Prima di iniziare il lavoro vero e proprio: Controllare il testo e le sue esatte richieste Attenersi strettamente ai dati urbanistici e volumetrici assegnati Definire una progettazione semplice e chiara, in relazione a scelte distributive, tipologighe e funzionali Organizzare la propria prova negli elaborati richiesti anche in funzione del tempo assegnato (8 ore) e delle competenze personali maturate Ricordarsi i riferimenti normativi in materia di antincendio e in merito al superamento delle barriere architettoniche (ove richiesto) Studiare preliminarmente una struttura di riferimento, seppur sommaria, e le opere di 1
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Prima di iniziare il lavoro vero e proprio: Controllare il testo e le sue esatte richieste Attenersi strettamente ai dati urbanistici e volumetrici assegnati.
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Prima di iniziare il lavoro vero e proprio:
Controllare il testo e le sue esatte richieste
Attenersi strettamente ai dati urbanistici e volumetrici assegnati
Definire una progettazione semplice e chiara, in relazione a scelte distributive, tipologighe e funzionali
Organizzare la propria prova negli elaborati richiesti anche in funzione del tempo assegnato (8 ore) e delle competenze personali maturate
Ricordarsi i riferimenti normativi in materia di antincendio e in merito al superamento delle barriere architettoniche (ove richiesto)
Studiare preliminarmente una struttura di riferimento, seppur sommaria, e le opere di tamponamento perimetrale
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Elaborati fondamentali richiesti solitamente (a meno di specifiche caso per caso):
Planimetria in scala 1:200 (raramente 1:500)
Planimetrie di piani interessati in scala 1:100
1 o 2 sezioni
1 o 2 prospetti
Relazione architettonica
Completano la prova uno o più elaborati a scelta con riferimento a:
Impianti elettrico, termico e idrico-sanitario
Struttura portante
Computo metrico estimativo (riferito a parti di edificio)
Particolari costruttivi
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Planimetria 1:200
Definisce la posizione dell’edificio all’interno del lotto assegnato e ne individua i collegamenti veicolari e pedonali con le strade di servizio, anche in relazione alle distanze assegnate o riferite alla normativa in uso.
La tavola deve contenere perciò:
• Planimetria quotata del lotto
• Accesso/i alle vie assegnate con definizione delle rampe e dei vialetti
• Posizione del corpo di fabbrica, con riferimenti quotati alla strada e alle proprietà vicine
• Indicazione sommaria della copertura dello stesso
• Tabella con dati volumetrici e planimetrici e con dimostrazione dell’osservanza degli standards assegnati
• Eventuale piantumazione e progettazione dei percorsi interni
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Planimetrie 1:100
Si riferiscono alla progettazione vera e propria dei vari piani (interrato, terra, primo ecc.), definendone gli spazi interni e gli utilizzi, le aperture, le opere strutturali di massima e le murature, i collegamenti verticali e alcuni elementi di finitura.
• Serramenti interni ed esterni (quotati in largh. e alt.)
• Individuazione dei locali in base all’utilizzo
• Definizione delle tabelle RAI
• Richiami antincendio e barriere architettoniche
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Sezioni 1:100
Definiscono lo sviluppo in altezza dell’edificio e i collegamenti tra i vari piani, in relazione agli elementi strutturali e di finitura definiti nelle planimetrie 1:100
E’ bene che siano significative, riportando elementi caratteristici importanti (aperture, rampe, scale, ascensori) necessari per la esatta conoscenza dell’intervento proposto.
Le tavole devono contenere perciò:
• Fondazioni, vespai (aerati e in ghiaione), massetti di cantinato, bocche di lupo
• Struttura portante (muri, pilastri e solette con pavimento)
• Murature esterne e interne, con serramenti (sezionati o no)
• Coperture, con lattonerie e comignoli
• Quote interne di interpiano ed esterne di sottogronda
• Riferimenti quotati di piano sul finito (-3.10; +0.05 ecc.)
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Prospetti 1:100
Definiscono l’aspetto esteriore dell’edificio e il suo inserimento nel contesto ambientale
E’ bene che siano dettagliati e articolati, anche con riferimento a eventuali sezioni di opere esterne all’edificio (rampe, muretti, corselli interrati ecc.)
Le tavole devono contenere perciò:
• Profili laterali, balconi, logge, portici ecc.
• Coperture inclinate e/o piane con lattonerie e comignoli
• Serramenti esterni con persiane, tapparelle, serrande ecc.
• Muretti, scale e opere esterne
• Legenda dei materiali impiegati (con numerazione o linee di riferimento)
Non si devono riportare quote di alcun tipo !!!
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Relazione architettonica
Descrive le scelte tipologiche, funzionali e tecnologiche operate, con particolare riferimento alle richieste del tema.
Deve contenere perciò:
• Oggetto del progetto e richiami al testo
• Indicazioni planivolumetriche e distanze
• Scelte tipologiche e distributive operate
• Descrizione dei locali, piano per piano
• Indicazioni sull’area oggetto dell’intervento
• Descrizione delle opere previste, sia in campo strutturale, che di finitura, che in campo impiantistico (seppur in modo sommario)
• Richiami alle principali norme di riferimento
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Indicazioni e parametri progettuali
di massima
(alla luce delle norme vigenti, dei regolamenti edilizi e di igiene e delle usuali pratiche edilizie
provinciali)
• Autorimesse e cantinati
• Locali abitabili
• Richiami sull’abbattimento delle barriere architettoniche
N.B.: vedi anche fascicolo geom. Grazioli
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Autorimesse e cantinati:
• Altezza minima garagi cm. 200 (consigliata maggiore)
• Altezza minima taverne e simili: cm. 240
• Vespaio aerato da cm. 50 sotto locali agibili
• Finestre con bocche di lupo o intercapedine su tutti i locali (taverna, lavanderia, cantina, bagno)
• Garage diviso da altri locali con muratura tagliafuoco (prisme o c.c.a. da cm. 15-20) e porta REI
• Dimensioni minime (consigliate) garage singolo: cm. 240 x 500
• Dimensioni minime (consigliate) garage doppio: cm. 450 x 500 o 240 x 900
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• Larghezza minima (consigliata) rampa singola: cm. 300
• Larghezza minima (consigliata) rampa doppia: cm. 450
• Larghezza minima (consigliata) corsello: cm. 600
• Pendenza massima rampa: 20%
• Prevedere infernotti di aerazione sul corsello e nei box secondo indicazioni VV.F
• Soletta sopra garagi in lastre predalles o getto monolitico di c.c.a.; altrove permesso anche solaio in laterocemento
• Non consigliabile accesso diretto da box in locale agibile
• Taverna: va definita come “locale di sgombero”
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Locali abitabili
• Nei locali abitabili o agibili prevedere superfici aero-illuminanti con corretto rapporto RAI >1/8 (calcolo ridotto in corrispondenza di balconi e gronde)
• Ammessa luce artificiale per uffici, negozi, depositi e magazzini, disimpegni ecc,
• Per locali ciechi obbligo di condizionamento o aspirazione forzata
• Prevedere antibagno per accesso diretto al bagno da locali con permanenza di persona (ammesso in camera con bagno di servizio)
• Alloggio con 2 bagni: uno con aerazione naturale, uno ammesso con ventilazione forzata
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• Superficie minima camera matrimoniale: mq 14
• Superficie minima camera singola: mq 9
• Superficie minima bagno: mq 4 (con vaso, lavabo, bidet e doccia/vasca)+ antibagno
• Superficie minima cucina abitabile: mq 9
• Larghezza disimpegni interni : minima cm 100, consigliata cm 120
• Larghezza minima scale interne all’alloggio: cm 90 (rettilineee) o cm 60 (a chiocciola)
• Larghezza minima scale condominiali: cm 100 (per 2 piani o con ascensore) o cm 120
• Alzate: consigliata cm 16.5-17; max cm 18.5-19 (interna)
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• Altezza minima parapetti balconi: cm 100 fino a 2 piani f.t., cm 110 oltre
• Altezza minima locali interni ai piani f.t.: cm 270 (deroga fino a cm 210 per disimpegni e corridoi)
• Altezza minima sottotetto:cm 210 per locali abitabili, cm 180 per disimpegni e corridoi (h media cm 240)
• Spessore medio solette: cm 22-24 + 10-18 cm pavimento (variabile p.t. e p. sup., riscaldamento a radiatori o a pavimento)
• Spessore divisori interni alloggi: cm 12+3 per pareti attrezzate bagni e cucine, cm 8+2 altrove
• Spessore divisori tra alloggi: min. cm 25
• Spessore tamponamenti: min. cm 30
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Richiami sull’abbattimento delle barriere architettoniche
Normativa fondamentale di riferimento:
• Legge 118/71 (legge base)
• D.P.R. 384/78 (regolamento attuativo legge 118 in materia di barriere architettoniche e trasporti pubblici)
• Legge 13/89 (superamento e abbattimento barriere architettoniche in edifici privati)
• Legge Regione Lombardia 6/89 (recepimento norma nazionale)
• D.M. 236/89 (prescrizioni attuative legge 13)
• D.P.R. 503/96 (regolamento per eliminazione barriere architettoniche in edifici, spazi e servizi pubblici)
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Prescrizioni fondamentali:• Dislivelli max: cm 2.5
• Dislivelli superiori tra piani: superabili con rampe p. max = 8%, con ripiani da cm 150 almeno ogni 10 m, con parapetto h min = cm 90 e cordolo laterale da cm 5, con superficie antisdrucciolo
• Ove non possibile rampa: servoscala
• Scale: pedate da cm 30, alzate da cm 16, gradini continui con spigolo arrotondato,parapetto continuo, corrimano sui due lati per largh. >cm 180
• Accessi e ingressi con luce netta min. = cm 150, con porte apribili a fotocellula o con maniglione a spinta
• Ascensori omologati obbligatori in mancanza di rampe o per edifici residenziali con più di 3 piani f.t.
• Porte interne da cm 90 e serramenti con aperture semplificate e senza impedimenti fisici
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• Disimpegni da cm 150, senza spigoli né strizioni
• Pavimenti senza salti di quota, con pendenze e utilizzi evidenziati da colorazioni diverse o segnalazioni
• Bagni con caratteristiche adeguate come indicato
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• Almeno 1 parcheggio per disabili riservato in aderenza alle aree pedonabili e comunque 1 ogni 50 posti auto: largh. cm 150+170 per un posto o cm 230+140+230 per 2 posti a pettine o spina di pesce
• Colorazione strisce differenziata color giallo con logo “handicap”, zebratura nell’area di manovra
• Percorsi pedonali largh. min. cm 150, con pendenze logitudinale max. 8% e trasversale max. 1%
• Scivoli di accesso marciapiede-strada largh. min. cm 150, p. max 15% /a sezione trapezia, semicircolare, rettangolare, con differenziazione materiali e colori
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ACCESSIBILITA’ garantita per:
• 5% alloggi pubblici in locazione
• Spazi esterni e parti comuni di condominio
• Tutti gli edifici di tipo socio-sanitario
• Tutti gli altri edifici (spettacolo, ristorazione, ricettività, lavoro aperti e no al pubblico) con collocamento obbligatorio
VISITABILITA’ garantita per:
• Tutte le abitazioni escluse quelle prive di parti comuni
• Tutti gli altri edifici (spettacolo, ristorazione, ricettività, lavoro aperti al pubblico) con collocamento non obbligatorio + edifici di culto
ADATTABILITA’ dimostrabile per:
• Tutti gli alloggi
• Tutti gli edifici di lavoro non aperti al pubblico, con collocamento non obbligatorio