PLAY YOUR BUSINESS SQUADRA 2 VALERIO ALICE MATTEO GABRIELLA GIANLUCA
PLAY YOUR BUSINESS
SQUADRA 2
VALERIO ALICE MATTEO GABRIELLA
GIANLUCA
OBIETTIVI DELLA RICERCA
Obiettivi della ricerca : Il team 2 di Play Your Business intende indagare le carenze e le criticità del sistema universitario italiano nella preparazione dei giovani studenti al mondo del lavoro
Metodologia per la rilevazione delle esigenze e criticità : Per ottenere una rappresentazione delle esigenze, si è proceduto ad una raccolta di dati e informazioni tramite la somministrazione di interviste ad esponenti della categoria analizzata (studenti universitari, neo-laureati, giovani disoccupati laureati e giovani lavoratori).
Focus: Formazione universitaria inadeguata alle esigenze
del mondo del lavoro
ALCUNI DATI…
I neolaureati sognano la grande azienda, solo il 7% subisce il
fascino della piccola e media impresa, un tempo ossatura
dell’economia tricolore e oggi considerata una struttura dove non
c’è possibilità di crescita professionale.
I neolaureati amano poco i concorsi, al Nord solo il 13% sogna un impiego statale.
(Fonte ISTUD)
LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE
Nonostante gli elevati livelli di istruzione, il tasso di disoccupazione giovanile in Italia continua a crescere, attestandosi sul 41,6% [dati Istat 2014].
Alcune cause del fenomeno:
• Crisi economica e impoverimento del tessuto produttivo del paese
• Eccesso di domanda di lavoro
• Fattore tempo – disoccupazione giovanile prolungata
• Formazione universitaria inadeguata alle esigenze delle imprese
PER UN LAVORO SEI DISPOSTO A …
Trasferirti in un’ altra città italiana o all’estero
Fare il pendolare e affrontare dei sacrifici logistici
Puntare su una formazione di altissima qualità affrontando sacrifici economici (i.e. dottorato senza borsa o master)
Scegliere le competenze da acquisire in base alle richieste del mercato del lavoro accantonando sogni e aspettative
Svolgere attività che non corrispondono alle proprie ambizioni pur di garantirsi un’indipendenza economica
"In confronto per uno studente medio diventare un idraulico potrebbe essere una
soluzione migliore che frequentare Harvard, perché uno studente spende in quattro
anni 40/50mila dollari in tasse senza guadagnare un soldo"
Michael Bloomberg, ex sindaco di New York
LAVORO
Indipendenza economica e realizzazione
personale
Crescita e opportunità
di far carriera
Autonomia nella
professione
Viaggiare
Svolgere attività varie
e non ripetitive
Prosecuzione del
percorso di studi
intrapreso
ASPETTATIVE
Ambizione Gratificazione
personale
Stabilità
economica
Stimoli, obiettivi
Futuro,
progetti
Responsab
ilità
Motivazione,
Passione
Impegno il LAVORO per
me è
COSA DEVE TI DEVE FORNIRE UN LAVORO?
QUALI AZIONI PER TROVARLO ?
Inviare il proprio CURRICULUM VITAE a imprese, studi legali, studi professionistici (circa il 100% degli intervistati)
Partecipare a selezioni (oltre il 50% degli intervistati)
Iscriversi all’agenzia per l’impiego competente per il proprio territorio
Rivolgersi ai servizi di placement universitari
Offrire disponibilità per lavori saltuari rivolgendosi alla propria rete di conoscenze
DIFFICOLTA’ RISCONTRATE
Richiesta di pregressa esperienza lavorativa nella maggior parte
delle offerte di lavoro
Inadeguatezza del CV come strumento di presentazione
Mancanza di esperienza professionale attinente agli studi durante il
percorso universitario (nessuna continuità tra stage e post-laurea)
Formazione universitaria focalizzata essenzialmente sulla preparazione
teorica e non su quella pratica
Poca attinenza della preparazione teorica ricevuta con quel che il
mercato del lavoro richiede in termini pratici
Carenza di informazioni su bandi, borse di studio, concorsi, offerta di
lavoro e requisiti richiesti
Mancanza di prospettive ed «effetto scoraggiamento»
Maggior apertura e fiducia ai giovani
Maggior meritocrazia
Possibilità di costruire il proprio futuro
Insegnamenti più attuali nei programmi
Progetti di collaborazione tra mondo produttivo e
scolastico
Un ritmo di vita che non sia di 6 mesi in 6 mesi senza
possibilità di futuro e di programmare
Un po’ più di coraggio da parte delle imprese. Dovrebbero
scommettere un po’ di più su di noi
CAMBIAMENTI AUSPICATI
IDEE SU RAPPORTO UNIVERSITA’ - LAVORO
Rendere i corsi universitari meno teorici e più concreti e pratici
per poter affrontare meglio l’ attività lavorativa (circa il 100%
degli intervistati)
Introdurre nuovi corsi di laurea propedeutici all’inserimento
futuro in settori del mercato del lavoro in via d’espansione
(es. gastronomia)
Maggior apertura ai giovani e maggior peso alla creatività
Riforme politiche che prevedano l’assunzione di una quota
obbligatoria annua di giovani neo laureati da parte di
aziende pubbliche
Ripensare lo strumento dei tirocini formativi rendendoli
obbligatori
Tirocinio obbligatorio per tutte le facoltà
Formazione teorica maggiormente bilanciata con la pratica
Percorso universitario più breve
Maggiore attenzione allo studio delle lingue
Maggiore selettività, anche in itinere, dei corsi di laurea
Maggiore discrezionalità nella scelta dei piani di studio
«Facoltà come la mia (scienze
politiche) ti fanno uscire senza sapere
neanche che cosa sia il mondo del
lavoro»
«Durante il mio percorso di studi in
giurisprudenza non ho mai sostenuto
una prova o esercitazione scritta;
credo sia assurdo che una facoltà che
forma futuri avvocati, magistrati, notai,
non si preoccupi delle capacità
redazionali degli studenti»
Alcune risposte:
COSA CAMBIERESTI NELL’UNIVERSITA’?
La formazione degli studenti stranieri,
tendenzialmente, si caratterizza per:
Forti carenze sul piano teorico
Più lavori di gruppo
Maggiore abitudine ai lavori scritti
Esperienza lavorativa obbligatoria prima della laurea
«Gli Italiani sono preparatissimi sulla
teoria ma carenti nella pratica, ciò
può risultare problematico in quanto
oltre al gap di esperienza si inserisce
un ingresso tardivo nel mercato del
lavoro»
«Pochi in Europa leggono i nostri
manuali da migliaia di pagine, si dà
molta più importanza allo stage prima
della laurea (tirocinio, stage ecc.)»
Alcune risposte:
Se hai avuto la possibilità di confrontarti con degli studenti stranieri,
quali sono le differenze emerse nella preparazione universitaria?
GRAZIE PER L’ATTENZIONE