Errori nei soggetti stranieri con italiano come seconda lingua Anouar Fatima Pfister Eva Ruscelli Gabriele
Errori nei soggetti straniericon italiano come seconda lingua
Anouar FatimaPfister EvaRuscelli Gabriele
Indice1 - introduzione
2 - obbiettivi
3 - metodo 3.1 - partecipanti 3.2 - frasi
4 - elaborazione 4.1 - correzione 4.2 - analisi dei dati 4.3 - tabelle e grafici
5 - conclusioni
Nel nostro progetto abbiamo sottoposto delle frasi a dei soggetti stranieri che parlano la lingua italiana e abbiamo chiesto loro di individuare eventuali errori.
1 - Introduzione
Abbiamo studiato che il focus del discorso è la parte che richiama maggiormente l’attenzione del lettore e noi sappiamo che questo focus spesso equivale al soggetto della frase sottoposta.
Tesi: gli errori vengono compiuti per la maggior parte dove il livello di attenzione cala (nell’oggetto).
Obiettivo: Verificare se effettivamente vengono compiuti meno errori nella parte di frase riferita al soggetto e di più in quella riferita all’oggetto.
2 - Obiettivi
I soggetti a cui abbiamo sottoposto le frasi sono madrelingua stranieri che vivono in Italia.
arabi 65%polonia 15%giappone filippine grecia germania 5%
Abbiamo chiesto loro di autovalutare il loro livello (sufficiente, medio, buono, molto buono) di conoscenza della lingua italiana.
3.1 - Partecipanti
Abbiamo elaborato un totale di 48 frasi di cui 24 grammaticali e 24 contenenti uno specifico errore.
Gli errori che abbiamo deciso di inserire sono di diversa natura, per l’esattezza 12, e riguardano genere, numero e ausiliare riferiti a oggetto e soggetto e abbiamo deciso sottoporle in una disposizione casuale.
numero del soggetto nella relativanumero nell’aggettivo del soggettonumero nell’aggettivo dell’oggettonumero dell’oggetto della relativa
genere nell’aggettivo del soggettogenere nella relativa del soggettogenere nell’aggettivo dell’oggettogenere nell’oggetto della relativa
ausiliare in frase relativa al soggettoausiliare nella relativa nel soggettoausiliare nell’oggetto della relativaausiliare in frase riferita all’oggetto
3.2 - Frasi
Per prima cosa abbiamo suddiviso in maniera superficiale le frasi in cui l’errore è stato individuato in modo corretto da quelle in cui non è stato individuato o è stato individuato in frasi grammaticali.
In seguito abbiamo suddiviso i soggetti per categorie dettate dai livelli (sufficiente ,medio, buono, molto buono) e di ognuna abbiamo indicato la quantità di errori specifici (suddiviso per tipo) riscontrata.
4.1 - Correzione
Esempio di come sono stati suddivisi i soggetti e analizzati i loro risultati.Per comodità abbiamo associato a ogni elemento di natura diversa una lettera.
4.2 - Analisi dei dati
LEGENDAA - numero del soggetto nella relativaB - numero nell’aggettivo del soggettoC - numero nell’aggettivo dell’oggettoD - numero dell’oggetto della relativa
E - genere nell’aggettivo del soggettoF - genere nella relativa del soggettoG - genere nell’aggettivo dell’oggettoH - genere nell’oggetto della relativa
I - ausiliare in frase relativa al soggettoL - ausiliare nella relativa nel soggettoM - ausiliare nell’oggetto della relativaN - ausiliare in frase riferita all’oggetto
4.3.1 - Tabelle e grafici
Il primo grafico suddivide gli errori totali nelle varie categorie di sog-getti e rispecchia le aspettative che ci aveva creato l’autovalutazione dei soggetti.
Si può infatti notare che la percentu-ale degli errori effettuati dai soggetti “molto buoni” è molto bassa (1/12), al contrario di quella degli errori dei soggetti “sufficienti” in cui la percen-tuale è molto elevata(1/3).
L’andamento dei risultati è line-are infatti si nota una diminuzione equilibrata degli errori man mano che aumenta il livello di conoscenza dell’italiano.
4.3.2 - Tabelle e grafici
Il secondo grafico illustra il confronto tra la quantità di errori fatti nelle frasi errate e in quelle giuste.
Vediamo che tra le frasi sbagliate, la percentuale di errori commessi da chi ha un livello ‘’buono’’ equivale a quella di chi ha un livello “medio”.
Per quanto riguarda gli errori effet-tuati nelle frasi grammaticali si può notare inaspettatamente che chi si è ritenuto di livello “molto buono” ha effettuato più errori dei soggetto di livello “buono”.
Nel caso del livello “molto buono’’ la percentuale di errori nelle frasi gram-maticali e in quelle non grammaticali si equivale.
4.3.3 - Tabelle e grafici
LEGENDAA - numero del soggetto nella relativaB - numero nell’aggettivo del soggettoC - numero nell’aggettivo dell’oggettoD - numero dell’oggetto della relativa
E - genere nell’aggettivo del soggettoF - genere nella relativa del soggettoG - genere nell’aggettivo dell’oggettoH - genere nell’oggetto della relativa
I - ausiliare in frase relativa al soggettoL - ausiliare nella relativa nel soggettoM - ausiliare nell’oggetto della relativaN - ausiliare in frase riferita all’oggetto
4.3.4 - Tabelle e grafici
LEGENDAA - numero del soggetto nella relativaB - numero nell’aggettivo del soggettoC - numero nell’aggettivo dell’oggettoD - numero dell’oggetto della relativa
E - genere nell’aggettivo del soggettoF - genere nella relativa del soggettoG - genere nell’aggettivo dell’oggettoH - genere nell’oggetto della relativa
I - ausiliare in frase relativa al soggettoL - ausiliare nella relativa nel soggettoM - ausiliare nell’oggetto della relativaN - ausiliare in frase riferita all’oggetto
4.3.5 - Tabelle e grafici
Nei grafici che confrontano tutti i tipi di errore fatti nelle frasi errate e nelle frasi giuste (2 grafici)
Gli errori fatti maggiormente nelle frasi giuste sono:- numero dell’oggetto nella relativa;- genere dell’aggettivo del soggetto;- ausiliare nella relativa del soggetto;- ausiliare nell’oggetto della relativa
Gli errori meno fatti nelle frasi con errore sono:- genere nell’oggetto alla relativa- ausiliare in frase riferita all’oggetto
Per quanto riguarda le frasi giuste, l’errore più frequente è stato quello di ausiliare nella frase relativa al soggetto soprattutto nei soggetti di livello sufficiente.Sempre nelle frasi grammaticali non sono stati effettuati errori da nessun soggetto del tipo:- genere nell’oggetto della relativa- ausiliare in frase riferita all’oggetto
Non abbiamo notato correlazione tra gli errori effettuati/riconosciuti e il focus del discorso: infatti i soggetti stranieri sbagliano indifferente-mente in prossimità di soggetto e oggetto.
Si può riscontrare però un notevole incre-mento di errori verbali: infatti la maggior parte degli errori sono compiuti relativamente all’ausiliare.
5 - Conclusioni