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Scuola Paritaria dell’Infanzia “Madonna della Salute”
Via Terraglio, 30
30174 Mestre – Venezia
tel. 041.952134
PROGRAMMAZIONE
Anno scolastico
2018/2019
“I MAGNIFICI QUATTRO”
L’insegnamento è attività di straordinario spessore morale, una
delle più alte e creative dell’uomo:
l’insegnante , infatti, non scrive su materia inerte, ma nello
spirito stesso degli uomini. Assume perciò
un valore di estrema importanza la relazione personale tra noi
insegnanti e gli alunni, che non si limiti ad
un semplice dare e avere…..
L’identità culturale del bambino, che la scuola dell’infanzia è
chiamata ad assumere come dato
fondamentale di rifermento della sua progettualità, è composto
da un complesso intreccio d’influenze.
Le modalità dello sviluppo personale presentano dinamiche
evolutive che possono non corrispondere ai
passaggi formali fra le diverse istituzioni educative.
“ I MAGNIFICI QUATTRO”
La natura offre ai bambini sempre nuove, numerose e
significative occasioni per cimentarsi nell'abilità
di osservare con attenzione, per esercitare la capacità di
mettere a confronto "interpretazioni", per
imparare a trarre conclusioni sensate... in una definizione per
acquisire il pensiero scientifico. La
consapevolezza che nei bambini della scuola dell'infanzia sia
necessario diffondere la passione per
l'indagine e il piacere della scoperta, con una ricca offerta di
esperienze, via via più complesse, di
esplorazione e di riflessione, ha spinto le docenti
all'elaborazione di un percorso didattico formativo,
ispirato alla conoscenza dei quattro elementi della natura, che
consenta ai piccoli di esercitare le
naturali abilità di osservazione e ricerca dei "perché",
trasformandole in consolidate competenze
scientifiche. La scelta argomentativa è giustificata dal fatto
che gli elementi naturali costituiscono
ottimi spunti di indagine, svolgendo un ruolo importante nella
nostra vita quotidiana, dal momento che
tutto contiene uno o più elementi contemporaneamente, che si
collegano tra loro pur mantenendo,
ciascuno, le proprie caratteristiche ben distinte: L'aria è un
dono prezioso e ci permette di vivere, ma
non si tocca e non si vede ed è tutta da scoprire Il Fuoco è un
elemento naturale poco conosciuto dai
bambini a causa della sua pericolosità, ma è fonte di calore e
di energia L'acqua è, forse, l'elemento
naturale preferito dai bambini per le sensazioni che provoca e
per la varietà di esperienze che offre Il
lavoro sulla Terra prevede per i piccoli un approccio
essenzialmente manipolativo e senso-percettivo
Come sempre, il tutto verrà opportunamente intrecciato
all'elemento fantastico, indispensabile alleato
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per le docenti per predisporre uno sfondo motivante ed
accattivante in cui dare "senso" alle esperienze
e, per i bambini, importante strumento di "lettura" e
interpretazione del reale. Quest’anno sfondo
integratore saranno i draghi di dragon trainer” che
introdurranno ogni elemento tramite un racconto.
Infine va specificato che anche per quest'anno scolastico la
scelta è caduta sull'elaborazione di una
proposta progettuale unica che consenta alle docenti di
individuare percorsi comuni tesi a creare
occasioni di collaborazione e condivisione, onde favorire il
consolidamento del sentimento di
appartenenza alla comunità scolastica, pur salvaguardando la
necessaria ed imprescindibile specificità
dei contenuti e degli obiettivi previsti per ciascuna delle tre
fasce, in correlazione alle tematiche
prescelte.
FINALITÀ:
Per i bambini scoprire ciò che li circonda è sempre un'avventura
magica e piena di risorse. Il contesto
nel quale la scuola si trova offre sempre numerosi stimoli da
tanti punti di vista. In questo progetto
accompagniamo i bambini a scoprire la natura in chiave
scientifica, attraverso la metodologia della
ricerca, dell'azione, della sperimentazione, portandoli a
ipotizzare e verificare il perché, il come e il
quando si manifestano certi fenomeni, a osservare i cambiamenti
e le trasformazioni che si
determinano nella natura. Partendo da questi presupposti
proponiamo esperienze e favoriamo
opportunità di osservare la realtà in modo divertente e
coinvolgente.
OBIETTIVI:
IL SE' E L'ALTRO: Osservare con curiosità e analizzare
situazioni ed eventi. Formulare ipotesi e
previsioni relative ai fenomeni osservati verificarle Conoscere
le caratteristiche di terra, aria, acqua e
fuoco. Operare classificazioni tra oggetti. Lavorare con gli
elementi e vari materiali per sviluppare la
manualità e affinare differenti percezioni Stabilire relazioni
temporali, causali, logiche. Passare
dall'esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione
simbolica del vissuto. Incrementare
consapevolezza e sensibilità nei confronti dell'ambiente. Usare
diverse tecniche espressive e
comunicative. Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo, di
negoziare e cooperare.
IL CORPO E IL MOVIMENTO: Vivere la propria corporeità attraverso
gli elementi della natura. La
natura da osservare, ascoltare, annusare, toccare,
gustare...amare. Utilizzare il linguaggio del corpo
attraverso la drammatizzazione. Conoscere le diverse parti del
corpo e rappresentare in modo completo
la figura umana.
I DISCORSI E LE PAROLE: Esprimere e comunicare agli altri
emozioni, sentimenti attraverso il
linguaggio verbale Formulare ipotesi su tematiche ecologiche.
Verbalizzare le proprie esperienze
personali.
IMMAGINI SUONI E COLORI: Rappresentare la natura attraverso la
drammatizzazione, il disegno, la
pittura e altre attività manipolative. Scoprire i suoni della
natura. Sperimentare e combinare ritmi di
base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplorare
con il colore alcuni aspetti percettivi
dell'ambiente.
LA CONOSCENZA DEL MONDO: Collocare le azioni quotidiane nel
tempo della giornata, della
settimana e delle stagioni. Eseguire misurazioni usando
strumenti alla portata dei bambini. Raggruppare
e ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi
(grandezza, lunghezza, dimensione, colore e
forma). Individuare le posizioni di oggetti e persone nello
spazio, usando i concetti topologici.
TEMPI: Intero anno scolastico.
DESTINATARI: Tutti i bambini della scuola.
SPAZI: Sezione, palestra, giardino, parco, orto con
collaborazione dei genitori e nonni.
METODOLOGIA: Il percorso proposto tende a sviluppare intuizioni,
riflessioni, scoperte
sull'importanza degli elementi naturali, delle loro proprietà,
della loro importanza per l'ambiente. L'idea
centrale è quella di incoraggiare i bambini a riflettere su
un'esperienza piuttosto che a fare
un'esperienza, in un contesto che li stimoli a osservare e a
riflettere su quello che percepiscono. I
bambini così possono imparare a negoziare, dialogare e
organizzare idee senza paura di sbagliare.
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VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica si articola in tre fasi:
1) VALUTAZIONE INIZIALE -Situazione di partenza -Potenzialità
-Interessi
2) VALUTAZIONE IN ITINERE -Sequenza didattica -Risposta dei
bambini -Eventuali modifiche delle
proposte educative
3) VALUTAZIONE FINALE -Coinvolgimento bambini -Partecipazione
-Interesse -Impegno -Manufatti
realizzati -Capacità grafiche, logiche ed espressive
-Apprendimento di nuovi vocaboli
MAPPA 3 ANNI
ACCOGLIENZA:
Festa dell’Accoglienza il primo giorno di scuola Sentirsi
accolti nel nuovo ambiente Esprimere e
controllare le proprie emozioni Canzoni e filastrocche da mimare
Giochi e attività manipolative (didò,
pasta di sale, impasti vari) Saper accettare le prime regole Il
cerchio magico dell’ascolto (spazio
dedicato al racconto, alla lettura di storie, alla
rielaborazione verbale delle esperienze e alle attività
di routine) Le attività di routine: Registriamo le presenze sul
cartellone (a turno ogni giorno il
bambino che sarà l’aiutante o capo fila attaccherà le magliette
con le foto dei bambini che sono
presenti). Il giorno dopo l’aiutante diventerà il chiudi fila
(importante per fare in ordine la fila indiana)
Filastrocca della settimana (sempre l’aiutante, attaccherà il
cartellino del numero e del colore del
giorno della settimana, riconoscendolo dall’azione che fa Furia
Buia) Il tempo atmosferico e la stagione
(per finire l’aiutante metterà il cartellino con il tempo del
giorno e riassumerà gli aspetti della
stagione)
FURIA BUIA … I COLORI… E LE EMOZIONI:
I colori primari : esperienze con i colori (la manipolazione del
colore viene sperimentata con le mani e
con strumenti e attrezzi vari: pennelli, tappi di sughero,
cotton fioc, spugne, spazzolino da denti, posate
di plastica ecc. Raccontare i propri sentimenti e le proprie
esperienze attraverso segni e forme
colorate I colori dei quattro elementi Lettura del libro:” I
colori delle emozioni” di A. Llenas
VIVERE I QUATTRO ELEMENTI CON IL CORPO E I SENSI: Terra
(giochi-esperienze per
scoprire la terra con i sensi e attività di semina)
Acqua (giochi-esperienze sulle caratteristiche e proprietà
dell’acqua e costruzioni di giochi acquatici)
Aria (giochi-esperienze di scoperta e percezione dell’aria e
costruzione di giochi volanti)
Fuoco (percezione come luce e calore e pericolosità di esso)
Incontro a scuola con i Vigili del fuoco Esperienze con elementi
naturali, farine, cereali, schiume
impasti, alimenti ecc Giocare con il corpo in palestra
(conoscere le parti del corpo, giochi motori,
attività di drammatizzazione)
FURIA BUIA CI RACCONTA…: Racconti: FURIA BUIA si presenta…
“FURIA BUIA e il fuoco” -
“FURIA BUIA e la terra” - “FURIA BUIA e l’acqua” e “FURIABUIA e
l’aria” Saper raccontare
un’esperienza Filastrocche, poesie, canti e racconti sui quattro
elementi
FURIA BUIA E LE STAGIONI: Conoscenza degli aspetti tipici di
ogni stagione I colori delle stagioni
Osservazione ed esplorazione del giardino nelle varie stagioni
ed ascolto dei suoni della natura, degli
animali e delle cose. Momenti importanti della vita scolastica
legati alla stagione autunnale (vendemmia
in giardino, raccolta delle foglie, castagnata e semina
nell’orto, con raccolta in primavera estate di
alcuni prodotti
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MAPPA 4 ANNI
ACCOGLIENZA: OBIETTIVI: Vivere con fiducia e serenità ambienti,
proposte e relazioni Riconoscere
la propria identità in rapporto agli altri e a s’è Consolidare
il senso di appartenenza al gruppo
ATTIVITA’: La scuola è dove c’è il cuore; cartellone di
benvenuto e addobbi Accogliamo con una festa
i nuovi arrivati e in giardino giochiamo e cantiamo con loro
Progettiamo la routine Riappendiamo le
finestre delle stagioni, la settimana, l’orologio del tempo, il
trenino delle presenze che diventerà il
trenino dei mesi
RICORDI D’ESTATE Osserviamo la finestra dell’estate rimasta
ancora aperta Memorizziamo una
poesia Raccontiamo attraverso un Focus Group le esperienze
passate Ascolto della storia “Nel mare
con Ottavio” Provare piacere nel muoversi in palestra cullati
dalle alghe Manipolare materiali per
conoscere le loro caratteristiche Allestire un laboratorio per
creare il nostro angolo di mare Usare
colori e materiali per realizzare e conoscere le trasparenze
Costruire il pesce bottiglia Scoprire i colori
e le sfumature dell’acqua del mare Cantare canzoni “La storia
del pesciolino”
RISPETTARE LE REGOLE” Eseguiamo giochi per rispettare di volta
in volta gli schemi indicati: “Tutti
per uno, uno per tutti” gioco e canzone “L’unione fa la forza”
“Di filo in filo siamo tutti amici” “Qui
nessuno è solo” Racconto e comprensione Un angolo per calmarci;
costruzione della bottiglia della calma
Le emozioni “Palla double face” Halloween
APPROFONDIRE LE TRASFORMAZIONI PRODOTTE NELL’AMBIENTE DAL
CAMBIAMENTO
STAGIONALE (AUTUNNOFUOCO)
OBIETTIVI: Saper cogliere gli elementi di differenziazioni
stagionale Approfondire e integrare le
conoscenze possedute dai bambini con elementi di carattere
scientifico Scoprire l’elemento fuoco
ATTIVITA’: Uscita in giardino per osservare, le foglie cadute,
il cambiamento climatico, la frutta
dell’autunno Apriamo la finestra dell’autunno e chiudiamo
l’estate Raccogliamo l’uva Scopriamo le
proprietà, facciamo la vendemmia e la marmellata d’uva a scuola
(Mappa mentale) Formiamo il colore
derivato (viola) La castagnata; riproduzione grafica dopo aver
vissuto l’esperienza in giardino
Formiamo il colore derivato (marrone) Furia Buia e il fuoco;
racconto, ascolto, rielaborazione grafica
della storia Presentazione del personaggio fuoco La carta
d’identità Filastrocca Scoprendo il fuoco
imparo che è amico o nemico: è pericoloso Riscalda scotta,
ferisce Illumina uccide. Cuoce Formiamo
il colore derivato (arancione) Fuoco per festeggiare i
compleanni I fuochi d’artificio L’incendio e i vigili
del fuoco Prova di evacuazione Esperimenti:
fuoco-aria/fuoco-acqua Giochi, acqua fuochino e
fuocherello Utilizzo dei materiali “candeline fai da te”
Espressioni grafiche, pitture.
INDAGARE SU FENOMENI NATURALI E ORGANISMI VIVENTI:
LA TERRA OBIETTIVI: - Attivare atteggiamenti di osservazione, di
ricerca e di - Rispetto verso la
natura. - Individuare posizioni nello spazio. - Intuire
attraverso i sensi, somiglianze, differenze, che
caratterizzano i diversi tipi di terra. - Favorire processi
d’interiorizzazione di causa-effetto e di
sequenze temporali.
ATTIVITA’: - Furia Buia e la terra, lettura, ascolto e
espressione grafica del racconto. -
Presentazione del personaggio. - La carta d’identità.
Filastrocca - Scoprendo la terra imparo che: è
scura, a volte trema (prova di evacuazione) È sporca e a volte
frana ha un odore, possiamo toccarla
nutre fa crescere le piante È il rifugio degli animali cambia
aspetto e si trasforma
Classificazione dei diversi tipi di terra. La coltivazione
dell’orto e in sezione. Il calendario dell’orto
(grafico) Esperimenti: coloriamo con la terra, Le piante bevono,
si nutrono, respirano.
INVESTIGARE PER RACCONTARE FATTI, SPIEGARE PROCESSI:
(INVERNO-ACQUA)
OBIETTIVI: - Promuovere l’esplorazione percettiva di sfumature e
di colori per scoprire l’inverno. -
Favorire l’esperienza motoria come intuizioni di gioco
collaborativo (Giochi sulla neve) - Arricchire il
bagaglio lessicale e le competenze linguistiche del riassumere,
raccontare e fornire spiegazioni (Il
viaggio dell’acqua) - Favorire atteggiamenti di scoperta sonoro
e di ascolto dell’acqua. - Avvicinare il
bambino al mondo reale con spirito creativo. ATTIVITA’: -
Apriamo la finestra dell’inverno - Nuvoletta
e l’acqua racconto, e rappresentazione grafica. Presentazione
del personaggio acqua. Carta d’identità
Filastrocca. Scoprendo l’acqua imparo che: Disseta, a volte è
contaminata e non potabile Dà la vita
Bagna, a volte scarseggia e provoca siccità Lava Nutre -
Proprietà dell’acqua attraverso i sensi - Nella
vita delle piante, cartoncino tridimensionale Giochi d’acqua:
nuvoletta danzante (Suoni d’acqua)
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Esperimenti: Le bolle di sapone, l’acqua e gli schizzi, con
cannucce, siringhe. Gli stadi dell’acqua-liquida
solida, vapore. Conoscere il ciclo dell’acqua, Il fiume- la
creta Memorizzare canzoni Essere consapevoli
e sensibili nei confronti dell’ambiente. Acqua da non sprecare.
Acqua da non inquinare.
PERLUSTRARE E MATURARE ATTEGGIAMENTI DI CURIOSITA’ E INTERESSE
NEI CONFRONTI
DELLA REALTA’ CIROSTANTE (PRIMAVERA- ARIA) OBIETTIVI: -
Promuovere una ricognizione
sistematica sugli elementi stagionali. - Prestare attenzione
all’ambiente e ai segni di varia natura che
documentano la presenza dell’aria - - Osservare gli animali e
imparare le caratteristiche. - Esplorare,
manipolare, osservare con l’impiego di tutti i sensi. -
Adoperare tecniche diverse - Imparare nuovi
vocaboli.
ATTIVITA’: - Uscita in giardino per esplorare l’ambiente -
Chiudiamo la finestra dell’inverno e apriamo
la primavera. - Nuvoletta e l’aria lettura, ascolto,
interpretazione ed espressione grafica della storia. -
Presentazione del personaggio aria. - Carta d’identità -
Filastrocca - Scoprendo l’aria impariamo che: -
Fa volare gli uccelli, gli aerei e gli aquiloni - A volte è
contaminata dall’uomo e ci fa respirare male Crea
il vento, quando il vento è forte è pericoloso Diventa
arcobaleno Ci fa respirare Esperimenti: -
L’invisibile aria - L’aria ha uno spazio - È ovunque - Ha una
forza - Pesa. Costruzioni di oggetti volanti,
aquilone, girandola aereo Personaggi volanti; Peter Pan Batman
la fatina… L’aria è piena di suoni, soffi
con cannucce e carta velina, ascolto canti degli uccelli È piena
di profumi, fiori foglie Giochi di soffio: le
bolle, palline di ping pong Soffiare per disegnare.
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MAPPA 5 ANNI
ACCOGLIAMOCI: Accogliere i bambini di 3 anni e i nuovi iscritti
nella nostra sezione, con una festa in
giardino Preparare una medaglia dell’accoglienza da donare come
benvenuto tra i “vecchi’’ e i “nuovi”
alunni Ritrovare le attività di routine (il cerchio delle
presenze, registrazione delle presenze con le
ghiande/foto, gli incarichi, scansione del giorno, il tempo
atmosferico …) Aggiungere acquisizioni di
pre-scrittura come la registrazione del “numero/giorno/mese sul
quadernone Rispettare ed
interiorizzare le regole “si e no” tra compagni, oggetti e
adulti Partecipare alle attività di gruppo
collaborando attivamente con i compagni Cogliere l’importanza
del contributo degli altri per il
raggiungimento di un obiettivo comune Esprimere emozioni legate
a un vissuto Accogliere le diversità
come valore positivo Comunicare emozioni ed esprimere sentimenti
Conoscersi meglio attraverso il
ricordo delle vacanze, con la registrazione della parola-chiave,
rappresentazione grafica e costruzione
di mappe concettuali
EDUCAZIONE ALIMENTARE: Elaborare con i bambini in sezione cibi
legati alla stagione Preparazione
insieme Acquisizione del valore del cibo Sviluppare tutti i
sensi Degustazione del cibo realizzato
Sviluppare il gusto di preparare un cibo e poi di mangiarlo
IL CORPO GIOCA CON I QUATTRO ELEMENTI: Conoscere e rappresentare
il corpo in maniera
completa, come punto di partenza Vivere il proprio corpo in
armonia con l’ambiente e con gli altri
Acquisire la consapevolezza della simmetria del corpo e della
dominanza di una sua parte Giochi e
movimenti perla conoscenza della materialità e della destra e
sinistra Esplorare, osservare e
manipolare la realtà utilizzando i canali sensoriali Promuovere
attività di drammatizzazione e giochi
motori, collegati con il fuoco, la terra, l’acqua e l’aria
Attività psicomotoria in palestra
RACCONTIAMOCI…E MOLTO DI PIÙ Il personaggio mediatore, Furia
buia introdurrà ogni elemento
(fuoco, terra, acqua, aria) con un racconto. Sperimentare
poesie, filastrocche, rime e canzoni per
comprendere e conoscere meglio i quattro elementi Conoscere
l’acqua in tutte le sue forme, colori e
usi, attraverso la memorizzazione di STORIE, CANZONI,
FILASTROCCHE Rielaborare graficamente
le storie ascoltate Rafforzare le acquisizioni di pre-lettura
Ascoltare e drammatizzare fiabe e
racconti sui quattro elementi Comprendere consegne, narrazioni e
comunicazioni più complesse Giocare
a “è arrivato un bastimento carico di…” Avvicinarsi alla lingua
scritta Valorizzare la biblioteca della
scuola Far emergere le emozioni che vengono suscitate Esprimersi
attraverso la drammatizzazione di
una rappresentazione di fine anno
TANTI LINGUAGGI PER CAPIRE E CAPIRCI MEGLIO: Usare
l’espressività linguistica e corporea per
raccontare ed inventare esperienze reali o fantastiche Esplorare
i quattro elementi ed usarli con
creatività
Rappresentazioni grafiche del fuoco, aria, terra, acqua
attraverso
tecniche diverse Sperimentare percorsi di apprendimento relativi
al colore per conoscere i quattro I
colori delle emozioni, in riferimento al libro “I colori delle
emozioni”
PICCOLI SCIENZIATI… ALLA SCOPERTA DEI QUATTRO ELEMENTI:
Esplorare, osservare e
manipolare la realtà circostante con attenzione ed interesse
Riconoscere, conoscere, confrontare
aspetti e fenomeni di eventi naturali Comprendere e descrivere i
paesaggi fondamentali dei processi di
trasformazione Costruzione di laboratori scientifici sui quattro
elementi: Eseguire piccoli esperimenti,
primo approccio al metodo scientifico
(ipotesi/esperienza/conclusioni) secondo il progetto “Le parole
della scienza” Collegare i quattro elementi con l’evolversi
delle stagioni Effettuare classificazioni e
mediazioni in base al colore o alla forma geometrica Raggruppare
e ordinare oggetti e materiali,
identificandone alcune proprietà Utilizzare simboli e segni per
avvicinare i bambini alla scrittura.
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PROGETTO LINGUA INGLESE CON INSEGANTE MADRELINGUA:
Questo progetto si propone di fare della lingua inglese un
oggetto d’uso, uno strumento pratico di
comunicazione attraverso il quale agire nel mondo circostante e
imparare cose nuove. Le esperienze e le
attività suggerite seguono un percorso senza soluzione di
continuità con la vita reale e il mondo
fantastico del bambino, così che egli possa fare in inglese ciò
che abitualmente fa in lingua madre,
mettendo in atto lo stesso tipo di operazioni mentali. Esso
scandisce quindi l’operatività e il fare della
scuola dell’infanzia attraverso attività varie e
diversificate:grafiche, manipolative, mimiche,
costruttive, di animazione corporea, di gioco, di role-play.
Favorisce inoltre il riutilizzo spontaneo della lingua appresa e
l’acquisizione di una sempre maggiore
autonomia operativa, la scoperta e l’approfondimento della
conoscenza del lessico di base.
Il programma si divide principalmente in due diverse piste
didattiche che si susseguiranno durante il
corso dell’anno scolastico:
- Everyday life: in cui si approfondiscono contesti di uso
quotidiano della lingua (routine).
Il classroom language ci aiuterà ad imparare espressioni di uso
quotidiano.
- Story- sacks: in cui si apprendono storie tradizionali.
Ognuna di queste piste didattiche è a sua volta suddivisa in
varie unità di apprendimento sempre così
scandite:
presentazione:attività attraverso le quali stimolare l’interesse
e la curiosità;
animazione corporea:giochi di movimento per accostare il bambino
all’inglese,
facilitarne la comprensione e stimolarne una prima elementare
produzione;
pratica intensiva:proposte diversificate che mirano a fornire
ulteriori momenti di
pratica riferiti a strutture , funzioni, lessico presentati
nelle fasi precedenti;
attività costruttive:attività grafiche, manipolative e
costruttive finalizzate al riutilizzo
dei concetti appresi;
canzoni e filastrocche:relative ai contenuti tematici e
linguistici trattati;
rielaborazione e verifica:in questa fase sono inserite le
attività grafiche utilizzabili sia
come rinforzo all’acquisizione e alla produzione linguistica,
sia come verifica delle abilità
linguistiche in itinere o alla fine del percorso
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE RELIGIOSA
L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola
dell’infanzia si prefigge di educare il bambino alla
scoperta del valore e della dignità della propria
persona, come figlio di Dio, ma soprattutto intende far
comprendere al bambino che la propria vita,
come tutto il creato, è un dono meraviglioso di Dio
Padre. Così il DPR 11 febbraio 2010, per la scuola
dell’infanzia, dice che «Le attività in ordine
all’insegnamento della Religione cattolica, per coloro che se ne
avvalgono, offrono occasioni per lo
sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla
dimensione religiosa e valorizzandola,
promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e
contribuendo a rispondere al bisogno di
significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la
loro maturazione personale, nella sua
globalità, i traguardi relativi all’IRC sono
distribuiti nei vari campi di esperienza».
«La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione,
di cura e di apprendimento […]» che
avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra
i bambini, con la natura, gli oggetti, l’arte,
il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione
individuale e collettiva delle esperienze e
attraverso attività ludiche.
Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e
armonizzano in modo creativo le
esperienze soggettive e sociali.
L’ambiente di apprendimento, nel quale il bambino sviluppa
(cresce, matura, opera), è caratterizzato da:
− lo spazio accogliente, curato, che parla dei bambini, del loro
valore, dei loro bisogni di gioco e di
movimento.
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− il tempo disteso, nel quale è possibile esplorare, dialogare,
osservare, ascoltare e crescere con
sicurezza.
− la documentazione, permette di valutare i progressi
dell’apprendimento
individuale e di gruppo.
− lo stile educativo, fondato sull’osservazione e sull’ascolto e
sulla
progettualità collegiale.
L'educazione religiosa si inserisce, così, nel processo
evolutivo e naturale della crescita, promosso e
perseguito nella scuola dell'infanzia. Le attività di
religione cattolica pongono particolare attenzione allo sviluppo
globale della personalità dei bambini,
promuovendo l’acquisizione della cultura religiosa
secondo le esigenze personali di ogni alunno.
PROGETTO PSICOMOTRICITA’ RELAZIONALE
Prendere coscienza del proprio corpo è una competenza basilare
che ognuno di noi acquisisce nella
fascia d’età compresa fra i 3 e i 6 anni.
Il modo migliore per conseguire tale obiettivo e’ senza dubbio
il gioco.
Sperimentando le potenzialità del corpo, muovendosi nello spazio
in relazione ai compagni e agli oggetti
che lo circondano, il bambino acquista conoscenza di sé, della
propria capacità di agire ed intervenire
sulla realtà, impara a relazionare in modo costruttivo con i
coetanei e a condividere alcune basilari
regole, sentendosi parte integrante di un gruppo. Il progetto
attraverso esperienze psicomotorie e
senso-percettive guida il bambino a conoscere e potenziare le
proprie competenze motorie e pratiche,
stimolando la crescita globale ed integrata di molteplici
dimensioni di sviluppo. Il percorso educativo-
didattico si snoda a partire dalle seguenti finalità:
- Conoscenza e padronanza del corpo,
- Acquisizione dello schema corporeo: conoscenza del corpo e
delle sue diverse parti, in
posizione statica o in movimento, anche in relazione agli
oggetti e alle persone,
- Controllo dell’equilibrio statico e dinamico,
- Affinamento della ordinazione dinamica globale e
segmentaria
- Acquisizione di una buona conoscenza spazio-temporale:
capacità di situarsi, orientarsi
nello spazio e nel tempo, attraverso la conoscenza dei concetti
topologici e di
coordinate specifiche,
- Sviluppo della lateralità,
- Capacità di utilizzare i cinque sensi per esplorare e
conoscere la realtà,
- Potenziamento delle competenze sociali: senso di appartenenza
al gruppo, capacità di
condividere regole e di rispettarle in vista del raggiungimento
di obiettivi comuni,
- Maturazione di un buon adattamento al mondo esterno, sereno e
costruttivo.
Le esperienze finalizzate al potenziamento della coordinazione
dinamica globale mirano a consolidare
schemi motori di base: strisciare, muoversi in quadrupedia,
rotolare, saltare…
Le esperienze mirate al controllo dei singoli segmenti corporei
stimolano il bambino ad utilizzare
molteplici movimenti e schemi: camminare
(lentamente/velocemente, lateralmente o all’indietro)
saltare ( alternando i piedi o a piedi pari) saltellare ( su un
piede solo, al galoppo…) saltare un ostacolo,
correre ( oltrepassando ostacoli e/o cambiando direzione)
effettuare differenti andature ( marciare,
camminare sulle punte, sui talloni…)
L’uso di materiale strutturato ( palla, pallone, cerchi…)
favorisce l’acquisizione, il consolidamento di
svariate abilità motorie: afferrare, respingere e lanciare palle
di differente grandezza, lanciare la palla
con una mano sola o con entrambe le mani, palleggiare,
effettuare lanci di precisione utilizzando
canestri o contenitori di varie dimensioni: colpire con la palla
oggetti immobili o in movimento,
afferrare, far rotolare un cerchio…
Divertenti percorsi e attività ludiche sviluppano l’ equilibrio
e la tonicità muscolare ( tirare una fune,
calciare con minore/maggiore forza un pallone…).
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Il bambino impara a riconoscere e a riprodurre semplici sequenze
motorie nella corretta successione
temporale ( prima…dopo…), ad eseguire movimenti in
contemporaneità, a conoscere e utilizzare i
principali riferimenti spaziali: dentro/fuori, sopra/sotto, in
alto/in basso, vicino/lontano…
Il gioco libero favorisce lo sviluppo dell’equilibrio statico,
lo spostamento in equilibrio , i riflessi primari
e secondari, la simmetria corporale e la lateralizzazione , la
coordinazione.
I giochi motori in piccolo e grande gruppo favoriscono la
socializzazione, la collaborazione e lo scambio
interattivo, il bambino gioca, comunica e, allo stesso tempo, si
diverte drammatizzando le situazioni. .
L’utilizzo di canzoni aiuta il bambino a conoscere in modo
estremamente giocoso le caratteristiche e le
potenzialità del corpo, motivandolo a muoversi in modo armonico
e coordinato.
“Un momento… sto scrivendo!” Screening sui prerequisiti e sulle
abilità di base della scrittura
Riservato ai bambini di 5 anni
L’importanza di apprendere lo stampato e il corsivo nei
primissimi anni di scuola è stata confermata da
importanti studi nell’ambito della psicologia dello sviluppo. Ma
ciò che si vuole sottolineare è la valenza a
livello non solo pratico, ma anche psicologico che la scrittura
rappresenta nell’evoluzione di ciascun
individuo. In particolare, l’espressione di essa a cominciare
dai primi segni e dallo scarabocchio è
fondamentale per la crescita e la completezza della personalità
del bambino che per ognuno ne
costituisce patrimonio personale. La proposta è finalizzata ad
individuare eventuali difficoltà relative al
gesto grafo-motorio e costituisce un modello di prevenzione e
potenziamento nella scuola dell’infanzia .
Con l’individuazione precoce di alunni apparentemente in
difficoltà ma che in seguito potrebbero
presentare un disturbo specifico dell’apprendimento, grazie a
questo progetto, potranno fin da subito
essere individuati, monitorati, potenziati, ai fini di ridurre
completamente la difficoltà o migliorare
comunque il gesto grafo-motorio.
Il progetto prevede:
1. Somministrazione dello screening per l’individuazione di
bambini in difficoltà nelle abilità grafo-
motorie, nel mese di novembre.
- Abilità di tipo percettivo
- Abilità grafo-motorie
- Postura e impugnatura grafica
2. L’osservazione indica quanti e quali bambini, dopo un periodo
di esposizione ad un insegnamento
formalizzato, presentano diffuse difficoltà del gesto
grafo-motorio
3. In presenza di bambini identificati “ a rischio” viene
proposto un percorso di educazione del
gesto grafico da integrare al normale programma didattico per il
recupero delle abilità di base
risultate deficitarie dallo screening, attraverso attività
specifiche finalizzate al potenziamento
delle stesse.
4. Interventi formativi nei confronti degli insegnanti che
arricchiscono da un lato le loro
competenze professionali e dall’altro operano direttamente con i
propri alunni introducendo sia
nuove attività nel normale programma didattico sia impostando
interventi personalizzati
5. Somministrazione dello screening ai bambini della scuola che
saranno osservati ancora una volta
con prove standardizzate per verificare il recupero avviato dai
bambini “a rischio” e il livello di
maturità del gesto grafo-motorio raggiunto dal resto della
classe.
6. I bambini, che da queste ulteriori somministrazioni
risulteranno in difficoltà, saranno osservati
molto attentamente all’inizio dell’anno scolastico successivo
con indagini più approfondite.
-
OBBIETTIVI:
Fornire conoscenze adeguate sulle difficoltà e disturbo
specifico di apprendimento:
disgrafia e sua evoluzione
Individuare le difficoltà nella prima fase di
alfabetizzazione
Fornire strumenti di rilevazione delle difficoltà evidenziando
le fasi critiche
Fornire strumenti di educazione/potenziamento/rieducazione del
gesto grafico
Fornire indicazioni per l’intervento di
educazione/potenziamento/rieducazione nel corso
della scolarizzazione
RISULTATI ATTESI:
Formazione degli insegnanti sulle difficoltà e disturbo
specifico di apprendimento
D.S.A. del gesto grafo-motorio
Identificazione degli alunni caratterizzati da difficoltà
grafo-motorie
Intervento di educazione-potenziamento-rieducazione mirato
PAROLANDIA
Laboratorio rivolto ai bambini di cinque anni per l’affinamento
della competenza fonologica, requisito
fondamentale per il futuro apprendimento della letto-scrittura,
intesa come capacità del bambino di
percepire e riconoscere i suoni (fonemi) che compongono le
parole ed essere in grado di utilizzarli. Tale
capacità può essere sviluppata con l’esercizio, che verrà
attuato attraverso giochi fonologici, rime ,
completamento di parole.
“DARE I NUMERI SI PUO’…”
L’azione del documentare necessita sempre di una fase di
selezione, attiva un processo di elaborazione
e riflessione sul fare educativo che ha una forte valenza
formativa….. i numeri nelle favole, i numeri
nelle filastrocche,…..
CONTENUTI :
Questo progetto è nato dal desiderio di accompagnare i bambini
alla scoperta del mondo dei numeri in
modo giocoso, divertente ma anche tecnico e scientifico perché
potessero sviluppare una mente
matematica e “affezionarsi“ al pensiero logico-matematico.
Riteniamo che la vita dei bambini, come del
resto quella degli adulti, sia strettamente collegata alla
matematica, per questo è importante che i
bambini possano instaurare fin dalla scuola dell'infanzia un
buon rapporto con essa. La matematica,
quindi, appresa attraverso una metodologia che permetta ai
bambini di arrivare ad avere competenze
attraverso l'esperienza, il gioco e l'azione sulle cose. E'
l'azione che agisce sulla formazione di quei
concetti che portano alle competenze, creando situazioni
strutturate legate al vissuto e alle
conoscenze del bambino, che permettano agganci ed
approfondimenti in merito ai vari contenuti
matematici. Le proposte relative allo sviluppo del pensiero
matematico devono possedere la forza di
quelle motorie, la creatività di quelle grafico-pittoriche e
l'immaginazione di quelle linguistiche, perché
c'è matematica in un percorso motorio, ma anche nell'espressione
artistica, nei giochi e nelle routine
quotidiane.
FINALITA':
- Favorire un approccio ludico alla logico- matematica
- Promuovere l'interesse e la curiosità verso il mondo dei
numeri attraverso il linguaggio verbale,
corporeo, iconico e simbolico;
- Avviare i bambini alla comprensione, costruzione e all'uso
consapevole dei simboli
- Favorire la collaborazione nel rispetto delle regole di
comportamento
- Riflettere, confrontarsi, discutere con gli adulti e con gli
altri bambini
-
PROGETTO LETTURA
“Il tempo per leggere, come il tempo per amare dilata il tempo
per vivere” (D. Pennac)
La lettura aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta
la fantasia e la creatività perché ha il
potere di farci entrare nella narrazione e riscriverla a nostro
piacimento, liberamente. In un tempo in
cui si assiste, purtroppo,alla crescente perdita di valore del
libro e alla disaffezione diffusa alla lettura
da parte di bambini e ragazzi, la scuola rappresenta il luogo
privilegiato e speciale per promuovere
itinerari e strategie atti a suscitare curiosità e amore per il
libro,a far emergere il bisogno e il piacere
della lettura. Ciò implica il superamento della lettura come
“dovere scolastico” per un obiettivo più
ampio che coinvolga le emozioni,i sentimenti, le esperienze
affettivo-relazionali e sociali attraverso cui
il libro possa trasformarsi in una fonte di piacere e di svago.
Avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad
una lettura spontanea e divertente, e alla consapevolezza della
sua funzione formativa, volta
all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle
potenzialità espressive,è l’obiettivo di un percorso di
“Promozione ed educazione alla lettura” come processo continuo
che PARTE DALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
Promozione di abilità immaginative
Promozione di abilità cognitive
Lettura di immagini
Familiarizzazione con la parola scritta
OBBIETTIVI :
“Leggere aiuta a crescere” prima annualità
• Sviluppare la curiosità dei bambini verso il libro
• Sviluppare il desiderio della lettura
• Sviluppare un comportamento adeguato all’attività della
lettura
• Sviluppare capacità linguistiche,espressive e relazionali
• Sviluppare capacità di memorizzazione e di riproduzione
grafica e verbale
• Comprendere,riferire e inventare una storia utilizzando tutti
i canali sensoriali
• Responsabilizzare il bambino nell’uso della biblioteca e del
libro
• Rielaborare graficamente le storie
• Sviluppare la fantasia e la creatività
• Ascoltare e comprendere un testo scritto nelle parti
essenziali
Promozione alla lettura: “Alla scoperta della biblioteca!”
biblioteca intesa come laboratorio didattico – manipolativo –
creativo:
- Il piacere di ascoltare l’adulto che legge e racconta
- Il piacere di guardare le figure
- Il piacere di giocare con le parole, le storie e le figure
- Il piacere di drammatizzare
- Il piacere di drammatizzare una storia
- utilizzare la fantasia e la creatività per rielaborare una
storia raccontata
FINALITA’:
Stimolare e far nascere l’amore per la lettura .Formare la
persona sotto l'aspetto cognitivo, affettivo-
relazionale e sociale in sinergia con gli attuali sistemi
multimediali.
OBBIETTIVI:
Far nascere e coltivare nei bambini e nelle bambine il piacere
per la lettura in quanto tale, superando la
disaffezione crescente per la comunicazione orale e scritta
(leggere può essere un bel passatempo);
• Educare l’abitudine all’ascolto e alla comunicazione con gli
altri;
• Potenziare l’esperienza del leggere e dell’immaginario
personale;
• Favorire la conoscenza di sé attraverso l’approccio e la
scelta consapevole tra la molteplicità dei
generi letterari;
• Potenziare le capacità di analisi delle letture;
-
• Motivare alla conversazione su letture comuni, stimolare ad
esprimere propri punti di vista e a
considerare punti di vista diversi;
• Abituare a dedicare quotidianamente tempi alla lettura;
• Stimolare l’approfondimento consapevole di tematiche di
diverso tipo;
• Scoprire il linguaggio visivo;
• Favorire gli scambi di idee fra lettori di età e di culture
diverse;
• Promuovere l’acquisizione di capacità comunicative e di
abilità tecniche (rapporto contenuto-media);
• Promuovere la conoscenza del processo di ideazione di un
libro;
• Favorire la conoscenza dei luoghi e le modalità con cui i
libri vengono conservati, consultati, acquistati,
realizzati concretamente;
• Educare al rispetto e all’uso corretto del materiale comune
(dotazione libraria di scuola e/o di
classe...);
• Esplorare le potenzialità di una storia attraverso il
gioco;
• Scoprire le risorse del territorio;
PROGETTO CONTINUITA’
Il progetto continuità educativa nasce dall’esigenza di
garantire il diritto dell’alunno ad un percorso
formativo organico e completo che “ tenga conto delle
sfaccettature della sua personalità e delle sue
capacità, per trasformarle in vere e proprie competenze.” Si
esige dalla scuola dell’infanzia la capacità
di porsi in continuità e in complementarietà con le esperienze
che il bambino compie nei suoi vari ambiti
di vita, mediandole culturalmente e collocandole in una
prospettiva di sviluppo educativo. Occorre
pertanto, prevedere un sistema di rapporti interattivi tra la
scuola dell’infanzia e le altre istituzioni ad
essa contigue, che la configura come contesto educativo e di
apprendimento saldamente raccordato con
tutte le esperienze e conoscenze precedenti, collaterali e
successive del bambino. Appare poi,
pedagogicamente utile concordare modalità di organizzazione e di
svolgimento delle attività didattiche
e praticare scambi di informazioni e di esperienze fra i livelli
immediatamente contigui di scuola, nel
rispetto delle reciproche specificità. Una particolare cura
richiede la continuità con la scuola primaria,
finalizzata al coordinamento dei curricoli degli anni ponte,
alla comunicazione di informazioni utili sui
bambini e sui percorsi didattici effettuati, alla connessione
fra i rispettivi impianti metodologici e
didattici ed alla eventuale organizzazione di attività comuni.
Le finalità della continuità educativa
devono rispondere all’esigenza di garantire ad ogni bambino un
percorso formativo unitario all’interno
del sistema scolastico di base.
La continuità oltre ad essere:
un momento di socializzazione, di scoperta di nuovi spazi, di
conoscenza degli insegnanti,
un momento di preparazione di semplici unità didattiche fini a
se stesse, dunque slegate alla
programmazione, deve anche essere intesa come momento di reale
proficua collaborazione tra
gli insegnanti dei due ordini di scuola che intendono dare
importanza alla centralità del bambino
nel processo di insegnamento/apprendimento.
Obiettivi formativi:
Favorire una prima conoscenza dell’ambiente scuola e del
personale educativo in cui si inseriranno gli
alunni;
Creare aspettative positive verso l’ingresso alla Scuola
Primaria;
Cercare di cancellare ansie e paure che il passaggio alla Scuola
Primaria può generare;
Sviluppare fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità;
Progettare e realizzare percorsi che si sviluppino negli anni
ponte.
Viste le finalità, gli obbiettivi formativi e le competenze
attese, nonché i contenuti, le attività e i
prodotti finali sarebbe molto più opportuno definirlo “ Progetto
di contemporaneità educativa” tra
scuola dell’infanzia e quella primaria. La continuità tra adulti
–adulti e bambini-bambini è sentita come
bisogno di conoscersi – conoscere – aprirsi a nuove esperienze.
E’ un processo volto a star bene con gli
-
altri e la cultura. E’ prendersi cura costantemente dei
soggetti, degli spazi, dei tempi e degli oggetti. Le
accoglienze verso di sé, altri e altro rappresentano un
atteggiamento di fondo della continuità. L’intento
è quello di educare l’uomo del domani con le radici nel passato.
La continuità viene intesa quale invito al
viaggio esistenziale e culturale di adulti e bambini.
Fondamentale risulta la continuità/relazione fra
adulti e fra bambini. Nel circolo di ogni attività di
ricerca/formazione/organizzazione viene realizzata
da insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola
elementare.