MOTORI CORRENTE ALTERNATA: CARATTERISTICA MECCANICA La caratteristica meccanica rappresenta l'andamento della coppia motrice C in funzione della velocità di rotazione del rotore n r Alla partenza la C a > C r per cui il motore parte ed accellera. In B si ha l’equilibrio dinamico C=C r e la velocità raggiunta verrà mantenuta. B: punto di funzionamento nominale (C nom ) dove c’è la coppia motrice
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PROCESSI PRIMARI E SECONDARI - vfioraso.it word/25_motori_corrente_alternata... · Web viewLa potenza sullo statore è di tipo elettrico e la si può misurare con dei wattmetri;
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La potenza sullo statore è di tipo elettrico e la si può misurare con dei wattmetri;
essendo la potenza sul rotore di tipo meccanico la possiamo trasformare in
potenza di tipo elettrico se ci calcoliamo le perdite.
Le perdite di potenza Pp sono dovute: al riscaldamento degli avvolgimenti di statore e di rotore per effetto Joule; ai flussi magnetici dispersi nello statore e nel rotore; agli attriti meccanici e alle ventole di raffreddamento.
Potenza resa sul rotore: Pr = Pa - Pp
Di conseguenza il rendimento diventa: = (Pa - Pp)/ Pa
Il rendimento è basso per i piccoli motori (intorno al 77%) mentre è elevato per i
grandi motori e raggiunge il 94%
Motore asincrono monofase
Per le piccole potenze si costruiscono dei motori asincroni monofasi, cioè quelli che utilizzano la comune tensione presente nelle abitazioni civili tra fase e neutro a 220 V e 50 Hz.
motore asincrono monofase
Vi sono due avvolgimenti; un primo avvolgimento principale è quello che funziona
a regime e non è in grado di generare un campo magnetico rotante tale da far
partire il motore; di conseguenza occorre un secondo avvolgimento detto di
avviamento che ha lo scopo di far partire il motore sotto carico. L'avvolgimento di
avviamento ha in serie un condensatore, il quale ha la funzione di sfasare di 90° la
corrente dell'avvolgimento di avviamento, rispetto a quella dell'avvolgimento
principale. In tal modo si genera un campo magnetico rotante in grado di far partire
il motore. Una volta partito l'avvolgimento di avviamento può essere staccato
mediante un interruttore che si stacca non appena sia raggiunta la velocità di
regime, a causa della forza centrifuga.
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO PER INSTALLAZIONI MOTORI ASINCRONI
Nella installazione di motori in dispositivi di sollevamento e movimentazione
(montacarichi, nastri trasportatori, coclee ed argani) si sceglierà quel motore in
base alla coppia (Cnom>Cresist). La velocità di sollevamento o movimentazione sarà
quella corrispondente al numero di giri nominale del motore
Esercizio: un riduttore deve azionare il tamburo di un argano di sollevamento. La
coppia di tamburo a regime è CT= 50 [Kgf*m] e nT= 75 [giri/1’]. Considerando il
rendimento del riduttore =0,90 scegliere il tipo di motore.
Svolgimento: scegliendo un motore a 4 poli (p=2)
ns= 60*f/p = 60*50/2 =1.500 [giri/1’]
Considerando in prima approssimazione nr= 1.400 [giri/1’] il rapporto di trasmissione i=1400/75= 18,67 e la coppia motrice Cm= Ct/(i* )= 50/(18,67*0,9)= 2,98 [Kgf*m]
Il motore scelto è MV132 Sg 4 con Cnom= 3,58 [Kgf*m]
Installazione per pompe centrifughe e ventilatori
Per essi si sceglierà il motore in base alla potenza; le portate e le
prevalenze saranno quelle relative ai diagrammi delle pompe e dei
ventilatori al numero di giri nominale del motore.
Esercizio: una pompa centrifuga richiede la potenza di 2,7 [KW] a 1.400
giri per sollevare 80 [m3/h] di H2O a 7,5 [m]
Svolgimento: i l motore a 4 poli scelto è MV100L4 con dati nominali pari