attualità
o di lavoro.
- Utilizzare lessico ed espressioni di base
per esprimere bisogni concreti della vita
quotidiana, narrare esperienze e
descrivere avvenimenti e progetti.
- Utilizzare i dizionari mono e bilingui,
compresi quelli multimediali, ai fini di
una scelta lessicale adeguata al contesto.
- Riconoscere la dimensione culturale e
interculturale della lingua.
ROGRAMMA PREVENTIVO DI LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
CLASSE III A TUR a. s. 2014-2015 Dal testo: “ CARNETS DE VOYAGES ” « Le français des professions touristiques » autori : L.PARODI - M. VALLACCO Casa editrice : JUVENILIA UNITÉ 1 La France La France physique Le relief ( Les montagnes – Massifs anciens – Montagnes récentes – Les Bassins et les plaines – Les fleuves – Les lacs – Les côtes – Le climat ) La France touristiques La France politique ( L'organisation administrative – Les institutions françaises ) UNITÉ 2 Paris ( L'histoire – Paris vu de la colline de Montmartre – L'Île de la Cité – La rive droite – La rive gauche – Les environs de Paris UNITÉ 3 Provence – Alpes – Côte d'Azur La situation géographique et les paysages – Les attraits touristiques – Les manifestations culturelles et sportives – La gastronomie – L'artisanat – Le tourisme – Les voies d'accès à la région – L'équipement hôtelier – Les villes – La principauté de Monaco ) UNITÉ 4 La Bretagne La situation géographique – L'histoire – Les châteaux et les villes d'art – Les traditions - Les manifestations culturelles - La gastronomie – L'économie – Les villes ) UNITÉ 5 Le tourisme ( L’évolution du tourisme ; Le tourisme en France ; Le poids économique du tourisme; La France touristique ) Le tourisme durable Les types de tourisme ( Les métiers du tourisme.) Les entreprises touristiques ( Les intermédiaires de voyages )
UNITÉ 6 La rédaction d'un itinéraire
Grammaire :
- Conjugaison complète de tous les groupes verbaux, des auxiliaires être et avoir.
Programmazione Didattica di ARTE E TERRITORIO - A.S. 2014/15 DOCENTE: Prof.ssa Antonina MAIORANA - Classe 3 A/B/C - TURISMO
PROGRAMMAZIONE FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO Lo studio della disciplina intende contribuire alla formazione culturale generale dello studente, finalizzata soprattutto all’orientamento Turistico. Lo studio della disciplina ha come finalità :
Fornire le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici culturali ed estetici dell’opera d’arte.
Educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio storico artistico nelle sue diverse espressioni, in particolare quello del territorio di residenza, cogliendo il filo dialettico culturale che lega la cultura del passato alla attuale, attivare un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico locale e nazionale, sviluppando la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita.
Sviluppare interesse, salvaguardia e curiosità nell’apprezzare e tutelare i beni culturali, artistici, naturalistici e paesaggisti del territorio.
Abituare a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aeree culturali e la civiltà occidentale.
Incrementare le capacità di raccordo con gli altri ambiti disciplinari affini alla materia, al fine di rilevare il confluire nell’opera d’arte dei diversi aspetti dei campi del sapere umanistico, scientifico, tecnologico.
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI DELLA DISCIPLINA Gli obiettivi della disciplina sono:
Instaurare nella classe un sereno clima di dialogo e fiducia;
promuovere la maturazione e la formazione degli allievi;
stimolare gli allievi ad una partecipazione attiva e responsabile;
fare acquisire agli allievi un efficace metodo di studio;
assicurarsi sulla padronanza dei contenuti;
far comprendere agli allievi che gli argomenti già fatti, in itinere e da fare, contribuiscono all’accrescimento del loro bagaglio culturale;
sviluppare attraverso lo studio dei linguaggi visivi il senso spaziale ed estetico;
indirizzare lo studente all’analisi del patrimonio artistico-culturale-paesaggistico- naturalistico;
utilizzando gli strumenti più idonei alla natura del problema e di promuovere il rispetto e la salvaguardia di queste risorse che fanno parte del patrimonio beni culturali da tutelare;
risalire al contesto socio-culturale entro cui la produzione artistica si è formata, tenendo conto in particolare del rapporto artista-committenza;
individuare le principali rilevanze artistiche della propria città e regione. A fine anno scolastico lo studente dovrà conoscere gli autori, le tecniche artistiche ed i vari periodi con le adeguate opere artistiche proposte durante il corso dell’anno scolastico;
possedere una terminologia adeguata alla disciplina che gli consenta di esprimersi correttamente e con proprietà di linguaggio; saper applicare le regole ed i principi appresi. COMPETENZE
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare.
identificare e applicare le metodologie e le tecniche per la gestione dei progetti.
analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.
Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli: descrittivo, stilistico, contenutistico, storico e sociale e iconologico.
CONOSCENZE
Concetto di bene culturale.
Teorie interpretative dell’opera d’arte.
Lineamenti di storia dell’arte italiana, in relazione al contesto mediterraneo ed europeo, dalle origini al Settecento.
Movimenti artistici, personalità e opere significative di architettura, pittura, scultura e arti applicate, dalle origini al Trecento.
Elementi caratterizzanti il territorio italiano ed europeo dalle origini all’età medievale, con particolare riferimento alle testimonianze storico-artistiche dell’ambito territoriale di appartenenza.
Rappresentazione del paesaggio nelle arti figurative.
Evoluzione della realtà urbana, delle tipologie edilizie e degli spazi urbani dalle origini all’età medievale.
Categorie di beni del patrimonio storico-artistico in Italia e loro distribuzione nel territorio.
Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni artistiche studiate, la storia dell’arte e la critica d’arte.
Conoscenza dei beni culturali e delle leggi che li tutelano.
Conoscenza di un metodo di lettura dell’opera d’arte
ABILITÀ
Leggere l’opera d’arte individuando le componenti strutturali, tecniche, iconografiche, stilistiche e relative alla committenza.
Delineare la storia dell’arte italiana, dalle origini al Trecento, evidenziando i nessi con la storia e la cultura locale.
Riconoscere i linguaggi propri dell’architettura, della pittura, della scultura e delle arti applicate.
Inserire il manufatto nel contesto storico-artistico di riferimento.
Riconoscere l’evoluzione storica del territorio e del paesaggio attraverso le testimonianze storico-artistiche.
Riconoscere l’evoluzione storica degli spazi urbani anche attraverso l’analisi delle tipologie edilizie.
Riconoscere le categorie dei beni culturali in Italia e la loro distribuzione nel territorio.
Individuare percorsi turistici di interesse culturale e ambientale per la valorizzazione dell’ambito territoriale di appartenenza.
METODOLOGIA L’insegnamento terrà sempre presente la situazione concreta della classe e metterà in primo piano l’alunno e il dialogo aperto che occorrerà sviluppare con coerenza e continuità. In questa attività provvederà a:
far leggere il territorio e l'ambiente costruito per individuare le diverse stratificazioni degli interventi dell'uomo (complessi archeologici, architettoniche urbanistici):
promuovere un contatto diretto con le opere presenti su territorio, anche attraverso visite a musei e a monumenti;
affidare a singoli studenti o a gruppi, il compito di elaborare ricerche e itinerari su temi specifici;
concentrare l'attenzione su una o più opere di grande rilievo nazionale e internazionale che consentano a loro volta di risalire alle personalità dominanti, alle scuole e alle correnti più significative;
sottolineare i valori di comunicazione dei diversi linguaggi delle arti visive, anche nei loro risvolti professionali;
utilizzare ampiamente gli opportuni strumenti didattici forniti dalle attuali tecnologie;
sollecitare, nella programmazione didattica, un continuo interscambio con i docenti delle altre discipline.
L’analisi e l’interpretazione dell’opera d’arte terrà conto delle varie metodologie:
stilistico-formale,
iconografica-iconologica,
sociologica,
antropologica, Il livello didattico terrà presente da un lato le competenze già acquisite e l’esperienza culturale dello studente, dall’altro i processi di apprendimento propri dell’età e quelli legati all’oggetto di studio. Saranno suscettibili di trattazione interdisciplinare e pluridisciplinare quegli argomenti che si svolgono contemporaneamente ad altre materie. Gli approcci didattici terranno conto dei livelli di partenza rilevati, in modo da stabilire un fruttuoso rapporto insegnamento-apprendimento. Durante l’itinerario didattico il suddetto rapporto si articolerà in maniera più dinamica e relazionata.
STRATEGIE DIDATTICHE
lezione frontale;
lezione interattiva;
Lezione multimediale
Cooperative learning
Attività di laboratorio
Supporti didattici
Libro di testo;
materiale vario di documentazione (riviste, giornali, saggi, testi critici) a eventuale integrazione del libro di testo;
fotocopie;
DVD didattici;
visite di istruzione a monumenti, pinacoteche, musei, mostre temporanee. Le lezioni vengono svolte – a seconda delle necessità didattiche e delle opportunità o nelle aule di studio, o nelle aule di informatica. Visite didattiche:
Trapani centro storico –
Erice
Segesta
Marsala/Mazara del Vallo
Palermo – percorso Arabo/Normanno.
Tipo di verifiche
Test scritti a risposta chiusa e aperta. Analisi delle opere. Colloqui orali guidati.
Costruzione di itinerari, brochure e depliant.
Si prevedono due prove nel trimestre e tre per il semestre.
Nel caso in cui siano presenti in classe studenti BES e/o DSA le date delle prove di verifica verranno comunicate con largo anticipo (almeno 1 settimana) e gli argomenti delle medesime saranno esplicitati in modo chiaro
Criteri di valutazione
La valutazione terrà conto delle competenze trasversali e delle competenze - obiettivo proprie della disciplina
Per la valutazione verrà utilizzata la griglia di valutazione adottata in dipartimento nel rispetto dei criteri di valutazione stabiliti nel POF. Recupero e potenziamento Qualora le verifiche diano esito negativo si procederà al recupero per coloro che non hanno raggiunte conoscenze minime e la restante parte verrà impegnato in attività di potenziamento.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA: MODULI DELLE CONOSCENZE
Modulo 1: I BENI CULTURALI
Modulo 2: L’ARTE NELLA PREISTORIA
Modulo 3: L’ARTE DEGLI ANTICHI IMPERI
Modulo 4: L’ARTE DI CRETA E MICENE
Modulo 5: L’ARTE GRECA: l’età Arcaica, Classica e Ellenistica
Modulo 6: L’ARTE DEGLI ETRUSCHI
Modulo 7: I ROMANI
Modulo 8: L’ARTE PALEROCRISTIANA E DELL’ALTO MEDIEVO
Modulo 9: IL ROMANICO
Modulo 10: IL GOTICO
Tematica d’approfondimento:
I Fenici - Mozia
Segesta – Agrigento – Selinunte – Solunto
Turismo culturale: la valorizzazione e la fruizione dei siti archeologici in Sicilia.