Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Corso di Internet Studies Anno accademico 2015/16 Francesca Comunello
Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale
Corso di Internet Studies
Anno accademico 2015/16
Francesca Comunello
I 6 gradi di separazione
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Un esperimento dello psicologo Stanley Milgram (1967) mostrò che ogni
abitante degli Stati Uniti aveva, in media, circa 3 gradi di
separazione da ogni altro abitante del paese
Esperimenti recenti (attraverso mail) suggeriscono che i gradi di
separazione fra gli abitanti del pianeta siano, in media, fra 6 e 7
Il concetto dei 6 gradi di separazione è diventato, dai primi anni ‘90,
popolare sui media; da esso è nato la prima social network su
internet, www.sixdegrees.com (1997)
La “nuova” scienza delle reti
• Riferimento alla teoria dei grafi
• Riflessione trae spunto dalle reti “piccolo
mondo” (le sei strette di mano di Milgram)
• Reti a invarianza di scala: leggi di
autoorganizzazione per guardare dentro la
“scatola nera” della complessità
• “Nuove” scienze?
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Alle origini della social network analysis
Contrapponendosi a Ferdinand Tönnies (1855-1936) che rimpiangeva la fine della solidarietà di gruppo tipica dei villaggi tedeschi, per effetto dell'industrializzazione, della burocratizzazione e dell'urbanizzazione, Georg Simmel (1858-1918) sosteneva che la vita – in special modo nelle città – era una fluida forma di network.
Negli anni cinquanta e sessanta gli studi condotti sui processi di urbanizzazione hanno dimostrato l’emergere di strutture sociali più fluide attraverso le quali gli individui si connettono con le precedenti appartenenze e sviluppano nuove relazioni nell’ambiente di lavoro
Gli studi sui processi di “diffusione dell'innovazione” hanno mostrato che si potevano elaborare modelli di diffusione dell'influenza all'interno di una società e individuare coloro che contribuivano a far circolare velocemente l'informazione, o costituivano ponti in grado di collegare network differenti
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La struttura dei network sociali
La social network analysis mappa i network di
relazioni, traccia i flussi di risorse (per esempio
informazione, amore o denaro) che hanno luogo al
loro interno e ne individuano gli effetti sulle
persone.
Gli studiosi esplorano anche i legami riscontrabili
all'interno dei network, che possono consistere in
una o più forme di relazione, quali amicizia, odio,
scambi finanziari o commerciali, link ipertestuali o
linee aeree.
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La struttura dei network sociali
I legami possono variare in
1. qualità – per esempio, la relazione procura supporto emotivo o
compagnia;
2. quantità – la quantità di supporto emotivo o la frequenza dei contatti;
3. molteplicità - l'accumulazione di diversi tipi di relazione in un singolo
legame, come per esempio amicizie che offrono supporto emotivo e
compagnia frequente;
4. simmetria – per esempio, quali categorie di persone che ottengono
supporto emotivo lo offrono a loro volta.
Inoltre, i network sociali variano per dimensione e scala. Possono essere
estesi quanto i molti milioni di pagine che costituiscono il World Wide Web,
o piccoli come una classe scolastica
Inoltre, nodi diversi hanno ruoli differenti. Per esempio, il web ha un nucleo
centrale fortemente interconnesso, circondato da cluster debolmente
interconnessi e addirittura da alcuni siti del tutto isolati.
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Reti sociali e leggi di potenza
In una rete sociale gli hub sono tipicamente distribuiti
secondo una legge di potenza, e non secondo una
distribuzione a campana:
Capitale sociale
Capitale sociale: “La somma delle risorse (attuali o virtuali) che un individuo
(o un gruppo) possiede per il fatto di avere una rete duratura di relazioni
più o meno istituzionalizzate di mutua conoscenza e riconoscimento”
Il capitale sociale deriva:
sia da legami deboli con individui che possono fornire utili informazioni o
nuove prospettive ma non supporto emotivo (“bridging social
capital”)
sia da legami forti, a carattere emotivo: famiglia, amici intimi (“bonding
social capital”)
“Weak ties provide people with access to information and resources beyond
those available in their own social circle; but strong ties have greater
motivation to be of assistance and are typically more easily available.”
(M. Granovetter)
La struttura dei SN: bonding vs. bridiging
All’interno dei social network si offrono due distinte forme di capitale sociale,(«investments in social relations with expected returns» - Lin 1999)
1. bondig social capital, relativa ai benefici che derivano da relazioni centrate su un legame emotivo forte e intenso, come nelle famiglie o nelle comunità locali e
2. bridging social capital, che al contrario deriva da rapporti, anche casuali, basati su loose connections e senza alcuno o quasi supporto emotivo; forme di relazioni sociali, tuttavia, oltremodo importanti perché possono fornire informazioni strategiche o aprire nuove prospettive sul piano professionale (Granovetter)
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Elementi di analisi dei network sociali
Attraverso le matrici, gli studiosi possono facilmente individuare:
cluster di individui caratterizzati da molte interconnessioni
reciproche. Questi sono i veri e propri gruppi;
la densità dell'interconnessione di questi cluster. Per esempio, i
parenti sono solitamente più interconnessi degli amici: ci
preoccuperemmo di fronte a una famiglia i cui membri non si
parlano;
dove si trovano i ponti che connettono cluster diversi e dove si
trovano i buchi strutturali, quando non ci sono ponti. Questi
buchi strutturali possono offrire ai soggetti l'opportunità di
diventare connettori e intermediari tra due network. Che tipo
di persone e in quali posizioni hanno la funzione di ponte
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Elementi di analisi dei network sociali
Network di network. Se due soggetti che si trovano all'interno di due cluster differenti sono connessi, allora i due cluster sono potenzialmente collegati. Le aziende si connettono in questo modo: inserendo nel proprio consiglio di amministrazione membri di altre aziende. Anche il web è strutturato in modo simile: i link che portano ai principali siti (internet service provider, organizzazioni, governi) offrono link verso i siti più piccoli cui sono collegati.
Legami indiretti all'interno del network. Nella tabella, da A a E e da qui a F. Questo è il modo in cui si diffondono l'informazione e le malattie infettive.
Soggetti che sono strutturalmente equivalenti tra loro. Per esempio, tutti i bambini di una classe hanno una relazione strutturalmente equivalente con la loro insegnante.
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Cluster e ponti
Fortunatamente per la società, i cluster non assomigliano a castelli circondati da fossati.
Il dualismo tra persone e cluster crea sia legami all'interno dei cluster (bonding), sia collegamenti tra cluster diversi (bridging).
Due persone che si trovano nello stesso cluster sono connesse tra loro. Ma se sono anche membri di altri cluster, il legame tra le due persone connette anche questi altri cluster.
I loro legami li connettono simultaneamente all'interno di un singolo cluster (bonding) e creano ponti (bridging) con cluster diversi
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Network personali
Ciascuno di noi, come individuo, si trova al centro del
proprio network personale: un “sistema solare” costituito
da mille o duemila persone che orbitano intorno a noi.
Ogni persona è diventata un quadro comandi
(switchboard) informativo e comunicativo che connette
persone, network e istituzioni. Allo stesso tempo, ogni
persona è diventata un portale verso il resto del mondo,
che offre ai suoi amici ponti verso altre cerchie sociali.
Facebook offre un valido esempio: è costituito unicamente
da milioni di network personali interconnessi e ciascuna
“home page” connette “amici” e interessi.
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Comunità come network personali fluidi e non come
gruppi stabili
Un network di legami stretti
(da Rainie e Wellman, 2012)
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Reti di macchine: Internet e il Web
World Wide Web (WWW): rete costituita da documenti
(pagine web) e hyperlink (URL)
Internet: rete di router e di dispositivi di telecomunicazione
che realizzano i collegamenti fisici (cavi, fibre ottiche, ponti
radio, collegamenti satellitari)
Un'altra definizione per Internet come network è: rete di
domini e di indirizzi che li collega (in questa seconda
definizione ad un dominio fanno capo centinaia di router e
server)
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Mappa di Internet,
2003
Connections
between routers
Fonte:
http://visualgadget
s.blogspot.com/20
08/06/graphs-and-
networks.html
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Descrivere il Web
• Data la complessità del Web e la mancanza di regole
organizzative predefinite, per costruire un modello matematico
del Web sono stati seguiti, in prima approssimazione, i principi
dei grafi casuali
• Numerosi studi sperimentali sulla distribuzione dei nodi e dei
relativi legami hanno evidenziato che il WWW possiede
un’elevata dimensione di auto-organizzazione: tende verso il
modello di rete piccolo mondo e “a invarianza di scala”
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• “una totale assenza nel Web di democrazia, equità, valori
egualitari” (Barabasi 2002)
• “Così come nella società umana pochi individui, i connettori,
conoscono un numero insolitamente ampio di persone,
l’architettura del World Wide Web è dominata da pochissimi
nodi altamente connessi, o hub. (…) Nella rete del Web, tutti i
nodi poco conosciuti, scarsamente visibili e dotati di un esiguo
numero di link sono tenuti insieme da questi rari siti altamente
connessi” (Barabási 2002: 63).
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Reti di persone e reti di macchine
• La società può essere compresa soltanto attraverso lo studio dei
messaggi e dei mezzi di comunicazione relativi ad essi; e (…) nello
sviluppo futuro di questi messaggi e mezzi di comunicazione, i
messaggi fra l’uomo e le macchine, fra le macchine e l’uomo, e fra
macchine e macchine sono destinati ad avere una parte sempre più
importante (Wiener 1950: 23-24).
• Il linguaggio non è un attributo esclusivo dell’uomo, bensì un
carattere che egli può condividere fino a un certo grado con le
macchine da lui costruite (…) Generalmente noi crediamo che la
comunicazione e il linguaggio siano diretti da persona a persona. È
possibile tuttavia che una persona parli a una macchina, una
macchina a una persona e una macchina a una macchina (…). C’è
un linguaggio emesso dall’uomo e diretto alle macchine e c’è un
linguaggio emesso dalle macchine e diretto all’uomo (Wiener 1950:
101 - 102)
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Cosa cambia con l’inclusione delle tecnologie? Cosa
cambia con l’inclusione delle relazioni sociali?
• È opinione comune che l’attuale centralità del concetto di rete sia da
ricondurre esclusivamente alla pervasività delle tecnologie di rete, quasi
fossero queste ultime a diffondere e rendere possibili modelli di interazione
e/o di organizzazione di tipo reticolare (vedi anche critiche di Musso alla
retiologia).
• le reti sociali sono un fenomeno precedente allo sviluppo delle reti
informatiche, così come è possibile tracciare un lungo percorso di
antecedenti delle reti tecnologiche .
• A proposito dei modelli organizzativi, Castells sostiene che modelli di tipo
reticolare fossero presenti anche in passato e che fossero potenzialmente
più efficienti di quelli gerarchici, ma che solo le nuove tecnologie,
garantendo feedback immediati, permettano di mantenere l’efficienza di
un’organizzazione reticolare applicata su larga scala (Castells 2004: 5).
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La networked sociability per Castells
(“socialità basata sui network”)
Nella network society si produce una trasformazione della dimensione sociale […]:
si verifica una tendenza alla costruzione del gruppo dei pari attraverso una
socialità basata sui network (network sociability). La cultura
dell’individualismo non conduce all’isolamento, ma cambia gli schemi della
costruzione di socialità nei termini di contatti sempre più selettivi e auto-diretti.
La nuova tendenza è dunque rappresentata dall’emergere della socialità basata
sui network […].
Quando un network è condiviso da un certo numero di membri, esso diventa un
gruppo di pari. In altre parole, la socialità basata sui network conduce sia a
un network centrato sull’individuo, specifico rispetto a quell’individuo, sia
alla formazione di gruppi dei pari, quando il network diventa il contesto di
comportamento per i suoi partecipanti (Castells 2006, p. 161)
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