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Università degli Studi di Milano Bicocca ESPERIMENTO DI PSICOFISICA E PERCEZIONE Il prototipo di donna italiana nell’immaginario collettivo italiano a.a. 2013/2014 Carmen Barone, 782634 Giustina Sacco, 779590
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Presentazione psicofisica

Jul 09, 2015

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Giusy Sacco
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Page 1: Presentazione psicofisica

Università degli Studi di Milano Bicocca

ESPERIMENTO DI PSICOFISICA E PERCEZIONE

Il prototipo di donna italiana nell’immaginario collettivo italiano

a.a. 2013/2014 Carmen Barone, 782634 Giustina Sacco, 779590

Page 2: Presentazione psicofisica

INTRODUZIONE

SCOPO Individuare, nell’immaginario collettivo italiano, il prototipo di

donna italiana per antonomasia

Campione composto da: • soggetti compresi tra i 23 e 55 anni; • soggetti esclusivamente di sesso maschile (no competizione femminile)

Presentazione di 5 modelli. Criteri di selezione: • Personaggi famosi; • La parte del corpo esclusivamente mostrata ai soggetti è il viso; • Soggetti diversi tra loro, ma simili ad almeno uno degli altri modelli.

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INTRODUZIONE

I 5 MODELLI PRESENTATI:

Martina Colombari Laura Torrisi Manuela Arcuri

Cristina Chiabotto Miriam Leone

E

A

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INTRODUZIONE

METODO DELL’ESPERIMENTO

Verrà utilizzato il metodo del confronto a coppie di Thurstone.

Ingegnere e psicologo statunitense, pioniere nell’ambito della psicofisica. Si

concentrò sullo studio degli atteggiamenti, utilizzando un metodo

di misura accurato e preciso.

Permette di formulare una scala di preferenza basata sul

comportamento di scelta.

Page 5: Presentazione psicofisica

INTRODUZIONE

IPOTESI INIZIALE

I modelli B e C potrebbero essere in testa alla scala di preferenza.

Su che base?

Rappresentano maggiormente le fattezze della donna italica.

Page 6: Presentazione psicofisica

METODO E RISULTATI

ANALISI DELL’ESPERIMENTO

FASE 1: Abbiamo presentato ai soggetti 10 coppie di immagini.

A ogni stimolo di un insieme di stimoli:

S1,S2,S3,S4,.....SN

viene successivamente dato il ruolo di riferimento e confrontato con i

rimanenti n -1 stimoli. I confronti possibili, se non si tiene conto

dell’ordine di presentazione e degli stimoli identici, sono quindi:

FASE 2: Dopo aver effettuato tutti i confronti possibili un numero

sufficiente di volte, otterremo la matrice n x n: P, in cui l’elemento

generico pjk stima la probabilità con cui sj è giudicato maggiore di sk.

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METODO E RISULTATI

MATRICE

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METODO E RISULTATI

FASE 3: Avendo adesso a disposizione tutti i nostri dati ordinati,

abbiamo proceduto costruendo la matrice con le frequenze delle

preferenze dei nostri dieci soggetti.

Page 9: Presentazione psicofisica

METODO E RISULTATI

Per compilare la tabella delle frequenze - eccezion fatta per la diagonale -

abbiamo conteggiato il numero di preferenze di ciascun soggetto, per una

determinata immagine in ogni singola coppia.

ESEMPIO: nel confronto A-B, 8 soggetti su 10 hanno ritenuto che B

rispecchiasse il prototipo femminile di donna italica.

FASE 4: Una volta costruita la tabella delle frequenze possiamo

procedere al calcolo delle probabilità.

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METODO E RISULTATI

PROBABILITA’

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METODO E RISULTATI

FASE 5: Dopo aver trasformato le frequenze in probabilità, normalizziamo in

valori in punti z effettuando la trasformazione probit.

Page 12: Presentazione psicofisica

METODO E RISULTATI

FASE 6: La nostra tabella non è ordinata. Procediamo quindi all’ordinamento

per una migliore leggibilità della scala finale.

Page 13: Presentazione psicofisica

METODO E RISULTATI

Riportiamo, infine, il grafico:

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CONCLUSIONI

VERIFICA DELL’IPOTESI INIZIALE

La scala di preferenza costruita col metodo Thurstone, è così ordinata:

E D A C B

Considerazioni:

• nel metodo del confronto a coppie ha predominato il modello B, seguito dal

modello C;

• il modello E non ha riscontrato un numero elevato di voti in quanto ritenuto

poco rappresentativo;

• la nostra ipotesi iniziale è stata ampiamente verificata attraverso il metodo

Thurstone.