ALICE QUAGLIA COMUNICAZIONE TECNICA E APPLICAZIONI INFORMATICHE 1 CORSO DI COMUNICAZIONE TECNICA ED APPLICAZIONI INFORMATICHE CORSO DI CORSO DI COMUNICAZIONE TECNICA COMUNICAZIONE TECNICA ED APPLICAZIONI ED APPLICAZIONI INFORMATICHE INFORMATICHE
ALICE QUAGLIACOMUNICAZIONE TECNICA E
APPLICAZIONI INFORMATICHE1
CORSO DI COMUNICAZIONE TECNICA
ED APPLICAZIONI
INFORMATICHE
CORSO DI CORSO DI
COMUNICAZIONE TECNICA COMUNICAZIONE TECNICA
ED APPLICAZIONI ED APPLICAZIONI
INFORMATICHEINFORMATICHE
ALICE QUAGLIACOMUNICAZIONE TECNICA E
APPLICAZIONI INFORMATICHE2
1° ESERCITAZIONE1° ESERCITAZIONE1° ESERCITAZIONESOFTWARE UTILIZZATO: WORD
MATERIALE PRESENTATO:
Piccola relazione su un SOGGETTO A SCELTA, di cui sono state evidenziate le caratteristiche e le
proprietà.
L’elaborato è stato presentato in due edizioni:
� Una ipotetica brochure in formato A4
� Un ipertesto su formato digitale (relazione) che ha avuto lo scopo di illustrare la soluzione proposta e il
materiale presentato. La relazione è stata poi corredata di immagini e diagrammi illustrativi.
� Infine, si è eseguito il METAPROGETTO di tutta quanta l’esercitazione.
SOFTWARE UTILIZZATO: WORD
MATERIALE PRESENTATO:
Piccola relazione su un SOGGETTO A SCELTA, di cui sono state evidenziate le caratteristiche e le
proprietà.
L’elaborato è stato presentato in due edizioni:
� Una ipotetica brochure in formato A4
� Un ipertesto su formato digitale (relazione) che ha avuto lo scopo di illustrare la soluzione proposta e il
materiale presentato. La relazione è stata poi corredata di immagini e diagrammi illustrativi.
� Infine, si è eseguito il METAPROGETTO di tutta quanta l’esercitazione.
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APPLICAZIONI INFORMATICHE3
BROCHURE:BROCHURE:BROCHURE:
La prima realizzazione è una brochure, stampata su foglio A4 e divisa in tre colonne.
L’argomento è LA PILA DI VOLTA.
Il materiale è suddiviso in argomenti:
1) INTRODUZIONE;
2) DESCRIZIONE DELL’OGGETTO PRESENTATO;
3) SPIEGAZIONE DEL FUNZIONAMENTO:
4) PUBBLICIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE.
La prima realizzazione è una brochure, stampata su La prima realizzazione è una brochure, stampata su
foglio A4 e divisa in tre colonne.foglio A4 e divisa in tre colonne.
L’argomento è LA PILA DI VOLTA.L’argomento è LA PILA DI VOLTA.
Il materiale è suddiviso in argomenti:Il materiale è suddiviso in argomenti:
1) INTRODUZIONE;1) INTRODUZIONE;
2) DESCRIZIONE DELL’OGGETTO PRESENTATO;2) DESCRIZIONE DELL’OGGETTO PRESENTATO;
3) SPIEGAZIONE DEL FUNZIONAMENTO:3) SPIEGAZIONE DEL FUNZIONAMENTO:
4) PUBBLICIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE.4) PUBBLICIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE.
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APPLICAZIONI INFORMATICHE4
BROCHURE: LATO ABROCHUREBROCHURE: LATO A: LATO A
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APPLICAZIONI INFORMATICHE5
BROCHURE: LATO BBROCHUREBROCHURE:: LATO BLATO B
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APPLICAZIONI INFORMATICHE6
IPERTESTO: CARATTERISTICHEIPERTESTO: CARATTERISTICHEIPERTESTO: CARATTERISTICHE
� Nella brochure è stata necessaria la sintesi, mentre nell’ipertesto si è potuto sviluppare meglio ogni
argomento. L’ordine seguito è quello della brochure, ma la trattazione è per ovvie ragioni meno
schematica.
� Ogni argomento è incorniciato e corredato di immagini esplicative.
� Ciascuno è poi ampliato grazie a COLLEGAMENTI IPERTESTUALI con file minori, che costituiscono gli
approfondimenti delle informazioni fornite.
�� Nella brochure è stata necessaria la sintesi, mentre Nella brochure è stata necessaria la sintesi, mentre
nell’ipertesto si è potuto sviluppare meglio ogni nell’ipertesto si è potuto sviluppare meglio ogni
argomento. L’ordine seguito è quello della brochure, argomento. L’ordine seguito è quello della brochure,
ma la trattazione è per ovvie ragioni meno ma la trattazione è per ovvie ragioni meno
schematica.schematica.
�� Ogni argomento è incorniciato e corredato di Ogni argomento è incorniciato e corredato di
immagini esplicative.immagini esplicative.
�� Ciascuno è poi ampliato grazie a COLLEGAMENTI Ciascuno è poi ampliato grazie a COLLEGAMENTI
IPERTESTUALI con file minori, che costituiscono gli IPERTESTUALI con file minori, che costituiscono gli
approfondimenti delle informazioni fornite.approfondimenti delle informazioni fornite.
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APPLICAZIONI INFORMATICHE7
IPERTESTO: ALCUNE PAGINEIPERTESTO: ALCUNE PAGINEIPERTESTO: ALCUNE PAGINE
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APPLICAZIONI INFORMATICHE8
ALICE QUAGLIACOMUNICAZIONE TECNICA E
APPLICAZIONI INFORMATICHE9
IPERTESTO: ALCUNE PAGINE MINORIIPERTESTO: IPERTESTO: ALCUNE PAGINE MINORIALCUNE PAGINE MINORI
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APPLICAZIONI INFORMATICHE10
2° ESERCITAZIONE2° ESERCITAZIONE2° ESERCITAZIONE
SOFTWARE UTILIZZATO: EXCELMATERIALE PRESENTATO:
L’argomento è l’ISOLAMENTO ACUSTICO DEGLI EDIFICI.
Excel è stato utilizzato per creare un programma di eserciziatti a verificare la comprensione dell’argomento da parte
dello studente.
Ciascuna tabella di esercizi consente inoltre, tramite collegamento ipertestuale, di accedere ad un file che riassume le formule e la teoria necessarie per svolgere
l’esercizio.
SOFTWARE UTILIZZATOSOFTWARE UTILIZZATO: EXCEL: EXCELMATERIALE PRESENTATO:MATERIALE PRESENTATO:
L’argomento è L’argomento è l’ISOLAMENTO ACUSTICO DEGLI EDIFICIl’ISOLAMENTO ACUSTICO DEGLI EDIFICI..
Excel è stato utilizzato per creare un Excel è stato utilizzato per creare un programma di eserciziprogramma di eserciziatti a verificare la comprensione dell’argomento da parte atti a verificare la comprensione dell’argomento da parte
dello studente.dello studente.
Ciascuna tabella di esercizi consente inoltre, tramite Ciascuna tabella di esercizi consente inoltre, tramite collegamento ipertestualecollegamento ipertestuale, di accedere ad un file che , di accedere ad un file che riassume le formule e la teoria necessarie per svolgere riassume le formule e la teoria necessarie per svolgere
l’esercizio.l’esercizio.
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APPLICAZIONI INFORMATICHE11
MATERIALEMATERIALEMATERIALECiascun argomento è
trattato in una TABELLA,
contrassegnata da una lettera.
Accanto vi è il testo del problema.
Ciascuna tabella contiene 5 PROBLEMI: la
domanda è la stessa, ma diversi sono i
risultati, e quindi la soluzione.
Come mostrato nel disegno, a sinistra
sono presenti i DATI (cinque valori, uno per
esercizio).
Ciascun argomento è Ciascun argomento è trattato in una trattato in una
TABELLA, TABELLA, contrassegnata da una contrassegnata da una
lettera.lettera.
Accanto vi è il Accanto vi è il testo del testo del problemaproblema..
Ciascuna tabella contiene Ciascuna tabella contiene 5 PROBLEMI5 PROBLEMI: la : la
domanda è la stessa, domanda è la stessa, ma diversi sono i ma diversi sono i
risultati, e quindi la risultati, e quindi la
soluzionesoluzione..
Come mostrato nel Come mostrato nel disegno, a sinistra disegno, a sinistra
sono presenti sono presenti i DATI i DATI (cinque valori, uno per (cinque valori, uno per
esercizio)esercizio)..
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APPLICAZIONI INFORMATICHE12
MATERIALEMATERIALEMATERIALELa STRINGA DELLA SOLUZIONE è colorata (il primo risultato è
dato come esempio). E’ lì che occorre inserire i
dati.
Una volta scritti i risultati,
la stringa più in basso (CORREZIONE)
permette, trascinandola
con il mouse, di verificare la correttezza
della soluzione inserita dallo studente.
Apparirà infatti la scritta
CORRETTO o ERRATOa seconda dell’esattezza
del risultato.
La STRINGA DELLA La STRINGA DELLA
SOLUZIONE è colorata SOLUZIONE è colorata
(il primo risultato è (il primo risultato è
dato come esempio). E’ dato come esempio). E’
lì che occorre inserire i lì che occorre inserire i
dati.dati.
Una volta scritti i risultati, Una volta scritti i risultati,
la stringa più in basso la stringa più in basso
(CORREZIONE) (CORREZIONE)
permette, trascinandola permette, trascinandola
con il mouse, di con il mouse, di
verificare la correttezza verificare la correttezza
della soluzione inserita della soluzione inserita
dallo studente.dallo studente.
Apparirà infatti la scritta Apparirà infatti la scritta
CORRETTOCORRETTO o o ERRATOERRATO
a seconda dell’esattezza a seconda dell’esattezza
del risultato.del risultato.
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APPLICAZIONI INFORMATICHE13
MATERIALEMATERIALEMATERIALEPiù in basso, la stringa
RISULTATO AUTOMATICO permette
di ottenere i risultati giusti del problema.
Nella casella RICHIAMI DI TEORIA, invece, è
possibile accedere ad un file che illustra le nozioni teoriche
necessarie o per eseguire l’esercizio o per fare un
ripasso in seguito.
(In alcune tabelle è possibile anche eseguire il
VALORE MEDIO dei dati ottenuti).
Più in basso, la stringa Più in basso, la stringa
RISULTATO RISULTATO
AUTOMATICOAUTOMATICO permette permette
di ottenere i risultati di ottenere i risultati
giusti del problema.giusti del problema.
Nella casella Nella casella RICHIAMI DI RICHIAMI DI
TEORIA,TEORIA, invece, è invece, è
possibile accedere ad un possibile accedere ad un
file che illustra le file che illustra le
nozioni teoriche nozioni teoriche
necessarie o per eseguire necessarie o per eseguire
l’esercizio o per fare un l’esercizio o per fare un
ripasso in seguito.ripasso in seguito.
(In alcune tabelle è possibile (In alcune tabelle è possibile
anche eseguire il anche eseguire il
VALORE MEDIOVALORE MEDIO dei dati dei dati
ottenuti).ottenuti).
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APPLICAZIONI INFORMATICHE14
MATERIALEMATERIALEMATERIALEE’ anche possibile
ottenere direttamente i
valori partendo da dati fittizi.
Questo è possibile, cliccando su
CALCOLO AUTOMATICO,
attraverso il quale
si accede ad un secondo foglio
excel.
E’ anche possibile E’ anche possibile
ottenere ottenere
direttamente i direttamente i
valori partendo da valori partendo da
dati fittizi.dati fittizi.
Questo è possibile, Questo è possibile,
cliccando cliccando su su
CALCOLO CALCOLO
AUTOMATICOAUTOMATICO, ,
attraverso il quale attraverso il quale
si accede ad un si accede ad un
secondo foglio secondo foglio
excel.excel.
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APPLICAZIONI INFORMATICHE15
MATERIALEMATERIALE
Per alcune tabelle
ci sono anche GRAFICI e DISEGNI
ESPLICATIVI.
Per accedervi è sufficiente
cliccare sulla casella
“GRAFICO
ESPLICATIVO” che si trova accanto.
Per alcune tabelle Per alcune tabelle
ci sono anche ci sono anche
GRAFICI GRAFICI e e
DISEGNI DISEGNI
ESPLICATIVIESPLICATIVI. .
Per accedervi è Per accedervi è
sufficiente sufficiente
cliccare cliccare sulla sulla
casella casella
““GRAFICO GRAFICO
ESPLICATIVOESPLICATIVO” ”
che si trova che si trova
accanto.accanto.
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APPLICAZIONI INFORMATICHE16
3° ESERCITAZIONE A3° ESERCITAZIONE A3° ESERCITAZIONE A
SOFTWARE UTILIZZATO: AUTOCAD
MATERIALE PRESENTATO:
Elaborato grafico che rappresenta un particolare costruttivo tipico dell’edilizia civile, tale da
mostrarne viste differenti.
ARGOMENTO SCELTO: SERRAMENTI IN LEGA D’ALLUMINIO DI UNA FINESTRA
SCORREVOLE.
SOFTWARE UTILIZZATO:SOFTWARE UTILIZZATO: AUTOCAD AUTOCAD
MATERIALE PRESENTATO: MATERIALE PRESENTATO:
Elaborato grafico che rappresenta un particolare Elaborato grafico che rappresenta un particolare
costruttivo tipico dell’edilizia civile, tale da costruttivo tipico dell’edilizia civile, tale da
mostrarne viste differenti.mostrarne viste differenti.
ARGOMENTO SCELTOARGOMENTO SCELTO: SERRAMENTI IN LEGA : SERRAMENTI IN LEGA
D’ALLUMINIO DI UNA FINESTRA D’ALLUMINIO DI UNA FINESTRA
SCORREVOLE.SCORREVOLE.
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APPLICAZIONI INFORMATICHE17
3° ESERCITAZIONE A3° ESERCITAZIONE A3° ESERCITAZIONE A
REALIZZAZIONE SULLO SPAZIO MODELLO:
E’ nello spazio modello che il disegno viene eseguito e modificato.
Per prima cosa è stato realizzato un disegno che mostra la finestra scorrevole.
Accanto ci sono invece due sezioni dei serramenti.
REALIZZAZIONE SULLO SPAZIO MODELLO:REALIZZAZIONE SULLO SPAZIO MODELLO:
E’ nello spazio modello che il disegno viene eseguito e modificaE’ nello spazio modello che il disegno viene eseguito e modificato.to.
Per prima cosa è stato realizzato un disegno che mostra la finesPer prima cosa è stato realizzato un disegno che mostra la finestra scorrevole. tra scorrevole.
Accanto ci sono invece due sezioni dei serramentiAccanto ci sono invece due sezioni dei serramenti..
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APPLICAZIONI INFORMATICHE18
3° ESERCITAZIONE A3° ESERCITAZIONE A3° ESERCITAZIONE AREALIZZAZIONE FINESTRA:
Per prima cosa è stato disegnato il tracciato esterno della finestra,
usando il comando POLILINEA e le COORDINATE RELATIVE.
Il layer utilizzato è stato chiamato LAYER STRUTTURA. Poi è stato
utilizzato il comando OFFSET per costruire la cornice.
Per i particolari sono stati utilizzati i comandi classici, quali DISEGNA
LINEA, POLILINEA, RETTANGOLO.
Molto importante e utile è stato inserire il comando OSNAP. Questo comando permette infatti di unire
con grande precisione le linee, senza creare discontinuità.
REALIZZAZIONE FINESTRA: REALIZZAZIONE FINESTRA:
Per prima cosa è stato disegnato il Per prima cosa è stato disegnato il
tracciato esterno della finestra, tracciato esterno della finestra,
usando il comando usando il comando POLILINEAPOLILINEA e le e le
COORDINATE RELATIVECOORDINATE RELATIVE. .
Il Il layer layer utilizzato è stato chiamato utilizzato è stato chiamato
LAYER STRUTTURALAYER STRUTTURA. Poi è stato . Poi è stato
utilizzato il comando utilizzato il comando OFFSETOFFSET per per
costruire la cornice.costruire la cornice.
Per i particolari sono stati utilizzati i Per i particolari sono stati utilizzati i
comandi classici, quali comandi classici, quali DISEGNA DISEGNA
LINEALINEA, , POLILINEAPOLILINEA, , RETTANGOLORETTANGOLO..
Molto importante e utile è stato Molto importante e utile è stato
inserire il comando inserire il comando OSNAPOSNAP. Questo . Questo
comando permette infatti di unire comando permette infatti di unire
con grande precisione le linee, con grande precisione le linee,
senza creare discontinuità.senza creare discontinuità.
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APPLICAZIONI INFORMATICHE19
3° ESERCITAZIONE A3° ESERCITAZIONE A3° ESERCITAZIONE AREALIZZAZIONE SEZIONE A-A:
La maggior parte della sezione è stata eseguita con i comandi LINEA e
POLILINEA.
L’elevata presenza di elementi ortogonali fra loro ha reso utile il comando ORTO.
E’ stato necessario l’inserimento di RETINI in alcune zone.
Molti particolari interni hanno richiesto, per essere disegnati, il comando
POLIGONI, RETTANGOLO, DISEGNA CERCHIO.
Anche il comando DISEGNA ARCO è stato necessario, insieme al comando
OFFSET.
A causa della presenza di molti elementi simili tra loro, essi sono stati disegnati
grazie ai comandi COPIA, SPOSTA, RUOTA e SPECCHIO.
Il disegno è stato terminato con una piccola didascalia.
REALIZZAZIONE SEZIONE AREALIZZAZIONE SEZIONE A--A:A:
La maggior parte della sezione è stata La maggior parte della sezione è stata eseguita con i comandi eseguita con i comandi LINEALINEA e e
POLILINEAPOLILINEA..
L’elevata presenza di elementi ortogonali L’elevata presenza di elementi ortogonali fra loro ha reso utile il comando fra loro ha reso utile il comando ORTOORTO..
E’ stato necessario l’inserimento di E’ stato necessario l’inserimento di RETINI RETINI in alcune zone.in alcune zone.
Molti particolari interni hanno richiesto, Molti particolari interni hanno richiesto, per essere disegnati, il comando per essere disegnati, il comando
POLIGONIPOLIGONI, , RETTANGOLO, DISEGNA RETTANGOLO, DISEGNA CERCHIOCERCHIO..
Anche il comando Anche il comando DISEGNA ARCODISEGNA ARCO è stato è stato necessario, insieme al comando necessario, insieme al comando
OFFSETOFFSET..
A causa della presenza di molti elementi A causa della presenza di molti elementi simili tra loro, essi sono stati disegnati simili tra loro, essi sono stati disegnati
grazie ai comandi grazie ai comandi COPIA, SPOSTA, COPIA, SPOSTA, RUOTARUOTA e e SPECCHIOSPECCHIO..
Il disegno è stato terminato con una Il disegno è stato terminato con una piccola didascalia.piccola didascalia.
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APPLICAZIONI INFORMATICHE20
3° ESERCITAZIONE A3° ESERCITAZIONE A3° ESERCITAZIONE AREALIZZAZIONE SEZIONE B-B
La sezione B-B è stata realizzata con comandi non troppo differenti da quelliusati per la sezione A-A. Ovvero: LINEA, POLILINEA, SPLINE, DISEGNA
ARCO, DISEGNA POLIGONO, DISEGNA PUNTO.
Per completare alcune delle strutture sono stati aggiunti dei RETINI.
Poiché molte delle strutture sono simili tra loro, è stato spesso usato il comando: SPOSTA, COPIA, RUOTA, ESTENDI, SPECCHIO.
N.B. L’unica variante importante che è stata introdotta nella sezione B-B rispetto alla sezione A-A è la presenza di BLOCCHI.
Come blocchi sono state scelte due struttura interne. Il loro nome è
GUARNIZIONE e GUAR.
REALIZZAZIONE SEZIONE BREALIZZAZIONE SEZIONE B--BB
La sezione BLa sezione B--B è stata realizzata con comandi non troppo differenti da quelliB è stata realizzata con comandi non troppo differenti da quelli
usati per la sezione Ausati per la sezione A--A. Ovvero: A. Ovvero: LINEA, POLILINEA, SPLINE, DISEGNA LINEA, POLILINEA, SPLINE, DISEGNA
ARCO, DISEGNA POLIGONO, DISEGNA PUNTOARCO, DISEGNA POLIGONO, DISEGNA PUNTO..
Per completare alcune delle strutture sono stati aggiunti dei Per completare alcune delle strutture sono stati aggiunti dei RETINIRETINI..
Poiché molte delle strutture sono simili tra loro, è stato spessPoiché molte delle strutture sono simili tra loro, è stato spesso usato il o usato il
comando: comando: SPOSTA, COPIA, RUOTA, ESTENDI, SPECCHIOSPOSTA, COPIA, RUOTA, ESTENDI, SPECCHIO..
N.B.N.B. L’unica variante importante che è stata introdotta nella sezionL’unica variante importante che è stata introdotta nella sezione Be B--B B
rispetto alla sezione Arispetto alla sezione A--A è la presenza di A è la presenza di BLOCCHIBLOCCHI..
Come blocchi sono state scelte due struttura interne. Il loro noCome blocchi sono state scelte due struttura interne. Il loro nome è me è
GUARNIZIONE e GUAR.GUARNIZIONE e GUAR.
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APPLICAZIONI INFORMATICHE21
3° ESERCITAZIONE A3° ESERCITAZIONE A3° ESERCITAZIONE A
STRUTTURA DEL LAYOUT:
Il layout mostra come apparirà il disegno una volta stampato, e si può suddividere e gestire come si ritiene più opportuno.
Una volta stampato, il disegno sarà in formato A3.
E’ stato poi inserito un cartiglio. Esso deve fornire tutte le informazioni sul progetto e sul progettista.
Il foglio è stato poi squadrato in modo da avere sulla stessa tavola, viste e scale diverse del medesimo oggetto. Ciascuna finestra è
indipendente. Ogni finestra possiede una didascalia dell’immagine visibile.
Infine sono state inserite le QUOTE sullo spazio di layout, anche se solitamente esse vengono inserite sullo spazio modello.
STRUTTURA DEL LAYOUT:STRUTTURA DEL LAYOUT:
Il layout mostra come apparirà il disegno una volta stampato, e Il layout mostra come apparirà il disegno una volta stampato, e si può si può suddividere e gestire come si ritiene più opportuno.suddividere e gestire come si ritiene più opportuno.
Una volta stampato, il disegno sarà in Una volta stampato, il disegno sarà in formato A3formato A3..
E’ stato poi inserito un E’ stato poi inserito un cartigliocartiglio. Esso deve fornire tutte le . Esso deve fornire tutte le informazioni sul progetto e sul progettista. informazioni sul progetto e sul progettista.
Il foglio è stato poi squadrato in modo da avere sulla stessa taIl foglio è stato poi squadrato in modo da avere sulla stessa tavola, vola, viste e scale diverse del medesimo oggetto. Ciascuna finestra è viste e scale diverse del medesimo oggetto. Ciascuna finestra è
indipendente. Ogni finestra possiede una didascalia dell’immaginindipendente. Ogni finestra possiede una didascalia dell’immagine e visibile.visibile.
Infine sono state inserite le Infine sono state inserite le QUOTEQUOTE sullo spazio di layout, anche se sullo spazio di layout, anche se solitamente esse vengono inserite sullo spazio modello.solitamente esse vengono inserite sullo spazio modello.
ALICE QUAGLIACOMUNICAZIONE TECNICA E
APPLICAZIONI INFORMATICHE22
3° ESERCITAZIONE B3° ESERCITAZIONE B3° ESERCITAZIONE B
SOFTWARE UTILIZZATO: FRONTPAGEMATERIALE PRESENTATO:
Prendendo come oggetto il tema della precedente esercitazione, èstato realizzato un SITO WEB che mostra tutte le fasi di
costruzione del tema, con l’aggiunta di commenti e spiegazioni.
Il sito si compone di una HOMEPAGE, che contiene in alto un framedi INTESTAZIONE e a lato un frame per il SOMMARIO (questo
permette di accedere alle altre pagine, ciascuna dedicata ad unafase di realizzazione).
Al fondo di ogni pagina vi è un collegamento ipertestuale a pagine di spiegazione dei COMANDI AUTOCAD utilizzati.
Queste a loro volta permettono di accedere ad una ulteriore pagina di spiegazioni delle funzioni autocad.
SOFTWARE UTILIZZATOSOFTWARE UTILIZZATO: FRONTPAGE: FRONTPAGEMATERIALE PRESENTATO:MATERIALE PRESENTATO:
Prendendo come oggetto il tema della precedente esercitazione, èPrendendo come oggetto il tema della precedente esercitazione, èstato realizzato un stato realizzato un SITO WEBSITO WEB che mostra tutte le fasi di che mostra tutte le fasi di
costruzione del tema, con l’aggiunta di commenti e spiegazioni.costruzione del tema, con l’aggiunta di commenti e spiegazioni.
Il sito si compone di una Il sito si compone di una HOMEPAGEHOMEPAGE, che contiene in alto un , che contiene in alto un frameframedi di INTESTAZIONEINTESTAZIONE e a lato un e a lato un frame frame per il per il SOMMARIOSOMMARIO (questo (questo
permette di accedere alle altre pagine, ciascuna dedicata ad unapermette di accedere alle altre pagine, ciascuna dedicata ad unafase di realizzazione).fase di realizzazione).
Al fondo di ogni pagina vi è un collegamento ipertestuale a pagiAl fondo di ogni pagina vi è un collegamento ipertestuale a pagine di ne di spiegazione dei spiegazione dei COMANDI AUTOCADCOMANDI AUTOCAD utilizzati.utilizzati.
Queste a loro volta permettono di accedere ad una ulteriore pagiQueste a loro volta permettono di accedere ad una ulteriore pagina di na di spiegazioni delle funzioni spiegazioni delle funzioni autocadautocad..
ALICE QUAGLIACOMUNICAZIONE TECNICA E
APPLICAZIONI INFORMATICHE23
3° ESERCITAZIONE B3° ESERCITAZIONE B3° ESERCITAZIONE B
ALICE QUAGLIAALICE QUAGLIA COMUNICAZIONE TECNICA E COMUNICAZIONE TECNICA E APPLICAZIONI INFORMATICHEAPPLICAZIONI INFORMATICHE
2323
3° ESERCITAZIONE B3° ESERCITAZIONE B3° ESERCITAZIONE B
�� DIAGRAMMA DI FLUSSO DEL SITO:DIAGRAMMA DI FLUSSO DEL SITO:
HOMEPAGE
PAGINA 1
PAGINA 2
PAGINA 3
PAGINA 4
PAGINA 5
PARTICOLARI
IMMAGINI PAGINA 2
MANUALE DI CAD
SEZIONI
MANUALE DI CAD
MANUALE DI CAD
MANUALE DI CAD
ALICE QUAGLIACOMUNICAZIONE TECNICA E
APPLICAZIONI INFORMATICHE24
3° ESERCITAZIONE B3° ESERCITAZIONE B3° ESERCITAZIONE B
Vediamo adesso come
sono state realizzate le pagine che
contengono il sito.
Ciascuna pagina si
compone di tre frame: SOMMARIO, INTESTAZIONE,
FRAME PRINCIPALI.
Vediamo adesso come Vediamo adesso come
sono state realizzate sono state realizzate
le pagine che le pagine che
contengono il sito.contengono il sito.
Ciascuna pagina si Ciascuna pagina si
compone di tre compone di tre
frameframe: : SOMMARIO, SOMMARIO,
INTESTAZIONE, INTESTAZIONE,
FRAME PRINCIPALIFRAME PRINCIPALI..
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APPLICAZIONI INFORMATICHE25
3° ESERCITAZIONE B3° ESERCITAZIONE B3° ESERCITAZIONE B
Qui accanto si vede
invece come è strutturato
ciascun frame principale del
sito.
La struttura è sempre la stessa:
DISCORSO
ESPLICATIVO, COLLEGAMENTO
AD ALTRO FRAME PER LE
SPIEGAZIONI SUI COMANDI.
Qui accanto si vede Qui accanto si vede
invece come è invece come è
strutturato strutturato
ciascun ciascun frame frame
principaleprincipale del del
sito.sito.
La struttura è La struttura è
sempre la stessa: sempre la stessa: DISCORSO DISCORSO
ESPLICATIVO, ESPLICATIVO,
COLLEGAMENTO COLLEGAMENTO
AD ALTRO FRAME AD ALTRO FRAME
PER LE PER LE
SPIEGAZIONI SUI SPIEGAZIONI SUI
COMANDI.COMANDI.
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APPLICAZIONI INFORMATICHE26
3° ESERCITAZIONE B3° ESERCITAZIONE B3° ESERCITAZIONE B
Ciascuna pagina di spiegazione, accede poi tramite collegamento ipertestuale ad un’altra
pagina.
Questa spiega come azionare i comandi
utilizzati. E’ cioè una sorta di MANUALE DI
AUTOCAD.
La sua struttura è semplice: TITOLO, SPIEGAZIONI, DISEGNO ESPLICATIVO, DIDASCALIA DI TALE
DISEGNO.
Ciascuna pagina di spiegazione, accede poi tramite collegamento ipertestuale ad un’altra
pagina.
Questa spiega come azionare i comandi
utilizzati. E’ cioè una sorta di MANUALE DI
AUTOCAD.
La sua struttura è semplice: TITOLO, SPIEGAZIONI, DISEGNO ESPLICATIVO, DIDASCALIA DI TALE
DISEGNO.