Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale distribuito, statale e regionale, per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile
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Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile. Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale distribuito, statale e regionale, per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile. - PowerPoint PPT Presentation
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Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale
distribuito, statale e regionale, per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione
civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Protezione Civile
DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Indice:1. Finalità e compiti generali.2. Zone d’allerta, soglie, livelli di criticità e livelli d’allerta.3. Compiti, funzioni ed organizzazione della rete dei Centri Funzionali per le finalità
di protezione civile. I Centri di Competenza.4. Previsioni meteorologiche, avvisi e bollettini.5. Misure di previsione e prevenzione non strutturale finalizzate alla riduzione del
rischio idrogeologico ed idraulico elevato e molto elevato ai sensi del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 1998, n. 267, ed al governo delle piene.
6. Indicazioni transitorie e temporanee.
INDIRIZZI OPERATIVI PER LA GESTIONE ORGANIZZATIVA E FUNZIONALE DEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO NAZIONALE DISTRIBUITO, STATALE E REGIONALE, PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO ED IDRAULICO AI FINI DI
PROTEZIONE CIVILE
Compito della rete dei Centri Funzionali è quello di far confluire, concentrare ed integrare tra loro:
1. i dati qualitativi e quantitativi rilevati dalle reti meteo-idro-pluviometriche, dalla rete radarmeteorologica nazionale, dalle diverse piattaforme satellitari disponibili per l’osservazione della terra;
2. i dati territoriali, geologici e geomorfologici;3. le modellazioni meteorologiche, idrologiche, idrogeologiche ed idrauliche.
La finalità di tale compito è di fornire un servizio continuativo per tutti i giorni dell’anno e, se del caso, su tutto l’arco delle 24 ore giornaliere che sia di
supporto alle decisioni delle autorità competenti per le allerte e per la gestione dell’emergenza, nonché assolva alle necessità operative dei sistemi di
protezione civile.
Compiti, funzioni ed organizzazione della rete dei Centri Funzionali per le finalità di protezione civile.
Sono le strutture che, sulla base delle reti Sono le strutture che, sulla base delle reti informative e della conoscenza delle criticità informative e della conoscenza delle criticità sul territorio, devono fornire il supporto tecnico sul territorio, devono fornire il supporto tecnico alla decisione di Protezione Civilealla decisione di Protezione Civile
10 C.F. anche parzialmente operativi
1 Centro Funzionali nazionale
Centri Funzionali:Localizzazione e territorio di competenza
23 Centri Funzionali
2 Centri di Competenza nazionale: APAT e CNMCA
finanziamenti•6.321.104 Euro, Ex L. 267/98, già trasferiti alla Regione Basilicata•Circa 7,5 milioni di Euro a valere sui fondi di competenza dello Stato della quota dell’otto per mille dell’IRPEF;
convenzioni operative con ARPA-SIM Emilia Romagna, CIMA di Savona, ARPA Piemonte; bando di gara pubblicato sulla GUCE il 14/11/2003; esame delle domande di partecipazione il 28/12/2003.
LA CONCERTAZIONE E LE CONVENZIONI
Gli indirizzi operativi sono il risultato di un lungo percorso di raccolta di opinioni e dibattiti, formali ed informali, tra molti dei soggetti coinvolti sviluppatosi nell’ambito dei diversi Tavoli Tecnici costituiti ai sensi delle Ordinanze 3134/01 e 3260/02 che hanno accompagnato la realizzazione della rete meteo-radaristica nazionale e dei Centri Funzionali, nonché dei progetti di ottimizzazione e manutenzione delle reti idro-meteo pluviometriche. Buona parte degli indirizzi operativi sono già stati concertati ed adottati nell’ambito delle convenzioni sottoscritte:•da ciascuna Regione o Provincia autonoma, dal Dipartimento e dalla Regione Basilicata e relative alla rete dei Centri Funzionali;•dalle Regioni Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia-Giulia e dal Dipartimento, relativamente all’integrazione nel sistema radar nazionale dei radar esistenti …
STATO DELLE CONVENZIONI PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE NAZIONALE DEI CENTRI FUNZIONALI
(aggiornato al 7 gennaio 2004)
Regione Firmata Schema approvato Allegati Schema da
approvare Note
Abruzzo X A - B Firmata il 30/10/2003 Basilicata X A - B Approvata il 10/11/2003 Calabria A X Non trasmesso allegato B.
Campania X A – B Firmata il 29/07/03 Emilia
Romagna X A - B Firmata il 16/05/03
Friuli V.G. X A - B Firmata il 13/03/03 Lazio X A-B Approvato il 20/6/2003.
Liguria X A - B Firmata il 6/8/03 Lombardia X A - B Firmata il 10/9/03
Marche X A - B Firmata il 6/05/03 Molise X A-B Approvato 7/8/2003.
Piemonte X A - B Firmata il 18/02/03 Puglia X A - B Approvato il 2/12/ 2003 Sicilia X Firmata il 27/11/2003
Sardegna X Firmata il 2/10/2003 Toscana X A - B Firmata il 18/02/03 Umbria X A - B Firmata il 13/05/03
V. D’Aosta X A - B Firmata il 28/04/03 Veneto X A - B Firmata il 10/10/2003 Trento A - B X Richieste integrazioni con clausole di salvaguardia
dell’autonomia provinciale. Trasmessi A e B Bolzano A-B X Il settore legislativo sta valutando la convenzione
nell’ottica dello statuto di autonomia.
DPC A -B X APAT X In attesa di definizione e conseguente all’Accordo
APAT – DPC – Regione Basilicata ex art. 2 dell’OPCM n.3260/02 e ai sensi dell’ art.2 L. 401/01.
TOTALI 14 4 20 A 19 A - B
5
La gestione del sistema di allerta nazionale è assicurata dal Dipartimento della protezione civile, dalle Regioni e dalle Province autonome attraverso la rete dei
Centri Funzionali, nonché le strutture regionali ed i centri di competenza chiamati a concorrere funzionalmente ed operativamente a tale rete…
GESTIONE DEL SISTEMA DI ALLERTA NAZIONALE
Ai fini delle attività di previsione e prevenzione, le Regioni e le Province Autonome, anche cooperando tra loro e d’intesa con il Dipartimento della protezione civile:
•suddividono e/o aggregano i bacini idrografici di propria competenza, o parti di essi, in ambiti territoriali significativamente omogenei per l’atteso manifestarsi nel tempo reale della tipologia e della severità degli eventi meteoidrologici intensi e dei relativi effetti; •stabiliscono un insieme di valori degli indicatori che, singolarmente o concorrendo tra loro, definiscono, per ogni tipologia di rischio, un sistema di soglie articolato almeno sui due livelli di moderata ed elevata criticità, oltre che ad un livello base di situazione ordinaria, in cui le criticità possibili sono ritenute comunemente ed usualmente accettabili dalle popolazioni.
Convenzione n.391 stipulata con l’ARPA Piemonte il 19/12/2001 Convenzione n.391 stipulata con l’ARPA Piemonte il 19/12/2001 Zone di allertamentoZone di allertamento
Calabria
Lombardia
102 aree
DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
……
Quadro legislativo, autorità, avvisi, ecc…
Ciascuna Regione o Provincia autonoma avrà quindi cura di indirizzare e/o stabilire le procedure e le modalità di allertamento del proprio sistema di protezione civile ai diversi livelli, regionale, provinciale e comunale ai sensi del decreto legislativo n. 112/1998, della legge n. 401/2001 e della normativa regionale in materia di protezione civile, nonché secondo le indicazioni del presente atto ed i criteri di massima per la pianificazione d’emergenza già emanati dal Dipartimento della protezione civile.
GLI INDIRIZZI OPERATIVI SONO DESTINATI AD “… ALLERTARE CHI DEVE ALLERTARE …” Il SISTEMA DELLA PROTEZIONE
CIVILE E LE POPOLAZIONI AI FINI DELLA SALVAGUARDIA LORO E DEI BENI NEL TEMPO REALE E NELL’AMBITO DEL QUADRO
LEGISLATIVO VIGENTE
L. 183/89
L. 225/92
L. 267/98
D.L.vo 112/98
L. 401/01
Circolare interpretativa
DPC/CG/0035114 del 30/09/02
D. L.vo 245 del 4/11/02.
art. 3
INDIRIZZI
Presidenza del Consiglio dei Ministri
DPC
Presidenti delle Giunte Regionali
UTGProvinceComuni
QUADRO LEGISLATIVO
Secondo le procedure regionali
… Tempo reale …… Tempo differito …
Difesa del suolo
DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
ENTI PUBBLICI TERRITORIALI UFFICI TERRITORIALI DI GOVERNO
IL PREFETTO
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
assicura, coerentemente con quanto pianificato in sede locale dai competenti enti territoriali, il concorso delle amministrazioni e strutture centrali e periferiche dello Stato
attraverso…A) la deroga alla normativa vigente per assumere
iniziative di carattere straordinario, anche in attesa di specifica ordinanza
B) l’attivazione dei mezzi e dei poteri di competenza statale
•predispone sia i programmi e le attività di previsione e prevenzione che l’attuazione degli interventi in caso di calamità catastrofi e altri eventi che determinano situazioni di rischio•formula gli indirizzi per la predisposizione dei piani provinciali di emergenza
•predispone i piani provinciali di emergenza• attua le attività di previsione e prevenzione previste dai relativi programmi regionali•vigila sulla predisposizione dei servizi urgenti da parte delle strutture provinciali di protezione civile•predispone i piani comunali di emergenza• attua le attività di previsione e prevenzione previste dai relativi programmi regionali•attiva i primi soccorsi necessari a fronteggiare l’emergenza
ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI
PER IL RITORNO ALLE NORMALI CONDIZIONI DI VITA
URGENTI PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA
QUADRO LEGISLATIVO : Certezze
Art. 108 – Funzioni conferite alle regioni e agli enti localiRegionia1) alla predisposizione dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi, sulla base degli indirizzi nazionali; a2) all'attuazione di interventi urgenti in caso di crisi determinata dal verificarsi o dall'imminenza di eventi omissis;
Provinceb1) all'attuazione, in ambito provinciale, delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani regionali, omissis;
Comunic1) all'attuazione, in ambito comunale, delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani regionali;
QUADRO LEGISLATIVO : Ambiguità nel d.l.vo n. 112/98
Capo VIIIProtezione Civile
Art. 107 – Funzioni mantenute alla Statoa) all’indirizzo, promozione e coordinamento delle attività delle amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, delle regioni, delle province, dei comuni, delle comunità montane, degli enti pubblici nazionali e territoriali e di ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale in materia di protezione civile:g) la promozione di studi sulla previsione e la prevenzione dei rischi naturali ed antropici ;
Capo IVRisorse idriche e difesa del suolo
Art. 88– Compiti di rilevo nazionalec) alla determinazione di criteri, metodi e standard di raccolta elaborazione e consultazione dei dati, alla definizione di modalità di coordinamento e di collaborazione tra i soggetti pubblici operanti nel settore, nonché indirizzi volti all'accertamento, ricerca e studio degli elementi dell'ambiente fisico e delle condizioni generali di rischio; alla valutazione degli effetti conseguenti alla esecuzione dei piani, dei programmi e dei progetti su scala nazionale di opere nel settore della difesa del suolo;z) alla determinazione di criteri, metodi e standard volti a garantire omogeneità delle condizioni di salvaguardia della vita umana, del territorio e dei beni;
Art. 89 – Funzioni conferite alle regioni e agli enti localic) ai compiti di polizia idraulica e di pronto intervento di cui al regio decreto 25 luglio 1904, n. 523 e al regio decreto 9 dicembre 1937, n. 2669, ivi comprese l'imposizione di limitazioni e divieti all'esecuzione di qualsiasi opera o intervento anche al di fuori dell'area demaniale idrica, qualora questi siano in grado di influire anche indirettamente sul regime dei corsi d'acqua;
Serv. idrometricoServ. di piena
Serv. di pronto intervento idraulico
Polizia idraulicaPRESIDIO
TERRITORIALE
Interventi urgenti
PRIMA DEL MANIFESTARSI DELL’EVENTO
PREVISIONE
PREVENZIONE
Zona di allertamento
soglie
scenario
BASE
MODERATA
ELEVATA
AL MANIFESTARSI DELL’EVENTO
PREVENZIONE
GOVERNO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA
ATT
EN.
PRE-
ALL
.
ALL
AR
ME
IL PIANO EMERGENZIALE E LE SUE FASI
EMERGENZA DEGLI EFFETTI
DURANTE E DOPO IL MANIFESTARSI DELL’EVENTO
PER IL RITORNO ALL’ORDINARIETÀ NEL
BREVE PERIODO
VALUTAZIONE DEI DANNI
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI
REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Livelli di criticità
Il piano emergenziale e le
sue fasi
AUTORITÀ DI PROTEZIONE
CIVILE
SCHEMA DI GESTIONE DEL SISTEMA DELLA PROTEZIONE CIVILE
Si auto attiva in previsione di un evento significativo
Attività di previsione monitoraggio e sorveglianza
Attività di contrasto e interventi urgenti di prima emergenza
Attività di gestione “ordinaria” dell’emergenza
Attività volte a ristabilire le condizioni ordinarie di vita
t
-72 ore
Avvisi meteo
Fase
em
erge
nza
Attivazione sistema preposto al contrasto ed alla gestione emergenza
Attivazione ordinanza specifica
-12 ore
Manifestazione evento
Manifestazione primi effetti
Fine effetti
Dichiarazione stato emergenza
ARCHITETTURA GENERALE DEL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE NEL TEMPO REALE
Autorità di Protezione civile
CENTRO FUNZIONALE
S.O.R.
Fase
pre
visi
one
e pr
even
zion
e
Fase
inte
rven
to in
frast
ruttu
rale
Avviso di criticità
Informazioni
Allertamento del sistema regionale
di protezione civile
Centri di competenza
AUTORITÀ E STRUTTURE: FASE DI SORVEGLIANZA E CONTRASTO
A) Rete Centri Funzionali
C.F. Regionali e delle Province autonome
1
2
3
4
5
…
RETE
C.F. Nazionali
DPC
APAT
RID
CNMCA
INFORMAZIONI
Autorità di protezione civilePresidente della Giunta – Capo del Dipartimento ai sensi dell’art. 3 D. L.vo 245 del 4/11/02
1) Rete Sale Operative e/o Centri Situazioni
Ce.Si. DPC
NazionaleRegionali e/o
Provinciali
RETE
1
2
3
4
5
…
2) Presidi territorialiB) Governo delle piene
…
Previsione, monitoraggio, sorveglianza, prevenzione non strutturale
Contrasto preventivo e gestione emergenza
SERVIZIO DI GOVERNO DELLE PIENESERVIZIO DI GOVERNO DELLE PIENE
SERVIZIO IDROMETRICO SERVIZIO DI PREVISIONE E MONITORAGGIO
Attività svolte dalCENTRO FUNZIONALE
SERVIZIO PIENA anche su opere idrauliche di 1ª e 2ª
categoria
SERVIZIO DI PRESIDIO TERRITORIALE IDRAULICO
(esteso a tutti i corsi d’acqua che presentino evidenze di criticità)
SERVIZIO DI REGOLAZIONE DEI DEFLUSSI
Livelli di criticità
Attività svolte dal soggetto delegato dalla Regione
Attività svolte dai gestori
Regione e DPC con il concorso tecnico
di AdB, RID
Regione
Regione/DPC
Piano di emergenza provinciale
Piano di emergenza della diga
Documento di protezione civile
Pianificazione e programmazione di
protezione civile
R.D. 2669/1937R.D. 2669/1937 I SERVIZII SERVIZI CHI GESTISCE …CHI GESTISCE … CHI GOVERNA …CHI GOVERNA …
Servizio di governo delle piene: regolazione dei Servizio di governo delle piene: regolazione dei deflussideflussi
Flusso delle informazioni durante l’eventoCF DEC. GESTORE
UTGdi riferimento RID
compartimentale
Servizio presidio territoriale idraulico
Manovre ed informazioni
Dati monitoraggio
•Insieme dei dati e delle informazioni raccolte•Livelli di criticità
AdB
Dati monitoraggio invaso
RID
informazioni
UTGvalle
Unità di comando e controllo
(Regioni e/o Prov.aut.me, DPC)
Trasmissione consenso per manovre extra documento di protezione civile della diga e/o piano di laminazione
Trasmissione manovre
Piano di laminazione
CF. DI RIF.
Previsioni meteorologiche e degli effetti al suolo: bollettini e avvisi
Bollettino di vigilanza meteorologica
Previsioni: - Meteorologica
Scala max/min:- Sinottica- Nazionale
Previsioni: - Meteorologica- Effetti
Scala max/min:- Nazionale- Regionale
Previsioni: - Effetti
Scala max/min:- Regionale- Zone d’all.mento
Adottato: - Capo Dip.Diffuso:- Centri Funzionali- Ministeri
Avviso di criticità Adottato: - Presidenti Giunte- Capo Dip.Diffuso:- Presidenze Giunte- Centri Funzionali- Ministeri
SISTEMA DI ALLERTAMENTO DISTRIBUITO, STATALE E REGIONALE, SISTEMA DI ALLERTAMENTO DISTRIBUITO, STATALE E REGIONALE, PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICOPER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
Schema delle procedure per la diramazione di previsioni meteorologiche, avvisi ed allarmi in condizioni meteo avverse e di rischio idrogeologico e idraulico nelle more della costituzione del gruppo tecnico
PREVISIONI NUMERICHE COMMENTATE E BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA GIORNALIERA NAZIONALE
DPCUfficio valutazione e prevenzione rischiGruppo Tecnico
UGM/CNMCA
DPC Veglia Meteo
Bol
letti
no
met
eoro
logi
co
gior
nalie
roMininterno
MinambienteMinagricoltura
Mininfrastrutture
Pre
visi
oni i
n fo
rma
num
eric
a a
scal
a si
notti
caC.F. regionali
e/o Servizi meteo
Servizi meteo regionali o aree previsione meteo
C.F. regionali/provinciali selezionate dal Dipartimento
DPCWEB
SISTEMA DI ALLERTAMENTO DISTRIBUITO, STATALE E REGIONALE, SISTEMA DI ALLERTAMENTO DISTRIBUITO, STATALE E REGIONALE, PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICOPER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
Schema delle procedure per la diramazione di previsioni meteorologiche, avvisi ed allarmi in condizioni meteo avverse e di rischio idrogeologico e idraulico nelle more della costituzione del gruppo tecnico
AVVISO DI CRITICITA’ REGIONALE – CENTRO FUNZIONALE REGIONALE OPERATIVO
DPCUfficio pianificazione, valutazione
e prevenzione dei rischiCentro Funzionale
Centro Funzionaleregionale operativo
Avviso meteoregionale
Ufficio presidenza giunta
regionale
Proposta avviso criticità
regionale
Ufficio presidenza
Giunta regionale
Ufficio responsabile
sistema protezione
civile
Centri Funzionali regionali e/o Presidenze
Giunte Regioni bacini
interregionali
Ce.Si. – Ufficio Gestione
Emergenze
Avviso meteo
nazionale
UTG
Secondo le procedure adottate dalle Regioni
Avviso criticità
regionale adottato
SISTEMA DI ALLERTAMENTO DISTRIBUITO, STATALE E REGIONALE, SISTEMA DI ALLERTAMENTO DISTRIBUITO, STATALE E REGIONALE, PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICOPER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
Schema delle procedure per la diramazione di previsioni meteorologiche, avvisi ed allarmi in condizioni meteo avverse e di rischio idrogeologico e idraulico nelle more della costituzione del gruppo tecnico
Centro Funzionale regionale non operativo
DPCUfficio pianificazione, valutazione
e prevenzione dei rischiCentro Funzionale
Responsabile C.F.non operativo
Avviso meteo
nazionale
Presidente giuntaregionale
Ric
hies
ta
assi
sten
za d
el
C.F
. del
DP
C
Ufficio Presidenza
giunta regionale
Ufficio responsabile
sistema protezione
civile
Centri Funzionali regionali e/o
Presidenze Giunte Regioni bacini interregionali
Ce.Si. – Ufficio Gestione Emergenze
DPCCe.Si.
Ufficio gestione emergenze
Propone avviso di criticità
Avviso di criticità adottato
UTG
DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Altri esempi europei … METEOFRANCE
Sistema di sorveglianza meteorologica sviluppato da Meteofrance in collaborazione con le autorità di Protezione Civile
Esempio di mappa interattiva per i rischi connessi: viabilità
Mis à jour en permanence
Le Centre Régional d'Information et de Coordination Routières "Ile-de-France/Centre" vous renseigne sur les conditions actuelles de circulation (bouchons, accidents, travaux, météo routière, ...)
Sa zone de compétence concerne les départements suivants : 18, 28, 37, 36, 41, 45, 77, 78, 91, 92, 93, 94 et 95.
DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
In conclusione …
STRUMENTO LEGISLATIVO Gli indirizzi operativi saranno quindi emanati ai sensi del comma 2 dell’art.
5 della legge 401/01
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, ovvero il Ministro dell'interno da lui delegato, predispone gli
indirizzi operativi dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi, nonché i programmi nazionali
di soccorso e i piani per l'attuazione delle conseguenti misure di emergenza, di intesa con le
regioni e gli enti locali
Centri Funzionali
Previsti nel decreto di approvazione dell’impiego degli 80 miliardi assegnati dalle leggi 267/98 (decreto Sarno) e 365/00 (Decreto Soverato), per l’ottimizzazione del monitoraggio idropluviometrico sul territorio nazionale
Ottimizzano e centralizzano a livello regionale o di provincia autonoma tutte le informazioni meteo, meteo-radar, idrologiche e idrauliche necessarie per la previsione degli effetti al suolo e l’emissione degli allerta
Il DPC e la regione Basilicata hanno portato a compimento il progetto definitivo della rete di 23 centri funzionali sulla base di interlocuzioni tecniche e istituzionali presso regioni e provincie autonome e servizi dello stato per un importo previsionale di circa 13 mln ecu
Il progetto è stato approvato dal comitato tecnico ex L. 267/98 in data 15.01.2001 il quale ha assicurato una prima significativa copertura che consentirà entro il 2003 di realizzare e ottimizzare una prima rete parziale di circa 9 centri funzionali presso le realtà regionali tecnicamente più avanzate in materia di previsione, prevenzione e monitoraggio a fini di protezione civile.
La Regione Basilicata ha ottenuto un finanziamento di circa 15 miliardi di lire a valere sui fondi di competenza dello Stato della quota dell’otto per mille dell’IRPEF
Uno strumento per il supporto alla decisioneEspletano a scala regionale e sovraregionale attività di sorveglianza e di supporto tecnico alle competenti strutture della protezione civile finalizzate all’emissione degli allarmi a favore delle popolazioni esposte al rischio
PRETURO
FOSSALON DI GRADO
TEOLO
SPINO D’ADDA
BRIC DELLA CROCE S.P. CAPOFIUME
MONTE MACAION
MONTE RASU
RADAR ESISTENTI
NUOVE INSTALLAZIONI DELLA PROT. CIVILE
MONTE DELLE ROSE
POGGIO DI MONTIERI
MONTE MATAJUR
MONTE LE PIZZORNE
MONTE PETTINASCURA
MONTE PECORARO
MONTE PAGANUCCIO
MONTE SERANO
PIANA DI MONTENERO
CASARANO
MONTE LAURO
MONTE COMUNE
MONTE ARMIDDA
IL MONTEMONTE MIDIA
RICOLLOCAZIONE RADAR PRETURO
MONTE LI-FOYRADAR IFA-CNR
RADAR AERONAUTICA MILITARE
RADAR ENAV
NUOVE INSTALLAZIONI REGIONALI
COLLE SETTEPANI
ROMA
GATTATICO
DECIMOMANNU
LONCON
GIOIA DEL COLLEGRAZZANISE
SAN GIUSTO
TRAPANI
MALPENSA
FIUMICINO
RETE RADAR NAZIONALE
I FLUSSI E GLI AVVISI
Gruppo Tecnico
CNMCA
Bollettino Meteo Scala
Sinottica
Regione o Provincia autonoma
C.F. operativo
Regioni o Province autonome selezionate da DPC e competenti in meteorologia
(1)
Veglia meteo DPC
C.F. DPC
DI CONCERTO
COORDINA
Regione o Provincia autonoma
C.F. non operativo
AVVISI AVVERSE CONDIZIONI
METEO
AVVISI AVVERSE CONDIZIONI
METEO RESTANTI REGIONI E PROV.
AUTONOME
AVVISO CRITICITÀ REGIONALE
AVVISO CRITICITÀ REGIONALE
(a)
(b)
AVVISO NAZIONALE
(2)
BOLLETTINO O AVVISO DI CRITICITÀ
NAZIONALE
Sintesi (1)+(2)
Somma (a)+(b)
AUTORIZZATE
Servizio di governo delle pieneServizio di governo delle pienePiano di laminazione
GESTORE/I
DPC
AdBRID
REGIONE/I
Definizione preventiva dei volumi invasabili per laminazione
Modifica preventiva e/o in corso di intervallo di evento delle condizioni di invaso attese al manifestarsi di un successivo evento atteso
Programmi di attuazione:
•mantenimento di una quota di invaso limitata per un determinato periodo di tempo coincidente con il periodo critico dell’anno per il verificarsi di eventi di piena
•l’esecuzione di manovre preventive e/o in corso di evento da attivare sulla base della previsione deterministica delle precipitazioni e dei deflussi attesi all’invaso, nonché sullo stato dell’invaso e della portata territorialmente sostenibile a valle dell’invaso, che consentano di rendere disponibile con un congruo anticipo i volumi preventivamente definiti
CF. DI RIFERIMENTO
Progetto Rete Radar
Situazione attuale Progetto1500 m
SISTEMA DI ALLERTAMENTO DISTRIBUITO, STATALE E REGIONALE, SISTEMA DI ALLERTAMENTO DISTRIBUITO, STATALE E REGIONALE, PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICOPER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
Schema delle procedure per la diramazione di previsioni meteorologiche, avvisi ed allarmi in condizioni meteo avverse e di rischio idrogeologico e idraulico nelle more della costituzione del gruppo tecnico
AVVISO DI AVVERSE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NAZIONALE
Avviso Meteo Nazionale
Servizi meteo regionali o aree previsione meteo
C.F. regionali
DPC C.F.
Avvisi da C.F. operativo
Avvisi meteo DPC dove non è operativo il
C.F.
DPC Veglia Meteo
DPCUfficio valutazione e prevenzione rischi
MininternoMinambienteMinagricoltura
Mininfrastrutture
DPC
UTG
C.F. regionali
Uffici di presidenza Giunta regionale
WEB
Ensemble Ensemble prediction prediction system system -- EPSEPS