PROGETTI PROGETTO ACCOGLIENZA “Scuola dell’infanzia” FINALITÀ L'obiettivo del progetto è di rendere piacevole l’ingresso o il ritorno a scuola dei bambini, superare quindi serenamente la paura della separazione e la lontananza dall’ambiente familiare, ma anche instaurare o consolidare amicizie, favorire la graduale comprensione dei ritmi della vita scolastica e consentire una sempre maggiore autonomia negli spazi della scuola. Coinvolge tutti i bambini e le insegnati fin dal primo giorno di scuola. DESTINATARI Alunni Genitori Docenti Collaboratori Scolastici Assistente OBIETTIVI FORMATIVI Rafforzare l’ identità personale e l’ autostima. Vivere in modo equilibrato i propri stati affettivi; assumere regole di comportamento sociale; istaurare prime relazioni comunicative; vivere l’ ambiente scolastico come positivo ed accogliente. COMPETENZE DA ACQUISIRE Accettare di stare a scuola senza i genitori Conoscere il nome dei compagni e degli adulti Farsi conoscere dagli altri Essere disponibile a giocare ed a conversare con tutti gli altri bambini Maturare l’ autonomia legata all’ uso dei servizi igienici, alla fruizione dei pasti ed al riordino del materiale usato Rispettare il proprio turno durante le attività Verbalizzare semplici richieste Comprendere semplici messaggi Sapersi muovere con disinvoltura nell’ ambiente scolastico Utilizzare gli spazi secondo la funzione alla quale sono destinati. ATTIVITÀ Giochi all’aperto, canzoncine mimate, girotondo; presentazione dei bambini per nome durante la conversazione; drammatizzazioni; visita alla scuola dei nuovi iscritti, accompagnati dai genitori; attività di vita pratica e quotidiana, giochi imitativi, canzoncine e filastrocche; guida alla conoscenza degli ambienti scolastici; scambi verbali: adulto - bambino, bambino-bambino; ascolto di semplici racconti; verbalizzazione delle proprie esperienze da parte di ciascun bambino; attività di vita scolastica; percorsi per osservazione e localizzazione nello spazio-ambiente di persone, oggetti e servizi; guida all’accettazione da parte del bambino del nuovo ambiente e del personale che in esso opera.
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PROGETTI - iccarlolevimaniace.gov.it · PROGETTI PROGETTO ACCOGLIENZA “Scuola dell’infanzia” FINALITÀ ... dell’Infanzia-Scuola Primaria si concretizza nell’attivazione
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PROGETTI
PROGETTO
ACCOGLIENZA
“Scuola dell’infanzia”
FINALITÀ
L'obiettivo del progetto è di rendere piacevole l’ingresso o il ritorno a scuola dei
bambini, superare quindi serenamente la paura della separazione e la lontananza
dall’ambiente familiare, ma anche instaurare o consolidare amicizie, favorire la
graduale comprensione dei ritmi della vita scolastica e consentire una sempre
maggiore autonomia negli spazi della scuola. Coinvolge tutti i bambini e le insegnati
fin dal primo giorno di scuola.
DESTINATARI
Alunni
Genitori
Docenti
Collaboratori Scolastici
Assistente
OBIETTIVI
FORMATIVI
Rafforzare l’ identità personale e l’ autostima. Vivere in modo equilibrato i propri
stati affettivi;
assumere regole di comportamento sociale;
istaurare prime relazioni comunicative;
vivere l’ ambiente scolastico come positivo ed accogliente.
COMPETENZE
DA ACQUISIRE
Accettare di stare a scuola senza i genitori
Conoscere il nome dei compagni e degli adulti
Farsi conoscere dagli altri
Essere disponibile a giocare ed a conversare con tutti gli altri bambini
Maturare l’ autonomia legata all’ uso dei servizi igienici, alla fruizione dei
pasti ed al riordino del materiale usato
Rispettare il proprio turno durante le attività
Verbalizzare semplici richieste
Comprendere semplici messaggi
Sapersi muovere con disinvoltura nell’ ambiente scolastico
Utilizzare gli spazi secondo la funzione alla quale sono destinati.
ATTIVITÀ
Giochi all’aperto, canzoncine mimate, girotondo; presentazione dei bambini
per nome durante la conversazione; drammatizzazioni;
visita alla scuola dei nuovi iscritti, accompagnati dai genitori;
attività di vita pratica e quotidiana, giochi imitativi, canzoncine e filastrocche;
cartelloni) I lavori realizzati servono anche come verifica del
raggiungimento degli obiettivi programmati.
PROGETTO
“POTENZIAMENTO ITALIANO”
FINALITA’ GENERALI
1. Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio
2. Offrire l’opportunità agli alunni di recuperare alcune abilità di tipo disciplinare
3. Innalzare il tasso di successo scolastico
DESTINATARI
Alunni delle classi I- II- III-IV-V della Scuola Primaria
DISCIPLINE COINVOLTE
Italiano
OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI
1.Acquisire il senso del dovere.
2. Abituare alla precisione, puntualità, all’applicazione sistematica
3. Migliorare le capacità di attenzione e di concentrazione
4.Riflettere sul proprio metodo di studio e migliorarlo
5.Approfondimento delle conoscenze e potenziamento delle abilità
TEMPI DI ATTUAZIONE
PRIMO QUADRIMESTRE ( OTTOBRE 2016 / GENNAIO 2017) SECONDO
QUADRIMESTRE (FEBBRAIO / MAGGIO 2017)
STRUMENTI / MEZZI
Esercizi, giochi con materiale struturato e non- fotocopie con attività preparate dall’insegnante in
relazione ai bisogni degli alunni – Costruzione di cartelloni- Partecipazione a concorsi
SPAZI
Aule della scuola elementare
METODOLOGIA
Lezione frontale;
lavori individuali e di gruppo;
attività di riflessione relativa alle abilità da recuperare.
VERIFICA E VALUTAZIONE
1.Osservazione continua dell’atteggiamento dell’alunno nei confronti delle attività di recupero
svolte
2. Prove di tipo formativo
Lingua italiana
CLASSE II
• Ascoltare e cogliere il senso globale delle comunicazioni dei compagni e degli adulti
• Ascoltare e comprendere il senso globale di semplici storie raccontate o lette
• Pronunciare in modo chiaro le parole
• Produrre frasi inerenti il vissuto personale e collettivo
• Formulare richieste in modo chiaro
• Raccontare brevi storie
•Leggere e comprendere un breve testoScrivere in modo autonomo
CLASSE III
• Ascoltare e comprendere un messaggio orale
• Riferire oralmente vari tipi di esperienze
• Leggere a voce alta vari tipi di testo
• Comprendere le informazioni principali di semplici testi
• Scrivere un semplice testo guidato
• Riconoscere le principali convenzioni ortografiche
• operare semplici classificazioni di parole
CLASSE IV
• Ascoltare e comprendere un messaggio orale
• Fare interventi appropriati
• Leggere correttamente vari tipi di testo
• Ricostruire una storia attraverso sequenze temporali
• Rielaborare oralmente una storia letta e/o ascoltata (anche con l’utilizzo
di tecniche facilitanti )
• Produrre un semplice testo scritto realistico/narrativo
• Utilizzare le principali convenzioni ortografiche
• Individuare i fondamentali elementi grammaticali ( nome, articolo,
aggettivo/soggetto,predicato )
CLASSE V
•Ascoltare e comprendere messaggi orali (relativi ad esperienze personali e a semplici testi narrativi)
•Esprimere verbalmente le proprie esperienze o le realtà osservate,
rispettando la sequenza logico-temporale
•Leggere e comprendere un testo (narrativo,descrittivo ed espositivo) ed individuare gli elementi
espliciti
•Avviarsi ad una consultazione sempre più autonoma del vocabolario
•Produrre semplici testi narrativi o descrittivi con tecniche facilitanti
•Rielaborare un semplice testo
•Individuare i principali elementi grammaticali:
articolo,nome,verbo,aggettivo qualificativo
•Individuare all’interno di una frase soggetto e predicato.
DESCRIZIONE: Con questo progetto si intende realizzare un percorso didattico individualizzato,
per gruppi di alunni che consenta di tener conto delle risorse cognitive di ciascuno, in vista di un loro
reale e positivo sviluppo. Il progetto è rivolto anche ad altri gruppi di alunni che presentano difficoltà di apprendimento nella lingua italiana sia parlata che scritta.
Attraverso la formazione di un piccolo gruppo di lavoro si interverrà sulle potenzialità di ciascun
alunno al fine di realizzare il successo formativo e consentire il recupero ed il consolidamento delle fondamentali abilità di base. Si realizzerà un percorso didattico individualizzato che consenta di
tenere conto delle risorse cognitive di ciascuno, in vista di un reale e positivo sviluppo di ogni alunno.
Gli interventi dovranno essere caratterizzati da continuità e regolarità
1. OBIETTIVI:
Acquisire una maggiore padronanza strumentale in ambito linguistico,superare e ridurre le
difficoltà nell’apprendimento della lingua italiana.
Potenziare le strumentalità di base della letto scrittura, rafforzando la capacità di ascoltare,
comprendere e comunicare.
Acquisire il senso del dovere, abituare alla precisione, puntualità, all’applicazione sistematica,
migliorare le capacità di attenzione e di concentrazione, riflettere sul proprio metodo di studio e
migliorarlo, approfondimento delle conoscenze e potenziamento delle abilità di problem solving.
Acquisire il senso di difesa del patrimonio naturale materiale e immateriale dell’umanità di cui i
nostri territori e le nostre tradizioni ne sono testimoni.
Saper riconoscere i valori unescani che rendono possibile la convivenza umana e testimoniarli nei
comportamenti familiari e sociali.
Saper riconoscere e identificare i diritti umani nel rispetto della pace e nel dialogo fra diversi
PROGETTO
Giochi Sportivi Studenteschi
Il progetto prevede il coinvolgimento degli alunni della scuola media. Ha come scopo quello di
promuovere l’acquisizione di una corretta cultura motoria e sportiva e di offrire agli alunni il maggior
numero di esperienze motorie i n modo da ampliare la possibilità di scelta dello sport più rispondente
alle proprie capacità e preferenze. Favorire l’integrazione dei diversamente abili e promuovere
l’inserimento di alunni stranieri. Le iniziative verranno scelte in funzione della propria realtà e delle
proprie risorse. Sono previsti nell’arco dell’anno scolastico tornei interni, gare d’Istituto, gare sportive
tra Istituti diversi, Giochi Sportivi Studenteschi, nei limiti delle risorse e del tempo a disposizione.
Tenuto conto che lo sport aiuta i ragazzi a crescere nel rispetto degli altri e a vivere correttamente in
un conteso sociale, la nostra scuola intende aderire a progetti didattico-sportivo- culturale, promossi
da enti e associazioni sportive, sia in orario curriculare che extracurricolare. Per tutta la durata
dell’anno scolastico, con inizio delle attività da definire, si attueranno corsi pomeridiani di avviamento
allo sport con la presenza del docente di scienze motorie.
L’attività pomeridiana offrirà agli alunni ulteriore occasione di confronto e consolidamento di
esperienze motorie diversificate. Obiettivo del progetto sarà anche quello d i promuovere la pratica
sportiva tra tutti gli alunni e sensibilizzare ulteriormente gli alunni della scuola a questa realtà.
FINALITA’DEL PROGETTO:
“Acquisizione di una cultura del movimento che tenda a promuovere la pratica motoria come stile
divita”
OBIETTIVI:
Favorire la pratica sportiva e coinvolgere in modo particolare coloro che non usufruiscono di altre
opportunità.
Sviluppare attraverso esperienze di gioco sport la capacità di passare da semplici attività motorie
ad attività pre-sportive e sportive.
Essere in grado di controllare le emozioni durante il momento del confronto.
Conoscere ed applicare le regole delle discipline sportive praticate.
Promozione di uno spirito di sana competizione, sempre nel rispetto delle regole e degli avversari.
Sviluppare capacità individuali quali impegno, disciplina, fiducia in se stessi, autocontrollo e
capacità organizzativa.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE DEI GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI:
Si rimanda il tutto alla visione del bando di prossima emanazione.
RISULTATI ATTESI: - Saper gestire autonomamente la fase di preparazione alla gara e la gara
stessa.
Dimostrare una buona preparazione dei gesti atletici.
Conoscere i fondamentali dei giochi di squadra.
-Saper interagire rispettando e confrontandosi con i compagni e con alunni di scuole diverse.
METODOLOGIA:
Nel rispetto della gradualità dei carichi, b i s o g n e r à proporre agli alunni attività avvincenti e gradite in
grado di soddisfare le loro esigenze psicofisiche e mettere in atto situazioni educative
individualizzate, idonee a colmare eventuali lacune. La metodologia appropriata sarà quella mista che
prevede la presentazione complessiva dell’attività cui segue uno studio dettagliato e frazionato delle
diverse fasi per correggere eventuali errori, per poi ritornare ad una esecuzione complessiva corretta.
VALUTAZIONE:
Valutazione di ingresso: attraverso test e informazioni preliminari;
Valutazione formativa: attraverso l’osservazione sistematica e le prove pratiche durante e al termine di
ogni unità di lavoro;
Valutazione sommativa: i n t e s a come verifica della programmazione nella sua globalità e come
accertamento del possesso da parte dei singoli alunni, di capacità più complesse, derivanti dalla somma
delle unità di lavoro, dai loro rapporti e dalle loro reciproche influenze.
Alunni coinvolti: tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo di primo grado.
TEMPI PREVISTI: Anno scolastico in corso.
RISORSE UTILIZZATE: Docente di sc ienze motorie .
MEZZI E STRUMENTI:
Le attività pratiche avranno luogo, negli spazi adibiti alla pratica sportiva, negli spazi aperti che non
compromettono l’incolumità degli allievi, al campo sportivo e in altre strutture presenti nei territori dei
vari plessi scolastici.
L’attuazione e quindi la partecipazioni ai giochi sportivi studenteschi è legata alla visione del bando di
prossima emanazione e ai criteri richiesti dallo stesso, quindi di tutto ciò ne sarà data comunicazione
tempestiva nei tempi e modi oppurtuni.
Il Docente di scienze motorie
Prof Bisicchia Gianluca
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Referente:Prof.Armando Montagno
Art. 1 Finalità e competenze del Consiglio Comunale dei Ragazzi
Nell'ambito del programma amministrativo rivolto alla formazione del giovane cittadino e al fine di
favorire idonea crescita socio-culturale dei giovani, nella piena e naturale consapevolezza dei diritti
e dei doveri civici, verso le istituzioni e verso le comunità, è istituito a Maniace il Consiglio
Comunale dei Ragazzi (CCR), che svolge le proprie funzioni in modo libero e autonomo: la sua
organizzazione e le modalità di elezione sono disciplinate dal presente Regolamento.
1. FINALITA’:
Promuovere una EDUCAZIONE\AZIONE alla cittadinanza attiva, nella convinzione che sia
fondamentale agire con i ragazzi, soprattutto nella scuola, attraverso una cultura del FARE.
Favorire la promozione dei diritti e lo sviluppo delle potenzialità dei ragazzi attraverso la loro
partecipazione diretta alle istituzioni e l’assunzione, anche se limitata, di responsabilità.
Avvicinare i giovani alle istituzioni, attraverso la sperimentazione concreta della “politica”
intesa nel suo significato più puro di partecipazione, per uno sviluppo ed una crescita come
cittadini responsabili.
Promuovere un rispetto della legalità, intesa come necessità collettiva, utile anche ai singoli e
non come imposizione sociale connessa a sanzioni.
Mettere in movimento la democrazia passando dalle aspirazioni spontanee (i desideri per
migliorare il territorio) all’impegno per realizzarle (il progetto e il CCR).
Creare relazioni di collaborazione e confronto fra i ragazzi a partire dai problemi reali (di cui
non si conoscono a priori le risposte) perché nella ricerca delle possibili soluzioni apprendano
ad ascoltare punti di vista diversi e a trovare insieme delle risposte.
Rientrano nella competenza del CCR specifiche attribuzioni nelle seguenti materie:
SCUOLA
AMBIENTE
TEMPO LIBERO, SPORT E CULTURA
SOLIDARIETÀ E SERVIZI SOCIALI
1. Art.2 Funzioni del Consiglio Comunale dei Ragazzi
2. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi esercita funzioni consultive e propositive
ovvero:
Esprime il proprio motivato parere su qualunque pratica gli sia trasmessa dall’ Amministrazione
Comunale o dall’ Istituzione scolastica;
Esercita funzioni propositive nell’ambito delle materie di sua competenza mediante deliberazioni;
3. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi può essere promotore di iniziative e progetti da
sviluppare in modo autonomo. A tale scopo ricerca la collaborazione dell’
Istituzione Scolastica e delle Associazioni che operano sul territorio.
4. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, in relazione ai propri progetti
Formula proposte agli Organismi Scolastici per il miglioramento delle attività scolastiche.
Sottopone al Consiglio Comunale degli Adulti esigenze ed istanze che provengono dal mondo
giovanile.
Chiede al Sindaco degli Adulti di porre all’ordine del giorno del Consiglio Comunale un preciso
argomento per la relativa discussione.
1. Art.3 Riunioni Consiliari
5. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi dovrà riunirsi almeno 2 volte l'anno. La sede
del Consiglio è la Sala Consiliare.
6. Ai lavori del CCR sarà data la massima pubblicità nelle procedure, identiche a
quelle seguite per il Consiglio Comunale degli Adulti. Le sedute sono pubbliche.
7.
1. Art.4 Deliberazioni e verbalizzazione
8. Le deliberazioni del CCR sono valide se adottate con i voti della maggioranza
assoluta dei votanti.
9. Le decisioni prese dal CCR sono verbalizzate da un ragazzo del Consiglio assistito
da un dipendente del Comune, presente alla seduta, e sottoposte
all'Amministrazione Comunale, la quale dovrà formulare risposta scritta circa il
problema o l'istanza espressi ed illustrare le modalità che si intendono seguire per
le eventuali relative soluzioni.
1. Art.5 Composizione del Consiglio Comunale dei Ragazzi
10. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi è costituito dal sindaco e da 15 consiglieri che
possono costituirsi in maggioranza e minoranza.
11. IL sindaco è eleggibile solo due volte.
12. Il Consiglio rimane in carica per l’intero anno scolastico.
1. Art.6 Competenze del Sindaco
13.
Il Sindaco del CCR rappresenta il Consiglio Comunale dei Ragazzi a tutti gli
effetti.
14. Il Sindaco nomina i quattro componenti della Giunta, tra cui un Vicesindaco e ne
dà comunicazione nella prima seduta del Consiglio.
15. Convoca il CCR e la Giunta dei Ragazzi e, sentita la Giunta, fissa gli ordini del
giorno e determina le date delle adunanze.
16. Nel caso di assenza del Sindaco, le sue funzioni sono esercitate dal Vicesindaco; in
caso di assenza di entrambi, la seduta è presieduta dal Consigliere eletto con il
maggior numero di voti.
17. Riunisce il CCR entro 10 giorni quando lo richiedono 1/5 dei Consiglieri dei
Ragazzi o il Sindaco degli Adulti.
18. Cura i rapporti con le Autorità cittadine.
19.
Si rapporta direttamente con il Consiglio Comunale degli adulti nel caso in cui non
siano state recepite le deliberazioni del CCR o della Giunta.
1. Art.7 Competenze della Giunta dei Ragazzi
20. La Giunta è composta da 4 Assessori e dal Sindaco.
21. La Giunta del CCR collabora con il Sindaco ed opera attraverso deliberazioni.
22. Alla Giunta spetta l’adozione di tutti gli atti e provvedimenti occorrenti per
l’esecuzione ed il controllo dell’iter delle deliberazioni del CCR.
23. La Giunta del CCR si occupa di tutti quegli atti che non siano di competenza del
Sindaco o del CCR e può proporre gli argomenti da sottoporre al Consiglio.
24. Prima della scadenza del mandato, la Giunta riferisce al CCR e al Consiglio
Comunale degli adulti sulla propria attività.
1. Art.8 Luogo delle sedute della Giunta
25. La Giunta eletta si riunirà presso la sede della scuola media per discutere e
proporre gli argomenti da sottoporre al dibattito del CCR.
1. Art.9 Tutoraggio
26. Il Sindaco del CCR e la Giunta si avvalgono, nello svolgimento della loro
funzione, di un gruppo di tutoraggio costituito da:
Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Maniace
un docente di scuola media che svolgerà la funzione di facilitatore.
27. Il gruppo è presieduto dall'Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di
Maniace.
Si servirà delle strutture comunali, di un istruttore amministrativo per il
protocollo, la verbalizzazione, la stampa, la pubblicità degli atti, l'invio delle
comunicazioni e l'archivio di ogni altro atto amministrativo, per rimuovere ogni
ostacolo di carattere burocratico che impedisca o rallenti l'attuazione delle delibere
del CCR.
1. Art.10 Facilitatore e sue competenze
28. La funzione del facilitatore è esercitata da un incaricato con competenze sulle
dinamiche di gruppo. Ha il compito di facilitare la comprensione e le prese di
decisione nelle riunioni della Giunta e del CCR e preparatorie ad esse. Deve inoltre
facilitare la comunicazione fra Consiglio Comunale dei Ragazzi e
Amministrazione Comunale. Aiuta il Sindaco del CCR a stendere gli ordini del
giorno, a convocare le sedute, a tenere i rapporti con l’Ufficio Pubblica Istruzione
per le funzioni di segretariato.
1. Art.11 Corpo elettorale ed Eleggibilità
29. Costituiscono corpo elettorale tutti gli studenti che frequentano la scuola
secondaria di primo grado.
30.
31. Possono essere eletti quali consiglieri del Consiglio Comunale dei Ragazzi gli
studenti della 1ª, 2ª, 3ª media.
1. Art.12 Commissione elettorale di vigilanza
32. Presso l’istituzione scolastica sarà costituita, a cura del Dirigente Scolastico, la
Commissione elettorale di vigilanza sulla regolarità delle procedure elettorali; tale
Commissione sarà composta da due alunni, un rappresentante del comune e un
insegnante; nominerà i membri dei seggi elettorali di ogni plesso che saranno
composti da quattro scrutatori (alunni) e un Presidente (rappresentante del
comune).
1. Art.13 Ricorsi
33. La Commissione elettorale di vigilanza avrà anche il compito di decidere, a
maggioranza, su eventuali ricorsi inerenti le procedure elettorali; i ricorsi dovranno
essere presentati entro 24 ore dal fatto per il quale si intende ricorrere e decisi
entro le 48 ore successive.
1. Art.14 Modalità e tempi delle elezioni
34. Le elezioni si svolgono secondo i seguenti tempi e modalità:
35. a) La dichiarazione di presentazione delle liste dei candidati al Consiglio
Comunale dei ragazzi e delle collegate candidature alla carica di Sindaco deve
essere sottoscritta da almeno 10 ragazzi elettori. Ogni studente elettore può
sottoscrivere una sola lista, la stessa firma in più liste determinerà l’invalidazione
delle medesime. L’autentica delle firme può essere attuata dal Dirigente Scolastico
o da un suo delegato. Insieme alla lista dei candidati al Consiglio Comunale deve
essere presentato anche il nome e cognome del candidato/a alla carica di Sindaco
e il programma amministrativo da affiggere in copia presso le bacheche della
scuola media, e presso l’ Albo Pretorio del Comune.
36. b) Ciascuna candidatura alla carica di Sindaco è collegata ad una lista di candidati
alla carica di consiglieri comunali comprendente un numero di candidati non
superiore al numero di 15 consiglieri da eleggere e non inferiore a 10.
37. c) Ogni lista deve rappresentare al suo interno le tre classi della scuola media .
38. d) La data di svolgimento delle elezioni è fissata dal Dirigente Scolastico ed è resa
nota con almeno 15 giorni di anticipo. Tale decisione è immediatamente
comunicata alla scuola, perché provvedano agli adempimenti previsti.
39. e) La campagna elettorale ha inizio dieci giorni prima della data stabilita per le
elezioni e termina il giorno prima le votazioni.
40. f) Il diritto di voto potrà essere esercitato nella giornata stabilita dalle ore 9,00 alle
ore 11,30. Lo spoglio delle schede avrà inizio subito dopo la chiusura dei seggi.
41. g)Nella scheda è indicato a fianco del contrassegno il candidato alla carica di
sindaco.
42. h) Ciascun elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco
segnando il relativo contrassegno. Può altresì esprimere un voto di preferenza per
un candidato alla carica di consigliere compreso nella lista collegata al candidato
alla carica di sindaco prescelto, scrivendone il cognome nell’apposita riga
stampata sotto il medesimo contrassegno;
43. i) E’ proclamato eletto Sindaco il candidato alla carica che ha ottenuto la
maggioranza dei voti .
44. l) A ciascuna lista di candidati alla carica di consigliere si intendono attribuiti tanti
voti quanti sono i voti conseguiti dal candidato alla carica di Sindaco ad essa
collegata. Alla lista collegata al candidato alla carica di sindaco più votato sono
attribuiti nr. 9consiglieri, alla lista che arriva seconda sono attribuiti nr. 6
consiglieri.
45. m) Nell’ambito di ogni lista, i candidati sono proclamati eletti consiglieri comunali
secondo l’ordine delle rispettive cifre individuali. A parità di cifre, sono proclamati
eletti i candidati più giovani di età.
1. Art.15 Decadenza e Dimissioni Consiglieri
46. Nel caso in cui un consigliere non partecipi a tre sedute consecutive del CCR,
senza debita giustificazione, viene considerato decaduto e si provvede alla surroga
dello stesso con il primo dei non eletti.
47. Le dimissioni alla carica di Consigliere devono essere espresse per iscritto al
Sindaco.
48. In entrambi i suddetti casi, il Consiglio provvederà alla surroga del consigliere
decaduto o dimissionario, entro la seduta successiva, nominando consigliere il
primo dei non eletti nella stessa lista.
49. Nel caso in cui la surroga riguardi un Consigliere nominato Vicesindaco, il
Sindaco provvederà a nominarne un altro.
50. Nel caso si renda vacante la carica di Sindaco, essa sarà ricoperta dal Vicesindaco.
51. Qualora sia il Sindaco che il Vicesindaco siano entrambi dimissionari dalla carica,
si procederà alle elezioni per il rinnovo del Consiglio.
1. Art.17 Compiti della scuola
52. L’ Istituto Comprensivo disciplinerà al proprio interno e in modo autonomo, le
modalità per incentivare il confronto fra eletti ed elettori, nell'ambito del proprio
"collegio elettorale" (scuola) attraverso audizioni o dibattiti, nelle forme e sedi che
si riterranno più compatibili con l'attività didattica.